presente al Comando Superiore che la propria Intendenza disponeva di un solo a utoreparto, con il quale era impossibile risolvere problemi logis ti ci di respiro, nonostante il generoso e costante concorso dell'Intendenza Superiore. Era necessario, pertanto, assegna re all' Inte nd enza d ella s tessa 9a Arm ata, in proprio, 2 autogruppi. Il 4 aprile del '41 avveniva dunqu e l'imbarco, dal porto di Bari, con la nave «Tergestea », del Comando del3° Autoraggruppame nto e di alcune sue unità; il6, dal porto di Brindisi, s alpava la «Città di Agrigento» con un ' ul terio re aliqu ota e con il comandante stesso del raggruppamento, colonnello Salvatore Leboffe. Il reparto, nella su a articolazione iniziale, s i componeva di: -CIV Autogruppo, con gli autorepa rti 123° (leggero), 39°,48°, 49°, 92° e 141° (pesanti); - XI Battaglion e movieri s tradale; - 3° Reparto soccorso stradale; - 3 sezioni ambula nze; - 2 sezioni autobo tti; - 1 officina pesante. In settembre, sarebbe entrato a fa rne parte anche il ponderoso LII Autogruppo, proveniente dal 10° Autoraggruppamento, con g li a utoreparti 58° (leggero), 90°, 105°, 162°, 166°, 167°, 169°, 214°, 215°, 320° e 345° (tutti pesanti). L'orga nico prevedeva 433.autocarri leggeri (tra cui Fiat 618, 621 L, 621 N, Bianchi «M», SPA 38/ R, OM Ta uru s, Mercedes Benz) e 477 pesanti (621 PN, 18 BL, 632, 633, 634, 635, 666, Alfa Romeo 85, 350, 500, 800, Lancia RO e 3 RO). Neppure il tempo di trovare una s tabile sis temazio ne ed il reparto s i trovava già in piena bagarre. Giungevano i prim i elogi, come quello d ell'Inte ndenza Superiore per un'a utocolonna effe ttuata dal 49° Autoreparto p er trasporto di quadrupedi; ma cad eva no a nche i primi lutti: il 13 aprile un sottuffi ciale e un autiere decedevano e un altro a utie re rimaneva seriamente ferito per un a ttacco a un'autocolonna da parte di aerei n emici. I vari reparti erano distribuiti, in questa fase iniziale, tra Tirana, Shiak, Vatona e Sassobia nco. Con la capitolazione della Grecia e della Jugoslavia, alla 91! Armata veniva affida to, il26 di aprile, il compito di occupa re l' Alban ia, la Dalmazia m eridionale fino alla Nere tva, il Kossovo e Dibra; per conseguenza, gran parte dell'attività del raggruppamento, da allo-
ra in poi, av ebbe av uto il suo inquadrame nto s p aziale ne l settore di operazioni suindicato. Vi ritorneremo nella seconda parte del capitolo.
LA CAMPAGNA NE/ BALCANI
9° Autoraggruppamento Poco appare nei quadri di battaglia, nelle situazioni e nella corrisponden za in genere, il nome d el 9° Autoraggruppamento di Manovra . Ciò è dovuto, in primo luogo, al temp o limita to d ella su a esistenza. La su a comparsa s ulla scena di operazioni albanese avveniva a controffensiva già ultimata; esso en trava infatti alle d~ pendenze d ell'11 i! Armata, affiancando
il 6° Au toraggruppa m en to dalla data d el 24 maggio d el 1941, con la segu ente articola zione: - CVII Autogruppo, su 2,autoreparti leggeri (1 7° e 159°) e 2 a utoreparti pesanti (216° e 217°); - 183i! Sezione p esante; -2 sezioni a utobotti; - 2 sezioni a mbulanze. Schie rato inizialmente ad Amphilochia (Comando dell' A utoraggruppamento), a Koritza (Comando del CVII e gli a utorepa rti 159°, 216° e 217°) e Tepeleni (17°), a luglio }'intero complesso venne trasferito a Dafni (Com a nd o d el Raggruppamento e g li autoreparti 17° e 216°), a Volo (Coma nd o del CVII e il159°), Larissa (217°) e Corinto (183i! Sezione pesa nte).
Non sono sempre bombe, incidenti e fatica: gli autieri a Tirana, trovano anche il tempo e lo spirito per scherzare {foto Museo Storico).
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