Vivere a tempo pieno 171 (Maggio-Giugno 2015)

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ODONTOIATRIA — Impianti

IMPIANTI

DENTALI

L’implantologia orale conquista l’odontoiatria. In questo articolo vengono illustrate le domande più frequenti, risposte e considerazioni in merito a questa giovane disciplina. Dr. Med. dent. Valentin Huwiler, membro SSO Ticino — STMD Per la Commissione di Informazione della Svizzera Italiana (CISI)

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opo la perdita di un dente bisogna valutare se è necessario sostituirlo per ottenere una buona funzione masticatoria, un’estetica soddisfacente ed una fonetica comprensibile. In generale vengono sostituiti gli incisivi, i canini, i premolari ed i primi molari, ma nel caso specifico si può differire da questa regola. In generale i denti mancanti possono essere sostituiti in due modi: in maniera amovibile (una protesi totale o parziale) – vale a dire che i denti artificiali possono essere facilmente rimossi e rimessi da parte del paziente – oppure in maniera fissa. La sostituzione fissa avveniva fino a poco tempo fa esclusivamente tramite dei ponti cementati sui denti adiacenti alla lacuna dopo averli limati. Da pochi decenni i cosiddetti impianti dentali rappresentano un’alternativa molto interessante per avere i “denti fissi”.

Cosa sono gli impianti?

pura natura

camomilla, echinacea e salvia per gengive sane

menta, anice e olio di garofano per un alito fresco

con vitamina e vegetale

senza coloranti nè conservanti

in vendita in farmacia e drogheria

Gli impianti dentali sono delle viti in titanio o in una lega titanio-zirconio, dei materiali che vengono ben accettati dal corpo umano e che si integrano benissimo nell’osso della mascella, creando un forte ancoraggio. Vengono avvitati nell’osso della mascella o della mandibola laddove manca il dente eseguendo un piccolo intervento chirurgico. All’interno di questi impianti si trova un filetto, che permette di avvitare dei denti manufatti dall’odontotecnico (detti “corone”) oppure degli elementi di ritenzione standard per ancorare una protesi amovibile dopo che l’osseointegrazione dell’impianto è completata (circa 2-6 mesi dopo l’intervento chirurgico, varia da caso a caso).

I vantaggi degli impianti

• Esistono migliaia di studi scientifici che certificano il successo degli impianti dentali - Attualmente il tasso di successo, 10 anni dopo la posa di un impianto, è del 95-98%, un valore molto convincente! Vale a dire che gli impianti adempiono in maniera sicura e duratura le aspettative della sostituzione di un dente. • La tecnologia implantologica permette di sostituire i denti mancanti senza dover coinvolgere altri denti, quindi è molto mirata Se più tardi dovessero registrarsi delle complicazioni, rimangono localizzate ed i problemi legati alla complicazione spesso sono minori, quindi più gestibili e meno costosi. • Dato che gli impianti sono di natura sintetica, non possono essere affetti da carie - Infatti questo vantaggio non è da sottovalutare soprattutto per i pazienti con una lunga serie di denti otturati. • Rispetto a un ponte cementato esiste anche un leggero vantaggio di costo, che può variare in base ai materiali utilizzati.

Gli svantaggi degli impianti

Non tutti i pazienti sono adatti a ricevere una riabilitazione protesica mediante impianti dentali. Effettivamente bisognerebbe evitare di posare impianti nei seguenti casi: • Se il paziente fuma più di 5-10 sigarette al giorno - Tutti gli studi scientifici evidenziano un tasso di successo nettamente inferiore con questi pazienti. Infatti il fumo ed i batteri presenti in bocca causano infiammazioni della gengiva e dell’osso in vicinanza degli impianti. Ciò porta ad un ritiro della gengiva e dell’osso in contatto con l’impianto. Questa malattia denominata “peri-implantite” può portare, nell’arco degli anni, alla perdita dell’impianto.

Vivere maggio/giugno 2015


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