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LIPOSCULTURA: LA FIDUCIA PRENDE FORMA
Stefano Santoro, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, opera presso il Policlinico Campus Biomedico di Roma e il suo studio privato a Napoli, ridisegna il corpo delle sue pazienti che si sottopongono alla liposcultura.
Il chirurgo si occupa di rimodellamento corporeo, utilizzando tecniche innovative e nuove tecnologie.
Liposcultura tra tecnologia e innovazione
«La tecnologia è un grande ausilio per tutte le chirurgie» spiega Santoro. In particolar modo in chirurgia estetica e per il rimodellamento corporeo si possono utilizzare tre importanti innovazioni: la tecnologia a ultrasuoni, la PAL e il plasma.
«Queste tecniche hanno rivoluzionato il mondo della classica liposcultura – spiega il chirurgo –ottimizzando il risultato dell’intervento». Infatti, molte donne che si rivolgono al chirurgo si sono sottoposte precedentemente a trattamenti cosmetici, che hanno ridotto il volume dell’adipe ma lo hanno anche sclerotizzato rendendolo rigido e difficile da aspirare.
«Gli ultrasuoni frammentano il grasso – precisa il chirurgo – in modo da poterlo aspirare più facilmente». Questa tecnica può essere eseguita sia manualmente che meccanicamente utilizzando la PAL (Power Assistent Liposuction) che permette di spezzare la fibrosi grazie all’utilizzo di vibrazioni. «In questo modo il chirurgo – continua Santoro – non affatica l’articolazione del polso e dell’avambraccio».
Infine, la tecnologia a base di plasma: «Permette la contrazione di fibre di collagene – spiega il chirurgo – in modo che la pelle si riadatti alla nuova forma scolpita dalla liposcultura, riducendo la possibilità che si crei un pannicolo cutaneo eccedente».