Ravenna & Dintorni 435 - 07 04 2011

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MANGIARE& BERE

L’INIZIATIVA

L’Alberghiero cervese si cimenta al Deserto Nelle serate di martedì 12 e mercoledì 13 aprile, i ragazzi delle classi quinte dell’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Cervia saranno i gestori, assieme agli chef, del ristorante “Al Deserto”, situato lungo la strada statale Romea Nord, all’altezza di Pinarella. Il progetto è inedito e nasce con l’intento di mettere in pratica un’efficace sinergia tra la scuola, come istituto depositario del compito formativo, e il mondo del lavoro, come sfondo e bacino ricettivooccupazionale. I ragazzi, coadiuvati dai rispettivi docenti tecnico pratici di sala/bar, cucina e ricevimento, si cimenteranno nella dimostrazione delle loro competenze e della professionalità acquisita e nell’arco del loro percorso di studio. Per l’occasione è stato elaborato un particolare menù a base di pesce che ha lo scopo di rivalutare ed esaltare il gusto dei prodotti tipici del nostro territorio e delle nostre più antiche tradizioni culinarie. Info e prenotazioni: 0544 976498. N O T I Z I E G O L O S E/ 3 AL VIA LA FESTA DEI PRODOTTI DEL PARCO

Primo weekend per la “Festa dei prodotti del parco” che si svolgerà al Parco 1° Maggio di Fosso Ghiaia, nel cuore della pineta di Classe. Si inizia sabato 9 e domenica 10 aprile alle 10.30.

TORNA MADRA, MOSTRAMERCATO AGRICOLA Domenica 10 aprile, dalle 10 alle 19, torna a Ravenna in via Gordini, via Ricci e dintorni Madra - Mostramercato degli agricoltori. In pieno centro storico ritroveremo quindi le bancarelle con le migliori specialità del territorio, prodotti di stagione sani, freschi, buoni e genuini proposti direttamente dai nostri agricoltori.

giovedì 7 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

GUSTO

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N O T I Z I E

G O L O S E

SERATA MAGHREBINA ALLO STRADA FACENDO

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Venerdì 8 aprile (ore 20.30) l’osteria Strada Facendo propone una serata dedicata alla cucina maghrebina. In menù couscous con pollo e verdure, ma anche piatti come "ads bi dersa" (lenticchie leggermente piccanti), il pane arabo accompagnato da salse come la tahina, hummus, harissa e babagonoush. Info e prenotazioni: 0544 35570. N O T I Z I E

G O L O S E

NUOVI CHEF ALL’HOOK

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Cambio ai fornelli all’Hook Ristovela di Marina di Ravenna. In cucina arrivano infatti Michele, dal Sambuco di Milano, e Bill, proveniente dallo storico ristorante di Marina Saporetti. Anche in sala il personale è stato completamente rinnovato.

GLI STAPPATI

“Vertice” di Capo del Sole, Sangiovese Superiore Riserva del 2006 di FABIO

MAGNANI - GLISTAPPATI@GMAIL.COM

Questa settimana nel calice abbiamo il vino dell’azienda “Campo del Sole” di Bertinoro. Il vino ha un nome dal richiamo vincente: “Vertice”. Si tratta di un “Sangiovese di Romagna Superiore Riserva 2006”. Il naso è intenso e persistente con una leggera sovrapposizione alcolica sul finale. Sentori di frutta rossa, di rovere, di spezie ed erbe aromatiche. Palato intenso, più largo che lungo. Corposo e di buon equilibrio. Piacevole l’azione del tannino. Freschezza un po’ sottotono. Gli manca solo un po’ di grinta ma rimane un buon vinoda abbinare a delle carni rosse.

COSE BUONE DI CASA

Sartù di riso alla napoletana piatto ricco e sontuoso a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Questa settimana vi propongo un classico della cucina napoletana, un piatto della tradizione ricco e sontuoso. Sartù di riso alla napoletana Ingredienti per il riso: 1 kg. di riso carnaroli, 200 gr. di burro, due bustine di zafferano, due cucchiai di scalogno tritato, brodo di carne circa due litri, 100 gr di parmigiano grattugiato, un cucchiaio di olio extra vergine di oliva,1/2 bicchiere di vino bianco secco, sale (se occorre). Preparazione: con questi ingredienti realizzare un risotto. Far rosolare in un tegame da risotti 150 gr di burro e il cucchiaio di olio con lo scalogno tritato. Aggiungere il riso e farlo tostare girando continuamente, per qualche minuto, poi aggiungere il 1/2 bicchiere di vino bianco secco e lasciar evaporare. Mettere il brodo caldo e lo zafferano (sciolto in un mestolo di brodo) e cuocere il riso aggiungendo brodo quando è necessario. Quando il risotto è pronto, aggiungere il restante burro e il parmigiano, mescolare e trasferire il riso in una placca per poterlo raffreddare velocemente. Ingredienti per il ripieno: 400 gr di funghi champignons, 250 gr di petto di pollo, 100 gr di prosciutto cotto, 150 gr di vitello macinato, 40 gr di tartufo bianco, un bicchiere di marsala secco, un uovo, 100 gr di parmigiano grattugiato, olio extra vergine di oliva, burro, farina, sale e pepe. Guarnizione: 300 gr di ragù classico. Preparazione: pulire e tagliare a dadini i funghi, cuocerli con un po’ di burro, bagnare con mezzo bicchiere di marsala secco, sale e pepe. Cuocere il petto di pollo tagliato a listerelle con un po’ d’olio e burro, sale e pepe e mezzo bicchiere di marsala. Con il macinato di vitello, l’uovo, il parmigiano, sale e pepe, confezionare delle piccole polpettine e cuocerle nel burro. Tagliare a listerelle il prosciutto cotto. Prendere uno stampo con il buco centrale, imburrarlo bene poi cospargerlo di pane grattugiato. Mettere nello stampo due terzi del risotto e ricoprire fondo e pareti, circa un centimetro, aggiungere metà degli ingredienti del ripieno, affettarvi metà tartufo, ricoprire con un altro po’ di risotto e versare l’altra parte del ripieno, affettare ancora tartufo e chiudere con il restante risotto. Pennellare la superficie di burro fuso, cospargere con un po' di pane grattugiato e mettere in forno per circa 30 minuti a 180°. Quando è pronto, rovesciare su un piatto di portata e nel buco mettere il ragù caldo. INFO PROM

Antica Maremma, la vera Toscana non è mai stata così vicina All’Osteria di Mezzano si gusta il meglio della cucina regionale con prodotti di alta qualità e piatti caserecci Mangiare all’Osteria Antica Maremma significa gustare il meglio della tradizione maremmana con prodotti di alta qualità e una cucina casereccia a base di carne e di pesce. Aperto nel maggio 2010, in via Reale 440 a Mezzano, il locale è gestito da una famiglia maremmana “doc”, con il marito René nel ruolo di oste, il figlio Ruben, giovane talento, e la moglie Monica impegnati ai

fornelli. Appena si entra, si resta piacevolmente stupiti dall’ambiente confortevole e accogliente, caldo e rustico, con i mattoncini a vista, le comode sedie in noce, le pareti color crema, le tende in lino realizzate a mano appese a bastoni di ferro battuto, il soffitto con travi in legno. Nulla è lasciato al caso per trasmettere al cliente una gradevole ospitalità, in modo che ciascuno possa sentirsi come nei tipici locali maremmani. Fiore all’occhiello del ristorante sono gli ingredienti di qualità, tutti rigorosamente provenienti dalle migliori aziende agricole della toscana. «I nostri prodotti non sono reperibili nella grande distribuzione, dagli oli ai vini, dalle carni alle verdure – illustrano i titolari –. Le nostre ricette sono quelle trasmesse di generazione in generazione, come quella del caciucco alla livornese che abbiamo imparato dalle nonne. Le paste sono rigorosamente fatte in casa, con farine provenienti da un mulino che macina ancora con la pietra, dagli gnocchi agli strozzapreti, dalle pappardelle ai pici, così come il pane cotto al forno. Una volta a settimana arriva anche il pane di Borgo San Lorenzo, molto apprezzato dalla clientela. Una delle nostre specialità sono i tortelli maremmani con sugo di Chianina e i crostini tipici. Durante la stagione invernale è ottima anche la nostra ribollita, realizzata

con il fagiolo zolfino, particolarmente pregiato. Per quanto riguarda la carne, utilizziamo solo manzo di chianina allevata all'aperto e maiale di cinta senese. Gli olii provengono da Scansano e Montalcino». Le carni sono servite sempre su pietra ollare che consente di mantenere il calore sino all’ultimo boccone, ma anche di finire di cuocerla secondo il proprio gusto. Ottimi da gustare sono anche alcuni salumi di cinta senese, quali il prosciutto di scrofa tagliato alto con il suo “grasso soave” o la porchetta fatta a mano sul forno a legna. Nella stagione giusta, l’Osteria propone anche piatti a base di cinghiale e lepre della Maremma, oltre a gustose zuppe di ceci e presto sarà anche il tempo della panzanella e della pappa al pomodoro. Per quanto riguarda il pesce, il locale propone alcune specialità dell’isola d’Elba e di Capraia. Un capitolo a parte lo meritano i vini bianchi e rossi, tutti provenienti da aziende toscane. Si può provare, per esempio, il Morellino da Scansano delle azienda vitivinicola

Una selezione di materie prime non reperibili nei circuiti tradizionali

Roccapesta, il Brunello di Montalcino di Piancornello o il Bolgheri dell’azienda Campo al Noce. I coperti sono una cinquantina, oltre a una comoda saletta appartata aperta da dicembre, dove è possibile accogliere gruppi fino a venti persone. L’Osteria Antica Maremma è aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, per la cena e il venerdì, sabato e domenica anche a pranzo.

Info: 0544 1881269 - 340 7431249 www.anticamaremma.org.


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