Giornallindo #13

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giornalino semestrale per scoiattoli - n° 13 - settembre 2018 Rivista semestrale edita dalla Federazione Trentina della Cooperazione - Direttore responsabile: Walter Liber; Art Director: Gabriele Dalla Costa; Grafica: Archimede; Testi: Mauro Neri , Silvia Vernaccini; Illustrazioni: Fulber; Stampa: Litografica Editrice Saturnia; Coordinamento editoriale: Silvia Vernaccini - Testata registrata presso il Roc - n. 17967

Il mio primo giorno di scuola È stata Caterina, questa volta, a scrivermi da Trento. Meglio, mi ha scritto la sua mamma Lisa, perché Caterina non sa ancora scrivere: comincia questo mese di settembre la prima classe! «Caro Gellindo, tra un po’ andrò a scuola per la prima volta, e a dire il vero ho un po’ di paura. Come sarà la mia scuola? Come saranno i miei compagni di classe? Come sarà il maestro o la maestra? Tu ricordi il tuo primo giorno di scuola? Magari, se me lo racconti, io mi metto più tranquilla. Ciao, Caterina» Mia cara Caterina (e cara mamma di Caterina), ma certo che ricordo il mio primo giorno di scuola. È un avvenimento che ti porti dentro per tutta la vita, te l’assicuro! Anch’io avevo paura,sai?, perché si teme sempre qualcosa che non si conosce. E le domande che ti fai tu adesso sono le stesse

che mi ponevo io allora. Poi il primo giorno di scuola, te l’assicuro, è andata così bene, che il secondo giorno sono tornato da maestro Abbecedario ancor più volentieri! Brigida, la civetta che mi ha allevato quando ero uno scoiattolino piccolo così, mi ha accompagnato fin davanti alla scuola e lì mi ha lasciato in compagnia di un nugolo di spaventapulcini uno più allegro e vivace dell’altro. Lampurio e Occhialetta, Liquirizio e Volpetto e tutti gli altri son subito diventati miei amici e assieme siamo entrati nell’aula tenendoci per mano due a due. Ad aspettarci c’era lui: maestro Abbecedario! Grande e grosso, vestito elegante con tanto di bombetta in testa, ci ha accolti con un gran sorriso ed è stato come se una luce si accendesse in una stanza buia: ero nel posto giusto! Ecco: quando in un luogo senti di essere nel posto giusto e con le persone

giuste, allora non ci sono problemi! Perché vedi, andare a scuola è un dovere, d’accordo, ma quando diventa un piacere allora l’avventura è veramente bella. Si imparano un sacco di cose, ci si fa un sacco di amici, non ti senti mai solo… Certo, in futuro ci sarà un po’ di paura per un’interrogazione o per una prova difficile di matematica o di grammatica, ma là dentro non sarai mai mai mai da sola! Non ti perderai mai, troverai sempre qualcuno pronto ad aiutarti! Credimi: va’ tranquilla e soprattutto cerca di ricordarti per filo e per segno tutto quel che accadrà attorno e dentro di te. Saranno i ricordi più belli! Non posso salutarti senza farti un regalo. Un bel regalo! Sfoglia con attenzione questo numero del Giornallindo e troverai l’inizio di un lungo fiabaracconto dal titolo “LA STORIA AVVENTUROSA DI MAESTRO ABBECEDARIO”, che prosegue poi sul sito www. risparmiolandia.it. Narra di come un piccolo spauracchietto sia diventato con la forza della volontà addirittura un maestro di scuola. Fattelo leggere da mamma o da papà e poi, magari, portalo anche a scuola per leggerlo assieme ai tuoi nuovi compagni di classe!

Buona Scuola a tutti da


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