L'Ora di Giurisprudenza numero 3 anno II

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L’Ora di Giurisprudenza Roma Tre ’’

Numero 3 Anno II Novembre 2011

loragiur.blogspot.com

La rabbia del 99% La crisi infiamma le piazze: il nuovo governo dovrà far quadrare i conti, mentre il disagio aumenta, in vista della manifestazione del

17 novembre

Crisi di governo Le ragioni del crollo e cosa aspettarsi dal governo Monti pag. 3

Indignados Cos’è e dove va il movimento di protestaglobale pag. 7

Crisi Greca Il nodo scorsoio dell’UE attorno ai Paesi in crisi pag. 13


L’Ora di Giurisprudenza

2

La rabbia del 99%

V

L’editoriale

iviamo un dramma- stessi: non l’1% (i colpevoli), palazzi del potere: Berlusconi non tico disagio collettivo. bensì gli anelli più deboli della

è stato sfiduciato da un Paese stre-

Un’intera generazione, catena sociale: il restante 99%. mato, né (se non marginalmene) da una maggioranza ballerina:

cresciuta all’ombra delle idee del

La rabbia e l’indignazione

neoliberismo, della crescita a tutti

del 99% è esplosa e si è river- l’affondo è arrivato dai poteri

i costi, dello svilimento dello Stato, sata nelle strade, sulla rete, nei

finanziari, stanchi e scontenti

vede queste convizioni spazzate

movimenti: i segnali di allarme

dell’immobilismo del governo. La

via dalla crisi globale. Una genera- e disagio degli anni passati

caduta del Cavaliere è soltanto

zione che da decenni convive con

hanno trovato la convergenza

l’inizio per chi lotta: c’è da trainare

le profonde contraddizioni

in un movimento consapevole. un Paese fuori dalla crisi, risolvere

del nostro tempo, oggi apre gli

Esso chiede riforme radicali, le contraddizioni del leviatano

occhi, allarmata dalla prospet- l’estinzione di una classe poli- del sistema finanziario globale, tiva di vedere il proprio futuro

tica irresponsabile, incapace e

riportare l’Italia alla normalità.

stroncato e indebitato per trai- prona alle lobby della finanza. Per indignati, studenti, militanti, nare gli Stati fuori dalla crisi. La rabbia è emersa in comitati che c’è da vigilare affinché il nuovo dai social network hanno riempito

esecutivo non diventi il cane da

alle scelte fatte dai leader mon- le strade, le fabbriche, le scuole e

guardia degli interessi di quell’1%

diali: non puntare sul futuro, sullo

che ha portato il mondo alla crisi.

Questa ha assistito con sgomento

le facoltà, è esplosa il 15 ottobre.

stato sociale, sull’assistenza previ- In Italia, la rabbia è quella di chi denziale, sul lavoro e l’istruzione. per vent’anni ha combattuto il Bensì tagliare, dai posti di lavoro

berlusconismo, degli studenti che

al Welfare, chiedere sempre più

vedono smantellate scuole e uni-

sacrifici senza colpire i grandi

versità, di chi da tempo fa i conti

centri del potere finanziario e i

con una classe politica sorda. La

grandi capitali, responsabili del

rabbia italiana si è sfogata nei lanci

tracollo mondiale. Questa gene- di monetine, è stata momentanearazione, insieme ad ampie fasce

mente appagata dalla caduta di un

della società, ha capito che a

uomo che ha segnato un incubo

fare le spese di queste politi- ventennale. Malgrado ciò, l’urlo di che scellerate sono sempre gli

questa rabbia non è mai arrivato ai

E’ il momento in cui la rabbia deve diventare passione, catalizzarsi verso l’obiettivo comune, non appagarsi su un avversario sconfitto. E’ il momento di farci sentire, è per questo che saremo in piazza il 17 novembre, Giornata mondiale di mobilitazione studentesca, rilanciata da Occupy Wall Street: la sfida per cambiare il mondo è appena cominciata.

David De Concilio


Numero 3 anno II - Novembre 2011

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Il fragile senso di responsabilità

#riMONTIamo

I

l numero 308 di sicuro Silvio Berlusconi

votare il maxiemendamento in tempi brevi

non lo dimenticherà mai. Il voto sul rendi- senza modifiche, fa retrocedere lo spread e i conto generale dello Stato segna l’inizio

tassi. Il progetto di governo del neo-senatore

della fine del suo esecutivo. Il Premier, preso

incassa da subito la fiducia di Obama e del

atto di non avere più una maggioranza, si

Fondo Monetario Internazionale.

reca la sera stessa al Quirinale e comunica

La fiducia nei confronti di un governo che

le intenzioni di voler procedere alle dimis- nella pratica ancora non esiste, dimostrano sioni dopo il voto sul maxiemendamento alla

la fiducia delle due istituzioni nei confronti

legge di stabilità.

dell’economista e un chiaro messaggio di

Reazione delle Borse? Tracollo. Piazza affari

preferire un esecutivo tecnico al ricorso

in profondo rosso, lo spread tra Btp e Bund

anticipato alle urne; dalle sorti dell’Italia

totalizza 520 punti e i tassi volano oltre il

dipende l’intero sistema economico del

7%: serve una soluzione.

mondo “occidentale”. La Camera approva il

La soluzione arriva da Napolitano, il quale

maxiemendamento e dimessosi Berlusconi il

nomina a Senatore a vita di Mario Monti. Il

PdR da il via alle consultazioni. Napolitano

Presidente da una spinta di autorevolezza a

deve sincerarsi che ci sia un concreto

quel personaggio di cui tanto si era parlato

appoggio da parte delle forze politiche nei

nelle vesti di Presidente del Consiglio di un

confronti del neo-senatore: PD, Terzo Polo

eventuale governo tecnico, quasi a formaliz- e partiti minori confermano pieno sostegno, zare le sue intenzioni. La nomina di Monti, diverse le posizioni di Lega, PDL e IDV. assieme all’accordo delle opposizioni di

continua a pag. 4


L’Ora di Giurisprudenza

4 segue da pag. 3

composizione dell’esecutivo, anche agendo

La Lega nord come aveva già annunciato

entro la buona fede, potrebbe incorrere facil-

sceglie di schierarsi all’opposizione e non

mente nei veti delle delle varie forze politiche,

partecipare all’annunciato “governo di

ad esempio; Giuliano Amato è considerabile

lacrime e sangue” che certamente peggio- un tecnico o un uomo politico? E’ facile comrerebbe la sua posizione elettorale, da Bossi

prendere quanto sia delicato il compito del

tante pernacchie ma poca responsabilità. Per neo-presidente. La stabilità del suo governo il PDL invece la situazione è complessa; prima

si giocherà dapprima nella sua capacità diplo-

delle consultazioni il partito si è spaccato

matica di composizione dell’esecutivo e dopo

in due, tornata poi (almeno all’apparenza)

nella capacità di convincere le forze politiche

la coesione, ha subordinato il suo sostegno

a sostenere la sua “ricetta” di risanamento.

all’inclusione di certi nomi nella futura squa- Bisogna sempre tener presente infatti che il dra di governo; Nitto Palma alla giustizia (per nuovo governo, si confronterà con il “vecchio” garantire continuità alla tutela di Berlusconi)

parlamento, composto da parti che non sem-

e Gianni Letta come Vicepresidente del

brano aver colto l’appello di Napolitano ad

Consiglio. Sventata da Monti la lottizzazione, anteporre la coesione nell’interesse del paese il PDL concede la fiducia all’esecutivo a

allo scontro demagogico in favore di sterili

patto che anche gli altri partiti siano esclusi

proventi elettorali. Della ricetta di Monti

dal totoministri. Solo adesso l’IDV aprirà a

almeno per ora non ci è dato sapere il conte-

sua volta alla fiducia, questa infatti aveva

nuto nello specifico, tuttavia possiamo trarre

minacciato il mancato sostegno al governo

dal suo breve discorso post consultazioni

se “inquinato” da personalità pidielline. Fatti

tre punti sui quali è possibile interrogarsi: 1)

tutti (o quasi) contenti Napolitano assegna a

Risanare il debito 2) Rilanciare la crescita 3)

Monti l’incarico di formare il nuovo governo, Equità sociale. Risanare il debito non vorrà il quale accetta con riserva (volendosi prima

certamente dire austerity greca, ma nemmeno

sincerare del concreto e stabile appoggio

rose e fiori; l’unica certezza (o forse sarebbe

del Parlamento). Ma può davvero un governo

meglio parlare di intenzione) è che l’azione

basarsi su così tanti compromessi e al tempo

di governo sarà volta al rispetto dell’equità

stesso essere stabile? Due giorni fa Mario

sociale. E se questo dovesse avvenire per

Monti avrebbe espresso la volontà di volere al

mezzo di una patrimoniale o derivati di essa,

suo fianco oltre a tecnici anche politici e que- sarà interessante appurare se nel PDL prevarrà sto prefigurerebbe l’opposizione del PDL e (in

la tanto acclamata responsabilità agli interessi

casi specifici) dell’IDV. In realtà Monti nella

di parte.

Giuseppe Falla


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Sessione straordinaria: realtà o finzione?

D

urante il mese di ottobre in facoltà è ini- nessuna connotazione politica o riferimenti a

ziata la raccolta firme tramite banchetti

partiti o associazioni studentesche, in seguito

per chiedere una sessione straordinaria

rivendicato da Azione Universitaria, cominciando

primaverile. Tale iniziativa, che ai più può sem- a pubblicizzare il banchetto organizzato in facoltà. brare nuova e diligentemente portata avanti

Non bisogna mai anteporre il bene degli studenti

da una determinata associazione della nostra

alla propria visibilità politica e sopratutto di non

facoltà, in realtà nasconde qualcosa di più: a set- strumentalizzare alcune battaglie che dovrebbero tembre in Consiglio degli Studenti era stata

essere portate avanti da tutta la comunità studen-

proposta una mozione unitaria per portare

tesca per cercare di ottenere risultati veri e non solo

avanti questa battaglia, senza bandiere né colori. chiacchere (anche in virtù della proposta uscita dal L’intento era quello di scavalcare la riluttanza dei

CdS di settembre). Certamente una battaglia por-

docenti, facendo riferimento ad una norma conte- tata avanti in modo populista non rende il giusto nuta nella scabrosa Riforma Gelmini, che prevede un

onore alla causa, di per sé giusta ma non sposabile

aumento dei fondi per le università con un maggior

per le modalità con cui è stata portata avanti e non

numero di laureati nei tempi previsti, vincendo così

già per una mera questione di appartenenza poli-

le remore dell’amministrazione e del corpo docente. tica. Alla luce dei fatti bisogna certamente chiedersi: Questa proposta è stata ingiustamente bypassata

1) perchè non si è aspettato il successivo

da Azione Universitaria, trasformando quella che era

CdS per decidere una linea insieme alle altre

una campagna istituzionale in una battaglia populista

liste in virtù della proposta che era uscita?

e di parte, con un’azione che non aiuta affatto a rag- 2) perchè inizialmente è stato omesso il giungere l’obiettivo, ma lo rende più lontano. Ciò che

proprio simbolo dal gruppo su facebook?

forse non è chiaro a tutti gli studenti è il perché di tale 3) è solo una coincidenza che questa altre iniziative iniziativa: questa, come come altre che si sono tenute

molto sceniche si tirino fuori in anno di elezioni o è

nell’inizio di questo anno accademico, è un palese

solo un’impressione che tutto questo sia un gigan-

tentativo di strumentalizzazione di un argomento sul

tesco spot elettorale? Non aspettandomi certo una

quale è più facile raccogliere consensi in vista delle

risposta, spero solamente che venga fatta chiarezza

elezioni, che probabilmente si terranno a maggio. su un argomento di tale importanza e che non si La campagna è stata lanciata con un gruppo

lascino gli studenti vittime di un campagna degna

su facebook chiamato “Aumentiamo

del miglior pubblicitario.

le sessioni d’esame a Roma Tre”, senza

FlavioDeSantis


Ricomincio Dagli Studenti

il 99% in piazza per Diritto allo Studio Democrazia Saperi liberi UniversitĂ Pubblica

#occupy Rome to change the world


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Avanti popolo

Il risveglio degli Indignati

R

OMA- 16 ottobre, ventiquattro ore dopo

nazionale a favore della democrazia partecipa-

la manifestazione degli Indignados di

tiva. Noti anche come Movimento 15-M, sono

tutto il mondo, una parola riecheggia tra

cittadini ispirati dalle proteste del Nord Africa

le strade di Roma e i canali televisivi nazionali:

e del Medio Oriente. Sono stati proprio lofo a

violenza. Il mondo s’indigna come non si ricorda

portare in piazza il 15 ottobre cittadini di tutto

a memoria di manifestazione: 952 città coinvolte

il mondo, esasperati come loro, alla ricerca di

in 82 paesi uniti dal bisogno di un “cambiamento

una rinnovata coscienza politica e sociale, che

globale”; a Roma 500.000 mila persone unite per possa far capire ai governi di tutto il mondo che manifestare il loro dissenso e le oppressioni di un

i loro popoli non rimangono inermi di fronte alla

neo-capitalismo che rischia di portare nel bara- crisi economica che sta sconvolgendo il mondo. tro intere nazioni. Tutti sappiamo degli scontri

Anche in Italia il Movimento ha dato una scossa

avvenuti, generati da un esiguo gruppo di estre- generale alle parti sociali e ai singoli cittadini, misti che non ha idea di cosa significhi la libertà

che hanno deciso di riunirsi per portare avanti

di manifestazione, di espressione delle proprie

gli stessi propositi. Le reazioni sono diverse, da

idee in modo pacifico e legale. Facciamo un passo

parte di movimenti e gruppi, sia sul web che nelle

indietro: chi sono e come nascono gli Indignados?

piazze; nella speranza di sollevare una reazione a

Il 15 maggio si sono svolte in Spagna le elezioni

catena che coinvolga tutte le categorie. “Niente

amministrative, in occasione delle quali si sono

può offuscare la nostra voce che si sta alzando.

organizzati e sono scesi in piazza migliaia di cit- Nessuna violenza, nessuno scontro può mettere tadini per protestare contro il governo spagnolo

in discussione le ragioni di una generazione che si

di fronte alla grave situazione economica in cui

vuole riprendere la sua vita, che si ribella in modo

versa il Paese. Gli Indignados sono un movimento

radicalmente non violento e che chiede diritti”.

sociale pacifico, che promuove la mobilitazione

continua a pag. 8


L’Ora di Giurisprudenza

8 segue da pag. 7

a mantenere le proprie prerogative, complice una

Così reagiscono gli Indignados italiani agli atti di

classe politica succube del mercato. Come studenti

violenza che sono estranei alle loro ragioni. Tanti

crediamo nella centralità delle libere conoscenze

ragazzi e ragazze, in modo assolutamente pacifico, e del welfare per la sostituzione di un modello ecohanno partecipato alla grande manifestazione

nomico e sociale giunto al capolinea. Come cittadini

purtroppo sfigurata dalla violenza cieca e piani- italiani, europei e del mondo chiediamo di ripartire ficata dei nemici della democrazia, in una piazza

dall’autodeterminazione politica, dalla democrazia

consapevole, che vuole allargare gli spazi della

diretta nella gestione delle forze produttive, dalla

democrazia e non farli restringere; coscienti che la

sostenibilità ambientale e sociale delle scelte eco-

violenza di pochi non potrà offuscare le ragioni di nomiche, dalla stabilità lavorativa e dalla certezza di molti. I nostri rappresentanti degli studenti in occa- un domani per chi è in formazione, da una decrescita sione della Manifestazione del 15 ottobre hanno

responsabile e da una nuova idea di sviluppo globale.

diffuso un comunicato rivolto a tutti gli studenti di Chiediamo un cambiamento diretto, immediato, Roma 3, il quale oggi più che mai merita di essere

partecipato, un cambiamento globale e necessario.

citato: “Come studenti e studentesse di Roma Tre

Ricomincio dagli Studenti, Sindacato Studentesco”.

saremo in piazza il 15 ottobre per esprimere il disa- La protesta pacifica è uno strumento che si utigio del nostro tempo. Chiediamo di riappropriarci

lizza da decenni nei paesi occidentali; migliaia di

del controllo delle nostre vite, strappatoci dai centri

persone che decidono di marciare insieme per far

del potere finanziario, che da tempo impone la sua

valere i propri diritti, una voce all’unisono che ti fa

volontà incontrastata ai governi e alla politica. Non

sentire parte di qualcosa, per cui lottare e rimanere

siamo più disposti a tollerare lo status quo in un’e- uniti. Viviamo in un’epoca in cui il diritto di dire la poca di profonde contraddizioni, in cui le forze vitali

propria e scendere in piazza per ricordare alla classe

della società non godono del diritto di autodetermi- politica che rappresenta gli interessi di una comunarsi, tenute in scacco da un’élite di banchieri, lobby e

nità, è troppo spesso calpestato o messo da parte,

manager del mondo della finanza. Abbiamo pagato

anche dagli stessi mass media. È un momento cru-

e continuiamo a pagare sulle nostre teste lo scotto

ciale nella storia del mondo politico e economico:

di una crisi economica causata da altri, viviamo i

non dobbiamo rimanere inermi di fronte ai diritti

sacrifici che ci vengono chiesti come cittadini e come

che ci vengono sottratti davanti ai nostri occhi. E

soggetti in formazione. Mentre assistiamo a ripetuti

quale migliore occasione se non scendere in piazza

attacchi ai saperi, alla libera diffusione dell’istru- il 17 novembre, giornata mondiale di mobilitazione, allo Stato Sociale e alla nostra stessa capacità

zione studentesca, rilanciata anche da Occupy

di decisione, le sfere dell’alta finanza che hanno

Wall Street come appuntamento per gli indignati

causato il tracollo di un sistema viziato continuano

di tutto il mondo?

Luna Bussone


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Riforma elettorale

L’eterno dilemma tra governabilità e rappresentatività ha introdotto un sistema in prevalenza maggioritario a turno unico e collegi uninominali: il 25% dei seggi segue uno schema di assegnazione proporzionale e prevede soglie di sbarramento al 4%. La ratio del legislatore era quella di creare un sistema bipolare e garantire più governabilità. Nel 2005 infine

L

è stata partorita la Legge Calderoli, da lui

a Repubblica italiana, nella sua infan- stesso definita “porcata” e rinominata da

zia di 60 anni, ha conosciuto tre leggi di

Sartori col più elegante epiteto “Porcellum”.

riforma elettorale. La riforma del 1946 Un sistema proporzionale con il solito premio

era un sistema proporzionale puro a collegi

di maggioranza, relitto di tradizione prima

plurinominali, che concedeva a ogni elettore

fascista e poi democristiana, la cui ratio è

4 voti di preferenza. Nel 1953 con la famosa

di rendere i voti fedeli solo in partenza alla

Legge Truffa, De Gasperi, forse immemore

volontà dell’elettorato, ma non a destina-

del cattivo esempio fascista (Legge Acerbo

zione. Alla coalizione di liste o alla lista

1923), cercò invano di reintrodurre il pre- singola più votata, qualora non abbia consemio di maggioranza, volto a regalare seggi

guito almeno 340 seggi, le vengono, infatti,

alla coalizione che avesse ottenuto la mag- attribuiti i seggi in questione (perché?). gioranza assoluta dei consensi. Possiamo

Inoltre con lo schema delle liste bloccate, si

dire che la prima Repubblica conobbe un

favoriscono le nomine dall’alto insieme ad

“pluralismo polarizzato”, strutturato in un

una squallida cooptazione per l’assegnazione

pentapartito imperniato sul centro (Dc) e

dei seggi. Con l’entrata in crisi del Porcellum,

a tendenza centrifuga, poiché le opposi- attestata dal successo della recente prozioni, mutuamente esclusive, si vedevano

posta di referendum popolare sulla legge

costrette ad estremizzarsi per guadagnare

elettorale, ci troviamo di nuovo di fronte al

consenso (Pci ed Msi). Dopo 50anni di pro- dilemma tra “governabilità” e “rappresentaporzionale abbiamo avuto un cambio di rotta

tività”, tra maggioritario e proporzionale.

con la Legge Mattarella (dal ’93 al ’05), che

continua a pag. 10


L’Ora di Giurisprudenza

10 segue da pag. 9

sradica i partiti ricatto, la cui esistenza è

Entrambi hanno i propri pregi e difetti. invece garantita dal turno unico. L’ultimo garantisce la massima rappresen- I promotori del referendum hanno consetatività delle opinioni esistenti nel corpo

gnato in Cassazione un 1.210.000 firme, ed

sovrano, il primo assicura una maggiore

ora si attende il giudizio di ammissibilità

efficienza di governo. E’ evidente la neces- della Corte costituzionale. Alcuni sostensità di contemperare entrambe le esigenze. gono l’inammissibilità del quesito sulla base Ai maggioritaristi convinti di esser entrati

del principio secondo cui l’abrogazione di

a vele spiegate nella seconda Repubblica, una norma, che ha abrogato la norma precedovremmo però dire che forse i partiti hanno

dente non fa rivivere quest’ultima, poiché si

semplicemente cambiato nomenclatura

creerebbe un vuoto normativo. Questa osser-

dopo l’inchiesta Mani pulite e che la nuova

vazione è inesatta poiché il Mattarellum non

democrazia è solo una “costruzione men- è stato abrogato, ma ha subito due emendatale” fondata su grossolani errori. Il primo

menti da parte di Calderoli. E’ anche vero che

errore è quello di ritenere che per creare

aderire al referendum è costruttivo solo se

un sistema bipolare serva necessariamente

questo voto diviene un pretesto per scuo-

il Mattarellum. Il secondo errore è non valu- tere il sistema, e stimolarlo ad una nuova tare che i collegi uninominali producano

azione riformatrice, non semplicemente per

anche un sistema bipartitico solo se questi

ripristinare il Mattarellum. Infatti, esso non

due partiti siano in grado di vincere in tutte

diminuisce per niente il numero delle liste,

le circoscrizioni. Una condizione peraltro

ma obbliga a fragili governi di coalizione e

irrealizzabile in Italia, poiché dopo la disgre- non impedisce il fenomeno delle nomine. gazione dei grandi partiti, l’elettorato è

L’ideale sarebbe un sistema misto preva-

diventato volatile e friabile, comportando

lentemente maggioritario (uninominale) a

implicitamente una coatta simbiosi con i

doppio turno con una quota proporzionale

cosiddetti “partiti ricatto” e stravolgendo

su base circoscrizionale e soglie di sbarra-

di fatto il principio fondamentale secondo

mento al 5%. Introducendo liste semirigide

cui a decidere sia la maggioranza. I due poli

che rispettino le pari opportunità e l’alter-

così sono lontani dall’essere omogenei, ma

nanza di genere dei candidati.

sono piuttosto due vere e proprie ammucchiate ed il Parlamento diventa non a caso uno spezzatino di partiti. La soluzione al problema è il doppio turno alla francese che

Giordano Bozzanca


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Terremoto d’Abruzzo: quale aiuto?

I

l 6 Aprile 2009 è per l’Abruzzo un giorno

superenalotto e slotmachine, destinata a

difficile da dimenticare. Sia per terremoto

contribuire alla ricostruzione della città. La

che ha colpito la sua popolazione, in parti- quota di beneficio di quei 500 mila indicati,

colare la città dell’Aquila, che per l’evidenza

in realtà è minore, poiché parte di questi

della capacità delle forze politiche di porre

soldi rimane nelle casse dell’Erario sotto

in essere soluzioni adeguate all’urgenza e

forma di imposta. È da evidenziare come fino

alla gravità della situazione. Sono stati ema- ad oggi, questo sistema, grazie anche alla nati provvedimenti, tra cui il “Decreto-Legge

motivazione data dallo Stato a parteciparvi,

Abruzzo”, entrato in vigore il 28 aprile 2009, ha raccolto ben 14 miliardi di euro, incened il “Piano per la messa in sicurezza delle

tivando il sorgere di nuove concessionarie.

scuole”. Per mettere a fuoco come questi

Ultima tra queste è la Glaming, gestore di

interventi stiano o meno producendo in

giochi online, 70% della Mondadori ( 53%

concreto i risultati attesi, andiamo ad ana- Berlusconi) e 30 % di altra società facente lizzarli un po’ più da vicino: l’articolo 12 del

capo per il 51% al gruppo Bassetti, marito

Decreto per sostenere l’aiuto necessario

di Stefania Craxi e socio di Berlusconi, e per

detta norme di carattere fiscale in materia di

il 49% ad una fiduciaria, per i cui fiducianti

giochi. In esso è indicata una somma di 500

non sono stati necessari gli obblighi di tra-

milioni di euro l’anno , da ottenersi da una

sparenza solo successivamente fatti entrare

maggiore diffusione di lotterie, scommesse, in vigore.

continua a pag. 12


L’Ora di Giurisprudenza

12 segue da pag. 11

dell’Aquila Stefania Pezzopane, destinataria

Un business di dimensioni e conseguenze

soltanto di 2 milioni di euro contro neces-

ben diverse da quelle conclamate a fronte di

sità per 60, afferma che comuni menzionati

una drammatica necessità, sul quale, peraltro, nel piano sono ben lontani dalla zona del gravano anche conflitti d’interessi, essendoci

sisma, con scuole rimaste fortunatamente

evidenti i vantaggi finanziari per le control- senza conseguenze. Ad esempio un comune lanti delle società gestori (come Mondadori

non colpito è Ortona , per il quale sono stati

per Glaming), che, tramite operazioni di

previsti inizialmente contributi di circa 280

cash pooling, beneficiano del trasferimento

mila euro, quasi ad insaputa dello stesso

verso lo Stato dei rilevanti incassi delle

sindaco(! ) e degli insegnanti delle scuole

giocate e così sostengono l’indebitamento

beneficiarie, che hanno testimoniato la

loro e dei gruppi. Ma per l’Aquila ed i cit- mancanza di danni, alla finedovuti revocare. tadini abruzzesi? Passiamo ora al secondo

La prima giustificazione è stata l’adozione

provvedimento. Un piano approvato qual- di generali misure antisismiche, necessarie che tempo fa alla presenza dell’allora

peraltro in moltissime scuole d’Italia, ma

sottosegretario Gianni Letta prevede lo

in una relazione della Protezione Civile c’è

stanziamento di 221 milioni per la ripara- scritto che per esse si può attingere ad un zione e messa in sicurezza di 213 scuole in

fondo distinto da quello del terremoto.

102 comuni. Condizione necessaria per usu- Ma allora perché è stato tentato di utilizzare fruire dei fondi è il nesso di causalità tra il

un provvedimento che aveva un diverso

danno ed il terremoto, come asserito anche

scopo? E soprattutto che ne sarà di quegli

da Antonio Morgante responsabile ufficio

edifici che veramente sono stati colpiti dal

del Commissario per la Ricostruzione. Ma

terremoto?

Marta Graziosi

l’assessore alle politiche sociali del comune

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Numero 3 anno II - Novembre 2011

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Grecia: salvata o fagocitata dall’UE?

S

i tende spesso a guardare chi è più

paese (la BCE acquista così i titoli di stato) e

in basso di noi. Ci si sente in colpa

tagliare i posti di lavoro (era stata imposto

guardando le immagini di un paese in

un taglio del 20% sul settore pubblico), aiz-

ginocchio con il sorriso di chi sa di essere in

zando quindi contro un governo ormai privo

salvo, ancora per poco. Il paese che riesce a

di consensi, una massa già da anni preda

dare un magro conforto agli altri Stati piegati

del disagio sociale e dalla crisi economica.

dalla crisi è la Grecia, che avrebbe detto no

L’imposta sugli immobili, discussa in molti

al referendum; o per lo meno così si intuisce

paesi, rientra tra le riforme più importanti.

dalla risposta popolare raccolta negli ultimi

Essa è volta ad eliminare i privilegi di chi,

giorni. A innescare una reazione così negativa

pur dichiarando una retribuzione effettiva

nei confronti di un’eventuale manovra anti- media o bassa, dispone di beni immobili in crisi è stata proprio la volontà, da parte di un

grado di fornire un coefficiente di stabilità

premier socialista, di avviare una manovra

economica più alto di quello della fascia in

che appoggiasse il potere decisionale delle

cui si colloca effettivamente. Queste forme

grandi masse, ma nel contempo di attuare dei

di “sostegno”, però, non sono state dige-

tagli massacranti per le fasce deboli. Merkel

rite per niente da un paese con un debito

e Sarkozy, ormai inseparabili quando si

pubblico così alto. Questa reazione nega-

tratta di manovre anti-default, si sono mobi- tiva è sfociata nell’euroscetticismo. Il vero litati più volte per porre le condizioni per la

rischio, in questo meccanismo di stermi-

permanenza della Grecia all’interno della

nio lento e progressivo dell’economia del

Comunità europea. La volontà di salvaguar- “paese più debole”, è che presto anche il dare la propria economia interna è chiara

nostro stesso paese possa sprofondare in

da parte delle grandi potenze economiche

un’ottica di dipendenza economica totale

europee, così come l’interesse di mantenere

dalla BCE. Per ora in Grecia si prospetta un

una certa stabilità, dettata dall’appartenenza

Governo di intesa, inevitabile in una situa-

a un’unione economico-monetaria priva di

zione in cui la credibilità del Premier rasenta

episodi di “insolvenza”, che costringereb- lo zero. Noi invece, siamo chiusi in casa ad bero l’intero sistema a capitolare sotto i

assaporare il notiziario, sperando che non si

colpi della crisi del singolo paese. Pertanto

arrivi mai al default; non presto, per lo meno.

si è deciso di aiutare la Grecia con i tenta- tivi più classici: incrementare il mercato del

Antonio Perrelli


L’Ora di Giurisprudenza

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Al Cinema: This must be the place

Il periodo della vita in cui si dice “è andata così”

P

rotagonista del film di Paolo Sorrentino

L’intero sceneggiato ruota intorno alla

è Cheyenne (Sean Penn), ex rockstar, descrizione del protagonista. Inizialmente che vive a Dublino con la moglie Jane

è solo una rappresentazione esteriore;

e che colpisce soprattutto per lo strano look, in seguito, invece, il film sposta la pro-

cerone bianco e rossetto rosso, che sembra

pria attenzione sulla trasformazione

quasi indicare che la vita dell’uomo si sia fer- interiore del personaggio, che alla fine mata a quando era ancora attiva la propria

porta anche ad un cambiamento fisico,

carriera musicale. Un giorno riceve la notizia

quando Cheyenne decide finalmente

che il padre, di religione ebraica, con il quale

di abbandonare i panni da rockstar.

non ha parlato per trent’anni, sta morendo Tra gli scopi dell’intero viaggio è riscontradi vecchiaia. Decide quindi di andare a New

bile sicuramente quello di riappacificarsi con

York. Al suo arrivo, trova l’uomo morto e

la memoria del padre, il cui ricordo, ancora

viene a sapere, grazie anche alla lettura del

vivo nel protagonista, è accentuato dalla let-

suo diario, che non ha fatto altro che cercare

tura del suo diario. Altro obiettivo dell’uomo

il suo carnefice ad Auschwitz. Cheyenne

è la vendetta; una rivincita, nei confronti di

decide di mettersi alla ricerca di questo

un carnefice nazista, che in fondo si confi-

criminale nazista, ormai novantacinquenne, gura come pretesto per il protagonista per forse con la speranza di ritrovare se stesso. comprendere veramente chi è. La questione


Numero 3 anno II - Novembre 2011

15

del “tempo” costituisce una delle tematiche

lo stato d’animo del protagonista. Molto

principali. Ciò si evince dalla stessa canzone

belle le musiche e molto bravi tutti gli attori.

dei Talking Heads, “This must be the place”,

Complimenti in particolare a Sean Penn che

che dà il titolo al film, nella quale la parola

è stato in grado di rappresentare un per-

“time” appare due volte. Ormai l’uomo non

sonaggio come Cheyenne, caratterizzato

ha più progetti; è solo in grado di pensare

da stati d’animo difficilmente trasportabili

al passato. Il protagonista ne è consapevole

sullo schermo.

e ciò gli provoca una profonda malinconia.

Chiara Anellino

E’ lui stesso che afferma che si passa, senza neanche farci caso, dall’età in cui si dice “un giorno farò così” a quella in cui si dice “è

REGIA: Paolo Sorrentino DISTRIBUZIONE: Medusa PAESE: Francia, Italia, Irlanda 2011

andata così”. I paesaggi sono suggestivi e

GENERE: Drammatico

rispecchiano, insieme alle scene molto lente,

DURATA: 118 Min

Sullo scaffale: “ Il piccolo naviglio” di Antonio Tabucchi

U

na notte d’inverno, di epopea, ricorda vagamente

un torrente gelido, e

la propria esistenza, a bordo di

il noto romanzo Marqueziano, quel piccolo naviglio, che dà

Leonido, giovanotto “Cent’anni di solitudine”, poiché

il titolo al romanzo e che reca,

“tutto ossa e baffi”, che lo attra- anch’esso, costruito attorno alle

sulle proprie assi, un racconto

versa a nuoto. Da qui prende

vicende di un nucleo familiare, che Sesto tenterà di decifrare,

inizio la vicenda raccontata da

si popola, pagina dopo pagina, che poi è il romanzo stesso. Esso

Tabucchi nel suo piccolo naviglio. di un folto campionario di per- è la Storia universale, fitta di Lo scenario è quello di un’Italia

sonaggi vagamente surreali, avvenimenti, di un Paese intero:

ancora da costruire, la cui Storia

ciascuno raffigurato in preda alle

la proclamazione del Regno, le

si dipana attraverso le pagine

proprie manie, vittima dei rituali

guerre di espansione giolittiane

del romanzo, facendo da cor- di un mondo archetipico che, del primo Novecento, le miserie nice alle vicende di una famiglia

attraverso la Storia, condurrà a

del ventennio fascista e il dopo-

che, attraverso le proprie gene- Capitano Sesto, vero e proprio

guerra sofferente, le elezioni del

razioni di figli e nipoti, diventa

narratore. E’ lui che ripercorre a

Quarantotto, il carisma di De

simbolo, testimonianza di un

ritroso la rotta di quanti lo hanno

Gasperi, il boom economico, gli

Paese e dei suoi cambiamenti. preceduto, per diventare capi- entusiasmi socialisti. “Il piccolo naviglio” è una sorta

tano di sé stesso e giustificare

continua a pag. 16


L’Ora di Giurisprudenza

16 segue da pag. 15

le copie sotto il braccio, get- dire a uno dei suoi personaggi,

Su ciò si innesta l’altra sto- tandosi nell’Arno, fluttuando

ma anche per le proprie idee,

ria, quella remota, mitica, fitta

nell’aria, verso una morte fisica

talvolta troppo pericolose per

di crepe, di una famiglia, di

ma non dei propri ideali. L’Italia

qualcuno. “Il piccolo naviglio” è,

intere generazioni prima di

di Sesto, padre del Sesto nar- perciò, oltre che uno straordi-

Sesto che, a partire da Leonido

ratore, che di lui ha gli stessi

nario romanzo corale, anche la

in quella lontana notte d’in- capelli rossi, che, all’indomani

consacrazione di un mondo di

verno, navigarono sul naviglio

della seconda guerra mondiale, valori profondi, alti, di un’intera

senza conoscere destinazione. passava i pomeriggi in uno

famiglia che si è consacrata alla

Tabucchi racconta, attraverso

scantinato adibito a circolo, una

lotta per la libertà, compresa

il suo Capitano, un’altra Italia. fucina di idee troppo pericolose

quella del sapere, perché, come

L’Italia dell’Ivana detta Rosa, per il potere, da mettere segre- Brecht scriveva nella sua “Lode come la Luxemburg, la ragazza

tamente e debitamente a tacere, dell’imparare” : “Non avere

col maglione girocollo e i piedi

in qualche sperduto campo di

paura di chiedere, compagno!/

sempre stanchi, che ogni dome- concentramento. Suo padre

Non lasciarti influenzare, verifica

nica, in piazza Santa Maria

cancellato dalla Storia come

tu stesso!/[..] Punta il dito su ogni

Novella, distribuiva ai passanti le

l’Ivana detta Rosa e come tanti

voce, / chiedi: e questo, perché?

copie straordinarie dell’Unità. La

personaggi di questo romanzo Tu devi prendere il potere”, e sia

Rosa, che nella sua ultima dome- ancora prima di loro. Perché non

Sesto che Rosa, probabilmente,

nica, moriva correndo incontro

si muore solo “di sassi, di fame

lo sapevano bene..

ai poliziotti coi manganelli, con

o di botte”, come Tabucchi fa

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Chiara De Salvo

Via Giulio Rocco, 37/39 Roma Tel. 06.64420211 Orari: Lunedì - Venerdì 7.30-20.00 Sabato 09.00-20.00 Domenica chiuso


Numero 3 anno II - Novembre 2011

17

Mondrian, l’armonia perfetta

In mostra al Vittoriano dal 7 ottobre al 29 gennaio

A

l ritmo di musica: boogie-woogie

e dagli impressionisti che proseguiranno

anni ’40. Così si è accolti nella prima

insieme agli altri membri del movimenti

sala della mostra mentre su uno

De Stijl passando attraverso l’idea cubista

schermo sono proiettate alcune delle più

di Picasso e Braque di scomporre l’oggetto

famose opere dell’artista ed una voce di sot- nei molteplici punti di vista catturati dall’imtofondo descrive i rapporti tra i colori.

pressione e sedimentati nel ricordo. E’ dopo

Solo i primari: giallo, rosso, blu e i non-colori: alcuni anni che comincia a cimentarsi come bianco e nero, separati da marcate linee nere

astrattista, non riconoscendo più l’opera

verticali e orizzontali. Questo è il genere di

d’arte nella raffigurazione della realtà cir-

quadri più conosciuto presso il pubblico, che

costante, ma nella rappresentazione della

Mondrian realizza nell’ultimo periodo di

Sua visione della realtà, soggettiva, l’unica

attività, alla fine della sua lunga ricerca della

che ritiene esprimibile. Fu ossessionato

composizione ideale, dell’armonia perfetta, dalla “teosofia”, la ricerca del Divino, di cui che trova sbocco in una nuova forma d’arte:

riteneva di poter rintracciare la presenza

il Neoplasticismo. L’artista ci propone sem- attraverso la strutturazione per riduzione: plici rettangoli colorati, per di più campiture

raggiungere la semplificazione delle figure,

perfettamente omogenee, prive di alcuna

scarnificando il contesto e puntando allo

sfumatura e linee che sembrano tracciate col

scheletro. L’obiettivo era giungere alla fonte,

righello. Sembra così distante dalla Realtà

la realtà primaria, avvolta e permeata dall’

con cui i nostri occhi sono abituati a confron- aurea mistica dell’Assoluto che è vivo e pretarsi e più vicino al disegno di un bambino

sente in ogni linea nera: le verticali (simbolo

che dall’alto di un aereo raffiguri il paesaggio

del maschile) e le orizzontali (il femminile)

sotto di lui: semplice e schematico. Eppure

che si intersecano tra loro. Dunque il segreto

qualcosa del segreto che c’è dietro la tela si

dell’armonia, è nello schema dei rapporti e

manifesta. Fin dall’inizio della sua carriera

proporzioni tra forme semplificate, ricolle-

l’artista fu attratto dalle linee e nella mostra

gabile alle forme geometriche dei Pitagorici,

sono esposti molti dei suoi studi sui rami

i quali la ritenevano inscindibile dal ritmo

degli alberi. L’evoluzione continua in studi

della musica, altro carattere permeante della

sulla luce ( luminismo) partendo dai Fauves

mostra.

continua a pag. 18


L’Ora di Giurisprudenza

18 segue da pag. 18

della realtà stessa che lo circonda. L’opera

Sono i nuovi generi del suo tempo: jazz e

si prolunga oltre i confini della cornice attra-

boogie-woogie, che innovando il panorama

verso le linee rette per diventare tutt’uno

musicale, influenzano anche la sua immagi- con la parete. L’arte è tutto e in tutto, come nazione. La sintesi finale del Neoplasticismo

l’Assoluto, nella sua forma essenziale: la

sta ad indicare un’arte nuova, unica, com- Verità.. Francesca Micocci Notizie utili fonderle insieme. Il risultato: liberare il qua- 8 ottobre-29 gennaio Complesso del Vittoriano, dro dalla sua funzione meramente pittorica Orari: lunedì-giovedì 9:30-19:30, per unirlo all’architettura, scultura e design. venerdì e sabato 9:30-23:30, domenica 9:30-20:30. Il quadro diventa materico, plastico, parte Ingresso: intero €12, ridotto €8,50. plessiva di tutte le arti, o meglio capace di

Riforma Gelmini: come cambia lo Statuto

D

ella centralità dell’univer- sul cambiamento della gover- nostro caso si tratta di modifi-

sità erano consapevoli i

nance delle università, classica

care il TITOLO II dello Statuto.

Padri costituenti, tanto

materia di Statuto, non basta il Tralasciando le modifiche di

che, in virtù dell’ultimo comma

semplice adeguamento delle

secondo piano, la legge (e quindi

dell’art. 33 Cost, “le istituzioni di

altre parti del regolamento interno. il nuovo statuto) introduce la

alta cultura, università ed acca- La riforma è imperniata, secondo

figura del Direttore Generale,

demie, hanno il diritto di darsi

l’art. 1 della l 240/10, sui principi di

che si trova, per ora, discipli-

ordinamenti autonomi nei limiti sta- a) autonomia e responsabilità

nato nell’art. 19 all’interno del

b) valutazione del merito

capo sugli organi di gestione.

manifestazione tangibile dell’au- c) combinazione di didattica e

Il mandato del Rettore passa

tonomia costituzionalmente

ricerca. Benché importante, la

dagli attuali quattro anni rinno-

garantitaèloStatutodell’università. parte che più rileva per la riscrittura

vabili (art. 10 dell’attuale Statuto),

In seguito all’approvazione della

dello Statuto è l’articolo 2: questo

a sei non rinnovabili (art. 11

legge 240/2010, proprio in virtù

dispone che entro 6 mesi le uni- della bozza del nuovo Statuto).

del fatto che gli ordinamenti

versità provvedano alla riscrittura

Il Rettore è di diritto membro del

degli istituti di alta cultura sono

dei loro statuti uniformandoli alla

CdA e del Senato Accademico.

sì “autonomi”, ma “nei limiti sta- Riforma; attraverso la procedura

È introdotto, nell’am-

biliti dalle leggi dello Stato., prima

biliti dalle leggi dello Stato”, è

indicata nello stesso articolo 2, bito degli organi cd. “di

stato necessario iniziare il pro- comma 5, dal Senato Accademico. garanzia”, il Collegio di Disciplina, cesso di riscrittura dello Statuto. Ciò comporta dei cambia- che svolge la fase istruttoria Poiché la Riforma punta molto

menti anche per Roma Tre: nel

dei provvedimenti disciplinari


Numero 3 anno II - Novembre 2011

19

riguardanti i docenti e altri dipen- c) 2 rappresentanti degli studenti;

consistenza numerica, fino

denti d’Ateneo; esso esprime

per un totale di 10 componenti. a d u n m a ss i m o d i vo t i

pareri sulla base di cui il Consiglio

Come si vede dalla dra- pesati pari al 15% dell’e-

di Amministrazione eventual- stica riduzione del numero

lettorato attivo dei docenti;

mente infliggerà le sanzioni. degli studenti in CDA, la

c) dai tab, ai quali è assegnato

Riguardo proprio il Consiglio di

Legge Gelmini è un colpo

un peso pari al 15% dell’e-

Amministrazione, la l. 240/2010

letale per la rappresen- lettorato attivo dei docenti;

(e conseguentemente il nostro

tanza studentesca negli

d) dagli studenti eletti nel

statuto) ne muta la composizione. organi centrali dell’ateneo. Consiglio degli Studenti e L’attuale struttura com- Anche al Senato Accademico, nei Consigli dei Dipartimenti, prende, oltre al Rettore, anche:

inoltre, è ridotta la rap- ai quali è assegnato un

a) il Prorettore vicario, con voto

presentanza studentesca, peso pari al 15% dell’elet-

solo in assenza del Rettoreda ;

che passa da 6 a 5 membri. torato attivo dei docenti

b) 12 rappresentanti dei docenti; Il nostro statuto inoltre, così

Negli atenei di una certa dimen-

c) 4 rappresentanti del perso- come approvato e inviato al

sione, si cerca di sostituire le

nale tecnico-amministrativo;

MIUR, prevede una riparti- facoltà con più ampie strutture;

d) da 4 a 6 studenti eletti

zione della rappresentanza

facendo perno sul binomio tra

e) il Direttore Amministrativo;

dei docenti assegnandone

scuole (strutture di raccordo) e

per un totale di 23/25 componenti

uno per ogni area scientifico- dipartimenti Avendo gli statuti

Con la Riforma questa compo- disciplinare dell’Università, ampia discrezione in tal senso, tutsizione è nettamente snellita e

che ricalcano la suddivi- tavia, si corre il rischio di replicare

mutata. Oltre al Rettore troviamo:

sione delle vecchie facoltà. sostanzialmente la situazione

a) 5 componenti scelti tra candi- Un ulteriore aspetto della dature individuate tra il personale

attuale, pur con nomi differenti.

rappresentanza da eviden- Bisogna dire che, a parte la deso-

di ruolo avente i requisiti sta- ziare è la modalità di elezione

lante (non)attuazione che è stata

biliti dalla legge, dei quali uno

del Rettore: egli è eletto

data alla legge 240/2010, all’au-

appartenente al personale tab;

a) da tutti i professori e i

tonomia statutaria degli atenei

b) 2 componenti individuate tra

ricercatori di ruolo, il cui

hanno fatto seguito profonde

personalità o straniere non appar- peso è una testa-un voto;

differenze tra uno statuto e l’altro

tenenti ai ruoli universitari aventi i

b)dai ricercatori a tempo

e, dunque, sull’attuazione della

requisiti previsti dalla legge e che

determinato

Riforma Gelmini.

non siano in situazioni di conflitto

figure equiparate, ai quali

e

dalle

di interessi secondo quanto sta- è a s s e n g a t o u n p e s o bilito dal Codice etico di Ateneo;

pari al 30% della loro

Valerio Cellentani


Il Sudoku (Difficoltà: Medio) Istruzioni: Riempire la griglia in modo che ogni riga, ogni colonna e ogni riquadro contengano una sola volta i numeri dall’1 al 9.

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L’Ora di Giurisprudenza Roma Tre ’’

Periodico di informazione e approfondimento a cura di Ricomincio dagli Studenti Giurisprudenza Impaginazione e grafica David De Concilio

Contatti 333.9455049 ora.giornale@gmail.com loragiur.blogspot.com facebook.com/ora.giornale


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