Portfolio di Riccardo Carusotto

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Portfolio

RICCARDO CARUSOTTO

Informazioni Personali

Datadinascita

Luogodinascita

Indirizzo

Contatti

Cellulare

26Dicembre1993

Pontedera(Pisa)

ViaBrigatePartgiane

35Pontedera(Pisa) 56025

Profilo

Architetto con grande creatività, buona organizzazione e capacità di collaborare con gli altri nel raggiungimento degli obiettivi.

Preziosa nel mio percorso accademico è stata l’esperienza fatta presso la ETSAV di Barcellona, in Erasmus, in occasione della quale ho avuto modo di confrontarmi con diversi approcci a livello urbanistico,tecnologicoeprogettuale.

Altroeventoutileasoddisfarelamiafame di curiosità è stato un workshop svolto a Copenaghen,cittàchemihao ertospuntidiinteressenuovinell’ambitodellaprogettazioneambientale.

Nell’ultimo periodo, mi sono appassionatoall’architetturagalleggianteinrisposta al problema del cambiamento climatico, soprattuttograziealmiolavoroditesi.

Vivodasempreconlapassioneperilcibo lamusica,losporteipiccolilavorimanuali. Findapiccolo,conlamiaesperienzanegli scout e negli sport in genere, ho potuto svilupparequestemieattitudini.

Competenze linguistiche

Email +393400901973

arch.carusotto.riccardo@gmail.com

Interessi

Musica-Sport-Cinema Cucina-Viaggi-Fotografia

Italiano Inglese

Spagnolo

Capacità

Flessibilità-Rapidoapprendimento Lavorodigruppo-Praticità-Creatività Problemsolving

Studi e Formazione

01.06.2012 - 31.07.2012

Stageformativopressostudiotecnico SergioFontanelli-Pontedera-Pisa

21.07.2013

Diplomapressol’istitutostatale commercialeepergeometri“E.FERMI” Pontedera-Pisa

27.11.2013

IscrizioneallaFacoltàdi ArchitetturadiFirenze

01.02.2018 - 01.08.2018 Erasmus pressol’EscuelaTécnica SuperiordeArquitecturadelVallés (ETSAV)aBarcellona-Spagna

15.06.2018 - 23.06.2018

Workshop“LearningfromCopenhagen”pressoCopenhagen-Danimarca

01.11.2020 - 01.10.2021

Collaborazioneprofessionalepresso StudiodiarchitetturaZorzet Firenze-Italia

21.02.2022

LaureaMagistraleinArchitetturapressol’UniversitàdegliStudidiFirenze

29.08.2022

AbilitazioneProfessionale

14.10.2022 - 29.12.2023

Collaborazioneprofessionalepresso StudioTecnicoMarcoBartoli Fucecchio-Firenze-Italia

14.10.2022 - 29.12.2023

Collaborazioneprofessionalepresso StudiodiingegneriaCristianiFilippo SantaCrocesull’Arno-Pisa-Italia

01.07.2023 - 31.07.2023

StageprofessionalepressoStudiodi ArchitetturaeIngegneriaFABRICA LaSpezia-Italia

10.11.2022 - 09.11.2023

MasterUNIBIM UniversitàdiPisa Pisa-Italia

08.01.2024 - in corso Collaborazioneprofessionalepresso FABRICA LaSpezia-Italia

Competenze professionali

Autocad Revit Archicad Allplan

Rhinoceros

3dsMax(Corona)

Cinema4D(Vray)

AdobePhotoshop

AdobeIndesign

AdobePremiere

AdobeIllustrator

AgisoftPhotoScan

PacchettoO ce

Autorizzo il trattamento dei dati personali in base all’ art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e all’ art. 13 GDPR 679/16.

Green Dreams student campus, Detroit pp. 8-11

Scuola di musica, Firenze pp. 12-15

Ristorante, Terrassa pp. 16-19

Scuola elementare Avane, Empoli pp.20-23

Eyelight peace pavillion, Sèdhiou pp.24-27

Pieve di Sant’Agata, Scarperia e San piero pp.28-31

Kiribati Floating Houses, Tarawa Sud pp.32-35

I progetti

Green Dreams student campus

Detroit, Michigan, Usa, 2017

Planivolumetria generale

Il sito del progetto si trova in una zona periferica della città di Detroit, una zona che presenta molti lotti non edificati. Lo sviluppo del progetto è stato a rontato in due fasi, Il masterplan e successivamente la fase progettuale del dormitorio del campus.

Nella prima fase, dopo aver individuato i principali punti nodali, sono stati delineati due asse primari che collegano gli edifici nel modo più veloce. Successivamente sono stati creati dei percorsi secondari o rendo ingressi più riservati ai singoli edifici.

Sono state così definite le aree verdi interne, dove è stato progettato l’arredo urbano volto a far vivere l’interno del dormitorio proprio come una piccola città studentesca creando zone ricreative in cui gli studenti potessero incontrarsi.

Ciò che è rimasto al di fuori

di queste divisioni ha portato a due diversi tipi di edifici: un tipo di edificio di dimensioni più grandi in volume e un tipo di edificio più snello ma comunque di uguale altezza. Questi ultimi, essendo più bassi dei precedenti, godono di un giardino pensile.

Vista da un appartamento del campus

E’ stata scelta una distribuzione interna con un corridoio centrale che taglia trasversalmente gli edifici in tre parti. Con una divisione longitudinale troviamo la matrice delimitando la planimetria: Camere singole di circa 18 mq con bagni privati, spazi comuni su ogni piano contenenti cucine, studi e sale ricreative. Non volendo il giardino pensile come unico spazio comune, abbiamo introdotto un tema centrale: le terrazze verdi.

Queste terrazze sono fori con un volume doppio rispetto alla matrice di progetto in modo da avere giardini ai lati inferiori e balconi ai lati superiori. Questiforisiinnalzanosulledue facciategarantendocosìungiardinoeunbalconesuognipiano. All’ interno, sono stati creati dei veri e propri fori nel solaio per avere visuale, collegamenti acustici e aerei tra i diversi livelli degli edifici.

a fianco Spaccato assonometrico
pagina a fronte sopra
Concept progettuale sotto
Viste all’ interno del complesso

Scuola di musica

Firenze, Italia, 2018

Planivolumetria generale

L’area in questione si trova al limite delle mura di Firenze più precisamente è posizionata tra il complesso di Santa Verdiana, la sede della nazione , le murate e l’archivio di stato. Attualmente risulta essere la sede del tribunale.

L’idea di progetto prevede l’abbattimento delle preesistenze presenti nel lotto. Analizzando il contesto che circonda il nostro lotto, è stato possibile possibile progettare i volumi in base a dei punti fondamentali.

Le strade sono state fissate come i punti deboli del lotto quindi, é stato deciso di allontanarsi da queste. Lemuratesonostateilpuntodi connessione con il nostro progetto creando così un percorso che porta a Piazza Beccaria.

Dopo è stato analizzato il contesto dall’ alto e risultava chiaro un sistema di vuoti e pieni dati dal chiostro di santa verdiana e dalle rispettive corti delle murate, quindi, è stata introdotta una corte centrale nel nostro progetto.

Planimetria del piano terra

Definiticosìilimitidelprogetto, è stata ipotizzata una destinazione d’uso di tipo commerciale per creare un’ulteriore filtro con le reti viarie , e accentuando maggiormente il concetto di chiusura all’ interno con la realizzazione di un parco, dopo aver constatato l’assenza di questi ultimi nella zona. La disposizione funzionale in pianta è stata scelta grazie all’ aiuto della corte centrale creata, che ha definito l’accesso all’ auditorium , centro nevralgico del nostro progetto , attraverso una grande scala.

Ai lati di questa scala si distinguono per destinazione d’uso sia la scuola di musica con le varie funzioni interne che la biblioteca con il bar a fianco, entrambe illuminate da un sistema di vetrate continue. L’accesso alla scuola e alla biblioteca è regolato da due portici liberi. L’auditorium si distribuisce per trepianirispettoaglialtrilocali che ne occupano due, al terzo pianositrovaillocaletecnicoche favoriscealmeglioillavorodigestione durante uno spettacolo.

sopra Sezione trasversale della scuola
pagina a fronte
Vista della corte interna della scuola

Ristorante

Terrassa, Barcellona, Spagna, 2018

Planivolumetria generale Il progetto nasce come necessità di creare un collegamento tra il piano pedonale e il parco che si staglia lungo tutto l’asse della città. L’edificio è suddiviso in tre piattaforme che configurano diversi ambienti collegati verticalmente tra loro.

Due di loro legati allo spazio esterno e fungono da catalizzatori per il parco e il quartiere. La terrazza e la ca etteria si trovano al piano terra dell’edificio, aperte sul parco. Uno spazio che accompagna le attività diurne che vi si svolgono,

sfruttando l’orientamento ad est.

Al primo piano si trova il ristorante. Uno spazio tranquillo a cui si accede tramite il bar o la ca etteria. E’ stato pensato un ristorante concucinaavistadovevengono

preparati piatti della tradizione con cibo a chilometro zero.

Infine, al secondo piano con accesso diretto sulla strada, si trova il bar e una terrazza di accesso.Ilbarèutilizzatocome generatore di vita nel quartiere assente al momento.

Sezione ambientale

fianco

Planimetria del piano a livello della strada

Sezione trasversale

sotto
a fianco
Plastico dell’ edificio
sotto Vista interna della sala

Scuola elementare Avane Empoli, Firenze, Italia, 2019

L’edificio allo stato attuale si presenta come una sovrapposizionedi2elementibendistinti.

L’obiettivo progettuale quindi è quello di uniformare la pelle dell’edificio, dando l’impressione di avere un unico polo scolastico; mantenendo il sistema di copertura a falde inclinate,

e di realizzare un edificio classificabile NZEB. La rigenerazione dell’edificio è stata a rontata seguendo due approcci di erenti. Per la prima unità strutturale, in muratura portante, non potendo demolire in maniera ingente, è stato apposto un

Vista dell’ ingresso

cappotto in fibra di legno, con una facciata avanzata in listelli lignei. In copertura sono stati installati dei lucernari apribili, garantendo illuminazione per il futuro “auditorium”, progettato nel cuore dell’unità. Per la seconda unità strutturale sono stati demoliti tutti i

tamponamenti, mantenendo la struttura in calcestruzzo armato, andando ad inserirvi dei pannelli in steel frame coibentati in fibra di legno ed una facciata avanzata in listelli lignei. Sono state inserite delle capriate in acciaio poggianti sull’esistente struttura

Schizzo di studio delle scelte progettuali
fianco
Viste dell’ interno della scuola
sotto
Vista dell’ esterno della scuola

EyeLight peace pavillion

Sèdhiou, Senegal, Africa, 2019

Planivolumetria

L’ideaperilpadiglionedellapace di Sedhiou è nata pensando a un luogo che potesse essere un tempio della memoria e anche uncentrocomunitario,unedificiochepotrebbeessereunnuovo polo d’incontro della città. Perquestoabbiamosceltouna

forma che potesse riflettere quelsensodicomunità,ilcerchio. La cupola è il punto focale, che grazie alla sua forma non gerarchica, simboleggia l’uguaglianza a cui aspiriamo. Inoltre, abbiamo scelto le curve per disegnare

i volumi per a rontare le avversità del clima tropicale. Abbiamo poi studiato a fondo l’architettura locale (quelle rurali in particolare) nei suoi materiali e volumi, a creare una struttura rispettosa capacedicreareunamimesicon l’ambientecircostanteediavvicinare le persone qualcosa con cuipotrebberoaverefamiliarità.

L’ingressodelpadiglioneèrivolto verso il punto di svolta della strada, a rontando così direttamentelaprimariaindicazioni. Ilcerchiodipartenzavieneestrusoeadagiatosuunapiattaforma più alta che separa l’edificio dal resto dell’area. Le pareti sono piene di bottiglie dei rifiuti disposte in forme geometriche che fungono da finestre, creando suggerimenti all’interno delle stanze in posizioni strategiche.

Esploso assonometrico

Volevamo creare un luogo dove l’atmosfera potesse portare naturalmente alla meditazione e alla contemplazione. Pensando al fiume abbiamo scelto un percorso scorrevole per la fruizione interiore del padiglione, utilizzandolo come riferimento concettuale.

Considerata l’importanza dell’acqua, abbiamo sviluppato un modo semplice per raccogliere l’acqua piovana.

Poiabbiamopensatoaunmodo per purificare l’acqua raccolta e abbiamocreatoMoringaSeeds.

La Moringa è un albero che cresceinmoltepartidelmondo,Senegal compreso, non necessita dimoltaacquaedèdavveroforte contro il sole o il vento forte.

La sua coltivazione richiede piccole attenzioni da parte dell’uomo, rendendo ancora più facile la sua crescita. Dopo la fioritura, i suoi semi

sopra
Vista esterna del padiglione
pagina a fronte Vista interna della cupola

vengono lavorati e ridotti in polpa, ovvero utilizzato per depurare l’acqua potabile o per uso domestico. Ogni altra parte dell’albero è commestibile, dagli umani e animali. Secondo noi, questo progetto è un esempio di condivisione, riflessione e sensibilizzazione, ecco perché crediamo può diventare il punto di riferimento per la comunità locale.

Pieve di Sant’Agata

Scarperia e San Piero, Firenze, Italia, 2020

L’adeguamento liturgico della Pieve è stato pensato facendo riferimento alla RiformaliturgicadelConcilioVaticano Il, emanato nel 1962-65. Sonostatiripensatigliarrediliturgici dell’area presbiteriale in tema minimalista, cioè l’altare,

l’ambone,la sede del sacerdote, le sedute per i chierichetti e le panche per accogliere i fedeli. L’interno della Pieve di Sant’Agata si presenta in pietra lasciata a vista, ed è grazie a questo particolare che la Pieve racconta la propria storia.

Vista interna della pieve

Il nuovo arredo è stato considerato con linee pure e semplici, sempre in armonia con il resto dell’ aula. La forma dell’altare, così come quella dell’ambone, è stata ispirata dal tema dell’abbraccio. Per la realizzazione degli arredi

liturgici si è optato per l’uso di due semplici materiali; il marmo bianco per i fuochi liturgici ed il legno di quercia per le sedute dei fedeli. La decisione di preferire la quercia ad un’altra tipologia di legno è dovuta al legno delle capriate della Pieve.

Planimetria dello stato attuale e dell’ ipotesi di progetto

a fianco

Concept progettuale degli arredi liturgici

pagina a fronte sopra

Fotopiano dell’ ipotesi di progetto sotto

Vista interna della Pieve con l’inserimento degli arredi liturgici

Kiribati Floating Houses

Tarawa sud, Tarawa, Kiribati, 2022

Questa tesi vuole proporre una soluzione in risposta al concorso Kiribati Floating Houses, voluta da Cantiere delle Marche e promossa da Young Architects Competitions, per disegnare una Kiribati resiliente: un nuovo modello di abitazione, nato pera rontarealivelloglobalele

sfidedelcambiamentoclimatico edell’innalzamentodeglioceani chesonounaminacciarealeper la popolazione dell’arcipelago. il modello di abitazione è stato definito progettando i componenti caratterizzanti quali: l’ambiente domestico, gli orti

Vista assonometrica del villaggio

e il ricovero degli animali annessi alle abitazioni, gli spazi di aggregazione comuni e le vasche per l’itticoltura. Nello sviluppo del progetto di ogni atollo galleggiante sono state applicate le linee guida della progettazione relative a: utilizzo di materiali locali,

rispetto delle tradizioni locali e scelta di soluzioni in grado di favorire le relazioni all’interno della comunità. Lasoluzioneèstatadefinitaper Kiribati ma è replicabile in altri contesti dove l’innalzamento delle acque sono una minaccia reale per le popolazioni locali.

Assonometria della sezione dell’ambiente domestico

a fianco

Vista del villaggio dalla strada principale

Vista della Maneaba “Casa delle riunioni” dall’esterno

sotto

Vista sul mare da una strada secondaria

Vista interna della Maneaba “Casa delle riunioni”

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