LA MECCANIZZAZIONE DELL'ESERCITO FINO AL 1943 tomo I -parte 2

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la meccanizzazione dell'Esercito Italiano

siamo considerare questa data come l'inizio del tardivo rinnovamento del materiale carristico italiano. Si iniziarono contemporaneamente studi per aggiornare i semoventi da 75/18 con artiglierie controcarro di più elevata potenza. Nasceva l'imbarazzo della scelta tra il 75/32 campale e il 75/34 studiato per il P40. «Sia per indisponibilità di masse oscillanti da 75/32, sia per uniformità di funzionamento e di lavorazione» (98) fu prefe rito il 75/34. Mentre procedeva lo studio, iniziato nell'agosto 1942, l'arsenale di Napoli il 23 ottobre 1942 ci passava un ordinazione di 200 masse oscillanti da 75/34 per semoventi M15/42 che furono aumentate a 318 nel novembre, a 377 nel dicembre 1942 ed a 500 nel maggio 43 di cui 327 da allestire dall'Ansaldo e 173 dalla OTO, alla quale passammo i relativi disegni costruttivi. Il prototipo da 75/ 34 per semovente fu portato al tiro il 15 marzo 1943. Allo scopo di saldare le consegne dei semoventi da 75/18 con quelli da 75/34 (ultimazione dei primi verso la fine del 42 ed inizio dei secondi nella primavera del 43} ci fu ordinata l'installazione di altre 315 masse oscillanti da 75/18 da sistemarsi su scafi M15/42 e da fornirsi per 235 unità dalla OTO e 80 da Pozzuoli (99>.

Allontanatasi la bufera creata dalla minaccia del carro tedesco e aggravandosi ogni giorno più la situazione sui fronti, il panorama industriale accennava a modificarsi. Il monopolio Ansaldo-Fiat, non più minacciato nel bottino essenziale, indulgeva, o comunque doveva tollerare moderate spinte pressochè «liberiste». La (98) Un semovente M40 fu sperimentalmente dotato del 75/32. Le immagini fotografiche in A.A. (99) A.R. 14.51.b, ANSALDO, Relazione ecc. cit., pp. 48-49. L'ingarbugliato andamento delle commesse degli M42 fu il seguente: - 7 agosto 1942: ordine per 280 smv. da 75/34 e 140 carri coman do; - 18 agosto 1942: ordine per altri 18 smv. da 75/34 e 183 da 75/18, riduzione a 103 de i carri comando. - 26 agosto 1942: riduzione dei carri armaci a 377, ma incremento a 366 mezzi dei 75/18, a 392 dei 75/34 ed a 164 dei carri-comando. - 2 settembre 1942: riduzione dei smv. a 183 mezzi da 75/18, 94 da 75/34 e 61 carri comando. - 4 ottobre 1942: incremento di 60 unità sia per i carri armati sia per i smv. da 75/18. - 24 ottobre 1942: incremento di 397 unità per i 75/34, di 113 carri comando e 79 P40 (ordine cotale cli 579). - 11 novembre 1942: riduzione della commessa dei carri armati a 330 esemplari, ma pari incremento per i snw. ripartito in uhcriori 59 da 75/34, 12 carri comando e 36 carri porta munizioni. - 27 novembre 1942: trasformazione di 12 carri comando in alcrettanti carri comando gruppi a traino meccanico. Con l'ulteriore modifica d'ordine del 5 dicembre 1942, a fine anno risultavano commessi: 280 carri armati, 293 smv. da 75/18, 550 smv. da 75/34, 174 carri comando comuni, 12 carri comando per gruppi a traino meccanico e 36 carri porta munizion i (A.R. 14.27.6, ANSALDO, Successione cronologica ecc. cit.).


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