2 minute read

PREFAZIONE (di Anna Masutti

Next Article
RINGRAZIAMENTI

RINGRAZIAMENTI

PREFAZIONE

di Anna Masutti

Presidente Rete Ferroviaria Italiana SpA

Orientare la propria politica aziendale verso il “recupero del costruito” e verso la pianificazione di una mobilità finalizzata ad “unire” piuttosto che a “dividere” vuol dire raggiungere un reale equilibrio tra trasporto e sostenibilità. Le greenways consentono la messa in atto di questa politica che possiamo definire strategica poiché consente alle persone di muoversi liberamente, a piedi o in bicicletta, connettendo tra loro più comunità e riducendo al contempo l’inquinamento. È innegabile l’esigenza di affrontare il cambiamento climatico in corso, e non si può che dare corso alla richiesta collettiva sempre più potente di un maggiore contatto con la natura: per questo è opportuno aumentare la disponibilità dei percorsi per la mobilità dolce, in modo che muoversi su due ruote, o anche a piedi, diventi un’abitudine, con un impatto positivo sull’ambiente, sulla salute, sul benessere individuale e, potenzialmente, sulla prestazione lavorativa. In questa ottica le greenways sono in grado di portare grandi benefici alle collettività coinvolte, che senz’altro vanno oltre quello di avere a disposizione percorsi piacevoli e sicuri. Diventano strade che contribuiscono allo sviluppo delle aree attraversate, anche dando vita a nuove attività imprenditoriali e promuovendo lo sviluppo di una nuova forma di turismo attivo, responsabile e sostenibile. La regolarità planimetrica e le caratteristiche pianeggianti dei percorsi sono il valore

Narni-Nera Montoro.

aggiunto di queste opere ferroviarie che possono essere agevolmente riutilizzate come infrastrutture ciclabili, facilmente percorribili anche a piedi, a cavallo o con altri mezzi di locomozione dolce. Essere unici proprietari consente alle Amministrazioni di evitare lunghe procedure di esproprio per trasferire la proprietà dell’asset, consentendo di realizzare in tempi brevi l’opera progettata, anche grazie alla presenza di opere d’arte ancora funzionali (gallerie e ponti) che altrimenti dovrebbero essere realizzate ex novo, con ingenti costi di progettazione e realizzazione. RFI da tempo crede in tale progetto ambizioso, trattato in questa versione aggiornata dell’Atlante delle Greenways su linee FS che mostra i risultati pregevoli ottenuti dal riuso delle linee dismesse e supporta le Amministrazioni locali affinché possano proseguire nell’opera di recupero, rappresentando i migliori tracciati di ex linee ferroviarie da recuperare in ottica di network della mobilità sostenibile. RFI dunque è orientata a realizzare e supportare lo sviluppo di differenti “reti nel paesaggio” operando una trasformazione del Paese strutturale, ecologica e volta al riuso di tutte le proprie infrastrutture. Questo nuovo Atlante vuole favorire uno sviluppo sostenibile e armonico delle connessioni tra città, e la rinascita delle comunità situate lungo le linee dismesse, a lungo trascurate ma piene di valore.

This article is from: