VIVA CARTA VIVO VETRO VIVA ARTE È il tempo giusto, il Kairos , dove fluttuanti casualità si riconducono alla sincronicità, dove le opere di Nives Marcassoli e Paolo Fraternali risplendono di questa coincidenza magica. Come una litania le opere degli Artisti, rispondono ad un’obbedienza alchemica spogliate di ogni vanità , lontane dall’essere adattamenti alla forma, con la voce del loro battito vitale e farsi VIVA CARTA e VIVO VETRO. Rivelando come diceva Xenakis che “la forza di un’opera d’arte sta nella sua verità”. Un processo di abbandono al vero che si realizza per mezzo di una conoscenza che epura l’arte da costrutti artificiosi ed orpelli concependo VIVA L’ARTE. Conoscenza assunta tramite un peregrinare nell’esperienza quotidiana che si appella ai codici animici, dove i principi vengono incastonati al di là della materia stessa, stratificandosi col fare e scardinando la fragilità delle certezze dall’eseguito per compiacenza. Espressione dell’esserci nella contingenza naturale e non solo nella meditazione, le opere di Nives ci catturano come incantesimi colorati, suscettibili e mutevoli alla luce come lo è la vita, per donarci una visione che attraverso di Noi abita, e ci risuona dentro, per lasciare traccia di “sostanza” e lasciarci liberi oltre la leggerezza dei profili. E’ così che poi percepiamo le opere di Paolo come uno “Stabat Mater” che umilmente chiedono di partecipare alla vita, che trascende la materia e si rivela nello spazio stampato come “un sudario”. Un sudario che disvela e accoglie un processo secreto dallo spirito e dall’anima che non conosce desertificazione, in quanto errante in ogni sua accezione e possibilità , dove i paesaggi si rinnovano. Un appuntamento con un soffio vitale che non può che vivere nel proseguo di questa dimensione fintanto la fede ne sarà motrice. Ilaria Mantovani
VIVA CARTA VIVO VETRO VIVA ARTE Paolo Fraternali Nives Marcassoli Hotel 38 Via Luigi Canonica 38 Milano dal 1 al 31 Luglio 2017
NIVES MARCASSOLI
PAOLO FRATERNALI
“Con una danza ben orchestrata si rinnova, ad ogni colatura, la coraggiosa sfida con la materia, in dialogo tra luce e calore. Il risultato è la somma di tante emozioni stratificate,in cerca di armonia e pace. Testimonianze di un passaggio, memoria degli elementi, tracce di un di-segno”.
[..] È anche importante un ego ribelle contro cui lottare, in modo tale che la vita non sia priva di battaglie psichiche e di vizi – il preludio grezzo agli errori. Senza sbagli non si impara niente di meglio e se non si impara niente di meglio non è possibile servire da esempio agli altri; in quel caso, il potenziale talento non servirà a nulla con il risultato di presentarsi a mani vuote... Paolo Fraternali – 1997
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