DIARIO STORICO DEL COMANDO SUPREMO VOL VI TOMO2

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STATO MAGGIORE ESERCITO UFFICIO STORICO

DIARIO STORICO DEL COMANDO SUPREMO VOLUME VI

(1.1.1942 - 30.4.1942) TOMO II (ALLEGATI)

a cura di Antonello Biagini e Fernando Frattolillo

raccolta di documenti della seconda guerra mondiale


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DOCUMENTI



INDICE GENERALE



TOMO Il: ALLEGATI Documento 1 Allegato 214 (3.l. 1942)....................... .... ......... Documento 2 Allegato 256 (17.1.1942)... .. .... ... ..... ... ... ..... ... ... Documento 3 Allegato 353 (3.1. 1942)...... ........ ........ ........ ...... Documento 4 Allegato 354 ( 3.1.1942).... ... ... .... ....... .... ... ..... . Documento 5 Allegato 386 ( 8.1. 1942).............. .... ................ Documento 6 Allegato 885 (20.1.1942)......... .. .. ..... .... .. .. .. ..... . Documento 7 Allegato 877 (20.1.1942). ................ ................. Documento 8 Allegato 1037 (20.1.1942)........................ ....... ... Documento 9 Allegato 1174 (23.1.1942)............ ...................... Documento 10 Allegato 1175 (23. 1.1942) ................... ... ..... ....... Documento 11 Allegato 148 {23.1.1942)........... ........ ............... Documento 12 Allegato 152 {21.2.1942)........... ....................... Documento 13 Allegato 155 ( 3.2.1942).......... ........................ Documento 14 Allegato 271 ( 5.2.1942).......... .. .................... .. Documento 15 Allegato 273 ( 5.2.1942)......... ............ ............. Documento 16 Allegato 386 (........ 1942).... .... ........... .. .. .. ... .. .. .. Documento 17 Allegato 387 ( 7.2.1942)........ .......................... Documento 18 Allegato 619 ( 6.2.1942).... .... .............. ............ Documento 19 Allegato 620 ( 4.2.1942)... .... .............. ... ......... . Documento 20 Allegato 771 (15.2.1942)....... ........................... Documento 21 Allegato 907 (18.2.1942)...... ............................ Documento 22 Allegato 908 (18.2.1942).. .... ............................ Documento 23 Allegato 1150 (14.2.1942).. ... ........ ........ ............. Documento 24 Allegato 1164 (23.2.1942).................................. Documento 25 Allegato 1165 (23.2.1942). ...................... ........... Documento 26 Allegato 1422 (20.2.1942).................................. Documento 27 Allegato 601 (10.3.1942)........... ... .................... Documento 28 Allegato ........ (31.3.1942)................................. . Documento 29 Allegato 1470 (27.4.1942).................................. Documento 30 Allegato 1525 (30.4.1942)........... ... ...... ....... ....... Documento 31 Allegato 1533 (27.4.1942)..... .. ... .................. ...... Abbreviazioni .. .... ........ ... ... .. ·. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . .. . . . . . . Indice dei Nomi di persona .. . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . .. . .. . . . .. . . . . . . . . . .. . . .. . . . . .. . . . Indice delle Unità militari italiane. ... .................................. ........... Indice delle Unità militari straniere ......... ........................... ........... Indice delle Unità navali italiane e straniere .... .......... ......... .... .. ...... Indice dei Nomi geografici.......... .. ..................................... ......... Indice degli Allegati non reperiti . . . . . . . . . . . .. .. .. . . .. .. . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .. .. . .. Indice Generale . .. . .. . . .. . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . .. . . .. . . . . . . .

3 7 15 18 21 22 27 30 32 33 36 42 45 48 53 68 70 72 74 76 79 82 83 95 96 101 104 110 113 118 122 125 133 145 151 153 159 189 193



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DOCUMENTO N. 1

ALLEGATO N. 214 AL DIARIO STORICO Vacca Maggiolini, Presidente della Commissione Italiana di Armistizio con la Francia a Comando Supremo Prot. n. 29884

Torino, 3 gennaio 1942

Oggetto: Rimpatrio donne, fanciulli, vecchi e ammalati dell'Etiopia.

AL COMANDO SUPREMO - I Rep. Op. Scacch. Africa

Seguito foglio 28847/Pr. del 14 dicembre 1941. Trasmetto copia della lettera 3107/P. in data 30 dicembre, con la quale la Delegazione francese risponde, contemporaneamente: - alla mia lettera 28846/Pr. - del 14/XIl/41 relativa al rimpatrio in oggetto - (di tale nota ho trasmesso copia a codesto Comando Supremo con il foglio a riferimento); - alla mia lettera 28934/Pr. - del 15/Xll/41 relativa all'uso, da parte britannica, del porto e della ferrovia di Gibuti (v. copia annessa alla presente). Le attuali condizioni poste dal Governo francese sono in netto contrasto con il pieno accordo dato a suo tempo da tale Governo sulla questione del rimpatrio (v. mio foglio 20198/Pr. del 19/7/941). Con tale atteggiamento il Governo francese dà forma più concreta al tentativo già in precedenza accennato, e posto in rilievo da parte di codesto Comando Supremo in sua lettera 30363/0p. del 12/8/941, di abbinare la questione del rimpatrio a quella della sospensione del blocco britannico della C.F.S., sospensione da ottenersi o in occasione delle operazioni di rimpatrio o per effetto delle trattative di Madrid, tra signor Pietrì e Sir Samuel Hoare. È mia intenzione rispondere alla D. F.: a) richiamandola a ll'osservanza di quanto da essa precedentemente comunicato circa pieno accordo dato a suo tempo dal Governo francese; b) rinnovando l'assicurazione che in nessun modo i rimpatriandi incideranno sulla situazione alimentare della colonia, sia in quanto le navi giungeranno a Gibuti prima dell'arrivo dei drappelli di rimpatriandi sia


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perché esse avranno a bordo le scorte necessarie al rifornimento dei profughi per l'eventualità di una loro breve sosta a Gibuti; c) dicendole infine che è allo studio la possibilità di rifornire la C.F.S., sfruttando le navi italiane, di medicinali e viveri di conforto per le donne, i fanciulli, i vecchi e gli ammalati della colonia. Attendo tuttavia a rispondere in tal senso alla D. F. nell'eventualità, sia pure remota che, data l'attuale situazione in Oriente i Britannici aderiscano, se non ad una definitiva sospensione del blocco, almeno a una tregua temporanea, non solo, ma anche perché desidero poter dire ai Francesi qualcosa di concreto circa il rifornimento di medicinali e di viveri di conforto accennato al precedente comma c). Ho chiesto in proposito istruzioni al R. Ministero degli Affari Esteri cui ho indirizzato lettera analoga alla presente.

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 214

Vacca Maggiolini, Presidente della Commissione Italiana di Armistizio con la Francia, a l'ammiraglio Dup/at, Presidente della Delegazione Francese di Armistizio Prot. n. 28934

Torino 15 dicembre 1941

Oggetto: Porto di Gibuti e ferrovia franco-etiope Riferimento nota verbale del 24 novembre scorso. Il Comando Supremo italiano, da me interessato nei riguardi della questione prospettatami con la nota a riferimento, mi ha autorizzato, Eccellenza, ad accogliere le Vostre proposte circa concessione ai Britannici dell'uso del porto di Gibuti e della ferrovia franco-etiope quale contropartita alla sospensione del blocco inglese della Costa Francese dei Somali, alle .seguenti condizioni: - utilizzazione limitata al transito per evacuazione di malati ,e feriti di qualsiasi nazionalità, per rimpatrio della popolazione civile italiana, per l'importanza in Etiopia di medicinali e viveri di ogni specie tanto per i civili, rimpatriandi o non, quanto per gli autoctoni; - esclusione di qualsiasi traffico di materiale bellico di qualunque specie; - controllo del traffico affidato alla Croce Rossa Internazionale; - assolute garanzie di mantenimento della Delegazione Italiana di Gibuti, con compito di sorveglianza; - eventuale scalo di qualche aereo italiano sanitario. Vi sarò grato, Eccellenza, se mi terrete al corrente dei risultati degli eventuali ulteriori scambi di vedute che, su tale argomento, il Governo francese potrà avere con quello britannico.


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ALLEGATO 2 ALL'ALLEGATO 214

Duplat, Presidente della Delegazione Francese di Armistizio con l'Italia, a Vacca Maggiol ini.

N° 3107/P

Turin le 30 Décembre 1941

L' Amiral DUPLAT, Président de la Délégation Française à la Commission italienne d 'Armistice, à son Excellen ce le Général désigné d'Armée VACCA MAGGIOLINI Président de la Commission Italienne d'Armistice. Objet: Rapatriement des femmes, enfants, viellards et malades d'Etiopie. Référ: Vos lettres n . 28.846/Pr. du 14 Décembre 1941 et n. 28.934/Pr. du 15 Décembre 1941. J'ai l'honneur de porter à Votre connaissance, Excellence, que mon Gouvernement estime l'évacuation des familles italiennes d'Etiopie intimement liée au problème de l'utilisation du port et du chemin de fer de Ojibouti. Son acquiescement à cette utilisation reste subordonneé à la levée definitive du blocus et au ravitaillement immédiat de la Colonie. Dans le cas où le Gouvernement britannique consentirait à lever le blocus, il y aurait le plus grand intéret à ce que !es navires italiens transportent à Djibouti les marchandises ci - après: - conserves de viande - farine de froment - beurre, huile eu saindoux - riz - sucre - légumes et fruits secs - instruments de chirurgie - lait condensé

60 300 50 300 100 50 3 500

tonnes tonnes tonnes tonnes tonnes tonnes tonnes (1) caisses

Le Gouvernement français tout en souhaitant vivement l'heureux accomplissement d'une oeuvre aussi humanitaire, me prie de vous à lire: marquer que I' évacuation prévue par Djibouti soulève un certain nombre de problèmes qu'il serait difficile de règler si le ravitaillement de la Colonie


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n'était pas falicité à cette occasion. Il attacherait, en conséguence, le plus grand prix à ce que le Gouvernement italien obtient un accord des Britanniques sur ces point. En ce qui concerne l'utilisation éventuelle par !es Forces britanniques du port et du chemin de fer, !es conditions posées par le Gouvernement italien par Votre lettre citée en référence, ne soulèvent aucune objection de la part du Gouvernement français. Je suis chargé de Vous faire connaitre que Monsieur Pietri, Ambassadeur de France en Espagne, est chargé de saisir de cette question Sir Samuel Hoare.

(1) Produits pharmaceutiques et instruments de chirurgie 3 tonnes


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DOCUMENTO N. 2

ALLEGATO N. 256 AL DIARIO STORICO

Gambara, Capo di Stato Maggiore Forze Armate Africa Settentrionale a Comando Supremo, a Servizio Informazioni Militare Stato Maggiore Esercito, a Ministero della Guerra Prot. n. 01/1608 p

Posta Militare, lì 17 gennaio 1942

Oggetto: Incendivi usati dal nemico in atti di sabotaggio.

Al Comando Supremo ?.Militare 21, allo Stato Maggiore R. Esercito S.I.E. Militare 9, al Ministero Guerra - Dir. Gen. Artigl. P. Militare

Si trasmette copia di relazione tecnica su incendivi impiegati da sabotatori nemici nella Sirtica nel mese di dicembre scorso anno.

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 256

Governo Generale della Libia, Comando Superiore Forze Armate Africa Settentrionale. Relazione tecnica circa atti di sabotaggio compiuti dal nemico nella notte tra il 27 e il 28 dicembre 1941 in località "Et Tamet" a km 12,5 ovest Sirte. Posta Militare, lì 30 dicembre 1941

Nella notte tra il 27 ed il 28 dicembre 1941 elementi nemici hanno effettuato azione di sabotaggio contro il campo di aviazione di Et Tamet (km. 42 ovest Sirte) e sulla via Balbia al km 13 ovest Sirte. Dal sopraluogo effettuato e dalle notizie raccolte in posto sono stati tratti i seguenti elementi circa l'azione effettuata, i mezzi impiegati e le modalità di impiego degli stessi.

AZIONE DEL TAMET

Si è svolta alle ore 3 del mattino circa.


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I sabotatori si sono portati a 1 km circa dall'obiettivo con una camionetta, di cui vennero rilevate le traccie provenienti da sud. Si ha rgione di ritenere che la squadra fosse costituita da quattro persone. Raggiunto a piedi l'obiettivo, l'azione venne svolta contro il materiale esistente nella zona sud-est del campo. L'operazione consisteva nelle applicazioni di cariche esplosive agli aerei che, eludendo la vigilanza del personale di guardia, i sabotatori riuscivano ad awicinare. Dalle osservazioni sul posto risulta che le cariche furono tutte applicate all'attaccatura dell 'ala con la fusoliera, ove vennero semplicemente appoggiate. Durante l'esecuzione di detto lavoro, venne provocato l'allarme e conseguente azione di fuoco da parte del personale di sorveglianza al campo. Di fronte a tale azione la squadra di sabotatori si è immediatamente allontanta, abbandonando sul posto quattro tascapani contenenti esplosivi ed incendivi. Ad uno dei tascapani era applicata la fondina di una pistola di segnalazione; in altro era contenuta, oltre agli esplosivi, una bomba del noto tipo inglese ad esplosione a tempo . Nei tascapani erano inoltre contenute alcune sigarette, e, secondo informazioni raccolte sul posto, piccole quantità di viveri. Sembra confermato che il brillamento delle cariche sia stato pressoché contemporaneo all'azione di fuoco di cui sopra; Due cariche inesplose vennero tolte dagli aerei, cui erano state applicate, a cura del personale del campo . AZIONE DEL KM 12 ,5 OVEST SIRTE Si è svolta alle ore 5,30 del mattino. Risultano, al km 12,5 a ovest di Sirte, tracce di camionette provenienti da sud. In tale punto la camionetta è entrata nella strada e l'ha percorsa sino al km 13 . Risultano quì le tracce della volta completa, dopo di che la camionetta ha nuovamente percorso il tratto km 13 - km 12,5 uscendo nuovamente e dirigendosi verso sud. , Al km 12,5 vennero applicate cariche esplosive ad un autocarro Fiat 634 che sostava carico in prossimità del ciglio nord della strada. Altra carica venne applicata al piede di un palo della linea telefonica, posto a 5 metri circa dal'autocarro. Dalle notizie raccolte , sembra che le esplosioni siano state assai vicine nel tempo . Malgrado accurate ricerche svolte nella mattinata del 28 c. m. dal km 12 al km 13 ovest Sirte, non vennero rinvenute altre cariche, eventualmente a scoppio ritardato, applicate a pali o ad altri obiettivi. Venne invece rinvenuto nella striscia di terreno, compresa fra il palo e l'autocarro di cui sopra, un incendivo completo senza carica, con tutte le sicurezze, molto probabilmente smarrito durante l'operazione di cui sopra .


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ESAME DELLE CARICHE - vedi tavole 1 e 2 allegate Vennero studiate: a} - le cariche contenute nei quattro tascapani, di cui sopra detto, in numero di 19 cariche complete di incendivo (ripartite in numero pressoché uguale tra i vari tascapani); b} n. 2 cariche inesplose rinvenute applicate a materiale di volo; c) n. 1 incendivo senza carica ricuperato al km 12,5 come sopra detto. Tutte le cariche e tutti gli incendivi erano dello stesso tipo, confezionati con le identiche modalità. Venne però riscontrato in alcune cariche, tutte contenute nello stesso tascapane, un errore di confezione, consistente nel collegamento della miccia detonante della carica, come più appresso viene descritto, con la miccia a lenta dell'incendivo, anziché con la miccia detonante. In tali condizioni le cariche con ogni probabilità, non sarebbero esplose (si noti incidentalmente che tali cariche per caso non furono tra quelle impiegate e che la mancata esplosione delle cariche di cui alla lettera b} fu dovuta ad altra ragione più avanti indicata). All'atto in cui venne effettuato il primo esame delle cariche, queste si trovavano già riunite in un locale del Comando dell'aeroporto, unite ai rispettivi incendivi. Vi erano comprese le due inesplose tolte dagli aerei cui erano state applicate. Si osserva subito a tale proposito che queste erano prive di sicurezza, e che una delle due era predisposta per il funzionamento a tempo indeterminato (come detto più avanti, in tale caso l'esplosione può awenire presumibilmente, ed in analogia a quanto riscontrato per altro incendivo già descritto in altra occasione), nel termine da poche ore fino alle 24 ore. È pertanto da sottolineare il pericolo presentato da cariche del genere se non trattate con tutte le precauzioni richieste, e nel caso particolare, la possibilità di una esplosione che, dato le caratteristiche dell'esplosivo e la quantità in cui era stato riunito, avrebbe probabilmente provocato la completa distruzione del locale e del personale che vi era riunito. In considerazione di tale pericolo, venne sul posto prowedufo subito alla distruzione, dopo averli separati dalle cariche, di quattro incendivi (tra cui i due citati alla lettera b) e due di quelli rinvenuti nei tascapani} che, dall'esame subito effettuato, vennero riconosciuti non perfettamente intatti, o mancanti di sicurezza. Come indicato alla tavola n. 1, le cariche sono costituite da kilogrammi 0,600 + 0,700 çli esplosivo, che si presenta sotto forma di sostanza grigio scuro, plastica, di consistenza paragonabile a quella dello stucco da vetraio o della creta per modellare. Incorporati nella massa sono numerosi punti di colore più charo, quasi lucente. Se acceso brucia senza esplodere con fiamma non troppo violenta di colore verdognolo e lascia un forte residuo secco carbonioso ed un residuo gommoso di colore bruno. Se innescato con una capsula di fulminato


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di mercurio esplode con produzione di fumo nero, e con effetti non diversi dai normali esplosivi di mina. Esplodendo tra due tavole di legno dolce, proietta frammenti anneriti ma non incendiati. È in corso ulteriore esame tendente a precisare esattamente la composizione di detto esplosivo. Venne osservata, in alcune cariche, la presenza incorporato nell'esplosivo sopra descritto, di cartucce dello stesso esplosivo (plastico - dicolore giallo paglierino) già rinvenuto e descritto in altra occasione (azione dei sabotatori nemici sulla linea telegrafonica tra Slonta e Maraua) . Non si ritiene che tale fatto abbia particolare importanza, ma che i due esplosivi siano stati usati uniti solo per ragioni di disponibilità, o, tutto al pù, in relazione alle modalità di innesco. L'esplosivo è contenuto in un sacchetto di tale bianca delle dimensioni di cm. 18 x 30 circa, chiuso all'imboccatura con uno stroppo di nastro bianco cui è dotato. Non porta iscrizioni . L'innesco è costituito da un tratto di miccia detonante della lunghezza di circa cm 40, di cui una estremità, annodata, è immersa nella massa dell'esplosivo, e sul quale è infilato, e parimenti immerso nell'esplosivo, un detonatore aggiuntivo a forma di tronco di cono, forato per il lungo. Il detonatore aggiuntivo, di cui è in corso analisi per precisarne la natura, ha il peso di circa 50 grammi; è di consistenza gessosa, di colore biancastro. Non vi è capsula detonante. Lo spezzone di miccia detonante sporge dalla legatura del sacchetto; e viene ad annodarsi alla miccia detonante del dispositivo di accensione. Il meccanismo di accensione è doppio, costituito cioè da due distinti incendivi collegati fra di loro, ma a funzionamento indipendente; uno a strappo ad accensione a breve intervallo di tempo (circa 30") ed uno ad accensione a lungo intervallo di tempo (da alcune ore a 24 ore) variabile però senza possibilità di esatta determinazione. INCENDIVO A STRAPPO A BREVE INTERVALLO DI TEMPO - (tav. 1)

È costituito da un tubetto di ottone, della lunghezza di cm 4,8 e del diametro di cm 1,4, che contiene un percussore armato mediante una molla e trattenuto da una coppiglia di sicurezza, ed una capsula di accensione che detona se urtata dal percussore. All'estremità ove è applicata la capsulina vi è codolo a cui viene fissata la miccia a lenta combustione della lunghezza voluta (tempo di accensione) che all'altra estremità porta una normale capsula al fulminato di Hg.; simile alla nostra capsula regolamentare dal n. 8. Attorno alla capsula è fissato , mediante nastro adesivo, un doppio spezzone di miccia detonante a cui viene ad annodarsi la miccia detonante collegata con l' esplosivo.


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FUNZIONAMENTO Togliendo la coppiglia del!' accenditore, il percussore scatta facendo detonare la capsulina che, a sua volta accende la miccia a lenta combustione. Questa, che brucia con una velocità di circa un cm al secondo, comunica l'accensione alla capsula che detona assieme alla miccia detonante, facendo così esplodere la carica. INCENDIVO A TEMPO INDETERMINATO - (tav. 2) Presenta diverse analogie con l'incendivo già studiato in altra occasione (atti sabotaggio sulle linee t,eJefoniche tra Slonta e Maraua) per quanto basato su un diverso principio funzionamento. L'incendivo si presenta all 'aspetto come una matita automatica del diametro di mm 8 e della lunghezza di cm 12, in parte nichelato, materminante con un tubetto di rame, mentre nella parte inferiore sporge un codolo di cm 2 circa a cui viene fissata una capsula al fulminato di Hg. La capsula è fissata con nastro adesivo al doppio spezzone di miccia detonante di cui alla descrizione del primo incendivo: quindi da questo punto il circuito di detonazione è uguale al precedente. La parte attiva è costituita da una capsulina di accensione che ha il compito di fare detonare la capsula. La capsula detona quando viene colpita dal percussore che è sempre armato mediante una molla compressa, che lo fa scattare non appena si trancia il filo di acciaio che trattiene il gambo del percussore. Nella parte superiore dell'incendivo vi è un tubetto i rame contenente un fialetta di vetro da cc 2 circa ripiena di un liquido oleoso di colore verdognolo, che dà le reazioni elementari dei sali organici di rame; infatti in soluzione acquosa assume la colorazione verde caratteristica dei sali di rame e passa, dopo pochi minuti, all'intorpidimento. Da questo primo esame si può dire tattarsi di un corrosivo elettro-chimico che, venendo a contatto con il filo d'acciaio, in seguito alla rottura della fialetta, provocata mediante deformazione del tubetto di rame, lo corrode sino a che la tensione della molla non superi il limite di rottura, facendo così spezzare il filo e scattare il percussore. MODALITÀ DI IMPIEGO Da quanto precede e dalla osservazione sul posto si possono trarre le seguenti considerazioni sulle modalità d'impiego dei dispositivi rinvenuti. La unione dei due incendivi ha lo scopo di permettere, a seconda dei casi, la scelta sul sistema più opportuno da adottare per il brillamento. Mentre infatti l'attivazione dell'incendivo a strappo provoca il brillamento immediato della carica, dando solo al sabotatore il tempo per met-


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tersi al sicuro degli effetti dell'esplosione (tempo impiegato per la combustione della miccia: nel caso particolare circa 30"), l'attivazione dell'incendivo a tempo si presta maggiormente per atti terroristici, provocando esplosioni che si susseguono a distanza nel tempo, anche di pieno giorno, con maggiore effetto morale e quando già il sabotatore ha abbandonato da molte ore la zona di azione. Richiede però una accurata sistemazione delle cariche, in modo da renderle non facilmente reperibili, né tantomeno, visibili. Non è da escludere inoltre che il doppio sistema possa essere considerato come una sicurezza, nel senso che nel caso in cui debbano essere collocate numerose cariche su una zona estesa, allo scopo di non attrarre subito l'attenzione alle prime esplosioni , il sabotatore attiva all'atto della messa in sito l'incendivo a tempo, riservandosi di ripassare, dopo ultimata la messa a punto, per provocare a mano l'accensione dell'incendivo a strappo e quindi il brillamento sul momento. Nel mentre che, qualora per qualsiasi ragione non potesse effettuare tale seconda operazione, gli incendivi a tempo, dopo alcune ore, provocherebbero automaticamente il brillamento. Tale metodo è in particolare facilitato e permesso dal fatto che, per la costituzione dell'incendivo a tempo applicato nel caso in oggetto, a differenza che per altri tipi, quali quelli sopra citati rinvenuti nella zona di Slonta, vi è notevole maggiore sicurezza che l'esplosione non può awenire prima di un certo, sia pur minimo, numero di ore, necessarie alla profonda corrosione del filo di acciaio abbondantemente calcolato. Si ripete ancora però che dopo un certo tempo l'esplosione può awenire in qualsiasi non prevedibile istante. Le cariche vengono applicate in punti precedentemente stabiliti e scelti con cura. Nel caso di aerei monoplani vennero applicate, come sopra detto, tutte allo stesso modo all'attaccatura dell'ala con la fusoleria, senza però fissarle, ma semplicemente appoggiate. Nel caso dell'automezzo la carica venne applicata ad un ,lato, sotto il cassone ed in prossimità del serbatoio di carburante. Nel caso del palo telegrafico, venne applicata al piede, semplicemente appoggiata. EFFETTI

II brillamento della carica ha provocato in tutti i casi, oltre ai danni già rilevanti dovuti alla esplosione, l'incendio dei carburanti, sia degli aerei che dell'autocarro, e la conseguente distruzione totale dei mezzi. L'incendio non sembra però da addebitarsi a particolari qualità dell'esplosivo, o tutt'al più in misura assai limitata, ma alla giusta sistemazione in prossimità del serbatoio di carburante, e, nel caso degli aerei, alla parti-


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colare facilità di combustione dovuta alla maggiore infiammabilità del carburante e alla presenza di resine e di altre sostanze faci lmente combustibili, direttamente a contatto con la vampa dell'esplosione. Per quanto sia eia ritenersi infatti che l'esplosivo in oggetto produca elevate temperature di esplosione, caratteristica del resto comune a molti esplosivi, in alcune prove eseguite in presenza di legno e di altre sostanze infiammabili, ed in confronto di comuni esplosivi dirompenti e cli scoppio, non si ebbe a rilevare alcun particolare comportamento. La stessa considerazione può essere fatta sul palo telegrafico, che appare scheggiato ed annerito nel punto di rottura non più di quanto sarebbe awenuto con un esplosivo di normale dotazione. Si ritiene soltanto che l'esplosivo in oggetto presenti, oltre alla plasticità che gli permette di aderire all'oggetto cui è applicato, solo alcuni pregi di stabilità e di resistenza agli agenti atmosferici, che lo rendono di particolare sicurezza di impiego, e nello stesso tempo di facile innescamento . Tali caratteristiche potranno essere messe meglio in rilievo dopo esame completo. Circa gli incendivi venne riscontrato, in quelli a tempo indeterminato, un caso di mancata accensione , dovuto probabilmente a difetto di conservazione. Tale fatto fa ritenere tale incendivo di funzionamento alquanto delicato e non perfettamente sicuro. Sembra invece di sicuro funzionamento l'incendivo a strappo, ad accensione immediata. DISATTIVAZIONE DELLE CARICHE Da quanto sopra esposto si possono trarre le seguenti norme per la disattivazione delle cariche. Nel caso che vengano rinvenute cariche inesplose, ma non collocate, si dovrà avere cura di separare: il sacchetto di esplosivo dagli incendivi, così l'esplosivo potrà essere rimosso senza preoccupazione alcuna, mentre per gli incendivi è bene siano lasciati in luogo aperto e isolato. Anche in caso di detonazioe si avrà così la sola proiezione di leggere schegge appartenenti agli involucri degli incentivi e che sono pericolose oltre i 1O metri. Se invece vengono rinvenute cariche collocate, si dovrà allontanarle immediatamente dal mezzo che si tentava di distruggere, operazione, questa, molto pericolosa, specialmente se si nota il fumo della combustione della miccia a lenta (che nel caso in questione impiega 30" a comunicare l'accensione alla carica).Non notandosi il fumo di combustione della miccia, la carica può essere awicinata con maggiore calma, ma sempre con la massima cautela, e si deve tentare cli allontanarla rapidamente ma evitando strappi violenti. Si deve considerare quale distanza di sicurezza almeno 15 + 20 metri.Le cariche così allontanate, devono essere awicinate


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solo con la massima prudenza, tenendo conto che l'incendivo a tempo indeterminato può provocare l'esplosione in qualsiasi istante. Per la ulteriore disattivazione occorre anzitutto separare la carica con la propria miccia detonante dalla miccia applicata all'iJ")cendivo. Se disponibili pinze o forbici robuste opportuno è tagliare senz'altro le micce ed asportare le cariche così rese inerti. Si abbia però cura di esaminare l'interno dei sacchetti per assicurarsi che non siano eventualmente contenuti altri incendivi predisposti per il funzionamento. L'eventuale distruzione dell'esplosivo può essere effettuata con le norme usuali, dopo avere asportato i detonatori sussidiari e le miccie detonanti che devono essere distrutti a parte. Gli incendivi separati dalle cariche devono essere ancora considerati pericolosi entro un raggio di 10 metri. Se possibile, possono essere lasciati in posto per almeno 48 ore prima di awicinarli ulteriormente. In caso contrario devono essere awicinati con la massima precauzione e la disattivazione consiste nell'introdurre nei fori appositi (vedi tav. 2) robuste spine di sicurezza, con cui viene materialmente impedita la esplosione. Nel caso, assai improbabile, in cui non si riesca facilmente ad introdurre la spina occorre siano lasciati in stilo per almeno 48 ore. Introdotte ed assicurate le spine gli incendivi possono essere rimossi e distrutti con le modalità prescritte per i detonatori (capsule). Per nessuna ragione i materiali esplosivi rinvenuti devono essere riuniti ed accatastati e, specialmente, portati in locali chiusi o in prossimità di materiali e di sostanze combustibili. Nel caso in cui la distruzione non possa subito essere attuata o sia ritenuta particolarmente difficile la rimozione del materiale, questi devono essere introdotti entro buche scoperte o circondati da sacchi a terra; e recintati con reticolato. Per gli incendivi isolati basterà sovrapporre un solo sacco a terra e recintare. Nel caso in cui venissero rinvenuti materiali aventi caratteristiche diverse da quelle sopradescritte, e sempre che circostanze locali non costringano la immediata distruzione, dopo attuate le misure precauzionali di cui sopra (allontanamento della carica - taglio delle eventuali micc~ - deposito in buche) ne venga data urgente notizia a questo Comando che prowederà al ritiro ed allo studio. Norma da tenere sempre presente infine è la necessità, qualora non vengano riscontrati brillamenti o presenza di cariche esplosive, di procedere con la massima urgenza ad una accurata verifica di tutta la zona circostante per vari chilometri e di tutti i possibili obiettivi esistenti, onde scoprire ed eliminare tempestivamente altre cariche con funzionamento a tempo, che vi fossero predisposte o nascoste. Devono in particolare essere verificati subito mezzi meccanici, impianti, pali telegrafici ecc. Si avrà in tal modo probabilità di evitare in tempo maggiori gravi danni eventuali. In ogni caso occorre azione rapida e decisa, onde ridurre al minimo l'inevitabile pericolo del momento in cui la carica viene awicinata o rimossa.


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ALLEGATI

DOCUMENTO N. 3

ALLEGATO N. 353 AL DIARIO STORICO Gelich, Segretario Generale della Commissione Italiana di Armistizio con la Francia, a Comando Supremo Prot. n . 6127

Torino 3 gennaio 1942

Oggetto: Lavoratori spagnoli in Corsica.

AL COMANDO SUPREMO - l Reparto A seguito foglio n. 5779 di prot. I in data 13 dicembre u. s. Il Capo della Delegazione mista per il controllo della Corsica ha riferito in data 19/12 us. che le indagini compiute circa l'eventualità di un prossimo invio in Corsica di lavoratori spagnoli non hanno finora dato alcun esito. La Delegazione Esercito per il controllo dello scacchiere alpino, invece, è stata informata da fonte fiduciaria che le autorità francesi sembrano effettivamene intenzionate a trasferire in Corsica, per lavori da compiere nell'isola, 10 o 11 mila spagnoli, attualmente internati nei campi di concentramento od arrestati nelle ultime retate. Ciò però avrebbe luogo indipendentemente da trattative con le autorità spagnole le quali hanno da tempo ripudiato ogni legame con i suddetti fuoriusciti politici. Allo stato delle cose, questa Presidenza ha ritenuto opportuno richiamare l'attenzione del Presidente della Delegazione francese sulla questione, inviandogli la nota verbale di cui si unisce copia.


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DIARIO STORICO

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 353 Gelich, Segretario Generale della Commissione Italiana Armistizio con la Francia, a Comando Supremo Prot. n. 5779

Torino, 13 dicembre 1941

Oggetto: Lavoratori spagnoli in Corsica

AL COMANDO SUPREMO - I Reparto ROMA Riferimento foglio 11080 Op. in data 7 corrente. La Delegazione Navale di Tolone e la Delegazione Controllo Traffico Marittimo di Marsiglia informano che nulla risulta in merito all'invio in Corsica di mano d'opera spagnola. La Delegazione Navale di Tolone, informa che nel dipartimento del Varo non esistono lavoratori spagnoli.

ALLEGATO 2 ALL'ALLEGATO 353 Vacca Maggiolini, Presidente della Commissione Italiana di Armistizio con la Francia, a Comando Supremo Nota verbale per il Presidente della Delegazione Francese presso la Commissione Italiana di Armistizio Torino, 3 gennaio 1942

Mi è giunta la voce che il Governo francese intenderebbe trasferire in Corsica parecchie migliaia di rifugiati rossi spagnoli, attualmente internati nei campi di concentramento od arrestati nelle ultime retate, allo scopo di impiegarli in lavori di bonifica e di pubblica utilità da compiere nell' isola. Ritengo necessario farVi sin d'ora presente, Eccellenza, che il trasferimento di un territorio soggetto al nostro controllo militare dei suddetti elementi sowersivi, qualora venisse effettuato, non sarebbe gradito al mio Governo. Vi sarò grato, Eccellenza, se vorreste interessare in merito le competenti autorità.


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ALLEGATI

ALLEGATO 3 ALL'ALLEGATO 353

Gelich, Segretario Generale della Commissione Italiana di Armistizio con la Francia, a Comando Supremo Torino, 26 nouembre 1941

Prot. n. 5487 Oggetto: Lavoratori spagnoli in Corsica

AL COMANDO SUPREMO - 1° Reparto - ROMA Il Console Bosio, Capo della Delegazione per il Ricupero Navi e Merci di Marsiglia, ha informato questa Presidenza che, secondo quanto risulta da fonte autorevole, sono in corso conversazioni fra le autorità spagnole ed il Governo di Vichy per l'invio in Corsica di circa 15.000 individui fra operai, braccianti e manovali agricoli di nazionalità spagnola, allo scopo di eseguire nell'isola importanti lavori pubblici. Tali elementi verrebbero scelti tra i numerosi spagnoli ex-rossi rifugiati in Francia ed in parte ancora internati nei campi di concentramento. Si tratterebbe, in sostanza, di elementi indesiderati dai due Governi, i quali verrebbero utilizzati per i lavori di bonifica che il Governo di Pétain si propone di eseguire in Corsica. Si fa riserva di comunicare l'esito delle indagini disposte per accertare la verità della notizia di cui sopra.

ALLEGATO 4 ALL'ALLEGATO 353

Magli, generale addetto al Comando Supremo Commissione Italiana - Armistizio con la Francia Prof. n. 11080/0p

7 dicembre 1941

Oggetto: Lavoratori spagnoli in Corsica. Un contingente di 15.000 ex-miliziani rossi in Corsica - elementi validi e già provati al combattimento potrebbe costituire un notevole appoggio ad una azione inglese sull'isola, e creare serie difficoltà all'Asse, se non altro con l'intensificata propaganda in senso comunista e degaullista. Propaganda che non sarebbe nemmeno nell'interesse del Governo francese. Codesta Presidenza è pregata, pertanto, di seguire attentamente la questione di cui al foglio sopraindicato, e fin da ora informare la Commissione Tedesca di Armistizio per una eventuale tempestiva azione comune diretta ad impedire che venga attuato il concentramento in Corsica di un numero così ingente di elementi indesiderabili.


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DIARIO STORICO

DOCUMENTO N. 4

ALLEGATO N. 354 AL DIARIO STORICO

Vacca Maggiolini, Presidente della Commissione Italiana di Armistizio con la Francia a Comando Supremo Prot. n. 30052

Torino, 3 gennaio 1942

Oggetto: Colloquio dell'ammiraglio Salza con il generale Juin.

AL COMANDO SUPREMO (Promemoria per il Generale Addetto)

Nel foglio 29923 in data 4 gennaio c. a. di questa missione è citata l'opportunità - rappresentata dal Delegato Generale di Algeri - di ottenere dalla parte francese una maggiore libertà di azione per i funzionari civili addetti alle nostre Delegazioni di controllo in A.F.N. Al riguardo si fa presente che la Commissione Italiana Armistizio Francia già a varie riprese si è interessata della questione, e ha fatto anche passi tendenti sia ad estendere in A.F.N. il protocollo del febbraio 1940 relativo all'istituzione nella Francia metropolitana di Delegazioni per l'assistenza e il rimpatrio accreditate a trattare in nome proprio presso le Prefetture francesi sia a riaprire le sedi consolari attribuendo ai detti funzinari, in Francia metropolitana ed in Africa, le normali funzioni dei Consoli. Ora tali passi non hanno avuto esito favorevole di fronte alla tenace resistenza francese basata sulla lettera di applicazione della Cpnvenzione di Armistizio. Nel momento attuale non sembra conveniente risollevare la questione. Coll'evolversi della situazione armistiziale si potrà, forse, riesaminare il problema e ripresentarlo alla parte francese in un atmosfera propizia per la sua realizzazione. Eventualmente la questione stessa potrà essere trattata a momento opportuno, dall'istituendo Plenipotenziario italiano in Francia, ambasciatore Buti.


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ALLEGATI

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 354

Gelich, Segretario Generale della Commissione Italiana di Armistizio con la Francia, a Comando Supremo Prot. n. 29923

Torino, 4 gennaio 1942

Oggetto: Colloquio dell'ammiraglio Salza con il generale Juin.

AL COMANDO SUPREMO 1 Reparto Operaz. Il 27 dicembre, non appena tornato da Vichy, il generale Juin ha ricevuto il capo della Delegazione Generale per l'Africa Settentrionale francese, ammiraglio di squadra Salza. Durante il colloquio che ne è seguito, previo accenno da parte del generale Juin alla distensione intervenuta nei rapporti tra Italia e Francia, e nella successiva conversazione svoltasi in occasione della restituzione della visita da parte del generale Juin, sono state trattate e in parte risolte alcune questioni di carattere locale, relative alle modalità dei controlli effettuati da parte degli organi armistiziali italiani e all'atteggiamento delle autorità francesi nei confronti di tali controlli. Sono stati quindi esaminati gli incidenti e le discussioni frequenti riguardanti le vicende dei nostri connazionali residente nell' A. F. N., talvolta non rei d'altro se non di avere in ·passato mantenuto orgogliosamente la loro nazionalità, pur lavorando efficacemente e abilmente per la prosperità economica francese. Il Generale Juin ha convenuto che effettivamente la polizia lascia talvolta a desiderare. L'ammiraglio gli aveva allora osservato che indubbiamente alcune sostituzioni di funzionari avevano già dato vantaggi e che altri cambiamenti del genere erano da auspicare per il futuro. Entrato in tale argomento l'ammiraglio ha cercato di precisare quali fossero i poteri di Juin, nei confronti delle autorità civili, nell'attuale stato di assedio dell'A.F.N. che subisce in realtà, a favore dei cittadini francesi , molte e larghe eccezioni , tanto da potersi considerare di fatto abolito, mentre le relative restrizioni durano incondizionatamente nei riguardi dei nostri connazionali. La risposta del generale può così riassumersi: i suoi poteri sono esclusivamente militari; egli ha tenuto fin dal principio, ed anche recentemente, a chiarire con il suo governo che tutte le questioni civili e relative a civili debbono essere trattate direttamente dai governatori locali e che in materia di polizia e di ordine pubblico, egli non interverrà finché non.sia necessario il ricorso alla forza armata.


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DIARIO STORICO

Tale stato di cose potrebbe, a parere della Commissione Italiana Armistizio Francia essere sfruttato ove si ritenesse, da parte italiana, opportuno far qualche passo in favore di una maggiore libertà d'azione dei nostri delegati civili, restituendo loro praticamente le antiche funzioni di consoli, con il diritto e la facoltà di diretti rapporti ufficiali con le autorità francesi (protocollo adottato per la Francia metropolitana o altra forma similare). L'ammiraglio, nel corso del colloquio, ha poi rilevato con compiacimento l'ausilio volenterosamente dato per il ricupero dello scafo del piroscafo "Honoré" e la ricerca dei naufraghi dello scontro di Capo Bon del 12-13 dicembre, ed ha accennato all'opportunità di un normale benevolo atteggiamento negli incidenti e nelle difficoltà che possono facilmente sorgere in mare e lungo le coste tunisine, in dipendenza della loro giacitura e del poco rispetto da parte inglese delle acque territoriali francesi. Dall'insieme del colloquio l'ammiraglio ha riportato nei riguardi del generale Juin, l'impressione di persona pienamente conscia della delicata situazione francese, forse anche un po' sovrapensiero per l'ampiezza dei compiti affidatigli, decisamente disposto a limitare la sua azione esecutiva ai compiti puramente militari, senza sotterfugi, ma senza debolezza o compiacenza: il generale Juin è stato cortese, senza mostrare inclinazione naturale alcuna all'espansione ed anche a vane formule di cerimonia. Il generale ha poi chiesto, di sfuggita e senza insistenza né intenzioni malevoli, notizie sulla situazione della Libia: al che l'ammiraglio ha risposto di non avere particolari informazioni al riguaTdo.


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ALLEGATI

DOCUMENTO N. 5

ALLEGATO N. 386 AL DIARIO STORICO Cavallero, Capo di Stato Maggiore Generale, a Stato Maggiore Esercito. Prot. n. 109/ord.

8 gennaio 1942

Oggetto: Collaborazione militare italo-croata. Il Ministero degli Esteri ha interessato questo Comando circa la possibilità di addivenire all'organizzazione di unità organiche croate, ad esempio una divisione, che dovrebbe essere da noi armata ed equipaggiata e fornita di istruttori per l'addestramento. Tale Grande Unità dovrebbe essere costituita ed addestrata possibilmente nello stesso territorio d'occupazione e quindi impiegata agli ordini del comando della 2· Armata nelle operazioni cotro i ribelli . In relazione alle ben note difficoltà nel campo della disponibilità cli materiali di armamento e di equipaggiamento, gradirò conoscere, con cortesia urgenza, il pensiero di codesto S. M. in merito alla questione prospettata, della quale potrà essere eventualmente trattato in occasione della prossima venuta del Maresciallo Kvaternik in Italia. Nel formulare la risposta cli cui sopra, codesto Stato Maggiore vorrà tener presente la necessità di non incidere sul programma di potenziamento dell'Esercito in corso di attuazione. Vorrei altresì tener presente l'eventualità di poter attingere a ... preda bellica o comunque non impiegabili per le nostre ... possibilità di cedere eventualmente solo ... e degli istruttori necessari. In tal caso, naturalmente, questo Comando, tenuta presente la convenienza. politica di venire inco ntro alle richieste croate, potrebbe proporre al Ministero degli Esteri di limitare, per ora, la costituzione di unità croate ad un complesso ridotto rispetto alla proposta divisione.


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DIARIO STORICO

DOCUMENTO N. 6

ALLEGATO N. 885 AL DIARIO STORICO

Vacca Maggiolini, generale Presidente della Commissione Italiana di Armistizio con la Francia, a I Reparto Comando Supremo Prot. n. 30696

Torino, 20 gennaio 1942

Oggetto: Rinforzi per il Nord Africa Francese.

AL COMANDO SUPREMO 1° Reparto - Oparaz. Scacc. Occidentale Invio copia della lettera 28/P della Delegazione Francese in data 6 corrente. Dagli specchi annessi a tale lettera risultano le concessioni di rafforzamento per l'A.F.N. che la Francia richiede allo scopo di far fronte al pericolo di reazione britannica che si delinea in conseguenza degli impegni assunti dal Governo francese nei riguardi dei noti trasporti via Tunisia, a nostro favore. In tale occasione è indubbio che la Francia ha dimostrato una buona volontà che, anche se trova origine nel suo stesso forte interesse di contribuire a tener lontana la minaccia inglese dal confine libico - tunisino, merita riconoscimento. In conseguenza ritengo sia opportuno accogliere con una certa sollecitudine alcune delle richieste francesi , sia per dare una pronta prova del nostro riconoscimento alla Francia, sia perché essa possa disporre al più presto in A.F.N. dei mezzi necessari a proteggere il traffico effettuato a nostro favore. In considerazione che tale traffico sarà più appariscente nel suo percorso terrestre anziché in quello marittimo (in quanto il ritmo dei trasporti via mare Francia - Tunisia rimane per ora immutato) e che perciò saranno più probabili aggressioni inglesi sulle via di comunicazione terrestri, che dai porti della Tunisia adducono in Tripolitania, propongo di accordare al più presto quei rafforzamenti che hanno carattere strettamente difensivo contraereo terrestre e che perciò' corrispondono anche alle direttive datemi verbalmente in proposito dall'Eccellenza Cavallero. Si tratterebbe di accogliere le seguenti richieste: - costituzione di uno dei due battaglioni trasmissioni da posizione per la difesa e.a. (richiesta francese 46);


ALLEGATI

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- trasferimento in Tunisia (Sidi Ahmed) dalla metropoli (Chateauroux) del gruppo da caccia 1/2 (richiesta francese n. 208); - creazione nella metropoli (Chateauroux) del gruppo da caccia 11/2, quale riserva, in sostituzione del precedente (richiesta francese n. 253); - costituzione in Tunisia del gruppo da caccia 11/13 ottenuto aggiungendo all'esistente squadriglia 3/13 (Gabés) una squadriglia, 4/13, di nuova creazione (richiesta francese n. 207); - sbloccamento a Miramas e invio in A.F.N. di 71153 colpi da 75 contraerei (richiesta francese n. 266). Le rimanenti richieste francesi sarebbero invece prese in esame in secondo tempo. Presto codesto Comando Supremo di volermi comunicare le sue decisioni al riguardo, anche per l'ulteriore seguito con la C.T.A.

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 885 Dup/at, Presidente della Delegazione Francese alla Commissione Italiana di Armistizio con la Francia, a Vacca Maggiolini. Prot. n. 28/P

Torino, 6 gennaio 1942

Oggetto: Rinforzi per il Nord Africa Francese.

Le Gouvernement Français vient d'accepter d'effectuer pour le compte des Gouvernements ltalien et Allemand, des transports de marchandises diverses à destination de la Libye. Quelles que soient !es mesures prises pour assurer à ces transports le maximum de discrétion, il est à craindre que !es Britanniques n'en aient tòt ou tard connaissance. On doit donc s'attendre à une réaction anglaise qui se trduira par des attaques sur le voies ferrées, convoi de camions et ports tunisiens utilisés pour l'acheminement du ravitaillement jusq'à la frontière de Tripolitaine. D'une façon plus générale, nos ports d'Algérie et de Tunisie seront, plus qu'autrefois, sous la menace de représailles britanniques qui pourront se déclencher inopinément. En coséquence, le Gouvernement français estime indispensable de disposer, dans le plus bref déclai, des moyens voulus pour parerà ce danger précis et peut-etre imminent, et de renforcer la déf ense des territoires d'A.F.N. défense qui est pour les Puissances da l'Ase d'un intèret aussi grand que pour la France elle-meme. J'ai donc l'honneur de Vous demander, Excellence, de vouloir bien autoriser, d'urgence, la mise en piace des. moyens de défense intéressant la Marine et l'Aviation, énumérés dans !es deux Annexes ci-jointes. (1).


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DIARJO STORICO

Ces moyens ne constituent qu'une partie des mesures envisagés par les listes récapitulatives annexées à ma lettre 3006/P du 9 décembre 1941, auxquelles ont été ajoutées les mesures de défense demandées dans des délais très réduits. Je précise, Excellence , que cette demande ne constitue nullement une sort de contre - partie recherchée dans la domaine militaire en échange de concessions d'ordre politique, mais quelle a uniquement pour but da faire face, en utilisant des moyens disponibiles, au danger nouveau qui résulte des engagements que le Gouvernement Français a pris vis-à-vis des Gouvernements Italien et AUemand. La meme demande est faite à la C.A.A. par la Délégation française de Wiesbaden. F.to DUPLAT (1) - Gli annessi sono 3 , e non 2, in quanto anziché quelli originariamente uniti alla presente lettera sono stati allegati quelli, più completi e dettagliati (ma uguali nella sostanza), inviati in data successiva (9 gennaio) dalla D.F. di Wiesbaden alla C.T.A.

FORCES MARITIMES points du morandum 28.1 1.41

Nature des demandes

Références initiales

OBSERVATIONS

109

Goupe de relève des sous-marins de T oulon

26.938/FM du 9/20/41 21.984/FM du 4.7.41

Po rter ce groupe de 9 à 12 unités. En maintenir 4 armées et entraines (avec un certain combustibile), aptes à toutes missions;

110

Réarmement des sous-ma rins pour la defense rapprochées des ports

21.664.FM du 26.6 .41 597/FM/S du 23.7.941

Pour la défense des ports de l'A.F.N. , la Délégation Française demande 8 sousmarins armés et basés en A.F.N., soit 6 en p,lus des "DIANE" et "ARGONAUTE" déjà autorisés à cet effett. Ces 8 sousmarins ne serajent pas compris dans le Groupe de Relève de T oulon vu leur emploi particulier. Secteurs d' action prévoir davant Oran et Bizerte.

208

Mise en piace à Sidi Ahmed (Tunisie) du Groupe de chasse mono piace 1/2 créé à Chateauroux.

-623/FA/S du 27.7.41

La Création du groupe Il/2 à Chateauroux n'est pas directement liée à la défense de la Tunisie; elle est neanmoins indispensable.

'


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ALLEGATI

FORCES MARITIMES points du morandum 28.11.41

Nature des demandes

Références initiales

OBSERVATlONS

253

Créatin en Mélropole (Chàteauroux) du Groupe de Chasse monopiace 11/2 en remplacement du l/2

-943/FA/S du 23.10.41 -990/FA/S du 4.11.41

Le renforcement exigé par la situation nouvelle en Tunisie ne doit pas entraìner la suppression de la défense de la zone nord-ouest du tenitoire métropolitain non occupé, en particulier des usines aéronautiques de Chateauroux. Le groupe 11/3, provisoirement déplacé en Tunisie, regagnerail sa gamison d'origine sauf au cas d'une aggravation de la menace britannique.

201

Création en Tunisie de I'escadrille de Chasse biplace 4/13 et de J'E.M. du

-623/FA/S du 27.7.41 -990/FA/S du 4.11.41

La constitution du Groupe

255

Amènagement et reclassement des terrains d'Afrique du Nord

-29 697 /FA du 6. 12.41

Il est nécessaire de réaliser un te! amenagement et redassement au rnoins en ce qui concerne la Tunisie et le département de Constantine.

259

Création de sections de défense et de sécurité pour !es terrains et les bases hydronavales d'A.F.N. 23 sections pour !es formations de I'A1mée de l'Air; 8 sections pour les formation de l'Aéronavale

-572/FA/S du 19.7.41 -24.113/FA du 12.8.41 -1221/FA/S du 29.12.41

En complément des 4 Sections accordées par noie n. 2531/41 du 29 Novembre. Cette création devrait por1er au minimum sur !es formations de Tunisie et du département de Constantine.

264

Recomplétement du stock de sécurité de munitions en AFN

-11/FAdu 1.1.42

Le !rafie maritime entre la Métropole et l"A.F.N. exposé aux agresions britanniques, risque d' ètre interrompu. Il est donc indispensable de procèder dès maintenant au transfert de munitions pour l'ensemble de l'A.F.N.

11/3 serait réalisé par adjunction à I'éscadrille 3/13 de J'escadrille 4/13 à créer et non par trasfert de I'escadrille l/13 de Métropole en Tunisie, comme l'envisage la note 2531/41 du 29.11.41. L'escadrille 1/13 resterai! en Metropole (Nimes).


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DIARIO STORICO

FORCES MARITIMES points du morandum 28.11.41 266 nouveau numero)

Nature des demandes

Références initiales

0BSERVAT10NS

Prélèvement au dépòt de Miramas et envoi en AFN de 71153 coups comp!ets de 75 CA, mode!e 1917

-27.057./FA du 12.10.41

La note n. 1802/41 du 31.10.41 a limité l'envoi à 8.291 coups. La demande formulée par la note 27.057/FA du 12.10.41 est partiellement reprise,les difficultés possibles de trafic entre la Métropole et !'A.F.N. risquant en effet d'interdire ultérieurement tout envoi

FORCES TERRESTRES points d u memorandum 28.11.41

Nature des de mandes

Réferences initiales

OBSERVATIONS

46

Création en A.F.N. de 2 batail!ons de transmissions de position

Demandé par 26.570/FT du 1/10.41

De fense des c6tes et défense anti-aerienne.

34

Envoi de 1. 000 engagé s volontaires en A.F. N.

Demande a journée par note 5 277/4 1 du 17. 11 .41 de la Commission Alleman"'de d 'Armistice

Ces 1.000 engagés, prélévés sur les 3.000 p révus au point 34, sera ie nt affectés aux forces terrestres anti-aeriennes en a ttendant la libération des prisonn iers.

AERONAUTIQUE NAVALE points du morandum 28. 11.41

Nature des demandes

Références initiales

OBSERVATIONS,

205

Costitution de la flottille de bombardement 9 F.

-59 0/FA/S du 22.7.4 1 -1025/FA/S du 10.11.41

Nécessaire pour étouffer !es reactions aéronavales et soutenir !es opérations des forces navales sur le littoral nord-african.

250

Constitution de I' escadrille de bombardement 8 B

-do-

-do-

206

Constitution de l' escadrille de Chasse 3 C.A.

-do-

Pour renfort de la seule flotti!le de chasse navale (l F.) existant en A.F.N. dans la protection aérie nne des formation aéronavales en opération.


ALLEGATI

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DOCUMENTO N. 7

ALLEGATO N. 877 ter AL DIARIO STORICO

Accordo Militare fra l'Italia, la Germania e il Giappone.

Le Forze Armate Italiane e Tedesche e l'Esercito e la Marina Giapponesi concludono, nello spirito del Patto Tripartito del 27 settembre 1940 ed in concordanza con l'Accordo tra l'Italia, la Germania e il Giappone dell' 11 dicembre 1941, un Accordo militare per assicurare la cooperazione nel campo operativo e distruggere nel minor tempo possibile la forza militare nemica. I. Suddivisione delle zone per le operazioni.

Le Forze Armate Italiane e Tedesche e l'Esercito e la Marina Giapponesi condurranno, nell'ambito delle zone loro assegnate come segue, le operazioni militari necessarie. 1. Giappone a) le acque ad oriente circa del 70° grado di longitudine est fino alle coste occidentali del continente americano e il continente e le isole (Australia, Indie Olandesi, Nuova Zelanda ecc.) in esse comprese, b) il continente asiatico ad oriente circa del 70° grado di longitudine est. 2. Italia e Germania a) le acque ad occidente circa del 70° grado di longitudine est fino alle coste orientali del continente americano e il continente e le isole (Africa, Islanda ecc.) in esse comprese, b) il Vicino Oriente, il Medio Oriente e l'Europa ad occidente circa del 70° grado di longitudine est. 3. Nell'Oceano Indiano le operazioni possono essere condotte anche oltre la linea sopra stabilita, a seconda della situazione. Il. Direttive per le operazioni 1. Il Giappone condurrà le operazioni nei mari del Sud e nel Pacifico, cooperando con quelle italiane e tedesche contro l'Inghilterra e gli Stati Uniti dell'America del Nord; a) Esso annienterà le basi principali dell'Inghilterra, degli Stati Uniti dell'America del Nord e dell'Olanda nella Grande Asia Orientale e attaccherà o occuperà i loro territori che ivi si trovano.


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DIARIO STORICO

b) Esso cercherà di annientare le forze terrestri, navali e aeree nordamericane e inglesi nel Pacifico e nell'Oceano Indiano per assicurarsi il controllo del Pacifico occidentale. c) Nel caso in cui le flotte nordamericane e inglesi si concentrino per la maggior parte nell'Atlantico, il Giappone intensificherà la guerra al traffico in tutto il Pacifico e l'Oceano Indiano e inoltre invierà una parte della sua flotta nell'Atlantico e vi coopererà direttamente con le Marine italiane e tedesca. 2. L'Italia e la Germania conducono le operazioni contro l'Inghilterra e gli Stati Uniti dell'America del Nord, cooperando con quelle giapponesi nei mari del Sud e nel Pacifico. a) Esse annienteranno le basi principali dell'Inghilterra e degli Stati Uniti dell'America del Nord nel Vicino e nel Medio Oriente, nel Mediterraneo e nell'Atlantico e attaccheranno o occuperanno i loro territori che ivi si trovano. b) Esse cercheranno di annientare le forze terrestri, navali e aeree inglesi e nordamericane nell'Atlantico e nel Mediterraneo e di annientare il traffico commerciale nemico. c) Nel caso in cui le flotte inglese e nordamericana si concentrino per la maggior parte nel Pacifico, l'Italia e la Germania invieranno una parte delle loro forze navali nel Pacifico e vi coopereranno direttamente con la Marina giapponese. III. Punti principali della collaborazione militare

1. Reciproco contatto per quanto riguarda i punti importanti dei piani di operazione. 2. Collaborazione nel campo della guerra al traffico, tra cui: a) reciproco contatto per quanto riguarda i piani della guerra al traffico, b) reciproco contatto per quanto riguarda lo svolgimento della guerra al traffico, informazioni più importanti e quanto altro possa interessare in merito, c) nel caso in cui una delle parti contraenti intenda condurre)a guerra al traffico al di fuori della zona di operazioni assegnatele, dovrà pi:eventivamente informare le altre parti circa il proprio piano di operazioni per assicurare la collaborazione ed il reciproco appoggio nell'uso delle basi, nei rifornimenti, nell'approwigionamento, riposo degli equipaggi, riparazioni ecc. 3 . Collaborazione per quanto riguarda la raccolta e lo scambio di informazioni importanti per le operazioni. 4 . Collaborazione nel campo della disgregazione militare del nemico. 5. Collaborazione per assicurare la reciproca trasmissione di notizie militari. 6. Collaborazione per la istituzione del collegamento aereo militare tra l'Italia, la Germania e il Giappone, per quanto I.o consentano le possibilità tecniche, come pure per l'apertura della via marittima e dei trasporti marittimi attraverso l'Oceano Indiano.


ALLEGATI

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In fede di che il Plenipotenziario del Comando Supremo delle Forze Armate Italiane, il Capo del Comando Supremo delle Forze Armate Tedesche e i Plenipotenziari del Capo del Grande Stato Maggiore Generale Imperiale Giapponese e del Capo dell'Ammiragliato Imperiale Giapponese hanno firmato il presente Accordo. Fatto in originale italiano, tedesco e giapponese a Berlino il 18 gennaio 1942 - XX dell'Era Fascista , corrispondente al 18° giorno del primo mese del 17° anno dell'ara Syowa. MARRAS-KEITEL


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DIARIO STORICO

DOCUMENTO N. 8

ALLEGATO N. 1037 AL DIARIO STORICO

Pietromarchi, Ambasciatore in Grecia a Comando Supremo Te /espresso n. 8/08358 Al/. 1

Roma, 20 gennaio 1942

Ogge tto: Legione antibolscevica greca

Alcuni cittadini greci hanno indirizzato al Duce un' istanza di cui si unisce copia, chiedendoGli di prendere in considerazione il loro desiderio di costituire una legione antibolscevica ellenica per combattere a fianco delle forze dell'Asse sul fronte Russo. A tale riguardo si fa presente che fino dall'agosto scorso il Presidente del Consiglio greco aveva inoltrato alle rappresentanze italiane e germaniche un'analoga proposta. In seguito a direttive superiori e d'intesa con le autoritĂ del Reich, fu allora risposto che non si riteneva opportuna la partecipazione di una legione greca alla lotta antibolscevica. Si prega codesto Comando Supremo di voler esaminare la questione facendo conoscere se sia o meno il caso di prendere ora in considerazione l'offerta dei predetti cittadini greci.

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 1037

Teodoros Piyerros e altri, al Capo del Governo Atene, 28 Ottobre 1941

ALL'ECCELLENZA IL CAPO DEL GOVERNO.

Un anno fa le sirene e le campane si misero a suonare: si proclamava una guerra contraria alla storia ed alla tradizione di due popoli che hanno tante cose in comune e che sono per eccellenza mediterranei e che hanno una storia tanto limpida ed un'azione continua per la civiltĂ del mondo intero.


ALLEGATI

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Proclamata la guerra fra l'Italia e la Grecia, guerra in cui la nazione ellenica è stata trascinata e che non serviva nessun interesse nazionale greco bensì interessi anglogiudaici, la coscienza greca si è rivoltata ma ha dovuto obbedire ai cattivi governanti come Metaxas, Maniadattis e compagnia. La disgrazia della Grecia è stata perché la maggioranza dei suoi sudditi ha abbassato la testa alle imposizioni di una minoranza che aveva il potere in mano, minoranza che serviva i propri interessi e che era legata agli anglo-giudei. E per questa causa i due fari della civiltà del mondo; Roma e Atene si sono trovati di fronte come nemici. E non pochi figli dell'Italia e della Grecia hanno irrigato con il loro sangue la terra d'Albania. Per fortuna che questo spargimento di sangue ha ben fatto capire ai Greci il valore dell'Italia. Il sangue sparso sulle montagne dell'Epiro e dell'Albania ha fecondato le relazioni amichevoli fra i due popoli. Ma come dal 1922 è risorto il popolo italiano, oggi è risorto il popolo greco e la prova di questo è la fiducia e l'affetto che oggi lega Italiani e Greci. Questi Greci di oggi sono grati di essere stati liberati dall'incubo e dalla frusta inglese ai quali erano asserviti per il tramite di Re Giorgio e di Maniadattis e per dimostrare il completo cambiamento o per meglio dire la metamorfosi del loro animo e dei loro sentimenti chiedono di poter formare una legione antibolscevica greca per andare a combattere a lato dei loro fratelli italiani il mostro bolscevico. I sottoscritti sarebbero il primo nucleo di questa legione con il vostro aiuto che andrebbe a lottare a lato dei vostri soldati contro la dominazione degli angli-giudei-bolscevici. F.to Il presidente: Teodoros Piyrros Membri: Giorgio Filopulos, Triantafilos K. Acridas, Fotios X. Dundumis, Costantino Kostorizos, Panagiotis Dundumis Indirizzo: via Evalkidu, 40 - Casa Th. Pyrros - Atene Sicuri che voi prenderete in considerazione questo desiderio del popolo ellenico e darete gli ordini necessari perché questo diventi una realtà e così avrete l'ammirazione e la gratitudine di noi tutti. Viva il DUCE!


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DIARIO STORICO

DOCUMENTO N. 9

ALLEGATO N. 1174 AL DIARIO STORICO

Comando Supremo, Ordini ve rbali da ti pe r telefono da l Duce all'Ecc. Fougie r in merito alla situazione determinatasi in Africa Settentrionale Italiana. Roma, 23 gennaio 1 942

APPUNTO pe r il Diario Storico Ordini verbali dati per telefono dal DUCE all'Ecc. Fougier in merito alla situaz ione determinatasi in A.S.I. - ore 12,00: Telegrafare al generale Marchesi perchĂŠ l'Aeronautica faccia il massimo sforzo prodigandosi oltre ai limiti del possibile per attaccare ed inseguire il nemico che si ritira in Cirenaica; - ore 12,20: tenere Malta sotto ininterrotto bombardamento da oggi fino a domani sera. Disposizioni date in conseguenza dal Capo dello Stato Maggiore del1'Ae ronautica. L'Eccellenza Fougier ordina che oltre alla squadriglia italiana di Br 20, che concorre all'azione su Malta unitamente a 60 apparecchi germanici, si spostino subito in Sicilia , in un campo lasciato libero dai Tedeschi, tre squadriglie da bombardamento provenienti dai campi di Lecce e di Viterbo. Queste parteciperanno domani con i Tedeschi ad un'azione combinata a massa contro l'isola di Malta.


ALLEGATI

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DOCUMENTO N. 1 O

ALLEGATO N. 1175 AL DIARIO STORICO

Comando Supremo, il Capo di Stato Maggio re Generale, al generale Erwin Rommel, Comandante Armata Corazzata Africa.

Ali. 2. Zona di operazioni, 23 gennaio 1942 Mentre mi è gradito esprimerVi il mio più vivo rallegramento per il brillante successo che si delinea nella Vostra ardita manovra in corso di svolgimento, mi reputo ad onore di commetterVi qui unite le direttive per la condotta delle operazioni sul fronte orientale della Libia, che il Duce mi ha incaricato di comunicarVi. Copia di tali direttive ho rimesso al generale Bastico, Comandante Superiore delle Forze Armate Africa Settentrionale.

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 1175

Direttive del Duce La condotta della gue rra in Tripolitania è in dipendenza della situazione in Mediterraneo. È da prevedere che a causa della scarsità di nafta a partire dalla metà di febbraio i convogli subiranno un rallentame nto e forse una sospensione . È tuttavia da prevede re che gli effetti della azione intensificata su Malta faciliteranno di molto l'avviamento, già in corso, di n avi singole per la rotta di ponente; però con questo mezzo si riuscirà difficilmente ad assicurare l'alimentazione normale della colonia e sarà escluso l' invio di nuove truppe e di nuovi mezzi. Vanno anche tenute presenti le seguenti possibilità: a} sbarco di truppe britanniche e degaulliste sulla costa libica o in Tunisia; b} avanzata di truppe awersarie nel Sahara libico. Perciò, almeno fino a che la crisi dei trasporti non sia superata è necessario mantenere le forze del fronte est raccolte per poterne completare la riorganizzazione e per non esporle ad un nuovo logoramento, che non sarebbe possibile di rapidamente ripianare.


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DIARIO STORICO

Così pure occorre economizzare mezzi e rifornimenti in previsione del periodo di crisi. Tenuto presente quanto sopra il Duce ha disposto che, fino a nuovo ordine: 1) - la nostra posizione di resistenza verso est è rappresentata dall'allineamento Marsa Brega - Marada; Marada deve essere rinforzata; 2) - La situazione generale del Mediterraneo non consente per ora di pensare ad uno spostamento in avanti del nostro schieramento; 3) - sulla posizione di resistenza indicata al n. 1 le truppe di fanteria sono l'elemento che assicura l'integrità della difesa; le forze mobili sono l'elemento di manovra nel quadro del compito tattico assegnato al n. 4 ; 4) - Per dare alla nostra difesa un carattere di spiccata attività e per disorganizzare i preparativi di attacco del nemico, le forze mobili eseguiranno, quando se ne presenti l'opportunità, operazioni offensive a raggio limitato per battere l'awersario che si awicini a conveniente portata; a questo compito coopererà in modo particolare l'arma aerea; 5) - Le unità di fante ria non dovranno essere distolte dalla posizione di resistenza e quivi dovranno attendere alla loro completa riorganizzazione. Il Duce si riserva di modificare queste direttive in relazione ai possibili mutamenti della situazione generale. Zona d'op. 23 genn. 942-XX. d'ordine. IL CAPO DI S. M. GENERALE

ALLEGATO 2 ALL'ALLEGATO 1175 Riunione tenutasi presso il Comando Supremo il 23 gennaio 1942-XX - ore 12.45 Eccellenza Riccardi: Vi sono stati awistamenti di aerei e sommergibili inglesi, I sommergibili hanno potuto segnalare il movimento della nostra divisione incrociatori quando usciva dal Golfo di Taranto, prima però che si congiungesse con i tre piroscafi provenie nti da Messina. Questa sarebbe la parte del convoglio a velocità ridotta. L'altra parte del convoglio, costituita dal "Vittoria", "Duilio" con la scorta dei caccia è stata awistata durante la notte da un aereo ricognitore verso mezzanotte e l'una. Il ricognitore ha seguito due o tre ore il convoglio dando tutte le segnalazioni relative ai comandi interessati ad Alessandria e a Malta. Gli e ffetti di questa segnalazione per il momento non sono visibili, in quanto che le ricognizioni non ci hanno dato indicazioni di movimenti di navi nemiche. La previsione, almeno per quel che si può presumere in questo momento, è che tutto procede regolarmente.


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Ammiraglio Sansonetti: Il convoglio lento è più avanti avendo guadagnato tempo mentre il convoglio veloce ha camminato un poco di meno e quindi vi è un certo distacco. Certamente, però fra poco si congiungeranno. Eccellenza Riccardi: Naturalmente, rimane la notte e la giornata di domani. Forse vi sarà un lieve ritardo nell'arrivo a Tripoli. Maggiore Stock: L'aviazione ha intensificato i suoi attacchi su Malta. Abbiamo intercettato poco fa un segnale con il quale il comando di Alessandria domandava ai ricognitori inglesi che avevano awistato i nostri convogli quale era la situazione meteorologica in quella zona. Questo lascerebbe presumere la possibilità di un attacco verso il tramonto. Inoltre dalla ricognizione su Alessandria è stato accertato che non vi è alcuna nave portaerei; vi è una nave da battaglia in bacino, un incrociatore da 10 mila, due incrociatori leggeri e 13 cacciatorpediniere. Altre navi da guerra non risultano dalla fotografia. Eccellenza Riccardi: Quello che interessava era essenzialmente la presenza della nave portaerei. Ci rivedremo domani.


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DIARIO STORICO

DOCUMENTO N. 11

ALLEGATO 148 AL DIARIO STORICO Ambrosio, Capo di Stato Maggiore Esercito, a Comando Supremo

Prot. n 1141

23 gennaio 1942

Oggetto: Politica croata nei territori della 2• e 3· zona.

Da qualche tempo l'attività politica croata, nei territori della 2· e 3• zona, ha assunto aspetti che è bene considerare nei loro possibili sviluppi. In precedenti relazioni è stato segnalato che gli orientamenti del Governo croato evolvevano lentamente, ma sicuramente, verso la decisa ostilità nei nostri confronti: si è difatti accennato, che delle due tendenze determinatesi fra gli uomini al potere, la germanofila del Maresciallo Kvaternik e la debole italofila del Poglavnik, avrebbe finito col prevalere la prima. Le previsioni anno via via prendendo corpo. Fra le mille oscillazioni ed i tentennamenti del Governo croato, incerto e manchevole in tutte le espressioni della sua politica, un solo punto v'è fermo: la crescente awersione all'Italia e l'aspirazione altrettanto ferma a sottrarre al nostro controllo i territori da noi occupati. I segni esteriori traspaiono da tutto un complesso cli atti e di manifestazioni, che vanno dalle più alte personalità agli organi politico-amministrativi della periferia. È risaputo che la italofilia del Poglavnik si è di molto intiepidita; egli, posto di fronte alla invadente intraprendenza del Maresciallo Kvaternik ed alle voci che designano quest'ultimo come suo probabile successore, non è improbabile che soggiaccia al di lui orientamento politico. Comunque risulta positivamente che egli ha chiesto in modo esplicito, se non lo sgombero, almeno la limitazione dei poteri dell'autorità italiana sulla 2• zona. La richiesta , motivata unicamente da ragioni di prestigio, in quanto i poteri italiani ledono il principio di sovranità dello stato "amico ed alleato", poggia su tutta una serie di argomentazioni che alterano, capovolgendola, la realtà dei fatti'. Basti, ad esempio , questa: il territorio da noi occupato sarebbe in pieno fermento, in quanto la politica di pacificazione da noi perseguita avrebbe impedito alla sovrana potestà croato-ustascia di assicurarvi l'ordine ed il pacifico svolgersi della vita interna .


Ali.EGATI

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Smentita più chiara a simile asserzione non può venire che dal ricordo ancora vivo delle atrocità compiute nei predetti territori dal regime ustascia sino alla data del bando del 17 settembre 1941 del Comando della 2• Armata. Basta ino ltre confrontare la situazione odierna della Croazia non occupata da noi con quella della 2• e 3· zona. Mentre in tutto il paese, compresa la capitale , la rivolta va travolgendo la stessa idea dell'unità statale ed attacca nella loro essenza gli organi che, come l'esercito, ne dovrebbero essere i naturali tutori, nei territori da noi occupati, nonostante sporadiche convulsioni , la vita si svolge normale ed attiva . Del pensiero dell'immediato collaboratore del Poglaunik, il Maresciallo Kvaternik, è superfluo il trattare. Rimasto austriaco al 100%, egli impronta tutta la sua attività politica alla mentalità dell'esercito asburgico del 1914. Enumerare le manifestazioni di una tale mentalità preconcetta mi porterebbe oltre i limiti in cui mi propongo di contenere queste mie segnalazioni. Una sola circostanza basta a caratterizzare lo stato di fatto. La nota recente operazione progettata per la totale occupazione della Croazia è fallita; ed il fallimento è certamente dovuto agli intrighi di Maresciallo Kvaternik col Generale Glaise Horstenau, capo della Missione Militare Tedesca a Zagabria. Si ha invece la operazione tedesca già in corso su Sarajevo, cui al modesto nostro concorso dovuto a difficoltà ambientali ed alle truppe ancora in arrivo, si è affiancato quello effimero croato, col risultato pratico dell'accrescimento del prestigio germanico , e dell'aggravarsi della nostra situazione militare ai margini della linea di demarcazione, per il rifluirsi delle masse ribelli che si sottrarranno all'attacco tedesco. Data la mentalità dei capi , e prevalendo quella del Maresciallo Kvaternik, l'azione politica degli uomini più rappresentativi del Governo e degli organi politico-amministrativi che ne dipendono è tutta orientata verso l'ostilità preconcetta nei nostri riguardi e si attua attraverso opera ostruzionistica, subdola e doppia, intesa , comunque, a crearci delle difficoltà, a menomare il nostro prestigio. Caratteristica a questo riguardo la sistematica inadempienza ai patti ed agli accordi intervenuti. Tralascio dal considerare quella programmatica agli accordi di carattere economico, intervenuti ad Abbazia per disciplinare i rifornimenti delle truppe d'occupazione e delle popolazioni dei territori annessi della Dalmazia e del Fiumano. Vi sono indubbiamente delle difficoltà, in gran parte dovute a difetto di organizzazione, ad errata valutazione delle effettive possibilìtà e ad impoderabili di cui non si poteva tener conto al momento della stipulazione dei patti. Comunque, è certo che, mentre a noi si fanno difficoltà , per il regolare afflusso dei rifornimenti, vagoni e vagoni di merci, di granaglie, di grassi ecc. migrano quotidianamente verso la Germania. Più evidenti risultano le inadempienze ai patti che statuivano l'indirizzo politico-amministrativo da instaurarsi nei territori della 2• zona.


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La pacificazione da conseguirsi all'interno era uno dei capisaldi degli accordi di Abbazia e presupponeva, insieme con l'equo trattamento verso le popolazioni serbo-ortodosse della 2" zona, di fornirle di viveri, il reintegrarle nei beni , negli averi e negli incarichi. Non diverso scopo implicava il recente bando del Ministro degli Interni Artukovic emanato il 25 dicembre u. s. con l'avallo di un proclama del comando z• Armata. In questo ultimo bando , anzi, si faceva esplicito cenno di una amnistia penale e patrimoniale da largire a tutti coloro che comunque fossero incorsi in reati di natura politica nel recente passato, e tornassero ai loro villaggi entro un periodo di trenta giorni. La reintegrazione nei beni e negli averi d ei serbi-ortodossi, come pure la loro riassunzione negli uffici pubblici, già concordate , non sono awenute che parzialmente, e per intervento dei comandi italiani interessati per territorio. Nella pluralità dei casi sono state negate sotto speciosi pretesti di carattere giuridico. Analogamente è mancato il regolare rifornimento di viveri, di medicinali e di assistenza in genere alle popolazioni. E ciò è stato giustificato: o da indisponibilità momentanea di generi, che non senza intenzioni viene attribuita ai rifornimenti dovuti alle truppe occupanti, o come giusta rappresaglia contro popolazioni che non si dimostrano ossequienti agli ordini dello Stato. Naturalmente si è reagito, riuscendo ad ottenere la dovuta assistenza alle popolazioni, ma non senza fatica ed attriti che perdurano e richiedono interventi fermi e decisi nonché vigilanza costante. · Il chiesto allontanamento degli ustascia è awenuto, ma più di nome che di fatto. In realtà, trascorso poco tempo dagli accordi, il Governo croato ha girato la posizione e, assumendo a pretesto gravi esigenze di ordine pubblico, ha chiesto di rinforzare le stazioni di gendarmeria. Avutone il consenso, ha reclutato gli ausiliari fra gli ex ustascia selvaggi , ai quali sono da attribuirsi tutte le nefandezze del passato. Il sotterfugio non è sfuggito al nostro controllo , e per parecchi di tali elementi è stata imposta la sostituzione, fissando un termine oltre il quale si procederà al loro arresto. Contemporaneamente, lo Stato Maggiore croato, fra la fine di dicembre ed i primi di gennaio, accampando urgenti necessità inerenti a segnalazioni di torbidi , d'iniziativa, senza neppure quel preawiso che elementari ragioni di riguardo avrebbero imposto, lanciava reparti di ustascia in talune località della 3· zona (Konjice-Kordun - Banja) per reprimervi presunti moti rivoltosi. Ne seguirono, come di consueto, devastazioni, incendi e violenze contro inermi. Il nostro pronto intervento, oltre che infornare gli eccessi, ha fatto sì che in awenire, azioni del genere saranno condotte in cooperazione con le autorità militari italiane, che ne assumeranno la direzione. La citata palese inadempienza agli accordi non è occasionale: sistematica quale è , risponde evidentemente a direttive degli organi centrali.


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Chiaro ne è lo scopo: menomare il nostro prestigio e rappresentarci ai serbi-ortodossi come desautorati, come inadempienti alla nostra volta alle promesse contenute nel bando del 7 settembre nel proclama del 25 dicembre u. s. È dagli ustascia che taluni loro delitti vengono a noi attribuiti; ed è anche segnalato che si diffondano le voci secondo le quali la nostra azione si associa e copre la delittuosa attività degli ustascia selvaggi, o peggio, tende a promuovere tale attività per alimentare la lotta fratricida ingaggiatasi fra Serbi e Croati , onde sopraffare più facilmente gli uni e gli altri in un prossimo futuro. È accertato che contatti fra esponenti del regime ustascia e capi di cetnici serbi-ortodossi, sono ripetutamente awenuti e ciò, non tanto per saggiare la possibilità di una reciproca conciliazione, quanto per attizzare la reazione dei Serbi nei nostri confronti. Tipica e quanto mai probativa, in proposito, la nota conversazione awenuta a Spalato fra il Logornik del partito ustascia Poljak e l'ex deputato della Bosnia Jevdevic, di cui con foglio n. 901 del 15 corrente è sta to trasmesso il testo intercettato In parallelo con gli infruttuosi tentativi verso i serbi-ortodossi della 2" e 3• zona, si svolge subdola la propaganda, di antitalianità in tutto il paese, ed anche nella prima zona, ad opera organi responsabili. Primeggia fra questi il "commissariato generale amministrativo" istituito allorché furono assunti i poteri civili nella prima zona, perché affiancandosi al comandante della 2• Armata, facilitasse l'opera di pacificazione e di normalizzazione da attuarsi in leale collaborazione. Tutto il personale che lo costituisce a cominciare dal Commissario generale dottor Karcic è notoriamente a noi ostile. Si tratta per lo più di Istriani che negli scorsi anni dall'Italia espatriarono in J ugoslavia per sottrarsi al nostro dominio. Notizie di sicura fonte precisano che il commissario Karcic, nei locali del suo uffic io, in casa, denigra la nostra opera, e concorre, con l'autorità che gli deriva dalla posizione rivestita , a dar credito alle voci secondo le quali la questione della Dalmazia e dei territori da noi annessi non deve ritenersi definita . Il suo più vicino collaborato re, dottor Kiraz, vera eminenza grigia del Commissariato, ha tali preceden ti quale antitaliano, che il S.J.M. recentemente ha ritenuto necessaro prospettare al Ministero degli Esteri l'opportunità di provocarne l'allontanamento. Tutto il rimanente personale, salvo le sfumature di forma, ha la mentalità e l'animo del Kiraz. Inoltre, da tempo, si delinea il sospetto che il predetto Commissariato non sia del tutto ignaro dell'attività criminosa di taluni accesi propagandisti, che si agitano nella 1· e nella 2· zona. E certamente è accaduto che un funzionario del genio civile di Cirquenizza è stato sorpreso mentre, dal proprio ufficio, comunicava in telegrafia Morse dati e ordini a ribelli appo-


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stati in località che non è stata possibile definire. Il funzionario nella colluttazione che seguì alla sorpresa venne ucciso. Col suo carteggio fu sequestrato un codice segreto di corrispondenza ed un taccuino in cui erano indicati vari nominativi, fra cui sei persone del luogo, notoriamente in dimestichezza di rapporti con membri del Commissariato generale. Seguì l'arresto di dette persone e la loro denuncia al tribunale straordinario, che, sulla base di comprovati elementi di fatto, emise sentenza di condanna capitale, eseguita immediatamete, a processo concluso. Le pressioni esercitate dal Commissario generale e da tutti i suoi collaboratori per sottrarre al processo ed alla giusta pena i colpevoli furono tali da far ritenere che non fossero del tutto disinteressati. Analoghe pressioni si ebbero e si hanno tuttora in difesa del Segretario comunale di Novi, reo confesso di contrawenzione all'articolo 1 del bando in data 7 settembre (detenzione abusiva di armi), ora associato alle carceri di Fiume in attesa di giudizio. L'obiettivo cui gli uomini del Govero oggi tendono, con ogni mezzo, è, come ho già detto, sottrarre al nostro controllo le zone occupate, mentre già lo sguardo si protende verso il ripristino della sovranità croata della Dalmazia. Non è infatti, privo di significato che in pubblici ritrovi e nella pubblica via si inscenino delle dimostrazioni in cui si inneggia alla Dalmazia croata, come è awenuto a Zagabria (14 e 25 dicembre), a Mostar, a Sarajevo, senza che l'autorità preposta all'ordine intervenga, o, intervenendo, si limita a scortare i dimostranti. Frequenti, sono a questo riguardo le segnalazioni di soldati o regolari ustascia che, un po' dovunque, in luoghi pubblici, cantano canzoni degli irredenti dalmati e sono posti a tacere solamente dall'energico, duro intervento di nostri ufficiali e soldati. Né trova una chiara giustificazione la recente convocazione in Zagabria di tutti i reduci della guerra del 1914-15, ideata e guidata dal Maresciallo Kvaternik, non si sa bene con quale scopo, se non quello di esaltare il sacrificio allora compiuto, ed in funzione antitaliana. Sono sintomi, che peraltro hanno il loro peso ed un preciso contenuto determinativo della situazione, la quale si impone alla considerazioe onde sia possibilmente definito l'indirizzo politico da tenere. Tanto più che, è bene tener presente, organi responsabili e paese in genere presumono di essere spalleggiati nella loro azione e nelle loro rivendicazioni dall'alleata Germania. Tralascio dal considerare quì le "voci" cui è stato più volte accennato in passato, ma non v'è soldato o ufficiale tedesco che nei suoi rapporti personali coi Croati non si periti di affermare che la questione della Dalmazia sarà regolata a fine guerra, ed in senso croato. I fatti che danno parvenza di realtà alla presunzione croata sono ben altri, e si riassumono: nell'assorbimento pressoché totale della economia locale; nel controllo effettivo che, direttamente o indirettamente, la Germania esercita sulla totalità delle regioni esterne alla nostra occupazione.


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Sarà questione di tradizione, di consuetudine, di affinità, di cultura e di spirito, di influenze personali quale quella preminente del Maresciallo Kvaternik, ma la realtà è questa. Un indice di palmare evidenza lo si ha nell 'improwiso capovolgimento della situazione che , come ho già detto, doveva addurci alla totale occupazione della Croazia. Ho riassunto la situazione del momento, con spassionata obiettivià. Essa è controllata, seguita attentamente, mantenuta negli esatti termini voluti.


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DIARIO STORICO

DOCUMENTO N. 12

ALLEGATO 152 AL DIARIO STORICO Magli, generale addetto al Comando Supremo, a Ambrosia, capo di Stato Maggiore Esercito. Trasmissione di lettera di Sauro a Mussolini. Prot. n 20387

21 febbraio 1942

Oggetto: Situazione Bosnia - Erzegovina.

Si trasmette copia di rapporto, all'oggetto sopraindicato, presentato al Duce da Italo Sauro, ....... .. per informazione. Duce, il rapporto che volevo farVi a voce concerne la situazione attuale della Bosnia-Erzegovina e il futuro della nostra posizione nei Balcani in quel settore che è in realtà il retroterra di Spalato. Attualmente la Bosnia-Erzegovina è sottoposta nella parte occidentale e sud-occidentale ali' occupazione italiana, nella parte nord-occidentale ed un po' altrove è infestata dai reparti ustascia, ad oriente l'occupano ancora i Tedeshi che man mano lasciano il passo ai Bulgari . In tutto il territorio il movimento comunista si confonde facilmente con quello ir.redentista. Esponenti della Bosnia-Erzegovina, che è serba, si sono avvicinati alle autorità italiane per ottenere la conservazione della loro integrità nazionale e territoriale, essi ci sono grati perché abbiamo sottratto alla strage e alla repressione ustascia numerosi cittadini serbi. , Essi non vogliono la dominazione tedesca, odiano i Bulgari e rifuggono dai Croati che li vogliono snazionalizzare. Questi esponenti, due dei quali sono il Dott. Jevdevic e il colonnello Trifunovic, già da tempo collaborano con le nostre autorità militari: è per essi infatti che ad esempio nel settore del VI Corpo Armata l'ordine regna pressoché ovunque; Essi vogliono collaborare per l'ordine nell'interno affinché la loro unità nazionale non venga data in pasto nè ai Bulgari nè ai Croati. Quanta importanza abbia questa collaborazione lo si può comprendere soltanto pensando che intere divisioni italiane e tedesche, truppe bulgare e ustascia potrebbero essere inviate altrove e dedicate ad altri compiti.


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Che siamo su un piano di reale collaborazione lo vediamo già ora, se riusciamo a quietare temporaneamente l'irredentismo resterà da combattere il solo comunismo, che potremo combattere con gli stessi nazionalisti bosniaci. Qui vedremo se la Bosnia-Erzegovina saprà apprezzare e rendere fattiva in ogni campo questa collaborazione per parlare dopo la guerra di concessioni. Ora si tratta soltanto di incoraggiare questi esponenti del nazionalismo. Con le sue ricchezze la Bosnia -Erzegovina rappresenta per noi un fattore per la nostra economia con i Balcani e in Dalmazia, ma sarà domani un elemento politico di importanza capitale nella definizione delle nostre relazioni con la Croazia. I capi croati hanno già tentato, e molto in malafede, di unire al loro carro gli esponenti bosniaci, ne è risultato un primo colloquio fra un Ministro di Pavelic e il Dott. J eftevic, in una località della Dalmazia, colloquio che non è necessario trascriva qui perché il testo integrale si trova al Ministero della Guerra inciso su dischi. L' unione fra Croati e Bosniaci voluta da Zagabria, che per questi ultimi significherebbe la snazionalizzazione e l'oppressione potrebbe essere operata dall'Italia, anzi dovrebbe essere attuata attraverso l'Italia che , per i Bosniaci , rappresenta una garanzia per la loro nazionalità, onde essi ben sarebbero disposti a entrare in trattative con la Croazia. Domani che il problema delle popolazioni ex jugoslave verrà preso in esame per una soluzione totalitaria , con l'intenzione di rispettare le varie nazionalità, ma nello stesso tempo per organizzarle nell'interesse della pace, ecco che si può forse presentare a noi la possibilità dell'unione sotto la Corona di un Savoia della Croazia e della Bosnia-Erzegovina. Allo stato delle cose una unica soluzione s'impone: incoraggiare i Capi della Bosnia-Erzegovina a collaborare con le nostre autorità e sollecitare queste a intensificare questa collaborazione con la prospettiva per i Bosniaci, non impegno nè promessa, che se domani si saranno raggiunti quei risultati che ci proponiamo sarà esaminata la situazione al lume delle loro aspirazioni nazionali. Nello stesso tempo sarà op portuno che i Bulgari non estendano troppo le loro pretese sui territori serbi per non creare domani un'altra ragione di contesa e così dicasi dei Croati. Anzi, la nostra azione non dovrebbe essere soltato un freno alla invadenza di questi due Stati ma una limitazione alle loro pretese sulla BosniaErzegovina, sino ad ottenere che essi ritirino un po' alla volta le loro truppe da questo territorio. Ho ragione di ritenere che l'ordine potrà essere mantenuto senza i Croati, Bulgari o Tedeschi con la sola collaborazione dei Bosniaci. L'istinto di conservazione, la compattezza della famiglia etnica serba, e l'ascendente di alcuni Capi potranno avere ragione sul disordine interno.


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Il risultato sarà sentito soprattutto dall'economia di guerra perchè le nazioni dell'Asse non avranno più bisogno di mantenere tante truppe nei territori della Bosnia-Erzegovina. Ecco quanto volevo esporVi, e prima di ritornare in Dalmazia, conoscere il Vostro pensiero per continuare il mio lavoro che del resto non vuole essere che silenzioso e informativo. F.to Italo Sauro ROMA, 29 gennaio 1942.XX


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DOCUMENTO N. 13

ALLEGATO 155 AL DIARIO STORICO Promemoria della Sezione Marina del S ervizio Informaz io ni Militare a Cavallero, Capo di Stato Maggiore Generale. 3 febbraio 1942. Oggetto: Operazione nemica di protezione al traffico navale nel Mediterraneo centrale dal 25 al 27 gennaio 1942.

Mediterraneo centrale e orientale Nei giorni 25 , 26 e 27 gennaio le unità della Mediterranean Fleet e quelle di Malta sono state in mare per proteggere movimenti di piroscafi fra Malta e Alessandria e fra Alessandria ed i porti della Cirenaica. I numerosi awistamenti eseguiti da aerei italiani e tedeschi e l'intercettazione di alcune segnalazioni fatte da unità nemiche hanno consentito di ricostruire, ma solo approsimativamente, le linee generali de i movimenti. Svolgimento dell'operazione All'incirca il giorno 24 sono partiti da Alessandria due convogli diretti verso ponente: uno lento (circa otto miglia orarie), composto di cinque piroscafi scortati da otto cacciatorpediniere (convoglio A) ed uno più veloce (circa 14 miglia) composto di quattro piroscafi e scortato da due incrociatori e sei cacciatorpediniere (convoglio B). A protezione di tali due convogli , almeno per il percorso lungo le coste della Cirenaica, è stata-destinata una divisione incrociatori (nominativo UUI). Secondo il traffico radiotelegrafico gli awistamenti del giorno 27 era probabilmente in mare un'altra forza navale (nominativo GOS) che, secondo gli awistamenti aerei , sarebbe stata composta di una nave battaglia, tre incrociatori e otto cacciatorpediniere. I due convogli "A" e "B" sono stati awistati pressoché contemporaneamente, in posizioni diverse, nelle acque di Tobruch il giorno 25. - Il convoglio "A" ha proceduto verso ponente per tutto il 25 e nella notte sul 26; alle 11,30 del 26 sono stati awistati diversi piroscafi al largo di Tocra con rotta sud est ed est; è presumibile che tale convoglio fosse diretto a Bengasi e sia stato poi fermato in zona T ocra dato il precipitare della situazione terrestre.


46

DIARIO STORICO

Il convoglio "B" che alle 10.00 del 25 si trovava in zona Ras Azzaz e alle 15.45 era a 15 miglia a nord est di Tobruch, alle 15.20 è stato attaccato da aerei. Dopo tale azione non si ha più alcuna particolare notizia a suo riguardo . La Divisione incrociatori UUI, che durante la giornata del 25 si è mantenuta in prossimità dei due convogli, alle ore 11.10 del 25 è stata attaccata da aerei all'altezza del golfo di Bomba mentre era circa a metà distanza dai due convogli; ha proseguito verso il Mediterraneo centrale ed alle ore 12.12 del giorno 26 si trovava a circa 150 miglia a sud est di Malta. All'incirca a tale ora giungeva nella stessa zona il "Gruppo Penelope", partito da Malta il pomeriggio del giorno 25 a pr<:>tezione di due piroscafi di quella base. Tale gruppo, alle 09.05 e alle 11.35 del giorno 26 veniva attaccato da aerei, che avrebbero colpito uno dei due piroscafi. Non è molto chiaro che cosa esattamente sia successo fra le ore 12.00 e le 14.00: certo è che nel pomeriggio il "Gruppo Penelope" veniva awistato sulla rotta di ritorno a Malta scortando un piroscafo di circa 20.000 tonn. e che nella zona era stata awistata alle 12.05 la forza navale pesante "GOS" a 150 miglia per nord est da Bengasi con rotta 120°; detta formazione alle 16.40, è stata attaccata, a miglia 75 per 295° da Bengasi, da aerosiluranti che avrebbero colpito un incrociatore con tre siluri ed uno con un siluro. La Divisione incrociatori UUI, come risulta dal traffico radiotelegrafico, la mattina del giorno 27 si trovava sulla via del ritorno in zona Tobruch - Sidi el Barrani, scortando un convoglio di 2 piroscafi con scorta aerea ricevuta dal Comando di Sidi el Barrani. - È probabile che tale Divisione sia quella fotografata alle ore 10.30 a nord di Tobruch e composta da un incrociatore tipo "Dido", tre incrociatori tipo "Ceres", otto cacciatorpediniere e due piroscafi. In tal caso detta forza navale si sarebbe riunita con altre forze che si trovano in prossimità delle coste della Cirenaica. La forza navale pesante "GOS", attaccata da aerosiluranti il pomeriggio del 26, non ha emesso più alcun segnale, nè risulta essere stata più awistata. Il "Gruppo Penelope" è rientrato a Malta alle ore 09.00 del giorno 27. Secondo i dati pervenuti durante le operazioni suddette, le forze navali nemiche hanno subito attacchi aerei con i risultati indicati nell'allegato statino. Per notizia


AVARIE INFERTE ALLE UNITA' INGLESI DAL 25 AL 26/1/1942-XX Ora e data

UnitĂ attaccate

posizione

1525/25

1 incrociatore

3233 N.-2345 E.

1530/25

1 incrociatore

id.

una bomba da 250 kg presumibilmente sulla prua

id.

1456/25

1 incrociatore

id.

bombe cadute accanto ai fianchi della nave

id.

1126/26

I piroscafo da 8000 t.

3437 N.-1655 E.

colpito a poppa con una bomba

id.

1132/26

2 cacciatorpediniere

id.

1640/26

Formazione Navale

3250 N. - 1850 E.

natura dell'avaria inferta colpito da bombe

un cacciatorpediniere colpito in pieno da una bomba e l'altro probabilmente un incrociatore da 3 siluri è da considerarsi affondato,

fonte aereo tedesco

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aerei nazionali

un secondo incrociatore colpito da siluro.

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48

DIARIO STORICO

DOCUMENTO N. 14

ALLEGATO 271 AL DIARIO STORICO Magli, generale addetto al Comando Supremo, a generale italiano presso Quartier Generale delle Forze Armate Germaniche. 5 febbraio 1942

Prot. n 536/ord.

Oggetto: Unità italiane da inviare in Russia.

Per opportuna conoscenza, si trasmette copia del Promemoria n° 535/0rd. in data 5 febbraio 12942-XX, inviato al generale von Rintelen.

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 271 Promemoria per il generale von Rintelen di Magli, generale addetto al Comando Supremo. Prot. n . 535/ord.

8 febbraio 1942

Si trasmettono, per conoscenza, i dati relativi alla costituzione organica delle unità destinate ad essere inviate in Russia. Come rileverete dagli specchi allegati, i reggimenti di artiglieria delle divisioni sono considerati ippomobili; eppure si sta esaminando la possibilità di sostituirli con reggimenti di artiglieria motorizzata. Per quelle comunicazioni che riterrete opportune di fare all'O.K.W., si mettono in evidenza i seguenti punti: , 1 °) AUTOMEZZI - le unità saranno fornite dei soli automezzi in dota~ zio ne ai reparti e il Corpo d'Armata disporrà di un solo autoreparto pesante con un centinaio di autocarri. Non esistono autogruppi per l'Armata. Ciò consentirà unicamente un molto limitato funzionamento dei servizi nell'ambito del Corpo d 'Armata. 2°) MEZZI DI DIFESA CONTRO-AEREI - sono limitati a 8 mitragliere (una batteria) da 20 m/m a ciascuna Divisione e a 16 mitragliere dello stesso tipo (due batterie) al Corpo d'Armata. Le unità non hanno artiglierie per l'azione contro-aerea, poiché noi non ne disponiamo, come vi è ben noto.


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ALLEGATI

3° ARMI CONTRO-CARRI - sono limitate ad una compagnia contro carri da 4 7 m/m., su otto pezzi, per ciascuna Divisione, e non vi è, per ora , possibilità di aumentarle. Vi è nota la nostra situazione nei riguardi delle deficienze organiche segnalate e vi è noto altresì che non ci è assolutamente possibile di fare di più. Questo Comando confida che da parte germanica si vorrà fare il necessario per mettere le nostre unità nelle migliori condizioni per vivere ed operare. COSTITUZIONE ED ORGANICI DEL Il C. A. <O

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Comando di Corpo d'Armata Battaglione Carabinieri da 4 7/32 autocarrata (su 2 cp. di 8 pezzi ciascuna) (1) Battaglione mitragliere autocarrato (su quattro compagnie) Ballaglione mitragliere someggiato (su quattro compagnie) Battaglione guastatori (su quattro compagnie} Raggruppamen to di artiglieria Corpo d'Armata - Comando - Due gruppi n. 105/28 (ciascuno su tre batterie e rep. M.V.} - Due gruppi da 149/13 (ciascuno su tre batterie e rep. M.V.) - Reparto specialisti di Corpo d'Armata - Due batterie da 20 - Battaglione artieri con parco autocarreg· giato (su 2 compagnie} Compagnia artieri con parco autocarregg. - Due cp. telegrafisti con parco autoc. - Una cp. marconisti di Corpo d'Armata • Colombaia mobile - Compagnia chimica - Legione Camice Nere (su tre battaglioni e una compagnia mitraglieri) - Sezione sanità di Corpo d'Armata · Sezione disinfezione - Due ambulanze radiologiche - Ambulanza odontoiatrica - Sezione sussistenza di Corpo d'Armata • Officina autocarreggiata per materiali dei collegamenti

84

58

335

55

39

44

22

37

498

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51

12

24

39

695

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17

10

24

43

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169

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28

54

738

-

27

6

13

9

130

.

15

3

42

50

1.000

-

138

12

63 13

75 14 14

1.550 235 134

.

-

254 24 26

18 9

14 6 14 18 1

459 216 524 167 5 304

15

27 8 48 9

1

205

2

1.230 246 80 20 3 50

1

2

Totale.....

435

549

10

16 5 12 4 5

51 8 1

4 1 4

11

75 5 4 4

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-

-

-

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2

1

25

3 2

2

6 4 5

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8

-

1 3

.

22

-

2

1

9485

446

738

123

-

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-

(1) - Da costituire ex novo - non potrà essere affrontato prima della fine di aprile 1942/XX.


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DIARIO STORICO

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2 1

40 35 31 60

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11

1

1 2

2 1 1 2

-

24 22 40

2 2 4

Comando sezione panettieri con forni mod. Weiss (1)

4

1

85

-

1

-

Due infermerie quadrupedi

10

8

180

-

8

-

455

564

9.916

446

844

132

Riporto .... . Autoreparto pesante di Corpo d'Armata - Comando - 1 Autosezione pesante - 1 Autosezione mista - 2 sezioni autoambulanze

TOTALE GENERALE.. ...

(1) - Le 3 squadre panettieri sono assegnate rispettivamente una per Divisione.


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ALLEGATI

COSTITUZIONE ED ORGANICI DELLE DF. "SFORZESCA" - "COSSERIA " - "RAVENNA" ~

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Comando Divisione Tre reggimenti di fanteria (1) (ciascuno su: comando tre btg.-1 btr. da 35/17-1 cp. mortai da 81) Btg. mortai diisionale (su 3 cp.) Compagnia Carabinieri someggiata da 47/32 (su 8 pezzi) Reggimento di artiglieria: (2) - Comando - Un gruppo 100/17-14 (su 3 btr.) - Due gruppi 75/13 (ciascuno su 3 btr. e rep. M.V.) - Una batteria da 20 Compagnia artieri con parco carregg. Compagnia mista telegrafisti e marconisti (su: 2 pl. telegrafisti, 1 pi.. fototelegr. , 1 pl. marconisti) Sezione fotoelettricisti Sezione sanità Sezione sussistenza Sezione autocarrette Otto ospedali da campo Nucleo chirurgico Due autosezioni pesanti Una autofficina mod. 37 Squadra panattieri con forni Weiss Totale.

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246

76

10

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67 378

5 12

4 1

2.034 1.006 97 216

30 13 8

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9 2 1 3 8 8

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1

-

48 3

4

-

-

-

11.814 2.958

272

75

225

14 21

10 24

128 515

56 5 5

56 7 6

7 3 9 4

6 7 9 2 1 24

470

594

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6.402 1.174 601 144

352

2 1 3

2

28

230 21

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235 55 321 50 12 416 22 70 13 156

24 86

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1

14

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(1) - Il 38° rgt. f. della D. "Ravenna" invece della btr. da 65/17 ha la cp. da 47 /32 su 8 pezzi. (2) - Da sostituire con un rgt. a mot. su 1 gr. da 105/32 e 2 gr. da 75/18-35.


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DIARIO STORICO

RIEPILOGO FORZA DEL Il CORPO ARMATA NELLA FORMAZIONE PREVISTA PER L'INVIO IN RUSSIA "iij

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Comando li Corpo d'Armata e Trup路 pe e Servizi direttamente dipendenti

482

564

9.915

446

845

139

D. "Sforzesca" D. "Cosseria" D. "Ravenna"

470 470 470

594 594 594

11.814 11.814 11.814

2.958 2.958 2.958

272 272 272

75 75 75

TOTALE DEL Corpo d'Armata ..... 1.892 2.346

45.357

9.320 1.661

364


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ALLEGATI

DOCUMENTO N. 15

ALLEGATO 273 AL DIARIO STORICO

Gandin, generale capo del I Reparto del Comando Supremo, a Ufficio Operazioni dello Stato Maggiore Esercito

5 febbraio 1942

Prot. n 10119

Oggetto: Studio sulle possibilità operative francesi nello scacchiere alpino.

Si trasmette copia dello studio in oggetto, compilato dalla Sottocommissione per l'Esercito presso la Commissione Italiana Armistizio Francia e contenente utili elementi per l'aggiornamento dei piani operativi relativi alle "esigenze ovest". Con la circostanza sarà gradito conoscere l'apprezzamento di codesto Stato Maggiore in merito alle conclusioni dello studio in parola, messe in relazione alle predisposizioni in corso per l'eventuale allontanamento di alcune nostre Grandi Unità dalla frontiera francese. ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 273

Gelich, segretario generale della Commisione Italiana di Armistizio con la Francia, a Reparto Operazioni del Comando Supremo Torino, 28 gennaio 1942

Prot. 31121

COMMISSIONE ITALIANA DI ARMISTIZIO CON LA FRANCIA Presidenza

OGGETTO: Studio sulle possibilità operative nello scacchiere alpino AL COMANDO SUPREMO -Reparto Operazioni Si trasmette l'unito studio , compilato dalla dipendente Sottocommissione per l'Esercito, sulle possibilità operative francesi nello scacchiere alpino. Esso riflette l'attuale periodo invernale. Si fa riserva di far seguire il completamento dello studio in merito alle possibilità operative francesi nella stagione estiva .


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DIARIO STORICO

PREMESSA Il presente studio: a) - si limita a considerare le possibilità operative (offensive e difensive) della zona smilitarizzata, estraendo dai riflessi che sulle possibilità stesse potranno avere le Forze Armate (E.T. - Guardia, Gendarmeria, ecc.) paramilitari (Jeunesse, Compagnos, ecc.) ed i materiali (militari o militarmente utilizzabili) dislocati nell'adiacente zona libera; b) - si basa sulla situazione materiale e tangibile in atto nella zona smilitarizzata (situazione "visibile") pur non trascurando di accennare alla presumibile attività occulta dell'awersario; · c) - considera distintamente le possibilità operative durante la stagio· ne invernale (opere e rete stradale innevata) e quelle durante la stagio· ne estiva. L SITUAZIONE IN ATTO DELLA ZONA MILITARIZZATA

La situazione in atto (e visibile) della zona smilitarizzata è indubbiamentne migliorata nei nostri confronti: a) - del trasporto nei depositi sotto controllo della gran massa dei materiali provenienti dalla rimozione di ostacoli passivi per cui sono state ancora ridotte le possibilità già limitate di predisporre ostacoli passivi speditivi sulle principali direttrici operative. Sono rimasti ancora in atto reticolati di qualche entità nelle zone meno accessibili, ma anche nei riguardi cli queste è già stata iniziata la rimozione; b) - dell'ulteriore completamento del disarmo delle opere con l'accantonamento in deposito sotto controllo dell'armamento delle opere di Restefond e del Pas du Roc; con l'inutilizzazione più completa delle installazioni dei forti Tete du Chien e Janus; con lo smontaggio ed evacuazione dei supporti per armi automatiche (anche nelle torrette metalliche); c) - della diminuzione degli effettivi concessi al personale di custodia alle opere, da 2.690 a 750 militari e 200 civili. È però da rsilevare che mediante l'awenuta sostituzione del personale dell'ex-gardiennage, con nuclei di militari tratti dalle unità dell'Esercito transitorio, la parte francese ha potuto immettere in zona smilitarizzata, dei nuclei organici distaccati da unità dell'Esercito transitorio, bene inquadrati, disciplinati, addestrati militarmente, e assai meglio orientati sulla zona di loro stazionamento: d) - dell'evacuazione delle armi di proprietà dei civili; e) - dell'allontanameno dalla zona smilitarizzata delle formazioni di lavoratori francesi e stranieri. È stata soltanto consentita la presenza nella zona anzidetta di alcune formazioni di "Compagnons de France": formazioni aventi però forza limitata globale e parziale, tutte disarmate con compiti esclusivamente sociali; la loro attività non risulta abbia fino a oggi alcun carattere militare.


55

ALLEGATI

Si può infine osservare: - che invariata è rimasta la dislocazione e la forza dei reparti della Guardia e della Gendarmeria autorizzati in zona smilitarizzata. Così inviariato è rimasto il numero complessivo dei militari in licenza nella zona stessa (forza fluttuante); - che malgrado siano sorte in quasi tutte le località della zona smilitarizzata, delle sezioni della "Legione Combattenti" (1) nulla autorizza per ora a ritenere che queste sezioni della "Legione" possano dare un concorso militare apprezzabile ad una difesa della zona smilitarizzata. II. POSSIBILITA' OFFENSIVE ESISTENTI NELLA ZONA SMILITARIZZATA Per ciascuna delle principali direttrici d'operazione si realizzano, rispetto allo scorso anno , k: seguenti condizioni: Esame delle direttrici: 1) Direttrice dell' Isère:

- personale di custodia opere Gendarmeria Guardia

3

uff.

72

2 1

74 30

6

176

truppa

17

civili

17

193 Situazione sensibilmente migliorata a nostro favore essendo il complesso delle forze presidianti la zona diminuiti di circa 250 u. 2) Direttrice dell'Arc: - personale di custodia opere Gendarmeria Guardia

4

uff. 115

1 4

68 131

9

314

truppa

42

civili

42

356

(1) - La "Legione Combattenti" è organismo che ha la finalità di un vero e proprio partito politico di carattere unitario e che persegue lo scopo di inquadrare tutti i Francesi per costituire l'lemento propulsore dell'attività nazionale nel senso indicato dal Governo del Maresciallo Pétain.


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DIARIO STORICO

Miglioramento sensibile della situazione a nostro favore, essendo il complesso delle forze presidianti la zona diminuito di circa 300 u. 3} Direttrice della Durance - personale di custodia opere Gendarmeria Guardia

3 2 2

uff.

88 108 81

truppa

civili

22

277

7

22

299

Di più, a Embrun vi è sempre il plotone della Guardia che può agire sia su questa direttrice che su quella del Guil. In complesso diminuzione di forza (rispetto all'anno decorso} di circa 100 uomini. 4) - Direttrice del Guil: - personale custodia opere - Gendarmeria - Guardia

1

15 18 40

2

73

1

uff.

truppa

4

civili

4 77

Vi è inoltre il plotone della Guardia di sede a Embrun che però, come già detto, interessa anche la direttrice della Durance. Situazione cli forza press'a poco analoga a quella dello scorso anno. 5} Direttrice dell' Ubaye: - personale custodia opere - Gendarmeria

3

1

uff. 107 38

4

145

truppa

23

civili

23 168

Due compagnie di "Compagnons de France" a St. Apollinaire che posono agire su qualunque delle direttrici: Durance ; Guil; Ubaye (37 uomini).


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ALLEGATI

Riduzione pertanto notevole rispetto all'anno scorso (170 mila uomini). 6) Direttrice Vesubia - Tinea: - personale custodia opere - Gendarmeria

2 1

uff. 112 89

3

201

truppa "

19

civili

19 220

Situazione di forza press'a poco analoga a quella dello scorso anno. 7) - Direttrice della Roja - personale custodia opere - Gendarmeria

2 1

uff. 113 106

3

219

truppa

23

civili

"

23 242

Diminuzione quindi sensibile di forza (-230 u.) 8) - Direttrice della Cornice: - personale custodia opere - Gendarmeria - Guardia

2 8 19

uff. 114 368 727 -

29

truppa

48

civili

---

1209

48 1257

Diminuzione quindi circa 500 u. rispetto alla forza dell'anno scorso. Interessano inoltre questa direttrice: a) - le seguenti compagnie di "Compagnons de France": - a Bastide Falicon 30 u. - a Biot 12 " 20 " a La Gaule 32 " - a Nizza 39 " - a Fabion


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DIARIO STORICO

b) l'esistenza a Nizza e nei centri della Riviera delle seguenti formazioni: - polizia di Stato - polizie cittadine - guardie forestali , daziarie, doganali - squadre di polizie speciali (politiche, buon costume, della strada) ecc. che raggruppano complessivamente un migliaio di uomini. c) - l'organizzazione della "Legione Combattenti", che a Nizza è particolarmente curata ed ha raggiunto un certo grado di efficienza con le formazioni specializzate dei "services d'ordre" e con più organico inquadramento dei suoi componenti. Questa Direttrice si può dire che ha ancora accentuato il suo grado di delicatezza per un acuirsi dei problemi di ordine specificatamente politico che creano una situazione ambientale a noi nettamente sfavorevole. E mentre la sorveglianza da parte di tutti gli. elementi italiani qui dislocati deve continuare ad essere attiva e instancabile, si rende àncora più necessaria l'adozione di tutte le misure precauzionali per prontamente parare ogni minaccia e sorpresa. Conclusioni Le condizioni di ambiente e di forza quali risultano attualmente, mi consentono di: - confermare la poca probabilità di riuscita di colpi di mano francesi in Valle Isère , in Valle dell'Arc e in Valle Durance; - constatare il mantenersi di una situazione invariata in Valle Guil, e Tinea; mentre ancora diminuite sono le forze in Valle Ubaye; - riaffermare l'importanza e la delicatezza della Direttrice della Cornice (e direttrici ad essa sussidiarie) che indubbiamente costituisce il punto nevralgico di tutta la nostra situazione politico-militare nei confronti della Francia. III. POSSIBILITÀ DIFENSIVE ESISTENTI NELLA ZONA SMILITARIZZATA Come è stato già precisato nel precedente studio queste possibilità sono determinate: - dalle forze e dai mezzi che risultano esistenti in zona smilitarizzata (opere comprese); - dallo stato della rimozione degli ostacoli passivi. 1) Circa forze e mezzi, valgono i dati e le considerazioni fatte per le possibilità offensive. In sintesi: - forze insufficienti per dare vita ad una organizzazione difensiva efficiente; anche la situazione dei militari in licenza in zona smilitarizzata è ri-


ALLEGATI

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masta stazionaria. Non sembra d'altra parte che di essi possa essere fatto un utile impiego in caso di un'improwisa difesa della zona stessa; - armi in numero limitatissimo e più precisamente: poche armi automatiche dei plotoni della Guardia - fucili, moschetti e pistole della Guardia, Gendarmeria e personale di custodia alle opere e caserme. Le armi di proprietà dei civili sono state tutte evacuate dalla zona smilitarizzata ad eccezione delle armi da caccia lasciate in custodia ai Comuni per le battute agli animali nocivi (circa 2000 fucili) e delle poche armi corte da difesa personale (circa 500 pistole); - munizioni di entità irrisoria. 2) - Lo stato della rimozione degli ostacoli passivi è migliorata ancora rispetto allo scorso anno, come appare dallo specchio allegato 1. In complesso il lavoro fatto nel 1941 in tal campo è comparativamente minore di quello svolto nel 1940. Ciò è dipeso essenzialmente dalla progressiva resistenza opposta nonostante le incessanti pressioni degli organi di controllo dalle autorità locali francese. Queste hanno addotto difficoltà di ogni genere tra cui principali quelle dovute alla scarsezza di carburante (trasporto nei depositi dei reticolati e ostacoli passivi rimossi) e poco hanno concluso malgrado le notevoli agevolazioni concesse dalla Ciaf {depositi in osto di filo di ferro tagliato in spezzoni per eliminare onerosi trasporti fuori della zona A; 950 coloniali ammessi in zona per accelerare i lavori di smilitarizzazione). Tuttavia, le considerazioni fatte alla pagina 15 nello studio dello scorso anno, circa le possibilità di ricostruzione di reticolati o di messa in posto di cavalli di frisia o di altri ostacoli speditivi hanno ancor oggi pieno valore tanto più che con i trasporti a valle e nei magazzini sotto controllo dei materiali recuperati dagli ostacoli passivi e di quelli che lo scorso anno si trovavano ancora accatastati lungo alcune rotabili e in alcune località della zona di frontiera (rotoli fino spinato) sono aumentate le difficoltà per la parte francese di costruire nuovi ostacoli per la mancanza a pié d'opera del materiale stesso. 3) Le considerazioni fatte lo scorso anno in merito alle possibilità e ai tempi necessari per un riarmo delle opere in stagione invernale sia con le armi fisse , sia con armi mobili in distribuzione ai reparti dell'E.T. fuori dalla zona A, o esistenti nei depositi sotto controllo, hanno anche oggi pieno valore. Nell'allegato 2 sono indicate le opere che durante l'inverno potranno essere permanentemente presidiate. 4) Se invece riferiti alla stagione estiva, i tempi necessari per il riarmo delle opere devono subire una riduzione assai sensibile. Precisazioni saranno date a questo riguardo con apposito studio {ancora in corso) e che si fa riserva di trasmettere quanto prima. Concludendo: la limitazione delle possibilità difensive da parte francese prospettate


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DIARIO STORICO

nello studio dello scorso anno, relative al periodo invernale, se riferita alla situazione visibile della smilitarizzazione in zona "A", sussiste invariata e per taluni aspetti è anche da ritenersi aumentata. E ciò risulta evidente esaminando il lavoro compiuto dalla parte francese nel campo del disarmo delle opere e rimozione degli ostacoli, sotto la vigile ed attiva opera dei nostri organi di controllo. Minori limitazioni esisteranno ne lla stagione estiva, secondo p recisazioni che, come detto dianzi, verranno fatte quanto prima (studio in corso) . In complesso la zona smilitarizzta assolve alla specifica e voluta funzione di elementi di sicurezza realizzatore di una "distanza" fra i nostri mezzi offensivi e i primi elementi concreti di una difesa francese. Pur tuttavia è da tener presente che la situazione che si potrebbe definire "organizzativa" della zona smilitarizzata è da ritenersi migliorata a favore della Francia. E basta a legittimare questa affermazione la sola considerazione che ad un anno e mezzo dall'inizio dell'armistizio, e superato il primo momento di disorientamento, la parte francese non può non aver attuata e continuamente migliorata tutta una serie di predisposizioni occulte tendenti ad organizzare nel più breve tempo la difesa di quei territori di frontiera su cui si appuntano le rivendicazioni italiane. Qui si entra naturalmente nel campo delle ipotesi, formulate sulla base, sia di informazioni più o meno attendibili , sia di logiche induzioni; informazioni ed induzioni la cui fondatezza non è stato finora possibile accertare. Gli elementi di giudizio raccolti permettono tuttavia di tratteggiare quale sarà presumibilmente la fisionomia "difensiva" della zona smilitarizzata: a) I Comandi territoriali di dipartimento (Nizza) e di distretto (Grasse Barcellonnette - Briançon - St. Jean de Maurienne-Albertville) aventi sede in zona smilitarizzata, hanno presumibilmente funzioni di comandi di difesa o di settore difensivo. Le loro funzioni apparenti risulterebbero modeste e per taluni distretti (Grasse) non giustificherebbero la qualità del personale ad essi destinato e l'attrezzatura burocratica. b) A questi comandi fanno capo: certamente - elementi di vigilanza e sicurezza: brigate-frontiera dei gendarmi (presumibilmente dotati di armi automatiche nascoste); guardie doganali e forestali; - una difesa fissa: distaccamenti dell'Esercito transitorio concessi per custodia e manutenzione delle opere ed edifici militare in zona A (750 u. presumibilmente provenienti da vecchi B.A.F. e che hanno possibilità di essere ruotati con altri provenienti dalle retrostanti unità dell'Esercito tran-


ALLEGATI

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sizione} più 200 guardiani civili provenienti dai sottufficiali di carriera e che , presumibilmente, sono specializzati per il funzionamento degli impianti delle opere o per le interruzioni ; - una difesa mobile: squadroni e plotoni della Guardia (1080 u.} concessi per il mantenimento dell'ordine interno: reparti questi che sono da considerare di élite, dotati di armi automatiche e assai mobili (a cavallo o motociclisti, o autoportati); - elementi dei servizi: quelli del Dipartimento di Nizza, ed i centri amministrativi per i distaccamenti dell'Esercito transitorio presumibilmente - elementi ausiliari con funzioni non ben precisabili, rappresentati dalle compagnie di "Compagnons de France" concesse in zona A (350 giovani in tutto); - una organizzazione occulta per il caricamento delle interruzioni che potrebbe far capo a una parte dei guardiani civili sopraindicati ed essere messa in atto dai cantieri di lavoratori civili sparsi per ogni dove sulle strade della zona A: cantieri che, owiamente, per le esigenze del loro lavoro, dispongono anche cli esplosivi di mina ; - una organizzazione occulta per il rapido riarmo delle opere di fortificazione (specie con armi automatiche e mortai) che potrebbe disporre o cli armi e munizioni occultate a pié d'opera, o di mezzi di trasporto sufficienti per trasportare più o meno rapidamente dai depositi sotto controllo più avanzati di Fréjus - Draguignan - Vidauban - Digne - Gap - Grenoble Annécy le armi e munizioni da fanteria occorrenti per un primo riarmo delle opere. L'allegato n. 3 dà un'idea (grosso modo) delle armi e munizioni più importanti contenute in quei depositi. * ,):

*

Quantunque, infine ciò esorbiti dai limiti imposti al presente studio , non si può fare a meno di accennare che le possibilità offensive e difensive della zona smilitarizzata considerate nel presente studio potranno venire anche sensibilmente modificate dall'eventuale impiego della forza e dei mezzi dislocati nella zona libera ad immediato contatto o quasi della linea che delimita ad ovest la zona smilitarizzata (ad es. battaglione Corpo d'Armata di Annecy, di Chambéry, di Digne, battaglione del 159° R.I.A. di Gap - battaglione del 21 ° R. I.C. di Fréjus). Le possibilità operative di queste forze sono certo limitate (scarsa disponibilità di munizioni - crisi mezzi trasporto) ed è da ritenere che la loro entrata in azione in zona smilitarizzata debba essere preceduta da una fase preparatoria che non potrebbe forse sfuggire al controllo. Tuttavia, ai fini dell'aggiornamento dei piani operativi - non si dovrà trascurare il progressivo e continuo aumento di efficienza degli organismi militari o pseudo-militari francesi extra zona smilitarizzata.


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DJARJO STORJCO

Se si poteva pensare, al principio del 1941 , ad un Esercito transitorio ancora disorganizzato ed embrionale, oggi a più di un anno di distanza dalla sua entata in vigore (awenuta come noto il 15 novembre 1940) non è possibile lasciare immutato questo apprezzamento. Ed i numerosi controlli effettuati - per quanto ostacolati dalla parte francese - permettono di ritenere - e non solo sulla base di semplici impressioni - che l'Esercito transitorio disponga di comandi bene organizzati e di reparti sufficientemente addestrati ed efficienti, sia pure nei limiti di forza e mezzi fissati dalla Commissione d 'Armistizio. E quando - fra non molto - l'Esercito suddetto sarà costituito completamente di volontari addestrati, ci troveremo di fronte ad un organismo militare, ridotto sì per forza ed armamento, ma capace di inquadrare forze anche rilevanti. A questo aggiungasi il co ntinuo perfezio namento e sviluppo dell'organizzazone di "Chantiers de jeunesse" organizzazione nella quale ruotano sotto il vincolo del lavoro obbligatorio di otto mesi, vere e proprie classi di leva le quali ricevono sia pure senza l'uso palese delle armi - una vera e propria istruzione militare. Anche in questo campo non si ha la certezza che i giovani vengano addestrati nell'uso delle armi ma si nutre il fondato sospetto, anche sulla base di informazioni ripetute, che ciò avvenga occultamente. E le infinite resistenze francesi a qualsiasi controllo improwiso approfondito di tutti gli organismi non tanto militari, ma pseudo civili o di Polizia, confermerebbe questi apprezzamenti in quanto le resistenze stesse, più che causali, sembrerebbero preordinate ed inserite nel quadro di una riorganizzazione militare futura.


RAFFRONTO TRA LA SITUAZION E DELLA SMILITARIZZAZIONE ALLA FINE DI NOVEMBRE 1940 E QUELLA ALLA FINE DI NOVEMBRE 19 41 ZONE E COMANDI DI DIVIS IONE

XIV Divisione Militare SA Sezione · ALTA SAVO!A e TARANTASIA

MORIANA

RETICOLATI ANCORA EFFICIENT I

DISARMO OPERE 1940

1941

1940

Come contro

Zone: del Col du Bonhome - Malgovert - Longefoy - forte Vulmix - forte Courbaton - Seloge comprensivo anche delle località distinte dettagliatamente per il 1941 superfi· c ie to ta le che si può calcolare sui 20.000 mq.

Vulmix Cave à canon Fort du Truc Plan de la Laie Barrage de l"Arly Barrage du Doron de Bozel Ouvrage de la Vanoise Fort du Mont Fort du Tamié Pavillon de Trelatete Chalet du T ruc Fort du Miar Mer de la G ace (Montnevers) circa 10.000 mq

Nelle zone di: - Esseillon • Arrondaz - Colle Fréjus - Pas du Roc - Colle Valle Stretta - Rieux Roux -Valloise comprensive anche alle località distinte dettagliatamente per il 1941. Un tota le di circa 25.000 mq.

• Arrondaz - Colle Fréjus - Valle Stretta - La Roue • Grange d'Arrondaz - Le Sui! -Amodon - Bonne Nuit - Valmeiner - Télégraphe - St. André - Orgére - Polset Chalet - Opera presso gall. ferr. di St. Antoine circa 15.000 mq

Tutte disarmate Armamento trasportato fuori della zona "A"

tutte disarmate. Armamento trasferito fuori dalla zona "A". Restavano in posto smontati però: a tutti Pas du Roc: evacuati 4 mortai da 8 1 i materiali 2 pezzi da 75 di cui 3 affusti per mtr. contro binate 4 supporti per fucile mitraidem gl. Ali' Arrondaz: 2 affusti per mtr. binata 1 supporto per f. m. 3 feritoie per f. m.

1941

MATERIALI RECUPERATI DAGLI OSTACOLI PASSIVI ANCORA A PIE' D'OPERA 1940

tutti i materiali recuperati dagli ostacoli passivi in totale 450 t. circa

T utli i materiali recupe rat i dagli ostacoli passivi in totale 350 t. circa

1941 I soli materiali esistenti nelle se· guenti zone: - Forte du T rue - Villaroger -Courbaton -LesTigny - Les Chlieux - Come! e Roselend - Barrage du Doron de Beaufort - Villette - Foreste Malgovert • Pissevieille - Cave à Canon - Fort Vulmix in totale 30 t. circa

;3

i soli materiali esistenti nelle seguenti zone: • Pas du Roc - Le Sapey - Pian Lachat - Forte Télegraphe - Eva Chalet - Prà Dieu - Caserma Replat · V.O.de Chamonit • Forte Replaton - Amodon in totale 20 tonn.

°' 0.)


O'

ELENCO DELLE OPERE CHE SI PRESUME SARANNO PERMANENTEMENTE PRESIDIATE DURANTE L'INVERNO

.i,.

TARANTASIA

Forte Vulmix - Versoyen MO RIANA

Forte Esseillon - Forte St. Gobain - Forte St. Antoine - Forte Lavoir - Forte Pas du Roc - Opera Charmaix - Opera Le Replat - Fort Telegraphe - Fort Raplaton - Fort Le Sappey

BRIANZONESE

UBAYE

Granon - Clot Enjaime - Le Grondans A - Le Grondans B - Le Grondans C

-

o

La Condamine - Les Serennes - Meyronne (St. Ours basso)

s; ';t)

6 (/l

VALLE T INEA E VALDEBLORE

Opera Fressinea - Opera Rimplas - Opera Valdeblore VALLE VESUBIA

O pera Flaut - Opera Gordolon REGIONI SOSPELLO E AUTHION

REGIO NE ROQUEBRUNE

Opera Castillon - Opera M. Grosso - Opera Agaisen - Opera St. Roc - Opera Brouis - Opera Barbonnet - Opera St. Jean - Opera Pian Cavai Opera Cap Martin - Opera Roquebrune - Opera St. Agnese - Opera La Revere - Opera La Brette

REGIONE DI NIZZA

Opera M. Agel

d 2;! ()

o


MATERIALE E MUNIZIONI ESISTENTI PRESSO I DEPOSITI Materiali

Frejus

Draguignan

Vidauban

Fucili

Gap

Grenoble

21.500

Digne

31.000

54.000

Annecy

8.500

11

Armi Automatiche - delle opere (mtr.) (mir.) • mobili (fuc. mitr.)

17 740 1950

350 600

20 330 630

28 130 470

60 280

Mortai per fanteria - delle opere - mobili

70

46 20

9 75

16 160

20

6

2

2 2

10

6

Pezzi A. C. - delle opere - mobili

.~

~

C)

;

Artiglierie: - delle opere (p.i::.) (p.c.) (p.c) (p.c.) ¡ mobili (p.c.) Cartucce per fanteria Bombe a mano e da fuc. Bombe per mortaio, Proiettili anticarro Munizioni art. P. C.

..

..

M. C .

38 4 10 30 1

16 47 6.200.000 45000 130.000 6.000 30.000 8.800

15 6 19

14 17 48 6 7.000.000 5.000 12.000 750 20.000 11.000

1.400.000 1.500 6.000

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RAFFRONTO TRA LA SITUAZIONE DELLA SMILITARIZZAZIONE ALLA FINE DI NOVEMBRE 1940 E QUELLA ALLA FINE DI NOVEMBRE 1941 ZONE E COMANDI DI DIVISIONE

XIV Divisione Militare 3/\ Sezione BRIANZONE· SE GUIL UBAYE

RETICOLATI A NCORA EFFICIENTI

DISARMO OPERE 1940

1941

194 0

1941

BRIANZONESE: · Guglia Rossa e Colle della Scala • Vallon des Ades - Colle de la Fanfare - Sornmet des Anges e Cervieres - Forte lnfemet · Ridotti de la Seyte a) di 1° tempo: a Crete Point du jour Tutte disarmate Passo Fanfara • Sbarramenti de la Vachette Somrnet des Anges - Postazioni Bois Noir Armamento trasferito fuoChateau Quayras - Forte Rocher des Olives ri dalla zona " A" Tutti eva- in totale - Opere Col de la Buffere 11.000mq. cuati i - Postazioni di Col Cristo! Restavano in posto smonmateriali e Col des Cilieres tati all'opera Restefond b) tutti quelli di 2° di cui - Opera Col Grasson contro tempo per un tota· - Mont Daupin 3 bocche da fuoco da 75 le di 56.000 mq. 1 bocca da fuoco di riQUEIRAS: cambio da 75 in totale - Postazioni Ville Vieille 3 affusti da 75 67.000 mq. · Postazioni di Molines - Postazioni di Fontgillards - Postazione Chateau Queyras • Postazione tra Pie de J'Agreniers et [es Meyries - Postazione Bois de Cambarel - Postazione Col Fromage - Postazione St. Roch in totale 42.000 mq.

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MATERIALI RECUPERATI DAGLI OSTACOLI PASSIVI ANCORA A PIE' D'OPERA

1941

1940

BRIAN ZONESE: - Postazione tra Sommet des Anges e Cervieres - Opera di Les Aittes - Chalet des Acles - Colle de Echelle tutti i materiali tonn. 20 recuperati dagli ostacoli QUEIRAS: passivi - Abries - Chateau Queyras in totale 1.000 tonn. - Ville Vieille - Molines circa tonn. 16 QUEIRAS: - Restefond tonn. 20 in totale tonn. 56

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RAFFRONTO TRA LA SITUAZIONE DELLA SMILITARIZZAZIONE ALLA RNE DI NOVEMBRE 1940 E QUELLA ALLA FINE DI NOVEMBRE 1941 ZONE

E COMANDI DI DIVISIONE

RETICOLAT I A NCORA EFFICIENTI

DISARMO OPERE 1940

1941

1940

1941

MATERIALI RECUPERATI DAGLI OSTACOLI PASSIVI ANCORA A PIE' D'OPERA 1940

1941

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Monte Grosso 4 .000mq. XV Divisione Militare l" Sezione ALPI MARITTIME

T utte disarmate Armamento trasportato fuori dalla zona "A "

Sono state anche smontate alcune torrette e postazioni per mitragliatrici che lo scorso anno non erano state rilevate

'

Castiglione 3.100 mq.

7.700 mq. a M. Sellier Superficie imprecisa- e Col du Pal ta nelle zone più alte e da asportarsi in 2° tempo

tutti i materiali recuperati dagli ostacoli passivi 2 .500 tonn. circa

Complessivamente rirnangono ancora a piè d'opera 50 tonn. cir ca di m a te r iali sparsi in piccoli quantitativi in tutta la zona

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DIARIO STORICO

DOCUMENTO N. 16

ALLEGATO 386 AL DIARIO STORICO Cavallero, capo di Stato Maggiore Generale, a von Rintelen

Eccellenza Generale Enna von Rintelen

Caro Generale, già in precedenti colloqui vi ho rappresentato la necessità che ogni nostro sforzo sia fatto per portare al minimo indispensabile la produzione dei pezzi anticarro da 4 7 e dei materiali da 90/53 che debbono servire ad un tempo per la difesa contraerea e per la lotta contro i carri. Questo minimo indispensabile comporta che siano costruiti entro il 1942, in più della produzione già preventivata, e perciò come produzione straordinaria: 1000 1600 500 1.000.000 3.200.000 1.000.000 100.000 100.000 100.000.000

pezzi "

colpi

Fucili modello moschetti modello cartucce

da

47/32 90/53 75/46 47/32 90/53 75/46 91 91

Ho aggiunto anche un certo numero di fucili nella previsione che ciò sia necessario per mantenere a numero le nostre unità . Le materie prime necessarie per tale produzione sono seguenti: Materiali siderurgici Tonn. 143.398,40 Rame 10.442,05 Stagno 154,67 Nichel 160,51 Manganese 133,76 Molibdeno 36,105 Cromo 146,80 Antimonio 18,405 Legno Mc. 2.646 ,00 Gomma Tonn. 723,60


ALLEGATI

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Per il rame, tenuto conto che la Germania non è in grado di procurarcelo, cercheremo di prowedere con i nostri mezzi (sostituzione condutture elettriche ecc.) -; le nostre materie prime sopra elencate potrebbero esserci fornite in rate eguali nello spazio di circa 8 mesi a partire dal prossimo marzo. Come ho già avuto occasione di esporvi attribuisco alle necessità sopra prospettate un carattere e minentemente operativo ed è per questo che interesso a vostro mezzo il Comando Supremo germanico nella fiducia che esso voglia e possa accordarci le materie prime di cui si tratta a titolo di concessione straordinaria, perciò all'infuori dei contingenti che ci sono stati accordati nelle normali trattative. Vi ringrazio, caro Generale, di quanto vorrete fare, e credetemi.


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DIARIO STORICO

DOCUMENTO N. 17

ALLEGATO 387 AL DIARIO STORICO

Cavallero, Capo di Stato Maggiore Generale, a Keitel, Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate german iche

Ali. 1

7 febbraio 1942

Eccellenza il Feldmaresciallo Keitel Capo dello Stato Maggiore delle Forze Armate Germaniche Eccellenza, ho ricevuto la Vostra lettera del 25 gennaio con la quale mi comunicate che in relazione alle accresciute esigenze del fronte orientale l'O.K.W. non ritiene di potere mantenere l'impegno di consegnare al Comando italiano i 250 cannoni anticarro da 4 , 7 , provenienti dal bottino fatto nel Belgio, e relative munizioni. Il Comando Supremo prende atto di questa Vostra comunicazione e si rende conto delle esigenze che Vi hanno condotto a questa decisione. Mi permetto tuttavia di farVi presente, Eccellenza, che la nostra situazione in atto di armi anticarro è molto critica soprattutto per deficienza di materie prime, e al riguardo avevo già intrattenuto il generale von Rintelen molto prima di ricevere la Vostra lettera alla quale rispondo. Su questo argomento come pure su quello delle materie prime essenziali per noi, consegno a parte al generale von Rintelen un appunto sul quale mi permetto di richiamare la Vostra benevola attenzione. Colgo l'occasione, Eccellenza, per assicurarVi che alla piena fiducia nella comune Vittoria corrisponde, da parte nostra, la fermissima volontà di collaborarvi con ogni nostro sforzo. Vogliatemi credere, Eccellenza, con i più deferenti e cordiali saluti. Vostro devotissimo. CAVALLERO


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ALLEGATI

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGAT O 387

Keitel, capo di Stato Maggiore delle Forze Armate germaniche, a Cavallero. Berlino 25 gennaio 1942 Ew. Exzellenz! Die derzeitige militarische Lage zwingt uns, den Ostfeldzug im kommenden Frohjahr mit verstarkten Kraiten fortzufUhren. Infolgedessen sehe ich mich zu meinem Bedauern genotigt, ihnen mitzuteilen , dass eine Abgabe der an sich fUr die Italienische Wehrmacht vereinbarungsgemass vorgesehenen, 250 Stock 4,7 cm Pak aus belgischer Beute nebst Munition nicht moglich ist. lch darf Sie bitten, hiervon Kenntins nehmen zu wollen und Uberzeugt zu sein, dass diese Entscheidung aus zwingenclen GrUnden getroffen werden musste. Generai von Rintelen, der lhnen dieses Schreiben Uberbringt, wird ihnen noch nahere Auskunft Uber die Notwencligkeit dieses Schrittes geben. Ich bin mit kameradschaftlichem Gruss Ew. Exzellenz shr ergebener KEITEL


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DIARJO STORICO

DOCUMENTO 18

ALLEGATO 619 AL DIARIO STORICO Keitel, Capo dell'Alto Comando delle Forze Armate, a Cavallero, Capo di Stato Maggiore Generale.

IL CAPO DELL'ALTO COMANDO DELLE FF.AA.

Quartiere Generale del Fi.ihrer

6 febbraiol942 Eccellenza! Il Comando delle Forze Armate tedesche intende eseguire la prevista offensiva al fronte orientale, appena le condizioni ferroviarie e stradali permetteranno il concentramento di forze sufficienti. L'approntamento di esse è particolarmente difficoltoso ed esige molto tempo a causa delle poche strade e ferrovie che sono a disposizione. Perciò occorre una tempestiva preparazione, curata nei suoi particolari. Quindi tutte le forze che sono a disposizione devono essere preparate in tempo secondo il piano dei tempi stabiliti, poichè altrimenti verrebbe ad essere intralciata l'intera struttura organizzativa. Per assicurare il regolare previsto svolgimento dei movimenti degli approntamenti , è necessario inoltre che i sottonotati prescritti tempi di preparazione siano osservati in ogni caso per i singoli reparti partecipanti alle operazioni. Occorrendo , bisogna anche prevedere che forse qualche esigenza per l'equipaggiamento materiale dei reparti non potrà essere soddisfatta: Nella valutazione di questa questione prego considerare che anche i reparti tedeschi non possono essere più così equipaggiati come lo erano all'inizio della guerra. Ci possiamo e dobbiamo adattare a questo svantaggio, poichè anche l'equipaggiamento dei reparti sovietici è diventato molto più primitivo e un minore equipaggiamento materiale nella lotta contro i reparti nemici, per la maggior parte improwisati, sembra sufficiente, senza pregiudicare minimamente la forza combattiva delle proprie truppe. Prego quindi di preparare nei luoghi di partenza i reparti previsti delle Forze Armate italiane per l'impiego al fronte orientale, nel modo seguente per il trasporto: - Un comando di Corpo Armata con tre Divisioni al 1° maggio . Il Comando Armata e un Comando di Corpo Armata con tre Divisioni al 1° giugno.


ALLEGATI

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Gli accordi sulla partecipazione dell'Aviazione italiana e la sua incorporazione nel piano di approntamento saranno presi separatamente a tempo debito. Concludendo, prego di trasmettermi sollecitamente una promessa impegnativa con la quale si può contare con sicurezza sulla preparazione delle forze in conformità ai tempi sopra citati. Con la preghiera di voler gradire l'espressione della mia perfetta stima.


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DIARIO STORICO

DOCUMENTO N. 19

ALLEGATO 620 AL DIARIO STORICO Keitel, Capo dell'Alto Comando delle Forze Armate, a Cavallero, Capo di Stato Maggiore Generale Quartier Generale del Fuhrer, 4 febbraio 1942 ECCELLENZA Ho rilevato da un rapporto sottopostomi dal generale von Rintelen che anche il Comando Supremo considera non soddisfacente la situazione in Croazia. Desidero approfittare di questa occasione per accentuare, anche da parte mia, la necessità di misure unitarie e totalitarie, al fine cli spezzare definitivamente il movimento insurrezionale. La Germania, in considerazione dello sforzo attualmente richiesto alle sue forze sul fronte orientale, può destinare ai Balcani soltanto mezzi limitati di lotta e deve annettere gran valore al fatto che nei territori importanti per la sua economia bellica regni la quiete e le vie del traffico rimangano sicure. Tale intento può essere raggiunto solo se ormai, nella intera Croazia, si procederà ad un'azione di risanamento (di ripulimento) offensiva secondo punti di vista unitari, le esperienze avendo finora dimostrato che, sia per l'ampiezza del territorio che per le difficoltà del terreno, le azioni parziali non possono dare risultati soddisfacenti. I mezzi militari per l'esecuzione di un simile risanamento, qualora io consideri nel loro insieme le forze italiane, croate e tedesche, sono a disposizione e garantiscono il buon successo, sempreché si proceda eia un punto di vista unico, sia sotto l'aspetto militare che di polizia. Propongo a tale oggetto che alle autorità militari interessate (italiane, croate e germaniche) venga impartito l'ordine di elaborare nel corso di uno scambio d'idee personali una base comune per la loro azione futura. In tale scambio d'idee devono essere stabilite, da un lato le condizioni preliminari per l'esecuzione di un'azione di risanamento in grande stile e sincrona al fine di sradicare il movimento insurrezionale ed inoltre, e particolarmente, le misure da adottare sulla linea di demarcazione, studiate in ogni particolare. . D'altro lato anche le misure di polizia da collegare coll'azione militare di risanamento devono essere portate su base unitaria. Annetto perciò particolare importanza all'esecuzione rigorosa ed uniformemente condotta delle misure di polizia da collegare con l'azione militare di risanamento, visto che le esperienze del passato dimostrano come i ribelli si sottraggano


ALLEGATI

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all'azione militare e che, dopo il rastrallamento d'una zona, per mezzo delle truppe, le ribellioni si riaccendono immediatamente. Oltre a queste misure puramente militari e di polizia, ritengo pure che anche i metodi politico-militari finora applicati in Croazia debbano essere riesaminati. Io sono dell'awiso che le premesse per giungere ad un accordo amichevole coi ribelli non sussistano più. Il persistere dell'attuale precario stato di cose impedisce il consolidamento dello Stato Croato e lo sospingerà inevitabilmente, alla lunga, al suo dissolvimento. Qualsiasi tolleranza passiva delle mene çlegli ortodossi, cetnici, comunisti ecc. rafforza, per la scarsità di mezzi del Governo Croato, tali forze e può condurre improwisamente ad una pericolosa situazione nell'intera Balcania. Tutto il possibile deve essere perciò messo in atto, anche dal punto di vista politico-militare, per rafforzare (la schiena al) lo Stato Croato; è necessario appoggiare energicamene le sue misure contro i ribelli ed aiutarlo nella costituzione dei suoi mezzi di governo. Sarei grato se Vostra Eccellenza volesse esaminare tali miei concetti e comunicarmi al più presto il suo punto di vista. Sarei pure grato d'essere messo al corrente circa la situazione in Dalmazia e nel Montenegro a cagione delle sue ripercussioni sulla situazione nel nostro territorio. Colla preghiera d'accogliere l'espressione della mia particolare considerazione, rimango, con camaratesco saluto di Vostra Eccellenza devotissimo. KEITEL


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DJA.RIO STORICO

DOCUMENTO N. 20

ALLEGATO 771 AL DIARIO STORICO Cavallero, Capo di .Stato Maggiore Generale, a Stati Maggiori Esercito, Marina, Aereonautica, e Comando Superiore Forze Armate di Grecia Prot. n. 50177/op.

15 febbraio 1942

Oggetto: Reparti aerei per la Grecia

1) In relazione dell'aumento dei mezzi aerei, richiesto dal Comando Superiore Forze Armate della Grecia con foglio n. 02966 del 19 gennaio c. a., si rende noto che per il momento non è possibile incrementare le forze aeree dislocate sul territorio ellenico eccezione fatta per il Reparto Cant. Z. 506 dislocato a Prevesa che dovrà essere quanto prima portato da Sezione a Squadriglia. 2) L'approntamento dei campi della Grecia, reso noto dal citato Comando Superiore, consentirà al momento del bisogno, il tempestivo intervento dei reparti aerei necessarì. 3) È da tenere presente che l'intensa attività esplorativa periodicamene svolta dai reparti aerei dell'Asse nel Mediterraneo centro-orientale è garanzia per eventuali tentativi di sbarco in forze; i reparti aerei del X° Comando Aereo Tedesco dislocati a Creta potranno efficacemente intervenire in caso di bisogno. 4) È necessario che l'invio dei materiali e dei rifornimenti occorrenti per garantire l'attività aerea dei reparti dislocati in Grecia venga, nei limiti del possibile, intensificato. Al riguardo gli Stati Maggiori in indirizzo sono pregati di prendere diretti accordi per accelerare quanto più possibile l'affluenza dei materiali necessari in Grecia.


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ALLEGATI

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 771

Geloso, Comandante Superiore Forze A rmate in Grecia, a Comando Supremo

Prot. n. 02966

P.M. 23, lì 19 gennaio 1942

Oggetto: Situazione forze aeree in Grecia AL COMANDO SUPREMO POSTA MILITARE 21

Ritengo o pportuno chiarire e meglio specificare quanto , al momen to attuale , è a mio parere necessario nel campo delle forze aeree, delle quali ho fatto cenno nel mio foglio 02340/0P del 9 corrente. È stata ora assegna ta a Marimorea una sezione idrovolanti Can t. Z. su tre apparecchi. Questi, dato il maggiore raggio di azione in confronto dei Can t. 501 che, soli, erano finora a disposizione, consentono una ricognizione marittima a più largo raggio , ma sono evidentemente anche e specialmente per il loro scarso numero, del tutto insufficienti per il doppio scopo, accennato nel foglio predetto; di assicurare un minimo di sicurezza ai nostro convogli e controllare l'attività aeronavale awersaria nei mari della Grecia. Insisto perciò nella proposta di assegnare a Marimorea almeno una intesa squadriglia idrovolanti, in piena efficienza, per la ricognizione marittima a largo raggio; per rendere possibile il controllo del mare adiacente alle Jonie meridionali, ed altresì , distaccando opportunamente una sezione della squadriglia stessa, quello del mare, lungo ed oltre le coste occidentali e meridionali del Peloponneso. Necessità sulla quale non è necessario spendere molte parole, giacché allo stato attuale delle cose, la minaccia verso la Grecia non può provenire che dal mare: ed occorre, con ogni nostra mossa, evitare la sorpresa, la quale oggi, dati gli scarsi mezzi per la ricognizione a mia disposizione, non è da escludere. Nei riguardi della ricognizione voglio aggiungere che era mia intenzione impiegare anche per la vigilanza costiera in un raggio di 40-50 km dalle coste stesse, le due squadriglie da ricognizione terrestre dislocate in Grecia e facenti parte delle forze armate a mia disposizione. Tale impiego, che avrebbe portato un notevole contributo pure alla vigilanza contro il contrabbando dei volontari greci che espatriano per l"Egitto ed i tentativi di sbarchi clandestini di commandos e simili, non è stato sinora possibile per mancanza di carburante colle conseguenti limitazioni di volo per apparecchi del genere ordinate dal Ministero dell'Aeronautica.


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DIARIO STORICO

Io mi rendo pienamente conto delle difficoltà gravissime cui in questo momento si deve far fronte, ed è stato per tale ragione che sinora mi sono astenuto dal fare richieste e dall'insistere soverchiamente perchè molte delle mie, fatte da tempo, fossero esaudite. Oggi però la situazione strategica contingente nel Mediterraneo orentale non soltanto dà al possesso ed alla difesa della Grecia un maggior valore ma rende il problema della difesa più immediato, e meritevole quindi di essere preso in attenta considerazione e di essere risolto con sollecitudine per evitare di essere colti impreparati o poco preparati , o, quel che è peggio, di essere sorpresi per difetto di mezzi di ricognizione aerea. Perciò pur tenendo conto della possibilità di impiegare anche per qualche ricognizione gli elementi delle squadriglie da caccia (tre) che sono a mia disposizione, insisto: a) sulla necessità che sia assegnata a Marimorea almeno una inesa squadriglia di idrovolanti da ricognizione a largo raggio; b) che siano fornii il carburante e le quantità minime di rifornimenti perché le due squadriglie da ricognizione ora esistenti possao essere impiegate; c) sia assegnato alle Forze Armate della Grecia almeno una terza squadriglia da ricognizione terrestre, così da averne almeno una per Corpo d'Armata. Nei riguardi dell'aviazione da bombardamento, stò prendendo accordi con i comandi germanici per averne, in caso di necessità, la cooperazione. Mi riservo, ad accordi completi e conclusi, di far noto se qualche necessità abbia a verificarsi al riguardo. Faccio però present~ sino da ora che l'alleato attualmente dispone in Grecia soltanto di apparecchi da bombardamento in quota e non di apparecchi da picchiata. Poiché questi ultimi soltanto possono essere realmente efficaci contro tentativi di sbarco, rappresento l'opportunità che, al momento opportuno, gruppi di apparecchi del genere siano assegnati alla Grecia e qui dislocati, , così da averli sottomano e pronti per l'impiego. Non ritengo che possa essere di grande rendimento l'azione di apparecchi aventi le loro basi in Italia; questi potrebbero servire come concorso, ma ·per l'azione immediata è necessario averne la pronta disponibilità sul posto, perché solo allora potrà ottenersi la tempestività dell'intervento. Reparti aerei del genere potrebbero essere dislocati nel campo di Agrinion che è già pronto; altri campi a Megara ed a Kalamata sono in allestimento.


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ALLEGATI

DOCUMENTO N. 21

ALLEGATO 907 AL DIARIO STORICO

Cavallero, Capo di Stato Maggiore Generale, a Keitel

Ali. 1

18 febbraio 1942

Eccellenza Vi sono grato della Vostra lettera in data 4 corrente nella quale considerate la necessità di misure militari unitarie in Croazia per stroncarvi la ribellione, necessità che come sapete è pienamente condivisa dal Comando Supremo italiano. A tal fine questo comando è d'accordo per una riunione fra le competenti autorità germaniche , croate ed italiane e propone che questa abbia luogo al più presto a Susak presso il Comando della nostra 2• Armata. Le direttive per le operazioni da svolgere devono a mio awiso tenere conto in primo luogo della circostanza che i ribelli tendono ad operare a cavallo della Orina spostandosi a seconda delle operazioni nostre dalla Serbia occidentale alla Bosnia orientale. Perciò il primo nostro sforzo dovrebbe essere condotto nella Bosnia, che noi consideriamo come l'antemurale del Montenegro e il pilastro della situazione militare della Croazia, e fiancheggiato da misure analoghe da parte delle forze germaniche della Serbia. Quanto alla linea di demarcazione, mi permetto richiamare la Vostra attenzione sulla necessità che questa non debba in alcun caso costituire un intralcio alla condotta unitaria delle operazioni nella Croazia ed alle misure militari che ne conseguiranno dopo il ristabilimento dell'ordine. Condivido il Vostro punto di vista che anche le misure di polizia da collegarsi con l'azione militare di risanamento debbano essere condotte su base unitaria ed anche su questo punto le necessarie intese potrano essere esaminate nelia riunione di Sussa. Quanto ai metodi politico-militari che Voi suggerite, essi rispondono alle direttive seguite dalle nostre truppe di occupazione in Croazia nei riguardi degli ortodossi, dei cetnici e dei comunisti. Coerentemente a tali direttive i nostri comandi hanno sempre declinato ogni proposta dei capi cetnici di collaborare militarmente con le nostre truppe nella repressione del comunismo. Sono perciò anche su questo punto pienamente d'accordo con Voi, al fine, che è quello al quale il Governo italiano tende, di rafforzare lo Stato croato e aiutarlo nella costituzione dei suoi organi di governo. La nostra politica continuerà a svolgersi su tali linee in conformità agli accordi di garanzia e di collaborazione che abbiamo stretto con la Croazia.


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DIARIO STORICO

Quanto alla situazione del Montenegro, questa risente direttamente della situazione in Croazia ed in Serbia e sarà certamente migliorata con il ristabilimento dell'ordine nella Bosnia. La situazione in Dalmazia non presenta alcunché di particolare. Comunque sarà mia cura tenerVi informato cli quanto concerne queste due regioni per le ripercussioni che la situazione di essi potrebbe avere sulla situazione dei Balcani in generale. Lascio a Voi, Eccellenza, di stabilire le date iù rawicinate possibile per le riunioni di Susak. Mi è gradita l'occasione per porgerVi, Signor Maresciallo, ai sensi della mia deferente cordialità.

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 907

Keitel, Capo dell'Alto Comando delle Forze Armate germaniche, a Cavallero, Capo di Stato Maggiore Generale 4 febbraio 1942

Eccellenza ho rilevato da un rapporto sottopostomi dal generale von Rintelen che anche il Comando Supremo considera non soddisfacente la situazione in Croazia. Desidero approfittare di questa occasione per accentuare, anche da parte mia, la necessità cli misure unitarie e totalitarie, al fine di spezzare definitivamente il movimento insurrezionale. La Germania, in considerazione dello sforzo attualmente richiesto alle sue forze sul fronte orientale, può destinare ai Balcani soltanto mezzi limitati di lotta e deve annettere gran valore al fatto che nei territori importanti per la sua economia bellica regni la quiete e le vie del traffico rimangano sicure. Tale intento può essere raggiunto solo se ormai, nella ,intera Croazia, si procederà ad un'azione di risanamento (di ripulimento) offenstiva secondo punti di vista unitari, le esperienze avendo finora dimostrato che, sia per l'ampiezza del territorio che per le difficoltà del terreno, le azioni parziali non possono dare risultati soddisfacenti. I mezzi militari per l'esecuzione di un simile risanamento qualora io consideri nel loro insieme le forze italiane, croate e tedesche, sono a disposizione e garantiscono il b4on successo, semprechè si proceda da un punto divisa unico, sia sotto l'aspetto militare che di polizia. Propongo a tale oggetto che alle autorità militare interessate (italiane, croate e germaniche) venga impartito l'ordine di elaborare nel corso di uno scambio d'idee personale una base comune per la loro azione futura.


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In tale scambio d'idee devono essere stabilite, da un lato le condizioni premilinari per l'esecuzione di un'azione di risanamento in grande stile e sincrona al fine di sradicare il movimento insurrezionale ed inoltre, e particolarmente, le misure da adottare sulla linea di demarcazione, studiate in ogni particolare. D'altro lato anche le misure di polizia da collegare con l'azione militare di risanamento devono esere portate su base unitaria. Annetto perciò particolare importanza ali' esecuzione rigorosa ed uniformemente condotta delle misure di polizia da collegare con l'azione militare di risanamento, visto che le esperienze del passato dimostrano come i ribelli si sottraggano all'azione militare e che, dopo il rastrellamento di una zona, per mezzo delle truppe le ribellioni si riaccendono immediatamente. Oltre a queste misure puramente militari e di polizia, ritengo pure che anche i metodi politico-militari finora applicati in Croazia debbano essere riesaminati. Io sono dell'awiso che le premesse per giungere ad un accordo amichevole coi ribelli non sussistano più. Il persistere dell'attuale precario stato di cose impedisce il consolidamento dello Stato croato e lo sospingerà inevitabilmente, alla fuga, al suo dissolvimento. Qualsiasi tolleranza passiva delle mene degli ortodossi, cetnici, comunisti ecc. rafforza, per la scarsità di mezzi del Governo croato, tali forze e può condurre improwisamente ad una pericolosa situazione nell'intera Balcania. Tutto il possibile deve essere perciò messo in atto, anche dal punto di vista politico-militare, per rafforzare (la schiena al) lo Stato croato; è necessario appoggiare energicamente le sue misure contro i ribelli ed aiutarlo nella costituzione dei suoi mezzi di governo. Sarei grato se Vostra Eccellenza volesse esaminare tali miei concetti e comunicarmi al più presto il suo punto di vista. Sarei pure grato d'essere messo al corrente circa la situazione in Dalmazia e nel Montenegro a cagione delle sue ripercussioni sulla situazione nel nostro territorio. Colla preghiera di accogliere l'espressione della mia particolare considerazione, rimango, con cameratesco saluto, di Vostra Eccellenza devotissimo Keitel


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DOCUMENTO N. 22

ALLEGATO 908 AL DIARIO STORICO Cavallero, Capo di Stato Maggiore Generale, a Keitel 18 febbraio 1942

Eccellenza, rispondo alla Vostra lettera del 6 corrente cjrca l'approntamento delle unità italiane destinate al fronte orientale. Ho preso nota del tempo che voi proponete come segue: 1) Comando Corpo d'Armata con tre divisioni fanteria al 1 maggio; 2) Comando Armata e un Comando di Corpo d'Armata con tre divisioni alpine al 1 giugno. Ho il piacere di confermarvi che questi tempi saranno osservati. Dovremo per questo ritirare in tempo della Croazia la Divisione alpina "Taurinense" che vi è stata ora inviata per le operazioni di risanamento. Per quanto riguarda i materiali dei reparti il Duce ha ordinato che sia fatto uno sforzo per prowedere in Italia circa i mezzi anticarro e circa i mezzi contraerei. Per quanto invece concerne i mezzi di trasporto sono costretto a confemarvi quanto già vi è stato comunicato dal generale von Rintelen che le Divisioni avranno i loro mezzi di trasporto organici ma non siano in grado di fornire gli automezzi per i servizi di intendenza dei Corpi d'Armata e dell'Armata. Vi prego di ritenere, Eccellenza, che ogni sforzo è stato da noi fatto per superare anche questa deficienza ma ci troviamo nell'assoluta impossi' bilità di farvi fronte anche in piccola parte. Ho ferma fede che le unità italiane sapranno portare, alla ripresa delle operazioni sul fronte orientale, un importante contributo al raggiungimento della Vittoria delle armi dell'Asse. Vogliatemi credere, Eccellenza, con la più deferente cordialità e con la più alta stima.


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DOCUMENTO N. 23

ALLEGATO 1150 AL DIARIO STORICO

Giglio/i, Sottocapo di Stato Maggiore Comando Forze Armate in Africa Settentrionale, a Comando Supremo

N. 026/133 di prot. AA.GG.

P.M., lĂŹ 14 febbraio 1942. XX

Oggetto: Comportamento degli Arabi della Cirenaica.

A seguito foglio 026/121 prot. segreto data 12 c.m., si trasmette - in copia - la relazione sul comportamento degli Arabi della Cirenaica (n. 75/m. segreto in data 11 c.m.) redatta dalla Questura di Polizia di Bengasi , e copia foglio 26/4 data 11/2/42 Com. CC.RR. della Libia all'oggetto: "Disarmo popolazioni arabe".

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 1150

Mantineo, Questore della Prefettura di Bengasi dell'Africa italiana, a Comando della Piazza di Bengasi

Bengasi, 11 febbraio 1942

Prot. n. 75/m

Oggetto: Comportamento degli Arabi in Cirenaica. GOVERNO DELLA LIBIA R" PREFETTURA DI BENGASI - QUESTURA DI POLIZIA DELL'AFRICA ITALIANA n. 75/m. di prot. SEGRETO

Bengasi, 11 febbraio 1942.XX

AL COMANDO DELLA PIAZZA DI BENGASI In riscontro al foglio n. O1/261 del 1 O corrente, si comunica l'esito delle indagini sinora eseguite circa il comportamento degli Arabi verso i nazionali della Cirenaica.


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BENGASI Gli arabi di Bengasi, allorchè si delineò la eventualità della evacuazione delle nostre truppe, si mostrarono ansiosi della partenza delle autorità italiane, per darsi al saccheggio e ricavare cospicui guadagni dal bottino che si ripromettevano in danno dei nazionali, che nella quasi totalità avevano abbandonato i loro averi, trasferendosi in Tripolitania. Sin dal 20 dicembre si iniziò lo svaligiamento di magazzini e negozi. I saccheggi ad opera di musulmani, che rivestono carattere di particolare gravità si svolsero in maggioranza fra il 20-25 dicembre. Molti di essi non fu possiile evitare del tutto per il fatto che awenivano contemporaneamente in diverse zone della città ad opera di cosiderevoli gruppi di arabi armati, malgrado l'azione risoluta e coraggiosa dei militai P.A.I. rimasti in Bengasi. Si segnalano i seguenti saccheggi: - 20 dicembre - in località Sabri ancora mentre le nostre colonne attraversavano ordinatamente le vie della città, oltre un migliaio di arabi in gran parte armati iniziarono il saccheggio di un deposito di farina, zucchero e riso. Affrontati da elementi de nucleo P.A.I., si riuscì dopo circa 2 ore a disperderli, costringendoli altresì ad abbandonare gran parte delle derrate saccheggiate. In questa azione trovò la morte la guardia P.A.I. Goti colpito da un colpo di moschetto tirato da un saccheggiatore e venne ferita un'altra guardia P.A.I. I rivoltosi lasciarono sul terreno circa 50 morti. - 20 dicembre - in località tierca arabi armati attaccarono i magazzini "Duchessa d'Aosta" - Si verificò un altro conflitto durante il quale i saccheggiatori - che fecero uso di bombe a mano - subirono la perdita di 18 uomini. - 21 dicembre - nelle prime ore del mattino in località Sidi Hussein gli arabi iniziarono il saccheggio dei depositi viveri della Intendenza tedesca. In conflitto con la P.A.I. subirono delle perdite. - 21 dicembre - nel pomeriggio, in località Berca, i militari P.A.1.si trovarono impegnati contro rilevante numero di predatori che avevano attaccato nuovamente i magazzini "Duchessa D'Aosta" . Il numero dei morti musulmani fu di oltre 20. - 22 dicembre - tentato saccheggio della birreria "Cirene", represso con conseguente morte di 22 musulmani. Anche questa volta furono lanciate bombe a mano da parte degli Arabi. - 23 dicembre - verso le ore 16 un'orda di circa 400 arabi decisi a far man bassa del grano e dell'orzo accantonati nel "Silos" veniva affrontata da militari P .A.I. rinforzati da spldati muniti di armi automatiche. Nutrite raffiche di moschetti mitragliatori valsero a tener in rispetto gli Arabi, che lasciarono sul terreno 5 vittime. - 23 dicembre - si verificò un altro scontro con arabi intenzionati di saccheggiare l' "Hotel Berenice", ove erano depositati materiali. Si poterono accertare 18 morti musulmani.


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- 25 dicembre - si ebbe l'ultimo conflitto contro una numerosa turba di Arabi che dopo aver saccheggiato abitazioni, e negozi di via S. Barbara, manifestava l'intenzione di svaligiare i depositi della "Unione Militare". In tale occasione venne ferito un ufficiale superiore P.A.I. e rimasero uccisi circa 20 arabi. La pronta e ferma azione dei militari P.A.I. disorientò gli elementi turbolenti, che, visti intralciati i ripetuti tentativi di.saccheggio, attesero l'arrivo delle truppe britanniche per dare libero sfogo all'istinto di razzia, nella certezza, confermata dagli eventi successivi, che nella soldataglia inglese avrebbero trovato connivenza e protezione. I saccheggi, dapprima rivolti ai magazzini di viveri e poi proseguiti nelle abitazioni private, furono iniziati dai militari libici e il loro esempio fu ben presto seguito dagli altri musulmani, che , con selvaggio furore, nulla risparmiarono. Lo spettacolo dato da questa gente, in cui si erano ridestati i peggiori istinti, fu veramente penoso. Le case furono devastate, anche se da esse venivano asportati soltanto pochi oggetti, per lo più specchi, poltrone, ninnoli ed indumenti. Tutto veniva spezzato e mutilato. È da notare che gli Arabi di Bengasi vogliono ora riversare ta colpa dei saccheggi quasi esclusivamente sugli ebrei , sui musulmani della Tripolitania, che si trovavano qui quali operai , e sui negri del villaggio sudanese. Dal lato politico, il comportamento dei musulmani fu ugualmente deplorevole , poichè la massa assunse atteggiamento di padronanza verso l'elemento nazionale, con parole ed atti che suonavano mortificazioni del prestigio degli Italiani. In città, al momento dell'occupazione nemica, s1 trovavano crea 500 nazionali, fra cui un centinaio di donne e bambini, che, in previsione di violenze da parte degli elementi nativi, avevano dovuto formare tre nuclei principali - Palazzo I.N.A. , Ospedale Civile Coloniale, Rione Berca - allo scopo di meglio difendersi. Soltanto pochi nazionali rimasero nella propria abitazione, nell'intento di preservare gli averi, ma, stante l'atteggiamento minaccioso degli Arabi, alcuni di essi finirono con l'aggregarsi ai nuclei sopra citati. Le vessazioni ed i soprusi furono numerosi e si manifestarono soprattutto in occasione di perquisizioni, il più delle volte suggerite dagli Arabi stessi, che accompagnavano la polizia britannica e traevano occasione per umiliare con frasi di scherno gli Italiani e rubare senza alcun ritegno. Sono in corso gli accertamenti per identificare i responsabili, che hanno in gran parte seguito il nemico e raccogliere elementi di prova . Dati positivi sono emersi fino ad ora a carico di: - Faray Afeda ben Abduladi, nato a Derna, di anni 17, che ha denunciato il soldato Cannariato Vincenzo, che tentava sottrarsi alla cattura e lo ha sottoposto a maltrattamenti;


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- Una banda di arabi, capeggiati da tale Giueda, che hanno saccheggiato un magazzino di generi alimentari di proprietà del nazionale Palladino ed un magazzino di olio; - Califa Menani detto "barbetta", factotum del maggiore della polizia inglese, che dimostrò particolare livore contro gli Italiani, awalendosi della fiducia che godeva presso il nemico. Costrinse una nazionale, tale Giannattasio Attilia, a soggiacere alle sue voglie e la depredò di L. 3.000. Altri nazionali furono da lui depredati e tra essi tale Malfa Giuseppe, cui tolse lire 4.500 Non appena le truppe inglesi giunsero in Bengasi minacciò di morte il maggiore P.A.I. Di Pietro. Buagela Bel Omar el Azabi si appropriò con la forza di un negozio del nazionale Pizzo Giovanni, che poi accusò quale spia e camicia nera, facendolo sottoporre a gravi molestie da parte della polizia nemica. Le misure adottate per la loro difesa ed il contegno deciso dei nazionali, impedirono la consumazione di atti di vera e propria violenza contro le persone nell'abitato. Durante l'occupazione nemica si ebbe però la barbara uccisione dei nazionali Bucciantini Dino fu Plinio, nato a Pistoia il 20 dicembre 1890, allevatore di bestiame, celibe, e del giardiniere Marchese Fortunato Vito di Giuseppe, nato a Bengasi il 10 ottobre 1915 awenuti il 3 gennaio in località Fuehat. Tale efferato delitto, mancando testlimoni viene da alcuni attribuito agli Arabi e da altri a militari britannici. Data la modalità dell'assassinio (i due nazionali furono sgozzati) sembra tuttavia che esso sia stato, con maggiore probabilità, opera di musulmani . Fu pure trovato morto, nella sua concessione a 10 km da Bengasi sulla via del Fuehart, il nazionale Polverino Giovanni di Raffaele nato a Vittoria il 13 giugno 1892. Dalla morte di Polverino, awenuta in data ed in circostanze imprecisala te, voce pÙbblica accusa gli Arabi, ma non sono emersi sinora elementi precisi al riguardo. L'inizio dell'evacuazione delle truppe britanniche da Bengasi produsse un senso di grave disorientamento fra i musulmani, che temevano il verificarsi di rappresaglie ancora più gravi di quelle verificatesi nell'aprile 1941. Coloro che si erano maggiormente compromessi si affrettarono quindi ad abbandonare Bei:igasi. Si calcola che circa 450 arabi abbiano lasciata la città per seguire i Britannici, ma parecchi di essi - a quanto si è qui risaputo - sono stati bloccati nel Gebel. GEBEL CIRENAICO Non appena le truppe nemiche evacuarono i centri del Gebel, si ebbe sentore che il comportamento degli Arabi verso i nazionali rimasti sul posto aveva assunto forza di gravi e continue violenze. Furono pertanto di-


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sposti subito accertamenti per elementi concreti sulla situazione verificatasi nei villaggi colonici dal giorno del nostro ripiegamento a quello della rioccupazione. Da sommari interrogatori di coloni e di dirigenti di aziende agricole, dalle testimonianze oculari e dall'osservazione diretta è risultato quanto segue: ATOCRA I saccheggi degli arabi locali cominciarono il giorno 21 dicembre. Dal Forte veniva asportato tutto quanto vi era depositato: legname, masserizie, fucili ed altro, finchè l'intervento dei militari libici della 1• compagnia Guardia Costiera del 36° battaglione libico e di alcuni militari nazionali, appartenenti ad un reparto del Genio della Divisione "Brescia", riusciva ad allontanare i saccheggiatori. Il giorno 22, partite le ultime truppe italiane e libiche, Tocra era alla mercè degli Arabi delle cabile viciniori, i quali, in unione all'elemento locale, si davano al saccheggio sistematico delle case dei pochi nazionali rimasti. I capi arabi: Bescir Salak e Caled Debes si sarebbero adoperati, ma inutilmente, per evitare violenze alle persone ed alla proprietà privata. La famiglia Barca è stata quella maggiormente provata: Sebastiano Barca, sua moglie ed un figlio venivano aggrediti il giorno 23 eia tre arabi armati, e fatti segno a breve distanza a colpi di arma da fuoco , rimanendo feriti non gravemente. Altre famiglie di nazionali come quelle dei carabinieri Cerini, Calzati, Cataldo venivano spogliate di tutti i loro beni ed avevano le case devastate. I saccheggi continuarono in tono minore anche durante la occupazione nemica. Il Mudir di Tocra Lagueil ben Nescir avrebbe dimostrato fedeltà ai nostri riguardi, ma nessun ascendente sui suoi correligionari. A BARACCA Il Capo zona Del Savio Carlo Albino, rimasto sul posto, come gli altri capi zona dei vari villaggi del Gebel, ha fornito elementi che valsero a dare un'esatta impressione della particolare gravità delle violenze subite dalle famiglie coloniche da parte degli Arabi . Fin dal giorno 19 dicembre i coloni di Filzi affluivano a Baracca in pietose condizioni, portando i segni della ferocia araba: gli uomini denudati e feriti, le donne spogliate degli indumenti più intimi, nude e sotto una misera coperta, si presentavano a Baracca, tremanti per il freddo sotto una pioggia sferzante e sfiniti dalia stanchezza. Essi narravano di vessazioni inaudite, che si verificarono poi, con maggior intensità, in Baracca. Non appena le ultime nostre truppe abbandonarono il comprensorio del villaggio gli Arabi iniziarono le uccisioni, i ferimenti, i saccheggi e le


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devastazioni. 13 nazionali uccisi e 10 feriti: questo è il tragico bilancio delle vittime di Baracca. I morti sono: - I quattro componenti la famiglia Lucchini, coniugi Luigi e Maria e due figli: Primo di anni 17 e Fiore di anni 18, tutti freddati a colpi di moschetto, mentre tentavano di opporsi alla furia devastatrice degli assalitori; - Tanara Giacomo, di anni 20 , proveniente da Filzi, ucciso con colpi di arma da fuoco, mentre occorreva in difesa del padre; - Matteucci Vincenzo, di anni 21; - Padovani Giuseppina di Novello, di ann 46, colpita da quattro proiettili di moschetto; - Rizzi Carlo, di anni 51 ; - Mazzi Emanuale, di anni 48, pugnalata varie volte con baionetta inglese; - Campanella Giovanni, di anni 52 ed il figlio Fedele di anni 20; - li sergente maggiore Tortorella Vito del 4 ° reggimento carristi comando battaglione "Somma", che si era nascosto nel villaggio, travestito da colono per sfuggire alla prigionia; - Dernio Eugenio di anni 51, morto di paralisi cardiaca per lo spavento provato nell'assistere all'assalto della sua casa, con lancio di bombe a mano e fitta fucileria. Anche due militari tedeschi risultano uccisi da arabi nel comprensorio di Baracca. Dall'esame di alcune ferite è stato accertato che gli Arabi hanno anche fatto uso di pallottole esplosive. Le case coloniche sono state tutte devastate e saccheggiate completamente. Perfino i tetti sono stati sfondati dagli assalitori per impedire che i coloni potessero rientrare nelle loro case. Le violenze alle persone sono state più gravi durante l'intervallo del nostro ripiegamento e l'occupazione britannica, mentre i saccheggi e le distruzioni sono continuati anche dopo , senza che il nemico facesse nulla per impedirlo. Numerosi sono stati anche i casi di violenze carnali, compiute dagli Arabi. Le donne violentate sono: Zorzan Elda di anni 16; Gottardo Elsa di anni 17; Piva Angela di anni 18; la signora Diernia Vincenzina di anni 35 profuga eia Bengasi; Bottan Angela di anni 24, violentata per 4 volte; le colone maritate Bottan Luigia, Mercolin Ernesta di anni 45 e Braguti Lucia. Innumerevoli sono poi i casi di oltraggio ed umiliazioni di tutti i generi inflitti dagli Arabi ai nostri coloni. Vanno dalle percosse agli sputi in viso, alla degradante imposizione di trasportare, sui carri ed a braccia, tutte le masserizie ed i viveri razziati sino ai boschi distanti diversi chilometri , ed infine alla costrizione di spogliarsi dei loro abiti ed allontanarsi poi il più presto possibile, sotto la minaccia dei moschetti spianati.


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Durante l'occupazione inglese, mentre il centro era presidiato da truppe indiane, gli Arabi aiutavano il nemico nelle perquisizioni denunciando i militari nascostisi ed accusandoli di spionaggio. A BARCE Anche in questo centro il periodo più critico per la popolazione nazionale è stato quello immediatamente precedente alla occupazione inglese. Dal giorno 19 dicembre molti nostri soldati in ripiegamento rimanevano uccisi dagli Arabi, nascosti tra i cespugli ai lati della strada, mentre intere famiglie coloniche provenenienti da Zorda , Sauro, Maddalena, Gott el Sass, Zavia, Azur, cominciavano ad affluire in Barce spinti dal terrore, per le prime violenze subite. Lo stesso giorno si inziavano i saccheggi e di primi nazionali cadevano sotto il fuoco dei moschetti degli Arabi. Si deplorano i nazionali morti. Essi sono: S. Tenente Zaffa Ferdinando - 8° bersaglieri 11° btg. , proveniente da Sauro; Crivellaro Secondo e Bertolda Giuseppe, entrambi provenienti da Zavi Azur, uccisi a colpi d'accetta; soldato Montanaro Nino, del XXV0 btg. genio - Divisione "Bologna"; Crillanto Giovanni, Albertini Ernesto, Benetti Anelusco, uccisi tutti e tre il giorno 26 nella casa cantoniera di Borgo Torelli, dove venivano feriti altri due componenti la famiglia Albertini; Cenghialta Pietro di anni 18 e Taniozzo Egidio, provenienti da Gottel-Sass; La signora Mararo, moglie dello spaccista del Dopolavoro di Barce; un colono non identificato. Inoltre si è saputo a Barce che in Sauro sarebbero stati uccisi due nazionali, mentre un terzo, tale Togna Vito, assistente dell'Ente della Colonizzazione sarebbe disperso. A Barce si è verificato almeno un caso di violenza carnale ad opera di arabi in persona della signora Fanelli, moglie di un sottufficiale prigioniero , mentre è giunta notizia che una colona cinquantatreenne è stata violentata in Sauro. Durante l'occupazione inglese i saccheggi e le violenze in genere ad opera di arabi diminuirono, ma non cessava il comportamento sprezzante dei musulmani nei confronti dei nazionali , nelle cui case penetravano affermando di appartenere alla polizia inglese e contro i quali formulavano accuse infondate allo scopo di farli trarre in arresto dalle autorità britanniche. Il dott. Cerasoli, che ha assunto la direzione dell'ospedale coloniale di Barce, nell'assenza del dott. Venuti , podestà, che fu internato dagli Inglesi, ha dichiarato che il Mudir di Barce tale Mantaiel si è comportato assai male nei confronti degli Italiani durante l'occupazione nemica. Oltre a di-


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mostrare un atteggiamento equivoco e di assoluta indifferenza di fronte ai soprusi commessi dai suoi correligionari, avrebbe denunciato alle autorità inglesi il dott. Venuti accusandolo di nascondere denaro del Municipio. Tale accusa, sarebbe stata la causa del suo internamento. Il Cadi di Barce, invece, avrebbe dato prova di fedeltà al Governo Italiano. A MADDALENA Le violenze degli Arabi si esaurirono dopo il completo saccheggio e razzia del bestiame e delle riserve di grano delle singole famiglie. Molteplici furono le rapine a mano armata; sotto minaccia di morte, eseguite dalla oltraggiosa imposizione ai coloni del trasporto delle masserizie fuori dal comprensorio e della devastazione delle loro case, la maggior pate delle quali rese inabitabili per l'assenza completa del mobilio e di tutte le altre suppellettili. Anche a Maddalena gli Arabi hanno partecipato apertamente per il nemico, entrando nelle case con i soldati indiani di presidio al villaggio ed operando insieme ad essi le perquisizioni.

A FILZI Anche a Filzi gli Arabi, capitanati nella maggioranza dei casi da militari libici, si sono dati al saccheggio sistematico delle case di coloni e delle abitazioni degli impiegati civili del villaggio. Tra queste è stata anche devastata la casa del medco, dott. Nasciata Giovanni, che aveva da anni prestato la sua assistenza anche in favore delle cabile viciniori e verso il quale gli Arabi avevano mostrato sempre deferenza. I coloni di Filzi, scacciati dalle loro case, ripiegavano su Baracca. A D'ANNUNZIO Nei tre giorni precedenti l'occupazione nemica, quando già le nostre truppe avevano abbandonato la zona, le violenze commesse dagli Arabi hanno assunto aspetti gravissimi, oltre infatti ai soliti oltraggi, distruzioni e ruberie in danno dei coloni, rimasti nella maggioranza con il solo abito che portavano addosso, si sono verificati assassini e ferimenti in numero rilevante. Le vittime finora accertate ammontano a nove morti e tre feiti: La famiglia Saccomanieri, composta dal padre, madre ed una figlia, è stata massacrata; un altro figlio, soldato, che trovavasi ad Apollonia è risultato in seguito, ucciso pure da arabi; Il figlio del colono Sgarbi insieme ad altri 4 soldati non identificati, uccisi da raffiche di mitragliatrice. Le cabile che hanno partecipato maggiormente ai saccheggi sono state quelle di Tanguma (Filzi) e Sidi Naius (Filzi-El Abiar).


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A OBERDAN I saccheggi delle case coloniche ebbero inizio il giorno 20, verso il 3° allineamento, e continuarono sino all'arrivo delle truppe nemiche. Il giorno 21 venne assassinato il primo colono, Marcolongo Giacomo, di anni 28, a scopo di rapina, con tre colpi di arma da fuoco. Il giorno 23 il colono Savegnano Pietro di anni 60, decedeva per paralisi cardiaca in seguito a spavento, e così pure Sartori Costante di anni 50. Un gruppo di arabi, penetrati in una casa colonica allo scopo di razziare grano e farina, uccidevano quattro persone: Politi Salvatore, Altisani Bruno, Casalenuovo Giuseppe e Berlino Vincenzo, mentre altri tre rimanevano feriti e precisamente: Caselnuovo Gregorio, dell'Orso Adalgiso Salerno Vito. Il giorno 29 venivano massacrati sulla strada, a colpi di moschetto e di baionetta, tali Geliotto Felici di anni 18, e Bettonello Augusto, bersagliere, colono di Mameli. Venivano feriti a scopo di rapina il colono Roma Michele ed il figlio. Durante l'occupazione, elementi arabi venivano sempre visti, insieme alle truppe nemiche di presidio, aggirarsi nelle case, perquisendo ed indicando il luoghi dove erano nascosti militari italiani. Gli Arabi il cui comportamento è stato peggiore, sono stati quelli già appartenenti in qualità di operai all'Impresa "Fontana" . Anche le case e gli uffici dell'I.0.L.E. non sono state risparmiate dai saccheggi degli Arabi. Tra questi quali capeggiatori sono stati riconosciuti gli arabi Sissa el Gubelli, Gubel Abdellagd e Tohas Gubeli, della cabila Solatra e Dorsa, in compagnia di un libico già bidello alle scuole del Villaggio Maddalena. Gli Arabi mentre in generale hanno rispettato gli ortaggi ed il grano nascente, facendo assegnazione su un proficuo raccolto, hanno radicalmente devastato le case coloniche, diroccando perfino i muri ed i tetti e lasciandole spoglie delle suppellettili e di gran parte del mobilio. Ciò che è rimasto è stato da essi reso inutilizzabile. Le razzie hanno avuto per oggetto il bestiame, i carri, gli attrezzi agricoli, le riserve di denaro e di viveri ed infine la biancheria e gli abiti dei coloni. I villaggi innanzi citati presentano un'aspetto di abbandono desolante. La popolazione, raccolta nei centri, affolla le chiese, dove sono stati improwisati giacigli, sui quali, gli uni accanto agli altri, dormono uomini, donne e bambini, scarsamente vestiti e spesso in precarie condizioni di visalute. Solamente la temperatura, spesso rigida avrebbe evitato finora il propagarsi di epidemie. Venute a mancare quasi totalmente le riserve di grano e di viveri in genere ed essendo i coloni nella impossibilità di lavorare e produrre per mancanza di attrezzi, di bestiame, e di quel minimo di comodità necessaria alla vita nelle loro case, si palesa urgente una soluzione al problema dell'alimentazione della massa colonica e della sistemazione delle famiglie.


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T aie stato di cose incide profondamente sul morale dei coloni i quali hanno manifestato chiaramente ai loro capi zona ed a chi li awicina il desiderio di rimpatriare al più presto possibile, almeno fino al termine del conflitto. Tale soluzione appare ad essa la unica possibile, non solo per la loro attuale situazione, ma anche e soprattutto perchè ritengono che la loro dignità di Italiani non consente di continuare a vivere a contatto con gli Arabi, dopo essere stati da essi massacrati, percossi, insultati , derubati. Le gravissime umiliazioni subite, ad opera degli Arabi, hanno lasciato nel cuore di questi coloni un'impronta incancellabile ed essi sono, nella totalità, animati da una decisa volontà di vendicarsi. Le donne, i vecchi ed i bambini vivono nel continuo terrore di altri attacchi da parte degli indigeni, mentre i giovani· vorrebbero armi e munizioni per darsi alla caccia all'arabo. Molti sono riusciti a procurarsi un fucile e non è da escludersi che pattuglie armate battino già le campagne. "O noi o gli Arabi" si sente dire tra i coloni. Essi a.mano la terra fertile del Gebel ma sono decisi ad abbandonarla qualora i musulmani non vengano ridotti alla ragione colla forza delle armi. Anche negli altri villaggi del Gebel si sarebbero verificati saccheggi, atti di violenza ed uccisioni di coloni a opera di Arabi. Si fa riserva di riferire ulteriormente e di trasmettere i documenti che si sarà possibile raccogliere.

ALLEGATO 2 ALL'ALLEGATO 1150

Castriotta, Comandante Carabinieri della Libia, a Comando Superiore Forze Armate in Africa Settentrionale, a Comando Superiore Carabinieri in Africa Settentrionale Prot. n. 26/4 Segreto

11 febbraio 1942

Oggetto: disarmo popolazione araba.

Rispondo con ritardo alla richiesta sopradistinta perchè ho voluto prima rendermi conto di ciò che era accaduto in Cirenaica durante la recente breve dominazione inglese. Sulla base dei dati finora raccolti si può affermare che l'atteggiamento degli Arabi ha assunto in molti casi vere e proprie forme di brutalità solo sul Gebel Cirenaica, ove però la situazione già da tempo era tesa per contrasti di natura economica fra coloni nazionali e nativi . È pur vero anche che la detenzione di armi da parte degli Arabi, tollerata per necessità contingenti dopo la rioccupazione della Cirenaica dell'a-


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prile 1941 , non causò preoccupazione alcuna allo svolgimento delle operazioni militari, neppure nel periodo più delicato del recente ripiegamento delle nostre truppe, ma queste considerazioni non possono costituire un'attenuante agli eccidi e saccheggi commessi dai musulmani. Essi hanno invece chiaramente palesato, con il loro contegno, il pericolo - se non in atto, certamente Ln potenza - per l'organismo statale derivante dalla detenzione di armi, delle quali sono pronti a servirsi in maniera preoccupante non appena le condizioni ambientali diventano a loro favorevoli. Da ciò la necessità di non consentire ulteriormente alcuna tolleranza al riguardo e di intervenire invece con la massima energia e con giusto rigore. L'esperienza fatta in diverse circostanze, non soltanto remote ma anche recenti, come nello scorso anno quando fin dall'inizio si tentennò sull'applicazione di misure d'eccezione per imporre il disarmo delle popolazioni della Cirenaica, consiglierebbe una netta, esplicita esposizione della decisa volontà del Governo, in modo che le masse possano subito avere la chiara sensazione delle sue nuove direttive. E perchè questa volontà possa essere tradotta in atto ed accettata senza titubanza, è necessario che essa sia imposta con rigore, ma con giusizia e con le maggiori garanzie di legalità. La mia esperienza coloniale, acquisita anche attraverso insegnamenti di saggi maestri, mi ha fatto constatare, durante lunghi anni trascorsi fra l'elemento arabo, che soltanto il rigore accoppiato alla giustizia riesce ad imporsi fra queste popolazioni. Atteggiamenti indecisi o concilianti, abusi o soprusi, potrebbero provocare, in coloro che devono sottostare al rigore della repressione, una legittima reazione, al punto da farla dilagare in una rivolta armata dell'intera gente cirenaica, con evidenti dannose conseguenze per la nostra situazione militare e particolarmente per la condotta della guerra in Libia. E ciò indipendentemente dalle ripercussioni di natura politica che potrebbero derivarne, specie nel momento attuale in cui l'opera del Governo è orientata verso il mondo islamico per la completa adesione dei musulmani alla causa delle potenze del Patto Tripartito. S'impone quindi, a mio awiso, imperiosa la necessità della maniera forte, inflessibile, ma soprattutto giusta, attuata nelle forme legali e quindi attraverso i normali organi giudiziari o di polizia, sia pure con le misure d'eccezione consigliate dalla particolare situazione della Cirenaica. In base ai criteri sopra esposti propongo: - Repressione degli eccidi di cittadini italiani metropolitani: a) - identificazione degli autori materiali degli eccidi e dei capi o di altri responsabili per averli istigati o favoriti; b) - istituzione di un tribunale straordinario mobile per il giudizio per direttissima, dei responsabili di tali delitti , nei luoghi stessi degli eccidi, con l'esecuzione della pena immediatamente dopo la


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emanazione della sentenza. - Disarmo integrale delle popolazioni: a) - emanazione di un bando che imponga la consegna di armi e munizioni entro un termine prestabilito, fissando le seguenti misure repressive a carico dei trasgressori: 1) - immediato passaggio per le armi di chiunque, che non sia cittadino italiano metropolitano, viene sorpreso, in qualsiasi luogo, armato; 2) - denunzia alla competente autorità giudiziaria di coloro che comunque detengono armi e munizioni, con l'immediato arresto dei colpevoli. b) - Affidare l'applicazione delle disposizioni del predetto bando in linea normale agli organi di polizia ed eccezionalmente alle truppe, nella zona ad immediato contatto col nemico o comunque operanti nel rimanente territorio della Cirenaica, purchè inquadrate al comando di ufficiali. c) - Vietare nel modo più assoluto, camminando severe sanzioni, l'applicazio ne delle norme predette da parte di militari isolati, non appartenenti a corpi di polizia. d) - Disporre che per ogni esecuzione sommaria ne sia data subito notizia possibilmente previa identificazione dei giustiziati, all 'autorità giudiziaria ed al competente comando militare territoriale , comunicando anche gli estremi dell'avvenuto versamento ai magazzini militari delle armi e delle munizioni recuperate. - Allontanamento dei libici dai territori importanti ai fini delle operazioni militari: a) - sgombro, da parte delle popolazioni libiche , nomadi o seminomadi dei territori ad immediato contatto col nemico ed , eventualmente, di altri ritenuti importanti ai fini delle operazioni militari; b) - suddividere come segue il territorio della Cirenaica: 1) - zona in cui è consentito a chiunque il libero transito; 2) - zona in cui è soltanto permesso il transito ai Libici muniti di speciale autorizzazione; 3) - rimanente territorio nel quale è assolutamente interdetta la circolazione ai nativi, nei confronti dei quali verrebbero adottate le stesse misure repressive d'eccezione,e con le medesime modalità previste per coloro che vengono trovati con le armi alla mano.


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DOCUMENTO N. 24

ALLEGATO 1164 AL DIARIO STORICO

Magli, generale addetto aJ Comando Supremo, a generale von Rintelen presso Quartier Generale Forze Armate Italiane Prot. n. 772/ord.

23 febbraio 1942

Oggetto: Prigionieri di guerra russi

Il mancato afflusso in Italia dei prigionieri di guerra russi da adibire ai lavori di miniera, in seguito alla nota epidemia, ha indotto questo Comando Supremo a studiare altri prowedimenti per assicurare il numero dei lavoratori dei quali si aveva urgente necessità. Ed in base alla soluzione adottata l'industria estrattiva potrà disporre, con la necessaria tempestività, del contingente indispensabile per la vita e l'incremento di una branca di importanza così capitale. Per quanto sopra precisato , si prega vivamene di voler considerare la proposta di rinuncia da parte italiana dei prigionieri suddetti e di volere, in conseguenza, comunicare un cenno di cortese adesione.


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DOCUMENTO N. 25

ALLEGATO 1165 AL DIARIO STORICO

Magli, generale addetto al Comando Supremo, a Ministero degli Esteri, e, per conoscenza, a Commissione Italiana di Armistizio con la Francia Prot. n. 10275/op

23 febbraio 1942

Al/. 3

Oggetto: Trasporti per la Libia via Tunisia. Tutela del segreto nei rapporti Asse-Francia.

Facendo seguito al foglio n. 10161 in data 11 corr. di questo Comando Supremo, indirizzato alla Commissione di Armistizio e per conoscenza a codesto Ministero, si trasmette copia del foglio n. 32358 del 17 corr. della Commissione stessa con allegata copia della nota della Delegazione Francese.

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 1165

Vacca Maggiolini, presidente della Commissione Italiana di Armistizio con la Francia, a Comando Supremo, Reparto Operazioni. Prot. n. 32658

Torino, 21 febbraio 1942

Oggetto: Contrasto tra aviazione da caccia italiana e francese ,nelle acque di Mahdia. AL COMANDO SUPREMO - Reparto Operazioni Riferimento al foglio n. 32060 in data 13 febbraio

L'ammiraglio Duplat, in sost'ituzione della nota respinta, ne ha presentata un'altra in toto accettabile in cui si limita ad esporre la versione francese dell'incidente di Mahdia, rimettendo al Governo italiano le decisioni. Precisa tuttavia la richiesta di un indennizzo per i danni materiali sofferti e riaffaccia, in sede conclusiva, la proposta di un riesame dei riarmi in


A LI. EGATI

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Tunisia. Naturalmente la possibilità di tale riesame in connessione all'inci· dente sarà senz'altro respinta, mentre ritengo equo aderire, in linea di principio, alla rifusione dei danni materiali. Gli avvenimenti, culminati nello spiacevole equivoco del 4 febbraio, sono già noti a codesto Comando Supremo e, alla luce di particolari riferiti dall'ammiraglio Salza e da Superaereo, posso chiarire i seguenti punti essenziali: 1) la motonave "Napoli" si trovava ferma, per avaria di navigazione, a un miglio circa dell'abitato di Mahdia e non aveva potuto essere rimorchiata nel porto di Susa per l'atteggiamento ostruzionistico di autorità ed enti portuali francesi. Interverrò, a parte, contro questo ostruzionismo, ma sarà opportuno rilevarlo alla parte francese anche come elemento, sia pure indiretto, di sua responsabilità nei fatti in esame; perchè se la nave avesso potuto ricoverarsi nel porto difficilmente si sarebbe verificato l'incidente. 2) L'ammiraglio Salza, in tale situazione, richiese l'intervento protettivo dell'aviazione francese, non specificatamente sulla "Napoli " ma nel senso di assicurare il rispetto delle acque francesi. Approvo questa richiesta: infatti la nave, che aveva già subito un primo attacco infruttuoso di aerosiluranti inglesi, si trovava ad un solo miglio dalla costa, appunto nel raggio d'azione di un gruppo da caccia francese da noi concesso per la difesa territoriale vicina. 3) Tale intervento fu subito comunicato alle autorità competenti italiane. Ma, per un deplorevole errore, il radiogramma (pervenuto a Torino e immediatamente ritrasmesso a Roma) subì al Centro telegrafico civile di Torino un cambiamento di indirizzo: ossia Ministero Guerra in luogo di Superaereo, originando un forte ritardo. L'impiegato civile responsabile è sotto inchiesta. A mio awiso, tale errore, che è forse l'unico elemento bene individuabile di responsabilità, conviene sia esposto ai Francesi, non solo per un senso di militare franchezza, ma perché sembra meglio popolarizzare le argomentazioni francesi intorno ad un circoscritto errore, piuttosto che lasciarle deviare verso la questione dei limiti e del regime delle acque territoriali, questione piuttosto delicata per via della complessa situazione operativa e armistiziale. 4) La caccia francese eseguì la sua missione allargandone, forse, il raggio tanto da apparire proveniente dal largo ai nostri cacciatori; e ciò sarà contestato alla parte francese. I nostri cacciatori a loro volta eseguirono la loro missione col compito iniziale di proteggere la nave a distanza visiva; scorti aeroplani (e non preparati a riconoscerli per francesi) owiamente li attaccarono con qualche raffica, desistendo appena awertito l'errore. Non credo che converrà approfondire la polemica per delinire se ed in quale misura le due parti abbiano sconfinato dei limiti territoriali o da


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quelli della reciproca missione, perché sarebbe assai difficile giungere a risultati concreti date le circostanze e la fulmineità dell'azione. In considerazione di tutto ciò propongo a codesto Comando Supremo di rispondere alla parte francese sulle basi che seguono: a) asserire che il fatto è dovuto quasi totalmente ad una dolorosa ma fatale congiuntura bellica, senza responsabilità diretta degli attori, salvo da parte francese - il torto di avere previamente ostacolato l'ingresso in porto della nave e di avere probabilmente eseguito la crociera difensiva con raggio eccessivamente allargato. b) riconoscere che vi è stato lo specifico errore di un impiegato civile che ha originato il ritardo della necessaria segnalazione ali' Aeronautica italiana precisando che l'impiegato stesso è sotto inchiesta. c) comunicare che la parte italiana pagherà i danni materali inferti agli aerei (tale pagamento dovrà essere effettuato mediante abbuoni di rimborsi che la parte francese deve al Ministero dell'Aeronautica per riparazione e trasporto di materiali incidentati in Italia) . d) Esprimere un soldatesco rincrescimento per quanto accaduto.

ALLEGATO 2 ALL'ALLEGATO 1165

Gelich, Segretario generale della Commissione Italiana di Armistizio con la Francia, a Comando Supremo, Reparto Operazioni Scacchiere Orientale Prot. n. 32358

Torino 18 febbraio 1942

Oggetto: Trasporti per la Libia via Tunisia.

Con riferimento al foglio n. 10161/0p. in data 11 febbraio corrente si comunica che è stata richiamata l'attenzione dell'ammiragli~ Duplat su quanto ha formato oggetto della segnalazione di codesto Comando Supremo. Si allega copia della nota inviata al Presidente della Delegazione Francese.


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ALLEGATO 3 ALL'ALLEGATO 1165 Vacca, Maggiolini, Presidente della Commissione Italiana di Armistizio con la Francia, a l'ammiraglio Duplat, presidente della Delegazione Francese di Armistizio. Prot. n. 32289

Torino, 17 febbraio 1942

Oggetto: Rifornimenti in Libia via Tunisia.

L'agenzia "Exchange Washington" del 5 febbraio ha pubblicato le seguenti notizie che, per quanto saranno certo a conoscenza del Vostro Governo, desidero qui trascrivere: "I circoli autorizzati di questa città affermano che il Governo di Vichy ha concluso un accordo segreto per rifornire alle truppe del generale Rommel le armi e le munizioni mancanti per l'offensiva in Libia. Un primo imbarco di mille tonnellate di materiale è giunto in Tunisia questa settimana. Il bastimento operante il trasporto è "Saint Etienne" che si suppone essere un bastimento norvegese catturato dal Governo di Vichy. Si dichiara che l'ammiraglio Darlan ha consentito ad inviare bisettimanalmente bastimenti carichi non soltanto di armi e di munizioni ma anche di generi alimentari e di carburante. Tale servizio può eseguirsi convenientemente in due modi: 1) - partendo dalla Sicilia per la Tunisia, per Biserta o per Gabés; 2) - requisizioni materiali esistenti in Tunisia per inviarli a Gabés per ferrovia e di là in camion per la Tripolitania. Durante l'intero anno la Germania ha esercitato un grande pressione sul Governo di Vichy per utilizzare le basi tunisine ed è riuscita finalmente nel suo intento. Del resto, malgrado l'armistizio, i Tedeschi e gli Italiani hanno già fatto pressioni sul Governo di Vichy per l'invio di generi alimentari dalla Tunisia in Tripolitania . Tali infrazioni ai termini dell'accordo obbligarono il dicembre scorso il generale Jacquet, capo dei servizi logistici della Tunisia a presentare le dimissioni. Dal maggio scorso l'ammiraglio Esteva, Governatore generale della Tunisia, che tentava rispettare scrupolosamente le clausole dell'armistizio, protestava contro l'invio del carburante e di generi alimentari e camions in Tripolitania, avendo scritto all'ammiraglio Darlan come segue: "Evidentemente sono obbligato ad eseguire gli ordini ma debbo informare che l' esecuzione di tali ordini genera una pessima impressione tra gli indigeni. Nel luglio scorso, secondo notizie assolutamente degne di fede giunsero dalla Francia 4.000 casse di sardine e furono inviate dalla Tunisia in Libia.


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Se il Governo di Vichy è ora disposto ad accordare pieno ausilio alla Germania, non sarà difficile assicurare un rapido invio di materiale in Trìpolitania. Non si conosce cosa farà l'ammiraglio Esteva che - non solo protestò contro le determinate misure - ma proibì categoricamente ai bastimenti italiani la permanenza di oltre 24 ore nel porto di Sfax, ordinando loro di allontanarsi dalle acque territoriali ed in altra occasione rifiutò di rifornire carburante ad un cacciatorpediniere italiano obbligandolo ad attendere una petroliera italiana". Questa pubblicazione, contenente -fra varie inesattezze - alcuni dati sostanzialmente precisi , fa sorgere il legittimo dubbio che negli stessi ambieni ufficiali francesi siano awenute indiscrezioni su questioni e documenti molto segreti. Piuttosto impressionante è la riproduzione di un dispaccio che l'ammiraglio Esteva avrebbe indirizzato all'ammiraglio Darlan. Debbo altresì segnalare il fatto che il 30 dicembre - vale a dire quasi contemporaneamente all'inizio conversazioni riservatissime tra questa Presidenza e codesta Delegazione per l'uso dei porti tunisini - venivano diffusi a Cannes violenti manifestini con espliciti accenni ai rifornimenti in Libia, via Tunisia. Tutto ciò porta a riflettere: 1. - sulla lealtà di taluni elementi degli ambienti responsabili francesi nei riguardi del proprio Governo; 2. - sulle deficenze esistenti negli ambienti stessi per la tutela del segreto nelle trattative che si svolgono con l'Asse e sulle misure necessarie per rimediarvi.


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DOCUMENTO N. 26

Magli, generale addetto al Comando Supremo, a Gabinetto Ministero della Guerra Prot. n. 824/ord Al/. 2

20 febbraio 1942

Oggetto: Riorganizzazione del Comando Supremo bulgaro.

Si ritiene opportuno modificare il capo Il degli elementi di risposta forniti dallo Stato Maggiore Regio Esercito nel modo seguente: Capo II - "Il Comandante Supremo ha alle proprie dirette dipendenze il Capo di Stato Maggiore Generale, che è preposto alla alta direzione e al coordinamento dell'organizzazione e della preparazione militare dello Stato nel territorio nazionale e nelle terre d'oltremare. Per l'assolvimento di tale compito il Capo di Stato Maggiore Generale dispone di un proprio Stato Maggiore Generale, articolato in reparti ed uffici che trattano le operazioni, l'ordinamento e l'addestramento, le informazioni, i servizi, i trasporti, r economia di guerra e in generale tutte le questioni che interessano piÚ forze armate. Nei vari uffici prestano servizio ufficiali dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica". Per il rimanente testo trasmesso, nulla da osservare.

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 1422 Megliano, capo di Gabinetto del Ministero della Guerra, a Servizio Informazioni Militare del Comando Supremo Prot. n. 11303 Ali. n. 1

Roma, 20 febbraio 1942

Oggetto: Riorganizzazione del Comando Supremo bulgaro

Lo Stato Maggiore dell'Esercito bulgaro ha intenzione di unificare i comandi dell' Esercito, della Marina e dell'Aviazione, riorganizzando il proprio Comando Supremo in base alle esperienze della guerra in corso.


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L'Addetto militare di Bulgaria ha chiesto pertanto delle notizie sull'organizzazione e sul funzionamento del nostro Comando Supremo; allo scopo di averne elementi atti a facilitare lo studio intrapreso dal proprio Stato Maggiore. Si inviano gli elementi di risposta forniti dallo Stato Maggiore Esercito, per l'approvazione di codesto Comando Supremo, prima di trasmetterli all'Addetto militare bulgaro.

ALLEGATO 2 ALL'ALLEGATO 1422

Organizzazione e funzionamento in guerra del Comando delle Forze Armate Italiane

I. - COMANDANTE SUPREMO E SUE PREROGATIVE Comandante Supremo di tutte le Forze Armate è il Sovrano, il quale ha delegato il Capo del Governo per il comando delle Forze Armate operanti su tutte le fronti. Compito del Comandante Supremo è quello di stabilire, su proposta del Capo di Stato Maggiore Generale, le linee generali del piano complessivo di guerra con la specificazione dei compiti spettanti a ciascuna Forza Armata. Il Comandante Supremo, essendo anche Capo del Govero, è responsabile solo verso il Sovrano ed ha pieni poteri su tutti gli organi statali (Legge sul Primo Ministro). II. - IL COMANDO SUPREMO Il Comandante Supremo ha quale consulente il Capo di S. M. Generale, che dispone di un proprio Stato Maggiore Generale, articolato in reparti ed uffici che trattano le operazioni, le informazioni e le questioni generali interessanti più Forze Armate. Nei vari uffici prestano servizio ufficiali di S. M. dell'Esercito, ufficiali di vascello della Marina, ufficiali del ruolo naviganti dell'Aeronautica. III. - DIPENDENZE E RELAZIONI FRA IL COMANDO SUPREMO, GLI STATI MAGGIORI ED I MINISTERI DELLE VARIE FF.AA. Le relazioni e dipendenze fra il Comando Supremo, gli Stati Maggiori ed i Ministeri delle varie Forze Armate sono le seguenti: a) I Capi di Stato Maggiore delle varie Forze Armate dipendono dal Capo di Stato Maggiore Generale ed hanno azione di comando, a tutti gli effetti , su tutte le rispettive forze.


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b) il Sottosegretario di Stato (1) di ciascuna Forza Armata mantiene in guerra la figura di alto amministratore ed esercita azione di comando, a tutti gli effetti, sugli enti di carattere territoriale e sulle forze non ancora mobilitate: prowede alla produzione ed all'approvvigionamento dei materiali bellici. IV. - LA DIFESA DEL TERRITORIO La difesa del territorio è, nelle sue grandi linee, affidata all'Esercito, con l'ausilio della Marina, dell'Aeronautica e delle Milizie speciali. In particolare: a) responsabile della difesa del territorio, per la parte affidata all'Esercito, è il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito; b) la difesa delle piazze forti marittime (sia contraerei che costiera) è affidata alla Marina; c) la difesa degli aeroporti è affidata e all'Aeronautica e all'Esercito, in definite sfere di attribuzioni e responsabilità; d) difesa contraerei fa capo allo Stato Maggiore (Sottocapo di S. M. per la difesa del territorio, che dispone di appositi uffici); alla periferia, sono organi competenti i comandi di Difesa territoriale, uno per ogni sede di comando di Corpo Armata di pace. La protezione antiaerea (2) fa capo all'U.N.P.A. (Unione Nazionale Protezione Antiaerea), ente civile posto alle dipendenze del Ministero degli Interni e che si vale di Comitati Provinciali posti alle dipendenze dei Prefetti. V. - ESERCIZIO DEL COMANDO RIGUARDO LA CONDOTTA DELLA GUERRA TOTALE Il Capo di Stato Maggiore Generale, uditi i Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate interessate, propone al Capo del Governo le linee generali del piano complessivo di guerra con la specificazione dei compiti spettanti a ciascuna Forza Armata; dopo approvazione, comunica ai Capi di Stato Maggiore delle singole Forze Armate le conseguenti direttive perché concretino su di esse la rispettiva preparazione e ne segue I' esecuzione (Legge concernente modificazioni alle vigenti disposizioni relative alla carica di Capo di Stato Maggiore Generale e alle sue attribuzioni - n. 1507 - del 5 dicembre 1941. XX). In base alle direttive del Capo di Stato Maggiore Generale i Capi di Stato Maggiore impartiscono a loro volta le direttive per l'esecuzione.

(1) Per delega del Ministro. (2) Ossia la difesa passiva, e cioè tutto quanto ha tratto alla protezione antiaerea collettiva (sfollamento delle popolazioni, apprestamento e organizzazione dei ricoveri, assistenza sanitaria) e personale (distribuzione maschere).


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DOCUMENTO N. 27

ALLEGATO 601 AL DIARIO STORICO Vacca Maggiolini, Presidente della Commissione Italiana di Armistizio con la Francia, a Comando Supremo Prot. n. 33502

Torino, 10 marzo 1942

Oggetto: Incursione aerea inglese su Parigi nella notte del 4 marzo.

Nel mio foglio n. 33291/Pr. del 6 marzo corrente, con cui trasmettevo le informazioni pervenutemi sull'incursione aerea inglese awenuta a

Parigi nella notte del 3 al 4 corrente mi riservavo di trasmettere quelle che mi sarebbero giunte ulteriormente sulle ripercussioni dell'incursione stessa, nonchè ogni altro eventuale particolare. Poichè gli elementi di fatto raccolti dai nostri osservatori sono assai numerosi, essi sono stati riuniti nel resoconto allegato; ritengo invece mio dovere riferire personalmente su quello che sembra delinearsi come il bilancio complessivo della nuova impresa britannica ai danni della Francia. 1) - Probabili finalità belliche e politiche dell 'incursione. Per quanto riguarda le finalità belliche che hanno ispirato l'azione britannica, non sembra dubbio che essa debba considerarsi anzitutto nel quadro di quel "passaggio all'offensiva" che è stato recentemente conclamato dalla stampa e dalle autorità d'oltre Manica, in relazione al recente rimpastato ministeriale inglese. Sorge spontaneo l'awicinamento fra il bombardamento di Parigi ed il siluramento di una nave francese nelle acque territoriali tunisine awenuto il giorno 1° marzo. Tuttavia, mentre, quest'ultimo fatto può interpretarsi essenzialmente come un awertimento alla Francia nei riguardi della presunta utilizzazione di tali acque in favore dell'Asse, l'incursione su Parigi appare ispirata da finalità assai più vaste e diretta essenzialmente a colpire gli interessi germanici, col distruggere e neutralizzare un importante centro industiale al servizio della produzione bellica tedesca, e indirettamente portare un aiuto ostensibile (anche se l'efficacia ne rimarrà limitata) all'alleato russ_o, obbligando i Tedeschi allo schieramento di mezzi difensivi nella zona. Con ciò appaiono chiaramente anche le finalità politiche dell'incursione: finalità apprezzabili anzitutto nei riguardi del nuovo indirizzo britannico, consacrato nel rimpasto ministeriale predetto, ed inteso ad appoggiare il più possibile l'azione bellica della Russia, sola speranza di piegare la po-


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tenza militare tedesca, ed a soddisfare le pressanti richieste russe di un contemporaneo impiego di tutti i mezzi offensivi da parte degli alleati. Non sono tuttavia da escludere finalità anche più recondite, come quella di esercitare una pressione indiretta sulla politica degli Stati Uniti , ritenuta troppo blanda o corriva nei riguardi di Vichy, e forse persino di fare precipitare la situazione francese, dato che la politica "attesista" della Francia, se scontenta la Germania, non appaga neppure l'Inghilterra, e vivissime sono attualmente oltre Manica le preoccupazioni per una temuta connivenza francese verso l'Asse, specie nei riguardi della flotta. Neppure è da escludere infine, fra i motivi politici che possono aver ispirato l'azione britannica, lo scopo di colpire profondamente l'opinione pubblica francese con una spettacolare dimostrazione di forze , correndo bensì il rischio di suscitare un'ondata di indignazione per la strage di vittime innocenti, ma contando che il risentimento popolare si polarizzasse piuttosto verso la potenza occupante, quale causa indiretta dei continuati patimenti francesi. Se tale effetto sia stato raggiunto, e quanto, sarà esaminato nel punto secondo. È certo in ogni modo che, sia dal punto di vista militare che da quello politico, l'azione britannica assume importanza e rilievo per il fatto di esser stata compiuta in un momento particolarmente delicato dei rapporti francesi con le varie potenze belligeranti.

2) Ripercussioni del bombardamento sull'opinione pubblica e reazione della popolazione. La ripercussione del bombardamento del 3/4 marzo è stata profonda. L'azione di sorpresa e i mezzi imponenti impiegati dagli Inglesi, gli effetti notevoli conseguiti nei riguardi degli impianti di produzione bellica, ma soprattutto il numero delle vittime hanno arrecato una scossa profonda ad una popolazione in generale apatica e tuttora stordita dall'entità della sconfitta. Il Governo e la stampa della zona libera da esso controllata hanno reagito abbastanza vivamente, ma non certo con l'energia che sarebbe stato legittimo attendere. La proclamazione della giornata di lutto nazionale sembra aver esaurito la reazione ufficiale; è oggi però l'annunzio di misure di rappresaglie contro gli interessi britannici in Francia, misure di cui non è peraltro possibile al momento valutare l'entità. Violenta è stata invece la reazione della stampa parigina acquisita all'ida della collaborazione e controllata dai Tedeschi. La presentazione è stata quella, non di un episodio di guerra, ma di una catastrofe nazionale. È stato dato rilievo alla distruzione delle case, al massacro della popolazione civile, passando invece sotto sil,enzio la distruzione degli obiettivi industriali bellici. Sono stati pubblicati violenti commenti, analoghi a quelli dei giornali tedeschi, contro l'Inghilterra; e non sono mancati attacchi contro il Governo di Vichy, dal quale si esige più che dimostrazione di lutto, un'azione decisa.


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Tuttavia è assai difficile rawisare nei giornali, specie in quelli parigini, l'espressione dell'opinione vera della popolazione. Il non celato proposito di sfruttare l'attacco per cercare di sollevare l'opinione pubblica francese contro l'Inghilterra, in analogia alle azioni di Dakar e di Mers-el - Kebir, è apparso subito come l'effetto della propaganda tedesca e tale da ispirare la diffidenza della massa. Ma non sono mancati motivi più profondi per determinare la reazione popolare in un senso ben diverso, e fra questi anzitutto la constatata singolare inefficienza della difesa ed in generale del!' organizzazione tedesca, palesatasi in questa occasione. L'incursione inglese, che in molti è valsa a rialzare il credito della potenza bellica dell'antica alleata (minimizzata finora da parte tedesca nei riguardi delle azioni aeree compiute sul territorio del Reich), è poi awenuta proprio in giorni di intensa ripresa dell'attività anti tedesca e delle conseguenti rappresaglie (venti individui vennero fucilati dai Tedeschi proprio ali' indomani dell' incursione, in seguito ad un nuovo grave attentato). Non è quindi da stupire che la reazione determinatasi nella opinione pubblica sia stata diversa da quella che si sarebbe potuto attendere si sia orientata cioè in un senso più dianti tedesco che anti inglese. In complesso però si deve riconoscere che l'alto numero di vittime ha riportato la popolazione ad un più acuto senso della realtà della guerra, che la particolare situazione della Francia ed il predominio di assillanti preoccupazioni economiche avevano in un certo senso attutito. Ma in generale, e in conseguenza appunto della predetta apatia, la popolazione sembra aver preso J'awenimento con rassegnazione, se non addirittura con compiacimento, in vista della gravità del colpo inferto alla Germania. Quanto infine ai possibili effetti dell'awenimento, va rilevato, oltre all'approfondita animosità degli ambienti operai contro i datori di lavoro non solo tedeschi ma capitalisti francesi la prevedibile difficoltà che sembra debba derivare nel reclutamento di mano d'opera. In questo senso il monito contenuto nei manifesti lanciati dagli aerei inglesi sembra aver probabilità di esser seguito: manifesti che sono d'altronde assai importanti anche nell'espressa allusione in essi contenuta all'appoggio 'che l'azione dell'Inghilterra continua a ricevere dalla popolazione stessa. Tali sono, al momento, le considerazioni che sembra necessario fare circa le finalità e le ripercussioni dell'azione inglese su Parigi: considerazioni che sono suscettibili di essere rivedute e integrate quando giungeranno più complete informazioni sullo stato d'animo anche in Francia non occupata, e si delineerà con maggior chiarezza la linea di condotta del Governo di Vichy di fronte al ripetersi delle aggressioni britanniche.


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ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 601

Ul te rio ri notizie sulla incursione compiu ta da aerei inglesi su Parigi, la notte d el 4 marzo 1942 Rif. foglio n. 3 2 29 1/Pr del 6 marzo u. s. 1) Località colpite: a) i seguenti stabilimenti industriali: - le officine del gruppo industriali Renault, dislocate nella zona di Billancourt (Sèvres) , adibite alla costruzione di materiale bellico per conto della Germania (carri armati - autocarri di tipi diversi , ma specialmente pesanti e giganti, motori di aeroplani , etc.), e soprattutto: - è stata danneggiata L'officina n. 39 dove venivano fabbricati motori e aeroplani; - è stata distrutta quasi completamente la centrale elettrica degli stabilimenti Renault dell'isola Seguin ; - sono state rese inservibili per lungo tempo le macchine dislocate nei locali dell'antico gasometro presso il Pont de Sèvres che servivano per fabbricare in un solo pezzo la parte posteriore dei carri d 'assalto; - è stata colpita gravemente una o fficina di montaggio per aeroplani; - è previsto che l'inte ra fabbrica Renau lt non potrà riprendere il lavoro in pieno rendimento che tra qualche mese; - lo stabilimento S almson a Boulogne - sur-S eine - rue de Billa ncourt - ove e ra fabbricato in serie un aereo del tipo Simo un (piccolo - di modello recente - dotato di notevole velocità ascensionale - capace di salire a 5.0 00 m in meno di dieci minuti): danni gravi; - la fabbrica Fa rman, nella zona , ove si fabbricano aeroplani completi, compresi i motori : danni tali da non causare la completa interruzione del lavoro; - le fabbriche Hispa no Su iza, Lorraine e L ioré, 0 1/ivier, nella zona intorno a Houilles nei sobborghi nord della regione parigina, le cui officine per la fabbricazione di aerei erano per la parte più importante costruite in caverna : i danni sono stati lievi; porteranno solo una breve interruzione del lavoro; - gli stabilimenti B réguet ed il campo di aviazione di Villacoubla nella zona di Bicètre, C lamart: pochi danni. I danni agli stabilimenti industriali sono stati complessivamente ingenti e provocheranno un rallentamento della produzione specie per quanto ri-


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guarda aroplani e carri armati. Nella zona industriale delle officine Renault lavorano in totale 30.000 operai, sia di giorno che di notte. La produzione attuale si può ritenere si aggirasse sui 100 carri armati e autoblindo al mese. Da considerare però che la produzione varia molto ogni mese a seconda dei rifornimenti di materie prime. Parte del materiale già finito (c. a. - autocarri) è stato sgomberato dopo l'incursione; b) le zone adiacenti agli stabilimenti (particolarmente Billancourt Boulogne). Numerose case operaie sono state colpite e danneggiate. Gli stabilimenti sono, infatti, situati in mezzo al caseggiato. Solo a distanza è stato possibile una visione diretta dei danni che sono invero impressionanti. alcune case sono letteralmente scomparse, ridotte ad un mucchio di macerie. c) La manifattura ed il museo di Sèvres·: l'Ospedale Ambroise Parè, situato vicino al ponte di Sèvres - entrambi gravemente colpiti; un importante studio cinematografico di rue Billancourt; d) l'ospedale americano di Neuilly (tre feriti); dan11i lievissimi; e) la linea ferroviaria Parigi - St. Germain - la stazione del métro di Pont de Sèvres. 2) Vittime Sono stati ufficialmente segnalati finora 500 morti e 1500 feriti ufficialmente i morti sarebbero 600 e i feriti da 1200 a 1500. Tra questi un certo numero di militari tedeschi: otto morti e 25 feriti. Continua lo sgombero delle macerie; il numero delle vittime probabilmente salirà ancora; i giornali odierni non ne fanno alcun cenno. Cause prime del rilevante numero di vittime: - il mancato segnale di allarme; - l'immediata vicinanza delle case operaie agli stabilimenti (specie Renault); - il fatto che le officine erano in pieno lavoro. 3) Allarme: Non è stato dato il segnale di allarme. Un ufficiale della Kommandantur ha precisato che ciò era awenuto perchè le autorità escludevano il bombardamento di Parigi: ~ città aperta. Gli Inglesi avrebbero dichiarato a suo tempo di non volere bombardare la capitale. Era abituale il sorvolo di aerei inglesi diretti contro aeroporti della zona. In pratica tutto fa pensare che il segnale non sia stato dato perchè la organizzazione della difesa contraerea non era in funzione; è stata completamente sorpresa. Gli aerei sono infatti rima~ti sul cielo della città dalle ore 21 ,30 alle ore 0,30 e vi era tutto il tempo per dare il segnale di allarme. 4) Difesa contraerea. È stata pressochè inesistente. Una sola batteria da 88 sarebbe entrata in funzione - nessuna arma automatica - nessun aereo da caccia notturno.


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La maggior parte delle unità contraeree era stata allontanata dalla città e dislocata a difesa degli aeroporti viciniori - obbiettivi normali della R.A.F. Risulta che, dopo la incursione, sono giunti reparti della Flak per rinforzare la difesa, nonchè qualche un ità di aviazione da caccia (la Kom· mandantur sta ricercando alloggiamenti - qualche reparto contraereo è sfilato per il centro della città). 5) Modalità della incursione . Sono intervenuti circa 5 0 bombardieri inglesi ; hanno lanciato moltissime bombe di vario calibro (alcune di altissimo effetto esplosivo). La manca nza di reazion e contraerea ha consentito di illuminare gli obiettivi, individuare i punti più sensibili e centrare il segno. Degna di nota la grande efficacia dei razzi illuminanti di cui gli attaccanti si sono valsi e di cui tutti indistintamente hanno rilevato la grande potenza illuminante e la lunga durata. Si sarebbe trattato di razzi a punti di luce multipli di straordinaria efficacia e durata (20 minuti primi). Sono stati lanciati manifestini.


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DOCUMENTO N. 28

Ettore Bastico, Comandante Superiore Forze Armate in Africa Settentrionale, a Comando Supremo Prot. n. 01/4865

P.M. 11, lì 31 marzo 1942

Oggetto: Colloquio con generale Rommel.

Il giorno 25 marzo, su precisa richiesta fattami dal generale Rommel, ho inviato il mio Capo di Stato Maggiore, generale Barbasetti di Prun, a Mameli, per sentire che cosa il genera le Rommel intendesse comunicargli. Riferisco la parte essenziale del colloquio. Il generale Rommel, dopo avere illustrata la situazione nostra e nemica, ha fatto presente che l'attuale schieramento italo-tedesco in Cirenaica risponde al concetto di "proteggere la Tripolitania con una condotta di guerra mobile in Cirenaica, in caso di necessità abbandonando anche la Cirenaica stessa". Il nuovo compito affidatogli il 18 marzo dal Duce (compito che il genrale Rommel concreta "nella preparazione per la continuazione dell'attacco, con obiettivo di battere l'Armata campale inglese, poi prendere Tobruch ed avanzare ulteriormente oltre Bardia - Sollum) {mplica, secondo Rommel, che si debba mantenere solidamente il margine sud-est della Cirenaica, come "trampolino" (è parola sua) per le future operazioni, e si debbano iniziare senz'altro i preparativi per l'attacco stesso. Con le attuali forze e con l'attuale schieramento Rommel non si ritiene sicuro in caso di attacco nemico. Ritiene cioè necessario, innanzi tutto, aumentare le forze schierate sul predetto margine sud-est (per evitare ripiegamenti in caso di forte attacco nemico) ed assumere un nuovo schieramento, allo scopo di assicurarsi una zona che egli giudica ottima base di partenza e della quale ritiene indispensabile impedire il possesso al nemico. In conseguenza: - egli dislocherà in prima schiera sulla linea, grosso modo (carta 1:400.000) Tmimi - Bir Haleigh el Eleba - El Mechili, da oriente ad occidente, il XXI Corpo Armata (Divisioni "Sabratha" e "Trento") - la 90° Divisione leggera tedesca - il X Corpo Armata (Divisioni "Pavia" e "Brescia") con distaccamenti avanzati a Segnali nord (tedeschi) - a metà percorso circa fra Segnali nord e Bir Tengèder (grosso capo saldo misto composto da un btg. italiano ed un reparto esploranté tedesco).


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Le divisioni ed i distaccamenti avanzati dovranno saldamente fortificarsi e collocare anche ampi campi di mine. - Ed in seconda schiera: - il Corpo Tedesco d'Africa circa 20 km a sud di Martuba; - il XX Corpo Armata, a destra del Corpo Tedesco d'Africa, a cavallo della pista El Mechili-Derna. Le divisioni di fanteria con compito di arresto; i due corpi corazzati col con:ipito di manovrare ad oriente o ad occidente di El Mechili. Il generale Rommel ha già dislocati i corpi corazzati presso a poco nelle zone indicate (detti corpi sono ora , conseguentemente, in prima schiera) ed ha ora ordinato lo spostamento del XXI Corpo Armata dalla zona ad oriente di Agedabia nella zona di Tmini, dove il XXI Corpo Armata sostituirà la 90A divisione tedesca. In seguito ordinerà Io spostamento verso sud della "Pavia" (ora in zona Sidi el Hag Musa - Abiar es Saadi); in zona El Mechili è in corso Io schieramento della Divisione "Brescia". Chiesto al generale Rommel come intendesse seguire la direttiva di codesto Comando Supremo di "assicurare protezione Bengasi contro attacchi da sud et da sud-est mediante occupazione zona innanzi Agedabia è difesa indirettamente dalla linea predetta, non essendo ammissibile che grosse forze nemiche avanzino verso occidente trascurando, sul loro fianco destro, l'intero nostro schieramento. Se, d'altra parte, tentassero untale movimento , la dislocazione dei due suoi Corpi d'Armata corazzati gli consentirebbe di contromanovrare . Assicurata secondo il suo giudizio tale difesa, e quindi assuntasi la relativa responsabilità, egli ha ritenuto di valersi della libertà d'azione concessagli con direttive dell' 11 febbraio (confermate con quelle del 24 marzo): ed ha in conseguenza ordinato anche lo spostamento del XXI Corpo Armata. Rappresentatogli come - tra l'altro - le difficoltà dei rifornimenti - nell'attuale situazione complessiva di automezzi e di carburanti, nell'attuale momento di consolidamento dei servizi in Cirenaica e di costituzione di una base logistica avanzata - venissero aggravate dallo spostamento verso oriente - per una distanza di oltre 500 km - di un intero Corpo d'Armata, il generale Rommel ha aderito al concetto di eseguire detto spostamento gradualmente, nello spazio di più settimane, in modo di evitare crisi acute e di approfittare del graduale miglioramento che si può ottenere con gli afflussi di autocarri, materiali e carburanti dall'Italia. Il generale Barbasetti ha riportato la impressione che il generale Rommel - nella valutazione della situazione e delle possibilità del nemico - risenta la influenza della recente. puntata awersaria, che ha potuto penetrare fino al margine meridionale dei campi di aviazione di Martuba, per ripiegare poi indisturbata, catturando un intero caposaldo di circa 150 soldati tedeschi, e attribuisca quindi all'awersario possibilità e intendimenti che dapprima escludeva; donde la preoccupazione che le attuali forze ita-


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lo-tedesche schierate sulla linea El Mechili-Bir el Mahghen - Tmimi non siano sufficienti a respingere sul posto un eventuale grosso attacco nemico e conseguentemente la decisione di rinforzare lo schieramento avanzato e di adottare un dispositivo che lasci minori possibilità di penetrazione anche momentanee all'awersario, il quale invero, in questi ultimi tempi, mentre da una parte accentua i lavori di difesa sulla linea di Ain el Gazala e accenna a creare una linea di resistenza arretrata verso Bardia, dimostra anche un graduale aumento della sua attività operativa. Debbo inoltre far presente che alcune considerazioni svolte su richiesta dello stesso generale Rommel dal generale Barbasetti nel colloquio del 25, circa lo schieramento prògettato , lo stato di efficienza delle varie unità, il lavoro di riordinamento e di consolidamento in corso, debbono essere state probabilmente assai ponderate dal generale Rommel, il quale successivamente al colloquio ha modificato il primitivo progetto al Barbasetti (quale sopra è riportato), raccogliendo maggiormente le forze e ricorrendo, a quanto pare, ad un maggiore schieramento in profondità. Appena egli avrà definitivamente deciso sarà mia cura informare codesto Comando. La tesi sostenuta dal generale Rommel è, come ho detto, che l'occupazione della linea El Mechili - T mimi assicura indirettamente la protezione della zona Bengasi - Agedabia. (I distaccamenti di Tengèder - Segnali, che egli istituisce ex novo, tendono a chiudere le piste meridionali di penetrazione verso Bengasi - Agedabia; il deserto a sud di Tengèder, specie con l'avanzarsi della stagione, non offre possibilità di operazioni di qualche entità; l'occupazione di Gialo - che sarà rinforzata - si oppone a operazioni di una qualche entità da Giarabub). Dato il grado rivestito dal generale Rommel le sue attribuzioni e la sua personalità, questa tesi non può essere rigettata e - a mio avviso - deve essere accettata come ho già detto nel teleavio 01/4863 del 28 marzo. Rimane però sempre possibile l'infiltrazione di nuclei non considerevoli nel deserto (camionette, come già è awenuto in passato fin verso Sirte), sicchè è necessario stabilire una sia pur lieve protezione,diretta, con reparti minori, lungo la linea attualmente tenuta dal XXI Corpo Armata e con un servizio di pattugliamento lungo la via Balbia, nel trattato tra Bengasi e Marsa et Brega. La gradualità nell'attuazione del nuovo schieramento consentirà di sopperire - con i desiderabili prossimi arrivi di personale e materiali, in ispecie automezzi , dalla Madrepatria - alle nuove esigenze logistiche e tattiche.


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DOCUMENTO N. 29

ALLEGATO 1470 AL DIARIO STORICO

Comando Supremo Ufficio Operazioni, C 3 Al/. 1

Posta Militare 21, lì 27 aprile 1942

Oggetto: Forze e mezzi occorrenti per l'operazione C 3 - Colpo di mano.

I. FORZE E MEZZI TERRESTRI

Esistenti Divisione paracadutisti; 5 battaglioni; 1 battaglione guastatori; 1 compagnia S . Marco; uomini 3.800, pezzi 24 da 47. Divisione aviotrasportata "La Spezia" u. 5.500, p. 24 da 65/17. Divisione fanteria "Friuli" - unità 11.000, p. 36 (24 da 75,12 da 100) Divisione fanteria "Assietta " unità 11.000, p. 36 (24 da 75, 12 da 100). Truppe di rinforzo e T. S. VII Corpo Armata. Reggimento S. Marco (2 battaglioni) gruppo cc. nn. da sbarco (4 battaglioni). 1 battaglione carri M. (52 carri) 1 gruppo 75/18 semovente (12 p.) 2 gruppi contraerei 75/46 (24 p.) 2 batterie contraeree da 20 mm. (16 p.) Reparti genio Altri reparti minori Totale generale: uomini 40.000, p. 122 (65-75-100) carri M. 52

Da richiedere alla Germania 1 Divisione paracadutisti su 2 reggimenti e relativi aerei da trasporto; 1 battaglione pionieri; 25-30 carri armati pesanti speciali; Una ventina di carri anfibi da 6 tonn. Per la nostra Divisione paracadutisti: 550 lanciabombe controcarro 275 ordinarie 27 5 pistole Iànciabombe 64.000 bombe controcarro


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58.000 bombe ordinarie 58. 000 per pistola 800 fucili Mauser con relative munizioni di lancio e a pallottola. 650 motorini Sachs a 2 tempi per motociclette (commissionati alla ditta Sachs e Fichtel di Scweinfurt sul Meno). Il - FORZE E MEZZI NAVALI Esistenti - Tutte le forze navali disponibili (2 squadre da combattimento complete dei mezzi navali di scorta; scorte dirette alle truppe in sbarco; tutti i sommergibili disponibili; aliquote necessarie di MAS e cacciasommergibili) - Mezzi nautici speciali: per la prima ondata - 30 motovelieri - 12 motoleggere - 21 motozattere (di cui 15 tedesche) per trasporto carri ed artiglierie. CapacitĂ complessiva di trasporto - 6.300 u., carri ed artiglieria; per la seconda ondata - 4 motocisterne per trasporto materiali - 3 posamine - per l'alimentazione successiva: piroscafi e motovelieri necessari. Da richiedere alla Germania - Tutti i mezzi navali tedeschi (sommergibili-vedette dragamine-semoventi} dislocati nel Mediterraneo; le maone semoventi da mettere subito a disposizione Amm. Tur. - Altri 50 mezzi da sbarco dello stesso tipo sopradetto o altro capaci di portare ciascuno 100-120 uomini con armamento individuale (per 80-90 miglia). - 40.000 tonn. di nafta (consumo previsto per l'esecuzione dell'operazione).

lii - FORZE E MEZZI AEREI Esistenti - 70 Savoia per paracadutisti - 60 tipo vario (capacitĂ 1200 u.) per aviotrasporto. - 500 apparecchi vari da combattimento Da richiedere alla Germania - Tutte le forze aeree da combattimento dislocate in Italia. - (1 Divisione paracadutisti su 2 reggimenti segnalata al par. 1).


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- 200 aerei Ju. 52 per trasporto paracadutisti, aviorifornimenti e aviotrasporto. - Direttori di lancio nel numero necessario per gli aerei Ju. 52 destinati al trasporto di truppe e mezzi italiani da paracadutare. - Alianti per truppe e carichi pesanti. - Numero adeguato di manichini con artifizi che simulano fuoco di armi portatili. - 8.000 aerorifonitori. - 12.000 tonn. benzina avio. - 500 tonn. lubrificanti.

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 170 Esame della situazione presso il Fuhrer a Berghof (Berchtesgaden) il 30 aprile 1942 dalle 11 alle 14

Il generale Jodl illustra la situazione alla fronte russa il mattino del 30 aprile. Il Flihrer commenta al riguardo che le forze russe non devono calcolarsi in base al numero delle divisioni perchè esse sono di composizione assai inferiore a quelle delle tedesche. Per di più molti soldati hanno un'istruzione di qualche giorno appena, se non addirittura di qualche ora. Inoltre molti soldati sono disarmati e attendono che cadano quelli che li precedono per prenderne le armi. Il valore poi del soldato è dovuto più che altro al timore dei commilitoni . La brutalità arriva fino al cannibalismo, come al fronte nord. là dove le unità sono rimaste prive di rifornimenti. In giugno si scatenerà l'offensiva tedesca per la quale sono già in corso i movimenti sia per via ordinaria come per ferrovia. Per Leningrado e Sebastopoli non si dovranno spendere vite umane. La prima cadrà per fame, precludendole ogni rifornimento; la seconda sarà oggetto di un attacco con formidabile massa di artiglieria. Caduta Sebastopoli ed eliminato completamente il nemico dalla Crimea si avrà sul mar Nero un forte pilastro che faciliterà la grande offensiva gravitante per le due estremità del Caucaso con obiettivo i pozzi petroliferi della Russia. Precedentemente saranno compiute operazioni a raggio più modesto per eliminare pericoli salienti come quelli di. .. Il Fi.ihrer esprime la sua piena fiducia nella vittoria. È tuttavia da supporre che il nemico voglia fare qualche cosa per aiutare Stalin che è alleato più prezioso ma. anche il più pericoloso per l'Inghilterra in quanto potrebbe agire contrariamente agli interessi inglesi in India come in Iran e lrak. Gli sbarchi sulla costa norvegese, se riuscissero porterebbero come conseguenza lo schieramento della Svezia dalla parte inglese, il che sarebbe assai poco gradito ai fini dell'ulteriore prosecuzione della lotta. Tutte le


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misure sono state prese per impedire che ciò si verifichi. Comunque non si deve dimenticare che il Re di Svezia è vecchio ed il principe è anglofilo anche perchè ha sposato una inglese. Gli sbarchi sulla costa francese, specie in Bretagna e in Normandia sarebbero, se riuscissero, non meno pericolosi. Anche per questa eventualità sono stati presi dei prowedimenti, ma le forse necessarie sono poche essendo necessario fare la massa all'est. È perciò necessario che l'Italia sia pronta alla frontiera occidentale a marciare nella Francia occupata con forze adeguate fra le quali almeno una divisione corazzata. Il Duce afferma che le divisioni disponibili per questo scopo saranno 8, tra cui una divisione corazzata. Anche se succedesse qualche cosa nel nord Africa bisognerebbe subito marciare contro la Francia metropolitana. Bisognerebbe muoversi anche in Africa e quindi occorre mantenere per ogni eventualità nella zona di Tripoli due divisioni corazzate. L'Eccellenza Cavallero assicura che sta già agendo in questo senso. Una divisione corazzata è già a Tripoli (la "Littorio") e sarà al completo fra 2-3 mesi. Circa Malta, il Fohrer è dell'awiso che deve essere tolta agli Inglesi. L'Eccellenza Cavallero fa leggere al Fuhrer l'elenco di ciò che abbiamo disponibile allo scopo e di ciò che occorrerebbe fosse dato da parte germanica. Il Fuhrer promette di venire incontro alle nostre richieste e in particolare di darci 12 carri T 34 ed altri pesantissimi tolti ai Russi, con i quali ottenere la sorpresa assoluta. Un carro di questo genere vale molto più degli altri. Per il lato trasporti via mare occorrerà modificare qualche cosa. Egli vede l'operazione basata sull'impiego di truppe sbarcate da alianti le quali preparano lo sbarco dei paracadutisti. Con questi si deve tendere ad un campo di aviazione lanciandoli dove la difesa antiparacadutisti appare meno forte e ciò sembra che sia nei pressi dell'aeroporto di Ta Venezia (sud-ovest). L'Eccellenza Cavallero assicura che si sta studiando il piano e il fabbisogno di forze e di mezzi definitivi in accordo con i camerati tedeschi i quali pct lavoreranno al riguardo e presenteranno le loro conclusioni. Queste saranno esaminate insieme con il generale Flieger Student (Xl Corpo Armata). Circa la data dell'operazione il FUhrer afferma che ritardare le operazioni in Libia significherebbe consentire al nemico di rinforzarsi troppo, mentre l'offensiva su Malta, se differita non consentirebbe nessun vantaggio all'awersario purchè fosse continuamente tenuto sotto pressione. Ed allora occorre fare l'azione in Libia a fine di maggio o ai primi di giugno e rimandare l'azione su Malta a metà luglio. Eccellenza Cavallero dice che la luna nuova cade verso il 13 luglio; verso quell'epoca potrebbe essere fatta l'operazione. Il FUhrer preferisce iniziare il 14 o ancora qualche giorno dopo. L'Eccellenza Cavallero sottopone ali' esame del FUhrer il piano di Napoleone per la conquista di Malta nel 1798. Vengono poi esaminate delle


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interessanti fotografie mostrate dal Maresciallo Kesselring e riproducenti i danni subiti da Malta in seguito agli attacchi aerei tedeschi. Il FUhrer insiste sulla necessità della preparazione minuta e completa trattandosi di impiegare mezzi tecnici complessi e nuovi e richiama l'attenzione anche sulla imprescindibile necessità del mantenimento del segreto, portando l'esempio della impresa di Norvegia che era nota a pochissime persone. Al riguardo il FUhrer dice che nelle Forze Armate Tedesche sono in vigore i seguenti ordini: - Nessuno deve sapere qualche cosa di ciò che non è necessario che conosca; - Nessuno deve sapere di più di quello che occorre sapere; - Nessuno deve sapere, prima dell'azione, più di quello che gli occorre conoscere.


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DOCUMENTO N. 30

ALLEGATO 1525 AL DIARIO STORICO

Ambrosio, Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, a Comando Supremo Prot. n. Z/35213 Ali. n. 1

30 aprile 1942

Oggetto: Proposte da parte serba di collaborazione nel Sangiaccato

AL COMANDO SUPREMO Seguito mio foglio pari oggetto n. 2/32900 in data 12 marzo u.s. Uniformandomi alle direttive contenute nel foglio di codesto Comando Supremo n. 20910/0p. del 18 marzo u. s. ho autorizzato l'Addetto Militare a Belgrado a ricevere e sottopormi - in pieno accordo con quel Ministro - eventuali proposte del generale Nedic per una collaborazione militare nella lotta contro i comunisti. Con foglio 590 in data 16 corrente (allegato n. 1} l'Addetto riferisce le risultanze dell'incontro avuto con Geo. Nedic. Il centro di gravitĂ della questione si rileva nell'ultimo capoverso a pag. 2 e nelle prime righe di pag. 3 dell'unito rapporto e si concreta nella richiesta avanzata dal generale Nedic di mantenere la zona di Nova Varos, tolta dalle sue forze ai comunisti dopo il ritiro dei presidi italiani, e di estendere la sua occupazione a Sjenica (il tentativo da lui fatto in precedenza di impadronirsi della cittĂ con la forza era fallito per la resistenza opposta da formazioni volontarie locali e da bande albanesi provenienti dal Kossovo}. , Appare evidente il desiderio di Nedic di far valere il peso del fatto compiuto sulle regioni di rive destra Lim (Sangiaccato montenegrino}, allorquando si addiverrĂ al definitivo assetto di quei territori. Tanto rappresento per le decisioni di competenza di codesto Comando Supremo, significando che personalmente mi orienterei a dare incarico all'Addetto Militare a Belgrado di respingere le richieste del generale Nedic, relative alla permanenza nella zona di Nova Varos ed all'occupazione di Sjenica, particolarmente per quest'ultima regione ove una nostra autorizzazione o quiescenza alle mire serbe ci alienerebbe le simpatie di Aly Draga e delle locali popolazioni albanesi musulmane.


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ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 1525

Ambrosia, Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, a Comando Supremo Prot. n. Z/32900

P.M. 9, lì 12 marzo 1942

Al/. n. 2

Oggetto: Proposte da parte serba di collaborazione nel Sangiaccato.

AL COMANDO SUPREMO Mi riferisco al telegramma N. 373 dell'Addetto Militare a Belgrado in data 1 O corrente, unito in copia e già comunicato per telescrivente a cotesto Comando Supremo (Servizio Informazioni Militari). Le proposte di Nedic per una stretta collaborazione con l'Italia alla lotta anticomunista nei Balcani ed in particolare nel Sangiaccato vanno inserite nel quadro generale dell'azione politica del Governo di Belgrado e come tali debbono intendersi volte essenzialmente al fine di assicurare alla nuova Serbia posizioni vantaggiose per il futuro assetto dei Balcani. Non appare dubbio che l'attività del Governo di Belgrado sia indirizzata in questo senso ed al riguardo si può trarre convincente conferma dal!'allegato stralcio di un recente telegramma del rappresentante del Governo Jugoslavo di Londra a Berna. Una stretta politica di collaborazione con la Serbia nei Balcani in genere, ritengo sarebbe la nostra parte difficilmente conciliabile, nel campo politico, con le attuali direttive politiche seguite nei confronti della Croazia la quale, come ben noto, già ci accusa di filoserbismo. In particolare, per quanto riflette la collaborazione nel Sangiaccato, sembra opportuno mettere in linea di conto anche l'awersione, ad ogni ingerenza seba, di Aly Draga, preoccupato di sostenere le posÌzioni dell'autonomismo albanese in quelle regioni, e col quale noi abbiamo di mantenere rapporti di reciproca compresione e di cordialità. In sintesi, e per quanto mi concerne, giudico che le proposte avanzate dal generale Nedic non siano vantaggiose nei nostri riguardi per gli immediati riflessi della richiesta collaborazione e per gli eventuali futuri sviluppi della situazione.


120

OlARlO STORICO

ALLEGATO 1 ALL'ALLEGATO 1 DELL'ALLEGATO 1525 Bonfatti, Addetto Militare italiano a Belgrado, a Supermiles Telegramma n. 373 N. N. N. N.

373 - parte 373 - parte 373 - parte 373 - parte

Belgrado 10 marzo 1942

li\ 2/\ 3/\ 4/\

Stamani awocato Stakic persona molto nota et amica si è at me presentata informandomi che generale Nedic Milan desidera mettersi - attraverso mio mezzo - in contatto con autorità militare italiana et ciò perchè: 1°) - suo intimo desiderio di entrare in relazione con Italia; 2°) - collaborare maniera più efficace nella lotta contro comunisti nei Balcani et specie Sangiaccato; 3°) - Ottenere facilitazioni per proprie truppe che agissero (eventualmente (?) oltre linea demarcazione (specie per accantonamenti) mista Stakic farà allusione at regione Sijenica; 4 °) - generale Nedic Milan gradirebbe conferi re con me in proposito alt. Mi sono limitato at ascoltare riservandomi risposta secondo istruzioni alt. Riferito at Ministro che segnala at Ministero Esteri alt. Circa azione truppa Nedic Milan oltre linea demarcazione mi rimando a quanto segnalato in proposito fatti Nova Varos et Sjrnica alt. Benfatti


121

ALLEGATI

ALLEGATO 2 ALL'ALLEGATO 1 DELL'ALLEGATO 1525 Copia del telex di Jurisic, rappresentante del Governo Jugoslavo di Londra da Berna, a Londra

3.3.1942 - ore 15.10 Secondo informazioni ricevute da Lubiana, sulla situazione in Serbia, il nostro popolo evita ogni azione awenturosa contro le autorità di occupazioe allo scopo di serbare la vita ed i beni. Tutti i gruppi politici si aiutano scambievolmente e conducono la lotta solo contro i partigiani. Si dice chiaramente che il regime del generale Nedic è solo una maschera per assicurare un migliore trattamento da parte dei Tedeschi . In realtà le autorità del generale lavorano per gli stessi scopi del nostro Governo che risiede a Londra. Tutti sempre più appoggiano il generale Mihajlovic e le sue truppe. I Tedeschi, data la grave situazione in Russia, saranno indotti a ritirare tutte le truppe dalla Serbia ed a sostituirle con le truppe bulgare le quali già tengono tra l'altro, anche Krusevac. Solo Belgrado con i dintorni passerebbe sotto gli Italiani e gli Ungheresi. I Serbi sanno che prima del termine della guerra dovranno prendere le armi con forze abbastanza importanti; e perciò sino ad allora non desiderano intraprendere alcuna azione contro le autorità di occupazione. Inoltre i Serbi pensano che sarebbe vantaggiosissimo tenere nascosto il nostro esercito e prepararlo clandestinamente, affinchè esso nel momento decisivo sia abbastanza forte per liberare il paese dal nemico. N. 255 Jurisic


122

D&'IRJO STORICO

DOCUMENTO N. 31

ALLEGATO 1533 AL DIARIO STORICO Magli, generale di divisione addetto all'Ufficio Potenziamento Bellico, a Comando Superiore Forze Armate in Albania Posta Militare 21, lì 27 aprile 1942 941/PB

Oggetto: impiego di operai bulgari in territorio albanese.

Si fa seguito al tele 589/Pb. del 23 marzo u. s. circa l'impiego di operai bulgari in territorio albanese. Il Ministero degli Affari Esteri, sentito in proposito il parere della Luogotenenza Generale di Tirana, comunica di non ritenere opportuno che venga concessa alcuna autorizzazione per tale impiego. Infatti la presenza di mano d'opera straniera nei territori recentemente annessi non mancherebbe di produrre dannose ripercussioni, sia dal punto di vista economico, per la disponibilità nella zona di elementi albanesi disoccupati, sia da quello politico, per gli inevitabili contatti che si verificheranno con gli allogeni locali. Pertanto si prega voler impartire le opportune istruzioni al Comando Divisione "Puglie" perchè risponda negativamente alla richiesta avanzata dal comando della 5• Armata bulgara.


ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI



ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI

125

A

A.N.I.C. A.O .F. AOK

= = = = = = = = = = = = = =

a .s. ATAG

= =

a.a. AA.RR.

a.e. A.C.N.A. A.E.F. Aerospeciali Aerosquadra A.F.N. A.G.I.P. Amm.

a.n.

antiaerea/i Altezze Reali anticarro Azienda Colori Nazionali Affini Africa Equatoriale Francese Comando Servizi Aerei Speciali Squadra aerea Africa Francese del Nord Azienda Generale Italiana Petroli Ammiraglio antinave/i Azienda Nazionale Idrogenerazione Carburi Africa Occidentale Francese Armee Oberkommando (Comando Superiore dell'Armata) antisommergibile/i Azienda Tramviaria ed Autobus del Governatorato

B

Br btg.

Bombardiere ricognitore battaglione

e e.a. C.A. C.A.M.

cann. Cant 2 cav.

cc.nn. CC.RR. C.K. CIAF circ. c.m . cm

COMINTERN Col. Comm.

contraerei Corpo d 'Armata Corpo d'Armata di Manovra cannoniere Cantieri Aeronautici Navali Trieste - Zappata cavaliere Camicie Nere Carabinieri Reali Candeliere Krupp Commissione Italiana di Armistizio con la Francia Circolare corrente mese centimetro/i Internazionale comunista Colonne/lo Commendatore


126

Com.te corr. corr.a. cp. C.R. C.R.E.M. C.S. C.S.D. C.S.I. CSIR C.S.R.A. C.T. CTA

C.te

INDICI

= = = = = = = = = = = =

Comandante corrente corrente anno compagnia Caccia Rosate/li Corpo Reale Equipaggi Marittimi Comando Supremo Commissione Suprema di Difesa Comando Supremo Italiano Corpo Spedizione Italiano in Russia Corpo Sanitario Regia Aeronautica Caccia Terrestre Corpo Tedesco d'Africa Comandante

D

Df./df. Dicat Direz. D.N.B.

= = = = =

dott.

=

D.

Divisione/i Divisione di fanteria Difesa controaerei terrestre Direzione Deutsch Nebenstelle Beschaffung {Agenzia tedesca di notizie) dottore

E

Ecc. E.I.A.R. es. Esercitavia

Eccellenza Ente Italiano Audizioni Radiofoniche esempio Aviazione dell'Esercito

F f. Fabbriguerra FF.AA. FIAT F.N.C.P.P.A.

foglio Sottosegretariato Fabbricazioni di guerra Forze Armate Fabbrica Italiana Automobili Torino Fedr razione Nazionale Consorzi Provinciali tra Produttori dell'Agricoltura G

g.

giorno


ELENCO DELLE ABBRE.VlAZIONI

Gab. G. aF. Gen. GG.FF. GIL Gr. G.U.

Gabinetto Guardia alla Frontiera Generale Giovani Fascisti GioventĂš Italiana del Littorio = Gruppo Grande/i UnitĂ

= = = =

I Informazioni Ingegnere Istituto Ricostruzione Industriale

Jnf. lng. I.R.l.

K chi/ovattare

Kw/h

L Flotta aerea tedesca

Luftflotte

M m M.A.C.A. Marialbania Marimorea Marinavia Maristat MAS mgl MILMART M.I.S. M.M. m/mmm. M.M.J. M.0 . mtr. m.v. M.V.S.N.

= = = = = = = = = = = =

metro/i Milizia Artiglieria Contraerea Comando Marina Albania Comando Marina Morea Aviazione di 'Marina Stato Maggiore della Marina Motoscafo/i antisommergibile miglio/a Milizia Marittima Missione Italiana in Spagna Missione Militare millimetro/i Missione Militare Italiana Medio Oriente mitragliere/i motoveliero Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale

127


128

INDICI

N N.B.

N.E.C. n.o./N.O. nom.

Nota bene Nebbiogeno e chimico nave ospedale nominativo

o O.A. O.B.L.

0.B.S. 0.K.H.

OKW 0 .M.S. O.N.C. Op. 0.P. 0.T.0. O.V.RA.

Osservazione aerea/Osservatori aerei Oberbefehlshaber Lybien (Comando Superiore della Libia) Oberbefehlshaber Sud (Comando Superiore del Sud) Oberkommando des Heeres (Comando Su premo dell 'Esercito) Oberkommando der Wehrmacht Ordine Militare di Savoia Opera Nazionale Combattenti Operazioni Ordine Pubblico Odero-Tern i-Orlando Opera Vigilanza Repressione Antifascismo

p P.A.I. p.b. p.c. P.G. pi. P.N .F. prov.

P.S. p .v.

Polizia Africa Italiana preda bellica piccolo calibro parte germanica = ¡ plotone Partito Nazionale Fascista provincia Pubblica Sicurezza prossimo venturo Q

q. q.li

quota quin'tali

R R.

Regio/a


ELENCO

R.A. R.A.F. Ra.Ri. r.c. R.C.T.C. R.C.T. L. R.E. R.G.F.

rif. R.M. R.N. RTF

= = = = = = = = = = =

DELLE A BBREVIAL:IONI

129

Regia Aeronautica Royal Air Fo rce Radiolocalizzatori ruolo comando Regio Corpo Truppe Coloniali Regio Corpo Truppe Libiche Regio Esercito Regia Guardia di Finanza riferimento Regia Marina Regia Nave radiotelegrafico/i

s

s S.A. S.A.J.G.S.

= = =

S.Te.A. Sup. Superasi

= = = = = = = = = = = = = = = = =

SUA

=

S.A.R. S.C.I. Sez. S.I.A. $. I. E. Sig. SIM S.I.S. S.M. smg.

Soc. Soc. An. SO .RI.MA.

ss

Savoia Sua Altezza Società Anonima Italiana per la Produzione della Gomma Sin tetica Sua A ltezza Reale Società Carburanti d 'Italia Sezione Servizio Informazioni dell 'A eronautica Servizio Informaz ioni dell'Esercito Signore Servizio Inform azio ni Militare Servizio Informazioni Sicurezza Sta to Maggio re somme rgibile Società Società A nonima Società Ricuperi Marittimi Schutz Staffeln (Squadre di protezione) Servizio Tecnico Artiglieria Superiore Comando Superiore Forz e Armate Africa Settentrionale Italiana Stati Uniti d'Ameri ca

T T. M. T. U.

= =

Territoriale/i Mobile/i Testo Unico


130

INDICI

u u. U. Boot

uff. URSS u.s.

= = = = =

uomini Unterseeboot (sommergibile) ufficiale/i Unione Repubbliche Socialiste Sovietiche ultimo scorso

w W.P.R.

Wehrmacht Presse Raum (Sala stampa delle Forze Armate)


INDICI



IN DICE DEI NOMI [)I PERSONA

133

INDICE DEI NOMI DI PERSONA ABE Hiroaki: I, 654 ACERBO Giacomo: l, 1034 ADALBERTO di SAVOIA, Duca di Bergamo: I, 867, 875, 903 AGNELLI Giovanni: l, 766 AGO Pietro: I, 135, 369, 541, 625, 754,

756,981 , 1006 AJMONINO Aldo: !, 293, 304, 345 ALBERTINJ Ernesto: li, 89 ALESSANDRINI Marone: I, 752 ALFIERI Dino: l, 965, 1115 ALTISANI Bruno: Il, 91 AMANTE Pier Carlo: I, 464 AMBROSIO Vittorio: I, 11, 29, 41, 153,

154, 164, 167, 184, 208, 209, 250, 262, 263, 264, 265, 294, 302, 304, 331 , 370, 371 , 390,399,411, 430, 431 , 432,450, 46~ 467 , 475, 519, 539, 551, 558, 559, 560, 561 , 568, 569, 571, 582, 593, 594, 595, 596, 603, 641, 643, 653, 662, 670, 672, 673, 747 , 774, 775, 782, 790, 793, 803, 808, 812, 813, 867, 875, 894, 903, 911 , 946, 947, 957, 95~ 97~ 982, 991, 998, 1005, 1006, 1014 , 1016, 1055: ~36,4~ 118,119 AMÈ Cesare: I, 17, 81 , 426, 593, 774, 801, 938, 1040 AMEDEO di SAVOIA, Duca d'Aosta: I,

625, 626, 640, 650, 658, 659, 660, 681, 698 AMODIO: I, 29 ANDRAE (Ufficiale greco): I, 499 ANERSPERG (famiglia nobile): I, 799, 820,838 ANGOSTO Josè: l, 809 ARRIVABENE Antonio I, 630 ARTUKOVIC (ministro croato): li, 38 ASINARI di SAN MARZANO Giacinto: I,

219, 682, 1078 ASINARI di SAN MARZANO Roberto: l ,

1041

AUCH INLEK Claude John Eyre: I, 372,

918 BAOER Paul: I, 462, 962, 971 , 1046 BALDASSARRE Ettore: I, 700, 735 BALELLA Giovanni I, 809 BALOCCO Riccardo I, 793, 902, 1006 BALOTfA Mario: I, 167 BANCALE Emilio: I, 644 BARBASETTI DI PRUN Curio: I, 174,

177, 185,195,208, 487,551,558, 561 , 569,581, 582, 58~ 593, 700, 718, 726, 735, 800 , 1100; Il, 110, l l l , 112 BARCA Sebastiano li, 87 BARRÈ George: I, 211 BARTHA de DANOKFALVA Karl I, 845 BART!ROMO Giovanni: I, 345 , 409 , 661 , 884, 1063 BARZINI Luigi: I, 1025 BASTIANELLI (Ingegnere): I, 517 , 528, 529,550, 643, 691,718,745, 1092 BASTIANINI Giuseppe: I, 145, 262 BASTICO Ettore I, 7, 8, 59, 68, 81 , 118, 174, 208, 220, 241, 260, 272: 289, 304, 312, 314, 317, 322, 349, 357, 367 , 370, 380, 391, 407, 411, 417 , 418, 419,448, 449, 451, 478, 487 , 493, 501 , 517, 527, 52~ 529, 539, 549, 550, 551 , 558, 623, 682, 690, 700,718,726, 727 , 735,809, 810, 873, 876, 883, 886, 890, 893, 903, 955, 1049, 1068, 1070, llOO;ll, 33,110 BATTAGLIA (Ufficiale italiano): I, 18, 30, 4 1, 50, 61, 71 , 82, 91, 97,108, 1070 BELLOMO Nicola: I, 426 BELTRAME: I, 380 BENEDETTINI Carlo: I, 809, 965, 981, 1048 BENETTI Anelusco: Il, 89 BENIN! Zenone: l, 430 BERGAMINI Carlo: l, 454


134 BERGERET Jean-Marie Joseph: l, 895,

934

BERGIA Claudio: I, 156, 455, 457, 1006

INDICI

CALVI: I, 304 CALVI DI BERGOLO Carlo Giorgio: I,

271 , 477, 909, 1048

BERLINO Vincenzo: Il, 91

CALZATI (Carabiniere): Il, 87

BERNARDINI Athos: I, 1041

CALZAVARA Arturo: I, 9, 17, 18, 20,

BERTOLDA Giuseppe: Il, 89 BERTOLDI Sisto: I, 989 BESCIR Saiak: Il, 87 BETTONELLO Augusto: Il, 91 BIANCHI Tancredi: I, 135, 136 BIGUNO Carlo: I, 867, 877, 1025, 1070 BILANZONE (Ufficiale italiano): I, 895 BISCEGLIE (Awocato): I, 4 77 BITOCCO Silvio: I, 63, 145, 625, 911 BITOSSI Gervasio: I, 263 BOCCARDO Arturo: I, 209 BOEHME Franz: I, 895, 938, 964 BONAPARTE Napoleone, imperatore dei Francesi: I, 116 BONFATTI Luigi: II, 120 BONGJOVANNI Carlo: I, 198 BONINO Stefano: I, 652 BORGONI Antonio: I, 153, 369 BORIS III, re di Bulgaria: I, 873 BOSIO: Il, 17 BOTTAN Luigia: Il, 88 BOZON (Consigliere Nazionale): I, 569 BOZZONI Aurelio: I, 640, 783 BRAGUTI Lucia: II, 88 BRANDOLINI (Ufficiale italiano): I, 227 BRAUCHITSCH Walter von: I, 7 BRIVONESI Bruno: I, 71,451,456, 531 ,

541 , 927, 935

BRUNETTI Nerio: I, 518 BRUNO (Ufficiale italiano): l , 542 BUCCI Emilio: I, 156 BUCCIANTI Alfredo: I. 140

196, 307, 360, 410, 440, 449, 745, 791,822,894 CAMPANELLA Giovanni: Il, 88 CAMPANINI {Ingegnere): I, 381 CAMPIONI lnigo: I, 631 , 901 CANARIS Wilhelm Hans: I, 593, 774, 948 CANNARIATO Vincenzo: Il, 85 CAPPA Ernesto: I, 59, 295, 360, 604, 613,633,643,653,673 CARACCIOLO DI FEROLETO Mario: I,

264,632, 775,783,790,793, 866 CARLETTI: I, 185 CARTA Angelico: I, 926 CASALENUOVO Giuseppe: II, 91 CASALENUOVO Gregorio: Il, 91 CASERTANO Raffaele: I, 530, 1093 CASTELLANI Romeo: I, 595, 602, 625, 643, 866,957, 1034 CATALDO (Carabiniere): Il, 87 CAVALLERO Ugo: I, 12, 216, 230, 232, 239. 241, 312, 397, 400, 510, 517, 679: 800; Il, 21 , 22, 45, 68, 70, 71 , 72, 74, 76, 79, 80, 82, 116 CENGHIALTA Pietro: Il, 89 CERASOLI: Il, 89 CERICA Angelo: I, 917 CERINI (Carabiniere): li, 87 CHIERICI Renzo: I, 29 CHIRIELEISON Domenico: I, 747 CHIUSI Carlo: I, 630 CHURCHILL Winston Leonard Spencer:

I, 63,476 CIANCARINI Ovidio: I, 71 , 456, 531,

935

BUCCIANTINI Dino: Il, 86

CIANO di CORTELLAZZO Galeazzo: I,

BUEGELA BEL OMAR al AZABI: II, 86

19 90, 167 , 210, 250 , 265, 272 , 289, 307, 439, 441 , 442, 653, 673, 822, 884,99 1, 1006, 1115 CIARDI Giuseppe: I, 927 CICCODICOLA Riccardo: I, 633, 643, 653, 673, 1015 CISIC H usejm: I, 820 CIURLICIA (Ufficiale croato): I, 271 CLODIUS Cari: I, 570, 613

BUFFARINI GUIDI Guido: I, 184 BULGARELLI Giovanni: I, 129 BUTI Gino: I, 32, 136, 584; Il, 18 CACIACI Mustafà : I, 933 CALED Debes: Il, 87 CALLETTI Pio: I, 390, 407, 408, 425,

478


INDICE DEI NOMI DI PERSONA

COBOLLI GIGLI Giuseppe: I, 52, 53 , 307,440,615, 822, 957 COIRO Guido: I, 982 COLOMBO Cesare: I, 15 CONTRY (Ufficiale francese): I, 451 CORDERO LANZA di MONTEZEMOLO Giuseppe: I, 6, 58, 68, 88, 89, 95, 96, 114, 123, 124,, 125, 134, 167, 177 183, 186, 196, 217, 219, 233, 349, 379, 386, 388, 406, 411, 417, 418, 419, 47~ 549, 623, 63 1,682, 718, 726, 736, 775, 874, 875, 893, 902, 1040, 1064, 1122 CORSI: I, 615 CRILLANTO Giovanni: li, 87 CRIVELLARO Secondo: li, 87 CROCCO Edmondo: I, 157 CROLLALANZA Araldo: I, 91 CRUEWELL Ludwig: I, 690, 700, 718, 735,866 CUGINI Alessandro: I, 225, 289, 464 , 633,643,653, 673 CUNNINGHAM Alan Gordon: I, 918 DALLARI Primo: I, 789 DALLOLIO Alfredo: I, 135 DALMAZZO Lorenzo: I, 864, 867, 983, 998 D'ALOJA Vito: I, 45 DAMJANOVIC Jure: I, 820 DANGIC Jezdimir: I, 218 DARETrI Lorenzo: I, 18, 30, 41, 50, 61, 71, 82, 91 , 97, 108, 117, 137, 145, 146, 154, 164, 174, 185, 195, 247, 261 , 304, 333, 345, 357, 369, 380, 388, 399, 418, 426, 440, 451, 465, 476, 486, 494, 502, 509, 510, 518, 529, 540, 559, 570, 580, 594, 603, 614, 624, 632, 652, 671, 682, 692, 700, 709, 718, 727, 734, 746, 756, 766, 775, 782, 791 , 801, 811, 82 1, 865, 875,885,892, 902,910,925, 947, 957, 975 , 983, 999, 1006, 1015, 1025, 1041, 1048, 1070 DARLAN Jean François: I, 439, 1015, 1049;Il,99 DE BIASE Carlo: I, 901 DE BONO Emilio: I, 262, 442, 451 , 632, 673, 901 DE CASTIGLIONI Lazzaro Maurizio: I, 493 DE CESARE Nicola: I, 864,999 DE COURTEN Raffaele: I, 293, 294 DE GAULLE Charles: I, 197 DE GIAN! Stefano: I, 408

135

DE GIORGIS Fedele: I, 43, 48, 68, 162, 164 DE LATTRE DE TASSIGNY Jean-Marie Gabriel: I, 197 DE LAZZARI: I, 29 DELLA PORTA RODIANI CARRARA Guglielmo: I, 624 DEL SAVIO Carlo Albino: U, 87 DE PIGNIER Augusto: I, 272 DERNIO Eugenio: Il, 88 DE STEFANIS Giuseppe: I, 464 DE VITO Eugenio: I, 92, 571, 793, 957 D'HAVET Achille: I, 426 DIERNIA Vincenzina: li, 88 DI NUNZIO (Ufficiale italiano): I, 982 DI PALMA Cosimo: I, 571 DI PIETRO: li, 86 DI RAIMONDO Giovanni: I, 117, 127, 128, 137, 145, 154, 164, 174, 177, 185, 195, 247, 249, 261 , 290, 304, 317,333,334, 346,348,357,369, 380, 388, 389, 399, 411, 41~ 426, 440, 451, 465, 474, 476, 486, 494, 495, 502, 509, 510, 5 11, 518, 527, 528, 529, 530, 540, 541, 560, 570, 580, 594, 603, 614, 624, 632, 652, 661, 671, 682, 692, 700, 701 , 709, 710, 718, 727 , 728, 734, 746, 756, 766, 775, 782, 783, 791 , 792, 793, 801, 802, 811 , 821 , 865, 875,877, 885, 892, 902, 910, 925, 947, 957 , 975, 983, 999, 1006, 1015, 1025 , 1041, 1048, 1109 DI STEFANO (funzionario): I, 117 DODI Pietro: I, 530 DOEN!TZ Karl: I, 999 DONNICI Umberto: I, 774 DRAGA Aly: li, 118, 119 DUCA D'AOSTA v. AMEDEO di SAVOIA DUCA DI BERGAMO v. ADALBERTO di SAVOIA DUCA DI PISTOIA v. FILIBERTO di SAVOIA-GENOVA DUCCI Gino: I, 306, 307 DUCE v. MUSSOLINI Benito DUPLAT Emile Andrè Henri: I, 136, 137, 840;11,4,5,23,24,96,98,99 DZUGASVILI VISSARIONOVIC losif (detto STALIN): I, 63; 11, 115 EDEN Robert Anthony: I, 63 EKER (Ufficiale tedesco): I, 735 ELENA Leonardo: I, 129


136

INDICI

ESTEVA Jean: li, 99

FOTIOS X. Dundumis: Il, 31

FABBRI Umberto: I, 765

FOUGIER Rino Corso: I, 8, 30, 41, 4~3,

FAECKENSTEDT (Ufficiale tedesco}: I,

1031 FAGIOLI: I, 17 FALANGOLA Mario: I, 671 FANELLI: Il, 89 FARAGHIO (Ufficiale ungherese): I, 839 FARA Y AFEDA ben Abduladi: li, 85 FARINACCI Roberto: I, 32, 982 FASSI Carlo: I, 20, 29, 31, 32, 41, 43,

80, 84, 90, 119, 126, 129, 145,146, 195, 209, 251 , 272, 474, 558, 615, 624,632, 633,643, 653,658, 672, 774, 877, 917,935, 647,999, 100~ 1015, 1025, 1041 , 1048, 1056, 1070, 1101 FAUTILLI Ubaldo I, 1005 FAVAGROSSA Carlo: I, 8, 11 , 28, 63, 70, 71 , 92, 117, 118, 119, 127, 135, 136, 138, 139, 153, 154, 157, 166, 196, 208, 271, 280, 289, 304, 307, 317,331,332,344,356, 357, 360, 368, 369, 380, 390, 391 , 397, 398, 399, 400, 476, 478, 518, 54 1, 542, 550,604,605, 615,632, 643, 644, 745, 754, 766, 790, 791 , 803, 82 1, 884 , 885, 891. 926 , 1015, 1016, 1049, 1063 FERRAR! Franco: I, 18 FERRETTI Pietro: I, 9, 10, 17, 20, 50, 60, 73, 83, 129, 136, 138, 139, 153, 196, 208, 279, 280, 304,332,336, 345, 360, 380, 388, 426, 450, 559, 569, 613, 623, 633, 643, 653, 671, 765,79 1, 935, 1015, 1033, 1034 FERRONI Vito: I, 736

50, 59, 61, 62, 71, 72, 80, 81 , 84, 99, 100, 101, 108, 126, 127, 128, 136, 137, 140, 144, 146, 154, 163, 164, 174, 176, 184, 185, 186, 194, 204, 206, 207, 247, 248, 250, 26 1, 280, 294, 295, 302, 304, 305, 306, 307, 331 , 333, 335, 349, 357, 368, 371, 372, 380, 40 1, 408, 409, 411 , 426, 449, 451 , 495, 518,541,542, 550, 57 1, 594, 595, 604, 614, 672, 682, 691 , 718, 726, 745,747, 754, 756, 774, 803, 809, 821 , 885, 911 , 917,935,965,973,975, 983,998, 1015, 1024 , 104 1, 104 9 , 1055, 1069, 1078, 1109; li, 32 FRANCETIC (partigiano croato}: I, 1098 FRANCO y BAI-IAMONDE Francisco: I,

207, 503 FRATTINI Enrico: I, 1033 FRICK Wilhelm: I, 989 FRONGIA Cicito I, 541, 542, 633, 643,

653, 673 FOHRER v. HITL ER Adolf GABRIELLI Manlio: I, 153, 154, 4 74,

487,604, 1055 GALBIATI Enzo: I, 8, 82, 83, 140, 451,

529, 548,652, 910, 947, 964 GALE Josip: I, 708 GALLO Luigi: I, 80, 603, 948, 1078,

1101 GAMBARA Gastone: I, 6, 60, 107, 167,

174, 182, 411, 438, 550, 55 1, 623, 653, 1006; li, 7

195, 478, 558, 662,

208, 220, 241 , 524, 526, 539, 560, 583, 593, 765,901,938,

270, 549, 615, 948,

FILIBERTO di SAVOIA-GENOVA. Duca di Pistoia: I, 875 ·

GAMBELLI Remo: I, 528,801, 884

FILOPULOS Giorgio: Il, 31

GANDIN A ntonio I, 8, 9,, 18, 20, 29, 30,

FIORAVANZO Giuseppe: l, 96, 604, 613

31 , 32, 41 , 43, 49, 50, 61, 71 , 82, 91, 97, 108, 109, 117, 127, 137, 140, 145, 154, 164, 174, 185, 195, 247, 261, 304, 333, 345, 360, 369, 380, 388, 399, 418, 426, 440, 451, 454, 465, 474, 476, 486, 494, 502, 509, 518, 524, 529, 540, 558, 559, 568, 570, 580, 582, 594, 603, 604, 610, 630, 641 , 642, 652, 661, 671, 682, 692, 700, 709, 727, 734, 746, 756, 757, 766, 774, 782, 79 1, 793, 801 ; 811 , 821, 865, 875, 885, 892, 902, 910, 917, 925, 935, 936, 937, 938, 947, 957, 964, 965, 975, 983, 991, 1015, 1016, 1024, 1033, 1056, 1101, 1122; li, 53 GANDINI Tommaso: I, 357 GANY Beg Krjezin: I, 828

FONTANA Ettore I, 18, 30, 41, 50, 61 ,

71 , 82, 91, 97, 108, 117, 137, 145, 154, 164, 174, 185, 195, 247, 26 1, 290,304,333,357, 369, 380, 389, 399, 418, 426, 440, 451, 465, 476, 486,494,502, 50~ 518, 529,540, 541, 559, 570, 580, 581, 594, 603, 614, 624, 632, 652, 661, 671 , 756, 766, 774, 782, 791, 801 , 811, 82 1, 1041, 1048, 1070 FORNARA Domenico: I, 20, 32, 49, 50, 53, 83, 92, 96, 110, 127, 129, 138, 164, 209, 262, 280, 303, 307, 371 , 390, 518, 558, 56 1,603,613, 625, 633,653,661,673,884, 1122 FOSCI-IINI Antonio: I, 102, 571

GAMECRA Emilio: I, 279


INDICE DEI NOMI DI PERSONA

GARIBOLDI Ita lo : I, 53, 58, 72, 4 29,

556. 584, 631, 885, 891, 892, 957, 958, 1031 GAROFOLI Federico: I, 307 GASPERINI Gino: I, 83, 140, 1041 GAUSE Alfred: I, 204, 304, 690 GAZZONI (Industriale): I, 541 GELICH Fernando: II, 15, 16, 17, 19. 53, 98 GELIOTIO Felice: Il, 91 GELOSO Carlo: I, 9, 828, 875, 9 0 L 935, 954, 1023, 1024; !1.77 GEMIL Mardam Bey: I, 762 GERACI (Ingegnere): I, 380 GHIGI Pellegrino: I, 410 GIANNANTONI Ottorino: I, 801, 843, 844, 864,884, 891 GIANNATIASIO Attilia: II. 86 GIANNINI A lberto: I, 570, 604, 613, 683 Gi /\NNINI Am edeo: I, 97 , 108, 153, 289, 429, 430 GIGLI (Ufficiale italiano): I, 186 GIGLIOLI Emilio: I, 145, 146. 186, 207, 615, 66l; II, 83 GIODA Benvenuto: I, 700 GIORGI (Ufficiale italiano): I, 96 GIORGIO II, re di Grecia: I, 1017: II, 31 GIROLA Enrico: I, 9, 10, 11, 20, 153, 398, 399, 541, 625, 633, 643 . 653, 754, 755,756, 790, 791 GIROSI Massimo: I, 11, 18, 30, 40. 41. 50, 52, 53, 54, 61, 63, 71, 82, 89, 90, 91, 97, 108, 117, 119, 137. 139, 145, 146, 154, 164, 167, 173, 174, 176, 185. 195, 204, 219, 247,261,304.333,357,369, 380,388,399,418, 426,440,451,454, 465, 474,476, 486, 494,502,509,518, 519,529, 531, 540,550, 559, 570,580, 594, 603, 614.615,624, 632, 652.671, 682,691,718,736,745,746,756,766, 775. 782, 783, 791, 793, 801, 811, 821, 865, 875,885,892,902, 910,925, 936, 947, 957,975, 983, 1056, 1078 GIUEDA (capobanda arabo): Il, 86 GIURATI (Ufficiale italiano): I, 895 GIURIATI Giovanni: I, 766, 793, 936 GIUSTINIANINI Raimondo: I, 1093 GLAISE H ORSTENAN Edmund von: I,

707, 1085, 1093; 1I, 37 GOERING Hermann Wilhelm: I, 7 , 262,

271, 272. 279, 280, 281, 289, 295, 306, 307, 317, 323, 324 , 331 , 332, 333, 349,922.975

137

GONZAGA Ferrante: I, 625 GORLA Giuseppe: I, 185 GORLIER Mario: I, 186 GOTIARDO Elsa: 11, 88 GRASSI Augusto: I, 456, 595, 1025 GRAZIANI Rodolfo I, 83 GRAZIOSI Eugenio: I, 793, 802 , 821 ,

876

GUALA Francesco: I, 922 GUARNIERI Felice: I, 509 GUBEL Abdellagd: IJ, 91 GUSTAVO V , re di Svezia: Il, 116 GUZZONI Alfredo: I, 430 HALDER Franz: I. 1031 H AUSBRA NDT (Ufficiale tedesco): I, 366 HECHER (U fficiale tedesco): I, 709 HELD Anton: I, 820 H ENRIOT Filippe: I, 1102 HERING (Ufficiale tedesco): I, 799, 800 HITLER Adolf: I, 40, 109, 118, 157 ,

164, 167,206, 20~ 439,450,475, 747, 765, 1024 , 1031 . 1056, 1069, 1098, 1115, 11 22, 1123; II, 72. 74, 115. 116, 117

HOARE Samuel: II, 3, 6 HOBOLJA Dragutin: I. 820 HORSTING RITIER Ernst von: I, 756 HORST VENTURI Giovanni: I, 29, 40,

4 1, 59, 197, 368 , 369, 397 , 398 , 399, 400, 410, 540, 541 , 571. 615, 632, 642, 643. 644, 745, 783, 792, 793,l 811, 82 1, 874. 901 , 1014, 102:), 1076 JNGIANNI Giulio: I, 156 INGRAVAL LE Guglielmo Alfredo: I, 107. 196,822 JACHINO Angelo: I, 90, 671,903,935 J ACOMONI di San Savino Angelo: I,

456, 604,983, 1056, 1078 JACQUET: Il, 99 JEVDEVlC Dobrosav: I. 247; Il, 39. 42 JOOL A lfred: I, 1004, 1030: Il, 115 JOSIP Gaie: I, 725

JUIN Alphonse: I, 73, 895; li, 18, 19, 20 J URJSIC (politico jugoslavo): Il, 121 KALLAY Nikolaus: I, 839, 866 KARC!C (funzionario croato): 11, 39 KARIC Seid: I, 956 K EITEL Wilhelm: I, 7, 332, 381 , 397,


138 408, 428, 429, 430, 451,467 ,493, 569, 581, 892, 917, 1031, 1115; Il, 29, 70, 71 , 72, 74. 75, 79,80, 81 , 82 KEITH (Ufficiale tedesco): I, 963 KESSELRING Alberi: I, 7, 8, 18, 19, 59, 60, 61 , 62, 71 , 72, 90, 97 , 98, 99, 100, 102, 108, 109, 117, 127, 153, 154, 155, 162, 164, 165, 167, 174, 175, 176, 185, 193, 194, 195, 196, 197,204, 207, 225, 232, 247, 248, 249, 250, 261, 262, 288, 290, 304, 331 , 333, 334, 335, 346, 349, 369, 370, 380, 388, 389, 390, 399, 400, 401,411 , 440, 441, 486, 487, 494, 502, 503, 509, 510. 511, 529, 559, 560, 561 , 570, 57 1, 580, 581, 583, 593, 603, 604, 624, 643, 661, 662, 671, 673, 682, 690, 691 , 708, 718, 745, 756, 757, 765, 767, 774, 775, 810, 876, 925, 934, 965, 974, 975, 982, 983, 999, 1014, 1024, 1025, 104 9 , 1055, 1056, 1063, 1069 , 1070; II, 117 KIRAZ (funzionario croato): II, 39 KLEIST Paul Ludwig von: I, 6, 16, 26 , 39, 48, 68, 78 , 88 , 95, 106, 11 5, 134, 143, 152, 162, 173, 182, 193, 203, 217, 224, 23 1, 239,246, 257, 270, 278, 287, 302, 313, 322, 330, 342, 354, 366, 379, 387, 396, 407, 416, 424, 438, 447, 463, 473, 485, 492,500, 508, 516, 524, 537,548, 556, 566, 567 , 577, 59 1, 601 , 611, 621 , 630,639,651 , 658,772, 781, 789, 799, 808, 819,829, 836, 844, 851, 858, 863, 873, 882, 890, 900, 908, 916,922, 933, 945, 954, 958, 962 , 971 , 980 , 989, 997 , 1004, 1012, 1023 , 103 1, 1040 , 1047 , 105 5 , 106 2, 1068, 1076 , 1084 , 1093, 1098, 11 07, 1114, 1121 KLESE MANN (Ufficiale tedesco): I, 963, 981 KLINCKOWSTROEM Joachim von : I, 204,682, 692,700, 709, 718, 734, 925.935,947,956 KOCH (diplomatico tedesco): I, 653 KOSTORIZOS Costantino: Il, 31 KRUJA MERLIKA Mustafà: I, 494 KRUPP Friedrich: I, 345 KUIBYSCEV (Ufficiale statunitense): I, 239 KUNLAGON (Ufficiale tedesco): I, 659 KUNTZE Otto: I, 556, 641 KUSTRO Branko: I, 780 KVATERNIK Slavko: I, 27, 28, 78, 115, 116, 144, 173, 203, 219, 271 , 289. 301 , 368, 371 , 406, 430, 432, 439, 441 , 442, 450, 451 , 454, 464, 475, 486,502, 509,516,524, 530,582,

INDICI

591 , 593, 679,706, 791,828,838, 850, 883, 922, 944,945,980, 1085, 1086, 109~ 1109; Il, 21 , 3~ 37, 40, 41 LAGUEIL ben Nescir: Il, 87 LAVAL Pierre: I , 966, 1031, 1049, 1050, 1071, 1087 LAZZARI Tommaso: I, 153 LECLERC Jacques Philippe: I, 903, 909 LEGGIARDI GALLANI Pier Luigi: I, 92 LEKA (Ufficiale albanese}: I, 388 LHERANA Alessandro: I, 54 LIGUORJ: I, 885 LIST Wilhelm Sigmund: I, 192,342, 494, 556, 569,582 LJUDEVIC (Ufficiale croato): I, 485 LOÉHR (Ufficiale tedesco): I, 982, 983 LOERSCH von (Ufficiale tedesco): I, 371 LUCCH INI Fiore: li, 88 LUCCHINI Luigi: II. 88 LUCCHINI Maria: Il, 88 LUCCHINI Primo: II, 88 LUIGI Il. Principe di Monaco: I, 1102 LUPIC (Ufficiale croato): I, 596 LUSIGNANI Luigi: I, 61, 71 , 82, 91. 97, 108 MACCARJO Alessandro: I, 903 MACEK Vladko I, 545 MACKENSEN AUGUST von: I, 265 MAGISTRATI Massimo: I, 757 MAGLI Giovanni: I, 9, 12, 18, 21 , 30, 33 , 4 1, 44, 50, 53, 54, 61, 63, 71 , 73, 82, 84 , 9 1, 92, 97 , 102, 109, 110, 117, 118, 120, 126, 127, 129, 130, 137, 138, 140, 145, 147, 154, 158, 164, 168, 174, 178, 185, 187, I 95, 198, 204, 211, 220, 226, 234, 242, 247, 25 1, 261 , 266, 273, 281 , 295, 304, 308, 318, 326, 333, 337, 350, 357 , 361 , 369, 373, 380, 38 1, 388, 39 1, 399, 401, 412, 418, 419, 420, 426, 433, 440, 442, 451 , 458, 465, 468, 476, 479, 486, 488, 494, 495, 502, 504, 509, 511 , 518, 519, 529, 532, 540, 543, 552, 559, 561, 570,572, 580, 585, 594,596, 603, 605,614, 616,624, 625, 632, 633, 634, 643, 645, 652, 653, 654, 661 , 663, 671 , 673, 674, 682, 684, 692, 693, 700, 702, 709, 712, 718, 720, 727, 728,736, 737, 748, 757,767 , 774, 776,782, 78~ 791 , 793, 79~ 801 , 804, 811 , 814, 821 , 823, 831. 840, 846, 853, 860, 865, 867, 875, 878,885, 886, 892, 895,902, 904.


INDICE DEI NOMI DI PERSONA

910, 912, 918, 925, 928, 935, 939, 947, 949, 957, 958, 96~ 975,976, 983 , 984 , 992, 999 , 1000 , 1006, 1007 , 1015 , 1017, 1 025, 1026 , 1035 , 1041 , 1042, 1048 , 1050 , 1056 , 1057 , 1063, 1064, 1071 , 1079 , 1087 , 1094, 11 02 , 1110 , 1116, 1123; Il, 17 , 42 , 48, 95, 96 , 101, 122 MAGLIANO Emilio: Il, 101 MAGNIER (Ufficiale francese) : I, 449 MALAGUTI Bruno: I, 187, 1063 MALFA Giuseppe: Il, 86 MALTESE Enrico: I, 118 MANCINELLI Giuseppe I, 524 MANFREDI Giuseppe: I, 370, 69 1, 718 MANIADATTIS (Politico greco): 11, 31 MANNERINI Alberto I, 233, 485, 524 MANTAIEL (notabile arabo) li, 89 MANTINEO (Questore): 11, 83 MANZOLI Carlo: I, 793 MARAFFA Riccardo: I, 527, 528, 774 MARARO (famiglia italiam,): ll, 89 MARAVIGNA Pietro: I, 569, 613, 615, 632, 662 MARCHESE Fortunato Vito: Il, 86 MARCHESI Vittorio: I, 59, 72, 81, 220, 357, 358, 691. 718, 726; li. 32 MARCOLONGO Giacomo: II, 91 MARIASSY Zoltan: I, 1000 MARJC Augusto: I, 878 MAROCCO Domenico: I, 250, 303.440, 529,613 MARRAS Efisio: I, 7, 38, 39, 58, 68, 78, 79, 80, 88, 95, 114, 134, 152, 162, 172, 192, 203, 217, 224, 231 , 232, 27R 313, 323, 335,345, 387, 407, 4 16,424, 429,463, 548,557, 567, 579. 651 , 658, 670, 681. 733, 744, 752; 763, 772, 789, 799, 808, 819, 822, 829, 836, 844, 851, 858, 863, 873, 882, 900, 922, 933, 945, 954, 971,980, 989, 996,999, 1004, 1012, 1016, 1023, 1030, 1047, 1055, 1062, 1068, 1076, 1084, 1092, 1098. 1101, 1107, 1108, 1121; Il, 29 MORTAROTTI Carlo: I, 895 MARTIN! (Senatore italiano): I, 1070 MARTIRONI Luigi: I, 144, 217 MÀRVJNI (Ufficiale italiano): I, 793 MARZIALI Giovan Battista: I, 820 MATfESINI (Ufficiale italiano): I, 542 MATTEUCCI Pellegrino: I, 369,917

139

MATTEUCCI Vincenzo: II, 88 MAUGER (Ufficiale francese) : I, 917 MAZZANI (Ufficiale italiano): I, 50 MAZZETTI Armando: I, 425, 672 MAZZI Emanuele: Il, 88 MAZZOLINI Serafino: I, 157 M EDICI del VASCELLO Giacomo: I, 517,

528, 529, 550, 569, 571, 593, 602, 604 , 614, 623, 643, 691 , 718, 745. 783,820, 845, 1078 MELCHIORRI Giacinto: I, 1070, 1077. 1078 MELLANO Pietro: I, 70, 360 MELONI Nicolò: I, 560, 1109 MENANI Califa: II, 86 MENDIGAL (U fficiale francese): I, 895 M ENEGAZZI Guido : I, 306, 413 M ERCALLI Carnillo: I, 209, 642, 957 MERCOLIN Ernesta: II, 88 ,MESSE Giovanni: I, 956 METAXAS Joannes: II, 31 MIKEC Nicola I, 708 MIHALOVIC Draza: l , 69, 256, 590; Il. 121 MILLO Gustavo: !, 30, 41 , 50, 61, 71, 82, 91, 97. 108, 117, 128, 137, 154, 164, 174, 185, 195, 247 , 261 , 290, 304,333, 357, 369, 380, 388, 399, 41R 426,440, 451 ,465, 476, 486, 494, 502,509, 518,529, 540.559, 570,580, 594, 603, 614, 62~ 632, 652,661,671 , 757,766, 775,782, 79 1, 801, 811, 82 1, 865, 875, 885, 892, 902, 910, 925, 947, 957 , 983, 999, 1006, 1015, 1025, 1041 , 1048, 1055, 1070 MITINOBU: I, 654 MOHR Victor: I, 660 MONTANARO Nino: Il. 89 MONTEZEMOLO v. CORDERO LANZA DI MONTEMOLO Giuseppe MORISI Celso: I, 643 MUJ-IAREM Bajraktari: I. 828 MUSSOLINI Benito: I, 6 , 8 , 9. 11 , 12,

18, 20, 26 , 28, 29, 30, 32, 40, 41 , 50, 53, 60, 61 , 63, 69. 7 1, 73, 79 , 82, 90, 92, 96, 97, 102 , 108, llO, ll7, 118, 119, 127 , 129, 136. 137, 138, 140, 145, 146, 154, 156, 157, 162, 164, 166, 167, 174, 175, 177, 185, 186, 187, 195, 197, 209, 210, 218, 225, 230, 232,233, 238, 239, 247, 25 1, 260, 26 1, 263, 264, 271, 280, 281, 287 , 288, 289, 290, 294,


140 295, 302, 304, 307, 312, 313, 314, 318, 322,324,331 , 332, 333, 336, 342, 343, 345, 349, 355, 356, 357, 358, 360, 367, 368, 369, 370, 371 , 380, 381, 388, 391, 399, 401, 409, 4 11 , 417, 418, 419, 426, 432, 440, 441, 442, 449, 450, 451, 453, 456, 457, 464, 465, 468, 473, 475, 476, 478, 485,486,487, 488,501,5 19, 526, 527, 528, 531, 539, 540, 541, 542,543,550,551,559, 561,569, 570, 571, 580, 582, 584, 585, 592, 593, 596, 603, 605, 613; 614, 615, 623,625,632,633,640, 644, 652, 653, 661, 663, 670, 673, 682, 691, 699, 707, 717, 726, 733, 736, 746, 747, 754, 756, 757, 765, 767, 774, 775, 783, 791, 792, 793, 799, 801 , 803, 808, 8 10, 811, 813, 821 , 822, 839,851 , 864, 867,873,875, 877, 883, 884, 886, 892, 894, 901, 902, 903, 910, 911, 917, 923, 924, 925, 927,934,935,938,947, 94~ 955, 956, 958, 964, 965, 971. 975, 976, 982 , 983 , 991 , 998, 999, 1000, 1006 , 1015, 1016 , 1023, 1024 , 10~14 , 1040, 104 1, 1048, 1049, 1056 , 1063, 1064, 1069 , 1070, 1077, 1100, 1101 , 1109, 1115; li, 30, 31, 32, 33, 34,42, 82, 110, 116 MUZI (Ufficiale italiano): I, 1078 NAHAS Pascià: I, 762 NANNINI Filiberto: I, 91

INDICI

ORSO Adalgiso: I, 91 OTZEN (Ufficiale tedesco): I, 837 OXILIA Giovanni Battista: I, 40, 48, 80,

219, 270, 356, 439, 487, 641, 642, 716,765,766,791,838, 1085 PADOVANI Giuseppina: II, 88 PALADINI Riccardo: I, 671 PALLADINO (Famiglia italiana): Il, 86

PALMA (Ufficiale italiano): I, 569, 581 ,

615,623,661,662,727

PANAGOTIS Dundumis: II, 31 PAPINI Erberto: I, 718 PARESCHI Carlo: I, 115 PARODI DELFINO Leopoldo: I, 52, 53,

745 PASCOLATO Michele: I, 757 PATELLANI (Ufficiale italiano): I, 790 PAVELIC Ante: I, 38, 48, 294; II, 43 PAVOLINI A lessandro: I, 893 PELLEGRINELLI: I, 674 PERCEVIC: I, 442 PERIC Zivota: I, 468, 1034 PERRONE (Industriale): I, 71 PERTILE (Giornalista): I, 1012

NAPOLEONEv.BONAPARTE

PESENTI Gustavo: I, 885

NASCIATA Giovanni: II, 90

PETAIN Henri Philippe: I, 1049, 1050; Il,

NASCI Gabriele: I, 137 , 558, 584 NASI Guglielmo: I, 186, 569, 581, 615,

623,631 , 661 , 662

17, 55

PEZZI Enrico: I, 566 PIACENZA Guido: I, 735

NAVARRINI Enea: I, 615, 623, 700

PIATTI DAL POZZO Umberto: I, 700

NEDIC Milan I, 764, 853; II, 128, 119,

PIAZZONI Alessandro: I, 487, 539

120,121

NENAD Stefanovic: I, 271 NHERING Waither: I, 709, 735 NICCHIARELLI Niccolò: I, 956, 964 NICOLARDI Tullio: I, 186, 569, 615,

623,631

NICOLOSI Mario: I. 903 NIZLER Mil3n: I, 660

PIECHE Giuseppe: I, 487 , 641, 830 PIETRÌ (Politico francese): IL 3, 6 PIETROMARCHI Luca: 1,, 28, 429, 430,

431, 432, 467 ; Il, 30

PIYERROS Teodoros: II, 30, 31 PIRELU Alberto: I, 135 PIRZIO BIROLI Alessa.ndro: I, 8 , 184,

208,209, 289, 517,583

NOGUES Charles Auguste PauI: I, 1110

PIVA A ngela: II, 88

NOMIS di POLLONE: I, 293, 294

PIZZO Giovanni: II, 86

NOMURA Kishisaburo: I, 640, 654 NUVOLONI Luigi: I, 487, 539 ODESCALCHI (famiglia nobile): I, 828 ODONE Angelo: I, 156 OLLEARO Alfonso: I, 336 OLLIVE (Ufficiale francese) : I, 840, 1087

PIZZOLATO Gavino: I, 775 POGLAVNIK v. PAVELIC Ante POLI (Ufficiale italiano): I, 485 POLITI Salvatore: II, 91 POLLASTRELLI (Funzionario italiano): I,

569


INDICE DEI NOMI DI PERSONA

POLVERINO Giovanni: Il, 86

RICCI Umberto: I, 18, 20, 40, 92, 139.

PORZ!O G!OVANOLA Guido: I, 935 PRESEREN France: I, 403 PRINCIPE di MONACO v. LUIGI Il PRINCIPE di PIEMONTE v. UMBERTO di SAVOIA PROVERA Giovanni: l, 451, 8 11 PUGNANI Angelo: l, 1070 PUNTONI Paolo: !, 83, 153, 281. 307,

560.625

RABOTONICKJ: I, 425 RAEDER Erich von : I, 165. 439, 584 .

892, 917

RAMKE Bernhard Hermann: I. 559. 560,

583. 603. 625, 640, 662, 8 12,813, 911,975, 1069 RATIGL!A Rodolfo: l, 615

141

11s: s11.

RE di GRECIA v. GIORGIO ll RE D'ITALIA v. VITTORIO EMANUELE m RE di SVEZIA v. GUSTAVO V REICHENAU Walter: I, 162. 202 RESIO Achille: I, 430 RICAGNO Umberto: I, 983 RICCARDI Arturo: l, 11, 17. 18, 19, 29.

30, 40, 41 , 42, 43, 49, 50, 51. 52, 54-, 61, 62, 70, 71 , 72, 81 , 82, 84, 89,91, 97, 98, 100, 101. 102, 108, 109, 116, 117. 118, 119, 127, 157, 164, 165, 174, 175. 176, 177, 184, 185, 195. 196, 197, 204, 206, 207, 209. 247, 249, 250, 260, 261 , 280, 288, 290, 291 , 292,293,304,305, 306,314, 316. 317, 333. 334, 345, 346, 348, 357. 360, 368, 369, 380, 388, 389. 390, 391, 397, 398, 399, 400. 401 , 408, 409, 410, 418, 419, 426. 427, 430, 439, 440, 44 1, 450, 451, 453, 454, 455, 456. 457, 465, 466, 467, 476, 477,486,487,494, 502, 509, 510, 511 , 517, 518, 519, 528, 529, 530, 531, 539, 540, 541. 542, 543. 559, 570,580, 581 ,593.594, 603, 604, 614, 623, 624, 625. 632. 640, 652, 653, 661, 662,671,672: 673. 682, 683, 692, 700,701, 709, 71~ 719, 727, 728, 734, 735, 736,745, 746, 747, 755, 756, 765, 774, 775. 782, 791 , 80 1, 802, 803. 81 1, 812. 821, 822, 83 1, 845. 852, 865, 875. 876, 885, 892, 893: 902, 903, 910. 911 , 917. 924, 925, 926, 927, 935, 936, 937, 938, 947, 948, 956, 957, 975, 982, 983, 998, 999, 1006, 1014, 1015, 1025, 1041, 1048, 1056, 1063, 1069, 1078, 1086, 1094, 1101, 1109, 1115, 1123; 11, 34, 35 RICCI Prospero: I, 7, 203, 204 . 271 , . 342, 354, 838.980, 997

162, 163, 196, 314. 345. 368. 419, 822 RINALDI (Ingegnere): I, 381 RINTELEN Enno von: I, 6, 8, 12, 16, 18, 19, 27, 28, 30, 39, 41. 42. 43, 48, 49. 50, 58, 61 , 68, 69. 71, 72. 78.82, 83. 88, 91 , 95, 97, 101 , 106, 108, 109, 115, 117. 118. 127, 128, 129, 134, 137, 138, 143, 145. 146, 152, 153, 154, 155, 156, 157, 162, 164, 166, 172, 173, 174, 175, 176. 182. 185. 186, 193, 196. 203, 204. 207 , 217, 218, 219, 224, 225. 231, 239, 24 1, 246, 247, 250. 25 1, 257, 258, 259, 260, 26 1, 263. 264, 270, 278 , 287, 288, 290, 291, 292, 293, 294 , 301 , 302, 303.304, 313, 314, 322.323, 330, 333.334. 335, 342.344, 354. 355, 357, 358, 359, 360,366,369, 370. 380, 381. 387. 388. 389,399, 40 1. 407, 409. 410. 411 , 418, 424, 426. 428,429,439, 44~ 441 , 447, 448, 450, 451, 457, 463, 465.473, 474, 475. 476. 478, 485, 487. 492. 493, 494, 500, 502.508, 509. 5 16, 518, 525.529, 537. 538,548,556, 559, 567. 577. 580. 58 1, 582, 583, 584, 59 1, 592, 593. 594, 595, 601 , 603, 604, 614, 621, 631, 639. 640. 641 , 65 1, 652, 659. 661, 669. 671. 672, 680, 682, 689, 691, 698. 707. 717, 718, 725, 733. 743, 744, 746, 747, 752, 755. 756. 757, 763, 766, 767,772, 773.774, 781 , 782, 789, 791 , 792, 800, 801, 802. 808, 810. 811 , 812, 8 19, 821 , 82~ 837, 838. 844, 85 1,858, 863, 865, 866.873, 876, 877, 882. 883, 885, 890, 892, 893, 900, 902. 908, 910, 911 , 916, 922, 925, 933, 935, 936, 945, 947, 948, 955, 957, 962, 963. 971 . 973, 974, 975.981, 982, 983.989. 990. 997, 999, 1004, 1006, 1012, 1015. 1023, 1024, 1025, 1031, 1032, 1040, 1041 , 1047, 1048, 1055, 1062, 1063, 1068, 1069, 1070, 1076, 1085, 1093, 1099, 1100. 1107. 1108, 1109. 1115. 1121 ; 11.48, 68, 70, 71, 74, 80, 82, 95 RIVELLA (Industriale): l, 1070 RIZZI Carlo: li, 88 ROATTA Mario: I, 7, 9 , 10, 11 , 18, 19, 31 , 32. 40, 41 , 109. 119, 127, 129, 144, 146, 153, 154. 164, 166. 167. 177. 183, 184,208, 209,335,430, 431 , 451, 472, 475. 507, 581 , 582, 583. 642, 775, 850. 903, 962, 980, 1041 , 1056. 1086, 1093 ROCCA Agostino: l, 29. 156, 456. 1016 ROERO di CORTANZE: l, 560 ROMA Michele: li, 91 ROMMEL Erwin Johannes: I, 32, 60. 68. 78. 88, 90, 138, 146, 167, 208. 225:


142 226, 230, 232, 233, 238, 240, 241, 250,251,259, 27~ 285,312,314, 322, 333, 349, 357, 358, 359, 366, 370, 400, 401, 406, 409, 410, 411 , 419, 438, 449, 45 1, 457, 478, 493, 550, 661, 671, 766, 767, 799, 810, 866,873,876,884,900,903,907, 909, 921, 948, 964, 970, 999, 1041, 1049, 1070, 1078; 11, 33, 110, 111, 112 RONZA Giuseppe: I, 278, 279 ROOSEVELT Delano Franklin: I, 63, 82 ROSI Ezio: I, 97, 174, 775, 866, 902 ROSSI Francesco: I, 9, 17, 18, 30, 31, 41 , 50, 53, 61, 62, 71, 82, 83, 91, 107, 108, 117, 127, 137, 145, 154, 164, 174, 185, 186, 195, 247, 261, 290, 304, 333, 345, 357, 369, 380, 388,399, 41~ 426, 440,45 1, 465, 476, 486, 494, 502, 509, 518, 529, 540, 559, 570, 580, 594, 603, 614, 624, 632, 633, 643, 652, 653, 661 , 671, 672, 682, 692, 700, 709, 718, 727, 734,746,765, 766, 77~ 782, 791, 801, 811, 821 , 828, 865, 875, 885, 892, 910, 925, 935, 936, 947, 957, 975, 983, 999, 1015, 1025, 1041, 1048, 1070 ROSTAN Giulio: I, 278 RUBERTELLI Luigi: I, 957 RUNDSTEDT Karl von: I, 895 RUSSO Luigi: I, 184, 623 RUSSO Paolo: I, 458 SACCOMANIERI (Famiglia italiana): Il, 90 SALERNO Vito: Il, 91 SALZA Silvio: I, 73; II, 18, 19, 97 SAN MARZANO v. ASINARI di SAN MARZANO SANSONETTI Luigi: I, 8, 18, 30, 41, 42, 50, 61, 62, 71 , 72, 82, 91 , 97, 99, 100, 102, 108, 109, 117, 127, 128, 129, 137, 138, 145, 154, 155, 157, 165, 166, 174, 175, 185, 186, 195, 196, 204, 205, 207, 247, 249, 250, 261 , 262,291 , 292,293,304, 305, 315, 318, 333, 334, 345, 346, 348, 357, 369, 380, 388, 389, 390, 399, 400, 41~ 419,426, 427, 42~ 440, 441, 451 , 453, 455, 465, 476, 477, 486, 487, 494, 495, 502, 503, 509, 510, 518,529,540,541 ,559, 560, 570, 580,581,594,603,614, 624, 632, 633,652, 653,661,672, 682, 692, 700, 709, 710, 718, 727, 734, 746, 75~ 757,765, 774, 782,783, 791,792,801, 811,821,840, 86~ 875,876,885,892,893,902,910, 925, 926, 935, 936, 947, 956, 975, 983, 999, 1006, 1015, 1025, 1041, 1048, 1109; ll, 35

INDICI

SANTORO Giuseppe: I, 18, 30, 41, 50, 51, 61, 71 , 72, 82, 91, 97, 101, 117, 128, 137, 139, 145, 146, 154, 164, 174, 196, 247, 261, 290, 304, 307, 316, 333, 357, 369, 388, 399, 428, 453,454,455, 486,502,503,509, 529, 541,560,580,594,603,614, 615,661 , 671, 682, 692,700,727, 734, 746,756, 76~ 791,801 , 811, 821 , 822, 865, 875, 884, 892, 902, 910, 925,935,947,957,975,983, 999, 1006, 1015, 1025, 1041, 1048, 1069 SANTOVITO Ugo: I, 4 78, 866 SARTORI Costante: Il, 91 SAURO Italo: I, 331 ; Il, 42, 44 SAVEGNANO Pietro: Il, 91 SCAMMACCA del MURGO Michele: I, 217 SCHELLMANN Ernest: I, 30, 41, 50, 61, 71, 82, 91 , 97, 108, 117, 128, 137, 145, 154, 164, 174, 185, 195, 247, 261,290,304, 333,357,369,380, 388, 399, 418, 426, 440, 451, 455, 456,465,476,486,494,502,509, 518, 529, 540, 559, 570, 580, 603, 614,624,632, 652,661,671 , 682, 692, 700, 709, 718, 727, 734, 766, 775, 791, 801 , 811, 821, 865, 875, 885, 892, 902, 910, 925, 947, 957, 975, 983, 999, 1006, 1015, 1025, 1041, 1048 SCHLOEMANN Eduard: I, 194 SCHMIDT Paul Otto Gustav: I, 19 SCIROLA (Ufficiale italiano): I, 387, 425 SCOTTI Clodoueo: I, 156 SCUERO Antonio: I, 9, 11, 17, 70, 107, 108, 135, 140, 163, 166, 167, 174, 185, 186, 208, 209, 250, 259, 271, 272, 290, 335, 336, 345, 349, 371, 380,381 , 401,407,408,418,425, 426, 442, 450, 456, 478, 518, 539, 541 , 542,551,561,569, 571,593, 594, 615, 623, 625, 632, 633, 643, 653, 662, 611: 672, 673, 735, 736, 747, 754, 756, 765, 790, 791 , 821, 864,884, 901,903,910,937, 948, 974,981, 1006, 1034, 1049, 1101 SEIDEMANN Hans: I, 219 SELLANI Orfeo: I, 783 SELLITI Guido: I, 821 SENISE Carmine: I, 671 SEREGI Zef: I, 983 SERENA Adelchi: I, 90 SESTINI Aroldo: I, 1012, 1013 SGARBI {Famiglia italiana): Il, 90 SIBRIK (Ufficiale ungherese): I, 839


INDICE DEI NOMI DI PERSONA

SIGISMONDI (Ufficiale italiano): I, 466, 467,476 SIGLIUZZO Carmelo: I, 763 SISSA el GUBELU: Il, 91 SMUTS Jan Christiaan: I, 762 SOGNO Vittorio: I, 642, 673, 693 SOPRANO Domenico: I, 782 SOZZANI Michele: I, 15 SPALLO (Ufficiale italiano): I, 745

143

TUR Vittorio: I, 62, 465, 530, 642, 793, 936,937 UMBERTO di SAVOIA, Principe di Piemonte: (, 7, 279, 281 , 307, 322, 323, 652, 662, 671, 672, 673, 736, 747, 756, 867, 883, 903, 938, 938, 948, 974,982,991 VACCA MAGGIOLINI Arturo: I, 20, 29, 60 , 91, 136, 137, 140, 153, 156, 164, 209, 259, 289, 465, 474, 560, 584, 775, 875, 924; Il, 3, 4, 5, 16, 18, 22, 23, 96, 99, 104

SPIGO Umberto: I, 19,194,652

VALFRÈ di BONZO Corrado: I, 624

STAKIC (Avvocato): Il, 120

VALLE Giuseppe: I, 530

STALIN v. DZUGASVILI VISSARIONOVIC Iosif STOCK (Ufficiale tedesco): I, 293; Il, 35

VALLETIA Vittorio: I, 17, 20, 332,495, 766, 791, 1016 VALVASSORI C.: I, 417

STAMATIDES (Ufficiale greco): I, 971 , 973, 1109

VATOVA Aristocle: I, 640

STUDENT Kurt: I, 1109; Il, 116 SUARDO Giacomo: I, 756, 765, 1064 SZABO VITEZ Ladislao: I, 409 , 5 40 , 585, 756 SZOMBATHELYI Ferenc: I, 845, 903, 932,947, 991, 998, 1005, 1006 SZUAC!-IJ (Ufficiale sloveno): I, 90 TANARA Giacomo: Il, 88 TANIOZZO Egidio: Il, 89

VECCHIARELLI Carlo: I, 107, 164, 174, 250, 399, 541 , 633, 643, 653, 736, 793, 820, 911 , 1034 VEITH Richard: I, 28 VELANI Luigi: I, 1015 VENUTI (Podestà di Barce): Il, 89, 90 VERCELLINO Mario: I, 877, 1100 VICEDOMINI Federico: I, 517, 793 VIGLIERO Luigi: I, 582, 1078

THAON di REUEL Paolo: I, 60, 164, 356, 593, 1033 TISSI Eugenio: I, 279

VISCONTI PRASCA Sebastiano: I, 135, 673 VISCONTI VENOSTA Giovanni: I, 551 VITIORIO EMANUELE Il( , re d'Italia: I, 126, 322, 411, 418, 426, 593, 625, 735,839,947, 1055, 1063, 1070

TOGNA Vito: Il, 89

VOLI Emilio: I, 530, 839

TOHAS Gubeli: Il, 91

VOLPI di MISURATA Giuseppe: I, 467 WALDAU Ulrich von: I, 603

TERUZZI Attilio: I, 478, 625 TESTA FOCHI Cesare: I, 381

TOMASSINI Elio: I, 227 TOMASUOLO Luigi: I, 314 TORNIC Miluti: I, 933 TORRESAN Rodolfo: I, 9, 10, 18, 20, 541, 673,766, 782 TORRIANO Arturo: I, 884 TORTORELLA Vito: Il, 88 TRANIELLO Ottaviano: I, 673 TRAVERSA S.: I, 417 TREVISANI Renato: I, 136 TRIANTAFILOS K. Acridas: Il, 31 TRIFUNOVIC Misa: Il, 42 TRIPICCIONE Donato: I, 208 TUCCI Carlo: I, 613 TUDOR Adolfo: I, 507

WEICHOLD Eberhard: I, 8, 18, 30, 4 1, 50, 52, 61, 62, 71, 82, 84, 91, 97, 98, 108, 117, 128, 137, 174, 185, 195, 204,205,247,249,261, 290, 292,293,304,317, 34~ 357,369, 380, 388, 390,399, 41~ 426,427, 440, 451 , 465, 476, 477, 486, 494, 502, 509, 510,518, 529, 540, 559, 570, 580, 594, 603, 604, 614, 632, 652,661 , 671,682, 691, 718,746, 756, 765, 774, 782, 791, 821, 875, 885, 892,902, 910,925, 935,947, 948, 956, 975, 983, 1015, 1025, 1041, 1048, 1070, 1109 WEIS Manfred: I, 845 WEYGAND Maxime: I, 265, 1071 WENNINGER Gustav: I, 30, 31, 41, 42, 50, 51 , 185, 186, 290, 292 , 304, 305, 306, 316, 345, 348, 357, 418,


144 419, 426, 427, 428, 451, 452, 453, 454, 455, 457, 465, 466, 476, 477, 518, 540, 560, 614, 632, 633, 652, 653, 661 , 671 , 682, 692, 700, 709, 710, 718, 719, 727, 734, 735, 744, 745, 746, 747, 754, 756, 766, 774, 782, 791 , 792, 802, 811, 821 , 851 , 865, 875, 876, 885, 892, 893, 902, 910,925, 935, 936,947 ,957,975, 983, 999, 1006, 1014, 1015, 1025, 1041, 1048, 1070 WILLE (Ufficiale svizzero): l, 136 ZAFFA Ferdinando: Il, 89

INDICI

ZAMBON Bortolo l, 96, 604 ZANGHIERI Giovanni l, 551 , 584, 903 ZANN!Nl Licurgo: I, 829 ZEITZLER Kurt: I, 989 Z!NGALES Francesco: l, 167, 527, 682, 709,735,821 ZORZAN Elda: li, 88 ZUNINI Giovanni: l, 651 ZVONIM!RO Demetrio, re di Croazia: l, 1086


INDICE DELLE UNITÀ MILITARI ITALIANE

145

INDICE DELLE UNITÀ MILITARI ITALIANE(*) AEROSQUADRA vedi SQUADRA AE· REA 71° Aerogruppo: I, 1122

Battaglione alpini "Val Fella": I, 213, 227,

2·' Annata: I, 5, 19, 27, 48, 68, 88, 106, 115,172,182,208, 209,232, 238, 240, 241,256,269, 278, 286, 300, 322,353, 354, 365, 379, 409, 430, 449, 462, 499, 501, 507,515,539,547, 551,555,557, 568, 578, 592, 602, 629, 630, 650, 658, 671,708,716, 765, 773,774, 788, 807, 818,830,843, 852,858, 859, 874, 881, 884, 907, 921, 944, 946, 955, 1046, 1062, 1067, 1075, 1077, 1078, 1094, 1101, 1106, 1120, 1121; li, 21, 37, 38, 79 3' Armata: I, 1033 4' Armata: I, 123, 269, 668, 1003 6' Armata: I, 161 , 344 7' Armata: I, 182, 192, 202, 790, 872 8• Armata: I, 838, 892, 933, 954, 957, 958, 990, 1070 11" Armata: I, 716 Banda '"LIBIA": I, 668 Banda "ORFELLA": I, 741, 742 Banda "RIAH": I, 742 Battaglione alpini "Bassano": I, 221 Battaglione alpini "Bolzano": I, 36, 4·6 Battaglione alpini "Cadore": I, 856 Battaglione alpini "Cividale": I, 929 Battaglione alpini "Exilles": I, 647, 805 Battaglione alpini "Fenestrelle": I, 967 Battaglione alpini "M. Cervino": I, 110, 193, 258, 344, 356, 557, 689, 716, 819, 908 Battaglione alpini "M. Rosa": I, 689, 690, 753 Battaglione alpini "Pinerolo" : I, 796, 805, 1028 Battaglione alpini "Val Pusteria": I, 686, 856 Battaglione alpini "Susa": 1, 618, 686

Battaglione alpini "Val Tagliamento": I,

235, 254, 618 Battaglione alpini "Val Natisone": I, 221

24,36,46, 75,85 11° Battaglione artieri: I, 121 4° Battaglione bersaglieri: I, 1095 XLVl0 Battaglione bersaglieri motociclisti:

I, 872 IV0 Battaglione camicie nere: I, 887 XIV0 Battaglione camicie nere: I, 549 XV0 Battaglione camicie nere: I, 549 XVI0 Battaglione camicie nere: I, 847 XXXV 0 Battaglione camicie nere: 1, 460,

514 XLIV 0 Battaglione camicie nere: 1, 847 LX 0 Battaglione cami cie nere: I, 708 ,

820 LXVIII0 Battaglione camicie nere: I, 549 LXXXV 0 Battaglione camicie nere: I, 549,

905 Battaglione ca micie nere squadristi "Ve· spri": I, 1077 XVlll0 Battaglione carabinieri: I, 279, 301 ,

323 XI 0 Battaglione carri: I, 238, 915 XII" Battaglione carri: I, 946 Battaglione carri "L" ·'San Giorgio": I,

219,225,277, 387 55° Battaglione fanteria: I, 1009 XXV Battaglione genio: I, 89 0

XXXl0 Battaglione genio guastatori: I, 921,

1003

1° Battaglione genio pontieri: I, 268, 387 IX 0 Battaglione genio pontieri: I, 386,

387, 724

VI11° Battaglione genio zappatori: I, 121 XXVl 0 Battaglione G.a.F.: I, 1089

(·) In questo indice non sono riportati il Comando Supremo e i Comandi Superiori delle Forze Armate dei vari scacchieri.


146 cv1° Battaglione G.a.F: l, 907, 923 36° Battaglione Guardia Costiera (libico): ll, 87 Vlll Battaglione mitraglieri: l, 121 Battaglione motociclisti: I, 425 VIII0 Battaglione "M": I. 286, 302, 1073 XVI Battaglione "M": I, 286, 302 53° Battaglione d'istruzione: I, 699 Battaglione d'istruzione "Vittorio Veneto": I, 1003 Battaglione "San Marco": I, 813, 917 , 937 234° Battaglione territoriale mobile: I, 1065 432° Battaglione territoriale mobile: I, 722 433° Battaglione territoriale mobile: I, 722 125• Batteria G.a F. 152/45: l, 722 126' Batter.ia G.a F. 152/45: l, 722 236' Batteria G.a F. 75/27: I, 517 237' Batteria G.a.F. 75/27: l, 517 205' Batteria da 75/46 250• Batteria contraerea 75/46: I, 796 292• Batteria: I, 514 Batteria Orano: I, 918 Batteria Seman: I, 820 34a Colombaia mobile: I, 829 Comando Marina Albania: I, 1063 Comando Marina Morea: I, 119, 319, 1063; Il, 77, 78 80' Compagnia armi accompagnamento: I, 689 Compagnia camicie ne re "M": I, 464, 499, 5 24 24' Compagnia cannonieri 4 7/32: I, 786 115" Compagnia mitragliatrici camicie ne· re "Nizza": I, 1121 25· Compagnia genio pontieri: I, 829 Corpo d'Armata alpino v. IV° Corpo d'Armata Corpo d'Armata Zanghieri: I, 877, 903 11° Corpo d'Armata: I, 450; II, 52 Ill° Corpo d'Armata: l, 779, 970 IV° Corpo d'Armata: I, 264, 3 13 Vl° Corpo d'Armata: I, 85 , 121, 322, 375, 1046; Il, 42 VII° Corpo d'Armata: l, 688; Il, 113 Vlll° Corpo d'Armata: I, 779, 970 X° Corpo d' Armata: l, 47, 67, 94, 150, 191, 358, 367, 387, 391, 405, 406, 0

0

INDICI

415, 454, 526, 527, 661, 700, 716, 775, 1119; Il, 111 Xl° Corpo d'Armata: I, 536, 1094; Il, 116 Xlll° Corpo d'Armata: l, 872 XV° Corpo d'Armata: I. 644, 809 XVlll° Corpo d'Armata: l, 303, 558, 809 XlX° Corpo d'Armata: I, 638 XX° Corpo d'Armata: l, 231, 697, 700, 715, 723, 779, 843, 849, 857, 871, 881, 943 , 944 , 988, 995, 1003 , 1029, 1119; ll, 111 XXl° Corpo d'Armata I, 47, 67, 94, 113, 132, 142, 150, 161, 171 , 181 , 191 , 415, 623, 661 , 667, 775, 884, 891, 988; li, 110, 111, 112 XXV° Corpo d'Armata: l, 133, 629, 909 XXVJ° Corpo d'Armata : I, 214 , 254 , 779,970 Corpo di Spedizione Italiano in Russia (CSIR): I, 5, 9, 15, 16, 19, 26, 29, 31, 32, 38,43,48, 49, 58, 59, 63, 67, 69, 77 , 79, 87, 90, 95, 105 , 107, 113, 116, 123, 133, 135, 143, 144 , 151, 153, 155, 161, 171 , 18 1, 182, 184, 191, 192, 201 , 202, 203, 204, 216, 218, 219, 223, 224, 225, 230, 231, 237, 239, 245, 246, 256, 257, 258, 263, 269, 277, 286, 287 , 294, 300, 311 , 312, 313, 321, 323, 329, 330, 34 1, 343, 344,353, 355, 356, 365, 367,378, 379, 386,406, 415, 417, 423, 425, 428, 438, 446, 448, 462, 472, 484, 491 , 498, 499,506, 507, 508,515, 523, 535,536, 538,547, 548, 549, 555, 557 , 566, 576, 578, 584, 590, 600, 601 , 610, 611 . 612, 620, 622, 623, 629, 630, 637, 639, 650,658,668,669, 670, 67R 679, 681, 688, 689, 690, 698,699, 706, 708, 7 15, 717, 724, 731 , 732, 742, 744 , 751 , 756, 761 , 764, 772, 779, 788, 798, 799, 807, 8 18, 8 19, 827, 835, 843, 8 49, 850, 858, 863, 872, 873, 881, 889, 891, 899, 907, 908, 909, 915,921, 926,932, 933, 944, 953, 956,962,964, 969, 970, 971, 980, 988, 990, 995, 996, 997, 1003, 1011 , 1012, 1013, 1021 , 1025, 1029, 1032, 1039, 1046, 1054, 1061, 1067, 1070, 1075, 1076, 1083, 1084, 1085, 1091, 1093, 1097, 1100, 1106, 1114, 1120, 1122 Corpo d'Armata di manovra (CAM): I, 14, 25, 38, 67, 87, 94, 104, 144, 23 1, 237, 255, 277, 285, 300, 311, 329, 353, 377,395, 405, 415, 423, 437, 446, 472, 473, 483, 498, 506, 515, 523,535, 555, 565, 589,599, 620, 688 Divisione alpina "Alpi Graie" (6'): I, 343, 750, 760, 770, 816, 942, 978, 986, 1044


INDICE DELLE UNITA MILITARI ITALIANE

Divisione alpina "Julia" (3•): I, 27, 28, 474, 492, 558, 569, 582 , 638, 658, 669, 772,828, 838,856, 859, 864, 929, 932, 938, 944,952,954,978, 1033, 1060, 1065, 1074, 1090 Divisione alpina " Pusteria" (5'): I, 29, 124, 170, 189, 213, 22 1, 235, 240, 254,283, 287, 363,375, 393, 46~ 489, 608, 641 , 714, 785, 887 , 891, 942, 1019, 1038, 1046, 1048, 1059, 1082, 1089, 1090, 1096, 1098, 1104, 1112, 1117 Divisione alpina "Taurinense" (P): I, 9, 19, 29, 184, 209, 250, 641, 1046; Il, 82 Divisione aviotrasportata "La Spezia" (80'): I, 390: li, 113

l" Divisione celere "Eugenio di Savoia'': I, 263 2' Divisione celere " Emanuele Filiberto Testa di Ferro'': I, 263 3• Divisione celere "Ptincipe Amedeo Duca d'Aosta": I, 5, 48, 68, 77, 105. 133, 172, 181, 192, 201, 202, 216, 223, 230, 237,238, 239,245,263, 277, 286, 300, 311,329,353, 395, 423,464, 472, 515, 535, 575, 610, 638, 650, 678,688,724,732,742,798,827, 843, 872, 899, 944, 953, 962, 970, 1011, 1029, 1046, 1075, 1106, 1120 Divisione corazzata "Ariete " (132•): I, 25, 31, 167, 201 , 225, 237, 263, 285 , 299, 310, 492, 525, 539, 576, 599, 699. 781. 798, 809; 920, 1003, 1119 Divisione corazzata "Centauro" (13 1"): I, 31, 263,624,775,877,903, 1048 Divisione corazzata "Littorio" (133"): I, 31, 3 2, 167, 217 , 263, 303, 416, 488, 492,527,549,624,632, 659, 775, 877,890,917, 934, 1068; 11, 116 Divisione fanteria " Acqui" (33'): I, 624, 924, 957 , 1011 Divisione fanteria "Aosta" (28"): I, 662 Divisione fanteria "Arezzo" (53'): I, 642 Divisione fanteria "Assietta" (26•) II, 113 Divisione fanteria "Bergamo" (15>): I, 375 Divisione fanteria " Bologna" (25t I, 38, 67, 77, 263; II, 87 Divisione fanteria "Brennero" (11'): I, 376, 628,681 Divisione fanteria "Brescia" (27'): I, 4 , 38, 77, 122,263,661;Il, 87, 110, 111 Divisione fanteria "Cacciatori delle Alpi" (22'): I, 29, 1046, 1095, 1103, 1112 Divisione fanteria "Cagliari" (59'): I, 554, 681, 686 Divisione fanteria ''Cosseria" (5'): Il, 51 , 52

147

Divisione fanteria "Ferrara" (23' ): I, 115, 642, 680, 689, 801,812, 851, 860, 907, 1073 Divisione fanteria "Firenze" (41'): I, 642 Divisione fanteria "Forlì" (36"): I, 376 Divisione fanteria "Friuli" (20'): I, 264, 390, 662,937, 1034; II, 113 Divisione fanteria " Granatieri di Sardegna" (21•): I, 264,390,447 , 812, 1094 Divisione fanteria "Isonzo" (14a): I, 1009, 1095 Divisione fanteria "Legnano" (58'): I, 775, 877 Divisione fanteria "Livorno" W): I, 264, 390,447,775, 937 Divisione fanteria "Lombardia" (57'): I, 65, 79,413, 435 Divisione fanteria "Lupi di Toscana " (7•): I, 107,424, 462, 462,492 Divisione fanteria "Macerata··: (153''): L 288 Divisione fanteria "Marche" (30'): I, 35, 145,184 Divisione fanteria "Messina" (13•): I, 56, 69,145, 184, 221, 613, 642, 978 Divisione fanteria "Murge" (154' ): I, 642, 658, 788, 812, 820,917 Divisione fanteria "Napoli" (54'): I, 659 Divisione fanteria " Parma'' (49•): I, 123, 447,526, 642 Divisione fanteria " Pasubio" (9•): I, 5, 15, 26 , 77 , 113, 172, 192, 216, 223 , 237,245, 256,263,286, 300, 353, 395,406,423,462, 472, 482, 491, 499, 515, 577, 610, 650, 668, 678, 698, 724, 731 , 742, 752, 76 1, 779. 798,843,869, 915, 932, 953, 962, 1029, 1046, 1054, 1075, 1083 Divisione fanteria " Pavia" (17'): I, 25, 38, 67, 21 6, 263 , 353, 377 , 609 , 629, 709, 735, 827,884, lll~ U. 11~ 111 Divisione fanteria " Piave'' (10'): I, 475, 493,624,659, 735,877 Divisione fanteria " Piemonte" (29'): I, 681 Divisione fanteria "Pinerolo" (24'): I, 376, 546, 554, 686,786 Divisione fanteria ''Pistoia" (16'): I, 151 , 424, 462, 477 , 492, 659 Divisione fanteria " Puglia" (38•): II, 122 Divisione fanteria " Ravenna" (3'): I, 29; II, 51, 52 Divisione fanteria "Re" (13' ): I, 235, 393 Divisione fanteria "Emilia" (155'): I, 788 Divisione fanteria "Sabratha" (60"): L 67, 237, 277, 300; II, llO


148 Divisione fanteria "Sassari" (12•): I, 641, 647, 1027, 1038 Divisione fanteria "Savona" (55·'): I, 25, 26, 27, 114, 15 2, 160 Divisione hmteria "Sforzesca" (2"): II, 51, 52 Divisione fan te ria "Siena" (5 1>): I, 331 , 972 Divisione fanteria "Sirte" (61'): I, 813 Divisione fanteria ·'Superga'' (l'): l, 659, 775, 937 Divisione fante ria "Taro" (48·'): I, 149 , 169, 214, 254, 283,383, 444,564, 714,722, 750, 860,978, 986, 1001 , 1010, 1020, 1060, 1074, 1082 Divisione fanteria "Torino" (52'): I, 5, 15, 26 , 77, 105, 171 , 172 , 216 , 223, 237, 245, 256, 263, 286, 300, 311, 472, 576, 610, 629,650, 658, 724, 779, 798 , 827 , 872, 953, 1046, 1054, 1120 Divisione fanteria ''Venezia" (19'): I. 36 , 45 , 75, 111 , 112 , 131, 149 , 169 , 214, 221, 253, 309, 564, 588, 608, 642, 760, 778, 785, 796, 805, 978, 986, 1001, 1017, 1028, 1038, 1044, 1052, 1060, 1082, 1112, 1118 Divisione motorizzata "Trento" (102•): I, 25, 38, 67, 122, 263, 353, 377, 1075; Il, 110 Divisione motorizzata "Trieste" (101>): I, 201, 277, 285, 299, 358, 709, 735, 798,920, 1029, 1083, 1119 3' Divisione navale: I, 477 Divisione navale "Aosta": I, 228, 482 Gruppo "Dalmazzo'': I, 593 20° Gruppo alpini sciatori: I, 689, 753 1° Gruppo alpini "Valle": I, 888 111° Gruppo alpini "Valle'': I, 753 IV" Gruppo alpini "Valle": I, 93, 149, 159, 169 Gruppo Armate del Sud: I, 988, 1067 Gruppo artiglieria 105/27: I, 955, 973 2° Gruppo artiglieria: I, 386 13° Gruppo artiglieria 105/28: I, 121 XIV0 Gruppo artiglieria 149/35: I, 704 111/19° Gruppo artiglieria: I, 704 21 ° Gruppo artiglieria: I, 377 I0 Gruppo 75/27 G.a.F.: I, 517 10° Gruppo camicie nere: I, 686 Gruppo carri L6 "Novara": I, 946, 947 III° Gruppo cavalleria "Alessandria": I, 946, 947

INDICI

18° Gruppo da caccia terrestre: I, 891 157° Gruppo da caccia terrestre: I, 891 Gruppo "Musino": I, 415, 446, 484,491, 499,506,523, 536,555,610 Gruppo tattico "Giusiana'': I, 908, 1076 Legione camicie nere "Superga": I, 739, 749 63· Legione camicie nere: I, 181 , 323, 343 73' Legione camicie nere: I, 635 85' Leg'i one camicie nere: I, 287 86' Legione camicie nere: I, 24 0 , 257, 313 98" Legione camicie nere: I, 1037 137" Legione camicie nere: I, 413, 421 166' Legione camicie nere: I, 696 383' Legione camicie nere: I, 114 17'' Legione contraerei: I, 1068 1° Plotone idrico: I, 829 3° Raggruppamento alpini: I, 1001, 1009 8° Raggruppamento d'Armata: I, 237 Raggruppamento "Giovani Fascisti": I, 1068 Raggruppamento "XXI Aprile": I, 947 3° Reggimento artiglieria: I, 15 4° Reggimento artiglieria: I, 1009 9° Reggimento artiglieria: I, 628 120° Reggimento artiglieria: I, 591 2° Reggimento bersaglieri: I, 760 3° Reggimento bersaglieri: I, 313, 417 6° Reggimento bersaglieri: I, 151, 225, 278,591 8° Reggimento bersaglieri: I, 1045; li, 89 9° Reggimento bersaglieri: I, 377, 386, 395 12° Reggimento bersaglierì: I, 193 , 217 4° Reggimento carristi: Il, 88 1° Reggimento fanteria: I, 13, 23 2° Reggimento fanteria: I, 55, 69. 597, 635 9° Reggimento fanteria: I, 481 23° Reggimento fanteria: I, 1044 41 ° Reggimento fanteria : I, 422, 1002 65° Reggimento fanteria: I, 1045 66° Reggimento fanteria: I, 857 73° Reggimento fanteria: I, 1059 93° Reggimento fanteria: I, 55 94° Reggimento fanteria: I, 199


INDICE DELLE UNITÀ MILITARI ITA LIANE

120° Reggimento fanteria motorizzato: I,

277 129° Reggimento fanteria: I, 1011 207° Reggimento fanteria : I, 56 208° Reggimento fanteria: I, 618, 686, 1020, 1028 231 ° Reggimento fanteria: I, 4 60 232° Reggimento fanteria: I, 1090 236° Reggimento fanteria: I, 517 303° Reggimento fanteria: I, 1020 311 ° Reggimento fanteria: I, 921 313° Reggimento fanteria: I, 809, 819 317° Reggimento fanteria: I, 924 331° Reggimento fanteria: I, 1118 341° Reggimento fanteria: I, 921 343° Reggimento fanteria: I, 921 363° Reggimento fanteria: I, 660, 1038 383° Reggimento fanteria: I, 114, 704, 714,805,816 1 ° Reggimento ''Granatieri di Sardegna" : I, 1032 Reggimento "Guide": I, 116 Reggimento "Lancieri di Aosta": I, 1096

149

Reggimento "Lancieri di Milano": I, 1112, 1118 Reggimento "Lancieri di Novara": I, 269, 387,548, 591, 601,622 Reggi mento "Savoia Cavalleria": I, 591. 1085 Reggimento paracadutisti: I, 390 Reggimento "S. Marco": Il, 113 2• Squadra aerea: I, 852 5' Squadra aerea: I, 335, 502, 691, 709, 726, 801, 92 1. 1030 2' Squadra telefotografica: I, 829 27' Squadriglia aerea: I, 228 35' Squadriglia osservazione: I, 460, 557 39· Squadriglia aerea: I, 568, 578 98" Squadriglia aerea: I, 767 139' Squadriglia ricognizione marittima: I, 404 146" Squadriglia aerea: I, 326 Squadrone "Nizza": I, 1089 Squadrone "Saluzzo": I, 1051



151

INDICE DELLE UNITA MILITARI STRANIERE

INDICE DELLE UNITÀ MILITARI STRANIERE ALBANESI 1° Reggimento "Cacciatori d'Albania": L 850 BRITANNICHE 8' Armata: I, 883 13 Brigata fucilieri: I, 222 li' Brigata corazzata: I, 17, 222, 236, 237 CL Brigata: I, 742 CC Brigata "Guardie" : I, 222 Divisione incrociatori "VVI": Il, 46 Forza navale pesante "GOS": Il, 46 BULGARE 5' Armata: I, 122 CROATE Battaglione polizia ustascia "POV GLAVNJK": I, 763 Legione croata: I, 753 FRANCESI XIV' Divisione Militare: li, 63, 66 XV' Divisione Militare: Il, 67 Comando Divisione Militare di Montpellier: I, 128 159° R.l.A.: li, 61 21° R.l.C.: Il, 61 GRECHE Legione ellenica antibolscevica: I, 708 MONTENEGRO Battaglione "NOVI PAZAR": I, 919

I· Brigata proletaria: l, 888 RUMENE l ' Divisione rumena: I, 537

TEDESCHE Africa Korps: I, 38, 67, 94, 113, 232, 277, 287,299, 355, 415,437,472, 483, 498,506, 565,637,716, 798,807, 843,909,916,921, 927:ll, 33, 111 A.0.K.: I, 763 Arma aerea: l, 261 Armata Kleist v. Gruppo corazzato von Kleist P Armata corazzata: l, 908, 1054 6' Armata: l, 416, 438, 447, 463, 473, 492, 577 12' Armata: I, 556, 659, 763 17' Armata: I, 257,278, 342, 354,366, 379, 387, 396, 407 ,416, 424, 438, 447, 463, 473, 485, 4 92, 508, 524. 537, 548, 567, 577, 59 1, 601, 611, 621 , 630,639, 651 , 658, 688, 989, 997, 1004, 1012, 1023, 1031, 1040, 1047, 1055, 1062, 1068 , 1075, 1084, 1093, 1098, 1107, 1114, 1121 Comando aereo v. X° Corpo aereo ll° Corpo aereo: I, 139, 709 X° Corpo aereo: I, 114, 162, 206, 210, 484, 709, 782, 877, 893, 921 , 942, 1032, 1101, 1109; ~ 76 3° Corpo d'armata corazzato: I, 1031 Corpo tedesco d'Africa v. Afrika Korps l ' Divisione alpina: l, 537, 1076 14' Divisione corazzata: I, 239 16' Divisione corazzata: l, 239 21' Divisione corazzata: I, 995 90' Divisione leggera d'Africa: l, 14 , 28, 38, 87,201,277,300,358, 462,700, 798,921 , 944,963, 981; Il, 110, 111


152 342· Divisione: I, 264 Divisione "Principe Eugenio" : I, 954 X° Flieger-Korps v. X° Corpo aereo Flotta aerea: I, 72, 79, 84, 91 , 973, 999,

1014 2• Flotta aerea: I, 126, 219, 903, 973 3• Flotta aerea: I, 461 Gruppo corazzato '·von Kleist": I, 16, 26, 39,48, 68, 78,88, 95,106,115, 134, 143, 152, 162, 173, 182, 193, 203, 217, 224, 231 , 239, 246, 257, 270, 278, 287, 302, 313, 322, 330, 342, 354, 366, 379, 387,396,407, 416, 42~ 438, 447,463,473,485,492, 500, 508, 516, 524, 537, 548, 556, 567, 577, 591 , 601, 611 , 621 , 630, 639, 651, 658, 772, 781 , 789, 799, 80~ 819,829, 836, 844,851,858, 863, 873, 882, 890, 900, 908, 916, 922, 933, 945,954,962, 971,980, 989, 997, 1004, 1012, 1023, 1031, 1040, 1047, 1055, 1062, 1068, 1076, 1084, 1093, 1098, 1107, 1114, 1121

INDICI

Gruppo "Mackensen": I, 415, 491 , 536,

688 Gruppo "Mohlerman": I, 536 Luftflotte v. Flotta aerea 0.B.S (Oberfel hshaber Sud): I, 167 ,

175, 184, 288, 578, 582, 701 , 885, 1039

0 .K.W. (Oberkommando der Wehrmacht): I, 11 , 43, 49, 59, 124, 203, 224,

231 , 259, 301 , 314, 327, 349, 354, 356,359, 366, 372, 407, 409, 450, 45 1. 457, 475, 478 , 494, 508, 549, 578,584, 593, 651 , 672, 680,689, 743, 746, 764, 781, 810, 811 , 819, 877, 883, 885, 890, 903, 908, 948, 955 , 963 , 970 , 9 71, 1024, 1047, 1048, 1049, 1070, 1075, 1100; Il, 48, 70 Raggruppamento '' Mark": I, 277 33° reparto esploratori: I, 1083, 1097, 1106, 1113 288° reparto speciale: I, 1083


INDICE DELLE UiNITÀ NAVALI ITALIANE E STRANIERE

153

INDICE DELLE UNITÀ NAVALI ITALIANE E STRANIERE ABBA: I, 104 ABBAZIA: I, 581, 987, 994 ABRUZZI: I, 482, 719, 734 ABSIRTEA: I, 309, 320, 328 ~CHILLE LAURO: I, 3 ALESIANO: I, 936 ALFREDO: I, 719, 734 ALLEGRI : I, 138, 155 , 165 , 174, 185, 190, 195 , 200, 249, 262 , 290, 291 , 522, 534 , 559, 570 , 581 , 617, 661 , 770, 77 8, 876, 987 , 1066, 1074 AMBA ARADAM: I, 414, 633, 701 , 865, 871 , 1060 ANGIOLINA: I, 376, 477 ANNA CAPANO: I, 24, 46 AOSTA (incrociatore): I, 771 AOSTA (motoveliero): I, 71 , 376, 384, 389,404,460 APRILIA: I, 559, 570, 633, 661, 672, 994 APSINTEA: I, 315 APUANIA: I, 574, 588 AQUILEIA: I, 180, 200, 340, 364, 376, 436, 471,490, 871,888,914, 1066, 1074, 1090 ARADAM v. AMBA ARADAM ARCA: I, 885, 893 ARCOLA: I, 930 ARDOR: I, 888 AREZZO: I, 746 ARGENTEA I , 262, 369, 399, 400 , 428, 441,452,477,540,546,559, 565, 575, 782, 792, 848, 862, 865, 871,875, 960, 979 ARGO: I, 885 ARIONE: I, 711 ARIOSTO: l, 262, 268, 445, 451, 460, 471,559 ARMANDO: I, 490, 711

ARNO: I, 806, 826, 848, 857 ASCIANGHl: I, 305, 376,384 ASMARA: l, 797 ASSUNTA di GREGORIO: I, 617 , 771, 952, 1044 AUDACE: I, 1060 AVANGUARDISTA I, 960 AVENTINO I, 352, 487, 636, 943, 979 BAGNOLI: I, 3 BANDE NERE I, 812, 880, 882 BARENT I, 394 BARI: I, 469 BATTFLES: I, 700, 711 BENGASI: I, 137, 261, 276, 284, 290, 292,310,540,546,565 BEPPEI,522,565, 575 BERTANI: I, 474, 1066, 1074 BISEO: I, 876 BIXIO NINO: I, 47, 138, 154, 155, 165, 174, 180, 185, 190, 195, 200, 474, 530, 570,581,876, 1028, 1038 BOLENA: I, 71 BOLSENA: I, 352, 376, 546, 559, 656, 662,672,677,683,711 BORSINI: I, 960 BOSFORO: I, 19, 61 , 128, 137, 145, 154, 157, 165, 376, 377, 385, 394, 683, 719, 734, 746, 751, 761 , 782, 786, 792, 802, 862, 865, 870, 875, 880 BRAGADIN: I, 14, 926 BRIN: I, 656 BURGAS: I, 86 CAGLIARI I, 482 CAGNI: I, 145, 320, 394 CALINO: I, 633, 1090 CALLIOPE: I, 76 CAMPANELLA: I, 936 CAPO D'ARMA: I, 428, 494, 729, 734,


154 757, 792, 802, 865, 876, 885, 893, 902,906,920,935, 979, 994 CAPO D'ORSO: I, 3, 19, 262,428,494, 719. 734, 876,902, 925, 935, 1105, 1119 CAPO PINO: I, 734 CAPRI: I, 514, 522 CARABINIERE: I, 482,486, 490, 968 CARACCJOLO: I, 615 CARINI: I, 104 CASTORE: I, 195 CATANIA: I, 487 CAUCASO: I, 936 CELENO: I, 719 CENTAURO: I, 653,671,885 CESCO: I, 315, 719 CHIRONE: I, 1053 CICLONE: I, 333 CIGNO: I, 186, 222 CIRCE I, 528, 534, 727 CITTÀ DI ALESSANDRIA: I, 565 CITTÀ DI CATANIA: I, 1053 CITTÀ DI LIVORNO: I, 170 CITTÀ DI PALERMO: I, 46, 65, 103 CITTÀ DI SAVONA: I, 1119 CITTÀ DI TRAPANI: I, 628, 649, 666, 715,888,906,914,930, 1105 CLERICI: I, 185 CLIO: I, 200 COLEARI: I, 315 COLINO: I, 415 COLOMBO: I, 633 CORFÙ: I, 746 CORRJDONI: I, 42, 926 COSENZ: I, 200, 522 COSTA: I, 477 COSTANZA: I, 746 CRISPI: I, 299, 394, 428, 445, 1053 CROCIONE: I, 333, 711 CUMA: I, 428, 61 7 DALMAZIA: I, 236,244 DANOLI: I, 200 DARDO: I, 715, 730 DE GREGORI I, 734, 746 DEL GRECO CARLO: I, 90 DELIA: I, 66, 71, 76, 565, 575, 1020

INDICI

DEVOLI: I, 428 DI VONA: I, 503 DONIZETTI: I, 428, 487 , 656, 677,

1053, 1060, 1113

DORA: I, 315 DUCA D'AOSTA: I, 476 DUCA DEGLI ABRUZZI: I, 927, 956 DUILIO CAIO: I, 116,229,453,460,534,

968, 987,994, 1010, 1030, 1040;11,34

DUINO: I, 414,422, 428, 430, 436 EDDA: I, 268 EGEO: I, 902 EGITTO I, 599, 603, 609 EMPOLI: I, 284 ENEO: I, 433 ENNIO: I, 1074, 1113 ENNO: I, 47 ERGOL: I, 71 ERITREA: I, 461, 503, 657, 880, 969, 987 FALCO: I, 503 FAVORITA: I, 482 FEDORA: I, 93, 97, 100 FERTILIA: I, 298, 305, 310 FILZl: I, 11 , 17 FOLGORE: I, 617 FOSSATI: I, 116 FRANCO M.: l, 486 FRECCIA: I, 710, 711, 925 GALA: I, 47, 52,683,936, 952,961 GALATEA: I, 284,315,817 GAMBARA: I, 42 GARDEA: I, 428 G.B. CI-IIUSANO: I, 320 GENOVA: I, 925 GESÙ CROCIFISSO: I, 978 GIASONE: I, 328, 333 GIMMA: I, 376 GIORDANI: I, 8, 11, 17, 101, 138, 154,

165 170 174, 180, 185, 195, 200, 249: 262: 290,291 ,292, 293,334, 540,541,542, 566 GIULIA: I, 428, 719, 734, 865, 876, 902, 936,960 GIULIANI: I, 474, 530, 570, 581 , 770, 792, 797 , 802 , 876, 902, 1002, 1096 , 1105, 1113, 1119 GIULIO CESARE: I, 952,968, 987, 994, 1010 , 1030, 1040, 1054


IN DICE DELLE U NITÀ NAVALI ITALIANE E STRANIERE

155

GIUSEPPINA: I, 445

MADDALENA PALOMBA: I, 633

GLORIA STELLA: I, 899, 1106

MAGNAGHI: I, 554

GOGGI: I, 672

MANARA LUCIANO: I, 461, 474, 530,

GOGGIAM: I, 656 GOLA: I, 672 GORIZIA: I, 453, 460, 477, 529, 540,

812

GRADISCA: I, 4, 14, 284, 299, 493 ,

960 GRANATIERE: I, 751 GRECALE: I, 806, 826, 834 GRECO: I, 11 GRONGO: I, 384, 404, 4 14 GUGLIELMOTTI: I, 760 HERMADA: I, 436 HERON: I, 504 IMPERO: I, .348

570,581, 653, 671 , 687, 700, 727, 755 MARCO POLO: I, 62, 91 MARIA CAMALI: I, 771 MARIA IMMACOLATA: I, 722, 737

MA RIN SANUDO: I, 262, 428, 633, 636,

648, 653, 656

MARISTELLA: I, 315 MATIA: I, 677 MEDUSA: I, 298·, 299, 305, 3 16, 328 MENOTTI: I, 128, 145 MERANO: I, 734 META: I, 461 MICCA PIETRO: I, 42, 128, 145, 174,

177,214,284, 926

INSTANCABILE: I, 633

MILANO: I, 428

ISEO: I, 3, 19, 925, 935 , 987. 1002,

MILLO: I, 145, 166, 284, 298

1053, 1066 ITALIA: I, 299, 352 , 394, 461 , 487 , 522, 936, 943, 1045, 1053, 1090 lVOREA: I, 1096, 1104, 1118 LABOR: I, 66 LAGO TANA: I, 554 LAMPEDUSA: I, 428 LANCIERE: I, 806, 811, 812, 826, 834 LANCIOTTO: I, 340 LENEO: I, 364,654 LERICI: I, 14, 154, 155, 165, 174, 190, 195, 200, 262, 290, 291 , 719, 876, 906, 1028, 1038 LIDO: I, 574, 588 LINCE: I, 56, 581 LITTORIO: I, 30, 63, 317, 345, 349, 358, 811 , 812, 935 LIVORNO: I, 195 LOMBARDIA: I. 428, 633 LUCANIA: I, 436,440,441 LUISA: I, 522 LUPA: I, 771 LUPO: I, 792, 876, 885, 893, 898, 906, 909 LUSERNA: I, 315 !VIACEDONIA: I, 315 MADDALENA C.: I, 636, 648, 666 MADDALENA GOGGIAM: I, 633

MINCUCC!: I, 305 MOCENIGO: I, 42, 786, 906 MONCENISIO: I, 52 MONGIBELLO: I, 154 MONGINEVRO: I, 8, 31, 128, 132, 137,

138, 154, 165, 195, 291, 298, 306, 310,314, 333,427,576, 786, 792, 797 MONREALE: I, 461, 474, 530, 581, 661 , 770, 876, 994, 1002, 1090, 1105 M O NSTEL LA: I, 636, 1028, 1038, 1060, 1090, 1096 MONVISO: I, 31 , 52, 128, 132 , 137, 154, 165, 200, 291 , 306, 316, 333, 346, 364, 389, 419, 427, 509, 542, 543, 687, 692,719, 876, 1028, 1038 MOROSlNI: I, 806, 826 NAPOLI: I, 195, 290 , 298, 305, 314, 328, 333, 340, 345, 350, 352, 361, 372, 4 12;Il,97 NAVARRINO: I, 603 NETTUNO: I, 315 NINETTO: I, 920, 952 NINUCCIA: I, 276 NIRVO: I, 4 NIZZA: I, 619 NUOVA ANNUNZIATA: I, 648 NUOVO PURGATORIO: I, 648 NUOVO S. PIETRO: I, 36, 46 OGADEN: I, 936, 952


156 ONICE I, 812 ORESTE: I, 848 ORIONE: I, 378, 380 ORSA: I, 195,305, 711, 925, 1021 PACINOTII: I, 155, 175 PALLA: I, 885 PALLADE: I, 482, 486, 692 PALOMBO: I, 672 PANUCO: I, 876, 902, 936, 1038, 1060 PARTENOPE: 1, 617 PASUBIO: I, 315 PEGASO: 1, 711 PENELOPE: I, 746; Il, 46 PERLA: I, 24, 37 , 66, 70, 71 PETRARCA: I, 61, 262, 428, 494, 614,

619,624,633, 648,653, 662, 683, 711 , 792,848,862, 902, 1082, 1096 PIAVE: I, 487 PICCI FASSIO I, 315 PIEMONTE: I, 315, 352, 428,436, 445, 633, 857, 968, 1060, 1066 PIERINO: I, 66 PIETRINO: I, 376 PIETRO MICCA: v. MICCA PIETRO PISANI: 1, 52, 61, 82, 128, 154, 333,

346, 474, 530, 540, 546, 554, 559, 570, 575, 581, 710, 718, 730, 756, 876,902, 906, 1002, 1066, 1074 PLATINO I, 788 POLCEVERA: I, 734, 746 POLLUCE: I, 522 POMEZIA: I, 633 POMPEO: I, 771 PONTINIA: I, 560, 570, 633, 661, 672, 683,719 POZARlCA: I, 628 POZZUOLI: I, 315, 554, 565, 581, 633 PROBITAS: I, 57, 66, 71, 76 PROCIONE: l, 186 PROSERPINA: I, 560, 570, 575, 581 , 719,746,876,902,936, 1090, 1105 PUGLIOLA: I, 871 QUIRINALE: I, 352, 461, 1028, 1082 RAMPINO: I, 268 RAVELLO: I, 52, 61 , 128, 154, 165, 249, 262, 291, 719, 761, 876, 902, 1002, 1066, 1074 RAVENNA: I, 82

INDICI

R.D. 22: I, 436 RONDINE: I, 104, 292, 310, 315, 316, 333, 352, 369,376, 384, 388, 423, 522,540, 554, 575, 979, 987 ROSA I, 936 ROSA MARIA: I, 941, 942 ROSANDRA: I, 394 , 461, 575, 751 , 968, 1028, 1038, 1074 ROSARIO: I, 510, 1090, 1104 RUBICONE: I, 315 SAETIA: I, 614, 710, 711, 746 SAGITTARIO: I, 384, 389, 394, 403, 428, 441 SALONA: I, 428, 477, 657, 672, 760, 1113 SALPI: I, 404 S. AGATA: I, 315, 746, 751 S. ANTONIO: I, 276, 616, 701 , 1060 SANG[GI: I, 968 S. GIORGIO: I, 542 S. GIOVANNI BATTISTA: I, 52, 145, 155, 157, 165, 170, 174, 298, 299, 305, 310,314, 320,333,345 SAN LUIGI: I, 1105, 1119 S. MARIA: I, 727 S. MARTINO: I, 624, 662 , 672, 692 , 696, 986 SATURN IA I, 746, 876 , 942 , 994, 1010 SATURNO: I, 672, 719, 727, 792, 802, 848, 856, 862, 865, 902, 914, 930, 1090, 1096, 1105, 1119 SCIUA I, 503 SCIROCCO: I, 806, 826, 834 SECURJTAS: I, 617 SERENA: I, 746 SETIIMO: I, 128, 145, Ì66 SICILIA: I, 574, 722, 761, 771, 786 , 806, 834, 969, 1002, 1096, 1113 SIDAMO: I, 834 SIRIO: I, 37, 727, 746, 750, 752, 756 SOLFERINO: I, 696 SOMALIA: I, 956 SPALATO: I, 315 SQUALO: I, 254 STRALE I, 710, 1038 STURLA: I, 24, 52, 559, 701, 865, 871 SURDO: I, 404 TAIGETE: I, 930


INDICE DELLE UNITA NAVALI IT ALIANI:: E STRANIERE

TANARO: I, 461

BARHAM: I, 8 1, 83, 86, 89, 90

TARVISIO: I, 315

CAIRO: I, 483, 491

TEMBIEN: I, 8 1, 101 , 261, 298, 305,

314, 316, 334, 346, 369, 428, 452, 477, 482, 490, 494, 502, 559, 589, 593, 599 TENACEMENTE: I, 46 L 503, 559 TESEO: I, 376 TESSAGLIA: I, 284,305 TORCIAIBA: I, 315 TORELLI: I, 575 TOSCANA: I, 200, 340, 461 , 471 , 636, 741 , 751, 761, 771 , 796, 806, 834, 842 TRAPANI: I, 292, 310, 333, 340, 346, 352, 369, 376, 388, 722, 741 TRENTINO: I, 936 TRICI-IECO: I, 770, 774 T RICOLORE: I, 617

CERES: 11, 46 DIDO II, 46 EAGLE: I, 823 EGYPT: I, 968

H . 43 I, 939 HAWOK: I, 1060 HERMION: I, 823 INDOMITE: I, 165 LEANDER: I, 705 MALAYA: I, 269, 427, 581 , 683, 823,

853, 910

ML 129 I, 840 ML. 132: I, 840 MONARCHE: I, 560 NEPTUNE: I, 180

T RIPOLI: I, 574, 734, 1010, 1045

NEPTUNE lii: I, 504

TRIPOLINO: I, 1074

QUEEN ELIZABETH: I, 792

UNA: I, 930, 936, 1052, 1082 UNIONE: I, 61 , 82, 291 , 427, 509, 697,

719, 876, 934, 1002, 1090, 1096

UTILITAS: I, 3 15, 415

157

RENOWN: I, 1071 SCOTTISH STAR: I, 575 SOUTHA MPTON: I, 471 VAUANT: I, 632

VECCHIO: I, 370 FRANCESI

VELA 5: I, 671 , 674 VENIERO: I, 112, 490 VICOLO: I, 66 VIGILANTE: I, 51 7 VIMINALE: I, 315, 428, 636, 649, 714,

960, 968, 1010

VINCI: I, 575, 609

ARGO NAUTE: li, 24 CANADÀ I, 654,670, 823 COBARRA: I, 442, 458 DIANE: II, 24 GABRIELE GUITHAU: I, 784, 823

VIOTTI: I, 315

HONORÈ: II, 20

VIRGILIO: I, 37, 66, 236, 244 , 268,

MONT EVEREST: I, 992, 1035, 1077, 1099

284, 666, 677, 697

VIHORIA: I, 9L 138, 145, 154, 165,

166, 175, 186, 195, 228, 236, 248, 293; Il,34 VITTORIO VENETO: I, 63 VIVALDI UGOLINO: I, 228 VULCANIA: I, 942,994, 1010 ZARA: I, 490, 842 BRITANNICHE ARGUS: I, 269, 58 1, 823

P.L.M. 20: I, 616 SAINT ALAIN: I, 767 SAINT SON: I, 18, 50, 57 SAINT ETIENNE: I, 99 SAINTE MARCELLE: I, 794 PORTOGHESI VALE FORMOSO I, 1090 SPAGNOLE

ARETHUSA: I, 952 AURORA: I, 705

MARQU ES DE COMILLAS: I, 367


158

INDICI

SVEDESI STURCBORG: I, 1046 TEDESCHE AKAJA:1,4, 559,633,701,760,761 AMSTERDAM: I, 428, 719, 734, 782, 792, 802, 876, 902, 936, 979, 987 ANKARA I, 4, 31, 876, 902, 925, 926, 935,942,952,968, 1010, 1021, 1028 ANSCHMIT: I, 672 ATLAS: I, 190, 200, 222 , 471 , 802, 866, 876, 893, 902, 906, 925, 930, 935,994 BELLONA: I, 876, 1028 BROOK: I, 131, 137, 145, 672, 719, 734, 746, 757, 782, 786, 792, 797, 802,842,848,857, 865,925 EICHENFELLS: I, 186 GALILEA: I, 436, 856, 857, 862, 865, 870,938, 1041 HANS SCHMIDT: I, 677 LA SPEZIA: I, 734

MAX BARENT: I, 893 OERLIKON: I, 774 ONAK: I, 802 OSSAK: I, 315, 419, 428, 477, 719, 885, 888 RECHENBERG: I, 474 REICHENFELS: I, 530, 570, 710, 718, 876, 885,902, 1002, 1105, 1119 RIBOTY: I, 599 SAVONA: I, 1105 SKANDERBEG: I, 474,942 THORSBEIMER: I, 888 TORSHEIMER: I, 857, 862 U. 652: I, 4

13 V. 2: I, 1060 WACHTFELS: I, 137, 195, 196, 222, 249, 290, 291 , 522, 687, 705, 865, 876,902,936, 987, 994, 1002 TURCHE DUMLUPINAR: I, 1054, 1055, 1085


INDICE DEI NOMI GEOGRAFJCI

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INDICE DEI NOMI GEOGRAFICI Abbazia: I, 611, 622, 633, 638, 670,

679, 743, 809,883,900,916,955, 963, 1021, 1062, 1075; 0, 37, 38 Abiar el Aleima: l, 787 Abiar es Saadi: Il, ll 1 Abiar es Slebi: l, 807 Abruzzo (regione): l, 202 Abu Fedairn: l, 395 Abukir, (baia): l, 856, 913 Acarnania (regione): l, 214 Acireale: !, 36:3 Acroma l, 353, 523, 931 Adalia, golfo: I, 856 Aden: I, 996 Adriatico, mare: I, 60, 108, 171, 284,

305, 315, 334, 346, 349, 428, 692, 711,771, 802, 935 Adrovici: l, 254 Aeroli: I, 984 Africa, continente e capo: l, 6, 13, 16, 27, 46, 56, 68, 103, 113, 136, 150, 161, 170, 191, 214, 219, 265, 286, 298, 301, 303, 312, 320, 321 , 380, 409, 416, 460, 722, 736, 755, 813, 831 , 860, 938, 947, 964; 11, 3, 18, 27, 116 Africa Equatoriale Francese: I, 726. 923 Africa Orientale Francese: l. 210 Africa Orientale Ita liana: I, 151,217, 270, 318, 682, 784, 838, 932 Africa Settentrionale Francese: I, 12, 21 , 240, 308, 401 , 503, 784.790, 912, 1049;ll, 18, 19, 22, 23, 24,25, 26 Africa Settentrionale Italiana: l, 4, 6 , 12, 14, 15, 16, 25, 26, 27 , 37, 38, 39, 47, 48 , 49, 50, 57, 67 , 68, 76, 78, 80, 86, 88, 89, 94, 95, 96, 104, 105, 112, 114, 116, 122, 123, 124, 125, 126, 132, 133, 134, 140, 142, 144, 145, 150, 151, 160, 161, 163, 171, 173, 181, 182, 183, 186, 191, 192, 193, 200, 203, 215, 216, 217 , 218, 219, 222, 224, 225, 229, 230, 231 ,

2:32, 236, 238, 239, 240. 241 , 244, 245, 255, 257, 264, 268, 270, 276, 278, 279, 285, 286, 288, 299, 301, 303, 306, 310, 312, 313. 314, 320, 322, 323, 329, 330, 341, 344, 349, 350, 353, 354, 364,367, 377,379, 385, 386, 387. 388, 395. 396, 397, 405, 406, 407, 415. 416, 417 , 423, 424, 425, 437, 438, 445, 446, 461, 462, 463, 464, 471, 472, 478, 483, 484, 485, 491 , 492, 493, 498, 499, 501, 506, 507, 508, 515, 516, 517, 523, 524, 525, 526, 527 , 528,535, 536, 537, 5;~s, 539, 547, 548, 549, 555,556,557,565, 566, 567, 572, 575, 577, 578, 579, 580, 581, 589, 590,592,599,601,602,609,611 , 612, 613, 619, 621, 623, 628, 629, 630,631,636, 637, 638, 644, 649, 650, 651,652, 657 ,659, 660, 667, 668,677,678, 679, 682, 688,697, 699, 705, 706, 715, 716, 723, 724, 725, 726, 731 , 732, 733, 741, 742, 751 , 752, 761 , 763, 765, 771, 772, 779, 780, 781 , 786, 797, 799, 800, 801, 807 , 808, 809, 817, 827.828, 830, 835, 836, 837, 838, 842. 843, 844, 849, 850, 85 1, 857, 858, 862, 863, 864, 87 1, 872, 873, 874,, 881, 882, 883, 884, 889, 890, 89 1, 894, 899,900,906, 907,908,909, 91~ 915, 916, 917, 920, 922, 923, 931 , 932, 934, 935, 943, 944, 946, 948, 953, 954, 955, 956, 961, 962, 963, 964, 969, 970, 972, 973, 979, 980, 981, 987, 988, 990, 995, 996, 998, 1002 , 1003, 100 5 , 1007 , 1011, 1013 , 1021 , 1022, 1023 , 1029, 1030, 1032, 1033, 1039, 1040 , 1041, 1045. 1046, 1048 , 1053, 1061, 1062, 1063, 1066 , 1067 , 1068, 1069, 1074, 1075, 1083, 1084, 1086, 1091, 1092, 1094 , 1097, 1099, 1100, 1106, 1107 , 1108, 1113, 111 4, 1119, 1120, 1122; Il, 7, 32, 33, 83, 92, 110 Agedabia: I, 4, 14, 25, 37, 38, 47, 57, 58, 67, 77, 87. 94, 104, 105, 133, 157, 191, 215, 222, 223, 225, 229, 236, 237 , 245, 250, 251 , 259, 260, 277, 30~ 311,353,358, 527, 569, 661, 726, 735, 866, 874, 875, 893, 891 , 1049, 1083, 1091; Il, 111, 112


160 Aghion: I, 696 Agrigento: I, 435, 481 , 505, 635, 967, 1119 Agrinion: I, 190, 199, 254, 564, 588 Ahga f el Freich I, 277 Ajaccio: I, 54, 168, 663 Aidussina: I, 159 Ain el Gazala: I, 94, 311, 321, 329, 341, 353, 364, 377 , 385, 386, 395, 405, 406,415, 437,462, 472, 483,515, 523, 576, 600, 620, 697, 723, 857, 914, 920, 921 , 931, 944, 990, 1045; Il, 112 Alan: I, 769 Alapic: I, 769 Albania: I, 5 , 28, 39, 40, 49 , 58, 96 , 107, 114, 115, 116, 124, 133, 144, 153, 154, 159, 173, 209, 218 , 239, 240, 247, 257, 258, 269, 27 1, 278, 288,301,313, 342, 348,355, 387, 417, 440,442, 447, 450,456, 463, 485, 499, 501 , 510, 517, 521 , 526, 537,557 ,559, 56 1,566, 567, 568, 578, 590, 602, 613, 615, 622, 624, 642, 648, 650, 658, 666, 669, 680, 689, 690, 706, 708, 724, 733, 743, 764, 765, 772, 788, 791 , 801 , 812, 819, 820, 828,829, 836,850, 851 , 860, 872, 883, 889, 890, 900, 907, 917, 922, 923, 924, 934, 945, 946, 947, 957, 959, 971, 972, 973, 977, 980, 982, 1004, 1005, 1013, 1022, 1025, 1032, 1056 , 1062, 1063, 1068, 1077, 1092, 1098 , 1099 , 1100, 1107, 1108, 1114, 1115 , 1121; II, 31, 122 Albertville: Il, 60 Alboran, {isola): I, 1087 Alem el Mgaad: L 38 Alessandretta: L 814 Alessandria: I, 13, 30, 36, 40, 41 , 42, 43, 46, 56, 62, 81 , 84, 105, 114, 142, 170, 174, 206, 214, 233, 294, 316, 320,384,394, 452, 466, 502, 509, 546, 554, 560, 583, 633, 636, 648, 653, 701, 704, 709, 710, 750, 782, 783, 786, 801 , 817, 856, 857, 880,888,893, 898, 899, 914, 915, 930, 942 , 943 , 974 , 999 , 1005 , 1046, 1102, 1113; 11, 34,35, 45 Algeri: I, 423, 662, 693, 767, 1045, 1102, 1110; Il, 18, 23 Algeria: I, 211, 423, 630, 789, 797 Algesiras: I, 465 Alghero: I, 221 Aliverion: I, 619,816 Almiros: I, 36

INDICI

America L 84, 860; li, 27, 28 Amfilokia: I, 254, 297 Amodon: Il, 63 Anatolia, (regione): I, 1041 Ancona: I, 315, 968 Andrijevica: I, 75, 169, 214, 221, 227, 240, 253, 1028 AnnĂŠcy: II, 61 , 65 Antelat : I, 4 , 87, 181, 191, 215, 222, 237, 277, 300, 354 Antiparo: I. 66 Antivari: I, 686, 942 Apollonia: I, 94, 113, 191 , 215, 245, 311; II, 90 Arabia (regione): I, 336, 616 Arakrus: I, 101 Araxos: I, 106, 228, 379, 891, 897 Arbanasi: I, 564 Are, valle dell' II, 58 Arbe I, 146 Arcang,elo: I, 110, 741 Arcila: l , 762 Arco dei Flleni: I, 104, 225, 330 Areneb el Umm: I, 827 Argolico (golfo): I, 722 Argos I, 121. 228, 436, 676, 696, 722, 1038 Argosloli: I, 24, 39 , 46, 80, 93 , 352, 414, 676,797, 842 Arhandel: I, 13 Armella: I, 733 Arrondaz: Il, 65 Arsia: I, 79, 366, 652 Arta: I, 284, 297 Artemision: I, 704 Arvi: I, 806 Asia: li, 27 Aslakos: I, 254, 564 Atalanti: I, 351 Atene: I, 72, 129, 144, 147, 172, 183, 210, 233, 242, 295, 314, 325, 337, 348, 350, 394, 397, 411, 418, 460, 514, 628, 632, 676, 683, 687, 696, 714, 760, 778, 784, 786, 816, 848, 901 , 913 , 929 , 932 , 952 , 1090, 1112, 1118; Il, 30, 31 Atheras, (capo): I, 942, 986 Atlantico, Oceano: I, 180, 214, 222 , 228,254,260, 299, 340, 352, 385,


INDICE DEI NOMI GEOGRAFICI

414, 422.436, 461, 471 , 476, 498, 506, 514, 535, 546, 554, 575, 584, 589, 609, 62~ 656, 667, 677, 687, 697, 705, 715, 730, 741 , 751 , 771 , 779, 786, 806, 817, 826, 842, 848, 849,857, 871 , 906,914, 920, 943, 952, 960, 965, 979, 987, 994, 1010, 1021 , 1029, 1045, 1053, 1074, 1082, 1091, 1105, 1113, 1119; Il, 28 Att ica, (regione) I, 36 , 46, 190, 228, 384, 403, 414, 490, 497, 536, 588, 730, 740, 778, 1044, 1112 Auguille, Capo: I, 1102 Augusta: I, 55, 75, 159, 169, 177, 200, 206, 227,315,320, 435 , 459,469, 473, 481, 514, 666, 739,806,848, 857 Aurigo: I, 985 Australia: I, 689, 818; Il, 27 Authion, {regione e monte): IL 64 Avtovac: I, 869, 1043. 1081 Azur: Il, 89 Azzano: I, 379 Azzorre, (isole): I, 927 Babia I, 713 Sabine: I, 111, 169 Babin Potok: I, 13, 23, 159, 199, 213, 235, 393,469 Bagdad: I, 1017 Baicetjci: I, 666 Bakhmut: I, 752 Balcani v. Balcania Balcania, (regione}: I, 11 , 83, 102, 119,

156, 196, 264, 359, 371,425, 830:tt, 42, 43, 74, 75, 80, 81, 119. 120 Baleari, (isole): I, 767 Balestrate: I, 959 Balka Klinowaja: I, 300, 576 Baltet Burgheies: I, 565 Balte! Hamarit: I, 849 Sane: I, 210 Banja Luka: I, 309, 641; Il. 38 Baracca v. Villaggio Baracca Baraje: I, 704 Barce: I, 26, 58, 87 , 113, 143, 237,

259,261 , 268, 269, 285,288, 293, 310, 329, 358, 360, 568, 580, 667, 700, 742, 787, 798, 828, 857,944, 953, 1092; 11, 89, 90 Barcellonette: Il, 60 Bardia: I, 4 , 7, 14, 15, 17, 18, 19, 26, 27, 29, 30, 37, 49, 160, 378, 568; 11, 110, 112

161

Bare: I, 275 Bari: I, 14, 28, 122, 284, 299, 305, 315,

334, 340, 348, 352, 376, 394, 414, 415, 419, 422, 428, 436, 461 , 510. 522, 564, 574, 628, 636, 649, 656, 666, 677, 722, 724, 73~ 741,746, 751 , 795, 802, 806,834,842, 862, 885, 888, 920, 923, 936, 943, 945, 946, 960, 968, 969, 979, 1002, 1010, 1015, 1020, 1028, 1045, 1053, 1060, 1082, 1090, 1096, 110~ 1113 Barrage de l'Arey: Il, 63 Barrage du Doron de Beaufort: Il, 63 Barrage d u Doron de Bozal: II, 63 Barvenkovo: I, 491, 499 Baskavoda: I, 470 Bastasi: I, 489 Bastia: I. 12, 44 Bastide Falicon: 11, 57 Bater: I, 363 Batnoga: I, 435 Seda Littoria v. Villagg io Seda Littoria Begnitlovici I, 1082 Belgio: II, 70 Belgrado: I, 77 , 172, 329, 334, 462,

501, 578, 716, 764, 765, 801 , 818, 829, 956, 972, 973; Il, 118, 119, 120, 121 Belluno: I, 209 Belnice: I, 1059 Bengasi I, 47 , 57, 58, 77 , 109, 116, 117, 122, 133, 151, 155, 161, 17L 181 , 215, 223,248, 249,255, 257, 259, 260, 261, 265, 268, 272, 277 , 281 , 285, 286, 288, 289, 293, 294, 299, 300, 303, 304,306,317,322, 349, 358, 359, 360, 365, 367, 368, 369, 376, 377, 378, 386, 388, 389, 396, 397, 405, 411,416, 425,440, 445. 461. 462, 463, 477, 484, 487, 490, 491, 494, 503, 517, 528, 535, 546, 547.550, 551 , 555,559, 565, 568. 569, 575, 576, 580, 583, 590, 592, 593, 594, 599, 604, 612, 614, 615, 619, 620, 623, 624, 629, 630, 631, 633, 637, 641 , 642, 648, 649. 653, 656, 657, 662, 666, 667, 671, 672, 677, 683, 688, 690,691,692, 697, 701 , 706, 710, 718, 719, 723, 726, 727, 734,735,736,742, 745, 746, 747, 751 , 755, 757, 760, 771, 782, 786, 787,792,798, 802,818, 828, 830, 835. 843, 848, 849, 857 , 858,863,865,866,870,871,872, 874, 876, 880, 881, 883, 888, 889, 893, 899, 902, 906, 907, 910, 914, 915, 916, 917, 920, 921, 925, 926, 931, 935, 936, 937, 944, 952, 953,


162 954 , 955, 956, 961 , 963, 964, 968, 969,979, 987,990, 994, 995, 1002, 1003, 1005 , 1 0 10 , 101 1 , 1012 , 1013 , 1021 , 1022 , 1023 , 1028 , 1029 , 1030 , 1033 , 1039 , 1046 , 1052, 1053 , 1060 , 1061 , 1066 , 1075, 1082 , 1091 , 1092 , 1096 , 1101, 1105, 1106, 1113, 11 19; Il, 45, 46,83,84,85,86, 88, 111 , 112 Benina: I, 113, 237, 277, 843 Berane: l, 75, 169, 179, 228, 436, 564, 1028 Berbera: l, 1084 Berca: I, 47, 57, 58, 77, 133; li, 84, 85 Berchtesgaden: l, 1122; Il, 115 Berghof li, 115 Beri: I, 805 Berlino: I, 19, 79, 82, 106, 172 , 321 , 334, 560, 584 , 612, 660, 689, 732, 756,957;11, 29, 71 Berna: I, 388; Il, 119, 121 Serre: I, 886 Berta: I, 256, 299, 311 , 320 Bettafal v. Maaten Bettafal Bezuliak: I, 159 Bhf Bulawin: I, 77 Biancavilla: I, 435 Biarritz: I, 984 Bicétre: Il, 107 Bicocca: I, 227 Biegrad: I, 1009 Bielj Potok: I, 1095 Bihac: I, 422, 573; 587; 597, 627, 635, 655,685,703,721 , 739, 749, 769, 833, 855, 861 , 929 Bihovo: I, 919 Bijelo Brdo: I, 24, 75, 85 Bijelo Ljevici: J, 618 Bijelo Olilje: I, 179 Bijelo Polje: I, 56, 75, 111, 131, 149, 170, 221 , 309, 328, 413, 546, 760, 805, 816 , 848 , 978 , 1028 , 1038 , 1052, 1060, 1112, 1118 Bileca: I, 75, 85, 199, 235, 243, 267, 351 , 363, 383, 413, 435,443, 459, 481, 497, 505, 533, 618, 686, 749, 759, 847, 855, 869, 905, 951, 968, 993, 1096 Bilibrig: I, 481 Silice: I, 704 Billancourt: Il, 107, 108

INDICI

Bioca: I, 1028 Biograd v. Zaravecchia Biot: Il, 57 Bir Ben Gania: I, 565 Bir Bila!: I, 201 Sir Bum.sceifa: l, 907 Bir el Ginn: I, 94, 201 Bir el Grein: I, 201 Bir el Hamarit I, 555, 565, 667, 723, 731 , 849, 914 Bir el Mahghen: li, 112 Bir er .Regima: I, 4 Bir es Suera: I, 25, 86, 215 Bir Hacheim: I, 395 , 415, 462, 472, 515,920, 931 Bir Haleigh e( Eleba: I, 599; li, 110 Bir Harmat: I, 353 Bir I-lmuda: I, 827 Bir Temrad: I, 395, 446, 462, 472, 921, 988 Sir Tengeder: I, 245, 255, 395 , 405, 555, 565, 609, 629, 899, 914, 931, 943, 970; II, 110 Biserta: I, 9, 272, 341 , 344, 414, 463, 488, 495,551 , 757 , 886; Il, 24, 99 Bisina: I, 770 Bistra: I. 351 Bistrica, (valle e località) I, 23, 375 Bizerte v. Biserta Blagaj: I, 375, 656 Blanc, (capo): I, 784 Blata: I, 1065 Bogeti:i, I, 13, 897 Boghitilovici I, 444 Bogoliubovka: I, 446 Bojanji V.: I, 1043 Bojati I, 514 Boljane: I, 686 Boljanici I, 666, 686,729, 888, 919 Bologna: I, 956, 957, 958 Bolzano : I, 259, 593, 615, 653 Bomba, (città e golfo): I, 141, 406, 527, 661;II, 46 Bon, (capo): I, 204, 229, 272, 904, 930, 1060; Il, 20 Bona: I, 419, 458, 797, 817, 840, 871, 895, 912, 928, 938,949, 1000 Bongie I, 767


IN DICE DEI NOMI GEOGRAFICI

Borac: I, 23, 75, 213 Boranica: I, 951 Bonne Nuit: Il, 63 Bordeaux I, 360, 543 Bordighera: I, 1090 Borgomaro: I, 985 Borgotorelli: II, 89 Borovdo: I, 870 Bos Grahovo: I, 919 Bos Krupa: l, 72 1, 739 Bosnia, (regione): I, 15, 38, 48, 68, 78, 88, 95, 114, 124 , 133, 152, 161 , 182, 192, 202, 217, 231, 246, 256, 257, 269, 270, 287, 295, 300, 301 , 321,329, 331 , 342,354,366,372. 378, 416, 424, 431 , 432,438,446, 451 , 473, 475, 476, 492, 500, 507, 516, 536, 548, 556, 567, 577 , 583, 59 1, 611 , 621, 630, 639, 641, 650, 679, 688, 698, 707, 717, 725, 742, 752, 763, 772, 780, 788, 799, 808, 818. 836,850, 872,882, 891, 900, 908,922, 933,945, 954, 970, 988, 996, 997, 1004, 1005, 101 2, 1021 , 1022, 1030 , 1040, 10 46 , 1047, 1054, 1056 , 1062 , 1067 , 1075. 10 77 , 1081 , 108 5, 1091, 1093 , 1098, 1114, 1118; II, 39, 42, 43, 44, 79, 80 Boulogne: l, 1071; Il, 107, 108 Bozevici: l, 714 Brallos: I, 5 14, 848 Brano: I, 335 Bratac: I, 598, 1001, 1009, 1019 Brceli: I, 1010, 1020 Bregovi: I, 1112, 1117 Brennero, (passo): I, 569 Brescia: I, 795 Bretagna, (regione): II, 116 Breval: I, 622 Brezani: I. 1081 Bresovica: I, 951 Briancon: Il, 60 Bribir: I, 695 Brijegi: I, 750 Brindisi: I, 8, 93, 98, 100 , 117 , 173, 190,200,279, 298, 305, 310, 315, 346, 348, 376, 380, 394, 399, 411, 419, 428, 436,477, 482,487,509. 510, 511 , 530, 541 , 559, 570, 614, 661,672,677,697, 719,734 ,770, 784, 797,802,826, 842, 84~ 856, 857,862,865, 876,893, 902,906, 925, 936, 969, 987, 994, 1009. 11 Hl,

163

10 15, 1028, 1038, 1053, 1060, 1066, 1082, 1096, 1103, 1105 Brinje: l, 533,665, 1043, 1111 Brlog: I, 94 1 Brnica: I, 1044 Brodarevo: I, 393, 805, 816 Brod Moravice: l, 855, 959, 1073 Brujica: I, 1044 Bu Amud: I, 104, 311, 415 Bubrezak: I, 1073 Bu Canna: I, 835 Bucarest: I, 124, 231 , 367, 822. 863 Budapest: I, 530, 822, 839, 845, 852 Budva: I, 383, 608, 686, 848, 942, 1013 Buerat e! Hsum: I, 15, 38, 52, 77 , 87, 113, 223, 245,269, 3 11 , 370 Bugojno: I, 85, 780 Bukovac: l, 795 Bulgaria: L 918, 1115; II, 102 Bu Mdeues: l, 67, 113 Bu Ngem: I, 87, 742 Bunic: I, 685, 785, 805 Bunovici: I, 750, 770 Buronji: l, 796 Burruei: I, 151 , 171 , 181, 191 , 201 Busnje: I, 297 Busovaca : I, 900 Busvci I, 1112 Cabar: I, 1037 Cadice: I, 930, 944, 988, 101 1, 1022, 1030 C agliari: I, 376, 404, 514, 581, 715, 928 CajniĂŠe l, 648, 1059, 1082 Calabria: I, 27, 45, 132, 169, 227, 310, 411, 482, 505, 638, 713, 721, 771, 790,818, 920, 952, 1059 Caltagiro~e: [, 283 Caltanissetta: I, 481, 635 Cako: l, 607 Cana rie, isole: I, 994, 1010 Candia v. Creta Cannes: I, 198, 1000; Il, 100 Capoverde, (isole): l, 994 Capuzzo v. Ridotta Capuzzo Carbonia: l, 871 Carcura: l, 1113


164 Casablanca: I, 774, 948, 965, 1094 Casale Monferrato: I, 107, ::l88, 509 Caserta: I, 387 Caso, (isola): I, 367, 856. 913 Caspio, (mare): I, 726 Castelbenito: I, 219. 245,455,495, 682, 734 Castel Cambio: I, 339, 375 Castel Carubio: I, 13 Casteldaccia: I, 339 Castel Jablanizza: I, 1111 Castellana di Rosolini: I, 489

INDICI

Cernerna: I, 1019 Centocelle: I, 233, 242, 337, 438, 449, 784, 1078 Cerigo, (isola) I, 162, 163, 192, 194, 204, 378 Cerigotto, (isola): I, 162. 163, 192, 194, 204 Cerknica I, 159, 179, 339, 833, 887, 897, 1037 Cernevizza: I, 1059 Cerovo; 1, 309, 714, 805 Cerveteri: I, 193

Castello Odescalchi: I, 828

Cervieres: I, 66 Cetina, (fiume): I, 635, 1103

Castellebia: I, 881

Cetingrad: I, 421, 435

Castelrosso, isola: I, 1105

Celtigne I, 93, 131. 149, 321, 383, 413, 421 , 443, 444,470, 481 , 497, 564, 608, 618, 648, 666, 676, 686. 696, 750, 760, 785, 796, 834, 848. 856, 870, 88~ 897,898,942,978. 986, 1001, 1020, 1028, 1038, 1082

Castel S. Giorgio: I, 85 Castelvecchio : I, 275 Castelverde I, 25, 223, 285, 300 Castelvetrano: I, 45, 51, 60, 206, 207, 224, 238, 246, 256, 278, 286, 30 1, :3 12, 321, 363, 372, 481, 484, 489, 495, 499,533, 601, 681 Castel Volturno: I, 786 Castiglione: Il, 67 Castoria: I, 722 Catalogna, (regione): I, 503 Catania: I, 17, 141. 159, 179,189, 227. 253, 267, 275, 283, 297, 319, 339. 375, 403. 421, 435, 443, 461 , 481. 497, 513, 573, 597 , 708, 729, 777, 795,841 , 869, 1051, 1088, 1117 Catanzaro, (città e marina): I, 267, 375, 617,721 Cattaro, (bocche e città}: I, 24, 93, 1.45, 146, 184, 199, 208, 209, 219, 221. 353, 367, 388, 406, 425, 443, 459, 469, 472, 473,493,501,507, 513. 521, 524, 538, 545, 548, 549. 553, 563, 578, 608,640,642,718,719, 740, 749, 759,765,770,778, 796, 808, 816,834,841 ,848, 887, 907, 923,935,936,946,963, 1060, 1066

Cevo: I, 666, 897, 898, 978, 986, 1001, 1019, 10 28, 1038, 1044, 1060, 1074, 1082 Ceylon : I, 689 Charnbèry: II, 61 Charruba: I, 269, 299 Chassel.oup Loubat: I, 1064 Chateau Quayras: II, 66 Chàleauroux: II, 23, 24, 25 Chea, (canale): I, 722 Chiapovano: I, 1102 Chor el Bidan: I, 14 Ciampino: I, 219, 247, 682, 734, 1056, 1069 Ciamuria , (regione): I, 141. 214. 228, 236, 579, 611 Cicevo: I, 919 Cicladi, (isole): I, 66, 705, 780

Cavallo, capo: I, 310

Cinisi: L 617 Cipro, (isola): I, 750. 770, 786 , 856, 857,888, 900,9 18,990 Circeo, (capo): I, 414

Cave à Canon: II, 63

Circonio, (lago): I, 243

Cavie: I, 675 Cefalonia, (isola): I, 36, 46, 305, 328. 384, 636, 648,686, 875, 942,979, 986 Cefalù: I, 37, 339

Cirenaica: I, 15, 25, 42, 57, 67 , 72, 73, 77, 81, 82 , 83, 8 7, 94, 104, 11 3, 122, 133, 134, 142, 151, 161, 171, 172, 181, 191, 193, 20 1, 206, 215, 217, 219, 223, 225, 229, 237, 244, 245, 248, 249, 250, 255, 256, 259, 268,269,277, 285,293,294,295, 299, 301, 310, 311 , 312, 316, 317 ,

Caucaso, (catena montuosa): I, 726; II, 115

Cekanje : I, 978


IN DICE DEI NOMI GEOGRAFICI

320,333,341 , 342,343, 364, 365, 367,377,385, 386,395, 405, 415, 416,418, 423, 437.445, 457, 462 , 464, 472, 483, 484, 491, 498, S.06, 514, 516, 523, 526, 535, 536, 547, 555, 565, 570, 575, 580, 583, 589, 599, 602, 609, 619, 629, 637 , 641 , 649, 657,661,662,667, 677, 680, 688, 697, 706, 715, 723, 731, 741 , 746, 751, 761 , 765, 771 , 779, 786, 798, 803, 807, 809, 821 , 827, 835, 843, 849, 857, 862, 866, 871, 875, 883, 892, 899, 914, 918, 920, 931, 947, 948, 953, 961 , 96~ 969. 979, 988 , 989, 995, 996 , 998 , 1002 , 1004, 10 05 , 1013, 102 1, 1022 , 1029 , 1030 , 1039, 1045, 10 5'.:l , 1061 , 1066, 1075, 1083, 109 1, 109 2, 1097, 1101, 1106, 1113, 1119; II. 32, 45, 83, 92, 93, 94, 110, 111 Cirene: I. 25, 76, 11~~. 122, 171. 215, 237,310, 311.320. 321 Cirquenizza: II, 39 Città del Capo: l, 762, 970 Civitavecchia: I, 464, 486, 679 Ckrvice: I, 3, 55 Clamart: li. 107 Clissa: I, 45 Clot Enjaime: Il, 64 Cneir, (fiume): I, 620 Coefia: l, 277, 921, 1029 Col du Pal Il, 67 Col du Bonhome: li. 63 Colicna: l, 769 Colle della Scala: Il, 66 Colleferro: I, 745 Collefuso: l, 194 Colle S. Bartolomeo: I, 985 Colle S. Bernardo: l, 985 Colonne, (capo): l, 56 Comino: I, 1041 Comiso: l, 179, 227 , 268, 297, 454, 455, 457, 1051, 1059, 1065, 1073 Congo belga: I, 503 Conio: I, 985 Coo, (isola): I, 414, 676, 770, 914 Corcia v. Korcia Corciano, (regione): I, 743 Corfù, (isola): I, 92, 98, 315, 376, 380, 389, 394, 417, 436, 482, 509, 554, 565, 574, 58 1, 631, 636, 648, 653, 656, 666, 844,856, 862,934, 960

165

Corinto: I, 121, 190, 722. 828, 913 , 923, 972 Corizza v. Korcia Cornei de Roselena: Il, 63 Cornice: Il, 57 Corsica, (isola) I, 5, 12, 44, 62, 73, 184, 272, 343, 784,838, 973, 1007, 1049, 1057, 1069, 1077; Il, 15, 16, 17 Cossana: L 1081 Cossovano v. Kossovo Costarica: I, 79 Coubarton: Il, 63 Creta, {isola): I, 4, 13, 41 , 46, 56, 88, 103, 112, 124, 162, 170, 218, 240, 246, 247, 258, 288, 30~ 305,323, 331 , 334, 342,346, 34~ 355, 367, 372, 405, 418, 451 , 499, 538, 551, 570, 605, 632, 672, 763, 773, 780, 788, 789, 796, 806, 808, 813, 830, 883 , 932 , 955, 973, 1005, 1010, 1046, 1054, 1060, 1068, 1069. 1118, 1119; Il, 76 Crete Point du Jour: II. 66 Crimea: I, 81 , 88, 167; Il, 115 Crio, (capo): I, 788 Crkvenica: I, 1037 Crnce: I, 545, 740, 785 Croazia: I, 3, 7, 9, 11, 13, 15, 16, 20, 26, 27, 28, 29, 31, 35, 38, 39,40, 41, 48, 49, 59, 65, 68, 69, 73, 78, 80,81, 83. 88, 89, 95, 96, 106, 109, 114, 115, 116, 124, 126, 127, 129, 133, 140, 141. 146, 152, 153, 161, 164, 173, 179, 182, 183, 184, 192, 194, 197, 199, 202, 217, 219, 231 , 243, 246, 257, 260, 262, 263, 267, 270, 279, 283, 289, 294, 297, 301, 302, 303,306, 319,321 , 322, 323, 327, 330, 331,335, 339, 342, 351,354, 356, 363, 366, 367, 368, 370, 371 , 375,378, 379, 383,387,390, 393, 396, 399, 403,406, 409,413, 41~ 425, 429, 430. 431, 435, 438, 439, 443,446,450, 467,468,469, 473, 474, 475. 481, 487, 488, 489, 492, 493, 494, 497 , 500, 502, 505, 507, 509 , 513, 516, 521, 524, 533, 536, 538, 548, 553, 556, 557, 558, 563, 567 , 569, 573, 577, 579, 581, 582, 583, 587 , 591 , 594, 595, 597, 598, 602, 607, 611 , 612, 618, 621, 623, 624, 627, 630, 635, 639, 647, 651, 655, 658, 660, 665, 675,679, 68~ 688, 695.698, 699,703, 706, 708, 713, 716, 717, 721, 725, 729, 739, 742, 743, 749, 752, 753, 759, 763, 764, 769, 772, 773, 775, 777, 780, 785, 788,795,799,803, 805, 808, 809, 811, 815, 818, 820, 825, 828, 830,833, 836, 837, 838,84 1, 843,


166 847, 850, 855, 859, 861 , 864, 869, 872, 877, 882, 887, 891, 897, 900, 905,908, 91~ 919, 922, 929,933, 945, 946, 951, 954, 955, 959, 963, 967, 970, 977, 980, 985, 988, 996, 997, 1003, 1004, 1005, 1009, 1011, 1012, 1013, 1019, 1022, 1027, 1030, 1031, 1034, 1037, 1043, 1047, 1054, 1056, 1057, 1059, 1062, 1065, 1067, 1070, 1073, 1076, 1081, 1089, 1093, 1095, 1098, 1101 , 1103, 1107, 1111, 1117, 1120, 1121, 1122; II, 37, 41 , 43, 74, 75, 79, 8(~81,82, 119 Croinizza: I, 146 Crotone I, 141 , 213, 327, 375, 376 , 617,627, 655, 721 , 729,769, 826, 834, 1019 Crovac: I, 141 Crvicik: I, 56 Cufo, (isola): 1, 1010, 1020 Cufra: I, 620, 706, 961 Cujnice: I, 1104 Curaçao, (isola): I, 944, 988 Dabar: 1, 489 Dabovina: I, 887, 919 Dakar: I, 641; Il, 108 Dal mazia, (regione) I, 262, 343, 399, 411, 439, 524, 598, 718, 771 , 830, 847, 869, 891, 910, 1001 , 1121; Il, 37, 39, 40,43,44, 75,80,81 Damietta: 1, 1052 Danilovgrad: I, 149, 159, 214, 283, 351 , 383, 444, 460, 470, 482, 534, 618, 714, 740, 816, 870, 887, 919, 942, 978,986, 1001 , 1044 D'Annunzio v. Villaggio D'Annunzio Debelo Brdo: I, 267, 297 Debeli Vrh: I, 1117 Decevo: I, 393 De Fer, (capo): I, 4 14, 904, 966 Degata, (capo): I, 663 Dell'Armi , (capo): 1, 310, 315, 482, 797, 920, 952 Delnice I, 815, 847, 855, 1073, 1103 De Martino: I, 310, 709 Der bu Sciamra: I, 872 Derna: I, 26, 87, 122, 133, 161 ,, 171 , 191 , 245, 269, 311, 321 , 329, 341, 360, 389, 411,446,461 , 691 , 700, 931 , 944, 989 , 996, 998 , 1044 , 1120; Il, 85, 111 Devdelja: I, 564 Devesile:.I, 740, 749, 759, 770, 778

INDICI

Dibrano, (regione): l, 743 Diego Suarez, (isola): I, 654, 670 Dierba: I, 458 Diklici I, 55, 588 Digne: 11, 61, 65 Dimotika: I, 546 Dinariche, (catena montuosa): I, 119, 264 Dino, (isola): I, 393 Dispotica, (isola): I, 66 Djedeida: I, 1064 Dniepropetrowsk: I, 269, 277, 537 Doboj: I, 378 Dobrakovo: I, 1028 Dobrata: I, 388, 406 Dobrava: I, 1065 Dobravice: I, 919 Dobrus: I, 470, 942 Dolac: I, 83:3 Doljane: I, 443, 635 Dolosi: I, 696, 704 Donez, (fiume): I, 600 Donje Selo: I, 977 Dorsa: Il, 91 Doukaton, (capo): I, 46 , 93, 284, 305,

309,315, 328, 352,356,384,389, 575, 581, 599, 614, 618, 624, 656, 842 , 875 Dover: I, 239 Draga: I, 94 1 Draganici: 1, 833 DragoviĂŠ: 1, 887, 897, 951 Draguognan: I, 1000; 11, 61, 65 Dramesina: I, 704 Drazevina: I, 805 Drazgose: I, 111 Orca: I, 1019 Dreia er Retem: I, 277 Drenova: I, 254 Drenovstica I, 750 Drezani: I, 665, 1104 Orina, (fiume e valle): I, 714, 891 , 1046, 1082, 1089, 1104, 1112, 1117; 11, 79 Drvar: I, 29, 111, 141, 213,221, 253, 403, 460, 469, 497, 521,533, 553, 563,564, 573,598,618,627,635, 647, 655, 675, 686, 696, 703,713,721,739,769, 807, 815, 820, 825, 842,858, 905, 941, 951, 967, 977, 1117


INDICE DEI NOMI GEOGRAFICI

El Agheila: 1, 38, 60, 87, 94, 104, 113, 122, 123, 196, 225, 226, 232, 233, 259,735,751,850, 866

Duala: I, 726, 774 Dub: 1, 750, 978 Dubrave: 1, 35, 847

El Ahmar: 1, 123

Dubravica: 1, 1096 Ducato v. Doukaton

El Arid: 1, 907 Elatia: I, 351

Duga Resa: I, 286

El Auenat: I, 1057

Dugodol: 1, 1089 Dugopolje: I, 253

Elba, isola: 1, 537, 898 El Cherna: 1, 921 , 961

Dupilo: I, 750, 1010 Durance, (fiume}: Il, 56, 58 Duranici: I, 856 Durazzo: I, 100, 114, 248, 287 , 436, 441 , 461, 482, 510, 522, 574,636,656,677, 719, 796, 806, 834, 842, 936, 942, 943, 979, 1032, 1090, 1096

167

Eleusi: I, 3, 190, 816 El Ezzeiat: I, 547, 731, 871, 872, 881 35 2, 564, 802, 952,

El Faregh, (fiume}: I, 67 , 94, 104, 113, 122,133 El Gatrun: I, 600, 610, 620, 637, 731, 742, 827, 830 El Grara: I, 215, 222, 229, 230

Duri: 1, 1052 Dusina: I, 84 7

El Gtafia: I, 201

Duzi: 1,533

El Hasciat: 1, 229, 230

Dvojne: 1, 141 Edessa: I, 297 Egadi, (isole): 1, 554 Egeo, (mare): I, 3, 13, 24, 36, 46, 56, 66, 69, 76, 86, 93, 103, 106, 112, 121, 131, 141, 150, 160, 170, 180, 190, 200, 214, 216, 218, 222, 228, 236, 244, 254, 268, 276, 278, 284, 298, 309, 320, 328,, 340, 347, 348, 352, 355, 364, 367,' 376, 384, 393, 404, 414, 422, 428, 436, 439, 441, 444, 460, 464, 470,472,482,490, 498, 506, 514, 522, 534, 538, 546, 554, 564, 574, 578, 598, 602, 609, 619, 628,631,632,633,636,648, 656, 660, 661, 666, 669, 670, 676, 683, 696, 701, 704, 705, 708, 709, 714, 719, 722, 730, 734, 741 , 750, 760, 763, 770, 778, 780, 786, 789, 792,796, 801,806,816,820,826, 829, 83~ 836,838,839, 842, 844, 848, 852, 856, 857, 862, 870, 874, 880, 885, 888, 898, 900, 901 , 906, 9 13,918, 920, 924, 930, 932,942, 952, 960, 972, 978, 980, 981, 986, 990, 993, 1002, 1005, 1013, 1020, 1024, 1028, 1031 , 1038, 1044, 1052, 105 5, 1060, 1074, 1076, 1077, 1082, 1090, 1096, 1098, 1104, 1107, 1108, 1113, 1118 Egitto: I, 43, 161, 217, 219, 295, 316, 372, 384, 583, 680, 762 , 783, 831 , 894, 904,915,930, 965,996, 1017, 1071, 1094, 1116; II, 77 El Abiar: 1, 122, 215, 268, 277 , 299. 953; 1I, 90 El Adern: I, 321, 365, 406, 415, 462 , 600, 907, 915, 931

El Hamarit: I, 914 El Haseiat: I, 229, 1083 Elicona, (monte): 1, 1104 El Mechili: I, 245, 255, 300, 329, 341, 377,386,395,405,423,437,446, 491, 498, 506, 5 14, 523, 535, 547, 565,593,629.667, 677 ,688, 697, 709, 723, 731 , 771,779,849, 857 , 931 , 1083; II, 110, 111, 112 El Metline: 1, 344 El Mra: 1, 995 Ernbrun Il, 56 En Nofilia: 1, 5 Epiro, regione 1, 141, 170, 180, 214, 267,284, 328, 414, 44~ 490,497, 522, 588, 686, 696, 714, 730, 740, 778,786, 796;11,3 1 Episkopi: I, 830 Erce Gnovi: 1, 56, 443, 469, 514, 750 Eritrea: 1, 757, 762 Erzegovina, (regione): I, 467; 11, 42, 43, 44 Esseillon: li, 63 Et Tamet: 11, 7 Etiopia: 1, 43, 965; II, 3, 4 , 5 Eubea , (isola): I, 236, 254, 267 , 297 , 403, 619, 704,816, 880, 1112 Europa: 1, 78, 96, 136, 1087; li, 27 Eva Chalet: li, 63 Fabion: Il, 57 Fagaha: I, 731


168 Fajnice: I, 1082 Falero: l, 704 Fanfara, (passo e colle): Il, 66 Faregh, (fiume): I, 87, 215 Favignana, (isola): I, 848, 856 Ferrara: I, 568 Fezzan, (regione): I, 781, 793 Filiates: I, 236, 328, 422 Filzi v. Villaggio Filzi Fiume: I, 23, 65 , 85, 111, 131, 149, 179, 232, 241 , 276, 299. 315, 319, 351, 352, 363, 394, 513, 573, 575, 599, 642, 655, 665, 675, 695, 721, 785,795,815, 825.833, 842,855, 929, 977, 985, 1037, 1051, 1059, 1081, 1089, 1095, 1103; Il, 40 Floridia: I, 459 Florina: I, 564 Foca: I, 16, 23, 172, 1089, 1117 Foggia: I, 23, 795 Fojnica: I, 55, 103, 1095, 1103, 1104 Foreste Malgovert: Il, 63 Formentera, (isola): I, 851 Formia: I, 23 Fort Lamy: I, 726, 774 Francia I, 12, 17. 18, 20, 21 , 33, 43, 54, 63 , 69 , 73, 84 , 99 , 102, 116, 120, 130, 136, 137, 147, 156, 157, 158, 167, 168, 177, 178, 183, 187, 197, 210, 220, 225, 226, 233, 240, 242, 251 , 259, 262, 26~ 26~ 272, 289, 295 , 308,318 , 321, 325, 336 , 343, 344, 350, 355, 361, 372, 381, 391 , 401 , 412, 418, 420, 433, 442, 449, 451, 458, 463,468, 473, 476, 479, 488, 495, 500, 503, 511, 519, 525, 532, 538, 543, 551 , 561, 572, 585, 591, 593, 596, 605, 615, 616, 625, 626, 634, 640, 644, 654, 659, 663, 669, 670. 674, 678, 683, 693, 698, 702, 711 , 720, 728, 737, 744, 748, 757, 767. 776, 784, 794, 804, 814,823, 831 , 83~ 840, 846, 853, 860, 867, 875, 878, 886, 895, 904, 912, 918, 923, 927, 934, 938, 949, 956, 957, 964,965,971 , 976, 984, 989, 992, 1000, 1004, 1007, 1017, 1026, 1031 , 10 35, 1042, 1047 , 1050, 1057, 10 64, 1069, 1071 , 1077, 1079 , 1085, 1086, 1087. 1094, 1099, 1102 , 1110, '1116, 1123; Il, 3, 4, 6, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 22, 23, 53, 58, 60, 96, 98. 99, 104, 105, 106, 116 Frejus, (colle): Il, 61, 63, 65 Freenk Creek: I, 931

INDICI

Friuli, (regione): I, 859, 864 Fmova Poljana: l, 45 Fuehart: II, 86 Fuka: I, 898, 899 Furbara: I, 331 , 345, 349 Fuzine: I, 179, 665, 847, 941 , 1089 Gabes: I, 54, 177; II, 23, 99 Gabr el Ahmar: I, 446 Gabr el Aleima: I, 637, 798, 843 Gacko: I, 23, 45, 65, 75, 93, 103, 121, 227,351, 363, 435, 444,459, 47~ 489, 505, 513, 533.546, 588, 598, 607, 61& 627, 647, 648, 656, 665, 696, 70~ 713, 729, 740, 749, 759, 770, 777 , 796, 815, 833, 861 , 869, 887, 905, 919, 929, 951, 977, 1001, 1009 , 1019 , 1043 , 1059, 1065 , 1081, 1089, 1095, 1096, 1112 Gaeta: I, 599 Gaiba: I, 703 Gaj: 1. 805, 815 Gambut: I, 94, 104, 105, 395, 406, 423, 437, 881 , 907, 915, 1029 Gap: II, 61, 65 Garefi el Giaafer: I, 491, 677, 723, 731 Garet Meibar: I, 921 Garet Meriea: I, 1002 Garet Meriem: I, 395 Gareva: I, 546 Garian: I, 344, 864 Garibaldi v. Villaggio Garibaldi Garici: I, 23 Garmisch Partenkirchen: I, 164, 206 Garo, (monte) I, 942 Gasr e! Ambar: l, 341 , 637 , 931, 953, 995 Gasr et Tuazil: I, 798 Gat, (monte): I, 905 Gaurion: I, 1076 Gazale: I, 245 Gebel: I, 251, 528, 700: II, 86, 87, 92 Gedda: I, 289, 511 Gela: I, 35, 481, 553, 573, 635, 1117 Genova: I, 54, 156, 238, 33 1, 414, 455, 570, 644,745,952, 979, 1090 Gerbini: l, 435, 869, 1051 Germania: I, 68, 90, 105, 107, 136, 156, 172, 196, 197, 210, 262, 279, 280, 288, 289 317, 318, 324, 331 ,


INDICE DEI NOMI GEOGRAFICI

332,334, 335,344,359,371 ,398, 400, 429, 440, 467, 475, 476, 500, 502, 510, 539, 568, 602, 623, 640, 659, 763, 773, 774, 781, 810, 811 , 822, 866, 882, 891 , 895, 911 , 937, 973,981, 1015, 1048, 1100, 1116; Il, 27, 28, 37, 40, 69, 74, 80, 99, 100, 105, 106, 107, 113, 114 Gerusalemme: I, 1035 Ghebba: I, 272 Gheddaia: I. 269 Ghemines: I, 277, 285, 299 Gherogambo: I, 36 Gialo: I, 365, 931, 944, 953, 961; Il, 112 Giappone I, 68, 82, 164, 172 , 503, 518, 689, 762, 932, 1070; 11, 27, 28 Giarabub: 11, 112 Gibilterra: I, 72 , 164, 206 , 210, 260,

270, 400, 412, 414, 427, 441 , 485, 496, 560, 575, 578, 58 1, 653, 683, 693, 717, 778, 782, 853, 880, 881, 884, 911. 912, 942, 944, 968, 970, 974, 987 , 1011, 1022, 1030, 1057, 1063 Gibuti: I, 54, 84, 90, 210 , 233, 272, 336,592,616,645, 654,670,674, 323, 1084; 11, a4, 5 Gioda: I, 727 Giof el Malar: I, 4, 230, 237, 377 Giuliana: I, 396, 1003 Glamoc: I, 729, 769 Glavica: I, 941 Glazuta: I, 1117 Gli fada: I, 36 Glisnica: I, 460, 666 Gnjli Potok: I, 221 Godinje: I, 421, 714, 722 Gojak: I, 897 Golo: I, 759 Golovec: I, 383 Gomirje: I, 1095 Goraci: I, 1051 Gorazde: I, 1082, 1089, 1104, 1117 Gorizia I, 556, 568, 595, 859, 1122 Go rjanci, (monte): I, 897 Gornje Polje: I, 199 Gospié: I, 3, 13, 23, 35, 55, 75, 85, 131, 141, 149. 159, 169, 189, 221, 227 , 235, 243, 253, 275, 283, 297 , 309, 327, 393, 422, 435, 443, 489, 513, 521 , 545, 573, 587 ,597 ,627 , 635, 655. 685, 695, 703, 721, 739, 749, 269, 465, 598, 823, 922, 988,

169

769, 805, 825, 833, 841 , 855, 861 , 887,913,959, 985, 1019, 1089 Goslilja: I, 740, 805 Gott el Sass: li, 89 Gotuvasa: I, 460, 1019 Gozo, (isola) I, 142, 340, 1041 Grab: I, 443,444, 514, 777, 816 Grabovnik: I, 796 Gracac: I, 85 Graci: I, 993 Gracko: I, 564 Gradac: I, 267, 383 Gradina: I, 297, 553, 740, 769, 855, 951, 1103 Gradisce I, 179 Grahovo: I, 3, 56, 421 , 675, 679, 686 Grammichele: I, 421 Gran Bretagna : I, 117, 312, 441 ; 11, 29, 30, 107, 108, 117 Granon: Il, 64 Graret el Muasa: I, 67 Grasse: I, 1071; Il, 60 Gravosa: I, 920, 930, 942, 969, 1028 Grbavci: I, 760 Grecia: I, 3, 6, 9, 13, 24, 27, 28, 36, 46, 56, 65, 69, 78, 79, 88, 9ì , 97, 100, 103, 107, 112, 116, 117, 123, 125, 133, 141, 144, 163, 166, 172, 173, 177, 180, 192, 194, 196, 199, 203, 204, 216, 218, 236, 240, 244, 248, 250, 254, 259, 267, 271 , 278, 284, 297, 305, 319, 328, 330, 334, 340, 342, 346, 351 , 354, 356, 363, 365, 366, 376, 378, 380, ~~84, 394, 397, 399, 403, 410, 411. 414, 416, 419, 436, 444, 460, 464, 470, 474, 482, 485, 490, 492, 497, 505, 510, 514, 522, 527 , 534,536, 539, 554, 556, 564, 574,578,579, 580, 581 , 582, 583, 588, 598, 602, 608, 611 , 614, 618, 624, 628, 636, 642, 648,651 , 656, 660, 666, 669, 676, 681, 683, 686, 696, 699, 704, 706, 708, 711, 714, 716, 722, 724, 730, 734, 740, 743, 744, 750, 753, 760, 763, 764, 770, 772, 778, 780, 786, 788, 790, 796, 800, 806, 807, 808, 816, 819, 820, 826, 828, 830, 834, 837, 838, 842, 844, 848, 851 , 856, 862, 870, 873, 875, 885, 888, 891, 894, 898, 900, 90 1, 906, 913, 919, 926, 929, 932, 934,936,944, 947,952,954, 960, 968, 970, 971, 978,986,990, 997, 1002, 1003, 1004, 1005, 1010, 1013, 1017, 1020, 1022, 1023, 1024, 1028, 1033, 1038, 1044, 1060, 1063, 1065, 1066, 1074, 1076, 1082, 1084,


170 1090, 1096, 1104, 1107, 1108, 1112, 111& 1122; ll, 30, 31 , 76,77, 78 Grenoble: li, 61, 65 Grepito, (capo): I, 898 Grevena: I, 284, 328, 497, 546, 564, 722 Grishino: I, 536, 555, 591 Grlo: I, 243, 253 Grmljani: I, 1001 Grosso, (monte): II, 67 Grosuplje: I, 897 Grottaglie: I, 41.l Grubarski Kaslon: I, 1027 Gruda: I, 55 Gsur el Atallat: I, 201 Guarscia: I, 921 Gudia: I, 25, 142, 385, 554, 649, 697, 943,994, 1097, 1119 Guerat e l Mogaregh: I, 599, 742, 751 Guidonia: I, 280, 281, 455, 464, 998 Guglia Rossa: Il, 66 Guil, (valle): I, 110; II, 56, 58, 66 Gulubovci: I, 121 Gurnes: I, 830 Gusee: I, 951 Hackel , lago: I, 488 Haifa: I, 114 HalapiĂŠ: I, 729 Hai Far: I, 25, 37, 76, 142, 215, 276, 385, 637, 697, 731 , 826, 871 , 898, 994, 1053 Halegh el Eleba: I, 787, 835, 843,931 Halfaya: I, 14, 25, 38, 47, 48, 49, 57, 67, 76, 80, 82, 86, 89, 94, 104, 109, 112, 116, 118, 122, 126, 132, 142, 151,160,162,163, 372, 766 Hammera: I, 620 Han Vrba: I, 489 Haseiat: I, 216 Hecevina: I, 714 Hegjeshlt: I, 839 Herbillon: I, 840 1-lierapetra: I, 806, 1118 Homoljacki: I, 13, 23 Homs: I, 113, 191 , 228, 506, 535 Hon I, 87, 123, 610, 620, 731 , 742 Hovilles: II, 107 Hrcic: I, 759

INDICI

H relijn: I, 695, 855 Hrinje: I, 1111 Hrvace: I, 213 Hrvatski Blagaj: I, 887 Hyeres: I, 350 Hudenie: I, 929 Hudi: I, 759 Hum, (isola) I, 35, 45, 55, 65, 393, 1052 Iavanje Selo: I, 1037 Idria: I, 179,597, 1095 Il Cairo: l, 239, 354, 783 Ilinac: l, 985 lmotsl<i: I, 379 Imperia: I, 985 India: I, 43, 762, 965; II, 115 Indiano, (oceano): I, 81, 476, 584; Il. 27.

28

Indie o landesi: l, 689; Il, 27 Inghilterra v. Gran Bretagna lrak: I, 990; Il, 115 Iran: I, 762; Il, 115 !sere, (valle): Il, 58 lsjum: I, 287, 611 Islanda: Il, 27 Isola delle Correnti: I, 497 Istria, (regione): I, 994 Italia: I, 28, 49, 68, 75, 78, 79, 89, 116,

122, 136, 157, 172. 176, 184, 194, 280 290, 305, 316,318.322, 344, 348: 370, 371, 396, 401 : 403, 408, 410: 418,432, 435,440, 463, 473. 510,516,524,531,543, 546, 576, 583, 589, 591, 601, 640, 642, 660, 675. 676, 679, 682, 685, 699, 708, 717 719, 722, 725, 726, 745, 747, 754: 825,828,830,833,839,852, 866. 967, 978, 996, 1028 , 1069 , 107i. 1090, 1101 , 1108; Il, 5, 19, 21. 27, 28, 31, 39, 43, 111, 114, 116, 119, 120 lvi, (capo): I, 281 lwanowskij: I, 423 Izvor Prendin Do: I, 1082 Jabucna: I, 309, 546 Jaice: I, 48 1 Jaksic: l, 941 Janina: I. 214, 236, 284, 297, 328, 564, 611,870, 1002, 1112 Janus: Il, 54 Jarse: l. 297


INDICE DEI NOMI GEOGRAFICI

Jasen: I, 243 Jasenak: I, 243 Jasenica: I, 35, 533, 675 Jasinovataja: I, 536, 547, 788 , 1084 , 1120 Javanica: I, 459 Javornik: I, 985 Jesi: I, 473, 594 Jezerane: I, 1114 Jeweranski: I, 739 Jonie, {isole): I, 27, 119, 125, 240, 278, 304, 315, 342, 376, 527, 631, 788, 960,990;Il, 77 Jonio, {mare): I, 315, 340, 820, 953, 1028 Josipdol: I, 861 Jsium: I, 257 Jugorje: I, 1009, 1073 Jugoslavia: I, 635, 904; Il, 39 Jugovici: I, 713, 1081, 1096 Kabul: I, 762 Kalabaka: I, 13, 328, 497 , 546, 714, 722, 786 Kalamak: I, 394, 676, 786 Kalamata I, 121, 816; Il, 78 Kalampaka: I, 564 Kalkis: I, 328, 628, 722, 796 Kalimaci: I, 213 Kalimoz: I, 740 Kalinovik: I, 23, 297, 383, 393, 444, 459, 470, 489, 521, 598, 607, 656, 713,740, 749,759, 770, 805, 842, 847 , 887 , 905, 929, 941 , 951, 968, 977, 1009, 1019, 1059, 1065, 1089, 1096, 1104 Kamenako: I, 941 Karditsa: I, 284, 328, 497, 564, 722 Karkov: I, 344 Karlov: I, 35 Karlovac: I, 45, 65, 81 , 141, 146, 275, 327 , 413,421,431, 435, 553,563, 564, 573, 587, 597, 635, 647, 655, 665, 675, 685, 695,703,721 , 729, 739, 749, 759, 769, 777, 795, 815, 833, 847, 855, 861, 882, 887, 905, 941 , 1051 Karouba: I, 886, 965 Kartum I, 726, 774 Karuk: I, 481 Kastoria: I, 328,436,497 , 564, 714 Kalici: I, 635

171

Kato Kboric: I, 778 Katu Vratio: I, 785, 1019 Kejuc: I, 553 Kelet: I, 852 Kelibia: I, 888, 939, 952 Kelikon: I, 497 Kerkennah, (isola): I, 33, 131, 150, 272, 445,559, 1044 Keslenovac: I, 887 Kievo: I, 481 Kiev: I, 192 Kilo: I, 1051 Kiphissia: I, 556 Kistanje: I, 169, 703 Kitino Selo I, 1001 Klacine: I, 546 Kladusa I, 413, 421 , 573, 587, 597 Klanac: I, 13, 23, 85, 103, 235, 505 , 513, 533, 563, 574, 686, 696, 825, 1009, 1111 KlasniĂŠ: I, 254 Klenovac: I, 489 Klessheim: I, 1115, 1122 Klinja: I, 103 Kljuc: I, 497 , 505, 607,- 655, 815, 1111 Knin: I, llL 141, 169, 199, 2 13, 267, 275, 283, 297, 403, 460, 469, 489, 497, 505,521 ,546, 564,573,587, 598,607 , 618, 627, 635, 647,655, 665, 675, 685, 695, 703, 713, 721 , 727, 739, 749, 759, 769, 777, 795, 805, 815, 833,841,855,869,887, 941, 977, 1027, 1038, 1065, 1081, 1103, 1111, 1117 Knostice: I, 1112 Koblinac: I, 855 Kocevic: I, 1032, 1103 Kocevje: I, 505, 967,977, 1117 Kolasin: I, 45, 564, 618, 778, 785, 816, 986, 1001 Koljane: I, 505, 513, 534 Kolkoz Novaja Orlowka: I, 48, 311, 576, 590, 650 Kolkoz Orlowka: I, 610 Konjice: I, 588; II, 38 Konitsa: I, 436, 564, 588 Kopac: I, 1082 Korba: I, 47 Korcia: I, 218, 971 , 973, 1109


172

INDICI

Kordun: Il, 38 Korenica: 1, 3, 13, 23, 159, 169, 189, 199, 235, 243, 253, 267, 327, 422, 435, 444, 545, 553, 563, 573, 695, 703, 805, 825, 855,861

131 , 213, 275, 469, 597, 841,

141 , 221 , 297, 505, 655, 842,

149, 227, 309, 533, 685, 847,

Kupres: 1, 309 , 363. 383. 444, 489 , 546, 869 Kupirovo: I, 665 Kupjak 1, 685 Kurga Ploskij: I. 600, 610, 807 Kuriat: I, 298 Kusinac: 1, 443

Korentika: 1, 1037, 1043 Koren: I, 627, 635

Kuti: 1, 1092, 1100

Koricna: I, 75

Kuzeljei 1, 1037

Korito: 1, 221, 941 Kornet: I, 618

Kuzeljska: 1, 1095

Kosanika: 1, 942 Kosare: I, 993

La Condamine: I, 64

Kossovo: I, 7, 147, 218; Il, 118

La Galite: 1, 181. 190

Kosucje: 1, 977 Kotline: I, 636

Lalevici: I, 383

Kyparissia: I, 778 Laconia 1, 170, 180, 686 La Gaule: li, 57

Kovac Planina 1, 686 Kovanij: 1, 213

La Linea I, 71 7

Kpes: I, 351 Kracevica: [, 394

Lamia I, 24, 254, 1065

Kraljevo: I, 271

Lampedusa, (isola): I, 47, 72. 152, 230, 377, 384, 404, 424, 490, 522, 554, 564, 6 19, 637, 734, 769, 828, 893. 906, 910, 920, 963.974, 987, 993

Krasne: I, 1117 Krassnyi Lirnan: I, 353, 365 Krstinja: I, 887

La Maddalena, (isola}: I, 87 1 Lam luda: I, 329

Lapac: I, 422, 587, 597,627,635, 685

Krna Mlaca: 1, 1051 Kmja Tela: I, 1044

Lapovo: I, 271

Krnjak: 1, 65

Larissa: I, 254, 284, 436

Kruje: I, 933 Krusevljani: I, 968

La Rove: I, 63

Krusevac: Il, 121 Krusevica: I, 24, 55, 221 Krusevo: I, 363. 384

La Spezia: I, 98, 238, 436, 707, 820, 968 Lastva: I, 189, 363, 459

Krusi: 1, 805

Latakia: I, 1108

Krvavi Kumen: 1, 1009 Kuci: I, 730, 754

La Valletta: I, 142, 160, 19 1, 200, 229, 268, 276, 341, 352. 364, 377 , 385, 422, 437, 445, 554. 589, 609, 619, 672, 715, 880, 893, 898, 943, 961 , 969, 987, 1010, 1045, 1053, 1091, 1097, 1105

Kucin: I, 888 Kuk: 1,435 Kukici: I, 825 Kukulje: I, 1038, 1112, 1118 Kulata: I, 376

Larache: I, 762

Lasna I, 900

,

L'Avana: 1, 367,508 Lazio, (regione}: I, 202, 92 1

Kurnbor: 1, 524, 538

Lecce: I, 100, 108, 411, 629, 630, 668, 916, 962, 964, 1022

Kurnovac: 1, 665 Kunak: 1, 666, 986

Le Grondans: Il, 64

Kunawi: I, 830 Kupari: I, 443

Ledenice: l, 533, 665 Leningrado: Il, 115 Lentini: l, 179, 1089


INDICE DEI NOMI GEOGRAFICI

Lepanto: I, 228, 284, 648 LepeticU, 55 Leperic: I, 796 Lero, (isola) I, 284, 404, 4 14, 676, 696, 771 , 914 Le Sapey: II, 63

Lisak: I, 413 Lisbona: I, 818, 927 Litija: I, 695 Litre i'vlilanovic: I, 1103 Littorio: I, 998 Lijeskovac: I, 959

Les Chapieux: Il, 63

Ljesev Stup: I, 986

Les Serennes: II, 64

Ljeskov Bub: I, 1117

Les Tigny: Il, 63 Le Suil: Il, 63

Leuca: I, 119 Levadia: I, 376, 1112, 1118 Libano: I, 762 Liberia: I, 1010 Libia: I, 19, 21 , 32, 40, 41, 42, 43, 59, 60 , 61 , 62 , 81. 83, 90, 102, 105, 107, 108, 109, 116, 120, 126, 127, 140, 145, 146, 154, 167, 174. 177, 184, 186, 194, 195, 197, 210, 232, 239, 241, 247, 251 , 254, 262, 263, 265, 272, 292, 301 , 306, 316, 317, 333, 342, 344, 347, 355, 370, 380, 388, 391 , 400, 418, 428, 440, 475, 487, 492, 493, 503, 517, 518, 527 , 528, 531 , 538, 549, 55~ 568,570, 571 , 582, 583, 602, 603, 615, 623, 624,630, 67~ 676, 682, 701 ,723, 726, 732, 735, 741 , 746, 747, 755, 765, 766, 775, 782, 801, 811 , 8 14, 839, 842, 844, 851, 865, 874, 875, 892, 902, 908, 916, 917, 922, 924, 947 , 979, 996, 1003, 1016, 1017, 1025 , 1031 , 1033, 1041 , 1049, 1070, 1078, 1091, 1100; II, 7, 20, 23, 33, 83, 92, 93, 94, 98, 99, 100, 116 Lic: I, 149, 573, 665, 749, 825, 929 LiĂŠ Jesenice: I, 675, 795 Licki Osik: I, 769 Liguria, (regione): I, 460, 668, 786, 977, 1066 Lijesnica: I, 1052, 1060 Lijeva Kijela: I, 214 Lijeva Rijeka: I, 36, 45, 227, 275, 588 Lim, (fiume e valle): I, 111, 197, 393, 869, 1052, 1060, 1112, 1117; II, 118

Ljesnica, (valle): I, 978 Ljubina Poljana: I, 1103 Ljubinje: L 696, 704, 847 , 905. 913, 968 Lijubostine: I, 913, 1095 Livadi: I, 36 Livno I, 435, 513, 564, 573, 636, 713, 769, 780, 1089 Livorno: I, 224, 517,968, 1055 Lojano: I, 518 Lokve: I, 319, 749, 795, 815, 833, 855, 951, 967 , 1019, 1059, 1073, 1081, 1089 Lombardia, (regione): I, 977 Londra: I, 69, 317 , 355, 545, 753, 990, 1006; Il, 119, 121 Longalico: I, 319, 327, 739, 1051 Longefoy: II, 63 Loski Potok: I, 769 Loskutovka: I, 752 Lovcen: I, 538 Lubiana: I, 35, 75, 85, 103, 106, 111, 189, 253, 267 , 275, 286, 297, 327, 331 , 339, 351, 363, 375, 383, 393, 403, 413,421, 443, 469, 489,50 1, 505, 513, 521 ,539, 545, 553,563, 573, 587, 597, 607, 617, 627, 635, 647 , 655, 665, 675, 685, 695, 703, 713, 716, 721 , 725, 729, 739, 742, 744, 759, 769, 777, 795, 799, 815, 825, 833, 861 , 897, 929, 941, 951, 962, 985, 993, 1027, 1037, 1065, 1081, 1094, 1095, 1105; II, 121 Lucani: I, 533 Lucch v. Marsa Lucch

Liman: I, 365

Luke: I, 1118

Limassol: I, 894

Lukovo: I, 760, 770 Lussino, (isola): I, 987, 994

Lindenberg: I, 331 Linosa, (isola): I. 254

173

Lutowo I, 785

Lipovac: I, 45, 729

Luz: I, 179 Maaten Sede Jbat: I, 25, 38, 67, 150

Lipovo: I, 6 18, 778

Maaten Bettafal: I, 143, 171, 191, 201

Lipnik: I, 1009


174

INDICI

Maaten Giofer: l, 67, 86, 94, 201

Man: I, 759

Makarsko: I, 267

Man Krupa: l, 1117

Mackovec: I, 1095

Mandici: I, 56

Madagascar, (isola): I, 762

Mandir Staje: I, 749

Madrid: I, 518, 762; Il, 3

Manica, (canale della): I, 321, 500; li,

Ma el Mensè: I, 171 Maglaj Doboj: 1, 230 Magnisi: 1, 55 Magrum: I, 191 Mahadia: 1, 336, 352, 361 , 372 Mahala: l, 121

104,105

Man Moracki: I, 816 Mara: l, 51 Marada: I, 25, 60, 132, 171, 191, 196,

259, 306;11, 34 Maraua: I, 171, 286,299, 300,357,358,

360, 367, 411, 568, 580; II, 10, 11

Mahdia: 1, 525, 616, 659; II, 96, 97

Marcelj: l, 23

Maikic: I, 665

Marche, (regione): l, 172, 788

Maistori: I, 834

Maretlimo, (isola): I, 554

Majesterovine: l, 760

Mariceve Kos: l, 777

Majkici: l, 655

MarĂŹnkovci: I, 919

Majorca, (isola}: l, 789

Marittime, Alpi: II, 67

Makeewka: I, 537

Maritza: l, 590

Makovljani: l, 257

Marmarica , (regione): I, 15, 16, 377, 395,

Mala Popina: I, 665 Malgovert: Il, 63

415, 437,462,472,483,575,918

Marocco: 1, 33, 60, 63, 762, 904, 1050,

1064, 1110

Malovan: I, 546, 833

Marsa el Auegia: 1, 5

Malta , (isola): I, 4 , 14, 17, 18, 24, 29,

Marsa el Brega: l, 25, 67, 87, 94, 113,

30, 40, 41, 42, 47 , 61, 62, 63, 67, 70, 71 , 72, 79, 82, 83, 84, 89, 94, 101 , 102, 104, 108, 112, 122, 127, 132, 137, 142, 144, 150, 160, 163, 165, 167, 171 , 174, 181, 185, 186, 190, 192, 194, 197, 200, 204, 205, 206,207, 210,215,222,225,229, 236, 244, 247, 248, 249, 250, 255, 268,285,290, 292, 294,299,310, 320,329,340, 346, 353,364,377, 384, 385, 389, 394, 405, 414, 415, 419, 427, 428, 437, 441, 445, 452, 453, 454, 456, 457, 461, 465, 466, 467, 471, 474, 476, 477, 483, 487, 503, 514, 518, 522, 529, 535, 540, 547, 551, 554, 565, 575, 580, 581 , 589,594,603,609,619, 637,657, 672, 677 , 678, 683, 687, 701, 705, 708, 709, 710, 715, 719, 731, 744, 747, 751 , 754, 761, 779, 782, 787, 788, 789, 792, 797, 801, 802, 804, 810,812, 817, 826,834,835, 849, 857, 866, 877, 880, 885, 889, 892, 893, 894, 898, 904, 906, 910, 911, 918, 920, 925, 926, 930, 931 , 934, 94~ 961,969, 97~ 975,979,987, 994, 997, 999, 1006, 1010, 1011 , 101 4, 1039, 1045 , 1049, 1053, 1055 , 1061, 1074 , 1083, 1091, 1097, 1101, 1105, 1109, 1119; Il, 32, 33, 34, 35,45,46, 116,1 17 Mameli: I, 700, 709; Il, 91 , 110

143,191,201 , 223; Il, 34, 112

Marsala: 1, 198, 363, 987 Marsa Lucch: l, 27, 37, 76, 385, 554,

649,697, 1053, 1083, 1105

Marsa Matruh: I, 46, 66, 103, 151, 161,

170, 190, 214, 215, 256, 311, 320, 321, 378, 385, 395, 404, 406, 422, 437, 444,461, 462, 484,506,514, 534,636, 898,899,914, 915 Marsiglia: 1, 9, 12, 17, 18, 30, 157, 164, 183, 210, 233, 259, 265, 307, 350, 391, 645, 784, 823, 886, 992, 1035, 1077, 1099;11, 16,ĂŒ7 Marsisi: I, 887 Martinovici: I, 383, 413, 444 Martinscica: I, 179 Martuba: I, 575, 723, 731, 771, 779, 787 , 798, 843, 85~ 972,973, 998, 1097, 1106; Il, 111 Masici: I, 897 Mataruge: I, 785, 796 Matesevo: I, 45, 214 , 227, 564 Matkovici: I, 421 Medak: l, 55, 309, 513, 521, 545, 855, 887 Mede Lomellina: I, 985


INDICE DEI NOMI GEOGRAFICI

Mededa: I, 618, 1082 Medeno Guvno: I, 805 Medeno Polje: I, 221, 227, 253 Medio Oriente: I, 281, 350, 927; Il, 27, 28 Mediterraneo, (mare): I, 3, 4, 14, 20, 24, 25, 37, 42, 45, 47. 56, 57, 59, 60, 66, 67, 76, 83, 86, 91, 93, 94, 96, 101, 102, 104, 112, 114, 116, 121, 122, 131, 142, 150, 160, 170, 171, 180, 181, 190, 191, 200, 214, 215, 222,228, 229,236, 244, 254, 268, 276,284,285, 298, 299,310,320, 328, 336, 340, 350, 352, 353, 364, 376, 377, 384, 385, 394. 404, 405, 414, 415, 422, 423, 436, 437 , 444, 445, 458, 460, 461, 471 , 482, 483, 485, 490,498,506, 514,517, 522, 523, 530, 534, 535, 546, 547, 554, 555, 561, 565, 574, 575, 589, 598, 599, 609,619, 628, 636,648, 649, 652, 656, 657, 666, 667, 676, 677, 687 , 695, 696, 697, 705. 714, 715, 722, 730, 741, 744, 750, 751, 760, 761 , 770, 771, 778, 779, 786, 787, 796, 797,806,807,817, 826,834, 836, 837, 839, 842,848,849,853, 856,857,862, 870, 871 , 873, 877 , 880,888,890, 898,906, 914, 920, 927, 930, 942, 943, 952, 953, 960, 968, 969, 978, 979, 987, 994, 997, 1002, 1010, 1020, 10 21 , 1028, 1029, 1038, 1044, 1045, 1052, 1053, 1060, 1061 , 1063, 1066, 1074, 1082, 1090, 109 1, 1096, 1097, 1105, 1113, 1118, 1119; Il, 28, 33,34, 45,46, 76, 78, 114 Megara: I, 460, 514, 628, 722, 1090; Il, 78 Meha en Nogra: I, 201 Meja: I. 65 Mejewaja: I, 269 Meliak: [, 785 Melilla: I, 778, 784 Mellabra: I, 984 Mella Ha: I, 5, 147 Melnice: I, 85, 1043 Mengar Tesechin: I, 395 Meno, (fiume): II, 114 Mentone: I. 287, 355, 491, 767, 773, 886,923, 1077, 1094 Meoce Cuke: I, 1060, 1074 Merde la Giace, (ghiacciaio): II, 63 Mema: I, 595 Mers el Kebir: II, 106 Meskevaja: I, 386

175

Messenia: I, 170, 180, 554, 778 Messenico, (golfo): I, 722 Messina: I, 14, 17, 50, 57, 99, 180, 189, 195, 200, 206, 236, 244, 262, 284, 291 , 315, 339, 375, 376, 414, 427, 460, 477, 482, 487 , 497, 509, 513, 514, 522, 573, 597 , 614, 718, 719, 727, 729, 730, 760, 786, 788, 797, 871 , 905, 914,922.942, 952, 1021 Mestre: I, 830 Metaljka: I, 648, 1082 Metanac: I, 1112 Meterizi: I, 444, 470, 481, 986 Metinae: I, 887 Metla: 1, 235 Meyronne: II, 64 Micabba: I, 14, 637, 871 , 994, 1097, 1119 Mihovili: I, 553 Milano I, 155, 254, 381 , 502, 568, 767, 773, 825, 923, 1049 Milisev Do: I, 665 Milisevo: I, 678 Miljeno: I, 1104, 1118 Miljevici: I, 905 Mineo: I, 421 Miramas: Il, 23, 26 Mirilovici: I, 666 Mirna: I, 303, 331, 1051 Missolungi: I, 1065 Misurata: I, 5, 15, 104, 180, 210, 220, 225,233,256,285, 311, 330, 344, 349,378, 464, 682,690,718, 726 Mitrovica: I, 314, 829, 851 , 933 Mlacevo: I, 729 Mn el Grara: I, 215, 222 Modena: I, 39, 603 Modica: I, 489 Modri Do: I, 1060 Mojdez: I, 514 Mojkavac: I, 618, 848, 986 Moklice: I, 1037 Mokran: I, 199 Mokrec, (monte): I, 777 Mokrine: I, 55 Monfalcone: I, 307, 839 Monforte del Timavo, I, 929 Monopoli: I, 315, 570


176 Mont Daupin: Il, 66 Montenegro, (regione): I, 3. 7, 8, 9, 11,

13, 23, 27 , 29, 36, 39, 48, 69, 78, 90, 106 , 107, 114, 117. 141, 144, 145, 179, 184, 189, 193. 197, 199, 202, 208, 209, 217, 218, 219, 221, 232, 235, 243, 250, 256, 258. 260, 267, 278, 283, 287, 297. 303, 319, 321, 322, 327, 343, 351. 355. 363, 375, 379, 383,388, 393, 403, 406, 411, 41 3, 417 , 421, 425, 431, 435, 444, 449, 450, 470, 474, 476, 481 , 484, 485, 489, 493, 497, 499, 501 , 505, 513, 516, 517, 522, 526, 533, 534, 5:37, 538, 546, 549, 553, 556, 56~ 567,568, 569.574, 582,588, 591, 598, 608, 613, 618, 622, 624, 628, 636, 638, 642, 648, 655, 666, 676, 67~ 680, 681 ,686,689,690, 696, 704, 708, 714, 722, 724, 729, 732, 733, 741 , 743, 750,754,760, 762, 764, 765, 770, 773, 778, 780, 785 , 788, 790,796, 80 1,805 , 808, 812 , 816, 830, 834, 837, 842, 847, 851, 856, 860, 861 , 869, 887 , 890, 891, 897, 907, 909, 915, 919, 921, 92~ 929, 934,941 , 945,946, 952, 955, 960, 964, 968, 978, 986, 1001, 1010, 1011, 1013, 1019, 1024, 1028, 1031, 1032, 1038, 1043, 104 6, 1048, 1052, 1059, 1073, 1082 , 1084, 1085, 1089, 1090, 1092 , 1096 , 1099, 1100, 1104, 111 2, 11 14, 1115. 1117, 1122; Il, 75, 79, 80, 81 Moraca, (fiume e valle): 1, 608, 796, 805, 816, 898, 1001, 1020, 1044 Moriana: 11, 63 Morine: I, 545 Mosko: I, 85, 179 Mosor: 1, 1019, 1027 Mostar I, 23, 55, 59, 65, 89, 116, 124, 219,221 , 240, 279, 294,368, 387, 472,473, 481 , 485.545, 556,568, 574, 588, 595, 598, 607, 618, 627 , 647,656, 665, 696, 70~ 713, 729, 740, 749, 759, 770,777.796, 805, 815, 875, 833, 84 1, 861, 951, 977, 1001, 1052, 1096;11,40 Moste: I, 267, 489, 563, 597 Most Nalimu: I, 421. 1082, 1090, 1096,

1112, 1117 Mostovar : I, 81 Mostu: 1, 545 Moterizi: I , 978 Mozambico, (isola): I , 762 M ramor : I , 482 Mrkonjic: 1, 1009 Mrkopalj : I, 749, 795, 1073

INDICI

Msus: I. 87. 229, 230, 237, 245, 255,

277 , 299, 538, 592, 602, 651, 969

Mteifel el Chebir: I, 395, 515, 931 MuĂŠ: I, 141 Mulikovo: I, 841 Murino: I, 1092, 1100 Munnansk: 1, 1047 M urzuc : I, 600, 620 Musaio: 1, 122 Musrarn el Mufettam : I, 1113 Myani: I, 1082 Nalut: 1, 196, 47 4 Napoli: I, 4, 8 , 14, 17, 23, 61, 66, 81,

121, 128, 132, 137, 154, 195, 200, 218 , 262, 284, 291 , 310, 312, 314, 319,333,340,346,376, 428,436, 461 ,471,477,490,509,530,565, 570,575, 628, 641, 67~ 677 ,687, 697, 700, 705. 710. 711, 715, 718, 730 , 734, 741, 770, 771, 778, 782,. 797, 848, 861, 866, 871. 876, 885, 888, 893, 898, 902, 906, 914, 925, 930, 936, 952, 960, 968, 979, 987, 1002, 1028, 1038, 1044 , 1060 , 1063, 1066 , 1090, 1096 , 1105 , ll D , 1119 Nauplia: I, 121, 608, 722, 1038 Navarino, (isola): 1, 3, 69, 376, 414, 490, 498, 751, 761, 842, 848,871.1010, 1028, 1045, 1172 Neapolis: I, 378 Nemska Vas: I, 833 Nero, (mare): I, 1102 Nestoplja Vas: I, 563 Nettunia: I, 156, 1005, 1006 Neuilly: li, 108 Nevesinje: 1, 23, 55, 459, 469, 553, 598, 704, 713, 740, 749, 770, 796, 94 1, 968, 1009, 1028, 1065, 1095, 1096, 1104 Nevos.o. (monte): I, 1111 New Yo rk : I , 367 , 508 , 992. 1035, 1077, 1099 Nicelli: I , 1078, 1085 Nicosia: 1, 894 Nikischin: 1, 286 Niksic: I , 13, 46, 56, 11 1, 131, 141 , 149 , 189, 199, 227, 254, 267, 275, 283 , 319, 327. 363, 417, 435, 444, 470,482,490.513. 514,588, 666, 679, 686, 714, 750, 760, 770, 848, 856, 870, 897, 905, 942, 986, 1073, 1104 Nilo, (fiume): I, 478, 766


INDICE DEI NOMI GEOGRAFICI

Niscemi: I, 573 Nizza, (città e regione): I, 584, 1071; II, 57,58, 60,61,64 Njegusi: I, 538 Nogra: I, 2Cll Normandia, (regione): Il, 116 Norvegia: I, 582, 1012, 1047, 1057; Il, 117 Noto: I, 227 Nova Varos: I, 46, 375, 393, 549; II, 118, 120 Nova Vas: I, 627 Novedinje: Il, 1001 Novello : Il, 88 Novi: I, 665; 11, 40 Novo Mesto: I, 339, 383, 563, 777, 785, 841 , 855, 913, 919, 929, 951, 959, 977 , 1009, 1019, 1037, 1051, 1059, 1073, 1095, 1111 Nufilia: I, 25, 850 Nuova Caledonia, {isola): I, 688 Nuova Zelanda, (isola): I, 818; Il, 27 Nuzevici: I, 942 Obrovac: I, 1103, 1117 Ocinici: I, 897 Odzaci: I, 1001 Ogulin: I, 13, 114, 243, 533, 573, 635, 647, 655,665, 675,685,695, 703, 721, 729, 739, 749, 769, 777, 795. 815,833, 841 , 855, 861 , 887,897, 913, 941, 993, 1009, 104:3, 1059, 1065, 1089, 1095, 1111 Ohonica: I, 815 Oko: I, 666 Olanda: Il, 27 Olbia: I, 224 Oljehewanalka: I, 300 Olikowatka: I, 77 , 386, 472, 600, 610, 807 Olmo: I, 573 Olog: I, 647 Orahovac: I, 459, 469, 521 , 533, 718 Orahovljani: I, 505 Orano: I, 326, 519, 650, 778, 783, 784, 786, 823,912, 1087; Il, 24 Orgére: Il, 63 Orja Luka: I, 444, 470 Ortona: I, 968 Ostrelj: I, 169, 403, 546, 553, 563, 587

177

Ostrog: I, 856, 905 Ostrovice: I, 351 Otilovici: I, 482 Otocac: I, 35 Otok: I, 339 Otopeni: I, 231 Otranto, (canale e città): I, 348 Ouvrage de la V<1noise: Il, 63 Oveji Brod: I, 1001 , 1019 Ozren: I, 301, 342 , 1005, 1022 Ozu: I, 915 P<1cifico, {oceano): I, 818; II, 27, 28 Pachino : I, 253, 587 Padjene: I, 141 Pakozd: I, 852 Palanca: I, 141 Pale: I, 805 Palermo: I, 3, 4, 24, 57, 66, 76, 121, 128, 131. 150, 170, 180, 185, 186, 200,206; 222,228, 229,261, 275, 276, 290, 293, 298, 309, 314, 316, 319, 334, 339, 340, 352, 375, 376, 385, 394, 399, 403, 444, 445, 47 1, 497,513, 522, 53~ 554,559,565, 575, 614, 617, 624, 628, 632, 633, 672, 687 , 700, 711, 715, 722. 734, 770, 786, 797 , 802, 805, 834, 871, 959, 960. 978, 1025, 1078 , 1090, 1096, 1105, 1119 Palestina: I, 217, 219, 295, 762, 851 , 958, 996, 1017 Panik: [, 75, 85, 383, 394, 443 Pantelleria, (isola): I, 66, 137, 150, 152, 160, 174, 185, 195, 206, 207, 229, 230, 240, 290, 306, 307, 340, 376, 377 , 384, 385, 389, 404, 411, 414; 445, 478, 522, 545, 565. 587, 619, 636, 677, 687, 714, 723, 735, 828, 910, 963, 974, 1105 Panova Vas: I, 1065 Papas, {capo): I, 340, 352, 364, 365, 1090 Papratnica: I, 1010 Paramyt hia: I, 284 , 422 , 870, 1002, 1112 Parga: I, 404, 959, 960 Parigi: I, 54, 137, 401 , 511, 634, 641 , 663, 684, 693, 712, 904, 958, 992, 1000, 1042, 112~ Il, 104,106, 107, 108 Pas du Roc: II, 54, 63 Passero, (capo): I, 227,471 Pasullci: I, 978


178 Paternò: I, 179 Patrasso: I, 46 , 72, 93, 97, 98, 100, 190, 200, 315, 340, 378, 379, 380, 394, 399, 410, 415, 436, 445, 46 1, 471,477,503, 55~ 581,603, 633, 636, 661, 672, 677, 696, 701, 714, 719, 722, 734, 746, 751, 842, 848, 856, 857, 885, 893, 979, 987, 1065, 1090, 1096, 1104, 1113, 1118 Pavia: I, 397 Paviacvna: I, 828 Pavillon de Trelatete: Il, 63 Pavino Polje: I. 413 Paxos, (isola): I, 574, 588, 856, 870, 959 Pavlograd: I, 415 Pec: I, 11, 240, 313, 331 Pecani: I, 861 Pelagie, (isole): I, 384, 619, 636, 677, 714,772 Peloponneso, (arcipelago): I, 88, 116, 121, 267, 284,297,436,522, 608, 880;Il, 77 Perovo: I, 35 Persico, (golfo): I, 689 Perugia: I, 795 Perusic: I, 55 Pesa: I, 830 Pescara: I, 795, 968 Petrovac: I, 221 , 227, 283, 297, 444, 489, 546, 587, 598, 607, 627, 655, 703,777,795, 805,815,825,842, 858, 888, 1020, 1117 Petrova Gora: I, 38, 48, 407, 763, 788, 850,887,900,985 Petrovici: I, 379 Petrovka: I, 484, 49 1 Philippeville: I, 423, 804, 840, 904 Piemonte, (regione): I, 977 Piperi: I, 608, 888, 942 Pireo: I, 36, 173, 228, 384, 394, 4 77, 510,565,734,746, 78~ 797 ,806, 901. 1025, 1046, 1048, 1119 Pirovac: I, 563 Piscopi: I, 914 Pisenti: I, 1027 Pisine Strane: I, 482 Pissevieille: I, 63 Pistoia: I, 86 Pizzo Catera: I, 443 Plana: I, 309, 339, 383

INDICI

Planca, capo: I, 276, 960 Pian de la Laie: Il, 63 Pian Lachat: II, 63 Plase: I, 131, 655, 929, 1037 Plaski I, 243, 309, 553, 675, 941 , 967, 1027, 1059, 1065, 1073 Plavka: I, 941, 967 Pljevlja I, 24, 7 5, 85, 111 , 254, 297 , 328, 363, 384, 460, 482, 490, 608, 636, 648, 666, 678, 686, 714, 729, 785,796,847,856,869,888, 919, 942, 1019, 1059, 1082, 1112, 1118 Ploca: I, 55, 825 Plora: I, 830 Ploskij: I, 17 1, 423,515,577, 962 Pluzine: I, 45, 574, 647, 704, 1065 Po, (fiume): I, 583, 1015 Pobori: I, 834, 841 Pod Dobromani: I, 459 Pod Dobrosan: I, 1043 Podeyevo: I, 851 Podgora, (monte): I, 1009 Podgorica: I, 36, 93, 121 , 131, 149, 275,497,514,588, 618, 730,750, 760,778,785,796, 805, 816,888, 934, 942, 945, 955, 955,962,964 Podostrog: I, 834 Podovi: I, 553, 739 Podvrace: I, 1044 Pogled: I, 815, 825, 833 Poissy: I, 684 Pojnica: I, 1117 Pokrovskaia: I, 843 Pola: I, 298, 299, 305, 315, 316, 705 Policastro: I, 797 Polijce: I, 65, 85 Poljak: I, 24 7; II, 39 Poljam.1 : I, 1059 Polset ChĂ let: II, 63 Ponikvica: I, 986 Ponor: I, 665, 760 Ponte S. Luigi: I, 886, 1077 Ponticello: I, 339 Popovici: I, 919 Porto Edda: I, 746 Porto Empedocle: I, 461, 514, 522, 554, 677, 771 Portoferraio: I, 511


INDICE D EI NOMI GEOGRAFICI

Portogallo: I, 157, 253. 280, 754 Porto Said: I, 114, 855, 913, 930, 960, 965, 968, 1104 Porto S. Stefano: I, 511 Postar: I, 574 Postai< I. 696 Postumia: I, 339, 929, 932, 952, 993, 1027, 1037, 1051 , 1059, 1081 Potenza: I, 393 Pozzallo: I, 459 Pràdiev: 11, 63 Praprot: t, 977 Prebinje: I, 1009 Predis: I, 986 Presba, Oago e città): I. 218 Prevesa: I, 100 , 108, 2 14 , 319, 328, 574, 588, 656, 661, 672, 802, 862, 870, 959, 1096. 1104; li, 76 Previlla: I, 913 Preze: I, 1103 Prezid: I, 1037, 1051 Priboj: I, 24. 36. 46, 704, 714. 888 Prijedor: I, 564 Prijepolje: I, 23, 36, 46, 75 , 85, 213, 254,393, 608. 740.869.888. 1082 Priluka: I, 769 Primistje: t, 563, 929 Pripcice: I, 56 Prizren: I, 764, 1077 Prizzi: I. 339 Progonovici: I, 796 Prokike: I. 64 7 Protog: I, 967 Promontore, (capo): I, 298 , 987, 994 Prozor: I. 977 PuchOberhalm: I, 1109, 1115, 1123 Puglie, (regione): I, 27, 106, 202, 347. 411, 819, 885 Punta Btanaka: I, 960 Punta Stilo: I, 661 Punta Tagiura: I, 320 Punta Tokal: I, 513 Pylos: I. 778 Pyrgos: I, 284, 898 Queiras: Il, 66 Rabina: I, 777, 796 Radejinja: I, 46

179

Radohova Vas: I, 1085, 1111 Rado~ovce: I, 65 Radovil;e: I, 1009 Radu~: I, 275, 283. 297 Radunovici: I, 785 Ragusa [Italia): I, 3 09, 459. 533, 869, 1059, 1065 Ragusa (Jugoslavia): I, 29. 35. 55, 65, 85, 146, 179, 184, 189, 199, 243, 267, 279. 327,339,351,363, 383,393, 394, 403, 413, 421, 443, 459, 461, 489, 533. 553, 563, 574, 588, 607, 618, 666, 686, 696. 734, 759, 771 , 786, 796, 8 16, 855, 869, 910, 936, 946, 951 , 960, 968, 100 1, 1009 , 1010, 1038, 1045, 1052 Rakek: I, 339 Rakici: I, 235 Rakita: I, 1060 Rakitnìca: I, 1111 Rakoskeresztur: I, 845 Ratdrma: I, 1081 Ramacca: I, 421 Ramtjane: I, 435 Rapajin Do: I, 665 Ras Azzar: I, 46, 56, 150; II, 46 Ras et Eteba: I, 667 Ras el Hallab: I, 534 Ras Haliema: I, 56 Ras et Hilal: I, 996, 998, 1013, 1022 Ras Mahdia: I, 298 Ras Mahmur: I, 272 Rasocolmo, capo: I. 880, 882 Ras Satakta: I, 722 Ras Tajumes: I, 871 , 952 Rassypnaja: I, 133, 638, 1061 Rassypnoj: I, 133, 638 Ravna Gora: I, 1009 Ravne: t, 597 Ravno: I, 951 Razza: I, 849 Re, (monte): I, 967 , 1027, 1037, 1043, 1059 Reggio Calabria: I, 159, 189, 339, 375, 497, 513, 573, 597, 703, 729, 861 , 905, 1081 Regima: I, 268 Resanovici: I, 713 Resna: I, 750


180 Restefond: Il, 54 Ribenizza: I, 913 Ribnik: I, 655, 665, 905 Ridotta Capuzzo: I, 4 Rijeka: I, 149, 383, 474, 481, 497, 608, 618, 648,686, 870,898, 1065 Riettx Roux: Il, 63 Rilanik G.: I, 665 Rilje: I, 841 Risan: I, 443,521,533,553,563, 740, 749 Risnjak, (monte): I, 1103 Ritolj: I, 564 Riva del Garda: I, 79, 379, 425, 448, 502,509,621,660,679,790 Rizzuto, (capo): I, 656 Rlaski: I, 111 Rljuc: I, 858 Rodi, (isola): I, 343, 367, 404, 414, 499, 546, 559, 632, 666, 676, 730, 734, 741 , 761, 770, 771 , 792, 817, 913, 924, 952, 968, 994, 1038, 1077 Rodojnja: I, 46 Rogatica: I, 170, 189, 213, 1046, 1082, 1098 Roja: Il, 57 Roje: I, 1111 Roma I, 17, 23, 54, 124, 154, 167, 182, 189, 218, 220, 226,233,241,247,271, 281,312,361, 366,379,406,417,439, 448,455,487, 494, 502,509, 511,517, 519,528,541, 549,560, 568, 577, 580, 603,612, 640, 653,668,675,682, 692, 700,708,709, 718,727, 744,774, 860, 864, 901, 938, 989, 999, 1005, 1006, 1055, 1094, 1100, 1109; II, 16, 17, 30, 31, 32,44,97, 101 Romania: I, 124, 133, 334, 369, 441 , 451,790, 1086, 1105 Roquebrune: Il, 64 Rose, (capo): I, 966 Rosso, (mare): I, 689 Rovigno: I, 640 Rta el Gtafia: I, 171 Rudalstaja: I, 676 Rudo: I, 888 Rudopolje: I, 985 Rupa Fredda: I, 1102 Russia: I, 32, 90, 105, 115, 136, 192, 193, 210, 239, 250, 258, 259, 260, 261, 262, 263, 264, 280, 332, 335, 343, 344, 355, 359, 407, 428, 429,

INDICI

432, 438, 450, 455, 474, 475, 493, 559,577,579,582, 584,590,592, 593,594,625,643,660,689, 69~ 70~ 717 , 726, 747, 748, 757, 766, 775, 810, 836, 860, 882, 918, 923, 933, 946,956,965,989, 1024, 1030, 1031 , 1034, 1047, 1054, 1110; Il, 48, 52, 104, 115, 121 Rvasi: I, 481, 608, 618, 648 Rzanitsa: I, 180 Rykovo: I, 423 Sabaudia: I, 156, 837, 1032 Sabri: Il , 84 Sagone: I, 973 Sahara, (deserto): I, 790, 793, 837, 844, 892, 1067; II, 33 Sahovici: I, 328, 413, 848 Salamina: I, 3, 36, 46, 348 Salamunic: I, 253 Salerno: l, 797 Salisburgo: I, 1115 Salona: I, 45, 85, 179, 189, 213, 243 Salonicco: I, 162, 347, 397, 418, 564, 578, 619, 716, 763,848, 980, 997 Samo, isola: I, 340, 670, 676, 705 Samobor: I, 546, 1009 Samoiartos: I, 1112 Sangiac-cato, (regione): I, 114, 144, 1120; Il, 118, 119, 120 Sana, valle: I, 564 Sanica: I, 815 Sanski Most: I, 564, 655, 8 15 Sapot: I, 1028 Sarajevo: I, 55, 126, 230, 283, 297 , 383,393,521, 588,828, 1022; Il, 37, 40 Sardegna, isola: I, 27, 79., 83, 92, 115, 169, 182, 224, 250, 253, 315, 347 , 401, 40~ 414, 429, 460,505,513, 514, 5 17,627,639, 655,685, 715, 729,779,782, 783,786, 790,801, 871, 894, 919, 949.1045, 1066 Sascawjanka: I, 446 Sateska: l, 799, 820 Saunno:l, 4, 215, 222, 245,300 Sauro: Il, 89 Savnik: I, 1044, 1114 Savoia, (regione e valle): I, 375, 911; Il, 63 Savona: I, 977 Sb. Lenart: I, 685


INDICE DEI NOMI GEOGRAFICI

Scarpanto, (isola): I, 3 , 367, 770 Sceleidimu: I, 277 , 285, 299 Sciacca: I, 454, 505 Scutari: I, 59, 114, 193, 209, 218, 474,

508, 517, 557, 618, 676, 760, 764, 829,851 Scweinfurt: Il, Sebastopoli: 11, 115 Sebcha es Seghira: I, 67 Sebenico I, 443, 449, 671, 704, 76 1, 960, 993 Sebha I, 600, 610, 620, 74·2 Secca: I, 897 Secco, (monte): I, 1043 Segnali: I, 395, 437, 445, 462 , 472,

629, 667, 899, 914, 921, 931 , 943, 970, 972, 979, 1002; Il, 110, 112 Seguin, (isola): Il, 107 Sekulic: I, 65 Sekulici: I, 714 Sellier, (monte): li, 67 Seloge: li, 63 Sembic: I, 1111 Semic: I, 327, 1112 Sempeter: L 785 Senj: I, 85 Senokos: I. 189 Seoca: L 714, 722 Sernt, capo: I, 123 Serbia: I, 78, 147, 202, 223, 224, 230, 260,334, 476, 708,852, 853, 1118; 11, 79, 80, 119, 121 Serfanto , isola: I, 705 Serfo: I, 714, 722 Seteja: I, 796 Sèvres li, 107, 108 Sfax, (capo e città): I, 27, 47 , 76, 325, 336, 350,372, 442,445, 495,560, 584, 952, 984, 1000, 1044; Il, 100 Siam: I, 312 Sicilia, (isola) I, 13, 17, 23, 27, 33, 45, 47, 55, 60, 65, 111, 128, 131, 159, 169, 179, 189, 193, 194, 199, 204, 206, 213, 216, 235, 24~\ 246, 247, 250, 253, 254, 267, 268, 279, 297, 301 , 309, 314, 319, 321, 327, 339, 351 , 363, 375, 377, 383, 389 , 390, 393, 399, 400, 401, 403, 408, 410, 421, 423, 425, 427 , 428, 435, 443, 459, 469, 471, 477, 481 , 489, 497, 498, 502, 505, 513, 521, 545, 550,

181

587, 597, 599, 603, 607, 617, 619, 627 , 647, 655, 677, 685, 703, 713, 714, 736, 739, 754, 759, 760, 762, 771, 778, 790, 801, 825, 841, 847 , 861 , 884, 885, 887, 89~ 919, 929, 936,947, 960, 967, 977, 989, 1037, 1043, 10 45 , 1050, 1051 , 1059, 1073, 1081, 1095, 1103; II, 32, 99 Sidi Abd er Rahman: I, 898, 899 Sidi Ahmed: IL 23, 24 Sidi Azeiz: I, 915 Sidi Breghisc: l, 921 Sidi bu Beker: I, 299 Sidi el Barrani: l, 26, 33, 395, 918; li, 46 Sidi el Hag Musa: II, 111 Sidi H ussein: Il, 84 Sidi Khalifa: I, 1061 Sidi Naius Il, 90 Sidi Omar I, 372 Sidi Rezegh: I, 915 Sidi Tabet: I, 67 Sinac: I, 75 Singapore : I, 233 Sinj I, 267 , 443, 505, 636, 676, 713,

1089 Sipovicu: I, 1059 Sipovljani: l, 1117 Sira, (isola): I, 129, 609 Siracusa: I, 55, 75, 104, 179, 421, 459,

469, 473,481 , 587 Siria I, 762, 814 , 954, 10 17, 1071,

1108 Siroka Kula I, 235, 739, 749 Sirte, (golfo): I, 57 , 87, 113, 170, 171 ,

233, 256, 344,377,386,395, 464, 994; li, 7, 8, 112 Sirtica: I, 87, 94, 113, 122, 171, 245, 256, 269,311 , 377,89l; Il, 7 Sisica: I , 977 Si Su Stelasc: I, 977 Siska: I, 521, 545, 563 Sjecivica: I, 213, 221 Sjelica: I, 1052 Sjenica : I, 549 , 622, 678, 690 , 740,

1043, 1044 Sjpovljani: I, 941 Skare: I , 443, 521, 635 Skhiza, (isola): I, 870 Skiatos, (isola): I, 619


182

INDICI

Skofljica: I, 769 Skopelos, (isola): I, 619

Sparta: I, 228

Skoplje: I, 271, 314, 564

Sporadi, (arcipelago): I, 780

Skrab: I, 841

Spreca: I, :129

Skrobono: I, 85 Slavyanka: I, 415

Spuz: I, 760

Slivnjca: I, 795, 815

685,686,695, 696,703,713, 721 , 729, 739,749, 759, 79~ 805,815, 833, 841, 847 Sredna Gora: I, 913 Srbica: I, 850 Spartivento Calabro, (capo): I, 687, 751 Spartivento Sardo, (capo): I, 181, 377 Samara: I, 1076 Slavjanka: I, 386, 484 Sslawjansk: I, 353, 863 Stalcarji: I, 1117 Stalino: I, 203, 269, 277, 536, 537, 827, 932, 962, 1039, 1046, 1084, 1120 Stampalia, (isola): I, 141 Stanici: l, 327 Stara Kuciste: I, 796 Stara Vas: I, 65 Stati Uniti d'America: I, 117, 312, 728, 1000; Il, 27, 28, 105 Stavalj: I, 1044 Stavor: I, 848 Stefania Vas: I, 597 Stilo, (capo): I, 721 ¡ Stitary: I, 436, 785, 848, 1020, 1028 Stolac: I, 459, 469, 696, 704, 825, 833, 905, 913, 1117 Stolovi: I, 729, 769 Stranska Vas: I, 1111 Strik: I, 1073, 1089 Strmica: I, 647,675,941 , 1112, 1117 Stubica: I, 482, 750, 897 Sud Africa: I, 762 Suda, (ba ia): I, 14, 47, 69, 112, 170 , 219, 241 , 565 Suez, (canale): I, 17, 165,757,783,823, 886 Sujika: I, 546, 869 Sunici: I, 713 Sunion, (capo): I, 36 Supice: I, 1059 Suriza: I, 590

Slonta: I, 462; Il, 10, 11 Slovenia, (regione e stato): I, 35, 65, 184,

243, 253, 267, 283, 297, 319, 327 , 339, 351 , 363, 375, 383, 393, 403, 413, 459, 469, 489, 505, 513, 521 , 553,563,573,587,597, 59~ 607, 617,627 , 635,647, 655, 665, 675, 685, 695, 703, 713, 721, 729, 739, 769, 777, 785, 795, 815, 825, 833, 838, 841, 847, 855, 861, 887, 897, 905, 913, 919, 929, 951, 959, 967, 977, 985, 1001 , 1009, 1019, 1027, 1037, 1043, 1051, 1059, 1065, 1073, 1081 , 1094, 1095, 1103, 1111, 1117, 1121 Slunj: I, 413, 563, 573, 587, 597, 655, 739,777,825,905,929,985 Smirne: I, 354, 943 Smoljane S taje: I, 749 Smrekovac: I, 1103 Smuka: I, 777 Sofia: I, 501, 556, 1100 Sofievka: I, 491, 499 Solatra: I, 91 Solluch: I, 223, 229, 255, 277, 285 Sollum: I, 14, 25, 30, 38, 47, 57, 67, 76, 82, 86, 89, 94, 102, 104, 108, 112, 122, 132, 142, 151, 160, 162, 163, 285, 372, 385, 395,766,786, 881 ; 11, 110 Sommet des Anges: 11, 66 Sondrio: I, 795 Sosice: I, 780 Sospello: Il, 64 Sostro: I, 443, 607 Sotonici: I, 750 Spagna: I, 208, 4 93, 539, 754, 791, 884; Il, 6 Spalato: I, 13, 20, 40, 45, 75, 85, 92, 111 , 114, 141, 149, 179, 189, 213, 221, 243,253,275, 276, 279, 309,315, 319,339,351,352, 375, 383,411, 42 1, 435,436,443,444, 470, 481, 489, 497 , 505,513, 546,553,564, 575,635, 636,676,703,72 1,740, 741, 749, 75 1, 777, 841, 884, 913, 951, 1001, 1009. 1051, 1103; ll,39, 42

Spilea: I, 977

Srb I, 6 27 , 635, 647, 655, 665, 675,


INDICE DEI NOMI GEOGRAFICI

Susa: I, 66, 298, 305, 328, 340, 352, 504 Susak: I, 179,241,279, 351, 430, 475, 551, 568, 569, 581, 591, 592, 593, 604, 610, 632, 640, 641, 643, 746, 765,908, 916, 946, 963; 11, 79,80 Sussa v. Susak: Syowa:11, 29 Svezia: I, 560, 1040; II, 115 Svilaja: I, 740 Svizzera: 1. 78, 136, 577, 767 S. Ana: I, 913 S. Andrè: Il, 63 S. Antioco: I, 685 S. Antoine: Il, 63 S. Antonio: I, 413, 1001 S. Apollinaire: II, 56 S. Fiorenzo: I, 972 S. Germain: II, 108 S. Giacomo in Colle: I, 1081 S. Giovanni: I, 588 S. Jean de Luz: I, 984 S. Jean de Maurienne: II, 60 S. Llja 1, 888 S. Lovrenc: I, 861 S. Maria di Leuca: I, 394, 614, 677 S. Maria di Licodia: I, 435 S. Maura, (isola): I, 46, 93, 98, 103, 118, 162, 284, 309, 347, 380, 384, 575, 672, 683, 714, 1055 S. Miguel, (isola): I, 927 S. Moravice: I, 887 S. Nazaire: I, 858 S. Nicola: I, 608 S. Nicola Creta: I, 722, 778 S. Ours: Il, 64 S. Paolo, (isola): I, 1010 S. Pietro del Carso: I, 913, 929, 1111 S. Remo: I, 271 S. Stefano di Treninje: I, 1027 S. Vid: I, 103, 1081 S. Vito: I, 352, 628 Tagerhi: I, 731, 742 Taleza: I, 696 Tame: I, 57 Tangeri: I, 1057 Tanguma: Il, 90

183

Tanke Drazice: I, 713 Tanovo: I, 721 Taormina: I, 973 Tara, (fiume): 1, 1114 Tarantasia, (regione}: II, 63, 64 Taranto: I, 3, 14, 35, 56, 57, 66, 71, 98, 99, 100, 200, 229, 236, 247, 261 , 284, 290, 291, 292, 305, 315, 319, 375, 376, 4 11 , 415, 428, 453, 460, 534,559,560,575,599,614,619, 672, 677, 696, 705, 710, 714, 751 , 761 , 771 , 842, 857, 862, 888, 893, 914,926, 960, 979, 987, 1010, 1020, 1038, 1090, 1119 Tarquinia: I, 57 1, 580, 640, 947, 998, 1034 Tarvisio: 1, 830, 860 Tatoi: I, 337, 394, 891 Tauro, (monte}: I, 459 Tazerbo: I, 620, 706 Tebe: I, 760 Tegerhi: 1, 600, 610, 872 Telegraphe: Il, 63 Temrad: I, 437, 798, 970, 972, 1097 Tenes: I, 767 Tengeder 1, 914, 972 , 1083, 1097 , 1106, 1113; Il, 112 Teodo : 1, 122, 414, 422 , 490 , 796 , 1028, 1038, 1053, 1060, 1082, 1113 Termini lmerese: I, 805 Terni: I, 568 Terracina: I, 837 Tessaglia, (regione): I, 13, 24, 36, 141, 170, 180,228, 267,284,363,376, 384, 394, 403,414, 436, 444,460,470, 490,497, 505,522, 534, 554,564, 588, 598, 636, 648, 676, 686, 696,714,730, 740, 778, 786,796,880, 1112 Tete du Chien: Il, 54 Tetovo: 1, 764, 1077 Tibesti: I, 904, 909, 915 Timofejewskij: I, 216, 286 Tinea, (valle): Il, 57, 58, 64 Tirana: 1, 59, 154, 388, 456, 474, 642, 668, 993;11, 122 Tirr.eno, (mare): I, 5, 316, 349, 559, 876 Tirso, (fiume): I, 253, 655, 729 Tiskova: I, 675 Tmessa: I, 620, 731, 827 Tmimi: I, 300, 506, 547, 589,637, 667, 678, 798, 807, 931; Il, 110, 111 , 112


184 Tnj: I, 1043 Tobruch: I. 26, 58. 62. 94. 122. 142. 151. 160, 161, 170, 191. 245, 285, 311 , 320, 32 1, 356, 357, 358, 364, 368, 378,385, 395. 40~ 41 5, 423, 437,441.445. 452,470. 478. 483. 558. 560,569,583. 594, 600. 620. 662. 668,677,688,697, 704,7 15, 735, 766. 792. 810, 8 16, 857, 862, 874. 885, 893. 894, 899, 907, 9 15. 918, 1029, 1083. 1120. 1122: li, 45. 46, 110 Tocra: l, 122, 143, 151. 181, 201, 256, 692.699. 709, 718, 915; !1,45,87 Todorici: l, 35 Tokio: I. 1035. 1069 Tolmetta: I. 191 Tolone: l. 226, 289. 308. 326. 350, 784. 823, 927 , 1079; Il, 16, 24 Tomina Kula: I, 703 Tomislavgrad: I. 564 Topolica: I, 870 Topusko: I. 337, 887, 985 Torino: I. 39, 155, 455, 791, 825. 840; Il, 3, Il, 5, 15, 16, 17, 18, 19, 22, 23. 53. 96. 97, 98, 99, 104 Torre Gaia: I, 1024 Toscana, (regione) l, 105, 264, 782, 783, 790 Totorovici: I, 235 Tounj: I, 847 Tracia, (regione): I. 9 18, 1041 Trapani: I. 66. 76, 145. 190, 260, 228. 284,298,316,328,352,363, 372,376, 377. 384, 403, 482,490,522, 573, 624, 628,636.687. 727,741, 802,834,848. 906,979.994, 1105. 1113 Trachil: I, 830 Trbor: I, 1065 Trebaljevo: I. 785 Treben: I, 103 Trebeshin: I. 816 Trebinje: I, 75, 85, 179, 189. 199, 235, 243,267,279, 283,363, 443, 45~ 481, 505, 513, 607, 618, 666, 686, 696, 749, 759. 91 9 , 959 , 1009. 1027, 1052 Trebisonda: I, 927 Trensnjevo: I. 169 Trezani: I, 574 Tribalj: I, 1089 Trieste: I. 97. 287. 305. 315, 334. 348, 518,628.885,987. 994. 1081. 1094

l:>1010

Trigh el Abd: I, 255 Trikkala: I. 236, 328. 436, 497. 786 Trilj: I, 7 13 Tripiti: I. 1060 Tripoli: I. 3. 4, 5. 6, 14. 15, 24, 25, 30. 37,47, 51. 52. 57, 59, 61,62. 66, 71, 76, 79, 94, 10 1, 108, 113, 121, 122, 128, 131. 132. 133, 142, 143, 150, 151. 154. 155. 157, 161, 164. 170. 180. 183. 186. 190. 196. 201. 210. 214, 2 19, 222, 223, 228. 229, 230, 231, 232, 236, 237 . 238, 241, 244, 247, 268, 269. 276, 284, 285, 291, 292. 293, 298. 299, 306. 310, 31 1. 3 14, 320, 333, 340, 344. 346. 349, 352, 353, 359, 364, 365, 369, 370, 376,377, 378.384. 386. 389,394, 423, 436,437.444. 445. 451,454. 461. 464, 47 1, 477, 482, 484, 487, 490, 494,502, 518,522, 530,534, 540, 546, 54 7, 554 , 559, 564, 566, 575, 576. 589. 590. 592. 599. 609, 619. 628. 632. 63~ 637,649,657. 672,676,677 ,683,687 .696, 697. 701 , 705. 710. 7 11, 719, 722, 723. 726, 727, 728, 734. 745. 746, 747, 760, 761. 766. 770. 771. 774 , 779, 782, 786, 797. 820. 828, 845, 848, 862,865. 871 . 875,876.885, 888, 893,898. 902, 904,906, 910,914. 916, 917. 920, 925. 926. 930, 952. 960, 979,984,987,994, 1000, 1002, 1014 , 1028, 1038, 1060, 1066, 1090, 1096. 1101 , 1105, 1113, 1119: Il, 35, 116 Tripolitania: I. 5, 6. 15, 25. 26. 38, 67, 77, 87, 94, 113, 122, 133, 142, 15 1, 161. 171, 201, 2 15, 223. 229. 256. 268. 285, 311 , 345, 365. 377. 385, 388. 423, 483, 506. 547, 566, 575, 580,589,609.637. 657, 723,779, 866, 877. 890: Il, 22, 27, 33. 84, 85, 99, 100, 110 Trkulje: I, 564 Trncina: I, 1001 Troijca: I. 647. 655. 665 Troglav: I, 967 Tuho: I , 686 Tujanski: I. 443 Tuli: I. 951 Tumrimi: L 751 Tunisi: I. 30, 66. 136. 145. 147. 177, 210, 276. 326, 350, 352. 364, 372. 376, 543,584, 644, 701,767, 1057, 1063: ll, 23 Tunisia: I. 19. 21, 41. 47, 76, 91. 129. 130. 132, 136, 137, 150. 156, 184, 197. 210, 211 , 288, 298, 328, 340, 342, 344, 352. 391, 41 8, 445, 501 , 525, 538. 543. 560, 584. 652. 659,


INDICE DEI NOMI GEOGRAFICI

185

687, 775 , 846, 847 , 888 , 1044, 1057, 1087;0, 22, 23, 24, 25, 33, 96, 97, 98,99, 100 Tura, (monte): I, 1027

Valle Stretta, (colle): 11, 63

Turchia: I, 102, 183, 354, 757 , 895, 990, 999, 1033 Turkalji: I, 1073

Varcar Vakuf: I, 309, 481 , 497 , 564, 573, 587 , 588, 598, 607, 618, 627, 635, 647, 655, 665, 675, 685, 695, 696, 703, 713, 721, 729, 739, 749, 759, 769, 777, 795, 8 15, 833, 847, 855, 8 58 , 869 , 913, 993, 1019 , 1095, 1111

Turkovici: I, 1001 Turjak: I, 75

Valtellina: I, 795 Varadìin: I, 660

Turjanski: I, 213, 221, 253, 393 Turioti: I, 1118

Vardiste: I, 75

Uau el Chebir: I, 649, 657, 678, 688, 697, 827, 1039

Veglia: I, 599

Uba I, 978 Ubaye, (valle):

n, 56, 58, 64, 66

Ubli: I, 514, 608, 770, 796, 805, 816, 887, 985, 1074 Ublice: I, 986

Vaticano, (capo): I, 132 Velestovo: I, 897 Velika Breia: I, 769 Velika Popiva: I, 1103, 1111, 1117 Velike Bloke: I, 375, 627 Velje Selo: I, 521

Ucraina: I, 679

Velletri: I, 948

Udbina: I, 55, 422, 635, 685, 695, 825, 833,841,905,913,959

Veneto, (regione): I, 172

Udine I, 932 Ugljane: I, 721

Venezia: I, 142, 315, 4 22, 797, 830, 974, 975 , 991 , 1048, 1066, 1078, 1105; li, 116

Uigh el Chebir: I, 827, 872, 953

Ventimiglia: I, 491

Ulog: I, 55 , 93, 103, 121, 243, 351, 363, 443, 444, 574, 587, 598, 607, 618, 627, 704,713, 1065 Ulotina: I, 1028 Umm el Araneb: I, 600, 610, 620, 629, 649, 657, 668 Umm er Rami: I, 67

Vera: I, 553, 1065 Verconico: I, 739 Verd: I, 319, 327,351,617 Verodambo: I, 672 Verona: I, 495, 502 Versoyen: li, 64

Unac, fiume: I, 1027, 1038, 1065

Vesubia, (valle): li, 57, 64

Ungheria: I, 105, 110, 134, 176, 195, 196, 197, 208, 317, 380, 409, 450, 530, 822, 860,866, 875, 932,984, 1000 Urabico: I, 1081

Vichy I, 137, 325, 326, 654, 762, 895, 966, 1035, 1110; Il, 17, 19, 99, 100, 105,106

Uraxon: I, 960 Unione Repubbliche Socialiste Sovietiche: I, 674, 845 Ustipracà: I, 618, 1082, 1112 Utrg: I, 1020 Uvac, (fiume e città): I, 24 Vado: I, 977 Vagan I, 675 Valdeblore: li, 64 Valloise: 11, 63

Vie: I, 383

Vidauban: li, 61 , 65 Vienna: I, 106, 706, 707, 830, 839, 860 Vietarnik: I, 588 Villa Coubla: Il, 107 Villa Roger: li, 63 Villa Slavina: I, 1081 Villaggio Baracca: I, 299, 699, 835, 995; 11,87,88,90 Villaggio Beda Littoria: I, 310 Villaggio D'Annunzio: I, 881; li, 90

Vallon des Acles: Il, 66

Villaggio Filzi: Il, 87, 88, 90

Valmeiner: li, 63

Villaggio Garibaldi: I, 256

Valona: I, 315, 415, 734, 977

Villanosa: I, 1009, 1020


186

INDICI

Vrtoce: I, 497

Villaggio Maddalena: I, 742; Il, 89, 90, 91 Villaggio Oberdan: I, 667, 741; II, 91

Vucipolje: I, 841, 855

Villette: li, 63

Vuckovici: I, 1019

Vilusi: I, 111,679 Virpazar: I, 93, 421 , 436, 444, 474 , 514, 618, 676, 686, 714 , 722, 750 897, 1020 '

Vukovsko: I, 977

Visac: I, 905 Visegrad: I, 24, 75, 170, 172, 189, 218, 227, 235, 254, 278, 283, 421 , 618, 714, 861 , 888 , 978, 1082, 1090 1096, 1112, 1117 ' Visittheras, (capo): I, 636 Visnja-Gora: I, 716, 742 Visnja Loka I, 861 Visoka I, 978 Viterbo: I, 813, 1034, 1069; Il, 32 Vittoria: I, 1073, 1081; II, 86 Vittorio Veneto: I, 63, 699, 708 911 ' ' 997 Vitunj: I, 695 Vizzini I, 179, 421 Vjestica Gora: I, 951 Vlasenica: I, 227 Vojnic: I, 788, 905 Vojnovac: I, 695 Volturno, (fiume): I, 91, 106 Vonitza: I, 254 Vorenjak: I, 855 Voroshilovka: I, 223, 230

Vulmix I, 63 Washington: I, 63, 239, 354, 762 Wiener Neustad: I, 706, 707 Wiesbaden: I, 270, 354, 424; II, 24 Xilocastro: I, 121 Yemen: I, 54, 272, 591 , 592, 674 Yokohama: I, 1069 Zabliak: I, 46, 497, 514, 696, 704 1020, 1114 ' Zaceva Varos: I, 777 Zada Lokva: I, 1111 Zagabria: I, 26, 35, 65, 80, 115, 192, 256, 287, 323, 383, 399, 424, 464, 499, 501, 5 16, 524, 555, 567, 582, 595, 650, 659, 698, 874, 882, 922, 956, 996, 1012, 1085, 1093; li, 37, 40, 43 Zagarak: I, 897,9 19, 986 Zagorak: I, 444 Zalem: I, 740 Zalog: I, 339 Zalom Sepot: I, 1009 Zaluznica: I, 35 Zante, (isola): I, 305, 352 Zaplanik I, 393, 403 Zara: I, 315, 351, 352, 431, 533, 549, 563,595,655,771, 909,985

Voza: I, 254 Vracevic: I, 383

Zaravecchia: I, 655, 1019

Vragolovi: I, 213 Vranjina: I, 760

Zavia en Neien: I, 268; Il, 89

Vrankovici: I, 805 Vranovaca: I, 553

Zavala: I, 35, 55, 65 Zavrh: I, 327 Zawiye~ Harum: I, 484 Zea: I, 705, 714

Vrata: I, 319, 785 Vraba: I, 861

Zebib: I, 757

Vrbanje: I, 514 Vrbovsko: I, 1009, 1065

Zecista: I, 403

Zeca: I, 993

Vrelo: I, 23, 221 Vrgin Most: I, 275, 327,564,635, 887,' 985

Zelia: I, 123, 827 Zeta, (valle}: I, 93, 351, 460, 470, 482. 484, 534, 6 1~ 679,686, 722,856 862, 870, 898 '

Vrhovine: I, 35, 235, 739, 855 Vrlika: I, 421, 497

Zivinice: I, 869

Vreb Pavlovic: I, 985

Vrpolje: I, 686, 985 Vrsic: I, 1038, 1095

Zirona: I, 1001 Zlatarica: I, 703 Zliten I, 180, 256, 285, 300


INDICE DEI NOMI GEOGRAFICI

Zlobin: I, 149, 721 Zmistak: I, 199 Zorda: Il, 89 Zreberio: I, 967 Zrmanja: I, 655, 665, 685, 833. 841, 847

Zuara: I, 25, 66, 177, 184, 196, 201 , 210, 214, 241 , 303, 344, 349, 376, 442,474, 487,506,848

Zvetina: I, 1052

Zuila: I, 620

-Zupa: I, 897 Zupeno: L 351 Zuta Lokva: I, 1043

-Zuzemberk: I, 841 , 855

187



189

INDICE DEGLI ALLEGATI NON REPERITI GENNAIO 1942

da 1 a 4. da 29 a 34, 36, 37, da 41 a 142, 151, da 155 a 158, dil 162 a :o.84, da 187 a 207 , 210. 211, da 21 5 a 255bis, da 261 a 346, da 356 a 374, dil 379 a 382, 399, da 404 a 856, da 861 a 867 , da 871 a 877, da 878 a 90 1, dal 919 il 1004, 1018, da 1054 a 1076, da 1082 a 1114, da 1119 a 1122. dil 1125 a 1128, da 1183 a 1206, 1208. da 1213 a 1248. da 1259 a 1278, da 1286 a 1289, da 1291 a 1398, da 1414 il 1524. 1527 , 1533, 1537. da 1541 a 1544. 1546, 1553, da 1555 a 1621 FEBBRAIO 1942

da 1 a 6, 9, 13, 14 da 20 a 60, da 62 a 64, 66, da 67 a 105, da 111 il 114, 134. 135, 150, eia 159 il 161. da 165 a 184, da 186 a 195, da 206 a 218, da 220 a 242, da 244 a 254, da 256 a 260. da 283 a :310, da 332 a 359, 365, 388bis, da 391 a 396, 413 da 423 a 430. da 440 a 469, 478, da 481 a 504, da 514 a 516, da 519 a 522, eia 524 a 527, 529. 5:11 , da 534 a 545, 550, da 567 a 586. 589, da 591 a 592, 617, da 623 a 636, da 638 .a 671, da 676 a 700 incluso, 701 , 702, 703. da 715 a 722, 724a , 725. 726, da 733 a 741a, da 742 a 746, da 780 a 865, da 9 12 a 927, da 929 a

9:34. da 936 a 944, da 946 a 972 , eia 975 a 1070, da 1072 a 1077, da 1079 il 1087. da 1090 a 1120, da 1123 a 1127, da 1175 a 1179, da 1229 a 1275 , da 1315 a 1324, da 1326 a 1328, da 1330 a 1388, 1402, 1419 da 142::l a 1425 incluso [VIARZO 1942

da 1 a 36, da 38 a 183, da 185 a 192. 194, 195, 196.209, da 234 a 253,261, da 263 a 384, da 386 a 557, 559, da 580 a 599, dil 603 a 628, 632 , 637 , 651, 652. 673, da 692 a 834, 841 , 842 , da 845 a 858, da 862 a 877 , 879, 880, da 882 a 918, da 920 a 1081, da 1085 a 1090, 1092, 11 15, 1119 , da 1128 a 1187, da 1189 a 1321 , da 1323 a 1333, da 1336 a 1516. 1517b APRILE 1942

da 1 a 7, 9, da 11 a 130, 136, da 155 a 162, da 164 a 207 , da 209 a 259, da 261 a 263. da 265 a 326. da 328 a 378. 383, 385, 387 , 409, da 413 a 429. da 431 a 434, 436, 437, da 483 a 77 1, da 773 a 811 , da 813 a 818, da 820 a 853. da 855 a 864, da 878 a 881. da 901 a 920. 936, da 961 a 967 . 988. da 1004 a 1273, da 1275 a 1361, 1404, 1405, da 1550 a 1628 incluso



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