LOra di Giurisprudenza anno 3 n. 4

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Numero 4 Anno III Gennaio 2013

yieldroma3.blogspot.com


2 EDITORIALE

autonomi e piccole imprese (idraulico e

Il PD ci è o ci fa?

parrucchiera)

DI GIUSEPPE ROBERTO FALLA

N

Dove l’abusivismo edilizio degli ultimi dieci anni equivale a circa il 5% del costruito al Nord,

ella confusione più totale, ho una sola

il 10% al Centro e il 30% al Sud.

certezza: l’unica responsabilità del

Insomma, in un paese dove lo scenario è

disastro del Partito Democratico è da

quello descritto sopra, un mattacchione, uno

attribuire al Partito Democratico.

a caso, che offre politiche di condoni fiscali

Berlusconi dal suo canto non ha vinto proprio

ed edilizi,(mirabolanti)restituzioni dell’IMU e

niente, mi spiego; è vero, ha realizzato una

che, una per tutte, ha già depenalizzato reati

super rimonta è questo non è certo da mettere

come il falso in bilancio; quanti voti avrebbe

in discussione, tuttavia mi sono posto (e vi

dovuto/potuto prendere? La risposta che mi

pongo) una domanda. In un paese:

sono dato è: tutto sommato c’è andata bene, e

Che si posiziona nella famosa “classifica del

che ci piaccia o no tanti voti “liberali e moderati”

disonore” (quella della corruzione percepita)

sono andati a finire al M5S, sgonfiando il PDL e

al sessantanovesimo posto (alla pari con una

magari evitandoci pure Gianni Letta Presidente

disastrata repubblica centrafricana, il Ghana);

della Repubblica.

Dove registriamo i seguenti dati di evasione

Ma allora la colpa del risultato elettorale di chi

fiscale: 78,2 mld l’economia criminale (mafia

è? Del M5S? Non penso proprio.

e malavita), 38 mld le big company (le grandi

Il vero problema è che il PD è stato attore del

aziende), 34,3 mld l’economia sommersa

suicidio della sinistra italiana, il PD che voleva

(extracomunitari e doppio lavoro), 22,4 mld

fare la sinistra senza dire cose di sinistra, voleva

le società di capitali (spa e srl), 8,2 mld gli

il voto “perchè altrimenti vince Berlusconi”, “perchè vogliamo smacchiare il giaguaro”, “perchè Grillo urla troppo”, “perchè Ingroia

Direttore responsabile: Giuseppe Roberto Falla Contatti 348.2448250 ora.giornale@gmail.com

vuole fare vincere gli altri”, “perchè adesso tocca a noi”. E SEL che avrebbe dovuto virare il timone della coalizione a sinistra è stata zitta quando il PD nella sua ambigua inconsistenza strizzava l’occhio al centro: 3 %. Sembrano essere svaniti gli effetti del bipolarismo più bieco, il PD si è trovato di fronte

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ad una verità: il governo non spetta di diritto

facebook.com/ora.giornale

solo perchè ci si chiama Partito Democratico,


3 va conquistato nel campo facendo la politica

E che dire dei Grillini, tanto gentili e tanto

che oggettivamente il PD non ha saputo fare

onesti paiono, poi però salta fuori il Senatore

(probabilmente bastava quella di B. col meno

che per raggiungere Palazzo Madama dice di

davanti).

volersi affidare a Google maps o quello che

Ironia della sorte, a Bersani è toccata la legge

non sa manco quanti sono i parlamentari, e

del contrappasso: anche se tecnicamente ha

allora dopo un po’ ti chiedi se non fosse vero

superato il colloquio non lo assumono e se

che spesso il fascino di certe persone sta tutto

anche lo dovessero assumere gli faranno un

nel non conoscerle. Serve riorganizzarsi e

co.co.pro. come Presidente del Consiglio, a

serve farlo subito.

tempo determinato e senza contributi.

The worst is yet to come

DI

LUDOVICO TUONI

C

Pdl, rinunciando a qualunque intesa perché c’era

i sarebbero molte parole da spendere

Berlusconi, e poi, fingendo di credere che ormai

per queste elezioni politiche. Berlusconi

il cavaliere si era dato alla pesca di merluzzi ad

che trasforma una perdita di elettorato

Antigua mentre a sedere sul trono c’era Alfano, ci

pari al 15.8% rispetto alle elezioni politiche del

si è alleata comunque e ci rimane ancora oggi che

2008 in un fantomatico “miracoloso trionfo”.

Alfano è tornato a ordinare le penne per il partito

Si potrebbe parlare della straordinaria campagna

mentre Berlusconi comanda.

elettorale di Bersani (deve ancora cominciarla eh, La vera sorpresa però è il Movimento 5 stelle. ben inteso!), della encomiabile coerenza intel- Ha rappresentato una scelta per molti incoscienlettuale della Lega che prima dice di schifare il

te, volta principalmente al voler urlare al mondo


4 politico che la corruzione e l’inciucio non poteva- Presidente della Repubblica? Impone come unico no più infestare il più alto dei palazzi delle nostre

mezzo di comunicazione fra cittadini e movimen-

Istituzioni Repubblicane, il Parlamento. Questo

to unicamente il suo sito catalogando come “fec-

urlo spesso ha però ignorato i contenuti.

cia” da Studio Aperto al Fatto Quotidiano senza

Ma chi invece ha guardato i contenuti ha notato

alcuna distinzione?

molti aspetti interessanti. Per esempio sull’ener- Leader o portavoce? Forse esistono definizioni di gia, lo sviluppo tecnologico, la posizione NO Tav e “portavoce” che sfuggono sia a me che alla Zannicontro gli sprechi della politica, il reddito minimo

chelli.

garantito, ma al contempo anche aspetti preoccu- Silurare Favia perché decide di esporsi ai suoi panti.

elettori pubblicamente attraverso un media che

Parlare di referendum popolare per uscire dall’UE

non è il sito di Beppe Grillo sfiora la follia. Grillo a

non significa semplicemente far esprimere un

caldo disse: “Chi mette in dubbio la nostra onestà,

giudizio al popolo, significa annientare la credi- fuori dalle palle.”. Se trasparenza e democrazia bilità della posizione Italiana nei confronti delle

vuole portarle in Parlamento, trasparenza e de-

istituzioni dell’Unione. Significa che “contrattare” mocrazia deve iniziare a creare all’interno del suo sul fiscal compact… te lo sogni!

Movimento.

O ancora , parlare di togliere i sindacati significa

Ciò di cui abbiamo bisogno, soprattutto, è di one-

sputare sulla Costituzione e sui tanti morti che

stà e competenza.

hanno combattuto nella storia per dare diritti ai

La prima confido ne abbiano da vendere i grillini,

lavoratori. I sindacati, così come i partiti, dovreb- la seconda potranno impararla con l’esperienza e bero essere regolamentati come vuole il testo

col tempo, magari.

costituzionale. Non distrutti.

A noi allora non resta che sederci ed aspettare che

Insomma… Il PD un programma non ce l’aveva, il

il tempo passi.

PDL non ce l’ha mai avuto in 20 anni, Monti lo ave- Aspettare che il paese anneghi sempre più nell’ilva già applicato inutilmente prima di fingere di

legalità, nella mafia, nella corruzione, nell’abusivi-

disconoscerlo… Quello di 5 stelle (o di Grillo?) ha

smo, nell’ignoranza, nella povertà… E aspettare di

dei pro e dei contro ma se non altro ha qualcosa.

vedere se queste elezioni cambieranno davvero

Un aspetto focale tanto quanto ambiguo del

qualcosa o se a cambiare sarà stata solo l’età ana-

movimento è però nella sua struttura interna. La

grafica dell’inefficiente Onorevole che siede nel

democrazia che viene tanto sbandierata nel con- nostro Parlamento. tenuto programmatico è del tutto assente all’in- Oggi come ieri. terno del movimento. Grillo è solo un portavoce ma si propone per andare lui a fare le consultazioni per l’elezione del


Rimettersi in forma dopo la sezione DI

5

MARIA CHIARA POLLICINO

Q

ualche utile, pratico consiglio per rientrare ‘’nei propri panni’’ dopo le fami feroci e la fossilizzazione alla scrivania. Diciamocelo, mens sana in corpore sano, il problema sta nella seconda

parte della ‘’sententia’’. Siamo stati seduti per ore e ore nella biblioteca di facoltà, la luce da ospedale puntata negli occhi e gli arti inferiori pressoché atrofizzati. Alzarsi ( e solo per pranzare) rappresentava un’impresa d’Ercole. Finite le atrocità che tutti gli esami portano con sé abbiamo dormito per due giorni, e finalmente alzatici dal coma quasi irreversibile, siamo in piedi, siamo in piedi e di più, stiamo addirittura camminando, ci sentiamo al settimo cielo, vogliamo uscire, rivivere, sentire gli uccellini cinguettare; apriamo con trasporto l’armadio, prendiamo i nostri jeans preferiti e … qui inizia un monologo … ‘’ La lavatrice, quella maledetta lavatrice! … sì, ho sbagliato lavaggio, ma guarda quanto son piccoli, non si chiudono’’ (e così via per almeno 10 minuti). Giusto per toglierci il dubbio, però, così tanto per, prendiamo la bilancia, pochi secondi e panico, follia pura.Quest’articolo è per chi, come me, ha vissuto quest’incubo. Punto primo, elenchiamo tutte le cose da evitare per rientrare nei maledetti jeans, tra cui comprarne altri o cercare di entrarci a forza, non sarebbe il caso, piuttosto incominciamo a seguire delle regole per la sopravvivenza nella nostra taglia. Piccoli e pratici suggerimenti per una dieta equilibrata e per una maggiore attività fisica:

1

No alcol ( un bicchiere di vino contiene 90 calorie), No bevande gassate (


6

una coca cola contiene otto cucchiaini di zucchero per lattina).

2

Evitare cibi poco sazianti, che, guarda caso solo quelli più calorici ( caramelle, pop corn, patatine e così via).

3

Mangia prima di ogni pasto la frutta o la verdura, sembra strano iniziare dalla frutta, ma moltissimi dietologi consigliano quest’ordine per dare un senso di sazietà iniziale e limitare perciò di consumare altri alimenti molto più calorici.

4

Sostituisci il pane bianco con il pane integrale, ricco di fibre e decisamente con meno calorie.

5

Fai attenzione ai condimenti! Spesso, si fa il grande errore di mangiare l’insalata super - condita, preferire all’olio il succo di limone.

6

Pesa gli alimenti, specialmente la pasta, non è opportuno eliminare i carboidrati drasticamente, questo è l’errore delle diete ‘’flash’’, quelle diete che portano un individuo a dimagrire in poco tempo per poi, quasi certamente riprendere il tutto più gli interessi dopo qualche tempo. Basta limitare, una porzione consigliabile sarebbe 70-80 grammi per le donne, 90-100 grammi per gli uomini.

7

Fai sport in ogni modo, mi spiego meglio, scale invece di ascensore, lunghe passeggiate, e qualche esercizio fisico ( addominali, dorsali etc) ogni giorno, anche pochi, ma ogni giorno.

8

Insieme al movimento, fai yoga! Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American Dietetic Association, le donne che fanno regolarmente yoga tendono a ingrassare meno e a mangiare in modo più equilibrato, senza eccessi.

9

Dormi bene e per almeno otto ore a notte. È una questione di ormoni: la leptina, che regola il metabolismo e comunica al cervello quanta energia è disponibile nel corpo, e la grelina, che stimola l’appetito. Chi dorme meno di cinque ore per notte ha un calo della leptina e un incremento della grelina. Se dormi poco fai fatica a sentirti sazio e aumenta il tuo appetito. L’Ultimo consiglio, proveniente da fonte autorevole, è dello psicologo Brian Wansink della Cornell University di New York, il quale sostiene che utilizzando piatti piccoli si mangi di meno sentendosi pieni e soddisfatti, parrebbe che il cervello percependo un piatto colmo ( anche se di dimensioni ridotte) trasmetta messaggi di sazietà.


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Senso di appartenenza

si è cercato in questi anni di met-

DI DONATO BOCHICCHIO

tere mano a queste problematiche

P

che allontana gli investimenti dal n o s t ro p a e s e, e cc … Tu t t e l e vo l t e c h e

o g n u n o , ( s i n d a c a t i , p a r t i t i , a ss o c i a i ù c h e u n a r t i c o l o vo r r e i f a r e

zioni, cittadini) invece di sedersi

qualche riflessione sulla situa- i n t o r n o a d u n t a v o l o e r a g i o n a r e z i o n e d e l n o s t ro p a e s e . D o p o

co n o n e s t à n e l l ’ i n t e re ss e d e l n o s t ro

t a n ge n t o p o l i h a gove r n a t o i l ce n t ro - p a e s e n o n h a g u a r d a t o a l d i l à d e l destra ed anche il centro-sinistra, ma

p ro p r i o n a s o . S e p o i vo g l i a m o co n t i -

n o n v o g l i o s c a r i c a r e c o l p e s u n e s - n u a re a fa rc i p re n d e re i n g i ro d a c h i suno. Infatti se oggi ci troviamo in

c i d i ce c h e l e p r i o r i t à s o n o l a d i m i -

questa situazione la responsabilità

nuzione del numero dei parlamentari,

non è solamente di chi ci ha gover- il reddito minimo di cittadinanza o nato, troppo facile puntare il dito

la restituzione dell’ICI, non usciremo

co nt ro d i loro: abbi am o u na p u b b l ic a

da questa situazione. Il vero pro-

a m m i n i s t r a z i o n e c h e è u n a v o r a - blema è il “senso di appartenenza”, g i n e , l a s a n i t à l o s t e ss o , l a p u b b l i c a

fin quando noi tutti non inizieremo

istruzione da riformare, una legge

ad amare questo paese e sentirci

e l e t t o r a l e ve r g o g n o s a , d e l l e ve r e e

parte integrante dello stesso, ovvero

p ro p r i e c a s t e c h e i m p e d i s co n o a l l ’ I - a s e n t i r l o c o m e l a n o s t r a c a s a ve d o t a l i a d i d i ve n t a re u n p a e s e m o d e r n o, m o l t o r e m o t a l a p o ss i b i l i t à d i q u a l il sistema attuale della giustizia

c he m igl io ra me nto.

“La Bussola: 3 cose su Roma3” Nuovo servizio WiFi Roma Tre ha recentemente istituito un nuovo servizio WiFi che permetterà di usufruire del servizio agli studenti di Roma Tre anche in altre strutture aderenti alla medesima convenzione. Per maggiori info http://www. uniroma3.it/news2.php?news=3059&p=1 a cura di Marta Cerrito


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Lotta Comunista: Amore a prima vista (Miseria, carestia, disoccupazione e bombe atomiche. Questa volta l’abbiamo fatta grossa e abbiamo chiesto loro la soluzione per le terribili piaghe dell’uomo) DI DOMIANO ZOTAJ

A

quanti di voi sarà capitato di imbattersi

in quei signori pieni di volantini e con le tasche piene di giornali che vi

esteticamente alla rivoluzione bolscevica, al contrario di come me li ero dipinti, in eskimo e pieni di fumo da condividere. Peccato. Una volta arrivati al “covo”, un capannone nascosto per Trastevere, inizia il bello. Appena accolti, tanti piccoli Lenin in divisa ci mostrano la loro casa spartana e chiedono subito un contributo per il loro giornale. Molto bene. Rifiuto gentilmente e vengo fulminato. Non mi era successa una cosa simile da quando rifiutai di donare soldi davanti a delle suore della mia parrocchia. Forse sono solo un borghese. Volevo dire peccatore. Gli altri “compagni” cercano il dialogo, non nascondendo la loro poca fiducia per l’essere umano “noi stiamo fuori dal Parlamento perché è fonte di corruzione a prescindere!” e un altro aggiunge “Io non ho nessun problema

invitano alle loro “conferenze” e vi assillano

nel partecipare al partito, ho un ragazza e un

per il numero di cellulare? Probabilmente i più

lavoro e trovo sempre del tempo per la causa!”.

scaltri tra voi avranno solo un lontano ricordo

La sala delle conferenze ovviamente contiene

dei vari “amici di Marx” intravisti e dribblati

reliquie risalenti al 1917, foto di Engels e di

per andare alla lezione di diritto pubblico

qualche operaio morto ingiustamente. Infine

mentre gli altri, quelli che hanno lasciato il loro

un cartellone pacchiano con la scritta rossa

numero, hanno sicuramente molto più da dire. gigante “LOTTA COMUNISTA”. A quanto pare la Incuriosito decido di andare fino in fondo e

grafica è una sovrastruttura del capitalismo. Una

dopo interminabili chiamate dai miei amichetti, volta preso posto la sala sorprendentemente si decisi che era arrivato il momento e partecipai al

riempie e sale sulla cattedra un adepto di grado

convegno “sull’Imperialismo dell’Europa”. Tutti

superiore. Quello specializzato nei discorsi. In

a parlare della grande Cina e delle guerre USA, ogni caso si parte con la conferenza e sui morti ma nessuno che getta fango sugli europei. Che

provocati dalle guerre imperialiste europee,

ipocriti! Mi vennero a prendere all’uscita della

Kossovo e Jugoslavia, Libia e via dicendo. Morti

metro Piramide insieme ad un’altra ragazza

elencati con impassibilità mentre il “professore”

spaventata e infreddolita di lettere. I marxisti si

ci spiegava che i marxisti le vittime se le

presentano vestiti in giacca e cravatta, bloccati

segnano tutte, una per una. Il tutto arricchito


9 con aneddoti tratti dalle “Tesi di aprile” sorriso beffardo. Perfetto. Finito il congresso mischiati alla vita quotidiana: “Noi stampiamo

un ragazza si avvicina a me e chiede un

il nostro giornale alla copisteria, basta pagare!

parere “sicuramente tutto molto istruttivo” e

Vedete come il capitalista si sta strozzando

lei “ah, allora sei comunista!”. Neanche il tempo

con le sue stesse mani!”. Intorno a me stormi

di riprendermi dal colpo che mi elenca il menù

di ragazzi a prendere appunti e fare domande, “raccogliamo fondi zona per zona per adesso a cui il relatore risponde amichevolmente

sono 15 euro a persona!”, la guardo ancora

scandendo le frasi con un caloroso “compagno”. basito e lei ci riprova “almeno aiutaci in modo Non resistetti e cercai di essere serio: “quindi

attivo, noi non siamo un centro per dibattiti

per sconfiggere il capitalismo dobbiamo

ma agiamo, vieni a raccogliere le firme anche

riappropriarci dei mezzi di produzione?”. La

tu!”. Cambio discorso e taglio corto “mi basta il

salma di Lenin mi guardò con preoccupazione:

giornale, grazie”. Torno a casa il prima possibile

“questo è un periodo assolutamente contro- e apro il giornale leggendo interessanti atti rivoluzionario, è da sciocchi credere di occupare

notarili di Marx e l’andamento dell’industria

tutto, noi ci limitiamo a marciare con gli operai

dell’acciaio negli ultimi 20 anni. Squilla il

e ad aspettare il momento giusto per la

cellulare “Ehi ciao, ti andrebbe di partecipare

Rivoluzione”. Ok. “Abbiamo circa 30 anni per all’internazionale con compagni e compagne di fermare la guerra mondiale” conclude con un

tutto il mondo a Genova?”


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Malina Suliman: l’artista che ha portato la street art a Kandahar DI AMBRA BERLOCO

P

rima della presa del potere da parte dei

Talebani nel 1996 le donne afghane godevano di una relativa libertà; a loro era

concesso lavorare, studiare, scegliere se indos-

sare il burqa. Le leggi talebane hanno gettato l’Afghanistan nell’oscurantismo: le donne sono state totalmente private dei loro diritti ed esclu-

se dalla vita economica, politica e sociale del paese; qualsiasi forma d’arte è stata bandita perché considerata anti-islamica; per gli atti contrari alla legge islamica è prevista la pena di morte. Nel 2001 con la caduta del regime l’Afghanistan ha intrapreso un lento risveglio culturale e sociale, ma la strada per il riconoscimento dei diritti delle donne è ancora lunga. Non a caso persiste il fenomeno del self immolation, una forma di protesta contro la cultura maschilista, che porta circa 2.000 donne ogni anno a darsi fuoco. In questo quadro di oppressione spicca il coraggio e la forza di Malina Suliman, una giovane artista di 23 anni. Il suo nickname è MaloAA e crea


11 opere d’arte concettuale, sculture e graffiti nella

una delle prime esibizioni artistiche degli ultimi

Kandahar meridionale,uno dei posti più perico- trent’anni a Kandahar. L’artista ha ricevuto numelosi in Afghanistan per la minaccia talebana. La

rosi riconoscimenti tra cui l’invito a presentare

ragazza fin da piccola esprime se stessa attra- il suo lavoro nella casa del Presidente Karzai a verso l’arte e in Pakistan si laurea all’Art Council

Kabul.

di Karachi. A Kabul entra a far parte dell’associa- Oggi l’artista fa parte della Fine Art Association zione locale d’arte contemporanea Berang; al ri- di Kandahar di cui lei è l’unica donna e spera di entro nella sua città natale Kandahar è costretta

ottenere dei finanziamenti per avviare seminari

ad abbandonare la sua attività a causa dei divieti

e corsi di formazione nel paese. Con l’arte Malina

imposti dai talebani. Malina non si scoraggia e

vuole fornire un mezzo di espressione alle voci

armata di bombolette spray, pennelli e colori nel

inascoltate della sua generazione e smuovere la

buio della notte crea le sue composizioni, i cui

coscienza del popolo Afghano. Per questo lo stile

temi principali sono i disagi e le sofferenze che

dei suoi lavori pittorici si presenta grezzo, stilizza-

affliggono la sua generazione e le donne del suo

to e carico di drammaticità. Come nel suo graffito

paese.

“Guerra e caos” in cui descrive le conseguenze

Il graffito dello scheletro nel burqa blu, realiz- di un attentato suicida. Nell’immagine sono rafzato da Malina a Kandahar, ha riscosso successo

figurate pareti macchiate di sangue che fanno

in tutto il mondo. L’opera è una metafora della

da sfondo a numerosi corpi carbonizzati. “Molte

condizione di disuguaglianza e repressione delle

persone non avevano mai visto una installazione

donne in Afghanistan. Il significato provocatorio

d’arte e sono rimasti turbati e offesi, altri invece

della sua creazione ha scatenato la disapprova- ne sono stati feriti, perché avevano già provato zione dei talebani e la ragazza è stata oggetto di

sulla loro pelle un’esperienza simile” commenta

numerose minacce e abusi da parte degli stessi

l’artista.

spettatori.

E’ in questa storia che sembra concretizzarsi la

“Già prima che un bambino nasca, i suoi genitori

frase di Gaber “libertà è partecipazione”.

stanno pensando che, se maschio, potrà soste- Malina lotta perché venga riconosciuto alle donnerli, se femmina, potrà essere data in sposa a un

ne il diritto di partecipare alla vita del paese in

ricco pretendente. Non si fermano mai a pensare

piena parità con gli uomini, e rivendica il diritto

a quali saranno i reali desideri del bambino” rac- della sua generazione di autodefinirsi. conta Malina. A questa difficile condizione dei

Alla domanda se lei stessa ha paura cita la sua

giovani si ispira il dipinto “La vita di oggi” che

scultura della donna impiccata e sorride. “Questo

raffigura un feto nel grembo materno pendente

è quello che succede alle donne quando chiedo-

dal ramo di un albero, e tirato da tutte le parti. no i loro diritti in questo paese” afferma Malina, Questa è la principale creazione della sua mostra, nonostante questo lei continua il suo lavoro.


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Öcalan-Erdoğan: aria di trattative di pace

citivo nei confronti delle suddette opposizioni. Alla pena di morte poi commutata in ergastolo è stato condannato A. Öcalan ,leader del PKK il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, oramai un partito politico clandestino e armato. Il PKK scelse la strada del conflitto

Chi è Abdullah Öcalan?

armato in uno scenario politico di finto governo de-

DI GIULIA ROMANO

turco che continuava a vietare l’uso della lingua curda

M

mocratico le cui redini erano nelle mani dell’esercito

esi fa, davanti alla nostra facoltà, sono

e la diffusione della cultura curda. Nella disperazione

stata fermata da dei ragazzi che mi han-

l’uomo prende sempre le decisioni peggiori e fu così

no chiesto di firmare una petizione per

che nel 1984, quando non si sperava più in un ricono-

la liberazione di Abdullah Öcalan, sono stata colpita

scimento dei diritti curdi, il PKK si armò contro l’eser-

da questo personaggio da alcuni considerato eroe da

cito turco e i civili. Solo dopo anni di guerriglie e rap-

altri terrorista, da quest’uomo che ha oltrepassato i li-

presaglie il PKK decise di deporre le armi per tentare

miti della legalità restando all’interno dei netti confini

di raggiungere una pace con il governo turco in cam-

della sua etica, mi ha colpito così tanto la sua vicenda

bio dell’autonomia curda ma a quel punto fu il gover-

che mostra quanto, alle volte, sia sottile la distanza

no a rifiutare la strada democratica e intensificare la

fra attaccare e difendersi, che ho deciso di scriverne

repressione estendendola ai turchi simpatizzanti del

un articolo. Non rivelerò se ho firmato o no e questo

PKK. Questa vicenda così apparentemente distante

non vuole essere né un articolo pro-Ocalan né contro,

ci riguardò direttamente nel 1999 quando Ocalan

solo un “affinché tutti sappiano” e che ognuno poi

raggiunse Roma per chiedere aiuto al governo ita-

usi la propria testa e sostenga le proprie idee. I Curdi

liano, “..sono venuto a bussare alla porta dell’Europa

costituiscono uno dei più grandi gruppi etnici privi

- scrive così Ocalan - unendo d’ ora in poi le nostre for-

di unità nazionale e si stima che costituiscano il 18

ze, riusciremo ad aprire questa porta e a metter fine

% della popolazione turca. La Turchia ha dichiarato

alle sofferenze dei popoli oppressi e deprivati dei

guerra agli oppositori politici fra cui assumono un

loro diritti e culture. Sono certo che sapremo svolge-

ruolo centrale per l’appunto i curdi che lottano per il

re il compito che ci spetta” . Nonostante egli avesse

riconoscimento della sovranità nazionale. In Turchia

dichiarato di essere disposto a rinunciare all’uso delle

le opposizioni politiche sono perseguibili penalmen-

armi le richieste di aiuto di Ocalan non hanno trova-

te, si rischia il carcere a vita e, nonostante la Turchia

to alcuna risposta nel governo d’Alema che dopo

abbia approvato le due Convenzioni dell’Onu e del

65 giorni, sotto le pressioni del centro-destra e in

Consiglio d’Europa contro la tortura, Amnesty Inter-

seguito al mandato di cattura della Germania rinun-

national sostiene che la tortura sia, seppur entro certi

ciò alla tutela di Ocalan invitandolo a lasciare l’Italia.

limiti, ancora adesso utilizzata come strumento coer-

Quando questo avvenne, quando, in concreto, ad


13 Ocalan venne rifiutato l’asilo politico egli era ancora

il Pkk promette di deporre le armi il 21 Marzo 2013,

condannato alla pena di morte, abolita in Turchia solo

il ritiro entro agosto dei quattro mila ribelli curdi dal

tre anni dopo. Probabilmente la scelta politicamente

territorio turco e in cambio Ankara deve garantire di

più sicura, certamente non una scelta etica o spinta

non attaccare i guerriglieri in partenza, la liberazione

da un senso di umanità e solidarietà a cui Ocalan si

di prigionieri politici ma soprattutto il riconoscimento

appellava. La situazione si è aggravata quando, due

dell’identità curda nella nuova Costituzione turca e la

mesi dopo la cattura di Ocalan ormai detenuto in un

creazione di una speciale commissione parlamentare

carcere turco, un tribunale italiano gli riconobbe l’asilo

che si occupi della questione curda. Questa trattativa

politico. Il nostro paese è indiscutibilmente in debito

sembra essere, per il momento, l’unica via di uscita

con un uomo che, colpevole dei suoi crimini, dal feb- da un clima sanguinolento che è arrivato fino a Paribraio 1999 è rinchiuso nell’isola-carcere di massima

gi dove, questo Gennaio, sono state uccise tre donne

sicurezza Imrali. Sottoposto al massimo isolamento, esponenti del movimento di liberazione del PKK. La Ocalan continua a lanciare appelli al PKK esortan- questione curda va molto oltre le colpe di Ocalan ma dolo ad abbandonare la via del conflitto armato per la mia speranza è che l’Italia torni ad essere un simintraprendere la via democratica e dopo trent’anni di

bolo di legalità e conceda asilo anche a chi va contro

spargimento di sangue, circa 35.000 morti e tentativi

paesi “alleati”, nel rispetto della nostra Costituzione.

conciliativi falliti un lume di speranza sembra nascere

Non ci resta che aspettare e sperare per alleviare , al-

da una proposta di pace partita appunto da Ocalan

meno in piccola parte, quel senso di colpa che moltis-

il quale, in una lettera, ha proposto al premier turco

simi italiani in cuor loro sentono, la colpa del silenzio

Erdoğan un accordo basato su concessioni reciproche:

e dell’inerzia.


14

Fashion philosophy

Talking about fashion DI GIULIA SULIS

P

lo spazzolino ancora tra i denti o gli appunti di diritto in mezzo al libro di biologia che la vostra migliore amica ha dimenticato a casa vostra, ciò che conta è la passione con cui compierete quel gesto che, seppur abitudinario, parlerà di voi per il resto della vostra

arlare di moda sembra semplice, ma

giornata.

riflettendoci, non lo è affatto! La

Lo stile di un individuo infatti, acquista uni-

moda è fatta di colori, profumi, tessuti

cità attraverso la personalità che il soggetto

ed emozioni. E riuscire a trasmettere tutto

stesso, trasferisce sull’abbinamento dei capi

questo attraverso qualche riga di battitura, che indossa. Non esistono stili unici, ma perè un compito non indifferente. Io cercherò

sone che attraverso la loro unica essenza,

di trasmettervi in piccole dosi mensili, la

danno vita ad un modo di vestire che rasenta

mia filosofia di moda a partire da oggi. Che

lo spirito primario dell’esclusivo. Indossate

voi amiate il vintage, il black and white, il

quindi la vostra personalità ogni mattina e

casual, piuttosto che lo street style, l’unica

sarete più alla moda di una Chanel n° 5, per-

cosa che renderà davvero unico il vostro

ché sarete voi stessi e niente fa più tendenza

stile, siete voi. Personalità, carattere e cre- di questo. atività sono le tre regole base che dovete tenere a mente al mattino, quando aprite l’armadio. E non importa se mentre lo farete avrete già il guinzaglio del cane alla mano,

Good fashion everybody!


15

La politica degli intellettuali: tra politica culturale e politica della cultura DI MARTA CERRITO

N

di analizzare trasversalmente la questione partendo dal fatto che l’influenza dell’intellettuale sul p o tere p o li ti co si a sta ta a lungo d a ta per scontata- affermava nel 1955 W. M i l l s , “ q u a l u n q u e c o s a s i a l ’ i n tellettuale, egli è comunque colui che pone alla politica le domande im p o rtanti ”- e re la ti va me nte i n p o co

e l l ’ a t t i v i t à p o l i t i c a , s c r i vev a

tempo la questione si è capovolta

Gramsci nel 1917, ha un

ed è la società oggi a guardare con

r u o l o fo n d a m e n t a l e l a fa n t a - d i f f i d e n z a l ’ i n t e l l e t t u a l e , e ( u n p o ’

s i a c h e “ h a p e r e l e m e n t o g l i u o m i n i , trop p o spe sso ) la c ultura ste ssa . la società degli uomini, i dolori, gli

Chi è l’intellettuale? N. Bobbio nel

a f f e t t i , l a n e c e s s i t à d i v i t a d e g l i 1 9 9 3 a f fe r m av a c h e “ n o n v i è n i e n t e uomini”. La fantasia da sola però

di più intellettuale che scrivere degli

non è sufficiente ma deve essere

i n t e l l e t t u a l i d a cc h è p e r e ss e re i n t e l-

necessariamente affiancata da una

l e t t u a l e i l s o l o re q u i s i t o è q u e l l o d i

fo r za morale se n on si vu o l e sfoc iare

agire in modo intellettuale” defi-

n e l d i l e t t a n t i s m o c h e p e r G ra m s c i s i

nizione volutamente tautologica

identificava pienamente nella man- e quanto mai paradossale, occorre canza di profondità spirituale, di

perciò percorrere una strada empi-

sentimento e di simpatia (nel senso

rica e non concettuale per vedere

e t i m o l ogi co d e l term ine!) u m ana.

quali siano state le figure di mag-

Del ruolo del politico (questione

g i o r r i l i evo n e l p a n o r a m a p o l i t i co e

attuale, troppo attuale) o meglio

ce rc a re d i c a p i re q u a l e p o ss a e ss e re

a n co ra , d e l r u o l o d e l l ’ i n t e l l e t - oggi, nell’era dell’a-partitismo e tuale nella politica, tratta il nuovo

della demagogia fagocitante, il ruolo

lavoro di Andrea Lippi- scienziato

d e l l ’ i n t e l l e t t u a l e . Li p p i i n d i v i d u a a l

politico, sociologo e ricercatore

r i g u a rd o q u a t t ro d i ve rs i t i p i d i i n t e l -

presso l’Università degli studi di

lettuali che rappresentano quattro

F i re nze - d a l ti tolo “ La p o l itic a degl i

d i ve rs e fo r m e d i p a r t e c i p a z i o n e c h e

intellettuali”. Il saggio si propone

si sono alternate ed evolute nel corso


16 d e l N ove ce n t o. I n n a n z i t u t t o v i è l ’ i n- s e r v i z i o d e l p o t e re co s t i t u i t o. I n f i n e tellettuale puro rappresentato da J. a b b i a m o l ’ i n t e l l e t t u a l e e s p e r t o , Benda che in quanto custode della

teorizzato da M. Foucault, il quale

verità e della giustizia si astrae da un

e ss e n d o s p e c i a l i z za t o i n u n d e t e r m i -

m o n d o p o l i t i co ( q u e l l o d e l N a z i s m o

nato settore garantisce di staccare

s o p ra ttutto) ch e i n tende asservire l a

il potere dalla verità, ricercando

cultura agli interessi politici. Ecco

semp re e co munque una ve r i tà sc i e n-

poi profilarsi l’intellettuale organico, tific a l o c a le. i n c a r n a t o d a A . G ra m s c i c h e co n ce p i - N . B o b b i o a f f e r m a v a c h e “ i l p r i m o sce la propria capacità di influenza

co m p i t o d eg l i i n t e l l e t t u a l i d ov re b b e

come strumento di critica morale

essere quello di impedire che il

verso la politica per cambiarla e

monopolio della forza divenga anche

r e n d e r l a g i u s t a . L’ i n t e l l e t t u a l e

il monopolio della verità”, il pro-

organico è militante, attore rivolu- blema si concentra intorno ad una zionario (quasi) sempre di sinistra. d o m a n d a : q u a l e p o l i t i c a p o ss o n o Pe r G r a m s c i l ’ i n t e l l e t t u a l e n o n p u ò

utilizzare gli intellettuali nell’at-

che essere un rivoluzionario, un

tuale ordinamento e soprattutto,

p a r t i g i a n o . N . C h o m s k y h a p o i i n d i - quale politica può utilizzarli in modo v i d u a t o l ’ i n t e l l e t t u a l e m a n d a r i n o , effic ace? come colui che svilisce la cultura divenendo acritico e ponendosi al

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Kubrick, 14 anni dopo: l’eredità di un maestro DI LORENZO TARDELLA

H

o visto Arancia Meccanica, per la prima

17 O come invece si può, guardando Barry Lyndon, catalogarlo nel genere storico? Non è possibile. Sono film che sfuggono a qualsiasi schema. Sono senza confini. Kubrick ci ha lasciato, nell’arco di quasi cinquant’anni di carriera, tredici film, a riprova di quanto lunga e complessa fosse la loro gesta-

volta, a dieci anni. Ricordo di non aver zione, di quanto amasse rendere ogni storia che compreso a fondo il messaggio del film, voleva raccontare una parte di sé, metabolizzarla,

la sua critica sociale, politica e morale. Ricordo

conoscerla in maniera assoluta. La sua è forse la

però di aver sentito una stretta allo stomaco, una

piu’ grande eredità lasciata al mondo della settima

sensazione fisica forte, e di aver subito, istantane- arte: da quel primo “Fear and Desire” fino all’ulamente, compreso che c’era qualcosa di grande in

timo sconvolgente, illuminante, magistrale “Eyes

quelle immagini, qualcosa in grado di cambiare la

Wide Shut”, la sua lezione è destinata a durare

storia.

fintanto che il cinema avrà un futuro.

E quella sensazione (e non uso questo termine

Finchè ci saranno registi, attori, sceneggiatori e

a caso. Le emozioni le provocano molti film, ma

fotografi a rendere unico questo mondo, l’eredità

tutt’altra cosa è arrivare dentro e scuoterti mate- di Stanley Kubrick sarà lì, in alto, a ricordarci dove rialmente) l’ho provata ogni volta che ho visto un

l’umano ingegno può riuscire ad arrivare.

film di Stanley Kubrick.

In un discorso di ringraziamento, lui stesso disse

Oggi, a quattordici anni dalla sua morte, è difficile

che la morale del mito di Icaro non è quella gene-

per me dire quanto i suoi film mi abbiano cam- ralmente accettata, ossia di non cercare di volare biato la vita. Quanto del mio modo di pensare, troppo in alto, bensì di lasciar stare cera e piume, e riflettere, agire e vedere derivi dalle sue lezioni, di fare un miglior lavoro con le ali. da quel modo unico e finora irripetibile di usare

Posso dire con convinzione che, in piu’ di un

lo strumento del cinema, che conosceva alla per- secolo di storia del cinema, Kubrick è stato il fezione e che proprio per questo ha stravolto con

regista che piu’ è riuscito ad avvicinarsi al sole.

ogni opera. Amava rendere suo qualsiasi genere, ed è affascinante notare come ogni suo film abbia

Come è possibile, guardando Shining, definirlo

S.O.S armadietti!!! a chi non è mai capitato di dimenticare la password o peggio ancora lasciare la tessera sanitaria nell’armadietto? Soluzione (lecita) non esiste...se capita si aspettano le 19.30!

“solo” un film dell’orrore?

a cura di Marta Cerrito

da una parte rivoluzionato il filone a cui voleva appartenere, e dall’altra reso ogni storia da lui narrata priva di una qualsiasi collocazione.


HABEMUS PAPAM MA IL GOVERNO ANCORA NON SI VEDE


19

RDS propone di trasformare il corso di Redazione di atti e pareri in una materia opzionale

I

l 14 marzo, durante la riunione

laurea magistrale, e che possa diventare

della Commissione paritetica per la

obbligatorio per la laurea triennale in

didattica del Consiglio di Facoltà di

Scienze dei servizi giuridici.

Giurisprudenza, il consigliere Marco Salfi

L’obiettivo è quello di formare giuristi

(Ricomincio Dagli Studenti) ha proposto

con una sempre più solida preparazione

che il corso esistente nella nostra facoltà

pratica, affinché possano adeguatamente

di redazione di atti e pareri, sia trasfor- inserirsi nel mercato del lavoro. mato in una materia opzionale per la

Il Sudoku (Difficoltà: Molto difficile ) *

* scusate ma il grafico è frustrato e in qualche modo doveva sfogarsi con qualcuno

Istruzioni: Riempire la griglia in modo che ogni riga, ogni colonna e ogni riquadro contengano una sola volta i numeri dall’1 al 9.

Roma Tre in bici avete presente le biciclette che trovate appena si entra nel rettorato? Quanti di voi sanno cosa si deve fare per poterle utilizzare ora che sta arrivando la primavera? È facile: con una cauzione di 10 € si ottiene una chiavetta da utilizzare in tutte le facoltà dell’Ateneo... per info rivolgetevi all’Ufficio del Mobility Manager – via Ostiense 159 piano primo stanza 1.14, tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 13.00, meglio se su appuntamento telefonico al numero 06 57332087 o e-mail ufficio.mobilitymanager@uniroma3.it a cura di Marta Cerrito



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