Il Saluzzese giugno 2016

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Azienda in evidenza MANGIMI MONGE, giugno 2016

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

la storia e la passione di una famiglia L’azienda opera nella produzione di mangimi ed alimenti zootecnici destinati ad allevamenti di tutto il Nord Italia LA “BIANCA” DI SALUZZO Un tempo la Gallina Bianca di Saluzzo era ampiamente diffusa e allevata in Piemonte Le pollastre iniziano la deposizione al 6-7° mese e depongono uova dal guscio bianco del peso medio di 50 grammi. La produzione di uova si concentra nel periodo primavera-estate e si aggira sulle 180 unità/anno.Elevata è la percentuale di schiudibilità delle uova. La qualità della carne, dovuta anche alle tecniche di allevamento e alimentazione, è ottima. Le produzioni tipiche sono il pollastro (maschi e femmine di almeno 22 settimane) e il cappone nel periodo natalizio (di almeno 30 settimane). Pregiata è anche la gallina a fine carriera. Razza molto rustica e pascolatrice, è ideale per valorizzare produzioni di nicchia o tipiche delle aree protette nel Piemonte. Caratteristiche morfologiche Il mantello è di colore bianco. Taglia medio-piccola. Ampia cresta semplice formata da 4-6 denti, portata diritta nel gallo, leggermente piegata di lato nelle galline; bargigli rossi ben sviluppati; gli orecchioni, ben sviluppati, hanno un colore giallo come i tarsi e la pelle. La coda è portata alta, leggermente aperta nelle galline. I pulcini alla nascita presentano ■ La famiglia Monge un piumino giallo. Peso medio: Galli kg 2,5 - 2,7 Galline kg 2,0 - 2,1

si è specializzata anche nel campo avicolo e alleva la Gallina Bianca di Saluzzo

All’età di macellazione (22 settimane) i pollastri raggiungono un peso medio di 1,7-1,8 kg, mentre i capponi a 30 settimane pesano circa 3 kg.Razza di taglia medio-piccola con cresta rossa, composta da 4 - 6 denti, eretta nel gallo e pendente nella femmina. I bargigli e le guance sono rossi, mentre il becco presenta una colorazione gialla, così come la pelle. Il piumaggio ha un colore perlaceo con una coda dello stesso colore portata alta e leggermente aperta nella gallina. Il peso dei galli adulti varia da 1,9 a 2,4 kg, quello delle galline adulte da 1,7 a 2,2 kg. La razza possiede una buona attitudine alla produzione di uova, che si presentano di colore bianco lucente con guscio liscio e peso medio di 50 grammi. La qualità della carne, anche dovuta alle tecniche di allevamento e alimentazione estensive, è ottima e perciò destinata ai consumatori più esigenti. Le produzioni tipiche sono il pollo di 60-70 giorni, il cappone durante il periodo natalizio e la gallina a fine produzione. Cresta e bargigli particolarmente sviluppati sono utilizzati per la “finanziera”, tipico piatto piemontese.

A cavallo tra il 1956 e il 1957, Mario Monge, mugnaio in Torre San Giorgio, coadiuvato dalla moglie e dai giovani figli , tra cui il primogenito Antonio, cominciava a produrre il mangime, con “palot e sigilin” (sessola e secchiello). Le prime consegne con il carretto trainato dalla bicicletta. Un paio di anni dopo venne acquistato il miscelatore; la Vespa sostituì la bici. E poi, mulini, silos, autocarri, nuovi impianti...La Mangimi Monge snc dal 1980 è stabilmente insediata al n° 50 di Via Circonvallazione a Torre San Giorgio. Antonio Monge e la sua famiglia, con al fianco una squadra di collaboratori capaci e professionali, hanno portato l’azienda ad operare nella produzione di mangimi ed alimenti zootecnici destinati ad allevamenti di tutto il Nord Italia. La malleabilità di una struttura così snella fa si che per ogni Cliente si possa proporre un “mangime su misura”, adatto alle più specifiche esigenze. Parallelamente al mangimificio, quale attività principale, la famiglia Monge da oltre mezzo secolo opera anche nel campo avicolo, con l’azienda San Grato specializzata nell’allevamento e nella vendita diretta di pulcini, galline ovaiole, faraone, oche,

anatre, tacchini. Nell’incubatoio aziendale nascono, inoltre, i pulcini Gallina Bianca di Saluzzo, sicuramente tra le razze autoctone più pregiate a livello nazionale. La razza Bianca di Saluzzo era diffusa nelle terre del Saluzzese che erano una volta afferenti al Marchesato di Saluzzo, nonché nella zona confinante della provincia di

Torino (Cavour, Garzigliana, Villafranca ecc.). In modo particolare il comune di Cavour, un tempo sede di un importante mercato di pollame, ha mantenuto una presenza significativa della razza nelle aziende agricole locali, tanto che la Bianca di Saluzzo viene talvolta indicata anche come Bianca di Cavour. Le razze

Alcuni sacchi dei famosi “Mangimi Monge”

locali piemontesi erano famose fino a 50 anni fa e richiamavano nelle fiere della nostra Regione commercianti provenienti da ogni parte d’Italia. Nell’800 la produzione lorda vendibile delle aziende della zona era costituita per oltre il 50 % dalla vendita di pollame. Le galline erano allevate nelle cascine per l’alimentazione del nucleo famigliare ma anche per la produzione di uova e carni che le donne portavano ai mercati di paese e vendevano. Con il ricavato della vendita acquistavano gli alimenti che non si potevano produrre in cascina quale zucchero, caffè, sale, olio. Nel corso degli ultimi decenni, la Bianca di Saluzzo è stata soppiantata dall’allevamento industriale che si basa su razze a rapido accrescimento, dalle carni poco saporite e non idonee all’allevamento rustico allo stato brado. Il recupero della Bianca di Saluzzo e della Bionda Piemontese nasce alla fine del ’99, con la proposta di Slow Food di istituire dei presidi nel quadro di un progetto mirato a dare valore a prodotti di pregevoli qualità organolettiche ma a rischio di estinzione. Partendo da nuclei residui di queste razze ritrovati nelle campagne; si è avviata un’attività di selezione e diffusione degli animali. Due erano le razze tradizionali allevate in Piemonte: la Bionda Piemontese e la Bianca di Saluzzo (detta anche Bianca di Cavour).


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