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ARMA DEI CARABINIERI
Motto: "Nei secoli fedele".
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Festa: 5 giugno - anniversario della concessione deila prima Medaglia d'Oro al Valor Militare (guerra 1915-18)- (1920).
Mostrina: alamari d'argento bordati di rosso
Origini e vicende 'organiche
Il decreto 13 luglio 1814 istituisce il Corpo dei Carabinieri Reali, come forza militare "specialmente incaricata di vegliare alla conservazione della pubblica e privata sicurezza, e andare all'incontro di quei disordini che possano intorpidirla". Infatti i Carabinieri, fin dalla loro costituzione attendono alla tutela dello Stato, delle sue istituzioni e delle leggi, al mantenimento dell'ordine pubblico, alla sicurezza dei cittadini, al soccorso delle popolazioni ed infine, come soldati, alla difesa della Patria.
L'ordinamento iniziale prevede 776 uomini, successivamente portati a 2.068 nel 1816, allorché il Corpo è ripartito in sei divisioni teITitoriali - Torino, Savoia, Genova, Alessandria, Novara, Cuneo - a loro volta composte ciascuna di tre o quattro compagnie ancora suddivise in luogotenenze e stazioni. Con le annessioni territoriali determinate dalle prime campagne risorgimentali vengono modificate la giurisdizione e l'organico dei Carabinieri nei quali sono incorporate anche le gendarmerie degli Stati preunitari.
Il Corpo, che fin dalle origini vede sanzionata la prerogativa di essere considerato il primo del!' Armata Sarda, con decreto 24 gennaio 1861 è denominato Arma dei Carabinieri Reali ed è già praticamente operante su tutto il territorio nazionale. A questo decreto si può far risalire la prima moderna struttura dell'Arma che, notevolmente ampliata, si articola in un comitato, tredici legioni territoriali e una legione allievi. Ulteriori modifiche alla organizzazione si verificano nel tempo a seguito del completamento territoriale della Nazione, dell'espansione oltremare, nonché delle accresciute esigenze del servizio d'istituto (incremento di reparti e mezzi; istituzione di scuole; formazione di ruoli, servizi, organi speciali, ecc.).
L'organizzazione di comando risale al 1814 allorquando viene costituito il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri che, attraverso successive trasformazioni, assume vari nominativi: - Comando Supremo del Corpo dei Carabinieri Reali - Ispezione Generale del Corpo dei Carabinieri Reali - Comando Generale del Corpo dei Carabinieri Reali - Comitato dell'Anna dei Carabinieri Reali - Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri (1814-16); (1822-31); (1831-61); (1861-82); ( 1882-oggi).
Dal 1814 al 1831 esiste anche un Comando effettivo del Corpo, retto da un colonnello, dipendente dal Comando Supremo e dall'Ispezione Generale. Nel 1919 l'Anna viene riordinata e vi compaiono i Comandi di Gruppo di Legioni che sono poi soppressi nel 1926 allorché si costituiscono gli Ispettorati di Zona.
Al fine di perfezionare l'organizzazione di comando e territoriale, con decreto 4 giugno 1936 gli Ispettorati di Zona prendono nome di Brigate e vengono istituiti i Comandi di Divisione; 1 • "Pastrengo" in Milano e 2• "Podgora" in Roma. A questi si aggiunge il 22 dicembre 1938 la 3a Divisione "Ogaden'' con sede in Napoli. Nel 1940 l'Arma risulta ordinata su: Comando Generale, tre divisioni, Comando Albania, sette brigate, ventotto legioni territoriali, Scuola Centrale, una legione allievi, un gruppo squadroni, quattro battaglioni, un gruppo per l'Egeo, squadrone "Guardie del Re", banda. Terminato il conflitto, nel 1945, sono ancora operativi: Comando Generale, tre divisioni, sei brigate, ventuno legioni territoriali, Scuola Centrale, legione allievi, gruppo squadroni, dodici battaglioni mobili, squadrone "Guardie del Re", banda.
Nel dopoguerra l'Arma dei Carabinieri è sottoposta ad un progressivo adeguamento delle strutture, pur mantenendo inalterato il profilo di organizzazione aperta alle esigenze della società di cui è espressione. Per fronteggiare la "minaccia'' così come si è anelata modificando negli ultimi decenni, in termini cli eversione, i Carabinieri hanno saputo adeguare le proprie strutture snellendo la linea di comando ed istituendo speciali unità destinate a "nuove" particolari attività istituzionali.
Attualmente l'Arma è così articolata:
Comando Generale: il Comandante, Generale cli Corpo d'Armata di altra Arma, si avvale del Vice Comandante (Generale proveniente dai ruoli dei Carabinieri) e dello Stato Maggiore da cui dipendono i Reparti I (organizzazione delle forze), II (impiego delle forze), III (telematica), IV (sostegno logistico delle forze).
Organizzazione addestrativa: è costituita dai comandi, istituti e centri di istruzione i quali provvedono alla formazione, alla specializzazione e al costante aggiornamento del profilo addestrativo del personale cieli' Arma. È sviluppata su tre fasce-· ufficiali, sottufficiali e militari di truppa - ed estrinseca la sua attività secondo una programmazione centralizzata, adeguata ai differenti livelli delle fasce stesse ed in modo da realizzare, nel processo fonnativo ed in quello delle specializzazioni e dell'aggiornamento, un quadro unitario.
Tale organizzazione è diretta e coordinata dall'Ispettorato Scuole Carabinieri, alle cui dipendenze operano: per i quadri Ufficiali, la Scuola Ufficiali di Roma; per i quadri Sottufficiali, la Scuola Sottufficiali, con tre centri cli addestramento (Firenze, Velletri e
Vicenza); per i quadri Carabinieri, la 10a Brigata, con tre Scuole Allievi Carabinieri in: Roma, per allievi carabinieri effettivi, su tre centri di addestramento (Roma, Campobasso e Iglesias); Torino e
Benevento, per allievi carabinieri ausiliari, ciascuna su due centri di addestramento (Torino e
Fossano - Benevento e Chieti).
Vi sono inoltre sette centri cli addestramento per la formazione di specializzati nel settore delle trasmissioni (Roma), elicotteristi (Roma), sciatori e rocciatori (Selva di Val Gardena), subacquei (Genova), cinofili (Firenze), tiratori scelti (Roma) e personale a cavallo (Roma).
Organizzazione territoriale: è stata recentemente interessata ad un generale riassetto, volto ad unificare la fisionomia all'ordinamento amministrativo dello Stato. Al tennine del processo l'Arma si articola su: - 5 divisioni con competenza interregionale 1a "Pastrengo", 2a "Podgora", 3• "Ogaden", 4a ''Palidoro", 5" "Culquaber"; - 17 Regioni, con giurisdizione coincidente di massima con le Regioni amministrative; - 94 Comandi Provinciali, corrispondenti alle Province; - 516 Compagnie, che nelle province più vaste sono inquadrate in Gruppi (12); - 4.664 Stazioni, presidi di base dell'organizzazione, costituite a livello Comune o di quartiere di grande città.
Organizzazione mobile: dipende dalla Divisione Unità Mobili e Speciali dei Carabinieri "Palidoro", unitamente all'Organizzazione speciale. Ha compiti connessi con la difesa del territorio nazionale e concorre con l'Arma territoriale al mantenimento dell'ordine pubblico, alle operazioni di polizia a largo raggio contro la criminalità e alle operazioni di soccorso in caso di calamità pubbliche. Comprende la 11a Brigata articolata su 13 battaglioni opportunamente dislocati sul territorio. All'organizzazione mobile appartiene anche il I O Battaglione Carabinieri Paracadutisti "Tuscania", inquadrato nella Brigata Paracadutisti "Folgore", erede dell'omonimo Battaglione che fu una delle prime unità della specialità paracadutisti militari nell'Esercito Italiano. Il reparto, per l'elevata capacità professionale dei suoi effettivi, nel 1982 è stato prescelto quale componente della Forza Multinazionale di Pace in Libano, distinguendosi nell'assolvimento dei compiti operativi e di assistenza alla popolazione.
Organizzazione speciale: è costituita da una linea di reparti che, sotto il profilo operativo, offrono l'indispensabile supporto per l'attività istituzionale ad ogni livello e, sotto quello formale, completano il quadro ordinativo dell'Anna. Comprende la 12a Brigata, alle cui dipendenze operano:

- Reggimento Carabinieri a cavallo: articolato su un Gruppo Squadroni ed un Centro Ippico. Dal Reggimento provengono tutti i militrui che danno vita al noto "Carosello Equestre", che in numerose esibizioni ha riscosso unanimi consensi nelle principali città italiane ed estere, fornendo dimostrazioni di alto livello addestrativo ne) settore ippico. Gli ufficiali, sottufficiali, appuntati e carabinieri a cavallo pmtecipano altresì ai concorsi ippici nazionali ed internazionali. Da sottolineare, al riguardo, i titoli olimpico e mondiale conquistati dal Colonnello Raimondo D'Inzeo e le numerose vittorie nazionali ed internazionali eia altti cavalieri del Reggimento. - Comando Carabinieri Antidroga: con sede in Roma, è articolato su 3 Reparti Operativi Antidroga (Milano, Roma, Napoli) dai quali dipendono 12 Sezioni e un Nucleo, ed estende la sua azione su tutto il territorio nazionale sia direttamente, per quanto riguarda la localizzazione dei canali di rifornimento della droga e la individuazione dei grossi centri di raccolta e smistamento, sia a supporto dell'azione svolta dai comandi tenitoriali nell'ambito delle rispettive giurisdizioni. In campo internazionale, opera con i paritetici organismi delle polizie e gendarmerie dei vari Paesi. - Comando Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità: con sede in Roma, presso il Ministero della Sanità. È articolato su 3 Gruppi nelle sedi divisionali (Milano, Roma e Napoli) e su una serie di Nuclei, con giurisdizione interprovinciale e provinciale dislocati nei capoluoghi di regione ed altre città di maggiore interesse industriale o commerciale. Provvede alla tutela della salute pubblica mediante la lotta alle sofisticazioni. - Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori: con sede in Vibo Valentia, è stato costituito allo scopo di rendere più incisiva l'azione di contrasto alla criminalità e per incrementare la ricerca dei latitanti in Calabria. - Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri: con sede in Roma, presso il Ministero cieli' Ambiente, assolve a compiti di vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno dell'ambiente e svolge attività di polizia giudiziaria in materia ambientale su delega dell'Autorità Giudiziaria, su denuncia e di iniziativa. - Comando Carabinieri Ministero Affari Esteri: con sede in Roma, ha compiti di vigilanza presso le sedi delle Rappresentanze Diplomatiche italiane ali' estero e di polizia giudiziaria nel settore delle leggi speciali sull'immigrazione e sulla tutela dei nostri lavoratori all'estero. - Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Artistico: con sede in Roma, presso il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, opera a tutela del patrimonio archeologico, artistico e storico nazionale, perseguendo i reati perpetrati nel particolare settore e svolgendo una specifica attività operativa tendente al recupero delle opere trafugate. - Comando Carabinieri Banca d'Italia: con sede in Roma. Istituito per l'espletamento di speciali servizi di vigilanza e di scorte valori in tutto il territorio nazionale, comprende reparti dislocati in tutte le province. - Comando Carabinieri Tutela Norme Comunitarie e Agroalimentari: con sede in Roma. Costituito nel 1982 come Comando Carabinieri Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste con compiti di prevenzione e repressione di reati attinenti al settore agroalimentare, con decreto 24 ottobre 1994 assume nome, funzioni e la denominazione attuale. Ha compiti di controllo straordinario nel settore dei reati in danno alla CEE, commessi da parte di soggetti che percepiscono indebitamente contributi comunitari; concorre alla prevenzione e repressione delle frodi nel settore agroalimentare ed all'esecuzione di controlli, sotto il profilo qualitativo e quantitativo sugli aiuti alimentari ai Paesi in via di sviluppo. Il Comando è alle dipendenze funzionali del Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali. - Raggruppamento Operativo Speciale: ha compiti d'intervento sul territorio nazionale nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata. Ha sede in Roma ed è articolato a livello centrale: su tre reparti (Eversione, Criminalità Organizzata e Sequestri di Persona), nonché un Nucleo Analisi ed un Nucleo Tecnico; a livello periferico: in Sezioni Anticrimine. - Servizio Cinofili: si articola su un "Centro Carabinieri Cinofili", con sede a Firenze, su un complesso di Nuclei dislocati presso i Comandi Regione al fine di assicurare il rapido intervento della specialità su tutto il territorio nazionale, e su un Centro Addestramento Cani con sede a Roma. - Centro Carabinieri Investigazioni Scientifiche (CC/S): con sede in Roma, presso la Scuola

Ufficiali. Dotato di attrezzature di laboratorio ad alto livello, esegue indagini scientifiche sia a richiesta del!' Autorità Giudiziaria che dei vari Comandi dell'Arma. In particolare svolge analisi chimiche e biologiche, esami balistici e grafici, comparazione di impronte digitali, esami tecnologici su materiali diversi, rilevamenti ed esami fotografici in sede criminologica. - Reggimento Corazzieri: conosciuti come tali per la corazza che indossano, essi sono carabinieri scelti particolarmente per la prestanza fisica (statura superiore a m. 1,90) e per le spiccate attitudini militari. Ai Corazzieri, come nel passato, sono attribuite le prerogative di guardie d'onore e di scorta al Capo dello Stato e sono affidati i servizi di sicurezza e di rappresentanza all'interno del Palazzo del Quirinale. - Nucleo Presidenziale Carabinieri e Comandi Carabinieri Senato della Repubblica, Camera dei Deputati e Corte Costituzionale: il Nucleo Carabinieri Presidenziale, a livello Comando Corpo, ha compiti dì vigilanza e sicurezza lungo il perimetro ed agli ingressi del Palazzo del Quirinale, alle tenute presidenziali, lungo itinerari percorsi dal Capo dello Stato in sede ed in occasione di visite nelle varie località del territorio nazionale. I Comandi Carabinieri Senato della Repubblica, Camera dei Deputati e Corte Costituzionale, anch'essi a livello Comandi dì Corpo, assolvono invece compiti di vigilanza e sicurezza alle sedi dei rispettivi organi, nonché servizi scorte e d'onore. Altre unità con compiti particolari sono quelle addette alla Magistratura, al Consiglio dì Stato, alla Corte dei Conti, ai vari Ministeri e, infine, quelle impegnate nella vigilanza esterna agli Istituti di Prevenzione e Pena. - Servizio Aereo: è articolato su un "Centro Elicotteri" con base a Pratica dì Mare (Roma), inquadrato nella l 2a Brigata e 14 Nuclei Elicotteri distaccati, che assicurano la copertura di tutto il territorio nazionale. Gli elicotteri in linea sono delle classi "leggero" e "multiruolo", mono o biturbina. Il personale, sia navigante che specialista, è costituito da ufficiali e sottufficiali dell'Arma i quali, dopo attenta e scrupolosa selezione, conseguono presso le Scuole dell'Aeronautica Militare i relativi brevetti. II Servizio Aereo dell'Arma agisce in ausilio ai reparti operanti a terra impiegati in compiti di polizia giudiziaria, ordine pubblico e pubblica sicurezza, trasporto e soccorso. - Servizio Navale: costituito da motovedette di differenti classi a seconda delle esigenze, consente ai Comandi territoriali che hanno giurisdizione sulle coste e sui laghi di sviluppare l'attività istituzionale sul mare e sulle acque interne. - Gruppo Intervento Speciale (GJS): istituito nel I 978 per far fronte a particolari situazioni di emergenza - quali dirottamenti aerei, sequestri di persone, rivolte in Istituti di Prevenzione e Pena ed altro - opera a livello nazionale alle dirette dipendenze del Comando Generale ed è dotato di tutti i più moderni ritrovati della tecnica nel pa1ticolare settore. - Banda: costituita da 103 professori d'orchestra selezionati fra i migliori d'Italia e nota in tutto il mondo per la sua perfezione formale e il rigore stilistico delle sue esecuzioni, offre un ricchissimo repertorio di composizioni, che va dalle tradizionali marce militari ai brani più classici ed impegnativi. L'inizio delle acclamate tournées all'estero della Banda dei Carabinieri data dal 1916. Da allora il corpo musicale ha interpretato attraverso le proprie esecuzioni, le tradizioni ed i costumi del nostro Paese, venendo considerato da molti simbolo rappresentativo dell'Italia. Da quell'anno in poi non c'è stata manifestazione bandistica internazionale che non abbia richiesto la presenza della Banda dei Carabinieri, la cui attività, peraltro, è molto seguita ed apprezzata soprattutto dagli italiani, che ne sollecitano l'intervento a tutte le più importanti manifestazioni militari e civili.
Organizzazione di polizia militare: preposta all'esecuzione dei servizi di polizia nell'ambito delle Forze Armate per la tutela del segreto e la sicurezza degli impianti, rappresenta un altro delicato e importante settore dell'attività dell' A1ma. Comprende unità in servizio in ambito nazionale ed in ambito NATO.
In ambito nazionale operano: - a livello centrale: • il Reparto Carabinieri Difesa Gabinetto; • il Reparto Carabinieri Stato Maggiore Difesa; • il Comando Carabinieri Marina; • il Comando Carabinieri Aeronautica; • il Gruppo Carabinieri Autonomo presso Io Stato Maggiore Esercito;

- a livello periferico (presso i Comandi Militari Territoriali, Dipartimenti Marittimi, Regioni Aeree, Grandi Unità dell'Esercito, Enti Addestrativi e Logistici): Reparti Carabinieri di varia consistenza, con compiti di Polizia Giudiziaria Militare e Polizia Militare.
In ambito NATO, l'Arma concorre nei servizi di Polizia Militare dell'alleanza sia in Italia che ali' estero con personale inserito nei vari organismi del Consiglio Atlantico e nei Comandi delle Forze Alleate in Europa.
Campagne di guerra, fatti d'arme e Se,--vizio d'Istituto
Grenoble (1815)
Prima d'Indipendénza (1848-49)
- 1848: Pastrengo, S. Lucia, Custoza, Valeggio, Milano, Peschiera - 1849: Casale Monferrato
Crimea (1855-56)
Seconda d'Indipendenza (1859)
Centro Meridione (1860-61)
Brigantaggio (1860-70)
Terza d'Indipendenza (1866): Levico, Borgoforte, Primolano, Custoza
Roma (1870)
Eritrea (1887-97)
Libia (1911-12): Sciara Sciat, Due Palme
Prima Mondiale (1915-18):
- 1915: Podgora, Gorizia - 1916: Isonzo, Gorizia - 1917: Capo retto - 1918: Vittorio Veneto
Africa Orientale (1935-36):
- 1935: Adua, Macallè - I 936: Malca Guba, Gunu Gadu
Seconda Mondiale (1940-43):
- 1940-41: fronte greco-albanese (Perati - Klisura) - 1941 Africa Orientale (Culquaber) - 1941-42: Africa Settentrionale - 1942-43: fronte russo
Liberazione (1943-45):
- 1943 Cefalonia, Cattaro -1944-45: fronte clandestino di resistenza: Salvo d'Acquisto (Palidoro), Tassi (Radicofani), Sbarretti, La Rocca e Marandola (Fiesole) Balcani: Reparti Carabinieri della Divisione "Garibaldi" - 1945 Cervignano.
Nel Servizio di Istituto la lotta contro il crimine vede i Carabinieri impegnati in particolare nelle isole e nel meridione, contro la criminalità organizzata di stampo mafioso, camorrista, ecc. che a più riprese tenta di sostituirsi allo Stato. Notevole è anche l'impegno contro il terrorismo.
Nel corso di pubbliche calamità i Carabinieri svolgono una missione altamente umanitaria sia in occasione dei terremoti: Casamicciola (1883), Messina (1908), Marsica (1915), Vulture e Irpinia ( 1962), Sicilia occidentale (1968), nel Friuli (1975-76), Campania e Basilicata (1980-8 I); sia nel corso delle inondazioni del Piemonte ( I 839), del Polesine ( 1951), dell'Italia settentrionale (1966), del Vajont (1963) del Piemonte (1994).
Nella lotta alla droga, alle sofisticazioni alimentari, nella salvaguardia del patrimonio artistico, i Carabinieri operano con elevata professionalità come attestato dalle numerose ricompense.

Ricompense alla Bandiera dell'Arma
Al Valor Militare
Durante tutta la campagna, diede innumerevoli prove di fedeltà, abnegazione, eroismo; offrì olocausto di sangue generoso; riaffermò anche in terra d'Africa le sue gloriose tradizioni; diede valido contributo alla vittoria (guerra italo-etiopica, 3 ottobre 1935 - 5 maggio 1936).
Nel retaggio del suo glorioso passato, si confermava, saldissima in tutte le sue unità, baluardo della difesa delJo Stato e delle sue leggi; ovunque generosamente presente, si prodigava con valore e perizia a tutela delJa ordinata civile convivenza, nella diuturna, incessante e sempre più aspra lotta contro il crimine. Mirabile nello slancio, illuminava con l'olocausto di centinaia di Caduti la sua fulgida storia di Anna Benemerita. Territorio nazionale, 1946-1974.
Ordine Militare d'Italia - Decreto 3 giugno 1981.
Custode fedele delle più alte tradizioni militari combatteva con tenacia diuturna ogni forma di criminalità che con azione violenta ed organizzata tentava di minare le Istituzioni democratiche e la civile pacifica convivenza. Dando ulteriore prova di elevata perizia e di mirabile ardimento, esaltava la sua nobile mìssione con l'impegno di capi e gregari e con il sacrificio di numerosissimi caduti. Territorio nazionale, 1975-1981.
Ordine Militare d'Italia - Decreto 4 maggio 1985.
Durante lungo ed intenso ciclo operativo, cm·atterizzato da insidiosità della minaccia, affrontava con ferma e coraggiosa determinazione dei Reparti, forgiati alle più nobili tradizioni militari, agguerrite bande criminali confermando il suo ruolo leggendario di difensore incrollabile della collettività nazionale. L'opera generosa e senza sosta dei suoi Carabinieri, sovente spinta fino al supremo olocausto, consegnava ancora una volta alla storia pagine sublimi di eroismo e di preclare virtù militari. Territorio nazionale, 1981-1984.
Medaglia ~'Oro - Decreto 5 giugno 1920.
Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d'Italia ( 1915-1918).
Medaglia d'Oro - Decreto 7 aprile 1949.
Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa l'impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell'intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l'ultima volta in terra d'Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa impari lotta corpo a corpo nella quale comandante e carabinieri, fusi in un solo eroico blocco simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell'Arma (Africa Orientale, agosto - novembre I941). (Al 1° Gruppo Carabinieri mobilitato in Africa Orientale).
Medaglia d'Oro - Decreto 2 giugno 1984.
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, in uno dei periodi più travagliati della Storia d'Italia, in Patria e oltre confine, i Carabinieri frazionati nell'azione ma uniti nella fedeltà alle gloriose tradizioni dell'Arma, dispiegarono - sia isolati, sia nelle formazioni del Corpo Volontari della Libertà e nelle unità operanti delle Forze Am1ate - eminenti virtù di combattenti, di sacrificio e di fulgido valore, attestate da 2735 caduti, 6521 feriti, oltre 5000 deportati. Le ingenti perdite e le 723 ricompense al Valor Militare affidano alla storia della Prima Arma dell'Esercito la testimonianza dell'insigne contributo di così eletta schiera di Carabinieri alla Guerra di Liberazione, tramandandola a imperituro ricordo. Zona di operazione, 8 settembre 1943 - 25 aprile 1945.

Medaglia d'Argento - Decrelo 17 giugno / 909.
Volendo che perenne ed onorevole si tramandi la memoria del la gloriosa carica che i I 30 aprile 1848, su Pastrengo, con impeto irrefrenabile e rara intrepidezza, eseguirono i tre squadroni cli guerra dt:i Carabinieri Reali, decidendo le sorti della battaglia in favore dell 'Esercito Sardo. ( Pos1rengo, 30 aprile 1848). (Alla Legione 1'\llievi Carabinieri) . . Medaglia d'Argento - Decreto 19 gennaio I 9 I 3.
Per i segnalati servizi resi clall' Arma nella can1pagna di guerra in Libia, 1911-1912.
Medaglia cl' Argento - Decre10 5 giugno 1964.
Battaglione carabinieri paracadutisti, avuto il delicato compito di proteggere unità in movimento su nuove posizioni, sosteneva per una intera giornata ripetuti attacchi cli soverchianti forze corazzate nerniche, appoggiate da fanteria e artiglieria. Nell'impari cruenta lotta, svolta con estremo ardimento, riusciva a contenere l'impeto dell'avversario, al quale distruggeva con aspra azione ravvicinala, numerosi mezzi blindati e corazzati. Sganciatosi dal nemico con ardila manovra notturna, trovata sbarrata la via cli ripiegamento da munite posizioni avversarie, si lanciava eroicamente all'attacco e, dopo violenta epica mischia in cui snbiva ingenti perdite, si apriva un varco, ricongiungendosi alle proprie forze. (Bivio di E/nel el Asel (Gebel Cirenaico) - Bivio di Lamluda (via Balbia), 19 dicembre /94 1 J (Al f Battaglione Carabinieri Paracadutisti).
Medaglia d'Argento - Decrelo 18 dicembre I 952.
Degni eredi delle gloriose tradizioni del l'Arma elci Carabinieri, giit duramente provati prima e dopo l'armistizio, rifiutando reiterate offerte cli resa si uni vano ad altri reparti dell'Esercito che avevano iniziata l'impari lotta contro il tedesco. Partecipavano con essi ininterrottamente a lungo e sanguinoso ciclo operativo in terra straniera, fra inenarrabili stenti e privazioni, sempre primi Et dove il rischio era maggiore. Decimati negli effettivi, ma centuplicati nello spirito, resistevano fino al compimento della leggendaria impresa unicamente sostenuti dalla inestinguibile fede nei destini della Patria, ad onore e vanto cieli' Anna Fedelissima (Jugoslovia, sette1nbre 1943 - marzo /945). (i1i reparti Carabinieri della Divisione Italiana Partigiana ''Garibaldi'').
Medaglia d'Argento - Decreto 3 maggio /983.
Tenne fede in terra cli Russia alle sue nobili tradizioni rnilitari cli Prima Arma deJJ'Escrcito con il valore dei suoi reparti, sublimato dal sacrificio cli mille caduti. Fronte russo agoslo /941 -febbraio 1943.

Medaglia di Bronzo - Decre10 IO maggio /848.
Ai tre squadroni cli guerra di servizio presso Sua Maestà per essersi distinti nel fatto d'arrne presso Verona il 6 maggio I 848 (Ve rona, 6 maggio 1848).
Medaglia di Bronzo - Decreto 23 agosto I 848.
Ai tre squadroni di guerra cli servizio presso Sqa Maestà per i fatti d'arme del 24. 25 e 27 luglio 1848 sulle alture cli Custoza, Valeggio, del dì 4 agosto stesso anno, fuori le porte di Milano e nell'incominciato assedio di Peschiera (Custoza e Valegg io. 24, 25 e 27 luglio 1848).
Medaglia di Bronzo - Dec:relO /8 dicem.bre /92 7.
Frazionata nelle sue stazioni sin dal le più lontane e disagiate località della Colonia, esemplare per vigile e costante attaccamento al dovere, perfetta nella coesione e nel] ' organizzazione, assolse sempre egregiamente i complessi compiti del suo servizio d' istituto, e. per meglio concorrere alla sicurezza della Colonia, prese brillantemente parte coi suoi reparti mobilitali a tutte le azioni belliche della campagna, segnando col valore, l'abnegazione e il tributo di sangue dei suoi componenti, una fulgida pagina di storia per la propria Arma (Cirenaica, /923-24). (Alla Divisione Carabinieri Reali e Zaptiè della Cirenaica).
Medaglia di Bronzo - Decreto 31 dicembre I 947.
Con indomito valore attinto alla sua secolare tradizione, riconfermò le sue ecce7.ionali virtù mi li tari nei numerosi ed accaniti combattimenti sostenuti dal 3" Battaglione del reggimento rnobi litato, contro le
forze nemiche preponderanti, ciancio valido contributo alla vittoria (fronte greco-albanese, 19 novembre 1940-3/ehbraio 1941).
Croce di Guerra - Decreto 27 ottobre 1932.
Fedele alle gloriose tradizioni dell'Anna, affermava le sue qualità di tenace ardimento e di capacità bellica, concorrendo anche con i suoi reparti a tutte le operazioni che condussero all'intera occupazione della Colonia e conseguendo altresì - frazionata nel le sue stazioni fin nelle remote regioni, col valore e con le opere dei suoi componenti - preziosi risultati ai fini della sicurezza generale della Colonia stessa. Tripolitonia, 24 maggio 1923 - 25 marz.o 1930. (Alla Divisione Carabinieri Reali della Tripolitania).
Croce di Guerra - Decrero 26 ottobre 1933.
Strumento armonicamente perfetto di abilità professionale e di efficienza bellica, partecipando con alto sentimento del dovere, fulgido spirito di sacrificio, esemplare ardimento a tutte le fasi della campagna, contribuiva brillantemente al successo finale, direttamente o indirettamente riaffermando in ogni incontro con i ribelli le glorie più pure dell'Arma. Tripolitania, campagna contro i ribelli, /922-23. (Alla Divisione Carabinieri Reali della Tripolitania).
Al Valore
Medaglia d'Oro - Decreto 13 ,naggio /977.
In occasione di grave sommovimento tellurico, che aveva provocato la distruzione di interi centri abitati con numerosissime vittime ed ingentissimi danni, l'Arma dei Carabinieri, fedele alle sue secolari tradizioni di assoluta dedizione al dovere e di generoso altruismo, offriva determinante contributo alla complessa e rischiosa opera di soccorso. Ufficiai i, Sottufficiali e Carabinieri dei reparti ten-itoriali e dei contingenti mobili fatti tempestivamente affluire in luogo, con il vHlidissimo concorso delle unità speciali cieli' Anna, pur nella drammatica situazione determinata dal reiterarsi di violente scosse, si prodigavano infaticabilmente in coraggiosi interventi, che consentivano il salvataggio cli un gran numero di cittadini e recavano ai sinistrati la più valida assistenza morale e materiale, riscuotendo l'ammirazione e la riconoscenza di Autorità e popolazione. Friuli-Venezia Giulia. 6 maggio 1976 - 30 aprile 1977.
Medaglia d'Oro - Decreto 21 aprile 1982.
Nel solco di una secolare consuetudine di dedizione al dovere ed umana solidarietà, l'Arma dei Carabinieri, in occasione di violentissimo e disastroso sisma che aveva provocato la distruzione di numerosi centri abitati densamente popolati, forniva determinante apporto alle operazioni di soccorso, sviluppate in condizioni proibitive per la immane entità della catastrofe e la tormentata morfologia della zona. Ufficiali, Sollufficiali, Appuntati e Carabinieri, in drammatica gara con il tempo, prodigandosi in tempestivi interventi, al limite di ogni risorsa fisica e morale, mentre la zona veniva ulleriorrnente sconvolta da successive e ripetute scosse telluriche, proseguivano poi la loro opera nei mesi seguenti in auività di assistenza e di concorso alla ricostruzione, riscuotendo ancora una volta la riconoscenza e l'ammirazione delle Autorità e delle popolazioni. Campania - Basilicata, 23 nove1nbre 1980 - 31 luglio 1981.
Medaglia d'Oro - Decreto 21 maggio 1994.
Depositaria ed erede cli una ultrasecolare tradizione di silenzioso sacrificio e di dedizione al dovere, l'Arma dei Carabinieri, valorosa componente dell'Esercito inserita a pieno titolo con le altre Armi e Corpi nei contingenti impegnati all'estero, sotto l'egida di organismi sovranazionali o per iniziativa nazionale, ha sempre offerto un contributo davvero esemplare per l'asso! vi mento delle delicate e complesse operazioni svolte a favore dei popoli travagliati da gravi crisi interne o afflitti da endemica povertà. In ogni circostanza il personale cieli' Arma dei Carabinieri si è prodigato con indiscussa professionalità, totale abnegazione ed encomiabile impegno, concorrendo validamente al pieno successo delle missioni, accrescendo il glorioso patrimonio di virtù militari e civiche dell'Esercito e cieli' Arma stessa e contribuendo in maniera determinante a consolidare l'immagine ed il prestigio dell'Italia e delle sue Forze Armate, in ambito internazionale. Libano. lrak, Albania, Cambogia, Somalia, Mozambico: 1982 - 1993.

Al Valor Civile
Medaglia d'Oro - Decreto 24 settem.hre 1953
In occasione delle alluvioni verificatesi nel Polesine, l'Arma dei Carabinieri, confermando le sue tradizionali virtù di abnegazione e di altruismo, dava il suo contributo di uomini e di mezzi all'ardua opera di soccorso a quelle popolazioni. Ovunque presenti, durante la disperata difesa iniziale; sereni ed eroici poi, di fronte al dilagare delle acque che tutto invadevano e sommergevano, gli Ufficiali, i Sottufficiali ed i Carabinieri dei reparti tenitoriali, pur con le caserme isolate ed allagate si prodigarono con immediato slancio e sprezzo del pericolo in favore delle popolazioni, affrontando situazioni drammatiche e intervenendo anche con repaiti mobili, in nobile e ardimentosa gara con le altre organizzazioni cli soccorso nelle località inaggionnente colpite per salvare e difendere, ricuperare e rincuorare. Suscitando per tale comportamento la riconoscenza e l'ammirazione del Paese. (Polesine, novembre - dicembre 1951 ).
Medaglia d'Oro - Decreto 25 maggio 1956.
Nelle eccezionali avversità atmosferiche dello scorso inverno l'Arma dei Carabinieri offriva il suo generoso, instancabile contributo alla organizzazione dei soccorsi alleviando sensibilmente la situazione cli disagio delle popolazioni colpite. In tale opera, spesa senza risparmio di energie, in condizioni particolannente difficili e con elevato spirito di sacrificio, l'Arma ancora una volta rendeva al Paese una testimonianza altissima cli suprema dedizione al dovere. Uebbraio 1956).
Medaglia d'Oro - Decreto 19 dicembre 1967.
In occasione di violente alluvioni abbattutesi sul territorio nazionale r Arma dei Carabinieri, confermando le sue elette virtù di suprema dedizione al dovere, indomito spirito di sacrificio ed alto senso cli solidarietà umana, dava elevatissimo contributo ali' opera di soccorso alle popolazioni colpite. Ufficiali, Sottufficiali e Carabinieri dei reparti territoriali 1peccanizzati e delle specialità paracadutisti, elicotteristi e sommozzatori, profondendo nella lotta contro l'infuriare degli elementi ogni risorsa fisica e morale, si prodigavano con appassionato slancio ed eroico sprezzo del pericolo nel salvataggio di migliaia cli vite umane e nel recupero cli ingenti quantitativi di materiali. La loro opera meritava ancora una volta.l'ammirazione e la riconoscenza unanime ciel Paese.

Medaglia d'Oro - Decreto 1° giugno 1992.
Durante oltre un lustro, salda nella sua articolata presenza sul territorio e fedele al retaggio dei più alti valori di lealtà e di suprema dedizione alla Patria, l'Arma dei Carabinieri, con diuturna ed aspra lotta ad una criminalità sempre più proterva ed efferata, rinnova mirabili prove dì elevata perizia e intrepido eroismo, luminosamente segnate dal sereno sacrificio cli numerosi caduti per esaltare il prestigio delle libere istituzioni democratiche e per affermare la forza della legge. Territorio nazionale, 1985 - 1991.
Medaglia d'Oro - Decreto 17 magiio 1995.
In occasione della violenta alluvione abbattutasi su Piemonte ed Emilia-Romagna, che causava vittime ed ingentissimi danni, il personale cieli' Arma dei Carabinieri, ciancio prova ancora una volta di elevatissima professionalità, di encomiabile spirito cli sacrificio e cli incondizionato impegno, interveniva con uomini e mezzi in soccorso delle popolazioni colpite e, prodigandosi con immediatezza, efficacia e sensibilità in un'opera generosa ed instancabile, garantiva il graduale ritorno alla normalità in ottimali condizioni cli ordine e di sicurezza pubblica. Novembre 1994.
Medaglia d'Argento- Decreto 18 maggio 1964.
Ufficiali, Sottufficiali e Militari dell'Arma dei Carabinieri si sono prodigati, senza soste ed oltre ogni limite, tra insidie e difficoltà innumeri, nel soccorrere le popolazioni colpite dal disastro ciel Vajont. L'Arma dei Carabinieri ha così confermato, ancora una volta le sue nobili tradizioni di incondizionato attaccamento al dovere, generoso sprezzo ciel pericolo e di eroica abnegazione. (disastro del Vajont, ottobre 1963).
Di Benemerenza
Medaglia d'Oro - Decreto 5 giugno 1910.
Si segnalò per operosità, coraggio, filantropia ed abnegazione nel portar soccorso alle popolazioni funestate dal terremoto del 28 dicembre 1908.
Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e cieli' Arte - Decreto 1° giugno 1981.
Nel solco della sua fuigicla e gloriosa tradizione, con indefettibile impegno, tenace abnegazione e alto grado di preparazione tecnica, offriva un costante e prezioso contributo alla salvaguardia ciel patrimonio artistico nazionale, consentendo altresì il recupero, in territorio italiano ed estero, cli opere d'arte trafugate cli eccezionale valore storico e culturale. Terrilorio nazionale, 1969-81.
Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e cieli' Arte - Decreto 20 maf?gio 1986.
Rinnovellò le sue più nobili tradizioni di salvaguardia del patrimonio arristico nazionale pervenendo, con la professionalità, l'abnegazione e la tenacia dei suoi uomini al recupero di numerosissime opere d'arte, tra cui capolavori di inestimabile valore. Territorio nazionale ed estero, J9RJ - 1985.
Per r impegno profuso nella di fesa dell'ambiente e per i risultati conseguiti in perfetta sintonia operativa eia tutti i Reparti territoriali e daJ Nucleo Operativo Ecologico presso il Ministero c.lell' Ambiente. Per aver sviluppato una efficace azione di tutela del patrimonio naturale del Paese, svolgendo importanti operazioni di controllo, prevenzione e repressione di numerose violazioni di norme in materia ambientale. L'Arma, costante espressione di aderenza alle reali esigenze del Paese, superando notevoli difficoltà ha contribuito a diffondere una coscienza civile più attenta al rispetto cli quei valori fondamentali per un equilibrato sviluppo della società. Territorio Nazionale, 1986 - 1990.
Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e cieli' Arte - Decreto 2 gennaio 1995.
L'Arma dei Carabinieri, nel solco della più fulgida e gloriosa tradizione, con incessante impegno, tenace abnegazione ed alla professionalità, offriva un costante e prezioso contributo alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale, conseguendo significativi risultati nella lotta alla criminalità organizzata dedita al traffico clandestino di opere d'arte. TI recupero in territorio italiano ed estero di numerose opere trafugate cli incommensurabile valore artistico, storico e culturale consolidava altresì, in maniera determinante, l'immagine ed il prestigio dell'Istituzione anche in ambito internazionale. Anni l 986 - 1994.

Al Merito della Sanità Pubblica
Medaglia d'Oro - Decreto 16.febbraio 1965.
Per fecondo contributo dato dai Nuclei Antisofisticazioni (N .A.S.) nella lotta contro le frodi alimentari in difesa dell'igiene e della salute pubblica.
Medaglia d'Oro - Decreto 23 novembre 1978.
Per l'elevato contributo dato, attraverso l'attività degli speciali nuclei antidroga, nella lotta contro il traffico illecito degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope, operando - nel rispetto delle gloriose tradizioni - con severo, costante impegno ed infrenanclo la dilagante diffusione del grave fenomeno sul1 '·intero territorio nazionale, 1969 - 1978.
Medaglia d'Oro - Decreto 17.febbraio 1993.
Salda nella sua articolata e qualificata presenza sul territorio e fedele al retaggio dei più alti valori di lealtà e di suprema dedizione alla Patria, l'Arma dei Carabinieri, con diuturno ed appassionato impegno, anche in difesa della salute pubblica, assicurava mirabili prove cli somma perizia con risultati di eccezionale rilievo nella difficile attività cli contrasto al crimine in danno del servizio sanitario nazionale e cli tutela dell'igiene e genuinità alimentare. Territorio nazionale, 1993.
Medaglie d'Oro al Valor Militare
Car. SCAPACCINO Giovanni Battista Les Echelles (Savoia) 1834
Cap. BERLINGUER Gerolamo Cap. CASTELLI Agostino Brig. BERGIA Chiaffredo Brig. CAU Lussorio S. Ten. CABRUNA Ernesto Sassari 1835
Orgosolo Bosco Dogliolo e Furci Orgosolo 1840 1870 1899
Aiello-Cielo di Piave 1917-1918
Brig. VEDUTI Martino V. Brig. PIRAS Fedele Car. BUROCCHI Giovanni Car. CARMANA Leone Brig. UGOLINI Giuseppe Brig. PIETROCOLA Salvatore Cap. B0NS1GNORE Antonio Car. CIMARRUSTI Viuoriano Car. GHISLENT Mario Car. PAZZAGLIA Giovanni App. VERI Leandro Car. LORUSSO Antonio Car. CAU Francesco Car. ALESSI Antonio Ten. RONCHEY Maggio Car. COSSIDENTE Savino Car. GJANAJ Rabman Magg. LAZAZZERA Rocco Magg. SERRANTI Alfredo Ten. SATTA Giovanni Luigi Brig. BASSO Attilio Car. GREGORI Alfredo Car. PENZO Poliuto Lugo Capo Site Fiume Spezia Milano 1918 1918 1919 1920 1920

Uacille-Malca Guba (A.O.) 1936 Gunu Gadu (A.O.) Gunu Gaclu (A.O.) Gunu Gaclu (A.O.) Arbì Ghebrà (A.O.) Laigueglia Taranto 1936 1936 1936 1937 1938 1938
Taranto 1938
Gianchì Mariam (A.O.) 1938
Bregiani (Albania) Macmarefuà (A.O.) 1938 1940
Lurth cli Perlati (Albania) 1940 Fronte Greco 1941
Culqualbcr (A.O.) 1941
Agorclat e Cheren (A.O.) 1941 Cheren (A.O.) 1941
Veli Dolac (Balcani) Africa Orienrale 1941 1941
V Brig. CASTAGNA Bruno V. Brig. CAL<\BRÒ Giovanni i\fonte Malinjek 1942
Kuasica Crnomrlj (Balcani) 1942
App. DE VITA Sabato Car. PLADO MOSCA Giuseppe
Barmash (Albania) Arbusow (Russia) Ten. SANDULLI MERCURO Alfredo Cefalonia (Grecia) 1942 1942 1943
A. Ten. PETRUCCELLI Orazio Cefalonia (Grecia) 1943
V Brig. D'ACQUISTO Salvo Car. PORRANI Raffaele Torre cli Palicloro 23 settembre 1943 Grecia 1943
Cap. DE TOMMASO Orlando Ten. Col. FRIGNANI Giovanni Roma Roma
Ten. Col. TALAMO Manfredi Roma
Magg. DE CAROLIS Ugo Cap. AVERSA Raffaele Cap. FONTANA Genserico
Roma Roma Roma Ten. RODRIGUEZ PEREIRA Romeo Roma M.llo PEPICELLI Franco Brig. MANCA Candido Brig. SERGI Gerardo Roma Roma Ron1a 9 settembre 1943 I 943/1944 1943/1944 1943/1944 1943/1944 1943/1944 1943/1944 1943/1944 1943/1944 l 943/1944
Car. RENZINI Augusto Corazz. GIORDANO Calcedonio Car. FORTE Gaetano Magg. DUCE Livio IVI.Ilo GALLO Francesco Brig. ZUDDAS Enrico Brig. JOPPI Angelo Car. CACCAMO Fortunato Gen. D. CARUSO Filippo Car. CIARDI Giotto Cap. JOVINO Dante Ten. PENNISI Salvatore Brig. ARALDI Alberto Car. TASSI Vittorio Car. MONTINI Fosco Car. LA ROCCA Alberto Car. MARANDOLA Vittorio Car. SBARRETTI Fulvio Car. BONAVITACOLA Filippo Car. MARCHINI Andrea Car. GENNARI Lorenzo Roma Roma Roma Attica (Grecia) Dobrota Roma Roma Roma Roma 1943/1944 1943/1944 1943/1944 1943/1944 1943/1944 1943/1944 J 943/1944 I 943/1944 1943/1944
Jugoslavia - Toscana 1943/1944 Russia 1943/1954
Russia 1943/1954
Piacenza 1944
Radicofani Sarsina Fiesole Fiesole Fiesole Branova (Slovenia) Monte Carchio Bibbiano 1944 1944 1944 1944 1944 1944 1944 1945
Car. BONDT Domenico Car. BOVI Clemente M.llo D'AMORE Ettore Cap. GENTILE Francesco Car. COSTANTINO Orazio M.llo DI BERNANDO Luigi Car. FOJS Antonio App. DELLA SALA Carmine Car. MESSINEO Emanuele Ciano D'Enza Corleone Orgosolo Cima Vallona Casteldaccia Clusone D'Iseo Ventimiglia Ferrara Maranello 1945 1959 1959 1967 1969 1971 1971 1973 1974

M.llo MARITANO Felice Piemonte-Emilia-Lombardia 1974 Car. LOMBARDI Attilio Armando Briosco 1974 Ten. ROCCA Umberto Melazzo 1975 App. CONDELLO Stefano Taurianova 1977 Car. CARUSO Vincenzo Taurianova 1977 Cap. AIOSA Rosario Porto San Giorgio 1977 App. BENI Alfredo Porto San Giorgio 1977 IVI.Ilo PIERMANNI Sergio Civitanova Marche 1977 Cap. PULICARI Giuseppe Castel San Pietro Terme 1979 App. RUSSO Raffaele Napoli 1979 Cap. BARISONE Enrico Orune 1979 App. CHIONNA Antonio Martina Franca 1980 Brig. CUZZOLJ Pietro Viterbo 1980 App. CORTELLESSA Ippolito Viterbo 1980 App. CODOTTO Enea Padova 1981 Car. MARONESE Luigi Padova 1981 V.Brig. COSTANTINI Alfredo Montegrotto Terme 1983 Brig. TRIPODI Carmine San Luca 1985 App. PRINCIPATO Alfonso Racalmuto 1985
Brig. Car. A. Car. Car. Car. Car. Car. A. Car. Car. Car. App. App. MONTELEONE Antonio Enrico Isola delle Femmine DI BONAVETURA Stefano Palermo MICCOLI Cosimo Luigi Pomigliano D'Arco PIGNATELLI Luciano Castel rnorrone GANCI Carmelo Castelmorrone STEFANIZZJ Fernando San Damiano D'Asti PETRACCA Angelo Ceglie Messapico PEZZUTO Claudio Pontccagnano ARENA Fortunato DE GIORGI Giovanni Pontecagnano Cesa
GAROFALO Vincenzo Scilla
FAVA Antonino Scilla
Riepilogo Ricompense Individuali a lvlilitari dell'A,~,na (*)
20 Croci dell'Ordine Militare d'Italia C:'*) 108 Medaglie d'Oro al Valor Militare 2 Medaglie d'Oro al Valore dell 'Esercito l Medaglia d'Oro al Valor di Marina 3147 Medaglie cl' Argento al Va lor Militare 5 Medaglie d'Argento al Valore cieli' Esercito 22 Medaglie cl' Argento al Yalor cli Marina 5715 Medaglie cli Bronzo al Valor Militare 8 Medaglie di Bronzo al Valore dell'Esercito 42 Medaglie di Bronzo al Valor di Marina 64 Medaglie d'Oro al VaJor Civile 1992 Medaglie d'Argento al Valor Civile 3243 Medaglie cli Bronzo al Yalor Civile 3611 Croci cli Guerra al Valor Militare e Croci al Valor Militare

(**) I GRANDE UFFIClALE, I COMMENDATORE, I l!FFlCIALE, 17 CAVALIERI. (*) DATI AGGIORNATl Al. 31 DICEMBRE 1994. 1985 1986 1987 1987 1987 1988 1990 1992 1992 1993 1994 1994
Sternma Araldico
Decreti 27 dicembre 1952 e 19 gennaio 1977 (aggiornati in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: tagliato: nel primo d'azzurro alla branca di leone d'oro movente dal fianco destro del lo scudo e stringente un serpente al naturale volto a sinistra; nel secondo cli rosso alla quercia sradicata d'argento. 11 tullo abbassato al capo d'oro. b. CORONA TURRITA. c. ORNA!'v/ENT!: (I) Lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "NET SECOLI FEDELE". (2) Onorificenza: accollar.a alla punta dello scudo con l'insegna pendente al centro del nastro con i colori della stessa. (3) Nastri rappresentati vi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scucio.
Sintesi della hlasonatura
L'azzurro ed il rosso sono i colori tradizionali dell'Arma, già inseriti nel vecchio stemma concesso con R.D. 2 marzo 1930.
Lo smalto d'azzurro, sin1bolo di amor di Patria e fedeltà, è riferito alla funzione istituzionale svolta dal l'Arma in tempo cli pace (repressione dell'insidia all'ordine ed alla sicurezza pubblica). Vi sono rappresentati il serpente, quale simbolo di cautela e buon governo. la branca cli leone (che stringe il serpente) acl indicare la forza con la quale il buon governo viene assicurato.
Lo smalto cli rosso, simbolo di valore, ardire e sacrificio supremo, è riferito alle alte virtù militari cieli' Anna. Vi è rappresentata la quercia sradicata, emblema cli cospicua nobiltà, merito riconosciuto, anirno forte e guerriero.
La grande gloria militare è evidenziata dal capo d'oro, in riferimento alle M.O.V.M., e dai nastri che accompagnano lo scudo, riferiti anche alle altre ricompense al Valore.

Comandanti
CORPO DEI CARABINIERI REALI ( 1814-61)
Gen. Giuseppe Thaon di Revel di Sant'Andrea
Ten. Gen. Alessandro Des Geneys
Col. Carlo Lodi cli Capriglio
Magg. Gen. G. Battista d'Oncieu de la Batie
Magg. Gen. Giovanni . Maria Cavasanti
Magg. Gen. Luigi Maria Richieri cli Montichieri
Magg. Gen. Michele Taffini d' Acceglio
Magg. Gen. Fabrizio Lazzari
Magg. Gen. Federico Costanzo Lovera di Maria
ARMA DEI C.~RABINJERI REALI ( 1861-1946)
Magg. Gen. Federico Costanzo Lovera di Maria
Ten. Gen. Antonio Massidda
Ten. Gen. Luigi Incisa Beccaria cli S. Stefano
Ten. Gen. Ignazio De Genova cli Pettinengo
Ten. Gen. Leonardo Roissard de Bellet
Ten. Gen. Luigi Taffini D' Acceglio
Ten. Gen. Francesco Carenzi
Ten. Gen. Bruto Bruti Ten. Gen. Felice Sismondo Ten. Gen. Federico Pizzuti Ten. Gen. Giuseppe Bellati Ten. Gen. Paolo Spingardi Ten. Gen. Giuseppe Del Rosso Ten. Gen. Gaetano Zoppi Ten. Gen. Luigi Cauvin Ten. Geo. Carlo Periti cli Roreto Gen. C.A. Giacomo Ponzio Gen. C.A. Enrico Asinari cli San Marzano Gen. C.A. Riccardo Moizo Gen. C.A. Remo Gambelli Gen. C.A. Azolino Hazon Gen. C.A. Angelo Cerica Gen. D. Giuseppe Pièche Gen. C.A. Taddeo Orlando Gen. D. Brunetto Brunetti
ARMA DEI CARABINIERI ( 1946) Gen. D. Brunetto Brunetti
Gen. C.A. Fedele Degiorgis Gen. C.A. Alberto Mannerini Gen. C.A. Luigi Morosini Gen. C.A. Luigi Lombardi Gen. C.A. Renato De Francesco Gen. C.A. Giovanni de Lorenzo Gen. C.A. Carlo Ciglieri Gen. C.A. Luigi Forlenza Gen. C.A. Corrado San Giorgio Gen. C.A. Enrico Mino Gen. C.A. Pietro Corsini Gen. C.A. Umberto Cappuzzo Gen. C.A. Lorenzo Valditara Gen. C.A. Riccardo Bisogniero Gen. C.A. Roberto Jucci Gen. C.A. Antonio Yiesti Gen. C.A. Luigi Federici
