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L’Ora di Giurisprudenza Roma Tre ’’
Numero 3 Anno II Novembre 2011
loragiur.blogspot.com
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La rabbia del 99% La crisi infiamma le piazze: il nuovo governo dovrà far quadrare i conti, mentre il disagio aumenta, in vista della manifestazione del
17 novembre
Crisi di governo Le ragioni del crollo e cosa aspettarsi dal governo Monti pag. 3
Indignados Cos’è e dove va il movimento di protestaglobale pag. 7
Crisi Greca Il nodo scorsoio dell’UE attorno ai Paesi in crisi pag. 13
L’Ora di Giurisprudenza
2
La rabbia del 99%
V
L’editoriale
iviamo un dramma- stessi: non l’1% (i colpevoli), palazzi del potere: Berlusconi non tico disagio collettivo. bensì gli anelli più deboli della
è stato sfiduciato da un Paese stre-
Un’intera generazione, catena sociale: il restante 99%. mato, né (se non marginalmene) da una maggioranza ballerina:
cresciuta all’ombra delle idee del
La rabbia e l’indignazione
neoliberismo, della crescita a tutti
del 99% è esplosa e si è river- l’affondo è arrivato dai poteri
i costi, dello svilimento dello Stato, sata nelle strade, sulla rete, nei
finanziari, stanchi e scontenti
vede queste convizioni spazzate
movimenti: i segnali di allarme
dell’immobilismo del governo. La
via dalla crisi globale. Una genera- e disagio degli anni passati
caduta del Cavaliere è soltanto
zione che da decenni convive con
hanno trovato la convergenza
l’inizio per chi lotta: c’è da trainare
le profonde contraddizioni
in un movimento consapevole. un Paese fuori dalla crisi, risolvere
del nostro tempo, oggi apre gli
Esso chiede riforme radicali, le contraddizioni del leviatano
occhi, allarmata dalla prospet- l’estinzione di una classe poli- del sistema finanziario globale, tiva di vedere il proprio futuro
tica irresponsabile, incapace e
riportare l’Italia alla normalità.
stroncato e indebitato per trai- prona alle lobby della finanza. Per indignati, studenti, militanti, nare gli Stati fuori dalla crisi. La rabbia è emersa in comitati che c’è da vigilare affinché il nuovo dai social network hanno riempito
esecutivo non diventi il cane da
alle scelte fatte dai leader mon- le strade, le fabbriche, le scuole e
guardia degli interessi di quell’1%
diali: non puntare sul futuro, sullo
che ha portato il mondo alla crisi.
Questa ha assistito con sgomento
le facoltà, è esplosa il 15 ottobre.
stato sociale, sull’assistenza previ- In Italia, la rabbia è quella di chi denziale, sul lavoro e l’istruzione. per vent’anni ha combattuto il Bensì tagliare, dai posti di lavoro
berlusconismo, degli studenti che
al Welfare, chiedere sempre più
vedono smantellate scuole e uni-
sacrifici senza colpire i grandi
versità, di chi da tempo fa i conti
centri del potere finanziario e i
con una classe politica sorda. La
grandi capitali, responsabili del
rabbia italiana si è sfogata nei lanci
tracollo mondiale. Questa gene- di monetine, è stata momentanearazione, insieme ad ampie fasce
mente appagata dalla caduta di un
della società, ha capito che a
uomo che ha segnato un incubo
fare le spese di queste politi- ventennale. Malgrado ciò, l’urlo di che scellerate sono sempre gli
questa rabbia non è mai arrivato ai
E’ il momento in cui la rabbia deve diventare passione, catalizzarsi verso l’obiettivo comune, non appagarsi su un avversario sconfitto. E’ il momento di farci sentire, è per questo che saremo in piazza il 17 novembre, Giornata mondiale di mobilitazione studentesca, rilanciata da Occupy Wall Street: la sfida per cambiare il mondo è appena cominciata.
David De Concilio
Numero 3 anno II - Novembre 2011
3
Il fragile senso di responsabilità
#riMONTIamo
I
l numero 308 di sicuro Silvio Berlusconi
votare il maxiemendamento in tempi brevi
non lo dimenticherà mai. Il voto sul rendi- senza modifiche, fa retrocedere lo spread e i conto generale dello Stato segna l’inizio
tassi. Il progetto di governo del neo-senatore
della fine del suo esecutivo. Il Premier, preso
incassa da subito la fiducia di Obama e del
atto di non avere più una maggioranza, si
Fondo Monetario Internazionale.
reca la sera stessa al Quirinale e comunica
La fiducia nei confronti di un governo che
le intenzioni di voler procedere alle dimis- nella pratica ancora non esiste, dimostrano sioni dopo il voto sul maxiemendamento alla
la fiducia delle due istituzioni nei confronti
legge di stabilità.
dell’economista e un chiaro messaggio di
Reazione delle Borse? Tracollo. Piazza affari
preferire un esecutivo tecnico al ricorso
in profondo rosso, lo spread tra Btp e Bund
anticipato alle urne; dalle sorti dell’Italia
totalizza 520 punti e i tassi volano oltre il
dipende l’intero sistema economico del
7%: serve una soluzione.
mondo “occidentale”. La Camera approva il
La soluzione arriva da Napolitano, il quale
maxiemendamento e dimessosi Berlusconi il
nomina a Senatore a vita di Mario Monti. Il
PdR da il via alle consultazioni. Napolitano
Presidente da una spinta di autorevolezza a
deve sincerarsi che ci sia un concreto
quel personaggio di cui tanto si era parlato
appoggio da parte delle forze politiche nei
nelle vesti di Presidente del Consiglio di un
confronti del neo-senatore: PD, Terzo Polo
eventuale governo tecnico, quasi a formaliz- e partiti minori confermano pieno sostegno, zare le sue intenzioni. La nomina di Monti, diverse le posizioni di Lega, PDL e IDV. assieme all’accordo delle opposizioni di
continua a pag. 4
L’Ora di Giurisprudenza
4 segue da pag. 3
composizione dell’esecutivo, anche agendo
La Lega nord come aveva già annunciato
entro la buona fede, potrebbe incorrere facil-
sceglie di schierarsi all’opposizione e non
mente nei veti delle delle varie forze politiche,
partecipare all’annunciato “governo di
ad esempio; Giuliano Amato è considerabile
lacrime e sangue” che certamente peggio- un tecnico o un uomo politico? E’ facile comrerebbe la sua posizione elettorale, da Bossi
prendere quanto sia delicato il compito del
tante pernacchie ma poca responsabilità. Per neo-presidente. La stabilità del suo governo il PDL invece la situazione è complessa; prima
si giocherà dapprima nella sua capacità diplo-
delle consultazioni il partito si è spaccato
matica di composizione dell’esecutivo e dopo
in due, tornata poi (almeno all’apparenza)
nella capacità di convincere le forze politiche
la coesione, ha subordinato il suo sostegno
a sostenere la sua “ricetta” di risanamento.
all’inclusione di certi nomi nella futura squa- Bisogna sempre tener presente infatti che il dra di governo; Nitto Palma alla giustizia (per nuovo governo, si confronterà con il “vecchio” garantire continuità alla tutela di Berlusconi)
parlamento, composto da parti che non sem-
e Gianni Letta come Vicepresidente del
brano aver colto l’appello di Napolitano ad
Consiglio. Sventata da Monti la lottizzazione, anteporre la coesione nell’interesse del paese il PDL concede la fiducia all’esecutivo a
allo scontro demagogico in favore di sterili
patto che anche gli altri partiti siano esclusi
proventi elettorali. Della ricetta di Monti
dal totoministri. Solo adesso l’IDV aprirà a
almeno per ora non ci è dato sapere il conte-
sua volta alla fiducia, questa infatti aveva
nuto nello specifico, tuttavia possiamo trarre
minacciato il mancato sostegno al governo
dal suo breve discorso post consultazioni
se “inquinato” da personalità pidielline. Fatti
tre punti sui quali è possibile interrogarsi: 1)
tutti (o quasi) contenti Napolitano assegna a
Risanare il debito 2) Rilanciare la crescita 3)
Monti l’incarico di formare il nuovo governo, Equità sociale. Risanare il debito non vorrà il quale accetta con riserva (volendosi prima
certamente dire austerity greca, ma nemmeno
sincerare del concreto e stabile appoggio
rose e fiori; l’unica certezza (o forse sarebbe
del Parlamento). Ma può davvero un governo
meglio parlare di intenzione) è che l’azione
basarsi su così tanti compromessi e al tempo
di governo sarà volta al rispetto dell’equità
stesso essere stabile? Due giorni fa Mario
sociale. E se questo dovesse avvenire per
Monti avrebbe espresso la volontà di volere al
mezzo di una patrimoniale o derivati di essa,
suo fianco oltre a tecnici anche politici e que- sarà interessante appurare se nel PDL prevarrà sto prefigurerebbe l’opposizione del PDL e (in
la tanto acclamata responsabilità agli interessi
casi specifici) dell’IDV. In realtà Monti nella
di parte.
Giuseppe Falla
Numero 3 anno II - Novembre 2011
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Sessione straordinaria: realtà o finzione?
D
urante il mese di ottobre in facoltà è ini- nessuna connotazione politica o riferimenti a
ziata la raccolta firme tramite banchetti
partiti o associazioni studentesche, in seguito
per chiedere una sessione straordinaria
rivendicato da Azione Universitaria, cominciando
primaverile. Tale iniziativa, che ai più può sem- a pubblicizzare il banchetto organizzato in facoltà. brare nuova e diligentemente portata avanti
Non bisogna mai anteporre il bene degli studenti
da una determinata associazione della nostra
alla propria visibilità politica e sopratutto di non
facoltà, in realtà nasconde qualcosa di più: a set- strumentalizzare alcune battaglie che dovrebbero tembre in Consiglio degli Studenti era stata
essere portate avanti da tutta la comunità studen-
proposta una mozione unitaria per portare
tesca per cercare di ottenere risultati veri e non solo
avanti questa battaglia, senza bandiere né colori. chiacchere (anche in virtù della proposta uscita dal L’intento era quello di scavalcare la riluttanza dei
CdS di settembre). Certamente una battaglia por-
docenti, facendo riferimento ad una norma conte- tata avanti in modo populista non rende il giusto nuta nella scabrosa Riforma Gelmini, che prevede un
onore alla causa, di per sé giusta ma non sposabile
aumento dei fondi per le università con un maggior
per le modalità con cui è stata portata avanti e non
numero di laureati nei tempi previsti, vincendo così
già per una mera questione di appartenenza poli-
le remore dell’amministrazione e del corpo docente. tica. Alla luce dei fatti bisogna certamente chiedersi: Questa proposta è stata ingiustamente bypassata
1) perchè non si è aspettato il successivo
da Azione Universitaria, trasformando quella che era
CdS per decidere una linea insieme alle altre
una campagna istituzionale in una battaglia populista
liste in virtù della proposta che era uscita?
e di parte, con un’azione che non aiuta affatto a rag- 2) perchè inizialmente è stato omesso il giungere l’obiettivo, ma lo rende più lontano. Ciò che
proprio simbolo dal gruppo su facebook?
forse non è chiaro a tutti gli studenti è il perché di tale 3) è solo una coincidenza che questa altre iniziative iniziativa: questa, come come altre che si sono tenute
molto sceniche si tirino fuori in anno di elezioni o è
nell’inizio di questo anno accademico, è un palese
solo un’impressione che tutto questo sia un gigan-
tentativo di strumentalizzazione di un argomento sul
tesco spot elettorale? Non aspettandomi certo una
quale è più facile raccogliere consensi in vista delle
risposta, spero solamente che venga fatta chiarezza
elezioni, che probabilmente si terranno a maggio. su un argomento di tale importanza e che non si La campagna è stata lanciata con un gruppo
lascino gli studenti vittime di un campagna degna
su facebook chiamato “Aumentiamo
del miglior pubblicitario.
le sessioni d’esame a Roma Tre”, senza
FlavioDeSantis
Ricomincio Dagli Studenti
il 99% in piazza per Diritto allo Studio Democrazia Saperi liberi UniversitĂ Pubblica
#occupy Rome to change the world
Numero 3 anno II - Novembre 2011
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Avanti popolo
Il risveglio degli Indignati
R
OMA- 16 ottobre, ventiquattro ore dopo
nazionale a favore della democrazia partecipa-
la manifestazione degli Indignados di
tiva. Noti anche come Movimento 15-M, sono
tutto il mondo, una parola riecheggia tra
cittadini ispirati dalle proteste del Nord Africa
le strade di Roma e i canali televisivi nazionali:
e del Medio Oriente. Sono stati proprio lofo a
violenza. Il mondo s’indigna come non si ricorda
portare in piazza il 15 ottobre cittadini di tutto
a memoria di manifestazione: 952 città coinvolte
il mondo, esasperati come loro, alla ricerca di
in 82 paesi uniti dal bisogno di un “cambiamento
una rinnovata coscienza politica e sociale, che
globale”; a Roma 500.000 mila persone unite per possa far capire ai governi di tutto il mondo che manifestare il loro dissenso e le oppressioni di un
i loro popoli non rimangono inermi di fronte alla
neo-capitalismo che rischia di portare nel bara- crisi economica che sta sconvolgendo il mondo. tro intere nazioni. Tutti sappiamo degli scontri
Anche in Italia il Movimento ha dato una scossa
avvenuti, generati da un esiguo gruppo di estre- generale alle parti sociali e ai singoli cittadini, misti che non ha idea di cosa significhi la libertà
che hanno deciso di riunirsi per portare avanti
di manifestazione, di espressione delle proprie
gli stessi propositi. Le reazioni sono diverse, da
idee in modo pacifico e legale. Facciamo un passo
parte di movimenti e gruppi, sia sul web che nelle
indietro: chi sono e come nascono gli Indignados?
piazze; nella speranza di sollevare una reazione a
Il 15 maggio si sono svolte in Spagna le elezioni
catena che coinvolga tutte le categorie. “Niente
amministrative, in occasione delle quali si sono
può offuscare la nostra voce che si sta alzando.
organizzati e sono scesi in piazza migliaia di cit- Nessuna violenza, nessuno scontro può mettere tadini per protestare contro il governo spagnolo
in discussione le ragioni di una generazione che si
di fronte alla grave situazione economica in cui
vuole riprendere la sua vita, che si ribella in modo
versa il Paese. Gli Indignados sono un movimento
radicalmente non violento e che chiede diritti”.
sociale pacifico, che promuove la mobilitazione
continua a pag. 8
L’Ora di Giurisprudenza
8 segue da pag. 7
a mantenere le proprie prerogative, complice una
Così reagiscono gli Indignados italiani agli atti di
classe politica succube del mercato. Come studenti
violenza che sono estranei alle loro ragioni. Tanti
crediamo nella centralità delle libere conoscenze
ragazzi e ragazze, in modo assolutamente pacifico, e del welfare per la sostituzione di un modello ecohanno partecipato alla grande manifestazione
nomico e sociale giunto al capolinea. Come cittadini
purtroppo sfigurata dalla violenza cieca e piani- italiani, europei e del mondo chiediamo di ripartire ficata dei nemici della democrazia, in una piazza
dall’autodeterminazione politica, dalla democrazia
consapevole, che vuole allargare gli spazi della
diretta nella gestione delle forze produttive, dalla
democrazia e non farli restringere; coscienti che la
sostenibilità ambientale e sociale delle scelte eco-
violenza di pochi non potrà offuscare le ragioni di nomiche, dalla stabilità lavorativa e dalla certezza di molti. I nostri rappresentanti degli studenti in occa- un domani per chi è in formazione, da una decrescita sione della Manifestazione del 15 ottobre hanno
responsabile e da una nuova idea di sviluppo globale.
diffuso un comunicato rivolto a tutti gli studenti di Chiediamo un cambiamento diretto, immediato, Roma 3, il quale oggi più che mai merita di essere
partecipato, un cambiamento globale e necessario.
citato: “Come studenti e studentesse di Roma Tre
Ricomincio dagli Studenti, Sindacato Studentesco”.
saremo in piazza il 15 ottobre per esprimere il disa- La protesta pacifica è uno strumento che si utigio del nostro tempo. Chiediamo di riappropriarci
lizza da decenni nei paesi occidentali; migliaia di
del controllo delle nostre vite, strappatoci dai centri
persone che decidono di marciare insieme per far
del potere finanziario, che da tempo impone la sua
valere i propri diritti, una voce all’unisono che ti fa
volontà incontrastata ai governi e alla politica. Non
sentire parte di qualcosa, per cui lottare e rimanere
siamo più disposti a tollerare lo status quo in un’e- uniti. Viviamo in un’epoca in cui il diritto di dire la poca di profonde contraddizioni, in cui le forze vitali
propria e scendere in piazza per ricordare alla classe
della società non godono del diritto di autodetermi- politica che rappresenta gli interessi di una comunarsi, tenute in scacco da un’élite di banchieri, lobby e
nità, è troppo spesso calpestato o messo da parte,
manager del mondo della finanza. Abbiamo pagato
anche dagli stessi mass media. È un momento cru-
e continuiamo a pagare sulle nostre teste lo scotto
ciale nella storia del mondo politico e economico:
di una crisi economica causata da altri, viviamo i
non dobbiamo rimanere inermi di fronte ai diritti
sacrifici che ci vengono chiesti come cittadini e come
che ci vengono sottratti davanti ai nostri occhi. E
soggetti in formazione. Mentre assistiamo a ripetuti
quale migliore occasione se non scendere in piazza
attacchi ai saperi, alla libera diffusione dell’istru- il 17 novembre, giornata mondiale di mobilitazione, allo Stato Sociale e alla nostra stessa capacità
zione studentesca, rilanciata anche da Occupy
di decisione, le sfere dell’alta finanza che hanno
Wall Street come appuntamento per gli indignati
causato il tracollo di un sistema viziato continuano
di tutto il mondo?
Luna Bussone
Numero 3 anno II - Novembre 2011
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Riforma elettorale
L’eterno dilemma tra governabilità e rappresentatività ha introdotto un sistema in prevalenza maggioritario a turno unico e collegi uninominali: il 25% dei seggi segue uno schema di assegnazione proporzionale e prevede soglie di sbarramento al 4%. La ratio del legislatore era quella di creare un sistema bipolare e garantire più governabilità. Nel 2005 infine
L
è stata partorita la Legge Calderoli, da lui
a Repubblica italiana, nella sua infan- stesso definita “porcata” e rinominata da
zia di 60 anni, ha conosciuto tre leggi di
Sartori col più elegante epiteto “Porcellum”.
riforma elettorale. La riforma del 1946 Un sistema proporzionale con il solito premio
era un sistema proporzionale puro a collegi
di maggioranza, relitto di tradizione prima
plurinominali, che concedeva a ogni elettore
fascista e poi democristiana, la cui ratio è
4 voti di preferenza. Nel 1953 con la famosa
di rendere i voti fedeli solo in partenza alla
Legge Truffa, De Gasperi, forse immemore
volontà dell’elettorato, ma non a destina-
del cattivo esempio fascista (Legge Acerbo
zione. Alla coalizione di liste o alla lista
1923), cercò invano di reintrodurre il pre- singola più votata, qualora non abbia consemio di maggioranza, volto a regalare seggi
guito almeno 340 seggi, le vengono, infatti,
alla coalizione che avesse ottenuto la mag- attribuiti i seggi in questione (perché?). gioranza assoluta dei consensi. Possiamo
Inoltre con lo schema delle liste bloccate, si
dire che la prima Repubblica conobbe un
favoriscono le nomine dall’alto insieme ad
“pluralismo polarizzato”, strutturato in un
una squallida cooptazione per l’assegnazione
pentapartito imperniato sul centro (Dc) e
dei seggi. Con l’entrata in crisi del Porcellum,
a tendenza centrifuga, poiché le opposi- attestata dal successo della recente prozioni, mutuamente esclusive, si vedevano
posta di referendum popolare sulla legge
costrette ad estremizzarsi per guadagnare
elettorale, ci troviamo di nuovo di fronte al
consenso (Pci ed Msi). Dopo 50anni di pro- dilemma tra “governabilità” e “rappresentaporzionale abbiamo avuto un cambio di rotta
tività”, tra maggioritario e proporzionale.
con la Legge Mattarella (dal ’93 al ’05), che
continua a pag. 10
L’Ora di Giurisprudenza
10 segue da pag. 9
sradica i partiti ricatto, la cui esistenza è
Entrambi hanno i propri pregi e difetti. invece garantita dal turno unico. L’ultimo garantisce la massima rappresen- I promotori del referendum hanno consetatività delle opinioni esistenti nel corpo
gnato in Cassazione un 1.210.000 firme, ed
sovrano, il primo assicura una maggiore
ora si attende il giudizio di ammissibilità
efficienza di governo. E’ evidente la neces- della Corte costituzionale. Alcuni sostensità di contemperare entrambe le esigenze. gono l’inammissibilità del quesito sulla base Ai maggioritaristi convinti di esser entrati
del principio secondo cui l’abrogazione di
a vele spiegate nella seconda Repubblica, una norma, che ha abrogato la norma precedovremmo però dire che forse i partiti hanno
dente non fa rivivere quest’ultima, poiché si
semplicemente cambiato nomenclatura
creerebbe un vuoto normativo. Questa osser-
dopo l’inchiesta Mani pulite e che la nuova
vazione è inesatta poiché il Mattarellum non
democrazia è solo una “costruzione men- è stato abrogato, ma ha subito due emendatale” fondata su grossolani errori. Il primo
menti da parte di Calderoli. E’ anche vero che
errore è quello di ritenere che per creare
aderire al referendum è costruttivo solo se
un sistema bipolare serva necessariamente
questo voto diviene un pretesto per scuo-
il Mattarellum. Il secondo errore è non valu- tere il sistema, e stimolarlo ad una nuova tare che i collegi uninominali producano
azione riformatrice, non semplicemente per
anche un sistema bipartitico solo se questi
ripristinare il Mattarellum. Infatti, esso non
due partiti siano in grado di vincere in tutte
diminuisce per niente il numero delle liste,
le circoscrizioni. Una condizione peraltro
ma obbliga a fragili governi di coalizione e
irrealizzabile in Italia, poiché dopo la disgre- non impedisce il fenomeno delle nomine. gazione dei grandi partiti, l’elettorato è
L’ideale sarebbe un sistema misto preva-
diventato volatile e friabile, comportando
lentemente maggioritario (uninominale) a
implicitamente una coatta simbiosi con i
doppio turno con una quota proporzionale
cosiddetti “partiti ricatto” e stravolgendo
su base circoscrizionale e soglie di sbarra-
di fatto il principio fondamentale secondo
mento al 5%. Introducendo liste semirigide
cui a decidere sia la maggioranza. I due poli
che rispettino le pari opportunità e l’alter-
così sono lontani dall’essere omogenei, ma
nanza di genere dei candidati.
sono piuttosto due vere e proprie ammucchiate ed il Parlamento diventa non a caso uno spezzatino di partiti. La soluzione al problema è il doppio turno alla francese che
Giordano Bozzanca
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Terremoto d’Abruzzo: quale aiuto?
I
l 6 Aprile 2009 è per l’Abruzzo un giorno
superenalotto e slotmachine, destinata a
difficile da dimenticare. Sia per terremoto
contribuire alla ricostruzione della città. La
che ha colpito la sua popolazione, in parti- quota di beneficio di quei 500 mila indicati,
colare la città dell’Aquila, che per l’evidenza
in realtà è minore, poiché parte di questi
della capacità delle forze politiche di porre
soldi rimane nelle casse dell’Erario sotto
in essere soluzioni adeguate all’urgenza e
forma di imposta. È da evidenziare come fino
alla gravità della situazione. Sono stati ema- ad oggi, questo sistema, grazie anche alla nati provvedimenti, tra cui il “Decreto-Legge
motivazione data dallo Stato a parteciparvi,
Abruzzo”, entrato in vigore il 28 aprile 2009, ha raccolto ben 14 miliardi di euro, incened il “Piano per la messa in sicurezza delle
tivando il sorgere di nuove concessionarie.
scuole”. Per mettere a fuoco come questi
Ultima tra queste è la Glaming, gestore di
interventi stiano o meno producendo in
giochi online, 70% della Mondadori ( 53%
concreto i risultati attesi, andiamo ad ana- Berlusconi) e 30 % di altra società facente lizzarli un po’ più da vicino: l’articolo 12 del
capo per il 51% al gruppo Bassetti, marito
Decreto per sostenere l’aiuto necessario
di Stefania Craxi e socio di Berlusconi, e per
detta norme di carattere fiscale in materia di
il 49% ad una fiduciaria, per i cui fiducianti
giochi. In esso è indicata una somma di 500
non sono stati necessari gli obblighi di tra-
milioni di euro l’anno , da ottenersi da una
sparenza solo successivamente fatti entrare
maggiore diffusione di lotterie, scommesse, in vigore.
continua a pag. 12
L’Ora di Giurisprudenza
12 segue da pag. 11
dell’Aquila Stefania Pezzopane, destinataria
Un business di dimensioni e conseguenze
soltanto di 2 milioni di euro contro neces-
ben diverse da quelle conclamate a fronte di
sità per 60, afferma che comuni menzionati
una drammatica necessità, sul quale, peraltro, nel piano sono ben lontani dalla zona del gravano anche conflitti d’interessi, essendoci
sisma, con scuole rimaste fortunatamente
evidenti i vantaggi finanziari per le control- senza conseguenze. Ad esempio un comune lanti delle società gestori (come Mondadori
non colpito è Ortona , per il quale sono stati
per Glaming), che, tramite operazioni di
previsti inizialmente contributi di circa 280
cash pooling, beneficiano del trasferimento
mila euro, quasi ad insaputa dello stesso
verso lo Stato dei rilevanti incassi delle
sindaco(! ) e degli insegnanti delle scuole
giocate e così sostengono l’indebitamento
beneficiarie, che hanno testimoniato la
loro e dei gruppi. Ma per l’Aquila ed i cit- mancanza di danni, alla finedovuti revocare. tadini abruzzesi? Passiamo ora al secondo
La prima giustificazione è stata l’adozione
provvedimento. Un piano approvato qual- di generali misure antisismiche, necessarie che tempo fa alla presenza dell’allora
peraltro in moltissime scuole d’Italia, ma
sottosegretario Gianni Letta prevede lo
in una relazione della Protezione Civile c’è
stanziamento di 221 milioni per la ripara- scritto che per esse si può attingere ad un zione e messa in sicurezza di 213 scuole in
fondo distinto da quello del terremoto.
102 comuni. Condizione necessaria per usu- Ma allora perché è stato tentato di utilizzare fruire dei fondi è il nesso di causalità tra il
un provvedimento che aveva un diverso
danno ed il terremoto, come asserito anche
scopo? E soprattutto che ne sarà di quegli
da Antonio Morgante responsabile ufficio
edifici che veramente sono stati colpiti dal
del Commissario per la Ricostruzione. Ma
terremoto?
Marta Graziosi
l’assessore alle politiche sociali del comune
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Grecia: salvata o fagocitata dall’UE?
S
i tende spesso a guardare chi è più
paese (la BCE acquista così i titoli di stato) e
in basso di noi. Ci si sente in colpa
tagliare i posti di lavoro (era stata imposto
guardando le immagini di un paese in
un taglio del 20% sul settore pubblico), aiz-
ginocchio con il sorriso di chi sa di essere in
zando quindi contro un governo ormai privo
salvo, ancora per poco. Il paese che riesce a
di consensi, una massa già da anni preda
dare un magro conforto agli altri Stati piegati
del disagio sociale e dalla crisi economica.
dalla crisi è la Grecia, che avrebbe detto no
L’imposta sugli immobili, discussa in molti
al referendum; o per lo meno così si intuisce
paesi, rientra tra le riforme più importanti.
dalla risposta popolare raccolta negli ultimi
Essa è volta ad eliminare i privilegi di chi,
giorni. A innescare una reazione così negativa
pur dichiarando una retribuzione effettiva
nei confronti di un’eventuale manovra anti- media o bassa, dispone di beni immobili in crisi è stata proprio la volontà, da parte di un
grado di fornire un coefficiente di stabilità
premier socialista, di avviare una manovra
economica più alto di quello della fascia in
che appoggiasse il potere decisionale delle
cui si colloca effettivamente. Queste forme
grandi masse, ma nel contempo di attuare dei
di “sostegno”, però, non sono state dige-
tagli massacranti per le fasce deboli. Merkel
rite per niente da un paese con un debito
e Sarkozy, ormai inseparabili quando si
pubblico così alto. Questa reazione nega-
tratta di manovre anti-default, si sono mobi- tiva è sfociata nell’euroscetticismo. Il vero litati più volte per porre le condizioni per la
rischio, in questo meccanismo di stermi-
permanenza della Grecia all’interno della
nio lento e progressivo dell’economia del
Comunità europea. La volontà di salvaguar- “paese più debole”, è che presto anche il dare la propria economia interna è chiara
nostro stesso paese possa sprofondare in
da parte delle grandi potenze economiche
un’ottica di dipendenza economica totale
europee, così come l’interesse di mantenere
dalla BCE. Per ora in Grecia si prospetta un
una certa stabilità, dettata dall’appartenenza
Governo di intesa, inevitabile in una situa-
a un’unione economico-monetaria priva di
zione in cui la credibilità del Premier rasenta
episodi di “insolvenza”, che costringereb- lo zero. Noi invece, siamo chiusi in casa ad bero l’intero sistema a capitolare sotto i
assaporare il notiziario, sperando che non si
colpi della crisi del singolo paese. Pertanto
arrivi mai al default; non presto, per lo meno.
si è deciso di aiutare la Grecia con i tenta- tivi più classici: incrementare il mercato del
Antonio Perrelli
L’Ora di Giurisprudenza
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Al Cinema: This must be the place
Il periodo della vita in cui si dice “è andata così”
P
rotagonista del film di Paolo Sorrentino
L’intero sceneggiato ruota intorno alla
è Cheyenne (Sean Penn), ex rockstar, descrizione del protagonista. Inizialmente che vive a Dublino con la moglie Jane
è solo una rappresentazione esteriore;
e che colpisce soprattutto per lo strano look, in seguito, invece, il film sposta la pro-
cerone bianco e rossetto rosso, che sembra
pria attenzione sulla trasformazione
quasi indicare che la vita dell’uomo si sia fer- interiore del personaggio, che alla fine mata a quando era ancora attiva la propria
porta anche ad un cambiamento fisico,
carriera musicale. Un giorno riceve la notizia
quando Cheyenne decide finalmente
che il padre, di religione ebraica, con il quale
di abbandonare i panni da rockstar.
non ha parlato per trent’anni, sta morendo Tra gli scopi dell’intero viaggio è riscontradi vecchiaia. Decide quindi di andare a New
bile sicuramente quello di riappacificarsi con
York. Al suo arrivo, trova l’uomo morto e
la memoria del padre, il cui ricordo, ancora
viene a sapere, grazie anche alla lettura del
vivo nel protagonista, è accentuato dalla let-
suo diario, che non ha fatto altro che cercare
tura del suo diario. Altro obiettivo dell’uomo
il suo carnefice ad Auschwitz. Cheyenne
è la vendetta; una rivincita, nei confronti di
decide di mettersi alla ricerca di questo
un carnefice nazista, che in fondo si confi-
criminale nazista, ormai novantacinquenne, gura come pretesto per il protagonista per forse con la speranza di ritrovare se stesso. comprendere veramente chi è. La questione
Numero 3 anno II - Novembre 2011
15
del “tempo” costituisce una delle tematiche
lo stato d’animo del protagonista. Molto
principali. Ciò si evince dalla stessa canzone
belle le musiche e molto bravi tutti gli attori.
dei Talking Heads, “This must be the place”,
Complimenti in particolare a Sean Penn che
che dà il titolo al film, nella quale la parola
è stato in grado di rappresentare un per-
“time” appare due volte. Ormai l’uomo non
sonaggio come Cheyenne, caratterizzato
ha più progetti; è solo in grado di pensare
da stati d’animo difficilmente trasportabili
al passato. Il protagonista ne è consapevole
sullo schermo.
e ciò gli provoca una profonda malinconia.
Chiara Anellino
E’ lui stesso che afferma che si passa, senza neanche farci caso, dall’età in cui si dice “un giorno farò così” a quella in cui si dice “è
REGIA: Paolo Sorrentino DISTRIBUZIONE: Medusa PAESE: Francia, Italia, Irlanda 2011
andata così”. I paesaggi sono suggestivi e
GENERE: Drammatico
rispecchiano, insieme alle scene molto lente,
DURATA: 118 Min
Sullo scaffale: “ Il piccolo naviglio” di Antonio Tabucchi
U
na notte d’inverno, di epopea, ricorda vagamente
un torrente gelido, e
la propria esistenza, a bordo di
il noto romanzo Marqueziano, quel piccolo naviglio, che dà
Leonido, giovanotto “Cent’anni di solitudine”, poiché
il titolo al romanzo e che reca,
“tutto ossa e baffi”, che lo attra- anch’esso, costruito attorno alle
sulle proprie assi, un racconto
versa a nuoto. Da qui prende
vicende di un nucleo familiare, che Sesto tenterà di decifrare,
inizio la vicenda raccontata da
si popola, pagina dopo pagina, che poi è il romanzo stesso. Esso
Tabucchi nel suo piccolo naviglio. di un folto campionario di per- è la Storia universale, fitta di Lo scenario è quello di un’Italia
sonaggi vagamente surreali, avvenimenti, di un Paese intero:
ancora da costruire, la cui Storia
ciascuno raffigurato in preda alle
la proclamazione del Regno, le
si dipana attraverso le pagine
proprie manie, vittima dei rituali
guerre di espansione giolittiane
del romanzo, facendo da cor- di un mondo archetipico che, del primo Novecento, le miserie nice alle vicende di una famiglia
attraverso la Storia, condurrà a
del ventennio fascista e il dopo-
che, attraverso le proprie gene- Capitano Sesto, vero e proprio
guerra sofferente, le elezioni del
razioni di figli e nipoti, diventa
narratore. E’ lui che ripercorre a
Quarantotto, il carisma di De
simbolo, testimonianza di un
ritroso la rotta di quanti lo hanno
Gasperi, il boom economico, gli
Paese e dei suoi cambiamenti. preceduto, per diventare capi- entusiasmi socialisti. “Il piccolo naviglio” è una sorta
tano di sé stesso e giustificare
continua a pag. 16
L’Ora di Giurisprudenza
16 segue da pag. 15
le copie sotto il braccio, get- dire a uno dei suoi personaggi,
Su ciò si innesta l’altra sto- tandosi nell’Arno, fluttuando
ma anche per le proprie idee,
ria, quella remota, mitica, fitta
nell’aria, verso una morte fisica
talvolta troppo pericolose per
di crepe, di una famiglia, di
ma non dei propri ideali. L’Italia
qualcuno. “Il piccolo naviglio” è,
intere generazioni prima di
di Sesto, padre del Sesto nar- perciò, oltre che uno straordi-
Sesto che, a partire da Leonido
ratore, che di lui ha gli stessi
nario romanzo corale, anche la
in quella lontana notte d’in- capelli rossi, che, all’indomani
consacrazione di un mondo di
verno, navigarono sul naviglio
della seconda guerra mondiale, valori profondi, alti, di un’intera
senza conoscere destinazione. passava i pomeriggi in uno
famiglia che si è consacrata alla
Tabucchi racconta, attraverso
scantinato adibito a circolo, una
lotta per la libertà, compresa
il suo Capitano, un’altra Italia. fucina di idee troppo pericolose
quella del sapere, perché, come
L’Italia dell’Ivana detta Rosa, per il potere, da mettere segre- Brecht scriveva nella sua “Lode come la Luxemburg, la ragazza
tamente e debitamente a tacere, dell’imparare” : “Non avere
col maglione girocollo e i piedi
in qualche sperduto campo di
paura di chiedere, compagno!/
sempre stanchi, che ogni dome- concentramento. Suo padre
Non lasciarti influenzare, verifica
nica, in piazza Santa Maria
cancellato dalla Storia come
tu stesso!/[..] Punta il dito su ogni
Novella, distribuiva ai passanti le
l’Ivana detta Rosa e come tanti
voce, / chiedi: e questo, perché?
copie straordinarie dell’Unità. La
personaggi di questo romanzo Tu devi prendere il potere”, e sia
Rosa, che nella sua ultima dome- ancora prima di loro. Perché non
Sesto che Rosa, probabilmente,
nica, moriva correndo incontro
si muore solo “di sassi, di fame
lo sapevano bene..
ai poliziotti coi manganelli, con
o di botte”, come Tabucchi fa
SCONTO DEL 10%
sui libri di narrativa per i lettori de l’Ora portando una copia del giornale
Chiara De Salvo
Via Giulio Rocco, 37/39 Roma Tel. 06.64420211 Orari: Lunedì - Venerdì 7.30-20.00 Sabato 09.00-20.00 Domenica chiuso
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Mondrian, l’armonia perfetta
In mostra al Vittoriano dal 7 ottobre al 29 gennaio
A
l ritmo di musica: boogie-woogie
e dagli impressionisti che proseguiranno
anni ’40. Così si è accolti nella prima
insieme agli altri membri del movimenti
sala della mostra mentre su uno
De Stijl passando attraverso l’idea cubista
schermo sono proiettate alcune delle più
di Picasso e Braque di scomporre l’oggetto
famose opere dell’artista ed una voce di sot- nei molteplici punti di vista catturati dall’imtofondo descrive i rapporti tra i colori.
pressione e sedimentati nel ricordo. E’ dopo
Solo i primari: giallo, rosso, blu e i non-colori: alcuni anni che comincia a cimentarsi come bianco e nero, separati da marcate linee nere
astrattista, non riconoscendo più l’opera
verticali e orizzontali. Questo è il genere di
d’arte nella raffigurazione della realtà cir-
quadri più conosciuto presso il pubblico, che
costante, ma nella rappresentazione della
Mondrian realizza nell’ultimo periodo di
Sua visione della realtà, soggettiva, l’unica
attività, alla fine della sua lunga ricerca della
che ritiene esprimibile. Fu ossessionato
composizione ideale, dell’armonia perfetta, dalla “teosofia”, la ricerca del Divino, di cui che trova sbocco in una nuova forma d’arte:
riteneva di poter rintracciare la presenza
il Neoplasticismo. L’artista ci propone sem- attraverso la strutturazione per riduzione: plici rettangoli colorati, per di più campiture
raggiungere la semplificazione delle figure,
perfettamente omogenee, prive di alcuna
scarnificando il contesto e puntando allo
sfumatura e linee che sembrano tracciate col
scheletro. L’obiettivo era giungere alla fonte,
righello. Sembra così distante dalla Realtà
la realtà primaria, avvolta e permeata dall’
con cui i nostri occhi sono abituati a confron- aurea mistica dell’Assoluto che è vivo e pretarsi e più vicino al disegno di un bambino
sente in ogni linea nera: le verticali (simbolo
che dall’alto di un aereo raffiguri il paesaggio
del maschile) e le orizzontali (il femminile)
sotto di lui: semplice e schematico. Eppure
che si intersecano tra loro. Dunque il segreto
qualcosa del segreto che c’è dietro la tela si
dell’armonia, è nello schema dei rapporti e
manifesta. Fin dall’inizio della sua carriera
proporzioni tra forme semplificate, ricolle-
l’artista fu attratto dalle linee e nella mostra
gabile alle forme geometriche dei Pitagorici,
sono esposti molti dei suoi studi sui rami
i quali la ritenevano inscindibile dal ritmo
degli alberi. L’evoluzione continua in studi
della musica, altro carattere permeante della
sulla luce ( luminismo) partendo dai Fauves
mostra.
continua a pag. 18
L’Ora di Giurisprudenza
18 segue da pag. 18
della realtà stessa che lo circonda. L’opera
Sono i nuovi generi del suo tempo: jazz e
si prolunga oltre i confini della cornice attra-
boogie-woogie, che innovando il panorama
verso le linee rette per diventare tutt’uno
musicale, influenzano anche la sua immagi- con la parete. L’arte è tutto e in tutto, come nazione. La sintesi finale del Neoplasticismo
l’Assoluto, nella sua forma essenziale: la
sta ad indicare un’arte nuova, unica, com- Verità.. Francesca Micocci Notizie utili fonderle insieme. Il risultato: liberare il qua- 8 ottobre-29 gennaio Complesso del Vittoriano, dro dalla sua funzione meramente pittorica Orari: lunedì-giovedì 9:30-19:30, per unirlo all’architettura, scultura e design. venerdì e sabato 9:30-23:30, domenica 9:30-20:30. Il quadro diventa materico, plastico, parte Ingresso: intero €12, ridotto €8,50. plessiva di tutte le arti, o meglio capace di
Riforma Gelmini: come cambia lo Statuto
D
ella centralità dell’univer- sul cambiamento della gover- nostro caso si tratta di modifi-
sità erano consapevoli i
nance delle università, classica
care il TITOLO II dello Statuto.
Padri costituenti, tanto
materia di Statuto, non basta il Tralasciando le modifiche di
che, in virtù dell’ultimo comma
semplice adeguamento delle
secondo piano, la legge (e quindi
dell’art. 33 Cost, “le istituzioni di
altre parti del regolamento interno. il nuovo statuto) introduce la
alta cultura, università ed acca- La riforma è imperniata, secondo
figura del Direttore Generale,
demie, hanno il diritto di darsi
l’art. 1 della l 240/10, sui principi di
che si trova, per ora, discipli-
ordinamenti autonomi nei limiti sta- a) autonomia e responsabilità
nato nell’art. 19 all’interno del
b) valutazione del merito
capo sugli organi di gestione.
manifestazione tangibile dell’au- c) combinazione di didattica e
Il mandato del Rettore passa
tonomia costituzionalmente
ricerca. Benché importante, la
dagli attuali quattro anni rinno-
garantitaèloStatutodell’università. parte che più rileva per la riscrittura
vabili (art. 10 dell’attuale Statuto),
In seguito all’approvazione della
dello Statuto è l’articolo 2: questo
a sei non rinnovabili (art. 11
legge 240/2010, proprio in virtù
dispone che entro 6 mesi le uni- della bozza del nuovo Statuto).
del fatto che gli ordinamenti
versità provvedano alla riscrittura
Il Rettore è di diritto membro del
degli istituti di alta cultura sono
dei loro statuti uniformandoli alla
CdA e del Senato Accademico.
sì “autonomi”, ma “nei limiti sta- Riforma; attraverso la procedura
È introdotto, nell’am-
biliti dalle leggi dello Stato., prima
biliti dalle leggi dello Stato”, è
indicata nello stesso articolo 2, bito degli organi cd. “di
stato necessario iniziare il pro- comma 5, dal Senato Accademico. garanzia”, il Collegio di Disciplina, cesso di riscrittura dello Statuto. Ciò comporta dei cambia- che svolge la fase istruttoria Poiché la Riforma punta molto
menti anche per Roma Tre: nel
dei provvedimenti disciplinari
Numero 3 anno II - Novembre 2011
19
riguardanti i docenti e altri dipen- c) 2 rappresentanti degli studenti;
consistenza numerica, fino
denti d’Ateneo; esso esprime
per un totale di 10 componenti. a d u n m a ss i m o d i vo t i
pareri sulla base di cui il Consiglio
Come si vede dalla dra- pesati pari al 15% dell’e-
di Amministrazione eventual- stica riduzione del numero
lettorato attivo dei docenti;
mente infliggerà le sanzioni. degli studenti in CDA, la
c) dai tab, ai quali è assegnato
Riguardo proprio il Consiglio di
Legge Gelmini è un colpo
un peso pari al 15% dell’e-
Amministrazione, la l. 240/2010
letale per la rappresen- lettorato attivo dei docenti;
(e conseguentemente il nostro
tanza studentesca negli
d) dagli studenti eletti nel
statuto) ne muta la composizione. organi centrali dell’ateneo. Consiglio degli Studenti e L’attuale struttura com- Anche al Senato Accademico, nei Consigli dei Dipartimenti, prende, oltre al Rettore, anche:
inoltre, è ridotta la rap- ai quali è assegnato un
a) il Prorettore vicario, con voto
presentanza studentesca, peso pari al 15% dell’elet-
solo in assenza del Rettoreda ;
che passa da 6 a 5 membri. torato attivo dei docenti
b) 12 rappresentanti dei docenti; Il nostro statuto inoltre, così
Negli atenei di una certa dimen-
c) 4 rappresentanti del perso- come approvato e inviato al
sione, si cerca di sostituire le
nale tecnico-amministrativo;
MIUR, prevede una riparti- facoltà con più ampie strutture;
d) da 4 a 6 studenti eletti
zione della rappresentanza
facendo perno sul binomio tra
e) il Direttore Amministrativo;
dei docenti assegnandone
scuole (strutture di raccordo) e
per un totale di 23/25 componenti
uno per ogni area scientifico- dipartimenti Avendo gli statuti
Con la Riforma questa compo- disciplinare dell’Università, ampia discrezione in tal senso, tutsizione è nettamente snellita e
che ricalcano la suddivi- tavia, si corre il rischio di replicare
mutata. Oltre al Rettore troviamo:
sione delle vecchie facoltà. sostanzialmente la situazione
a) 5 componenti scelti tra candi- Un ulteriore aspetto della dature individuate tra il personale
attuale, pur con nomi differenti.
rappresentanza da eviden- Bisogna dire che, a parte la deso-
di ruolo avente i requisiti sta- ziare è la modalità di elezione
lante (non)attuazione che è stata
biliti dalla legge, dei quali uno
del Rettore: egli è eletto
data alla legge 240/2010, all’au-
appartenente al personale tab;
a) da tutti i professori e i
tonomia statutaria degli atenei
b) 2 componenti individuate tra
ricercatori di ruolo, il cui
hanno fatto seguito profonde
personalità o straniere non appar- peso è una testa-un voto;
differenze tra uno statuto e l’altro
tenenti ai ruoli universitari aventi i
b)dai ricercatori a tempo
e, dunque, sull’attuazione della
requisiti previsti dalla legge e che
determinato
Riforma Gelmini.
non siano in situazioni di conflitto
figure equiparate, ai quali
e
dalle
di interessi secondo quanto sta- è a s s e n g a t o u n p e s o bilito dal Codice etico di Ateneo;
pari al 30% della loro
Valerio Cellentani
Il Sudoku (Difficoltà: Medio) Istruzioni: Riempire la griglia in modo che ogni riga, ogni colonna e ogni riquadro contengano una sola volta i numeri dall’1 al 9.
I tuoi contatti in facoltà Coordinatore RDS Giurisprudenza David De Concilio 333.9455049 I tuoi Consiglieri di Facoltà Marco Salfi 339.3280753 Francesco Rebuffat 339.5822106 I tuoi Consiglieri degli studenti Pierdanilo Melandro 380.6444890 Andrea Vannini 360907668 Federica Assanti 3282643287 (ADISU)
’
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’ ’ ’’
L’Ora di Giurisprudenza Roma Tre ’’
’
Periodico di informazione e approfondimento a cura di Ricomincio dagli Studenti Giurisprudenza Impaginazione e grafica David De Concilio
Contatti 333.9455049 ora.giornale@gmail.com loragiur.blogspot.com facebook.com/ora.giornale