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2 / VOCI

RAVENNA&DINTORNI 27 agosto - 2 settembre 2020

PERIODICO DI INFORMAZIONE MULTICULTURALE a cura di Associazione Onnivoro in collaborazione con il Comune di Ravenna

Quel ragazzo albanese «fissato con l’Italia» Tutta la passione di Elvis per le storie Intervista a Malaj, già candidato allo Strega con Il mare è rotondo, tra i protagonisti di “Scritture di Frontiera” “Indi partissi povero e vetusto; / e se 'l mondo sapesse il cor ch'elli ebbe / mendicando sua vita a frusto a frusto, / assai lo loda, e più lo loderebbe” Scrisse Dante nel VI canto del Paradiso. A Dante, scrittore esule è dedicata la nuova edizione di Scritture di Frontiera, iniziativa realizzata da ScrittuRa festival assieme all’Assessorato all’Immigrazione di Ravenna e all’Istituzione Classense che se si terrà per tre sabati mattina alle 10 nei chiostri della Classense, curata da Matteo Cavezzali (prenotazioni www.scritturafestival.com). Saranno ospiti il 19 settembre Elisa Amoruso con “Sirley e le strane straniere”. Scrittrice e regista molto legata alle tematiche migranti. Con il romanzo Sirley (Fandango) da cui è tratto il film Maledetta primavera con Micaela Ramazzotti, diretto dalla stessa Amoruso (ospitata dal Festival del Cinema di Venezia l'anno scorso con Unposted), racconta la storia di una amicizia. La vita di Nina cambia quando incontra Sirley: ha tredici anni, abita nel palazzo di fronte, è mulatta e balla la lambada. Viene dalla Guyana francese in SudAmerica e ha un sogno ambizioso: interpretare la Madonna nella processione di quartiere. Il 3 ottobre Dacia Maraini parlerà di “Si va via per tornare, la lunga vita di Dacia” in un incontro in cui ripercorrendo i suoi libri racconterà la sua vita. Nel ‘43 il governo giapponese in base al patto d'alleanza stipulato con Italia e Germania, chiede ai coniugi Maraini di firmare l’adesione alla Repubblica di Salò. Rifiutandosi vengono internati insieme alle tre figlie in un campo di concentramento a Tokyo dove patiranno due anni di fame estrema da cui verranno liberati dagli americani, soltanto a guerra finita. Dacia Maraini ha poi viaggiato attorno al mondo assieme al compagno Alberto Moravia, riscoprendo il valore della diversità. Molte le sue opere fondamentali: La lunga vita di Marianna Ucrìa, Bagheria, Corpo felice. I grandi temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell'infanzia sono da sempre al centro del suo lavoro.

Alla rassegna in programma tra settembre e ottobre alla Classense e curata da Matteo Cavezzali sono attese anche Elisa Amoruso con la sua “Sirley” e la grande Dacia Maraini

Qui abbiamo intervistato Elvis Malaj, autore de Il mare è rotondo, ospite il 26 settembre. Nato a Malësi e Madhe (Albania) nel 1990, a quindici anni si è trasferito ad Alessandria con la famiglia. Oggi vive e lavora a Belluno. A ottobre 2017 è uscita la sua prima racconta di racconti Dal tuo terrazzo si vede casa mia (Racconti edizioni). Il suo primo romanzo, Il mare è rotondo, è uscito nel maggio del 2020 per Rizzoli ed è stato candidato al Premio Strega. Quella tra Ujkan – il protagonista del romanzo - e l’Italia è una relazione complicata. Andarci è sempre stato lo scopo della sua vita, ma il motivo non se lo ricorda più. Come è nata la tua passione per la scrittura? «È nata abbastanza tardi. Non sono il classico tipo che da sempre gli piaceva scrivere, che teneva diari, che a scuola faceva dei bei temi, anzi in italiano (e anche in albanese) ho sempre avuto l'insufficienza. Però ho sempre avuto anche un debole per le storie, sia per sentirle che raccontarle. E quando mi è balzata in mente la balzana idea di raccontare storie per mestiere, la scrittura si è offerta come il mezzo più accessibile, più economico e più completo per farlo». Quando sei arrivato in Italia? «Era il 10 giugno 2005». Quando scrivi usi l'italiano o l'albanese? Che particolarità hanno queste due lingue? «Scrivo in italiano. Una lingua non è solo il complesso di fattori semantici, fonetici e sintattici che

la compongono; una lingua è il risultato di un contesto storico, sociale, culturale specifico, più ovviamente la stratificazione dei contesti che l'hanno preceduta. Quindi per parlare delle particolarità di una lingua inevitabilmente si dovrebbe parlare anche di ciò. E in più si aggiunge il background e le esperienze personali avute con la lingua, per cui le parole non sono solo portatrici flemmatiche di significati ma sono riempite di vissuto. Quindi per me l'albanese è più impulsivo e carnale (l'ho parlato fino a 15 anni e anche un po' dopo), l'italiano è più razionale e pacato (l'ho parlato dopo i 15, nella fase più matura della mia vita)». C'è una parola italiana che preferisci o di cui hai un ricordo particolare? «Una parola simpatica che mi fa ridere, sia per il significato che per il suono, è "turlupinare". Quando ho visto il significato sul dizionario ho pensato: "ah ecco, quella volta lì mi hanno turlupinato». E quella albanese? «In albanese mi piacciono in generale gli insulti, c'è una varietà di scelta incredibile. Te ne dico uno classico: "qish t'amë". Che vuol dire "giaci con tua madre"». Sono ancora pochi gli scrittori italiani nati all'estero, come ci si sente ad appartenere a questo nuovo gruppo? «Sinceramente io non ne farei un gruppo. E poi, mica sono pochi. L'anno in cui ero candidato allo Strega eravamo in 2, l'altra era Helena Janeczek, che poi vinse anche». Il tuo romanzo "Il mare è rotondo" di cosa parla? «Parla di questo ragazzo albanese che è fissato con l'Italia, ci vuole andare a tutti costi e la sua vita è un susseguirsi di tentativi e fallimenti. Finché poi in una notte di novembre si ritrova su un gommone pieno di clandestini di fronte alla costa italiana e il suo sogno lontano solo pochi metri. Il momento tanto atteso è arrivato. Solo che, d'improvviso, ha un blocco e non se la sente di scendere, e così torna a casa». Questa edizione di Scritture di Frontiera è dedicata a Dante, poeta in esilio: vuoi dirci qualcosa sul tuo rapporto con Dante? «Dante è il Sommo Poeta, non oso neanche rapportarmi con lui. Lui è la in cima, nei gironi Divini, io (noi) quaggiù. Diciamo che la posizione e il ruolo dell'artista sono un po' cambiati rispetto ai suoi tempi, lo scrittore di oggi è relegato ad aspirazioni un po' più umili».


PUNTI DI VISTA / 3 27 agosto - 2 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

SOMMARIO

L’OPINIONE

L’OSSERVATORIO

4 POLITICA VERSO IL VOTO A FAENZA, CON SORPRESA A “5 STELLE”

Più equilibrio, per convivere con il virus. Anche a scuola... di Luca Manservisi

E così siamo passati dai tricolori sul balcone agli insulti ai runner, dall’insofferenza per le troppe restrizioni alle critiche per chi non porta la mascherina, dai piagnistei per la perdita del lavoro alle vacanze a Ibiza, dal far la spesa in fila distanziati ai balli di gruppo in discoteca, dalle multe agli anziani negli orti alle partite a racchettoni. Quanti paradossi, incoerenze, assurdità si sono viste e sentite durante questi mesi di epidemia. Con al centro, quasi sempre, la stampa, noi giornalisti, dai grandi quotidiani nazionali all’ultimo dei siti internet locali. Accusati un po’ di tutto sui social, dal nascondere i morti fino alle recenti più feroci critiche, quelle di fare dell’allarmismo, se non del vero e proprio “terrorismo”, come ha scritto qualcuno anche sulla nostra pagina Facebook in questi giorni per aver semplicemente pubblicato l’appello dell’Ausl a fare il tampone, rivolto a coloro che erano stati in discoteca (del caso ne parliamo anche più avanti su questo giornale). E sono sempre di più, anche fuori dai social, quelli che credono che si stia esagerando, con questo Covid. Ma poi, a pensarci bene, cresce ogni giorno anche la squadra di quelli che si stanno preparando a un nuovo lockdown al grido di “mascherine o moriremo tutti”, o qualcosa del genere. Quello che pare mancare, banalmente, è invece un po’ di equilibrio. Lo sapevamo, lo hanno ripetuto a destra e a manca, che questa sarebbe stata la fase di convivenza con il virus. E quindi non ci si dovrebbe allarmare poi troppo se i contagi, come sta succedendo, crescono. È normale, era prevedibile, il virus esiste. Ma i dati vanno analizzati. E allora ben vengano i giornalisti che diffondono i bollettini con i dati dei contagi, certo, ma anche quelli dei tamponi (così da poter verificare come la percentuale di positivi sia molto più bassa rispetto ai tempi del lockdown), dei ricoveri (al momento pochi), dei pazienti in terapia intensiva (al momento pochissimi), di quelli in isolamento a casa senza praticamente sintomi (che in EmiliaRomagna sono il 95 percento del totale). Ecco che analizzando bene i dati si può provare a pensare di convivere davvero con il virus, senza isterismi e allo stesso tempo senza ignorarne l’esistenza, con tutte le accortezze. Continuando però a riprendere pian piano a vivere come si faceva prima del virus. Come ai tempi delle scuole aperte, per esempio. Ecco, le scuole: l’impressione è che questi mesi siano passati quasi invano. Tutto è ancora molto vago, incerto, indefinito. E convivere (appunto) con il virus, in aula, non sarà affatto semplice. Ma forse siamo solo i soliti disfattisti e al suono della prima campanella dovremo ricrederci e fare i complimenti a tutti...

RISTRUTTURAZIONI A 360° SMALTIMENTO AMIANTO

Le due notizie dell’estate

7 ECONOMIA UN PARCO EOLICO IN MARE AL LARGO DI RAVENNA

8-13 PRIMO PIANO TRA COVID E MOVIDA: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

14 SOCIETÀ LA SCUOLA RIAPRE CON TANTE INCOGNITE

22 GUSTO MONDO VINO: ELOGIO DEL TREBBIANO da pagina

23 SPECIALE

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Autorizzazione Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Tribunale di Ravenna Gianluca Achilli, Maria Cristina n. 1172 del 17 dicembre 2001 Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Anno XIX - n. 873 Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Editore: Gardini, Enrico Gramigna, Simona Edizioni e Comunicazione srl Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna Magnani, Enrico Ravaglia, Guido Sani, tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Angela Schiavina, Serena Simoni, Direttore Generale: Claudia Cuppi Adriano Zanni. Fotografie: Massimo Pubblicità: tel. 0544 408312 Argnani, Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. commerciale1@reclam.ra.it Illustrazioni: Gianluca Costantini. Area clienti: Denise Cavina tel. 335 Redazione: 7259872 - Amministrazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 Alice Baldassarri, redazione@ravennaedintorni.it amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola

Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB

di Moldenke

Tra le varie fortune di essere ravennati ce n’è una per cui siamo davvero famosi in tutta Italia. No, non i mosaici di San Vitale. No, neppure Dante, quello è morto a Forlì, stando alle ultime informazioni. E neanche il museo Classis, incredibile. Sto parlando invece ovviamente di Selen. “La più famosa pornostar italiana degli anni novanta”, come si autodefinisce. Oggi Selen è semplicemente Luce Caponegro e si occupa “di estetica e benessere da 13 anni”. Gli affari, con il Covid, probabilmente anche per lei non stanno andando benissimo, e allora perché non farsi pagare dai suoi vecchi fan (o anche nuovi, d’altronde Selen grazie al web è diventata immortale)? Ma come, avrà pensato, se con il porno ha chiuso? Semplice, geniale: facendosi innanzitutto pagare un caffè virtuale (1 euro con carta di credito): «Se sei mio fan da sempre e vorresti ringraziarmi». Ma le alternative, sulla piattaforma on line Patreon, sono varie. Si può chattare con l’ex Selen al costo di 10 euro. Oppure videochattare con l’ex Selen al costo di 300 euro («Importante: la videochat è per conoscermi e farmi domande ma assolutamente niente nudo e/o porno»). Oppure andare perfino a fare un aperitivo (alla modica cifra di 400 euro) o cenare (costo 500 euro, dico 500 euro) di persona con l’ex Selen, a Ravenna appunto, «la città in cui vivo». Tutto vero, potete controllare personalmente (e magari partecipare: la redazione di Ravenna&Dintorni poi vi intervisterebbe volentieri). A me sembra la notizia più interessante di questa estate, Covid a parte, e trovo scandaloso che nessun quotidiano ne abbia parlato. Forse la batte solo quella dei due bagnanti sorpresi a fare sesso («a 69», ha specificato nel titolo BresciaToday, che evidentemente ha mandato un inviato sul posto) nella spiaggia naturista di Lido di Dante, altro vanto ravennate peraltro. Ma l’estate è ancora lunga, e confido di trovarne una ancora più interessante. Magari su Youporn...

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4 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 27 agosto - 2 settembre

ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Che sorprese a Faenza: Cavina si allea con la Lega e i grillini stanno con il Pd La lista civica Ixc dopo dieci anni con i dem ora sta con Salvini. I Cinque Stelle parevano estinti e poi... Il Movimento 5 Stelle che appoggia un candidato sindaco del Pd per la prima volta in Italia (nei comuni) e una lista civica che è stata in coalizione con i dem per dieci anni e ora presenta un suo candidato sindaco in alleanza con la Lega e il centrodestra. Lo scenario che si sta delineando attorno alle elezioni amministrative di Faenza il 20-21 settembre promette una tornata elettorale attraente per come le urne risponderanno a manovre di trasformismo e nuovi sodalizi. Partiamo dal centrosinistra. Qui la novità è appunto il patto M5s-Pd. I grillini a un certo punto parevano destinati all’estinzione, nonostante un percorso di radicamento sul territorio faentino che parte da lontano, dai meetup di Beppe Grillo. Quando si era già diffusa la notizia che non ci sarebbe stata la lista sulla scheda – con l’annuncio ufficiale del movimento – è arrivato il dietrofront con il sostegno a Massimo Isola in una alleanza che include tra gli altri anche i renziani di Italia Viva. I grillini assicurano che «non ci interessano le poltrone, di cui non abbiamo mai parlato, ma solo contribuire attivamente a migliorare la nostra città». Tra le candidature al consiglio comunale spicca per il Pd il nome di Simona Ballardini, campionessa del basket manfredo: per lei si ipotizza anche un posto in giunta in caso di vittoria. Non sono da meno le sorprese dall’altra parte del campo di gioco. Incassato il due di picche da Maurizio Marchesi che vuole continuare a

Paolo Cavina e Matteo Salvini in piazza a Faenza

fare il giornalista nelle tv locali, la Lega ha deciso che invece di cercare un suo candidato fosse meglio appoggiare quel Paolo Cavina di Insieme per Cambiare (Ixc) che si era appena presentato come alternativa civica al Pd. Ixc è entrata in rotta di collisione con i democratici a fine 2019 quando il sindaco Giovanni Malpezzi ha ritirato le deleghe all’assessore Domizio Piroddi (che pochi mesi dopo si candiderà però ugualmente con il centrosinistra alle Regionali). Da non dimenticare che nel 2010 Malpezzi era espressione proprio di Ixc. (and.a.)

IMPRESE

ACCORPAMENTO CAMERE DI COMMERCIO, LA REGIONE CHIEDE AL GOVERNO DI RINVIARE Il decreto Agosto accelera per la fusione Ferrara-Ravenna ma l’Emilia-Romagna ora vuole concentrarsi sulla ripresa «Chiediamo al Governo di prorogare il termine fissato al prossimo 15 ottobre per chiudere la complessa vicenda della riorganizzazione delle Camere di Commercio. In particolare, ci riferiamo agli accorpamenti previsti per Ravenna e Ferrara da un lato, e per Piacenza, Parma e Reggio Emilia dall’altro. Sono processi che, in questa fase particolarmente critica per il mondo economico, pensiamo possano essere ragionevolmente spostati più avanti nel tempo. Adesso tutti i nostri sforzi, assieme a quelli del sistema economico-produttivo emilianoromagnolo, devono essere concentrati a sostenere lavoro e occupazione, affinché le imprese possano essere protagoniste della ripartenza post Covid». Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla. Il Decreto legge 104 del 14 agosto scorso accelera perentoriamente il percorso di aggregazione delle Camere di Giorgio Guberti, Commercio, dando tempo 60 presidente della Camera giorni per completare la fusione, di Commercio di Ravenna pena la gestione commissariale. Il provvedimento del Governo preme sull’acceleratore per l’applicazione della riforma del 2016 che prevede in tutto il Paese, tra l’altro, la rideterminazione territoriale delle Camere di commercio, che da 105 dovranno passare a 60. «Non siamo ancora usciti dall’emergenza, e non ci pare sia questo sia il momento giusto per sostenere un delicato confronto tra territori, istituzioni e rappresentanze associative. Perché ora è necessario affrontare insieme il tema di come favorire la ripresa economica. Quando saremo usciti da questo tunnel vorremmo poter affrontare non solo il tema delle aggregazioni tra Camere di Commercio, ma anche confrontarci sul ruolo del sistema camerale regionale». Già i capigruppo delle forze politiche di maggioranza in consiglio comunale a Ravenna avevano firmato una lettera comune per chiedere lo stralcio dell’articolo 61 del “Decreto Agosto”.

BRISIGHELLA Due giorni a Ca’ di Malanca tra arte e ricordo di Alessandro Bianconcini L’Associazione Ca’ di Malanca, in collaborazione con le sezioni Anpi di Brisighella, Faenza e Imola, organizza il 29 e 30 agosto l’appuntamento a Ca’ di Malanca denominato “La 36a Brigata Garibaldi Bianconcini nelle valli del Sintria e del Rio di Cò”. Sabato 29 per l’intera giornata si svolgerà un simposio libero aperto a tutte le espressioni artistiche e in particolare a pittori, scultori, ceramisti, scrittori e musicisti. Domenica 30 alle 10 alzabandiera e presentazione dell’attività dell’associazione, dalle 14 si ricorderà Alessandro Bianconcini: imolese, docente di musica, violoncellista, garibaldino nella Guerra civile di Spagna, fucilato dai fascisti il 27 gennaio 1944. La partecipazione avverrà nel pieno rispetto delle norme anti-covid. Chi partecipa, inoltre, dovrà essere autosufficiente per il pranzo.

REFERENDUM I sostenitori del No organizzano una giornata al circolo Mameli. Ospite Gianfranco Pasquino

Direttore Sanitario: Dr. Daniel Kalmar

Il 2 settembre alle 18 a Ravenna nel giardino del Circolo Mameli in via Ravegnana 110 è in programma una iniziativa dei comitati a favore del No al prossimo referendum confermativo per la modifica della Costituzione. Ospite Gianfranco Pasquino (foto), con la partecipazione di Fulvia Missiroli, Sauro Mattarelli e Maria Paola Patuelli. Titolo: “Parlamento e potere dei cittadini. I populisti tagliano i rappresentanti del popolo?”. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Mazziniana, il Comitato in Difesa della costituzione di Ravenna, il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale.



6 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 27 agosto - 2 settembre 2020

CRISI DA COVID

CASOLA VALSENIO

Imprese in deficit di liquidità, valore dell’economia ravennate a -9,1% nel 2020 Analisi di Prometeia e Centro Studi di Unioncamere Emilia-Romagna

La Camera di Commercio di Ravenna fornisce i numeri di un primo bilancio sull’andamento delle aziende ravennati alle prese con la fermata produttiva parziale o totale dovuta all’emergenza Covid, che sono il 70 percento del sistema economico locale. E secondo l’analisi dell’ente camerale, questa crisi sta picchiando duro visto che al calo della produzione è corrisposta una frenata degli ordinativi: in territorio negativo gli investimenti, cadono le esportazioni e si riduce la forza lavoro, con un incremento del tasso di disoccupazione, che, nel 2021, salirà ai massimi dal 2015. Dai dati elaborati dall’Osservatorio dell’economia della Cciaa di Ravenna, per il 2021, si prevede un parziale recupero rispetto al minimo storico toccato durante il lockdown, ma siamo ancora ben lontani dai valori dello scorso anno e le incertezze economiche, sanitarie e sociali pesano sulle prospettive future. Secondo Prometeia ed il Centro Studi di Unioncamere Emilia-Romagna quest’anno si assisterà ad una caduta del Valore Aggiunto provinciale (-9,1%), decisamente superiore a quella del 2009 e leggermente migliore di quanto previsto per la Regione. La ripresa ci sarà, ma solo parziale nel 2021 (+6,1%). L’andamento segue quanto previsto per l’intero Paese: il valore aggiunto italiano, infatti, dovrebbe scendere del 10,1% nel 2020, per poi riprendersi al 5,9% nel 2021. Nel 2020 il fatturato delle imprese della provincia di Ravenna calerà in totale del 12,1%: i settori che accuseranno più il colpo saranno l’Alloggio e Ristorazione (36,5%) la Logistica (-20,1%) e le Costruzioni (-22,43%), a seguire anche il manifatturiero con la Moda (-17%) e la Metalmeccanica (-11,8%), i Servizi alle persone (17,3%) e il Commercio (-13,6%). L’Osservatorio della Cciaa stima, inoltre, che le imprese in deficit di liquidità saranno il 35,9% a fronte di una liquidità necessaria per coprire i costi pari a 534milioni di euro.

COLLINE IN FIAMME, GLI AGRICOLTORI: «A NOI LA MANUTENZIONE DEI BOSCHI» Al momento di andare in stampa non è ancora del tutto domato un maxi incendio che ha devastato circa 20 ettari tra boschi e pascoli nella zona di Monte Battaglia, a Casola Valsenio. Un grave danno per il territorio, per cui la Provincia di Ravenna si è già detta disposta a intervenire. Tra le reazioni più accorate, quella della Coldiretti di Ravenna, che nel denunciare un aumento degli incendi in tutta Italia, rilancia la proposta di allentare «i vincoli normativi che frenano la manutenzione dei boschi da parte degli agricoltori». «Se gli agricoltori fossero più liberi di intervenire – ha dichiarato il direttore Assuero Zampini – tutto il territorio ne beneficerebbe in termini ambientali e di sicurezza».

VIABILITÀ Rivoluzione nelle laterali della Faentina: divieto di svolta in via Enrico Pazzi

TRASPORTO PUBBLICO Rimborsi agli abbonati del bus per il lockdown

Saranno completate entro il 28 agosto le modifiche alla viabilità in vigore in via sperimentale in diverse strade nelle vicinanze di via Faentina, a Ravenna. Modifiche, hanno spiegato dal Comune, concordate dopo una serie di incontri con i residenti per cercare di risolvere alcune criticità relative al traffico. Le strade coinvolte sono via Caprera, via Don Mesini, via Centofanti, via Toscana, via Lazio, via Umbria e via degli Spreti, con i residenti che sono stati informati delle modifiche che riguardano i sensi di marcia. A completamento degli interventi, dal 28 agosto presumibilmente, verrà impedita la svolta in via Enrico Pazzi ai veicoli provenienti dal centro città (via Maggiore) e da via Canalazzo.

Fino al 30 novembre si può richiedere il rimborso per gli abbonamenti mensili o annuali del trasporto pubblico non goduti durante il lockdown causato dal Covid. Per il territorio della Romagna, quello coperto dall’azienda pubblica Start, gli aventi diritto sono oltre 25mila: tutti potranno ricevere il voucher. La richiesta va presentata tramite un portale creato ad hoc sul sito di Start Romagna. Non è previsto rimborso per i biglietti di corsa semplice e i carnet (multicorsa) in quanto per questi titoli di viaggio non è prevista una scadenza di utilizzo.

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ECONOMIA / 7 27 agosto - 2 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

CROCIERE

DUE MEGA NAVI A PORTO CORSINI Sono “parcheggiate” a Porto Corsini due grandi navi da crociera che resteranno per alcuni mesi al terminal ravennate in attesa che il settore possa riuscire a ripartire in sicurezza da questo periodo di emergenza Covid. Si tratta della Seven Seas Exlorer e della Seven Seas Splendor della compagnia Regent Cruises, navi lunghe oltre duecento metri e in grado di ospitare abitualmente oltre 1.200 persone tra passeggeri ed equipaggio. Sono stati sottoposti a tamponi i membri dell’equipaggio, che in queste settimane di sosta continueranno comunque a effettuare le manutenzioni necessarie.

ENERGIA

Firmato un accordo per un parco eolico al largo di Casal Borsetti e Marina di Ravenna: 56 turbine da fissare sul fondo del mare Saipem ha informato il 25 agosto sul proprio sito internet di aver firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con l’azienda di Fornace Zarattini specializzata nel settore delle energie rinnovabili, Qint’x, e la controllata Agnes per lo sviluppo di uno dei primi parchi eolici nell’Adriatico, al largo di Ravenna. Il progetto – si legge nel comunicato della società del Gruppo Eni – prevede l’installazione di circa 56 turbine su fondazioni fisse sul fondo del mare in due siti differenti, il primo oltre le 8 miglia nautiche (circa 15 km, al largo di Casal Borsetti)), il secondo oltre le 12 miglia (22 km, al largo di Marina). La potenza totale installata sarà pari a circa 450MW.

Nell’ambito dello stesso progetto, inoltre, i proponenti prevedono di utilizzare «tecnologie innovative come il solare fotovoltaico galleggiante». E sarebbe già iniziato lo sviluppo di soluzioni integrate «mirate all’utilizzo dell’energia rinnovabile e alla produzione di idrogeno green, «dando la possibilità di trovare una soluzione alternativa al decomissioning delle piattaforme O&G presenti nel Mar Adriatico». Il progetto – si legge ancora nella nota di Saipem – «si collocherà in un’area ad alta vocazione industriale e coinvolgerà la filiera locale». Sono previsti investimenti da 600 milioni a un miliardo.

DATI ISTAT

IN GIUGNO IN PROVINCIA TURISTI IN CALO DEL 60 PERCENTO A pesare soprattutto l’azzeramento degli stranieri Sono pubblici i dati Istat dei flussi turistici dei primi sei mesi dell’anno in Emilia-Romagna, caratterizzati come ovvio dall’epidemia di Covid-19 e dal lockdown che ha paralizzato l’Italia a partire da marzo. E così in provincia di Ravenna, come nel resto del Paese, gli arrivi e i pernottamenti si sono praticamente azzerati in aprile, con un calo meno marcato in maggio (legato a spostamenti per motivi di lavoro) e marzo (essendo il lockdown iniziato solo il 10), dopo che i primi due mesi dell’anno avevano fatto segnare invece numeri molto positivi. Vale la pena analizzare più nel dettaglio il mese di giugno, considerando il fatto che a partire dal 3 sono stati liberalizzati gli spostamenti tra regioni, anche per vacanze. Naturalmente si tratta comunque di un mese che si porta dietro tutti i timori del lockdown e i numeri lo testimoniano. Il comune di Ravenna registra così un calo del 59,4 percento del numero dei turisti registrati nelle strutture ricettive (in valore assoluto sono stati poco meno di 45mila), rispetto a quelli di giugno 2019. Un calo dovuto in particolar modo all’inevitabile crollo (-89,9 percento) dei turisti stranieri, a fronte invece di un “dimezzamento” di quelli italiani. Percentuali molto simili a quelle registrate nel comune di Cervia, che in valore assoluto resta quello che ha potuto registrare più turisti in provincia di Ravenna nello scorso giugno (quasi 68mila, di cui appunto solo 2mila stranieri). Per quanto riguarda i pernottamenti, il calo è leggermente più marcato con il 61,3 percento in meno fatto registrare rispetto al giugno 2019 (a pesare, anche in questo caso, il 91,3 percento in meno degli stranieri). Dato che a Cervia raggiunge quasi il 70 percento. Complessivamente, in provincia di Ravenna, in giugno sono stati 117.673 i turisti arrivati nelle strutture ricettive (-59,6 percento rispetto allo stesso mese del 2019) e 408.663 i pernottamenti (-66,3 percento). In attesa dei dati di luglio e agosto, che dovrebbero migliorare il bilancio di un’annata che si spera resterà irripetibile…


8 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 27 agosto - 2 settembre 2020

L’ESTATE DEL COVID

«Movida e vacanze diffondono il virus, ma ora troviamo gli asintomatici che restavano ignoti» Angelini (Ausl) spiega come leggere i dati dei contagi: «Stessi numeri di qualche mese fa ma quelli erano malati che chiedevano assistenza». Nella settimana di Ferragosto cinquemila tamponi in provincia. «Pochi hanno Immuni»

Per capire il livello di rischio della pandemia occorre saper leggere i dati: i casi di nuovi contagi non vanno solo contati ma vanno anche pesati, non è solo la quantità che importa ma anche la qualità. Lo spiega bene la dottoressa Raffaella Angelini, responsabile del dipartimento di Igiene pubblica dell’Ausl Romagna: «Il numero di nuovi casi che stiamo individuando giornalmente in questo periodo è molto simile a quello che trovavamo diversi mesi fa, nel pieno della fase critica, ma non dobbiamo pensare che siamo tornati a quei livelli di pericolo perché la tipologia di persone che troviamo contagiate non è la stessa che trovavamo a quel tempo. Nella fase acuta erano quasi tutti pazienti ammalati, che avevano sintomi, a volte anche gravi, che si rivolgevano spontaneamente alla sanità. Oggi invece andiamo a individuare noi persone asintomatiche che spesso stanno bene, le cerchiamo in maniera attiva per isolarle ed evitare che possano contagiare altri individui per cui la malattia potrebbe presentarsi in maniera più grave». Quindi è corretto dire che i casi individuati di recente non sarebbero stati individuati in aprile? «Sì, quasi certamente è così. Di sicuro non li avremmo individuati in marzo perché eravamo in piena pandemia e correvamo dietro ai casi conclamati e anche perché

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le indicazioni all’epoca erano di non fare tamponi agli asintomatici anche se contatti di casi noti: venivano messi in quarantena domiciliare e sorvegliati con una telefonata quotidiana. Ora sappiamo che gli asintomatici possono diffondere il virus e cerchiamo di individuarli con i tamponi». La stampa viene accusata di fare allarmiso nel fornire il quotidiano bol-

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lettino dei casi. Quali sono i numeri da guardare secondo lei? «Ci siamo abituati ad avere un quadro giornaliero e ormai è quello che guardiamo tutti. L’importante è concentrarsi su quanti casi sono stati cercati attivamente dalla sanità pubblica». L’analisi dei nuovi contagi dice che si è abbassata l’età. Come è da interpretare? «Oggi la spinta principale alla crescita dei contagi è il rientro dalle vacanze e questo coinvolge principalmente i giovani che purtroppo sappiamo essere meno attenti alle precauzioni rispetto agli adulti e nelle vacanze cercano divertimenti affollati, la cosiddetta movida. Per questo si stanno contagiando più giovani che adulti». Si sente di sconsigliare a un giovane di andare in vacanza? «Mi sento di consigliare di fare attenzione. Bisogna comprendere che le protezioni sono da attuare: la distanza fisica è la principale misura e quando non è possibile bisogna usare le mascherine. Stare attenti a luoghi affollati, limitare baci e abbracci. Ma questo non vuol dire rinunciare alle vacanze. A mia figlia non ho detto di stare a casa». A proposito di giovani, vacanze e movida. Avete individuato diversi casi che hanno in comune la partecipazione alla serata del 15 agosto alla discoteca In-

«L’età media dei nuovi casi è scesa perché sono soprattutto i giovani a spostarsi per divertimento con minori attenzioni»

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PRIMO PIANO / 9 27 agosto - 2 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

Raffaella Angelini, responsabile Igiene pubblica dell’Ausl Romagna

IL CASO

TROVATI OLTRE 50 POSITIVI CHE ERANO IN DISCO LA STESSA SERA: 1.500 INVITATI A FARE IL TAMPONE Attenzione concentrata sul Ferragosto alle Indie di Cervia Il locale accusa le autorità sanitarie di «cinema mediatico»

die di Pinarella. I gestori lamentano di non essere stati contattati per fornire la lista delle presenze. «Nel weekend del 22-23 agosto è emersa una decina di casi con quel tratto in comune: anche avendo la lista dei presenti la via più veloce ed efficace per raggiungerli non poteva essere la telefonata individuale. Abbiamo scelto di diramare un comunicato che non accusa in alcun modo l’operato della discoteca: una inchiesta epidemiologica non attribuisce colpe o responsabilità ma individua un elemento che ritorna in più casi e qui si tratta della stessa festa. Per precauzione invitiamo chi c’era a fare un tampone. Stiamo ricevendo centinaia di richieste». Qual è la media di tamponi fatti in provincia di Ravenna? «Nella settimana dal 10 al 17 agosto ne sono stati fatti circa cinquemila (43 le positività, ndr): 2.400 dagli infermieri di igiene pubblica a domicilio a casi sospetti e circa altrettanti negli ospedali a chi viene ricoverato o viene dimesso». Nei primi tempi il tampone era in gola e ora è nel naso. C’è una spiegazione? «I nostri laboratori ritengono più attendi-

bile il test fatto prelevando la sostanza attraverso il sistema naso-faringeo». In futuro avremo sistemi più rapidi per la diagnosi rispetto al tampone che richiede diverse ore? «Sono allo studio test che possano dare un esito in pochi minuti ma al momento non sono ancora approvati. Dovrebbero essere con la stessa tecnica del sierologico che richiede una gocciolina di sangue. Non sappiamo se e quando saranno utilizzabili». L’app Immuni sta dando riscontri? «Poco, perché penso che pochi l’abbiano installata». Il 14 settembre comincia la scuola. Al primo caso di positività ci ritroveremo intere classi e famiglie in quarantena? «Fare previsioni adesso è difficile perché molto dipenderà dalla reale organizzazione degli spazi nelle scuole. I casi a rischio rispetto a casi accertati sono quelli che sono stati a meno di un metro per almeno 15 minuti: se in una classe il distanziamento sarà rispettato e le mascherine saranno usate potrebbe anche essere che non tutti gli alunni debbano essere considerati a rischio». Andrea Alberizia

Le indagini epidemiologiche dell’Ausl sulle persone risultate positive al coronavirus in provincia di Ravenna tra il 22 e il 23 agosto hanno fatto emergere una circostanza comune a una decina di soggetti: la partecipazione alla serata di Ferragosto (la notte tra il 15 e il 16) alla discoteca Indie di Tagliata di Cervia. Le autorità sanitarie specificano che «non è possibile asserire con assoluta certezza che i contagi si siano verificati proprio quella serata», ma in via di massima precauzione hanno invitato le persone che erano presenti ad effettuare un tampone gratuito per verificare l’eventuale positività al Covid. Lo staff del locale ha poi fatto sapere che erano presenti circa 1.500 persone. Alcune centinaia di giovani si sono fatti avanti e al momento di andare in stampa, il 26 agosto, le persone positive che hanno trascorso la serata nel locale sono oltre 50 (residenti tra le province di Ravenna e ForlìCesena). Vale la pena ricordare che potrebbero essersi contagiati anche in altre circostanze. Queste le indicazioni per fare il test. I residenti in Romagna (province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini), possono inviare a seconda del territorio di riferimento, una mail all’Ausl ai seguenti indirizzi riportando i propri dati anagrafici, il codice fiscale ed un numero di telefono al quale essere ricontattati. Per Ravenna profilassi.ra@auslromagna.it oppure 335.7355317, per Rimini dipsan.rn@auslromagna.it oppure 335.6424263, per Forlì profilassi.fo@auslromagna.it oppure 338.3045543, per Cesena prevenzione.ce@auslromagna.it opure 338.3542508. Chi non risiede nel territorio di riferimento dell’Ausl Romagna può contattare la propria azienda di residenza. La direzione della discoteca da Facebook accusa l’Ausl di aver messo in piedi un «cinema mediatico» perché non ha contattato il locale prima di diffondere attraverso i media l’invito a fare il tampone e fa sapere che invierà una comunicazione ai clienti che si erano registrati per informarli. Il locale precisa che i positivi potrebbero essersi contagiati anche prima della serata, circostanza che l’Ausl non ha mai escluso (a pagina 10 parla uno dei soci del locale).


10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 27 agosto - 2 settembre 2020

MOVIDA/1

«Ballare distanziati è impossibile, era ovvio: non potevano pensarci prima di farci aprire?» Parla uno dei soci delle Indie, nota discoteca cervese: «Abbiamo speso soldi per adeguarci alle nuove misure di sicurezza e dopo otto serate ci fanno chiudere». Nel locale capienza a 1.500 persone e un centinaio di occupati

«A fine giugno hanno deciso come potevamo riaprire e abbiamo sostenuto le spese per adeguarci alle dotazioni richieste dalle nuove regole, a metà agosto ci hanno detto che dobbiamo chiudere perché si sono accorti che in discoteca i giovani non si tengono a due metri di distanza. Potevano immaginarlo anche prima evitando di farci aprire». Maicol Ucci è uno dei soci delle Indie, discoteca a Tagliata di Cervia che come tutti i locali da ballo ha dovuto chiudere i cancelli dal 17 agosto per effetto della stretta del Governo alla movida che sta propagando il Covid tra i giovani. Il locale è riuscito a fare otto serate (tutti i sabati e due giovedì di agosto) e ora attende di capire il suo destino. L’ordinanza del ministero della Salute fissa lo stop fino al 7 settembre ma Ucci si fa poche illusioni: «Penso che arriverà una proroga. Avevamo contato di portare la stagione estiva avanti più possibile e invece ormai credo sia da considerare chiusa». Il 36enne di Cesena, che ha passato metà della sua vita a fare impresa nel mondo della notte, riconosce che la vita da discoteca poco si concilia con le accortezze anti coronavirus: «Nei locali i giovani vanno per socializzare, per stare insieme, per condividere il tempo: come si poteva pensare che lo facessero restando distanziati?». Il rammarico di Ucci è per tutti gli sforzi fatti per allinearsi alle disposizioni delle autorità: «Abbiamo seguito tutte le regole obbligatorie e anche quelle facoltative. Per controllare le presenze abbiamo messo la vendita dei biglietti di ingresso online fissando la capienza massima a 1.500 persone per un locale di tremila mq, abbiamo regalato dei metri di carta per sensibilizzare i giovani sul tema della distanza, abbiamo tenuto spente tre piste su sei per creare spazi aperti dove far defluire le persone, abbiamo proiettato dei cerchi

In discoteca al tempo del Covid: metri di carta in regalo come gadget per tenere le distanze e gel alle casse con biglietti di ingresso in vendita online

luminosi sulle piste per segnalare le distanze, ogni 5 minuti un jingle ricordava le regole. Quello che potevamo fare l’abbiamo fatto e non è stato un bel modo di lavorare, la tensione era continua». A luglio un controllo dei carabinieri ha fatto scattare una sanzione con 5 giorni di chiusura per eccessivi assembramenti: «Abbiamo assunto più addetti alla sicurezza ma non è facile far stare lontana la gente». I buttafuori sono solo alcuni di quelli che si ritrovano senza occupazione, ogni serata delle Indie occupava uno staff di un centinaio di persone: «Si tende a considerare le discoteche come un luogo di divertimento e non si pensa che dietro ci sono imprese e imprenditori che fanno lavorare persone. Farci chiudere da un giorno all’altro è pesante: le merci

già comprate, gli accordi con i fornitori, il personale…». Ucci ha la sua idea su come si sarebbero potute gestire le cose riducendo i disagi: «Bastava decidere che le discoteche non potevano coesistere con un periodo di pandemia e quindi non riaprirle, lo avrei accettato. A quel punto bisognava studiare forme di aiuto per le imprese del settore per facilitare la ripresa in una situazione più definita, così come hanno fatto per tanti altri settori». Ora che le porte restano chiuse, c’è più tempo per pensare e guardarsi attorno: «Il turismo e i viaggi sono liberi, nei locali nelle piazze e nelle strade non si balla ma non manca l’affluenza. Adesso la linea è di puntare il dito contro la movida e le discoteche». (and.a.)


PRIMO PIANO / 11 27 agosto - 2 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

MOVIDA/2

A Cervia alcolici solo per chi beve nei bar, puniti la detenzione e il trasporto in auto e zaini I locali devono coprire le spese dei servizi dei vigili urbani in occasione di eventi e serate per cui si prevedono afflussi Cervia ha dato una stretta al consumo di alcolici con una ordinanza del sindaco. Dal 31 luglio è vietato dalle 21 fino alle 6, “in luoghi pubblici o aperti al pubblico, il trasporto non professionale e la detenzione delle bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, suscettibili di essere destinate al consumo con qualsiasi modalità”. Le persone saranno quindi sanzionabili sia “su veicoli privati, su mezzi pubblici, a piedi, su velocipedi e motocicli, anche se i contenuti alcolici sono riposti in borsoni o sacchi o altri contenitori”. Inoltre per gli esercizi commerciali è vietata la vendita di bevande alcoliche di qualunque gradazione. Tali attività – spiegano dal Comune di Cervia – “sono consentite solo all’interno dei locali e delle aree, anche esterne, autorizzate e/o concesse per l’attività di somministrazione o consumo, individuate con assoluta chiarezza”. È consentita la vendita per asporto fino alle 21 e fino alle 24 per il “consumo non assistito sul posto”; fino alle 3 per la somministrazione nelle attività autorizzate. È stata richiesta inoltre “per inibire gli avventori” la chiusura o “bandellatura” dalle 21 fino alle 6 di espositori, scaffalature e banchi frigo contenenti bevande alcoliche. Inoltre fino al 15 ottobre l’ordinanza prevede che “il costo delle prestazioni lavorative del personale di polizia locale impiegato in servizi di vigilanza organizzati in conseguenza dello svolgimento di eventi e serate organizzate e ge-

stite da altri locali di pubblico spettacolo nel territorio comunale, per le quali si prevede l’afflusso di un numero elevato di persone con gravi rischi per la sicurezza e la salute pubblica, sono posti a carico del soggetto organizzatore”. «Già più volte – dichiara il sindaco Massimo Medri – abbiamo visto situazioni in cui gli alcolici non erano acquistati sul posto ma trasportati direttamente da casa. Un’operazione volta a disincentivare l’abuso di alcol».

MOVIDA/3

A FAENZA ORDINANZA ANTI ASSEMBRAMENTI: DRINK VIETATI IN STRADA A QUALUNQUE ORA La regola vale da piazza Dante a viale Baccarini e via Cavour. Si rischiano multe fino a 500 euro Vietato “introdurre, consumare o detenere per il consumo su area aperta al pubblico, bevande alcoliche di qualsiasi gradazione (birra compresa) e in qualsiasi contenitore tutti i giorni, a qualsiasi ora”. È la nuova ordinanza anti assembramenti firmata dal sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi e valida fino al 31 ottobre in corso Garibaldi, largo dei Bersaglieri, piazza San Francesco, viale IV Novembre, viale delle Ceramiche, piazza Dante, piazza Cesare Battisti, viale Baccarini, corso Baccarini e via Cavour. Sono comprese nel divieto le aree verdi e tutte le zone aperte all’uso pubblico e comunque accessibili al pubblico. Sono invece escluse dal divieto le superfici appositamente autorizzate e destinate alla somministrazione, comprese le aree esterne concessionate a pubblici esercizi per occupazione di suolo pubblico ai fini della somministrazione. «Questa nuova ordinanza – si legge in una nota inviata alla stampa dallo staff del sindaco – si è resa necessaria al fine di evitare che assembramenti di persone possano mettere a repentaglio la salute pubblica, in considerazione dell’emergenza sanitaria provocata dalla diffusione del virus Covid-19. Inoltre, ma non ultimo, è stata più volte segnalata la presenza di gruppi di persone, sovente sfaccendate, che si concentrano e monopolizzano gli spazi comuni in tali aree, consumando bevande alcoliche, creando degrado e disagio per gli abitanti e gli altri frequentatori della zona e delle aree limitrofe. Tali deplorevoli condotte assumono maggiore risalto nella stagione estiva, quando aumenta la presenza all’aperto di persone, per cui il consumo incontrollato di alcol incide maggiormente sulla percezione di insicurezza e di degrado. Fra l’altro, chi assume bevande alcoliche nei modi descritti, è avvezzo ad abbandonare i contenitori senza curarsi di conferire correttamente il rifiuto, a discapito del decoro e della pulizia della città». Le multe vanno da 25 a 500 euro.

Venerdì 11

con le guide del Cammino di Dante Info e prenotazioni 339 6463426

Ore 19.00 Inaugurazione delle mostre (Piazza L. Pezzi) Ore 20 Cena conviviale a tema “Per Bacco che cena!” in collaborazione con Consorzio Il Bagnacavallo presso la Locanda dell’Allegra Mutanda (prenotaz. obbligatoria: 0545 47122 - Ecomuseo)

Ore 19 Cena alla Locanda dell'Allegra Mutanda. Piatti della tradizione e prodotti di filiera corta Si consiglia la prenotazione tel. 0545 47122 (Ecomuseo)

Sabato 12 Ore 8/20 LA SOFFITTA IN PIAZZA mercatino del riuso, dell’arte e del naturale Ore 9/19 Cestai, intrecciatori e antichi mestieri (via Ungaretti) Progetto “Incontriamoci sul verde” Tavolo delle associazioni (via Ungaretti) Ore 12 Pranzo alla Locanda dell'Allegra Mutanda. Piatti della tradizione e prodotti di filiera corta Si consiglia la prenotazione tel. 0545 47122 (Ecomuseo) Ore 15 Laboratorio dimostrativo di lavorazione delle erbe palustri “Cantiere Aperto” dell’Ecomuseo (Etnoparco) Ore 15.30 Lungo il Lamone con Dante Passeggiata e letture dantesche

Domenica 13 Ore 8/20 LA SOFFITTA IN PIAZZA mercatino del riuso, dell’arte e del naturale Ore 9/18 Laboratorio dimostrativo di lavorazione delle erbe palustri “Cantiere Aperto” dell’Ecomuseo (Etnoparco) Cestai, intrecciatori e antichi mestieri (via Ungaretti) Progetto “Incontriamoci sul verde” Tavolo delle associazioni (via Ungaretti) Ore 12 Pranzo alla Locanda dell'Allegra Mutanda. Piatti della tradizione e prodotti di filiera corta Si consiglia la prenotazione tel. 0545 47122 (Ecomuseo) Dalle 15 IN ZIR PAR LA FESTA CAROVANA SCANZONATA con i Musicanti di San Crispino LE BOLLE GIGANTI di Strudel

BÓRDA, PAPÒN E MAZAPÈGUL animazione sui trampoli a cura di Elastica Teatro Ore 16 I BURATTINI DELLA TRADIZIONE Spettacolo a cura del Teatro dell’Aglio (Parco Pubblico) Ore 17 IL GIOCO NON SI ARRESTA Laboratorio di manualità ludicocreativa per costruire e giocare alla grande Associazione Lucertola Ludens (Parco Pubblico) Ore 19 Cena alla Locanda dell'Allegra Mutanda. Piatti della tradizione e prodotti di filiera corta Si consiglia la prenotazione tel. 0545 47122 (Ecomuseo)

Lunedì 14 Ore 20.30 Locanda dell’Allegra Mutanda Culture a confronto

Lassù in Val Zebrù cena con prodotti tipici valtellinesi a cura di Slow Food Godo e Bassa Romagna - Menù a cura dello chef Federico Scudellari Prenotazione obbligatoria 347 4524084 slowfoodbassaromagna@gmail.com

Il Delta: terra, acqua e cielo paesaggi, flora e fauna di un patrimonio da custodire e proteggere

MOSTRE Intrecci dal mondo l’utilizzo sapiente e artistico della natura • Din Don campane e campanacci Arcaico Presente sculture e installazioni vegetali • Ponti, palazzi ed edifici storici nelle Terre del Lamone ECOMUSEO DELLE ERBE PALUSTRI - Via Ungaretti, 1 • Villanova di Bagnacavallo (RA) • tel. 0545 47122

Ingresso Libero alle mostre e alla manifestazione Per maggiori informazioni: www.erbepalustri.it


12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 27 agosto - 2 settembre 2020

IL VIROLOGO

«Il coronavirus non è diventato più leggero, ma in ospedale sappiamo curarlo meglio» Il primario del reparto Malattie infettive: «Distanziamento, mascherina e igiene delle mani possono salvarci» La previsione: «I servizi sanitari dovranno essere pronti a molti scenari ma non credo tornerà un lockdown»

Ripete il superlativo «contagiosissimo» per tre volte di fila, con voce ferma: così il dottor Paolo Bassi, primario del reparto di Malattie infettive al Santa Maria delle Croci La pandemia conta di Ravenna, mette in chiaro che a suo parere il coronavirus oltre 1.300 casi Sars-Cov-2 non è cambiato rispetto a sei mesi fa quando Al momento di andare in riempiva le terapie intensive e stampa, il 26 agosto, i casi per certi periodi faceva almeno diagnosticati di coronavirus un morto al giorno in provincia in provincia di Ravenna dall’inizio della pandemia era(in totale sono 92 i decessi). no 1.323, di cui 1.045 gua«Sono cambiate altre cose, però riti e 92 morti. I pazienti an– spiega il virologo –: le conocora in malattia (casi attivi) scenze di noi medici che riuerano 127 (30 in più rispetsciamo ad anticipare la diagnoto al 17 agosto); di questi 5 si e quindi intervenire prima, e erano ricoverati e 122 in l’età media dei nuovi contagi isolamento domiciliare (79 che si è abbassata di una ventiasintomatici e 43 con sintona di anni perché gli adulti mi compatibili con tale restanno più attenti e quando gime). Erano, infine, 549 le una malattia colpisce un fisico persone in quarantena e in condizioni migliori ha effetti sorveglianza attiva in quanmeno gravi». Al 24 agosto, to contatti stretti con casi giorno in cui abbiamo intervipositivi (219) o rientrate in stato Bassi, nel reparto infettivi Italia dall'estero (330). La dell’ospedale di Ravenna c’eradistribuzione dei casi sul no un malato di Covid-19 e un territorio vede la metà nel caso sospetto. comune di Ravenna, 179 a Dottor Bassi, a suo giudiFaenza, cento a Cervia e 79 zio il Sars-Cov-2 non è mutaa Lugo. to per ora, ma potrebbe far-

lo in futuro? «Sì, è un organismo vivente e come tale può modificarsi». L’andamento dei contagi dice che come numeri siamo tornati a livelli di mesi fa ma non le stesse vittime. Qualcuno si sente autorizzato a ribadire che è stato fatto allarmismo eccessivo per un’influenza, che non serviva chiudere tutto. È così? «Si tratta di scelte. L’Italia ha scelto la salute prima di tutto, il Regno Unito ad esempio ha scelto l’economia prima di tutto. Io credo che sia stato giusto chiudere tutto in quel momento, anzi forse avremmo do-

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vuto essere più rigidi con le persone in arrivo dalla Cina con voli indiretti». Ora la preoccupazione è rivolta all’autunno… «Torneranno le scuole e tutto il tessuto produttivo. Nessuno sa lo scenario che si verrà a creare, dobbiamo essere pronti con i servizi ospedalieri: il grosso del lavoro sarà in mano all’igiene pubblica che a Ravenna è stata spettacolare nel fare un tracciamento dei possibli focolai, poi ci siamo noi ospedalieri che dovremo essere pronti a un apri-chiudi di servizi che vadano incontro a tutti i possibili scenari: i sospetti, gli accertati, i paucisintomatici (casi con sintomi inferiori allo standard, ndr)». Potrebbe tornare il lockdown? «Non credo. Avremo focolai, quanti non è ancora possibile prevederlo, ma non finiremo nella situazione di febbraio-marzo perché abbiamo una preparazione e una organizzazione diverse». Avete capacità e farmaci in più? «Sì. Essenzialmente c’è una sola terapia antivirale ma è cambiata la precocità diagnostica. All’inizio non sapevamo nulla del virus, anche perché dalla Cina non è arrivata molta trasparenza, ma ora riusciamo ad agire in anticipo sui possibili danni della malattia e così interrompiamo la cascata». Il 24 agosto è partita la sperimentazione del vaccino allo Spallanzani di Roma. Quando è realistico aspettarsi la distribuzione? «Non prima di un anno». Oggi i contagi si propagano di più fra i giovani ma per un corpo in salute l’effetto è più leggero. Qual è la linea da tenere verso questa fascia di popolazione?

In ricordo di Pietro Barberini II anniversario - 22 agosto 2020 A due anni dalla scomparsa la moglie Novella, i parenti e gli amici rinnovano, con profonda malinconia, la memoria di Pietro e il suo sorriso sincero e generoso che ci accompagna ogni giorno. Al ricordo si unisce la redazione e tutto lo staff della società editrice Reclam di cui Pietro per lunghi anni è stato amico e collaboratore.


PRIMO PIANO / 13 27 agosto - 2 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

LE REGOLE

Mascherina obbligatoria dalle 18 alle 6 dove è più facile il formarsi di assembramenti La nuova ordinanza del ministero vale per strade, piazze e vicinanze ai locali. Chi è in spiaggia deve valutare il rischio di finire tra la gente

Il virologo Paolo Bassi, primario di Malattie infettive a Ravenna

«Evitiamo il terrorismo, evitiamo di spaventare i ragazzi perché poi si ottiene l’effetto contrario facendo innescare una voglia di sfida, di ribellione: li sento a volte i discorsi dei ragazzini che sembrano quasi voler fare apposta. D’altra parte è comprensibile la loro minore attenzione alle precauzioni, tutti sappiamo che a vent’anni siamo stati meno prudenti: il mio consiglio è di coinvolgerli in modo tranquillo con un approccio educativo che non riunci al tentativo di informare i ragazzi dei rischi». Distanziamento, mascherine, mani igienizzate: restano sempre valide queste tre semplici regole? «Confermo. E posso dire che funzionano: ho passato tre mesi tra i malati applicandole e non mi sono infettato. Se fossero applicate in maniera scrupolosa anche a scuola sono convinto che i contagi saranno contenuti». Dopo sei mesi di contrasto al virus si può fare un quadro dei sintomi più caratteristici? «Nella maggioranza dei casi non si differenzia dalle normali influenze stagionali che danno febbricola e disturbi dell’apparato respiratorio alto. A volte si manifestano altri sintomi che però compaiono anche in altre influenze. Finora l’unico tratto che pare davvero distintivo è la perdita di gusto e olfatto». (and.a.)

Dal 17 agosto un’ordinanza del ministero della Salute impone di indossare la mascherina dalle 18 alle 6 anche in strade, piazze e spazi aperti di pertinenza di locali pubblici dove sia più agevole il formarsi di assembramenti anche occasionali e spontanei. La volontà del Governo è quella di spingere le persone a dotarsi di strumenti di protezione, fondamentali per la lotta alla diffusione del coronavirus, nei contesti dove più di altri il virus trova facilità di propagazione per la vicinanza tra le persone coinvolte nella socializzazione della movida, situazioni dove il livello di guardia tende a calare. Insomma, la movida è convivialità e socialità: difficile immaginarsela tenendo due metri distanza con il drink in mano e la Ffp2 sul volto. Il dettaglio dell’orario 18-6, che ha alimentato qualche polemica e qualche meme sui social per un presunto virus che contagerebbe solo dal tramonto all’alba, vuole in realtà indicare proprio il momento delle giornate estive in cui è maggiore lo svago, magari dopo il lavoro e dove notoriamente il rito dell’aperitivo diventa evento di massa. In ogni caso la specificazione del ministero è di indossare la mascherina appena si presenti una possibilità, anche remota, di assembramenti. Da qui deriva la ricaduta della norma nella quotidianità. Trovarsi da soli in spiaggia alle 22 senza affollamenti nelle vicinanze non richiede l’obbligo di mascherina. E non si incorrerebbe in sanzioni in caso di controlli. Trovarsi sulla stessa spiaggia alle 19 mentre in un bagno vicino c’è musica e folla (potenzialmente anche distanziata) invece richiede di coprire naso e bocca proprio per essere più pronti alla protezione. Questo vale anche per contesti sportivi. Nei giorni scorsi

il comandante della polizia locale di Ravenna, Andrea Giacomini, ha fatto chiarezza su alcuni aspetti in un’intervista a Il Resto del Carlino: consigliabile indossare la mascherina anche per chi va a correre nei parchi perché sono luoghi che hanno alta frequentazione. La linea di condotta delle forze dell’ordine, incaricate di far rispettare l’obbligo, dovrebbe essere quella di esortare i trasgressori a indossare la mascherina e procedere con sanzioni (400 euro che diventano 280 se pagati entro 5 giorni) solo in caso di recidiva

INFORMAZIONE SANITARIA

FARMACIE COMUNALI

Vacanze di fine estate, cosa mettere in valigia: i consigli della farmacista prima di partire Ce ne parla la dottoressa Rita Luisa Ricci della Farmacia Comunale 1 di Ravenna Mai come quest’anno l’estate è stata attesa e desiderata, portando con sé una voglia ancor più straordinaria di vacanza. Per ogni famiglia, il momento della partenza è sempre carico di aspettative: per questo, è importante mettere in valigia tutto ciò che può servire in caso di eventuali necessità in modo da trascorrere un periodo tranquillo e piacevole. A offrire utili consigli su quanto si può trovare in farmacia, è la dottoressa Rita Luisa Ricci della Farmacia Comunale 1 di Ravenna. Rita Luisa Ricci, è corretto dire che la prima preoccupazione in estate debba essere quella di proteggersi dal caldo? «Sì. Cappellino e occhiali da sole devono diventare “amici” inseparabili, al pari delle creme con protezione solare, facendo però sempre attenzione a non esporsi al sole nelle ore centrali della giornata, sia al mare, sia in montagna e in generale quando si sta all’aria aperta». Cosa si può trovare in farmacia al riguardo? «Creme solari appositamente formulate per bambini, che offrono una protezione dai raggi UVB e UVA, resistenti all’acqua, ipoallergeniche, adatte a pelli sensibili e intolleranti. Per venire incontro alle esigenze individuali, ci sono anche senza

profumo e adatte per pelli atopiche. Eventualmente si può associare anche uno stick solare per labbra e zone sensibili del viso. Aggiungerei anche un buon detergente delicato adatto per corpo e capelli, comodo da portare in vacanza, e un doposole lenitivo». Un altro capitolo importante è certamente quello degli insetti. Cosa suggerisce? «Di mettere in valigia anche un repellente. In farmacia, si trovano diverse tipologie di prodotti, alcuni a base di estratti naturali, sempre da scegliere in base all’età dei bambini e alle esigenze di ciascuno. Può essere utile una crema fitoterapica, contenente cardiospermum halicacabum, con proprietà antinfiammatorie e antipruriginose ad azione simil-cortisonica da applicare sulla cute in caso di punture di insetti, dermatiti pruriginose, eritemi solari». Andare in vacanza vuol dire stare di più all’aria aperta e fare movimento. Cos’altro è bene portarsi dietro per non incorrere in spiacevoli sorprese? «Un disinfettante per uso topico in caso di piccole ferite, una bella scorta di cerotti di varie dimensioni, un termometro e un antipiretico».

Come comportarsi poi nel caso in cui un bambino utilizzi abitualmente farmaci per una patologia cronica? «Bisogna accertarsi che siano sufficienti per tutto il periodo della vacanza. In ogni caso, è bene consultare il pediatra prima della partenza: nessuno meglio di lui conosce il bambino e può consigliare al meglio sulla necessità o meno di procurarsi qualche farmaco prescritto da lui per integrare la lista di prodotti per le emergenze». In ultimo, ma non ultimo per importanza, cosa proprio non bisogna dimenticarsi? «La tessera sanitaria per usufruire dell’assistenza sanitaria». a cura di Roberta Bezzi


14 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 27 agosto - 2 settembre 2020

ISTRUZIONE & INFANZIA

LUTTO/1

L’ADDIO DI RAVENNA A DON UGO Troppo piccola, la “sua” chiesa di San Rocco, in centro a Ravenna, per contenere tutte le persone che avrebbero voluto dargli l’ultimo saluto, lo scorso 18 agosto. La città ha pianto infatti la scomparsa di Don Ugo Salvatori, parroco 79enne morto il 15 agosto, probabilmente per un ictus. Volto molto noto a Ravenna, a ricordarlo tra i tanti è stato il sindaco Michele de Pascale: «La nostra comunità perde una guida fondamentale, che ha concretamente incarnato tutti i valori della solidarietà». Tra i tanti progetti portati avanti da Don Ugo, va ricordata la mensa per i bisognosi a San Rocco.

LUTTO/2

Le scuole possono aprire dall’1 settembre Le regole da seguire Dal 14 le lezioni. I genitori doranno misurare la temperatura. Quarantena in caso di contagi

IL RICORDO Torna la break dance per omaggiare Alessio

È MORTO IL RAVENNATE SERGIO ZAVOLI È morto la sera del 4 agosto a Roma Sergio Zavoli, maestro del giornalismo televisivo. Aveva 96 anni. Nato a Ravenna nel 1923 (e cresciuto a Rimini), cittadino onorario di Russi, Zavoli era entrato alla Rai nel 1947 come giornalista radiofonico. Fu senatore dal 2001 al 2018. A Ravenna lo si ricorda anche per essere stato presidente del comitato promotore per la Capitale Europea della Cultura 2019 e fece discutere nel 2006 il passaggio di consegne (quando a prendere il suo posto fu Bruno Vespa) alla guida della giuria del Premio Guidarello per il giornalismo d’autore. Che poi lo stesso Zavoli ricevette, alla carriera, nel 2014 (nella foto).

Si terrà sabato 29 agosto dalle 15 alle 23 al bagno Marinabay di Marina di Ravenna la settima edizione dell’iniziativa “Spitfire Contest”, in ricordo di Alessio Lunardini, giovanissimo campione di break dance ravennate, scomparso tragicamente dopo essere stato investito in via Bellucci il 26 maggio 2014, mentre si recava a scuola in bicicletta. In programma esibizioni e concorsi di break dance e la street dance (dalle 20 le “battaglie” finali). Iscrizioni direttamente sul posto, dalle 13.30. Attesi giovani da tutta Italia. Ingresso gratuito.

DONNE Un laboratorio per realizzare un piano di comunicazione su parità di genere e sessismo: i pannelli saranno esposti a Ravenna Due iniziative delle femministe della Casa delle Donne. Sabato 29 agosto e sabato 5 settembre, alle 9.30, è in programma il workshop on line “Le ragazze stanno bene a Ravenna”, laboratorio per ragazze e ragazzi con Giulia Perona e Giulia Cuter di Senza Rossetto. Durante le due mattinate verrà elaborato, insieme alle due autrici del libro Le Ragazze Stanno Bene (ed. Harper Collins), un piano di comunicazione d'impatto per la città di Ravenna, incentrato sulla parità di genere e sul sessismo nella nostra lingua. I concetti e gli slogan saranno poi stampati su grandi pannelli e posizionati in alcuni punti nevralgici della città. Iscrizioni casadelledonneravenna@gmail.com. L’esito del progetto, con l’esposizione dei pannelli (e la presentazione del libro di cui sopra) è in programma sabato 19 settembre, alle 19 ai Giardini Speyer.

INFANZIA Proiezioni contro l’abuso minorile

SOLIDARIETÀ Una colletta per far “andare a scuola” tutti i bambini, nei supermercati e in cartoleria

Torna “Anime senza voce”, la mostra d’arte contemporanea contro l’abuso minorile. Quest’anno (a causa dell’emergenza Covid) non ci saranno opere d’arte, ma videoproiezioni in programma giovedì 27 agosto nella Darsena di Cervia e venerdì 28 agosto in Piazza Unità d’Italia a Ravenna. Dalle 21 alle 24.

Torna l’iniziativa “Tutti i bambini e le bambine vanno a scuola!” per permettere alle famiglie in difficoltà di dotare i propri figli di un corredo scolastico completo e adeguato. La modalità è simile a quella della colletta alimentare: nelle giornate di sabato 29 agosto e sabato 5 settembre, dalle 10 alle 18, davanti ad alcuni supermercati di Ravenna e, nella giornata di sabato 5 settembre, anche in alcune località del forese, volontari inviteranno i clienti ad acquistare e donare articoli di cancelleria. Hanno aderito al progetto anche alcune cartolerie. Il progetto prevede anche la raccolta di zaini e grembiuli, in buono stato; chi lo desidera può portarli al Centro di ascolto diocesano della Caritas. Info e dettagli su ravennaedintorni.it.

Un esame di maturità lo scorso giugno a Ravenna

Test sierologici gratuiti al personale scolastico fino al 7 settembre

Fervono i lavori anche in provincia di RaSono partiti i test sierologici (travenna per la riapertura delle scuole. Dall’1 mite “pungidito”) per il persosettembre, come confermato dal ministero in nale scolastico, docenti e non questi giorni, gli istituti potranno già aprire docenti delle scuole per l’infanle porte per i corsi di “recupero dell’apprenzia, primarie e secondarie pubdimento”, lezioni aggiuntive per quelli che in bliche, statali e non statali, parigergo venivano chiamati “rimandati” ma tarie e private. Vengono effetche quest’anno sono stati tutti promossi a tuati gratuitamente e su base causa dell’emergenza Covid. Ogni istituto volontaria fino al 7 settembre. potrà scegliere liberamente quando proSul sito dell’Ausl Romagna sono grammare le lezioni aggiuntive. presenti tutte le modalità per poterli effettuare. Nello specifiIn queste settimane all’interno delle scuoco, il personale interessato potrà le si sono svolti lavori di adeguamento degli effettuare il test dal proprio Mespazi, per cercare di far rispettare la distanza dico di Famiglia, qualora aderiinterpersonale di un metro (da bocca a bocsca all’iniziativa. Il personale scoca) tra gli alunni, che dovranno indossare la lastico il cui medico non aderisce mascherina ogni volta che si alzeranno dal all’iniziativa, così come il persobanco (ma la decisione definitiva sulle manale scolastico “fuori sede” che scherine verrà presa in settembre). non ha un proprio medico presLe lezioni regolari inizieranno invece, coso il domicilio lavorativo, potrà me ha confermato sempre il ministero in invece eseguire il test nelle strutquesti giorni, da lunedì 14 settembre, in preture dell’Ausl Romagna. Per farsenza (le attività di nidi e materne invece lo occorrerà prenotarsi, compipossono partire già dall’1 settembre in Emilando il format informatizzato di lia-Romagna, con i vari istituti che potranno richiesta sullo stesso sito. Ecco i procedere con i cosiddetti “inserimenti” conumeri utili per le informazioni: me crederanno). Sul sito del ministero dell’IRavenna, 0544 287110 dal lustruzione è presente una sezione ad hoc, in nedì al venerdì dalle ore 11 alle continuo aggiornamento, con le risposte alle ore 13; Faenza, 0546 601368 dal domande frequenti. lunedì al venerdì dalle ore 11 alIn vista dell’avvio, è stato nel frattempo le ore 13; Lugo, 0545 214505 dal messo a puntoanche un rapporto da parte di lunedì al venerdì dalle ore 11 alIstituto Superiore della Sanità, ministeri, le ore 13. Inail e, tra gli altri, anche la Regione EmiliaRomagna. Tra le indicazioni da seguire, l’identificazione di un referente scolastico per il Covid-19, un registro degli eventuali contatti tra alunni e personale di classi diverse e la richiesta di collaborazione dei genitori per misurare ogni giorno la temperatura del bambino. Se un alunno manifesta la sintomatologia a scuola, le raccomandazioni prevedono che vada isolato in un’area apposita assistito da un adulto che indossi una mascherina chirurgica e che i genitori vengano immediatamente allertati ed attivati. Una volta riportato a casa, i genitori devono contattare il pediatra di libera scelta o medico di famiglia, che dopo avere valutato la situazione, deciderà se è necessario contattare il Dipartimento di prevenzione (Ddp) per l’esecuzione del tampone. «Se il test di un alunno è positivo», si legge nel rapporto, verranno eseguite «indagini sull’identificazione dei contatti e il Ddp competente valuterà le misure più appropriate da adottare tra le quali, quando necessario, la quarantena per i compagni di classe, gli insegnanti e gli altri soggetti che rientrano nella definizione di contatto stretto. La scuola in ogni caso deve effettuare una sanificazione straordinaria».


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27 agosto - 2 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

CERVIA/2

CERVIA/1 Un weekend per giovanissimi con le star dei social Youtube, Instagram e Tik Tok

UNA DUE GIORNI DI YOGA, TRA PRATICA, MERCATINI E SPETTACOLI

Dal 28 al 30 agosto Pinarella di Cervia diventerà la casa al mare degli idoli del web dei giovanissimi, con celebrità di Youtube, Instagram e Tik Tok. Il 28 agosto dalle 21 la prima serata dedicata alle hit musicali. Sul palco si alterneranno il rapper Random, Daniel con i suoi reggaetton, Margherita Principi e i gli emergenti Ras e Calle, Rayan Seventeen17. Il giorno dopo, sempre dalle 21, la stella di Instagram e di Tik Tok Alice De Bortoli (foto) con Francesco Cardamone, dal reality Il Collegio, e la giovanissima Giulia Zoccali. Il 30 agosto si chiude dalle 16 con gli youtubers più seguiti dai piccoli, i Dinsieme, impegnati in un mini live. Il festival si terrà in Piazza Premi Nobel, in un villaggio contingentato, con posti a sedere. L’accesso sarà consentito esclusivamente con mascherina. Ingresso gratuito.

CERVIA/3

Il 29 e 30 agosto torna Yamm al parco naturale e ai Magazzini del Sale Il 29 e 30 agosto a Cervia si terrà la seconda edizione di Yamm, festival di yoga e “dintorni”. Sono attesi 28 insegnanti di fama nazionale e internazionale, tra cui Yogrishi Vishvketu (India), Tracy Chaplin (Svizzera), Flavio Daniele, Carolina Benzi, Morena Shree Sundari con Sergio Muniz, Lucrezia Montrone, Jenny Jessen (Prem Padma) e Kal Prakshni. Dagli Usa, Jim Beckwith, musicista del Bhakti Fest, offrirà il sabato un’esperienza sonora chiamata “Sonic Theatre”, subito dopo la conferenza intitolata “Quali tesori rivela il silenzio?”, cui parteciperà anche il Sindaco di Cervia, Massimo Medri. Verrà allestito uno “yoga village” al parco naturale di Cervia, dove un unico biglietto d’accesso darà l’opportunità di partecipare a tutti gli eventi del festival. Le attività nel parco si svolgeranno dalle 8 alle 20, con sette aree tematiche per decine di attività. Dal pomeriggio, invece, nell’area dei Magazzini del Sale sono in programma mercatini olistici, proiezioni, conferenze, concerti e spettacoli legati ai temi integrati alle attività di pratica fisica.

CERVIA/4 In piazza si parla di calcio e ciclismo con Sacchi, Costacurta e Cassani Due incontri sullo sport in piazza Garibaldi, a Cervia. Il 27 agosto l’ex ct della Nazionale e mister del Milan, Arrigo Sacchi, dialogherà con il suo ex giocatore Alessandro Costacurta e con l’ex calciatore di Juve e Bologna, Giancarlo Marocchi. Il 29 agosto si parla invece di ciclismo con il giornalista Marino Bartoletti e il ct Davide Cassani. Dalle 21.

FINO AL 30 AGOSTO L’OMAGGIO A DIABOLIK Aspettando in dicembre l’uscita del film dei Manetti bros, fino al 30 agosto ai Magazzini del Sale di Cervia (dalle 20.30 alle 23) è allestita la mostra “Un’Estate Diabolika”, giunta alla sua XI edizione. Attraverso locandine, foto di scena e articoli dei giornali del tempo, viene reso omaggio ai personaggi dei fumetti noir, Diabolik in testa. A cura di associazione Menocchio e Paolo Forni.

CERVIA/5 Una gara di poesia in piazza Con giudice il pubblico

CERVIA/6 Pittori nel piazzale dei Salinari per tre sere

Venerdì 28 agosto in piazza Garibaldi a Cervia si terrà un “poetry slam”. Dalle 21 gara di poesia e recitazione, dove sei scrittori leggeranno al microfono poesie scritte di proprio pugno di fronte a una giuria popolare scelta casualmente tra il pubblico. Ingresso gratuito.

Decine di artisti da tutta Italia si danno appuntamento di sera nel piazzale dei Salinari per lavorare “in diretta”. Accanto agli artisti i laboratori per i bambini e spettacoli. La “tre giorni” del Festival delle Arti torna a Cervia il 28, 29 e 30 agosto (dalle ore 21 alle 23.30).

LIBRI Nello Agusani presenta il suo romanzo, tra giallo e Dante

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Sabato 29 agosto al bagno Big Mama di Marina di Ravenna dalle 19.30 presentazione del libro "La dama del settecentenario", Edizioni del Girasole, alla presenza dell'autore Nello Agusani e di Luciano Fuschini, che ha scritto l’introduzione, e dell’editore Ivan Simonini (seguirà una “cena con delitto” con letture di Franco Costantini). Si tratta di un poliziesco “rivolto sia agli appassionati del giallo sia agli amanti di Dante, che si collega a un fatto veramente accaduto a Ravenna nel 1989”.

Piadina e Crescioni

anche con impasti senza lievito, strutto e latte

“Obiettivo Dakar”, con il campione di motociclismo Enduro Giovedì 3 settembre dalle 20.30 al bagno Oasi di Marina di Ravenna presentazione del libro “Obiettivo Dakar”, una raccolta di racconti e immagini sulla mitica Parigi-Dakar. Parteciperà Giovanni Sala, sei volte campione del mondo Enduro di motociclismo e con alle spalle 10 partecipazioni alla gara.

COVID-19

Si utilizzano farine locali e/o nazionali Pizza fritta, involtini, patatine fritte e tante altre proposte anche su vostra richiesta

LE FOTOGRAFIE DI CORELLI Inaugurano martedì 1 settembre alle 18 a Palazzo Rasponi, in centro a Ravenna, due mostre del fotoreporter Giampiero Corelli. Si tratta di “Siamo tutti italiani”, un progetto sulle mascherine tricolore in collaborazione con Cristina Rocca, e di “Data mi fu soave medicina”, ossia “l’ospedale, la città, le persone”, nei giorni dell’emergenza Covid 19. Visitabili fino al 20 settembre (mar-dom, 17-21).

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16 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 27 agosto - 2 settembre 2020

CONCERTI IN SPIAGGIA Il cantautore Sandro Joyeux al venerdì sera del Quevida Venerdì 28 agosto dalle 21 al bagno Quevida di Porto Corsini concerto del cantautore franco-italiano Sandro Joyeux, nome di culto per gli appassionati di culture “meticce”, tra reggae e musica afro, poesia e racconto. La musica dal vivo torna al Quevida poi domenica 30 agosto, alle 18, con i bolognesi Westfalia (R&B-funky-hip hop).

L’ARENA ESTIVA Ultimi appuntamenti al museo Classis: da Mozart al tributo per Vasco Rossi Ultimi appuntamenti (sempre alle 21) all’arena del museo Classis di Classe, alle porte di Ravenna. Giovedì 27 agosto concerto “Mozart VS Rossini”: con violino, violoncello e contrabbasso gli EST (Electric String Trio) proveranno a dare una loro personale interpretazione contemporanea ai due grandi compositori. Dopo l’appuntamento del 28 agosto con Scrittura Festival (vedi p. 17), il programma termina sabato 29 con il tributo a Vasco Rossi dei Blasconvolti, con Mimmo Camporeale, storico tastierista di Vasco e fondatore della Steve Rogers Band.

Il bluesman Marco Pandolfi il 28 agosto al Finisterre Beach Venerdì 28 agosto dalle 21.30 (con possibilità di cenare a partire dalle 19.30) al bagno Finisterre di Marina di Ravenna concerto di Marco Pandolfi, bluesman di caratura internazionale, considerato dagli addetti ai lavori tra i migliori suonatori di armonica europei, oltre che eclettico chitarrista. Info e prenotazioni: 349 2841775.

JAZZ/1

Un omaggio alla “Africanità” al Polka con Lisa Manara Sabato 29 agosto dalle 18 al bagno Polka di Marina Romea concerto della cantante romagnola Lisa Manara, con il suo progetto “L’urlo dell’africanità”, che nasce come un omaggio alla musica africana e in particolare a Miriam Makeba. Tra blues e black music.

Il “Paese di Musichette” dei Solaris dal vivo al bagno Hana-Bi Martedì 1 settembre alle 21 al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna i romagnoli Solaris (post-rock) presentano "Un Paese Di Musichette Mentre Fuori C'è la Morte", disco d’esordio registrato con la collaborazione del leggendario Martin Bisi.

LA RASSEGNA /1 Sam Paglia e Chicco Montefiori in piazza a Faenza Lunedì 31 agosto dalle 21.30 in piazza Nenni, a Faenza, prosegue la rassegna “AssembraMenti” con il concerto del cantante e tastierista Sam Paglia, con band, e di Chicco Montefiori, dei Montefiori Cocktail. Tra colonne sonore e “ballabili”.

I QUINTORIGO CON ROBERTO GATTO ALLA ROCCA BRANCALEONE Giovedì 3 settembre torna alla Rocca Brancaleone “Ravenna Jazz” con il concerto dei “trasgressivi” Quintorigo. Assieme a Roberto Gatto, batterista simbolo della musica improvvisata italiana, saranno impegnati in “Trilogy”, una sintesi dei loro progetti dedicati a Charles Mingus, Jimi Hendrix e Frank Zappa. Dalle 21, biglietto unico a 12 euro.

JAZZ/2 Alla biblioteca di Alfonsine il piano solo di Beltrani Martedì 1 settembre alle 21 al giardino della biblioteca di Alfonsine per E/R Festival piano solo di Pietro Beltrani: composizioni classiche rivisitate in chiave jazz.

LA RASSEGNA/2 Live dal balcone e Syusy Blady a Faenza Prosegue a Faenza la rassegna “Balconi & Cortili”: giovedì 27 agosto alle 21 sul balcone di Piazza della Libertà, di fronte alla fontana monumentale, si terrà il live con il duo acustico composto da Sara & Rousty. Il 3 settembre sempre alle 21 il divertente docufilm su Matilde di Canossa con Syusy Blady e Luciano Manzalini. Entrambi saranno presenti, al Palazzo Pasi Zanelli di corso Mazzini.

POP Eleonora Mazzotti ai giardini pensili Venerdì 28 agosto nei giardini pensili della Provincia, in piazza San Francesco, a Ravenna, concerto della cantante Eleonora Mazzotti nell’ambito della rassegna “Sotto le stelle di Galla Placidia”. Si tratta di “Battiti Live Show”, tra pop e R'n'B.

LISCIO A Monte Brullo l’omaggio ad Arte Tamburini Mercoledì 2 settembre la rassegna “Cena & Concerto” al Club Monte Brullo di Santa Lucia di Faenza propone un omaggio all’Arte Tamburini, la mitica cantante faentina di “Romagna Mia”, recentemente scomparsa. Nel corso della serata verrà premiata la cantante Antonella Nuti per i 40 anni di carriera nel mondo del liscio.


CULTURA / 17 27 agosto - 2 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

TEATRO

Danza contemporanea, performance, incontri e laboratori a Faenza con l’ottava edizione di Wam! Dopo alcune anteprime si parte il 3 settembre dal giardino del Museo Internazionale delle Ceramiche

A Faenza torna anche quest'anno Wam! Festival, dal 3 al 6 settembre. La rassegna, giunta alla sua ottava edizione, è curata da Compagnia Iris in collaborazione con Andrea Fronzoni e da Perypezye Urbane, collettivo milanese nel campo della promozione della danza. In cartellone artisti di fama nazionale come Aristide Rontini, Sissj Bassani, Elisa Sbaragli, Paola Lattanzi, Daniele Albanese, Valentina Caggio e Paola Ponti. Coinvolti anche giovani del territorio, delle scuole Dance Studio e FAENZ’a Danza con lavori pensati ad hoc per il festival. Accanto a momenti più performativi, ci sarà la possibilità di assistere in tutte le giornate di Wam! a Espressioni Film Festival, rassegna itinerante di video danza (già a partire dal 27 agosto). Come anteprima, sabato 29 agosto dalle 15 diretta Facebook da Berlino con Chiara Ameglio e Elisa Sbaragli. Il 31 agosto, l’1 e il 2 settembre allo Spazio Iris è in programma un laboratorio sull’arte contemporanea a cura di Michele Pascarella. Il 3 settembre il festival partirà al giardino del Mic alle 18 con un dibattito (anche in diretta Facebook) sul tema “Il digitale nella pandemia – pratiche domestiche di creazione artistica” con Perypezye Urbane, Aristide Rontini e Gian Luca Zoli. Lo stesso Rontini alle 20,30 presenta “Gestazioni”, con le giovani danzatrici delle scuole Agorà e Beat Ballet; a seguire “Dance Studio” di Luna Ronchi e alle 21.15 Sissj Bassani (coreografia Elisa Sbaragli) in “Besides Me”.

CARTOLINE DA RAVENNA Mittente Giovanni Gardini

Il tempio della dea romana Febbre

ARTE/1 A Cotignola artisti al lavoro per due giorni Da sabato 29 agosto si riparte a Cotignola con “Inventario Varoli”, sorta di mostra doppia. La prima fatta con le opere conservate a Casa Varoli e riallestite temporaneamente al piano terra di Palazzo Sforza in forma di deposito consultabile; la seconda, sempre a Palazzo Sforza, in divenire e crescita quasi casuale, partita con il primo movimento a luglio, e che continuerà a cambiare forma e andamento accogliendo innesti e nuove copie contemporanee. Si tratta di disegni e dipinti prodotti in una o due giornate di lavoro in cui il museo ospita ciclicamente gruppi di artisti, trasformandosi in una specie di studio collettivo e luogo d'incontro, scambio e dialogo. Il prossimo appuntamento è in programma sabato 29 e domenica 30 agosto.

LIBRI

A SCRITTURA FESTIVAL “RACCONTANO” LE DONNE Annalena Benini e Marilù Oliva tra vittorie, sconfitte e l’Odissea di Penelope Scrittura Festival prosegue con due appuntamenti dedicati all’universo femminile. Il 27 agosto (ore 21) al bagno Quevida di Porto Corsini la giornalista e scrittrice Annalena Benini parte dal suo libro I racconti delle donne (Einaudi) per cercare di spiegare a “cosa pensano le donne, a che cosa credono, quante vittorie, sconfitte, speranze e segreti hanno dentro di sé”. Il giorno dopo, 28 agosto, appuntamento sempre alle 21 ma all’arena del museo Classis con la scrittrice, saggista e docente di Lettere Marilù Oliva (foto) con il suo L’Odissea raccontata da Penelope, Calipso, Circe e le altre (Solferino Libri), sorta di riscrittura del poema omerico dal punto di vista femminile, in cui cambia l’impianto narrativo rispetto a quello originale, ma senza rinunciare agli elementi classici, alla ricchezza della trama, alle vicende della narrazione.

ARTE/2 Opere di “fine estate” alle Terme di Punta Marina Inaugurata il 25 agosto, prosegue fino al 19 settembre, la mostra “Racconti di fine estate” alla galleria “Arte & Vacanze” del Terme Beach Resort di Punta Marina, a cura di Simultanea Spazi d’Arte, associazione nata a Firenze nel 2011 e diretta dalle storiche e critiche d’arte Roberta Fiorini e Daniela Pronestì. Gli artisti in mostra a Punta Marina (attivi in ambiti multidisciplinari) sono Simonetta Fontani, Alessandro e Jacopo Gori, Francesca Guetta, Nicole Guillon, Roberto Loreto, Franco Margari, Mauro Martin, Miya Ozaki, Francesca Parrini, Milvio Sodi, Enzo Verdelli.

LA LIBRERIA RIAPRE IL 1° SETTEMBRE Tra le più surreali visioni della Basilica di Sant’Apollinare in Classe va ricordata quella della scrittrice Violet Paget, nota con lo pseudonimo maschile di Vernon Lee: «Mi sembrò quella prima volta, e mi è sembrato sempre da allora, che non fosse una chiesa cristiana, ma il tempio della grande dea romana Febbre. Il portone era aperto, come a qualsiasi ora del giorno, per evitare che l’umidità interna consumasse l’edificio, e un raggio del sole basso sull’orizzonte attraversava, obliquo, la navata umida e scura e colpiva un punto verde brillante sul mosaico dell’abside. Lì, nella mezza cupola, stavano file e file di agnelli, ognuno col suo alberello e i gigli, che biancheggiavano contro il verde scintillante dell’erba del Paradiso, circondati da straordinari ruscelli color oro e turchino, che si aprivano in alto in laghi dall’azzurro splendore. Il raggio obliquo che illuminava quel punto verde, bruno e dorato del mosaico cadeva poi sugli scalini dell’altare, bruni e verdi per le molli muffe, come il soffitto soprastante. Il pavimento della chiesa, sprofondato sotto il livello della strada, era un pezzo di terra acquitrinosa che infradiciava i piedi ed esalava un orrore viscido nell’aria. Fuori il sole tramontava dietro un ammasso di solide nubi grigie, imporporando debolmente i loro squarci e producendo striature rosate nel cielo color giallo intenso della sera. Contro il cielo si stagliava la lunga linea color ruggine, il tenue profilo a forma di cupola della pineta». (Vernon Lee, Ravenna e i suoi fantasmi)

APERTA ANCHE LA DOMENICA MATTINA dalle 9 alle 13 Via S. Agata, 8 Ravenna Tel. 393 9777780 scattisparsiphoto@gmail.com www.scattisparsi-libreria.com


18 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 27 agosto - 2 settembre 2020

ITINERARI

Urban trail: si corre e cammina anche quest’anno sulle tracce della Ravenna città d’acque Partenza all’alba del 30 agosto dai Giardini Pubblici Per l’occasione pubblicato anche un libro sul tema

Camilla Monga (foto Andrea Macchia)

ANTEPRIMA DANZA

“Ammutinamenti” 2020 invade gli spazi urbani con Reset L’impossibile è indispensabile Dal 12 al 20 settembre, spettacoli, prove d’autore, percorsi formativi, intorno alle nuove tendenze dell’arte coreografica

L’Urban Trail “Ravenna Città d’acque” in programma domenica 30 agosto, con partenze scaglionate dalle 6 alle 8 dallo Chalet dei Giardini Pubblici, segna il ritorno dell’associazione Trail Romagna alle attività organizzative sempre più rivolte alla cittadinanza e alla presa di coscienza dell’importanza dell’attività fisica coniugata alla conoscenza della storia di Ravenna. Mai come quest’anno il legame tra benessere e cultura è forte visto che questa particolare edizione, segnata dalle procedure anti-Covid 19, è legata all’uscita del libro Ravenna Città d’acque (danilo Montanari Montanari Editore) frutto dell’impegno dell’associazione e della collaborazione con le principali Istituzioni della città. Per l’occasione sarà possibile partecipare sempre domenica mattina a quattro visite guidate che alcuni degli autori del volume condurranno su percorsi che raccontano l’indissolubile legame tra la nostra città e l’acqua: Tito Menzani “Le bonifiche della pianura ravennate” (sabato 29 alle ore 18), Giovanna Montevecchi “Vie d’acqua, approdi e imbarcazioni”, Massimiliano Casavecchia “Le pietre nell’acqua”, Mauro Mazzotti “Camminando il Padenna” (domenica 30, scaglionate dall ore 7 alle 8) Lo sforzo organizzativo, sostenuto insieme al Comune di Ravenna, che ancora una volta ci permette il passaggio straordinario sulle antiche mura della Città è rivolto al mondo del cammino e della corsa costretto a mesi di forzata inattività con la massima attenzione alla sicurezza. L’edizione 2020 “Urban Trail” osserverà protocolli più stringenti delle norme nazionali Uisp e Fidal che si attengono a loro volta ai protocolli anti covid-19 sviluppati dal Coni per l’atletica leggera. Le norme di partecipazione infatti oltre alle partenze scaglionate, all’obbligo della mascherina nell’attraversamento dell’area partenza e arrivo, all’autosufficienza dei ristori, all’autocertificazione e al triage al quale saranno sottoposti i partecipanti, prevedono tutta la fase di prenotazione e iscrizione completamente digitalizzata. Le iscrizioni per i due percorsi della lunghezza di 5 o 12 km sono aperte solo on-line fino alla mezzanotte del 27 agosto sul sito www.trailromagna.eu e www.endu.net Sarà ancora possibile invece prenotarsi fino al 28 agosto sempre solo on-line su www.trailromagna.eu per le visite guidate che racconteranno le quattro storie di Ravenna dedicate all’acqua.

Il libro Ravenna Città d’acque, sarà invece presentato pubblicamente venerdì 28 agosto alle 10.30 nel chiostro della Biblioteca Classense con la partecipazione dell’editore Montanari, del curatore Massimiliano Casavecchia e dei vari autori della ricerca: Alberto Giorgio Cassani, Emanuela Fiori, Giovanni Gardini, Alberto Malfitano, Mauro Mazzotti, Tito Menzani, Giovanna Montevecchi, Fabio Poggioli. Il volume, di 140 pagine ricco di grafiche d’epoca, mappe e di foto scattate da Raniero Bittante è dedicato al giornalista e studioso Pietro Barberini, scomparso nel 2018, che aveva collaborato per anni agli eventi dell’Urban Trail-Ravenna città d’acque. «Tracciati antichi e attuali che disegnano un reticolo sul quale cresce Ravenna – si legge nel sommarietto sull’opera – un viaggio che abbraccia la storia di una città che nasce ai confini dell’acqua, sulle dune sabbiose che separano acque padane e appenniniche dal mare fino a trasformarsi in quella attuale. Attraverso racconti autonomi si potranno identificare le funzioni politiche, economiche e commerciali di una città che, come poche, è stata disegnata dalle acque».

Dal 12 al 20 settembre Ravenna diventa la città della danza contemporanea accogliendo nei suoi spazi urbani e nei suoi teatri la XXII edizione di “Ammutinamenti - Festival di danza urbana e d’autore” curato dall’Associazione Cantieri Danza. Dopo un tempo lento e spaesante, Cantieri Danza ha deciso di rilanciare e ripensare la progettualità del Festival attraverso un programma volto a tracciare nuove traiettorie per contribuire a restituire alla cittadinanza il valore dello spazio pubblico, pensando a nuovi riti del vivere la collettività e riconnettendo artisti, comunità locali, amministrazione pubblica e operatori del settore. Reset - L’impossibile è indispensabile, il titolo di questa edizione e ne racchiude tutto il significato: immaginare per ricominciare. Lasciare che il pensiero viaggi oltre i confini di quanto fino ad oggi ci sembrava possibile per percorrere sentieri alternativi e generare nuovi paradigmi che possano tornare a nutrire e rivitalizzare. Tra gli spazi protagonisti di Ammutinamenti, la Darsena di città luogo di archeologia industriale e quartiere residenziale che inaugura questa nuova edizione: sabato 12 settembre (ore 17), il festival prende vita con la passeggiata danzata dedicata a Pina Bausch The Nelken Line, che attraversa le vie del centro di Ravenna per arrivare alla banchina della Darsena. Sempre intorno alla Darsena e fino a notte sono in programma altri eventi che vedranno protagonisti danzatori, musicisti e artisti visuali come Nicolas Grimaldi Capitello, Valeria Nappi, Camilla Monga, Filippo Vignato, Paola Ponti, Giorgia Severi, Giacomo Gaudenzi, gruppo nanou, Nicola Galli. Poi il festival (dal 17 al 19) prosegue fra gli spazi teatrali dell’Alighieri e quelli open air sulle banchine della Darsena con i 15 giovani artisti della “Vetrina della giovane danza d’autore”e al teatro Rasi con le “Prove d’autore XL” che vedono Ginevra Panzetti & Enrico Ticconi assieme a MMContemporary Dance Company, e Giselda Ranieri con il Balletto Roma. Come da tradizione, attraversa il festival anche il progetto formativo del Network Anticorpi XL “Nuove Traiettorie” in programma dal 17 al 20 settembre. Sul prossimo numero di R&D in uscita il 3 settembre, sarà pubblicato un inserto di 4 pagine “estraibili”– realizzato in collaborazione con Cantieri Danza – interamente dedicato ad Ammutinamenti 2020, con articoli di approfondimento, interviste, immagini, notizie utili sugli eventi e i protagonisti del Festival.

RAVENNA TEATRO Laboratorio con Marco Martinelli per nuovi 16 attori under 30 Il Teatro delle Albe-Ravenna Teatro organizza un laboratorio teatrale per 16 attori under 30 diretto dal drammaturgo e regista Marco Martinelli e incentrato su Salmagundi, la “favola patriottica” di Martinelli recentemente ripubblicata da Editoria e Spettacolo. Il laboratorio, che si terrà a Ravenna dal 17 al 27 settembre, vedrà la realizzazione di una “mise en espace” finale aperta al pubblico dove il testo teatrale, scritto e messo in scena nel 2004, riprenderà nuova vita. Verranno tenute in considerazione soltanto le domande che arriveranno entro e non oltre le ore 12 del 5 settembre. Il laboratorio, che prevede un percorso tra teoria e pratica, sarà condotto da Marco Martinelli con l’assistenza di Alessandro Argnani, Laura Redaelli e Alessandro Renda (attori delle Albe che parteciperanno alla lettura scenica finale), con l’assistenza tecnica di Luca Pagliano, Fagio ed Enrico Isola, e si terrà dal 17 al 27 settembre al teatro Rasi di Ravenna. È prevista una quota di partecipazione in acquisto di libri di Martinelli e delle Albe del valore di 100 euro, libri che si potranno acquistare al bookshop di Ravenna Teatro all’inizio del laboratorio. Per partecipare al laboratorio occorre inviare il curriculum, una foto e un video (minimo tre minuti massimo sette) in cui “raccontarsi” e raccontare la propria passione per il teatro, all’indirizzo laboratoriosalmagundi@gmail.com


CULTURA / RUBRICHE / 19 27 agosto - 2 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

LIBRI DA BABELE

Tra dramma e sarcasmo nel film da recuperare del regista di Parasite

Tre dischi da conservare di questa strana estate

Bukowski e la fine del sogno americano

di Francesco Della Torre

di Luca Manservisi

di Matteo Cavezzali *

Le arene di Ravenna e dei suoi dintorni sono aperte, così come alcuni cinema. I film sono quelli della passata stagione che non avete potuto vedere in serenità, più due chicche. Memorie di un assassino (di Bong Joon-Ho, 2003) Nella Corea del Sud del 1986, si viveva ancora (per poco) sotto il regime di una dittatura e nei suoi villaggi la polizia locale agiva in maniera piuttosto “istintiva”. Un giovane detective di nome Seo viene inviato in uno sperduto paese di campagna per indagare su una serie di femminicidi a opera di un misterioso serial killer. Seo si scontrerà col collega locale Park, dai metodi rudi al limite del brutale, a causa delle diverse visioni che possono avere due professionisti di così diversa estrazione sociale. Il film è tratto da una storia vera, e l’intrigo che si rivela molto complesso fin da subito, viene raccontato da Bong con un taglio ironico, sarcastico, disilluso e fortemente politico, nel mostrare l’avversità dei metodi evidentemente ispirati dal regime. Se, dittatura a parte, vi è venuto in mente Twin Peaks nella descrizione di trama e personaggi, nonché del modo di alternare dramma e toni da commedia, avete compiuto un’associazione di idee logica, ma siamo molto lontani dalle atmosfere del serial di Lynch. Il film di Bong, premiato nel 2020 con il primo Oscar d’oltreoceano della storia per Parasite, mostra allo spettatore il suo stile del tutto personale, certamente asiatico nelle esagerazioni e nello stile caricaturale dei suoi protagonisti, conditi con una non banale riflessione sulla società di quei tempi, partendo da un piccolo borgo ma arrivando a toccare stampa, forze dell’ordine e la povertà dei mezzi che lo stato forniva a coloro che dovevano difendere la libertà e in questo caso addirittura la vita. L’opera non può far ridere per il contesto drammatico in cui si colloca, ma spinge in ogni momento l’acceleratore sul sarcasmo nei gesti e nei pensieri dei protagonisti, tutti bravissimi, e riesce a rappresentarli così fedelmente grazie anche alla fotografia splendida e cupa del collaboratore Kim. Il film è un po’ lungo (2 ore e 10, forse sarebbe stato meglio con una ventina di minuti in meno) ma appassiona, coinvolge, fa sorridere e arrabbiare: grandissimo successo in patria di pubblico, mentre da noi è solo la critica che si è accorta di Memorie di un assassino premiandolo al festival di Torino. La vicenda reale ha avuto un seguito e si è protratta fino al 2019, e in rete potrete leggerne gli sviluppi. Ritornato fugacemente in sala dopo 17 anni a febbraio, viene proposto dall’Arena di Bagnacavallo mercoledì 2 settembre, mentre nella stessa arena il giorno prima c’è Doppia pelle, un film strambo e geniale di cui parleremo la prossima settimana.

Per capire come sia andata, musicalmente parlando, l’estate targata Covid, basta ascoltare una qualsiasi raccolta di hit disponibile in streaming e rendersi conto che non è cambiato poi molto rispetto all’anno precedente: in Italia tormentoni tutti uguali con base reggaeton, hip hop sempre più pop e qualche pezzo strappalacrime degli Amici di Maria con ambizioni cantautorali; all’estero hip hop “commerciale” o pezzi di rock-pop contaminato in stile Imagine Dragons o Coldplay. Andando ad analizzare invece i dischi “veri” usciti in queste ultime settimane, ne spiccano alcuni che fortunatamente ricorderemo perlomeno anche a fine anno. Uno è quello come da prassi molto sottovalutato in Italia, ma celebrato da gran parte della critica internazionale, quello di una pop-star come Taylor Swift, che se ne è uscita abbastanza in sordina con folklore, un lavoro in effetti di folk contemporaneo che è facile etichettare come costruito a tavolino, parlando magari di “svolta indie”, ma che in realtà sembra più un’evoluzione sincera del suo percorso, oltre che un’opera matura e molto più impegnata di quello che potrebbe apparire (e che ha come prevedibile annoiato diversi fan di vecchia data sui social). Un disco a un primo ascolto fin quasi piatto ma che in realtà vive di sfumature, di tasti, archi, suoni acustici e digitali ben bilanciati, mai uno di troppo, con la firma di Aaron Dessner dei National, che infatti tornano alla mente spesso lungo i solchi di questo disco da ascoltare più volte, senza preconcetti. Altro album di spicco è quello degli irlandesi Fontaines D.C., A Hero’s Death, attesi alla seconda prova dopo l’ottimo esordio e che riescono in questa cosa incredibile di essere riconoscibili e in fin dei conti quasi originali pur facendo post-punk alla vecchia maniera. Questione di personalità, di chitarre e non so bene di cos’altro, sinceramente. Infine, il vero disco dell’estate per chi scrive è quello fuori dagli schemi di Phil Elvrum, eroe indie di cui negli ultimi anni si è parlato purtroppo anche per la tragica scomparsa della compagna (e del concept album che ne è scaturito poco dopo) e che ora ha rispolverato la vecchia ragione sociale, The Microphones, per un album (Microphones in 2020, 17 anni dopo Mount Eerie) che in realtà è un’unica lunga canzone di oltre 40 minuti, accompagnata da un video in cui scorrono una serie infinita di fotografie. Un lavoro che è un’autobiografia, un flusso di musica, immagini, parole e vita. Da pelle d’oca.

Il primo (e per ora unico) laboratorio di scrittura che ho tenuto l’ho iniziato con la lettura della poesia E così vorresti fare lo scrittore di Charles Bukowski in cui l’autore invita le persone a non scrivere, ma uscire a divertirsi. Se devi sederti davanti al foglio bianco e pensare “oggi cosa diavolo potrei scrivere?” non farlo: esci, cerca l’amore o una bottiglia di whisky, ma non stare lì a meditare sul foglio bianco. La lezione si è svolta a fine febbraio 2020, la settimana dopo è partito il lockdown e del laboratorio non se n’è fatto più niente. Il monito di Bukowski era stato rispettato. Il 16 agosto il vecchio Hank – come lo chiamavano gli amici -, il più influente e trasgressivo scrittore americano degli anni ’70, avrebbe compiuto cento anni. Con sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie ha creato attorno alla sua figura un’aura leggendaria fatta di alcol, macchina da scrivere, corse ai cavalli, vita dissoluta e storia realistiche e assurde al tempo stesso. Dopo le poesie degli anni ’60 giunse alla ribalta con due libri Taccuino di un vecchio sporcaccione, raccolta di racconti del ’69 e Post Office del ’71. Al centro della sua migliore produzione c’è sempre e solo una cosa: la sua vita. Le sue molte donne, i soldi vinti e persi nelle scommesse, e una grande sfida esistenziale: “Qualsiasi coglione sa sopravvivere trovandosi un lavoro, solo i migliori riescono a farlo senza lavorare”. Bukowski e la sua letteratura non sono scindibili. Lui è la sua stessa opera, un inno al crollo del sogno americano incarnato in vecchio alcolizzato, una sorta di finale marcio di quello che erano stati i poeti trasgressivi della beat generation che lo avevano preceduto di una decina d’anni. Oggi è l’autore più citato, al pari forse solo di Oscar Wilde, proprio per quel suo talento dissacrante, ironico e caustico di riuscire a racchiudere in poche parole una sentenza definitiva, come: “Alcune persone non impazziscono mai. Che vite davvero orribili devono condurre” o “Tutti i vicini pensano che noi siamo strani. E noi pensiamo lo stesso di loro. E facciamo tutti centro” o ancora “La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non devi pagare il biglietto”. Sudicio, sboccato, maschilista, cinico, sbagliato e malinconico, Bukowski ha un solo grande limite: ha generato un mito talmente forte da creare centinaia di indegni emuli. Il suo stile è diventato una moda, ma non tutti possono indossare i vestiti di un altro senza sembrare ridicoli. Sono uscite anche due belle graphic novel sulla sua vita: una, di qualche anno fa, è Goodbye Bukowski (coconino) del ravennate Flavio Montelli, l’altra appena uscita si intitola Bukowski (Liscianilibri) di Alessio Romano e Roger Angeles. * direttore ScrittuRa Festival

“Distanza sociale” (Porto Corsini) di Adriano Zanni

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

FULMINI E SAETTE

VISIBILI E INVISIBILI


AMICI ANIMALI

20 / SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 27 agosto - 2 settembre 2020

WELFARE EMILIA-ROMAGNA

Sussidi per adozione, mantenimento e cura degli animali domestici Giulia Gibertoni, consigliera del gruppo misto in consiglio regionale, chiede sostegni economici per persone e famiglie in difficoltà con buoni spesa Sostegni economici alle famiglie per l'adozione, la cura e il mantenimento degli animali domestici. Questo è quello che propone Giulia Gibertoni con una risoluzione nella quale chiede alla giunta della Regione Emilia-Romagna l'impegno di istituire alcuni buoni per aiutare persone e famiglie nelle cure veterinarie e nell'alimentazione degli animali. Tre i tipi di "buoni" proposti: «Un buono emergenza Covid-19 – scrive la consigliera del Gruppo Misto nell'atto d'indirizzo – per tutte le persone indigenti, concesso una tantum, del valore di 200 euro per ogni cane e 100 euro per ogni gatto (animali iscritti in anagrafe), finalizzato a garantire in un momento di profonda crisi economica la sussistenza degli animali familiari, un buono spesa animali annuo da 500 euro, per le persone con reddito inferiore a 8.000 euro l'anno, per l’acquisto di cibo, farmaci e spese veterinarie e, infine, un buono adozioni una tantum, per coloro che adottano un animale da un canile o gattile da spendere nei 18 mesi successivi all’adozione per l’alimentazione dell’animale e per le cure veterinarie (1.000 euro per adottanti con redditi fino a 55.000, 500 a quelli con redditi superiori)». La consigliera sottolinea infatti: «La crisi economica generata dalla pandemia da Covid-19 non ha risparmiato neppure gli animali, sia quelli randagi sia quelli nelle famiglie che stanno affrontando un dissesto economico imprevisto e dalle conseguenze molto serie. Numerose famiglie si sono trovate in condizione di indigenza dovuta all’improvvisa sospensione delle attività lavorative e per molte di loro è quindi diventato quasi impossibile riuscire a sostenere le spese relative al mantenimento e alle cure del proprio animale d’affezione». Ma non sono le uniche proposte inserite nella risoluzione. Gibertoni invita la Giunta ad «attivarsi nei confronti del presidente del Consiglio dei ministri, del ministro dell’Economia, della Salute e dei presidenti delle commissioni Bilan-

cio e Affari sociali e Sanità di Camera e Senato per ottenere l’adeguamento dell’Iva dal 22% al 4% sulle prestazioni veterinarie e sugli alimenti per animali, un aumento della quota di detraibilità fiscale delle spese medicoveterinarie, l’equiparazione terapeutica tra farmaci umani e veterinari di identica composizione, la regolamentazione dei farmaci generici anche in veterinaria, per i quali non esiste una norma che preveda che essi debbano avere un prezzo di vendita inferiore e la commercializzazione di confezioni di farmaci veterinari commisurate alle patologie alla cui cura sono preposti». La consigliera sostiene che l’abbassamento delle aliquota Iva sugli alimenti per animali e sulle prestazioni veterinarie renderebbe meno gravoso il costo per il mantenimento di un animale da affezione e incentiverebbe le adozioni. E aggiunge: «Le detrazioni Irpef previste sono mini-

ENPA RAVENNA Gatti randagi, boom di nascite dopo l’emergenza coronavirus. Serve riprendere le sterilizzazioni «Durante il lockdown dovuto all’emergenza coronavirus, per qualche tempo si sono sospese le catture dei gatti randagi per sottoporli a sterilizzazione. D’altra parte anche l’ambulatorio veterinario Ausl è rimasto chiuso e inattivo. La conseguenza è che da qualche tempo stanno saltando fuori un po’ da ogni dove molte cucciolate – rileva in un comunicato l’Enpa di Ravenna –. Il più che decennale impegno per limitare la natalità felina rischia così di subire una battuta di arresto con esiti problematici. Nonostante il servizio veterinario dell’Ausl ravennate risulti, per quanto riguarda le sterilizzazioni, il più attivo ed efficiente della nostra regione. Da molti anni gli interventi per la limitazione delle nascite ha interessato migliaia di soggetti, sia gatti che cani. Circa i felini, nonostante le tantissime sterilizzazioni, il problema è resta irrisolto e ci si domanda come mai vi siano sempre tanti randagi. I nostri volontari sono sempre attivi per catturare i gatti, portandoli all’Ausl per la sterilizzazione ed assisterli durante la degenza, ma tutto ciò pare non bastare. Peraltro non possiamo astenerci dal denunciare il fenomeno negativo che minaccia di compromettere il difficile lavoro di contenimento delle nascite: il traffico di gatti dal Sud al Nord. Parliamo di persone incoscienti o indifferenti della realtà in cui vivono, che importano gatti dai paesi più sperduti dell’Italia centro-meridionale. Va puntualizzato che attualmente le associazioni zoofile ed animaliste che si occupano del fenomeno nella nostra realtà, sono oramai prossime al collasso e quindi riteniamo assolutamente fuor di luogo appesantire ulteriormente una situazione che per le nostre forze e possibilità è di per sé già insostenibile».

me e non sostengono adeguatamente il contribuente. Il rimborso massimo ottenibile per spese veterinarie, indipendentemente dal numero di animali che vivono con il contribuente, è pari a 49,06 euro, ossia il 19% della differenza tra il tetto massimo (387,40 euro) e la franchigia (129,11 euro), situazione valida ancora per l’anno fiscale 2019. Dall’anno fiscale 2020 la cifra di detrazione è stata innalzata dall’ultima legge di bilancio a 70 euro ed è ancora insufficiente». Infine, Giulia Gibertoni porta all'attenzione il problema dei farmaci veterinari: «Rappresenta un problema grave. Ci sono casi in cui il farmaco è identico nella composizione a quello umano, la cui confezione costa in media 5 volte meno, ma il medico veterinario è costretto a prescrivere quello più costoso, pena una sanzione fino a 9.296 euro».

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Nascite di mezza estate al Safari Ravenna fra cuccioli di gnu, lemuri e wallaby Nascite di mezza estate al Safari Ravenna. Dopo che sono venuti alla luce in primavera cammelli e antilopi, il parco zoologico della Standiana, ha festeggiato poco prima di Ferragosto i primi passi di un cucciolo di gnu, di due lemuri, di un wallaby e un istrice. «Quest’anno più di ogni altro, questi straordinari segnali di vita ci riempiono di gioia e soddisfazione. In un anno così complesso, stiamo riscontrando grande attenzione e sensibilità da parte di tutti i nostri visitatori nei confronti del nostro Parco; un’attenzione che ci riempie di gioia e che dimostra sempre più consapevolezza rispetto a quello che deve essere il ruolo di un giardino zoologico per la tutela e la salvaguardia della specie. Le nascite, i numerosi programmi di ricerca, le collaborazioni attive con altre strutture zoologiche europee, la continua cooperazione con il Cites e gli organi competenti in caso di sequestri e accoglienza, vanno esattamente in questa direzione» – racconta Osvaldo Paci, Direttore di Safari Ravenna Sarà dunque già possibile ammirare all’interno del parco i piccoli di gnu che insieme al loro branco si sono uniti ai Buoi dei Watussi dando uno straordinario esempio di condivisione a aiuto reciproco trascorrendo le loro giornate insieme e osservando reciprocamente i cuccioli degli uni e degli altri. All’interno dell’area pedonale è allestito uno straordinario angolo Australiano, un’area di 800 mq dove un cucciolo di wallaby di Bennet si è recentemente aggiunto alla sua famiglia, a un bellissimo canguro rosso e a simpaticissimi esemplari di emù.

SPECIALE / 21 27 agosto - 2 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

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PENELOPE Penelope è bella ed elegante come una principessa! È al canile di Ravenna in attesa di una famiglia speciale. È un meticcio di taglia grande, anno di nascita presunto 2017. Ha un carattere dolcissimo, va d’accordo con maschi e femmine ed è diventata brava al guinzaglio. Diamole una nuova chance! Per informazioni: Canile di Ravenna 0544 453095

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PROTESTA ANIMALISTA Presidio contro la “esposizione” di Zoo Safari Il giorno dopo Ferragosto si è tenuto da parte di un gruppo di attivisti di associazioni animaliste il primo presidio autorizzato davanti a Zoo Safari Ravenna per protestare contro l'attività che vien definita “espositiva” degli animali ospitati nel parco zoologico della Standiana. «Da Rimini, Cesena, Cesenatico, Ravenna, Parma, Faenza e Perugia 17 attivisti – legge in un comunicato – si sono schierati al fianco degli animali prigionieri a pochi metri di distanza. Abbiamo chiesto che questo luogo venga riconvertito in oasi di recupero senza scopo espositivo. Solo il 2% delle specie in via di estinzione è coinvolto in programmi in-

ternazionali di allevamento secondo i dati di UCN (Union for the Conservation of Nature ), decade quindi completamente la scusa della conservazione della specie per questi luoghi».

LE AZIENDE INFORMANO

ANIMALI DOMESTICI

Un cibo di qualità, equilibrato, naturale rende i nostri i piccoli amici più sani e più felici Parliamo di alimentazione con Gianni Casadei fondatore e titolare della “catena etica” dei negozi Robinson Pet Shop: «Evitiamo prodotti di aziende orientate solo al business, proponiamo alternative più salutari» Il migliore rapporto di attenzione e cura verso gli animali domestici – in particolare cani e gatti – non può che partire da una buona ed equilibrata alimentazione. La scelta del cibo che gli proponiamo ogni giorno influisce notevolmente sulla loro salute e felicità. Ne parliamo con l’esperto Gianni Casadei, ideatore e titolare – assieme alla moglie Simona Buda – del marchio e della catena di negozi specializzati Robinson Pet Shop (11 in tutta la Romagna di cui uno aperto recentemente a Ravenna, in via Panfilia). Spazi commerciali e uno shop online che puntano sulla selezione di prodotti di qualità, la trasparenza dell’offerta e la competenza degli addetti alla vendita, sempre disponibili a orientare al meglio le esigenze dei consumatori. Si tratta della prima di una serie di puntate dedicate ad esplorare e approfondire il mondo del pet food. Casadei possiamo dire, come per gli umani, che anche gli animali sono quello che mangiano? Che una buona ed equilibrata nutrizione previene i malanni e allunga la vita? «Assolutamente sì, un’alimentazione sana non può che portare solo benefici. L’alimentazione per animali domestici

negli anni è stata sempre utilizzata come primo canale di smaltimento di residui e “schifezze” da multinazionali e aziende interessate esclusivamente al business e non alla salute animale. Essendo una Catena Etica, noi di Robinson Pet Shop abbiamo eliminato la maggior parte di questi prodotti e scegliamo di proporre un’alimentazione il più possibile naturale e legata alla qualità. Al contempo, segnaliamo, sui pochi prodotti di diete veterinarie legati a multinazionali che siamo costretti a commercializzare, l’eventuale presenza di sostanze chimiche potenzialmente pericolose e, in tutti i casi, proponiamo alternative». Quali sono i fattori principali di un buon cibo per animali? Cosa ne determina la qualità, salubrità e varietà? «La qualità degli ingredienti, la naturalità della formula e l’equilibrio fra le componenti nutrizionali sono i fattori principali affinché un alimento per animali possa definirsi di qualità». Parliamo anche di quantità, C’è il rischio, da una parte, di scarsa nutrizione e, dall’altra, di esagerare nell’alimentazione degli animali domestici? «Purtroppo sì. Soprattutto si esagera... Circa l’80% dei pro-

prietari sovralimenta i propri animali domestici. La sovralimentazione è causa di molteplici problemi a carico soprattutto dell’apparato gastrointestinale ed è anche fonte di alcune patologie epatiche, obesità, diabete, ecc.». 1/continua Per info e acquisti online: www.robinsonpetshop.it


22 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 27 agosto - 2 settembre 2020

MONDOVINO

LO STAPPATO

Elogio di un vino sottovalutato: alla scoperta del Trebbiano

A cura di Fabio Magnani

Già conosciuto da Plinio, ora per molti servono aggiunte di Sauvignon o Chardonnay per dargli un timbro. E invece se lavorato con attenzione ha personalità e freschezza di Fabio Magnani *

Se con il caldo vi è venuta voglia di vino bianco e per di più rigorosamente romagnolo, allora parliamo di Trebbiano. La Romagna è patria del Trebbiano ma è proprio laddove c’è patria che spesso manca intendimento. Non è un caso, infatti, che in Romagna questo vino sia un po’ bistrattato. Gli esperti di casa si trasformano ogni tanto, in realtà spesso, in detrattori di questo vitigno. Una diffidenza che a mio parere non merita anche perché il Trebbiano ve lo ritrovate quasi dappertutto. Il Trebbiano risolve tanto in cantina, in Romagna soprattutto. Permette di fare quantità se usato in taglio con altri vini e regala freschezza acida e floreale sottile. Nei libri degli ampelografi del passato si trovano citazioni dedicate al Trebbiano. Plinio scriveva del “vino tribulanum” che bevve vicino a Capua, mentre De Crescenzi, cita l’uva “Tribiana” coltivata a Ravenna. Anche nel Rinascimento si trova traccia di uve denominate Trebbiano nei libri di Cosimo Trinci e Giovanni Soderini per proseguire poi nell’Ottocento con Giuseppe di Rovasenda che nel libro “Ampelografia Universale” riporta addirittura trenta trebbiani diversi. Oggi, il vitigno Trebbiano emerge a livello nazionale tra i vari vitigni regionali per numero di ettari coltivati e li distinguiamo attraverso un’aggettivazione che ne indica il colore o la provenienza. Verde o giallo, romagnolo se non toscano, di Spagna o spoletino, eccetera. È interessante notare che ha caratteri morfologici simili ma non lo stesso progenitore: tradotto significa che, anche con qualche similitudine, tra loro sono diversi ed esprimono caratteristiche ben distinte e legate al territorio e al sistema di lavorazione in vigna e in cantina. Il motivo per cui il Trebbiano è così mal visto tra gli assaggiatori di vino è perché considerato neutro, un vino quindi che non regala complessità ed emozioni. Una sciacquatura d’uva che non sa di nulla. Motivo per cui molti produttori in aggiunta al Trebbiano mettono piccole percentuali di Sauvignon o Chardonnay in modo da dare un timbro “all’inutile Trebbiano”. Di sicuro se il Trebbiano è raccolto in grandi quantità come si fa in Romagna, va da sé che il vino sarà di-

luito oltre misura esattamente come accadrebbe a qualsiasi altra tipologia di uva. Se invece le rese sono basse e si lavora con attenzione, scoprirete che anche il Trebbiano, compreso quello romagnolo, ha la sua personalità. Ho trovato Trebbiani romagnoli in purezza con caratteristiche ben definite: floreali, fruttati con freschezza acida scalpitante, delle volte con sapidità evidente. Il Trebbiano romagnolo deve essere un vino prima di tutto piacevole e immediato. È il vino del pomeriggio estivo perché dissetante, della merenda, è per la “fritturina” mista romagnola o il pescato crudo. La fresca acidità si deve sentire. Inoltre, non fate l’errore di catalogare il Trebbiano come tutto uguale. Qualcuno di voi conoscerà sicuramente le diverse sensazioni nel bere un Trebbiano di Romagna o un Trebbiano d’Abruzzo. Giusto? Cloni diversi con propria personalità. In Romagna, sono diversi i cloni e tra i più conosciuti c’è il “Trebbiano dell’occhio” nel cesenate e il “Trebbiano della fiamma”. Di quest’ultimo me ne parlavano gli anziani sommelier quando ero un ragazzino e i produttori, oramai scom-

COSE BUONE DI CASA

Un Trebbiano che facilmente troverete negli scaffali dei negozi è il “Romagna DOC Trebbiano Ceregio" della “Fattoria Zerbina” che si trova in zona Marzeno sulle pendici dell’Appennino Tosco-Romagnolo. In assaggio, l’annata 2018, con sentori fruttati e sfumature di fiori bianchi ed erbe aromatiche. Al palato è secco, gradevole nella freschezza acida e di sottile sapidità. Un vino semplice che gioca sulla piacevolezza e immediatezza di beva. Per un aperitivo con salumi leggeri, insalate o uova.

parsi, che di questa tipologia avevano dei filari gelosamente custoditi. Ricordo gli assaggi di Trebbiano della fiamma del passato e ho un vago ricordo, è davvero passato tanto tempo, di un produttore, un certo Raggi, che mi aprì delle rare bottiglie di vino ottenuto da uve Trebbiano della fiamma che mi entusiasmarono per bontà e disciplina d’esecuzione. «Non il solito clone», mi spiegava. Vini golosissimi, che ancora oggi a distanza di trent’anni ricordo ancora e, raramente, ho trovato. Bevete Trebbiano romagnolo, provatene diversi e fatevene un’idea chiara e forse li apprezzerete di più. Dimenticavo. Nel tredicesimo e quattordicesimo secolo c’erano vini considerati di lusso perché di alta qualità. A questi vini, per distinguerli, era dato loro il nome di Trebbiano, motivo per cui oggi troviamo tante e diverse varietà senza progenitore. * Ravennate, selezionatore di vini a livello nazionale e internazionale, esperto di vigne e vignaioli, cantine ed etichette

NOVITÀ GOLOSE

A cura di Angela Schiavina

Costolette di agnello con salsa allo zafferano In questi giorni, per un incontro sul tema, ho studiato e provato alcune ricette a base di agnello, per cui vi propongo queste costolette con salsa allo zafferano. Ingredienti per 6 persone: 18 costolette di agnello, farina bianca 00, una cipolla grande e due piccole, un bicchiere di vino bianco secco a temperatura ambiente, olio extra vergine di olive, 50 gr. di burro, brodo di carne, una bustina di zafferano, prezzemolo tritato, la buccia di un limone grattugiata, sale e pepe. Preparazione: prendete le costolette e battetele leggermente poi infarinatele, in una padella larga e antiaderente mettete due cucchiai d’olio e il burro, quando sono caldi adagiatevi le costolette e fatele rosolare da entrambi i lati, poi salatele. Toglietele dal tegame e mettetele in una teglia. Nella stessa padella rosolate la cipolla tritata finemente, sfumatela con il vino bianco poi rimettete le costolette e due mestoli di brodo di carne bollente, cuocete per 10 minuti a fiamma vivace. Sciogliete in una tazza di brodo bollente lo zafferano e versatelo sulla carne. Abbassate la fiamma e continuate la cottura, se necessario aggiungendo altro brodo. Aggiungete una bella macinata di pepe nero, la buccia del limone e il prezzemolo. Servite subito.

Romagna Doc Ceregio per l’aperitivo

“PURO&BIO”, NUOVA GELATERIA IN CENTRO Per gli amanti del gelato una nuova proposta in centro a Ravenna: dal 24 agosto al 105 di via Cavour c'è “Puro&Bio”, gelateria artigianale gestita dalla cesenate Viola Castellucci con altri due soci. Il locale, disegnato dall'architetto forlivese Massimiliano Antimi, è la scommessa di una imprenditrice con dieci anni di esperienza nel punto vendita di Cesena. Al taglio del nastro era presente anche il sindaco Michele de Pascale.

MASSA LOMBARDA Festa della pesca, tra sangria e mercatini La festa dedicata alla pesca di Massa Lombarda torna venerdì 28 agosto in piazza Matteotti: nona edizione della festa del “Buco incavato”, la varietà di pesco più diffusa e coltivata nei territori massesi nella prima parte del ’900. Dalle 19 mercatino dei produttori della terra con miele, vino, formaggi, peperoncino e olio, laboratori della tradizione con creazioni degli artigiani, stampe romagnole, cesti in vimini e ceramica. Spazio anche alla pesca nel piatto con la degustazione gratuita di sangria romagnola (pesche e vino di Romagna). Sotto al loggiato del municipio mostra dedicata alla frutticoltura, con foto storiche, documenti e oggetti. In centro negozi aperti e i mercatini di hobbistica, dell’ingegno e vintage in corso Vittorio Veneto.


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RAVENNA, ZONA GALILEI Recente, piccola palazzina di 5 unità in strada silenziosa, vicino a Conad Galilei e centro comm. di quartiere, appartamento al 1°P soggiorno con cucina a vista con accesso al terrazzo coperto di 11,5 mq, disimpegno, bagno e 2 letto, una con accesso al terrazzo e l'altra con balcone. Al piano sovrastante sottotetto, bilocale con terrazzo, disimpegnabile dall'appart. sotto. L'appart. è attualmente affittato a € 700/mese e l'acquirente può liberarlo alla prima scadenza contratt. (maggio 2022), sempre che l'inquilino non lo liberi prima. Completo di garage. Cl. energ. E da 150 kwh/mq/anno. Rif.0551 € 210.000,00

LIDO ADRIANO DI RAVENNA Appartamento a 250 metri dal mare con camera da letto matrimoniale grande Appartamento con una grande camera matrimoniale a 250 metri dalla spiaggia di Lido Adriano Ravenna sulla Riviera Romagnola. E' la casa ottimale per le persone che desiderano avere una casa al mare per trascorrere le vacanze, è ideale per una coppia perché la camera matrimoniale di mq 14 dà la possibilità di avere gli spazi comodi come la vostra stanza a casa, addirittura potreste avere una cabina armadio. Il resto dell'appartamento è composto da soggiorno con angolo cucina e balcone con veranda, tra soggiorno e camera c'è il bagno con la doccia con scarico a terra. Ha di pertinenza una cantina di circa 3 mq, ideale per posare le biciclette o l'attrezzatura da spiaggia, ed un posto auto non numerato all'interno del cortile condominiale. La palazzina è di dimensioni contenute ed è ben abitata da proprietari che ci abitano tutto l'anno, sia da proprietari che vengono solo in vacanza, sia esternamente che internamente è sempre pulita ed in ordine. Le spese di condominio sono contenute: circa 450/500 euro all'anno e comprendono anche i consumi dell'acqua, che viene ripartita in base ai metri cubi rilevati dalla lettura del contatore nel pianerottolo. Uscendo di casa si trovano tutti i negozi ed i servizi vicini, perché sono a circa 200 metri farmacia, bar, medico turisti, supermercato, banca, fermata mezzi di trasporto e tutto ciò che serve per abitare tutto l'anno. Lido Adriano è collegata alla stazione di Ravenna con l'autobus che passa ogni 15/20 minuti, quindi molto di frequente. Classe energetica (DL 192/2005) F - Epi 192 kwh/m2 anno. Rif. Florida Bilo 3pv € 63.000 trattabili

SANTERNO, A 12 KM. DA RAVENNA Villetta bifamigliare con giardino ampio su 3 lati, composta al 1°P. da appartamento con salone/cucina di ca. 38 mq. con grande terrazzo di 20 mq., 2 bagni, 3 letto, studio + mansarda. Al piano terra completano la proprietà garage ed una cantina, giardino silenzioso; costruzione anni ‘80 con qualche manutenzione da fare. È acquistabile anche altro appart. al piano terra. Classe energ. “G” da 304 kwh/mq/anno. Rif.0547 OCCASIONE € 280.000,00

RAVENNA, ZONA S. BIAGIO Palazzina abbinata con 2 appartamenti (1° e 2° piano) composti da ingresso, soggiorno, cucina abit., bagno e 2 letto, + altro appart./foresteria al P.T. seminuovo composto da zona gg. ampia con caminetto, bagno e 1 letto. Garage grande. Impianti autonomi, servoscala. Costruz. a mattoni "a vista" senza manutenzione esterna. Vendita in blocco anche come investimento affitti, r.o.i. elevato sul 4% netto, già pronta per affittare! Cl. En. "F" Ep tot. 198 kwh/mq./anno Rif.0541 € 390.000,00 tratt.

RAVENNA Attico con 180 mq. di terrazzo, composto da soggiorno-pranzo di 35 mq, cucina separata, bagno, 2 letto + letto matrimoniale con cabina-armadio e bagno privato. Garage + 2 posti auto coperti + cantina, recente costruzione, riscaldamento a pavimento, pezzo unico o quasi nel suo genere. Rif.0570 € 450.000,00 trattabili

R I S T R U T T U R A Z I O N I C H I AV I I N M A N O . PR E Z ZO FISSO. U N I C O I N T E R LO C U TO R E . SIBA Services srl svolge opere di ristrutturazione parziali e totali chiavi in mano. La nostra equipe è in grado di progettare, quantificare, coordinare e gestire ogni tipo di intervento richiesto. Siamo impegnati su ogni campo ad assistere il cliente nella realizzazione della propria opera. L’esperienza fatta sul campo, il continuo aggiornamento richiesto, contribuiscono a qualificare ogni giorno il nostro lavoro.

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Ravenna - Viale Galilei, 81/83 tel. 0544 470102 - info@asppi.ra.it Dal 1980 a Ravenna www.asppi.ra.it

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