› DESIGNCAFÈ EDILIZIA DI LUSSO AD AMBURGO
LA NUOVA SEDE DEL COLOSSO EDITORIALE TEDESCO
LA FIRMA DI RICHARD MEIER AD HAFENCITY
REM KOOLHASS A BERLINO PER SPRINGER
La nuova sede di Engel & Völkers, gruppo immobiliare internazionale, ad Amburgo porta la firma di Richard Meier & Partners. L’edificio è collocato in Hafencity, la nuova zona di sviluppo urbanistico della città anseatica frutto delle proposte progettuali dei maggiori architetti europei (Herzog & de Meuron, Koolhaas, Meier, Fuksas…) e dei nuovi insediamenti di importanti realtà imprenditoriali private, come Der Spiegel e Unilever, e pubbliche, come l’università, il museo Marittimo, il Science Center. Oltre alla nuova sede, Engel & Völkers realizzerà una serie di edifici di lusso e appartamenti in affitto. Alle spalle dell’operazione è una joint venture di Quantum Immobilien che prende il nome di Quartier am Strandkai. Il complesso progettato da Meier, chiamato Strandhaus di Richard Meier, è una torre residenziale di 16 piani, che all’ultimo ospita due grandi attici. Il progetto dell’architetto statunitense ha riguardato anche gli interni. I futuri residenti del nuovo complesso edilizio potranno usufruire della presenza di una palestra privata, collocata in sommità dell’edificio.
In occasione delle celebrazioni del 50° anniversario della nascita del gruppo Axel Springer, la società editoriale ha presentato il progetto della nuova sede di Berlino firmato da Oma, che ha vinto il concorso di progettazione. Lo scopo era disporre di nuovi spazi per ospitare le differenti aree di business e le attività sul digitale in un ambiente di lavoro moderno. «Negli anni - ha commentato Koolhaas - Berlino è stata una profonda fonte di ispirazione. Con Springer possiamo proseguire il nostro impegno in questa città. Con questa nostra realizzazione
intendiamo affrontare un dilemma centrale degli uffici contemporanei: realizzare un ambiente di lavoro che favorisca allo stesso tempo la concentrazione e l’interazione». La nuova sede di Springer è collocata
sull’area del parco Linden, di fronte all’attuale sede del gruppo. Il parco esistente sarà ricreato sulla copertura del nuovo edificio. Il progetto è di Rem Koolhaas, Chris van Duijn e Katrin Betschinger.
richardmeier.com
NUOVA INIZIATIVA DI RMJM
IL NUOVO RECORD DI OMA
L’ALTRA METÁ DEL DESIGN
TRE INAUGURAZIONI IN DUE MESI
“L’altra metà del design” è l’ultima iniziativa lanciata da Rmjm, uno dei più grandi studi di architettura al mondo, con trenta sedi sparse in ogni continente. Il titolo non ha bisogno di spiegazioni. A parlare sono le donne architetto che lavorano all’interno della grande società di progettazione del Regno unito. Nel blog di Rmjm si parlerà dell’architettura al femminile e di ultime tendenze, in un settore tradizionalmente maschilista. Si alterneranno interviste e approfondimenti delle donne architetto che lavorano nelle varie sedi della società. Rmjm è stata fondata nel 1956 da sir Robert Matthew e Stirrat Johnson-Marshall e oggi vi lavorano 2500 architetti di 56 differenti nazionalità. Proprio quest’anno, la holding brittanica sta per festeggiare i suoi sessant’anni anni di vita.
Oma sta per aprire al pubblico tre sue recenti opere: il Museo del Design a Londra, il Faena District a Miami e la Biblioteca multimediale regionale a Caen, in Normandia. La nuova sede del Design Museum, che aprirà al pubblico il prossimo 24 novembre, è frutto del restauro del Commonwealth Institute la cui progettazione ha visti impegnati Oma e lo studio Morrison e John Pawson. Il progetto di Reiner de Graaf di Oma ha riguardato l’intero complesso e il rifacimento di tutte le facciate per permettere l’ingresso della luce naturale all’interno dell’edificio (foto a sinistra, Nick Nickgutteridge). La ristrutturazione è stata completata nel luglio dello scorso anno e ora è in fase conclusiva la progettazione degli interni, curata da John Pawson. Il Faena District di Miami invece aprirà al pubblico pochi giorni dopo, il 28 novembre. Si tratta di un complesso di sei blocchi (foto al centro, Brett Beyer) il cui progetto è stato
rmjm.com [ 16 ]
IOARCH_66
sviluppato da Len Blavatnik e Alan Faena. La sede di New York di Oma, sotto la guida di Shohei Shigematsu, ha progettato tre dei sei edifici destinati, rispettivamente, a centro culturale, a centro commerciale (costruito sulle ceneri dell’Atlantic Beach Hotel) e a parcheggio meccanizzato. Queste funzioni sono tra di loro collegate con una serie di spazi pubblici, tra cui una piazza, un cortile e un bacino marittimo. La terza e ultima inaugurazione (apertura al pubblico il 14 gennaio 2017) riguarda la Biblioteca multimediale a vocazione regionale a Caen, in Normandia, di 12mila mq (foto a destra, Philippe Ruault). Per favorire la comunicazione tra i vari servizi offerti, l’impianto della nuova biblioteca è a forma di croce. Una lunga facciata in vetro collega il parco esterno e il lungomare con il nuovo complesso culturale. oma.eu