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ANDREA BURLA N
Oggi per la rubrica “La Fotografia attraverso gli occhi di…”, incontriamo un altro fotografo paesaggista che ha lasciato il segno, Andrea Burla.
ato a Montefiascone (VT) è appassionato di fotografia e viaggi da sempre, un connubio perfeto che lo induce a tenere sempre lo zaino pronto e partire appena può!
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Inizia a fotografare fin da ragazzo usando una vecchia macchina fotografica a pellicola del padre.

I soggetti non sono stati da subito quelli canonici della fotografia classica, bensì quelli astronomici, un genere questo che lo ha portato a collaborare per almeno una decina di anni con la UAI (Unione Astrofili Italiani).
Progressivamente, sempre alla ricerca di nuovi stimoli la sua attenzione e curiosità fotografica è stata catturata dalla luce diurna, trovando naturale sbocco sia nella fotografia di paesaggio classica sia quella abbinata ai contesti urbani.

Negli ultimi due anni il suo progetto fotografico lo ha impegnato in varie tappe, sia europee che italiane, con l’intento di offrire una visione dei meravigliosi contesti paesaggistici naturali ed urbani attraverso l’occhio del fotografo di paesaggio. A sentiamo come presenta se stesso e successivamente un piccola intervista che ci ha concesso
“Quella della fotografia paesaggistica, è un’esperienza che ho intrapreso sul finire degli anni novanta, quando dopo diversi anni di fotografia astronomica ho deciso che era giunto il momento di trovare nuovi stimoli e dedicarmi a nuove avventure.
A partire dagli anni duemila, una collaborazione con Fujifilm Italia, mi ha permesso di potermi dedicare alla fotografia di paesaggio in maniera seria ed organizzata, realizzando viaggi fotografici, prove e recensioni, compresa l’organizzazione di eventi promozionali nazionali che, di fatto, hanno segnato l’inizio dell’attività divulgativa. Successivamente ho avuto l’opportunità di poter condividere i miei lavori anche con importanti riviste del settore: Landscape
Photography Magazine, Digital Photographer Italia, Fotografare, ecc.
Narrare e descrivere un luogo attraverso immagini di paesaggio è sempre alla base dei miei progetti, porsi di fronte ad uno scenario naturale significa rallentare, fermarsi e concentrarsi sull’essenza del luogo, cercare di percepirne le sfumature, le sensazioni e trasferirle nelle immagini.”
COME SEI APPRODATO ALLA FOTOGRAFIA?
Il mio approccio iniziale è stato con la fotografia astronomica, in particolare quella del Sistema Solare, un genere che ho praticato per almeno una decina di anni. Progressivamente e con l’avvento del digitale, ho cominciato ad interessarmi anche alla luce diurna ed il mio interesse si è spostato verso la fotografia di paesaggio, il genere che attualmente pratico.
QUALE TIPOLOGIA DI FOTO TI PIACE?
Come accennato sopra ho la passione per la Fotografia di Viaggio e Paesaggio, mi piace essenzialmente il contatto con la natura e la sensazione di sentirmi a tu per tu con il soggetto che sto per riprendere, è un tipo di fotografia in cui sei costretto ad amministrare le condizioni che trovi sul momento, un pizzico di fortuna, quindi, non guasta mai, specie in relazione alle condizioni meteo, il resto è frutto di una attenta pianificazione e studio della location.





COSA CONSIGLIERESTI A CHI COMINCIA ADESSO?
Viviamo in un periodo in cui lo sviluppo tecnologico, anche fotografico, offre la possibilità di poter reperire il materiale più adatto in qualsiasi momento ed a qualsiasi costo, però forse è questa abbondanza tecnologica che spesso, nel neofita, genera confusione e frustrazione. L’approccio alla creazione dell’immagine deve essere intimo, introspettivo. Prima di suggerire quale attrezzatura comprare, consiglierei un buon corso, l’obiettivo è creare consapevolezza e conoscenza, l’acquisto giusto è una conseguenza.
COSA ESPRIME IL TUO PROGETTO FOTOGRAFICO O LA TUA FOTOGRAFIA?
Narrare e descrivere un luogo attraverso immagini di paesaggio è sempre alla base dei miei progetti. Porsi di fronte ad uno scenario naturale significa fermarsi rallentare e concentrasi sull’essenza del luogo cercare di percepirne le sfumature le sensazioni e trasferirle nelle immagini.
COSA SIGNIFICA PER TE FARE FOTOGRAFIA?
La fotografia è la mia passione, specie quella paesaggistica, mi rende libero ed in simbiosi con la natura, è la disciplina che mi permette di offrire e condividere con le persone e con chi mi segue durante i miei viaggi fotografici il mio punto di vista. Questa voglia di condividere e divulgare nel corso degli anni attraverso la costituzione di una società è diventata un lavoro che mi permette ora di dedicarmi con professionalità, costanza ed impegno nell’organizzazione di viaggi e workshop nazionali ed internazionali