Anno VIII - # 1 Ottobre 2012
yieldroma3.blogspot.it
Yield! Periodico universitario
Il Paese dei diritti negati Diritto allo studio, cittadinanza, qualità dei saperi: quando lo Stato non è sociale
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Ottobre 2012
L’editoriale
Ricominciamo
R
icomincio dagli studenti, si è detto in
italianità. Da loro, dai ragazzi e dalle scuole
redazione. Dove tutti abbandonano, questo giornale riprende a scrivere. Dove dove tutti tolgono, dove tutti non
tutti hanno abbandonato, noi ricominciamo.
guardano più, nelle scuole, nell’istruzione,
Alessio Paolucci
dove anche il governo ha lasciato la presa, da lì noi ricominciamo. Rendere manifesto il malcontento dei ragazzi, portare alla luce le disfunzioni del sistema, le debolezze, le mancanze, scoprire i problemi nel quotidiano dell’universitario medio. Lo Yield! come voce dell’ateneo Roma III. Perché, nonostante le previsioni del tempo non siano esattamente il punto forte di questa città, non ci vuole
Anno VIII - # 1 Ottobre 2012
In questo numero:
granché a prevedere che l’autunno sarà caldo. E le ragioni sono proprio gli studenti, che hanno davanti libri e non carote e non bastoni, che chiedono nulla più del rispetto della costituzione, del rispetto dell’articolo 34 in quanto capaci e meritevoli, che a volte,
Bastone e Carota......................... pag. 4 Diritto allo studio........................ pag. 6 Cittadinanza.................................. pag. 8 Una mattina da fuorisede......... pag. 10 Antiproibizionismo..................... pag. 12 Internazionale a Ferrara............ pag. 14
triste verità, vengono dimenticati a tal punto da dover lottare per affermare la loro stessa
Yield! Periodico di informazione a cura di Ricomincio dagli Studenti Responsabile dell’iniziativa David De Concilio Direttore Alessio Paolucci
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UNIVERSITA’
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Bastone e carota “Se pensate che l’istruzione costi troppo, provate con l’ignoranza” - Derek Bok
C
ome ogni ottobre, dopo il rientro dai
ridotta, tagliando ancora una volta quindi il
mesi estivi durante i quali di tutto
salario degli insegnanti, ma, cosa più impor-
vogliamo parlare tranne che dei pro- tante, vengono tagliate moltissime cattedre
blemi che ci affliggono tutto l’anno, studenti, che potrebbero accogliere nuovi professori. professori e personale scolastico si risvegliano
Questo sempre all’insegna dei piani di crescita
dal torpore estivo e scendono in piazza a
e sviluppo dell’Italia. Ma c’è dell’altro tra cui i
manifestare il loro scontento contro questo
problemi con l’edilizia scolastica, fatiscente e
governo che, nonostante sia diverso, come lo
non adatta alle esigenze dell’attività didattica,
è la situazione italiana in questo momento, l’assenza di leggi nazionali sul diritto allo studio sembra proseguire sui passi dei suoi prede- e la riduzione dei finanziamenti alle università, cesGsori ovvero tagli ad una scuola pubblica
per non parlare dell’aumento delle tasse uni-
già ridotta all’osso. Questo 12 ottobre studenti
versitarie. L’istruzione italiana, da sempre una
e professori, soprattutto di scuole secondarie, delle migliori al mondo, sta andando allo sfahanno protestato in molte delle più grandi
scio, vedendosi prediligere spese militari o
città italiane contro l’aumento delle ore di
investimenti destinati a gruppi bancari e sem-
insegnamento da 18 ore settimanali a 24 ore
bra difficile pensare che nelle scuole di oggi si
settimanali, aumento al quale, come è ovvio, formino le persone che domani dovranno dirinon segue un incremento dello stipendio
gere il paese.
che si trova già tra i più bassi d’Europa. Anzi
Soprattutto perché con sprechi ed evasione
in questo modo la retribuzione oraria viene
ovunque, l’unico settore sul quale si decide
sempre di tagliare senza rimorsi è la scuola
sfogare i manifestanti, che tanto la sera tor-
pubblica (ovviamente la privata al contrario
nano a casa a guardare la tv, e per continuare
riceve nuovi finanziamenti), che non viene
a dirigere il Paese come meglio credono.
vista come un investimento ma come un
Le migliaia di voci, che in particolare ogni
peso. Per questo i partecipanti al mondo
autunno da 4-5 anni a questa parte che si riu-
scolastico sono scesi in piazza. Ma la scintilla
niscono e urlano contro i governi responsabili
che ha fatto scattare la protesta, questa volta
dell’indebolimento del nostro sistema scola-
è stata una frase del ministro dell’Istruzione, stico sembrano destinate a essere perse nel dell’Università e della Ricerca Francesco
vento. E perchè solo da noi le manifestazioni
Profumo (ex rettore del politecnico di Torino)
non raccolgono tutta l’attenzione dei media
pronunciata a Genova : “Il Paese va allenato. o la partecipazione che invece ottengono in Dobbiamo usare un po’ di bastone e un po’ altri paesi come la Spagna e il Portogallo? di carota e qualche volta dobbiamo utiliz- Qualcuno lamenta che ormai manifestare non zare un po’ di più il bastone e un po’ meno
ha più senso, scendere in piazza a urlare con-
la carota. In altri momenti bisogna dare più
tro il potente è una perdita di tempo, tempo
carote, ma mai troppe”. Usando una meta- che potrebbe essere impiegato altrove. Quale fora già utilizzata da altri personaggi del
alternativa dunque? Sicuramente studiare è
XX secolo come Winston Churchill e Benito
un’alternativa: creare una coscienza critica
Mussolini, il ministro Profumo suggerisce che
in ognuno di noi a dispetto di quanti ci vor-
gli italiani sono troppo abituati alle carote e
rebbero come una massa di pecore o, per
che dovrebbero vedere più spesso il bastone. meglio essere in sintonia con la metafora del E proprio carote sono state lanciate in forma
ministro, asini. Purtroppo però studiare senza
di protesta durante la manifestazione al
fare niente è inutile. Partecipare alla vita
grido di “Oh Profumo facce l’insalata”. Ma
politica del paese, manifestando, scrivendo,
tutti gli studenti che sono scesi in piazza
parlando è fondamentale per il progresso
il 12 e quelli che torneranno in piazza nei
dell’Italia. Far capire alla classe politica che
giorni a venire che effetti hanno sortito e
stiamo andando nella direzione sbagliata è
sortiranno sugli elementi politici del nostro
un dovere di ogni cittadino.
Paese? E’ dal 2008 che le manifestazioni
studentesche hanno raggiunto una portata tale da permettergli una certa visibilità, ma è cambiato qualcosa effettivamente? Le continue proteste sembrano essere viste dalla classe politica solo come un modo di lasciar
Gabriele Paone
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Lo chiamavano diritto allo studio
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uando parliamo di diritto allo studio
domanda di partecipazione al concorso per l’eroga-
il primo riferimento che si pone alla
zione dei benefici (principalmente si tratta di borse
nostra attenzione è quello all’art. 34
di studio e posto alloggio o contributo monetario
COST. secondo il quale “La repubblica rende effet- per il pagamento del canone di locazione) previsti tivo questo diritto con borse di studio” rivolte a
a livello nazionale e gestiti a livello regionale da
coloro i quali seppure “capaci e meritevoli” siano “LazioDISU”. La domanda deve essere presentata sprovvisti dei mezzi economici necessari per “rag- entro determinati limiti temporali ed è divisa in giungere i gradi più alti degli studi”. Ora, partendo “provvisoria” e “definitiva”, ma ciò che importa è dal dettato costituzionale, tenteremo di capire se e
che gli esiti definitivi del concorso non sono pub-
in che misura il diritto allo studio sia effettivamente
blicati prima di fine ottobre (questo rappresenta il
tutelato e garantito. A tal proposito ho pensato che
primo e gravissimo disagio e vedremo perché). A
il modo migliore per rendersi conto dell’inadegua- questo punto i vincitori di posto alloggio possono tezza delle misure statali volte a garantire il diritto
iniziare la procedura di assegnazione ma l’effettiva
allo studio sia quello di proporre al lettore la situa- disponibilità per tutti i vincitori non si avrà prima di zione dello studente medio, capace e meritevole
metà novembre. Pertanto lo studente o la studen-
ma privo di mezzi, che si trovi a dover fare affida- tessa fuori sede, salvo rare eccezione rappresentate mento sulle misure atte a rendere effettivo il suo
da coloro che possono contare sul supporto di
diritto allo studio. Per rendere ancora più concreto
parenti o amici, si ritrovano costretti a cercare un
il nostro esempio ci focalizzeremo sull’esperienza
posto letto a titolo (molto)oneroso e senza, almeno
di uno studente o una studentessa che decide di
per il momento, nessun supporto finanziario da
iscriversi ad uno degli atenei romani. L’ esperienza
parte della Repubblica. A questo punto è neces-
universitaria per lo studente borsista inizia come
sario segnalare due ordini di problemi. Il primo
tutti con l’immatricolazione e parallelamente con la
riguarda un dato di carattere “procedurale”, cioè il
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UNIVERSITA’
fatto che per poter percepire l’intero importo della
questo punto penso che abbiamo tutti gli strumenti
borsa di studio nel caso in cui non si vinca il posto
per effettuare un superficiale calcolo economico.
alloggio è necessario presentare un contratto di loca- Prendiamo ad esempio lo studente immatricolato zione regolarmente registrato, il che comporta una
a settembre del 2012 che abbia iniziato i corsi a
conseguenza aberrante: lo studente che abbia a sot- ottobre dello stesso anno e limitiamo, per adesso, toscrivere un tale contratto (che di regola è annuale)
l’indagine al periodo temporale ottobre 2012 – otto-
e che saprà di essere vincitore solo a fine di ottobre si
bre 2013 per vedere come se la caverà lo studente
trova per legge obbligato a dare tre mesi di preavviso
privo di mezzi durante il suo primo anno di studi
per il recesso anticipato e pertanto costretto a pagare
universitari. In base a quanto detto in precedenza
il canone nei successivi tre mesi, con o senza borsa
lo studente medio è obbligato a pagare di tasca sua
di studio. In secondo luogo risulta fondamentale un
almeno per due mesi(che diventano spesso 5 per via
altro dato di carattere “statistico” e il conseguente
del preavviso) il canone di locazione. Questo, a Roma,
stato di incertezza in cui si sono trovati gli studenti
significa almeno 350 EURO al mese(ad essere molto
che partecipano al concorso per il conferimento di
modesti) che si traducono in (almeno) 1750 EURO
detti benefici. Per via dei continui tagli all’istruzione, che lo studente fuori sede potrebbe risparmiare se risultano ogni anno sempre di più gli studenti che, solo l’amministrazione velocizzasse le procedure seppur “idonei” (cioè “capaci e meritevoli ma privi di
burocratiche per l’assegnazione del posto alloggio
mezzi” ed in possesso di tutti i requisiti richiesti dal
pubblicando le graduatorie entro il 15 settembre.
bando), vengono classificati come “non vincitori” e
Detto ciò, se si considera che l’ammontare della
di conseguenza, pur avendone diritto, sono esclusi di
prima rata della borsa di studio si aggira intorno a
fatto dai benefici. E qui la Repubblica si arrende già 1.800 euro vediamo che, di fatto, è come se lo stuin partenza, con buona pace del dettato costituzio- dente non percepisse alcun che! Ed è importante nale. Vediamo ora cosa succede ai “fortunati” idonei
anche sottolineare che lo studente matricola nell’
e vincitori di borsa di studio. Come dicevamo gli
a.a. 2012/2013, prima di ricevere un ulteriore con-
esiti definitivi sono pubblicati a fine ottobre ma per tributo finanziario, dovrà attendere almeno sino a vedersi erogata effettivamente la prima rata della
dicembre 2013 quando, se idoneo e vincitore, potrà
borsa di studio bisogna attendere almeno dicem- percepire la prima rata del secondo anno. Tirando le bre/gennaio, mentre per la seconda rata(del primo
fila del discorso, possiamo concludere che, almeno
anno) si deve attendere sino almeno a marzo (che
per il primo anno, lo studente “capace e meritevole
effettivamente significa giugno o luglio) del secondo
ma privo di mezzi” iscritto, ad esempio, all’Università
anno. Dunque, lo studente che abbia fatto domanda
di Roma Tre, dovrà arrangiarsi come può. Ed anche
a settembre 2012, percepirà, verosimilmente, la
qui la Repubblica si arrende, in corso d’opera questa
prima rata a dicembre/gennaio 2013 mentre per volta, con buona pace del dettato costituzionale. la seconda rata dovrà attendere a giugno 2014!! A
Antonio Contartese
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Alla ricerca della cittadinanza perduta
(... cioè mai avuta)
N
egli ultimi anni si è sentito spesso
immigrati” ma per “seconde generazioni
parlare di seconde generazioni e
dell’immigrazione”, intendendo l’immi-
della legge sulla cittadinanza. Per grazione come un processo che trasforma
molti la discussione è mera cronaca poli- l’Italia, di generazione in generazione (cit
tica, un argomento in più per dare adito alle
www.secondegenerazioni.it -rete G2). Molti
discussioni tra politici nei salotti televisivi. di questi ragazzi di seconda generazione Per altri, per le seconde generazioni in parti- sono vittime di una Legge datata e obsoleta colare, è vita e lotta quotidiana. Per seconde
che non prevede per loro nessun percorso
generazioni si intende i figli di immigrati
alternativo ad hoc per l’acquisizione della
e rifugiati nati e/o cresciuti in Italia . Molti
cittadinanza. Si parla della Legge n 91 del
(tra cui i ragazzi della rete G2- seconde
92 che ancora oggi disciplina tutti i casi di
generazioni) si autodefiniscono come “figli
acquisizione della cittadinanza italiana.
di immigrati” e non come “immigrati”: i
Occorre quindi spiegare qual è l’iter che le
nati in Italia, infatti, non hanno compiuto
cosiddette seconde generazioni affrontano
alcuna migrazione, e chi è nato all’estero
prima di ottenere la cittadinanza italiana.
ma cresciuto in Italia non è emigrato volon- Nascere o meno in Italia non fa la differenza tariamente, ma è stato portato in Italia da
se entrambi i genitori non sono cittadini ita-
genitori o altri parenti. Seconde generazioni
liani. In tutti i casi il bambino o la bambina
quindi non sta “per seconde generazioni di
dovranno avere un permesso di soggiorno
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SOCIETA’
(prima allegato a quello dei genitori e poi
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Chi, invece, come tante seconde generazioni,
indipendente). Sicuramente i disagi che si pos- nasce in un paese estero ma arriva con la sono avere da bambini non sono paragonabili
famiglia nell’infanzia, frequenta le scuole ita-
a quelli di uno studente universitario o di un
liane, diviene adulto in Italia, al compimento
lavoratore ma già da questa tenera età si perce- dei 18 anni rimane quello che era prima per lo pisce quella che è una discriminazione rispetto
stato italiano, uno STRANIERO. Non solo non
ai propri compagni di scuola ed ai propri amici. si ottiene il riconoscimento di quello che si è Ci si trova a non poter mancare al consueto
già ma ci si ritrova ad avviare la normale richie-
appuntamento con la questura (ogni anno, due
sta di cittadinanza da parte degli stranieri che
anni o più, secondo il tipo di permesso che si
richiede dieci anni di residenza continuativa,
possiede) per richiedere assieme ai genitori un
un limite discrezionale di reddito (spesso la
permesso di soggiorno, a dover talvolta rinun- domanda viene rifiutata per questo criterio), il ciare ad una gita scolastica all’estero perché il
tutto aspettando altri tre, quattro o cinque anni.
permesso di soggiorno è in rinnovo o perché la
Attendendo i tempi della burocrazia italiana la
destinazione richiederebbe un visto che non
seconda generazione deve comunque avere
si riesce ad ottenere nei tempi previsti. Tra la
un permesso di soggiorno per motivi di lavoro
rabbia di chi è già consapevole del suo diritto
o di studio e in un momento di piena crisi le
mancato ad essere italiano e la rassegnazione
difficoltà aumentano ulteriormente. Ci si trova,
di chi, invece, non raggiunge questa consapevo- dunque, a crescere in un paese, ad essere cittalezza si arriva alla fatidica maggiore età, a questi
dino di fatto dello stesso, ma, purtroppo, non
18 anni che spesso rendono la situazione solo
per lo stato, non nelle carte. Ne consegue l’im-
più complicata. Qui però le strade si dividono. possibilità ad agire, a far valere i propri diritti “ Lo straniero nato in Italia, che vi abbia risie- pur essendo parte integrante della società itaduto legalmente senza interruzioni fino al
liana. Come? Non potendo votare, ad esempio,
raggiungimento della maggiore età,” come
non potendo partecipare a concorsi pubblici,
afferma l’art 4, comma 2 L.91/1992, “ diviene
non potendo viaggiare se il permesso è in
cittadino se dichiara di voler acquistare la cit- rinnovo. Per le seconde generazioni la cittaditadinanza italiana entro un anno dalla suddetta
nanza italiana non è un lusso, un documento in
data.” In questo caso la neo o il neo maggio- più, ma il riconoscimento di quello che già essi renne ha tempo fino ai 19 anni per richiedere
sono, riconoscimento che allo stato attuale è ,
la cittadinanza, superati i quali non è più
purtroppo e troppo spesso, ingiustificatamente
possibile ottenerla con il detto “rito semplifi- negato. cato” , nonostante la nascita sul suolo italiano.
Kaoutar Charjane
RACCONTO
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Una mattina da fuorisede
Vignetta di Dario Di Girolamo
L
a sveglia del fuori sede non è fissa, ma
Mi alzo tranquillo, ma non troppo. Trovo il bagno
flessibile: la mia è il camion dell’Ama che
occupato, quindi opto per un caffè. Caffè finito.
passa a svuotare i cassonetti sotto alla
Rimango spaparanzato sul divano e attendo.
finestra della camera. Facendo una media pon- Si libera il bagno ed ecco l’amara sorpresa: il derata di quattro anni di osservazioni sul campo
mio coinquilino non ha fatto le pulizie il giorno
ho capito che l’orario standard è quello delle
prima durante il suo turno. Il pavimento sembra
otto meno un quarto, ma può subire variazioni
quello dello spogliatoio dell’Atletico Palustre,
a seconda del bar in cui il conducente decide
visto che il mio coinquilino ha pure l’abitudine
di fare colazione (se è quello prima dei casso- di utilizzare le scarpe al posto delle ciabatte. netti, la sveglia può arrivare anche alle nove e
Mi inoltro nella fanghiglia fino alla doc-
mezza, se è quello dopo potrebbe capitare anche
cia, apro l’acqua aspettando il getto rovente
di doversi svegliare alle sette meno un quarto). ma l’acqua è gelata perché nel frattempo Mercoledì la sveglia è capitata alle otto e
la mia coinquilina sta lavando i piatti.
mezza. Non presto, ma nemmeno troppo tardi. Esco. Mi asciugo. Mi deodoro. Mi vesto. Mi profumo.
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RACCONTO
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Al termine della vestizione, penso che non sarebbe
Faccio due conti. Me ne mancano duecento.
affatto male mettermi la camicia bianca che ho
Che fare? Viale Marconi è a due passi e vendere
lavatoilgiornoprimapiuttostochelasolitamaglietta. il proprio corpo potrebbe essere una soluzione Mi dirigo verso lo stendino. La camicia, che
(ma ne dovrei guadagnare trecento per ammor-
secondo i miei calcoli doveva essere quasi
tizzare la spesa per una parrucca e delle calze a
asciutta, con quel poco di umidità residua
rete), ma opto per metodi meno cruenti. Che al
perfetto per rendere la stiratura una semplice
momento non conosco, ma arriveranno.
formalità e non una lotta all’ultimo sangue
Arrivo all’università e saluto.
contro le maniche sgualcite, è sepolta da un “’Mazza Marcè, ma te e gli abbinamenti siete mucchio di panni gocciolanti che qualcuno ha
proprio due estranei… ma come cazzo te vesti?
lasciato lì prima di uscire. La guardo, con lo ‘Na camicia ogni tanto no?” stesso sguardo che Giovanni in “Così è la vita” “*****************” (risposta censurata per rivolge alla sua macchina rigata. La dissotterro
rispetto delle principali normative vigenti in
dal cumulo, la appendo ordinatamente su
materia di diffamazione, calunnia e per sensi-
una gruccia, mi rimetto la maglietta ed esco. bilità verso i lettori cattolici). Non faccio in tempo a scendere le scale che “Nte se po dì proprio niente oh….stai calmo…” ricevo un messaggio dal padrone di casa. Odio
Prima di pranzo, l’ultima goccia: chiamata di
i messaggi del padrone di casa. Quello diceva
mamma.
semplicemente: “Passo lunedì”, che ai più non “Come stai?”. sembrerà poi così minaccioso. Traducendo
Anche qui, la traduzione dall’italiano al mam-
dall’italiano al padronese forse si capiscono
miano aiuta la comprensione: “Stai mangiando
meglio i termini della minaccia: “Non passo da
o stai morendo di fame? Stai fumando? Sei riu-
sei mesi, quindi la parte in nero dell’affitto che
scito a uscire dal tunnel dell’eroina? Ti servono
non è compresa nel contratto e che mi conse- dei soldi? Mi levo il pane dalla bocca per mangni a mano per non lasciare tracce con bonifici
tenerti, ma mettendo una piccola ipoteca sulla
e operazioni bancarie è arrivata a toccare quota
casa e vendendo la macchina potrei darti una
duemila euro: aggiungendo le tre bollette di gas, cinquantina di euro in più questo mese”. luce e conguaglio del riscaldamento, e togliendo “Ciao mamma… tutto bene, non ti preoccupare… l’armadio e le sedie che hai comprato tu e che
no non mi drogo… no non mi servono soldi”,
ti devo rimborsare perché sono di mia com- rispondo sconsolato, dirigendomi rapido verso petenza, fanno duemilatrecentoventisei euro. il sexy shop di via Giustiniano Imperatore, dove Fammeli trovare lunedì quando arrivo, pos- potrò trovare parrucche e calze a rete a buon sibilmente in banconote di grosso taglio.” mercato.
Marcello Moi
APPROFONDIMENTI
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Antiproibizionismo: intervista all’on. Rita Bernardini
I
l 18 giugno scorso la deputata radicale Rita
Ci può spiegare il significato di questa “diversa”
Bernardini durante una conferenza stampa ha
tipologia di lotta politica?
seminato 3 semi di marijuana iniziando una
Ho due condanne definitive, diverse assoluzioni, e
disobbedienza civile per conclamare la condizione di
un bel po’ di processi prendenti. Già uno dovrebbe
migliaia di malati che rischiano la galera se scelgono
porsi questa domanda: come mai, per la stessa
di curarsi con la cannabis, autoproducendola in casa.
identica condotta, sono stata condannata a Roma e
On. Bernardini secondo lei perché, dopo mesi che pubblica su Facebook le foto delle sua piantina di marijuana, ancora le forze dell’ordine continuano ad ignorarla? Cosa rischierebbe un cittadino “qualunque” a coltivare 3 piante di marijuana in casa? La rilevanza penale della condotta che ho posto in essere nel corso della conferenza stampa del 18 giugno alla Camera dei deputati quando ho seminato la marijuana e successivamente quando ho proseguito la coltivazione sulla terrazza della mia abitazione, c’è tutta; e ricordo che l’immunità non è prevista se il parlamentare è colto in flagranza di reato. Perché non mi arrestano? Solo perché vogliono impedire che si apra nel paese quel dibattito che è stato negato da decenni nel nostro paese, dibattito riguardante i costi umani, civili, sociali ed economici del proibizionismo. Cosa rischia chiunque coltivi per uso personale la marijuana? L’art. 73 del D.P.R. 309/90 prevede la reclusione da 6 a 20 anni e la multa da 26mila a 260mila euro; se il fatto è di lieve entità (comma 5) – come nel caso delle tre piantine – la reclusione è da 1 a 6 anni e la multa da 3mila a 26mila euro.
assolta a Palermo o a Matera? Come mai un ragazzo viene assolto a Milano dal giudice Salvini per coltivazione domestica di marijuana e un altro viene condannato e spedito in carcere in altre parti d’Italia? Inoltre, ripetutamente, la Corte di Cassazione emette sentenze che si contraddicono l’una con l’altra. Pertanto, se si ritiene -come noi radicali riteniamo- che una legge sia ingiusta, irragionevole e criminogena, occorre intervenire cercando di cambiare la legge. Noi radicali ci abbiamo provato con i referendum dal 1977 in poi, ma il potere se ne è sempre inventata una – imbrogliando – o per impedire ai cittadini di votare (vedi sentenze della Corte Costituzionale) o stravolgendo l’esito referendario come nel 1993 quando il popolo italiano decretò la vittoria della “non sanzionabilità penale dei consumatori”. E allora che fare di fronte all’arroganza di un regime antidemocratico come il nostro? Il nonviolento si sente in dovere di disobbedire pubblicamente contravvenendo alla legge e subendo le conseguenze della violazione. Pannella nel 1977 finì in galera per aver fumato uno spinello in pubblico e nel giro di pochi giorni modificarono la legge
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APPROFONDIMENTI
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che fece uscire di galera migliaia di giovani incolpe- mercato criminale. voli. Sarà per questo “ricordo” che il potere sceglie di non arrestarmi? Può essere internet uno strumento più efficace per diffondere la pratica della disobbedienza civile? I media italiani preferiscono la violenza piuttosto che lo scandalo della nonviolenza. Lo sapete che l’unica intervista televisiva sulla mia disobbedienza civile me l’ha fatta la CNN? Rai, Mediaset, la 7: chi le ha viste? Certo il web è utile, ma solo se integrato dagli altri mezzi di informazione. Però attenzione, la nonviolenza è anche fisicità, contatto umano diretto; con la nonviolenza è il proprio corpo che diviene centrale… corpo che può essere incarcerato per aver violato una legge ingiusta o che deperisce per un prolungato digiuno… La Toscana ha reso possibile per i malati l’uso della cannabis per scopi terapeutici, che lei sappia ci sono altre Regioni che potrebbero seguire la Toscana? Ad oggi un malato cosa rischia se decide di auto prodursi in casa questo tipo di farmaco naturale? Oltre alla Toscana, hanno legiferato Veneto e Liguria. Ma non basta: occorrono direttive nazionali che consentano di superare tutti quegli ostacoli burocratici che oggi impediscono l’accesso ai farmaci a base di cannabinoidi. Secondo la folle normativa vigente, se un malato si autocoltiva la marijuana sul balcone di casa rischia la condanna da 1 a 6 anni di prigione; se, invece, quello stesso malato si rifornisce al mercato criminale, viene sottoposto solo a sanzioni amministrative, ma la galera non la rischia. Lo Stato, di fatto, ha compiuto la scelta di favorire il
Le proposte di legge antiproibizioniste sugli stupefacenti sono mai state discusse approfonditamente in Parlamento? E come si sono comportate le forze “progressiste e laiche” oltre ai radicali? Ero riuscita a far abbinare la proposta di legge radicale sulla depenalizzazione per uso personale, ma hanno pensato bene di “stralciare” la materia dal Disegno di legge delega del governo in materia di depenalizzazione e decarcerizzazione e, comunque, anche prima dello stralcio, tutti i gruppi parlamentari - PD e PDL in testa, culo e camicia su questo - hanno ignorato questo aspetto che avrebbe consentito di sgomberare i tavoli dei magistrati (e le galere) di decine di migliaia di procedimenti penali… Perché la politica italiana è così disinteressata a questo tema? Oltre alla criminalità organizzata a chi giova il proibizionismo? Giova ad una classe politica partitocratica, arrogante e ipocrita che, abitando in TV, va a dire - senza contraddittorio- “tutti in galera” e, mentre litigano facendo a gara a chi è più proibizionista, ottengono facili consensi incuranti delle statistiche che parlano chiaro: aumento dei consumatori, lievitazione degli introiti delle organizzazioni criminali, ampliamento dell’area della corruzione delle istituzioni soprattutto di quelle chiamate a reprimere il fenomeno del consumo. E, diciamola tutta: in questo bailamme di incapacità a governare il fenomeno della diffusione di sostanze stupefacenti illegali, qualche sniffatina per tirarsi un po’ su ci vuole, no?
intervista di Gionny D’Anna
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CULTURA
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Quando il giornalismo incontra...
T
... il resto del mondo orna anche quest’anno il festival del noto
alcuni degli ospiti che hanno partecipato al festival
periodico “Internazionale”. Tre giornate di
in questi anni.
Ottobre, 5,
Tra gli intervistatori e i mediatori spiccano poi alcuni
6 e 7. La città di Ferrara ospita nei suoi palazzi, parchi
grandi nomi come Gad Lerner, David Carr, Anna Maria
e cortili un evento che ogni anno riunisce comples- Giordano. sivamente centosettanta giornalisti ed esperti in
Tutto ciò avviene però in un contesto estremamente
vari ambiti da tutto il mondo (sono presenti ben
informale. Così il pubblico può dialogare con que-
trent’otto paesi). Internazionale è un settimanale. ste personalità e dibattere sui temi trattati diventa Nasce nel 1993, pubblica articoli di stampa stra- semplice. nieri tradotti in italiano. L’idea del festival nasce nel
Il festival comincia al mattino con la rassegna stampa
2007. Si vuole creare un evento in cui il pubblico sia
a cura della redazione di Internazionale e si dispiega
libero di incontrare e di discutere temi di attualità. per tutto il giorno in un susseguirsi di conferenze, Giornalisti, economisti, politologi e personalità di
proiezioni cinematografiche e documentaristiche,
spicco nel mondo della cultura internazionale dibat- dibattiti, mostre fotografiche e persino uno spazio tono, spiegano e illustrano i loro diversi punti di vista. adibito alla creatività dei più piccoli. L’evento riscuote da subito grande approvazione tra
Di cosa si discute? Quest’anno il tema principale era
il pubblico tanto che già nel 2009 si riscontrano qua- la crisi. Gli economisti possono spiegare come uscirne, rantacinquemila presenze.
è proprio necessaria la cosiddetta “agenda Monti”?
Il segreto di questo successo? Un’ampia offerta e
O si potrebbero trovare dei metodi alternativi di
un alternarsi di prospettive. I temi trattati sono vari
risanare l’economia? Come vedono la crisi in Italia
e cambiano di anno in anno. Dalla politica all’eco- i giornalisti stranieri? Esiste, insomma “un’uscita nomia, dalla letteratura alle crisi internazionali. Si
d’emergenza”? La varietà era ampia, diversi i filoni
discute con lo stesso grado di approfondimento della
sviluppati. Il primo contemplava il mondo della
Siria, come degli Emiri Arabi o delle elezioni politiche
protesta organizzata. Ospite d’onore: David Graeber.
in Russia. Le prospettive mutano repentinamente, Meglio noto come “l’antileader” di Occupy Wall basta cambiare conferenza e si è dall’altro lato del
Street, rispondeva alle domande del pubblico su
mondo. Gli ospiti sono personalità di spicco ricono- anarchia, partecipazione e denaro. sciute a livello internazionale. Roberto Saviano, Amira
Molto amato è stato poi il tema del Medio Oriente.
Hass, Bill Emmott, Marjane Satrapi, Loretta Napoleoni, Dalle violazioni dei diritti umani, alla geopolitica, con Joe Sacco, Arundhati Roy, Noam Chomsky sono solo
un maggiore approfondimento della situazione in
Ottobre 2012
CULTURA
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Siria.
Se ciò non bastasse ad attirare il pubblico, si può
Anche qui interviste, testimonianze e qualche
aggiungere che l’evento è quasi interamente gratuito,
documentario.
anche se da quest’anno si è richiesto un contributo di
L’ultimo filone era poi quello, immancabile, sul futuro
tre euro per le proiezioni.
dell’informazione e sui social media. Ci si è interrogati
Credo che la chiave più importante per il successo sia
sul ruolo che questi hanno nel cambiamento dell’in- però l’atmosfera di fermento culturale che si respira formazione. Come si sono adeguate le più grandi
nella città durante l’evento. Il pubblico non è spetta-
testate giornalistiche agli scossoni che l’avvento dei
tore ma ha la possibilità di interagire e dibattere con
giornali on-line, i blog e i nuovi sistemi di comuni- le personalità invitate dalla rivista. cazione hanno dato all’industria editoriale? Può, ad
L’assenza di mediazione tra intervistato e auditorio ci
esempio, un giornale come il New York Times, uscire
proietta nella realtà e nel contesto di cui si sta par-
dalla “crisi delle rotative”? David Carr (NYTimes)
lando. Non si tratta di un articolo di giornale, né di un
e David Leigh (The Guardian) spiegano soluzioni
film indipendente. Si può agire in prima persona.
diverse al problema, illustrando due prospettive dia- Ci si sente in contatto il mondo, in una situazione, metralmente opposte ma forse entrambe soluzioni di
appunto, internazionale.
un problema quanto mai grave.
Giulia Cavola
Periodico universitario
yieldroma3.blogspot.it yieldroma3@gmail.com 3288326504 (David)
realizzato in collaborazione con:
Ricomincio dagli Studenti www.ricominciodaglistudenti.it info@ricominciodaglistudenti.it 3286315557 (Marco)
INIZIATIVA AUTONOMA DEGLI STUDENTI CHE SI AVVALE DEL FINANZIAMENTO DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ROMA TRE AI SENSI DELLA L. 429/85
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