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IL BIANCO E NERO
Come potete vedere nel cerchio cromatico (Fig.1) i contrasti in bianco e nero sono molto differenti dall’originale a colori, ad esempio il giallo e il rosso che a colori avrebbero un notevole contrasto cromatico nella conversione in BN sono molto vicini e hanno un contrasto quasi inesistente, stessa cosa del verde e del blu/magenta che in BN sembrano simili. In base a questo sarebbe bene osservare la scena e i colori presenti per capire fin da subito come sarà la conversione in BN, va da sè che il digitale in questo caso ci viene in aiuto: un tempo dovevi conoscere bene i contrasti dei colori in BN perché fino allo sviluppo non sapevi come sarebbe stato il risultato finale, adesso semplicemente vi basta impostare la macchina in bianco e nero e vedere immediatamente il risultato. Personalmente quando parto con l’idea di un progetto che vorrò sviluppare in BN faccio esattamente così.
In analogico esisteva un sistema per esaltare i contrasti di determinati colori, ovvero usando filtri colorati, rosso, arancio, giallo, blu e verde.
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La stessa cosa adesso la possiamo replicare in digitale. Potete osservare l’immagine e la sua conversione standard in BN (Fig.2)




Invece le seguenti sono convertite applicando digitalmente un filtro colorato, come si usava fare nell’analogico usando filtri di vetro colorato, la prima filtro blu, la seconda filtro rosso e la terza filtro verde.
Come potete vedere la prima (Fig.3) schiarisce il colore del filtro(blu) e scurisce i colori opposti, in questo caso i restanti 3, la seconda (Fig.4) schiarisce il rosso ma anche il giallo che è vicino come colore, il verde (Fig.5) di solito tende a schiarire un po tutto ed è il filtro che più si avvicina alla conversione standard, la stessa cosa la potete osservare se visualizzate i canali del rosso, del blu e del verde in photoshop, avete così già un idea di quale contrasta meglio la foto e quali zone, infatti a volte può essere interessante mixare più canali a zone per la foto.
Nella ruota di colori si nota maggiormente il tipo di contrasto generato, la prima (Fig. 6) con filtro blu scurisce i colori caldi e anche il verde, schiarendo il magenta, il blu e l’acquamarina. La seconda (Fig. 7) con filtro rosso schiarisce il rosso e i colori vicini, arancio e giallo scurendo invece gli altri, in particolare il blu. La terza (Fig. 8) con filtro verde tende a lasciare il contrasto più o meno come nel colore.

Il filtro rosso(o arancio, o giallo) fin da sempre è stato usato per i ritratti perché tendeva a schiarire la pelle dei soggetti, ma anche l’utilizzo nel paesaggio era interessante perché scuriva i cieli blu rendendo la foto più drammatica. Gli altri venivano usati a seconda di cosa si voleva contrastare/esaltare nella scena.
Il digitale, a differenza dell’analogico che potevi montare solo un filtro, tramite il sapiente uso dei canali vi consente di usare più di un filtro a zone tramite le maschere o tramite l’uso del metodo calcoli. Concludo dicendo che esistono molti sistemi per convertire digitalmente una foto in bianco e nero, tutti sono validi e a seconda della foto a volte si sceglie un metodo oppure un altro, oppure si usa sempre il solito per crearsi uno stile personale di BN.
Ci sono tantissimi corsi dedicati al bianco e nero dove di solito si insegnano i vari metodi di conversione, basta aver voglia di studiare ed applicarsi, come in tutte le cose.


