Lisa Bregantin GUERRA E DOPOGUERRA NEL VENETO
Nel 1914 quando scoppia la Grande Guerra europea il Veneto si trova a essere in una posizione particolare. Apparentemente confinante con uno stato alleato, è in realtà una regione in bilico tra le mai sopite aspirazioni del proprio paese per quelle che, con sempre più forza, vengono chiamate terre irredente, e una trattativa diplomatica tra Italia e Austria-Ungheria velleitaria. Mai l'Impero avrebbe ceduto il Trentino con il rischio di innescare una catena di richieste, soprattutto rumene, nei confronti di territori della duplice monarchia che avrebbero portato alla disintegrazione della compagine imperiale 1 • Così la regione di confine che allora non aveva tra i suoi territori le zone alpine abitate da italofoni diventa una terra infuocata di irredentismo. Tra Padova e Venezia numerose sono le dimostrazioni di piazza pro e contro la guerra 2 ; comizi infuocati tra i quali si distinguono quelli dell'irredento Cesare Battisti3. Mesi intensi quelli che separano l'Italia dal patto di Londra e il Veneto dal diventare il fronte di guerra italiano, il suo territorio una vera e propria regione militare4. La segretezza del Patto di Londra porterà a un cambiamento velocissimo dei piani militari dello Stato maggiore e naturalmente un netto ritardo della mobilitazione che sarà completata solo nel mese di luglio del 1915, quando la guerra contro l'Impero aveva già fatto iniziare il conto delle battaglie sull'Isonzo 5 • Verona è uno dei più grandi centri di smistamento per il fronte e di addestramento; scrive così un soldato di Cavallino Tre Porti che vi giunge nel 1916: Verona 16 luglio 1916 Cara molie Ora sono arivato nela posisione dove siamo distinati per imparare le istrusioni Cara molie il vilagio lo abiamo fato benisimo e stiamo tuti bene di salute[ ... ]. Non credevo mai di esere partito da venesia, ora siamo partiti ale 7.40 di tal giornata 87 - la mia abitazione provisoria siamo in cazerma San Pietro Castelo di Verona, siamo alti circa cento metri 6 • Ma anche Padova e Treviso, sedi di distretto, mobilitano i loro reggimenti il 57° e il 58° per Padova, il 55° e il 56° per Treviso 7 • Il 55° sarà ricordato per numerosi episodi di valore all'interno dell'ancora più famosa III Armata comandata dal Duca d'Aosta 8 •