febbraio 2017
La
PAESI
ancalera
Il pattinaggio per volare libera dai pensieri
Medea, campionessa italiana con una carriera agli inizi VIRLE PIEMONTE Una bella carriera sportiva iniziata in giovanissima età ed un futuro brillante davanti: Medea Sereno, pattinatrice di Virle Piemonte, è campionesse italiana di pattinaggio su ghiaccio dal 2012 ed è stata anche prima classificata in coppa Europa nella stagione agonistica 2014-2015. Ora dodicenne, Medea ricorda comunque di aver iniziato a calzare i pattini già dall’età di due anni accompagnata da sua mamma (di origini russe) e di aver maturato allora la passione per la danza. Ora si allena a Torino almeno 2-3 ore al giorno alla società P.A.T., dove si incontra anche con la sua “amica speciale”. Frequenta la seconda media, ma tutti gli sforzi sono ripagati dall’emozione di pattinare: «Quando entro in pista mi libero da tutti i pensieri» sorride Medea. Nonostante la sua giovane età, ha già viaggiato molto per partecipare a gare e campionati; ha le idee chiare sul suo futuro, ma non le rivela a chiunque: «Ho un cassetto segreto dove sono rinchiuse le mie passioni».
Per proseguire la carriera, spiega il papà, sono alla ricerca di uno sponsor che permetta di affrontare tutte le incombenze connesse alla pratica del pattinaggio a livello professionale. Medea ha un portafortuna che tiene sempre con sè, ma è sicuramente grazie alla sua costanza ed alla sua bravura che è riuscita ad arrivare in alto. Chi fosse interessato a sostenere la carriera di Medea può contattare la famiglia scrivendo a sereno690@gmail.com i.c.
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Gli strambicoli pronti Pellegrinaggio in Normandia per le sfilate PIOBESI TORINESE PAESI
Sono pronti a partire per sfilare nei paesi gli Strambicoli, veicoli ecologici strampalati ricchi di fantasia e di colore realizzati utilizzando biciclette, carriole o altri mezzi a pedali, a spinta o a trazione. I gruppi mascherati possono iscriversi entro il 15 febbraio negli Uffici Comunali di Airasca, Castagnole Piemonte, None, Vinovo e Volvera. Le sfilata saranno il 18 febbraio a Vinovo, il 19 a Castagnole Piemonte, il 25 ad Airasca, il 26 a Volvera, il 5 marzo a None. Tutti gli strambicoli partecipanti riceveranno un premio; un premio “speciale” sulla complessità tecnica sarà assegnato, come risultato dei punteggi “tecnici” ottenuti nelle 4 sfilate, allo strambìcolo più cervellotico. Al termine di ciascuna sfilata verrà consegnato un premio in prodotti locali al primo classificato quale ulteriore riconoscimento. Viene anche riconosciuto un gettone di partecipazione di € 20 ad ogni sfilata.
L’associazione “Consacrati a Maria S.ma” organizza un pellegrinaggio in Normandia (Francia) dall’1 al 4 giugno 2017. Viaggio in pullman GT, partenza da Villanova Mondovì, con fermate in base alla provenienza degli iscritti: Savigliano, Carmagnola, Piobesi, Vinovo, Nichelino. Visite guidate a Pontmain, luogo di apparizioni mariane riconosciuto dalla Chiesa, a Mont Saint Michel, patrimonio dell’UNESCO, al Santuario e ai luoghi di Santa Teresa a Lisieux. Tappa nel viaggio di ritorno alla Cattedrale di Chartres, patrimonio dell’UNESCO, per visita libera e per partecipare alla solenne S. Messa di Pentecoste. Pensione completa in camere doppie con bagno. Se interessati è consigliabile iscriversi il prima possibile e comunque non oltre il 24/3/2017. Costo contenuto e in base al numero dei partecipanti. Per ulteriori informazioni: Ornella 3474418467 - Silvano 3383631320 - Patrizia 3342876437 - Antonella 3386122678, oppure scrivere a cams.piobesi@gmail.com indicando nome e luogo di provenienza.
Ripercorriamo i più famosi luoghi dove la tradizione popolare ricorda la presenza delle streghe
Le masche erano nel basso pinerolese VINOVO Come un po’ tutti sanno, in Piemonte la tradizione popolare narra dell’esistenza delle masche, con storie tramandate oralmente da una generazione all’altra e solo negli ultimi decenni oggetto di studi antropologici, sociali ed anche storici. Con il termine masca si indica una figura femminile compatibile con la figura di una strega ma con caratteristiche più che cattive, marcatamente dispettose, strane, dedita a sortilegi magici su animali e uomini. Nel territorio pianeggiante del basso pinerolese fino al limite del torrente Chisola e quindi a sud di Torino in tutti i centri abitati, un tempo paesi di campagna, è sempre ricordata nella memoria collettiva la presenza di masche. In una casa rurale posta ai margini del centro abitato di Castagnole Piemonte all’inizio di via Tripoli, abitavano in condizioni un po’ precarie una anziana donna con il figlio. La voce popolare indicava tale luogo sede di masche. Dalla strada e sempre di notte si potevano sentire suoni e voci lamentose e vedere luci dietro i vetri. C’era sempre qualche curioso (proveniente anche dai paesi vicini) che si apposta-
va nella strada e aspettava di sentire o vedere quegli strani fenomeni. Da questo paese una strada in mezzo ai campi porta alle frazioni Ojtana e Balbo (quest’ultima appartiene al Comune di Osasio) e da qui si arriva nel territorio di Carignano uno dei più estesi della Provincia di Torino. Ad un paio di chilometri dallo storico centro abitato e sullo stradone per Saluzzo, esiste la torre medioevale di Valsorda detta semplicemente la tor dle masche. La tradizione locale indica questa possente costruzione medioevale sede di masche dedite ad ogni sorta di scherzi e dispetti agli ignari passanti. Un po’ più avanti verso Ceretto c’è l’antica Cappella di San Vito persa in mezzo ai campi in direzione del fiume Po. Complice l’isolamento del luogo, si diceva che di notte, attorno all’edificio, si aggiravano gli spiriti. Sempre in Carignano ma in direzione di Villastellone nella zona detta del Pasco, esiste un ponticello su di un fossato comunemente denominato Ponte delle masche, ‘l Pont dle masche. Qui nella calura dei mesi di giugno e luglio si possono intravedere ancora oggi i famosi fuochi fatui. Nella vicina Piobesi Torinese, vi sono luoghi indicati dalla voce popolare come luoghi delle ma-
sche: la cascina detta Le Monache (il toponimo indica chiaramente la proprietà religiosa) e poi il famoso Canton dla Viassa sede di una sola masca. Nel vecchio edificio sede un tempo dell’Ufficio Postale (oggi ricostruito a nuovo), viveva una donna detta la Baralon-a indicata dalla voce popolare come masca che di notte camminava sul muretto di cinta della casa. Tale muretto c’è ancora oggi. Per Vinovo, le masche sono da sempre individuate all’interno dei folti rami di un olmo secolare che esisteva davanti alla Cappella di San Martino, al limite nord-est del paese che fu per tanti secoli feudo dei conti Della Rovere. Anche qui le masche facevano ogni sorta di dispetti agli ignari passanti. L’unico a non temerle ma quasi a cercarne la presenza era il grande medico e chimico Vittorio Amedeo Gioanetti, creatore della famosa porcellana di Vinovo. Si diceva che fosse solito sedersi sotto la grande pianta immerso nella lettura dei suoi “strani” libri e le masche lo osservavano zitte e curiose dai rami dell’olmo. Da Vinovo una comoda strada di pochi chilometri porta a La Loggia. Circa a metà percorso si deve attraversare il torrente Ojtana che fa da confine con i due territori. Un
ponte attraversa questo torrente e sull’angolo in territorio di La Loggia sorge un vecchio edificio mezzo diroccato e senza tetto coperto dalla vegetazione denominato la Cà dle masche. Questa casetta in stile neogotico è inserita nel parco della tenuta di Carpenetto (Carpnè), fino ad una trentina di anni fa si vedeva ancora bene perché non era ricoperta dalla vegetazione. Nel muro confinante con il torrente vi sono alcune finestre senza infissi e senza vetri: la gente che vi transitava di notte diceva che si vedevano delle fiammelle e si sentivano strane voci lamentose. Proprio di fronte a questo sinistro edificio nel prato lungo la sponda dell’Ojtana nel marzo 1945 vennero giustiziati, da una squadra di partigiani di Luserna, tre giovanotti accusati di furto di bestiame ai contadini. Infine va ancora ricordato in questa zona, ma nel territorio del Comune di Nichelino, la Cappella di San Rocco, posta sulla vecchia strada tra Tagliaferro e Borgata Santa Maria (il popolare Carborundum), anche ben restaurata di recente, indicata dalla voce popolare come luogo di masche da evitare accuratamente di sera e nelle giornate autunnali di nebbia fitta. Gervasio Cambiano
www.mithodisco.it
Via Galimberti 81 - Piobesi Torinese
IL MITHO È LISCIO E LATINO 3 SALE COMUNICANTI!
FEBBRAIO Al sabato aperta anche la sala “latino” VENERDÌ 3 PIETRO GALASSI SABATO 4 NICOLA CONGIU DOM. POM 5 FAUSTO PEDRONI VENERDÌ 10 OMAR CODAZZI KATIA E ATTILIO CIANNI SABATO 11 DOM. POM 12 MARCO & ALICE VENERDÌ 17 MARIANNA LANTERI SABATO 18 FABIO COZZANI DOM. POM 19 GIANNI E RAFFAELLA VENERDÌ 24 ORCHESTRA BAGUTTI SABATO 25 FRANCO INTERNATIONAL BAND DOM. POM 26 ALIDA E LA BAND
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