Agorà anno 2 n. 1

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AGORA Periodico di Lettere Roma Tre

Numero 1 Anno II Novembre 2013

Terzo appello: non c’è 2 senza 3 dopo Studi Umanistici e Fil.Com.Spe, chiediamo la reintroduzione anche a Lingue


UNIVERSITA’

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Terzo appello: non c’è 2 senza 3

AGORA’

svolto ha consentito di ottenere, durante i consigli di dipartimento del mese di novembre, il ripristino dell’appello sia nel dipartimento di Fil.Co.Spe che in quello di Studi Umanistici. Nel Consiglio di Lingue,

A

a un secco “no” da parte dei docenti e del Direttore

same della sessione invernale è stato soppresso in

Questo rifiuto è stato motivato adducendo pretesti

tutti e tre i dipartimenti: Lingue, Studi Umanistici e

di ordine pratico che riteniamo superabili (così come

Filosofia, Comunicazione e Spettacolo.

avverrà negli altri due dipartimenti) come per esem-

ll’inizio di quest’anno accademico gli stu- invece, i nostri rappresentanti si sono trovati davanti

denti della Facoltà di Lettere hanno trovato

una brutta sorpresa: il terzo appello d’e- del Dipartimento, Prof. Grilli.

Il terzo appello era già stato oggetto di una bat- pio la necessità di dover modificare il calendario taglia che aveva portato alla sua reintroduzione

delle lezioni.

nell’anno accademico precedente, motivo per cui

Crediamo che il ripristino del terzo appello invernale

la sua eliminazione ha suscitato sorpresa e malcon- sia necessario per una didattica a misura di studente, tento tra gli studenti. A partire da quel momento i

per permettere un’organizzazione più funzionale

nostri rappresentanti, insieme a tutti i rappresen- delle prove di verifica durante la sessione d’esame tanti degli studenti, hanno condotto una battaglia

e favorire, per i laureandi, il raggiungimento del

nei dipartimenti della Scuola di Lettere. Il lavoro

numero necessario dei crediti per accedere alla

AGORA Periodico di informazione e approfondimento a cura di Ricomincio dagli Studenti Lettere e Filosofia Contatti 338.4586458 (Riccardo) agora.roma3@gmail.com facebook.com/agora.roma3 yieldroma3.blogspot.it

domanda definitiva di laurea. L’aumento degli appelli favorirebbe, inoltre, il numero di laureati in corso, consentendo all’ateneo di incrementare le sue risorse tramite la quota premiale del FFO, che vengono assegnati dal Ministero alle università in base a questo parametro. Non ci fermeremo fino al completo ripristino del terzo appello anche nel dipartimento di Lingue, poiché non è accettabile un’immotivata disparità di trattamento all’interno di Lettere.

Ricomincio dagli Studenti


Novembre 2013

P

ATTUALITA’

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rovate ad incollare questo hashtag su

estremamente legata al paternalismo e che

Twitter. Tradotto, il trend significa “La

non si decide a progredire e andare nella giu-

guida delle donne si ripercuote sulle

sta direzione per il rispetto dei diritti civili di

ovaie e sul bacino”. Una fatwa (equivalente

ognuno. La protesta del 26 ottobre è stata a

religioso della nostra laica “legge”) del 1990

tutti gli effetti ritenuta illegale dal Ministero

vieta alle donne saudite di guidare l’auto. degli Interni saudita, così come illegali sono L’Arabia Saudita è l’unico paese al mondo

stati ritenuti i video filmati dalle donne che

dove vige una norma simile.

le ritraggono al volante: alcune di loro hanno

L’assurdo divieto sarebbe giustificato dai

rischiato grosso - una per tutte Manal-al

suoi sostenitori come forma di protezione

Sharif che ha già scontato, nel 2011, 9 giorni

per la fertilità delle donne, secondo loro

di prigione. I video sono stati caricati su una

messa a rischio da quest’azione che noi

pagina YouTube (http://www.youtube.com/

occidentali da oltre cinquant’anni com- channel/UC1HOQJPBfObqyqHoVCxIN1Q/ piamo quotidianamente senza alcuna

videos), scatenando i commenti di tutta

ripercussione negativa. Ma dietro questa

la rete. Persino un noto comico saudita

palese dimostrazione di misoginia ed enne- – Hisham Fageeh - ha sposato la causa sima discriminazione sociale verso il genere

dell’October 27th Drive, condividendo

femminile che proviene dall’Oriente cova

tramite Internet un video-parodia della can-

una vera e propria problematica sociale. zone “No Woman, No Cry” di Bob Marley, Sabato 26 ottobre le donne saudite hanno

intitolata “No, Woman, No Drive”: ha quasi

scelto di alzare la voce e farsi sentire orga- raggiunto un milione di visualizzazioni, ma nizzando una protesta: October 26th Driving. attualmente è stato rimosso. Ciò che chieHanno deciso di portare alla luce le proble- dono le donne saudite è più del diritto di matiche portate dall’assurda fatwa perché

prendere la patente. Quest’ultimo è solo un

non ancora ben definita dalla legge, dicono, piccolo tassello che con determinazione esse e quindi con più probabilità di essere abo- aggiungono al grande quadro che, una volta lita o ri-definita. Coloro che la sostengono

completato, dovrà raffigurarle complete, vive,

sono ancora molto vaghi sulla sua validità, attive appieno nella vita sociale e politica ma ostili al confronto e al parere delle inte- del paese. ressate: le donne saudite, appunto. Donne che sono purtroppo vittime di una società

Clorinda Paolucci


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AGORA’

Un Ottobre da protagonisti 18, 19 e 31 ottobre; nella capitale scoppia la lotta per la casa.

“S

filano gli antagonisti, i black bloc Ci sono state tensioni?”

attaccano: guerriglia a Roma” ; A: “ Il quartiere sembra aver reagito bene, questo il titolo in prima pagina

non tutti naturalmente, ma non ci sono state

del quotidiano La Repubblica all’indomani

tensioni.

del corteo del 19 ottobre. Sull’emergenza

Alcuni ci hanno aiutato da subito, altri poco

abitativa in Italia, e in particolar modo nella

dopo esser venuti a conoscenza della presenza

capitale, si è (finalmente) acceso un riflettore, di bambini all’interno della struttura. Il 6 Aprile, che purtroppo ha illuminato il suo lato più

giorno dell’occupazione, il Todis (discount di

grigio. Movimenti e gruppi organizzati da anni

fronte l’ edificio) ci ha portato due carrelli pieni

si impegnano in politiche di autorecupero ed

di alimenti”.

occupazione – a scopo abitativo- d’ immobili

R: “ Parliamo, ora, della manifestazione del 19

abbandonati: quest’articolo si propone, dun- Ottobre; come l’ avete vissuta?” que, di mostrare il loro profilo, ben diverso da

A: “ Abbiamo deciso di aderire al corteo

quello presentato dalle grandi testate italiane. immediatamente poiché la piattaforma rapIl 31 Ottobre, venuto a conoscenza degli

presentava le nostre esigenze. Ci aspettavamo

scontri, che in via del Tritone, hanno visto con- di tutto, tranne quello che, alla fine, ci hanno trapporsi sfollati-sfrattati e forze dell’ordine, risposto. ho deciso di intervistare, non senza difficoltà

R: “ Vi siete sentiti vittime del terrorismo

(dovute a regolamenti interni alla struttura), mediatico portato avanti da quotidiani e alcuni membri del comitato organizzativo

televisioni?”

dell’occupazione dell’ex Usl di piazza Pecile A: “ I mass media spesso parlano di cose non (Garbatella).

vere, frutto della loro immaginazione, ali-

R: “Quando e come siete venuti a conoscenza

mentata da chiacchiere di corridoio. Noi non

della possibilità di occupare l’ edificio?”

li ascoltiamo, il nostro messaggio è diverso.

A: “Abbiamo scoperto questo stabile abban- Per capirci dovrebbero vivere sulla loro pelle donato tramite Action; li conosco da un anno e

le difficoltà di un uomo e della sua famiglia,

ci aiutano nella nostra battaglia: l’ Emergenza

senza casa e senza una lira; anche io, anni fa,

Casa è un problema nazionale”.

quando avevo un lavoro ed una casa, non riu-

R: “Il quartiere come vi sembra aver reagito?

scivo a capire la situazione di questi sfollati..


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Novembre 2013 Non facciamo occupazioni per divertimento o

Il 19 abbiamo fatto un corteo, che per quanto ci

cattiveria; Non occupiamo la casa degli altri, la

riguarda, siamo riusciti a contenere. Abbiamo

nostra è una necessità”.

ottenuto un incontro con chi di dovere, il quale

R: “Avete mai pensato ad una proposta alter-

ci ha gentilmente riferito che le necessità del

nativa che possa risolvere l’ emergenza

paese, in questo momento, sono lontane dalle

abitativa in Italia?”

nostre. Ci hanno, tuttavia, riferito che esiste

A: “Ad esempio, uno stile di lotta utile è quello

una discussione politica riguardo la nostra

che, il 19 Ottobre, ha portato in piazza realtà

condizione e che ci sono nuovi soldi destinati

diverse accomunate da rivendicazioni come la

alla sua risoluzione.

delegazione del patrimonio pubblico al pub-

Le reazioni a queste affermazioni sono con-

blico e lo stop di grandi opere, finanziate da

trastanti: alcuni hanno gridato allo scandalo,

soldi pubblici e tramite le quali si fa il favore

affermando che è la solita richiesta di tempo

dei soliti quattro imprenditori ricchi. La stessa

di chi è seduto in poltrona e non capisce che

lotta è portata avanti da noi occupanti di una

quelli senza tempo siamo noi;

vecchia Usl di quartiere, passata da una mano

altri, al contrario, sostengono che è già stata

all’altra di imprenditori per creare ed accumu-

una conquista portare su un tavolo politico

lare capitali. Noi leghiamo la nostra lotta anche

il problema dell’emergenza abitativa. Noi

a tematiche ambientali, contro la cementi-

che siamo una struttura più giovane ci siamo

ficazione violenta della città ed a favore di

schierati con la prima corrente di pensiero; Il

attività di autorecupero, per rimettere in fun-

metodo, dunque, è l’ unione di diversi fronti di

zione vecchie strutture, invece di continuare a

lotta; il NO TAV, che protesta contro la grande

costruire immobili che nessuno, oggi, può più

opera, si lega perfettamente a me che protesto

permettersi. La soluzione è destinare i nostri

contro il politico, il quale spende i nostri soldi

soldi a chi di dovere; fino ad oggi, il patrimo-

in grandi opere superflue, senza prendere in

nio destinato alla risoluzione dell’emergenza

considerazione i gravi problemi di questo

abitativa in Italia è scomparso nelle tasche di

paese, in primis quello abitativo. D’ altra parte,

politicanti e imprenditori.

mettere d’ accordo diverse realtà, così arrab-

R: Come pensate di rivendicare i vostri diritti,

biate, è molto difficile. Noi abbiamo capito che

dopo l’ esodo del 19 Ottobre?”

è l’ inclusione la chiave del progresso, non l’

A: “Noi non possiamo ragionare come Usl occu-

esclusione: SONO LORO AD ESSER LONTANI

pata; tutte le occupazioni sono coordinate da

DALLE ESIGENZE DEL PAESE”.

un consiglio, composto da tutti i membri dei

comitati organizzativi delle singole realtà.

Riccardo Mariano


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AGORA’

“L’erba cattiva non muore mai”

C

he ci fa la salma di un nazista ai

celebrarne i funerali. Né voglio capire

Castelli Romani, mentre i soliti noti

perché una ventina di nostalgici, evidente-

intonano “Boia chi molla” ?? Ebbene

mente poco ferrati in storia, si siano recati

sì, Erik Priebke alla veneranda età di 100

alla comunità lefebvriana di Albano Laziale

anni finalmente ci ha lasciati, ma è riuscito

per rendere l’ultimo saluto al nazista; Vorrei

anche da morto, a far parlare di sé.

concentrarmi, al contrario, sul fatto che a fer-

Tedesco, capitano delle SS, argentino di

mare lo svolgimento del funerale, un’offesa

adozione (ha vissuto 50 anni in Argentina), al popolo italiano e ai cittadini di Albano, responsabile dell’eccidio di 335 cittadini

medaglia d’ argento per la Resistenza, siano

italiani innocenti; penserete voi che mai sia

state le persone comuni con la loro rabbia e

possibile che il funerale di tal uomo venga

non le autorità preposte

celebrato in Italia, e invece sbagliate, impos- Il sindaco di Albano Nicola Marini aveva sible is nothing, soprattutto in questo nostro

emesso un’ordinanza, in cui vietava il pas-

Bel Paese !

saggio del feretro sul territorio del Comune,

Non è mia intenzione soffermarmi sulle

ma il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro,

dispute teologiche tra il Vaticano e i

con una decisione incomprensibile, ha revo-

lefebvriani, che hanno permesso a quest’ul- cato l’ordinanza permettendo lo scempio a timi di accogliere la salma di Erik Priebke, cui tutti abbiamo assistito. Forse il Prefetto nonostante il divieto del Pontefice di

pensava che i cittadini dei Castelli Romani


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Novembre 2013 sarebbero rimasti inermi mentre veniva cele- morti hanno avuto nell’eccidio delle Fosse brato il funerale di un assassino in casa loro?? Ardeatine, sicuramente erano il posto meno Era forse difficile immaginare la venuta dei

adatto, se mai ce ne fosse stato uno, per la

soliti nostalgici e i conseguenti scontri con i

cerimonia funebre del gerarca nazista.

manifestanti antifascisti ?

Perché non si è fatto tutto il possibile per

I cittadini , totalmente ignorati dalle autorità, impedire che Erik Priebke riuscisse, anche hanno reagito spontaneamente, manife- da morto, a offendere la memoria di coloro stando con forza la loro rabbia, aggredendo

che hanno perso la vita a causa sua ?

il carro funebre a calci e pugni e intonando

Vogliono forse farci credere che nessuno ai

cori contro l’ assassino nazista. E le istitu- “piani alti” sapesse dei preparativi in atto per zioni dov’erano ?

il funerale ? Che le indiscrezioni dei giorna-

Non si trattava dei soliti giochi politici, di

listi, trapelate già qualche ora prima , siano

leggi di stabilità o grandi manovre econo- uscite dal nulla? miche per salvare le finanze del Paese, ma

Personalmente non riesco a trovare una

semplicemente di rispettare la memoria di

risposta, ancora una volta abbiamo assistito

cittadini italiani ingiustamente assassinati

a una storia di ordinaria follia italiana, in un

durante l’occupazione nazista, di rispettare

Paese dove tutto va bene finchè tutto va

i loro parenti e il buon senso comune, di

male.

comprendere che i Castelli Romani, che tanti

Daniele Abbatini

Vorresti scrivere con noi? Siamo in cerca di nuove penne! Contattaci per raccontarci la tua esperienza e avere un tuo spazio su queste pagine! Agorà è uno spazio di scrittura e confronto libero agora.roma3@gmail.com 338.4586458 (Riccardo)


APPROFONDIMENTI

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AGORA’

Seed freedom

V

andana Shiva, una scienziata ed atti- avvicinamento alle influenze sovietiche, in India vista indiana,ha tenuto il 9 ottobre al

vengono utilizzati semi Geneticamente Modificati

Campidoglio una conferenza sul tema

(GM) e la superficie messa a coltivazione di cotone,

“Sovranità alimentare, libertà dei semi e recupero

cereali, e soia GM sta crescendo continuamente.

delle terre pubbliche” alla presenza del sindaco

Con la creazione di “navdayna international”

di Roma Ignazio Marino, del consigliere regionale

Shiva si propone di internazionalizzare la lotta

del Lazio e dell’assessore all’ambiente di Roma

per la “democrazia della terra”, proponendo un

Capitale. La personalità è di quelle importanti

nuovo equilibrio nel pianeta secondo principi di

tra gli attivisti mondiali a difesa dell’ambiente:

pace, responsabilità ecologica e giustizia econo-

Vandana Shiva si è laureata in fisica quantistica

mica. Infatti le coltivazioni GM,suscitano molte

presso l’Università Western Ontario, in Canada, diffidenze. Gli oppositori degli OGM come Shiva ma dopo essere tornata a casa ed aver visto la sua

ritengono che l’aumento della resa dei primi anni

terra nettamente impoverita e compromessa dai

(India secondo produttore al mondo di cotone)sia

progetti portati avanti dalla Banca mondiale, ha

dovuto al miglioramento dell’irrigazione e a condi-

deciso di impiegare la sua vita a difesa della terra. zioni meteorologicamente favorevoli. Negli ultimi Fin dalla “rivoluzione verde”, che gli Stati Uniti

anni la resa media per ettaro ha subito rallenta-

hanno portato avanti per impedire un progressivo

menti. Nel 2009 la Monsanto, multinazionale che


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Novembre 2013 possiede molte varietà di semi GM, ha ammesso

permetterebbe di garantire al 100% la loro trac-

per la prima volta che la sua varietà di cotone

ciabilità. Ciò non è però servito a placare le critiche:

aveva perso la resistenza al verme dei campi di

anche se il provvedimento non riguarda i privati e

Gujarat, ad ovest del paese. Ma questo che vuol

i piccoli coltivatori, come all’inizio si pensava, per

dire? Per gli attivisti come Shiva l’apparizione di

molti sarebbe comunque un precedente grave che

virus dannosi implicherà una progressiva dimi- potrebbe permettere una futura estensione della nuzione della produzione causata anche dall’alto

normativa. La critica più importante che si muove

livello di vulnerabilità dei semi GM ai ‘parassiti

è quella legata alle multinazionali alimentari: è

succhiatori’ nei confronti dei quali i semi non

da anni infatti che le tre più grosse lobby alimen-

modificati sono immuni. Non solo: le sementi GM

tari, Monsanto, DuPont e Syngenta, sostengono

consumano più acqua e nutrienti portando così un

l’ approvazione di leggi che favoriscano l’incre-

progressivo impoverimento del suolo. Tutto que- mento del loro business nel mercato alimentare. sto ha naturalmente una ricaduta sociale molto

Infatti la normativa europea prevede un costo per

importante: i fertilizzanti, insetticidi e sementi

la registrazione dei semi, che si aggiunge ai costi

GM hanno un costo che costringe gli agricoltori

di ricerca per la produzione di dati scientifici a sup-

più poveri a indebitarsi, spesso con usurai locali o

porto, questo permetterebbe alle multinazionali

direttamente con i venditori di semi e fertilizzanti. di registrare un ingente quantità di semi diversi Così quando la stagione ha dei raccolti scadenti e i

ed eliminerebbe la competizione con i piccoli e

contadini non hanno il denaro necessario per ripa- medi produttori. Infine la normativa europea eligare i propri debiti avviene ciò che è avvenuto nel

minerebbe del tutto la biodiversità alimentare,

2006 nella regione di Vidarbha: migliaia(!) di con- uno dei principi alla base del nostro rapporto con tadini si sono suicidati ingurgitando pesticidi. Ma

la terra. L’incontro si è concluso con una individua-

in realtà la lotta di Shiva ci riguarda molto più da

zione di progetti per Roma come l’assegnazione a

vicino: la Commissione Europea infatti ha propo- giovani coltivatori di terre sottratte alla malavita sto una nuova legge chiamata “Plant Reproductive

organizzata. Come spesso accade però queste

Material Law” che si propone di gestire la regola- manifestazioni passano in sordina: le politiche mentazione di piante e semi. Il progetto sarebbe

alimentari e ambientali non sembrano rientrare

quello di registrare e standardizzare le diverse

nell’ambito delle politiche di “comune interesse”,

varietà di semi europei, così da consentire l’ac- come se ne potessimo prescindere.... quisto e la riproduzione solo di quelli “analizzati,e approvati”. Questo provvedimento, consentirebbe un passo avanti per quanto riguarda la sicurezza dal punto di vista sanitario degli alimenti, infatti

Michele Bandiera


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AGORA’

PD: al via le primarie: Renzi c’è, ma non è l’unica luce

C

uperlo, Renzi, Pittella e Civati. “Aggiungi

di stare tra le donne e tra gli uomini che sceglie

un posto a tavola, che c’è un amico in

di rappresentare”. Gioca e punta, come Civati, su

più”, cantava Johnny Dorelli. Alla tavola

una rivoluzione dall’interno in grado di stravol-

del Partito Democratico, per ora, c’è un solo posto, gere prima il PD e poi, magicamente, anche l’Italia, destinato – così dicono - ad un solo candidato, oggi

paese “bello e democratico”. Eppure, se Renzi

sindaco di Firenze. Quella di Matteo Renzi è una

affascina e Civati incuriosisce, lui, Gianni, non si è

campagna elettorale fondata su slogan, volti ad

proprio calato nei panni del propagandista. Forse,

interpretare, simboleggiare, rappresentare i biso- per un pragmatico come lui, la segreteria del gni di un’Italia che oggi piange miseria, e che in lui, Partito Democratico è veramente troppo. nel Renzi nazionale, cerca la luce. Eppur si sa, la “PITTELLA” CHI? – C’è poi un altro Gianni: di luce la si può accendere da diversi interruttori. E cognome fa Pittella, e dal 2009 è vice presiRenzi non è il solo pronto ad accendersi, anzi. Che

dente del Parlamento Europeo. Classe ’58, è il più

ragioni, il popolo democratico (se ancora c’è), per- anziano – e il meno conosciuto - tra i candidati. ché alla porta c’è ben di più.

Per lui “un nuovo tempo sta per affacciarsi”, in cui

CIVATI: “LA NOVITÀ È A SINISTRA” – E il primo a bus- “ogni uomo è un pezzo del continente” ai fini di un sare è Civati. Lui, apre la campagna elettorale con futuro che, per avere valore, “deve avvalersi della enfasi, chiarezza, ideali fermi e voglia di rinascita. partecipazione di ognuno, uomo e donna, alla vita pubblica”. Filosofico. Nulla di nuovo, però. “Non si deve piacere a tutti, ma solo a qualcuno A leggerli, i programmi, ci si chiede chi tra i 4 e saperlo rappresentare”, dice a Renzi. Poi, sulle sia stato il più convincente. Renzi ha già vinto, larghe intese: “le smantelleremo non appena sarà Civati ci prova, Cuperlo almeno c’è e a Pittella, fatta la legge elettorale e quella di stabilità”. Poi, in fin dei conti, va già bene così. Eppure, tra loro, addirittura, parla a Vendola: “Bisogna ricomporre chi ha avanzato proposte concrete, pensieri l’alleanza con Sel distrutta dall’alleanza PD-PdL, che non siano solo slogan ma anche e sopratfratello mio”. C’è voglia di riunire la sinistra, di rentutto proposte concrete? E qui, sulla domanda, derla compatta, rappresentativa. Forse, tra tutti, muore la risposta. Oggi, i programmi, sanno più Civati è l’anti-Renzi. Deve solo crederci di più. di “opera ad effetto” che di “manifesto intenCUPERLO, “IL SALLUSTI CON I CAPELLI” – Così lo zionale”. È veramente il PD degli slogan? Ad ha definito Crozza, nella copertina di un Ballarò di oggi pare di sì. E per conquistare il vertice di un pochi mesi fa. E a guardarlo, Gianni Cuperlo, vien paese, questa non è propriamente la retta via. da dar ragione al comico. Lui, nel suo programma, vuole un PD diverso, in grado di “cambiare il modo

Riccardo Cotumaccio


Novembre 2013

CULTURA

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“Il mio Dio è il rock’n’roll“ Lou Reed

U

na rubrica musicale che si propone di par- alcool e droghe. Torna in famiglia, sposa una donna lare e di far conoscere gruppi emergenti e

ebrea, e ritrova l’equilibrio; ma i Velvet Underground

degni di nota, ma che apre con un articolo

gli hanno donato una fama sconfinata, e il Lou Reed

che assomiglia più a un necrologio. Lou Reed è man- solista è atteso a New York. Se il primo album non cato il 27 ottobre 2013 all’età di 71 anni. La causa

è proprio entusiasmante per la scena newyorkese,

della morte (ancora) non è stata resa nota, anche se

Transformer (1972) lo porta in alto, tra gli dei del rock.

i fans più accaniti già conoscevano le precarie con- Gli abusi di alcool e droghe continueranno, come dizioni di salute del rocker e ricorderanno che era

eccellenti album, a caratterizzare la vita del rocker,

stato sottoposto a un non facile trapianto di fegato. ma la sua vita si evolverà in modo che a cinquant’anni Cresciuto nel Long Island in una famiglia perbenista e

di Lou Reed si possa dire che è un colto intellettuale,

appartenente alla borghesia ebraica medio-alta, Lou

liberato dalle inquietudini.

Reed sembra capire ben presto che l’ambiente che

Dopo 3 matrimoni e 46 album Lou Reed muore,

lo circonda non è fatto per lui. Vittima di una omo- lasciando una musica che deve essere definita dalle sessualità repressa, di un rapporto devastante con

sue stesse parole: “Mi piace scrivere di cose che rap-

i genitori (per presunte cure psichiatriche lo fanno

presentano l’umanità. Non conosco altro argomento

sottoporre ad elettro-shock), scopre nella musica la

più importante di questo”. Oltre che a un dio del

propria vita, la capacità di sognare.

rock, un poeta, capace di emozionare con le parole

È del 1967 uno dei più grandi album della storia, nato

come con la chitarra, capace di concerti memorabili

dalla collaborazione di Andy Warhol, Nico, Lou Reed e

e di esagerazioni sfrenate, capace di incarnare la con-

John Cale: ‘The Velvet Underground and Nico’. Diversi

traddittorietà e l’inquietudine del rock’n’roll. Saranno

anni e album dopo, i Velvet Underground si sciolgono

musicisti e amici del calibro di John Cale e David

lasciando un ventiquattrenne Lou Reed devastato da

Bowie a ricordarlo e ad onorarlo.

Enrico Milazzo


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AGORA’

Francesco Pannofino, un incontro “spettacolare”: l’attore a Roma Tre

L’

onda della crisi ha portato nel nostro

Pannofino, con il solito spirito goliardico che

Ateneo lo scatenarsi di una grande

lo contraddistingue, ha risposto alle domande

iniziativa che ha avuto come protago- della giornalista di filweb24, mostrando un

nista l’attore e doppiatore Francesco Pannofino. quadro molto chiaro di ciò che è diventato oggi

Il 29 ottobre, al DAMS presso l’Università

il mondo dello spettacolo, un luogo dove chi

degli Studi di Roma Tre, grazie ai membri del

ha già alle spalle una carriera riesce a stento

Sindacato universitario RDS (Ricomincio Dagli

a rimanere, e chi invece intende emergere è

Studenti), si è tenuto infatti un incontro molto

tristemente penalizzato da un sistema che

interessante riguardo la crisi economica che

premia non sempre il talento e le idee. L’attore

ha colpito il mondo dello spettacolo, da qui il

ha trattato il tema della recessione ovviamente

nome all’evento “una crisi spettacolare”. Gli

toccando tutti gli ambiti culturali da quello

intervenuti al dibattito, oltre a Pannofino, sono

cinematografico, al televisivo fino ad arrivare

stati Valeria Vinzani, critica cinematografica e

all’ambiente del teatro. In particolare, l’attore/

ufficio stampa presso la rivista web film4life, doppiatore si è soffermato sulla produzione di e Francesco Trifilio, doppiatore e attore emer- film italiani, notevolmente ridotta, portando gente. Valeria Vanzani, ha ricoperto un ruolo

l’uscita nelle sale di soli pochi lavori, non

fondamentale con le sue domande, dando

necessariamente poi miranti la qualità, ma più

fin da subito un’impronta al dibattito, indiriz- che altro al successo di botteghino. zata sul tema della crisi economica nell’arte.

Segue a pag. 4


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Novembre 2013 Continua da pag. 3

precari per un qualcosa per cui si sa essere

La crisi, arrivata in tutte le case, come fa

tagliati. Nei momenti di incertezza, Trifilio

notare la Vanzani, ha poi portato molta

ci racconta il suo ripetersi sempre la stessa

gente a trovare modi alternativi per acce- frase: “il vincente trova sempre una strada, dere gratuitamente a film o a serie televisive, il perdente trova sempre una scusa”. Queste gustandosi illegalmente da casa i propri

parole hanno dato sicuramente l’incipit per

telefilm preferiti e i film più attesi, senza

gli argomenti trattati successivamente. Tanti

l’obbligo di dover così spendere cifre esor- giovani, entusiasti nel potersi confrontare bitanti al cinema o per la Paytv.

con chi, del proprio mestiere è degno rappre-

A riguardo Pannofino spiega come questa

sentante, sono intervenuti comunicando agli

“pirateria” danneggi in particolare il mondo

ospiti presenti, i loro sogni, le loro speranze,

del cinema, che d’altro canto, dovrebbe ini- e le loro idee su un mondo che spesso è spieziare a rendersi più abbordabile, poiché il

tato e ricco di ostacoli. Pannofino è riuscito

rischio di gravi perdite è sempre in allerta. con il suo carisma a trasmettere coraggio ai Il tema del risparmio secondo l’attore colpi- tanti ragazzi presenti, concludendo dignitosce anche altri campi dell’arte quali il teatro, samente questo scambio di idee. Secondo dove tra colleghi e non solo, chi possiede

l’attore l’incoscienza della gioventù ci deve

delle conoscenze è alla continua ricerca

portare a fare di tutto per realizzare i nostri

del “biglietto omaggio”. Il dibattito ha cer- obiettivi, cercare di approfondire le proprie tamente dato voce a personalità diverse, passioni, per rendere una vita piatta, una vita e tra esse è spiccata quella di Francesco

grande. Bisogna dunque scovare il proprio

Trifilio, giovane attore che iniziando da degli

talento, senza mai perdere l’onestà verso

studi in sociologia ha poi proseguito la sua

se stessi, se si ha la certezza di valere un

strada facendosi spazio nel mondo della

qualcosa, si deve lottare per quella certezza

recitazione, sua più grande passione. Anche

e ricordarsi che l’unica difficoltà sorge dalla

Trifilio chiamato a rispondere sul tema cen- poca volontà. trale del dibattito, ha spiegato quella che è la sua personale esperienza, parlando di come la categoria degli attori e dei doppiatori si ritrova costantemente minacciata dal fantasma del precariato. Il giovane attore però, ha tenuto a precisare come non bisogna farsi scoraggiare, poichè è meglio essere

Paola Murolo


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AGORA’

Dobbiamo farlo st’aggiornamento? Quando una mattina a casa produce riflessioni

“S

e tutto il resto va male, a volte la

della sequenza gunbarrell o forse è il fatto di

vecchia maniera è la migliore”. Sono

avere un Bond biondo e con gli occhi azzurri. Un

tempi duri per i dinosauri. D’altronde

motivo per cui vedere Skyfall e uscire con una

abbiamo scavallato da tre gli anni dieci del

malinconica sensazione di this is it, di fine dei

Duemila, di per sé il capolinea del vecchio e la

giochi, c’è eccome però. Nella classica sequenza

zero hour del nuovo, e la conseguenza è che la

iniziale il buon James deve recuperare dei dati

polvere non va più di moda: se c’è è artefatta. preziosissimi per l’MI6, il servizio segreto briSkyfall è in ordine cronologico l’ultimo dei film

tannico, da un tizio sul tetto di un treno in corsa.

di 007, fedele fino alla morte a Queen Elizabeth

Qualcosa va storto, 007 non riesce ad ammaz-

II, anche in un mondo dove il presidente degli

zare il tizio e il treno si avvicina a una galleria. M

Stati Uniti d’America è nero e progressista e

ordina al cecchino di sparare, anche col rischio

dove le mode provengono dalle internet sen- elevato di colpire l’agente. Il cecchino spara, sation. Il film non è niente di sopraffino, dal

Bond è colpito, muore. James Bond muore.

reboot del 2006 la saga del famoso agente ha

Innovativo no? (In verità non muore veramente:

perso quel non-so-cosa, forse è l’eliminazione

decide di passare le giornate a bere, fare sesso


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Novembre 2013 e poco altro). Il cattivo di turno però decide

fa: Goldfinger. Sedile eiettabile compreso. Il

di far esplodere la sede dell’MI6 a Londra, e

viaggio prosegue in silenzio, eloquente anche

colto dal rinnovato amor di patria, 007 torna

quello: il silenzio produce riflessione. Siamo

in azione. Il servizio segreto è nei guai però:

veramente così sorpassati? Dobbiamo vera-

le informazioni non sono più esclusiva delle

mente lasciare strada ai Gigabyte? Possibile

persone, il ministro dell’interno accusa M di

che non abbiamo più niente da fare in questo

incompetenza, dobbiamo evolverci, bla bla e

mondo così pulito? Anche le armi che usano i

bla. Dobbiamo evolverci? Sì. Chi non si evolve

due, capo e sottomesso, uniti da un rapporto

muore, è selezione naturale. Q, il responsabile

che ormai sfora la semplice fiducia, proven-

di tutti i gadget tecnologici dell’equipaggia- gono da un’altra era geologica: doppietta e mento di 007, non è più John Cleese, meno

candelotti di dinamite. Neanche la usuale Bond

che mai Desmond Llewelyn. Quelli avevano

Girl ha un ruolo prominente come lo aveva nei

i capelli bianchi, il camice bianco, avevano il

film precedenti, forse perché la vera Bond Girl

naso con la gobba e l’umorismo da tè delle 5. stavolta, è proprio M. Incredibile a dirsi, i vecchi Erano old England, residui del secolo passato. Il

buoni sconfiggono i nuovi cattivi, ma M muore

Q moderno è uno sbarbatello magrolino sulla

alla fine. Bond piange. Per un pelo non piango

trentina scarsa che indossa gli occhiali a mon- anche io. Non era mai successo. Innovazione. tatura spessa e il cardigan marroncino, genio

La scena finale però rimette i capisaldi della

dei computer e umorismo un po’ acido. Tutte

serie al loro posto, mantenendo quella leggera

le grandi saghe cinematografiche e non hanno

innovazione che guarda sempre al passato:

subito o stanno subendo una sorta di moder- Miss Moneypenny, la segretaria del nuovo M, nizzazione: Star Wars, Star Trek, Doctor Who, è una bella mulatta sui 27-28 e lo stesso M è e adesso anche James Bond. Per gran parte

un uomo sulla cinquantina. Il succo dello spro-

del film Bond è solo in compagnia di M. Sono

loquio è: bisogna forse tornare indietro per

sotto accusa, devono scappare verso un posto

andare avanti? Il discorso è applicabile a qual-

che li salvi..o un tempo che li salvi. Eloquente

siasi campo dell’umana esistenza. James Bond

la scena in cui 007 e M devono scappare in

tornerà, quella è una certezza..

Scozia e rinunciano a una moderna e tecnologica Jaguar in luogo della (e sono letteralmente saltato dal divano) vecchia, immortale, imperiale Aston Martin DB5 con modifiche speciali, direttamente da quel capolavoro che aprì la strada della 007-mania ormai quarantotto anni

Valerio Petrella


AGORA Periodico di Lettere Roma3

facebook.com/agora.roma3 agora.roma3@gmail.com 338.4586458 (Riccardo)

in collaborazione con:

Ricomincio dagli Studenti Lettere facebook.com/rds.lettereefilosofia lettere@ricominciodaglistudenti.it


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