LE CARTOLINE DEI PRESTITI DI GUERRA 1915-1942

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STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO UFFICIO STORICO

Renato Breda

Le Cartoline dei Prestiti di guerra (1915-1942)

Roma, 1992


PROPRIETÌi LETTERARIA Tutti i diritti rise,vati Vietata la riprodw:)one anche pa1?::iaJc

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Presentazione

Che uno Stato debba possedere finanze salde nell'intraprendere un conflitto e che eserciti la sua autorità per raccogliere i fondi necessari, sono concetti già presenti nel più antico trattato di carattere militare che si conosca: «L'arte della guerra» del generale cinese Sun-Zi. L'auto-alimentazione delle truppe mediante scorrerie e saccheggi, largamente praticata nell'antichità, ha rappresentato un beneficio limitato ai capi e gregari direttamente coinvolti nelle battaglie. Soltanto in rare occasioni i bottini così raccolti andarono a rimpinguare le casse dello Stato vincitore. La necessità e l'opportunità di raccogliere i fondi necessari per l'erario, in forma metodica e sistematica, è un problema abbastanza recente, che nasce al momento in cui il conflitto non è più un fatto che riguarda solo condottieri ed eserciti, ma coinvolge l'intero Paese ed ai cittadini vengono richieste ulteriori forme di contributo alla condotta della guerra. «Prestito di guerra» è il termine che li identifica. La richiesta che lo Stato fa ai propri cittadini - attuata attraverso complicati, ma allettanti normative - di un prestito in denaro è risultata remunerativa a tal punto che, nel corso della Prima guerra Mondiale, è stata rinnovata per ben sei volte. Naturalmente la richiesta del prestito si è avvalsa della propaganda e del mezzo di comunicazione più diffuso all'epoca: le cartoline. Con le immagini e le parole le cartoline dei prestiti di guerra diffondono il loro messaggio in forma massiccia nel Paese ed al fronte, ponendosi come collegamento diretto fra soldati e popolo. Da tutto ciò l'esigenza di esplorare anche questo fenomeno per una storia trasversale degli avvenimenti riguardanti l'Esercito. Esauriente ed articolata, unica nel suo genere, quest'opera colma una lacuna storiografica particolare ed importante, perché dal testo e dalle immagini è possibile cogliere variegati e profondi messaggi sulle guerre che hanno fatto la Storia nel nostro Paese.

IL CAPO DELL'UFFICIO STORICO


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Sommario INTRODUZIONE . . . .. .. . .. .. . .. . .. . . . . . . .. . .. .. . .. . . . .. . .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. . .. . . . .. . .. . . . .. . .. .. . .. . . . ..

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PARTE PRIMA - LA STORIA

Configurazione e successione dei Prestiti Nazionali di guerra nel quadro storico e giuridico del tempo Capitolo I:

I Prestiti della «grande guerra» .. . .. . .. . .. . .. . .. .. .. . .. . . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. ..

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Capitolo II:

Il ricorso a nuovi Prestiti Nazionali in occasione della conquista d'Etiopia e del secondo conflitto mondiale .. .. . ... .. .... .. .. ... ... .. .... . .. . .. .. .. .. ... .. . .. .. .... .

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PARTE SECONDA - LA LE TTURA

L'iconografia delle cartoline dei Prestiti Nazionali di guerra Capitolo I:

Le immagini e i simboli delle cartoline della prima guerra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Capitolo Il:

Le cartoline dei Prestiti fascisti nello stile artistico del tempo .. .. .. .. . .. .. .. ..

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PARTE TERZA - LE CARTOLINE .. .. ... ........ .......... .......... ...... .. .............. ..... ..... .......

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PARTE QUARTA - IL CATALOGO

Nota per la consultazione del catalogo ....... .. ..... ... ....... ...... ... .............. ... ...... ............ .. . Periodo 1915-1920 ........... .... ... .... ...... ..... ...... ... ........ ... .. ..... ......... .... ... ..... ... ..... ... .. ... . Periodo 1935-1936 ..... .. ..... .... ............. .. ... .. ... ...... .... .. .... ............. .. ... ................ .. .... .. Periodo 1941-1942 ... ... ..... ............. ...... ............... ...... ... ........ .. ..... ... ... ........ .... ... ...... .. INDICI

per organ1s1no . d'1 em1ss1one .. ... ... ... ........ ...... .... .... ........... ...... ............. ... ..... .............. . . Per singolo prestito ........ .... ... ..... ... ........ .. ... ..... ......... ... ... ..... ... ....... .. ..... ........ ...... ... . per tematica . spec1'f'1ca .... ... .... ............. :.. .... ..... ...... ... .. ..... ............ .... ....... ......... .... ... . . Per illustratore ...... ..... .... .................. ...... ............ .... ... ........... .... ..... ............ ...... ... ... .

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BIBLIOGRAFIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 315 5


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Introduzione

JPrestiti Nazionali emessi dal Governo di un Paese, in preparazione o nel corso di una guerra, vengono giustificati, in primo luogo, con l'emeigente necessità di fronteggiare l'impegno derivante dalle spese militari, che assume presto - nel quadro del bilancio generale dello Stato - un peso di rilevanza del tutto eccezionale. Tale, di regola, è appunto la motivazione che accompagna i provvedimenti legislativi con i quali i Prestiti in questione vengono emessi e presentati, e non vi è dubbio che essa abbia una consistenza obiettiva. · Le ragioni per cui il ricorso all'ampliamento del debito pubblico risulta preferibile rispetto ad altre manovre finanziarie, cui pure il Governo potrebbe fare teoricamente ricorso (quali il semplice inasprimento fiscale, l'aumento della liquidità senza adeguata copertura, ecc.) sono state variamente sostenute da economisti e politici, ed è altrettanto certo che esse trovino fondamento in una considerazione razionale del problema. Anche se poi si deve riconoscere il valore comunque relativo di tali mgomentazioni, se si tiene conto del fatto che il finanziamento derivante dal lancio di un Prestito Nazionale - per importante che sia - non può risolvere da solo le esigenze di un'economia di guen-a; il che ripropone inevitabilmente al Governo la prospettiva del ricorso, almeno in via complementare, ad altre /onne di finanziamento straordinario, in qualche misura pitì «sbrigative». Ma le motivazioni che restano generalmente implicite in un prestito di guerra - e che a noi preme inver:P. rli sottolineare - sono quelle di natura psicologica, che si riconducono piuttosto all'esigenza di mobilitare nei cittadini il sentimento di partecipazione alle drammatiche vicende in atto e di solidarietà nei confronti dei combattenti. Per la verità, tali motivazioni - vivissime negli improvvisati prestiti di Milano, Roma, Venezia, emessi nell1talia pre-unitaria, e poi quasi scomparse dall'orizzonte della coscienza nazionale sino al risveglio del 1916 - divengono nel corso della 1a guerm mondiale sempre piiì consapevoli ed evidenti. Rivolgendosi ad un'assemblea di ope1-atori impegnati nella propaganda del V Prestito Nazionale del 1918, l'allom Ministro del Tesoro Nitti sintetizzò efficacemente questi aspetti nel modo seguente: «Io ho bisogno non solo di avere dendro, ma di avere fiducia. L'entità delle sottoscrizioni è un fatto finanziario, il numero dei sottoscrittori è un fatto morale. Io ho bisogno di grandi sottoscrizioni, ma anche di molti sottoscrittori .. .Tutti devono avere il loro pezzo di rendita, tutti devono avere interesse alla vita dello Stato ...Io vi prego di fare la maggiore propaganda nel popolo. Il Gran Libro del Debito Pubblico deve contenere i nomi di queste turbe anonime. Guai alla nazione la quale voglia allontanarsi dalla moltitudine in quest'ora.' ... le anime incerte che sono nel popolo noi dobbiamo riunirle, dimostrando che noi viviamo della loro stessa vita, per lo stesso ideale e con la stessa fede» (1). Allo sviluppo di questa consapevolezza contribuiscono fattori diversi, da quelli legati semplicemente alla constatazione dei risultati dei Prestiti Nazionali di guerra già 1·ealizzati con successo da alcuni Paesi coinvolti anch'essi nel conflitto, ad altri di maggiore significato e portata. Tt-a questi ultimi, certamente,

(1) Parla S.E. il Mi11islro del Tesoro (discorso di S.E. il Miniscro N itri tenuto nel alone dei Ci nq uece nto in Palazzo Vecchio in Firenze il 17 febbraio 1918), a cura del Consorzio Bancario, L'Arte della Stampa, Firenze, 1918.

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l'avanzare delle conoscenze e delle metodologie che ineriscono all'approccio psicologico dei problemi umani in particolare a quelle dimensioni di rapporto di cui si occupa - e pitt si sarebbe occupata in seguito - la «psicologia sociale» (2) . Questo nuovo modo di guardare alle cose comporta, di fatto, una svolta nella stoiia dei finanziamenti straodinari di guerra. Da semplice operazione ristretta al chiuso mondo delle banche e delle élites economiche, il lancio di un Prestito Nazionale diventa una manovra più complessa, alla quale si riconosce la capacita di ampliare il consenso popolare nei confronti della politica nazionale, di rinsaldare il legame tra le varie classi, di testimoniare concretamente ai soldati che combattono al fronte la saldezza del «fronte interno» e la sollecitudine del suo animo. aturalmente, non è solo attraverso la partecipazione massiccia a un Prestito che il Paese può esprimere la sua solidarietà nel senso indicato. La mobilitazione dei cittadini in attività volontàrie di assistenza, di madrinato, di sostegno morale, ecc. costituisce anch'essa una valida forma cli testimonianza, che ha tuttavia il grosso limite di coinvolgere prevalentemente - se non esclusivamente - piccoli gruppi o associazioni ristrette, o diversamente cli richiedere per il compimento delle attività istituzionali una disponibilità personale che non è alla portata di tutti (ad esempio, nell'ambito delle attività organizzate dalla Croce Rossa). Manca, in definitiva - a questi altri momenti dell'espressione civile - la dimensione di massa che è invece connaturata alla vicenda di un Prestito Nazionale, dal momento della sua propaganda, a quello dell'oiganizzazione della sottomizione, a quello del consuntivo finale, vissuto come risultato di una gara a cui tutti i cittadini hanno potuto partecipare (si noti, a questo pmposito, l'intenzione particolare con la quale il Credito Italiano promosse nel 1918 la cosiddetta «Gara delle città», in una sorta cli emulazione fra le varie città a toccare quote di sottoscrizione sempre più elevate). Seguendo questa chiave di lettura, l'uso della cartolina illustrata come mezzo per diffondere il messaggio propagandistico assume un ruolo di grande importanza. Accanto agli altri strumenti di diffusione dalla stampa, ai manifesti, e a tutti gli alhi mezzi di comunicazione di massa che si sono aggiunti via via nel tempo - la cartolina illustrata appare a prima vista una componente modesta di questo coro. Ma non è così. La sua caratteristica di messaggio capillare, il suo entrare nella familiarità del destinatario (tra le carte che si tengono accanto o si portano addosso), il fatto di funzionare contemporaneamente come veicolo della corrispondenza scritta da una persona cara, costituiscono elementi di peso determinante in un processo psicologico di propaganda. Questo è vero soprattutto nei tempi della prima guerra mondiale, quando - da un lato - l'uso della cartolina illustrata rappresentava una consuetudine relativamente pitt diffusa che in seguito, e - dall'altro - non era ancora intervenuto quel senso di assuefazione al linguaggio e ai simboli del regime che, durante il fascismo, tolse gran parte di suggestione alla sua pmpagancla. Ci è comunque sembrato interessante ve1ificare in modo compiuto (come può esserlo solo tendenzialmente ttno studio condotto su una materia minuta e ma/definita, come questa) il rapporto esistente fra i vaii Prestiti Nazionali emessi dall'Italia in questo secolo, in occasione della guerra, e la cartolina illustrata. L'espressione di questo rapporto, cosi' spesso legata all'immagine di soldati e alla raffigurazione di

(2) v. E . GR ECO, Come si lancia

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Prestito di Guem1. Studio di psicologia applicata, LIM, Milano, 1918.


una Patria che incita e chiama a raccolta tutti i suoi figli, supera ampiamente i limiti della curiosità storica, per assumere invece il significato di un fatto culturale con un suo proprio autentico valore. Gli «antenati» non figurati dei Prestiti Nazionali di guerra del nostro secolo, possono essere considerati i già ricordati Prestiti locali lanciati nell'Italia pre-unitaria a Milano, Roma e Venezia, così come nel Piemonte, nel 1848 o nel 1849 (apprezzabili per lo pitì come gesto patriottico, data la modestia del risultato economico raggiunto), e soprattutto il Prestito Nazionale emesso nel 1866 (per una somma complessiva di 350 milioni e con carattere forzoso per tutti i possessori di redditi da ricchezza mobile, redditi di fabbricati e rendite prediali). La mancanza di qualsiasi significativa figurazione diretta a trasmettere un messaggio di pi-opaganda in favore del prestito è dovuta, in questi casi, non solo alla limitata disponibilità in quel tempo degli strumenti più comuni della comunicazione di massa (in particolare, per quanto riguarda la cartolina illustrata, essa nemmeno esisteva ancora), ma anche alla formalità del linguaggio con cui lo Stato parlava allora ai cittadini, e per il Prestito del 1866 in particolare - come già si è notato - alla insufficiente consapevolezza delle dimensioni psicologiche che tale operazione era suscettibile di assumere nel contesto comunitario. Non sono considerati da questo studio i Prestiti esclusivamente finalizzati alla ricostruzione del Paese - come, ad esempio, il Prestito del Littorio del 1926 o il grande Prestito della Ricostruzione del 1946 - data la natura diversa della loro motivazione (che li rende del tutto simili alle operazioni di finanziamento del debito pubblico inteivenute in altre occasioni perfavorire i piani di ristrutturazione economica), e la cui inclusione avrebbe dunque spostato l'ottica dell'opera su picmi pitì ampi (e pit't vaghi) di quelli che si intendeva specificamente analizzare. Non sembra possibile fornire puntuale risposta al quesito circa l'effettiva incidenza delle somme raccolte con i Prestiti Nazionali sul bilancio delle spese militari. E, infatti, il denaro raccolto attraverso le sottoscrizioni è in ogni caso confluito nell'Erario privo di una specifica destinazione che ne vincolasse l'uso secondo le finalità prestabilite e consentisse anche - successivamente - di verificarne l'appropriato impiego. Tale previsione, oltre che irrealizzabile nel quadro della normativa vigente, non sarebbe del resto apparsa congruente, dato che lo Stato ancor prima di emettere i Prestiti in questione - e in modo del tutto indipendente rispetto al loro esito - si em impegnato nello sforzo economico della guerra, al di fuori di ogni logica ordinaria concernente la copertura delle relative spese. Certamente, il modo pronto e generoso con cui il pubblico ha dimostrato di corrispondere agli appelli dei Prestiti - almeno di quelli per i quali si dispone di dati consuntivi adeguati - ha consentito al Governo di guardare a questo tipo di finanziamento come a una reale forma di sostegno, sino a considerare possibile la ripetizione della manovra, anche pitt volte, nel breve termine. Ma se è vero che il beneficio di un Prestito Nazionale di guerra non deve essere calcolato solo in base al volume di denaro raccolto, si può fondatamente ritenere che il lancio dei Prestiti - soprattutto i pitt moderni - sarebbe avvenuto comunque, anche se il loro esito in termini di sottoscrizione materiale fosse risultato relativamente modesto, e avesse reso necessario l'intervento - pitto meno dichiarato - di'qualche grande organismo finanziario ufficiale, a copertura di quote consistenti di titoli rimasti non sottosc1itti. I debiti contratti con le sottoscrizioni sono stati tutti regolarmente pagati - magari nella forma della 9


rinnovazione - dallo Stato italiano. Continuando una tradizione che aveva portato l'Italia post-unita-ria a /arsi integralmente carico del debito pubblico contratto a suo tempo pe1fino dal Lombardo-Veneto, dal Granducato di Toscana e dal Regno delle Due Sicilie, anche i debiti derivanti dai prestiti di guen,a sono stati tutti onorati, malgrado il mutare della storia e il cambiamento istituzionale intervenuto nel nostro Paese. Certo, il trascorrere degli anni e - in alcuni periodi - il precipitare dell'inflazione hanno tolto talvolta una gran parte del valore materiale all'operazione di rimborso. Ma questo è il frequente destino comune agli investimenti da risparmio diretti ad assicurare una rendita fissa sui lungo termine, e non può quindi essere considerato tipico della condizione dei Prestiti Nazionali e della lo-ro storia.

Ringraziamento

L'A. desidera rivolgere un sentito ringraziamento agli Enti e alle persone che hanno collaborato a volte in modo davvero prezioso - alla ricerca del materiale e della documentazione esaminati. Tra i primi, si vuole ricordare qui l'Ufficio Studi del Credito Italiano e la Biblioteca Nazionale di Storia Moderna e Contemporanea. 'fra Le seconde - sperando di non incorrere in qualche deplorevole omissione - un ringraziamento particolarmente vivo e amichevole a Furio Arrasich, che ha validamente sostenuto e orientato il lavoro sin dall'inizio, e a Renato Artesi, che oltre alla sua ben nota competenza ha posto a disposizione con grande generosità la ricca documentazione del suo eccezionale archivio. Molta riconoscenza a tutti coloro che hanno pure contribuito alla ricerca e alla definizione del materiale di propaganda, tra cui i collezionisti Giovanni Benso, Paolo De Magistris e Irene Toraldo, nonché gli operatori del settore Armando Antonelli, Liberato Cacace, Vittorio Chierici, Edmondo Gaibazzi, Luigi Malpeli, Riccardo Manzoni, Franco Mariotti, Centro Bibliografico Pucci, Pierluigi Sonetti, Paolo Zanetti. 10


PARTE PRIMA - LA STO RIA .

Configurazione e successione dei Prestiti Nazionali di guerra nel quadro storico e giuridico del tempo


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CAPITOLO I

I Prestiti Nazionali della '~rande guerra"

I

sei Prestiti Nazionali collegati alle vicende della ia guerra mondiale risultano distribuiti su un arco di tempo che va dal gennaio del 1915 al marzo del 1920. Per avere un'idea sufficientemente chiara del particolare significato che ciascuno di essi assume in rapporto agli altri, sia sotto il profilo finanziario che politico-culturale, occorre tenere presente - sia pure con riferimenti sommari - lo scenario degli avvenimenti sul cui sfondo i vari Prestiti Nazionali vengono via via a collocarsi (1) . Il primo Prestito - come si è accennato - è del gennaio 1915. Esso viene deliberato con il R.D. Legge 19 dicembre 1914, che fa riferimento alla Legge del 16 dicembre 1914, n. 1354 in base alla quale si autorizza il Governo a «provvedere i mezzi occorrenti a fronteggiare gli oneri derivanti dall'eccezionale aumento di spese straordinarie e da diminuzioni di entrate nell'esercizio 1914-1915». Non si parla ancora di guerra, né apertamente di spese di rafforzamento militare, ma il conflitto, che ben presto coinvolgerà tutte le principali nazioni europee, è a quel tempo in atto da diversi mesi e, in certo modo, ha già toccato il nostro Paese.

(1) per gli avvenime nti cirari, v. M agg . A. Tosti, Cronologia della g11erra moudia le 1914-1918, T ip. Region ale, Ro ma, 1932 .

Come si ricorderà, le tensioni fra l'Impero austro-ungarico ed il Regno di Serbia per la politica seguita dall'.Arciduca Francesco Ferdinando d'Este tendente all'assorbimento dei popoli slavi balcanici nel corpo dell'Impero, erano già drammaticamente sfociate nell'attentato di Sarajevo (28 giugno 1914) e nella susseguente dichiarazione di guerra dell'Austria alla Serbia (28 luglio 1914). Nel giro di poche settimane, il conflitto era divampato per effetto delle alleanze contrapposte che le maggiori potenze europee avevano intrecciato tra loro nel corso degli ultimi trenta-quaranta anni di storia. Da un lato, si trovano schierati l'Impero germanico e quello austro-ungarico, legati da un trattato stipulato nel 1879 per proteggersi da un eventuale attacco russo, e immediatamente solidali nel momento in cui la Russia, assumendosi la difesa del popolo serbo, ordina la mobilitazione (29 luglio . 1914). Dall'altro, si allinea la «Triplice Intesa», composta da Russia, Francia e Inghilterra, decisa a fronteggiare solidalmente l'attacco degli Imperi Centrali. Alla fine del 1914, numerose altre nazioni europee ed extra-europee risultano già coinvolte nel conflitto: il Belgio, immediatamente invaso malgrado la sua neutralità - cosl come il Lussemburgo dalla Germania (3 agosto 1914) e il cui esercito resiste valorosamente ripiegando poi in Francia, il Montenegro schieratosi con la Serbia e i suoi alleati, il Portogallo e il 13


Giappone che hanno dichiarato guerra alla Germania, mentre la Turchia si è allineata all'Austria e alla Germania entrando in guerra con la Russia. In questo quadro, già drammatico e incandescente, l'Italia assume una posizione ambigua. Pur essendo entrata a far parte della «Triplice Alleanza», insieme con Austria e Germania, sin dal 1882, l'Italia, assumendo a pretesto la mancata preliminare consultazione in occasione dell'azione militare austroungarica che ha dato il via alle ostilità, dichiara la sua neutralità (1° agosto 1914) e tenta contemporaneamente sul piano diplomatico di ottenere qualche vantaggio invocando l'art. 7 del Trattato della Triplice Alleanza, in base al quale sono previsti compensi territoriali in caso di espansione dei contraenti al di là dei confini nazionali propri. Superate le resistenze dell'Austria a subire riduzioni dei territori posseduti, viene infine offerta all'Italia la restituzione di Trento, Rovereto, Riva e Tiene. Ma il «parecchio» a cui l'Italia aspira per garantire la sua neutralità è ben più ampio : esso comprende tutto il Trentino, le Isole Curzolari, modifiche confinarie implicanti la restituzione di Gradisca, Gorizia e Monfalcone, il riconoscimento della sovranità su Valona, il disinteressamento dell'Austria all'Albania e la costituzione a Trieste di uno Stato autonomo. Viene anche richiesta la liberazione di tutti gli irredentisti italiani che si trovano nelle carceri di Trento e Trieste. La trattativa è destinata a fallire. Il 16 aprile 1915 l'Austria dichiara le controproposte italiane inaccettabili. Il 3 maggio successivo, l'Italia - che nel frattempo ha concluso segretamente con le potenze dell'Intesa il Patto di Londra - denuncia il Trattato della Triplice Alleanza rivendicando da quel momento piena 14

libertà di azione. Contemporaneamente, il Governo affida al Generale Dall'Olio la responsabilità di ricostituire e potenziare le riserve militari che erano state in gran parte consumate nella guerra libica del 1911-12, cosa che viene iniziata senza indugio procedendo alla requisizione di stabilimenti, materiali e prestazioni di lavoro a favore delle forze armate. È il preludio alla mobilitazione generale e all'entrata in guerra, a fianco della Triplice Intesa, ciò che avverrà appunto venti giorni più tardi. Si può dunque comprendere come, tra la fine del 1914 e il gennaio del 1915, il Governo italiano si sentisse vicino a un possibile coinvolgimento diretto nel conflitto e come dunque decidesse di assicurarsi con tempestività i mezzi finanziari straorq.inari necessari per affrontare le spese di un'eventuale guerra. L'attribuzione al I Prestito Nazionale di un significato «pacifico» è di conseguenza un fatto meramente formale. In pratica, come anche si può verificare confrontando le sue caratteristiche strutturali con quelle dei prestiti successivi, esso è già concepito come strumento eccezionale e urgente di mobilitazione finanziaria e, come tale, viene accompagnato da una serie di previsioni facilitative dell'investimento, inconsuete nel quadro del Debito Pubblico o ·dinario. Le caratteristiche del I Prestito Nazionale del 1915, come determinate dal R. D. Legge 19 dicembre 1914, n. 13 71, possono essere sintetizzate come segue (2) .

(2) oltre al R.D. Legge orn citato, v. R. D.4 fe bbmio .1915, 11. 89, con il quale so no der rminati ed approvat i i segn i e i di st.incivi ca ra tteristici d elle obbligazioni del prestiw; R.D. 18 aprile .19.15, n. 491, che approva segni e di stintivi cara tteriscici delle obbligazioni del pres tito.


La somma da raccogliere è espressamente fis sata nell'ordine di un miliard o di lire, a differenza de] criterio successivamente seguito di non porre un tetto massimo alla sottoscrizione. La durata del prestito è determinata in 25 anni, a partire dal 1° gennaio 1915. Il tasso di interesse è del 4 .50%. U prezzo di emissione è fissato in 97 lire per ogni 100 di capitale nominale, ciò che porta il reddito effettivo - a parte il beneficio derivante dal rimborso finale a valore nominale pieno - al 4.63 %, esente da ogni imposta anche futura. Le obbligazioni sono inconvertibili e non soggette a riscatro per i primi 10 anni, il che assicura al possessore la rendita promessa per tutta la durata del periodo, al riparo da eventuali operazioni d i riacquisto o di estinzione anticipata da parte dello Stato. I titoli sono emessi in pezzature d a L. 100, 500, 1000, 5000, 10.000, 20.000, e la sottoscrizione può avvenire att raverso un pagamento rateale articolato in cempi brevi. La data della sottoscrizione viene fissata dal 1° al 10 gennaio 1915. Il Presidente del Consig]jo e iJ Ministro del Tesoro sono autorizzati ad avvalersi, per iJ migliore collocamenro delle obbligazioni, della cooperazione di un Consorzio, presieduto dal Direttore Generale della Banca d'I talia e costituito dai tre Istituti di emissione, che porranno associare all~l propria azione Casse di Risparmio e Istituti di credito ordinari, Banche popolari e al ere Cooperative di credito, società e ditte bancarie, oltre che avvalersi delJ 'opera della Cassa Depositi e P restiti, dell'Istituto Naz.ionale delle Assicurazioni, nonché della Cassa di P revidenza. Il Prestito è comunemente indicato come «Prestito Nazionale al 4.50% netto».

I risultati della sottoscrizione son o positivi, coprendo interamente la cifra richiesta. Circa la metà delle obbligazioni sarà successivamente convertita nel III Prestito Nazionale, come si dirà più avanti. Il 23 maggio 1915 - con effetto dal 24 - l'Italia dichiara lo stato di belligeranza nei confronti dell'Austria-Ungheria. Successivamente lo farà nei confronti della Turchia (21 agosto) e della Bulgaria (19 ottobre) alleatasi nel frat tempo con la stessa Turchia. Alla Germania, la guerra verrà dichiarata solo nel corso dell'anno successivo (27 agosto 1916). Le truppe italiane conseguono in pochi mesi una serie di afferm azioni che le portano ad occupare Caporetto, Cormons, Cervignano, il Passo del Tonale, Ponte Caffaro, i Passi del Cadore. Vittorio Emanue le III partecipa direttamente alle operazioni militari, avendo nominato come suo Luogotenente Generale durante la guerra il Duca Tommaso di Genova, la cui firma in sostituzione di quella di Re Vittorio ritroviamo .in effetti spesso - per quanto riguarda gli atti normativi .inerenti ai prestiti - a partire dal Decreto Luogotenziale 8 luglio 1915, sino a tutto il V Prestito Nazionale (marzo 1918). La t,ouerra si estende nei Balcani: mentre Grecia e Romania si dichiarano neutrali , la Serbia è invasa dai bulgari (ottobre 1915), malgrado l'intervento congiunto de!Je truppe dell'Intesa sbarcate nel frattempo a Salonicco.

Il clima nel quale viene emesso iJ II Prestito Nazionale (giugno 1915) è dunque di 15


conflitto dichiarato. La base normativa del provvedimento non è più la Legge 1354 del '14, ma la Legge 22 maggio 1915, n. 671, deliberata alla vigilia della belligeranza, ove è previsto il conferimento al Governo di «poteri straordinari in caso di guerra>> con possibilità di «emanare disposizioni aventi valore di legge per quanto sia richiesto dalla difesa dello Stato, dalla tutela dell'ordine pubblico e da urgenti e straordinari bisogni della economia nazionale», nonché ad «ordinare le spese necessarie e a provvedere con mezzi straordinari ai bisogni del tesoro». Tale legge costituirà la base normativa anche per i prestiti successivi, compreso il sesto, che pure è stato realizzato di fatto dopo la conclusione della guerra. Il II Prestito Nazionale viene emesso con il R.D. 15 giugno 1915, n. 859 (3). La sua durata è determinata in 25 anni , a partire dal 1° gennaio 1915 . Il tasso di interesse è del 4.50%. Il prezzo di emissione è fissato in 95 lire per ogni 100 di capitale nominale, ciò che porta il reddito effettivo - anche questa volta esente da ogni imposta attuale o futura, come pure avvertà nei prestiti successivi - al 4.73 % . Per coloro che hanno già sottoscritto il I Prestito, il prezzo delle obbligazioni, per un valore complessivo pari a quello sottoscritto nella precedente occasione, viene ridotto a 9.3 lire per ogni 100, il che comporta la corresponsione di un reddito effettivo del 4.83% . La inconvertibilità per i primi 10 anni e il taglio delle obbligazioni sono identici a quelli del I Prestito. Identica è anche la previsione

(3) v. anche D. Luogot. 8 luglio 1915, 11. 1028, con il q uale il termine J er la sottoscrizione è prorogato al 18 lug lio.

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di un eventuale pagamento rateale (ciò che verrà del resto assicurato anche nei prestiti successivi). La data della sottoscrizione viene fissata dal 1° all'll luglio 1915, ma successivamente prorogata al 18 luglio. Per i residenti all'estero, che potranno sottoscrivere presso i locali governatori o consolati, la scadenza è fissata al 31 agosto. Viene prevista per le obbligazioni di questo prestito· l'applicazione automatica delle eventuali migliori condizioni stabilite nei confronti di obbligazioni analoghe in altri prestiti successivi. Analogamente a quanto previsto per il I Prestito, le autorità che gestiscono l'operazione possono avvalersi della collaborazione di un Consorzio, definito in termini pressocché identici a quelli precedentemente impiegati. Questo prestito segue, in sostanza, l'ipotesi formale già configurata con il I Prestito, al quale subentra con alcune variazioni piì1 favorevoli sul piano finanziario per i sottoscrittori, ma - tutto sommato - di significato relativamente secondario. L'ammontare complessivo delle sottoscrizioni effettuate supera il miliardo (L. 1.147.224.800) quasi interamente convertito, sei mesi più tardi , nel III Prestito Nazionale.

La decisione di far ricorso a un terzo prestito nazionale matura nel dicembre dello stesso 1915. Malgrado si tratti di un'operazione finanziaria destinata a perfezionarsi nell'anno successivo, si può rilevare che il suo annuncio costituisce, di fatto, il terzo impegno del genere al quale i cittadini sono chiamati in una successione di tempo obiettivamente ristretta .


L'andamento della guerra è d'altra parte ricco di speranze, almeno nel senso che l'enorme pressione esercitata dalle armate tedesche e austriache sul fronte francese appare arginata con successo, mentre sul fronte italiano sono stati conseguiti concreti risultati territoriali. Ancora preoccupante risul ta invece la situazione sul fronte russo e nei Balcani. In questo clima di sacrificio, in cui tuttavia prevalgono i toni della fiducia e della determinazione al massimo sforzo, diffusa nel sentimento popolare, la nuova sottoscrizione trova una sua coerente collocazione. Il III Prestito Nazionale viene deliberato con il R.D. 22 dicembre 1915, n. 1800 (4) . La sua durata è definita - anche in questa occasione - in 25 anni, a partire dal 1° gennaio 1916. Il tasso di interesse, diversamente da quanto disposto per i primi due prestiti, è del 5 % . Il prezzo di emissione è fissato in lire 97.50 per ogni 100 lire di capitale nominale, assicurando così un reddito effettivo del 5 .12 % La inconvertibilità per i primi 10 anni, il taglio delle obbligazioni, le facilitazioni di pagamento e la garanzia di applicazione di eventuali vantaggi futuri deliberati in altre occasioni analoghe, sono identici a quelli dei primi due prestiti, così come avverrà in linea generale anche nel IV e nel V Prestito. Il periodo utile per sottoscrivere viene

(4) \'. anche D. Luogot. 2 ge1111aio 19.16, 11. 1, che determina e approva i segni. caratteristici delle obbli gazioni. del nuovo prestito; D. L11ogot. 5 gc1111aio 1916, n. 3, che reca ulter iori dispos.izioni circa il prestito; D. L11ogot. 23 gennaio 19.16, 11 . 41, con il quale il termine della sottoscrizione è prorogr,to sino a tutto il 1° marzo; D. Luo,got. 27 gennaio 1916, 11. 58, che determin,1 e approva i segni caratteristici dei certi fica ti nominat ivi del nuovo presti ro.

determinato per la prima volta in un arco di tempo piuttosto lungo (dal 10 gennaio al 10 febbraio) successivamente prorogato di altri venti giorni (scadenza: 1° marzo). Per i residenti all'estero i tempi di sottoscrizione sono ancora più prolungati (arriveranno con la proroga sino al 1° maggio). Una novità è costituita dalla possibilità di effettuare la sottoscrizione utilizzando per il pagamento i buoni del tesoro ordinari e i buoni del tesoro quinquennali in scadenza nel 1917 e nel 1918, così come - effettuando alcuni versamenti integrativi - le cartelle dei primi due Prestiti Nazionali. Analoghe alle precedenti sono le previsioni concernenti l'utilizzazione del Consorzio di banche e di altri istituti di credito, ai fini di una migliore diffusione del prestito. Il III Prestito è comunemente indicato come «Prestito Nazionale al 5% netto». I risultati della sottoscrizione risultano anche questa volta positivi, toccando l'ammontare complessivo di L. 3. 018 .092. 800 (di cui L. 564 . 930.000 per conversione del I Prestito e L. 1.030.050.000 per conversione del II Prestito, nonché L. 318.288. 750 in buoni del tesoro). Le condizioni offerte con il III Prestito tenuto conto dei tassi di interesse corrisposti all'epoca in analoghe operazioni bancarie risultano in effetti particolarmente vantaggiose. Le peculiari facilitazioni previste danno l'avvio a quella serie di combinazioni incentivanti che si svilupperanno maggiormente nei prestiti successivi, configurando sempre più questo tipo di investimento come un'operazione privilegiata solo in parte regolata da criteri di stretta economia bancaria, ed in altra parte ispirata piuttosto dalla volontà di sostenere - anche

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a condizioni onerose - uno strumento che, al di là dei benefici finanziari immediatamente assicurati, viene sempre più rivelandosi utile sotto il profilo della mobilitazione culturale e della diffusione nel sentimento popolare dei motivi della solidarietà e del patriottismo. In questo senso, non appare casuale la coincidenza dell'affiorare, proprio in occasione del III Prestito, delle prime attività di propaganda popolare in favore della sottoscrizione, mentre nei prestiti precedenti le autorità incaricate della loro gestione si erano per lo più limitate alla diffusione di informative, a livello bancario o attraverso i canali ufficia1i, nella forma burocratica corrente, e cioè con un linguaggio sostanzialmente inadatto a «parlare» all'interesse e al sentimento della gente comune. Ma su questo punto, si veda più diffusamente il commento in sede di presentazione iconografica. Il 1916 è un anno di concreti successi per l'Italia e i Paesi alleati. L'offensiva scatenata dai tedeschi verso la fine di febbraio sul fronte francese - indicata come la battaglia di Verdun - viene contenuta e arrestata, sia pure a prezzo di gravi sacrifici. La Strafexpedition lanciata dagli austriaci fra ]'.Adige e il Brenta (15 maggio) si infrange contro la resistenza delle truppe italiane schierate di fronte ad Arsiero e i Sette Comuni. Nel giro di poco più di un mese, la situazione viene rovesciata: gli austriaci sono costretti a ritirarsi abbandonando Arsiero incendiata. Anche sul Pasubio, al termine di un'aspra lotta, le truppe austriache vengono duramente battute. La grande strada delle Dolomiti, il cui possesso riveste grande importanza sotto il profilo strategico, viene 18

raggiunta dagli italiani (1 ° agosto) che esercitano una forte pressione sull'Isonzo, conquistando infine il bastione del Sabotino (6 agosto), la città di Gorizia (8 agosto), e continuando l'avanzata sul Carso (ottobre). Anche sul fronte russo, gli austro-tedeschi, sottoposti a un'offensiva che li impegna su un arco di quasi 400 chilometri, vengono battuti a più riprese tra giugno e agosto, pur se - al termine di un estenuante confronto - le forze russe appaiono ormai esaurite. Nei Balcani, la situazione continua a rimanere più fluida. Il Montenegro viene schiacciato dalle imponenti forze austriache sino dall'inizio dell'anno. La Romania entra in guerra al fianco dell'Intesa, ma subisce la controffensiva tedesca e nel dicembre Bucarest viene occupata. Gli Imperi Centrali proclamano la ricostituzione della Polonia in stato indipendente. Sul mare, mentre si rafforza la nuova campagna sottomarina tedesca contro le navi mercantili dei Paesi alleati, la Germania subisce allo Jutland una dura perdita, al termine di una battaglia navale (31 maggio) in cui vengono distrutte tre corazzate e sei incrociatori oltre a sette navi minori, mentre le perdite degli inglesi - limitate a sette incrociatori e otto navi minori - non pregiudicano in modo determinante il maggiore potenziale navale a disposizione della flotta alleata. In questo quadro, complessivamente favorevole alle nazioni dell'Intesa, e nel quale si aggiungono i successi ottenuti sui tedeschi nelle colonie del S-W africano e sulla Turchia nei territori oltre Suez, avvengono altri fatti destinati a colpire profondamente il sentimento popolare. Il volontario Damiano Chiesa viene fatto prigioniero dagli austriaci


e fucilato (19 maggio). Così pure, Cesare Battisti e Fabio Filzi, catturati in Vallarsa (10 luglio) vengono impiccati a Trento dopo sommario processo. Analoga sorte è riservata a Nazario Sauro un mese più tardi. Numerose città italiane subiscono nel corso dell'anno attacchi aerei austriaci e la popolazione civile conta numerosi morti e feriti, fra cui donne e ragazzi . II 21 novembre muore a Schonbrunn l'Imperatore Francesco Giuseppe. Gli succede il pronipote Carlo Francesco Giuseppe d'Austria-Este. La decisione di ricorrere a un IV Prestito Nazionale giunge dunque al termine di un anno ricco di avvenimenti bellici vittoriosi e densi di contenuto emotivo. Le caratteristiche del IV Prestito, sia per quanto riguarda il sistema delle facilitazioni previste e le forme della sua diffusione, sia per ciò che concerne la legittimazione a sottoscrivere anche da parte di persone ordinariamente considerate impossibilitate a disporre liberamente dei propri beni, presentano aspetti indubbiamente singolari che non potrebbero essere facilmente compresi astraendo dal quadro storico e culturale proprio del Paese alla fine del 1916. L'emissione del IV Prestito Nazionale è autorizzata dal R.D. 2 gennaio 1917, n. 3 (5). A differenza dei prestiti precedenti, i titoli

del IV Prestito non consistono in obbligazioni redimibili, ma danno invece luogo a una «rendita consolidata» in conseguenza della loro iscrizione nel «Gran Libro del Debito Pubblico>>. I titoli, fruttanti un interesse annuo del 5 % - e non soggetti a conversione per i primi 15 anni - sono in tutto e per tutto sottoposti alla normativa prevista per altri titoli analoghi, secondo lo schema finanziario più tradizionale che regola il debito pubblico permanente. Dato che il prezzo di emissione viene fissato in L. 90 per ogni 100 lire di capitale nominale, il reddito effettivo risulta del 5.55%. Il taglio dei titoli al portatore comprende le seguenti entità di capitale nominale: L. 100, 200, 500, 1000, 2000, 4000, 10.000, 20.000; quello dei titoli nominativi può comprendere qualsiasi somma la cui rendita corrisponda a L. 5 o suo multiplo. Il periodo utile per sottoscrivere viene determinato all'inizio dal 5 al 25 febbraio, ma successivamente prorogato al 10 marzo e poi ancora al 18 marzo. Per i residenti all'estero, viene distinta la posizione di coloro che si trovano in paesi europei o del bacino mediterraneo (per i quali le date sono le stesse che per i residenti in Italia), da quella di chi vive in altri più lontani territori (per questi la data di scadenza è fissata al 30 aprile e successivamente prorogata al 31 maggio).

(5) v. anche D. Luogot. 21 gennaio 191 7, n. 54 , co ncernente norme esecutive del R.D. precedente; D. Luogot. 19 febbraio 1917, 11. 207, concernente pro roga di te rmini ed alt re norme per .la sottoscrizione; D. Luogot . .11 / ebbmio 1917, 11 . 236, contenente norme particolari di esecuzione per l'emi ssione delle obbligazioni del prestito; D. Luogot. 18/ebbmio 1917, n. 313, reca nte no rme in caso di smarrimento dell e ricev ute del prestito; D. Luogot. 5 marzo

:1917, 11. 33.l, conce rnente LI re inves ti mento nel nuovo pres tito di som me depositate a nome d i persone incapaci; D. Luogot. 8 marzo 1917, 11. 359, con proroga di termine per le sottoscrizio ni ; D. Luogo!. 5 marzo 1917, 11. 409, con .il q uale è data focol tà ai detenuti di inves tire il fo nd o disponjb.iJe cli lavoro in titoli del presti to; D. L11ogot. 26 aprile 1917, n. 645, con il te rmine d i prese nta zione all'estero dei titoli di presti ti pt·ccedenti, per la conversione.

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In pagamento del prestito vengono accettati - oltre ai buoni del tesoro già considerati dalla normativa del prestito precedente, e alle cartelle del III Prestito strumenti finanziari nuovi: buoni del tesoro ordinari di qualsiasi specie, titoli pubblici emessi all'estero, cedole dei debiti di Stato, alcuni tipi di obbligazione dei debiti pubblici redimibili e finanche l'oro monetato, sia italiano che proveniente dalle Zecche di Inghilterra e Stati Uniti, nonché di altri Paesi, per i quali ultimi, tuttavia, vige una riserva di autorizzazione da parte del Ministro del Tesoro. Dato che il cambio ufficiale stabilito per l'oro concede un aggio di tutto rilievo (per le monete italiane, ad esempio, esso è fissato in L. 130 per 100), l'operazione eseguita in questa forma può risultare particolarmente vantaggiosa (per restare all'esempio citato, bastando L. 69.23 in oro per sottoscrivere un titolo di L. 100, 1a relativa rendita di 5 lire annue costituisce un investimento al 7.22%). Per chi, invece, preferisce precostituirsi la possibilità di riavere, sei mesi dopo la conclusione della pace, la stessa quantità di oro prestata, contro un'eguale somma in biglietti di banca, tale formula viene espressamente prevista mediante sottoscrizione in oro alla pari, con rinuncia del sottoscrittore al calcolo del particolare aggio a suo favore. Inoltre, in decreti diversi vengono dettate alcune norme speciali per estendere la possibilità di sottoscrivere a soggetti normalmente esclusi dalla disponibilità assoluta dei propri beni personaJi o familiari: le donne maritate non avranno più bisogno dell'autorizzazione maritale per sottoscrivere le somme di cui dispongono presso gli Istituti di emissione; gli Istituti di credito, le 20

Banche e le Casse di Risparmio sono autorizzati a reinvestire nel nuovo prestito le somme tenute in deposito a nome di persone incapaci, su semplice richiesta dei legittimi rappresentanti di queste e alla sola condizione che i titoli siano rilasciati nominativi, intestati alle persone titolari dei depositi; i detenuti degli istituti di pena sono autorizzati ad investire il fondo disponibile di lavoro in titoli del nuovo prestito, che verranno conservati nella cassa di riserva dell'istituto, a disposizione dei sottoscrittori o inviati alle loro famiglie su richiesta esplicita dei singoli detenuti. Per la prima volta compare anche, nel contesto normativo inerente a un prestito nazionale, la previsione di particolari facilitazioni per le iniziative di propaganda in favore del prestito stesso, attuata a mezzo di affissione di manifesti resi esenti da «qualsivoglia tasso o diritto» ed equiparati agli atti affissi dalle pubbliche autorità e ai manifesti elettorali. Analoga ai prestiti precedenti è la previsione del Consorzio bancario e della sua utilizzazione. Il IV Prestito è comunemente indicato come «Prestito Nazionale Consolidato 5 % netto». La sottoscrizione raggiunge la somma sorprendente di oltre sei miliardi (6.149.000.000) in buona parte, tuttavia, costituita da conversione dei preceden-i prestiti, dei buoni del tesoro e di altri titoli di Stato (per complessive L. 3.682.510.000). Con il IV Prestito, sempre più evidente risulta il disegno dello Stato di associare in questa operazione l'utile finanziario all'interesse - che diventa quasi primario di mobilitazione culturale popolare in sostegno dei gravi impegni assunti dalla Nazione.


Il risultato di questa strategia è di fatto sorprendente. L'«esplosione» delle attività di propaganda, in ogni forma e con modalità spesso originali e nuove per il gusto dell'epoca, è immediata e travolgente. Come si vedrà più in dettaglio in altra parte dell'opera, essa finisce con il coinvolgere emotivamente tutta la popolazione, producendo effetti che superano di gran lunga il significato pur rilevante della gran massa di risparmio raccolto, per assumere un'importante funzione sul piano della formazione del consenso popolare all'azione promossa dal Governo, in un clima di «entusiasmo per la vittoria» che costituisce il tema culturale dominante in questa fase della guerra e di questo prestito. Nel suo svolgimento, il 1917 si rivela invece un anno drammatico, non solo per l'andamento della guerra, ma - più in generale - per gli avvenimenti storici di portata mondiale che si producono e che sono destinati ad influenzare profondamente l'assetto politico successivo e la cultura dell'uomo, sino ai nostri giorni. Malgrado i successi militari conseguiti nel '16 dal Generale Brussilow e dal Generale Evert sul fronte orientale, la crisi politica che travaglia da tempo lo Stato russo giunge nei primi mesi dell'anno al suo epilogo. Nicola II è costretto ad abdicare (15 marzo) mentre aumenta la pressione dei Sovieti, formati dai delegati degli operai e dei soldati. Subito dopo (23 marzo) l'ex Za1~ insieme alla sua famiglia, viene dichiarato prigioniero a Zarkoie-Selo (e verrà poi trucidato con la sua famiglia a Jekaterinodar 15 mesi più tardi). Da questo momento inizia ufficialmente quel processo di cambiamento nella politica interna ed estera dello Stato russo che doveva portare, nel giro di poco più di un anno, alla

rivoluzione totale delle istituzioni (il primo governo bolscevico con a capo Lenin è del 9 novembre, la Repubblica dei Sovieti è proclamata nel gennaio del 1918) e allJuscita della Russia dalla guerra (la firma del trattato di pace con gli Imperi Centrali è del 3 marzo 1918; l'accordo in base al quale la Russia abbandona alla Germania, tra l'altro, la Livonia, l'Estonia e la Georgia, impegnandosi ad allontanare gli eserciti dell'Intesa dal territorio nazionale, è del 27 agosto 1918). Lo sconvolgimento che ha luogo in Russia dimostra subito di avere una portata politico-culturale e ripercussioni pratiche ben più ampie, che investono - sia pure in modo diverso - tutti i paesi belligeranti. I positivi risultati conseguiti dagli alleati sul fronte di guerra, per tutta la prima parte del 1917, rischiano di essere vanificati dal possibile cedimento di quello che si scopre essere un'importante parte della nazione combattente: il fronte interno. Mentre in Francia, sotto la pressione delle truppe alleate, ha inizio la «grande ritirata strategica» tedesca (marzo) destinata più tardi a concludersi nella rovinosa «battaglia delle Fiandre» (ottobre) in cui 90 divisioni tedesche usciranno pesantemente decimate, e mentre le truppe italiane procedono sul Carso, su tutta la linea da Castagnavizza al mare, dopo essersi assicurate le creste del Monte Cucco e del Vodice (aprile-maggio), si diffondono all'interno del paese e poi anche al fronte, sempre più insistenti e capillad, i messaggi del pacifismo, gli inviti al disarmo, la disinformazione, il disfattismo. Pressanti diventano gli appelli dello Stato alla popolazione per la «resistenza morale>>, per l'isolamento e la denuncia dei <<traditori», per il «fronte unico con il soldato combattente». 21


Certo, dopo due anni circa di guerra, il Paese appare provato. La strategia bellica del logoramento progressivo, della trincea contesa palmo a palmo, della 'posizione perduta e riconquistata più volte a prezzo di sacrifici umani continuamente rinnovati, ha inciso in modo profondo sull'animo popolare. I risultati conseguiti cominciano ad apparire a molti sproporzionati rispetto alle perdite subite e soprattutto di significato e di destino incerti, in un'Europa sempre più percorsa da ideologie sovrannazionali e interclassiste. Se può essere proèlamato il protettorato italiano sull'Albania, mentre la cavalleria italiana occupa la lontana Gianina (10 giugno) e la Grecia scende in guerra a fianco dell'Intesa, sul vicino confine orientale sta per avere inizio la «nuova battaglia dell'Isonzo» (1'11 a) in cui saranno scritte pagine gloriose sui pendii del Monte Santo, sul San Gabriele e sulla Bainsizza, ma che vedrà ancora una volta sacrificata, in un meccanismo atroce di reciproca eliminazione, tra le forze che si fronteggiano, una quantità incredibile di giovani soldati (agosto). L'ingresso degli Stati Unitì sulla scena della guerra, al fianco degli alleati (7 aprile) costituisce indubbiamente un fatto di grande importanza, il cui valore è, comunque, destinato ad essere compreso meglio nell'anno successivo, quando l'aiuto in mezzi e materiali e la partecipazione diretta alle operazioni da parte delle truppe americane saranno più concrete. Per il momento, la guerra sottomarina ad oltranza condotta dalla Germania condiziona severamente la prospettiva del possibile contributo americano alle sorti della guerra. L'Intesa, che nel marzo aveva perduto 570.000 tonnellate di naviglio, ne perde ancora, nel mese di aprile, 850.000. Il 1° agosto, Papa Benedetto XV dirige ai 22

capi delle potenze belligeranti il suo famoso messaggio in cui si pronuncia sulla «inutile strage» e sulla necessità di giungere il più presto possibile all'accordo su alcuni punti fondamentali e alla conclusione della pace. In questo scenario vanno considerati gli eventi drammatici di ottobre e dei primi giorni di novembre, in cui sembra in qualche momento che la capacità di resistenza italiana sia stata spezzata. Il 24 ottobre ha inizio una grandiosa offensiva austro-germanica su un'ampia fascia del fronte italiano, dalla conca di Plezzo a Tolmino. Attraverso la breccia di Caporetto, le truppe nemiche penetrano profondamente nel Paese. Le nostre forze ripiegano disordinatamente lasciando nelle mani avversarie ingenti materiali e gran numero di prigionieri. Numerosi sono i casi di diserzione e di abbandono ingiustificato delle posizioni. Nella notte dal 2 al 3 novembre gli austriaci passano sulla riva destra del Tagliamento e invadono la provincia di Belluno. L'S novembre viene costituito un Consiglio Supremo politico fra gli alleati (Foch, Wilson, Cadorna). Il Generale Cadorna - discusso stratega della guerra di logoramento - lascia di conseguenza il posto di Capo di Stato Maggiore al Generale Diaz. Il 9 novembre le truppe italiane si attestano sul Piave impegnandosi in una strenua resistenza che vanifica i tentativi di superamento del nemico. La fine del 1917 e gli inizi del 1918 sono dunque dominati, per le forze dell'Intesa, costrette alla difensiva anche sul fronte occidentale e nei Balcani, da un sentimento di angoscia e di frustrazione. In un documento dell'epoca, lo stato d'animo popolare è bene espresso nelle parole : « . ..voi sapete che per un istante di debolezza, dopo trenta mesi di


nostra guerra vittoriosa, i tedeschi poterono calare nel Veneto... >> (6). la dolorosa impressione suscitata dalla improvvisa caduta delle sorti della guerra e il timore di un conseguente collasso psicologico del fronte interno, sono ovunque diffusi. Il V Prestito - i cui obiettivi ancora una volta superano i limiti di interesse propri di un'operazione finanziaria - viene indetto in questo clima di turbamento. Il suo profilo sembra tendere all'essenziale, e cioè ad offrire condizioni più vantaggiose di quelle mai praticate sino a quel momento (e che non verranno ripetute nemmeno in sede di VI Prestito) e - nello stesso tempo - a sfrondare le procedure di sottoscrizione di almeno alcune tra le forme accessorie che avevano dato più colore che sostanza alle operazioni precedenti (conversione di oro

monetato, possibilità di sottoscrizione concessa ai detenuti, ecc.). Per la prima volta, l'intera gestione dell'operazione di propaganda per il lancio del Prestito viene realizzata sotto un più stretto coordinamento da parte del Consorzio bancario costituito per l'occasione, anziché attraverso la libera concorrenza delle iniziative promosse dai singoli Istituti bancari ed organismi finanziari . Si vedrà, anche in sede di commento iconografico, come lo stato d'animo vissuto all'epoca dal Paese si rispecchi nelle immagini e nel linguaggio usati a sostegno dell'iniziativa, e come il tono generale del

(6) v. Consorzio Bancario, Parole cli 1111 soldato itt1lia110 ai con·

tadi11i italiani, LIM, Milano.

momento fosse formalmente più rigoroso e più sobrio. Anche il V Prestito, emesso con R.D. 6 dicembre 1917, n. 1860, (7) viene configurato come «rendita consolidata» da iscrivere nel debito pubblico e fruttante l'interesse annuo del 5% . In pratica, dato il prezzo di L. 86.50, fissato per ogni 100 lire di capitale nominale (prezzo che, come si è accennato, costituisce il limite più basso toccato per operazioni analoghe), la rendita si eleva al 5. 78 % netto. Tale rendita è - come nei prestiti passati - totalmente esente da ooni o imposta, anche futura, e non soggetta a conversione a tutto il 1931. La sottoscrizione può essere fatta per 100 lire di capitale e per qualunque somma multipla di 100 . Le date entro cui può darsi luogo a sottoscrizione sono fissate, all'inizio, dal 15 gennaio al 3 febbraio 1918 (sino al 15 aprile per i residenti in paesi extra-europei), ma successivamente la scadenza viene spostata al 24 febbraio, e poi ancora al 10 marzo (nei paesi extra-europei, a due riprese, sino al 25 maggio). In pagamento vengono accettati ancora una volta, in modo molto ampio, buoni del tesoro, cedole dei debiti di Stato, titoli pubblici anche esteri, ecc. nonché le cartelle del IV Prestito (per ciascuna delle quali è

(7) v. anche D. Luogot. ] O dicembre 1917, 11. 2048, che fissa la data di sottosc ri zione; D. Luogot. 10 ge1111aio 1918, 11. 58, co n cui si autori zza l'I. N. A. ad emette re polizze ordinarie e speciali a favo re d egLi acq uirenti del prestito; D. Luogot. 2 febbraio 191 8, 11. 73, che proroga il rnrmin e per la sot toscri zio ne; D. Luogot. 8 febbraio 1918, 11 , 95, co ntenente alcune modifiche al precedente d ec reto 30 dic embre 1917, n. 2048 ; D. Luogot. 8 febbraio .1918, 11. 96, concernente il reinvestime nto nel nuovo pres tito di so mme depositate a nome di perso ne incapac i; D. Luogot. 22 febbraio 1918, n. 163, che proroga ulterior mente il termine per la sottosc rizione; D. Luogot. 14 marzo 1918, 11. 351, reca nte norme in caso di smarrimento deLl e ric ev ute de[ pres tito.

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previsto - come già accadde per le cartelle del III Prestito in occasione dell'emissione del IV - un particolare calcolo in relazione al più vantaggioso prezzo attuale). Le norme speciali riguardanti soggetti normalmente esclusi dalla disponibilità piena dei propri beni vengono confermate solo per la parte riguardante le donne maritate (esonero dall'autorizzazione maritale) e le . . persone mcapac1. Viene invece autorizzata, al di là di quanto già previsto, la stipula, da parte dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni, di speciali polizze vita a favore degli acquirenti del prestito, nonché di polizze di assicurazione mista, con differimento pari a 15 anni, portanti un capitale assicurato non superiore a L. 20.000 da liquidare in titoli del prestito. Tali polizze costituiscono una iniziativa interessante e, malgrado siano riservate alle persone di età non superiore ai 55 anni e contengano diverse ipotesi di esclusione, esse vengono accolte con favore (anche per la propaganda che ne faru10, oltre all'I. .A., industrie ed organismi diversi) e diffuse in misura relativamente ampia tra impiegati e lavoratori dei vari ceti sociali. Confermate sono anche le facilitazioni, comparse nel prestito precedente, in favore dell'azione di propaganda per la diffusione del prestito, nonché la previsione di costituzione di un Consorzio bancario (che in questa occasione - come si è accennato - assumerà maggiore iniziativa che non in quelle precedenti). Il V Prestito viene comunemente indicato come «Nuovo Prestito Nazionale Consolidato 5 % netto» o anche «Nuova Rendita Consolidata 5% netto». I risultati della sottoscrizione sono ancora una volta buoni, toccando la cifra di quasi 24

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tre miliardi e mezzo (L. 3 .403 . 711.000) netta da conversione dei titoli derivanti dal precedente prestito, nonché dei buoni del tesoro e di altri titoli di Stato. Il 1918, annunciatosi drammaticamente incerto e carico di sofferenze, si afferma invece come l'anno in cui la tensione verso la liberazione delle terre invase e il desiderio di riscossa finiscono progressivamente con l'avere il sopravvento su ogni contraria inclinazione, sostenendo la volontà di resistenza del Paese e determinando infine con la vittoriosa controffensiva di ottobre quel successo che solo pochi mesi prima appariva così gravemente compromesso. Ancora nei primi mesi dell'anno e fino all'inizio dell'estate gli avvenimenti bellici avevano, infatti, continuato ad avere - per le forze dell'Intesa - un esito quasi ovunque sfavorevole. Mentre sul fronte italiano vengono a fatica contenuti i durissimi attacchi degli austriaci nella regione dell'.Asolone e su un ampio tratto del Piave (gennaio), sugli altri fronti gli avvenimenti sembrano volgere al peggio. Nello stesso momento in cui la Russia firma un trattato di pace separata con gli Imperi Centrali (3 marzo) e la Romania è costretta a domandare l'armistizio (5 marzo) cedendo la Dobrugia alla Bulgaria, sul fronte francese ha inizio una violenta offensiva tedesca (21 marzo) con obiettivi Amiens e Parigi (la cosiddetta <<battaglia di Piccardia»). Il 1° aprile l'offensiva si conclude con un bilancio complessivamente positivo per le anni tedesche, così come accadrà due settimane più tardi nella «battaglia della Lys» e ancora, dopo un mese circa, sull'.Aisne (27 maggio) , anche se gli obiettivi della manovra diretta verso Parigi non vengono raggiunti come nelle previsioni.


Appena 15 giorni dopo (15 giugno) settantuno divisioni austro-ungariche con 7500 cannoni attaccano il fronte italiano per un'estensione di 100 chilometri. Ha inizio così 1a «battaglia del Piave» che, nelle intenzioni del nemico, avrebbe dovuto assestare il colpo di grazia allo schieramento italiano, determinando il contemporaneo crollo del fronte occidentale, la cui difesa isolata sarebbe divenuta materialmente insostenibile. Di fatto, la linea del Piave resiste al di là dell'immaginabile e su di essa si infrangono i reiterati sforzi degli attaccanti. Quello che doveva essere il passaggio verso la vittoria, si trasforma per gli austriaci in un fatale avvio alla disfatta. Quando le ondate di attacco si esauriscono e si può delineare un bilancio della situazione, gli austriaci risultano avere perso più di 180.000 uomini e una enorme quantità di mezzi, senza essere riusciti ad ottenere alcun risultato. Quasi contemporaneamente, inizia sul fronte francese (18 luglio) la «battaglia di Tardenois», detta poi la «seconda vittoria della Marna»; ai primi di agosto ha inizio anche la «battaglia di Santerre» (8 agosto), mentre in Francia - al di là dei contributi già valorosamente offerti - diventa infine pienamente operativa la prima grande armata americana sotto il comando del Generale Pershing (12 agosto). La «linea Hindemburg», su cui le truppe tedesche - costrette a loro volta alla difensiva - si sono attestate, viene spezzata (26 settembre), e sul fronte occidentale le sorti del conflitto risultano ora mutate. Nei Balcani, la Bulgaria - dopo l'abdicazione dello Czar Ferdinando - è costretta a capitolare, lasciando nelle mani dell'Intesa circa 90. 000 prigionieri e 2000

cannoni (29 settembre). Gli Imperi Centrali si dichiarano favorevoli a un'iniziativa per trattare la pace (4 ottobre), mentre - in un estremo tentativo di evitare la totale disintegrazione dell'Impero Austro-ungarico - Carlo I d'Austria annuncia la costituzione dell'Austria-Ungheria in Stato Federale (18 ottobre). In questa atmosfera di improvviso sconvolgimento dell'assetto militare e politico, che aveva contraddistinto fino a quel momento la guerra, le truppe italiane, al comando del Generale Diaz, sferrano una poderosa controffensiva su tutto il fronte. Con la vittoriosa «battaglia del Grappa» (25 ottobre) ha inizio un movimento che interessa 57 divisioni e che conduce le nostre truppe, nel giro di pochi giorni, prima al passaggio ciel Piave e Papadopoli (26 ottobre) e poi all'occupazione di Valdobbiadene e di Susegana, mentre prigionieri e mezzi austriaci cominciano ad affluite in gran numero nei campi italiani. Di fronte all'avanzata ormai inarrestabile delle nostre forze, l'Austria chiede la cessazione delle ostilità (29 ottobre); la Turchia capitola (30 ottobre) mentre i serbi rientrano a Belgrado (1° novembre); anche l'esercito belga fa vittorioso reingresso ad Andmarch (1 ° novembre). Il 4 novembre, il ben noto «bollettino della Vittoria» può dichiarare: «La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto la guida di S.M. il Re, Duce Supremo, l'esercito italiano,; inferiore in numero e mezzi, iniziò il 24 maggio 1915, e con fede incrollabile e tenace valore condusse, ininterrotta ed asprissima, per 41 mesi, è vinta ... L'esercito austro-ungarico è annientato...Ha finora lasciato nelle nostre 25


mani circa 300 .000 uomini con interi Stati Maggiori e non meno di 5000 cannoni. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo, risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza». Indubbiamente, i gravi turbamenti che dal 1917 hanno interessato anche il fronte interno di Austria e Germania, uniti allo stato di crisi economica di cui quei paesi hanno sofferto anche più degli alleati occidentali, hanno giocato un ruolo importante nell'improvviso collasso degli Imperi Centrali. Non è solo conseguenza della sconfitta militare se, in pochi giorni, la rivoluzione scoppia con violenza in Germania (5 novembre) costringendo il Kaiser a fuggire in Olanda e ad abdicare (9 novembre). Mentre a Berlino e in Baviera si proclama la Repubblica tedesca, avviene la firma degli atti di capitolazione che formalmente pongono fine al conflitto (3 novembre per l'Austria e 11 novembre per la Germania). Ma quanto detto non toglie alcun merito alle forze dell'Intesa, la cui · affermazione è in ogni caso dovuta in modo determinante alla forte capacità di reazione dimostrata in occasione dei rovesci subiti sul finire del 1917 e agli inizi del 1918, e alla volontà di resistenza manifestata dalla semplice gente del popolo che - per quanto riguarda l'Italia - ha saputo trarre motivo di più orgogliosa opposizione al nemico e di rinnovata solidarietà con il soldato combattente proprio dai drammatici fatti di Caporetto, uscendo - paradossalmente - rafforzata dal grave colpo che le era stato inferto. Il 3 novembre gli italiani fanno ingresso in Trento e Trieste, 1'11 raggiungono il Brennero. La liberazione delle terre irredente è compiuta . 26

Il VI Prestito Nazionale viene deliberato nel settembre 1918, quando dunque le sorti del conflitto sono ormai decisamente volte a nostro favore. Malgrado in tale decreto resti inalterata la causale (spese di guerra) così come il riferimento normativo fondamentale (L. 22 maggio 1915, n. 6 71), è comprensibile come questa emissione sia destinata ad avere uno svolgimento diverso da quelle che l'hanno preceduta. In effetti, il successivo str mento normativo che regola in dettaglio le caratteristiche del prestito - e che nelle altre occasioni aveva seguito in tempi brevi il decreto costitutivo - interviene in questo caso soltanto un anno più tardi (24 novembre 1919), dopo che i trattati di Versailles e di Saint-Germain hanno già definito i termini dei trattati di pace con Germania ed Austria . Il VI Prestito Nazionale viene emesso, come si è accennato, con R.D. 22 settembre 1918, n. 1300 (8) . Nel successivo decreto del

(8) v. anche R .D. 24 novembre 1919, n. 2168, che dà corso all'emissio ne del presti ro; R. D. 4 ge1111aio 1920, 11. 10, che stabilisce norme per sottoscrizion i a nome di persone incapaci e delle differenze di cambio dovute ai depositanti di corone austroungariche e di lire venete; R.D. 4 gemwio 1920, 11. 14, con cui si auto ri zza l'I.N.A. ad e mettere speciali polizze di assicurazione miste; R.D. 11 gen11aio 1920, 11. 26, concernente la facoltà di riscatto di canoni enfiteutici, di rendite fondiarie e di censi, mediante titoli del prestito 1920; R.D. 11 gennaio 1920, 11. 42, recante norme in caso di smarrimento delle ricevute del prestiro; R.D. 22 gennaio 1920, 11. 46, che autorizza l'Amministrazione delle Ferrovie dello Stato ad impiegare nella sottoscrizione le som me costituite da determiJ1ate indennità per infortunio sul lavoro, liquidate ai propri a 0 enti; R.D. 5 febbraio 1920, 11. 73, che proroga il termine per la sot toscrizione; R. D. Legge 29 gennaio 1920, 11. 118, che estende le ipotesi di riscatto mediante titoli del prestito a debiti derivanti da prestazioni per petue; R.D. Legge 26 febbraio 1920, 11. 165, che proroga ulrerioremente il term ine per la sottosnizione; R.D. Legge 7 marzo 1920, Jt. 256, conteneme (acilirazioni tributarie per alcuni att i occorrenti per investire nel prestito; R.D. Legge 22 giugno 1920, 11. 950, che estende i renni ni per il riscatto delle polizze gratuite concesse a militari combattenti, mediante sottoscrizione al prestito 1920.


'19, la finalità del prestito viene individuata nella necessità di provvedere al graduale rimborso del debito di tesoreria creato per far fronte alle spese di guerra. La natura del prestito è analoga a quella determinata per il IV e V prestito; si tratta, cioè> di una «rendita consolidata» all'interesse del 5 % annuo, esente da ogni imposta anche futura e non soggetta a conversione a tutto l'anno 1931. Il prezzo, per ogni 100 lire di capitale nominale, è fissato in L. 87.50 (ciò che porta la rendita annua netta al 5. 71 % ). Si tratta, dunque, di una condizione meno favorevole di quella offerta con il prestito precedente (tanto che non è prevista conversione, dal V al VI prestito, delle cartelle già acquistate); scelta che può sembrare poco «elegante» nel quadro culturale complessivo in cui si è mossa sino a questo punto l'operazione-prestiti. Essa appare tuttavia coerente con le esigenze che lo Stato avverte al momento, e per le qua1i occorre più un ritorno graduale alle regole tradizionali che sostengono il debito pubblico, che il mantenimento - a condizioni finanziarie onerose - del clima di mobilitazione popolare intorno ai prestiti (e ai messaggi che essi trasmettevano) tutto sommato non più così determinante sul piano dell'utilità sociale complessiva. Una riprova di tale mutato atteggiamento può essere trovata in alcuni documenti dell'epoca (vedasi, ad esempio, la cartolina n. 105j14, usata per il lancio del prestito stesso) in cui scopertamente, e in modo certo alquanto brutale, si annuncia l'intenzione del Governo di procedere a un prestito forzoso, se il risultato delle sottoscrizioni volontarie fosse risultato troppo scarso. Anche se può riconoscersi come tale «avvertimento>> sia diretto più alle banche e alle grosse

concentrazioni finanziarie che al singolo cittadino, si deve ammettere che il tono del discorso risulta di fatto - rispetto al passato - notevolmente appesantito. Sembra proprio che il «momento magico» del colloquio tra Governo e gente comune, che aveva trovato felicemente modo di esprimersi nell'ora drammatica della guerra, sia ora - una volta raggiunta la pace - quasi del tutto sfumato. Sostanzialmente analoghe a quelle determinate per il V Prestito sono le condizioni relative al taglio dei titoli, alle facilitazioni per il pagamento rateale e alla possibilità di corrispondere in pagamento titoli di Stato o altri titoli di credito dell'area pubblica, anche esteri. A ciò vengono aggiunte previsioni particolari per i sottoscrittori che effettuano i pagamenti con corone austro-ungariche o con lire venete. Pure analoghe sono le previsioni della possibile utilizzazione di un Consorzio bancario per la diffusione del prestito e la gratuità della affissione del relativo materiale di propaganda. Le date di sottoscrizione sono in un primo tempo fissate dal 5 gennaio al 7 febbraio 1920, ma successivamente prorogate a tutto il 29 febbraio e, ulteriormente, al 15 marzo. Per i residenti nei paesi extra-europei il termine, fissato inizialmente al 10 marzo, viene successivamente spostato, a due riprese, sino al 15 aprile. Le norme speciali sui soggetti ammessi eccezionalmente alla sottoscrizione comparse per la prima volta nel IV Prestito - vengono confermate solo per la parte concernente le persone incapaci. La formula delle assicurazioni speciali e in forma mista, offerta dall'Istituto Nazionale delle Assicurazioni, viene confermata solo per la parte concernente la forma mista. 27


Vengono invece considerate per la prima volta alcune ipotesi interessanti ~i uso del prestito: la più rilevante è certamente quella che consente ai debitori di canoni enfiteutici, di rendite fondiarie e di censi, di redimere i fondi enfiteutici e di riscattare le rendite e i censi, co -rispondendo ai concedenti e ai creditori un «pacchetto» di titoli del VI Prestito corrispondente - in termine di capitale nominale - a 20 annualità di canone, o della rendita o del censo dovuti. Tale ipotesi corrisponde evidentemente all'interesse dello Stato di incentivare la piccola impresa agraria e in genere il lavoro centrato sull'iniziativa individuale e sull'economia familiare in un momento in cui nel Paese occorre esprimere il massimo sforzo .in una prospettiva di ricostruzione e di potenziamento dei processi produtti i. Con un successivo decreto, la possibilita di riscatto di cui si tratta viene estesa anche in relazione a qualunque prestazione perpetua d'altra natura che risulti affrancabile ai sensi delle leggi vigenti. Una seconda forma, certamente meno originale, riguarda la possibilità accordata all'Amministrazione delle Ferrovie dello Stato di impiegare, su richiesta degli interessati, nella sottoscrizione del nuovo prestito tutta o parte della somma costituita dalle indennità per infortuni sul lavoro liquidato ai propri agenti nei casi di riduzione della capacità lavorativa (inferi.ore al 50%) e normalmente accreditate a loro favore in un fondo fruttifero.

estremamente difficili per l'economia nazionale. Il ritorno contemporaneo di un grande numero di congedati, per lo piu privi di un posto di lavoro (nel 1918 si trovavano sotto le armi circa tre milioni di uomini , ridotti alla metà circa alla fine del 1919 e a non più di mezzo milione nel 1920) provoca un'impressionante aumento della disoccupazione (oltre 500.000 persone nel 1921) (9). D'altra parte, l'improvviso venir meno delle commesse belliche determina nell'industria - specie quella pesante - una grave caduta produttiva. Le grandi società siderurgiche, che avevano goduto durante la guerra di un sistema privilegiato di facilitazioni e di sgravi fiscali, risultano le più colpite, sia per le difficoltà incontrate nella riconversione produttiv che per la arenza di sostegno creditizio, e finiscono col trovarsi in una situazione critica. Oltre all 'Ilva, a cui fanno capo la Società Siderurgica di Savona, le Ferriere Italiane e l'Industria Ligure Metallurgica, e !'.Ansaldo (]a cui produzione di aeroplani e automobili ha subito una brusca contrazione) a risentire maggiormente della congiuntura sfavorevole. L'impossibilità dell'Ansaldo cli fronteggiare le difficoltà emergenti si ripercuote gravemente sulla Banca Italiana di Sconto esposta con l'impegno di forti capitali appunto nell'Ansaldo - che viene costretta al fallimento nel dicembre 1921 (10). Si tratta proprio di quella stessa Banca

Italiana di Sconto che aveva operato così Così si conclude - in un arco di sei anni, densi di avvenimenti di importanza storica ed economica enorme - la vicenda èei Prestiti Nazionali collegati alla «grande guerra>>. li 1920, e più ancora il 1921, sono anni 28

(9) v. redito Italiano, 1870/1970 Ce11/(J a1111i , Ed . Zanini, Bologna , 1971 (10) v. Credito Italiano op. cir.


vivacemente per la propaganda e per la diffusione dei vari Prestiti Nazionali succedutisi durante la guerra. Anche le banche, in definitiva, dovevano annoverare - a causa della guerra - la loro illustre vittima. A questo punto si può dire che, in un'atmosfera interna del Paese già calda dei fermenti delle nuove battaglie sociali, degli scontri fra scioperanti e polizia, delle nuove

ideologie politiche che prepotentemente si affacciano in nome della rivoluzione bolscevica o della rivoluzione fascista, non è più tempo di prestiti nazionali e di appelli alla solidarietà popolare. Quando questo avverrà ancora, alcuni anni più tardi, le regole del gioco, così come le immagini e il linguaggio che le esprimono, risulteranno - come ogni altra cosa nel nostro Paese - profondamente cambiate.

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CAPITOLO II

Il ricorso a nuovi Prestiti Nazionali in occasione della conquista d'Etiopia e del secondo conflitto mondiale

I

Prestiti di guerra emessi durante il regime fascista interessano due momenti distinti della storia nazionale: l'epoca della guerra di Etiopia e i primi anni del secondo conflitto mondiale. Prima di allora, il Governo fascista aveva lanciato due altri prestiti finalizzati a sostenere il finanziamento pubblico nell'ambito degli ordinari programmi di sviluppo nazionale: il Prestito del Littorio «in difesa della valuta» (R.D. Legge 6 novembre 1926, n . 1831) e il Prestito redimibile del 1934, destinato specificamente a sostituire le rendite dei debiti consolidati del IV, V e VI Prestito, emessi durante la guerra del '15-'18, nonché dello stesso Prestito del Littorio emesso otto anni prima (R.D. Legge 5 febbraio 1934, n. 60). Il ricorso a un nuovo Prestito - a poco più di un anno di distanza da quello del 1934 - si colloca storicamente in una fase della politica nazionale caratterizzata da fo rti tensioni, che lasciavano presumere un imminente conflitto (pur se ridotto all'area africana orientale) e che giustificavano, dal punto di vista del Governo, l'assunzione di provvedimenti eccezionali (1) . Come è noto, l'intervento delle truppe italiane in Etiopia - avvenuto di fatto, in (1) pe r gli av venimenti citat i, v. R . De Felice, Mussolini il duce - Gli mmi del co11senso 1929-1936, E d. G. E inaudi , 'fo rino, 19 74 , e auto ri ivi menzion ati, d i cui in particolare: G.W. Baer, La guerm itC1lo-etiopìca e !Cl crisi dell'equilibrio el(ropeo, Ba ri , 1970 , e A. Lessona, Ve1~0 l'Impero. Memorie per lii storia politica del conflitto italo-etiopico, F irenze, 1939 .

assenza di una formale dichiarazione di guerra, il 3 ottobre 1935 - era stato, infatti, preceduto da un'intensa attività diplomatica che aveva coinvolto soprattutto la Francia e l'Inghilterra, e da iniziative politiche finalizzate a contenere l'evidente intenzione dell'Italia di giungere a breve scadenza ad un riassetto del quadrante etiopico, capace di assicurare consistenti ampliamenti dei suoi territori coloniali. L'Etiopia appariva all'epoca come l'obiettivo predestinato della espansione italiana in Africa. Non solo per i drammatici precedenti ancora vivi nella memoria nazionale (come la sanguinosa sconfitta subita in quelle terre nel 1896) o per semplici motivi di contiguità con le colonie di cui il nostro Paese già disponeva localmente, ma sopratutto per il fatto che l'Etiopia risultava a quel tempo pressocché l'unico stato africano indipendente, nei confronti del quale diventava dunque possibile dirigere le mire espansionistiche, senza coinvolgere direttamente nell'aggressione una qualunque altra potenza coloniale europea. D'altra parte, anche a prescindere dalla retorica del «posto al sole» reclamato dalla «grande proletaria» per dare spazio alle nuove generazioni, e tralasciando di considerare la «missione civilizzatrice» a cui l'Italia dichiarava di sentirsi chiamata nei confronti di una società ancora per molti aspetti oggettivamente primitiva, l'idea che uno 31


Stato di peso politico rilevante - come era certo l'Italia nello scacchiere europeo del tempo - intendesse ampliare i suoi possedimenti coloniali a danno di un'entità territoriale autonoma, non costituiva prospettiva tale da poter apparire alle altre potenze europee occidentali così grave. Almeno, non così grave da determinare una reazione capace di sconvolgere le intese faticosamente raggiunte tra Inghilterra, Francia e Italia sul mantenimento degli equilibri europei - e formalizzate infine nell'incontro di Stresa (aprile 1935) - di fronte al riemergente pericolo rappresentato dal riarmo tedesco. I motivi scatenanti dell'intervento militare sono stati da taluno ricondotti agli incidenti verificatisi fra truppe etiopiche e somale intorno ai pozzi di Ual-Ual, siti in una mal definita zona di confine, nei primi giorni di dicembre del 1934. Al di là della relativa modestia dell'episodio - sulla cui reale natura circolarono versioni contrastanti resta tuttavia il fatto che esso non fu sfruttato per determinare un immediato precipitare del conflitto. Al contrario, la richiesta da parte del Governo italiano di una contenuta azione di riparazione (un'indennità, gli onori alla bandiera e la punizione dei colpevoli) - che il Negus rifiutò di fornire - sembra indicare l'intenzione del Governo italiano di utilizzare l'episodio semplicemente per portare avanti a proprio favore la prospettiva di un negoziato con le altre potenze interessate alla sòluzione delle tens.i oni nell'area in questione, piuttosto che per forzare la mano e per determinare ad ogni costo il «casus belli». Le prime chiare «direttive» di Mussolini per l'approntamento di piani di guerra vengono impartite solo alla fine di dicembre .32

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del 1934, e nel senso di una preparazione che sembra lasciare ancora spazio alla trattativa. In effetti, l'azione diplomatica di Francia e Inghilterra produce nel corso del 1935 almeno due diverse proposte di accomodamento (nel giugno e successivamente nell'agosto) che vengono giudicate entrambe insufficienti da Mussolini, ma che sono, d'altra parte, indicative della valutazione ancora aperta data dalle due maggiori potenze coloniali alla situazione in atto, nonché della volontà di cercare comunque un compromesso capace di evitare uno scontro definitivo con gli interessi italiani. Il 2 ottobre 19 35, con un discorso pronunciato al balcone di Palazzo Venezia, Mussolini annuncia l'ingresso della Nazione in guerra, affermando nel contempo il suo impegno «categorico» a fare ogni possibile sforzo per contenere il carattere e la portata del conflitto nell'ambito coloniale. Il giorno successivo, le truppe italiane, al comando del quadrumviro Maresciallo De Bono, entrano in Etiopia, e già il 6 ottobre conquistano Adua, obiettivo importante forse più sul piano psicologico - per i ricordi connessi - che per l'importanza che esso riveste di fatto. Anche nel periodo immediatamente successivo, sul fronte eritreo - considerato sin dall'inizio delle ostilità prioritario rispetto a quello somalo l'iniziativa militare consegue diversi significativi successi (16 ottobre Axum, la città sacra; il 9 novembre Macallé; e di seguito i sensibili progressi nell'avanzata verso l'Amba A1agi) prima di consolidarsi in una situazione di relativa stasi, destinata a durare sino alla metà di gennaio del '36. La risposta della Società delle Nazioni


all'ingresso italiano in guerra è immediato, ma di portata sostanzialmente limitata. Come previsto, lo Stato italiano viene considerato aggressore (11 ottobre), ma ad esso sono applicate solo delle «sanzioni economiche» di blocco dei rifornimenti (con entrata in vigore dal 18 novembre) dai quali vengono esclusi alcuni importanti prodotti, come il petrolio. Di fatto, pur accusando le difficoltà intervenute a seguito di queste misure nel quadro degli scambi commerciali con i paesi sanzionisti (per l'esattezza 52), resta sempre possibile aggirare la situazione avvalendosi dei rapporti con quegli altri paesi che non partecipano al blocco (Austria, Ungheria e Albania) o che, non aderendo alla Società delle Nazioni, si trovano nella condizione di potersi regolare liberamente secondo criteri di valutazione propri (Germania, Usa, Brasile e Giappone). Frattanto, un nuovo progetto di compromesso, elaborato dalla diplomazia franco-inglese (il noto piano Laval-Hoare) e considerato dal Governo italiano come possibile «base di discussione», sfuma per le opposizioni interne che esso suscita sia in Francia che in Inghilterra e per il rifiuto esptesso dal Negus circa la sua possibil~ attuazione. Secondo tale piano, sarebbero stati concessi sostanziali ampliamenti alle colonie italiane, ma nel contempo sarebbe stata garantita la sopravvivenza ad uno Stato etiopico, pur in condizioni territoriali e di manovra ridotte. Con la ripresa delle operazioni portate avanti con energia dal Maresciallo Badoglio - chiamato a sostituire De Bono - e con i successi conseguiti dal Maresciallo Gra~iani, sul fronte a lui affidato, la guerra volge presto a deciso favore delle armi italiane. Verso la metà di febbraio, le operazioni

registrano un'ulteriore accelerazione a seguito delle vittorie di Badoglio nel Tembien e dell'occupazione dell'Amba Alagi. Ai primi di marzo, la battaglia del Lago Ascianghi si conclude con una tovinosa sconfitta delle truppe etiopiche, che appaiono ormai quasi in rotta. Un ultimo affannoso tentativo di composizione del conflitto, su invito della Società delle Nazioni, si svolge nell'aprile, ma esso risulta, anche per l'intransigenza inglese, destinato a fallire. Secondo l'ipotesi prospettata, all'Italia sarebbero stati assegnati tutti i territori militarmente occupati, mentre al resto dell'Etiopia sarebbe stato riconosciuto uno status di sovranità limitata (nella forma del protettorato o dell'autonomia controllata, con mandato esercitato di fatto esclusivamente dall'Italia). Il motivo per cui il Governo Italiano avrebbe potuto trovare conveniente accettare tale estremo compromesso, malgrado il conflitto non lasciasse ormai adito ad alcuna teale alternativa sul campo a favore dell'Etiopia, va ricetcato evidentemente nell'esigenza - di cui molti si preoccupavano - di non spingere l'impresa militare sino a «umiliare» le Nazioni, soprattutto l'Inghilterra, che sin dal principio avevano operato (sia pure sullo sfondo degli avvenimenti) in difesa degli interessi etiopici. Ma tutto improvvisamente precipita. Il 1° maggio, il Negus, nella situazione di caos interno in cui lo Stato aveva finito col trovarsi, abbandona la capitale e fugge a Gibuti, riparando quindi in Inghilterra. Rompendo infine gli ultimi indugi, le truppe italiane compiono il passo finale. Il 5 maggio, Badoglio entra in Addis Abeba e quasi contemporaneamente cessano le ostilità in tutto il territorio etiopico, salvo sporadiche e 33


mai del tutto esaurite azioni di guerriglia. La sera dello stesso 5 maggio, Mussolini annuncia al mondo la conclusione vittoriosa dell'impresa. Prevenendo quindi ogni possibile iniziativa da parte della Società delle Nazioni in favore del mantenimento al Negus di un simulacro di sovranità, il 9 maggio 1936 viene proclamata solennemente «la riapparizione dell'impero sui colli fatali di Roma» e l'assunzione da patte di Vittorio Emanuele III del titolo di Imperatore di Etiopia. Il primo dei due Prestiti, collegati alle vicende africane, viene deliberato nel settembre 19 35, in stretta prossimità dell'ingresso in guerra, ormai già deciso dopo il fallimento dei tentativi di accomodamento intervenuti nel corso dell'estate. Lo strumento formal e a cui esso va ricondotto è costituito dal R.D. Legge 20 settembre 1935 - XIII, n.

1684 (2). La motivazione si riferisce esplicitamente alla necessità e ali 'urgenza di «predisporre provvedimenti diretti a raccogliere i mezzi per fronteggiare le spese inerenti alla difesa delle Colonie e dell'Africa Orientale». Il prestito prevede la creazione di un titolo di rendita pubblica, fru ttante l'interesse annuo del 5%, denominato «Rendita 5% »,

(2) v. anche R. D. Legge 5 dicembre 1935 . Xl\f, 11. 2090 contenente «agevolezze» per la sottoscrizione del prestito; R. D 16 dicembre 1935-XIV, 11. 2141, recante norme di attuazione del R. D. legge pi;ecedenre; Legge 9 gennaio 1936 · XIV, 11. 118, di conversione in legge, senza modificazioni, del R.D. Legge 20 settembre 1935-XIII, n. 1648; Legge 26 marzo 1936-XJV, 11. 548, di conversione in legge, senza modificazioni, del R.D. Legge 5 dicembre 1935-XI\I, n. 2090, R.D. Legge 16 aprile 1936-XIV, 11. 589, contenente norme per la sottoscrizione; Legge 4 giugno 1936 · XIV, 11. 1259, di conversione in legge, senza modificazioni del R. D. Legge precedente.

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con tutti i privilegi riconosciuti in casi analoghi e non soggetto a conversione sino al 1° luglio 1956. Il prezzo di emissione viene fissato in L. 95 per ogni 100 lire di capitale nominale, ciò che porta il reddito effettivo al 5 .26 %. Per il collocamento del Prestito, viene costituito un Consorzio, presieduto dal Governatore della Banca d'Italia e composto dai maggiori Istituti di credito e da altri istituti di diritto pubblico operanti ne l'area assicurativa e previdenziale. Oltre alle consuete agevolazioni - già collaudate nel corso dei precedenti Prestiti - riguardanti le attività di diffusione, di informazione e di propaganda in favore delle sottoscrizioni, vengono previste disposizioni speciali concernenti determinati organismi associativi o persone con status giuridico particolare (intestatari di beni vincolati, soggetti privi della libera disponibilità dei loro beni, ecc.). A guerra ormai conclusa, interviene invece un secondo Prestito Nazionale lanciato dal Governo «per valorizzare la Vittoria conseguita in Africa O rientale, e per procurare i mezzi necessari a garantire la sicurezza nazionale». Ad esso provvede il R.D. Legge 5 ottobre 1936 - XIV, n. 1743, integrato dalle norme complementari e regolamentari - di carattere attuativo contenute in un R.D. del settembre 1936, che risulta curiosamente antedatato rispetto al provvedimento che esso dovrebbe integrare (3 ).

(3) v. anche R. D. 10 settembre 1936-XI\I 11. 1933, recante norme complementari integrative e regolamenta ri per l'attuazione del R.D. legge 5 ottob re 1936-XIV, n. 1743; Legge 18 ge1111aio 1937-XV, 11. 154, d i conversione in legge (con alcune li mitate modificazioni di carattere moderativo) del R.D. Legge 5 ottobre 1936-XIV, n. 1743 ,


A parte il richiamo esplicito alle esigenze di sicurezza nazionale, che comprendono evidentemente i piani di potenziamento degli armamenti e delle difese, questo secondo Prestito può essere considerato, anche per altri aspetti più generali, come una sorta di prolungamento dell'operazione di finanziamento straordinario dell'impresa, avviata in occasione dell'emissione del settembre 19 35. Ma se unico è il disegno di fondo che si persegue con i due Prestiti «africani», molto diversa è invece la loro configurazione, soprattutto per le condizioni che ne contraddistinguono l'emissione e gli speciali oneri imposti nel prestito del 1936 a determinate categorie di soggetti (organismi e persone) in rapporto alle esigenze dei previsti piani di ammortamento. Innanzitutto, le condizioni offerte ai sottoscrittori con questo secondo prestito sono nettamente meno vantaggiose di quelle precedenti. L'operazione, formalmente configurata cotne un prestito redimibile ammortizzabile in 25 anni, dà luogo a un interesse annuo del 5 % , che resta effettivamente tale (privo, cioè, di ogni integrazione derivante da una precostituita differenza tra valore nominale e prezzo di lancio) dato che l'offerta al pubblico avviene a prezzo intero, senza alcuno sconto. Inoltre, la sottoscrizione al prestito non è lasciata libera, ma viene imposta alle «persone fisiche e agli enti di qualsiasi natura che siano possessori di terreni e fabbricati situati nel Regno», salvo alcune eccezioni (che sono numerose, ma per lo più ristrette alle Amministrazioni pubbliche_e agli Enti e Istituti operanti nel settore assistenziale e scientifico, nonché agli enti ecclesiastici) in una misura che risulta, per i

soggetti indicati, obiettivamente rilevante. La somma che ciascun possessore di beni immobili è tenuto a sottoscrivere è, infatti, stabilita nella misura del 5% del valore degli immobili posseduti, tenuto conto di alcuni criteri di calcolo esplicitamente previsti. In più, viene istituita - per una durata pari a quella del prestito (e cioè ancora 25 anni) - un'imposta straordinaria immobiliare alla quale vengono assoggettate le stesse persone e istituzioni obbligate a sottoscrivere. Il provento dell'imposta (definita nel 3 .50 per mille dei valori immobiliari complessivi posseduti da ciascun soggetto) è devoluto ad assicurare il servizio degli interessi e dell'ammortamento del prestito. Né le norme complementari integrative e regolamentari o altre disposizioni successive apportano qualche attenuazione veramente significativa al regime costituito per gestire l'operazione. Il clima politico del tempo, ed il particolare momento di esaltazione seguito nella cultura del Paese alla vittoriosa conclusione dell'impresa africana, consentirono evidentemente al Governo di compiere quel passo (iJ ricorso ad un pesante prestito forzoso, per di più accompagnato da qn'imposta straordinaria aggiuntiva) che altri Governi in analoghe circostanze di necessità - dopo il lontano precedente del 1866, di cui si è fatto cenno nell'introduzione - non avevano osato compiere, ma al più soltanto minacciare. Si ricordino, a questo proposito, le osservazioni svolte in margine all'emissione del VI Prestito Nazionale del 1920. Si tratta, in effetti, di una misura a cui il Governo italiano non farà più ricorso per gli altri prestiti, neanche in pieno periodo bellico, quando pure gi?t si addensavano le ombre delle prime sede difficoltà nella 35


conduzione della 2 a guerra mondiale a cominciare - ancora una volta - proprio dalle lontane e fatali terre dell'Africa orientale. Il Governo Italiano decide nuovamente di promuovere un'operazione di prestito, motivato da esigenze di guerra, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, esattamente nell'agosto del 1941 e poi nell'aprile e nel settembre del 1942. Malgrado la formula di finanziamento scelta (l'emissione di buoni del tesoro novennali) e l'insieme delle previsioni normative che definiscono e accompagnano l'iniziativa non si discostino sostanzialmente da precedenti operazioni di struttura analoga, aventi carattere ordinario, le emissioni di cui si tratta sono a tutti gli effetti da considerare sotto la specie di «prestiti di guerra». E infatti, non solo esse vengono presentate con una serie di motivazioni che espressamente si richiamano alle esigenze di fronteggiare lo sforzo militare in atto, ma vengono accompagnate da un'attività di propaganda in cui il ritornante invito al concetto di «sottoscrizione» per il sostegno dei soldati in armi utilizza pienamente i meccanismi culturali ed emotivi che hanno contraddistinto in passato la realizzazione di ogni operazione straordinaria di finanziamento legata alla guerra. Il motivo per cui il Governo si sia risolto a promuovere un prestito di questo tipo solo tardivamente, nel corso inoltrato del conflitto, anziché a cominciare dalla fase di preparazione, come era avvenuto sia nella guerra del '15-'18, che in quella africana del '35, va ricercata - con ogni evidenza negli avvenimenti che avevano preceduto l'ingresso dell'Italia in guerra (di fronte ai .36

quali il Governo italiano - prima con la sua dichiarazione di «non belligeranza», poi con i suoi indugi ad assumere impegni immediati - d ava l'impressione di voler ritardare al massimo il suo coinvolgimento nel conflitto), e successivamente in quelli che avevano contraddistinto la condotta della guerra nel corso del 1940 (quando appariva ancora verosimile una rapida conclusione del conflitto, secondo lo stile della «blitzkrieg» già realizzata in Europa dalla possente macchina da guerra tedesca). I prestiti vengono, in sostanza, deliberati solo quando la partecipazione dell'Italia alla guerra comincia ad apparire - al di là delle intenzioni originarie - come una realtà destinata a durare nel tempo e per la quale può dunque risultare utile formulare quell'appello alla solidarietà nazionale che solo un anno prima sembrava intempestivo o comunque superfluo. Come è noto, il movimento di espansione della Germania, prima diretto verso l'Austria (annessa con l'Anschluss del marzo 1938) e poi verso la Cecoslovacchia (costretta a subire importanti perdite territoriali dopo gli accordi di Monaco, stipulati tra Francia, Inghilterra, Italia e Germania nel settembre di quello stesso anno) appare ormai inarrestabile. Nel marzo del 1939, la Germania occupa il restante territorio cecoslovacco di origine ceca, costituendo il protettorato di Boemia e Moravia; pochi giorni dopo rivendica Danzica e il «corridoio polacco» (4). A questo punto, Francia e Inghilterra si

(4) per gli avvenimenti cirari, di questo periodo, v. A. Perncco La seconda guerra 111011diale, Ed. Curcio, Roma, 1980 .


irrigidiscono fornendo garanzie formali alla Polonia circa il rispetto delle sue frontiere. Ma 1a Germania, assicuratasi, con il patto di non-aggressione tedesco-sovietico dell'agosto 1939 la neutralità dell'U.R.S.S., dà ugualmente seguito al piano programmato, pur nella prospettiva di un possibile più vasto conflitto (1 ° settembre). Il 3 settembre Francia e Inghilterra (con alcuni Dominions, cui faranno seguito nei giorni immediatamente successivi Sud Africa e Canada) entrano anch'esse in guerra contro la Germania. Mentre l'Italia - malgrado le intese che la legano alla Germania - dichiara la sua «non belligeranza» e Stati Uniti, Giappone e Cina si dichiarano neutrali, l'U.R.S.S. occupa a sua volta la Polonia orientale (come pattuito con la Germania in cambio del suo non in tei;ven to) . Segue un periodo, caratterizzato da operazioni di guerra marginali o condotte su fronti periferici (sino all'occupazione tedesca di Danimarca e Norvegia dell'aprile 1940 e all'attacco russo in Finlandia del dicembre 1939-marzo 1940), mentre sul fronte occidentale la situazione appare relativamente calma. L'Italia - dopo i colloqui tra Mussolini e Hitler, svoltisi al Brennero il 18 marzo 1940 - appare ormai decisa ad entrare nel conflitto. Ma è J'offensiva tedesca sferrata il 10 maggio, attraverso l'Olanda e il Belgio subito travolti (la resa nei due casi avviene, rispettivamente, il 15 e il 28 maggio), contro la Francia (con rottura del fronte sulla Somme e nell'Aisne), che fa precipitare gli avvenimenti. L'Italia dichiara la guerra il 10 giugno 1940; la Francia è già allo stremo e pochi giorni dopo è costretta a firmare la resa, restando il suo territorio diviso di fatto

fra la zona occupata e quella amministrata dal Governo di Vichy (resa che tuttavia De Gaulle sconfessa, proclamando dall'Inghilterra la continuazione della guerra e l'intenzione di costituire una forza di liberazione sotto il nome di «Francia libera»). A questo punto, mentre la forza delle armi tedesche sembra concentrarsi in una violenta offensiva aerea contro l'Inghilterra (in preparazione di uno sbarco che non avverrà mai) e che fin.irà con l'esaurirsi nel momento in cui la Germania si rivolgerà inopinatamente verso altri obiettivi (prima l'intervento nei Balcani, Io smembramento della Jugoslavia nell'aprile-maggio 1941, e quindi la temeraria invasione della Russia del 22 giugno 1941), l'Italia - desiderosa di affermare a sua volta un'autonomia di iniziativa - dichiara guerra alla Grecia (28 ottobre 1940). Ma si tratta di un'iniziativa mal calcolata. Le truppe italiane - per deficienza di armi e approvvigionamenti, e per la tenace difesa inco11trata - si trovano presto in difficoltà. Sarà solo a seguito dell'intervento tedesco (6 aprile 1941) che le sorti della guerra nel settore potranno infine concludersi con la resa della Grecia e la cacciata delle forze greco-inglesi dal territorio continentale e da Creta (maggio 1941). In Africa, le sorti dapprima alterne, declinano lentamente a partire dalla fine del 1940 a sfavore delle armi italiane. In Africa orientale, dopo i successi iniziali in Sudan e Somalia inglese (luglio-agosto 1940), l'esercito italiano è costretto a subire la pressione inglese in tutte le zone del territorio. Nel maggio 1941 capitola Amedeo d'Aosta, strenuo difensore dell'Amba Alagi; a fine anno cadono gli ultimi caposaldi di resistenza. La consegna «Ritorneremo» non 37


sarà mai più mantenuta. In Libia, le truppe italiane si sono spinte molto avanti in territorio egiziano, sino al settembre 1940. Poi, la controffensiva inglese nel dicembre, prolungata fino a tutto il febbraio del 1941, determina una progressiva ritirata fin oltre Bengasi. Anche qui, è l'intervento tedesco (I 'Afrikakorps di Rommel) a rovesciare le sorti della battaglia. In marzo-maggio, la controffensiva italo-tedesca appare vittoriosa; ma solo qualche mese più tardi (in novembre) il movimento di avanzata invertirà ancora una volta la direzione, sotto la spinta della controffensiva del generale Cunningham. Sul fronte russo, la Germania approfittando dell'impreparazione dell'avversario - conduce una micidiale guerra di movimento che la porta ad avanzare profondamente nel territorio nemico. In pochi mesi - dal giugno al dicembre 1941 - infliggendo spaventose perdite di uomini e mezzi, le armate tedesche giungono non lontano da Mosca, disponendosi a sferrare quello che nell'intenzione dello Stato Maggiore della Wermacht - dovrebbe risultare l'attacco finale. L'Italia contribuisce all'impegno bellico sul fronte russo con l'invio del CSIR, che opererà nel settore meridionale con particolare valore e sacrificio. Nel Mediterraneo, il dominio della flotta inglese - pur provata dalle rilevanti perdite subite a causa della guerra sottomarina - si rivela nelle diverse battaglie navali, nelle quali - malgrado l'eroismo dei nostri marinai - le armi italiane risultano complessivamente soccombenti (Punta Stilo, 9 luglio 1940; Capo Teulada, 27 novembre 1940; Capo Matapan, 28 marzo 1941). L'attacco subito a Taranto ad opera di 38

aerosiluranti inglesi verrà invece restituito qualche mese più tardi mediante l'ardito attacco alle unità alla fonda nel porto egiziano di Alessandria, da parte dei mezzi d'assalto di un corpo speciale di sommozzatori costituito dalla Marina italiana (18-19 dicembre 1941). Tale è la situazione al momento in cui (agosto 1941) il Governo italiano decide di lanciare il primo prestito di questo nuovo conflitto mondiale. Non più così certa della sua invincibilità - ed anzi scossa soprattutto dalla perdita dell'A.0.I. (ove la conquista dell'Etiopia appena cinque anni prima - era stata vissuta come un atto di sfida nei confronti delle «decrepite democrazie» europee) l'Italia in armi è tuttavia ancora fiduciosa nelle sorti finali del conflitto. Vero è che dal confronto con l'alleato tedesco il Paese trae continuo motivo di ambivalenza, risultando troppo spesso - non certo per motivi di minor valore individuale dei combattenti, ma per inadeguatezza di preparazione e di mezzi - continuamente surclassato dall'alleato e confinato - nel sistema delle forze in gioco - in un ruolo subordinato, se non addirittura secondario. In termini strettamente politici, è forse questo il momento in cui, svanito il sogno di una conclusione lampo del conflitto, che gli avrebbe consentito di associarsi al vincitore senza dover scoprire la pochezza del gioco in cui in realtà disponeva, Mussolini si rende conto di stare giocando un ruolo in certa misura comunque perdente sulla scena della storia. Fatto sta che la ricerca di un maggiore consenso nella opinione popolare alle resi


della politica nazionale e alle ragioni del conflitto - consenso sino allora considerato poco importante per le decisioni da assumere, e comunque come un «atto di fiducia dovuto» al sicuro istinto del Duce - riceve in questo periodo un deciso maggiore impulso. La propaganda comincia ad ammettere che nel cittadino comune possano esistere dubbi circa la necessità di «fare la guerra>> e suggerisce tutta una serie di argomentazioni destinate a rafforzare la consapevolezza delle ragioni del conflitto e la fede nell'immancabile vittoria finale («Se ti

dicono .. . che non c'era bisogno di fare la guemi ... che questa gue1·ra la combattiamo per assecondare la Germania ... che l'Italia non era preparata ... che si poteva fare a meno di attaccare la Grecia ... che in Africa abbiamo pe1du to terreno... ecc., rispondi ... ») (5). In questo quadro di iniziative, il Prestito dell'agosto 1941 trova una sua collocazione comprensibile, come uno dei mezzi usati specificamente dalla propaganda del tempo per mobilitare la coscienza nazionale a una maggiore solidarietà con la «Patria combattente». Il Prestito di cui si tratta viene deliberato con il R.D. Legge 26 agosto 1941 - XIX, n.

912 (6) . La base legale per l'applicazione, alla materia del prestito, dello strumento del Decreto Reale, anziché delle forme ordinarie, va ricercata - come nelle successive emissioni del 1942 - nella Legge 19 gennaio 1939 - XVII, n. 129: «Istituzione della Camera dei Fase.i e delle Corporazioni» ove

(5) Se ti dicono..., se nza indicazione di edito re e di lu ogo, 1941. (6) v. anche Legge 5 dicembre 1941-XIX, 11. 1382 , di co nversi one in legge, se nza modific azioni, del R.D. Legge precedente.

- riprendendo ipotesi del resto già esistenti nella normativa precedente, e utilizzate anche per i prestiti «africani» - veniva prevista tale opportunità «quando si versi in istato di necessità per causa di guerra o per urgenti misure di carattere finanziario o tributario». La motivazione richiama esplicitamente «La necessità e l'urgenza di raccogliere mezzi finanziari per fronteggiare le necessità di guerra». La forma scelta per configurare l'operazione è quella della emissione di buoni del tesoro novennali, la cui scadenza viene fissata al 15 dicembre 1950-XXVIII. I buoni, ai quali vengono applicati «le agevolezze e i privilegi» degli analoghi buoni già in circolazione, danno un frutto d'interesse pari al 5% annuo. Essendo tuttavia il loro prezzo di emissione fissato in L. 97.50 per ogni 100 lire di capitale nominale, l'interesse risulta in pratica del 5 .12 % . Inoltre, i nuovi buoni, per ciascuna serie di un miliardo di lire, concorrono al sorteggio di 58 premi da estrarsi semestralmente, per complessive L. 2.400.000 (dal primo premio, pari a L. 1.000.000, agli ultimi 50 premi di L. 10.000 ciascuno). Il pagamento delle quote sottoscritte può avvenire anche mediante il versamento di cedole riguardanti buoni del tesoro o titoli di rendita emessi precedentemente, ed in scadenza nel semestre decorrente dal 15 settembre. La sottoscrizione, curata da un Consorzio di enti presieduto dalla Banca d 'Italia, avviene dal 15 al 30 settembre 1941. Come ormai divenuto consueto nella pratica dei Prestiti Nazionali, le inserzioni, gli avvisi, la diffusione di manifesti, ecc. riguardanti l'emissione, così come ogni atto relativo alle sottoscrizioni, sono resi esenti da qualsiasi tassa . Inoltre, viene concessa ampia facoltà al 39


Ministro deUe Finanze di stabilire ogni altra condizione e modalità di esecuzione dell'operazione che possa facilita1·ne il buon esito. Nell'ultimo scorcio del 1941 si succedono alcwli eventi di importanza decisiva per l'andamento delle operazioni e per il destino finale del conflitto. Il 7 dicembre avviene l'attacco giapponese a Pearl-Harbo1; che determina l'entrata in guerra degli Stati Uniti. Germania e Italia dichiarano a loro volta guerra agli Stati Uniti (non così il Giappone all'U.R.S.S., preferendo invece accordarsi con i sovietici per una revisione a proprio favore delle frontiere della Manciuria), avviandosi ad un confronto che sarebbe risultato - per l'enorme divario dei mezzi in campo sempre più sproporzionato nel tempo, a loro esclusivo danno. Se, infatti, le gravissime perdite inflitte al naviglio da guerra americano a Pearl-Harbor, ed il potenziale bellico ridotto di cui glj Stati Uniti al momento dispongono, possono far pensare che la nazione americana abbia bisogno di tempi lungh i per recuperare e djvenire realmente pedcolosa sul piano operativo, tale previsione si dimostra presto completamente errata. Nel giro di pochi mesi, la produzione bellica degli Stati Uniti assume un ritmo elevatissimo, assicurando cosl agli alleati una superiorità di mezzi che diventa nel tempo assolutamente schiacciante. Già nell'estate deJ 1942, essa permette nello scacchiere ·del Pacifico di rovesciare la situazione, prima contenendo jJ dilagare delle forze giapponesi (che nel frattempo hanno occupato tutta la penisola indocinese, Singapore, Hong-Kong, una serie di isole 40

minori americane, le Filippine, le grandi isole de.ile Indie Olandesi, la Birmania, parte della Nuova Guinea), e quindi passando alla controffensiva nelle Isole Salomone (Guadalcanal, 7 agosto 1942) dando il via a una progressiva riconquista dei territori occupati , che non conoscerà più soste. Un altro elemento sfavorevole, per le sorti dell'Asse, giunge dal fronte orientale, con iJ fallimento dell'offensiva su Mosca e la fine della guerra di movimento che aveva caratterizzato - in modo addirittura spettacolare - l'avanzata delle truppe tedesche sul suolo sovietico (dicembre 1941). Con il consolidarsi, per la prima volta, di una linea di resistenza russa, davanti alle n·uppe della Wermacht, fallisce il disegno di Hitler di imporre in tempi brevi all'U.R.S.S. la resa; ciò che sconvolge la strategia seguita dal comando tedesco in tutte le operazioni di guerra sino a quel momento condotte e lo obbliga a riconvertire l'impegno militate su periodi di durata ben superiori a quelli inizialmente calcolati. II consuntivo dell'anno di guerra 1942 si rivela di fatto - dopo alterne fortune che ne hanno caratterizzato lo svolgimento ampiamente negativo per le forze dell'Asse. Oltre all'inversione di tendenza che comincia a manifestarsi nel Pacifico - e di cui si è fatto cenno - analoghi riflussi si producono sul fronte orientale e su quello africano. Esaurita la spinta che nei primi mesi dell'anno, in primavera e ancora per una parte dell'estate aveva portato le truppe italotedesche, su entrambi i fronti, alla massima espansione (fino a Sebastopoli, all'estuario del Don e di fronte a Stalingrado, che sarà attaccata a settembre; fino a El Alamein, raggiunta dopo un ennesimo rovesciamento di fronte) le sorti del conflitto subiscono un


netto mutamento, dando luogo ovunque a un progressivo ripiegamento che diventerà via via più rapido e drammatico. Sul fronte russo, proprio a Stalingrado, la controffensiva sovietica, iniziata il 19 novembre 1942 e proseguita in dicembre, consegue successo. La 6 a Armata del Generale Von Paulus è accerchiata senza scampo e sarà costretta alla resa un mese più tardi (31 gennaio 194 3). La Wermacht conosce per la prima volta l'amarezza di una ritirata generale dal Caucaso all'estuario del Don. Sul fronte africano, la controffensiva lanciata dal Maresciallo Montgomery (23 ottobre 1942) si salda con la nuova iniziativa assun~a dagli Alleati con lo sbarco in forze (8 novembre) nel Marocco e in Algeri (ciò che secondariamente determina lo schieramento delle forze di Vichy con gli Alleati, e le contromisure assunte dai tedeschi in Francia, . e dagli italiani a Nizza e in Corsica). Il ripiegamento delle forze dell'Asse in direzione della Tunisia (ove sarà tentata un'ultima difesa) avviene rapidamente e tenuto conto della macroscopica differenza dei livelli di armamento e di rifornimento tra le forze in campo - senza alcuna ulteriore prospettiva di riscossa. Sul mare, gli innegabili successi conseguiti nella guerra sottomarina (più di 8 milioni di tonnellate di navi alleate affondate nel corso dell'anno) appaiono comunque insufficienti a compensare le nuove risorse che gli Stati Uniti profondono a getto continuo nel conflitto. Negli ultimi mesi dell'anno, il tonnellaggio delle nuove navi uscite dai cantieri alleati supera per la prima volta quello complessivamente affondato nello stesso periodo; e così avverrà da quel momento sino alla fine della guerra, in

termini di prevalenza sempre più accentuati. Questo è - a grandi linee - lo scenario su cui si collocano i due ultimi Prestiti di guerra emessi dallo Stato italiano. Tra il primo (emesso nel marzo) ed il secondo (emesso a settembre) non intercorrono avvenimenti - singolarmente considerati - così decisivi da indicare con certezza il mutamento del corso del conflitto o il suo avvio verso la definitiva soluzione. In realtà, gli avvenimenti più significativi, in questo senso, prenderanno corpo solo verso la fine dell'anno, ed anzi, i successi ottenuti dai giapponesi nel Pacifico e quelli che, ancora nell'estate, sono conseguiti dalle armi dell'Asse sui fronti orientale e africano, possono ancora sostenere un'aspettativa non priva di fiducia, che appare tuttavia incrinata da crescenti e seri timori. Infatti, mentre l'andamento della guerra si rivela in tutta la sua complessità e difficoltà, avanzano le preoccupazioni per l'entrata in gioco di potenze mondiali la cui reale forza - soprattutto nella prospettiva del potenziale militare che esse sono in grado di produrre e impiegare nel medio termine rappresenta agli occhi di tutti una minacciosa incognita. Inoltre, il fronte interno - messo a dura prova dai bombardamenti che colpiscono la popolazione civile e dai pesanti sacrifici che la stessa è costretta a subire per la contrazione dei beni vitali essenziali appare sempre più percorsa da inquietudini e dissensi. Anche se essi non compaiono che raramente in modo aperto, costituiscono un atteggiamento di sottofondo diffuso che la propaganda ufficiale cerca di contrastare con og111 mezzo. Il rapido succedersi dei due Prestiti - a 41


prescindere dalle esigenze di finanziamento straordinario indubbiamente esistenti - va inquadrato in questo momento particolare del rapporto tra Stato e cittadino, un momento di consapevole difficoltà e di tensione assai prossima alla rottura degli equilibri esistenti. Cosa che, appunto, si produrrà pochi mesi più tardi, in coincidenza con l'aggravarsi della situazione militare, ed in particolare con la perdita della Libia e con Io sbarco degli Alleati sul suolo italiano. 11 primo dei due Prestiti del 1942, viene deliberato con il R.D. Legge 26 marzo 1942 XX, n. 226 (7) . Ancora una volta, la motivazione richiama «la necessità e l'urgenza di raccogliere mezzi finanziari per fronteggiare le necessità di guerra». La formula di finanziamento scelta è nuovamente quella della emissione di buoni del tesoro novennali. Le condizioni di prezzo, di rendita, di benefici e di regime premiale sono identiche a quelle definite nel Prestito dell'anno precedente. La sottoscrizione è limitata al periodo 15-30 aprile. Il secondo Prestito viene invece deliberato con il R.D. Legge 1° settembre 1942 - XX, n. 972 (e - coincidenza curiosa - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'8 settembre 1942, ad un anno esatto dalla dichiarazione dell'armistizio) (8). La motivazione questa volta comprende, accanto alle esigenze di guerra altre volte dichiarate, quella di predisporre i rimborsi dei buoni del tesoro 4% emessi nel gennaio 1934, ed in scadenza entro il febbraio 1943.

(7) v. anche Legge 26 maggio 1942-XX, 11. 806, di conversione in legge, senza modificazioni del R .D. Legge precedente. (8) v. anche Legge 7 dicembre 1942-XX, 11. 1559, di conversione i11 legge, senza modificazioni, del R .D. Legge precedente.

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Mentre vengono confermati, anche per questa emissione, i benefici e le condizioni di regime premiale deliberati per i Prestiti analoghi di cui si è detto, il prezzo di emissione viene fissato in L. 92 per ogni 100 lire di capitale nominale, mentre la rendita è limitata al 4% . In pratica, l'effetto composto di queste due previsioni comporta la rendita effettiva del 4.34%, con una differenza negativa, rispetto alle condizioni assicurate nel Prestito di marzo dello stesso anno, di tre quarti di punto. I motivi di questo diverso trattamento sono da ricercare nell'esigenza specifica dello Stato di riassorbire i buoni del tesoro 4% che sarebbero scaduti il 15 febbraio dell'anno successivo, offrendo ai loro possessori vantaggiose condizioni di reinvestimento (pagando 8 lire di compenso, per ogni 100 lire di capitale nominale reinvestito) , senza tuttavia spingersi ad una determinazione della rendita - per altri nove anni - in termini superiori a quelle dei buoni che intendeva - con questa manovra sostituire. Si può ritenere, dunque, che questo secondo Prestito sia diretto, più che a rastrellare nuovo danaro, ad evitare il rimborso di quello a suo tempo prestato (rimborso che avrebbe, di fatto, vanificato il beneficio finanziario tratto dal Prestito del marzo '42), e questo si cerchi di ottenere facendo leva sulle stesse motivazioni di carattere patriottico che sostengono più generalmente la richiesta di sottoscrizione nei confronti del cittadino non possessore di buoni in scadenza. Ad onore dello Stato italiano - se non al timore dell'impopolarità che tale provvedimento avrebbe certo avuto - va ascritta la rinuncia ad imporre la sostituzione


forzosa dei vecchi buoni con i nuovi; disposizione in linea di principio sempre biasimevole e psicologicamente nociva, ma che forse non sarebbe apparsa del tutto ingiustificata nel quadro drammatico degli avvenimenti in cui era coinvolto in quel momento il Paese. Il seguito degli avvenimenti bellici è stato - come è noto - così incalzante e sconvolgente da non lasciare alcuno spazio possibile ad una eventuale riproposizione di analoghe operazioni di prestito. La sconfitta militare delle forze dell'Asse - evidente soprattutto nel settore africano ove la capitolazione avviene il 12 maggio si delinea nettamente, nel corso del 194 3, anche sugli altri fronti, dalla Russia all'Estremo Oriente. Il 10 luglio gli Alleati sbarcano in Sicilia e dilagano nel territorio italiano. La caduta del fascismo (25 luglio), l'armistizio sottoscritto dal Governo Badoglio (3 settembre, reso noto 1'8), il conseguente sbandamento dell'esercito italiano, la liberazione di Mussolini ad opera dei tedeschi e la ricostituzione di un Governo fascista (che darà vita alla Repubblica Sociale Italiana, con la quale nuove formazioni armate riprenderanno la lotta contro gli Alleati, mentre altre forze armate restate fedeli al re si ricostituiscono al sud schierandosi a fianco degli angloamericani, ed altri nuclei di resistenza ancora - si organizzeranno al nord, dando vita a forme di lotta partigiana contro tedeschi e fascisti) sono tutti momenti drammatici nella storia del nostro Paese, vissuti con sentimenti contrastanti, in cui si trovano fusi motivi di speranza e di amarezza, di orgoglio e di mortificazione;

momenti difficili da comprendere e da accettare in modo univoco, che lasceranno una traccia profonda nell'animo e nella cultura degli italiani. La progressiva diminuzione della capacità di resistenza delle residue forze dell'Asse d iviene, nel corso del 1944, ancor più evidente, assumendo un ritmo di caduta inarrestabile. Il 22 gennaio, sbarcando ad Anzio, gli Alleati aggirano le difese tedesche attestate sulla linea Gustav. Roma è raggiunta il 4 giugno, Livorno il 19 luglio, Firenze in agos to. Una seconda linea di difesa è approntata dai tedeschi più a nord, la linea gotica; quando essa verrà superata, pochi mesi p iù tardi, la partita sarà ormai agli estremi, in una situazione che ovunque, nel nord dell'Italia, è di guerra civile e poi di insurrezione. Il 6 giugno gli Alleati sbarcano in Normandia e proseguono, attraverso una serie di successi (con una sola battuta d'arresto nel dicembre, a seguito di una controffensiva nella quale praticamente si esauriscono le superstiti forze corazzate tedesche), liberando interamente il suolo francese e superando infine il Reno (marzo 1945) sino a penetrare direttamente nel territorio tedesco. Analogamente, nel corso del 1944, i russi riconquistano le loro terre, occupando quindi i Paesi baltici, parte della Polonia e, nei Balcani, la Romania e la Bulgaria (costrette a firmare un armistizio) nonché parte dell'Ungheria. Nel frattempo, gli inglesi sbarcano in Grecia e liberano Atene (14 ottobre). Tito entra a Belgrado (19 ottobre) . Quando l'armata russa riprenderà ad avanzare su] territorio polacco e in Germania (gennaio 1945), essa si arresterà solo a Berlino (2 maggio). 43


L'8 maggio 1945 anche le ultime forze armate tedesche - dopo quelle che operavano nelle varie zone dello scacchiere europeo, che già si erano arrese pochi giorni prima - capitolano. In Estremo Oriente, il ripiegamento dei giapponesi è continuo. La lotta rimarrà estenuante, ma senza alcun dubbio sull'esito, per tutto il 1944 e metà del 1945. Con un evento terribile, destinato a segnare un'epoca, vengono infine lanciate dagli americani due bombe atomiche, con l'intento dichiarato di fiaccare definitivamente la residua volontà di resistenza nipponica. E così infatti avviene. Il 16 agosto il Giappone capitola. Tra la

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prima e la seconda bomba (Hiroshima 6 agosto - Nagasaki 9 agosto), trova modo paradossalmente di collocarsi la di:chiarazione di guerra dell'U.R.S.S. al Giappone (8 agosto), con la denuncia dell'accordo siglato nel 1942, e conseguente attacco in Manciuria. Ma ormai tutto è finito. Scomparsi Hitler e Mussolini, crollati i loro regimi, smembrato l'impero nipponico e il suo sogno di una <<grande Asia» sottratta all'influenza europea, la gente semplice che ovunque ha duramente sofferto può infine cominciare a sperare che una lunga stagione di pace stia per fiorire nel mondo.


PARTE SECONDA - LA LETTURA

L'iconografia delle cartoline dei Prestiti Nazionali di guerra


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CAPITOLO I

Le immagini e i simboli delle cartoline della prima guerra L'idea di utilizzare la cartolina come mezzo di propaganda dei Prestiti Nazionali non viene concepita contestualmente all'emissione dei primi prestiti, ma solo più tardi, sul finire del 1915. Sino a queI momento, gli organismi finanziari incaricati di gestire l'operazione si erano mossi seguendo gli schemi consueti nell'ambiente bancario. Avevano, quindi, diffuso inviti e comunicati, anche a mezzo della stampa, redatti nello stile formale proprio di un ente bancario, per lo più inadatti a suscitare interesse nel cittadino comune, e poco comprensibili nella parte tecnico-descrittiva, spesso irta di cifre e di rapporti percentuali che risultavano - agli inesperti - del tutto oscuri. Non avendo intuito appieno la portata che un'operazione di prestito in tempo di guerra poteva avere sul piano psicologico più generale - al di là dell'immediato obiettivo finanziario - in termini di propaganda. patriottica e di rinforzo de] sentimento di solidarietà popolare per gli impegni politici e militari assunti dalla Nazione, appariva, infatti adeguato contenere l'invito a sottoscrivere all'interno del sistema ufficiale bancario senza porsi altri problemi. D'altra parte, se si vuole considerare con una certa freddezza l'esito delle varie sottoscrizioni, si deve convenire che lo sforzo maggiore nel fornire i mezzi finanziari . richiesti fu in effetti - anche in seguito sempre sostenuto dalle banche o dalle grosse concentrazioni di capitale. Basti, a questo

proposito, verificare la distribuzione delle sottoscrizioni per tipo di tagli scelti, ove i più elevati - attinti verosimilmente solo da organismi economici di rilievo - coprono da soli, sistematicamente, quasi i due terzi dell'intero volume delle somme raccolte. Se, ad un certo punto, viene deciso di trasformare un'operazione bancaria in un'iniziativa patriottica di più ampio respiro - sulla linea di quanto analogamente accade negli altri paesi combattenti - ciò costituisce, più che altro, il risultato di una valutazione del problema sotto angoli visuali nuovi, esterni alla logica finanziaria vera e propria, ove prevalgono considerazioni di utilità sociale complessiva di ben più ampia portata. Non sorprende, di conseguenza, che manchi in questo primo periodo una produzione significativa di immagini, messaggi, slogans in qualche modo collegati al lancio dei Prestiti Nazionali, e soprattutto che manchino, in questo quadro, esemplari di cartoline appositamente pensate per sollecitare le sottoscrizioni. Le cartoline illustrate - la cui diffusione costituisce all'epoca, più che una moda, una vera e propria passione - rappresentano infatti, per la loro stessa natura di <<messaggio minuto», il veicolo più idoneo per comunicare gli interessi, le curiosità, i sentimenti e le emozioni di qualunque tipo, purché propri della gente comune; non certo le informazioni riservate a una ristretta cerchia di investitori usi alla frequentazione 47


di organismi bancari. Con l'emissione del III Prestito, le cose cominciano a cambiare. E il cambiamento, per la verità, risulta piuttosto rapido. Le banche che per prime modulano i loro inviti in un linguaggio nuovo sono la Banca d'Italia, la Banca Commerciale Italiana e, soprattutto, il Credito Italiano che si pone decisamente all'avanguardia di questo moderno stile operativo. Innanzitutto, cominciano a comparire, nei locali destinati dalle banche ad ospitare le attività di sottoscrizione, dei cartelloni o dei piccoli manifesti appositamente studiati per la propaganda. Al principio, si tratta più che altro di figure e scene allegoriche ispirate alla iconografia tradizionale. La Banca d'Italia, per esempio, ricorre ad una figurazione allegorica (la Vittoria alata con spada e corona d'alloro) e alla riproduzione del famoso quadro di Giuseppe Sciuti, conservato presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, raffigurante la «Restauratio Aerarii», con la scena dell'antica sottoscrizione avvenuta ai tempi di Roma. La Banca Commerciale, da parte sua, produce un cartellone con una composizione classica (un ornato con bandiera) pienamente aderente ai gusti correnti. Inoltre, cominciano a circolare opuscoli di propaganda - talora gustosamente illustrati e sempre curati nell'espressione, chiara e comprensibile a tutti - che ben presto diventano numerosi, andando ad aggiungersi alle immagini e agli articoli pubblicati in stile analogo su diverse riviste e giornali (Il Risorgimento Grafico, l'Illustrazione Italiana, il Guerin Meschino, e finanche il Corriere dei Piccoli). Possono essere ricordati, per tutti, gli opuscoli: «Il segreto della Vittoria>> della 48

Banca d'Italia, con disegni di Scarpelli e, «Per i nostri figli, per le nostre case1 per la Vittoria» del Credito Italiano, con disegni di Bompard, Bonzagni, Galli e Mazza. Ma i cartelloni ideati dal Credito Italiano assumono, per il discorso che stiamo facendo, un valore tutto particolare. Anziché ricorrere a paludate rimembranze della storia passata o a figurazio ni simboliche, il Credito Italiano chiama a cimentarsi nell'impresa il pittore Aldo Mazza, il cui stile realistico e popolare sembra più adatto ad interpretare l'esigenza di un dialogo con l'uomo della strada. I due famosi bozzetti - che potrebbero avere come titolo <<l'appello» e «la risposta» - raffiguranti il notissimo «alpino che scrive a casa» raccomandando ai genitori di sottoscrivere, e i genitori che assicurano di avere seguito il suggerimento «... per il nostro interesse, per lui e per la Patria!», diventano subito popolari e vengono riprodotti non solo in cartellone, ma anche in migliaia di esemplari di cartoline, dando il via a una nuova forma di diffusione, destinata ad avere uno strepitoso successo. E, infatti, se in attuazione del III Prestito pochissime altre cartoline vengono ad aggiungersi a queste prime di Mazza (vedasi la cartolina di informazioni bancarie emessa dalla Banca Italiana di Sconto (n. 23/13) e quella - iconograficamente più interessante - emessa dal Comitato Provinciale di Provvedimento ai Combattenti (n. 68/1), che sono gli esempi più tipici di questo gruppo), in concomitanza con il Prestito successivo (febbraio-marzo 1917) si assiste a un vero fuoco d'artificio di emissioni, a cura non solo del Consorzio costituito dalle principali Banche, ma anche dei singoli Istituti di credito - magari quelli stessi già partecipanti al Consorzio - che non


vogliono mancare l'occasione di far circolare quale. e cartolina con il nome particolare del proprio ente posto in tutta evidenza. Il lancio del IV Prestito, nella sua nuova dimensione di operazione propagandistica di carattere patriottico, è accompagnato da una serie di attività (grafiche, discorsive, teatrali, e perfino cinematografiche) di ampissimo raggio. L'iniziativa più spettacolare è certamente costituita dall'affissione nelle strade e nelle piazze delle città di una quantità enorme di manifesti, cartelloni, striscioni invitanti alla sottoscrizione, e di cui le foto dell'epoca danno una straordinaria testimonianza che ancora oggi non manca di stupire. I più noti illustratori del tempo accettano di pa. tecipare a questo fervore di iniziative disegnando allegorie, composizioni, scene di vita collegate alla tematica del prestito e destinate ad essere riprodotte nelle forme più varie (dal grande manifesto di 50 metri quadri all'opuscolo tascabile o alla cartolina e al minuscolo volantino), di cui sarebbe certamente interessante fare una compiuta analisi. Pe1 limitarsi a considerare quanto di tale ricchissima produzione si rifletta nella forma espressiva della cartolina, si può rilevare che non esiste opera di maggiore importanza sul piano cartellonistica che non sia stata puntualmente riprodotta - con qualche secondario adattamento grafico - a livello di cartolina. Così accade - sempre restando nell'area del IV Prestito - per il noto cartellone di Borgoni edito dalla Banca d'Italia riprodotto in cartolina ad opera del Consorzio Bancario (n. 78/6), e per i cartelloni di Finozzi della Banca d'Italia (cartoline n. 18/2 e 18/4), di Craffonara del Banco di Roma (cartolina n.

3 7/1) e della Banca Commerciale Italiana (cartolina n. 11/6), e di Barchi della Banca Commerciale Italiana (cartoline n. 11/1 e 11/2). Così accade anche per i tre più famosi manifesti - diffusi in migliaia di esemplari e affissi ovunque - che diventano quasi l'immagine-distintivo del IV Prestito: il soldato con la bimba, disegnato da Lionne, edito dalla Banca Italiana di Sconto (cartolina n. 23/6), e il cannone emergente da un mucchio di monete d'oro, sempre della Banca Italiana di Sconto (cartolina n. 23/3), ad opera di Girus, nonché il celeberrimo soldato di Mauzan, con l'indice proteso nell'atto di invito-comando a sottoscrivere, edito dal Credito Italiano (cartolina n. 81/4) riprodotto anche in scala gigantesca e dal quale deriva un secondo notissimo manifesto con inquadratura ridotta (cartolina n. 81/5). Ma gli illustratori dimostrano di volersi impegnare - anche al di fuori dell'ipotesi del grande manifesto o del cartellone direttamente per il piccolo formato, disegnando bozzetti originali, che talvolta forse proprio perché pensati appositamente per una dimensione ridotta - raggiungono in cartolina ottimi effetti espressivi, come nel ben noto salvadanaio spezzato da cui escono baionette, disegnato da Crespi per la Banca Italiana di Sconto (cartolina n. 23/2), o nella donna elegantemente vestita che orna di rose il moschetto, disegnata da Mauzan per il Credito Italiano (cartolina n. 81/3) . Sotto il profilo dello stile seguito dai vari autori per dare forma all'invito al prestito, possono rilevarsi interessanti diversità di concezione e di esecuzione. Da una parte, c'è chi continua a prediligere uno stile tradizionale mitico-eroico, con grande ricorso a figure muliebri rivestite di candidi pepli o di tuniche tricolori che 49


impersonano di volta in volta l'Italia o la Vittoria, ritratte nell'atto di indicare ai soldati la via da seguire (Borgoni, n. 78/6), o assise sulle Alpi quasi a difendere i sacri confini del Paese (Mataloni, n. 23/7), o · immote, statuarie e solenni come figure divine (Bigliardi, n. 11/4), oppure librate in aria come libellule (anonimo, 11/9; Scoppetta, n. 11/10), e cioè utilizzando - spesso con innegabili eleganza e qualità espressiva tutto l'armamentario caro a un certo tipo di retorica immaginifica diffusa nell'arte del tempo. Allo stesso genere appartengono altre figurazioni in cui leoni ruggenti (Bigliardi, n. 11/3), enormi serpenti (Bevilacqua, n. 13/1 e 13/2) ed altri animali simbolici scendono in campo, pro o contro le armi italiane, mescolandosi a invocazioni poetiche e a detti latini. All'altro lato, si collocano gli illustratori «realistici» - come il già citato· Mazza che puntano piuttosto a una raffigurazione semplice della realtà ed in cui le scene sono spesso animate da personaggi dai tratti comuni, niente affatto idealizzati, anzi - al contrario - quasi volutamente collocati su uno sfondo di quotidianità di cui fanno parte anche volti rozzi di contadini e divise goffamente indossate. In questo gruppo possono essere annoverati i già citati bozzetti di Barchi, Craffonara e L.i01rne, della maggior parte degli illustratori «minori» (Girus, n. 23/3 e 23/4 ; Nicco, n. 80/1; Oppo, n. 23/8-3 7/2; Rico, n. 51/1) e, soprattutto, i caratteristici e popolareschi soldati del Finozzi, raffigurati in una famosa serie di dieci cartoline, edita dalla Banca d'Italia . Di questi soldati del Finozzi sorprende proprio la totale mancanza di marzialità, la 50

positura inelegante delle figure, l'espressione «imbambolata» dei volti; tutti aspetti che possono essere considerati difetti di esecuzione, da un punto di vista formale, ma che esprimono con indubbio realismo la condizione di coloro - semplici cittadini che sono stati chiamati da una giorno all'altro a rivestire la divisa e a imbracciare un'arma senza alcuna preparazione e, per lo più, senza alcuna vocazione specifica. Fatto sta che le figurine del Finozzi tanto piacciono, che la serie viene stampata anche per franchigia militare ed effettivamente utilizzata come tale nel corso del 1917. Del soldatino che spara arrampicato su un albero (n. 18/3E, già oggetto di precedente emissione, n. 18/2) viene finanche pubblicata, sulla rivista «Cestino da viaggio» , una gustosa caricatura in cui si pone in rilievo l'imbarazzante prominenza del corpo che emerge da una figura così goffamente abbarbicata al suo improbabile supporto. Ma, appunto, il risultato raggiunto dal Finozzi è positivo proprio p~rché le sue immagini suscitano un sentimento di vicinanza e di simpatia, anziché incutere ammirazione e senso di orgoglio : non sono ispirate dal dio della guerra, ma più semplicemente dalla musa popolare, il cui linguaggio - come si sa - è ad un tempo più ironico e più convincente. A metà strada fra queste due opposte scelte, si colloca infine una piccola, ma eccellente, schiera di artisti che riesce felicemente a sintetizzare la vena epica con quella della familiarità quotidiana, dandoci delle immagini che sono giustamente considerate tra le migliori di quelle prodotte in questo periodo, e dove il risultato più tipico è la comunicazione immediata di un'emozione che suscita un moto di


solidarietà. Il più famoso degli autori di questo gruppo è certamente Mauzan, la cui fama di illustratore era già all'epoca indiscussa. Mauzan dimostra, anche in questa tematica così facilmente esposta alla retorica , di saper sempre conservare il senso della misura , persino quando la suggestione deve avere un'evidenza immediata (come nel già ricordato e notissimo soldato che indica ai cittadini il dovere di sottoscrivere), e la tentazione di forzare i toni espressivi è naturalmente più forte. In effetti, Mauzan sembra sempre capace di «consumare» l'immagine in un rapporto trasfigurato con la realtà, che non è mai percepita e riprodotta in modo troppo veristico o brutale, ma - al contrario - viene espressa a partire dal sentimento che quella stessa realtà è capace di suscitare al di là del suo dato oggettivo. È perciò che le composizioni di Mauzan per il prestito sono state subito amate dal pubblico ; non tanto perché esse sono abili nel propagandare il messaggio ad esse affidato, ma piuttosto perché questo messaggio è pronunciato con accento commosso e «va diritto al cuore». L'esempio più tipico di questa produzione è forse la composizione utilizzata per la cartolina n. 81/2 del Credito Italiano (ma anche per altre pubblicazioni a cura della stessa banca), in cui il motivo centrale è costituito dal sacrificio di un soldato caduto per la Patria, di fronte al quale il ben più modesto sacrificio dei beni offerti per la sottoscrizione dovrebbe sembrare cosa lieve. Il messaggio è realizzato attraverso una straordinaria raffigurazione dell'«assenza» del soldato, di cui restano solo - nella casa la giacca appesa, l'elmetto forato da una pallottola, il cinturone, mentre un fascio di

rose circonda e quasi invade con senso di struggente tenerezza il ricordo di chi non è più. La notazione - tutta borghese - che la vicenda riguarda evidentemente un ufficiale (come risulta dalla pistola d'ordinanza) e un eroe (alla giacca è appuntata una medaglia al valore), anziché un comune soldato - a cui avrebbe pensato, per esempio, Finozzi - nulla toglie sostanzialmente al risultato, che resta di indubbia forza suggestiva , oltre che di grande eleganza formale. Lo stesso stile è rintracciabile nella cartolina n . 97/1 di Coppedé, edita dal Monte dei Paschi di Siena, nella quale il gesto protettivo e affettuoso della crocerossina che aiuta il soldato ferito a scrivere una lettera a casa è realizzato con grande misura, stemperando l'eccessivo realismo dell'immagine in un'atmosfera di linee e di colori leggeri che attribuisce alI'insieme una dimensione sua propria, di evidente valore emotivo. Un risultato in qualche modo analogo anche se raggiunto con mezzi espressivi di segno completamente diverso, ove prevale la stilizzazione e l'uso sapiente del contrasto fra superfici compattamente colorate a fondo bianco - consegue Aspettati nella cartolina emessa dalla Banca e Cambio L. Donati (n. 19/1), ove la bimba che porta la sua moneta alla banca è colta molto felicemente in atto di tendersi sulle gambette per atrivare allo sportello troppo alto per lei; e in questo semplice gesto sono raccolti i diversi contenuti (della tenerezza per una bimba così piccola, della solidarietà per coloro che la difendono - e ai quali è destinata la sottoscrizione - , dell'esempio rivolto all'adulto perché faccia altrettanto, ecc.) che costituiscono appunto il messaggio, formulato 51


dall'immagine in tono sommesso, senza smaccata esibizione di sentimenti, ma in modo ugualmente trasparente e suggestivo. Una categoria a parte di cartoline è infine rappresentata da quelle ove il messaggio è prevalentemente affidato a testi esortativi magari inquadrati in ornati vari o accompagnati da fregi e piccoli disegni ovvero a fotografie (di banche, di piazze o vie addobbate per la sottoscrizione, di personaggi di rilievo, ecc.), che risultano molto interessanti sul piano documentario, anche se meno significative su quello artistico-illustrativo. A questo tipo di cartoline appartengono, ad esempio, la serie n. 11/9 della Banca Commerciale Italiana (con lunghi testi pieni di riferimenti alle «vette nevose», alle «fanciulle d'Italia», ecc.) e la serie n . 81/10 del Credito Italiano (con vedute della città di Torino addobbata per il Prestito). Meno attraenti - anche se di carattere specifico - risultano invece le cartoline, i cui testi non sono altro che propaganda bancaria e nelle quali manca ogni elemento espressivo affidato al disegno o al colore (ad esempio, la cartolina n . 20/1 della Banca e Cambio G. Raita). I motti del IV Prestito - che fu anche spesso indicato come «Prestito della Vittoria» (dizione che tuttavia, essendo riferita più in generale all'intera operazione dei Prestiti Nazionali, compare nelle cartoline anche in emissioni successive) - riflettono il sentimento, diffuso alla fine del 1916 e agli inizi del 1917, di una guerra condotta in modo <<vittorioso», anche se sofferta nella sua durezza e nel prolungato sacrificio. Tra i più noti, possono essere ricordati i motti utilizzati dalle principaU banche nelle diverse edizioni delle loro cartoline: «Date denaro per la vittoria: la Vittoria è la Pace» (Banca 52

Italiana di Sconto); «Aiutateci a vincere» (Banca Commerciale Italiana); «Anna dat aurum: Anna dant pacem» (Banco di Roma); «Fate tutti il vostro dovere!» (Credito Italiano). La situazione risulta, ovviamente, del tutto cambiata nel Prestito successivo, all'indomani di Caporetto. Sia nelle immagini, che nelle frasi che le accompagnano, le cartoline del V Prestito riflettono quasi tutte il sentimento di angoscia che ha colto il Paese per l'inatteso rovescio subito al fronte e per la dolorosa condizione in cui è venuta improvvisamente a trovarsi la popolazione delle province invase, esposta alle violenze e alle sopraffazioni del nemico. Il tono degli appelli, lanciati ai cittadini per incitare alla resistenza e alla difesa (in un momento in cui anche il fronte interno appare pericolosamente percorso da un'ondata di disfattismo) assume coloriture drammatiche, pur se espresse quasi sempre con senso del controllo e della misura: «Chi

non può dare il braccio, dia i beni» (Consorzio Bancario); «Fratelli salvatemi! Sottoscrivete!» (Consorzio Bancario); «Sottoscrivendo resisteremo e schiacceremo i barbari!!!» (Banca Genovese di Credito); «Sottoscrivete! Si arrenderanno» (Consorzio Bancario). Ma talvolta, sembra proprio che la commozione e l'ansia per la gravità della situazione premano sulle parole pronunciate, come un nodo che stringa aJla gola: «Nostro

Padre ha dato la vita. Voi non negherete il denaro» (Consorzio Bancario); «Per la Patria i miei occhi, per la Pace il vostro denaro» (Consorzio Bancario); «Cacciali via!>> (Consorzio Bancario); «Tu che hai la tua casa pensa a questi che non l'hanno pitt! Rendigliela! Rendigliela! Presta il tuo danaro


alla Patria!» (Comitato di Propaganda del Prestito Nazionale - Commissione delle Donne Milanesi). A . Petroni, nella sua bella cartolina edita dal Consorzio Bancario, che raffigura una donna ferita (n. 78/29), conia un motto che, se non appare idoneo a fare presa sul grosso pubblico, corrisponde tuttavia a un'intuizione profetica destinata a concretarsi nei fatti pochi mesi più tardi: «A vulnere salus». In effetd, l'Italia avrebbe dimostrato molto presto di essere capace di reagire al sanguinoso colpo subito, traendo dalla difficoltà del momento tutta la determinazione necessaria per conseguire una realtà di riscossa e di salvezza. Una menzione particolare meritano le «frasi» di Sem Benelli, composte appositamente per il Prestito e riprodotte nella serie di cartoline edite dalla Banca Italiana di Sconto, destinate alla corrispondenza privata della Banca stessa (serie n. 23/15). Con decorazioni di figure e simboli di stile moderno, di G. Cominetti, queste cartoline trasmettono dei veri e propri moniti - la cui forma poetica fa appena velo alla severità del contenuto - affinché i cittadini abbandonino ogni possibile indugio di fronte al «sacro» dovere della sottoscrizione: «Il vento disperderà la sementa

che tu ricuserai al campo arato dai tuoi.' Il Fato disperderà l'oro che avrai ricusato alla Patria che i tuoi fratelli riscattano col sangue. Il rimorso riempirà l'animo di chi non volle accogliere la contentezza che viene dal ben guadagnato bene facendo.», <<Tutto l'oro che puoi dare, dallo alla Patria che chiede.' Per chi chiede la patria? Non certo per coloro che muoiono facendo argine contro gl'invasori_l Oh, essi muoiono strappati, laceri, assiderati, seminudi nel fango, nel gelo, nel sangue...

Muoiono per te, o cittadino, così come la Patria chiede per te.. . per i tuoi eredi ... », «L'Italia armata, per un colpo a tradimento dei suoi nemici di fuori e più di quelli di dentro, s'è ritirata sul Piave.' Dalle il tuo oro, o cittadino, più di prima, più di prima, e la Patria, sentendo cresciuto l'amor tuo, non avrà perduto; anzi avrà vinto una grande battaglia/». Altri testi esortativi, di valore esclusivo o predominante nel contesto della cartolina, sono quelli di un nutrito gtuppo di emissioni, di cui si può ricordare - oltre a quelle del Credito Romagnolo, di cui si dirà più avanti - la serie n. 88/1 della Federazione Commerciale e Industriale Italiana (appelli lanciati da personalità rappresentative delle Associazioni di categoria ordinariamente operanti nelle province invase); la numerosa serie di cartoline del Credito Varesino (n. 84/1), con la statua del garibaldino sullo sfondo delle montagne del Veneto e del golfo di Trieste, ognuna delle quali - insieme a una breve poesia firmata «il garibaldino>> - reca una frase di incitamento alla resis tenza e alla sottoscrizione; le cartoline della serie emessa dal Comitato di Propaganda del Prestito Nazionale - Commissione delle Donne Milanesi (n. 62/4); ed infine la serie della Banca Italiana di Sconto (n. 23/12) con immagini tratte dai quadri di D aumier («È passato il nemico»), di Gayac («L'avaro») e di Goya («Gli orrori della guerra») e accompagnata da passi significativi di Plinio, Teofrasto e Sallustio. L'immagine più famosa di questo Prestito è sicuramente rappresentata dal soldato ferito, di Borgoni, che difende strenuamente la bandiera; un'immagine riprodotta in manifesti, cartelli per interni e cartoline e divenuta enormemente popolare (cartolina n. 53


78/7 e derivata n. 78/8 , del Consorzio Bancario) . La composizione è in effetti molto bella e suggestiva, e soprattutto riflette esattamente il momento psicologico che sta attraversando il Paese, in cui si mescolano sentimenti di sconforto e di rabbia a desiderio di reazione e di rivincita. Il soldato è raffigurato nell'atto di contendere il tricolore a un invisibile nemico, che tuttavia sembra averne saldamente afferrato un lembo; il tricolore è lacero, così come la divisa del soldato che si difende con affanno, con un braccio levato e l'arma stretta nel pugno, in un gesto tradizionale di antico profilo e memoria. 11 messaggio che ne promana è straordinariamente chiaro, essenziale e onesto nella sua drammaticità reale. Nulla in questa composizione chiama alla certezza della vittoria finale o anche solo

produzione del materiale di propaganda, anziché lasciare ai singoli Istituti facoltà di iniziativa. Malgrado, di fatto, tale blocco non risulti totale e comunque non riguardi gli organismi e gli enti non consorziati, la ripercussione derivata dall'orientamento seguito risulta sensibile. Si possono ricordare - tra i più noti e diffusi - i manifesti di Ortelli (da cui la cartolina n. 78/26 del Consorzio Bancario) , ove l'invito a prestare il denaro è rivolto da un'immagine dolente di soldato che «ha dato alla Patria i suoi occhi»; quello di Finozzi (cartolina n . 78/20 del Consorzio Bancario) , nel quale un fante difende con un pugnale una donna che ha un bimbo in braccio; quello di Albieri (cartolina n. 62/1 del Comitato di Propaganda del Prestito Nazionale - Commissione delle Donne

all i mrni nenza di un a riscossa . Nella sua

Milanesi) , che raffigura una donna con du e

solitudine e vulnerabilità, il soldato appare piuttosto come una figura in pericolo, su cui la forza del nemico può anche avere il sopravvento. Ma è proprio da questa condizione - non certo miserevolmente esibita, ma al contrario proposta con grande senso di dignità - che deriva la suggestione propria del messaggio; un messaggio che chiama il cittadino a non lasciare solo colui che combatte, nel momento fatale dell'ultimo assalto. Pochi altri manifesti - anch'essi quasi tutti riprodotti in cartolina - accompagnano questo del Borgoni, nella campagna di propaganda del V Prestito. Su tale decisione riduttiva - determinata principalmente dalla gravità del momento, che toglie la voglia di giocare di fantasia, chiamando invece all'austerita - influisce certamente l'azione svolta dal Consorzio Bancario che, per la prima volta, accentra in modo esclusivo la

bimbi a lei avvinti, in atto di allontanarsi dalla casa in fiamme; e quello di Capranesi (cartolina n . 78/13 del Consorzio Bancario) , che propone una composizione allegorica (l 'Italia che si difende dall'aggressione di un Unno) , di concezione - per la verità alquanto banale. Per quanto riguarda la produzione riservata al piccolo fo rmato, si può rilevare come, accanto alle immagini che non escono dagli schemi tradizionali corrivi - L'Italia ammantata, la Vittoria alata, gli eroi, le bandiere, le monete d'oro che si trasformano in scudi e armi di difesa (vedasi, ad esempio, la cartolina n. 11/17 della Banca Commerciale Italiana; la n. 17/1 della Banca di Gallarate; le n. 78/3 ,78/16 e 78/28 del Consorzio Bancario) - si moltiplichino le raffigurazioni di scene «realistiche», che sembrano più intonate alla concretezza degli avvenimenti che incalzano.

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Alcune di tali scene si richiamano al motivo della lotta divenuta ormai più stringente e drammatica, e pagata con sofferenze che non riguardano più solo - o prevalentemente - i soldati, ma anche la gente comune residente nelle terre invase e sottoposta alle violenze del nemico. Di questo tipo di soggetti, si può ricordare quello - notissimo - di Beltrame, il popolare illustratore della «Domenica del Corriere», raffigurante un soldato italiano impegnato in un furioso «corpo a corpo» con un soldato nemico (cartolina n. 78/4 del Consorzio Bancario); quello indubbiamente suggestivo e ottimamente impostato da un punto di vista grafico - di Bonzagni (cartolina n. 78/5 del Consorzio Bancario), nel quale si mostrano tre soldati austriaci, di aspetto laido e violento, sospingere a forza una donna che stringe al petto un bambino (ed i cui colori della veste, mescolati a quelli della cuffia e del bavaglino del bimbo, fanno balenare un lampo di tricolore fra il grigio-azzurro dei pastrani austriaci che circonda e quasi sommerge tutta l'immagine); quello - infine - di segno e linguaggio assai crudi, disegnato da un illustratore che si sigla L.D., in cui si propone una serie di tre «flash» («il furto dei viveri», «il lavoro forzato» e «il bastone per i fanciulli») ad illustrazione delle norme imposte a Udine dal Comando austro-tedesco alla locale popolazione e la cui ottusa durezza risulta davvero assurda, anche pensando alla psicologia stravolta alla quale può giungere un regime di occupazione militare (cartolina n . 78/24 del Consorzio Bancario). Tra le cartoline che esprimono l'incitamento alla resistenza e la necessità di «durare» più del nemico - anch'esso ormai

provato dalla lotta - (vedasi, ad esempio, la famosa cartolina n. 78/30 disegnata da Sacchetti, del Consorzio Bancario), alcune appaiono particolarmente degne di interesse: in un disegno di Rico per una cartolina della Banca Casareto (ripresa poi integralmente dalla Società Italiana Prodotti Esplodenti (S.I.P.E.) per propagandare la sottoscrizione offerta ai dipendenti a condizioni di favore) vengono raffigurati, per la prima volta insieme, un soldato a un operaio nell'atto di rovesciare a valle un masso che ha il profilo di un militare tedesco (n. 8/2-113/2); un altro invito, rivolto direttamente agli operai, è contenuto nelle due cartoline (costituenti la serie n. 71/1 del Comitato Regionale di Mobilitazione Industriale), siglate T.F., ed in cui sono protagonisti gli operai e i loro figli, solidali con i soldati in armi; ancora, un operaio risponde all'appello del Prestito (con la mano levata e l'espressione: «Presente!») in una cartolina della già menzionata S.I.P.E. (n. 113/1). Si tratta, in definitiva di prodotti che tentano di comunicare un messaggio nuovo - rispetto a quelli comunemente più diffusi - destinato ad un pubblico particolare, tradizionalmente poco incline al dialogo con le istituzioni governative, e sul quale le tesi del disfattismo e del pacifismo ad oltranza avevano in quell'epoca fatto più presa. A finalità anch'esse particolari - questa volta dirette alla classe contadina - si ispira la nota serie disegnata da Frigé (serie n. 72/1, e correlata cartolina n. 72/2 e 72/3, della Comissione Centrale di Propaganda Ufficio Tecnico di Propaganda Nazionale) ed in cui il tema della solidarietà - che pure è evidentemente sotteso all'invito a sottoscrivere - risulta stranamente soffocato dall'atmosfera godereccia creata attorno 55


all'estrazione di «un bue grasso, una vacca da latte e un porco adulto» che premierà i fortunati possessori delle cartelle vincenti; un'atmosfera alimentata da disegni e battute allusive di gusto decisamente riprovevole. Sembra quasi che i promotori de1J'emissione non ritenessero possibile rivolgersi ai contadini con un linguaggio più maturo e responsabile, ma solo parlare in modo volgare e in termini di tornaconto materiale; il che - considerando anche la dignità e la capacità di sacrificio dimostrate in guerra dalla gente semplice delle campagne costituisce un assunto del tutto ingiusto e gratuito. Una certa quantità di cartoline, per il V Prestito, viene emessa - anche da enti e orga11ismi di primaria importanza utilizzando esemplari già in circolazione per propaganda generica, sui quali sono state effettuate delle sovrastampe con riferimento all'attività di sottoscrizione. Ciò era avvenuto solo marginalmente nel IV Prestito (vedasi, ad esempio, le cartoline ufficiali con immagini dei Sovrani emesse dalla Banca Commerciale Italiana (n. 11/12), dalla Banca Italiana di Sconto (n. 23/11) e dal Credito Italiano (n. 81/12); e soprattutto la serie da n. 83/5 a 83/8 del Credito Romagnolo), mentre nel V assume un'importanza di maggiore rilievo. Oltre al già citato Credito Romagnolo, che in questa occasione sviluppa un volume di emissioni impressionante, con vedute delle province invase e frasi esortative pronunciate da personalità del Governo e del Parlamento (le grandi serie n. 83/9 e 83/10), devono essere ricordate: la serie di sei cartoline tratte dalla quantità di immagini analoghe disegnate da Reamaekers contro l'invasione tedesca del Belgio e dell'Olanda, che era 56

appunto la sua patria (n. 112/1, della Società Editoriale Milanese); e la serie dell'Istituto Italiano di Zurigo, che costituisce piuttosto una ristampa originale di immagini tratte da diverse cartoline e da altro materiale di propaganda (n. 94/1), e nella quale spicca la riproduzione di una delle stupende xilografie eseguite da Cambellotti per l'opuscolo «Venne il dì nostro e vincere bisogna!» edito per il IV Prestito dal Credito Italiano (la ben nota «incudine e cannone», di grande forza espressiva e rigore formale). Alcune cartoline si prestano a notazioni curiose. Ad esempio, la n. 117/1, emessa dall'Ufficio Propaganda del Comando in Capo di Spezia, raffigurante un gruppo di bambini che si reca allo sportello del. Credito Italiano per sottoscrivere, è stata disegnata da un ragazzo, e precisamente dall'alunno Francesco Poggi, della 2 a classe della R. Scuola Tecnica di Spezia, che diventa così il più giovane illustratore delle emissioni dei Prestiti, almeno tra quelli ufficialmente riconosciuti (vedasi anche, tratta da questa prima, la cartolina n . 105/5) . Non è infrequente, infatti, che singoli privati abbiano disegnato di propria iniziativa cartoline di propaganda per i Prestiti diffondendole tra amici e conoscenti attraverso gli ordinari canali postali (materiale, questo, interessante soprattutto il collezionista, e costituito per lo più da pezzi unici fatti a mano). Diverse cartoline vengono per la prima volta promosse in emissione originale da Sportelli di Banche italiane operanti all'estero (vedasi, ad esempio, la cartolina n . 11/17 della Banca Commerciale Italiana - Sede di Londra) o da Banche estere (soprattutto in Sud America) su committenza diretta degli organismi finanziari e di credito italiani o in


formule strutturali miste (vedasi, ad esempio, la cartolina n. 21/1 della Banca Francese e Italiana per l'America del Sud). L'eroica, sofferente, e talora stremata turba di immagini che popola le emissioni del V Prestito (indicato come «Prestito della riscossa» o «della liberazione») scompare come è naturale - nel Prestito successivo, per fare posto a figure e simboli capaci di interpretare i nuovi messaggi del ritorno al lavoro e della necessità della ricostruzione per «non perdere i frutti della vittoria» come qualcuno giustamente invoca - ora che la guerra è finalmente conclusa. Le cartoline del VI Prestito sono del 1920: più di un anno è già trascorso dalla chiusura delle ostilità, ed anche i trattati di pace di Versailles e di Saint-Germain sono ormai alle spalle. Il linguaggio con cui le istituzioni si rivolgono ai cittadini per ottenere la sottoscrizione necessaria a ripianare il debito pubblico contratto con le spese di guerra e a sostenere il processo di ripresa produttiva è dunque comprensibilmente ispirato più alle esigenze economiche che premono, che dal compiacimento per il successo militare ottenuto (e per certi aspetti già «lontano», dopo le amarezze provate per la «vittoria mutilata>>). I temi ricorrenti sono quelli della ripresa del lavoro agricolo (vedasi, ad esempio, la serie n. 8/7 della Banca Casareto e la cartolina n. 40/2 del Banco Industriale e Commerciale di Padova), di quello industriale (vedasi, ad esempio, la cartolina n . 10/1· della Banca Centrale di Cambio e le cartoline n . 78/11, 78/12 e 78/14 del Consorzio Bancario, quest'ultima correlata alla n . 26/1 della

Banca Italo-Belga), nonché quello relativo all'industria cantieristica e al trasporto navale (serie n. 110/1 del «Lloyd Sabaudo», e serie n. 114/1 della Transatlantica Italiana di Genova, costituite da sovrastampe su esemplari già usati per la propaganda delle attività proprie delle Società).

«Fuori dai roveti della guerra, procediamo risolutamente per le vie del lavoro!,>, «La pace è apportatrice di giustizia, di lavoro, di benessere. Diamo all'Italia i mezzi per assicurare la pace sociale sottoscrivendo al Prestito>>, «E lieta1nente ognuno alla fatica pieghi le forze, sciolga i polsi ignavi perché all'Italia la fortuna amica le amarezze converta in dolci favi» (cartoline n. 78/9, 78/22 e 78/ 2 del Consorzio Bancario) : le voci del VI Prestito sembrano quasi più preoccupate che gioiose. In taluni casi, esse assumono addirittura un accento autoritario incons11eto. Nella cartolina n . 78/39, del Consorzio Bancario, ad esempio - ove un complicato sistema di leve è destinato ad illustrare come l'ozio produca miseria ed il lavoro ricchezza - le parole delle personalità dello Stato che rivolgono l'appello ai cittadini appaiono invero ragionevoli e misurate; ma le didascalie che accompagnano le immagini hanno un tono quasi perentorio («La Nazione

deve convincersi .. .» « . .. occorre che tutti lavorino e chi ha denaro sottoscriva ...») . Cos) pure, nella cartolina n . 105/2 - disegnata da Bucci - l'invito a sottoscrivere è formulato con uno stile che lascia piuttosto perplessi

(«Operaio sottoscrivi quanto pu9i - grassoborghese sottoscrivi quanto devi»), ove non si comprende bene se l'epiteto «grassoborghese>> - evidentemente in sé non incoraggiante - è pronunciato semplicemente per §'ollecitare nell'operaio la rivalità di classe e ottenere così da lui una 57


più generosa sottoscrizione, ovvero si tratti proprio di un «avvertimento» indirizzato ai destinatari etichettati come <<grasso-borghesi», perché sappiano regolarsi di conseguenza. Del resto, nella cartolina n. 105/14 - edita dalla LIM - il discorso rivolto al cittadino è espresso in termini che appaiono ai limiti della brutalità («Il Governo ha stabilito che se il Prestito Volontario non darà la somma necessaria, si dovrà decretare il Prestito Forzoso. Ma mentre il Prestito Volontario rende oltre il 5. 70%, il Prestito Forzoso non rende nulla ... »). Per fortuna, in questo clima sconcertante - in cui non si sa più se la sottoscrizione venga richiesta, pretesa o imposta - l'Italia che cambia dimostra anche di sapere sempre restare se stessa, pronta ad avere - malgrado tutto - fiducia nell'avvenire e senso industrioso della sopravvivenza. Una quantità di piccoli commercianti e artigiani cercano di sfruttare il meccanismo - già ampiamente collaudato - del Prestito, unendo alla diffusione delle immagini e delle informazioni di quest'ultimo, quelle concernenti la propria piccola attività, anche a costo di suscitare un divertito sorriso. Così, una avventurosa Casa dei Modelli «Augusta», di Roma, offre per 200 lire di sottoscrizione «un cappello per Signora a scelta»; il Gabinetto Ottico Oculistico

58

Pascotto, di Napoli, offre alla sua clientela «in premio ed in ricordo» una serie di cartoline con impressioni della guerra, ritratte da Sartorio, appositamente sovrastampate con inviti al Prestito e con il nome della benemerita Ditta; così, infine, lo Studio fotografico Alfredo Adamo, ancora di Napoli, offre ai sottoscrittori, per ogni cartella di 200 lire, «sei elegantissime fotografie gratis». Così dunque, in un panorama contrastato e per certi aspetti stridente - in cui più che mai si confondono le voci «ufficiali» del Governo, quelle dei grossi enti benefici, come la Croce Rossa Italiana (in prima linea, come sempre), e quelle di singole industrie, piccole imprese e intraprendenti cittadini si conclude con questo «Prestito della ricostruzione» o «della pace sociale» (come viene definito il VI Prestito) la grande operazione finanziario-cu1turale iniziata formalmente nel 1915. Al di là di ogni possibile diversa considerazione sul valore generale dell'iniziativa, sembra giusto rilevare come in queste immagini - che di tale impresa sono umile, ma viva, testimonianza - sia racchiusa una parte significativa dei sentimenti, dei sacrifici e delle speranze con i quali la nostra gente ha saputo affrontare e superare quei difficili anni lontani.


CAPITOLO II

Le cartoline dei Prestiti fascisti nello stile artistico del tempo

A

differenza di quanto si verificò nella produzione di immagini riguardanti i Prestiti della prima guerra mondiale, l'iconografia dei Prestiti fascisti appare fortemente omologata allo stile ufficiale del tempo, di cui ripete pedissequamente simboli, formule espressive e linguaggio. Mentre nel '15-18 furono le istituzioni ad accogliere e rilanciare i suggerimenti spontaneamente prodotti da una vasta schiera di illustratori ed artisti , che variamente e liberamente interpretavano l'appello ufficiale rivolto ai cittadini per un gesto di solidarietà con i soldati in armi, in questo caso si assiste piuttosto ad una semplice estensione all'area del Prestito di un'attività di propaganda realizzata a cura delle istituzioni stesse in altre occasioni analoghe, secondo modelli e criteri in buona misura standardizzati. L'effetto più evidente di tale situazione è rappresentato dalla perdita della varietà e dell 'originalità espressive nella formulaiione del messaggio; che tuttavia costituisce con ogni probabilità un effetto voluto. E infatti, anche senza volere generalizzare, sembra evidente che il fine cui tendeva la cultura del regime, in ogni campo dell'esptessione inte ettuale e artistica del t~mpo, fosse proprio quello di affermare un'immagine dell'uomo a misura degli ideali propri del fascismo; un'immagine che doveva dunque riflettere le aspirazioni e i sentimenti che risul rnvano coerenti con l'ideologia - tutti ovviamente ispirati alla grandezza e all'eroismo - piuttosto che la realtà

dell 'uomo comune, fatta di quotidianità, di gesti limitati e banali (che magari sembrano tali anche quando esprimono impegno e sacrificio, solo perché ripetuti ogni giorno, con semplicità, senza essere accompagnati dall'esaltazione retorica del loro valore morale e civile). Così, non solo gli appuntamenti con i grandi avvenimenti in cui si celebrano i riti del regime (il decennale della Rivoluzione, le trasvolate, i Littoriali, le Mostre culturalmente impegnate, le «Battaglie del grano», i <<Campi-scuola», ecc.) danno luogo alla produzione di immagini-simbolo più chiaramente ispirate all'etica fascista, ma anche le manifestazioni di vita più comuni diventano facilmente occasione di esercizio espressivo in linea con lo stile ufficiale (le «Giornate del Risparmio», la lotta antitubercolare, lo spor t e le attività ricrea ti ve giovanili, ecc.). Nulla di più fatale, dunque, che anche la propaganda dei Prestiti Nazionali venga sin dall'inizio concepita in allineamento con i modelli tipici della cultura fascista, con netto rifiuto di tutto ciò che, a livello di immagine, può apparire troppo familiare o prosaico. Nelle cartoline dei Prestiti africani (pressoché tutte del primo dei due prestiti emessi) il tema dell'espansione coloniale viene - per la verità - affrontato in modo generalmente sobrio, per lo pili attraverso una semplice riproduzione di carte geografiche del Corno d'Africa, ove l'Etiopia presenta sempre dei «confini aperti», .in una 59


realtà territoriale evidentemente ancora tutta da definire. In una cartolina del Banco di Napoli, accanto alla solita cartina geografica, è stato collocato un giovane balilla con tanto di moschetto a tracolla. Esso sembra significare che la guerra di Etiopia è combattuta per lui e che il «posto al sole» è destinato a migliorare le condizioni di vita delle giovani generazioni, come la propaganda del tempo non si stanca di sottolineare (cartolina n.121/1). Nelle cartoline più comuni di questo periodo - stampate spesso con indicazione di Banche diverse, in assetto tipografico quasi del tutto analogo - trova posto dJ rilievo la dichiarazione delle finalità del Prestito, come formalmente indicate nello stesso provvedimento legislativo di emissione. Si tratta dunque di un appello che chiama esplicitamente alla «raccolta dei mezzi per la

difesa delle nostre Colonie dell'Africa Orientale>> o <<alla difesa delle nostre Colonie e del nostro lavoro», dando così ai cittadini la possibilità di «partecipare al potenziamento finanziario della Nazione e contribuire altresì alla vittoria delle a1mi italiane>>; oppure viene integralmente riprodotta la frase di Mussolini: «Italia di Vittorio Veneto e della Rivoluzione, in piedi!», che fa parte del discorso del 2 ottobre 1935, con il quale si annunciava l'entrata in guerra. Si può, in definitiva, rilevare come il ruolo affidato alle parole, alle motivazioni esplicite, alle consegne, risulti nei Prestiti Africani decisamente più impottante che nei Prestiti successivi, ove il linguaggio delle immagini appare invece sempre predominante. Sotto questo profilo, fa tuttavia eccezione la bella cartolina di Capitani e Ortona del Banco di Roma (cartolina n. 122/1), in cui l'immagine 60

del soldato che stringe nelle braccia un fascio di strumenti di lavoro sintetizza in modo eloquente e graficamente ben risolto il concetto-base che sottende l'operazione del Prestito.

Ma è soprattutto nelle cartoline dei Prestiti della seconda guerra mondiale che le immagini - generalmente più elaborate e complesse - esprimono maggiormente la cultura e lo stile dell'epoca. Vero è che gli illustratori chiamati all'inizio degli anni '40 a rappresentare in cartolina l'appello alla sottoscrizione hanno ormai a disposizione, come valido rifedmento grafico, tutta la produzione di soggetto propagandistico-militare realizzata di recente, sia per celebrare la vittoriosa conclusione della vicenda africana (si ricordino k numerose e suggestive emissioni concernenti i Corpi coloniali, e gli straordinari apporti di illustratori come Pisani e Tafuri), sia in appoggio ad altri avvenimenti bellici (la campagna di Spagna e lo stesso conflitto in atto, giunto nel 1941 e poi nel 1942 ad una fase decisamente avanzata). In particolare, sono quasi contemporanee le emissioni di propaganda bellica che vanno sotto i titoli di «Creazione A.C.T.A.>>, <<A.C.T.A. - Martelli», «A.C.T.A. E.P.O.C.A.», «S.A.G.A .», «S.A. Sella>>, ecc. e dove domina incontrastato quell'autentico colosso tra gli illustratori del tempo, che è Boccasile. Nell'atea dei Prestiti, uno dei bozzetti di Boccasile, predisposto a cura dell'Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti in Guerra, viene utilizzato per propagandare la sottoscrizione. Si tratta di una figura dolente di donna in gramaglie, che simboleggia -


appunto - la realtà familiare rimasta priva del congiunto caduto (cartolina n.125/1) . Il tono alquanto forzato dell'insieme (i capelli canuti in una donna che può apparire più la nonna che la madre di un giovane combattente, l'aspetto compassionevole della figura, la medaglia d'oro appuntata sul petto, ecc.) non ha impedito a questa cartolina di avere, forse al di là dei suoi. meriti, un notevole successo, tanto da essere in seguito prescelta dagli organi di propaganda della Repubblica Sociale Italiana per una riedizione con l'aggiunta della scritta: «Non tradite mio figlio!». Questa immagine costituisce, di fatto, un'eccezione tra quelle ispirate alla tematica del Prestito. È forse l'unica che ci presenti una persona in carne ed ossa, invece che una serie di simboli o di sagome umane stilizzate, quasi sempre di nessuna consistenza reale. Per avvicinarsi a questo risultato, si può citare soltanto il soldato disegnato da Ciavatti e riprodotto sulla cartolina destinata dal Banco di Napoli alla corrispondenza militare in regime di franchigia (cartolina n. 128/1). Ma anche in questo caso, siamo di fronte ad una semplificazione della realtà al limite della snaturazione. L'effetto finale è quello di proporre, più che un soldato vero, un «disegno di soldato», la cui espressione nel gesto, nel viso, nell'assetto complessivo del corpo - risulta artefatta e stereotipata. A parte alcune altre cartoline, in cui le sagome umane riprodotte appaiono incapaci di comunicare emozioni vitali, ma al più solo una moderata reazione di interesse per i significati intellettuali cui esse partecipano all'interno della composizione (il soldato che scalpelJa la falce e il martello, all'ombra de11'enorme seno di una grande vittoria alata (Banco di Roma, n. 129/1); il bersagliere che

spezza l'accerchiamento operato dalle bandiere nemiche (Monte dei Paschi di Siena, n. 133/5); le ombre di una squadra in marcia sullo sfondo di un aratro (Monte dei Paschi di Siena, n. 133/2); ecc.), pressocché in tutti gli altri bozzetti il messaggio è invece - come si è detto - affidato alla simbologia, spesso composta in sintesi grafiche anche molto interessanti, ma certo piuttosto lontane dalla sostanza dei fatti umani trattati. Salvo qualche caso - l'elmetto in cui viene raccolto il denaro (Banco di Sicilia, n. 131/2), la spada che difende il risparmio dalla mano rapace del nemico (Monte dei Paschi di Siena, n. 13 3/7) - non si può neanche parlare di una simbologia specifica correlata alla nozione di sottoscrizione. Si tratta, piuttosto, dei comuni segni con i quali si identificano nella cultura corrente i concetti di coraggio, valore militare, forza delle armi, il tutto spesso ricondotto alle forme espressive che sintetizzano l'antica virtù romana. Immagini utilizzate sono dunque quelle del gladio snudato e proteso in un gesto di sfida, della vittoria alata rivestita di peplo, dell'aquila in volo, della lupa romana, dei profili di guerrieri o condottieri romani, ecc. che costituivano i modelli consueti cui facevano ricorso gli illustratori e gli artisti del tempo, per dare espressione ai temi della propaganda fascista . A questi, si aggiungono gli ultimissimi simboli elaborati nel corso stesso del conflitto: in pai-ticolare la «V» della vittoria (adottata esattamente nello stesso senso anche nel campo avverso) variamente rappresentata e collocata (al centro del mondo, su uno sfondo di mare e di catene spezzate, ecc.), ed il motto che essa 61


simboleggia spesso ripetuto esplicitamente: «Vincere!», «Vinceremo!>> (ad esempio: le due cartoline del Monte dei Paschi di Siena, n. 133/3 e n. 133/4). Alcune composizioni meritano, in questo contesto, un'osservazione particolare. La serie delle tre cartoline emessa dal Banco di Roma per la prima delle due sottoscrizioni del 1942 (n. 129/2) propone i tre scenari di guerra su cui sono impegnate in quel tempo le armi italiane: i territori desertici della Libia, le distese russe, e il mare. L'anonimo illustratore ha immaginato tre diverse sagome di soldati (rispettivamente: un carrista, un bersagliere e un marinaio) che nel pieno della lotta gridano in un megafono il loro appello ai cittadini, in favore della sottoscrizione. A prescindere dalla curiosa idea di rappresentare visivame nte la frase : « .. .e voi sottoscrivete» in uscita dal megafono (ciò che realizza, di fatto, la prima e l'unica cartolina a fumetto nell'area dei Prestiti), l'insieme della composizione - con i fasci di linee diagonali che attraversano il campo, e l'uso dei colori a zone compatte, tra loro separate - si presenta singolare e di buon risultato complessivo, soprattutto nella cartolina del marinaio, ove si raggiungono effetti quasi futuristi. La cartolina di Landi, emessa dal Monte dei Paschi di Siena (n. 133/1) è invece di tutt'altro genere. Le tre armi raffigurate (carri armati, aviazione, marina) sono raccolte in una prospettiva di spiaggia desertica, e disegnate - con chiari intenti surreali - in una serie di sagome stilizzate, della cui verosimiglianza non ci si preoccupa affatto, puntando invece a crea1·e una significativa cifra d'insieme. Specialmente l'aeroplano sembra uscito dal disegno di un bambino, ma 62

a ben guardare esso viene invece abilmente proposto come un grosso pennello volante che traccia un candido «Sottoscrivete» sul cielo blu del deserto. E la apparente goffaggine del tratto con cui il velivolo viene raffigurato ci dà la chiave di lettura di questo bozzetto, che - anche attraverso la scelta di colori di fondo luminosi - vuole essere allegro e suscitare nel «lettore» un senso di tranquillità e di fiducia. Si tratta, in sostanza, di una cartolina inconsueta - tra quelle dei Prestiti - e di un autentico pezzo di bravura degno dei migliori cartellonisti del tempo. All'altro estremo delle tonalità espressive, si colloca una stupenda e intensa cartolina, di illustratore sconosciuto, che evoca il senso di desolazione e di tristezza che ognuno prova di fronte al sacrificio dei caduti (Monte dei Paschi di Siena, n. 133/6). Qui, la raffigurazione della morte attraverso i simboli dell 'elmetto abbandonato tra i reticolati e della baionetta, che - piantata sul terreno - assume la forma di una croce, non appare retorica o comunque bolsamente declamatoria . Tutto è giocato su toni d'ombra e di silenzio. E l'immagine, nel suo insieme, appare spoglia ed essenziale. Si può solo rilevare che la diffusione di questa cartolina a scopo di propaganda - sia pure in favore di una sottoscrizione che dovrebbe ricevere impulso dal richiamo alla memoria dei caduti - è quasi al limite dell'accettabile, oltre il quale le componenti psicologicamente depressive contenute nel messaggio rischiano di prendere il sopravvento su quelle stimola nti . Infine, la riproduzione del famoso quadro di Giuseppe Sciuti «Restauratio Aerarii» (Banca Nazionale del Lavoro, n . 126/1) riprende un tema che - come si ricorderà


- era già stato sfruttato dalla Banca d'Italia, in occasione del III Prestito Nazionale del 1916, per un cartellone da esporre nelle proprie sedi. Si tratta di una cartolina che prescinde ovviamente dai criteri estetici correnti. La realizzazione, indubbiamente correcta, non sembra tuttavia molto efficace, né risulta migliorata dalla leggenda che accompagna l'immagine e in cui viene stabilito un paragone tra la difesa di Roma

antica e quella attuale del Paese. Al termine di questa breve rassegna, non si può sfuggire alla sensanzione che la ridotta gamma delle emissioni di cui si è trattato e l'orizzonte espressivo limitato in cui esse sono racchiuse - in confronto ad analoghe situazioni del passato - non costituiscano un fatto casuale. Al contrario, tutto ciò sembra corrispondere in modo eloquente allo stile e al significato di un'epoca.

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PARTE TERZA - LE CARTOLINE

Cartoline per i Prestiti Nazionali della 1a guerra mondiale

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Avvertenza

Le

cartoline riprodotte appartengono ai tre distinti periodi nei quali furono emessi i Prestiti Nazionali di guerra di cui ci occupiamo: 1a guerra mondiale (cartoline da 1 a 281); guen-a cli Etiopia (cartoline da 282 a 286); 2a guerra mondiale (cartoline da 287 a 308). I criteri per presentare la rassegna, all'interno di ciascun periodo, potevano essere diversi (per organismo emittente, per illustratore, ecc.). Sotto il profilo iconografico è sembmto, all'A., più interessante presentare le cartoline per 01dine di Prestito, rispettando la successione cronologica. Risultano così maggionnente evidenti le variazioni di immagine, di linguaggio e di contenuto che caratterizzano le diverse emissioni, in concomitanza con gli avvenimenti di guerra alle quali esse si riferiscono. Ogni cartolina è accompagnata, oltre che dal numero progressivo di presentazione, dall'indicazione dell'organismo emittente, del nome dell'illustratore (ove dichiarato o comunque conosciuto) e dal numero con il quale la stessa cartolina è contrassegnata nel catalogo che segue la presentazione iconografica . La consultazione del catalogo potrà fornire una serie di altre infonnazioni (sugli editori, sui testi che spesso compaiono sul recto delle cartoline, ecc.) utili a comprendere meglio il significato delle varie emissioni. Le cartoline 165, 166, 288-306 e 308, per esigenze gmfiche, sono riprodotte in formato leggermente inferiore al natu1-ale. Alcune, poche, cartoline frutto di disegno o elaborazione originali di privati costituiscono dei «pezzi unici» che, pur rimanendo fuori catalogo, sono state inserite in questa parte per il loro interessante valore documentario. 66


CARTOLINE EDITE PER IL 3° PRESTITO

Fascio delle Associazioni Interventiste Torinesi

Deealogo del Cittadino Italiano 1° - i ate i tulia110, ·ovrn atto; abbando11nte ogni questione di par t ito e di clM e, e, n ll 'ora 1n·esent non pen ' a e clie all'u tile del la Patl'in. 2° - 'hi non va all~ guerra, 11011 bad i al sacrifìcio eco n omico; dia q ua n to pno I r clii si bntte a l fron e, comL:t ta e vigi li il nemico iot m o. 3° - Guardale i dal! per-one che si vnntauo di conoscere Sl:!g reti di 'tato milital',i e d iHd aten : denunciate que lli cli vi!i 1 ndouo l'Esercito pargo11 11 otizi L uden i a su cita re il pnnico fra la popolnzioll . ,1° - , inte cn.11ti qtnndo purl.nte in pubblic , perchè ogni sctmosci11to pu ' s-ere nna spi11 nemica pro11ta raccogliere 1uella notizia che confhlnrn , I vo trn interlocutore d a recnr con 1·s,;R ùnnno all'halia. 5° - Ev ita te le fa cili critic h nll op rn d e l overn , nnche 110n · onforme nlle idee ,ostre: in tempo di gn rra, per il b11on ·i tadin . !11. disc.iplinn · la pii1 p;rnn virtì1 . (i• - Ricol'clate sèmpro il Belgio lll , 'e1·hi a , ed il vostro pi/1 fervido voto, dop qa Ilo .ciel In vit. ol'in. d' Itnl ìa , ia In reinl 1:,grAzio11e di q 11e~te ti ue noi., ili mizio11 .i l'a\1lo11ornin 1legli Rltri pOJ)Oli opp ressi. 7• . Nou cmnperat mni produ ti tede»chi d austriaci: preferite s mpre i JJrodo ·ti nnzio1111li, giao· chè la prnfere11za vostra perm elt orlt. nl I' inclustl'in italiann di sempre migliorare. ~ - A bituat vi all'economia ed all,1 previc1enzn ecl i11vestite sub ito i ,,ostr i risparmi itel .P1·estit() J:r nz ioun.l . 0° - Non ncqui tutù mni i o- io1wtli tedeschi d 1Italin: lll mort di e. si arii per la n rin In IilJerazione clni s uoi p .ggiori 1111rnici ì.n terni. 1()0 - .t\bbiat fede incrollnbil e nella vittol'in, perchè In fed n I 1·ionfo è In. prima condizione per o enerlo.

I. Fascio delle Associazioni i11terve11tiste torinesi (8 7/1)

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CARTOLINE EDITE PER IL 4° PRESTITO

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4. Assistenza ai bambini in tempo di guerra, Margherita (2/1)

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Or, mentre nostra g ioventù piì1 be lla Il san gue versa e la su a vita dona, Fiorente come arbusto a Prim avera, Voi che non combattete, Itale g~ti, Oro versate nelle casse ancora, Che in armi ed in Vittoria si trasforma, Ed accresciuto riede donde ve!\_ne . Tempo non è più d'indugiar; chè dQpo ... Ed oro e vita e sang ue ormai fia tardi. - <JPQuest'appello, o Fiorenza, i nostri e roi Solennemente lanciano dal cielo. LI. fancelli

1.. • .. .. . ..

f\.p!"ello li!\r,Cii!\to <l:i-~ll eroici i!\Vli!\tori Ter,er,t-t TOTT1:ii.ssett l, 501t. 5cari!\r,ti.,o e . Peroiio, Seri,l"'\:i-ig:. f"\accl)I, Serg:, e ... z • zoli, Gallotti, Cl)lesi il 4 • ? J"\:i-rzo l? J 7 vol.,..r,<lo r,el cielo <11 Flr,tr,z-t per ir,Jziativa <!ella. BANCA C0l'\f"\6RCIP.Le ITALIA _N _ A_,_ __ _ _ _ __ _ _ _

La BANCA CO/'JMeRCIALe ITALIANA dservn lo maggiori l'noil ilezion i a i sotlosori ttori dalla nuova, Ròndlta Consolldn.ta 5 °lo REDDITO 6. 55 °lo

5. Ba11ca Commerciale Ita!ia11a, testo dell',1J1pello lanciato uel cielo di Firenze il 4-9 mmw .1917 (11/1d)

69


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'J. Banca Commerciale lt.aliana, Barchi (11/1)

:;I A J.lI ,A . .,A. A MAl~ l t• O · MI I. A.fi ,C,

7. Banca Commerciale Italiana, Barchi (ll/2a)

70


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8. Banca Commerciale Italiana, E. Bigliardi (11/Ja)

PRESTITO NAZIONALE À

5% BANCA· COMMERCIALE· ITALIANA CONSOLIDATO

9. Banca Commerciale ltatia11a, E. Bigliardi (11/4)

71


PRESTITO NAZIONALE DI GVERR.A

LA BANCA COMMERCIALE ITALIANA RICEVE E FACILLTA IN OGNI MODO LE :su r ro.·c RJZI ONI

10. Banca Commerciale Italiana, A. Cra/fonara (JJ/5)

PRESTITO ~NAZIONALE CONSOLIDATO

5%

BANCA· COMMERCIALE ITALIANA T

11. Banca Commerciale Italiana, A. Cmffonam (11/5a)

72


~OLnl •: p er _fa Sottoscrizione ii<!.it 11ita

;1,

P i c cole Rate

<fal fa BANCA CO MME RCIALE ITA LIANA

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i~ cr i ver:,:.i

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1111

Pn ESTITO·Ni'\ZION..l\l.E n: c.,·r-1ir•A. lA·tlA!\C\C0-',1~1RC l/\lf: i l,\LJ..è\,'\11\

,~ [ ·.L{'l"-11..1~ 1,, is•1..,q.1 I,,,_ a,::, l l \..)11 VSL/1\l),,)!

I "Jii,·i ; ., /t n.,,a 11.-//(I f!.-1:'iCA ('(J .11.11 EJWJA b E I'l'.ALL\ .\ .l d1 1r1· .r-.·i ri f"t! nmu I!! ~1,t1u:·wt·i:;io11; : f-,; r, 1l1• : Yia d e! Plt:h i S(i Lu. 112 . A~tj fli'.i 1t ."\ . I - \ ' i u C a vo u r . 6-1-. • >> » ~ - V ia v_~neto . 7·k

» ,, ,: - V,11 Co l u rl i R, i e nzo. 136. L" iìic:i : Curwrd Li ne • Anchor LJne \' i:1 T ri lLIHP, l•tt1_!.!" . UtH! 1\liu•cll i ,.

I2 . Banca Commerciale Italiana, A. Cralfonam (11/7)

l' kl: ~ 111·1)', , \I l\ l'\,\ 11. ,·n :,,. -.0 1n ,,, 1,, ·,,

U1\S t /\ (.(J 'l~ll lifl.\11 I I. \1.l.-. •:,\ 'I

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Affrell alevi a sol\oscrive ril al

PRESTITO DELLA PAC E pr,·~~" I" BANCA COMMER CIAL E ITALI ANA Via Bu fa lini 7 e Pi'azza S! roZ7.i - 1· 110· .. 1rr-1· :1 1111 1 i 11• 111:1~.:;g·i 111"Ì f;11 ·i liL 1i' i1111i ,

13. Ba11ca Commerciale ftalirma , E. Bigliardi e Il . Cmffo11ara (11/8)

73


3. . . . . . . . . . .... . . .. . . . . . . . . . . . . . . . ..

...... -~·-··· . --··-·· - .. ........... ··········· ......................... .

1-l. Banca Commerciale lt.aliana (ex 11/9)

. ltalian~ che amate la Patria, volete voi eh' Essa diventi ognor più grande, più stimata, più forte? Cooperiamo tutti generosamente all'opera prodigiosa dei nostri gloriosi Soldati I Combpttendo eroicamente Essi dicono a no,: col loro esempio sublime : a

Aiutateci a Vincere I

11

Aiutiamoli' a vincere I Sottoscriviamo alla Nuova Rendita Consolidata 5 % e noi vedremo l'Italia nostra uscire vittoriosa e grande dalla lotta Immane, ed imporsi al mondo maestra eterna di civiltà vera I Sottoscrivete presso la

BANCA COMMERCIALE ITALIANA /J. Banca Commerciale J1alia11a (11/9/J)

74


16. Banca Commerciale fai!iana, P Scoppetl.a (11/10)

17. Banca Commercia/e I1alĂšm11 - Sede di Catania (11/15)

75


Banca Commerciale Italiana / Sede di Firenze Opemioni tfi Ranca - Camue ili Sicurezza - Conii corre1111

.- ........

Con.soUdato

5

°lo

18. Banca Commerciale Italiana - Sede di Firenze (11/16)

5ottoscrivete al Prestitò t--lazionole

LA BAHCA · DI flREHZE accoròa le maggiori facilitazioni 19. Banca di Firenze (1 6/ 1)

76


20. Banca Cooperativa Genovese, G. Bevi/acqua (JJ/1)

A VRO S..EVVM GENS El.

HA CONTRIBUITO AL El

MO'lSTRVM.QVB LATINA

PRESTITO CONSOLIDATO

RETUNDET El El. El E3

5 '., SOTTOSCRIVENDOLA CARTELLA DI TUTTI E3'

M. rio

1Q t7 .

B:n:ica Cooperath·a Genovese

21. Banca Cooperativa Genovese, G. Bevi/acqua (13/2)

77


Pr~stalt' <:On animo fidente alla Patria /'Ome cC>11 fede noi tliomo le giowmi vili.' I

t'ostri rĂŹ:sparmi, cosl

/

22. Banca D 'Italia, U. Finozzi (18/3 A )

Dal misteri del mare le ombre onganti di L issa lrwoca,10 della : adunale l 'oro per dare a qu~ /a fe armi.

23. Banca D'Italia, U. Finozzi (18/3 B)

78

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Sìamo u buon punlu, ma ooo u11cora u/la metà ; occorre e/re n<1n11e armi sol/o:1criùc ndo al 'Prcslilo Naz ionale. f

ci dìa te

24. Banca D'Italia, U. Finozzi (18/3 C)

Quando il nemico apprcmlNò clic lui/o il. popolo italiano /,a e S07Ù prossima la

$01/oscri/1<1 al Presi ilo, si sc111irà più '!fitlu iato, 110s/ro 11illoria.

25. Banca D'Italia, U. Finozzi (18/3 D)

79


26. Franchigia Militare U. Finozzi (91/IaE)

-~ Ogni c:o/po è un pa:L<o 11,rso In pace: ,e /,ai (re/la ,li raf.!11 ;,,,.. ce-ria, sol/osc.ril'i al 'Pre,tilo Na:;ionale.

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/ 27. Banca D'Italia, U. Finozzi (18/3 F)

80


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/ , {I gran M"rlrc. [ia 1ill lw ,;birimalo " ra cco//{J lul/i i ,uoi Jù!i . .l\'o, •i,;>0n,-l,mmo ,r// 'appclfo pro,: /i a d oJfr fre per E.,sa la ~i/{I , A ooi il co mpilo ,,,.,, mpr,n " Ila di apprr,,, /t,re le (lrmi p(·r la ln llo :,. r, ~irt•,)u'l.

28. Banca D'Italia, U. Finozzi (18/3 G)

....~ Fra ,,e/le m:.\>osc , coi/o r

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• ·/11 ;:JeK,110 le.

carn i. No n a cc'a la sl uk lcgn u, [ rd'!c.//,, q) la Vì /fn,;o

29. Franchigia Militare, U. Fino:a:i (91/laH)

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Sono vedei/a d ' Italia . cd ' ho compagno lo lorm crila e la ,,i/lr,ria . iole degni di noi : dutc i 1•os/ri 1i~pa1mi solltrcrivcnda ul 'Pres filo N a~ionalc.

30. Banca D'Italia, U. Finozzi (18/3 I)

Vo lete do ,mì nuo,•o lena per affrontare le ardue /alid,c e i ~ ricali di qu lo no tra guerra ) A s,irnralemi di a<1cr ol/os<:rillo o rii a n~r _'41 /l n . <• ll11sai rJcrf' nl Pres lifo ,, n z fonn/,.. .

31. Banca D'Italia, U. Finozzi (18/3 L)

82


L_;, 18.i;-\N CA 0 ·11"¾\LIIA 1

R,CfVt E ,1',EVOt,1 li: SOJTOSCRIZlONI ;,;

• ,1 / PRESTITO

CONSOLIDATO 5%netto

ESE.NTE' Q;. IM POS, E' PR.E.SEt;-;t ~:"JTURE

REDDITO EFFETTIVO 5.55 FER CENTO

32. Banca D'Italia, U. Finozzi (18/4)

ITALIANI ! i (\!'( !lnp ,.,li'

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al u~ ~otdo e?v:-;~l~ )ll(/ te (~11 wl'iil. tlò

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33. Banca D'Italia (18/5)

83


SOTTOSCRIVETE AL PRESTITO DELLA VITTORIA

34. Banca e Cambio Donati (19/1)

ALLA

BANCA GENOVESE DI CREDITO

35. Banca Genovese di Credito, Colantuoni (22/1) 84


DATE ALLA PATRIA IL DENARO PER LA VITTORIA

SOTTOSCRIVETE PRESSO LA

BANCA 1T ALIANA DI SCONTO 36. Banca Italiana di Sconto, L. D. Crespi (23/2)

37.

Banca lta!imw di Sconto, L. D. Crespi (23/1)

85


38. Banca Italiana di Sconto, Girus (23/J)

39. Banca Italiana di Sconto, Gims (23/Ja)

86


40. Banca Italiana di Sconto, Girus (23/4)

PRESTITO NAZIONALE

CONSOLIDATO 5%

41. Ba11ca Italiana di Sconto, Go!it1 (23/5)

87


50TT05CmVE-Tt f\L ~RE-STITO Nf\ZIONI\Le CON5011Df\TO _5 °lo PRESSO 1f\ aA·NcA ITA.LIANft Df .SCONTO. ' 42. Banca Jt,iliana di Sconto, E. Lio1111e (23/6)

SOTTOSC R IVETE PRESSO LA

BANC~i\ ITAL!ANADlSCONTO 43. Banca Italiana di Sconto, E. Lio1111e (23/Ga)

88


44. Banca Italiana di Sconto, G. M. Mataloni (23/7)

ca L 'altare ir rorato

di s.lnguc- pur•ssin:~o è atzato -su l Carso e risple ri.de- . R 1cu!,crnte I' oro

per

1' Incenso

d-rlla V itto:-ia ·~ D so.:, ....

eue

rm::l~,mn,

urlano

l.;i fr:r1~c. ~ernono .incor;:i, , f morti. Placato

d Mnguc , placate la mor te,

Qate oro alla

\'e ndotta !

•·

SEM 81:i:NELLI

So ttoscrive te al Pres tito Nazionale co nsol id ato 5 -" 0 presso la BANCA IT ALIANA Dl SCONTO

00

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45. Banca Italiana di Sconto, R. A. Oppo (23/8)

89


llAlE r,,;;Al!O Pt!! I.\ \1111 11 · l ~ Vl l fURIA f I.. Pl.C!:.

( 83n<2 llafi~n, di Sionlo)

46. Banca [t,1/ù111a di Sconto (23/9)

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J~,,/

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47. Banca T1alia1111 di Sconto (23/10 C)

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JJ. Pru:.-.,.t /<lt:cia lutlr" i .-:ru.;J'l ftt'i i inrli~pr,1,~ (di fl i . Frit'.fo lr• tl/h._•f1f h•. ..

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:, DATE DEttARO PER lA VITTORIA : lA VITTORIA ÈLA PA[f .~orrmRIVITf PRmo LA BAH[A IIAUAHl DI S[OttTO . "' ...... - ......... . 48. Banca Italiana di Sconto

+

Croce Rossa Italiana, E. Macchia (2 4/1)

49. Banca ltalimia di Sconto + Cl'oce Rosm [t11lian11 (24/2)

91


Un'eccellente idea

-~----

50. Banca J1alia11a di Sconto + Croce Rossa Italiana (24/Ja)

Novanta lire un paio di scarpe?!. .. Preferisco una cartell,1 del Prestito Nazionale.

51. Banca ila!iana di Sconto + Croce Rossa [1alia11a, Se11io (24/4) 92


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* *

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ARMA DAT AURUM ARMA DANT PACEM

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S. A. I. U. -A&,IF, 6mbj,.- G,.,,.

52. Banco di Roma, A . Cralfonara (3 7/1)

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(dnl l'IDEA NA7.IONA'-E)

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53. Banco di Roma, R. A. Oppo (37/2)

93


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54. Banco di Roma, ,~ Story (37/4)

acrno .acRtv•n

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BANCOD1 ROMA

55. Banco di Roma, M. Santucci (3 7/3)

94


SOTTOSCRIVETE PRESSO I L

BANCO01ROMA 5% AL PR ESTITO NAZIONALE CONSOLIDATO PER

LA

VITTORIA

ORDINI CAVALLERESCH I

i1~' C=:::a=Jl co •r'

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DRDIN~ (NIU: Il'/ 5AVOlili.

ME RITO In U'iORO

E

PER

COMMEMORATIVE DI GUERRA

LA

PACE

ANZ IANITA. DI S E RVIZIO

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mI.DIffl IIID1 1:~

AN,UMlfA' 1U.SE RCITO

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tAMP~E ~ER l' IICCll'l-'! lfMJIZA

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BEN~~,;,~~NZE

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·56. Banco di-Roma (37/5a)

BANCO

DI

ROMA

Sede d i GENO VA

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Con poc hi soldi nlla sett ima,ia slamo dei CAPITA LISTI .. .. . r • • • Hanno compcrn tll b Cr1H,r;lla del P ro,i ito prc.s,o il l'/a11ro rii Ru11w) .

5 7. Banco di Roma · Sede di Genova (3 7/9)

95


BA 'CO 01 H i\lA -

58. Banco di R oma - (ex 37/6)

CosĂŹ Roma vinse!

59. Banco di Roma - Sede di Napoli, Senio (37/11 A)

96


@.SSA DI BJSPARMIO · G EN.OVA· CON FILIALI A s . P. D' AREN A . s·eST RI PON E NT E . VARAZZ E . F I N AL MAR I NA

bimbi d'Italia

son tutti Balilla.

ALB ENGA • ALASSIO • ON EGL I A • NOV, LIGURE E RECCO ,

~iceve Sotfosl:ri;:ioni

-~-.>,. . PRESTITO NAZIONALE 1

Consolidato 5 °lo

60. Banco di Roma · Sede dì Napoli, Senio (37/11. B)

--.

---• • A I O. "- , -"1Jl ,-. A.>1 r .,i,o, c,. · 11011'.. , 4.109,

61. Cassa di Risparmio di Genova, Rico (51/1) 97


CASSA NAZIONALE DEI FERRO VIERI BOLOGNA Ylà del Mlii<', 23

111 ,,

uo~

n..1 ~

Sottoscrizione rateale con depositi volonlori nl 5 ' nel triennio 1917 1919 APERTA A TUTTI

SOTTO CRIZ!ONE FRA I FERROVIERI

al PRESTITO NAZIONALE CONSOLIDATO 5 °10

Chi dçrc Schedo prooam1110

Ilo

dc, ali A9on1 e cd Rapprcaen lanz.c soc ia! esl lenii 1n lulli I prlnclpoll

FA 11. ITAZIO ,, E cr,.z10 ' ALI

all

N ESSE DALL1\ DIREZIONE GEN "RALE

"·ohi ferroviari ti ' llolla .

!,, ...., ,.

62. Cassa

azionale dei Fen-ovieri, M. Borgo11i (5-l/1)

or, circolare -I .fehlm1io, è sfo/o offrrlo n /11/li i fN ro \lir ri d i conco rrere al Prestito Nàzio11ofr, in dw· forme va11/0f!f!ÌO. issim •. /11 lm. l' olle .·fL•ssc i fi rrm,ieri possono : nel primo caso, con nt lo /irr al 111f!se da om a dicem/Jr(', pi,i L. 1,20 i11 a.f.!.itilmtu al/'11/fima rnta, ,, fine .-1111 L. 89,211 avrrr 1111 lifolo chi' ue l't1fr 90 t' rhr fml/1•rà /om pùi dl'f 5 " /,, dal I" /11.«l io di q11r .~fo stesso m1110, rnsiccht\ i11 d1ti11itillll, a fine d'anno, riscunfl'!ldo In rctfola I" .~c111win 19 I, , avramw -"/J{'SO rffl'lliw1mc11tc .·,1/r L. (j,70; nel sccond ca o, co11 q11affro lire prr v1 111ti mr.~·i. e -1, 70 per l ' ulfi111t1 m i a cifJ/1 con 8-1, 70 si tro11f'rt111110 pos. essnri, o fi111· oll11brr 1918, di 1111 titolo rhl' ne l'flh' 90 1· chr m rà ra111i11cic1/o a Jmffnrr i11 loro 1•m1la,t;.!ia piri tic/ 5 "/., dal l " IL1.!!li prrccdr11tr, r /!l'rrtll'tl1•r1i q11i11tfi di rismo l f!rc•, dop o sali due mesi dt1 allora, co/111 rctlolfl l " !.[l'I/II lio 191.9, I' i11ft'rc.~ r di L. 2,!i0. ai mdli CO$/ acquislalo LIII liloln di lirr 100 110111inali, frullan/c .'i lire 1'11111111 , ran sol,· /, . 82,20. l.r sollnììrrizit111i ali 111w o nll 'ullrn for11111 sono uprrfe, si11 ,la OJ!gi, prrsso tuffi i Scnrizi . .!!li '.ffi i , li• , lt1zio11i, i Deposi/i, h· lfficim•, i 11111_[!11zzir,i, i tro11chi rii sorvL•glia11z11.

**

Q1111lt• snrà il f rrrmrirrr chr ,,orr,i nt'J!/1/'C il .çuo obolo alla I a/ria Jll'r ra.!!,!!ill111[rr1· l<J srnpr, s11prt•11w della l'Ìlloria? P1•11si n_[!11111u1 r hr 111 vittoria 1l la pace : e lii pace 1•110/ dir,· i/ b nes .r cfi /11/ti . Pr11. ino i jl'frm ieri, unc//1• tlt•ì grntli più mo,fl'. ·ii. clic c1111 13 Cl'IIIC'. imi nl J!Ìlm111 l'Ssi µns. 0110 farsi coop<'mfori di qu<'sl ' upem polrioftiru di dare 111/ 1 /111/ia il mezzo di gim1gen· 111/a ,,ilfnria ! fii vi si vorni rifiutare?

6} . Cosso

98

azionale tlei Ferrovieri (54/2)


CASSA NAZIONALE OEI FERROVIERI 5 eq e : Vi• dei M d<e . 2:;

1301.0GNA

PER t FERROVIERI PRGRMENT l

RRTEALI

o 4~ e M ;, . V i a Ugo a ao,;i, 4

-~ --·-

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3 MENSIL I

64. Cassa Nazionale dei Ferrovieri (54/4)

" I_A VITTORIA ., Muooo Romnno • Br oooln

COMITATO BRESCIANO DI .PREPARAZIONE

La S i_t; . ..... /_./.../ ..'.. 1 (r . ..........-.: .. <J. ~ . . .:.:.: ................... . ha ·otto ·ctilto al Prestito Nazionale presso il

Comitato Femminile di Preparazione. 65. Comitato Bresciano di Preparazione, Banco Mazzo la Pcrlasca (5 7/1)

99


COMITATO POPOLARE PER IL RISPARMIO OP ERAIO

Operai, Impiegati, Esercenti I

In occasione òel PRESTI TO NA ZIONAL E voi potete, con mi nimo sacrificio, compiere un atto patriottico e previdente nel mcòesi mo tempo. Meòi ante il pagamento òa 4 a 5 lire mensili un uom o bi quarant'anni può sottoscrivere rnoo lire òi Prestito , e fra 15 anni gl i verrà consegnalo il titolo òi renbila bel valore òi L. 1000. - oltre un premi o òi L. 135 in conta nti ; se invece òov esse morire, pri ma òel termine òei 15 anni, la fam ig lia riceverà sub ito il òi 1000 lire esenti òa qualunque tassa òi succes 5ione. Così vui non però 2rete nulla in nessun caso perchè i vostri òanari saranno messi a fru tto, e alla fi ne òel quinòicennio li riscuoterete col premio bi L. 135; ma se la òisgrazia òov esse colpirvi, la vostra famiglia sarebbe messa al ri paro òal bisogno e balla miseri a.

,,010

LACOMPROM STA CARTELLA ? E inscì Ro oeu la co mprom ta ca rtella del Prestit Nazjonal ? io-ur de sì . L'è la manc ra pussce s Yclta e bella dc fa per cl Paes quai o. s anmì : l'è pi cittio , pur tropp cl pa lpirocu, ma l' ' tutt quell che g h'o de on incoe u ...

Per i11Jor111n zio11i ril'olgersi al romITA T O R I Sl?ARmlO Ol?ERA IO

Milano - Piazza S. 5 epolcro, 9

66. Comila/o Popolare per il Rirpannio Operaio (66/1)

Magari di La de ai

fuss 'n a . ciora ! ompra ria ce ntènn de ca rtelJ dc mirion ! cred , Nin ctta? a mi me pararia mandà pa n e pa•Tn e munizion, no te r braYi fioeu e de 'iuttà a fai Yegnì ma Yittorios a cà.

Ghe vocuren ti danee ? la dèmmi tucc ! e s enza ta nti ciacer, Yolontera : dèmmi a s ciampad, ti bigliettoni, a mucc ... e tratta de I onor dc la ba ndera, de la Yita d e tutta la azion ! Sèmm italia n o n o ? O anguanon ! P er i tcg noni , pocu a d illa chi, I è anca on bon affare .... e ba ta ioscL RO A UAS AR

DE C P ITAN I.

67. Comitato di Propagando del Prestito Nazio11ale-Co111111issio11e delle Do1111e Milanesi (62/2)

100


LA P AsE 'l'i r li e t i 1,,·.,n tol i

P c•r l':i r ,·1,l, 1,,,1·1 ,, i 11:i IH ' t ·~ij•

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Eugenio Genero

68. Comitato Cittadi110 cli Assistenza e Difesa Civile (58/ l)

101


69. Com1111e di Milano - Comitato Centrale di Assisteuza per la Guerm, i due vmi della cartolina doppia separabile (i5/1)

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ocl m~11do. "

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CA!{CANO -

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70. Consorzio Ba11C({rìo, M. B01go11i (78/6)

Soci-,lc1 A11ornm Cù p "l"J !,;._ • C

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Le sottosc ri7.1om si rice vono presso lo

PAfl C.IILlr.N. PIOOl".SI.

All'fC:Cr!A

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71. Credito Cooperativo Piemontese, C. Nicco (8 0/1)

103


CHE COL SANOUE, LA GUERRA.OLTRE E NESS\.Jl'l ITALIANO NEGHERÀ S1 VINCE COL DENAR ALL' ITALIA, PALPITO DEI N STRI CUORI. QUANTO ESSA CHIEDE PER LA DIGNITÀ E I.: AVVENIRE DELLA NAZIONE. PAOLO BOSELLI President'.l del Consiglio d~i Mini stri

i2. Credito Italiano, P. Codognato (81/1)

104


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73. Credito JtC1!iC1110, A. L. MC1uw11 (81/2)

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~~ 74. Credito Italiano, A. L. Mau:wn (81/J)

105


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75. Cr(!dito Italiano, A. L. Ma11za11 (81/4)

76. Credito It11lia110, Il. L. Mauwn (81/4b)

106

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77. Credito Ilaliano, A . L. Mtww n (81/4d)

78. Credito Italiano, A. L. Ma11za11 (81/5)

107


IL CREDITO ITALIA O

PER

IL PRESTITO

79. Credito ltaliano, A . L. Ma11w11 (81/6)

Uno dei Cartelli In Piam S. Girlo

80. Credito ltalia110 (ex 81/10)

108


~,

PER IL

PRESTITO

Alla vigilia dell' apertura de ll e Sottoscrizioni l~ seda di Torino a completato la sua preparazione

81. Credito Ita1iano ¡ (ex 81/10)

. Torino Piazza Solferin 0 Angolo Via VI Pie1ro Micca a Santa Teresa

82. Credito It a1¡iano (ex 81/10)

109


LJ nde del Credito hall1na i Tanna

83. Credito ltalia110 (ex 81/10)

Ba :irn Credilo Ro m g nol

84. Credito Romagnolo (8)/1 11)

110

III

B o l,11,111<1 :

I 111 L1L 1<> di prop, i<la e ,e iJ n,. (\ 'in

avolit'r.t,

t)


ered ifo Romilmro!o I.S: 1101.llli:-,\

Snla del Pul,l,lico ::

85. Credito Romagnolo (83/1 B)

86. Croce Rossa Italiana (85/2 A)

111


. . . uw:¡ 88. Croce Rossa Ift1bana 'J11c1. d'i Napoli ' A. della Valle (85/16)

112


.·. Nt\7,!ùNAlJ .-

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'CON,SOLIDf\TQ •

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89. Croce Verde Napoletana, B. Caporicci, rielaborazione della cartolina 38/1 (86/1)

90. Monte dei Paschi di Siena, C. Coppedé (97/1)

11.3


AGRICOLTORI! Volete che i vostri figli ritornino al sacro lavoro dei campi? Affrettate la vittoria versando vostri risparmi alla Patria. SOTTOSCRIVETE AL PRESTffO NAZIONALE PA ESSO L 1

N G.

F. · S1S1 N I

CORRISPONDENTE

DEL

CREDITO ITALIANO

91, Privali co11-ispo11de11li di banche, M. Delitala (104/3)

"

LA

VITTORIA .. Musoo ·Romano • Broscl11,

" Tutt i sanno cho sono ln gluoco In slcurouo. a l'onora, la vita e l'avvenire della Nazione: e tutti sono pront i a q u11lsl111I sforzo occorra porchè, In quosio periodo t ragico della storlo. umnn11, I' I· talla scriva u na pagina do snn dol suo pnssnto, dolio suo trodl zlonl della sun missione noi mondo.,. PAOLO CA RCANO • 14 dlc , 191'6,

92. Unione Bancaria

114

azionale (118/1)


Jtaliani,- fate tutti

il oostro dooere~

Jl denaro dato allo Stato, affretta

oittoria, e col

conseguite

nostri eroi. t$

la

pace dei

sangue

~ ~ ~ ~ ~

93. Promotore sconosciuto, un lato esterno della cartolina doppia (105/i)

Sezione Piemontm dell'Unione Generale Insegnanti Italiani e [omitato Torinese di Preparazione - - - -- - -000- - - - - --

PER IL PRESTITO DELLA VITTORIA Deve sottoscrivere al Prestlio

Ogn i Ca rtella del Prestito 1) Costa lire 90 più gl i inter ess i matura ti sull:i ce1ol a; ~) rende il 5 . 5S "I. almeno fino al 1931, perch~ inconvertibi le; 3) è rimborsabile solo dopo il 193 1, ma con lire 100 .,) può esse re pagata in rnte :inche d i poche lire mensili pressi' tutti gli Isti tuti di Credito, Càsse di Rispar mio, Casse Rurali; ; l se viene pnf!n ta co11 oro costa meno di lire 70 e ren<te più del 7 °/0 ; 6) può essere pagntn anche con le cedole dei Tiwli di Srn w che verranno in scade nza entro ii r;jiugna /917 1) può essere pai:atn con Titoli dei prece:lenti Pres1it i o Bu oni de l Teso ro e dii dirilto a tutte le migliorie di eventuali n uovi Prestiti ; 8) viene subito consegnaia n chi versa l'intero ammontare, e può essere lasciata In dcposfro senza sr-esa ; 9 1 è esente dn ogni Imposta pres~ u,e e fu turn, e come le Cartelle di Rend ita serve per cauzio ni, vincoli dotali, ecc.· 10\ e!:\. diritto In "qualun"q ue mnme nl o , per parte della !!·anca d' lt,1lia , ad un anticipo pari a l 95 °j 0 del suo valore .

1 ) Chi v uole la vi ttoria d ' Ita lia;

~J

chi vuole il rrionto della civil!à e della gh,stiz ia;

j) chi

desidera il ritorno del la pace ;

.,) chi vuole affrettare il ritorno dei suoi cari;

5) chi vuole vendicare i suoi morii ; 6) c!1 I ha orrore della guerra; 1) chi vuol fare un eccellente affare

8} chi vuole ilSS tcur.ars[ l 'a.vvenìre-; 9 ) chi ha fattò laut i guadag ni;

rn) chi ,ispnrmla anche pocfie' fire mensili.

94. Unione Generale I11seg11anti [taliani (Sezione Piemontese) e Comitato Torinese di Preparazione (120/1)

115


CARTOLINE DI PROPAGANDA, UTILIZZATE CON SOVRASTAMPA PER IL 4° PRESTITO

A ' '(1 DI G F.HRA 19/S - · M . // R< ~ S . .4 . R. ;/ Pr;,, lpr &.ditorio ol Aloni<

95. Banca Italia11a di 5co11to (23/11)

116

,ro · t •

e//rmbro


ANNO 01 G U ERRA 1915

VÌ,).!,._'t(k1 J,· .5 • .4 . R. il Vrind_a-:- Er~li/.u-io ,,/ lronlr · l-'i~ln bd u11 m"t-:Op/t:.no · I :! _.;r_lf~mlu·~

96. Banca Commerciale Italiana (11/12)

97. Banca Mutua Popolare l'v!ons11mma11ese (27/1 /\)

117


F RONTE VN ICO A Z I ONE EFFI CA CE

Da~e can non i D a te m u n izioni I ".OJ I OSCRl\ltfE AL P"iESTI

ro r

AZ IONALE

finiti ! O rmai 1· ha nno cap ita a n che i nostri

ne mici ! C annon i! Ca nn oni l C;;mnoni /\/lu niz io ni ! (d a l Ruy Blas d i Parigi)

98. Comitato Nazio11ale per il M1111izio11amento, Mcrger (65/1)

Le don ne d ' lta lia al I' offì cina, gl i uomini 131 campo ! 99. Comitato

118

a1.io11ale per il M1111i1.io11a111c11to (65/2 a)


MUNIZIONAMENTO ITALIANO

D ' l'#.,¡

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Operaia italiana alla lavorazione proiettili.

LE NOSTRE DONNE ALL'OFFICINA In Inghilterra su 3.500.000 operai adibiti alle :opere di munizionamento e militari 1.500.000 sono donne.

100. Comitato Nazionale per il Munizionamento, (65/3)

' ' . . ~. ~ ~"f~::~4; : I tlgU dei S ovrani d'Italia L.L. A.A. lt.R. Princ. Jolnudn, Mafalda., Umberto, Giovanna, Maria Ai Soldati dolln c:nm PntritL ¡- Saluti ccl Auguri

10.1. Credito Italiano (81/12)

119


102. Credito Romagnolo, Q. Cenni (ex 8J/5)

[.ihi:11.1 . prilll'iJ,·o O runt,• lh·l "-·un1µ'(T 11 ,, Ìlt•II ru1r,r Clii', il !'I • 111 telrn, \11 ri"I l11 lhu1t.i " • I ,1,,1 ILWu,lo U prirno Hll'Jr. V. MO, TI.

11 CREDITO R OMAGNOLO accet1n sottoecri:tioo, al Pre stito Consolidato 5 °/0 nnd1e con versamcnli dn ripartirsi a piacimento del S ottosc.rillorc (salvo un minÌm3 $en1Clllrale) luogo il corso di tre anni. Tali aoltoscrizioni haOllo raggiunto ol 14 marzo le 800.000 lire $ .,i Il CREDITO ROMAGNOLO ha finora colloca lo in complesso

per 14.000.000 di cartelle dd nuovo Pre1tito, di cui 7 milioni in 1i1oli e conL1nti. .$ ~

l'l:t : 'TF. • l',.nu ,

11

n

Domenico. 18 marzo 1917, ULT1MO GlORNO per le S0Uo1crizioni, gli U ffici dclln Banca CREDITO ROMA· G:NOLO resteranno aperti al pubblico dalle 10 alte 14 .$

103. Credito Romagnolo, 1111a delle co111bi11azio11i di sourastfllnpe della serie 8)/5

120

1


104. Credito Romagnolo, Q. Cenni (ex 83/G)

'l'ur ra <l 't,ue.-.li. h;rrn tli l,ff( 11li, U1.!-t'L'1t g-i ui-rti·1.ii1 , nuH ccrv:1 lod i. t1i oldt"rlb, o lwlin l"lt' mu.c \ru :-d. CI.Je H roi· li 1mn•4la pP11M:~11 th , .i lei.

La Banca CREDJTO ROMAGNOLO ha coll ocato in complesso per 14 . 787. 700 di cartelle del nuovo Preotito. La Banca CR EDITO ROMAGNOLO coutimm od accettare sotloscri1.io11i nl P, ea tito Consolidato 5 °lo con versamen ti da ripartirsi a piacimento del Sottoscrittore (salvo un minimo semestrale) lungo il corso d i tre a imi. Prc,;so la Sed e di Bologna custodia gr ,,tuita dei litoli.

Sede del CREDITO ROMAGNOLO in Bologna : Via Cavaliera, 9 (pa lazzo proprio) Te lefono inte rcomunale n. 3-44. ~ .$

105. Credito Romagnolo, 1111a delle combinazioni di wvmstampe della serie 83/6 121


Scontro di dragoni con pattug lie nemi che.

106. Credito Romagnolo, V Polli (ex 83/7)

Al pini - Incontro di pattu glie al confine.

107. Credito Romagnolo, V Polli (ex 83/7) ¡

122


La Banca CREDIT O ROMAGNOLO b collocato in complesso per 14.787.700 di cartell e del nuovo P restito~ I JI. .J,C La ' Ba nca CREDITO ROMAGNOLO continua ia d acceltare solloscrizioni al Prestito Consolidato 5 °/o con ver.amenl i da r partirsi a piacime nto del Sollosc,·ittorc (salvo u11 min imo semeslrole) lungo il cors. di tre anni. J/, ,.,~ ' Presso la Sede d i Bo logna custodia gratui la dei titoli , J/, JI,

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1, , • • • . . • . •

.. . .. . . . .. .. .... ....

Sede del CREDITO ROMAGNOLO ' in Ravenn a: V ia Xlii Giugt!o n. 2. J/, JI. T elefono intercomunale n . 1-29. JI. JI.

108. Credito Romagnolo, una delle combinazioni di sovrastampe della serie 83/8 /

SÌ lO~iHLAll,fACE~M IIEl PROfOIIDO M~RH QUfl f(A~61 ll:VE/ltR/\51L m,»O ~

109. Croce Rossa Italiana - Comit(lto di hrenze, N. D.G. (85/5)

123


CARTOLINE EDITE PER IL 5° PRESTITO

PRESTITO

1AZ IONALE

'1

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I ~'.

110. Associazione Stampa S11balpi11a · Sindacato Confrpondenti . Torino, G. Casanova (4/1)

JD.

124

CONSOLID.-\TO

5 % AL,,. 86 .50

Banca Berto/li, F. Petro11i (7/ 1)


112. Banca Casareto, F. Amìghottì (8/1)

l\lUTl\TECI ! 113. Bt111ca Casareto, Rìco (8/2) 125


AL ·uuinro. PRESTITO UAZIOH A_LE lIln-~fgffOf[fJ.ll.001. ~ %, %, Consolidato 5

reddito

5.78

si ricevono senza alcuna form~lità, senza distinta, senza firmà ,e senza dèclinare generalità,

prenolaBAHU [ASARETO -ViaCarlofelirn fO, 6enova Consegna immediata dei TITO[,./ DEFINITIVI contro- il relativo paganiento e si esegaiscono · tutte le operazioni inerenti a cambi. 114. Banca Casareto, Rico (8/3)

l( ~OITO~[Rflf~nl

al Quinto Pres tito l'iazloaale l:onsolidato s 0 / 0 , reddùo 6.780/o, · si ricc1·ono senza ,tlcuna formalità, senza distinta, srn,.:1 tir m:1 e senza decl inare generalità ·

prci»o la

IAn[I [ASIR[TO -

Via Carlo Felice, 10 - GENOVA

Consegua i11111udiota dl'i TJTOLI DEFJNJTIVI co11tro il nlalivo _1>air111111•11to ,· si esP1;11isco110 /11ftc le opanz.inui i11e.re111i a cn111b1.

115. Banca Casareto, Rico (8/4)

126


il grido dell'Eroe popolano che liberò Genova dal tracotante nemico. Un'altra guerra Che I' 'inse? Fu ben più vasta e piq aspra, noi combattiamo oggi contro quello stesso nemico I Diamo

tutto quanto possiamo alla Patria! Sottos·c r iviamo al V 0 P r estito Nazionale con fede, con entusi,;smo? E Il nemico anche questa volta sarà vinto e ricacciato per sempre fuori del confine sacro d'ltalla!

116. Banca Casare/o (8/5)

127


Date

lo scudo all'Italia ! .

117. Ba11ca Commerciale Italiana ¡ Sede di Londra, F. Mata11ia (11/17)

118. Banca Cooperativa Genovese, G. Bevi/acqua (ex U/3 tipo A) 128


119. Bancr. Cooperativa Geliovese, G. Bevilacqua (ex 13/3 tipo BJ Q)

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SOTI OSCR IVFTE ALLA

BANCA d i GAL~fE IL

Nuovo P()esi ito eonsol i dato

5% 120. B,m,:a di Gallamk! (17/1)

129


BAH CA 6ENO UE5E ar GHED iTn .

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so-T osr 'J FN0O RES 1S EREM O E SCHIACCIEREMO I BARBARI !!! 121. B1111ca Genovese di Credito, G. Di Stefano (22/2 A)

SOTTOSCRIVETE

I\ L

PRE S TITO !

122. Banca Genovese di Credito, G. Di Stefano (22/2 B)

130


e

CHI NON S.-\ SERVIRSI DEL DENARO PER IL BENE DEL PROPRIO PAESE NON PUÒ SAPER SERVIRSENE NEMMENO PER SÈ STESSO ..... CIÒ CHE SI SPENDE PER FARSI UN SOLIOO RIPARO CONTRO LE INTEMPEm E E LE BESTIE NOC IVE E FEROCI DENARO MESSO AL r-RUTTO DEL CENTO PER UNO ~. l 'I.INIO .

t

6

Le bestie feroci stanno tenacemente raspando contro il nuovo argine eretto dal valore dei nostri soldati. Chi non porterà tutto il suo tributo per fortificarlo? e non darà tutto il suo denaro per le anni che serviranno a respingc:rle?

H, DAUMIER - È

f)Q.~S(l/11

il

IIC IIIÌl'll /

123. Banca Italiana di Sconto, da D(lltmier, parli interne della cartolina doppia 23/12 A

131


-

11.;. Br.1:ca Itr.!f,,1:,; d: Sco1:10. decom~:o,;i d: G. Com:1;ett.' (13115 A)

v.v

BANCA

PREs ·r1TO

NAZIONALE•

Cltl.ldino, Crt'dl tu chr Il ~as1f?ue, di cut semprt s.irà muli~ la lert• del Car11n, v-1~• mrno ckl lun drn.tro? lnt,rr02.1 l,1 hM ,o.-~lcn~, :

P,r.agon.i Il luo ~.,ngue, quieto nellr tue vent, a quello ,.,ero, ,parso, ,1bba,1du11o1I<> 1,~u e ~~nlir.il Il luo cuor• grld.Hc i Rìscatl;m1i, riabllltaml con l'oro I Fammi degno di q~I giov.u1c cona.ic, Jlo sangut 11.illco ",hc lu unto gorgoj!li.irr: ,101:,m1 1,11.'1\I nti rl · • vull dri monti 1Ullaoi, 11alla11i, ilolliJni lino • ;ilJJ

fine del l«Oll l .. S,:/,1 fil~/ I I/

,,_1 1_


l

126. Bcmca Tialiana di Scoato, decom::io11i di G. Comi/ietti (23/15 B)

I

V. Prestito Nazionali: 0

;

BANCA

(

ITALIANA

~

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bt SCONTO I

l

li mto d1$ffflkU l,l

kfflCOU .;fu, tu

r ku-

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-r.d 1d u1nr,, ara lo cbl luo! 1 U F,1~ di ,;ttdtrl l'or" ,lflC JVtal tl~~lo .&11.t t'Uri. tlu I luof fratt:111 ri$CJ11.t,~ c:ol wngue, Il fimotS(I rinnplrol I' ui,1m di clu uon voli, o1~1lrtt la rontmk ~A cbt vl~1u: dAI J:.cn ~t1ad.,-

(

,rtlilf<'.

}

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kl•~ faC-f'fltJ?• ~1 , l

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12 i. Bc111ccr

fa;/it111c1

- _J

di Sconto. decora::ioni di G. Comiue!ti. Recto della cartolina 2)/ 1.5 l3

1.33


128. Banca Italiana per le Colonie (25/1)

La

Banca Popolare di Credito rn Bologna

è a disposizione della S. V per la sottoscrizJOne al

Prestito Nazionale Consolidato 5 °o Le sottoscrizioni si ricevono: presso la Sede in Via Ca-rbonesi N. 11 e presso I' Uf'icio Cambio ,n Via Rizzo/i {palazzo Ronzani). Bologna, data de, limbro oostalt::.

129. Banca Popolare di Credito in Bologna (29/1)

134

LA DIREZIONE


Sottosc1 ivete alla nllova Rendita Consolidata 5

°/0

La BANCA CESARE SOZZANI & C o fa l e rna ss i.me faciJita~ionL

M I L AN O . V ia Cesare Cantù, 4

Tclofoni · 38·'11 o 11-782

130. Banca Sozzani, G. Rocca (30/1)

135


Sottoscrivere al Prestito

r aZionale

è insi.!mc O:P-ERA UTILE E BUONA. .:: vuol fu: R ic,w.Hc d,ll proprii> deu:\ro r 1t1tef.,55c .i.:! 5,7S F'!r .:.:nb .:on l.t ~crt.:: :.t d1c quesl' intrressc non \'errà mai diminuito da .tku:1.1 un?osla: D :1re l,t possrbilità .11lo St._,to di non dov~~ .rnnwnta rc! 1.t i.lsSt: :

E vil.tre rl rinc.1ro ddl.1 i•il.1 p~·rmcttwdo .,Ilo St .ito di nou ... metter<' 1.1uova carta-mone!.il ; S oprattutto d,uç :ii nostri ,--ll01·osi .:omb,Htcnti la pos.:.ibilt tà noi, sofo di proteggerci, ma d, lib.:r•rci d.it nemico e porurci .~ll.t pace dttoriosa dcg1u, dcll'It11l~ .:: deg-li it.1(iani.

731. Banca Cavazza (32/1)

132. Banco Industriale e Commercia/e, Il. Scorwn (J0/1)

136


ACQUISTATE I NUOVI TITOLI PRESSO IL

BA NCO TUFANO . in ~ AJ>OLJ - Via A. Depretis. 29

PALAZZO ASSICURAZIONI GENERALI DI VENEZIA -

-

-

TE LEFONO

26 - 48

133. Banco Tu/al!O (43/ 1)

~ RESISTERE: J::VINCcRc -

1

ATE: NbA PATRIA IL .i ---V·" /V\E@ .PER RESISTERE

sQTIQSCRMNDQ AL OVINill PRE51ITQ NAZIQNAI!; a•

-------

I

CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA••

134. Ccrssa di Risparmio di Alessandria, A. Santi (-19/1)

137


CnRTOLINn POSTnLE

,;..

··'

-- --

Sede della Cassa Nazionale dei Ferrovieri in Bologna

Sala del Pubblico

/35. Cassa Nazionale dei Ferrovieri (54/5)

" Vitto1·ia ! ,,

136. Centro di Lavoro per i Soldati (55/2)

l38


137. Comitato Bresciano di Prcpamzio11c - Banco Mazzo/11

Perlf1Sct1

(57/2)

w1i

t/ 1'0rilw ozo--/

a~"/ & ·//té'l:/i-w IUKda /

138. Comitato d'Azione fra Mutilati, Invalidi, Feriti di Guerra, G. ti (59/1)

P11/(111-

U9


l39. Comitc1tb Je!la ÂŤDame AlighieriÂť in Rio de Janeiro per il Prestito Ncdonale Italiano 1918. F. Tarquillo (60/1)

J./0. Comitato di Propag,mda cli Rio d,1 ],111eiro, E T.1rq11i110 (60/2) 1-10


'l'U CHE HAI 1, A TUA CASA, l'ENSA A QUESTI CHE NON L'HANNO PIÙ l RENDIGLIELA I RENDIGLIELA I

PRESTA IL TUO DANARO ALLA PATRIA I

141. Comitato di Propaganda del Prestito l\azionale-Commissione delle Dom;e Milanesi, G. Albieri (62/1)

142. Comitatc di Prcpaganda per il 5c Prestitv di Guerra, A. Chr.ppi.is (63/lJ 141


COMITATO REGIONALE DI MOBILITA Z IONE I N DUST RI ALE NA. POLI

t.!I NISTERO •RMI

COMITATO R EGIONALE DI M OBILI T -'ZIONE I N DUSTRIA L E

i,!I N ~

RO ARMI

E MµNl:tlO Nl

Il 5.0 1weslito è g r ande s a lvad a naio e om1w 1llc l t1tll le cart e ll t: 1"0,.1 c o mier,•,• r e t (' I rl'<JIIH'm l a l flglluoll e co u .. o r r•eretf' n ll R g rande v ittoria.

143. Comitato Regionale di Mobilitazione Industriale, IF. (71/1 A)

UJ 1 t :lt A I 1t.11ti rlov.-t ~ACltl<'"CTÌ1,)l' ,-t- ...,J 5 p tt"•l1to nJ\ltOn,.1 c A\. \Nl ~I ! f :, \.·• •" c he no n ,·<u,~t" r'-'4\ " l mf!'nf' uni'\ pi-.:.-:o l• ,·-.,1.-II, ,ld pn•-.uc ~, '

1u1 , ,n rutl'"" non ,-.. u ,AI\

d' hllht\nt

1

144. Comitato Regionale di Mobilitazione Industriale, IF. (71/1 B) 142


LA MOGLIE (pensa)· Se poteMI avero: un bel BUE R08lJSTO. IL itl,IHITO (tra sì:): lo desidero UNA BELLA VACCA.

LA SUOCERA (sospirando): Mi basta un PORCO ADULTO. Essi possono vincere, infatti, l'oggetto del loro sospiri, perch~ hanno comperato ciascuno una Cartella del NUOVO PRESTITO NAZIONAL.E, pagando 6olamen1e L 86,50, cib che vale L. 100, poi h~nno r,empito una Ctt.rtolluo come questa ed ora aspettano l'estra1ionc dei TRE GROSSI PRl!MI. 1Lcggere qui dietro).

10............................. ......... ........ ........................ .. (scrivere cbinrnmc11to il provrio cognome e nome)

Abitante a ..................................................... . Provincia ..... ............. .............................. ho la CARTELLA da

100

lire nominali del

NUOVO PRESTITO NAZIONALE la qualt~ re..ca il NUMERO ............... ......... .... .. lii numero etampn.to aulln. Cartoll:l. dol Prestito)

e i11tenr~o co11cone,e ai Premi qui dietro elencati O FF. GAAPlCl-!E T . TeAMALI • MILANO.

l.JJ. Commissione Centrale Lombarda di Propaganda, D. Frigé (72/1 B)

143


146. Commissio;;e Centrc;!e Lombarda di Propaganda, D. Frigé (72/2)

Chi acquista una CARTELLA da 100 Lire DEL

può

guadagnare un

Bue grasso una

Vacca dH Ialte un

Porco aòullo tLeuger8 Il proor11mma qui dlelro 5lampa101.

144


__...........

~ ,.

.

--·,

PREST ITO · NAZIONALE \._ Rendita consolidata

5

P

O

netto

c.

,. f

E messa a L. 86,50 per 100 nominali

Reddito Effettivo 5. 78 °,0 esente da imposte presenti e future SOTTOSCRIV ET E PRESSO LA

~ [Of1IPAuHln AlfOttlMUDI CREDITO TORRm Torre d e l Gre c o

1-IS. Co111pag11i11 /111011i111a di Cr,:dito 'f'orr..·sc (74/la)

PRESTIT9 NA.llONALE Comune di Montecatini

145 1../9. Comune di Montecatini, Il. Faivre (76/1)


PR,ESTITQ NAZIONALE

Ora e l'era fr tdli Aventi, avanh . . Per la di!csa della patria IHra per le punssunc vltc troocatc; pc:c la g1ui.tit1a ddla nostra g11ctr11 : per le oortre bandiere ios.angmnutc : senia paura m i, scuz ttmpiantt. Ora e l'ora s lda1i. Avanti, avan1i•.

Di coraggio

e fatiche non avari ;

gcocrosi di sangue e di dc11ari, per resis1ere fino allo Villoria1 per l'ooore d'lt lia, e per la glorio! Itali ni, ora e l'ora . .Avanti, avanti sen?.a paura nlili 1 srnia rimpianti ..• 150. Com1111e di Montecatùri (76/2)

1Jonne italiane I fr.icordateoi che sottoscrioere il Prestito di guerra vuol dire a/frettare la olftorla, vuol dire rlsparmiaret vuol dirè Imporsi al rispetto degli alleati. Sottoscrivendo il Prestito, aiutia1no la Patria e la Famiglia, diamo ai combattenti armi e prestigio. Sottoscrivere 11 Prestito è garantirsi l' avvenire. , Le donne ricordino che sono esse le custodi dell'avvenire. 151. Co11siglio Nazio11ale delle Donne ltalia11e (77/1)

146


152. Consorzio Bancario, Ballester (78/3)

- Tutt0e.m. pPol".11 'ò. per-> l~ vHto'Pic>.. e I 1

l O T\OPQ

d

pQ.P

11ALIA VllTORIO H'\AIIOHt li!

153. Consorzio Bancario, A. dì-1. (78/1)

147~. ·'~··


, ½ r o / ·/ ,, · 6 a / ·().a/·r ·/ _

,0,/ ' /<r r/2/-/4,J/YCl' '- /ò 17'~1/c / ,,, ·r le .é(-' a / , <-7) {1/ti UJ 7

154. Consorzio B(ll1C(ltio, A. Be/trame (78/4)

.Fuori i .barbari I Per la Vittoria sottoscrivete alPrestito 155. Consorzio Bancario, A. Beltmme (78/4 b)

148


fDAT[ lll Jl\LVAT[f11 !

JòlfofCQIV[T [ ! 156. Consorzio B1111cario, Il. Bo11wg11i (78/5)

~

~

PRIESflilrO NAl596 MU: Rf.ND ITA CONSOLIDATA

NETTO

emess:i a L.86.150 per JOO 110111inalì- l<LDl)ll,O Cf+t l 11vo .'5 7SW , - ESl: NTC DA IMPOsrE l'R(SCN"ll E rurnRE L<: ~Qtto~crizioni :;i ric;cvono PRESSO TVTTE LE l' ILIALI l)E(ìl I 1$ 1ITVTI 01 l'Ml~SlONE E. PRESSO GLI IS1 ITVTI DI rnrnrro ORDIN,'\RlO I.I. CA$~f DI RISPARMIO. I E Bi\NCt lf. POl'OI ~1-{I t:: COUPCl{A.l IVI: . LI DITTE F. SOCIETA BANCARIE 1wr1 l:.:CIPAN 11AL CONSOP?IO

PER L:EMISSIONE DEL PRESl'ITO.

157. Comorzio 131111cario, M. /Ju1:v,011i (78/7) 149


.->r.4•

-PRESTITO N/AZ lONALE RENDITA CON SOLIDATA

5% NETTO

L.86.50 PER 100 NO MINALI REDDITO EFFETTIVO 5.78% .

EMESSA A

ES E NTE Ù A I MP O STE PPE S Ei,Tl E FVT VRE

158. Consorzio Bancario, M. Borgoni (78/7b)

159. Consorzio Bancario, M. Borgo11i (78/8)

150


CARTOLINA

ro';;ÀLE

· · -- - ·--· . "'ì

---------�---------

VITTORIA E PACE I

Dal Brenla, là onde, llalia, almi i tuoi figli Stan de la gloria nel mattin cruenlo, Dall' allo

·]t .

ov' ei com' aquile han gli artigli,

Ermi sull' Alpi al lumeggiar di Trenlo, D� Sallia, ovunque, ov' ei vinti i perigli Della Palria, d' onor alzan I' avvento, In fra i tremendi doloranti esigli 8' alza il gran Gri_do e lo trasporta il vento: fratelli, per il barbaro che cade E che alla morte noi gloriosi spinge, Per I' unno mostro che la palria invade,

-,t

SALVE, SALVE, SALVE, -� · . -- ltALiA , . FR�NCI!, INGHILTERRA , :';:� . _TR!.GICHE .VOLONTt .. -·· . . .... ....,..."\'.

TRE PUGNI Sr[!.ETTI AL LAMPO DELLA GOERRA

r ~-·· .. ,TRE- SPADE-· TESE AL SOli

.,,

in ·LIBERTAt· · ---

Pel sangue noslro che le zolle linge · Date I' òro alla palria, ei volto in spade Trafiggerà la maledelta Sfinge! . UBALDO

PASEA.Q.OLIT•A•MAIUl•ROMA

160. Consorzio Bancario, ram sovraslampt1.su cc1rtolùl(I 78/8

151


SOTTOSCRIVETE AL PRESTITO

161. Consorzio Bancario, G. Capranesi (78/13)

PERCHÈ

SIA VITTORIOSA --SOTTOSCRIVETE AL PRESTITO NAZIONALE 162.

152

Cousor;;io

i.; ITALIA

H,111r ,1rio. (n/,11111101,i (7S/ · •,'


o

DATE ORO ALLA PATRIA PER LA VITTORIA

l GJ. Cunsorz;o /3ancario,

I

Corbella (7S/ IC,)

CACGI_ /\LI VIA! SOTTOSCRIVETE AL PREST ITO /(,,/. Con.l fn-;iio /3,111mrio. l I. J,'i110:.:zi (7S/1 !J)

15 >


IL LWORO FORZATO

IL DASTONE PeJI l l'A?ICIULLI

Il nemico nel Veneto ruba i viveri, conè>anna al lavoro forzato, bastona ~onne e fanciuJlil Ogni italiano beve contribuire alla liberazione belle terre invase; i solbati ~anno il loro sangue e la loro vita; chi non si batte presti il proprio ~enaro allo Staio perchè niente mam.hi ai combattenti che bebbono ricacciare il nemico. ·

:i

Ogni italiano pensi agli orrori bell'invasione cui i nostri fratelli sono soggetti,

Sottoscriva al Prestito òella liberazione!

LE · INFAMIE · DEI · NE.MICI! ·

-----------------

............•..... ··---···-··· ............................................................. - - -,,........................................................................ - -- --.

<t••

165. Consorzio f3t111cario. L. D., parti cslcme de!lt1 ct1rtoli11a tripla 78/2./

154

1


1

I

LJ: VIOLENZE NELLE T ERRE INVASl -!

IL fURTO DEI VIVERI

PROCLAMA AFFISSO lN U~INE DAL C~MANDO AUSTRO- TEDE~CO :

7

I

"Entro sei ore tutti i cittadini dovranno portare nei luoghi stabiliti da questo ·comando, tutte ·le armi che tengono in casa. Entro altre sei ore è)ovranno portare nei luoghi stabiliti tutti i viveri ch'e hanno in casa. Ciascuno in.'dicherà il proprio· no-me ed ogni giorno alle ore 1i' si pres'enterà a ricevere un buono per il vitto ..Ciascun cittadino dovrà ob- ·

,

I

I }

I

bedire al nostro regolamento di lavoro, il quale regolamento porta qisposizioni categ,oriche che tutti · gli · operai - uomini, bonne e fanciulli <)i 16 anni sono obbligati a lavorare nei campi, anche la òomenicà, <>alle 4 òel mattino alle 20, çon mezz'ora di riposo al mattino e. nel pomeriggio, e un' .ora e mezza al mezzodì. Gli operai pigri saranno sorvegliati da personale tedesco ed a raccolto finito subiranno sei mesi òi carcere, con un giorno ogni tre d\ pane ed ac-· qua; le i>onne pigre saranno esiliate a Kolln~u e costr~tte a lavorare per essere pur esse, a raccolto finito, imprigionate per sei mesi; i fanciulli pig~i saranno puniti con bastonate. ~a~o;andante si riserva, inoltre, di punire gli opeigrl con venti colpi l>l bastone al giorno."

I L_

Liberiamo i fratelli. · Diamo armi ai nostri solbati. Sottoscriviamo al Prestito Nazionale! .166. Consorzio Bancario, L. D., parti intcmc della c(1rtolim1 tripla ì8/24 155


I)~I... Pnoc1.A:--1A DELRF: <2~r,, Acc10 191.Sl

-~I

( '/,/ f'<'t

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/4a 'e(:D/ > ,. • /.: /,' !''' /N enier 1 t o/Yd ;,, cc/y;,t,Y·e / ~

CN>,;,111,• ,;,,:_.,;,/,( :Ì,r/ l'1J.1/ri ' ~ <Jl,pl'l

/~ t 71,ra

,

,

a'tl t <-11IIU

0 _/

'

CH I NON PUÒ DARE IL BRACCIO DIA I BENI

r...----- ~~:-----,

PER ESSERE DEGNO

J>.er /a, Pace

DEI PADRI CHE INIZIARONO DEI FIGLI CHE COMPIO NO DESTINI D'ITALIA!

/

1(, 7. Consorzio Bancario. /\. Mazza (7.8/25)

'~ , I.

.. •{':l~...,

'

,

'

., Pll.ESTITO fV-\ZIONAlE . .,: , r.

r~ . ;r,·•

":'"(/i{1~1/.r,\5% Hf:fTO ·

){1r.~t.A'1.86.)()'ìif.R 1oor-~-:u· ,.- ,i flF.liL'll. I r .'i:ITIVe 5 .71l Vi:R%

.·•'-

.1,.'E: SOT"i c.;.a-.<~FII.-' ,1 ':SI 1-<IC>:-VONO . PRESSOLEFlLl~L,OfGLIISTITU l,ltE:>.i,c,~:Jl•i: Dli 'EOITOOROINAR:o·j CASSE: CH ..RISPAHMI0 • 8ANCIH, POPC~Af'II t. COOPt:RA'f(\IE• DITTE /f SO'C!~T/1 flANCA!'llE" · ?AllTEClf'ANTI AL C.ON50H:l10 O~t.. i!R6ST,!.T(} ,

i

168. Consorzio B,mcario, /\. Urici/i (ì8/2Gt1)

156


Rendita Consolidata 5

°o

netto

J,;~n:,-sA .\ I. 86 , 5 0 l'1•.H rn;:-1 100 :-.0~11:s ,1.1 ltBUUITO 8Fl'P.TTIVO S. 78 , " I tKtr O. IM~08!1 ~~l~E HTI r IUlUHL I.• 11t.•• nnon1 , rtt' •\ 11, ,t • "tu,,. t,, l'1h ,u t. :.:h lt1tilut1 Jt 1-...tHI aun,,,. \'r• o • I-. Ut , 111 C'~•hto 11r,I 1110,, I f'n.,.,1, ~h H..iHp~rnu••, lt' lK.ud11 IHilJI ,lnra n. I, ,1u•1·Hiol Ì\•• , •• 1•u t1• ... '-\mi• t 1\ ltt~tl\:lU'hl Jl"'rtf'l!lpt\UU l\l Connt)f"ZIU .... , r,•11\lhflllllht~ tl11l l'r••Hftto

169. Consorzio Ba11cario, A. Petroni (78/27)

170. Consorzio Bancario, A. Petroni (78/28) 157


________________.-,

PR[ST1TD NRZIDNRLE RENDITA CONSOLIDATA 5 ° j0

NETTO

EMESSA A L. 86,50 PER 100 NOMINALI = = = = = = = =

REDDITO EFFETTIVO 5.78

°/

0

ESENTE DA IMPOSTE PRESENTI E FUTURE======== LE SOTTOSCRIZIONI SI RICEVONO PRESSO TUTTE LE FILIALI OEGLI ISTITUTI

01 EMISSIONE E PRESSO GLI ISTITUTI

ORDINARIO, LE CASSE 01 RISPARMIO, LE

01 CREDITO

8ANCHE POPOLARI

E

COOPERATIVE, LE DITTE E SOCIETÀ8ANCARIE PARTECIPANTI AL COIIISOIIZ:10 PER L'EMISSIONE DEL PRESTITO,=======

171. Consorzio Bancario, A. Petroni (78/29)

172. Consorzio Bancario, E. Sacchetti (78/30)

158


PRESTITO NAZIONALE REttDITA CONSOLI DAT A :

emessa a

61>,t ,.. netto L. 86,50 per l()()

.

nominali

REDDITO EFFETTIVO 5,78 °10 r.Se.Hr r. O• lll'IPO,H' PQtStNTt t

l'U1 VA f

le sottoscrizi ,)ni si ricrvnon rirr~sn wttf' lt Pih.it , dts.?li Istituii ,1, Emissione e c:,rt1-!in gli l~titu r1 di C:rrditn nrc1 inano. 1r Cas~c d• R1sparmìo, le ll~nche popolari r- cooprra1ive, le Oiue e Sociclii

uancark pariccipinli al Consorzio per l'cinissione del Prestito.

1i3. Consorzio Bancario, A. Terzi (78/31)

nostro Padre ha dato la v1fa

Voi non neg/JerelB

il denaro

00tto5criV ete !.

174. Consorzio Bancario, M. Vinca (78/32)

159


l ì5. Cousorlio Bancario (ìS/36)

cS,i! vg nonp_uo-dfeli la f!L~·ia

d e2 il i:511ro comballen

160


\

Domandatevi: Che cosa fèce Egliper !'Italia? Che cosa lzo .fc1tfo io?

Sottosc1ivetel 1ĂŹ6. Consorzio Bancario (78/34)

vbraccio 're

alleilt llli

lll(&'d ~

rlenaro per zJoi,

~i0ete, ! .17 7. Consorzio Bancario, parti inteme della cartolina doppia 78/37 161


CONFRONTO DI CAPITALIZZAZIONE tra l ' impiego al 3•/ 0 e al 5°/. della somma di L. 10000 dopo IO - 15 - 20 - 25 e 30 anni dopo -10 anni

15 anni

20 anni

25 a nni

30 anni

42000

42000

40000 :lSOCQ

3800G

' 34000

30000

30000

26000

26000

22000 20000

I

16000

18000 1

14000

14000

12000

12000

dopo ~

.._____ 15 anni

---------

.,. 20 anni

~-25 anni

30 anni

-----------Chi sottoscrive alla Rendita Consolidata provvede saggiamente al propri interessi e contribuisce alla soddisfaz/011e delle supreme esigenze ciel/a Patria. Le sottoscriz/011/ si rlcevo110 presso li Credito Commerciale ( µartocipnnto al Cuus ori-.io bftncarlo a•,mntorc)

178. Credito Commerciale (79/1)

L' Alp ino de l

tinema

=

EXCELSIOR

( R . TE/\'fRO PA:--Tl' RA)

Pale che liucca primeggi fra le:· Cillcì Sore lle

179. Credito Italiano (81/9)

162

». -


V PRESTITO NAZ I ONALE

Consolida lo 5 _0_o

Credito Italiano Sede di Torino.

180. Credito Italiano (81/11)

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i. . --··-····· _,!·

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· CROCE ROSSA ( 1TALfANA

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181. Croce Rossa Italiana · Comitato di Fermo, A. Cra/fonara (85/3) 163


I

P ,\.t,,~zo DE,yr,~ STH?.ZZ.;uior , r ( 14.96) Sede cl o fl<1 Com,mss,onc PPigionic,•i di Ciucrt>èl

J

182. Croce Rossa Italiana - Commissione Prigionieri di Guerra (85/13)

l>icdi il m-ìr> br:tcclo per s:ilvarti, un g(orno, -0 l•1tir.l11 mia, d:t/ lnt rhflrO stra.nlt:r. l! UJ.tf?Ì, .1ncora, I l u ol f/gti, al sa11 ritorno

Col Joro p cfto e/Jiu.don o il si,nt le r .

/)itt<:, lt:llit1nl: 11 1trttn mllrnenla è quuto I; b<•ffo ; il $0.Crificic, lt ta,,to a/f;,r ! l .1 :tfa.drc c-h1't1m.1 .' Non sia t:udo il gc:1to : Tutt{t, $<i chiNI<-, Jc dobbiamo dar! IL OARIBAI.OISO

183. Credito Varesino (84/1 F) 164


184. Federazione Commerciale e Industriale Italiana (88/1 D)

GRUPPO FEMMINILE 0·1 .PROPAGANDA della Rivista " VITA FRATERNA,, Via Spiga, 25 - MILANO

A nome di quanti non possono ,più combattere mi sia lecito ·chiedere per i combattenti la massima prova di solidarietà: sottoscrivete al PRESTITO NAZIONALE! Tutti possono farlo . . Occorr.e per questo una sola volontà: r.isparmiare, rinunziando al superfluo. Tenente PAULUCCI d1 CALBOLI ferito e invalido di guerra. DaWOspedale. 185. Gruppo Femminile di Propagcinda della Rivista «Vita Fraterna» (93/1)

165


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TIU! S1'0 -

l,ASO~,\ ,\\ \.

La porla di casa ĂŒ! chiusa. Tomere1110 per la11orare tranquilli. Apprestateci gli amesi dd lm1oro.

Solloscrlvete ¡a, Prestito della VII/orla

186. Franchigia Militare (ex 91/3)

187. Fmnchigia Militare (91/411) 166


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ALLA PATRlA ILV05TRO VALORE-E IL V0,5TRO DENA RO

A 188. Franchigia Militare (91/4 B)

189. Persone e imprese private (101/15)

167


190. Istituto Italiano di Zurigo, D. Cambetlotti (94/1 A)

191. lsti/11/0 Italiano di Zurigo (9.//1 C) 168


192. Istituto Jt;iliano di Zurigo, C. Saccaggi (94/1 D)

193. Tstituto Italiano di Zurigo (94/1 E)

169


<'l e i• Ili l t.a b c:tnl imitateli ! ! !

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..,tlo-,,.01·ivete TUTTI a l

P RE STlT O NAZION A L E

I R.nou, ,j _

~nsn11aa1a 6 ·1. nello- em1ss1 a L. 86, 60 per 100 nominali

R~ddita efletlvo 6. 78 ·1. esen!a da lmpos1e presenti e future

l<lprodu.zione di uo'acquarcllo esegulto dall'a lunno POGOI fPANCESCO (d'anni 12) delle R. Scuola Tecnica A. Pontremoli · Spe~la

194. Promotore sconosciuto, F. Poggi (105/5)

195. Promotore sconosciuto (105/10)

170


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Ìla \J11p<11·eftn!.,. Atroce ne 1" r,oltn, L' tn1o &t,I \',1:.!i,:i<1 li , iH" iutnrh ìtlì ! Eù m.1'wh1111'n m~no ,•rini iu ns,1, li ,·oro ti(• lu l'atria, e rnpiu, l):hcrmìl L,• Alpe d' orrul--Tl'<•111[1 ! :- 'l'rc111ft1•0 l•'r, l' ~ì , Ra tto la J'Ot..·1ji1 1 tli l'Hrf:Otc• kllllh,....n ... t•: là fra <JllO le Ct1Jl•,. fr:1 1111,•' )lot·ti, :iiubtm I omhr:i di R,uld~k,· Hl't)!

A~scta to di J>rt•,l,1 ,. •li ,1 ...1ìt11>, L i: :\lanò fono ~ì bl:1m·ii1r Ù'C111t't1do !... i\lll ,111cl 1na1<·r11•1 t·<ll', falt,1 ù i ftJtr11, Dn la oia1u1 :.:,u·rilt.t~a ::>fH,!!}!1.. i/ l!'iglì ! - ,:!l'i dò - ... " tlorti i l san~u o llll'i:Ì1\ .. , << J1,il,Cli, la vi ta. ~1 ncoJ' JUi pnrtan , ia ! ') Hlll,!1(1 1·0 i ))rodi ! D:, le ,tlpe:,11'i rn11i Bi11-!.u1·on 11111i o ~i ~Ph ic,r1'11·<• i11111 11·n ~i: ))al di~per:~to a 11iot l'ttl ri f1Lrenli Al sncnfrciu e~ t rc tn o si v·ol :ir! E ~if v idèro allnl' tornar() i ~;r111ir1i .. .

l Muti lat i l ,11l nr,rbo:>r l;\ pl11:,r,1 !

Q.ooi vi•ii:itori •I' ,,pit:h c ha tt:,;.:lio, l.l nr,ll)nir• ,·,, rt· ynJl1;1·11 dnu111•! ~; sj vi1fer hri ll11r ff'11mor f;w1111,, L'o r lli lil vno1·1· dl'.:ll 1·:1·oi <livi 11i ! ... A cj tir•I fnl;.(or ,H 1slod11 v,mno1· lw\lt,

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l' Jl:,I i:t j iÌlll' j Ci'Jnn I)(:) ,•,.r ;!li ,1111,1,it•i ! t~ hi111l1i :t lll'<\l'il, (,ne n in l i f,,,.,. il <:11:-111:i 1l<1I \':il;ir ! In "1:1t1l (':t1·rn1·l·i•• pr 1>~.- o :d Pi,1vu c1·c l f,o J;'ie ri e KC1tl ili pm·1,n10 il 1·,,nrl,11·1• ; Qual n •ll'l'llo Po11ti cl. 1, :d i:iur:11tw ntn ::;ì ~triu~oM i Ves,ilH ,l,i I' On o,·e ! A 11!.!tll'I l)Ol'i. ÙO

I~ l' 011or,:, d' I tuli a :-i:i ! 801 uuo I' Id-,nl11 pH1 forte:

111 e:;::u,rn iu 6fUtta. 1'lil11qnion d' An1,n·o ùi leJ,!il i. o;.t~i. la )to1· tt\! \'Ì\' fl I' r1alj,1 ! i•:1 ~1·11<11111> 11 tP viva Qnal font<' <li bl'lllr•1,7- ,1 " ,U pìN~: ()$tnì mi sere, a L1)i lh~ invo,•a :lita .F1·a '1 i;rnn ~i111111110 r1r> l ' U111anit:I.!

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TntLi tt11i Ii. t'rutclli ! " Le i ,lou Ltt Fmle 11 lo rfoohtiu~, Co1u~ f[H)fl\Jl1.e o viln l, tl ltnn snrrnt,o

l Gr:u uli unii :t 1,, «upromo t1 l l\J11l.O, ... Iir11 ,.hil tn rh:, ,li p,,z1,,•11t i 1lèuJOni, ,111(\1;,;ti vili ~t·hi1n'l, l n.[,(1•µ:nctc-1.110 ;tJ!I' ju1poditl cnrucllo i ('01110 111 P 11tl'i11 ~· ,uui ! :% la 1nilNJ!li11 11,·citlu frll lo 11ovi O~~j i 11., l nfelli llO~t ri. ~ ,,i,

S(lt'cO:tlll~lllù ~POitllon,nlll I

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1>c1· v11u,lfrt1l' 1li1pa11, lo Ma,ll'i o i Morti I ::le h,1.,pn 1·, ier 110 Ì'lp,,1·hOr"il 1w1te ussa~><i no &'llf:giTa, Re in l,,r111r,i od il l,:1;;)011 (·1•11 d41i Ai t:q,iui l:\ ~11, ""~!!OH hl , ·itn, N<ii, fra l' fl)!11ui1.za.1· <li 1nnto Marlri, Frn ' I ~ll ll;.(110 ,·bo ~n r;.(o j:lil, ~i uo n, lu ~o}!ll t~ ft'1•gni L'tt...,a. nost1·n. N11i. 1111o~ra t11 1·ha ,li 1•:\•11tg lia i nfamo, Cl togli~r~mo dnlll1 hoc,ca li 1111n t1 ! l.,à d 1~ I' Orio1,te il (fr:111 Ra\1olr r r, il'rnd in. 1'ell·.olial 1:\ $1Ltt h1c11 cli l'as~ 0 110 l. ..

... P11'"" il l'1·<>fHa 1•n><:ia! ... 11 bencd i oe C:lti 1:1. 01·1111 l':i rri:1 ni ni-I\ o 111111 In 1li ce ! Pa~sn !... l:L pii, \'i;;iuu ,;i l'n 111 o r t 11 \(; : ~cl'i ,·u <1 l,e..:nbu,, ! » rn, 111 (l lJt~ij l l'i go lo ! lllu~ln\ Jn i'11g11 11\- I,• h,•ho in~a nll liii 1•,i 11 ll111111 <• Jr ~,,lvr- ,111·e. p,11u·osP..,

(;in•ht ! - lu,· ~rit hLi

- o vui nhl~ \)rot"a.n ato li :l:011w 111 ln. ~tl l 'u ro h1,;1~11j!11i1111t11 ! » ... lh111n•. I•· 11,rri. i ,·u111,111 11 ilì il Mo udo, 11 l,!11Mll \'(•~,ilio a llin ('<>u l qudu! lri n n frutt,rn,1 h11,·in ijÌ 1·11tl~in 11i.:-11110 1)(., J' 01•1'~ Il 1[\ l'HS~('l,!Kfrlll(.l !>Jl ÒC ! Na::1'011 1l1tl ~illlJ..'·uo fìd r i ~, ... t ~ f"nl -t:.:li allori Slil:11w •11rricl o11 tl i noshi l ~l'ui ! \<

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B tCII 13t>t.QONl'!lll f:ttuv, fo riti

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171


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Sf VU01 PRESTO QVfSTO • Rl'J (OERE.~OPRA PIEDmAt!O,ll OEL &IGArin,"! ~'.ArlGIA Mft10TA61!ATEt!; <

EOACllOl:ITA fo\lil't ! TA.F1lE1:

o~L suo11PRf'.>1ifOc.1KTht!51'-' PI\0V!AAI A/1O!1 Il PtA(fRE

l't"'}·----""'"'' "~ l'JI&

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197. Rivista «I...a Striglia», Nasica (108/1)

198. Rivista «Via Azzurra», L. Balestrieri (109/1) 172


JO./..EMvlzz;,1.1! ,//V.,.J/OLJO l)ECAIO LUC:1.

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ULTEmOR,"\l:ì'f fE JlBQ.l?.QQJTQ

199. Ufficio Propaganda Commerciale Italiana - U.P.C.I., G. Danti (116/1)

P~l:Sl:NTI:! 200. Società Italiana Prodotti Esplodenti (113/1)

173


r

201. Penotte e imprese private, collage¡ di

w1 vola11ti110, riprod11ce11te manifesto di A. Bonzagtti, su cartolina postale comune (f.c.)

1111 ~fl/,1.

~,,,,,t, r,,,,,, .

.......,,.,_ _

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--

202. Persone e imprese private, disegno originale in i11chiosti'() di china su

cartolina postale comune (f.c.) 174


CARTOLINE DI PROPAGANDA UTILIZZATE CON SOVRASTAMPA PER IL 5° PRESTITO

203. Banca Cravario, G. B. Cmpanetto (14/1)

175


204. Comitato di Bologna dell'Opera di Assistenza agli Invalidi di Guerra, P. Pietra (61/lD)

205. Comitato di Bologna dell'Opera di Assistenza agli Jr.validi di Guerra, G. Tivoli (61/1 F)

176


Ragazza di Pieve

Pieve di Cadore

206. Credito Romagnolo (ex 83/9)

·· Al!n. j,wa:sionc nemica risponc-.fe atditamcnte l'anima. clernn di Roma , 1ispondc l'animo delle Venezie, olle qu{\li il K>ffrire mngnnnim;uncntc per J' ha lin è \·otazione gloriosa , onde luUÌ r.li italiani ali' incompnrabilc dolor·c delle intrepide V cnczic si inchinano commCMi e ricono· $CCnti. ,.

S. E. BOSÈLLI, cx P residente d~i M inistri

)iS'f. ~ ,jE)l(~ N UOVA RENDITA CONSOLIDATA Emessa a L. 86,50 dà un reddito bffeltivo del ~ 5,78 °/ 0 nello da qualsiasi lassa prese~tee futura. ~

IE Il

llomizioni np; rtc dal l:i Renn. al 3: fcbh. 10 18

11

o state proi·ogate al 24 f ç b b r ~

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-~~--- - - •.

Serie di M onumenti e Vedute dei Capiluoghi delle due provincie invase (Udine e Belluno) offerta ai Soci e Clienti del Credito Ro magno lo. .'I,

.)C

J9~S V: Uff. Rev. S:. T ,; rn;

207. Credito Romagnolo, 1111a delle combi11azio11i di sovmsMm{>e della serie 83/9

177


GUERRA MOD::RNA GUERRE MODERNE

208. Croce Rossa Italiana - Comitato di Livomo, L. Lambertini (85/ 10)

209. SocietĂ Editoriale Milanese, L. Reamaekers (112/IF) 178


SEDlJZIONE ... ALLA VON BISSINO SEDU CTI ON ... A (.A VON BISSINO

r'

Nevv<:ro, che io so farmi

amare?

·

N'cst-cc pas? Je sai~ me fairc aimer.

210. Società Edit01iale Milanese, L. Reamaekers (112/1 E)

179


211. Comitato di Propaganda del P/'(:slito Nazionale - Commissione delle Donne Milanesi (62/3)

~~ - ----- - - - - -- ---- -- - ---- -------- ------ - - -40 "

I taliano, che respm la luce dei liberi cieli I l<konla l'hc nd profondo sraio il h 10 cni11 si as111 0 i• l'arin d ·i nostri 1ml111011i ù':1rciaio. !.'eco ~01101 11:irin:1 pon:i all.1 11n,1r:1 1n111ba 1·ivc11tc il fremito delle tue OJlCrc

e dd 111,, ian>rt· clln limpida p,·mnnbrn dt•j!II oce:111i noi sd1•olin 111 n, l m 111111n e 111111u, ,,•reni nel dovere: scivo la tn tr:111 4ui ll n, tra I ilt:i t' 1·ihit, p ·r la l'i1torin della 1':i1rin. fu tlnt· 1110:..,rhi il nemico mi-conde lt• ,ue minacce farnrit": sot1t1 il 111nn·, sollo h: coscic111 t·. A s nidarlo dal mare ci pc11~n io; dalle• t·o~c-ic nzc tn. fa i c()m..- noi. chi: 01,criamn e nessuno lo sa: l:worn tenace: I,· tue u1wr.- lf.,1·0110 c,,er" la uui parola. Sr l lf fai dfrers111111·m1•, \d froditorr: 111·rrltr i 111•111iri r11/p1•sfl11U1 /(I 11,1:;tra wrr11 /t'rr11: ,. /it/111111 ~11/111 111,~1r11 J Sft1lldll'ZZIJ.

T l''I I O Pl:I{ I ' ITALI,\ ! 6

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o~------ - - ---- --------------- ----- ---- - - - -00 212. Co111ilalo di Propa~a11da del Preslilo Nazionale - Commissione delle D01111e Milanesi (62/4 A)

180


LA PACE GLORIOSA CONSEGUENZA DELLA VITTORIA. DELLE NOSTRE ARMI - - SAR~ AFFRETT ATA - DALLA SOTTOSCRIZI ONE .-\ L NUOVO PRESTITO NAZIONALE

213. Persone e imprese private, I. Poli (101/7)

214. Persone e imprese private, I. Poli (ex 101/8) 181


215. Commissione di Collaudo d'A rtiglieria, G. B. Galizzi (i3/1 A)

216. Promotore sco11osciuto, B. Piccioli (105/4) 182


CARTOLINE EDITE PER IL 6° PRESTITO

CARABINIERI REALI

t,EMPRE ORA

SEMPRE ,

O~VALOO 80EAI IOE.Ò

EZIO AN ICHIN I E!>f:.GVÌ

217. Arma Camhinieri Reali, E. Anichi11i (1/1)

183


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1

218. Banca Alhaique, A. L. Mauwn (5/ 1)

BANCA fco·BERTOLLI -LV(CA 219. Banca Berlo/li, F. Petroni (7/2)

184


PRESTITO DELLA RICOSTRUZIONE . . ..

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PAX ET

SOTTOSCRIVETE PRESSO

BANCA Fc;.fiERTOLLI LVC C A

220. Banca Bertolli, F. Petroni (7/4)

221.

B(IIIC(I

Centmle di Cambio, D. Natoli (10/1)

185


l

Chi sottoscrive al nuovo Prestito

fa un b11011 atfarf' }Jt'l'<.'hè illl-

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piNrn il d:tuaro ,li o.71 CJ 0 t• lit il 11rOJH'IO do\'HC JH'r<'hè 1 <·011(•orn· ad a1m1t•11tart> il Yalo1·t tiella nostra mouct;1 e a fal' ntias;,;art• il ca1·0-rita.

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222. Banca Cas(ln:to (8/6)

22}. Ba11ca Casareto, Sa11 Marco (8/7 B)

186


SoTrosc~1vE1E AL

Il: rRES1ff©~H©)lì\~

FRrs~ 1A BANO\CoN11 rs: e 0

\,(A\_/4: CCHIE1'rl

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nRENZE

224. Banca Casareto, San Marco (8/i C)

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t.:::::::============::::;;;:::=============::::=====::::..l LA BANCA CONTI & C. Via Vecchietti 6 - Firen::._. ESF.GU!SCI! QUALUNQUE OPERA7.JONE DI BANCA

225. Banca Conti, G. Colucci (12/1) 187


11 B1jetto da ffiille

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UN BIJETTO DA MILLE INTILLIGENTE, CHE S'ERA pngsTo A TANTE BRICCONATE,

L'ALTRO GIOHNO

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VEN~E NELLA MENTE

DI AND,\ FRA LE PERSONE P I Ù STIMATE, PODC$T'AR(L'-1,80f'IFIGL!0., C~ .. 8 .IA/

226. Banca Italo-Belga, da P Codognato (26/1)

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DISS.E: • VOJO SMETTE LE BOJATE

t E NUN VOJO STA PIÙ COL OTLINQUENl'E

• E G!'.'ANCO NELLE CALZE TRAFORATE 1

« 011 llAN HU\'LNATO Sl-:)ll)IU~ TANTA Gl.:NTE.

«

VOJO PASSA I.A VITA PA ONORATO,

• v1v1rnoo or PENSIONE SOLA~lENTE. ·• Q1mLI.A l1 ENSION r.11 lì Ml U.\HA T.O STATO >.

E

Dl'rTO QUESTO, PER NUN FA. PIÙ MALE,

UN VISTITO SI MESSE PIÙ DECENTE,

CHE

PRESTITO,

SI CUIAMA,

NAZIONALE.

Fe.bbmio 19'20. P. Bonini

227. Banco di Roma - Filiale di Caste!11uovo Gmfagnana (37/8 /\)

188


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Vl°PRE/TITO NAZIONAL~ O

_ \'.Or\ f:Q PADOVA•

228. Banco ludustrìa/c e Co111mcrcù1le, /\. Scorwn (40/1)

22!).

C(ISS(I

di Risp(l1mi di Livomo (4 7/1)

189


230. Cassa di Risparmio del Monte di Pietà di Bassano (48/1 A)

/»T RENTO

-~

231. Cassa di Risparmfo di 11/essamlria, Il. Santi (49/1)

190


Il DOVERE~ IL CORAGGIO E L'INTERESSE, RICOSTRUISCONO . LA GRANDE · NAZIONE

232. Comitato Milanese di Propaga11da del VI Prestito Nazionale, Ganassi (64/1)

191


233. Comitato Provinciale per la Propaganda al \II Prestito Nazionale 5% 11elle scuole primarie e secondarie, 1111a delle parti esteme della cartolina doppia 69/1

COMI TATO PROVINCIALE ROMANO .. di Propaganda per il VI Prest ito Na zionale

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c)(~9 -

(

) T I P. O ITTA O, VIL\.A. - AOM4

234. Comitato Provi11ciale Ro11ia110 di Propaganda per il VI Prestito NazĂŹonale (70/1)

192


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PRESTITO

l'l[!jlf l 1 1 FOIUI:, :-,c :IDltJt\ I l'l>I '- I l<iN,\\'I PfRUIÌ· \I L'IT,\1.1,\ I A l'C)RJ llN,\ ,\.\Il e:,\ l.l ,\\IAlffZZr CuNVI JnA IN DOLC I I',\\' } .

235. Consorzio Bancario, A. L. (78/2)

"FINALMENTE!.. 236. Consorzio Bancario, M. Borgoni (78/11)

19.3


/

FUORI DAI ROVETI DELLA GUERRA PROCE DI A MO R l SOL UT A MENTE PER LE V IE DEL LAVORO !

237. Consorzio Bancario,

1\f.

Borgoni (78/9)

238. Comorzio Bancario, P. Codognato (78/14)

194


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' È ' q11est.o, ,1Jtalta,

què;to il tuo fermento e u t~o cem~nto ' '> -, a;;. b''.amiùnsto

.,,

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239. Consorzio Bancario, G. Costantini (78/17)

240. Consorzio Bancario, A. Craffonara (78/18) 195


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111,1à;_

tlUtì&b/

SOTTOSCRIVETE AL PRESTITO ontA VITTO RIA

VI PRESTITO NAZIONALE 5 ,r>

R,•11di 1,1

r·•1•1,nlid.11a

Lllh'--.1

NETTO ,l

87,50 per 100 lire nominali

11npo~tc pn·"uui '- r1nurr REDDITO NETTO 5,71 ~

t·,, llll· 11,1

241. Consorzio Bancario, M. Dudovich (78/19)

242. Consorzio Bancario, F. Grimaldi (78/21)

196


'' TRlONFO DELLA GIVSTIZIA,.

dJoltrfscrivele al greslilo della

itloria . .

· e· Gronclona (78/22cJ

24 3. Co11sorzt0 Bt111umo,

244. Consorzio Bancario, G. Grossi (ì8/2311)

197


Dollorc.

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! Il costo ,/dia vzla ~ caro, f>trch è fr1 K a ; ioue non p,odr,ce, - La sc:tirs, :m .id p,·o.lolli d.:vc tsscrc quind i eompen .~ata co,1- a.cqro'sli RII' ~st"·ro. - Co.~ì comr la -.ca,st-;:;a fa au.menlart: p,-c~so d: noi il , osto d:' Jali prodott j, fa richitsla all' L· j lero ne d, tamina r.oià un p,.1 ::0 u:aggiort.

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245. Consorzio Bancario, parti inleme della cartolina doppia 78/Ji

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246. Consorzio Bancario (78/38)

HO CONQVISTATO LA V ITmRJA;

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vo'ouo OR.A CONSERVAR.E LA PACE ! . 247. Consorzio Ba11cr1rio (78/40 B)

199


lfer ass/c1.,11;arne 1/ benefico 11zcremento, so!loscrivelè al

PRESTITO NAZIONALE CFFICINE OHl' IST? IT ~ o'ARTI GRAFICHE - BERGAMO

248. Consorzio Bancario (78/41)

249. Consorzio Bancario (78/42)

200


Quello che è sfato fatto

Quello che resta da fare

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251. Credito Ro111ag110!0 (ex 83/J)

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253. Credito Romagnolo (ex 83/4)

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254. Credito Romagnolo (ex 83/4)

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MEGLIO TARDI CHE MAI

Chi pella guerra poco e nìenle ha dato, armeno pella pace sottoscriva: Unn ha diritto di gridare evviva chi unn ha fatto ma' nulla e s'è 'mboscato. Vi sentirete i' ccore sollevato, l'anima avrete lillace e giuliva: La correzione la unn è ma' tardiva, meglio tardi che mai, dice i' ddettalo. Dunque fora • quettrini I e chi un ce n• ha. impegni l'orologio, e se gli è senza, porti la moglie a i'mMonte di pietà. Se ci pigliate cento lire, basta ; e se v'un la spegnate olla scadenza, che male ç'è? la manderanno all'asta. VENTURINO CAMAITI.

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261. Promotore sconosciuto, C. Sarri (105/6)

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Il Governo ha stabilito che:

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Se Il Prestito Volontario non darà la -somma necessaria, si dovrà decretare Il Prestito F.or.io~o. Ma mentre Il Prestito V.olonta rhne11de oltfe Il 5,700/o;•n Prèstito Forzoso non rende nulla. 'Le somme sottoscritte al Prestito Volontario saranno computate ,come ·quota di quanto ciascuno dovrà contribuire al Prestito Forzoso se sarà emessi', Chi avrà sottoscritto clb che veramente pub sottoscrivere, sarà perciò esonerato dal Prestito Forzoso.

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O l Voi ,v i recherete pro~<_> l~ Bgncn Ji c.-'!;:-:... cui ovet• ,Jucio e J irctc di volor ffOttoMcivere ol Prc• etito Nnxionol~ (le g,onJ i Ba110hp riunito in Cllne<1r:io, ei eono a,e11oto l'itlC'nrico di rnccogliere lo 8'?tto1c~i:1011i). 2° So non potc«i v oi dtcui ,ucci~!,j olh1 Bnncu. prc9hcrcte il vostro Curato, o il NotRrO del vo~tro poo~~. o qunlche ami co voatro r,iouro, di iuonric'arffi d,lln con. 3 ° Non dovei; nv cr timore ol011no. tit oli dol Pro~tÌI() No:ionole non polrnnno euore taeffnti nè .o~gi, ne in un t•mpc:, avvenire. Mentre uaddllllO può garu11tirvi che le iatro, le 0010 , H il gov~rno avrà bisc,gno di clooori, non ,iou1.> to1,11ti ij&eAi .. piu cli quanto o~gi lo &iouo. ,.. • 4• La 80.ncho prett•~, cui v i recherete , o preeJSO cui -,i te· chora per voi il voatro Cu.rnt.:,, il Notar~ :o (:amico, ,ono nu• , toriuota O raccogli ere delle aott.:,ecri:ion, per1quol11nquc ~om• ma e v i daranno in cambio n vostro richioita elci titoli do 100, do 200, dn 500 « perfino da 4, dA 10 o d~ 20.000 liro. · 5° Ma voi , pur pren.!endo dei titb li di quoato v~lorc effettivo uominole, non pagherotc compl0Hiv11mento che lir~ 85 . per ogni l 00 lire di cRpi!ile eott900ritto. 69 Voi potete ,otto,crivere utunlmcote •nche ec ,:,o n aveu eubito tutti\ la sommn chr siete diepoeti 11 eotto•crivcrc. Bo· eta che •1u&iuto circa il tuzo: lire 32,50 per ojj.oi 100 lire

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io du~ rott: ol 30 nprilo ed ul 5 luglio. 7° No11 wr~n11<lo tutto ln oommu oll'ut1:o della ·eottoecri• iioM, paihrrnt~ 111 pi,, ~li i11ttrcffdi, cnmp utoti ol 5 pcr 'ccnto , dnl 11iomo delln eri ttnacririonc • quello i,1 cui completerete il vcr&umonto. Mo noclau di ci,; n,:, n dovete intorannrvi,.pcrohè lo Bonea fur:\ il c~nt<> e1otto. ' ,8' Cib che può intcro~&orvi si e in-vcéo onpijre oli.-, o dntor• dol 1• GcnnoiQ L92J, ciucnotofct~, v'òi 5 lire di intereoffe all'an,i"r,. pet oiini' c~ntojH•u .-~i O'tlj>ftllle Jvtti,ocritto . Ì-io poiob e rcolmentc prr oiini l 00 lire , voi ne veronte sole 85. ri~ultu clre -voi li11i ret~ col 1·icovt1ro non il 5 pet conto mu <1 ltro

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por conto.

m<Jdo 11uindi putrc11te impi esora il v ostro Qonoro , 0011diiioT1i migliori e più sic11ramentc. Per qualunque oltro ~chiurimcnto voi po, ~iato deaidorare, potet-. rivolgerv i o allo Banco , Q • I Curoto, o ol Notoro del v o,tro Pne••· Vi dirnnno che, sotto• crivcndo, Cnretè' un ot• ti mo 0ffnre, f 11080\lo

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263. Promotore sconosciuto, parti interne della cartolina doppia 105/14

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264. Promotore sconosciuto (105/15)

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269. Istituto N(lzionale delle Assic11mzio11i I.N./l. - Aganzia di Luce(/, sovri111pressio11e d(lttiloscritta (96/5(1)

270. Istituto N(lzionale delle Assicumziani l.N.11., L. Metlicovitz (96/2)

213


2 71. Società anonima di Navigazione «Lloyd Sabaudo» (110/1 A)

272. Società di Navigazione «Italia» (ex JU/1)

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273. Pe1w11e e imprese privale - Cartoline illustrate Bernardil,i R. (101/2)

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> 2ì7. Persone e imprese priv(ite - Gabinetto Oculistico Prof A. Pt1scotto (ex .101/4)

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279. Promotore sco11osci11lo, G. Ferrari (105/J)

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280. Tmnsatlantica Italiana Genova (114/1 A)

281. 1ĂŹrmsatĂšmtictt Italiana Genova (114/1 B)

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Cartoline per i Prestiti Nazionali fra 1a e 2 a guerra mondiale



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282. Banco di Napoli (121/1)

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283. Consorzio Bancario, u11a delle cartoline emesse co11 poche varianti, dalle di, verse Banche aderenti al Consorzio (123/1)

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284. Consorzio Bancario, 1111a vaiùmti, dalle diverse Banche proclan/(/zio11e


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« e della Ui\'oh1zione, in piedi I » (MUSSOI,INI). ( V.ILIO f Ut.M.GMU

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delle cartoline doppie, emesse con poche aderenti al Consorzio, dopo la dell'Impero (123/2)

285. Istituto Nazionale delle Assicurazioni (124/1)

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BANC O DI ROMA J. (.,l,, p ,°f A,!1:

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i vostri denari sono

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286. B(lnco di Rom(/, A. Capiu111i - V. Ortona (122/1)

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Cartoline per i Prestiti Nazionali della 2 a guerra mondiale



287. llssociazione Nazionale Famiglie dei Caduti di G11erm, G. Boccasilc (125/:1)

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C0~11E GLI ANTICH! ROMAN: DAVANO Aé..LA PATf·CA PER LA SUA GHANDEZZA, GU ITAUAf[ DI OGGI SOTTOSCRIVONO Al BUONI .. DEL ESOP.O 1950 PER L' IMMA:-JCABiLE VITTORIA

288. Banca Nazionale del Lavoro, da G. Sciuti (126/1)

289. Banca Nazionale del Lavoro (126/2)

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Pf I SOTTOSCRIVET E 295. Afonie dei Paschi di Siena, A.J\if. Limdi (133/1)

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296. Afonie dei Paschi di Siena (133/2)

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SIEN, 297. Banco di Napoli, FZ. Ciavatti (128/1)

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236

299. Banco di Roma (129/2

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}00. Banco di Roma (/29/2 C)

237


301. Monte dei Paschi di Siena (133/3)

238

302. Monte dei Paschi di Siena


(133/4)

303. Monte dei Paschi di Siena (133/5)

239


BUONI DEl TESOA

NOUENNALI 4: APAUJI 1951 XXlX

304. Monte dei Paschi di Siena (133/6)

240

305. Banca Toscana (127/4)


306. Banco di Roma (129/3)

241


307. Banco di Santo Spirito, Rovero11i (130/1)

242


308. M.onte dei Paschi cli Siena (.UJ/7)

243



PARTE QUARTA - IL CATALOGO



NOTA PER LA CONSULTAZIONE DEL CATALOGO

Le cartoline raccolte in catalogo sono distinte per i tre periodi principali di emissione: a) 191520; b) 1935-36; c) 1941-42. Le cartoline del gruppo a) sono tutte di formato base piccolo (cm. 9 x 14 circa); quelle dei gruppi b) e e) sono di formato grande (cm. 10 x 15 circa)

ad eccezione della n. 130/1. Di ciascuna cartolina - elencata sotto il nome dell'organismo che ne ha curato l'emissione - sono stati indicati i più importanti dati di 1iferimento e la descrizione delle illustrazioni e delle leggende che compaiono al verso e al recto della cartolina stessa. Gli organismi emittenti sono stati elencati in ordine alfabetico; agli organismi sono stati assimilati gruppi di soggetti diversi, titolati in ragione della comune natura o funzione («PERSONE e IMPRESE PRIVATE>>, «PRIVATI AGENTI DI ASSICURAZIONE», «PRIVATI CORRISPONDENTI DI BANCHE») o di condizioni caratteristiche particolari («PROMOTORE SCONOSCIUTO»). Ad ogni organismo emittente è stato assegnato un numero progressivo e ad ogni cartolina o serie di quell'organismo un sottonumero, al fine di rendere possibile un'esatta identificazione di ciascuno degli esemplari considerati. Quando il sottonumero riguarda una serie di cartoline, ciascuna di queste ultime viene di regola specificata con una lettera aggiuntiva.

Per facilitarne il rinvenimento, le vat'Ìe cartoline emesse sono presentate, all'interno di ogni organismo, seguendo il criterio dell'ordine alfabetico per illustratore, almeno in tutti i casi in cui si tratti di autore unico e di attribuzione certa. A queste, seguono le altre, costituite generalmente da composizioni anonime, da fotografie, da soli testi tipografici, ecc. Nei casi in cui non è stato possibile disporre di informazioni complete, la difficoltà è stata segnalata nella descri~ione dell'emissione («serie di almeno cinque cartoline.. .») o nelle note che accompagnano la descrizione («cartolina che potrebbe risultare non strettamente pertinente... »), o eccezionalmente - indicando il singolo dato mancante con il segno «n.1'.>> (non rilevato). Sono state invece intenzionalmente escluse - salvo alcuni motivati casi - le emissioni di propaganda generica al risparmio o consistenti in cartoncini e volantini che, pur contenendo un riferimento specifico ai Prestiti, non potevano essere considemte come cartoline. La catalogazione non ha la pretesa di costituire una rassegna esaustiva delle emissioni intervenute (cosa, d'altra parte, impossibile se si comprendono le emissioni di carattere privato o semiprivato), ma di descrivere - in tennini che ci si augura risultino comunque ampiamente rappresentantivi dell'esistente - tutte quelle che lA. ha potuto direttamente riscontrare nel suo lavoro di ricerca. Malgrado lo scrupolo con il quale è stata compiuta la catalogazione, è possibile essere incorsi in errori, dei quali lit si scusa sin d'ora, ringraziando per la loro eventuale segnalazione.

247


PERIODO 1915-1920 I

= ARMA CARABINIERI REALI

1/1 = serie di 4 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: E. ANICHINI; editore: Osvaldo Boeri, tip. Carpignani & Zipoli. Firenze; monocromia: rosso-bruno

verso: scene alJegoriche e motti dell'.Arma = A) «Nei secoli fedel»; B) «Sempre ora sempre»; C) «È l'arma della fedeltà»; D) «Usi obbedir tacendo e tacendo morir» recto: indicazione del Prestito e condizioni di sottoscrizione + la frase: «Il Credito Italiano accetta j] pagamento rateale delJe cartelle sottoscritte dai militari dell'.Arma dei Carabinieri Reali» - colore dell'inchiostro: varianti = azzurro; rosso-bruno NOTA: le cartoline di guesta serie, come la successiva 1/2, erano già state edite dall'Arma e sono state appositamenre ristampate con nuova scritta al recto per il Prestito

1/2

=

cartolina emessa per il VI Prestito

si tratta di una rielaborazione della cartolina 1/lC:, con immagine ridotta nel formato NOTA: vedi nota alla serie precedente

1/3 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: Stab. Poligr. Amm. Guerra; bianco/nero verso: motti dell'Arma, citazione dal Bollettino della Vittoria e lungo proclama: «Carabinjeri Reali! Quando il torrente... » recto: come nella cartolina 1/1. 2 = ASSISTENZA AI BAMBINI IN TEMPO DI GUERRA (Torino)

2/1 = cartolina emessa per il III Prestito illustratore: MARGHERITA; editore: Tip. Elzeviriana, Torino; bianco/nero verso: disegno di gusto infantile, raffigurante tre bimbe con un salvadanaio in mano - «Andiamo a sottoscrivere! ... » - «Per l'assistenza ai bambini in tempo di guerra» recto: senza particolarità NOTA: numerose cartoline analoghe trattano dell'assistenza ai bambini in tempo di guerra, senza ac-

248

cenni al Prestito Nazionale

2/2 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: MARGHERITA; editore: Elzeviriana, Torino; bianco/nero verso: disegno di gusto infantile, raffigurante una bimba con una cartella del Prestito in mano - «Anch'io ho sottoscritto!!. .. » recto: «Per l'assistenza ai bambini in tempo di guerra» NOTA: vedi nota alia cartolina precedente ASSOCIAZIONE FRA NEGOZIANTI ESERCENTI VINI LIQUORI RESTAURANT CAFFÈ vedi FEDERAZIONE COMMERCIALE E INDUSTRIALE ITALIANA 3 = ASSOCIAZIONE GENOVESE CONTRO LA TUBERCOLOSI

3/1 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 8/5, della Banca Casareto, con sovrimptessione a timbro (al recto) «Associazione Genovese contro la tubercolosi» ASSOCIAZIONE NAZIONALE «DANTE ALIGHIERI» COMITATO DI RIO DF. JANEIRO vedi COMITATO DELLA «DANTE ALIGHIERI» IN RIO DE JANEIRO PER IL PRESTITO NAZIONALE ITALIANO 1918 4 = ASSOCIAZIONE STAMPA SUBALPINA - SINDACATO CORRISPONDENTI. TORINO

4/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: G. CASANOVA; editore: Off. Grafica Elzeviriana, Torino monocromia: inchiostro marrone su carta ocra - varianti di colore: marrone chiaro; marrone scuro verso: composizione di stile rinascimentale - «Date oro alla Patria» «Le offerte si ricevono alla Banca d'I talia» recto: frase di G. Cavallari Cantalamessa: <<Arridono l'armi, arride il valore, ma oro ci vuole, ed oro si avrà; Avanti fratelli ... » NOTA: cartolina che potrebbe risultare non strettamente pertinente al Prestito, ma come tale citata nell'opera di Rubetti (v. bibliografia) 5

= BANCA ALHAIQUE (Roma)

5/1 = cartolina emessa per il VI Prestito


..

I

illustratore: A. L. MAUZAN; editore: Affiches Maga, Parigi-Milano; policromia . verso: oratore arringa la folla - «Affrettatevi! Sottoscrivete al Prestito della Vittoria» - indicazione della Banca recto: visto dell'Ufficio Revisione Stampa di Torino n° 8274

vorno; policromia verso: bassorilievo su medaglia - «Prestito della ricostuzione» - «Pax et Labor>> - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: condizioni offerte dalla Banca e invito a sottoscrivere NOTA: vedi cartolina successiva simile, ma in bianco/nero

6 = BANCA BANCORA E ROCCHETTI (Milano)

6/1

= cartolina emessa per il V Prestito

illustmtore: non indicato; editore: Stamperia Artisi Salmini, Milano; policromia verso: pavese con tre bandiere alleate - calendario 1918

recto: indicazione della Banca - <<Sottoscrivete... » 7

= BANCA BERTOLLI FRANCESCO (Lucca)

7/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: F. PETRONI; editore: Fagiolini e C., Livorno; bianco/nero verso: soldati innalzano una bandiera con scritte del Prestito - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: indicazione della Banca e invito a sottoscrivere

7/5 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: F. PETRONI; editore: Fagiolini e C., Livorno; bianco/nero verso: bassorilievo su medaglia - «Prestito della rico-

struzione» - <<Pax et Labor» - indicazione della Banca recto: condizioni offerte dalla Banca e invito a sottoscnvere NOTA: vedi cartolina precedente simile, ma in policromia

7/6 = ca,-tolina emessa per il VI Prestito illustrato,-e: - (solo testo tipografico); editore: n.r.; bianco/nero verso: muto recto: indicazione della Banca e invito a sottoscrivete 8 = BANCA CASARETO (Genova)

7/2 = cartolina emessa per il VI Prestito

illustratore: F. PETRONI; editore: Fagiolini e C., Livorno; bianco/nero verso: nudo virile con insegne della vittoria e fiaccola accesa - «Prestito della ricostruzione» «Gloriosa Italia» - indicazione della Banca recto: condizioni offerte dalla Banca e invito a sottoscnvere NOTA: cartolina molto simile alla successiva

7/3 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: F. PETRONI; editore: non indicato; bianco/nero verso: nudo virile con insegne della vittoria e fiaccola accesa - «Prestito della pace sociale» «Gloriosa Italia» - indicazione della Banca recto: indicazione della Banca e del Prestito NOTA: cartolina molto simile alla precedente

7/.4 = cartolina emessa per il V[ Prestito illustratore: F. PETRONI; editore: Fagiolini e C., Li-

8/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: F. AMIGHETTI; editore: O.I .G. Bozzo e Coccarello; monocromia: varian~i di colore = rosa ciclamino; seppia; verde; violaceo verso: vecchio che si reca alla Banca Casareto - «Anche il più modesto risparmio è utile alla Patria» recto: condizioni di sottoscrizione offerte dalla Banca 8/2 = cartolina emessa per il V Prestito

illustratore; RICO; editore: non indicato; monocromia: inchiostro violetto su carta avana verso: fante e operaio rovesciano un masso a forma di testa di soldato tedesco - «Aiutateci!» recto: condizioni di sottoscrizione offerte dalla Banca NOTA: vedi cartolina uguale, con recto diverso, della SIPE (113/2)

8/3 = cartolina emessa per il V Prestito 249


illustratore: (RICO); editore: O.I.G. Bozzo e Coccarello; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: San Giorgio armato di scudo del Prestito lotta contro aquila bicipite - indicazione del Prestito e condizioni offerte dalla Banca recto: senza particolarità NOTA: vedi cartolina successiva quasi speculare, monocroma 8/4 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: RICO; editore: O.I.G. Bozzo e Coccarello; monocromia: inchfostro marrone su carta avana - esistono alcune varianti di tonalità verso: San Giorgio armato di scudo del Prestito lotta contro aquila bicipite - indicazione del Prestito e condizioni offerte dalla Banca recto: senza particolarità NOTA: vedi cartolina precedente quasi speculare, policroma

verso: figure allegoriche: A) Italia, Trieste; B) Pace assisa su covoni; C) Famiglia riunita; D) Cristo su scoglio recto: indicazione del Prestito e condizioni offerte dalla Banca 9 = BANCA CATTOLICA DI UDINE

9/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: Stamperia Metallografica E . Calzone, Roma; policromia verso: nastrini cavallereschi - «Banca Cattolica di Udine» recto: «Arma dat aurum / Arma dant Pacem» in coroncina di alloro NOTA: stesso tipo della cartolina 3 7/5 del Banco di Roma, con ditta cambiata; vedi anche cartolina 28/1 10 = BANCA CENTRALE DI CAMBIO (Milano)

8/5 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: O.I.G. Bozzo e Coccarello; policromia - esistono alcune varianti di luualilà

verso: scena cLi sommossa popolare ai tempi di Balilla - «Che I' inse? Fu il grido dell'Eroe popolano che liberò Genova dal tracotante nemico. Un'altra guerra ben pit1 vasta ... » - colore dell'inchiostro della scritta: varianti = blu; marrone recto: indicazione del Prestito e condizioni offerte dalla Banca

10/1 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: D. NATOLI; editore: Tuveri & Bonaiti, Milano; policromia verso: Italia con in pugno simboli di vittoria e di pace si eleva da oro fuso - «Virtute et labore Italia potens» recto: indicazione della Banca e invito a sottoscrivere

11 = BANCA COMMERCIALE ITALIANA

8/6 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: non indicato; editore: Stab. Papini, Genova; monocromia: varianti di colore = azzurro; grigio; nocciola verso: folla porta denaro a gran salvadanaio - invito al Prestito recto: indicazione del prestito e condizioni offerte dalla Banca

11/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: BARCHI; editore: S.A.I.G.A. Armanino, Milano; monocromia: azzurro su carta bianca

VARIANTI

lucida o opaca verso: fila di soldati che camminano sulla neve - le orme formano la parola: «Sottoscrivete» recto: condizioni di sottoscrizione offerte dalla Banca

8/6a = altra edizione di formato leggermente più grande; caratteri e carta diversi; senza indicazione dell'editore; bianco/nero

VARIANTI 11/la = come la cartolina 11/1, con in più (al recto) frase di L. E inaudi: «In questa, come in altre guer-

8/7 = serie di 4 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: SAN MARCO; editore: non indicato; policromia

re del passato, la vittoria può dipendere dalla più lunga resistenza finanziaria ... >> 11/16 = come la cartolina 11/la, con in più (al verso) fascetta tricolore con scritta: «Sottoscrivete»

250


,. 11/lc = come la cartolina 11/1, con in più (al verso) sovrastampa: «La Banca Commerciale Italiana riceve... » 11/ld = come la cartolina 11/1, con in più (al recto) poesia di U. Fancelli («Or mentre nostra gioventù più bella... ») e testimonianza del lancio di tale poesia, in forma di appello, avvenuto nel cielo di Firenze il 4-9 marzo 1917, per iniziativa della BCI; colore di inchiostro del testo della poesia: varianti = blu; verde 11/le = come la cartolina 11/ld, con piccole variazioni nel testo e con riferimento al lancio avvenuto a Prato - anziché a Firenze -il 6 marzo 1917; colore di inchiostro del testo della poesia: varianti = blu ; rosso 11/lf = come la cartolina 11/le, ma con carattere tipografico diverso e testo della poesia in inchiostro nero 11/lg = come la cartolina 11/le, ma con carattere tipografico diverso e di corpo più piccolo; testo della poesia in inchiostro blu

A. Marzi, Roma; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: Italia avvolta nel tricolore - indicazione del Prestito recto: indicazione degli uffici che ricevono le sottoscnz1001 11/5 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: (A. CRAFFONARA); editore: non indicato; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: cavalieri sotto arco - indicazione della Banca e del Prestito recto: indicazione degli uffici che ricevono le sottoscrizioni NOTA: vedi cartoline collegate 11/6, 11/7 e 11/8

VARIANTI 11/5a = immagine al verso come la cartolina 11/5, ma con scritta cambiata; bianco/nero - scritte al recto in parte cambiate

11/2 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: BARCHI; editore: S.A.I.G.A. Armani-

11/6 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: riproduzione cartolina 11/5a (A. CRAFFONARA); editore: non indicato; monocromia: sep-

no, Milano; policromia

pia

verso: soldato che impugna il moschetto - «Aiutateci

verso: muto recto: cavalieri sotto arco, riprodotti in formato ridot-

a vincere!» recto: condizioni di sottoscrizione offerte dalla Banca e frase di L. Einaudi, come nella cartolina 11/la

to - scritte come nella cartolina 11/5a NOTA: vedi cartoline collegate, da 11/5 a 11/8

VARIANTI 11/2a = come la cartolina 11/2, con in più (al verso) la scritta: «La Banca Commerciale Italiana riceve... » - varianti di colore della scritta: rosso; verde 11/3 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: E. BIGLIARDI; editore: non indicato; policromia verso: leone e tricolore - frase di G. Carducci: « ... o popoli Italia qui giunse vendicando il suo nome e il diritto» recto: indicazione degli uffici che ricevono le sottoscnz1om

VARIANTI 11/3a = come la cartolina 11/3, con in piì.1 (al verso) la scritta: «Prestito Nazionale consolidato 5% Banca Commerciale Italiana» 11/4 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: E. BIGLIARDI; editore: Cromogliptica

11/7 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: riproduzione cartolina 11/5a (A. CRAFFONARA); editore: Tip. Bodoni di G. Bolognesi, Roma; monocmmìa: seppia + fascia tricolore verso: cavalieri sotto arco, riprodotti in formato ridotto - scritte come nella cartolina 11/5a + ampio sto di norme per la sottoscrizione recto: senza particolarità NOTA: vedi cartoline collegate, da 11/5 a 11/8

te-1

11/8 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: riproduzione delle cartoline da 11/3 a 11/5, rispettivamente: E. BIGLIARDI e (A. CRAFFONARA); editore: Stab. Già Chiari; monocromia: varianti di colore = blu; seppia; verde verso: poesia di U. Francelli: «L'ultimo appello!» («Se mai la pace tornerà sovrana, dopo cotanto dilagat di sangue... >>) recto: leone e tricolore + cavalieri sotto arco, ripro251

1

i,


dotti in formato ridotto, con scritte di invito al Prestito. NOTA: vedi cartoline collegate, da 11/5 a 11/7

11/9 = serie di 8 cartoline emesse per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: S.A.I.G.A. Armanino, Genova; policromia verso: testi diversi di invito al Prestito, con indicazione finale della Banca, composti in senso orizzontale o verticale; caratteri diversi. orizzontali: A) <<Italiani che amate la Patria .. . >>; B) «Dalle vette nevose dei nostri contrastati confini... »; C) stesso testo della B), ma con alcune scritte in neretto; verticali: D) <<0 Madri italiane, che deste con slancio i figli vostri. .. »; E) testo dapprima identico al precedente, ma con varianti di contenuto nelle ultime righe - testo finale in neretto: F) «Fanciulle d'Italia, brune e bionde visioni. .. »; G) stesso testo della F), ma con scritta centrale in stampatello; H) «O baldi fanciulli, o fulgide speranze d'Italia ... » recto: Vittoria alata con bandiera, che stringe nella mano una piccola corona di alloro

11/10 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: P. SCOPPETTA; editore: non indicato; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: Italia, folla, tricolore - sullo sfondo fabbriche e soldati recto: indicazione della Banca in Napoli e invito a sottoscrivere

11/11 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: Tip. Umberto I - Campiello S. Luca, Venezia; bianco/nero verso: poesia di E . Genero: «Per l'ultimo colpo»

tario al fronte - visita ad un aeroplano - 12 settembre» recto: «Cartolina ufficiale gentilmente concessa a scopo benefico in pro dei soldati e marinai d'Italia>> + indicazione della Banca e invito a sottoscrivere NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito - vedi cartoline analoghe emesse dalla Banca Italiana di Sconto e dal Credito I taliano

(BANCA COMMERCIALE ITALIANA - AGENZIA DI SCHIO) 11/13 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 11/1, con sovrimpressione a timbro (al verso) «Banca Commerciale Italiana Agenzia di Schio»

(BANCA COMME RCIALE ITALIANA - SEDE DI BOLOGNA) 11/14 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 78/6 del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Rendita consolidata/Banca Commerciale Italiana/Sede di Bologna»

(BANCA COMMERCIALE ITALIANA - SEDE DI CATANIA) 11/15 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: Stab. Tip. A. Morosoli, Catania; policromia verso: Vittoria su scudo con bandiera e corona di alloro recto: indicazione della BCI sede di Catania e invito a sottoscrivere

(«Xe tiepida l'aria, più limpido el çielo... »)

recto: condizioni di sottoscrizione offerte dalla Banca NOTA : vedi cartolina 66/2 , del Comitato Popolare

per il Risparmio Operaio con la stessa poesia 11/12 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (fotografia); editore: Fot. De Marchi Carlo, Milano; monocromia: verdino verso: iJ Principe ereditario visita un aereo - «Anno di guerra 1915 - Viaggio di S.A.R. il Principe eredi252

(BANCA COMMERCIALE ITALIANA - SEDE DI FIRENZE) 11/16 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (fotografia); editore: non indicato; monocromia: grigio + scritte in inchiostro rosso verso: foto della sede di Firenze - indicazione della Banca, del Prestito e invito a sottoscrivere recto: senza particolarità


(BANCA COMMERCIALE ITALIANA - SEDE DI LONDRA) 11/17 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: F. MATANIA; editore: non indicato; monocromia: grigio verso: una moneta offerta dai sottoscrittori diventa scudo - «Date lo scudo all'Italia!» recto: indicazione della Banca e condizioni di sottoscrizione NOTA: vedi cartolina 11/18, di impostazione simile 11/18 = cartolina emessa per il VI Prestito illustmtore: F. MATANIA; editore: non indicato; monocromia: grigio verso; Italia seminatrice e soldati-contadini - «Nel campo preparato dagli eroi vada il seme d'oro>> recto: indicazione della Banca e condizioni di sottoscrizione NOTA: vedi cartolina 11/17, di impostazione simile 12 = BANCA CONTI & C. (Firenze)

12./1 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: G. COLUCCI; editore: non indicato; policromia: varianti di colore = azzurro + lilla; azzurro + rosso verso: ragazza con festone recante la scritta: <<Per il nostro avvenire» - indicazione deJla Banca e invito a sottoscrivere recto: senza particolarità 12/2 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 105/6, di Promotore sconosciuto, con sovrimpressione a timbro (al verso) <<Conti & C. Firenze» 13

= BANCA COOPERATIVA GENOVESE (Genova)

13/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illusiratore: G. BEVILACQUA; editore: S.A.I.G.A. Armanino, Genova; monocromia: varianti di colore azzurro; blu; rosso; seppia; verde bruno verso: guerrieri antichi difendono un gruppo di donne daU'attacco di serpenti - «Pro Patria» - indicazione della Banca recto: indicazione della Banca e invito a sottoscrivere NOIA: vedi la cartolina seguente correlata =

13/2 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta di una diversa utilizzazione deJla cartolina precedente, con testo parzialmente rielaborato, che dà all'emissione un significato autonomo, benché correlato a quello precedente verso; scritte della cartolina 13/1 + «Auro saevum gens monstrumque latina retundet» «Marzo 1917» «Ha contribuito al Prestito consolidato 5% sottoscrivendo la cartella di tutti» recto: indicazione deJla Banca e invito a sottoscrivere NOTA: vedi la cartolina precedente correlata. 13/3 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: G. BEVILACQUA; editore: O.I.G. Bozzo e Coccarello; monocromia: diverse nei tre tipi principali sotto specificati tipo A): fondo bianco - varianti di colore = arancio; azzurro; marrone fulvo; rosso; verde tipo B): fondo colorato - varianti di colore = (6 chiare e 6 scure) arancio; rosa; diverse gradazioni di azzurro, marrone, verde tipo C): fondo colorato pe1gamenato - varianti di colore = arancio; arancio-giallo; blu; grigio; marrone

fulvo; verde

verso: cavaliere in ginocchio su un cavallo con stendardo su cui è scritto: «l.000.000.000» «Oro alla Patria» - indicazione della Banca e del Prestito recto: indicazione della Banca e invito a sottoscrivere

VARIANTI 13/3a = come la cartolina 13/3A), ma con fondo non perfettamente bianco 13/36 = come la cartolina 13/3A), ma con fregio diverso al recto 13/4 = se1ie di almeno 3 cartoline emesse per il IV Prestito illustl'atore: - (fotografie); editore: n .r.; monocromia: gng10

verso: foto diverse di gran salvadanaio in una piazza di Genova - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere scritti sul salvadanaio recto: senza particolarità 14 = BANCA CRAVARIO (Torino)

14/1

=

cartolina emessa per il V Prestito 253


illustratore: G. B. CARPANETTO; editore: A. Pieri & Lacroix, Inc. Imp. Milano; policromia verso: la Gloria incorona il soldato italiano - bandiera al vento - «Gloria al soldato italiano» - parole di S. M. la Regina Margherita: «Italia, guarda i tuoi figli armati per la tua gloria ... >> recto: indicazione della Banca e invito a sottoscrivere NOTA; cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito 15

= BANCA DI CREDITO E RISPARMIO (Montecatini)

15/1 = serie di almeno 2 cartoline emesse per il IV Prestito illustratore: V. FRANCO; editore: non indicato; policromia verso: figure allegoriche: A) vascello che approda nel golfo di Trieste, con guerriero sulla prora; B) cavaliere con bandiera, nella piazza Dante a Trento recto: versi di G. Carduccì: «Il tuo trionfo o popol d'Italia ... » - indicazione della Banca che riceve le sottoscrizioni N OTA: cartoline già edite in precedenza per propaganda generica, sovrastampate per il Prestito - vedi cartolina successiva, di impostazione simile 15/2 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; policromia verso: due soldati (un bersagliere e un alpino) conbandiera ritta al vento sulla trincea - versi di L. Montroni: «Col fremito nel c01; le piume al vento».

recto: versi di G. Carducci, come nella cartolina precedente, ma con caratteri diversi - indicazione della Banca che riceve le sottoscrizioni NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito - vedi cartoline precedenti, di impostazione simile

sparmio dei Bagni di Montecatini» recto: sovrimpressione a timbro, come sopra NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito 16 = BANCA DI FIRENZE

16/1 = cartolintJ emessa per il IV Prestito illustratore: - (fotografia); editore: Prem. Stab. Materassi, Firenze; monocromia: varianti di colore = inch. nero su carta bianca o rosa; inch. seppia su carta crema - esistono alcune varianti di tonalità verso: foto della sede della Banca - «Palazzo De' Pazzi - Opera di Brunellesco - Proprietà della Banca dj Firenze» - condizioni offerte dalla Banca e invito a sottoscrivere recto: giglio di Firenze e intestazione della Banca

VARIANTI 16/la = inch. nero su carta bianca: verso identico; recto con scritte identiche, ma composte su mezza lunghezza, anziché sull'intero lato 17

= BANCA DI GALLARATE

17/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; policromia verso: Italia alata con tricolore e corona di alloro nella mano - «Sottoscrivete tutti per la vittoria>> (ripetuto due volte) - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: «Dando Danaro alla Patria si affretta la Vittoria e la Pace» - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere 18 = BANCA D'ITALIA

15/3 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato ; editore: non indicato; policromia verso: bersagliere avanza con bandiera in pugno e moschetto a tracolla - versi postumi di Giusto Giu-

18/1 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 78/6 del Consorzio Bancario (con formula standard 1) usata dal Consorzio stesso per il IV Prestito), con in più (al verso) sovrastampa con invito a sottoscrivere presso la Banca d'Italia + programma di spettacolo cinematografico presso il Cinema Teatro di Chieti

sti: «Fratelli sorgete! La Patria vi chiama ...» - indicazione della Banca che riceve le sottoscrizioni - sovrin1pressione a tin1bro: <<Banca di Credito e Ri-

18/2 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: U. FINOZZI; editore: Ist. It. d'Arti

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Graf., Bergamo; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: soldato spara, abbarbicato a un albero - «Ogni colpo è un passo verso la pace... » recto: indicazione della Banca e condizioni di sottoscrizione, a caratteri grandi su mezza cartolina NOTA: vedi stessa immagine, come parte della serie seguente, con scritta al verso cambiata; nella serie indicata, il testo di questa cartolina è invece attribuito alla cartolina 18/3F; vedi anche stessa immagine utilizzata per le cartoline di franchigia militare (serie 91/1) 18/3 = serie di 10 cartoline emesse per il IV Prestito illustratore: U. FINOZZI; editore: Officine dell'Istituto d'Arti Grafiche, Bergamo; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: soggetti e scritte diverse, come di seguito indicato: A) Due portaferiti - «Prestate con animo fideme alla Patria i vostri risparmi, così come con fede noi diamo le giovani vite!»; B) Madnaio con salvagente - «Dai misteri del mare le ombre vaganti di Lissa invocano vendetta: adunate l'oro... »; C) Alpino seduto su vetta - «Siamo a buon punto, ma non ancora alla meta; occorre che ci diate nuove armi ... >>; D) Aeroplano in volo - «Quando il nemico apprenderà che tutto il popolo italiano ha sottoscricto al Prestito... »; E) Soldato spara, abbarbicato a un albero - «Sottoscrivete e fate sottoscrivere al Prestito Nazionale... »; F) Soldato accanto a un cannone - «Ogni colpo è un passo verso la pace... »; G) Cavalleggeri - «La gran Madre Italia ha chiamato a raccolta tutti i suoi figli ... »; H) Alpini sulla neve «Fra vette nevose, vento e gelo sferzano le nostre carni . Non accastatate legna, fratelli ... »; I) Soldato di guardia sulla neve - «Sono vedetta d'Italia, ed ho compagna la tormenta e la vittoria ... »; L) Bersagliere ciclista - «Volete darmi nuova lena per affrontare le ardue fatiche e i pericoli di questa guerra? ... » recto: indicazione della Banca NOTA: vedi stessa serie di immagini nelle cartoline di franchigia militare (serie 91/1); per la cartolina 18/3F, vedi la 18/2 e relativa nota 18/4 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: U. FINOZZI; editore: Istituto Italiano d'Arti Grafiche, Bergamo; policromia: esistono alcune varianti di tonalità

verso: soldato incide col pugnale sulla roccia l'invito a sottoscrivere recto: indicazione della Banca e condizioni di sottoscrizione, a caratteri grandi su mezza cartolina

VARIANTI 18/4a = cartolina identica alla 18/4, ma di formato più grande 18/5 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: Stab. Lit. A. Mari, Firenze; policromia verso: carta geografica dell'Italia al confine nord orientale - «Italiani! I nostri avamposti sono a 25 Km . da Trieste...» - indicazione della Banca e condizioni di sottoscrizione recto: senza particolarità

VARIANTI 18/5 a = come la cartolina 18/5, con inchiostro più scuro e indicazione della tipografia anche al recto 18/56 = come la cartolina 18/5a, con in più (al recto) la frase: «Con un piccolo sacrificio, potete compiere un grande dovere... >> (BANCA D'ITALIA - AGENZIA DI ROMA) 18/6 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 18/1, sovrastampata (al recto) «Banca d'Italia/ Agenzia di Roma/ Piazza di Pietra 91-B» 18/7 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/32, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbt0 (al recto) «Banca d'Italia» / Agenzia di Roma / P di Pietra 91-B» (BANCA D'ITALIA - SEDE DI PAVIA) 18/8 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 18/1, sovrastampata (al verso) «Imitateli! Essi danno la vita ... » - indicazione della Banca (BANCA D'ITALIA - SUCCURSALE DI FOGGIA) 18/9 = cartolina emessa per il IV Prestito

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si tratta della cartolina 78/6, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banca d'Italia / Succursale di Foggia»

lidato italiano 5% / Labor omnia vincit» - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: senza particolarità

(BANCA D'ITALIA - SUCCURSALE DI MODENA) 18/10 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/7a, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) <<Banca d'Italia / Succursale di Modena»

21/3 = cartolina emessa per il VI P,,estito illustratore: n.r.; editor-e: n.r.; policromia verso: un uomo con due cavalli, un aratro e un cannone - «Dal cannone all'aratro» - indicazione della Banca e del Prestito 1-ecto: senza particolarità

19 = BANCA E CAMBIO DONATI LEOPOLDO (Firenze)

22 = BANCA GENOVESE DI CREDITO

19/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: A. M. ASPETTATI; editore: Materassi, Firenze; monocromia: varianti di colore = celeste;

22/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: COLANTUONI; edit01-e: R. & C., Napoli; policromia verso: cavalleggeri all'attacco, in medaglione ornato di simboli - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: indicazione della Banca + nota dell'«Ufficio Revisione Stampa in Napoli»

giallo; grigio; lilla; marrone; rosso; seppia; verde esistono alcune varianti di tonalità verso: una bimba porta una moneta allo sportello della Banca - intestazione della Banca - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: senza particolarità 20 = BANCA E CAMBIO RAITA G. & C. (Roma)

20/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; inchiostro nero su carta leggermente avana verso: testo pieno di norme per la sottoscrizione recto: indicazione della Banca e condizioni di sottoscrizione 21 = BANCA FRANCESE E ITALIANA PER L'AMERICA DEL SUD

21/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratoi-e: U. DELLA LATTA; editore: Societade de Artes Graphicas - S. Paulo - Rio; monocromia: grigio verso: due soldati con bandiera - «Noi diamo i] sangue! A voi di dare oro alla Patria!» - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere 1-ecto: senza particolarità

22/2 = setie cli 2 cartoline emesse per il V P1-estito illustratore: G. DI STEFANO; editore: non indicato; monocromia: seppia - esistono alcune varianti di tonalità

verso: A) nave romana e guerrieri - «Sconfiggemmo il nemico perché Roma diede l'oro» «Sottoscrivendo resisteremo e schiacceremo i barbari!!!» - indicazione della Banca; B) Italia, bandiera e Garibaldi «Obbedite!!!!! Sottoscrivete al Prestito>> - indicazione della Banca 1-ecto: senza particolarità 2.3

= BANCA ITALIANA DI SCONTO

(Genova)

23/1 = cartolina emessa per il IV Pt-estito illustratore: L. D. CRESPI; editore: Off. Isc. lt. d½rti Grafiche, Bergamo; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: quadriga esce da una moneta a sconfiggere un barbaro ricacciandolo fra le erbe selvagge 1-ecto: «Date alJa Patria il denaro per la vittoria» - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere

21/2 = cartolina emessa per il VI Prestito illustrato1-e: firma non decifrata; editore: non indicato; policromia verso: contadino con buoi e aratro - «Prestito Conso256

23/2 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: L. D. CRESPI; editore: Off. dell'lst. It. d'.Arti Grafiche, Bergamo; policromia: varianti di


tonalità nel rosso = rosso vivo; rosso arancione

d'Arte Crespi e Cortina - Roma-Milano»

verso; da un salvadanaio spezzato escono baionette - <<Date alla Patria il denaro per la vittoria>> - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: (oltre all'indicazione dell'editore - in verticale -) «Pubb. d½.rte Crespi e Cortina - Roma-Milano»

23/5 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: GOLIA; editore: Edizione Golia - Tip. Vincenzo Bona, Torino; policromia: esistono alcune

VARIANTI 23/2a = come la cartolina 23/2, ma con testo al ver-

verso: volto di ragazza e coccarda tricolore - «Date

so parzialmente cambiato e composto su quattro righe, anziché tre 23/26 = come la cartolina 23/2, ma con indicazione dell'editore (al recto) disposta in orizzontale, anziché in verticale 23/3 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: GIRUS; editore: OH. dell'Ist. It. dA.rti Grafiche, Bergamo; policromia verso: cannone emerge da un mucchio di monete «Date denaro per la Vittoria: la Vittoria è la Pace» - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: (oltre all'indicazione dell'editore) <<Pubb. dA.rte Crespi e Cortina - Roma-Milano»

VARIANTI 23/3a = immagine come nella cartolina 23/3, ma la scritta al verso (parzialmente modificata) è raccolta in una mascherina retinata a punti - il testo è distribuito su tre righe 23/36 = come la cartolina 23/3a, ma il testo (tornato alla formula della 23/3) è distribuito su quattro righe, anziché tre 23/3c = come la cartolina 23/3, con in più (al verso) parole musicate di F. Agresta e L. Riderelli(« ... Il nostro danaro doman trasformato... ») 23/3d = come la cartolina 23/3a, ma il retino della mascherina è a strisce, anziché a punti 23/3e = come la cartolina 23/3a, con in più (al recto) parole di canzone musicata di F. Agresta e L. Riderelli (<<DallA.lpi nevose... »)

23/4 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: GIRUS; editore: Off. dell'Ist. It. dA.rti Grafiche, Bergamo; policromia verso: un gruppo di soldati, facendo leva su sacchi di denaro, come in un'ideale altalena, sbalzano in aria personaggi delle nazioni nemiche - «Date denaro per la Vittoria: La Vittoria è la Pace» - indicazione della Banca e invito e sottoscrivere recto: (oltre all'indicazione dell'editore) «Pubb.

varianti di tonalità alla Patria il denaro per la vittoria>> - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: senza particolarità 23/6 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: E. LIONNE; editore: Off. dell'Ist . It. d'Arti Grafiche, Bergamo; policromia verso: soldato con bambina che offre il salvadanaio - sullo sfondo, una fila di soldati in marcia - <<Date denaro per la Vittoria / la Vittoria è la Pace>> - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere (su due righe scritte con inchiostro rosso) recto: (oltre all'indicazione dell'editore) «Pubb. d'Arte Crespi e Cortina - Roma-Milano»

VARIANTI 23/6a = come la cartolina 23/6, ma con altri caratteri e in inchiostro nero, anziché rosso 23/66 = immagine come la cartolina 23/6, ma la scritta (parzialmente modificata) è composta su tre righe, anziché due, in inchiostro nero 23/6c = come la cartolina 23/6a, con in più (al recto) poesia di A. Turco: <<Ciao, Nane, stero ben, come te va-la? .. .» 23/6d = come la cartolina 23/6a, con in pit1 (al recto) poesia:«- Marna! - Tesoro mio cossa ti ga? ... >> 23/6e = come la cartolina 23/6a, con in più (al recto) poesia-canzone di V. e L. Riderelli: «Il monito di Roma>> («Se a ristorar l'erario - a superar perigli ... ») 23/6f = come la cartolina 23/66, con in più (al recto) stessa poesia-canzone: <<Il monito di Roma» indicata nella cartolina precedente 23/6g = come la cartolina 23/6a, con punta del moschetto disegnata molto più grossa di quelle (già meno sottili e incise, rispetto alla 23/6) riprodotte nelle varianti precedenti 23/7 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: G. M. MATALONI; editore: Cromogliptica A. Marzi, Roma; policromia su carta bianca lucida o opaca

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verso: Italia avvolta nel tricolore su sfondo di montagne - «Date denaro per la Vittoria: La Vittoria è la Pace» - indicazione della Banca e del Prestito recto: senza particolarità 23/8 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: R. A. OPPO; editore: Tipografia de l'Italiana; monocromia: blu verso: soldato sulla via di Trieste: l'ombra del moschetto si allunga sino a toccare la città che si intravvede in lontananza - frase di Sem B.eneUi: «L'altare irrorato di sangue purissimo è alzato sul Carso e risplende... » - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: senza particolarità NOTA: immagine già utilizzata per cartolina di propaganda generica, ristampata per il Prestito - vedi cartolina 3 7/2 del Banco di Roma, con la stessa immagine policroma - la stessa frase compare nella cartolina 23/9 e in alcune della serie 23/10 23/9 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: Arti Grafiche G. Schenone, Genova; policromia verso: bandiera e corona d'alloro all'interno della quale è scritto: <<Date denaro per la Vittoria: la Vittoria è la Pace» - indicazione della Banca recto: frase di Sem Benelli: «L'altare irrorato di sangue purissimo è alzato sul Carso e risplende... » NOTA: la stessa frase appare nella cartolina 23/8 e in alcune della serie 23/10, di impostazione simile 23/10 = serie di 4 cartoline emesse per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; policromia verso: bandiera e corona d'alloro, all'interno della quale compaiono scritte talvolta diverse, oltre alle seguenti allineate sui due lati lunghi della cartolina e sempre presenti: «Date denaro per la Vittoria/ La Vittoria è la Pace!! - Banca Italiana di Sconto/ Genova Piazza Fontane Morose» recto: anch'esso con scritte variabili, secondo le combinazioni di seguito indicate: A) verso: nessuna scritta al centro della corona; recto: frase di Sem Benelli: «L'altare irrorato di sangue... » B) verso: nessuna scritta al centro della corona; recto: poesia di Tramaloni: <<Invito a sottoscrivere a

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nèuva rendia 5%» («Santa palanca, che ti fae

goa ... ») C) verso: al centro della corona frase di Sem Benelli: «L'altare irrorato di sangue... »; recto: poesia di Tramaloni (come nella cartolina precedente) D) verso: al centro della corona poesia di Tramaloni (come nelle due cartoline precedenti); recto: frase di Sem Benelli: «L'altare irrorato di sangue... » NOTA: vedi cartolina 23/9, di impostazione simile, e nota alla cartolina 23/8 23/11 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (fotografia); editore: Fot. De Marchi Carlo, Milano; monocromia: verdino verso: fotografia del Re e del Principe ereditario sul Montenero - «Anno di guerra 1915 - S. M. e S.A.R. il Principe Ereditario al Monte Nero - 10 settembre» recto: <<Cartolina ufficiale gentilmente concessa a scopo benefico in pro dei soldati e marinai d'Italia» + indicazione della Banca e invito a sottoscrivere NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito - vedi cartoline analoghe emesse dalla Banca Commerciale Italiana e dal Credito Italiano 23/12 = serie di J cartoline doppie emesse per il V

Prestito illustratore: immagini tratte da quadri da DAUMIER, GAYAC e GOYA; editore: non indicato; bianco/nero + scritta «Memento» in rosso A) parti interne; cadaveri in una casa saccheggiata (dal quadro di DAUMIER: «È passato il nemico») - frase di Plinio: <<Chi non sa servirsi del denaro per il bene del proprio paese... » - «Le bestie feroci stanno tenacemente raspando contro il nuovo argme.. .» parti esterne: «Memento» - indicazione della Banca e del Prestito B) parti interne: un avaro nasconde i soldi fra le grosse mani rapaci (dal quadro di GAYAC: «L'avaro») frase di Teofrasto: «L'avarizia è nell'uomo una dimenticanza dell'onore e della gloria ... » - «Oggi è avaro chi, potendo, non sottoscrive al Prestito Nazionale... parti esterne: «Memento» - indicazione della Banca e del Prestito C) parti interne: ratto di una donna (dal quadro di


GOYA: Gli orrori della guerra») - frase di Sallustio: «Nei paesi invasi dai Teutoni non rimase più pietra su pietra .. . >> - «I teutoni sono ora nel Veneto! .. . » parti esterne: «Memento» - indicazione della Banca e del Prestito NOTA: cartoline usate per corrispondenza privata deUa Banca 23/13 = cartolina emessa per il III Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; bianco/nero verso: condizioni offerte dalla Banca e invito a sottoscrivere

recto: indicazione della Banca in un fregio con immagini diverse di Roma riunite in un'unica scena elenco delle Filiali della Banca 23/14 = cartolina doppia emessa per il IV Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; bianco/nero parti interne: condizioni offerte dalla Banca e invito a sottoscrivere

parti esterne: condizioni offerte dalla Banca e invito a sottoscrivere + indicazione della Banca ed elenco delle Filiali 23/15 = serie di almeno 5 cartoline emesse per il V Pre-

stito illustratore: (decorazioni di G. COMINETTI); editore: non indicato; monocromia: inchiostro seppiadorato su carta di diverso colore - varianti di colore della carta = · bianco; crema; grigio; grigioazzurrino; rosa; verdino - esistono alcune varianti di tonalità; piccoli fregi; scritte di Sem Benelli di vado contenuto, come di seguito specificato: A) verso: nudo virile con gladio; recto: fiaccola accesa + frase: «Cittadino, credi tu che il sangue, di cui sempre sarà molle la terra del Carso, valga meno del tuo denaro? ... » B) verso: manipolo di soldati armati; recto: una rosa + frase: «Il vento disperderà la sementa che tu ricuserai...>> C) verso: sole e fronde d'olivo; recto: sole + frase: «Se doni, doni per te: e ne avrai gran frutto .. . >> D) verso: Vittoria di Samotracia + frase: «La Vittoria di Samotracia, la più superba immagine di trionfo... »; recto: lucerna + frase: «L'Italia armata, per un colpo a tradimento... »

E) verso: tigre; recto: culla + frase: <<Tutto l'oro che puoi dare, dallo alla Patria che chiede! .. .» NOTA: cartoline usate per corrispondenza privata delJa Banca (BANCA ITALIANA DI SCONTO - AGENZIA DI ORVIETO) 23/16 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/2 del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banca Italiana di Sconto / Agenzia di Orvieto» (BANCA ITALIANA DI SCONTO - AGENZIA DI PATERNÒ) 23/17 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/30 del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banca Italiana di Sconto / Agenzia di Paternò» (BANCA ITALIANA DI SCONTO - AGENZIA DI PIETRASANTA) 23/18 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/38 del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timhro (al recto) «Bimca Italiana di Sconto / Agenzia di Pietrasanta» (BANCA ITALIANA DI SCONTO - NOLA) 23/19 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/38 del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banca Italiana di Sconto / Nola» (BANCA ITALIANA DI SCONTO - SEDE DI GORIZIA) 23/20 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: G. MARUSSIG; editore: G. Z.-V.; inchiostro nero su carta crema verso: il castello di Gorizia - «Gorizia / IX agosto M.CM.XVI» recto: stemma di Gorizia e indicazione dell'ufficio che riceve le sottoscrizioni per la Banca NaIA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito 23/21 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; poli-

cromia verso: composizione floreale con indicazione della 259


Banca e sua consistenza finanziaria

ca / un ottimo affare»

recto: stemma di Gorizia e indicazione dell'ufficio

VARIANTI

che riceve le sottoscrizioni per la Banca NOTA: cartolina già edita in precedenza dalla Banca per propaganda generica della sua attività, sovrastampata per il Prestito

24/la = come la cartolina 24/1, ma senza la frase di E. Filiberto 24/16 = assetto generale come nella cartolina 24/1, ma: a) senza punti del riquadro di base; b) senza la firma dell'illustratore; 24/lc = come la cartolina 24/16, ma senza la frase di E. Filiberto 24/ld = assetto generale come nella cartolina 24/1, ma: a) con i punti di riquadro rossi, anziché grigioverdi; b) senza la firma delJ'illustratore 24/le = come la cartolina 24/ld, ma senza la frase di E. Filiberto

(BANCA ITALIANA DI SCONTO - SEDE DI ROMA) 23/22 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/14 del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banca Italiana di Sconto / Sede di Roma» 23/23 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/43 del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banca Italiana di Sconto / Sede di Roma» (BANCA ITALIANA DI SCONTO - SUCCURSALE DI COSENZA) 23/24 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/38 del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) <<Banca Italiana di Sconto / Succursale di Cosenza» (BANCA ITALIANA DI SCONTO - SUCCURSALE DI PAVIA) 23/25 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 23/2 sovrastampata (al verso) «Succursale di Pavia/ Via XX Settembre angolo Via L. Mascheroni» 24 = BANCA ITALIANA DI SCONTO + CROCE ROSSA ITALIANA

24/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: E . MACCHIA; editore: non indicato; policromia: numerose varianti di colore derivanti dalla diversa sovrapposizione di alcune tinte-base

verso: immagine di Emanuele Filiberto, a mezzo busto, sulJo sfondo di case di montagna - «Date denaro per la vittoria: la Vittoria è la Pace» - frase di E. Filiberto: «Il Paese faccia tutti i sacrifici ... » indicazione della Banca e invito a sottoscrivere iscritti in un riquadro di punti grigio-verde recto: «Sottoscrivete presso la Croce Rossa Italiana / fate così: un'opera umanitaria/ un'opera patriotti-

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24/2 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: Tip. Pierro, Napoli; policromia: numerose varianti di colore derivanti dalla diversa sovrapposizione di alcune tinte-base

verso: testa di Emanuele Filiberto racchiusa in un. ovale - sullo sfondo: scena di alpini che trainano artiglieria da montagna - frase di Emanuele Filiberto: «Il Paese faccia tutti i sacrifici ... » - indicazione della Banca recto: «Sottoscrivete presso la Croce Rossa Italiana / fate così: un'opera umanitaria/ un'opera patriottica / un ottimo affare» NOTA: esiste una cartolina con la stessa im:nagine di sfondo, senza l'ovale, con scritta di propaganda (al recto) della Itala-film Torino, in favore del film <<Maciste alpino», ma senza riferimento al Prestito 24/3 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: Tip. Pierro, Napoli; policromia: numerose varianti di colore derivanti dalla diversa sovrapposizione di alcune tinte-base verso: immagine di Emanuele Filiberto, a figura intera, che incita all'attacco - sullo sfondo: cannoni e grande bandiera - indicazione della Banca, riprodotta a mezza altezza recto: «Sottoscrivete presso la Croce Rossa Italiana / fate così: un'opera umanitaria/ un'opera patriottica / un ottimo affare»

VARIANTI 24/3a = come la cartolina 24/3, ma con l'indicazione delJa Banca riprodotta alla base della cartolina, anziché a mezza altezza 24/36 = come la cartolina 24/3, ma senza indicazione della Banca al verso


24/4 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: SENIO; editore: non indicato; policromia - diverse sfumature di carta bianca verso: scenetta in una c~ùzoleria - «Un'eccellente idea» «Novanta lire un paio di scarpe?! .. . Preferisco una cartella del Prestito Nazionale» recto: «La Croce Rossa Italiana accetta le sottoscrizioni al: Prestito Nazionale Consolidato 5% ed ha affidato la gestione delle operazioni alla: Banca Italiana di Sconto... » 25 = BANCA ITALIANA PER LE COLONIE - SEDE DI GENOVA

25/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; monocromia: inchiostro marrone su carta colorata - varianti di colore = avana; verdino - esistono alcune varianti di tonalità verso: fregi , con immagini di sapore coloniale in piccoli riquadri e grande stella d'Italia al centro - indicazione della Banca e condizioni di sottoscrizione recto: senza particolarità. 26 = BANCA (o BANCO) ITALO-BELGA (Buenos Aires)

26/1 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: riproduzione da P CODOGNATO; editore: Podestarely, Bonfiglio & C. Bs As; policromia verso: gru solleva gran salvadanaio - indicazione del Prestito - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: senza particolarità NOTA: vedi cartolina 78/14 del Consorzio Bancario, da cui è stata presa l'immagine

26/2 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 81/2 del Credito Italiano, con sovrimpressione a timbro (al recto) <<Banco Italo-Belga/ Buenos Aires / Agente del Credito Italiano;> + altro timbro «F. Ripamonti è H ijo y C.ia Rafaela de Santa Fé»

recto: n.r. 27

= BANCA MUTUA POPOLARE MONSUMMANESE

27/1 = serie di almeno 6 cartoline emesse per il IV Prestito illustratore: firma non decifrata; editore: non indicato; policromia verso: A) R. Marina; B) Genio motociclista; C) Volontario ciclista; D) Fanteria trombettiere; E) Fanteria fuciliere; F) Artiglieria da montagna recto: indicazione della Banca e invito a sottoscrivere + frase di G. Giusti: «Fatemi con prudenza e con amore / Tutto d'un pezzo e tutto d'un colore>> NOTA: cartoline già edite in precedenza per propaganda generica, sovrastampate per il Prestito 28 = BANCA PICCOLO CREDITO - FERRARA

28/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: Stamperia Metallografica E. Calzone, Roma; policromia verso: nastrini cavallereschi - indicazione della Banca

recto: «Arma dat aurum / Arma dant Pacem» in coroncina di alloro NOTA: stesso tipo della cartolina 3 7/5 del Banco di Roma, con ditta cambiata - vedi anche la cartolina

9/1 analoga 29 = BANCA POPOLARE DI CREDITO IN BOLOGNA

29/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; bianco/nero + fascetta tricolore verso: indicazione della Banca e invito a sottoscrivere

recto: indicazione della Banca 30

= BANCA SOZZANI C.

& C. (Milano)

26/3 = carto{ina emessa per il VI Prestito illustratore: n.r.; editore: n.r.; policromia verso: uomo che solleva una moneta divenuta ruota

30/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: G. ROCCA; editore: non indicato; monocromia: seppia-violacea verso: donna in gramaglie - «Sottoscrivete!!» - indi-

dentata, da cui emana luce Banca e inv.ito a sottoscrivere

cazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: senza particolarità

indicazione della

261


31 = BANCO BUSSINI & C. - PERUGIA

31/1 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 78/6, del Consorzio Bancario, con sovrastampa (al verso) allineata sul lato destro <<Banco Bussini & C. - Perugia» BANCO CAMBIO CASARETO E. - vedi BANCA CASARETO 32

= BANCO CAVAZZA

F. (Bologna)

32/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; monocromia: inchiostro rosso su carta bianca verso: invito a sottoscrivere recto: indicazione della Banca e condizioni di sottoscnz1one 33 = BANCO DE CAVI (Genova)

33/1

= cartolina emessa per il IV Prestito

si tratta della cartolina 3 7/9, del Banco di Roma, con sovrimpressione a tìmbro (al recto) «Banco De Cavi / Via S. Lorenzo» 33/2 = cartolina emessa per il I V Prestito si tratta della cartolina 3 7/5 , del Banco di Roma, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banco Fratelli De Cavi / Via S. Lore nzo 27 / G enova» 33/ 3 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 3 7/10, del Banco di Roma, sede di Genova, con sovrimpressione a timbro (al verso) «Banco De Cavi / Via S. Lorenzo» 34 - BANCO DEPOSITI E PRESTITI - BASSANO

34/1 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 23/1, della Banca Italiana di Sconto, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banco Depositi e Prestiti/ Bassano (Società in nome collettivo)» 34/2 = cartolina emessa per il N Prestito si tratta deJJa cartolina 23/6d, della Banca Italiana di Sconto, con sovrimpressione a timbro (al verso)

262

«Banco Depositi e Prestiti / Bassano (Società in nome collettivo)» 35 = BANCO DI CAMBIO LATTES E. & C. - CUNEO

35/1 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/38, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banco di Cambio / Ezechia Lattes & C. / Cuneo» BANCO DI DEPOSITI E CONTI CORRENTI MAZZOLA PERLASCA & C. - vedi BANCO MAZZOLA, PERLASCA & C. 36 = BANCO DI NAPOLI

(BANCO DI NAPOLI - AGE NZIA DI GALLIPOLI) 36/1 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/7, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) <<Banco di Napoli / Agenzia di Gallipoli» 36/2 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/15, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banco di Napoli / Agenzia di Gallipoli» (BANCO DI NAPOLI - AGENZIA DI MATERA) 36/3 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/40 (tipo A), del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banco di Napoli / Agenzia in Matera» (BANCO DI NAPOLI - AGENZIA DI SULMONA) 36/4 = cartolina emessa per il VI Prestito si trat_ta della cartolina 78/14, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banco di Napoli / Agenzia di Sulmona» (BANCO DI NAPOLI IN CASERTA) vedi (BANCO DI NAPOLI - SUCCURSALE DI CASERTA) (BANCO DI NAPOLI - SEDE DI GENOVA) 36/5 = cartolina doppia emessa per il VI Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; inchiostro nero su carta bianca o bianco-grigia


parti interne: condizioni offerte dalla Banca e invito a sottoscrivere parti esterne: indicazione della Banca e condizioni di sottoscrizione - una parte muta (BANCO DI NAPOLI - SUCCURSALE DI CASERTA) 36/6 = cartolina doppia emessa per il III Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: n.r.; bianco/nero con fregi tricolore parti inteme: testo con invito a sottoscrivere parti esterne: indicazione della Banca e del Prestito 36/7 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (solo cesto tipografico); editore: non indicato; bianco/nero verso: condizioni offerte dalla Banca e invito a sottoscrivere

recto: stemma del Banco di Napoli e indicazione della Banca (BANCO DI NAPOLI - SUCCURSALE DI LECCE) 36/8 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/25, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al verso) «Banco di Napoli / Succursale di Lecce»

37

= BANCO DI ROMA

3 7/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: A. CRAFFONARA; editore: S ..A.I.G. Adolfo Barabino, Genova; policromia: varianti di inchiostro della scritta e del colore di fondo = a) con inchiostro nero: varianti = seppia + arancto pallido; seppia + arancio vivo; seppia + arancio bruno; 6) con inchiostro marrone: marrone + arancio - esiste un tipo con inchiostro marrone su carta rosa verso: soldato, bambino e salvadanaio - <<Arma dat aurum / Arma dant Pacem»« ... porta il tuo salvadanaio perché Papà ritorni presto vincitore» - indicazione della Banca e del Prestito recto: indicazione della Banca e del Prestito NOTA: vedi cartolina 86/1, della Croce Verde Napoletana, con ripresa del disegno di Craffonara, ad opera di Caporicci

3 7/2 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: R.A. OPPO; editore: non indicato; policromia verso: soldato sulJa via di Trieste: l'ombra del moschetto si allunga sino a toccare la città che si intravvede in lontananza - «(dall'Idea Nazionale) Giornate di sole» - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: «Arma dat aurum / Arma dant Pacem» in coroncina di alloro NOTA: immagine già utilizzata per cartolina di propaganda generica, ristampata per il Prestito - vedi cartolina 23/8 della Banca Italiana di Sconto, stampata in monocromia

37/3 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: M. SANTUCCI; editore: Stamperia Metallografica E. Calzone Roma; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: Vittoria alata poggiante sul Prestito libera soldati avvinti da catene - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: «Arma dat aurum / Arma dant Pacem» in coroncina di alloro

37/4 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: V. STORY; editore: Stamperia Metallografica E. Calzone, Roma; policromia verso: cascata di monete seppellisce un soldato austriaco - «Per la Victoria e per la Pace» - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: «Arma dat aurum / Arma dant Pacem» in coroncina di alloro

3 7/5 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: Stamperia Metallografica E. Calzone, Roma; policromia verso: nastrini cavallereschi - indicazione della Banca recto: «Arma dat aurum / Arma dant Pacem» in coroncina di alloro NOTA: vedi cartoline 9/1 e 28/1, che hanno ripreso l'immagine da questa cartolina-base VARIANTI 37/5a = come la cartolina 3 7/5 con .in più (al verso) scritte di invito a sottoscrivere 3 7/56 = come la cartolina 3 7/5a, ma la scritta «Banco di Roma» è in caratteri corsivi e in inchiostro nero, anziché rosso 263


3 7/5c = come la cartolina 34/56, con in più (al rec-

mo bello crià: viva l'Italia! ... »)

ro) sovrimpressione a timbro «Pro - Belgio>>

recto: due bambini con pochi soldi: «Con pochi sol-

3 7/6

= serie di almeno 28 cartoline emesse per il IV

Prestito illustratore: - (fotografia); editore: Stamperia Metallografica E. Calzone, Roma; bianco/nero + cornicetta rosso-manone verso: foto delle sedi della Banca: Alessandria d'Egitto (5); Barcellona (1); Cairo (1); Firenze (2); Genova (5); Malta (1); Milano (2); Montecatini (1); Napoli (1); Parigi (2) Roma (4); Siena (1); Torino (1); Tripoli (1) recto: «Arma dat aurum / Arma dant Pacem» in coroncina di alloro - indicazione della Banca e condizioni di sottoscrizione NOTA: cartoline già edite in precedenza dalla Banca per propaganda generica della sua attività, ristampate con nuova scritta al recto per il Prestito diffuse anche iJ) occasione del successivo V Prestito (BANCO DI ROMA - AGENZIA DI GUBBIO) 3 7/7 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/39, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (su parte esterna) «Banco di Roma / Agenzia di Gubbio» (BANCO DI ROMA - FILIALE DI CASTELNUOVO GARFAGNANA) 3 7/8 = serie di 2 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; inchiostro nero su carta di vario colore - varianti di colore = bianco; crema; verdino verso: poesie romanesche di P. Bonini, di tipo umoristico-sàtirico: A) «II Bijetto da Mille>> («Un bijetto da mille intelligente... >>); B) «Avviso ai Pescicani» («Pescicanacci, che nel covo state a sballottavvi l'oro accumulato... >>) recto: <<Cartolina Garfagninesca / Pro Prestito 1920 / Filiale del Banco di Roma - Castelnuovo Garfagnana» (BANCO DI ROMA - SEDE DI GENOVA) 3 7/9 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; monocromia: varianti di colore = arancio; verde - su carta bianca lucida, semi-opaca o opaca verso: poesia di I. Alvigini: «Un bon affare» («Em-

264

di alla settimana siamo dei capitalisti ... (... hanno comperata la cartella del Prestito presso il Banco di Roma)» - indicazione della Banca

3 7/10 = cartolina emessa per il N Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; bianco/nero verso: poesia di I. Alvigini: «A busciòeta» («Un gardettin che appen-a ò compitava ... ») recto; indicazione della Banca e invito a sottoscrivere (BANCO DI ROMA - SEDE DI NAPOLI) 3 7/11 = serie di 2 cartoline emesse per il IV Prestito illustratore: SENIO; editore: Roseo & C., Napoli;

policromia verso: scenette invitanti al Prestito: A ) donne romane donano i loro gioielli - «Così Roma vinse!»; B) un ragazzo spezza la spada di «Guglielmone» a colpi di salvadanaio - «I bimbi d'Italia son tutti Balilla» recto; condizioni offerte dalla Banca e invito a sottoscrivere

VARIANTI: 3 7/lla = come la cartolina 3 7/llB, ma .in bianco/nero (BANCO DI ROMA - SEDE DI ROMA)

37/12

=

cartolina emessa per il VI Prestito

si tratta della cartolina 78/39, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (su parte esterna) «Banco di Roma / Sede di Roma>> (BANCO DI ROMA - SUCCURSALE DI AREZZO)

37/13 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; bianco/nero con recto attraversato diagonalmente da fascia tricolore

·verso: indicazione del Prestito e condizioni di sottoscrizione, con indicazioni circa il pagamento rateale e il rilascio di polizze speciali dell'INA recto: «Prestito Nazionale 5° per le spese di guerra»

(BANCO DI ROMA - SUCCURSALE DI INTRA) 3 7/14 = cartolina e,nessa per il VI Prestito


si tratca della cartolina 78/40 A, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banco di Roma / Succursale di Intra» (BANCO DI ROMA - SUCCURSALE DI SIENA) 3 7/15 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 37/5, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banco di Roma / Succursale di Siena~> (BANCO DI ROMA - SUCCURSALE DI VELLETRI) 3 7/16 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/32, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) <<Banco di Roma / Succursale di Velletri» .38

= BANCO DI SICILIA

38/1 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/31, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbto (al verso) «Banco di Sicilia>> 38/2 = cartolina emessa per il V Pl'estito si tratta della cartolina 78/32, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al verso) «Banco di Sicilia) (BANCO DI SICILIA - ANGENZIA DI CEFALÙ) 38/3 = cartolina emessa per il V P,.estito si tratta della cartolina 78/76, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banco di Sicilia / Agenzia di Cefalù>> 38/4 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/8, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banco di Sicilia / Agenzia di Cefalù

38/5 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/27, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banco di Sicilia / Agenzia di Cefalù» (BANCO DI SICILIA - SEDE DI GENOVA) 38/6 = cartolina emessa per il V Prestito

illustratore: - (solo testo tipografico); editore: n .r. bianco/nero verso: indicazione della Banca e del Prestito - Invito a sottoscrivere recto: senza particolarità 39

= BANCO E CAMBIO LODI & COZZI

(n.r.)

39/1 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/38, del Cons·orzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) <<Banco e Cambio Lodi & Cozzi>> BANCO FRATELLI DE CAVI - vedi BANCO DE CAVI 40 = BANCO INDUSTRIALE E COMMERCIALE (Padova)

40/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: A. SCORZON; editore: Pinci, Roma; policromia su carta bianca o bianco-grigia verso: soldato ferito scrive col sangue su una roccia: «Fuori i barbari» recto: indicazione clella Rimca e invito a sot toscrivere

NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, ristampata per il Prestito 40/2 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: A. SCORZON; editore: Pinci, Roma; policromia verso: contadini al lavoro con aratro e buoi; sullo sfondo : visione di fabbriche in attivit~1 - pioggia di monete da due cornucopie - .indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: senza particolarità 41 = BANCO INGLESE (n.r.)

41/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; inchiostro nero su carta avana verso: un soldato inglese saluta sventolando il cappello - <<W L'Italia!» «L'Unione fa la forza» «Dal Banco Inglese»

recto: senza particolarità NOTA: l'attribuzione all'area delle emissioni per i Pt:estiti non può essere considerata certa 265


42 = BANCO MAZZOLA, PERLASCA & C. (Brescia)

42/1 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 118/1, dell'Unione Bancaria Nazionale, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Banco Mazzola, Perlasca & C.» NOTA: vedi cartoline 57/1 e 57/2, del Comitato Brescìano di P reparazione, con indicazione del Banco Mazzola, Perlasca & C. 43 = BANCO TUFANO (Napoli)

43/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; monocromia: inchiostro grigio su carta colorata azzurro-grigia; bianca; grigia; rosata; verdina - esiste un tipo con inchiostro violetto su carta avorio

verso: lapide con scritta: «Lo sguardo al Veneto, l'amore ai profughi, l'odio ai nemici della Patria ... » indicazione della Banca recto: senza particolarità 44 = CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA

rio, sovrastampata (al recto) «Sottoscrivete / al V. Prestito Nazionale/ presso la Casa di Cambio Gerbi - Livorno>> 46 = CASSA CENTRALE DI RISPARMI E DEPOSITI FIRENZE

46/1 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/32, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Cassa Centrale di Rispar mi e Depositi - Firenze» 47 = CASSA DI RISPARMI DI LIVORNO

4 7/1 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; monocromia: celestino verso: simboli di prosperità, di operosità e di sicurezza (alveare, vascello in navigazione, castello fortificato) in ornato a forma di albero - indicazione della Banca recto: indicazione della Banca e del Prestito - orario di cassa

SVIZZERA - GINEVRA

44/1 = cartolina emessc-1- per il V Prestito si tratta della cartolina 78/7, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Camera di Commercio Italiana per la Svizzera - Ginevra» - al centro del timbro lo stemma sabaudo 45

= CASA DI CAMBIO GERBI - LIVORNO

48 = CASSA DI RISPARMIO DEL MONTE DI PIETÀ DI BASSANO

= serie di almeno 2 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: - (fotografia); editore: non indicato; bianco/nero A) verso: foto di cannoni nemici sulla piazza di Bas48/1

sano; 45/1 = serie di almeno G cartoline emesse per il V

Prestito si tratta di cartoline già edite in precedenza per propaganda generica, sovrastampate (al recto) «Sottoscrivete / al V. Prestito Nazionale / presso la Casa di Cambio Gerbi - Livorno» 45/2 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/7, del Consorzio Bancario, sovrastampata (al recto) «Sottoscrivete / al V. Prestito Nazionale / Presso la Casa di Cambio Gerbi- Livorno» 45/3 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/7, del Consorzio Banca-

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recto: «Bassano 5 novembre 1918 / Giungono in piazza cannoni nemici che sino alla mattina del 31 ottobre si erano accaniti contro la città» - indicazione della Banca, del Prestito e condizioni di sottoscrizione - «Edizione offerta ai Clienti della Cassa di Risparmio del Monte di Pietà di Bassano» B) verso: paesaggio di Bassano recto: «il Monte G rappa ed il Monte Asolon visti dal nuovo ponte» - versi di G. Vaccari: «Segnò la storia di sue sacre impronte... » - indicazione della Banca, del Prestito e condizioni di sottoscrizione «Edizione offerta ai Clienti della Cassa di Risparmio del Monte di Pietà di Bassano» NOTA: sì tratta forse di cartoline già in comune circolazione, sovrastampate per il Prestito


49 = CASSA DI RISPARMIO DI ALESSANDRIA

52 = CASSA DI RISPARMIO DI MACERATA

49/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustmtore: A. SANTI; editore: Ditta E. Filippa, Alessandria; policmmia verso: fregio con fiamma alata e fronde di alloro e

52/1 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 78/6, del Consorzio Bancario, sovrastampata (al verso) «Sottoscrivete presso la Cassa di Risparmio di Macerata»

di quercia - «Resistere è vincere / Date alla Patria il mezzo per resistere sottoscrivendo... » recto: senza particolarità

52/la = come la cartolina 51/1, ma con sovrastampa eseguita con caratteri diversi

50 = CASSA DI RISPARMIO DI BOLOGNA + UFFICI DIVERSI

50/1 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/27, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Cassa di Risparmio / Via Parini - Esattorie Tesorerie / Piazza Nettuno, 3 - Agenzia Viaggiatori / Piazza Nettuno - Ufficio Borsa / Locali Borsa / Via Ugo Bassi>> 51

= CASSA DI RISPARMIO DI GENOVA

51/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: RICO; editore: S.A.I.G.A. Armanino, Genova; monocromia: seppia verso: anziana donna con la calza dei risparmi - indicazione della Banca, delle Filiali e del Prestito recto: poesia: «O Prestito Nazionale e o raxonamento da revendajeua» («Sti Tedeschi son proprio ùn osso duo? ... ») 51/2 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: non indicato; editore: S.A.I.G.A. Barabino e Graeve Genova; policromia verso: Italia con bandiera, stemmi di Trento e Trieste e corona di alloro si protende sul confine orientale recto: indicazione della Banca e del Prestito - invito a sottoscrivere (CASSA DI RISPARMIO DI GENOVA - FILIA-

LE DI VARAZZE) 51/3 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/31, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Cassa di Risparmio di Genova Filiale di Varazze»

VARIANTI

52/2 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 78/66, del Consorzio Bancario, sovrastampata (al verso) <<Sottoscrivete presso la Cassa dì Risparmio di Macerata»

VARIANTI 52/2a = come la cartolina 52/2, ma con sovrastampa eseguita con inchiostro nero ricalcato da inchiostro rosso 52/3 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/15, del Consorzio Bancar io, sovrastampata (al recto) <<Decidetevi a sottoscrivere! / Non sarà facile che possiate in altra occasione investire il vostro danaro al 5. 78% / Cassa di Risparmio di Macerata» 53 = CASSA DI RISPARMIO DI RIETI

53/1 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/22, del Consorzio Bancario, sovrastampata (al verso) «Cassa di Risparmio di Rieti>> 54 = CASSA NAZIONALE DEI FERROVIERI (Bologna)

54/1 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 78/6, del Consorzio Bancario, sovrastampata (al verso) con indicazione della Cassa e condizioni di sottoscrizione (inchiostro della sovrastampa: rosso)

VARIANTI 54/la = come la cattolina 54/1, ma con sovrastampa eseguita con caratteri diversi e con inchiostro azzurro 54/2 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 78/6, del Consorzio Bancario, con recto interamente occupato da in'dicazione

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della Cassa e condizioni di sottoscrizione «fra i ferrov1en» NOTA: sarebbe, in realtà, una «non cartolina», ma viene eccezionalmente elencata come tale per il suo evidente collegamento con la cartolina precedente . 54/3 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 18/2, della Banca d'Italia, sovrastampata (al verso) con indicazione della Cassa e condizioni di sottoscrizione 54/4 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore; non indicato; policromia verso: donna con cornucopia poggia su ruota alata, simbolo delle Ferrovie dello Stato - indicazione della Cassa e invito a sottoscrivere - «Per i ferrovieri pagamenti rateali a lire 3 mensili» recto: indicazione della Cassa e condizioni di sottoscrizione VARIANTI 54/4a = come la cartolina 54/4, ma con formato più grande e con piccoli fregi diversi al recto 54/5 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (fotografia); editore: Tip. Lit. A. Cacciari, Bologna; monocromia: seppia verso: indicazione della Cassa e condizioni di sottoscnz10ne recto: due piccole fotografie della sede di Bologna 55 = CENTRO DI LAVORO PER I SOLDATI (Milano)

55/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: Mazzi, Milano, Molino Armi, 15; policromia verso: «Arma dat Aurum Arma dant Pacem» + frase di Paolo Boselli: «Le cartelle del nuovo Prestito... » recto: <<Vittoria!» = bandierina tricolore sventolante - «Centro di lavoro per i soldati, Milano, Via Bigli 15» NOTA: margine superiore perforato per il distacco da blocco o da altra appendice; vedi cartolina seguente, di assetto molto simile, e cartoline 93/1 e 105/10 con alcuni elementi comuni 55/2 = cartolina emessa per il V Prestito

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illustratore: non indicato; editore: non indicato; policromia verso: «Sottoscrivete al Prestito Nazionale/ Rispondete alla prepotenza nemica con la potenza di tutte le forze morali e materiali del paese! / Così si vince» «Un gruppo di donne italiane» «Centro di lavoro per i soldati, Via Bigli, 15>> recto: «Vittoria!>> + bandierina tricolore sventolante NOTA: vedi nota alla cartolina precedente 56 = COMITATO BRESCIANO DI PREPARAZIONE

56/1 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 78/6, del Consorzio Bancario, sovrastampata (al verso) «Comitato Bresciano di preparazione / La sig .... ha sottoscritto al Prestito Nazionale presso il Comitato femminile di preparazione>> - sovrimpressione a timbro (al recto) <•Comitato Bresciano di Preparazione» NOTA: vedi cartolina seguente di concezione analoga, ed inoltre la cartolina 57/1 con scritta al verso identica, e la cartolina 57/2 con richiamo al Comitato Bn:::;ciano di Preparazione 56/2 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 18/4, della Banca d'Italia, sovrastampata (al verso) <<Comitato Bresciano di preparazione / La sig .... ha sottoscritto al Prestito Nazionale presso il Comitato femminile di preparazione>> NOTA: vedi nota alla cartolina precedente 57 = COMITATO BRESCIANO DI PREPARAZIONE + BANCO MAZZOLA, PERLASCA & C.

57/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: F.lli Geroldi, Brescia; bianco/nero + doppia fascetta azzurra verso: immagine della statua di Nike - «La Vittoria - Museo Romano - Brescia» - «Comitato Bresciano di Preparazione/ La Sig ... . ha sottoscritto al Prestito Nazionale presso il Comitato Femminile di Preparazione» recto: indicazione della Banca e condizioni di sottoscrizione + sovrimpressione a timbro del Comitato NOTA; vedi la cartolina 42/1, con immagine (al verso) identica, ed inoltre le cartoline 56/1 e 56/2, con


scritta (al verso) identica, nonché la cartolina 118/1, dell'Unione Bancaria Nazionale, con immagine (al verso) uguale, ma con scritte e formato diversi 57/2 = cartolina emessa per il V Prestito illustl'atore: - (fotografia); editore: non indicato; bianco/nero verso: foto del Banco Mazzola, Perlasca & C., con grande striscione recante la scritta: «Comitato Bresciano di Preparazione / Donne Bresciane! Sottoscrivete al Prestito Nazionale>> recto: senza particolarirà NO'Dl: vedi cartoline 56/1 e 56/2, con ripresa del titolo: «Comitato Bresciano di Preparazione» 58 = COMITATO CITTADINO DI ASSISTENZA E DIFESA CIVILE (Venezia)

58/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: Tip. Umberto I - Campiello S. Luca, Venezia; bian-

co/nero verso: poesia di E. Genero: <<Per la Pase Vitoriosa» («Ti che ti brontoli marina e sera ... ») recto: condizioni offerte dal Comitato e invito a sottoscrivere 59 = COMITATO D'AZIONE FRA MUTILATI, INVALI-

DI, FERITI DI GUERRA (Milano)

59/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: G. PALANTI; editore: Ars Parva; poli~~

'

verso: soldato scaglia un macigno su un mostro che allunga le mani sull'Italia nord orientale - indicazione e indirizzo del Comitato - «Con il vostro oro! Con le nostre braccia!>> recto: indicazione del Prestito

VARIANTI 59/la = come la cartolina 59/1, con in piL1 (al verso) sovrimpressione a timbro «Sottoscrivete!» 60

= COMITATO DELLA «DANTE ALIGHIERI» IN RIO

DE JANEIRO PER IL PRESTITO NAZIONALE ITALIANO 1918 - COMITATO DI PROPAGANDA DI RIO DE JANEIRO

60/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: F. TARQUINO; editore: Lith. Pimenta

de Mello & C., Rio; policromia verso: Italia lotta contro aquila bicipite - «Date il vostro oro, italiani, per sanare alla Patria la ferita e l'oltraggio tedesco» - indicazione del Comitato e del Prestito recto: indicazione del Prestito 60/2 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: F. TARQUINO; editore: Lith. Pimenta de Mello & C., Rio; policromia verso: veliero che punta la prua verso l'Italia «...dritta la prora alla Patria col denaro e col cuore dei figli lontani>> - indicazione del Comitato e del Prestito recto: indicazione del Prestito e condizioni di sottoscrizione - indicazione delle Banche che ricevono le sottoscrizioni 61 = COMITATO DI BOLOGNA DELL'OPERA DI ASSISTENZA AGLI INVALIDI DI GUERRA

61/1 = serie di G cartoline emesse per il IV Prestito illustratori vari, come di seguito indicati; editore: Stub. G. Modiano, Milano; polic1'omia verso: riproduzione di quadri di autori diversi: A) M . PAGANINI = angelo sostiene un mutilato della mano; B) C. LEGNANI = volto di Cristo; C) G. LOLLI = soldato caduto e cavallo presso di lui; D) P PIETRA = aquila trasporta in volo un mutilato della mano; E) P. SERRA ZANETTI = viso di donna piangente; F) G. TIVOLI = crocerossina con ferito recto: indicazione del Comitato (in francese) - indicazione del Prestito e condizioni di sottoscrizione «Integrate l'opera dei valorosi combattenti sottoscrivendo al Prestito Nazionale>> NOTA: cartoline già edite dal Comitato per commemorare l'inaugurazione della Casa di Rieducazione in Bologna, il 9 aprile 1916, sovrastampate per il Prestito 62 = COMITATO DI PROPAGANDA DEL PRESTITO NAZIONALE - COMMISSIONE DELLE DONNE MILANESI

62/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: G. ALBIERI; editore: Off. Lit. Montorfano e Valcarenghi; policromia, con scritta di base in inchiostro blu-violetto

269


verso: donna pone in salvo tre bambini mentre la casa brucia - <<fu che hai la tua casa, pensa a questi che non l'hanno più! Rendigliela! Rendigliela! Presta il tuo danaro alla Patria!» recto: indicazione del Comitato e della Commissione NOTA : la stessa immagine, elaborata da Albieri appositamente per la propaganda del Prestito, è stata utilizzata per una cartolina edita dall'Istituto Italobritannico, senza riferimenti al Prestito Nazionale, ma incitante alla resistenza VARIANTI 62/la = come la cartolina 62/1, ma monocroma (seppia) - scritta di base blu 62/lb = come la cartolina 62/1, ma con la scritta (al verso) in inchiostro marrone, anziché blu-violetto, e senza indicazione (al recto) del Comitato e della Commissione - malgrado non risulti dichiarato, è verosimile che anche l'enùssione di questa cartolina sia stata curata dal Conùtato 62/lc = come la cartolina 62/la, ma senza l'indicazione (al recto) del Comitato e della Commissione, come nella cartolina precedente - vedi relativa annotazione circa la pertinenza all'ente indicato in rubrica 62/2 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: SFI Tipo-litogr. I.G.A.P , Milano; inchiostro nero su carta bianca o bianco-grigia verso: poesia di R. Massara de Capitani: «La comprom sta cartella? («E inscì, Rosoeu, la comprom sta cartella del Prestit Nazional? ... ») recto: «Le Donne Milanesi per il Prestito Nazionale» NOTA: malgrado manchino riferimenti espliciti al Conùtato e alla Commissione, si può ritenere accettabile l'attribuzione della cartolina all'ente indicato in rubrica VARIANTI 62/2a = come la cartolina 62/2, ma con inchiostro seppia su carta bianca e con caratteri indicanti l'editore (al recto) diversi 62/3 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: L'idea pratica; poli-

cromia verso: Italia assisa alJ'ultima cena - «In verità, in verità

NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito

62/4 = se1ie di almeno 6 cartoline emesse per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: L'idea pratica, Milano; monocromia: seppia verso: soggetti e scritte diversi, come di seguito indicato: A) sommergibile naviga in emersione - «Italiano che respiri la luce dei liberi cieli ... »; B) due mietitrici - «Compagna che tessi il lino e falci la spiga ... »; C) mezzo busto di marinaio - «Cittadino d'Italia, superbo del tuo mare... »; D) due operai alla lavorazione dei proiettili - «Fratello, che lavori all'arma, al motore, al proiettile.. .»; E) un aviatore - «Fratello d'Italia che sei nato a guardare sempre più alto.. .»; F) vecchio contadino - <<Vecchio, che dissodi la terra e fai la semina e il raccolto...»; + testi esortativi recto: indicazione del Comitato e della Commissione - invito a sottoscrivere NOTA: cartoline già edite in precedenza per propaganda generica, sovrastampate per il Prestito COMITATO DI PROPAGANDA DI RIO DE JANEIRO - vedi COMITATO DELLA «DANTE ALIGHIERL> IN RIO DE JANEIRO PER IL PRESTITO NAZIONALE ITALIANO 1918 COMITATO DI PROPAGANDA DI RIO DE JANEIRO 63 = COMITATO DI PROPAGANDA PER IL 5° PRESTITO DI GUERRA (Bologna)

63/1 = cal'tolina emessa per il V Prestito illustratore: A. CHAPPUIS; editore: non indicato; monocromia: inchiostro marrone su carta avana - esistono alcme varianti di tonalità verso: indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere recto: indicazione del Comitato e del Prestito in fregi di fronde e aquila sabauda COMITATO DI PROVVEDIMENTO AI COMBATTENTI GENOVA - vedi COMITATO PROVINCIALE DI PROVVEDIMENTO Al COMBATTENTI 64 = COMITATO MILANESE DI PROPAGANDA DEL VI PRESTITO NAZIONALE

recto: indicazione del Comitato e della Commissione

64/1 = ca1tolina emessa per il VI Prestito illustratore: GANASSI; editore: I.G.A.P., Milano; policromia verso: due operai sollevano un masso da un'impalca-

- invito a sottoscrivere

tura di un edificio in costruzione - «Vincere anco-

vi dico che mi tradixà colui che sciuperà il mio pane»

270


ra!» «Il dovere, il coraggio e l'interesse ricostruiscono la grande nazione» recto: indicazione del Comitato 65 = COMITATO NAZIONALE PER IL MUNIZIONAMENTO (Roma)

65/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: MERGER; editore: non indicato; poli-

cromia verso: soldati tedeschi in fuga - «Fronte unico/ azione efficace» «Donnervetter! Siamo finiti! Ormai l'hanno capita anche i nostri nemici ... » recto: indicazione del Comitato - Indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito

VARIANTI 65/la = come la cartolina 65/1, con (al recto) invito a sottoscrivere più articolato: <<Operai, a che vi servirebbero i risparmi ... » 65/2 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (fotografia); editore: non indicato; policromia verso: operaia alla macchina di produzione dei proiettili - «Date cannoni! Date munizioni!» «Le donne d'Italia all'o fficina ... » recto: indicazione del Comitato + frase esortativa: «Operai, a che vi servirebbero i risparmi ... » NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito

VARIANTI 65/2a = come la cartolina 65/2 + frase (àl verso) «Sottoscrivete al Prestito Nazionale>> e senza frase esortativa al recto 65/26 = come la cartolina 65/2, ma senza frase esortativa (al recto) sostituita da semplice scritta: «Sottoscrivete al Prestito Nazionale» 65/3

= serie di abneno 2 cartoline emesse per il IV

hestito illustratore: - (fotografia); editore: E. Calzone, Roma; bianco/nero verso: immagini diverse di operaie intente alla lavorazione dei proiettili - <<Munizionamento italiano» «Operaia italiana alla lavorazione proiettili» «Le nostre donne all'officina ... >> «In Inghilterra ... » recto: indicazione del Comitato e invito a sottoscrivere

NOTA: cartoline già edite in precedenza per propaganda generica, sovrastampate per il Prestito 66 = COMITATO POPOLARE PER IL RISPARMIO OPERAIO (Milano)

66/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; bianco/nero verso: interamente occupato da un invito a sottoscrivere - indicazione del Comitato e condizioni di sottoscrizione recto: indicazione del Comitato 66/2 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: n .r.

bianco/nero verso: muto; recto; poesia di E . Genero: «Per l'ultimo colpo» («Xe tiepida l'aria, pit1 limpido el çielo... ») - indicazione del Comitato NOTA: vedi cartolina 11/11, della Banca Commerciale Italiana, con la stessa poesia 67 = COMITATO «PRO SOLDATO» (Padova)

67/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: Soc. Coop. Tip., Padova; bianco/nero + due fascette tricolori sui lati lunghi del verso verso: <<0 tu che nei forzieri serbi l'antica dovizia / o tu che sul banco ammonti .l'improvviso guadagno / o tu che nella cocca di un lino stringi il lento risparmio... » <<Padova>> <<Il Comitato "Pro Soldato''» recto: senza particolarità NOTA: l'attribuzione all'area delle emissioni per i Prestiti non può essere considerata certa 68 = COMITATO PROVINCIALE DI PROVVEDIMENTO AI COMBATTENTI (Genova)

68/1

= cartolina emessa per il III Prestito

illustratore: - (solo testo tipografico); editore: S.A.I.G.A. Armanino, Genova; bianco/nero + riquadro tricolore verso: poesia di Trilussa: «Fratelli d'Italia , J;Italia s'è desta . .. Ma senza quattrini mm famo la festa!» (riproduzione dell'originale, di pugno del poeta 271


recto: indicazione del Comitato e dell'Ufficio d i Propaganda del Prestito Nazionale NOTA: vedi cartolina, di concezione analoga 68/2

= cartolina emessa per il III Prestito

illustratore: - (solo testo tipografico); editore: Tip. Albergo dei Poveri, Genova; bianco/nero verso: versi tratti dal sonetto di Trilussa: «La guerra carestosa» (« ... Ma mò, coli cannoni è differente: ce vonno li mijardi! ... ») recto: indicazione dell'Ufficio di Propaganda per il Prestito Nazionale con stemma - indicazione del Comitato 69 = COMITATO PROVINCIALE PER LA PROPAGANDA AL VI PRESTITO NAZIONALE 5% NELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE (Roma)

69/1 = cartolina doppia emessa per il VI Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; monocromia: inchiostro verde-azzurro su carta bianca parti interne: indicazione del Comitato - condizioni di sottoscrizione nelle scuole (in collegamento con la Banca e Cambio G . Raita & C.) - esorrazione indirizzata ai «Fanciulli d'Italia» ed elenco nominativo dei componenti della Giunta Esecutiva parti esterne: mannello di spighe - indicazione del Comitato e del Prestito

A) operaio con bambina in braccio che introduce una moneta in un proiettile-salvadanaio - «Il 5° prestito è grande salvadanaio... » - indicazione del Comitato, stemma e indicazione del Ministero armi e munizioni; B) operaio con cartella del Prestito in mano osserva il figlio che pianta una bandierina su una carta geografica - «Operai tutti dovete sottoscrivere al 5° prestito nazionale avanti! ... » - indicazione del Comitato, stemma e indicazione del Ministero armi e munizioni recto: senza particolarità

72 = COMMISSIONE CENTRALE LOMBARDA DI PROPAGANDA - UFFICIO TECNICO DI PROPAGANDA NAZIONALE

72/1 = serie di 9 cartoline emesse per il V Prestito illustratore: D. FRIGÈ; editore: Off. Grafiche T. Termali, Milano (ma vedi variante 72/16); policromia

verso: immagini e scenette di gusto popolaresco-

inchiostro della scritta di base rosso

campagnolo con frasi di invito al Prestito + form11la di partecipazione al concorso, con parte da riempire con nome e indirizzo A) donna dormiente e campana che suona - «Che sonno duro! .. .»; B) tre contadini - <<La moglie (pensa): Se potessi avere un bue robusto... »; C) quattro campagnoli - «Questi bravi campagnoli hanno ragione di essere contenti ... »; D) operaio che semina - «La buona semina promette un magnifico raccolto.. .»; E) mano che scrive una lettera - «La buona signora scrive al suo fittabile .. . »; F) mano che indica il numero tre - «Tre sono le cose che bisogna far subito... »; G) mano che i ntroduce una moneta in un salvadanaio - «Un errore gravissimo commette chi infila i suoi risparmi ... »; H) mano che estrae una banconota dal portafoglio- «Un operaio intelligente tira fuori dal portafoglio... »; I) un bue, una vacca e un porco (a mezza cartolina) - «Il bue grasso/ la vacca da latte / il porco adulto saranno regalati ... >> recto: indicazione della Commissione e norme di partecipazione al concorso - colore dell'inchiostro: varianti = marrone; nero NOTA: vedi cartoline 72/2 e 72/3 a queste correlate VARIANTI

verso: immagini popolari incitanti al Prestito:

72/la

70 = COMITATO PROVINCIALE ROMANO DI PROPAGANDA PER IL VI PRESTITO NAZIONALE

70/1 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: Tip. Ditta G. Villa, Roma; bianco/nero + fascetta tricolore al recto verso: frase di T. Tittoni: « .. .Vana, scolta, folle è la pretesa ... » recto: indicazione del Comitato e del Prestito 71 = COMITATO REGIONALE DI MOBILITAZIONE INDUSTRIALE (Napoli)

71/1 = serie di 2 cartoline emesse per il V Prestito illustratore: T.F.; editore: Melfi & Joele, NapoD; monocromia: varianti di colore = seppia; verdino +

272

=

edizione cumta dal Prem. Stab. Enrico Bo


netti, Milano - verso identico alla serie 72/1 (colori leggermente diversi, di cui esistono alcune varianti di tonalità) , mentre al recto il testo è più ampio ed elaborato tipograficamente in modo diverso (solo inchiostro nero) 72/16 = Edizione Bonetti, come la precedente 72/lc, ma in bianco/nero 72/2 = cartolina emessa per il V P1'estito illustratore: D. FRIGÈ; editore: OH. Grafiche T. Termali, Milano; policromia verso: un bue, una vacca, un porco occupano l'intera superficie - «Un bue grasso/ una vacca da latte/ un porco adulto / A possessori di una cartella da 100

lire... » recto: indicazione della Commissione e norme di partecipazione al concorso - colore dell'inchiostro: varianti = marrone; nero NOI.4.: la mancanza (al verso) della parte da riempir~ per partecipare al concorso distingue questa cartolina da quella della serie 72/1, così come allo stesso modo si distinguono le cartoline della serie 72/3 72/3 = cartolina emessa per il V Prestito illustrato1'e: non indicato; editore: non indicato; monocromia: varianti di colore = azzurro; seppia; verdino

· verso: una cartella del Prestito - «Chi acquista una Cartella da 100 lire può guadagnare un bue grasso, una vacca da latte, un porco adulto... >> recto: indicazione della Commissione e norme di partecipazione al concorso (nel piL1 ampio te.sto proprio della cartolina precedente) NOTA: vedi nota alla cartolina precedente

to a Milano, nella primavera del 1917, dalla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente A) primo premio: G. B. GALIZZI <<Tutti uniti per la Vittoria» - moltitudine armata fa fronte compatta al nemico; B) secondo premio: C. P. AGAZZI «Per un'unica fede>> - uomini fanno forza insieme per trainare un cannone; C) secondo premio: G. TRUSSARDI: «Oro e sacrificio per la Patria - Ferro e fuoco per il nemico» - folla, soldati, fucina recto: indicazione del Concorso - invito a sottoscrivere - nome dell'Autore e titolo del quadro NOTA: cartoline già edite in precedenza dall'Ente Concorso, sovrastampate per il Prestito - l'attribuzione dell'iniziativa alla Commissione di Collaudo d'Artiglieria è operata originariamente da G. Rubetti (vedi bibliografia) = COMPAGNIA ANONIMA DI CREDITO TORRESE (Torre del Greco - Prov. Napoli) 74

74/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; monocromia: inchiostro di vario colore su carta bianca - varianti di colore = blu; nero; rosso; violetto verso: muto recto: indicazione della Compagnia e condizioni di sottoscrizione

VARIANTI 74/la = fascetta 74/16 = fascetta

come la cartolina 74/1, con in più (al recto) tricolore nell'angolo superiore sinistro come la cartolina 74/1, con in più (al recto) tricolore nell'angolo inferiore destro

COMMISSIONE DELLE DONNE MILANESI . vedi COMITATO DI PROPAGANDA DEL PRESTITO NAZIONALE . COMMISSIONE DELLE DONNE MILANESI

75

= COMMISSIONE DI COLLAUDO D'ARTIGLIERIA (Milano)

75/1 = cartolina doppia separabile emessa per il IV

73

73/1 = seiie di 3 cartoline emesse per il V Prestito illustratori vari, come di seguito indicato; editore: non indicato; policromia: esistono alcune val'ianti di

tonalità

verso: riproduzione di quadri premfati al Concorso Nazionale d'Arte «Per la nostra Guerra», organizza-

= COMUNE DI MILANO - COMITATO CENTRALE DI ASSISTENZA PER LA GUERRA

Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; monocromia: seppia + scritte di invito a sottoscrivere in inchiostro rosso lato sinistro = verso: donna con bimbo in braccio; recto: indicazione del Comune e del Comitato - «A beneficio degli orfani dei militari caduti in guerra» 273


· invito a sottoscrivere presso la Banca I taliana di Sconto · piccolo timbro rotondo «Pro orfani» al centro fra le due cartoline lato destro = verso: calendario del 1917; recto: come il lato sinistro NOTA : si tratta, in pratica, di due cartoline compiute, che tuttavia sono presentate unite in un pieghevole e vanno quindi considerate · sotto questo profilo · due parti di un unico pezzo VARIANTI 75/la = come la 75/1, ma con lato in comune perforato per facilitare il distacco (tonalità seppia più chiara) 76

= COMUNE DI MONTECATINI

76/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: A. FAIVRE; editore: La Poligrafica, Via S. Gallo 8, Firenze; policromia: varianti di colore della figura = arancio; blu; bruno. rosso; viola

ve1so: soldato francese incita all'avanzata . poesia: «Ora è l'ora, fratelli. Avanti, avanti ... )> - indicazione e stemma del Comune di Montecatini · indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere recto: sovl-impressione a timbro <<Comune di Monte· catini Val di Nievole» NOTA: vedi cartolina successiva, correlata VARIANTI 76/la = come la cartolina 76/1, ma monocroma (fi. gura e scritte con inchiostro omogeneo marrone); di questa cartolina esiste un tipo tirato su carta verdina, anziché bianca 76/2 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: · (solo testo tipografico); editore: La Poligrafica, Via S. Gallo 8, Firenze; monocromia: inchiostro su tre tipi di carta diversi: Liscia, cartoncino, carta verdina ve1so: poesia: «Ora è l'ora, fratelli. Avanti, avanti ... >> · indicazione e stemma del Comune di Montecatini · indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere recto: sovrimpressione a timbro «Comune di Montecatini Val di Nievole» NOTA: vedi cartolina precedente, correlata CONCORSO NAZIONALE D'ARTE . vedi COMMISSIONE DI COLLAUDO D'ARTIGLIERIA

274

77 = CONSIGLIO NAZIONALE DELLE DONl\E ITALIANE (Roma)

77/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: tip. Camera dei Deputati, Roma; policromia verso: interamente occupato dal testo di un appello: «Donne italiane! Ricordate che sottoscrivere il Pre-

stito di guerra vuol dire affrettare la vittoria ... » recto: indicazione del Consiglio e del Prestito 78 = CONSORZIO BANCARIO

78/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: A. d'A. (d'ANGELO); editore: I.:impresa moderna, Milano; policromia verso: bandiera e motto di Vittorio Emanuele III: «Tutti siam pronti a dar tutto per la vittoria e per l'onore d'Italia» recto: formula standard usata del Consorzio Bancario per il V Prestito (indicazione del Prestito, delle condizioni offerte, degli uffici che ricevono le sotto· scrizioni) 78/2 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: A. L. ; editore: Editori Alfieri & Lacroix, Roma-Milano; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: Italia divenuta alveare - api operose al lavoro - «E lietamente ognuno a la fatica pieghi le forze, sciolga i polsi ignavi .. .» recto: formula standard a) usata dal Consorzio Bancario per il VI Prestito (indicazione del Prestito e delle condizioni offerte) 78/3 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: BALLESTER; editore: E. Calzone, Roma; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: Vittoria) con ali rappresentate dal Prestito, ascende in cielo sostenuta da un eroe - motto di Vittorio Emanuele III: «Cittadini e soldati siate un esercito solo>> - invito a sottoscrivere recto: formula standard usata dal Consorzio Bancario per il V Prestito (vedi 78/1) 78/4 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: A. BELTRAME; editore: Pilade Rocco, Milano; policromia su carta bianca lucida o opaca .


esistono alcune varianti di tonalità verso: corpo a corpo fra soldato italiano e soldato nemico - «Fuori i barbari! Per la Vittoria sottoscrivete al Prestito» recto: formula standard usata dal Consorzio Bancario per il V Prestito (vedi 78/1) - colore dell'inchiostro: varianti = bruno; marrone; rosso

VARIANTI 78/4a = come la cartolina 78/4, con in più (al recto) poesia di U. Pasero: «Vittoria e Pace!» e scritta: «Salve, salve, salve... >> - inchiostro della sovrastampa: varianti = blu; nero 78/46 = stessa immagine della cartolina 78/4 , ma in monocromia (varianti di colore = seppia; seppiagrigio; verde) - caratteri diversi - recto scritto in inchiostro rosso 78/5 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: A. BONZAGNI; editore: Cromogliptica A. Marzi, Roma; policromia su carta bianca lucida o opaca verso: donna trascinata da soldati austriaci - «Fratelli Salvatemi! Sottoscrivete!» recto: formula standard usata dal Consorzio Bancario pet il V Prestito (vedi 78/1) 78/6 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: M. BORGONI; editore: R.. & C., Napoli; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: Italia indica la via a un gruppo di bersaglieri - frase di P. Carcano: <<fotti sanno che sono in giuoco la sicurezza e l'onore, la vita e l'avvenire della Nazione... » recto: formula standard 1) usata dal Consorzio Bancario per il IV Prestito (indicazione del Prestito e delle condizioni offerte, a caratteri grandi su mezza cartolina)

VARIANTI 78/6a = come la cartolina 78/6, ma con (al recto) formu la standard 2) usata dal Consorzio Bancario per il IV Prestito (indicazione del Prestito e delle condizioni offerte, a caratteri piccoli e in dimensioni ridotte) 78/66 = come la cartolina 78/6a, ma la testa della figura femminile, che rappresenta l'Italia, ha un grosso punto rosso nei capelli 78/7 = cartolina emessa per il V Prestito

illustratore: M . BORGONI; editore: Off. dell'Ist. d'Arti Grafiche, Bergamo (ma vedi varianti 78/76 e 78/7c ); policromia: esistono alcune varianti di tonalità - diverse sfumature di carta bianca verso: soldato (a figura intera) difende il tricolore indicazione del Prestito e condizioni di sottoscrizione (scritta in inchiostro rosso) recto: (oltre all'indicazione dell'editore) «V UH. Censura - Bergamo 11.1.1918» (scritta in inchiostro marrone) NOTA: vedi cartolina 78/8 correlata - vedi anche stessa immagine utilizzata per cartoline di franchigia militare (91/2)

VARIANTI 78/7a = come la cartolina 78/7, ma con (al recto) visto dell'Ufficio Censura in data 22.2.1918, anziché in data 11 gennaio - colore dell'inchiostro al recto rosso, anziché marrone 78/76 = edizione curata da Richter & C., Napoli immagine come la cartolina 78/7, ma con testo di propaganda del Prestito ampliato, comprendente indicazione degli uffici che ricevono le sottoscrizioni - esistono alcune varianti di tonalità, anche nelle scritte (sia al verso che al recto) - visto dell'Ufficio Revisione Stampa in Napoli, del 24.1.1918 78/7c = come la cartolina 78/76, ma di dimensioni diverse (Iato corto sensibilmente più largo) - esistono alcune varianti di tonalità, anche nelle scritte (sia al verso che aJ recto) - esiste un tipo tirato su carta molto leggera 78/7d = come la cartolina 78/7a, con in più (al verso) sovrimpressione a timbro «Sottoscrivete/ al Prestito / È un dovere / ed un buon affare» 78/7e = come la cartolina 78/7a, con in più (al recto) poesia di I. Alvicini (nome errato - in realtà: Alvigini): «Balilla>> 78/7f = come la cartolina 78/7a, con in pjù (al recto) poesia di U. Pasero: «Vittoria e Pacel» e scritta: «Salve, salve, salve... >> - inchiostro della sovrastampa: varianti = blu; nero 78/8 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: M. BORGONI; editore: Fotolit. A. Marzi, Roma; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: soldato (a mezzo busto) difende il tricolore indicazione del Prestito recto: senza particolarità

2ì5


NOTA: vedi cartolina 78/7 correlata VARIANTI 78/8a = come la cartolina 78/8, con in più (al recto) poesia di U. Pasero: «Vittoria e Pace!» e scritta: «Salve, salve, salve... » • inchiostro della sovrastampa: varianti = blu; nero 78/9 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: M. BORGONI; editore: Fotolit. A. Marzi, Roma; policromia: esistono alcune varianti

zionale» NOTA: vedi cartolina 78/11 correlata 78/13 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: G. CAPRANESI; editore: Off. Ist. It. d'Arti Grafiche, Bergamo; policromia verso: Italia combatte con la spada contro un Unno - «Sottoscrivete al Prestito»

recto: formula standard usata dal Consorzio Bancario per il V Prestito (vedi 78/1)

di tonalità

verso: Italia si fa strada attraverso una macchia spinosa - «Fuori dai roveri della guerra procediamo risolutamente per le vie del lavoro!» recto: formula standard 6) usata dal Consorzio Bancario per il VI Prestito (l'indicazione del Prestito e delle condizioni offerte è preceduta dalla frase: «Sottoscrivete oggi stesso») NOTA: vedi cartolina 78/10 correlata 78/10

= cartolina emessa per il VI Prestito

illustratore: M . BORGONI; editore: n.r.; policromia verso: stessa immagine della cartolina precedente, rna con figura dell'Italia tagHata a mezzo busto

recto: «Sottoscrivete oggi stesso al VI Prestito Nazionale» NOTA: vedi cartolina 78/9 correlata 78/11

= cartolina emessa per il VI Prestito

illustratore: M. BORGONI; editore: Richter & C., Napoli; policromia: esistono alcune varianti di tonalità

verso: reduce saluta fabbriche e cantiere che tornano a lavorare a pieno ritmo - «Finalmente!» recto: formula standard 6) usata dal Consorzio Bancario per i1 VI Prestito (vedi 78/9) NOTA: vedi cartolina 78/12 correlata VARIANTI 78/lla = come la cartolina 78/11, ma con la scritta «Finalmente!» più alta, quasi all'altezza del ginocchio del reduce 78/12 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: M. BORGONI; editore: n.r.; policromia verso: stessa immagine deUa cartolina precedente, ma con figura del reduce a mezzo busto - «Finalmente!» recto: «Sottoscrivete oggi stesso al VI Prestito Na-

276

78/14 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: P. CODOGNATO; editore: Pilade Rocco, Milano; policromia: esistono alcune varianti di tonalità

verso: gru solleva grande salvadanaio · <<futto il nostro risparmio alla Patria>> recto: formula standard a) usata dal Consorzio Bancario per il VI Prestito (vedi 78/2) NOTA: vedi cartolina 26/1 che utilizza la stessa immagine VARIANTI 78/14a = come la cartolina 78/14, ma senza ]'indicazione dell'editore e con caratteri del1~1 scritta al recto cambiati 78/15 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: COLANTUONI; editore: non indicato; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: mezzo busto di donna raffigurante l'Italia, con elmetto, spada e fronde d'alloro - <<Perché l'Italia sia vittoriosa sottoscrivete al Prestito Nazionale» recto: senza particolarità NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, ristampata in nuova versione per il Prestito 78/16 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: T. CORBELLA; editore: Ist. Ir. d'.Ani Grafiche, Bergamo ; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: Vittoria alata con gladio avanza camminando su monete d'oro· «Date oro alla Patria per la Vitto· ria»

recto; formula standard usata dal Consorzio Bancario per il V Prestito (vedi 78/1) 78/17

= cartolina emessa per il VI Prestito


illustratore: G. COSTANTINI; editore: Off. Ist. d'Arti Grafiche, Bergamo; policromia: esistono alcu-

policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: soldato sveste la divisa per riprendere gli at-

ne varianti di tonalità

trezzi del lavoro - «E ora al lavoro!>> «Sottoscrivete il Prestito della Vittoria!>> recto: senza particolarità

verso: busto di Dante, Italia con fronda d'alloro, stendardo di Trieste che copre quello austriaco << ...dove il sì suona» «Sottoscrivete al Prestito della Vittoria>> recto: senza particolarità 78/18 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: A. CRAFFONARA; editore: Barabino e Graeve, Genova; policromia: esistono alcune varianti di tonalità

verso: due barche da pesca - frase di G. D'.Annunzio: «È questo, Italia, è questo il tuo fermento e il tuo cemento» recto: formula standard a) usata dal Consorzio Bancario per il VI Prestito (vedi 78/2) 78/19 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: M. DUDOVICH; editore: Soc. Anon. Atelier Butteri, Torino; policromia verso: soldato festante con bimba in braccio - <<Casa mia, Urraaa!» «Sottoscrivete al Prestito della Vittoria»

recto: senza particolarità VARIANTI 78/19a = come le cartolina 78/19, con in più (al verso) una scritta contenente l'indicazione del Prestito e le condizioni di sottoscrizione - varianti di colore della scritta: nero; rosso 78/196 = come la cartolina 78/19a, ma di dimensioni leggermente più piccole 78/19c = come la cartolina 78/19a, ma con Ja vignetta centrale leggermente ridotta 78/20 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: U. FINOZZI; editore: Richter & C., Napoli; policromia verso: soldato con pugnale difende una donna che ha in braccio un bimbo - <<Cacciali via!» «Sottosctivete ~l Prestito» recto: senza particolarità NOTA: la stessa immagine è stata utilizzata per una cartolina della Brigata Friuli 78/21 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: F. GRIMALDI; editore: non indicato;

78/22 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: C. GRONDONA; editore: Off. Ist . It. d 'Arti Grafiche, Bergamo; policmmia verso: riproduzione del quadro allegorico: <<Trionfo della Giustizia» di C. Grondona (carro ttionfale tirato da coppia di cavalli) - «La Pace è apportatrice di giustizia, di lavoro, di benessere. Diamo all'Italia i mezzi per assicurare... >> (scritta in inchiostro blu) recto: formula standard b) usata dal Consorzio Bancario per il VI Prestito (vedi 78/9)

VARIANTI 78/22a = come la cartolina 78/22, ma con l'indicazione dell' editore (al verso) più vicina alla scritta centrale 78/226 = come la cartolina 78/22, ma con l'indicazione dell'editore al recto, anziché aJ verso 78/22c = immagine uguale a quella della cartolina 78/22, ma con test() ridot to al semplice invito a sottoscrivere e caratteri cambiati (scritta in inchiostro blu + rosso) 78/23 = serie di 2 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: G. GROSSI; editore: LIM L'Impresa Moderna, Milano; monocromia: verdino SLl carta bianca o giallastra - esistono alcune varianti di tonalità verso: A) vittoria alata librata sull'Italia con corone di alloro nelle mani - «Per completare la Vittoria» <<Sottoscrivete>>; B) guerriero antico nell'atto del giuramento di Pontida - scritte come in A) recto: formula standard a) usata dal Consorzio Bancario per il VI Prestito (vedi 78/2) 78/24 = cartolina tripla emessa per il V Prestito illustratore: L. D.; editore: Bertieri Vanzetti, Milano; bianco/nero + scritte in inchiostro seppia parti interne: testo del proclama affisso in Udine dal Comando austro-tedesco: «Entro sei ore tutti i cittadini .. .» - «Liberiamo i fratelli. Diamo armi ai nostri soldati. Sottoscriviamo... >> - «Il nemico nel Veneto ruba i viver.i ... » parti esterne: tre scene di prepotenza e brutalità au277


striache: <<il furto dei viveri», «il lavoro forzato», «il bastone per i fanciulli>> che portano come titolo complessivo: «Le violenze nelle terre invase» - «Le infamie dei nemici!>>

del Prestito, condizioni offerte e uffici presso cui si ricevono le sottoscrizioni recto: senza particolarità

VARIANTI

78/28 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: A. PETRONI; editore: Alfieri & Lacroix inc. mp., Milano; policromia: esistono alcune

78/24a = come la cartolina 78/24, ma con 1a scritta «Le violenze nelle terre invase» in inchiostro nero, anziché seppia 78/246 = come la cartolina 78/24, ma con le scritte <<Le violenze nelle terre invase>>, «il furto dei viveri», <<il lavoro forzato», «il bastone per i fanciulli» in inchiostro nero, anziché seppia 78/25 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: A. MAZZA; editore: Officine Grafiche Leopoldo Baroni & C. Milano; policromia: esistono alcune varianti di tonalità (anche al recto) verso: Italia esorta un manipolo di fanti armati ad andare all'attacco - <<Dal Proclama del Re (25 maggio 1915) A voi la gloria di compiere finalmente... >> - «Chi non può dare il braccio dia i beni ... » recto: formula standard usata dal Consorzio Bancario per il V Prestito (vedi 78/1)

VARIANTI 78/25 a = come la cartolina 78/25, ma con dimensioni leggermente più grandi e con colore di fondo giallo-bruno più scuro 78/256 = come la cartolina 78/25, ma con in più (al verso) sovrimpressione a timbro «Sottoscrivete / al Prestito / È un dovere / ed un buon affare» 78/26 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: A. ORTELLI; editore: FATA; monocromia: gn g10 verso: soldato cieco in divisa - <<Per la Patria i miei occhi / Per la Pace il vostro denaro» - indicazione del Prestito, condizioni offerte e uffici presso cui si ricevono le sottoscrizioni recto: senza particolarità

VA RIANTI 78/26a = come la cartolina 78/26, ma di dimensioni leggermente più grandi e senza indicazione dell'editore al recto - colore grigio-violetto 78/27

= cartolina emessa per il V Prestito

illustratore: A. PETRONI; editore: S.A.I.G.A. già Barabino e Graeve, Genova; policromia verso: Italia sbarra la porta al nemico - indicazione 278

varianti di tonalità verso: donna in volo alimenta una lampada - frase di Nitti in corona di alloro: «Sottoscrivete il :xestito! È il dovere di tutti... » (riproduzione dell'~riginale di pugno dell'autore) - indicazione del Prestito recto: ripetizione della frase di Nitti

ìMRIA NTI 78/28a = come la cartolina 78/28, ma di dimensioni leggermente più grandi 78/29 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: A. PETRONI; editore: Danesi, Roma; policromia su carta bianca lucida: esistono alcune varianti di tonalità verso: donna ferita , in un vortice di fronde di quercia e di alloro - «A vulnere salus» - indicazione del Prestito, delle condizioni offerte e degli uffici che ricevono le sottoscrizioni recto: senza particolarità

VARIANTI 78/29a = come la cartolina 78/29, ma su carta opaca e senza indicazione nell'editore - esistono alcune varianti di tonalità 78/30 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: E. SACCHETTI; editore: Officine Grafiche Leopoldo Baroni & C., Milano (ma vedi variante 78/30a); policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: due soldati austriaci male in arnese - «sottoscrivete! si arrenderanno» recto: formula standard usata dal Consorzio Bancario per il V Prestito (vedi 78/1)

VARIANTI 78/30a = edizione curata dallo Stab. Salomone, Roma - immagine (al verso) come nella cartolina 78/30, ma in proporzioni leggermente diverse (riquadro ridotto, spazio della scritta ampliato) - colore del fondo rosato, anziché giallo - recto identico, salvo editore - dimensioni complessive della cartolina leggermente più grandi - esistono alcune varianti di


tonalit~l - colore dell'inchiostro al recto: varianti blu; marrone 78/31 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: A. TERZI; editore: non indicato; policromia: esistono alcu11e varianti di tonalità verso: Italia, tricolore, fiamme - indicazione del Prestito, delle condizioni offerte e degli uffici presso cui si ricevono le sottoscrizioni recto: senza particolarità 78/32 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: M. VINCA; editore: Pilade Rocco & C., Milano; monocromia: varianti di colore = grigio azzurro; grigio nero; nocciola - esistono alcune varianti di tonalità verso: due bimbi piangenti - <<Nostro Padre ha dato la vita/ Voi non negherete il denaro/ Sottoscrivete!» recto: formula standard usata dal Consorzio Bancario per il V Prestito (vedi 78/1)

VARIANTI 78/32a = come la cartolina 78/32, ma con caratteri indicanti l'editore (al recto) più piccoli 78/33 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: sigla ·non identificata; editore: non indicato; bianco/nero verso: motivo decorativo di erbe e fiori - «Fiorin di Selva/ Sottoscrivendo, Voi contribuite e ricacciare la tedesca belva .. .» recto: indicazione del Prestito - formula standard usata dal Consorzio Bancario per il V Prestito (vedi 78/1) 78/34 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (fotografia); editore: Pilade Rocco - Impressioni d'arte, Milano - L'Idea; monocromia: varianti cli colore = grigio. seppia verso: fotografia di Cesare Battisti condotto al patibolo - «Domandatevi cosa fece Egli per l'Italia? Che cosa ho fatto io? Sottoscrivete!» recto: formula standard usata dal Consorzio Bancario per il V Prestito (vedi 78/1) 78/35 = cartolina emessc1 per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: Libre-

da Ed. Nazionalista, Tip. del <<Capitan Fracassa>>, Milano; bianco/nero verso: scritto di A. Busetto: «I comandamenti dell'ora» (con ampi riferimenti al Prestito) recto: formula standard usata dal Consorzio Bancario per il V Prestito (vedi 78/1) 78/36 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: Pilade Rocco, Milano; policromia verso: vecchio avaro che stringe un sacchetto d'oro - «Chi non dà oro alla Patria dà armi al nemico/ sottoscrivete» recto: formula standard usata dal Consorzio Bancario per il V Prestito (vedi 78/1) NOTA: cartolina non diffusa (vedi G. Rubetti in bibliografia) 78/3 7

= cartolina doppia emessa per il V Prestito

illustratore: non indicato; editore: Pilade Rocco, Milano; policromia: parti interne: due scene separate da una grande scritta = a sinistra una mano dona monete che si trasformano in proiettili; a destra una mano respinge il nemico; al centro la scritta: «Se il vostro braccio non può difendere con le armi la patria invasa/ deva / il vostro denaro combattere per voi. Sottoscrivete!>> parti esterne: formula standard usata dal Consorzio Bancario per il V Prestito (vedi 78/1) - colore dell'inchiostro: varianti = bruno; rosso NOTA: cartolina non diffusa (vedi G. Rubetti in Bibliografia) 78/38 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: non indicato; editore: Editori Alfieri & Lacroix, Roma-Milano; policromia . verso: ritratto di Nitti con Nike e fronda d'ulivo frase di Nitri: «Sottoscrivere largamente al prestito è il solo modo... » recto: formula standard a) usata dal Consorzio Bancario per il VI Prestito (vedi 78/2) 78/39 = cartolina doppia emessa per il VI Prestito illustiatore: non indicato; editore: non indicato; policromia su carta bianca lucida o opaca (quest'ultin1a di due tipi)

279


parti inteme: due disegni contrapposti illustranti, at-

parti interne: scritto diviso in due parti: «Quello che

traverso un meccanismo di bilance e leve, come l'ozio generi la miseria ed il lavoro produca ricchezza - «Il costo della vita è caro perché la Nazione non produce... » <<La Nazione deve convincersi ... » parti esterne: proclama firmato Nitti, Stringher e Schanzer: «Italiani! Durante la guerra raccogliemmo tutte le nostre energie... » - formula standard b) usata dal Consorzio Bancario per il VI Prestito (vedi 78/9)

è stato fatto» «Quello che resta da fare dopo vinto il nemico» parti esterne: formula standard b) usata dal Consorzio Bancario per il VI Prestito (vedi 78/9) - una parte muta

78/40 = serie di 2 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: non indicato; editore: Stab. L. Salomone, Roma; policromia verso: Italia vittoriosa rifondera la spada - due scritte diverse accompagnano l'immagine identica per entrambe le cartoline: A) «Popoli consulto Italia vicit>>; B) «Ho conquistato la vittoria. Voglio ora conservare la pace!» recto: formula standard a) usata dal Consorzio Bancario per il VI Prestito (vedi 78/2) 78/41 = cartolina emessa per il VI Ptestito illustratore: non indicato; editore: Officine dell'Ist. It. d 'Arti Grafiche, Bergamo; pnlir:romia verso: Italia indica al reduce le officine - «Il lavoro / Ecco il nuovo dovere!>> «Per assicurare il benefico incremento... >> recto: formula standard b) usata dal Consorzio Bancario per il VI Prestito (vedi 78/9)

VARIANTI 78/4la = come la cartolina 78/41, ma con 1a scritta al recto allineato sul lato opposto alla normale 78/42 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: non indicato: editore: Edizione Excelsior Rivista, Napoli; policromia: esistono alcune varianti di tonalità . verso: mano lancia una stampella - «Che l'Italia non zoppichi più!» «Questo volle Toti» recto: formula standard b) usata dal Consorzio Bancario per il VI Prestito (vedi 78/9) 78/43 = cartolina doppia emessa per il VI Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; monocromia: inchiostro marrone su carta di vario colore - varianti di colore della carta = bianco; grigio; verdino - esistono alcune varianti di tonalità della carta 280

79 = CREDITO COMMERCIALE (Cremona)

79/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: Andrea Manfredi, Cremona; policromia verso: prospetto statistico: «Confronto di capitalizzazione... >> - indicazione della Banca e invito al Prestito

recto: indicazione della Banca e delle Filiali - confronto di capitalizzazione e invito al Prestito 80 = CREDITO COOPERATIVO PIEMONTESE

80/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: C. NICCO; editore: O.PE.S., Torino: bianco/nero su carta bianca lucida o opaca verso: alpino in vedetta difeso da un reticolato costituito dai Prestiti - indicazione della Banca e degli uffici che ricevono le sottoscrizioni - invito a sottoscrivere recto: senza particolarità 81 = CREDITO ITALIANO

81/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: P. CODOGNATO; editore: G. B. Vìrtuani & C., Milano; policromia verso: allegoria = uomo e donna offrono danaro e gioielli alla vittoria - visione di montagne innevate - frase di P. Boselli: «La guerra, oltre che col sangue, si vince col denaro... >> recto: indicazione della Banca e invito a sottoscrivere 81/2 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: A. L. MAUZAN; editore: G. Ricordi & C., Milano; policromia verso: giacca di un caduto, decorato di medaglia d'oro, elmetto forato da un 'proiettile, pistola e cinturone, fascio di rose - frase di L. Orsini: «Se alla Patria per voi le nostre vite... »


recto: indicazione della Banca e invito a sottoscrive-

NOTA: vedi cartoline 81/4 e 81/6 correlate

re - colore dell'inchiostro: varianti = blu; viola 81/3 = cartolina emessa per il IV Prestito illustmtore: A. L. MAUZAN; editore: ChiatroneArti Grafiche, Milano; policromia verso: donna elegantemente vestita orna di rose e di una coccarda tricolore la canna di un moschetto - frase di L. O rsini: «Date a l'Italia in gesti umili ed alti ... » recto: «Per la propaganda del Prestito fra le donne italiane, a cura del Credito Italiano» 81/4 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: A. L. MAUZAN; editore: Chiattone Arti Grafiche, Milano (ma vedi varianti 81/46 e 81/4d); policromia in riquadro bianco verso: soldato in trincea (a figura intera) con il dito puntato su chi legge e nell'atto di pronunciare la frase: «Fate tutti il vostro dovere!» - indicazione della Banca che riceve le sottoscrizioni recto: senza particolarità NOTA: vedi cartoline 81/5 e 81/6 correlate

VARIANTI 81/4a = come la cartolina 81/4, ma con tonalità piì.1 grigia e senza indicazione dell'editore al recto - esistono alcune varianti di tonalità 81/46 = edizione curata cla A. Bertarelli & G. di A. V. Monti, Milano - immagine come nella cartolina 81/4, ma con particolari diversi, senza riquadro bianco, e con caratteri cambiati 81/4c = come la cartolina 81/46, con in più (al recto) la frase di L. Orsini: <<Se alla Patria, per voi, le nostre vite ... » 81/4d = edizione curata da G. Modiano & C., Milano - .immagine e carattere quasi identici alla cartolina 81/46, ma in monocromia su carta bianca (esiste un tipo su carta leggermente avana): varianti di colore = azzurro; sanguigna; seppia; verde - esistono alcune varianti di tonalità - al recto: indicazione della Banca che riceve le sottoscrizioni 81/5 = cartolina emessa per ìl IV Prestito illustratore: A. L. MAUZAN; editore: non indicato; monocromia: varianti di colore = sanguigna; violaceo verso: soldato (a mezzo busto) con il dito puntato su chi legge e nell'atto di esclamare: «Sottoscrivete!» indicazione della Banca recto: senza particolarità

81/6 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: A. L. MAUZAN; editore: non indicato; monocrornia: inchiostro azzurro su carta di vario colore - varianti di colore della carta = azzurro; bianco; rosa verso: soldato (a mezzo busto, ma con immagine ridotta e racchiusa in un riquadro al centro della cartolina) con il dito puntato su chi legge e nell'atto di esclamare: «Sottoscrivete!» - indicazione della Banca recto: senza particolarità NOTA : vedi cartoline 81/4 e 81/5 correlate 81/7 = cartolina emessa per il III Prestito illustratore: A. MAZZA; editore: non indicato; policromici verso: alpino che scrive una lettera a casa invitando i genitori a sottoscrivere - indicazione del Prestito, della Banca e delle condizioni offerte - (la firma di Mazza è all'altezza della fine del disegno) recto: senza particolarità NOTA: vedi cartolina 81/8 collegata - le varianti 81/7c e 81/7d sarebbero, in realtà 1 <<11011 cartoline», ma vengono eccezionalmente elencate come tali per il loro evidente collegamento con la cartolina 81/7

VARIANTI 81/7a = come la cartolina 81/7, ma con la scritta tipograficamente più compattata e abbassata rispetto il disegno 81/76 = come la cartolina 81/7a, ma con la firma di Mazza collocata sotto il disegno, piì:1 vicina alla scritta; esiste un tipo tirato su carta bianca più scura. 81/7c = come la cartolina 81/76, ma con il tecto interamente occupato da frasi di propaganda firmate da Salandra, Carcano, Luzzatti, Barzilai - carta bianca - inchiostro azzurro al recto 81/7d = come la cartolina 81/7c, ma su carta più scura e con scritte al recto di diverso carattere tipografico e in inchiostro nero 81/8 = cartolina emessa per il III Prestito illustratore: A. MAZZA; editore: non indicato; policromia: esistono alcune varianti di tonalità verso: i genitori dell'alpino (di cui alla cartolina 81/7), dopo aver sottoscritto, commentano l'operazione effettuata: « . . . per il nostro interesse, per lui e per la Patria!>> «Imitateli!... » - indicazione della 281


Banca e invito a sottoscrivere recto: frase di P. Carcano: «Noi chiediamo il più largo concorso al nuovo Prestito... » NOTA: vedi cartolina 81/7 coilegata

ganda generica, sovrastampata per il Prestico - vedi cartoline analoghe emesse dalla Banca Commerciale Italiana e dalla Banca Italiana di Sconto

VARIANTI:

82 - CREDITO MERIDIONALE DI BARI

81/8a = come 1a cartolina 81/8, ma nella scritta manca la congiunzione «e», così che la frase recita: «... per il nostro interesse, per lui, per la Parria!» carta tipo telata 81/86 = come la cartolina 81/8a, ma su carta normale

82/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: P. PIZZOLATO; editore: non indicato; policrotnia verso: alpino incide con baionetta sulla roccia: «O

81/9 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (fotografia); editore: Stab. Tip. G. Giusti, Lucca; monocromia: varianti di colore = azzurro; crema; gr1g10; rosa verso: un ragazzo vestito da alpino scrive una lettera - «L'Alpino del Cinema Excelsior... » recto: «Da guesta sera al Cinema Excelsior (R. Teatro Pantera) si proietterà la geniale film .. . >> 81/10

= serie di 6 cartoline emesse per il IV Prestito

illustratore: - (fotografia); editore: non indicato; monocromia: grigio su carta giallina

verso: fotografia delle strade, delle piazze, dei negozi e degli uffici del Credito Italiano di Torino con addobbi di propaganda per il Prestito - titolo generale della serie: «Il Credito Italiano per il Prestito» - indicazioni diverse delle strade e delle piazze recto; senza particolarità 81/11 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (fotografia); editore: Tip. Vincenzo Bona, Torino; monocromia: seppia su carta giallina verso: foto della sede di Torino - indicazione deila Banca e del Prestito recto: senza particolarità 81/12 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (fotografia); editore: Fot. De Marchi Cado, Milano; monocromia verso: foto di gruppo - «Anno di guerra 1915 - I figli dei Sovrani d'Italia ... - Ai Soldati della cara Patria - Saluti ed auguri» recto: «Cartolina ufficiale eseguita per cura di S. M. la Regina in onore dei valorosi Soldati Italiani + indicazione della Banca e invito a sottoscrivere NOTA: cartolina già edita in precedenza per propa282

vincere o morire» - tra le nubi si intravvede una ragazza che scrive una lettera recto: «Patria e amore» <<Arma dant aurum: aurum dat arma)> - indicazione deila Banca e invito a sottoscrivere NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito 83 = CREDITO ROMAGNOLO

83/1 = serie di 2 cartoline emesse per il IV Prestito illustratore: - (fotografia); editore: non indicato; monocromia: A) grigio-nero; B) seppia-violaceo verso: vedute della sede della Banca in Bologna: A) palazzo di proprietà e residenza; B) sala deJ pubblico recto: indicazione della Banca e scritte di propaganda del Prestito (tipo b) 83/2 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 3 7/5, del Banco di Roma, senza scritte bancarie al verso e con recto sovrastampato con l'indicazione della Banca e scritte di propaganda del Prestito 83/3 = mie di 12 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: - (fotografia); editore: non indicato; monocromia: verdino - al recto scritte in inchiostro blu o rosso, a seconda dei numeri ·verso: vedute di Trento e monumento a Dante - titolo della veduta recto: numerazione da 1 a 12 - frasi esortative diverse, non firmate - «Serie di vedute di Trento e del Monumento a Dante nella città redenta, offerta alla clientela del Credito Romagnolo»

VARIANTI 83/3a = come le cartoline deila serie 83/3, ma con titolo della veduta (al verso) stampato a ridosso della fotografia


83/4 = serie di 12 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: - (fotografia); editore: non indicato; policromia - al recto scritte in inchiostro blu o rosso, a seconda dei numeri verso: vedute delle città redente recto: numerazione da 1 a 12, senza indicazione di località - frasi esortative diverse, non firmate - «Serie di vedute di città delle terre redente offerta in omaggio alla clientela del Credito Romagnolo»

c) «Il Credito Romagnolo accetta domande di assicuraz10ne.. . » 2)

3)

Le «grandi sovrastampe» del Credito Romagnolo per il

IV e V Prestito Per il IV e V Prestito, il Credito Romagnolo ha fatto ampio ricorso all'uso di sovrastampe su cartoline già in comune circolazione (cartoline militari, vedute delle terre irredente, semplici cartoline di paesaggi o di costumi delle zone invase) monocrome o policrome, spesso di edizioni e caratteristiche diverse. Per la serie da 83/5 a 83/10, si tenga conto dei seguenti criteri distintivi

IV Prestito -

a)

6)

le cartoline sovrasLarnpaLe sono sempre policrome le sovrastampe al recto sono sempre in inchiostro rosso esistono due combinazioni costanti di sovrastampe diverse: «Il Credito Romagnolo accetta sottoscrizioni ... Il Credito Romagnolo ha finora collocato in complesso... » «Domenica 18 marzo 1917, Ultimo G iorno per le Sottoscrizioni ... » <<La Banca Credito Romagnolo ha collocato in complesso... La Banca Credito Romagnolo contint;a ad accettare... » «Sede del Credito Romagnolo in Bologna ... »

V Prestito -

le cartoline sovrastampate possono essere monocrome o policrome - colore della sovrastampa: rosso o verde - varie possibili combinazioni di sovrastampa, talora identiche per cartoline con paesaggi diversi: 1) tipi di annuncio bancario = a) «V Prestito Nazionale>> 6) «Nuova Rendita Consolidata ... »

periodo di sottoscrizione

=

a) primo annuncio (<<dal 15 genna10 al 3 febbraio») 6) prima proroga (« ... al 24 febbraio») c) seconda proroga (« ... al 10 marzo»)

tipo di fregio che contorna l'annuncio bancario e

sua lunghezza = a) angoli smussati - 1/2 cartolina 6) angoli rinforzati - 1/2 cartolina c) quattro fregi angolari piccoli - 1/2 cartolina d) quattro fregi angolari grandi - 1/2 cartolina e) sei fregi ricciolini - 1/2 cartolina f) sei fregi di dodici stelline - 1/2 cartolina g) sei fregi di dodici quadratini - 1/2 cartolina h) quattro fregi del tipo d) - 2/3 cartolina i) quattro fregi del tipo d) - 3/3 cartolina 4) tipo di /rase esortativa a) ALFIERI = <<Plaudo alla nobile idea ... » b) BOSELLI = «Alla .invasione nemica .. .>> c) DARI = «La sottoscrizione al 5° Prestito... }> d) FLORA = «Ogni incremento.. .» e) MILIANI = «Quando, come dolorosamente.. . >> f) NITTI = «Gli italiani sono chiamati .. .» g) NITTI = «I risparmiatori, la borghesia ... » h) ORLANDO = «Il popolo italiano... » i) ORLANDO = NITTI - STRINGHE R = «La mirabile prova ... >> 1) RUFFINI = «Chi non ha provato... » m) RUFFINI = <<Concordia significa .. .» n) SALANDRA = «L'onore d'Italia ... » o) SALANDRA = «O amici, o frateJli ... » p) ANONIMO = «Nessuno oggi può negare... » q) LE ASSOCIAZIONI POLITICHE BOLOGNESI = «Vano sarebbe... »

83/5 = serie di numero imprecisato di cartoline emesse per il IV Prestito illustratore: Q. CE NNI + fotografia; editore: non indicato; policromia: - varianti di colore della fotografia

= azzurro; bruno; verde

verso: panorami e vedute delle terre irredente incorniciate in un grande fregio in cui domina una figura 283


di donna avvolta in una bandiera - sigle: «FERT» «SPQR» recto: indicazione della località rappresentata e frasi patriottiche diverse + combinazione di sovrastampe a) usata dal Credjto Romagnolo per il IV Prestito

emesse per il V Prestito si tratta di cartoline della serie 83/9, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Credito Romagnolo/ Succursale di Cesena / Il Cassiere (segue firma)» 84 = CREDITO VARESINO

83/6

= serie di numero imprecisato di cartoline emes-

se per il IV Prestito si tratta delle stesse cartoline della serie 83/5, ma con (al recto) combinazione di sovrastampe b) usata dal C redito Romagnolo per il IV Prestito

84/1 = serie di numero imprecisato di cartoline emesse per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; policromia: tre combinazioni di colore diverse, secondo

VARIANTI

i pezzi della serie verso: statua di garibaldino su sfondo di golfo e montagne - poesia firmata «Il Garibaldino» («Diedi il mio braccio per salvarti, un giorno... ») recto: indicazione della Banca e delle Filiali che ricevono le sottoscrizioni + frase esortativa variata per ciascun esemplare - scritte con inchiostro blu o rosso, a seconda dei diversi pezzi A) «A costruire un edificio... »; B) «Desiderare una cosa e negare i mezzi per ottenerla ... »; C) «Per la Vittoria, per la pace e per l'onore... »; D) «I valorosi nostri soldati ... >>; E) «L'Italia attraversa un'ora decisiva .. . »; F) «Sotroscrivere al Presriro Nazionale. .. »; G) «Che cosa avete fatto quando la Patria invocava ... »; I-I) «La Patria chiama!. ..»; I) «L'esito del Prestito... »; L) «Solo la vittoria delle nostre armi ... »

83/8a = come le cartoline della serie 83/8, ma senza (al verso) la firma di Polli

85

83/7

= serie di numero imprecisato di cartoline emes-

se per il N Prestito illustratore: V. POLLI; editore: non indicato; policromia: + fascetta tricolore verso: soldati di varie specialità indicare espressamente + numeretto di serie

recto: combinazione dj sovrastampe a) usata dal Credito Romagnolo per il IV Prestiro 83/8 = se1ie di numero imprecisato di cartoline emesse per il IV Prestito si tratta delle sresse cartoline della serie 83/7, ma con (al recto) combinazione di sovrastampe b) usata dal Credito Romagnolo per il IV Prestito

83/9 = serie di numero imprecisato di cartoline emesse per il V Prestito le cartoline catalogate sotto questo numero di serie raffigurano tutte «monumenti e vedute dei capoluoghi delle due province invase», ma presentano una quanrità di variabili diverse - per la loro individuazione, fare riferimento caso per caso ai criteri precedentemente indicati 83/10 = seiie di numero impredsato di cartoline

emesse per il V Prestito si tratta delle stesse cartoline della serie 83/9, ma senza {al recto) l'indicazione «monumenti e vedute... » (CREDITO ROMAGNOLO - SUCCURSALE DI CESENA) 83/11 = serie di numero imprecisato di cartoline 284

= CROCE ROSSA ITALIANA

85/1 = serie di 18 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: T. CASCELLA; editore: non indicato; policromia: verso: scene e panorami di guerra recto: «Cartolina Postale Commemorativa della IV Guerra per l'Indipendenza Ital.na>> «Edizione della Croce Rossa Italiana .. . - invito al Prestito e indicazione delle modalità di sottoscrizione - numeretto di serie (da 13 a 18; da 25 a 36) e titolo NOTA: le 18 cartoline fanno parte di una serie più ampia (6 serie di 6 cartoline ciascuna) già edita in precedenza dalla Croce Rossa Italiana per propaganda generica - tre di queste serie (la III, la V e la VI) sono state sovrastampate per il Prestito 85/2

= serie di 4 cartoline emesse per il IV Prestito

illustratore: non indicato; editore: Tassiru, Via Cavour 29, F irenze; bianco/nero


verso: immagini di bambini in armi e semplici frasi patriottiche: A) due bambini con fucile e spada «Noi siam piccini, ma cresceremo... »; B) cinque bambini in uniforme con bandiere - <<La Bandiera tricolore sempre è stata la più bella ... »; C) bambinosoldato e bambina si salutano - «Gioia bella vo lontano... »; D) bambino-soldato e bambina si salutano - «Addio mia bella addio... » recto: stemma della Croce Rossa - <<Ai bimbi d'Italia / Date i vostri piccoli risparmi ... » «Iscrivetevi Soci perpetui della Croce Rossa Italiana con una cartella da L. 100 del 4° Prestito di Guerra 5%» (CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO DI FERMO) 85/3 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: A. CRAFFONARA; editore: S.A.I.G. A. Bambino, Genova; policromia: verso: cavallino rampante cavalcato da una donna con grande bandiera della Croce Rossa + scritta «Croce Rossa Italiana» recto: indicazione del Comitato e invito al Prestito: «Chi poco ha e darà il poco, tutto avrà dato. Con queste parole di verità il Ministro Dari ... » NOT.4: cartolina già edita in ptecedenza per propaganda generica, ristampata con nuova scritta al verso per il· Prestito (CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO DI FIRENZE) 85/4 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: LYANA; editore: Stab. Tip. Galletti & Cocci, Firenze; monocromia: rosso verso: immagine di crocerossina - indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere: «Non tenete prigioniero il vostro denaro / Sottosci'ivete a mezzo della Croce Rossa presso l'Ufficio Abbonamenti ciel Nuovo Giornale Via Brunelleschi Firenze» recto: riproduzione schema grafico usato per la corrispondenza dei prigionieri di guerra

VARIANTI 85/4a = come la cartolina85/4, con in piLt (al recto) sovrimpressione a timbro <<Ricordo della Guerra cli Redenzione / Auguri per il I anno di ~ace» 85/5 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: N.D.G.; editore: non indicato; monocromia: grigio + croce rossa

verso: allegoria: ara, tripode, bandiera italiana e vessillo della Croce Rossa - frase di Dante: «Sì costellati, facean nel profondo Marte quei raggi il venerabil segno» recto: «Pro Croce Rossa / Comitato fiorentino 1915» «Iscrivetevi soci perpetui della Croce Rossa Italiana con una Cartella da L. 100 del 4° Prestito di guerra 5%» NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito 85/6 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 105/6 di Promotore sconosciuto, con sovrimpressione a timbro (al recto) <<Sottoscrivete a mezzo della Croce Rossa presso !"Ufficio abbonamenti del Nuovo Giornale Via Brunelleschi Firenze» + timbro della Croce Rossa: «Croce Rossa Italiana / Firenze / Comitato Regionale>> 85/7 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartoiina 78/40A, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Sottoscrivete a mezzo della Croce Rossa presso l'Ufficio abbonamenti del Nuovo Giornale Via Brunelleschi Firenze» + timbro della Croce Rossa: «Croce Rossa Italiana / Firen,;e / Comitato Regionale» 85/8 = cartolina etnessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/18, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) <<Sottoscrivete a mezzo della Croce Rossa presso l'Ufficio abbonamenti del Nuovo Giornale Via Brunelleschi Firenze>> 85/9 = serie di numero imprecisato di cartoline emesse per il VI Prestito si tratta delle cartoline della serie 85/1 (forse limitatamente ai numeri da 25 a 36) con sovrimpressione a timbro (al recto) «Croce Rossa Italiana / Firenze / Comitato Regionale» (CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO DI LIVORNO) 85/10 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: (L. LAMBERTINI); editore: Belforte, Livorno; monocromia: rosso mattone + inchiostro verde e croce rossa al recto verso: crocerossina benda un ferito - «Nel santo amor deila Patria / nel santo amor della Carità>>IUto: indicazione del Comitato e invito al Prestito:

285


«Italiana! Per la salvezza della Patria ... » NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito - vedi cartolina 85/11 analoga

illustratore: - (solo testo tipografico); editore: n.r.; bianco/nero verso: grafico illustrativo delle opere di soccorso recto: indicazione della Commissione e invito a sottoscrivere

85/11 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 85/10, ma con recto interamente cambiato: «Sottoscrivete al VI Prestito Nazionale per tramite della Croce Rossa Italiana / La Croce Rossa Italiana assegnerà .. . Medaglia d'argento piccola per sottoscrizioni non inferiori a L. 10.000, Medaglia d'argento grande.. .» NOTA: vedi nota alla cartolina precedente (CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO FIORENTINO) - vedi (CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO DI FIRENZE) (CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO PER LE CALABRIE) 85/12 = serie di numero imprecisato di cartoline

emesse per ii VI Prestito si tratta delle cartoline della serie 85/1 (forse limitatamente ai numeri da 31 a 36) con sovrimpressione a timbro (al recto) «Croce Rossa Italiana/ Comitato per le Calabrie / Sede in Reggio Calabria» (CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO RE GIONALE DI FIRENZE) - vedi (CROCE ROSSA ITALIANA - COMITATO DI FIRENZE)

(CROCE ROSSA ITALIANA - POSTO SOCCORSO FERROVIARIO) 85/15 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 23/3d, della Banca Italiana di Sconto, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Croce Rossa Italiana/ Posto Soccorso Ferroviario N. 29» (CROCE ROSSA ITALIA - UFFICI DI NAPOLI) 85/16 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: A. DELLA VALLE; editore: Tipi A. Trani; Napoli; policromia: verso: operaio offre un salvadanaio a una crocerossina - invito a sottoscrivere presso gli uffici della Croce Rossa di Napoli recto: «Sottoscrivete presso la Croce Rossa Italiana / fate così: un'opera umanitaria / un'opera patriottica / un ottimo affare» CROCE ROSSA ITALIANA + BANCA ITALIANA DI SCONTO = vedi BANCA ITALIANA DI SCONTO + CROCE ROSSA ITALIANA 86

=

CRO CE VERDE NAPOLETANA

86/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: B. CAPORICCI (da A . CRAFFONARA); editore: non indicato; monocromia: azzurrino + croce verde al recto verso: rielaborazione della cartolina 38/1, del Banco di Roma, con indicazione della sede di Napoli recto: indicazione della Croce Verde Napoletana + scritta: «Il Comitato di soccorso pro-Famiglie di Richiamati/ Delibera: nel mese della Presa di Trieste a) Vestizione completa degli orfani.. . b) Sorteggio di dieci librette... c) Due borse di studio... »

(CROCE ROSSA ITALIANA - COMMISSIONE PRIGIONIERI DI GUERRA) (Bologna) 85/13 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (fotografia); editore: non indicato; monocromia: seppia-violaceo - esistono alcune varianti di tonalità - croce rossa al recto verso: fotografia della sede della Commissione - «Palazzo degli Strazzaroli (1496) Sede della Commissione Prigionieri di Guerra» recto: indicazione della Commissione, invito al Prestito e indicazione degli uffici che ricevono le sottoscrizioni - «Per la resistenza e per la vittoria d'Italia ... » NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, ristampata con nuova scritta al recto per il Prestito

87 = FASCIO DELLE ASSOCIAZIONI INTERVENTISTE TORINESI

85/14 = cartolina·emessa per il VI Prestito

87/1 = cartolina emessa per il III Prestito

286

DONNE MILANESI - vedi COMITATO DI PROPAGANDA DEL PRESTITO NAZIONALE - COMMISSIONE DELLE DONNE MILANESI


illustratore: - (solo testo tipografico); editore: Tip. Teatr. & Comm. , Torino; bianco/nero verso: invito alla riservatezza, alla difesa dell'economica italiana, all'investimento nel Prestito Nazionale, ecc.: «Decalogo del Cittadino Italiano / ... 8° Abituatevi all'economia ed alla previdenza ed investite subito i vostri risparmi nel Prestito Nazionale» recto: cinque stemmi delle terre irredente: Dalmazia, Trieste, Trento, Gorizia, Istria 88 = FEDERAZIONE COMMERCIALE E INDUSTRIALE ITALIANA (Milano)

88/1 = serie di 4 cartoline emesse per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; bianco/nero verso: riproduzione di autografi originali con i quali personalità varie, rappresentative delle federazioni assodate, invitano al Prestito: A) Associazione fra Commercianti, Industriali ed Esercenti di Udine e Provincia (T. Col. Venier) «Colleghi d'Italia, concorrete al Prestito nazionale... »; B) Associazione fra Negozianti Esercenti Vini Liquori Restaurant Caffé - Treviso - (V. Pres. Calò) <<Ai nostri colleghi di tutta Italia diciamo in questo momento... »; C) Unione Commercianti Esercenti Industriali - Cividale (Ptes. Moro) «È sacro e patriottico dovere recare il proprio contributo... >>; D) Unione Commercianti Industriali Esercenti · Palmanova (Pres. Fontana) «La Vittoria sull'eterno nemico che calpesta e vilipende il nostro suolo... » recto: indicazione della Federazione + la scritta <<Ai fratelli d 'Itali a!>> 89 = FEDERAZIONE, FEMMINILE PER IL PRESTITO NAZIONALE PRESSO L'I.N.A. (Firenze)

89/1 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 77/1, del Consiglio Nazionale delle Donne Italiane, con sovrimpressione a timbro (al verso) «Federazione Femminile per i l Prestito Nazionale presso Istituto Nazionale delle Assicurazioni / Via Vecchietti 5 Firenze tel. 699>>

illustratore: M. MOSSA DEMURTAS; editore: Tip. Gallizzi, Sassari; inchiostro nero su carta bianco-grigia verso: ragazzo all'aratro, accanto alla madre, mentre il padre in divisa si allontana - «Deo ando a gherrare, tue trabaglia cun s'aradu comporadu dae s'Ing.

F. Sisini» «Edizione a beneficio della Fondazione Brigata Sassari»

recto: indicazione della Fondazione e invito a sottoscrivere + brano di una lettera inviata dal Duca d'Aosta a una famiglia con tre caduti: «...La sua fa. miglia apparve veramente il simbolo dell'eroica devozione sarda ... >>

NOTA: l'attribuzione all'area delle emissioni per i Prestiti non può essere considerata certa - vedi cartolina 104/3 curata dallo stesso Ing. F. Sisini, nello stesso periodo di tempo 91 = FRANCHIGIA MILITARE

91/1 = serie di 10 ca1toline emesse per il IV Prestito si tratta della serie 18/3, della Banca d'Italia, con (al recto) schema grafico usato per le normali cartoline di franchigia - esistono alcune varianti di tonalità colore di inchiostro dell'editore: nero

VARIANTI 91/la = come la serie 91/1, ma con caratteri delle scritte (al verso) di corpo più grande - colore di inchiostro dell'editore: varianti = nero; verde vivo 91/16 = come la serie 91/1, ma con (al recto) una grande scritta in rosso: «ANNULLATA», che attraversa diagonalmente la cartolina 91/2 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/7, del Consorzio Bancario, con (al recto) schema grafico usato per le normali cartoline di frachigia - edito daJl'Ist. It. d'Arti Grafiche, Bergamo (colore di inchiostro dell'editore: varianti = blu; nero; verde vivo) - diverse sfumature di carta bianca

VARIANTI

= FONDAZIONE BRIGATA SASSARI

91/2a = come la cartolina 91/2, ma con l'indicazione dell'editore abbreviata: «Arti Grafiche - Bergamo» 91/26 = come la cartolina 91/2, ma senza indicazione dell'editore

90/1 = cartolina emessa per il IV Prestito

91/3 = serie di 24 cartoline emesse per il IV Prestito

90

287


illustratore: - (fotografia); editore: Ist. It. d'Arti Grafiche, Bergamo; monocromia: grigio o giallo pallido a seconda dei pezzi verso: vedute di città irredente + scritte diverse incitanti alla resistenza e alla lotta e invitanti a sottoscrivere al Prestito - titolo della veduta recto: schema grafico usato per le normali cartoline di franchigia

91/4 = serie di almeno 2 cartoline emesse per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: D 0 . Cart 0 . T. A.; bianco/nero verso: figure di soldati che offrono il danaro: A) un soldato lancia un salvadanaio contro soldati nemici - «Date alla Patria il vostro denaro - anche se poco affretterà l'ora della liberazione» «Ai soldati d'Italia»; B) un soldato offre del denaro davanti a un'ara con lupa romana - «Alla Patria il vostro valore e il vostro denaro» recto: schema grafico usato per le normali cartoline di franchigia 92

94 = ISTITUTO ITALIANO DI ZURIGO

94/1

= serie di

6 cartoline emesse per il V Prestito

illustratori vari: come di seguito indicati; editore: Art Institut Orell Fi.issli Zi.irich; bianco/nero verso: A) D. CAMBELLOTTI - incudine e cannone; B) firma non identificata - mezzo busto di donna dolente - «La Venezia afflitta ... »; C) illustratore non indicato - due aquile lottano in volo; D) C. SACCAGGI - madre pensa al figlio combattente; E) illustratore non indicato - bimba scrive faticosamente: «Sottoscrivete Tutti!» F) C. SACCAGGI maestro indica a un bambino il confine orientale ove appare una visione di soldati combattenti recto: indicazione dell'Istituto e del Prestito - frasi di propaganda diverse (tranne la E) - numeretto di serie, nell'ordine suindicato, da 1 a 6 NOTA: le immagini C), D) e F) , già utilizzate in precedenza per propaganda generica, sono state ristampate per i1 Prestito

= GIUNTA ESECUTIVA PROVINCIALE PER LA DI-

SCIPLINA DEI CONSUMI E FEDERAZIONE NAZIONALE COMITATI DI ASSISTENZA (Milano)

92/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: non indicato; editore: n.r. ; monocromia: inchiostro grigio-azzurro su carta azzurrina verso: una cartella del Prestito - <<Comperando subito una cartella del Prestito avete per 90 lire il valore di 100 lire... » recto: indicazione della Giunta + scritta: «Volete guadagnare 10 lire senza fatica? Leggete a tergo» 9.3 = GRUPPO FEMMINILE DI PROPAGANDA DELLA RIVISTA «VITA FRATERNA,> (Milano)

93/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; policromia: verso: invito al Prestito formulato dal ferito e invalido di guerra Tenente PauJucci di Calboli: «A nome di quanti non possono più combattere mi sia lecito chiedere per i combattenti la massima prova di solidarietà ... » - indicazione del Gruppo Femminile recto: «Vittoria!» + bandierina tricolore sventolante

288

NOTA: vedi cartoline 55/1, 55/2 e 105/10 con alcuni elementi comuni

95/1

= ISTITUTO MERIDIONALE DI CAMBIO (Napoli)

95/1 = cartoline doppia emessa per il VI Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; bianco/nero su carta di vario colore: va:·ianti di colore della carta = bianco; bianco-rosato; verdino parti interne: riproduzione di manifesto che indice il Prestito + testi cLi invito a sottoscrivere parti esterne: indicazione dell'Istituto e della sua aggregazione all'Istituto Nazionale per i Cambi con l'Estero - operazioni effettuate dall 'Istituto 96 = ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI - I.N.A.

96/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: L. METLICOVITZ; editore: Richter & C., Napoli; monoc10mia: verde-oliva verso: donna stringe a sé due bambini - indicazione dell'Istituto e dei capitali sociali recto: invito al Prestito in forma di lettera: «Egregio Signore, Ci onoriamo rammentarle che le sottoserizioni.. .>>


NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito - vedi cartoline 96/2 e 96/3 analoghe, quest'ultima in policromia 96/2 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 96/1 con (al recto) soltanto una sovrimpressione a timbro: «Sottoscrivete/ al prestito/ è un dovere / ed un buon affare» NOTA: vedi nota alla cartolina precedente

VARIANTI 96/2a = come la cartolina 96/2, ma senza sovrimpressione a timbro (al recto) e invece una doppia sovrimpressione a timbro (al verso) in orizzontale e in verticale: «Mista V Prestito Nazionale» 96/3 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: L. METLICOVITZ; editore: Richter & C., Napoli; policromia: verso: donna stringe a sé due bambini - indicazione dell'Istituto e dei capitali sociali recto: <<Assicurazioni vita combinate col VI Prestito Nazionale / Sottoscrivete» (inchiostro blu) NOTJL cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito - vedi cartoline 96/1 e 96/2 analoghe, ma in monocromia

VARIANTI 96/3a = come la cartolina 96/3 , ma con testo (al recto) cambiato (inchiostro rosso)

to + rosso) NOTA: vedi nota alla cartolina precedente

VARIANTI 96/5a = come la cartolina 96/5 , ma con data cambiata: <<15 aprile» CTSTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI - I.N.A. - AGENZIA GENERALE DI SASSARI) 96/6 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: Tip. Gallizzi, Sassari; monocromia: blu verso: tre donne in costume sardo e uomo con grosso tamburo - «... Pro sa santa memoria de sos fizos nostros mortos cumbattende... » recto: indicazione dell'Istituto e dell'Agenzia con le condizioni di sottoscrizione - firmato: «Avv. Ferruccio Sorcinelli» 97 = MONTE DEI PASCHI DI SIENA

97/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: C. COPPEDÈ; editore: Istituto Micrografico Italiano, Firenze; monoc1omia: varianti dicolore = arancio; azzurro; sanguigna; seppia; verde esistono alcune varianti di tonalità verso: crocerossina aiuta un ferito a scrivere una lettera - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: indicazione della Banca e stemma del Monte (oltre all'indicazione dell'editore)

VARIANTI (ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI - I.N.A. - AGENZIA GENERALE DI FORLÌ) 96/4 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: non indicato; editore: Off. Isr. It.. d'Arti Grafiche, Bergamo; poliaomia verso: donna allegorica (forse la pace) reca attrezzi da lavoro agricolo - «Per compiere un dovere ed un atto di previdenza / Sottoscrivete... » recto: indicazione dell'Istituto e dei capitali sociali. NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito - vedi cartoline 96/5 con la stessa immagine 96/5 = cartolina emessa per il VI Prestito si trarra della cartolina 96/4, con (al verso) la sola sovrimpressione a timbro: «Istituto Nazionale delle Assicurazioni / Polizze Miste Speciali ... Chiusura della sottoscrizione 29 febbraio ... >> (questa scritta è stata dattilografata in più copie con inchiostro violet-

97/la = come la cartolina 97/1, ma al recto manca lo stemma del Monte 97/16 = come la cartolina 97/1, ma al recto manca l'indicazione dell'editore 97/lc = come la cartoHna 97/1, ma al recto vi è solo l'indicazione dell'editore 97/ld = come la cartolina 97/lc, ma con vignetta centrale più grande, malgrado il formato complessivo della cartolina resti invariato (MONTE DEI PASCI-II DI SIENA - SUCCURSALE DI ROMA) 97/2 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/4 3, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Monte dei Paschi di Siena / Succursale di Roma» NUOVO GIORNALE - vedi CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO DI FIRENZE

289


98 = OPERA BONOMELLI E COMITATO D'ASSISTENZA AI PRIGIONIERI DI GUERRA ITALIANI INTERNATI IN AUSTRIA (n.r.)

98/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: PALEOLOGO; editore: non indicato;

policromia: verso: soldati vittoriosi e folla - sullo sfondo Colosseo e Arco di Tito recto: «Cartolina augurale di vittoria edita a beneficio dell'Opera Bonomelli ... » Il Ritorno dopo la Vittoria - invito al Prestito NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito 99 = OPERE FEDERATE DI ASSISTENZA E PROPAGANDA NAZIONALE (Sestri Ponente)

99/1 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/4, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Opere Federate di Assistenza e Propaganda Nazionale / Commissariato Intercomunale di Sestri Ponente Borzoli / S. Giovanni Battista / Sede in Sestri Ponente / Via Garibaldi, 15» 99/2 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/32, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) come nella cartolina 99/1 100 = PARTITO ECONOMICO ITALIANO (Milano)

100/1 = serie di almeno 5 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: A. PIATTI; editore: Coen e C., Milano; monocromia: varianti di colore = sanguigna; seppia; violaceo - esistono alcune varianti di tonalità verso: immagine della «Madonnina>> del Duomo di Milano con in mano una cartella del Prestito - «Edita dal Partito Economico Italiano» - invito a sottoscrivere recto: frasi esortative diverse: A) (Bellotti) «.. .dopo non averci sempre compresi nella dura guerra ... »; B) (Bellotti) «Il Prestito deve significare una diminuzione di prezzi ...»; C) (Belletti) «Il vero problema di questo dopo guerra ... »; D) (Mangiagalli) «Sottoscrivete largamente: bisogna vincere la battaglia della pace...»; E) (Schanzer) <<Nulla è più indispensabile... >>) 290

101 = PERSONE E IMPRESE PRIVATE - ADAMO A. = vedi STUDIO FOTOGRAFICO ADAMO - ANONIMO = vedi in fine rubrica - BERNARDINI R. BERNARDINI R.

= vedi CARTOLINE ILLUSTRATE

- CARTOLINE ILLUSTRATE BERNARDINI R. (Roma)

101/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: A. SCORZON; editore: Bernardini R., Roma; bianco/nero verso: soldato italiano fa il tiro alla fune con austriaco e tedesco, poggiando il piede su un masso che rappresenta il V Prestito Nazionale recto: sovrimpressione a timbro, con indicazione dell'editore e suo indirizzo + indicazione del procedimento fotografico <<Tensi>> 101/2 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: non identificato; editore: Bernardinj R., Roma; bianco/nero verso: all'Italia un operaio offre le braccia e un borghese grassone il rlenaro - «Fiore d'alloro / Chi per il Prestito non ha denari / Offra almeno le braccia ed il lavoro» recto: sovrimpressione a timbro, con indicazione dell'editore e suo indirizzo + indicazione del procedimento fotografico <<I'ensi» NOTA: cartolina in gran parte di significato collaterale, essendo il messaggio diretto essenzialmente a promuovere il lavoro e a dissuadere gli operai dall'attuare iniziative di sciopero (vedi cartoline analoghe, senza riferimenti al Prestito, emesse dallo stesso editore) -

CASA DEI MODELLI «AUGUSTA» (Roma)

101/3 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/14, del Consorzio Bancario, sovrastampata (al recto) «Casa dei Modelli "Augusta"» Via XX Settembre 27a Roma/ Offre per L. 200 2 cartelle da L. 100 nominali del Prestito della Pace 1 Cappello per Signora a scelta. Da oggi fino a tutto iJ 28 febbraio .. .» - CHIOSTRINI RENZO NUOVA FIRENZE

vedi TRASPORTI CASA-


- CLERICI A. = vedi SETERIE CLERICI _ GABINETTO OCULISTICO PROF. A. PASCOTTO (Napoli)

101/4 = serie di almeno 12 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: G. A. SARTORIO; editore: Casa Ed. d'.Arte Bestetti e Tumminelli, Milano; policromia: verso: immagini di guerra + scritta «VI Prestito Nazionale» recto: «Guerra vista rappresentata / Impressioni di G. A. Sartorio>> - titolo della veduta· «Valorizziamo i fn~tti della vittoria/ Salviamo la finanza dello Stato / Sottoscrivendo al prestito della Pace Sociale» «Omaggio in premio ed in ricordo del Premiato Gabin. Ottico Oculistico Prof. A. Pascotto... » NOTA: cartoline già edite in precedenza per propaoanda oenerica ' sovrastampate (al verso e al recto) per o o il Prestito e (al recto) per pubblicità dell'emittente -

GALLI . GUASTI

101/5 = cartolina emessa per il IV Prestito illustmtore: GOLIA; editore: Doyen, Torino; bianco/nero verso: la coppia di attori Galli-Guasti parlano dal proscenio . «Gentil Pubblico! Certo fate una bella cosa portandoci risate e battimani a josa. Voi ci prestate orecchio... e noi, è naturale, pensiam che s.iete il nostro... Prestito Nazionale! ... » 1'ecto: senza particolarità -

LIBRERIA EDITRICE NAZIONALISTA (Milano)

101/6 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (fotografia); editore: Tip. del Capitan Fracassa, Milano; monocromia: marrone verso: fotografia di V. E. Orlando · «Il popolo italiano accolga la suprema lezione che viene dai nostri soldati ... » recto: indicazione della Libreria e del Prestito

illustratore: I. POLI; editore: Prem. Stab. Antonio Busi, Piacenza; bianco/nero vel'so: cavalleggero seguito da altri trainanti un pezzo su una via con pietre miliari ove sono incisi i nomi di gloriose battaglie - «La pace gloriosa conseguenza della vittoria delle nostre armi sarà affrettata dalla sottoscrizione .. .» recto: senza particolarità NOTA: cartolina già edita in precedenza, dallo stesso Col. Ippolito Poli del 21° Reggimento Artiglieria da campagna, per propaganda generica, sovrastampata per il Prestito

101/8 = serie di 6 cartoline emesse per il V Prestito illustratore: . (fotografia); editore: non indicato; monocromia: azzurro o grigio a seconda dei pezzi + scritte in inchiostro azzurro verso: fotografia di monumento ai caduti · scritte varie in posizioni diverse: a) «Per il V Prestito»; 6) «Monumento eretto... » - un pezzo non presenta scritte al verso . un pezzo presenta al verso anche la scritta c) che solitamente compare al recto recto: scritta c) <<Udite! Udite! i Cantori degli Eroi e della Mortel. ..». un pezzo non presenta scritte al recto . due pezzi .recano jn più al recto una sovrimpressione a timbro: «21° Regg.to Artigl. Da Campagna>> NOTA: .le sovrastampe che distinguono i vari pezzi della serie sembrano artificiosamente costruite ad uso dei collezionisti e non si esclude che possano essere state moltiplicate al di là del descritto -

SETERIE A. CLERICI (Milano, Como)

101/9 = cartolina doppia emessa per il VI Prestito illustratore: A. ZANDRINO; editore: non indicato; policromia parti interne: calendario 1920 · «Per l'Italia ora e sempre!» «Disciplina - Lavoro · Risparmio»

.

parti esterne: fanciullo trasfigurato in un albero carico

- PASCOTTO A. = vedi GABINETTO OCULISTICO PROF. A. PASCOTTO

di frutti . «Rigermogli per il lavoro e il risparmio... >> . deca[oao illustrante come il Prestito favorisca «la ricchezz; di tutti>> - indicazione delle Seterie A. Clerici e definizione della emissione come <<Contributo di propaganda al VI Prestito Nazionale»

- POLI I. (Piacenza)

-

101/7 = cartolina emessa per il V Prestito

101/10

STUDIO FOTOGRAFICO A. ADAMO (Napoli) =

cartolina emessa per il VI Prestito 291


illustratore: - (solo testo tipografico); editore: Tipi Anazzo, Napoli; bianco/nero + fascetta tricolore verso: invito a sottoscrivere combinato con testo pubblicitario - «Sottoscrivete oggi stesso al VI Prestito Nazionale presso il primario Studio Fotografico .. .» recto: senza particolarità - TRASPORTI CASANUOVA FIRENZE . CHIOSTRINI RENZO

101/11 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/15, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) <<Chiostrini Renzo Trasporti Casanuova Firenze»

101/12 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 78/31, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) come nella cartolina 101/11 101/13 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/2, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) come nella cartolina 101/11 101/14 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/18, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recro) come nella cartolina 101/11 - ANONIMO

101/15 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: · (fotografia); editore: non indicato; monocromia: seppia verso: fotografia di una strada (verosimilmente di un paese dei Castelli Romani) con grande striscione del Banco di Roma, invitante al Presti to, collocato a cavallo della strada su cui si affaccia l'ingresso del Banco di Roma recto: senza particolarità NOTA: fotografia probabilmente eseguita a cma dei dipendenti del Banco, a ricordo dell'iniziativa

101/16 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: - (fotografia); editore: non indicato; monocromia: seppia verso: fotografia di un gruppo di persone sulla soglia di un ufficio, verosimilmente una Banca, ove è ap-

292

peso un manifesto del P restito (vedi cartolina 78/41) recto: senza particolari tà NOTA: fotografia probabilmente eseguita a cura dei dipendenti dell'ufficio, a ricordo dell'iniziativa 102 = PICCOLO CREDITO TOSCANO . SUCCURSALE DI LUCCA

102/1 = cartolina emessa per il VI Prestito illustmtore: non indicato; editore: non indicato; policromia verso: piroscafo entra nel porto di Napoli incorniciato da fregi con indicazione del Banco e con illustrazione delle operazioni bancarie possibili per spedire denaro all'estero + riproduzione del modello di «vaglia garanti to» - «Sottoscrivete al VI Prestito Nazionale!» (questa scritta è stata dattilografata in più copie con inchiostro violetto) recto: sovrimpressione a timbro: «Piccolo Credito Toscano / Succursale di Lucca» NOTA: cartolina già edita in precedenza dal Banco di Napoli per propaganda generica, sovrinpressa per il Prestito a cura del Piccolo Credito Toscano 103 = PRIVATI AGENTI DI ASSICURAZIONI - LAZZARINI AVV. G. (Cesena)

103/1 = serie di almeno 4 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: · (fotografia); editore: Cart. Bartoli Assunta Gelli, Cesena; monocromia: grigio verso: vedute di Cesena - titolo della veduta recto: «Per compiere un dovere e un atto di previdenza/ Sottoscrivete al 6° Prestito Nazionale/ Assicurandovi ... rivolgersi all'.Avv. G . Lazzarini agente in Cesena .. . » NOTA: cartoline già in comune circolazione, sovrastampate dal Lazzarini per il Prestito e per diffusione della proposta di assicurazione 104 = PRIVATI CORRISPONDENTI DI BANCHE - BILL! A. (FIGLI DI) (Massa Marittima)

104/1 = cartolina emessa per il IV Prestito si tratta della cartolina 81/4d, del Credito Italiano, sovrastampata (al recto) «Corrispondenti per Massa Marittima Figli di Annibale Billi» (jn inchiostro rosso) - MATARAZZO F. . INDUSTRIE RIUNITE (San Paolo Brasile)


104/2 = serie di 8 cartoline emesse per il V Prestito illustratore: non identificato; editore: non indicato; monocromia: giallo-arancio verso: vignette di tipo satirico: A) un bimbo alla misurazione della statura per il servizio di leva aumenta la sua altezza salendo su un mucchio cli cartelle del Prestito - «La classe del 1914 ... abile»; B) un tirolese legge un giornale italiano con la notizia del nuovo Prestito - «Maledetto patriottismo... non potere sottoscrivere buon affare»: C) tedesco infastidisce una donna - «Date il vostro oro per la nostra liberazione»; D) austriaco ferito - «Gli effetti di mezza cartella del Prestito Nazionale Italiano>>; E) austriaco grida da una trincea: «Non sottoscrivete al Prestito Italiano»; F) un gobbetto non arriva alla misura minima per il servizio di leva - «Abilissimo... per sottoscrivere al Prestito Nazionale Italiano»; G) tedesco guarda soddisfatto un avaro «Quello non sottoscrive»; H) ragazzo scaglia una moneta sulla testa di un austriaco - «La sassata di Balilla» recto: invito a sottoscrivere presso le Industrie Riunite F. Matarazzo «Corrispondenti Ufficiali del Banco di Napoli» + in alcuni pezzi sovrimpressione a timbro: «Banco di Napoli / S. Paolo / T.ndustrias Reunidas F. Matarazzo» -

SISINI ING. F. (Sassari)

illustratore: P. BEVILACQUA; editore: non indicato; bianco/nero verso: doppia vignetta raffrontata: disordine pubblico - ordine pubblico «L'Italia come la vedono all'Estero» «L'Italia com'è» recto: «Sottoscrivete al 6° Prestito Nazionale» 105/2 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: A. BUCCI; editore: non indicato; inchiostro nero su carta grigiastra o azzurrina verso: doppia vignetta raffrontata: operaio - grasso

borghese - «Operaio sottoscrivi quanto puoi» «Grasso borghese sottoscrivi quanto devi» recto: «Contributo di propaganda al VI Prestito Nazionale» 105/3 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: G. FERRARI; editore: non indicato; policromia verso: una madre abbraccia il figlio soldato che ri-

torna a casa

recto: indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere NOTA : cartolina g.ià edita in prececlenza per propa-

ganda generica, sovrastampata per il Prestito 105/4 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: B. PICCIOLI; editore: non indicato;

104/3 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: M. DELITALA; editore: Tip. Gallizzi, Sassari; inchiostro nero su carta di vario colore - va-

bianco/nero verso: raffigurazione satirica di soldati dell'Intesa che conducono prigionieri i Capi di Stato della Tri-

rianti di colore della carta = biànco; rosa; verdino

plice - «Chi lo toglie è tedescofilo>> «La Gran Via Memo Momo Bepo» recto: «Schizzo eseguito dal noto artista Piccioli sulla facciata della birreria Paszkowski in Firenze» «V Prestito Nazionale Rendita Consolidata 5%>> (quest'ultima scritta è stata dattilografata in più copie con inchiostro violetto) NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda generica, sovrimpressa per il Prestito

verso: contadini al lavoro nei campi - «Agrirnltori! Volete che i vostri figli ritornino al sacro lavoro dei campi? Affrettate la vittoria versando i vostri rispanni alla Patria» «Sottoscrivete al Prestito Nazionale presso l'Ing. F. Sisini corrispondente del Credito Italiano» recto: «Un buon affare e una buona azione? Sottoscrivete!» NOTA: stessa immagine, senza riferimento alla sottoscrizione, si trova in una cartolina edita dallo stesso Ing. Sisini «A beneficio del com.itato cli Mobilitazione Civile di Sassari» 105 = PROMOTORE SCONOSCIUTO

105/1

=

cartolina emessa per il VI Prestito

105/5 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: F. POGGI; editore: non indicato; bianco/nero verso: gruppo di bambini si reca allo sportello del

Credito Italiano per sottoscrivere; sullo sfondo il noto manifesto di Borgonj (vedi cartolina 78/7) - indicaz.ione del Prestito e invito a sottoscrivere rivolto 293


ai «fanciulli italiani» «Riproduzione di un acquarello eseguito d all'alunno Poggi Francesco (d'anni

NOTA : vedi cartolina 105/7, di impostazione analoga

12) .. . »

recto: indicazione del procedimento fotografico <<Tensi»

NOTA: vedi cartolina 117/1 con stessa immagine, in policromia, emessa a cura dell'Ufficio di Propaganda del Comando in Capo di Spezia

105/9 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; inchiostro nero su carta azzurro o bianca verso: poesia di I. Alvigini: <<Tutti pe-a Patria» («De ritorno d'in viaggio in sce ùn vapore... »)

recto: «Sottoscrivete al Prestito Nazionale» 105/6 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: C. SARRI; editore: Tip. Giustina, Firenze; inchiostro nero su carta colorata - varianti di colore della carta = azzurrino; rosa; avana; verdeoliva - esistono alcune varianti di tonalità verso: uomo e donna litigano davanti alla «R. Azienda dei Presti» - poesia di V. Camaiti: «Meglio tardi che mai» («Chi pella guerra poco o niente ha dato, armeno pella pace sottoscriva ... ») recto: «Cartolina Fiorentinesca (Per il VI Prestito Nazionale)» + giglio di Firenze

VARIANTI 105/6a = come la cartolina 105/6, ma senza indicazione dell'editore 105/7 = cartolina doppia emessa per il IV Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: Off. Tip. Bodoni di G. Bolognesi, Roma; policromia: inchiostro violetto su carta verdina parti interne: poesia di B. Bolognesi: «Il grido della Patria» («O tu che serbi nel forzier racchiuso... >>) parti esterne: indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere - «Il denaro dato allo Stato, affretta la vittoria ... » NOTA: vedi cartolina 105/8, di impostazione analoga 105/8 = cartolina doppia emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: OH. Tip. Bodoni di G. Bolognesi, Roma; policromia: inchiostro rosso su carta avorio + alcune scritte in inchiostro verde parti interne: poesia di B. Bolognesi: «Da Caporetto!» (<<Atroce ne la notte l'urlo selvaggio il cielo intorbidì. .. >>) parti esteme: indicazione del Prestito - <<futti uniti a la pugna!>> «Cittadini e soldati siate un esercito solo - Vittorio Emanuele HL> «Il denaro dato allo Stato affretta la vittoria ...»

294

105/10 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; policromia verso: calendario del 1918 + grande scritta che attraversa la cartolina: <<Sottoscrivete al Prestito Nazionale!» recto: <<Vittoria» + bandierina tricolore sventolante NOTA: vedi cartoline 55/1, 55/2 e 93/1 con alcuni elementi comuni 105/11 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: Tip. Dir. Art. Arm., Taranto; policromia: verso: decalogo di invito al risparmio: « .. . 6. Perché ogni lira risparmiata fa bene due volte, prima quando voi non la spendete e di nuovo quando la imprestate alla Nazione... » recto: senza particolarità 105/12 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: non indicato; bianco/nero verso: muto; recto: proclama di V. E. Orlando : «Italiani! La mirabile prova di resistenza militare e civile data dal nostro Paese... >> «Cartolina del Prestito Nazionale... » 105/13 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (fotografia); editore: n.r.; monocromia: grigio

verso: foto di Attila, tratta dal film omonimo e scritte di réclame concernenti lo spettacolo

recto: indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere

NOTA: cartolina edita per propagandare il film, sovrastampata per il Prestito 105/14 = cartolina doppia emessa per il VI Prestito


illustratore: non indicato; editore: LIM L'Impresa Moderna, Milano; policromia parti interne: ampio testo di invito al Prestito, contornato da fregi e da cinque piccoli disegni in medaglione parti esterne: figura di uomo che, incitato dal diavolo, nasconde il denaro nel materasso - «Ruba a se stesso chi nasconde oggi il denaro. .. » <<Il Governo ha stabilito che: Se il Prestito Volontario non darà la somma necessaria, si dovrà decretare il Prestito Forzoso. Ma mentre il Prestito Volontario rende oltre il 5.70%, il Prestito Forzoso non rende nulla .. .»

105/15 = cartolina emessa per il VI Prestito illustnitore: non indicato; editate: non indicato; bianco/nero verso: fac-simile di cartella del Prestito scritta in inglese - «Ricordate ed amate la Patria>> «Assistetela a rinnovarsi» «Affidatele i vostri risparmi>> «Prestito Italiano in dollari (Fac-Simile del <<Bond>> in inglese);> recto: frase di Nitti: «Italiani! Sottoscrivere largamente il prestito è il solo modo... »

105/16 = serie di almeno 3 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: - (fotografia); editore: non indicato; bianco/nero verso: immagini fotografiche della <<Cucina del soldato» organizzata presso la Stazione ferroviaria di Bologna, come indicato nella leggenda - A) cucina; B) sala da pranzo; C) parete imbandierata recto: indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere: « ... Rialziamo la divina proletaria! E fiorisca ella la casa di tutti i suoi figli ... »

105/17 = cartolina emessa per il VI Prestito illustratore: - (fotografia); editore: non indicato.; policr01nia: verso: fotografia di Vittorio Emanuele III e della Regina Elena

recto: indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere NOTA: cartolina già in comune circolazione, sovrastampata per il Prestito

105/18 = cartolina emessa per il VI Prestito illustmtore: - (fotografia); editore: non indicato;

bianco/nero verso: fotografia di Armando Diaz - «S. E. Armando Diaz Generale d'Esercito» recto: indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere NOTA: cartolina già in comune circolazione, sovrastampata per il Prestito 106 = R. CONVITTO NAZIONALE C. COLOMBO - (Genova)

106/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: n.r.; policromia: verso: muto; recto: indicazione del Convitto e invito al Prestito (firmato: «Il Rettore») 107 = R. SCUOLA NORMALE FEMMINILE E. PIMENTEL - SEDE CENTRALE (n.r.)

107/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: n.r.; bianco/nem verso: decalogo dettato da V. Graziadei con riferimento all'atto di prestare denaro allo Stato, in favore dei combattenti recto: indicazione della Scuola 108 = RIVISTA «LA STRIGLIA» (Bologna)

108/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: NASICA; editore: non indicato; bianco/nero verso: vecchio affigge un manifesto: «Bolognese! Se vuoi presto rivedere, sopra guesto piedestallo.. . >> recto: senza particolarità 109 = RIVISTA «VIA AZZURRA>> (n.r.)

109/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: L. BALESTRIERI; editore: «Via Azzurra»; monocromia: verde-azzurro su carta bianca o verde - esistono alcune varianti di tonalità verso: aeroplano sorvola un corteo di bandiere Avanti avanti! . . . La vittoria guida i nostri eserciti...>> recto: «Cartolina edita dalla "Via Azzurra" grande 295


rivista illustrata ...» NOTA: di questa cartolina esiste edizione generica, senza riferimento al Prestito, stampata forse contemporaneamente SEZIONE PIEMONTESE DELL'UNIONE GENERALE INSEGNANTI ITALIANI E COMITATO TORINESE DI PREPARAZIONE - vedi UNIONE GENERALE INSEGNANTI ITALIANI (SEZIONE PIEMONTESE) E COMITATO TORINESE DI PREPARAZIONE 110 = SOCIETÀ ANONIMA DI NAVIGAZIONE «LLOYD SABAUDO» - SEDE DI GENOVA

110/1 = serie di almeno 2 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: (fotografia); editore: Stab. Gustavo Modiano & C., Milano; policromia: verso: navi in crociera: A) «Re d'Italia»; B) «Principe di Udine» recto: indicazione della Società e invito a sottoscrivere NOTA: cartoline già edite in precedenza per propaganda generica, sovrastampate per il Prestito

Sam» - «Il sottomarino assassino»; C) tedesco parla agli altri rappresentanti dell'.Alleanza - «Gott mit uns... ». D) olandese con un gruppo di profughi belgi - «Il profugo belga al fratello olandese... »; E) soldato tedesco con una donna legata e imbavagliata «Seduzione ... alla von Bissing ... »; F) civili morti e case distrutte - «Guerra moderna» recto: «Sottoscrivete al Prestito Nazionale» NOTA: cartoline, di una serie ben più numerosa, già edite in precedenza per propaganda generica, sovrastampate per il Prestito 112/2 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: non indicato; editore: Società E ditoriale Milanese, Milano; policromia: verso: mezzo busto di vecchio con bandiera tricolore recto: «Sottoscrivete al Prestito Nazionale» NOTA: cartolina già edita in precedenza per propaganda genetica, sovrastampata per il Prestito 113 = SOCIETÀ ITALIANA PRODOTTI ESPLODENTI

S.I.P.E. (Cengio) 111 = SOCIETÀ DI NAVIGAZIONE «ITALIA» - SEDE DI GENOVA

111/1 = serie di almeno 5 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: PC.; editore: «Novissima>>, Sez. Lavori di Stampa, Roma; policromia: verso: scene di vita in relazione all'imbarco e alla navigazione di emigranti - bandierina della Società, indicazione della Società stessa, titolo della scena e spazio da riempire già in parte prestampato: «Da bordo del vapore <<Toscana» il ... 190 ... » recto: «Accorrete a sottoscrive (sic) al VI Prestito Nazionale» N OTA: cartoline già edite in precedenza per propaganda generica, sovrastampate per il Prestito l12 = SOCIETÀ EDITORIALE MILANESE

112/1 = serie di 6 cartoline emesse per il V Prestito illustratore: L. REAMAEKERS; editore: Società Editoriale Milanese, Milano; bianco/nero verso: vignette satiriche e drammatiche accompagnate da scritte varie: A) soldato tedesco che picchia un ragazzo - «Un fatto di cronaca ... »; B) soldato tedesco con grembiale da macellaio parla a «Zio 296

113/1 = cartolina ernessa per ìl V Prestito illustratore: RICO; editore: non indicato; monocromia: gng10 verso: operaio risponde all'appello alzando il braccio - sfondo di fabbriche - «Presente!» recto: condizioni di sottoscrizioni offerte dalla Società al personale dipendente VARIANTI 113/la = come la cartolina 113/1, con in più (al verso) sovrastampa: «Società Italiana Prodotti Esplodenti Stabmmento di Cengia» 113/16 = come la cartolina 113/1, con in più (al verso) sovrastampa: «S.I.P. E. Cengio» 113/lc = come la cartolina 113/la, con in più (al verso) timbro numerario (forse per l'estrazione dei premi di cui si tratta fra le condizioni offerte dalla Società ai sottoscrittori)

113/2 = cartolina emessa per il V Prestito si tratta della cartolina 8/2, della Banca Casareto, con recto identico a quello della cartolina precedente, con le condizioni offerte dalla Società al personale dipendente 114 = TRANSATLANTICA ITALIANA GENOVA


114/1 = setie di almeno 2 cartoline emesse per il VI Prestito illustratore: non indicato; editore: R . & C., Napoli; policromia: verso: scene di porti e piroscafi: A) cantieri navali e grande bandiera italiana; B) soldati americani che sbarcano da un piroscafo e grandi bandiere italiane e amencana recto: indicazione della Società, del Prestito e invito a sottoscrivere - scritte comuni alle due cartoline: «Il Mare nostro grande alleato» «Le fortune d'Italia sono sul mare» - scritte diverse: A) «I cantieri nazionali rapidamente ricostruiscono... »; B) «Dal bordo del «Giuseppe Verdi» della Transatlantica Italiana sbarcano... » NOTA: cartoline già edite in precedenza per propaganda generica, sovrastampate per il Prestito 115 = UFFICI POSTALI

115/1 = cartolina emessa per il VI Prestito si tratta delia cartolina 78/40A, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro (al recto) «Sottoscrivere presso gli Uffici Postali>> 115/2 = cartÒlina emessa per il VI Prestito si tratta della cartolina 78/40B, del Consorzio Bancario, con sovrimpressione a timbro come nella cartolina 115/1, con in più altro timbro: «Prestito Popolare con 300.000 lire di premi» - esiste un tipo tirato su carta più scura 116 = UFFICIO PROPAGANDA COMMERCIALE ITALIANA - U.P.C.I. (Firenze)

116/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: G. DANTI; editore: Ditta A. Francolini - Condotta, Fire nze; monocromia: sanguigna verso: immagine di Mazzini in un grande ornato «Giuseppe Mazzini veglia sui destini d'Italia ... è ulteriormente prorogato il termine utile per Sottoscrivere al V Prestito... >> recto: senza particolarità

VARIANTI

PO DI SPEZIA

117/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: F. POGGI; editore: Lit. Direz. Artig. ed. A., Spezia; policromia: verso: gruppo di bambini si reca allo sportello del Credito Italiano per sottoscrivere; sullo sfondo il noto manifesto di Borgoni (vedi cartolina 78/7) - indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere rivolto ai «fanciulli italiani» recto: <<Disegnata dall'alunno Poggi Francesco della 2. classe della R. Scuola Tecnica di Spezia, e pubblicata a cura dell'Ufficio Propaganda del Comando in Capo di Spezia» NOTA: vedi cartolina 105/5, di Promotore sconosciuto, in monocromia, utilizzante la stessa immagme UFFICIO DI PROPAGANDA PER IL PRESTITO NAZIONALE - vedi COMITATO PROVINCIALE DI PROVVEDIMENTO AI COMBATTENTI 118 = UNIONE BANCARIA NAZIONALE (Brescia)

118/1 = cartolina etnessa per il IV Prestito illustratore: - (fotografia); editore: Stamperia F.lli Geroldi; inchiostro nero o seppia + doppia fascetta azzurra verso: immagine della statua di Nike - «La Vittoria - Museo Romano - Brescia» - frase di P. Carcano: <<fotti sanno che sono in giuoco la sicurezza e l'onore.. .» recto: mezza cartolina occupata da riferimenti al Prestito e alle condizioni di sottoscrizione, nonché dalla indicazione degli uffici che ricevono le sottoscrizioni NOTA: vedi cartolina 57/1 del Comitato Bresciano di Preparazione + Banco Mazzola, Perlasca & C., con immagine uguale e scritte diverse e con dimensioni leggermente diverse 119 = UNIONE GENERALE INSEGNANTI ITALIANI (COMITATO PIEMONTESE)

116/la - come la cartolina 116/1 con indicazione dell'editore (al recto) in caratteri più piccoli

119/1 = cartolina emessa per il V Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: n. t; bianco/nero verso: indicazione del Comitato - «Per il Prestito

117 = UFFICIO PROPAGANDA DEL COMANDO IN CA-

della Liberazione» - invito a sottoscdvere 297


recto: senza particolarità 120 = UNIONE GENERALE INSEGNANTI ITALIANI (SEZIONE PIEMONTESE) E COMITATO TORINESE DI PREPARAZIONE

120/1 = cartolina emessa per il IV Prestito illustratore: - (solo testo tipografico); editore: Tip. Artale, Torino; bianco/nero + cornicetta tricolore verso: indicazione dell'Unione - «Per il Prestito del-

la Vittoria» + doppio elenco di dieci punti ciascuno contenenti, il primo le caratteristiche del Prestito e, il secondo, i motivi che devono spingere a sottoscrivere recto: invito a sottoscrivere

verso: carta geografica dell'Eritrea, Etiopia e Somalia + indicazione della singola Banca partecipante o aggregata al Consorzio (Banca Agricola Commerciale del Mezzogiorno, Banca d'America e d'Italia, Banca delle Marche e degli Abruzzi, Banca Popolare Cooperativa di Novara, Banca Popolare di Luino, Banco di S. Gemignano e di S. Prospero, Banco di S. Spirito, Cassa di Risparmio di Verona e Vicenza, ecc.) · invito a sottoscrivere recto: senza particolarità o con informazioni sul Prestito 123/2 : cartolina doppia emessa per il II Prestito illustratore: - (carta geografica); editore: Emilio Fumagalli, Intra; policromia parti interne: brani dei discorsi di Mussolini, del 2 ottobre 19 35, e del 5 e del 9 maggio 1936

PERIODO 1935-1936 121 = BANCO DI NAPOLI

121/1 = cartolina emessa per il I Prestito illustratore: non identificato; editore: I.TE.A., Napoli; monocromia: verdino su carta bianca verso: giovane balilla che guarda una carta geografica dell'Africa Orientale· «Rispondete all'appello del Governo fascista ... » • indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: senza pà'rticolarità 122

= BANCO DI ROMA

122/1 : cartolina emessa per il I Prestito illustratore: A. CAPITANI - V. ORTONA; editore: non indicato; policromia verso: soldato che stringe nelle braccia un fascio di strumenti di lavoro - indicazione della Banca e invito a sottoscrivere recto: «II Banco di Roma collabora a.D'impresa in A.O. con le due filiali aperte all'Asmara ed a Massaua» 123

= CONSORZIO BANCARIO

123/1 : cartolina per il I Prestito illustratore: - (carta geografica); editore: G. De Agostini & Figli, Milano; policromia: varianti di colore nella scritta al verso : blu; nero 298

parti esterne: carta geografica dell'«lmpero d'Etiopia» - indicazione della singola Banca (vedi cartolina precedente) e invito a sottoscrivere - frase di incitamento in favore della sottoscrizione e indicazione del Prestito 124

= ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI

124/1 : cartolina emessa per il I Prestito illustratore: - (carta geografica); editore: Stab. Tip. Luigi Proja, Roma; policromia: verso: cartina dell'Abissinia - frase di Mussolini, tratta dal discorso del 2 ottobre 19 35: «Italia proletaria e fascista, Italia di Vittorio Veneto e della Rivoluzione, in piedi!>> recto: condizioni di sottoscrizione, indicazione dell'Istituto e delle Agenzie di Roma

PERIODO 1941-1942 12;/1 = ASSOCIAZIONE NAZIONALE FAMIGLIE DEI CADUTI IN GUERRA

125/1 = cartolina emessa per il I Prestito illustratore: G. BOCCASILE; editore: non indicato; policromia verso: donna in gramaglie, con medaglia d'oro appuntata sul petto

recto: spazio interamente occupato dall'invito a sottoscrivere e dall'indicazione dell'Associazione NOTA: si tratterebbe, in realtà, di una «non cartoli-


na», che appare, tuttavia, strettamente correlata alla cartolina 132/1 del Credito I taliano 126

= BANCA NAZIONALE DEL LAVORO

126/1 = cartolina emessa per il I Prestito illustratore: G. SCIUTI (da un quadro di); editore: Ist. Edit. S. Michele - Roma; policromia: verso: riproduzione del quadro «Restauratio Aerarii» - «Come gli antichi romani davano alla Patria per la sua grandezza, gli italiani di oggi sottoscrivono ai Buoni del Tesoro 1950 per l'immancabile vittoria» recto: indicazione del Prestito e della Banca 126/2 = cartolina emessa per il I Prestito illustratore: non ir:idicato; editore: Ist. Edit. S. Michele - Roma; policromia: verso: un soldato affacciato al finestrino di un treno - «Vinceremo»! - Invito a sottoscrivere e indicazione della Banca recto: senza particolarità 127

= BANCA TOSCANA

verso: mani levate, che stringono gladi; nello sfondo: una vittoria alata - indicazione del Prestito e della Banca - invito a sottoscrivere recto: indicazione del Prestito e della Banca 128 = BANCO DI NAPOLI

128/1 = cartolina emessa per il II Prestito illustratore: F. Z. CIAVATTI; editore: Ind. Graf. N. Moneta - Milano XX; policromia: verso: busto di soldato che indica la scritta: <<Sottoscrivete!»

recto: «È dovere di tutti fornire alla Patria in armi i mezzi necessari per la vittoria, sottoscrivendo ai ... » - indicazione del Prestito e della Bapca - schema di indicazione del mittente militare - indicazione dell'esenzione dall'affrancatura 128/2 = cartolina emessa per il II Prestito illustt'atore: - (solo testo tipografico); editore: n.r.; policromia: verso: invito alla sottoscrizione e indicazione della Banca

recto: senza particolarità 127/1 = cartolina emessa per il I Prestito illustratore: G. BANTI; editore: Zincografica - Firenze; policromia: ver:;o; riproduzione statua Perseo - carri armati - ae-

129 = BANCO DI ROMA

rei - indicazione del Prestito e della Banca recto: indicazione del Prestito e della Banca

129/1 = cartolina emessa per il I Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; policromia: verso: busto di vittoria alata con corona d'alloro e fa-

127/2 = cartolina emessa per il I Prestito illustratore: non indicato; editore: Zincografica - Firenze; policromia: verso: mano levata, che stringe un gladio - «Vincere>>

scio; in primo piano, un soldato scalpella .il simbolo della falce e martello - indicazione del Prestito e della Banca - invito a sottoscrivere recto: senza particolarità

- Indicazione del Prestito e della Banca recto: indicazione del Prestito e della Banca NOL1: v. cartolina seguente correlata 127/3 = cartolina emessa per il II Prestito si tratta della cartolina 127/2 con, al recto, sovrastampa che indica come referente il II Prestito, anziché il I NOTA: vedi cartolina precedente correlata 127/4 = cartolina emessa per il III Prestito illustratore: non indicato; editore: Zincografica - Firenze; policromia:

129/2 = serie di 3 cartoline emesse per il II Prestito illustratore: non indicato; editore: non indicato; policromia: verso: A) un carrista nel deserto di Libia e aerei nel cielo; B) un bersagliere nei campi di Russia; C) un marinaio durante uno scontro sul mare; - ciascuna delle tre figure impugna un megafono da cui esce la scritta: « .. .e voi sottoscrivete>> recto: indicazione del Prestito e della Banca 129/3 = cartolina emessa per il III Prestito illustratore: non indicato; editore: IGAP - Roma; po-

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licromia: verso: lupa romana che strappa coi denti una bandiera inglese - «Per la vittoria delle armi e per la difesa della lira» - indicazione del Prestito e della Banca - invito a sottoscrivere recto: indicazione della data di chiusura delle sottoscrizioni e invito a sottoscrivere presso la Banca 130

= BANCO DI SANTO SPIRITO

recto: senza particolarità 132

= CREDITO ITALIANO

132/1 = cartolina emessa per il I Prestito si tratta dell'immagine utilizzata nella cartolina 125/1, dell'Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti in Guerra, con scritta, al recto, che attraversa diagonalmente la cartolina: «Credito Italiano»

130/1 = cartolina emessa per il III Prestito illustratore: ROVERONI; editore: non indicato; po-

133 = MONTE DEI PASCHI DI SIENA

licromia verso: statua di angelo su un vecchio ponte di Roma

133/1 = cartolina emessa per il I Prestito illustratore: A. M . LANDI editore: Zincografica Firenze; policromia: verso: sagoma di carro armato su fascia sabbiosa nave sul mare - aereo in cielo che traccia la scritta «Sottoscrivete» - indicazione del Prestito e della Banca recto: senza particolarità

- indicazione della Banca recto: scritta che attraversa diagonalmente metà della cartolina: «Sottoscrivete i Buoni del Tesoro novennali 4%» - indicazione della Banca, delle Agenzie e delle operazioni realizzabili NOTA: cartolina già edita precedentemente dalla Banca per propaganda generica della sua attività, sovrastampata per il Prestito 131 = BANCO DI SICILIA

131/1 = cartolina emessa per il I Prestito illustratore: R. DE SANCTIS; editore: S.A.G.A. Roma; policromia: verso: l'ombra di un'aquila in volo con fascio si proietta sulla Sicilia - «Verso la sicura vittoria» - indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere presso la Banca recto: senza particolarità 131/2 = cartolina emessa per il I Prestito illustratore: FRANCISCONE; editore: non indicato; policromia: verso: denaro che viene raccolto in un elmetto <<futti devono contribuire alla vittoria» - indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere presso la Banca recto: senza particolarità 131/3 = cartolina emessa per il I Prestito illustratore: non indicato; editore: n.r.; policromia: verso: statua di imperatore romano - frutta e spighe - indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere presso la Banca

300

133/2 = cartolina emessa per il I Prestito illustratore: non indicato; editore: Zincografica - Firenze; policromia: verso: ombre di soldati che marciano sullo sfondo in primo piano un aratro - «é l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che Io difende. M.» - indicazione del Prestito e invito a sottoscrivere presso la Banca recto: senza particolarità 133/3 = cartolina emessa per il II Prestito illustratore: non indicato; editore: Zincografica - Firenze; policromia: verso: una grande «V» piantata sul mondo - <,Sottoscrivete!» «Vincere» - indicazione della Banca recto: senza particolarità 133/4 = cartolina emessa per il II Prestito illustratore: non indicato; editore: Zincografica - Firenze; policromia: verso: un grande nastro tricolore a forma di «V» spezza una catena - «vincere, e vinceremo!» «Sottoscrivete» - indicazione della Banca recto: senza particolarità 133/5 = cartolina emessa per il II Prestito illustratore: non indicato; editore: Zincografica - Fi-


renze; policromia: verso: un bersagliere spezza un fronte di bandiere

recto: senza particolarità

nemiche - «Sottoscrivete» - indicazione della Banca

133/7

recto: senza particolarità 133/6 = cartolina emessa per il II Prestito illustratore: non indicato; editore: Zincografica - Firenze; policromia verso: un elmetto abbandonato tra i reticolati e una

baionetta piantata a terra - <<vincere!» «sottoscrivi!» - indicazione della Banca

= cartolina emessa per il III Prestito

illustratore: non indicato; editore: Zincografica - Firenze; policromia: verso: un gladio, su cui è scritto «sottoscrivete», colpisce una mano rapace (URSS) che si allunga a ghermire i frutti del lavoro e del risparmio - indicazione del Prestito e della Banca recto: senza particolarità

301



INDICI



Indice per organismo di emissione Periodo 1915-1920 Anna Carabinieri Reali .. .... .... ....... ... .. .... ..... .. .. .. ... .. . .... ... .. .. ... .. ... ... .. ..... ..... ... .. . ... .. .... ...... Pag. Assistenza ai bambini in tempo di guerra . . .. . . . . .. . . . .. . . . . .. . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . .. .. . . . .. . . . .. . . . .. .. . .. . . .. .. . . . .. . » Associazione Genovese contro la tubercolosi . . . .. .. . .. . . .. .. ... . .. . .. . ... . . .. .. ... . . . ... . . ... . . . ... . .. . .. . . .. . .. .. . . » Associazione Stampa Subalpina - Sindacato Corrispondenti - Torino .. . . . .. . .. . . . . . .. . . . .. . .. . .. . ... . . . . .. . » Banca Alhaique . .. . . . .. . . ... .. . . .. . . ... . ...... ... . . . ... . .. . .. . . .. . .. . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . ... . . . .. . ... .. . . . . ... .. . . . . .. ... ... » Banca Bancora e Rocchetti .... ....... ........ ...... ... ... ... .. .. ... .. .. .... ... ... ...... ....... .. .. ..... ..... , .. . . . . .. . . .. . . » Banca Bertolli Francesco . . . .. . . . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . .. . . . . . .. . . . . .. . . .. . . .. .. . . .. . . . . .. . . . .. .. . . .. . . .. . . » Banca Casareto . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . .. .. . .. . . . . . .. . ... .. .. .. . .. .. . .. .. . ... . . . ... . . . . .. .. .. . . .. .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . » Banca Cattolica di Udine . . .. . . . . .. . . .. . . . .. .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . .. .. . . ... . . . .. . . . . .. . . . .. . » Banca Centrale di cambio . .. .. . .. . . . . .. . . .. .. . . .. . . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . .. .. . . .. . . . . .. .. . . .. . . . .. . . .. . . » Banca Com1nerciale Italiana . . . . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . .. . . . . .. . . . . . .. . . . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. .. . .. .. . .. . . . .. .. » Banca Conti & C. . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. .. » Banca Cooperativa Genovese . . .. . . . .. . . . .. . .. .. .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . » Banca Cravario .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . . .. . . .. .. . . .. . . .. . . . . . .. . . . . .. . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . .. .. . . . .. . . . .. . . . . .. » Banca di Credito e Risparmio ... .. . . .. . . . .. . ... .. . .. .. . .. .. . ...... .. . . . . .. . .. .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . .. . . » Banca di Firenze . . . . .. . .. .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . ... . . ... . . .. . .. . . .. . .. .. . . . .. . .. .. . . . . .. . . . .. . ..... .. .. . . . . .. . . .. . . . . . .. . ... . » Banca di Gallarate . . .. . . . .. .. . . . .. . . .. . . ... . . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . . . . . .. . . .. .. .. . . » Banca d'Italia . . .. . . . . .. . . . .. . . . . . .. . . .. .. . .. .. .. . . . . . .. . . . .. . . . .. .. . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . . . . ... .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . . .. . . . . .. . .. .. » Banca e Cambio Donati Leopoldo . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. .. . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . . .. . . .. . . . . . .. . . .. . » Banca e Cambio Raita G. & C. . . . . .. . . .. .. . . . .. . .. .. . . . .. . . . . .. . . .. . . .. .. . .. . . . . .. . . . .. .. . . . .. . .. . . . . . .. . ... . . . . .. . . . . .. }> Banca Francese e Italiana per l'America del Sud .. .. . .. .. . . . .. . . . .. . . .. .. . . .. .. . .. .. . . . .. . . . .. . . .. .. . . . .. . . . .. . . . .. » Banca Genovese di Credito . . . . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. .. . . .. . . . .. . . . .. . }> Banca Italiana di Sconto . . . . . .. . . . .. . .. . . . . . . .. . .. . . . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . .. . .. . .. . . . . . .. . .. .. . .. .. . . . .. . . . .. » Banca Italiana di Sconto + Croce Rossa Italiana . . . .. . . . .. . . . .. . . .. . . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. >> Banca Italiana per le Colonie - sede di Genova . .. .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . .. . . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. >> Banca (o Banco) Italo-Belga . .. . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . .. . .. . . . . .. . ... . . ... . . . .. . . . . .. . . . .. . . . . .. . . ... . ... . » Banca Mutua Popolare Monsummanese .. ... .. ... .... .... ... ..... .. ...... ...... ....... .......... .......... ..... ....... >> Banca Piccolo Credito - Ferrara . . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . . . .. » Banca Popolare di Credito in Bologna .. . . . ... . .. .. . . . .. . . .. .. . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . ... . . . .. . . . .. .. . ..... ... ... .. .. .. .. » Banca Sozzani C. & C. . .. . . . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . . .. . . .. . . . . .. . . .. . . . . .. }> Banco Bussini & C. - Perugia . .. .. . .. .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . ... . . . .. . . . .. . . . . . .. . ... . . . . .. . . . .. . .. .. . . .. . .. . . .. . . ... . . ... >> Banco Cavazza F . . . .. . . . . .. . . . .. . . .. .. . . . .. . . .. . . .. .. . . . . .. . . . .. . . .. . . . .. . . . .. . . .. .. . . . . .. . .. . .. . .. . . .. . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. » Banco de Cavi . . .. . . . .. . . . .. . . . . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . .. . . . . . .. . . . .. . . . .. .. . .. » Banco Depositi e Prestiti - Bassano .. . . .. . . . .. . . . .. . . . . . .. . . .. . .. .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . .. . . .. .. » Banco di Cambio Lattes E . & C. - Cuneo .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . . .. . .. . . . . . .. . . . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . .. . » Banco di Napoli ...... .... .. ..... . .. .. .. ... ... .. ...... .. . .... ... ... ... ..... .. .... .... ......... ...... . ... .. ..... ... ... .... ... ... . >> Banco di Ron1a .. . . . . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . .. . . . . .. . .. .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. >> Banco di Sicilia . . . . . . .. . . .. . . . . . .. . . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . .. .. . . . .. . .. . . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. .. . .. . . . . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. }> Banco e Cambio Lodi & Cozzi . .. . . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . .. .. . .. . . . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . . .. .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . . .. >> Banco Industriale e Commerck1le . . .. . . . ... . .. .. . . .. . . . . . .. . .. . . . . .. . . .. . . . . .. . . . . .. .. . .. . . . . .. . . . . .. . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . >> Banco Inglese . . . . .. . . .. . . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . . .. . . .. . . . . .. . .. . . . . . .. . . .. . . . .. . . . . .. .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . . .. . .. . » Banco Mazzola, Perlasca & C. ... .. ... .... .. . ..... ......... .. .. .. ... .. ... ... .. .... ... .. . ... ..... .. ... .. . .. ... .. .. .... .... . » Banco Tufano . . . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. .. . .. . . . . .. . .. . . . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . . .. . . . . . .. . .. . . . .. .. . . .. . . .. .. . . . .. . . . .. . . .. » Camera di Commercio Italiana per la Svizzera - Ginevra .... ... .. .... ... ..... ... .. .. ... . . .... ... .. ..... ... ..... >>

248 248 248 248 248 249 249 249 250 250 250 25 3 25 3 25 3 254 254 254 254 256 256 256 256 256 260 261 261 261 261 261 261 262 262 262 262 262 262 263 265 265 265 265 266 266 266

.305


Casa di Cambio Gerbi - Livorno . . . . .. . . .. . . . .. . . .. . . . . . .. . . . . .. . . .. . . . . . .. . .. .. . . .. . .. . . . .. . .. . .. . . . .. .. . . .. . . . .. . . .. .. » Cassa Centrale di Risparmi e Depositi - Firenze . . .. . . . . . .. . . .. . . . . . .. . . .. . . .. . . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. >> Cassa di Risparmi di Livorno . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . . . .. . . .. .. . .. . . . . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . » Cassa di Risparmio del Monte di Pietà di Bassano . . . .. . . . . .. . . . .. . . .. . . .. .. . . . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . » Cassa di Risparmio di Alessandria . . . . . .. . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . » Cassa di Risparmio di Bologna + Uffici diversi . . .. . . . . .. . . . .. . . . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . . .. . . . .. . . . . . .. . .. . . . . .. . . . .. . . . » Cassa di Risparmio di Genova . . . .. . . . . . .. . . . .. . . . .. . . .. . . . . . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . .. .. . . . .. . . . . .. . . . » Cassa di Risparmio di Macerata . .. . . . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . . .. . . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . .. . . . . » Cassa di Risparmio di Rieti ..... ........... ..... .... ...................... ... .. ..... ....... ........ ...... ..... .... ........ » Cassa Nazionale dei Ferrovieri .. .. . . . . .. . . ... . . ... . . . . .. . . . .. . . .. .. . ...... . .. . .... . .. .. . . .. . . . .. . . . . .. . .. .. . ...... ... . . .. . » Centro di Lavoro per i Soldati . .. . . . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . . . . .. .. . .. . . .. . . .. .. . . . .. . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . . . . » Comitato Bresciano di Preparazione . . ..... .. .. . ... .. . .. .. . ....... ... . . . .. . .. .. . . . . .. . ... . .. .. .. . .. . . . . .. . .. . . . . . .. . . . .. >> Comitato Bresciano di Preparazione+ Banco Mazzola, Perlasca & C. . . . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . . .. . » Comitato Cittadino di Assistenza e Difesa civile . . .. . . . . .. . . . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . . . .. . . . . .. . . . .. . . .. . . . .. . . . .. . . » Comitato d'Azione fra Mutilati, Invalidi, Feriti di guerra .. . . .. .. . . .. . . . . .. . . . .. . .. . . . ... . . . .. . . . . .. . . . .. . . . .. . . » Comitato della «D ante Alighieri» in Rio de Janeiro per il Prestito Nazionale Italiano 1918 - Comitato di Propaganda di Rio de Janeiro .... ..... .... ...... ... .. .................. ....... .. .......... .... ............... . . » Comitato di Bologna dell'Opera di Assistenza agli Invalidi di guerra .... ... ........ ...... .. ..... .... .. .... . » Comitato di Propaganda del Prestito Nazionale - Commissione delle Donne Milanesi .. .... ..... ... . » Comitato di Propaganda per il 5° Prestito di guerra .. ..... ..... .. ................ .. ................. .. .. .... ... . » Comitato Milanese di Propaganda del VI 0 Prestito Nazionale ........... ... .. ... .. ... .... ........ .... ..... .. . >> Comitato Nazionale per il munizionamento ....... ..... .. ....... .... .......... ............. .. ... ............ ... ..... . >> Comitato Popolare per il risparmio operaio ... .. .. ... ... .. .... .. .... ............. ... ... .. ... .. .. .................... . » Comitato «Pro Soldato» ............... ... .... ... ......... ... ........ ............. ... .. ... .. .. ...... .... ...... ... ........... . » Comitato Provinciale di Provvedimento ai Combattenti ... ... ..... ...... ..... .. ... .. ... .. ....... ... ........ .. .. . » Comitato Provinciale per la Propaganda al VI 0 Prestito Nazionale 5% nelle scuole primarie e secondarie ........................ ......... ....... .... ....... .... ............... ..... .... .. ..... ..... .......... .... .. .. ......... .. .. . » Comitato Provinciale Romano di Propaganda per il VI 0 Prestito Nazionale ... .......... .. .. ........ .. . . » Comitato Regionale di Mobilitazione Industriale .. ... .. .... .. ..... ............. ... ..... ..... ..... ..... ... ........ . » Commissione Centrale Lombarda di Propaganda - Ufficio Tecnico di Propaganda Nazionale .... . » Commissione di Collaudo d'Artiglieria ..... ....... ................... ............ ............. .. ...... ... ............. . » Compagnia Anonima di Credito Torrese .. ........ .. ........................... ... ............. ... .. .. ... ...... ...... . » Comune di Milano - Comitato Centrale di Assistenza per la guerra .... ..... .. ........... .... .... ... .... .. . >> Con1une di Montecatini ... .. ... .. ... .... ... ............................. ... .. ... ..... .... ......... ... .... ...... ..... ....... . » Consiglio Nazionale delle Donne Italiane ... .. ... .. ...... ..... .. ... ............................. ...... .......... .. .. . >> Consorzio Bancario ........... ....... ... .... .. .... .. ...... .... ... .. ... .... ..... .. ... ....... .. .. ..... .... ...... ..... .. .. .... .. . » Credito Co1nn1erciale ...... ..... .. ... .. .... .................................. ... .. ... ... .. .. ....... .. .. ......... ........... .. . » Credito Cooperativo Piemontese ......... .. ... ... .. .. ..... .. .... ... .. ............ .. ........... ........ ............. .... . . » Credito Italiano ...... ............. ............ .. .... .. .. .. ...... ...... ..... .......... ... ... .. ... ..... ........ ... .......... .. .. . » Credito Meridionale di Bari .. .. ... .... ........ ........... ........... ...... ... ........ .... .......... .. ... .. .... ........... . » Credito Ron1agnolo ...... ... ... ... .. ................ ......... ... .. .. ... ... .. ... ..... ............. .... ......... ......... .. .... . . » Credito Varesino ...... .. ....... ............. .... ..... .......... ..... .. ... .............. ....... .. ... ......... ... ..... ..... ..... . » Croce Rossa Italiana ................. .. ................. .......... .......... .... .. ... .. ................. ..... .. .... ... ....... . » Croce Verde Napoletana ......................... ...... ........ .. ..... .. ......... ............. .. .... ... .. .. .. .............. .. » Fascio delle Associazioni Interventiste Torinesi ... .. .... ..... ... ................. ... ......... ............. ... ..... . . » Federazione Commerciale e Industriale Italiana .. .. .... .... ... ... ...... .... .. ... .. ... .......... ... ...... .. ... ... .. . )> Federazione Femminile per il Prestito Nazionale presso l'I.N.A . .... ... ...................... .. ... .. ....... .. » Fondazione Brigata Sassari ....... ...................... ... ... .. .... .. ... ..... .. ... ............. ... ................ ........ . » Franchigia Militare .. ..... .... ............................ ......... ... ............ ................ .... .. ... ................... . » 306

266 266 266 266 26 7 267 26 7 26 7 267 26 7 268 268 268 269 269 269 269 269 270 270 271

271 271

271 272 272 272 272 273 273 273 274 274 274 280 280 280 282

282 284 284 286 286 287 287 287 287


Giunta Esecutiva Provinciale per la Disciplina dei Consumi e Federazione Nazionale Comitati di Assistenza ....... .. .............. .. ........ .................. ... .. .. .... .... .. ... ... .. ..... .. ... .... .... .. ... ... .. ............... . Gruppo Femminile di Propaganda della Rivista «Vita Fraterna» ... .. .... ... .......... .... ................... . Istituto Italiano di Zurigo ............ ... ....... ..... ................................................... .... ...... .. ... .... . Istituto Meridionale di Cambio .. ... ... ................. ............ ... .. ............. ...... .. .. .................. .. .. .. . Istituto Nazionale delle Assicurazioni - I.N.A . ... .. ..... ... .. .... ...... .. .................. ............... .. ...... . Monte dei Paschi di Siena ......................... ..................... ........... ...... ... ...... ............. ... ........ . Opera Bonomelli e Comitato d'Assistenza ai Prigionieri di guerra I taliani Internati in Austria .. . Opere Federate di Assistenza e Propaganda Nazionale ........................ ........................... ...... . Partito Economico Italiano ... .. ... ..... .. ... ...... .. ... .. ... ....... .......... ... .. .... ..... ... .. ..... ............... ...... . Persone e Itnprese Private ...................... .......... ... ............. ............................... .. ......... ... .. .. . Piccolo Credito Toscano - Succutsale di Lucca ....... .. ... .. ... ............. ... .... ... ... .... ...... .. .. ........ ... . . Privati Agenti di Assicurazioni ......... .............. ............. .. ..... ...................................... ......... . Privati Corrispondenti di Banche .......... ... .. .... .. ..... .... ... .. .. .... .. .. .......... ......... ........ ............... . Promotore sconosciuto ........ .. ....... .. ... .. ... ... ... .. .... .......... .. ............................. ..... .. ... ... .. .... ... . R. Convitto Nazionale C. Colombo · Genova ................. ............................. ..... ... ........... .... . R. Scuola Normale Femminile E. Pimentel - Sede centrale .... ....................... .......... .............. . Rivista «La Striglia>> ................................. ............. ................. ............ ............... ..... ........ .. . Rivista «Via Azzurra» ............................ ... ........ ....... ......... ........................ .................... .. .. . Società Anonima di Navigazione «Lloyd Sabaudo» · Sede di Genova ....... ............................ .. Società di Navigazione «Italia» · Sede di Genova .................................................. .. .... ....... .. Società Editoriale Milanese ................................................. ...... .... ............... ..................... . Società Italiana Prodotti Esplodenti S.I.P.E .. ... .. ... .. ...... .............. ........................ .... ............ .

» 288 » 288 » 288

» 288 » 288 » 289 » 290

>> 290 >> 290 » 290 >> 292 >> 292 >> 292 » 293 » 295 » 295 » 295 » 295 >> 296 » 296 » 296 » 296 Transatlantica Italiana Genova .... ............................. .. .................. ........ ............ ..... . ............ . » 296 Uffici Postali ........ ..... ................... ......... .... ......... ...... ... .......................... ... .. ... .. ... . ............ . » 297 Ufficio Propaganda Commerciale Italiana · U.P.C.I. ................................. ..... ............ .. ......... . » 297 Ufficio Propaganda del Comando in Capo di Spezia ............ .. ........ .......... ..... .............. ......... . » 297 Unione Bancaria Nazionale ........... ... ...... .... .... ....... ....... .. ... .. ....... .... ...... ..... .. ..... ..... ....... ..... . » 297 Unione Generale Insegnanti Italiani (Comitato Piemontese) .... .... ....................... .... ... ..... ....... . » 297 Unione Generale Insegnanti Italiani (Sezione Piemontese) e Comitato Torinese di Preparazione » 298

Periodo 1935 - 1936 Banco di Napoli ... ....... ... .... ....... .. ... .. .......·.... .......... ........ .... ... .. ................... .. ....... ........ ...... . Banco di Roma ....................... .............. ..... ..... ... ...... .. ...................................... .... ... ..... .... . Consorzio Bancario ...................... .. ....... .............. .. .. ..... .. .. ... ...................... ................. . ..... . Istituto Nazionale delle Assicurazioni ......................... ...... .................................. ................ .

» » » »

298 298 298 298

Periodo 1941 · 1942 Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti in guerra .... ......... .. ....... ........... ......................... . Banca Nazionale del Lavoro .... .. .. .. ... .. ........ ... .. ........ .. .. ..... ... ... ... ... ........ .. ...... ..................... . Banca Toscana .................. .. ... .. .... ..... ............................................................................... . Banco di Napoli .... ... ... .. ............... ........... ..... .............. .... ....... ...... ..... ......... ...................... . . Banco di Ro1na ... .. ... ... ........ ................. .. ...................................................................... .... . Banco di Santo Spirito .......................... .. ............. .. ...................................... ..... ... .. .......... . Ba·nco di Sicilia .. ............................. .. ......... .. ... .. ........... .... .............. .. .. .... ......................... . Credito Italiano ................................ .... ... ... .. .. ... .. ... ........ ... .. .. .... .. ...... ............................. . . Monte dei Paschi di Siena .......... ..... ... ............... .. .... .. .... ..... .. .... ....... .. ............................ ... .

>> 298 >> 299 » 299 » 299 » 299 » 300 » 300 » 300 » 300 .307


Indice per singolo prestito PeJiodo 1915-1920

I =

... .............. ..

II =

................. ..

III =

2/1 87/1 2/2 11/6 11/15 15/3 19/1 23/5 23/14 36/7 37/9 58/1 75/1 81/5 83/6 86/1 104/3

23/13

36/6

68/1

68/2

81/7

9/1 11/7 11/16 16/1 20/1 23/6 24/1 37/1 37/10 62/2 78/6 81/6 83/7 90/1 105/7

11/1 11/8 13/1 18/1 22/1 23/7 24/2 37/2 37/11 65/1 80/1 81/10 83/8 92/1 118/1

11/2 11/9 13/2 18/2 23/1 23/8 24/3 37/3 37/13 65/2 81/1 81/12 85/2 96/1 120/1

11/3 11/10 13/4 18/3 23/2 23/9 24/4 37/4 51/1 65/3 81/2 83/1 85/5 97/1

11/4 11/11 15/1 18/4 23/3 23/10 27/1 37/5 54/4 66/1 81/3 83/2 85/14 98/1

15/2 18/5 23/4 23/11 28/1 37/6 57/1 66/2 81/4 83/5 85/16 101/5

V =

4/1 8/5 22/2 38/6 55/1 62/1 72/2 78/1 78/15 78/28 78/35 83/9 89/1 101/1 105/5 106/1 116/1

6/1 11/17 23/12 40/1 55/2 62/3 72/3 78/3 78/16 78/29 78/36 83/10 91/3 101/6 105/8 107/1 117/1

7/1 11/18 23/15 41/1 57/2 62/4 73/1 78/4 78/20 78/30 78/37 84/1 91/4 101/7 105/9 108/1 119/1

8/1 13/3 25/1 43/1 59/1 63/1 74/1 78/5 78/24 78/31 79/1 85/3 93/1 101/8 105/10 109/1

8/2 14/1 29/1 45/1 60/1 67/1 76/1 78/7 78/25 78/32 81/9 85/10 94/1 101/15 105/11 112/1

8/3 17/1 30/1 49/1 60/2 71/1 76/2 78/8 78/26 78/33 81/11 85/13 96/2 104/2 105/12 112/2

8/4 21/1 32/1 54/5 61/1 72/1 77/1 78/13 78/27 78/34 82/1 88/1 96/6 105/4 105/13 113/1

VI=

1/1 7/5 21/3

1/2 7/6

1/3 8/6 23/20

5/1 8/7 23/21

7/2 10/1 26/1

7/3 12/1 26/3

7/4 21/2 36/5

IV=

308

81/8 11/5

11/12


. 37/8 70/1 78/17 78/39 85/1 101/2 105/1 105/17

40/2 78/2 78/18 78/40 85/4 101/4 105/2 105/18

47/1 78/9 78/19 78/41 95/1 101/9 105/3 110/1

48/1 78/10 78/21 78/42 96/3 101/10 105/6 111/1

122/1

123/1

124/1

51/2 78/11 78/22 78/43 96/4 101/16 105/14 114/1

64/1 78/12 78/23 83/3 96/5 102/1 105/15

69/1 78/14 78/38 83/4 100/1 103/1 105/16

Periodo 1935 - 1936

I =

121/1

II =

123/2

Petiodo 1941 - 1942

I =

125/1 131/2

126/1 131/3

126/2 132/1

127/1 133/1

127/2 133/2

129/1

131/1

II =

127/3 133/6

128/1

128/2

129/2

133/3

133/4

133/5

III =

127/4

129/3

130/1

133/7

309


Indice per tematica specifica Allegorie

1/1 11/3 13/2 22/2 37/3 63/1 78/12 78/27 78/42 96/5 118/1 131/1

1/2 11/4 13/3 23/1 37/4 73/1 78/13 78/28 81/1 101/1 127/1 131/2

1/3 11/8 14/1 23/2 47/1 78/2 78/14 78/29 81/2 101/2 127/2 131/3

7/2 11/10 15/1 23/3 54/4 78/3 78/15 78/31 85/3 101/9 127/3 133/2

8/3 11/15 17/1 23/7 57/1 78/6 78/16 78/36 85/5 105/1 127/4 133/4

8/4 11/17 21/2 23/15 60/1 78/9 78/22 78/37 94/1 105/2 129/1 133/5

8/7 11/18 21/3 26/1 61/1 78/10 78/23 78/40 96/3 105/14 129/3 133/6

26/3 62/3 78/11 78/25 78/41 96/4 109/1 130/1 133/7

2/1 37/11 78/32 96/3

2/2 62/1 81/9 101/9

8/5 71/1 85/2 104/2

8/7 75/1 86/1 104/3

19/1 78/5 90/1

105/5

23/6 78/19 94/1 112/1

37/1 78/20 96/1 117/1

37/9 78/24 96/2 121/1

6/1

23/9

23/10

51/2

55/1

55/2

78/1

133/5

18/5

51/2

121/1

123/1

123/2

124/1

Croce Rossa

18/3 85/3 85/11

24/1 85/4 85/12

24/2 85/5 85/13

24/3 85/6 85/14

24/4 85/7 85/15

61/1 85/8 85/16

85/1 85/9 97/1

85/2 85/10

Croce verde

86/1

Crocerossine

61/1

85/4

85/10

85/16

97/1

Documenti in Jac-simile

72/3

92/1

105/15

Famiglia reale

11/12

23/11

81/12

105/17

22/2 78/38

24/1 84/1

24/2 101/5

24/3 101/6

78/34 105/18

116/1

11/16

16/1

37/6

54/5

57/2

81/11

8/7

61/1

62/3

100/1

43/1

101/8

7/4

7/5

9/1

28/1

Bambini

Bandiere Carte geografiche

Figure di singole personalitĂ

Foto sedi di banche Immagini sacre Lapidi Medaglie e nastrini 310

37/5

83/1

10/1 13/1


. Munizionamento

62/4

65/1

65/2

65/3

Navi e barche

15/1 114/1

47/1

60/2

62/4

78/18

102/1

110/1

111/1

4/1

25/1

49/1

63/1

69/1

78/33

83/2

83/4

23/20 85/13

48/1 91/3

83/3 103/1

83/4

83/5

83/6

83/9

83/10

48/1

85/1

101/4

105/16

Prospetti statistici

78/39

79/1

85/14

Satiriche

8/2 105/6

23/4 108/1

65/1 112/1

78/30

104/2

105/4

Scene di vita civile

5/1 23/5 51/1 72/2 90/1 112/2

8/1 23/12 62/1 75/1 94/1 113/1

8/5 24/4 62/4 78/32 96/1 125/1

8/6 30/1 63/2 81/3 96/2 126/1

12/1 37/11 71/1 81/8 96/6

19/1 40/2 72/1 81/9 104/3

Scene di sopra/fazione nemica

23/12

78/5

78/24

Soldati

7/1 11/1 11/8 15/2 21/1 22/1 37/2 40/1 61/1 62/4 78/19 . 78/20 81/5 81/6 86/1 91/1 122/1 105/3

11/2 15/3 23/6 41/1 76/1 78/21 81/7 91/2 126/2

11/5 18/2 23/8 45/1 78/4 78/26 82/1 91/4 128/1

11/6 18/3 27/1 48/1 78/7 80/1 83/7 98/1 129/2

11/7 18/4 37/1 59/1 78/8 81/4 83/8 101/7 133/1

Solo testo tipografico

11/9 32/1 37/10 67/1 78/35 105/7 106/1

11/11 36/5 37/13 68/1 78/43 105/8 107/1

20/1 36/6 38/6 68/2 88/1 105/9 119/1

23/13 36/7 58/1 70/1 93/1 105/10 120/1

23/14 37/8 62/2 74/1 95/1 105/11 128/2

29/1 37/9 66/1 77/1 101/10 105/12

Stemmi

23/20

23/21

51/2

76/1

76/2

87/1

13/4

81/10

101/15

101/16

Ornati Paesaggi

Panorami di guerra

Strade addobbate

311


Indice per illustratore A. d'A. (v. D'Angelo A.) A.I. 78/2 Agazzi C.P 73/1 Albieri G. 62/1 Amighetti F. 8/1 Anichini E. 1/1-1/2 Aspettati A.M. 19/1 Balestrieri L. 109/1 Ballester 78/3 Banti G. 127/1 Barchi 11/1-11/2 Beltrame A. 78/4 Bevilacqua G. 13/1-13/2-13/3 Bevilacqua P. 105/1 Bigliardi E. 11/3-11/4-11/7 Boccasile G. 125/1 Bonzagni A. 78/5 Borgognoni R. 21/3 Borgoni M. 78/6-78/7-78/8-78/9-78/10-78/11-78/12 Bucci A. 105/2 Cambellotti D. 94/1 Capitani A. 122/1 Caporicci B. 86/1 Capranesi G. 78/13 Carpanetto G.B. 14/1 Casanova G. 4/1 Cascella T. 85/1 Cenni Q. 83/5-83/6 Chappuis A. 63/1 Ciavatti F.Z . 128/1 Codognato P. 26/1-78/14-81/1 Colantuoni 22/1-78/15 Colmo E. (v. Golia) Colucci G. 12/1 Cominetti G. 23/15 CoppedĂŠ C. 97/1 Corbella T. 78/16 Costantini G. 78/17 Craffonara A. 11/5-11/6-11/7-11/8-3 7/1-78/18-85/3 Crespi L.D. 23/1-23/2 Dagnini M. 61/1 D'Angelo A. (A. d'A.) 78/1 Danti G. 116/1 Daumier 23/12 Delirala M. 104/3 Della Latta U. 21/1 312

Della Valle A. 85/16 De Sanctis R. 131/1 Di Stefano G. 22/2 Dudovich M. 78/19 Faivre A. 76/1 Ferrari G. 105/3 18/2-18/3-18/4-78/20 Finozzi U. Francisco ne 131/2 Franco V. 15/1 FrigĂŠ D. 72/1-72/2 Galizzi G.B. 73/1 Ganassi 64/1 Gayac 23/12 Girus (Russo G.) 23/3-23/4. Golia (Colmo E.) 23/5-101/5 Goya 23/12 Grimaldi F. 78/21 Grondona C. 78/22 Grossi G. 78/23 L.D. 78/24 Lambertini L. 85/10 Landi A.M. 133/1 Legnani C. 61/1 Lionne E. 23/6 Lolli G. 61/1 Lyana 85/4 Macchia E. 24/1 Majani A. (v. Nasica) Margherita 2/1-2/2 Marussig G. 23/20 Mataloni G.M. 23/7 Matania F. 11/17-11/18 Mauzan A.L. 5/1-81/2-81/3-81/4-81/5-81/6 Mazza A. 78/25-81/7-81/8 Merger 65/1 Metlicovitz L. 96/1-96/2-96/3 Mossa Demurtas M. 90/1 N.D.G. 85/5 Nasica (Majani A.) 108/1 Nataloni D. 10/1 Nicco C. 80/1 Oppo R.A. 23/8-37/2 Ortelli A. 78/26 Ortona V. 122/1 PC. 111/1 Paganini M. 61/1 Palanti G. 59/1 Paleologo 98/1


. Petroni A. Petroni F. Piatti A. Piccioli B. Pietra P. Pizzolato P. Poggi F. Poli I. Reamaekers Rica Rocca G. Roveroni Russo G. (v. Girus) Saccaggi C. Sacchetti E. San Marco Santi A.

78/27-78/28-78/29 7/1-7/2-7/3-7/4-7/5 100/1 105/4 61/1 82/1 105/5-117/1 101/7 112/1 8/2-8/3-8/4-51/1-113/1 30/1 130/1 94/1 78/30 8/7 49/1

Santucci M. Sarri C. Sartorio G.A. Scoppetta P. Sciuti G. Scorzon A. Senio Serra Zanetti P. Story V. T.F. Turquino F. Terzi A. Tivoli G. Trussardi G. Vinca M. Zandrino A.

37/3 105/6 101/4 11/10 126/1 40/1-40/2-101/1 24/4-37/11 61/1 37/4 71/1 60/1-60/2 78/31 61/1 73/1 78/32 101/9

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FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI APRJ.LE 1992 A CURA DELl.A STILGRAFICA SRL PER CONTO DELLO S1i\TO M,\GClORE ESERC ITO - UFFICIO STOR ICO


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