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SOLIDAGO VIRGA AUREA S

i avvicina l’estate e con il suo arrivo è piuttosto frequente sentirsi stanchi, con le “batterie scariche”, avvertire un senso di spossatezza nei momenti più diversi della giornata, a casa, al lavoro o durante l’attività sportiva. Questa stanchezza è spesso dovuta al surplus di tossine che si depositano nei tessuti, rendendo difficoltoso il metabolismo cellulare. Per eliminare tali “rifiuti” è essenziale sottoporre il nostro organismo, in particolare i reni, a una depurazione profonda. Ancora una volta la Natura ci offre un alleato per aiutarci a ristabilire l’equilibrio del sistema di filtraggio dell’organismo: la Solidago virga aurea. È comunemente detta verga d’oro: virga indica il ramoscello, la verga; aureus è invece riferito al colore giallo oro dei suoi fiori). Solidago deriva dal latino “solidus” (solido, forte) e “agere” (operare, rendere) ed allude alle proprietà cicatrizzanti della pianta, principale motivo della sua fama nell’antichità. Per secoli è stata il rimedio dei cavalieri: durante tutto il Medioevo, e sino al XVIII secolo, se ne fece un utilizzo massiccio per curare ferite da taglio (di spade o coltelli), spalmata in unguento o bevuta in tisana. Proprietà terapeutiche. Questa pianta diuretica, disintossicante e antinfiammatoria può aiutarci ad evitare gli accumuli di tossine causa di ritenzione, cellulite e sovrappeso pertanto è un grande alleato della salute e della nostra linea. Le sue sommità fiorite contengono importanti principi attivi, tra cui olio essenziale, flavonoidi saponine triterpeniche, acidi fenolici, tannini che le conferiscono proprietà e benefici e ne giustificano l’uso in erboristeria e fitoterapia.

Questo mix di principi attivi, rigenerando gli organi emuntori, aiuta l’organismo a bruciare più rapidamente calorie e grassi e a ripulire il sistema linfatico dalle scorie. Un uso piuttosto diffuso della pianta è in una procedura che ne abbina l’assunzione a quella di quantità abbondanti di fluidi per aumentare il flusso di urina in modo da risolvere infiammazione delle vie urinarie, inclusi i calcoli ai reni. Nella medicina popolare, la verga d’oro viene proposta per il trattamento di una grande varietà di disturbi, quali spasmi muscolari, gotta, dolori articolari, eczema e altre problematiche dermatologiche, nel trattamento delle forme di tubercolosi che si riattivano dopo un periodo di latenza e del diabete, e in caso di ingrossamenti del fegato, emorroidi, emorragie interne, febbre da fieno, asma e ingrossamenti della prostata. Infine, la verga d’oro viene utilizzata per sciacqui contro infiammazioni della bocca e della gola e viene applicata direttamente sulla pelle per favorire la guarigione delle ferite.

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Attenzione. Le informazioni qui riportate rappresentano indicazioni generali: prima di assumere per fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente solidago, è bene consultare preventivamente il proprio medico.