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Naturasi Ravenna 28 giugno 2012 n. 494
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Foto di Adriano Zanni
GREEN ECONOMY Alla scoperta delle imprese che investono sul “verde”. Ecodem in festa Aspettando il ministro dell’ambiente a Punta Marina Turchetti: «Chiediamo correttivi a incentivi e conto energia» Negli ultimi giorni della prima festa nazionale degli EcoDem a Punta Marina, in concomitanza con quella comunale del Pd, si concentrano alcuni appuntamenti decisamente importanti, in primis quello con il ministro dell’ambiente Corrado Clini, che sarà nel lido ravennate venerdì 29 giugno alle 21 per un dibattito. Chiediamo dunque a Marco Turchetti, responsabile provinciale dell’associazione degli Ecologisti democratici che ha ovviamente seguito e curato anche parte dell’aspetto organizzativo dell’evento, che cosa si aspettano dal Ministro e cosa intendono chiedergli. «Sappiamo che il Ministro non sempre si trova in accordo con il governo e speriamo che ci annunci alcune correzioni rispetto a decisioni già prese, per esempio sugli incentivi per le ristrutturazioni». Nel mirino degli Ecodem c’è infatti la decisione del governo di concedere sgravi fiscali pari al 50 percento per qualsiasi tipo di ristrutturazione, eliminando quindi il sistema di “premio” alle scelte di sostenibilità ambientale che era invece in vigore fino a poco tempo fa quando la semplice ristrutturazione era detraibile al 36% mentre gli interventi “green” lo erano al 55 percento. «Non si può pensare di parificare il rifacimento di un pavimento all’installazione di un cappotto termico che rende un edificio meno inquinante» sottolinea Turchetti. «Altro capitolo in cui vorremmo vedere cambiamenti singificativi è quello del conto energia, che così come è favorisce di fatto solo Eni ed Enel. Sì, gli incentivi dovranno andare a esaurimento ma non in modo troppo drastico, soprattutto per un settore che si è molto sviluppato e ha dato anche molto lavoro». A proposito di rinnovabili, non possiamo esimerci da una domanda sulla fonte di energia alternativa al combustile fossile oggi più discussa nel nostro territorio: le biomasse. Oltra alla grande centrale di Russi, molti impianti stanno infatti sorgendo nella campagna ravennate, peraltro incontrando puntualmente l’ostilità e la
resistenza di molti residenti, cosa ne pensa l’associazione ecologista che è federata al Partito democratico? «Si tratta di un tema complesso, in una battuta posso dire che serve sicuramente una regolamentazione, così come si è resa necessaria per gli impianti fotovoltaici a terra. Ma allo stesso tempo dico no anche a chi vuole paragonare un impianto a biomasse a una centrale a carbone, le due cose non sono paragonabili. Questo non significa che non si debba discutere e a fondo dell’argomento. Russi? Russi è un progetto già superato, era all’avanguardia dieci anni fa, ma in questo settore tutto evolve molto in fretta, mentre la burocrazia ha tempi molto più lenti». Di questi e altri temi si è dibattuto in questi giorni sul palco di Punta Marina per una prima edizione della festa che soddisfa gli Ecodem ravennati. «La gente ha risposto ed è venuta, nonostante si tratti di una prima edizione, in un periodo non proprio ideale e in concomitanza con gli Europei di calcio!» dice Turchetta che spiega come per la fatidica ItaliaGermania il dibattito previsto alle 21 sarà anticipato alle 19.30 e si potrà vedere la partita poi tutti insieme. Per l’ultima serata, invece, non ci saranno partite e gli ospiti sono il segretario regionale Bonaccini e Pippo Civati. Impossibile non pensare alle primarie del Pd... Gli Ecodem stanno con Bersani o Renzi? «Gli Ecologisti democratici sono per il Pd. Non siamo una corrente, posso solo parlare per me. Sinceramente, non mi sembra che Renzi rappresenti un vero rinnovamento. Un candidato Ecodem? Mi pare che il nostro segretario, rispetto a qualche anno fa, abbia assunto posizioni decisamente condivisibili sul piano ambientale. E al dibattito alla Festa, il presidente Vasco Errani sembrava un Ecodem. Segno che anche dentro il partito sta crescendo una nuova coscienza. Bersani però dovrà comunque fare passi avanti per far si che il Pd diventi finalmente la più grande forza politica riformista e ambientalista europea».
gli incontri a Punta Marina DA CLINI A PIPPO CIVATI
I dibattiti in programma alla festa ecodem al campo sportivo di Punta Marina. 28 giugno, Parchi e biodiversità. L’Italia di qualità; Marco Ciarafoni (responsabile biodiversità Pd), Fausto Giovannelli (Parco appennino tosco emiliano), Massimo Medri (presidente Parco Delta del PO), Massimiliano Costa (dirigente Provincia Ravenna), Paolo Filetto (direttore Parchi e riserve), Attilio Rinaldi (presidente della Fondazione Cerviambiente), Roberto Sauli (fotografo naturalista). (alle 19.30) 29 giugno, L’economia verde per uscire dalla crisi: Corrado Clini (ministro dell’Ambiente), Ermete Realacci (responsabile Green economy PD). (alle 21) 30 giugno, Legalità e ambiente. Ecomafie al nord?; Alessandro Bratti (capogruppo Pd comm. Parlamentare inchiesta ecomafie), Gaetano Pecorella (presidente comm. Parlamentare inchiesta ecomafie), Luigi Bellassai (presidente ecodem Sicilia). Coordina Guido Fabbri, avvocato. 1 luglio, Il nuovo Patto per uno sviluppo intelligente, inclusivo e sostenibile; Claudio Casadio (Presidente Provincia di Ravenna), Gianfranco Bessi (Presidente Cciaa di Ravenna), Riberto Neri (Uil), Mauro Cassani (Cna), Alberto Pagani (segretario Provinciale Pd), Alberto Cassani (Ravenna 2019). Coordina: Alberto Rebucci, segreteria Tavolo provinciale economia e occupazione. 2 luglio, Il futuro ha un cuore verde. L’Italia che vogliamo; Fabrizio Vigni (presidente Ecodem), Pippo Civati (Direzione PD), Stefano Bonaccini (segr. regionale PD Emilia Romagna), Stella Bianchi (resp. ambiente Pd.)