2 minute read

TICKllTA DA STRRPTOCOCCIII

remia dei dello strato reticola r·e e delle nnse papillnri. Questa iperemia rla .<;tasi, in dipendenza della Lromho:;i delle picco le vene decorrenti sul tes:;ulo sottocutaneo, infiammato. ci da beosi ragione clel rossore della pelle: ma d'altra parte , ci spieg:1 perchè questa nou apparve tesa nè lul'ida, eli ;!uisa dte non fu prima che la tumefazione prendesse vaste proporzioni, pensare a un flemmone.

3) .\ ltro notevole si è ch e la pleurite diaframmatica cosi cospicua all'autopsia, non fn diagnosticata in '\'ita. Ma prima di elevar dobhi sul vnlore diagnostico dei sintomi studiati da Gueneau de l\1 u SS) e t·icordati dobbiamo considerare che il vasto flemmone che :;i estendeva tìn oltre il hordo costal e, bastava da solo a spiegare l'immobilità della metà destra ùel torace e i sintomi dolorifi ci emo cosi '\'iri e tormentosi in quella regione, da •·ender forse meno sensibili gli altri, come il << punto diaframmali co 11 e l'altro punto doloroso in corri:; pondenza della ra chide e dell'nltimo spazio i01ercostale; Yi era ben:-i il dolore irmdinto alla spalla, vi era il vomito, mancava il singhiozzo.

Advertisement

3) Finalmente noto in questo caso la por a intensilit dei sintomi ncnosi, che si limitarono al delirio e ad uno speciale stupore; non vi furono contrallure toniche nè clonicbe.

ad avve r tire malessere generale con lep-giera feht.re se rorin a, cl1e l'inferrno stesso rneueva in relazione con una tumefazione mollo dolente situata a livello della u· ro:;tola nella linea a.scellare anteriore rlcl lato de:;tro. loggi era tumefazion e non em ano:-sita: hl pP.IIe soprastan te e circostante non presenta,-l alter·azione rli sorta e. più che vedere, la si sentiva al tatto. A j.!rado a grado perù s'iogrnndiva o propa;.:a vasi lin souo l'ascella. ostacolando i movimenti del braccio destro pt> r dolore ch'essi svegliavano. Il gior·no :l marzo l' infermo fu r ico,-erato nell'ospedale di hordo. 1'. :J7°,3 al mallino. 38°,:3. alla sera.

Il mattino seguente la T. era e si manifestò subdelirio. Yescica di ghiaccio sulla testa e pezzelli di ghiaccio per la bocca. Oa quel giorno fìno :di'entrata dell'infermo nell'ospedale principale non il decor:;o della felihre, smarriti i dati clinici trasmessi ùal bordo: ma chi assistette l'infermo assicura che la T. si mantenne sempre alta e fu spesso accompagnata co n delir·io. La tumefazione della regione toraco· ascellare destra era e5tesa eli uniform e, dolentissima al tatto; non presentava edema. non fliu ene , nè era limitata da margini precisi ed oliTOSsati. \'i furono applicali larghi ca tap lasmi di lioseme, ma non se ne ottenne alcun vantaggio.

IV Caso .

§ 17. L'a llievo cannoniere F. G. di anni l i , di Himini, fu sbarcato il giorno i marzo dalla nave- scuola M al'itL ld elaide. oye si n dal primo giorno del mese egli commriò or·e p. m. del 7 marzo l'infermo fu sba rcato e portato in barella aii'OspPdale, ove fu coll ocato nel Il Hipar'lo medicina (medrco capo dott. Baru sso). App ena gìunro la T. ascellare era 39°,8. con 30 ani respiratorii e l polsi a minuto . .\ scolla ndo nella sotto-ascellare des tr·a si senti so Ilio uronchiale. L'infermo aveva l'a. petto oppresso, lo :;g uardo smarrito ed era in preda a subùelil'lo .

This article is from: