Libero Quotidiano - UNA LAMPADA E UN TAVOLO...E COSA C'E' DI STRANO?
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31 ottobre 2012
UNA LAMPADA E UN TAVOLO...E COSA C'E' DI STRANO? Passioni e sogni si trasformano in autoproduzioni e minicollezioni Mi piace
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FUNK DESIGN/13 di Riccardo Chiozzotto
In evidenza: VENTESIMO ANNIVERSARIO
Due storie molto diverse tra loro ma legate da quell'estro creativo che rende ancor più effervescente un patrimonio culturale in continuo updating.
PARTY ROMEO SOZZI
PASSIONE PER I LEGO ANCHE PER IL LETTORE MP3
La prima degna di far girar la testa a qualsiasi AFOL. Chi è un afol? Tradotto letteralmente dall'inglese è un adulto fan del mattoncino più cult del mondo, il Lego. Tra questi Daniela Pavone e Francesco Marino, entrambi trentenni, la prima avvocato, il secondo si occupa di accoglienza presso siti archeologici. Il loro lavoro li gratifica e soprattutto li fa mangiare, ma non lascia troppo spazio al sogno. Accomunati dalla medesima passione per lo stra-famoso gioco danese, danno vita a ReBrick Design, una piccola collezione di lampade creata da loro mediante l'utilizzo dei mattoncini colorati. Uniche e anche un po' glamour si inseriscono in ogni ambiente regalando atmosfera. L'intento infatti, non si esaurisce solo nella ricerca di un'estetica originale e di impatto, va oltre soffermandosi sulla quantità di luce diffusa. Grazie alle differenti forme e dimensioni delle forature sui lati del cappello, quella che fuoriesce può avere diversa intensità e riflettere nell'ambiente scenari evocativi e storie diverse, Da tavolo o da terra, sorprendono e divertono nelle varie declinazioni: Multicolor, Colorful, Piet Mondrian, Love e Leo&Lea, sono realizzate anche con l'impiego di altri materiali come legno, vetro e metallo. Utilizzano lampade a basso consumo che non danneggiano l'involucro, ogni mattoncino è fissato all'altro mediante un'incollatura speciale poco invasiva e resistente a temperature elevate. La seconda storia è quella di un ingegnere che lavora da anni nel settore automobilistico, Giacomo Mondini, anche lui trent'anni, anche lui mosso da personali passioni inizia a giocare con un pneumatico, lo osserva, lo maneggia, si immagina una nuova dimensione e un nuovo utilizzo. Quanto è iniziato per gioco è oggi una vera e propria autoproduzione. Seguendo la filosofia del recupero e del riuso trova forma Tavomatico, un pneumatico che dopo aver macinato tanta strada si accomoda in salotto. Il risultato è sorprendente, la materia prima, dopo un accurato lavaggio, viene colorata e rifinita mediante un processo di floccatura con il quale si ottiene l'effetto velluto. In diversi colori ha una struttura essenziale, il pneumatico appoggia su un disco di plexiglass dotato di ruotine che facilitano la vita quando lo si deve spostare. Nella parte superiore, un altro disco sempre di plexiglass o di cristallo ma apribile, conferisce al tavolo la duplice funzionalità di porta oggetti. Disponibile anche in versione con luce a led, oltre ad essere un vero e proprio complemento d'arredo, Tavomatico è un'ulteriore risposta al sempre più incalzante http://lifestyle.liberoquotidiano.it/lifestyle_articolo.asp?ID=2639&cat=7
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