COME STAI? Dr. Paolo Mariconti Specialista in Anestesia e Farmacologia Esperto in Medicina del Dolore guarireildolore@gmail.com
MISURARE IL DOLORE
E
sprimere a parole lo stato di felicità o di malinconia è un esercizio faticosissimo e poco gratificante perché nessuno riuscirà davvero a comprendere quello che intimamente abbiamo sentito, nemmeno chi lo ha condiviso con noi. Descrivere il dolore è ancora più complicato. Considerarne solo l’intensità sarebbe come descrivere il mondo che ci circonda unicamente come flusso di luce, senza considerarne forme, colori e tutte le altre dimensioni dell’esperienza visiva. Gli strumenti per la misurazione del dolore sono metodiche raffinate, potenzialmente adatte a descrivere un’esperienza assolutamente personale. Presentano complessità differenti per raccogliere in modo preciso dati di natura soggettiva. I più comuni sono i test di auto-descrizione, facili da utilizzare e semplici da comprendere, come la Scala Analogica Visiva o le scale descrittive. La Scala Analogica Visiva (VAS) è una sorta di termometro, una linea di 10 cm che alle estremità segna l’assenza completa di dolore e il dolore più tremendo che si possa immaginare. Può essere arricchita da valori numerici o colori. Al paziente viene chiesto di tracciare sulla linea un segno che rappresenti il livello di dolore provato. È il metodo più semplice, compreso dalla maggior parte delle persone e utilizzato anche nei bambini maggiori di sette anni. La Scala Numerica Verbale (NRS) è molto simile alla VAS. Viene facilmente compresa dal paziente che deve scegliere un numero fra zero e dieci per rappresentare il suo livello di dolore, dove zero ne rappresenta l’assenza e dieci il culmine. Spesso viene utilizzato con i bambini è il test di Wong-Baker. Si tratta di una serie di disegni del viso che descrivono espressioni differenti. Tuttavia è il linguaggio ad offrire il mezzo più completo per comunicare la propria sofferenza. Dopo approfonditi studi sui termini più utilizzati dai pazienti è stato elaborato dai ricercatori della McGill Univerity di Montreal il McGill Pain Question-
Scala Analogica Visiva (VAS)
Scala Numerica Verbale (NRS)
Scala Wong-Baker
McGill Pain Questionnaire (MPQ)
naire (MPQ). È composto da tre parti costituite da una scala descrittiva che individua l’intensità del dolore, un disegno raffigurante il corpo su cui indicare la zona in cui si manifesta, e un elenco di aggettivi che ne definiscono le differenti qualità. Un dolore può essere bruciante, assomigliare a uno strappo, a uno stiramento o ad una pugnalata. Può manifestarsi improvvisamente o modificarsi nel tempo, essere di media intensità ma continuo, oppure episodico con crisi violente. Tutti questi elementi sono il primo passo indispensabile per impostare le strategie di cura. 24oreNews
35