Res Novae - Dicembre 2015

RES NOVAE Orientiamoci

Numero 2 - Dicembre 201 5

Il giornalino ufficiale del Liceo Sandro Pertini

INCLUDE SPECIALE ORIENTAMENTO IN ENTRATA Pag. 1 4

Agli studenti e alle studentesse impegnati nel giornale scolastico "RES NOVAE" Cari ragazze e ragazzi, è stata davvero una grande emozione aprire e sfogliare il nostro giornale ! Sì, perchéil termine "giornalino"non rende giustizia a questo meraviglioso lavoro che state concretizzando.

Sono diversi anni che auspico la creazione di un giornale scolastico e finalmente è nato "RES NOVAE".

Per cominciare, bella la scelta del titolo ! In un periodo in cui siamo preda di anglicismi autentici o maccheronici ricordare le nostre radici latine mi pare molto significativo.

Ottimi contenuti, accattivante veste grafica e, soprattutto, si respira in filigrana entusiasmo, voglia di fare, orgoglio di essere studenti di questo liceo che vogliono aprire agli altri le proprie esperienze e le proprie conquiste.

Bravi davvero ! Vi ringrazio e sono orgogliosa di voi.

Un altro ringraziamento a Gianna Cappella, Patrizia Ciummo e Sabrina Russo, le docenti che vi supportano in questo percorso Avanti tutta, allora, sappiate che la vostra Preside tifa per voi !

- prof.ssa Fabia Baldi

www.liceopertini.net/resnovae

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Indice laScuola

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Valorizzazione dei Diritti Umani: il Liceo Pertini di Ladispoli premiato dall' E.I.P Lo spaesamento in scena: un "art-shake" multimediale Anteprima del nuovo sito web: il Pertini si rinnova

laCultura e l'AttualitĂ Pag. 1 0

La musica, colonna sonora della vita

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1 3 novembre La seducente arte di James Tissot

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SPECIALE OPEN DAY Pag. 1 4

Presentazione progetti OPEN DAY

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Ritorno tra i banchi del Pertini: intervista ad ex alunni emergenti

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Redazione Direttore

Maria Letizia Callea

Giornalisti

Michele Forese

Annamaria Mastrosimone Carolina Truzzi Denise Macciò Eleonora Savelli Francesca Tarullo Ilaria Tozzo Irene Boccato Nicole Ceccucci Noemi Di Brango Noemi Palmiero Sara Bargiacchi

Gestione sito web

Coordinatori progetto

Logo

Giulia Silvestri

Grafica e impaginazione Christian Marinoni Cesare Maio

Social media

Andrea Pieri

Si ringrazia la preside del nostro liceo, la prof.ssa Fabia Baldi, per il continuo sostegno.

Si ringrazia la prof.ssa Francesca

Passalacqua, responsabile dell' orientamento in uscita, per le informazioni inerenti all' open day

Si ringraziano gli ex studenti

Federico Ascani, Eleonora D'Ambrosio, Yasmin Kalach per le loro interviste

Prof.ssa Gianna Cappella Prof.ssa Sabrina Russo Prof.ssa Patrizia Ciummo

Contatti Puoi richiedere informazioni o collaborazioni all'indirizzo email della redazione: redazione@liceopertini.net

Puoi seguirci sui maggiori social e presto anche sul nostro sito: www.liceopertini.net/resnovae Puoi contattare la scuola al numero 06 1 21 1 271 60

N.B. Alcuni link elencati nel giornalino potrebbero non essere funzionanti al momento della pubblicazione dello stesso

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laScuola

VALORIZZAZIONE DEI DIRITTI UMANI: IL LICEO PERTINI DI LADISPOLI PREMIATO DALL' E.I.P di Noemi Di Brango

IlLiceo Sandro Pertini si aggiudica ilprimo premio regionale indetto dall’E.I.P. Italia, Associazione Scuola Strumento di Pace. Sono i ragazzi delle classi IIE e ID dell'anno scolastico 2014/2015 a partecipare alla premiazione, ricevendo la medaglia per l'intensità edoriginalità neltrattare la delicata tematica dei diritti umani, accompagnati dalla prof.ssa referente Sabrina Russo e daldirigente scolastico prof.ssa Fabia Baldi.

ella mattinata del 22 ottobre 2015 la Sala delle Conferenze della Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II” di Roma ha ospitato la cerimonia di premiazione della 43esima edizione del concorso nazionale “Ecole instrument de paix Italia”, sul tema “Dai diari di guerra alle pagine di pace: curve della memoria per costruire i percorsi del futuro” nell’ ambito del Centenario della Prima guerra Mondiale.

Alcuni alunni del Liceo Scientifico Sandro Pertini di Ladispoli (Nicole Ceccucci, Riccardo Leoni e Noemi Di Brango per la classe II E di indirizzo classico e

Valeria Barigelli, Giulia Rossi ed Irene Reymond per la classe I D di indirizzo linguistico) hanno visto premiati i loro lavori relativi alla categoria “La comunicazione per i diritti umani”: i ragazzi hanno avuto la possibilità, durante l’anno scolastico 2014/2015, di scegliere uno dei trenta articoli sottoscritti nella “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” e rappresentarlo tramite un breve video-spot. Questo concorso si è rivelato così un mezzo altamente educativo per mettere alla prova e sollecitare la fantasia dei giovani studenti e soprattutto un modo per riflettere sull’importanza dei diritti umani, che al giorno d’oggi sembrano non essere ancora abbastanza valorizzati.

Gli studenti, accompagnati dalla professoressa referente Sabrina Russo e il dirigente scolastico del liceo prof.ssa Fabia Baldi, sono stati subito accolti con calore dalla coordinatrice, nonché presidente Nazionale E.I.P. Italia, Anna Paola Tantucci ed in seguito sono stati forniti di materiale inerente alle diverse tematiche trattate dal concorso. Non sono stati premiati infatti solo lavori riguardanti la tematica dei diritti umani ma anche della guerra, della pace, della sicurezza scolastica, dello sport come strumento di pace e dei

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giovani in carcere.

L’obiettivo della premiazione era quello di sottolineare l’importanza di questi valori in un’atmosfera di pace e condivisione comune dove, a detta della signora Tantucci, “ognuno prende il suo premio ma partecipa alla gioia del premio degli altri”.

Durante la cerimonia sono state premiate le 43 scuole che su 140 hanno presentato i lavori migliori, giudicati da una prestigiosa giuria presieduta da Pino Colizzi e composta da Alessandra Baldi, Sandra Perugini Cigni, F. Romana Di Febo, Maria Fedele, Lea Frattini, Beatrice Morano, Lina Lo Giudice Sergi, Anna Piperno e Anna Paola Tantucci.

La premiazione si è rivelata essere anche un’esperienza educativa per merito delle parole degli ospiti presenti alla premiazione, che hanno espresso il loro pensiero sul termine “pace” e hanno suggerito il modo per preservarla a cento anni dalla prima guerra mondiale. In particolare la signora Patrizia De Socio, in vece del Direttore Generale degli Ordinamenti Scolastici, Dott.ssa Carmela Palumbo, ha espresso il suo pensiero al riguardo:

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Quando noi parliamo di pace e vediamo tutto quello che voi avete fatto e realizzato, ci rendiamo conto che il significato della parola può essere declinato in tanti modi. Quando si dice di essere responsabili della pace per il nostro futuro a volte ci si sente un po’ impotenti, come possiamo noi singoli intervenire in un processo che sembra passare sopra le nostre teste? In realtà quando si parla di pace si parla anche di quegli attimi minimi che vogliono dire rispetto, che vogliono dire la capacità di ascoltare e condividere le esperienze degli altri, le sensazioni e i problemi degli altri; perché attraverso la pace si può ascoltare, si può creare una scelta, a partire dalla quotidianità

In questo modo anche il Liceo Pertini è stato trasportato in una realtà diversa da quella scolastica ma altrettanto importante, dove la pace può essere solo una conseguenza del rispetto dei diritti umani e la felicità nella nostra vita può essere solo una conseguenza della pace.

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di Nicole Ceccucci

LO SPAESAMENTO IN SCENA: UN "ART-SHAKE" MULTIMEDIALE Lo spaesamento è sentirsi sempre stranieri nella vita, anche a casa propria, ma essere stranieri fra stranieri è forse l'unico modo di essere veramente fratelli Claudio Magris uesta citazione è l’incipit della pagina ufficiale di "sPaesaMenti", progetto multimediale che vede protagonisti un gruppo di venti utenti dei centri di salute mentale di Ladispoli e Campagnano.

Finanziato in parte dalla regione Lazio, il progetto nasce dall'esigenza di esplorare le molteplici dinamiche dello spaesamento attraverso un approccio artistico performativo; teatro, videoarte e social media sono i mezzi attraverso cui lo "spaesamento" sta, infatti, prendendo vita. L'associazione "Nate dall'Ambra", presente dal 2009 sul territorio, è la promotrice nonché ideatrice del progetto in questione, attivatosi nel mese di marzo 2015 tramite l'iniziativa di un laboratorio artisticoteatrale di concerto con il centro diurno "Pegasus" di Ladispoli e il centro diurno di Campagnano.

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L'esplorazione dei vari momenti di spaesamento dell'individuo è stata possibile grazie a tecniche teatrali e di scrittura e attraverso diverse tappe nel territorio e occasioni d'incontro. Ma cosa si intende per "spaesamento"? Questa è la domanda che funge da motore di questa iniziativa. Lo spaesamento può essere inteso in modi differenti, a seconda della sensibilità ed esperienza personale. Chi lo vive come uno stato di insicurezza in un Paese che non si conosce, chi lo percepisce in una circostanza nuova e sconosciuta e chi lo considera uno stato emotivo dovuto all'incapacità di vivere con gli altri e con se stessi. Ebbene, il progetto è da considerarsi promotore di una ricerca capillare nell'animo di ognuno, che mira allo scambio di interpretazioni e considerazioni su questa tematica. In questo momento storico, in particolar modo, si può affermare che il sentimento di spaesamento accomuna tutti: senso di smarrimento, insicurezza e paura, sono oggigiorno stati d'animo che si incontrano spesso tra adulti e adolescenti. Lo spaesamento può dunque essere motivo d'angoscia, ma anche di opportunità nell'imparare a parlare con se stessi, a conoscersi, a

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distaccarsi dalla realtà esterna; motivo, quindi, di una felicità inaspettata. Questo è l'obiettivo del progetto: creare un senso di appartenenza alla comunità dando voce anche a coloro che ne sono ai margini, sfruttando la possibilità di comprendere meglio ciò che ci circonda attraverso lo sguardo altrui. Il progetto sPaesaMenti è quindi uno speciale "artshake" di esperienze, immagini, racconti, musica e spettacolo, condiviso da tutti. Un videoritratto e uno spettacolo teatrale racconteranno questo percorso attraverso alcuni momenti del laboratorio e la voce dei protagonisti, accompagnate da atmosfere suggestive che non potranno non lasciare allo spettatore una sensazione di spaesamento. Il pomeriggio di domenica 13 dicembre 2015 al "Centro di Arte e Cultura" di Ladispoli, ci sarà la proiezione del cortometraggio e, a seguire, la performance teatrale.

Sarà una serata utile a confrontare le esperienze altrui, nelle proprie forme e diversità, al fine di mettere in luce, tra gli spettatori, elementi di somiglianza e caratteri comuni grazie al meraviglioso mezzo messo a disposizione: l'arte.

ANTEPRIMA DEL NUOVO SITO WEB IL PERTINI SI RINNOVA E’ quasi giunto il momento! Il sito del liceo si rinnova, cambia volto, funzionalità e si adegua alle normative vigenti.

Il 25 Gennaio 2002 faceva la sua apparizione la prima versione del sito web del liceo, pochi anni dopo l’arrivo della connessione internet in Italia. Nel corso di questi lunghi 13 anni poche modifiche sono state apportate e l’interfaccia grafica è rimasta pressoché inalterata.

La nuova versione del sito, qui mostrata in anteprima, presenta tante nuove funzioni e soprattutto semplifica la sua gestione rendendo possibile un aggiornamento real-time dei contenuti. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la forza di volontà del professor Ciro Lopez che ha accettato la sfida, assistito da un alunno del liceo, Christian Marinoni (VB). Vi presentiamo di seguito alcune delle modifiche più interessanti.

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ACCESSIBILITA'

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NUOVO LOGO

Presto in arrivo

L'inaugurazione, stando alle ultime fonti, sarebbe prevista per il 15-20 Dicembre.

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Attraverso i comandi “accessibilità” potrai ingrandire la dimensione del carattere dei testi del sito, aumentare il contrasto fra sfondo e testo e far adattare il sito a schermi grandi. Cliccando sul Tasto “Reimposta” potrai invece ritornare alle impostazioni predefinite. Tutti i contenuti sono stati poi ottimizzati per facilitarne la fruizione attraverso gli screen reader (particolari software per le persone disabili).

Colori caldi e linee precise caratterizzano il nuovo logo, nato dalla digitalizzazione di quello vecchio. Potrà sembrare un piccolo cambiamento, ma è proprio nel suo piccolo che rappresenta un grande passo: la volontà di guardare avanti e puntare sui giovani e sulle loro idee.

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AREE RISERVATE

I menù sono davvero tanti e consentono l’accesso rapido a tutte le funzioni necessarie. Da sottolineare il “menù dei quattro vertici” così chiamato perché raggruppa le funzionalità dedicate a quattro categorie di utenti che, in misure diverse, contribuiscono al funzionamento della scuola (Alunni, Genitori, Docenti e Personale ATA). Cliccando sulla sezione “Alunni” verranno ad esempio mostrate tutte le circolari indirizzate agli stessi, oltre che a link e avvisi importanti.

RES NOVAE ONLINE

La redazione di Res Novae ha lavorato sin dall'inizio per realizzare un giornalino gratuito e accessibile a tutti; per questo abbiamo deciso di potenziare la nostra presenza online creando un portale apposito. Direttamente online potrai non solo visualizzare il file .pdf, ma anche scegliere di leggere un particolare articolo senza aprire l'intero giornalino, comodamente dal browser. Potrai inoltre partecipare ai sondaggi e inviare il materiale per i concorsi che verranno indetti.

Il portale del giornalino sarà disponibile al momento dell'apertura al pubblico del nuovo sito del liceo all'indirizzo www.liceopertini.net/resnovae 1 2

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Con il nuovo sito potrai accedere a un’area download completamente rinnovata dalla quale scaricare i moduli scolastici, i programmi, appunti e riassunti di studenti e professori e a un calendario che mostrerà tutti gli eventi importanti; potrai poi visionare direttamente online le prenotazioni dei laboratori scolastici e potrai contribuire in prima persona proponendo nuovi servizi.

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CIRCOLARI E NEWS

Per avere sotto controllo tutte le circolari e le news è possibile accedere alle aree dedicate direttamente dal menù. Nella sezione “In evidenza” nell’homepage sono poi elencate le ultime circolari e news aggiunte.

Le circolari sono suddivise in base al gruppo di utenti a cui sono indirizzate.

E MOLTO ALTRO!

AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE

Attraverso questa sezione, prevista dalle legge, sarà possibile accedere a tutti i documenti amministrativi della scuola come i bilanci, i bandi di concorso, i pagamenti e molto altro.

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REGISTRO ELETTRONICO

Per accedere al registro elettronico è sufficiente cliccare sulla nuova icona posta sulla colonna destra.

Il registro, su cui il Pertini ha puntato molto, sta ricevendo continui miglioramenti e, sin da inizio anno, grazie alla migrazione della piattaforma su server Axios sono stati ridotti a zero i rischi di malfunzionamento.

Al momento dell'inaugurazione alcune sezioni o servizi potrebbero non essere ancora disponibili

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laCultura e l'Attualità

di Francesca Tarullo

LA MUSICA, COLONNA SONORA DELLA VITA l giorno d’oggi il mondo è permeato dalla musica, che ci accompagna durante le interminabili code in automobile, ci aiuta a scaricare la tensione prima di una prova importante, ci fa ricordare con nostalgia una storia d’amore ormai terminata: molto spesso infatti, non costituisce soltanto un elemento di distrazione o un passatempo, bensì il sottofondo delle nostre vite.

Ma qual era il valore della musica nell’antica Grecia?

“La musica” diceva Aristotele “non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l'educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo”.

La cultura greca poneva la musica al centro della vita sociale: letteratura e poesia erano spesso accompagnate dalla musica e i grandi filosofi dell'antichità sostenevano che i suoni influissero sui comportamenti umani, determinando atteggiamenti positivi o negativi a seconda delle melodie. Basti pensare a Socrate, Platone e Aristotele, i quali riconoscevano alla musica una fondamentale funzione educativa, prescrivendo di far eseguire ai giovani alcuni tipi di scale piuttosto che altri, proprio per gli influssi positivi che tali scale avevano sull'animo. Ma anche per Pitagora la musica non era solo un piacere per l’orecchio o una forma d’arte: egli sosteneva che la

laCultura e l'Attualità

rotazione dei corpi celesti, avvolgendo l'intero universo, generasse una splendida melodia, che rappresenterebbe l'armonia e l'ordine del cosmo. Secondo Pitagora bisogna trovare questa stessa armonia in noi stessi, e l’unico modo per farlo è limitando gli eccessi.

Ad oggi la musica riveste una particolare importanza soprattutto per i giovani, i quali “non ascoltano la musica ma la abitano, perché essa offre un riparo rispetto al mondo, alla società che è e resta terra straniera” (Ugo Finarotti). La musica è infatti il rifugio per moltissimi ragazzi, rappresenta l’unico strumento attraverso il quale riescono a trovarsi completamente soli con i propri pensieri e possono estraniarsi da un mondo che sembra non comprendere le loro esigenze.

E molto spesso è soltanto la melodia della propria canzone preferita che riesce a colmare le anime giovanili di energia, e che in caso di bisogno si rivela la più affidabile fonte di sicurezza. Con le cuffie nelle orecchie noi adolescenti entriamo in un’altra dimensione, emozionandoci ci sentiamo compresi da chi neanche ci conosce. Ed è proprio dove le parole falliscono che entra in gioco la musica, che ci avvolge e ci permette di entrare in sintonia con noi stessi.

I gusti musicali non riflettono solo caratteristiche come l'età e la personalità, ma sono fortemente influenzati anche dagli stili cognitivi individuali, rivelando se una

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persona investe sull’empatia, cioè se si confronta con il mondo e con gli altri tenendo conto dei pensieri e delle reazioni altrui, oppure se è più interessata alle regole che sono alla base di un fenomeno o di un comportamento. La scoperta è di un gruppo di ricercatori del laboratorio dell'Università di Cambridge diretto da Simon Baron-Cohen. I ricercatori hanno coinvolto circa 4000 volontari che sono stati sottoposti a una serie di test per definire con accuratezza sia le loro preferenze musicali sia il loro stile cognitivo. Dai risultati è emerso che maggiore era la capacità empatica della persona più aumentava la preferenza per una musica più “morbida” (rhythm and blues, rock morbido), non particolarmente complessa (country, popolare, di cantautori) e contemporanea (elettronica, latina, acid jazz, e pop). Approfondendo l'analisi, si è anche scoperto che gli "empatici" preferivano la musica con un minore consumo energetico (dolce, riflessiva, sensuale, con elementi “caldi”), oppure che esprimesse emozioni negative (toni malinconici o tristi) o profondità emotiva (poetica, rilassante, riflessiva). Chi aveva uno stile cognitivo più orientato verso la sistematizzazione, invece, preferiva musica ad alta energia (forte, ricca di tensione), con emozioni positive (vivace o divertente), e caratterizzata da un elevato grado di complessità e cerebralità.

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laCultura e l'Attualità

di Maria Letizia Callea

13 13 novembre novembre

Erano le 21.30 circa di un venerdì sera come tanti altri; programmi ed aspettative per quel fine settimana iniziato da appena qualche ora che purtroppo non sono andati come previsto. Tutto è iniziato con l’esplosione di un kamikaze sulla strada che circonda lo Stade de France, mentre intere famiglie assistevano alla partita tra Francia e Germania, ignare che di lì a pochi secondi si sarebbe consumata una vera e propria tragedia. Ma gli scenari di questo macabro spettacolo sono stati vari: il teatro “Bataclan”, dove si stava esibendo un gruppo heavy metal, che nel giro di tre ore ha visto spegnersi 89 vite; il“Carillon” e il“Petit Cambodge”, dove 15 persone consumavano tranquillamente la propria cena ed hanno fatto in tempo solo a percepire il suono di una sequenza di spari; il“Bonne Bier” che conta altre 19 vittime. Ma chi ha progettato e concretizzato tutto ciò?

’Isis - Stato Islamico dell’Iraq e Siria- è Isis una delle realtà del mondo attuale. Un gruppo

terroristico islamista attivo, nato inizialmente come supporto di Al Qaida per contrastare l’espansione americana in Iraq ed il governo degli Sciiti sostenuto sempre dagli Statunitensi, successivamente distaccatosi e stanziatosi in una zona della Siria, che vede come propria capitale la città di Raqqa. Comprendere una realtà così differente dalla nostra sembra difficile, quasi impossibile, ma le parole di Domenico Quirico, inviato

de La Stampa, rapito dai jihadisti e rilasciato successivamente, possono risultare utili in questo. I jihadisti vedono la propria professione di fede come uno strumento utile per dividere gli uomini in buoni e cattivi, naturalmente nella prima categoria rientrano solo coloro che praticano la religione salafita rigorosa. Il loro unico scopo è quello di eliminare tutti coloro che sono considerati impuri, e che inquinano la società, non tanto per le proprie azione, ma per la loro essenza.

È una nuova forma di totalitarismo di cui la religione è uno strumento

afferma il giornalista durante l’intervista per “ LA SICILIA.it" Ultimo ma non meno importante è la distinzione tra Al Qaida e l’Isis, se la prima era molto primitiva, al contrario la seconda si basa su un progetto politico non solo religioso. Immediata è stata la reazione della Francia; costretta a subire questo secondo attacco dopo quello ai danni della rivista “Charlie Hebdo”, avvenuto il 7 gennaio 2015, a causa di alcune vignette satiriche, che vide la morte di dodici persone; Hollande ha dato l’ordine all’esercito francese di bombardare la città di Raqqa, quartier generale dell’Isis. Altrettanto celere è

stata la partecipazione degli altri Stati dell’Unione Europea, che si sono stretti in un abbraccio solidale con i francesi. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha affermato che si è trattato di un vero e proprio crimine ai danni dell’umanità, denunciando quanto accaduto all’Onu; il presidente francese invece ha immediatamente ordinato la chiusura delle frontiere e dichiarato guerra agli attentatori.Persino papa Francesco, commosso dai tragici eventi avvenuti nella

laCultura e l'Attualità

capitale francese, si è prodigato nel sottolineare la differenza tra musulmani e Isis, invitando i suoi fedeli a non aver paura e a ricordare il legame di fratellanza che intercorre tra tutti gli uomini, indipendentemente dalla

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propria nazionalità o religione; forte di quanto detto si è opposto alla cancellazione del Giubileo straordinario, indetto per quest’anno, nonostante la minaccia di un futuro attacco a Roma.

Paura Paura Ansia Ansia Rabbia Rabbia Confusione Confusione Quattro semplici parole che descrivono lo stato in cui verte la popolazione mondiale in questi giorni successivi all’attacco, che non può far altro che ricordare quanto è successo, dato che certi avvenimenti pretendono di non essere dimenticati.

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SPECIALE OPEN DAY

di Irene Boccato e Ilaria Tozzo

1 2 DICEMBRE 1 6 GENNAIO ORE 1 1 .00 - 1 3.00 VIA CALTAGIRONE 1 Sei indeciso sul tuo futuro? Troppe proposte ma poca chiarezza?

Come ogni anno, il Liceo Pertini offre agli studenti e alle famiglie la possibilità di conoscere l'atmosfera accogliente e propositiva del nostro liceo oltre agli innumerevoli progetti e piani formativi proposti.

IL LICEO

La struttura del nostro liceo vanta due laboratori, di chimica e fisica, ben attrezzati e largamente utilizzati dai docenti per dare una base sperimentale e solida alle spiegazioni teoriche rendendole certamente più interessanti e istruttive; la scuola è inoltre dotata di un'aula di informatica provvista di lavagna LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), di dodici postazioni computer e quattro stampanti. Il liceo dispone di una palestra grande e ben attrezzata con strumenti nuovi e funzionanti che permette agli insegnanti di educazione fisica di svolgere una vasta gamma di attività sportive quali badminton, pallavolo, calcetto, basket, atletica leggera.

PROGETTI LEADERSHIP & SELF AGENCY

Già avviato da due anni, il corso di leadership e self agency a cura della professoressa Scolamacchia e della dottoressa Rospo, ha riscosso un inaspettato successo fra gli studenti. Il corso si basa sulla costruzione del potere personale e sullo sviluppo della capacità di problem solving, ossia la capacità di trovare soluzioni creative ai problemi che lo studente deve affrontare ogni giorno. Il progetto promuove lo spirito di iniziativa, il senso critico e la flessibilità mentale fornendo allo studente dei suggerimenti utili anche nella vita quotidiana. Leadership e self agency è un corso basato su tecniche innovative che portano alla scoperta e rivalutazione delle emozioni, allo studio della percezione di se e dell’altro attraverso giochi psicodrammatici, simulazioni e role playing.

CORSI DI LINGUA STRANIERA (FRANCESE, INGLESE E SPAGNOLO)

Come ormai da anni, la scuola offre corsi di lingua straniera di fama internazionale coordinati dalla professoressa Spano.

Attualmente sono disponibili le certificazioni Cambridge (corso aperto anche ad esterni e ragazzi di terza media), Delf (Diplôme d'études en langue française) di livello A2 a cura di un insegnante esterno e Dele (Diplomas de Español como Lengua Extranjera), che offre corsi di livello intermedio A2 e B1 tenuti da insegnanti interni alla scuola.

BIBLIOTECA

Da quest'anno è attivo il progetto biblioteca a cura della Professoressa Caradonna: la biblioteca della scuola sarà aperta durante i giorni della settimana a tutti i ragazzi del liceo.

SPECIALE OPEN DAY

ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA Referente del progetto di orientamento in entrata e in uscita è la professoressa Passalacqua, la quale ha organizzato incontri con le scuole medie locali sia presso le stesse, sia presso il Liceo Pertini (Istituto Comprensivo Ilaria Alpi di Ladispoli e Giovanni Cena di Cerveteri): per presentare l'offerta formativa della scuola, sono previste delle lezioni (1 0 e 1 4 dicembre con l’ I.C Ilaria Alpi e a gennaio con l’I.C. Giovanni Cena) tenute in aula magna da docenti e liceali che saranno pronti a rispondere a qualunque quesito posto da ragazzi e genitori. Una novità rispetto agli anni passati sono le attività proposte dal Liceo per aiutare i ragazzi delle medie ad acquisire familiarità con il mondo delle scuole secondarie di secondo grado. Tali attività prevedono il coinvolgimento degli studenti del biennio del liceo che parteciperanno ad incontri di cineforum e a giochi sportivi con i ragazzi frequentanti la terza media. La scuola si occupa anche dell’orientamento in uscita per aiutare i maturandi a scegliere la facoltà universitaria più adatta alle proprie capacità ed esigenze. La professoressa Passalacqua, coordinatrice del servizio, mette in contatto gli studenti in uscita con numerose università comunicando loro le date degli incontri e degli open day universitari e altre informazioni utili per questa scelta importante Inoltre durante la settimana dello studente, ci saranno degli incontri in aula magna con docenti e studenti universitari che daranno informazioni dirette su richieste personali

VACANZE­STUDIO

Ogni anno i docenti di lingua straniera, le professoresse D'Agostino, Luchetti, Scolamacchia e Spano, organizzano delle vacanze-studio all'estero nei mesi estivi. L'esperienza permette non soltanto di visitare paesi stranieri ma anche di imparare una nuova lingua e di confrontarsi con culture e tradizioni differenti.

SPORTELLO DI ASCOLTO

Nella scuola è presente anche uno sportello di ascolto gratuito, che permette agli studenti di parlare dei propri problemi con un professionista e di trovare insieme una risoluzione. Il progetto è a cura della professoressa Scolamacchia.

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GIORNALINO SCOLASTICO

Di recentissima approvazione è invece il progetto del giornalino scolastico, Res Novae, che ha dato alla luce la sua prima copia proprio lo scorso mese.

La redazione del giornalino attualmente conta 1 8 studenti del triennio supportati dal costante impegno e dalla supervisione essenziale delle professoresse Cappella, Ciummo e Russo. Res Novae è disponibile in formato digitale sul sito del Liceo Pertini e su tutti i social network (Facebook, Twitter, Periscope).

MUN (MODEL UNITED NATIONS) Molto interessante e costruttivo è il progetto MUN organizzato dalla professoressa Spano: lo studente si cala nelle vesti di un ambasciatore di un altro paese e si impegna a prendere accordi con altri paesi al fine di risolvere dei problemi di interesse mondiale come l’emigrazione e la povertà. Per prepararsi all’esperienza gli studenti seguono un percorso tenuto da delegati professionisti che spiegano ai ragazzi i meccanismi e le procedure delle conferenze internazionali.

LABORATORIO DI TEATRO

Da quest'anno è stato approvato anche il laboratorio di teatro, un’attività che coinvolge i ragazzi del triennio e prevede nel corso dell’anno tre uscite pomeridiane al teatro Quirino a Roma. L'attività è stata accolta piacevolmente anche dai professori, che partecipano insieme ai ragazzi.

LABORATORIO CANTO CORALE La Professoressa Scolamacchia è anche referente del laboratorio di canto corale approvato già dallo scorso anno e che ha portato alla formazione del coro scolastico, costituito non solo da studenti di tutte le età ma anche da insegnanti quali le professoresse Cassanelli, Dello Vicario, Martello, Spano e Tarquini. Il coro ha come obiettivo fondamentale il divertimento che nasce dalla collaborazione e dall’intesa fra tutti i suoi membri ed è aperto a chiunque abbia voglia di cimentarsi in qualcosa di nuovo.

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SPECIALE OPEN DAY

di Annamaria Mastrosimone

RITORNO TRA I BANCHI DEL PERTINI: INTERVISTA AD EX ALUNNI EMERGENTI

Il liceo è indubbiamente una delle tappe fondamentali e più formative dell’adolescenza. Ma cosa accade al termine di questi studi? Lo abbiamo chiesto a tre ex studenti in rappresentanza dei tre diversi indirizzi di studio del Liceo.

Federico Ascani, Eleonora D’Ambrosio e Yasmin Kalach si raccontano in questa intervista.

Federico Ascani Indirizzo scientifico

i sono laureato in Scienze della comunicazione pubblica e d’impresa discutendo la tesi “Make In Italy” in Marketing del turismo. Eletto nel Consiglio Comunale, in qualità di delegato al Turismo, ho avuto modo di approfondire sul campo amministrativo gli studi e le esperienze professionali. Inoltre come collaboratore dell’Unione delle Pro Loco d’Italia ho seguito progetti nazionali nel settore turistico. Sono stato eletto il 5 ottobre 201 4 Consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale.

Professionalmente continuo ad occuparmi di Marketing, in qualità di esperto di Comunicazione e Relazioni Esterne e di Turismo per creare una piattaforma di scambio con le comunità locali

Federico, come mai hai scelto di rimanere in I talia, Ti senti soddisfatto degli obiettivi che hai raggiunto? nonostante molti ragazzi "fuggano" all'estero?

“Sono certamente soddisfatto quando il lavoro porta “Anch'io finito il liceo, durante gli anni dell'università, dei risultati. Credo però che la soddisfazione ci sia ho avuto le mie fughe all'estero. Ero innamorato della comunque nel dare il massimo durante il viaggio, a lingua spagnola. Ho vissuto studiando a Madrid e fatto prescindere dal risultato. Non mi sento particolarmente esami di lingua a L'Avana (Cuba). Poi, anche dopo la euforico quando supero una prova. Anche perché gli laurea, ho fatto esperienze in Inghilterra e altri luoghi appuntamenti non finiscono mai quindi cerco di viverli ma il legame con la mia terra è sempre stato molto dandogli la giusta importanza. Gli obiettivi che mi forte” danno più soddisfazione e serenità comunque sono quelli legati ai valori di amicizia e di amore. Quelli per me valgono di più ” Quali sono i tuoi progetti ora che sei stato nominato Presidente nella città metropolitana di Roma?

Cosa consigli ai ragazzi che frequentano ora il liceo?

“Oggi ricopro la carica di Presidente della prima commissione presso la città metropolitana di Roma capitale. I miei progetti sono riconducibili all'idea di dare il massimo in ogni occasione di lavoro. In questo nuovo ente la sfida è quella di essere protagonista di una nuova fase costituente per Roma. Vorrei poter continuare questa avventura”

“Consiglio di avere obiettivi a lungo termine ma anche di cogliere ogni attimo e lavorare duro ogni giorno.

Anche un viaggio di mille miglia inizia da un primo passo ed è fatto da tanti singoli passi. Lungo il percorso si incontrano sempre tanti ostacoli e la difficoltà è nel non mollare. Bisogna andare avanti e rialzarsi se si cade. Rimanere concentrati sull'obiettivo senza trascurare mai le persone che ci vogliono bene e i valori fondamentali che ci caratterizzano”

SPECIALE OPEN DAY

Eleonora D’Ambrosio Indirizzo classico

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a piccola non pensavo di fare il medico: l'odore dell'ospedale mi disgustava per non parlare delle raccapriccianti immagini di muscoli, ossa e tendini che ritrovavo sui libri scolastici. Credo di aver deciso alla fine dell'ultimo anno di Liceo ed è stata la migliore scelta che potessi fare. Mi sono iscritta alla Sapienza, anche se qualche volta ho tentato di “scappare”: quando frequentavo il IV anno, ho vinto un concorso sponsorizzato dall'NIH (National Institute of Health ) e ho condotto per 3 mesi una ricerca sul Diabete in un'università statunitense (la Vanderbilt, a Nashville in Tennessee). Ad Agosto di quest'anno sono volata a Boston per un'esperienza clinica nel campo della medicina del sonno alla Harvard Medical School

Eleonora, andare in America è stato un obiettivo O ra che ti sei laureata a pieni voti, cosa hai intenzione di fare? prefissato da tempo?

“In realtà tutto è iniziato per gioco. Qualche anno fa mi capitò tra le mani un articolo dal titolo accattivante: “Best places to live and work in the world”. Pensai che non fosse possibile stilare una classifica obiettiva, ma la curiosità prevalse e decisi di leggere l'articolo. Mi colpì il nome di una cittadina che non conoscevo, Irvine, nella California del Sud. Avevo seri dubbi in merito e, lo ammetto, non pochi pregiudizi. Nel tempo ho provato a capire e a conoscere gli Stati Uniti e ho scoperto opportunità di lavoro e di crescita personale che in Italia mi sembravano negate. Certo, è un paese pieno di contraddizioni questo, ma estremamente stimolante”

Harvard Medical School

“Il 29 Ottobre mi sono trasferita negli Stati Uniti, a Boston. Ho sostenuto uno degli esami che mi mancavano per ottenere l'abilitazione all'esercizio della professione negli Stati Uniti e parteciperò al concorso per la specializzazione qui (Neurologia, probabilmente).

Intanto sto frequentando la divisione di medicina interna-nefrologia del Brigham and Women's Hospital, qui a Boston, su invito di un professore conosciuto ad Agosto" Cosa consigli ai ragazzi che frequentano ora il liceo

“Più che di un consiglio si tratta di quello che sto capendo anche io giorno dopo giorno grazie ad alcuni maestri d'eccezione. Da due anni infatti assisto pazienti affetti da SLA e da altre crudeli patologie. Mi hanno insegnato quanto importante possa essere anche un solo singolo giorno e quanto preziosi i suoi dettagli.

Quindi divertitevi, siate soddisfatti di quello che fate e che siete. So che potrà sembrare banale, ma assaporate ogni istante e non date nulla per scontato.

Soprattutto...sorridete!”

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SPECIALE OPEN DAY

Yasmin Kalach

i chiamo Yasmin Kalach, ho 25 anni e sono di Ladispoli ma da un anno e mezzo vivo a Boston. Mi sono diplomata al liceo Pertini nel 2009. Dal primo anno di liceo ho iniziato ad appassionarmi alla musica e studiare canto. E’ un’enorme passione che mi ha regalato tante soddisfazioni e bellissime esperienze, fino a portarmi dall’altra parte del mondo. Dopo il diploma mi sono iscritta alla facoltà di Psicologia ma col passare del tempo mi sono accorta che lo studio della materia rappresentava un hobby e non ciò che avrei voluto perseguire per il resto della mia vita. Nonostante la musica rappresenti un sentiero tortuoso ed e’ difficile farsi spazio nel mondo del lavoro, in cuor mio ho sempre saputo che sarebbe sempre stata la mia forza propulsiva, una necessità a cui non posso rinunciare. Nel 201 2 ho frequentato uno stage formativo durante la manifestazione Umbria Jazz (Perugia). Proprio lì ho avuto l’opportunità di fare un’audizione per ottenere una borsa di studio ed essere ammessa al Berklee College of Music di Boston.

Con molta curiosità e poche speranze ho tentato, cercando di dare il massimo e, inaspettatamente, ce l’ho fatta. Dopo un corso di un mese e mezzo, mi sono definitivamente iscritta al college e trasferita a Maggio del 201 4. E’ stata dura sospendere gli studi universitari perchè, avendo sempre avuto buoni risultati nello studio, l’ho vissuto come un fallimento. Ora so di aver fatto la cosa giusta e che al mio ritorno riprenderò e completerò anche quel capitolo. Nel frattempo mi godo questa meravigliosa esperienza e a Maggio mi laureerò nella facoltà di Professional Music, un indirizzo multidisciplinare in cui ho convogliato studi di Performance, Educazione Musicale e Musicoterapia

Indirizzo linguistico

Come sei riuscita a conciliare la passione per la musica con lo studio?

"A volte non è stato semplice. Durante il liceo sono riuscita a cavarmela abbastanza bene.

Alcune esperienze, soprattutto quelle televisive o i concorsi di canto mi hanno causato periodi di stress psicofisico e sono spesso rimasta indietro nello studio, per poi riprendere. Il mio percorso universitario in Italia è andato a rilento per questo motivo. Purtroppo in ambito musicale c’è molta competizione ed io ne ho sempre sofferto, essendo invece amante dell’arte fine a se stessa e del confronto volto all’apprendimento. Lo scontro con la dura realtà mi ha spesso destabilizzata e tornavo sui libri distrutta. Ho comunque sempre cercato di conciliare entrambe le cose"

Umbria Jazz

SPECIALE OPEN DAY

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Gli studi fatti in I talia hanno agevolato la tua vita di tutto per realizzarli. Sono partita da cantante insicura ed ora sono una musicista con le idee chiare. all'estero?

Adesso il mio sogno è quello di diventare Artista e “Assolutamente sì! Sono stata molto fortunata fino ad questo richiede un po’ di tempo e crescita. Dopo la ora. Ho avuto ottime insegnanti di canto e alcuni laurea tornerò in Italia e inizierò il mio percorso da ottimi professori al liceo ed università. Ho avuto insegnante di canto e musica: sono elettrizzata all’idea l’opportunità di apprendere e apprezzare tanti aspetti di imparare insegnando!” che si ripresentano nella mia vita di tutti i giorni, non solo a livello musicale. Gli studi di psicologia mi sono stati utili per affrontare quelli di musicoterapia qui a Cosa consigli ai ragazzi che frequentano ora il liceo?

Berklee. Ovviamente tutti i miei studi sono in lingua inglese e se non fosse per la competenza della “Innanzitutto non mi sento ad un livello tanto alto da Professoressa Scolamacchia, non avrei questa poter dare consigli, visto che qualche anno fa anch’io padronanza della lingua. Un episodio curioso è ero seduta tra quei banchi. Ciò che posso dire è che avvenuto quando, frequentando un corso di musical ricordo perfettamente il periodo del liceo e come ci si poco prima di partire per Boston, ho dovuto sente. So che la scuola porta via tante energie e che non interpretare il personaggio di Pia de' Tolomei (La tutto si studia con piacere. Vi assicuro che però la Divina Commedia, Purgatorio). Durante il quarto scuola superiore è un bel banco di prova per scegliere la anno di liceo avevo approfondito questo personaggio in propria direzione futura e che la varietà di materie un lavoro di gruppo assegnato dalla Prof. Russo. E’ affrontate servono anche a rendersi conto di cosa non si incredibile come mi sia ritrovata ad esprimere ciò che vuole fare nella vita. Sono uscita dal liceo convinta di avevo studiato. Sono riuscita a vivere appieno il non voler mai più riaprire un libro di matematica. Ero personaggio e la sua sofferenza così tanto essermi però anche convinta di odiare la parafrasi della Divina Commedia perchè la vivevo come un’imposizione….e particolarmente affezionata alla cara Pia!” poi mi sono ritrovata a vestire i panni di un personaggio dell’opera!

S ei soddisfatta degli obiettivi che hai raggiunto?

Quindi vi suggerisco di non dare nulla per scontato e “Sono molto soddisfatta e grata nei confronti di ricordate che, oltre alla conoscenza, il liceo vi dà la insegnanti, famiglia, amici e tutti coloro che mi hanno possibilità di portare con voi bellissimi ricordi e permesso di arrivare fin qua. Ciò non significa che ci si persone meravigliose. Perciò fate tesoro di questa debba accontentare. Ho tanti sogni nel cassetto e farò esperienza e… divertitevi! ”

Berklee College of Music

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laCultura e l'Attualità

di Carolina Truzzi

LA SEDUCENTE ARTE DI JAMES TISSOT

Per la prima volta in Italia, al Chiostro del Bramante , James Tissot ci racconta la storia di un secolo, tra Senna e Tamigi.

Entrati nelle suggestive stanze del Chiostro del Bramante, situato nel Centro di Roma, ci si trova circondati da eleganti crinoline, buffi cappellini, ombrellini di merletto, damine in posa, giovani borghesi baldanzosi e civettuoli, il tutto immerso in una malinconica atmosfera ottocentesca.

James Tissot, nato nella cittadina di Nantes e allievo del celebre artista Jean Auguste Ingres, sembra essere portavoce delle tendenze psicologiche e morali di un’intera classe sociale. Altamente richiesto e amato dalla classe borghese, emergente in quel periodo, egli colse le sottigliezze di questo neonato ceto sociale, celebrandolo sia in Francia che in Inghilterra e acquistando presto grande successo e celebrità. Osservando le meravigliose opere che circondano “Lo spettatore” si può notare una particolare attenzione di Tissot per l’universo femminile: egli celebra la bellezza delle giovani fanciulle stese su un prato fiorito, ingenue, in posa per lui, e talvolta inserisce nelle loro armoniche posizioni e nei maliziosi sguardi un sottile velo erotico, che soddisfaceva i gusti del pubblico. Ne “La viaggiatrice”, appartenente al ciclo di quadri denominato “La straniera”, Tissot rappresenta un nuovo carattere femminile, ancora censurato e temuto all’epoca, quello della donna indipendente, libera, coraggiosa, che esplora incuriosita il mondo, protagonista della scena e ignorante degli sguardi libidinosi dei vecchi marinai; ne “La figlia del capitano”,invece, la giovane protagonista, oggetto dell’attenzione di entrambi gli uomini, guarda trasognante il vuoto, desiderando chissà cosa. L’abile pittore colloca sulla tela fanciulle solitarie e sognanti, sospese tra le contingenze della vita ed un mondo lontano ed illusorio. Regina indiscussa tra le mille figure femminili rappresentate da Tissot, è però la giovane amante Kathleen Newton, che Tissot incontra in Inghilterra nel 1876, e che da quel momento diventa la sua musa ispiratrice. Oggetto di un forte amore e di una forte passione, lo sguardo e la figura della giovane irlandese vengono ritratti ripetutamente e quasi ossessivamente. Ne “La lettura nel parco” Kathleen, distolta dalle pagine di un libro , guarda in modo penetrante l’amante, esprimendo tutta la sua femminilità e sensualità.

Osservando tali quadri, ci si trova nostalgicamente immersi in un’altra epoca, in un’epoca di sfarzo, di ragione e sentimento, di paura e irrazionalità. E, cullato dalle atmosfere tenui e armoniose, lo spettatore stesso si ritrova in un elegante salotto parigino, circondato da civettuole fanciulle, oppure in un battello sul Tamigi, appena dopo un ballo.