Taccuino di viaggio VICEversa

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Caracas, 9 aprile 2008, L’azienda siderurgica dell’Orinoco (SIDOR) é stata appena nazionalizzata (o meglio rinazionalizzata dopo la devastazione liberista). SIDOR é la principale industria venezuelana del settore. Gli operai metalmeccanici – la classe operaia industriale classica di cui gli intellettuali organici alla borghesia da decenni non fanno altro che dichiararne la morte – sono scesi in piazza giubilanti. http://www.aporrea.org/trabajadores/n112169.html Questo risultato non è una concessione - sia ben chiaro - è il risultato della lotta di classe in atto in Venezuela che proprio poche settimane fa ha registrato arresti e feriti da parte delle forze dell’ordine durante le mobilitazioni operaie. Anche le forze dell’ordine sono state ‘nazionalizzate’ da pochi giorni, prima ogni stato aveva la sua. Ventitré stati, ventitré polizie, oltre alle polizie municipali. La polizia in Venezuela è sempre stata rinomata per i suoi livelli di corruzione, tutt’altro che ‘fisiologici’. I ‘governi amici’ possono anche esistere ma se non li si stimola rischiano di distrarsi, e le ´distrazioni´ da queste parti non sono poche. Si el pueblo no se arrecha el gobierno va a la derecha, c’è scritto su qualche muro. Lo scontro tra il potere istituzionalizzato (la burocrazia) e il potere costituente è permanente, guai a distrarsi, la guerra contro la burocrazia – sempre più spesso subdola e raffinata – è pane quotidiano e il partito rivoluzionario potrà nascere sul serio solo nel fuoco della lotta di classe e, più in generale, con lo sviluppo della guerra popolare prolungata. Qui Gramsci è letteralmente divorato, è facile trovarlo sulle bancarelle insieme a “L’arte della guerra” di Sun Tsu; L’alcaldia metropolitana ha pubblicato e diffuso (con la dicitura: questa é una pubblicazione gratuita – la commercializzazione di questo libro è da considerarsi un atto controrivoluzionario) testi su Marx, Lenin e Gramsci a fumetti “per principianti”. I testi sono stati realizzati da compagni argentini. E sono tutt’altro che banalizzanti e semplicistici. In Gramsci si spiega con una chiarezza disarmante la relazione dialettica tra il principio di egemonia e il principio dell’unità del politico e del militare: “le crisi rivoluzionarie si dirigono verso la rivoluzione o la controrivoluzione sul piano politicomilitare, il punto più alto delle relazioni di forza... anche se le crisi si risolvono sul piano politico-militare, il momento più importante è quello dell’egemonia”. Il sito è: http://www.paraprincipiantes.com/html/gramsci.shtml É in preparazione un altro volume su Mao e intanto nel centro di Caracas sembra proprio che la campagna abbia concluso l’accerchiamento; sotto le due torri di Parque Central i contadini curano le coltivazioni della struttura agroponica promossa dal Ministero per il Potere Popolare dell’Agricoltura. Roberto attraversa il vialone principale in cerca di un ospedale, viveva in un ranchito nella baraccopoli de La Guaira (Estado Vargas) fino al 1999 quando una serie di piogge torrenziali fecero franare il fianco della montagna travolgendo tutto e spargendo i cadaveri nell’oceano alla mercee degli squali. Novemila morti contati, le stime parlano di almeno 40 mila morti. Lui è sopravissuto, sua moglie – di origine siciliana - e i suoi figli no, nella tragedia ha riportato gravissime ferite ai genitali e da allora é costretto a girare per gli ospedali. Il suo racconto è straordinariamente sereno come chi ha saggiamente elaborato lutti e tragedie. Il nuovo 11


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