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Internamento in Svizzera
effettuò continua azione di propaganda nei confronti degli internati. Nel dicembre 1944 tentò di riparare in Turchia ma, ormai debole, non vi riuscì. Il 20, mentre dormiva in una grotta vicino al villaggio di Asclipio, fu scoperto da una pattuglia tedesca guidata da un greco; il Carboni assalì con il pugnale il sottufficiale comandante della pattuglia, ma fu ucciso da un colpo di fucile sparato dal greco. Gli fu concessa la Medaglia d’Oro al Valore Militare.
Internamento in Svizzera
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Al momento dell’armistizio alcuni cittadini italiani, civili e militari, si rifugiarono in territorio svizzero dove, in genere, furono internati. Al 12 ottobre 1944(71) erano presenti in Svizzera circa 15 500 militari italiani (1149 ufficiali e 14 351 militari) là riparati anche in tempi successivi all’armistizio. Fra questi i militari della Marina erano: 58 ufficiali, 6 aspiranti, 3 allievi e preliminari navali e 452 sottufficiali, graduati e comuni, per un totale di 519 uomini. Dei 67 ufficiali e allievi: - 10 si erano allontanati, per motivi giustificabili, prima di tale data; - almeno 27 aspiravano a essere subito impiegati al servizio della Patria, - 21 avrebbero potuto essere ugualmente utilizzati dalla R. Marina: - 10, per cause varie, non avrebbero potuto prendere subito servizio. Gli ufficiali erano prevalentemente internati nei campi di Chexbres, Corseaux, Vevey, Mürren. I campi per sottufficiali, graduati e militari semplici erano circa 200. Gli ufficiali della Marina (per quelli noti) si trovavano: 2 come internati civili, nell’Albergo Belvedere, a Losanna, e Villa Rossini, a Bellinzona; 5 a Chexbres; 1 a Corseaux; 2 a Vevey; 2 a Diessbach, 2 a Losanna, 21 a Mürren; 1 a Brè, Ins, Laupen, Bains de l’Alliaz, Ginevra, Roggwill, Bleienbach, Lutry, Gurnigel-Bad. Si cercò di far raggruppare gli uomini della Marina in un unico campo al comando di ufficiali della Marina. Si presero anche accordi per un rimpatrio anticipato, via Marsiglia; al riguardo il maggiore delle Armi Navali Carlo Alberto Ferrari, dell’Ufficio per la R. Marina, in data 10 ottobre 1944,
(71) Lettera della R. Legazione d’Italia a Berna, 12 ottobre 1944, diretta al Ministero della Marina (AUSMM, R.B., fondo 16/3 bis). Vi sono tutti i nomi degli ufficiali: 2 capitani di vascello (o grado corrispondente), 3 capitani di fregata, 3 capitani di corvetta, 9 tenenti di vascello, 27 sottotenenti di vascello, 14 guardiamarina, 6 aspiranti e 3 allievi e preliminari navali.
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