valore 1 (debole) al valore 5 (molto forte). Altro punto fondamentale per la buona riuscita di un’escursione è la preparazione a tavolino. Dopo aver valutato le condizioni meteo, bisogna tracciare un percorso sulla cartina topografica che, oltre alle principali località e ai confini politici, riporta le caratteristiche fisiche e geologiche del territorio. Per semplificarne la spiegazione, possiamo dire che il percorso viene tracciato semplicemente utilizzando righello e matita, tenendo conto delle altitudini e dei dislivelli segnalati dalle curve di livello, del versante di esposizione e dei riferimenti per la partenza e la destinazione del nostro itinerario. Molto importante: scegliere sempre i compagni di escursione in base all’obiettivo, valutandone esperienza, capacità tecnica, preparazione fisica e stabilità psichica in situazioni difficili. Ora pensiamo all’abbigliamento e all’attrezzatura. Potrà sembrare banale, ma è bene ricordare che
energetico da mangiare durante l’escursione. Anche una semplice
saremo all’aperto, durante la stagione invernale e in mezzo alla
tavoletta di cioccolato, fa riacquistare velocemente l’apporto
neve. Quindi abbigliamento adatto, che indosseremo a strati
calorico necessario. Per quanto riguarda l’attrezzatura al seguito,
(come si usa dire “a cipolla”), partendo dall’intimo, meglio tecnico
oltre alla cartina della zona interessata, alla bussola e all’altimetro,
e traspirante, fino al piumino o giacca in gore-tex. La cosa
un piccolo kit di primo soccorso (meglio se corredato di un telo
importante è vestirsi in modo tale che si possano togliere o
isotermico), senza dimenticare gli elementi base
mettere i vari capi, a seconda delle temperature, senza rischiare
dell’autosoccorso: A.R.T.Va., sonda e pala. Sono tre strumenti
di rimanere troppo a lungo scoperti ed essere aggrediti dal
ormai divenuti indispensabili per tutti coloro che praticano
freddo. Portare sempre guanti, cappellino e occhiali: gli occhi
escursionismo fuori pista. Non è più raro vedere strani manici
vanno assolutamente protetti dai raggi solari e, per il riflesso delle
uscire dagli zaini di scialpinisti o ciaspolatori che si apprestano ad
neve, il sole è davvero abbagliante. Nello zaino vanno riposti
effettuare una gita fuori dai normali tracciati delle stazioni
alcuni indumenti per un eventuale cambio, oltre a una borraccia o
sciistiche. L’A.R.T.Va. (Apparecchio di Ricerca Travolti da Valanga)
termos, l’eventuale colazione al sacco o qualche integratore
è un ricetrasmettitore che consente l’individuazione di un travolto 19