Il mese di novembre a Venezia
In copertina na veduta di Michele Marieschi ci riporta di circa trecento anni indietro nel tempo. Siamo nella prima metà del Settecento e quasi nulla è cambiato. La grande basilica decorata da fregi e statue, gli edifici ai lati, con i tipici camini svasati, e le gondole, come si usava al tempo, allestite con il tipico felze, simbolo di quella Venezia, libertina e misteriosa.
Ma perché proprio questa immagine, soprattutto, perché a novembre? Per i veneziani, ma anche per chi un po’ conosce la città non ci sono dubbi. Il
motivo è lui, quell’inconfondibile tempio in pietra d’Istria bianca che domina
con la punta della Dogana, l’apertura del Canal Grande verso il bacino di San Marco. Quel tempio, è la basilica di Santa Maria della Salute.