Ravenna & Dintorni 426 - 03 02 2011

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3 febbraio 2011 n. 426

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COMUNE

Hera divide la maggioranza A PAGINA 3 COMMERCIO

Polemiche su Esp e nuovo Eurolandia A PAGINA 6 IL CONVEGNO

Anche Giacomo del trio parlerà della Bibbia A PAGINA 10 FORUM

A PAGINA 12 INSERTO

Come sposarsi “low cost” DA PAGINA 15

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DARSENA

Un “sigarone” da otto milioni

ELEZIONI

Si vota per Comune e Provincia Per l’ex magazzino Sir un mare di idee, ma un solo progetto concreto il 15 e 16 maggio OPERA

Hanno esternato se non tutti, almeno in molti, in queste ultime settimane, sul “sigarone” nel deserto, come lo abbiamo chiamato noi, l’ex magazzino Sir a due passi dal canale e nel cuore di un intero quartiere ancora da costruire. Ognuno con una proposta diversa per restaurarlo, tutte belle, tutte stimolanti. I Gd ci farebbero addirittura la stazione della metropolitana del mare. Un sogno nel sogno. Ogni tanto, però, gli occhi bisognerebbe anche aprirli. E in questo caso ci si troverebbe di fronte a un edificio fatiscente, suggestivo quanto si vuole, che anche a noi piacerebbe veder restaurato e magari diventare un prestigioso museo, ma di cui al momento nessuno può davvero dire di potersi “occupare” finanziariamente. Per questo abbiamo interpellato l’Iter, la cooperativa che ha in mano un progetto da otto milioni di euro firmato dall’architetto Cino Zucchi e che prevede la demolizione del “sigarone” e la sua successiva ricostruzione in chiave moderna. Perché, dicono i tecnici, oltre lo stesso Zucchi nella sua relazione, restaurarlo è praticamente impossibile. Allora, forse, più che sull’ex Sir è meglio concentrare le energie altrove. Magari qualche idea più modesta, come scriviamo in un “bombolone” sul nostro sito internet, la si potrebbe dedicare, sempre in Darsena, all’ex Dogana, che è già di proprietà pubblica e nessuno parla nemmeno di demolirla.

Sicuramente non si potrà dire che sia un titolo scontato, visto che il Fidelio ospitato nel fine settimana dal teatro Alighieri torna a Ravenna a quarant’anni dall’ultima rappresentazione. Fidelio è l'unico lavoro teatrale lasciatoci da Ludwig van Beethoven, capolavoro che il compositore di Bonn concepì nel 1805, al culmine della propria parabola artistica, e segna l’inizio di una collaborazione tra l’Alighieri e la fondazione Teatro Comunale di Bolzano.

La metà dei circa settanta capanni che compongono il villaggio nell’insenatura nei pressi della foce del fiume Bevano sarà demolita a breve. Dopo che il Tar e il consiglio di Stato hanno respinto i ricorsi dei capannisti, molti dei proprietari hanno deciso di mollare la presa lasciando che le strutture vengano abbattute per lasciare spazio al paesaggio naturale. È dal 1994 che si trascina il contenzioso tra capannisti e Comune: 17 anni fa l’amministrazione comunale firmò un’ordinanza per l’abbattimento delle opere e il ripristino del paesaggio naturale all’interno dell’area che fa parte del Parco del Delta del Po. Operatori comunali, di Hera e della guardia forestale si occuperanno delle operazioni di abbattimento smaltendo i rifiuti in discarica e ripiantando pineta o ricostruendo zone umide tipiche.

SERVIZI ALLE PAGINE 4 E 5

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Fidelio, unica di Beethoven

Mentre andiamo in stampa sembano ormai ufficiali le date per le prossime elezioni amministrative che riguardano, come noto, sia il Comune che la Provincia di Ravenna. Si voterà, per il primo turno, il 15 e il 16 maggio, la domenica dalle 8 alle 22 e il lunedì dalle 7 alle 15. A questo punto, mancano solo i candidati del centrodestra.

FOCE DEL BEVANO

Addio ai capanni A breve ne verrà demolita la metà

GGIO COPIA OMA0,08 Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001. Direttore responsabile: Fausto Piazza. Stampa: Galeati Industrie Grafiche. AnnoXI nr. 425. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. Prezzo€



CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 febbraio 2010

MAGGIORANZA

ACQUA&RIFIUTI Quando c’è Hera di mezzo, le cose non sono mai semplici. La multiutility infatti, per il 51 percento pubblica, gestisce alcuni beni essenziali come l’acqua ed è sempre al centro dell’attenzione di Comitati e liste civiche. E di fatti, sono di pochi giorni fa le note del Movimento 5 Stelle e del Comitato per l’acqua pubblica in cui si stigmatizza il voto in Consiglio comunale che prevede «l’aumento di capitale di 140 milioni di euro». In realtà, tecnicamente, si tratta dell’emissione di un prestito obbligazionario convertibile. Manovra che si sarebbe resa necessaria dopo che la crisi ha fatto scendere il titolo mentre l’azienda, in ragioni di accordi presi con gli azionisti pubblici, è stata “costretta” a fare comunque investimenti sui territorio. I “grillini” sono contrari all’aumento di capitale perché, dicono, alla scandenza le obbligazioni diventeranno azioni di proprietà dei privati che intanto le avranno comprate (banche e istituzioni, c’è chi parla di Unipol) e la società potrebbe perdere la maggioranza pubblica, il tutto proprio nel momento in cui i referendum per mantenere l’acqua pubblica hanno raccolto un’enormità di firme. E plaudono a Sel che in consiglio, è stata l’unica forza di maggioranza, a votare contro. In realtà, va detto che per ora lo statuto di Hera prevede che la maggioranza resti pubblica. Perché i privati giungano alla maggioranza, c’è bisogno di cambiare lo statuto, cosa che, presumiamo, richiederebbe un altro voto del consiglio comunale. A motivare il voto contrario di Sel ci sono dunque altre ragioni di metodo e merito, come ha spiegato la capogruppo Valentina Morigi, che riguardano sì il vantaggio che i privati acquisirebbero nell’assetto societario ma anche il fatto che ciò avvenga «in assenza di un reale indirizzo pubblico sulle scelte strategiche». Quali scelte? Be’, una di queste è l’accordo già firmato per l’acquisizione da parte di Hera di Acam, la multiutility di La Spezia fortemente indebitata e “chiacchierata”. «Essere proprietari del 51% di una società può significare limitarsi a incassare dividendi o intervenire per determinarne scelte strategiche e priorità gestionali – ha con-

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E il voto su Hera divide la maggioranza

BILANCIO COMUNALE

cluso Morigi. – Noi siamo per la seconda ipotesi, a tutela del territorio, dei lavoratori, dei cittadini di Ravenna». E al bene dei cittadini ha fatto riferimento anche Andrea Maestri nello spiegare le ragioni del voto favorevole del Pd (insieme a quello di Pri, Pdci e Misto) sostenendo che «gli investimenti sono l’idea di futuro di questa società il cui rafforzamento è a garanzia del nostro territorio e dei servizi erogati». E ha negato che i Comuni si limitino a ratificare decisioni: «il nostro è un ruolo di guida che stabilisce principi e lascia al management libera operatività. Non c’è futuro per società rachitiche. La delibera favorisce lo sviluppo di Hera a vantaggio di tutto il territorio e per questo il nostro sarà un voto convinto, poichè siamo sicuri di fare gli interessi della comunità ravennate». Il presidente di Ravenna Holding, infine, ha precisato che il prestito obbligazionario non ha tecnicamente a che vedere con l’acquisizione di Acam (tema sollevato anche dall’opposizione, che ha espresso voto contrario alla delibera). Il tutto mentre incombe l’applicazione del decreto Ronchi secondo cui il servizio idrico e dei rifiuti dovrà essere messo “a gara” oppure affidata a un multiutility quotata in borsa la cui partecipazione pubblica non superi il 30 percento. Per questo Hera ha bisogno di “crescere”, ci era stato spiegato, anche in occasione della cessione delle reti del gas, lo scorso anno. Per poter vincere la gara. Il che tuttavia non esclude che si decida, alla fine, di far scendere la partecipazione pubblica sotto un terzo. A meno che i Comitati per l’acqua pubblica non ottengano una moratoria che faccia slittare i termini di applicazione del decreto. Federica Angelini

«Sel contraria all’aumento di capitale della multiutility»

Approvato il bilancio 2011 Il Consiglio comunale ha approvato la previsione di bilancio per il 2011senza modifiche che, come annunciato, prevede tagli un po’ in tutti i settori per effetto del calo di trasferimenti dal governo centrale e del patto di stabilità. Saranno confermate le medesime cifre solo per welfare (10milioni) e istruzioni (queste aumentate anche di 200mila euro), decisione questa che ha ricevuto il plauso dei sindacati che hanno sottoscritto un nuovo accordo con il Comune. L’avanzo di bilancio, infine, sarà utilizzato per ripianare l’enorme disavanzo del disciolto Consorzio dei servizi sociali.

Circoscrizioni: un odg per “salvare il salvabile” Un ordine del giorno per salvare il salvabile. Lo ha presentato la maggioranza in merito al decentramento per impegnare, di fatto, il consiglio comunale a modificare lo Statuto in modo da includere forme di partecipazione territoriale che vadano a sostituire le vigenti circoscrizioni, abolite per legge. Il consiglio comunale che sarà eletto a maggio avrà poi il compito di stilare il vero e proprio regolamento che permetterà di andare al voto. Sì, perché tra i requisiti che l’odg prevede per i nuovi consigli territoriali c’è anche l’eleggibililtà delle cariche, uno dei punti più controversi della vicenda e rispetto al quale non c’è ancora la certezza di come eventualmente applicarlo senza infrangere la legge. In ogni caso, il primo step è appunto quello dell’approvazione dell’odg, scontata, cui seguirà la modifica dello Statuto per la quale, al primo voto, è necessaria la maggioranza qualificata di due terzi del consiglio, un obiettivo forse non impossibile da raggiungere visto le aperture anche dell’opposizione sul tema.

SCUOLE DELL’INFANZIA

La convenzione Fism «sotto verifica» In commissione comunale, lunedì 31 gennaio, è iniziato il confronto sulle modalità dei finanziamenti erogati alle scuole Fism (cattoliche) dal Comune secondo un accordo che prevederebbe una verifica periodica. Verifica che, a oggi, non era mai stata effettuata, almeno secondo quanto ci dichiara Raffaella de Mucci di Sel, forza da sempre contraria ai termini dell’accordo. «Non c’è nessun intento polemico o persecutorio, – spiega De Mucci – solo la volontà di capire bene come vengono impegnate risorse che oggi sono distribuite a pioggia a tutte le sezioni di materna e primavera Fism, indipendentemente dalla risorse dell’istituto, dalla retta che viene fatta pagare alle famiglie, dalla prossimità o meno a strutture pubbliche. Non basta dire che sono scuole di qualità, su questo non devono esserci dubbi; ma soprattutto in una tale carenza di risorse pubbliche, i contributi vanno erogati in modo il più possibile mirato». Nel corso dell’anno ‘09/’10 il Comune ha dato alle scuole Fism circa 575mila euro per 37 sezioni di “materna” con un totale di 862 bimbi, e un “contributo” quindi di 544 a bambino, e 10 sezioni “primavera” con 167 piccoli e un contributo di 632 euro a bimbo (come parametro si consideri che ogni bambino in una scuola comunale costa 5.467 euro, di cui 4.096 a carico di Palazzo Merlato). Oggi l’accordo regionale entro cui è inserito quello comunale è in scadenza, ma prorogato, mentre la convenzione comunale scadrà a dicembre 2011. E il dibattito su se e come rinnovarla è già aperto.


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CRONACA& URBANISTICA

giovedì 3 febbraio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

CENTRO STORICO

IL DIBATTITO SUL “SIGARONE”

Ottanta posti auto tra il verde, un portico e rampicanti sui muri per il nuovo Largo Firenze

«Conservarlo ne farebbe un mostro architettonico»

Non ci sono solo piazza Kennedy o piazzetta delle poste in attesa di riqualificazione, anche Largo Firenze attende, da vent’anni e più, il suo momento. È Alvaro Ancisi di LpRa a ricordarcelo inviando alla stampa l’immagine di quanto prevede il nuovo Poc (Piano operativo comunale) che sarà approvato a febbraio e in cui si abbandona il piano di Carlo Aymonino contro cui Ancisi stesso si era da subito schierato perché, a suo dire, prevedeva una cementificazione massiva e fuori luogo dell’area. «Una sola colata di cemento, tra quelle previste, è stata compiuta – scrive il consigliere comunale – ed è il palazzo congressi sul lato di Palazzo Corradini, incredibile per l’impatto aggressivo devastante con la piazza e per la sua collocazione, inaccessibile e disfunzionale, in pieno centro storico». Oggi il nuovo Poc prevederebbe un semplice parcheggio da ottanta posti, la ricostruzione del fronte degli edifici su via Guaccimanni lasciando l’accesso alla piazza tramite un portico, la valorizzazione dell’abside di San Francesco e la possibilità di rivestire di verde (edera) le pareti degli altri edifici. «Questo luogo – conclude Ancisi – meriterebbe un destino urbanistico migliore di un parcheggio, sia pure aggraziato, peraltro raggiungibile solo attraverso un percorso labirintico. Un parco di verde attrezzato potrebbe essere largamente preferito, se non si dovesse pagare un pegno all’abbattimento del parcheggio di piazza Kennedy, perseguito ad ol-

di Luca Manservisi

tranza e a prezzo carissimo dalla maggioranza che governa la città. Ma ci si potrebbe accontentare del pur modesto miglioramento ipotizzato, purché non si perda ulteriore tempo, in contraddizione con l’imminente candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura. Ne abbiamo percepito il rischio nella riserva, contenuta nella scheda di largo Firenze del Poc, di svolgere indagini archeologiche al fine di verificare la possibilità di ricavare nell’area parcheggi interrati, ipotesi secondo noi da scartare a priori; così pure nel voler rinviare nel tempo la scelta di riedificare il fronte su via Guaccimanni decisione da risolvere, a nostro parere, nell’ambito del Poc. In caso contrario, si andrà avanti ancora degli anni prima di dare a largo Firenze, dopo oltre mezzo secolo di indecenza, quel minimo di sacrosanto decoro urbanistico che merita».

La tavola del Poc riferita a Largo Firenze.

In questi giorni il cosiddetto “sigarone”, l’ex magazzino Sir di viale Maramotti, nel cuore della Darsena di città, è stato al centro di una sorta di sollevazione popolare contro il suo abbattimento. La struttura, infatti, è al centro di un progetto della cooperativa Iter che ne prevede la demolizione e la successiva “ricostruzione” in chiave moderna. Un progetto, tra l’altro, da ben 8 milioni di euro e firmato dall’architetto milanese Cino Zucchi, lo stesso della torre sul canale dell’Iter, alla quale la nuova struttura (dalle grandi vetrate e dalla forma avveneristica) dovrebbe dare continuità. Ed è lo stesso Zucchi, nella sua relazione inserita nel progetto, a dichiarare come «la conservazione forzata dell’edificio (come richiedono tutti coloro che in questi giorni hanno aderito all’appello per salvare il “sigarone”, ndr) o di alcune sue parti porterebbe ad una tale serie di contraddizioni progettuali da creare un vero “mostro” architettonico e funzionale, decretando al contempo l’impossibilità tecnica ed economica del-

L’ex magazzino Sir della Darsena, il cosiddetto “sigarone”, come si presenta oggi e (nella pagina a fianco) come potrebbe essere dopo la demolizione e la realizzazione del progetto dell’Iter a firma dell’architetto milanese Cino Zucchi.

L’architetto Cino Zucchi: «Impossibile recuperarlo»

l’operazione di un suo recupero». Zucchi, con il suo progetto, intende invece «conservare e interpretare gli elementi più profondi» del magazzino, «trasformandoli – scrive – in una nuova configurazione che risponda con coerenza al mutato quadro urbano». Naturalmente non possono che condividere dall’Iter, a cui abbiamo chiesto un parere in merito, essendo la voce che ancora mancava al dibattito di queste settimane, pur essendo probabilmente la più importante, visto che detiene la titolarità del progetto e può disporre della struttu-


CRONACA& URBANISTICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 febbraio 2011

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LA POLITICA/1

La Lega è per demolire: «Non è del Nervi» «Pur ispirandosi ad una linea architettonica del passato, ha in realtà ben poco a che vedere con il futuro della Darsena». La Lega Nord, tramite una nota di Paolo Guerra e dopo una serie di incontri tematici con i propri militanti, si schiera a favore della demolizione del magazzino ex Sir. «Sarebbe più costruttivo – si legge nella nota – che tutti coloro che si “sdegnano” per questo argomento adottassero uno dei tanti edifici di pregio architettonico ravennate che si stanno riempiendo di piccioni. Questo edificio – continua Guerra – pur ispirandosi allo schema ad arco parabolico di Pier Luigi Nervi, non è stato realizzato dall’insigne architetto che comunque è noto per opere di ben altra complessità (e impatto visivo). Il magazzino nella Darsena ravennate, risalente agli anni 1955/56 è stato utilizzato a lungo per stoccaggi di concimi e di fertilizzanti con riflessioni che pertanto dovrebbero essere di ben altro tipo». La Lega Nord ribadisce e chiede a tutti i cittadini, le associazioni e i movimenti politici ravennati «lo stesso “interventismo” per realizzare un vero progetto di riqualificazione della Darsena nel suo complesso, e non trovare qualsiasi pretesto possibile, a volte infondato, per mostrarsi come paladini per il salvataggio di questo o quell’edificio». ra grazie all’accordo con l’immobiliare Platani, che ne è formalmente la proprietaria. «Non condividiamo gli appelli e le motivazioni che hanno portato vari comitati ad alimentare un dibattito volto alla conservazione dell’ex magazzino della Sir – commenta il geometra Adamo Dal Pozzo, direttore del settore immobiliare della cooperativa –. L’edificio in questione, che è gia stato regolarmente demolito per più di un terzo della sua originaria dimensione, non è certamente, come erroneamente da qualcuno riportato, un’opera progettata dall’illustre architetto Nervi». Si tratta semplicemente, spiega, «di un capannone con morfologia ripetitiva e fine a sé stessa, in sostanza di edificio che non ha nulla da tramandare in quanto ha esercitato la banale funzione di magazzino né tantomeno ha avuto funzioni apprezzabili in ambito portuale». Lo stato di conservazione del manufatto, secondo il dirigente dell’Iter, «è altrettanto preoccupante. Negli anni Cinquanta – continua Dal Pozzo –, e cioè quando l’edifico è stato realizzato, la necessità di ricostruire il paese dopo gli eventi bellici portava ad avere come priorità costruire velocemente e a costi contenuti, i calcestruzzi non erano a “prestazione garantita” e scadenti erano i gradi di affidabilità dell’acciaio. Inoltre – dicono dall’Iter entrando nel tecnico – non erano noti ai progettisti e ai costruttori i problemi di carbonatazione del calcestruzzo e ossidazione delle armature cui le opere andavano soggette con fenomeni capaci di compromettere la durabilità della struttura». Nell’ex magazzino Sir, in particolare, a preoccupare «è lo stato di conservazione delle superfici in calcestruzzo – continua Dal Pozzo –, molteplici sono i distacchi del copriferro e vistosi i fenomeni di corrosione, sono presenti segni di urti ed impatti su tanti elementi strutturali, sono danneggiati degli appoggi a cerniera e vi è un degrado generalizzato degli elementi in laterizio dei solai

che versano in uno stato di degrado irreversibile». Difficile, se non impossibile, quindi, stimare il budget che sarebbe necessario per mantenere in piedi l’ex magazzino, «anche perché innanzitutto – spiega ancora Dal Pozzo, facendosi una risata – bisognerebbe che qualcuno lo mantenesse sopraelevato per dei mesi per dare modo di costruire i parcheggi interrati. Gli strumenti urbanistici prevedono infatti la presenza per una struttura del genere di 3mila metri quadrati di parcheggi, che non saprei dove si potrebbero altrimenti recuperare». Iter, dal canto suo, può mettere sul piatto anche quella che potrebbe diventare la nuova sede dell’Accade-

mia di Belle Arti in Darsena, un edificio vicino al “sigarone” (di proprietà sempre dell’immobiliare Platani, con cui si realizzerà il progetto) che potrebbe rappresentare una sorta di “contropartita” da offrire all’Amministrazione in cambio del via libera alla variante della convenzione sul magazzino ex Sir (stipulata dall’Iter insieme al gruppo Tavar) e che originariamente prevedeva il restauro del capannone. Via libera che permetterebbe a Iter di investire gli 8 milioni di euro necessari per il progetto di Zucchi e che, lo ricordiamo, prevede al posto del “sigarone” una struttura che nella forma ricorderà l’archeologia industriale ma, stando ai rendering, molto più “leggera” e caratterizzata da grandi vetrate. Su un’estensione di 6.400 metri quadrati è previsto l’insediamento al piano terra di un supermercato e ai due piani superiori uffici e negozi, oltre ad un grande pubblico esercizio (presumibilmente una sorta di pub) anch’esso su due piani. Progetto di Zucchi, come detto, così come la Torre sul canale per la quale la consegna degli alloggi «è iniziata ai primi di novembre – ci fanno sapere sempre dall’Iter – al fine di dare ai proprietari l’opportunità di effettuare traslochi e predisporre gli arredamenti e a oggi sono state consegnate circa 45 unità su un totale di 84 alloggi, di cui 75 già venduti». Il fabbricato al momento è abitato già da 15 famiglie e le attività di consegna stanno proseguendo. «A causa del ritardo con cui si è potuto dar corso alle opere di urbanizzazione (strade, parcheggi, fognature, sottoservizi) – conclude il direttore del settore immobiliare della cooperativa di costruzioni – l’attività più critica è risultata far coincidere l’erogazione da parte degli enti delle utenze di gas, acqua ed energia elettrica nei tempi necessari».

L’Iter: pronto un progetto da otto milioni

In ballo anche la nuova sede dell’Accademia

l’altra torre SI ASPETTA IL CONSIGLIO COMUNALE PER IL PALAZZO IN ZONA VIALE RANDI

Se ne parlò parecchio a fine 2008, quando il progetto della torre direzionale dell’Iter provocò anche diverse perplessità perché sarebbe dovuta nascere, secondo alcuni, in una zona già fin troppo urbanizzata, quella tra viale Pertini, viale Randi e l’Adriatica. «Nell’agosto del 2008 – spiegano dall’Iter oggi, febbraio 2011 – si è provveduto ad una integrazione alla variante al Progetto Urbanistico. La procedura dovrebbe essere ora in via di conclusione con la definitiva approvazione da parte del consiglio comunale. Successivamente si potrà procedere alla stipula della Convenzione Urbanistica di Variante di Piano e richiedere il rilascio del Permesso di Costruire».

LA POLITICA/2

I Gd pensano in grande: «Sia la stazione della metro» Anche i Giovani democratici entrano nel dibattito riguardante il destino del capannone ex Sir. «Siamo consapevoli – scrivono in una nota – che una struttura di questo tipo comporta costi elevati. Di questi tempi è impensabile che l’amministrazione locale intervenga da sola per salvare l’opera. Tuttavia troviamo illogico, dal punto di vista pratico e ambientale, lasciare che l’attuale proprietà abbatta un immobile di questo tipo dal momento che, al suo posto, se ne costruirebbe un altro. Perché non occuparsi di una sua riconversione? Potrebbe diventare un centro sportivo, un museo, una discoteca o perfino – azzardano i Gd – la stazione della futura e futuristica metropolitana di mare. Con l’importantissimo contributo della comunità, degli abitanti, dei privati e dell’amministrazione siamo convinti che si possa trovare una soluzione che soddisfi tutti i legittimi interessi in campo».

Asppi si prepara per le dichiarazioni dei redditi 2011 La lente del fisco è puntata sulle detrazioni per lavori di ristrutturazione In base all’art. della Legge 449/1997, è possibile usufruire delle detrazioni fiscali: - Del 36% per gli interventi di ristrutturazione edilizia. - Del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica. E’ noto che relativamente alle ristrutturazioni che prevedono anche ampliamenti di immobili, l’Amministrazione finanziaria ha sempre negato il diritto alle detrazioni del 36% e del 55% sulle spese relative all’ampliamento perché “nuova costruzione”. Il concetto viene rafforzato da una recentissima nota dell’Agenzia delle Entrate che richiamando il “Piano Casa”, precisa che, relativamente agli interventi di ristrutturazione edilizia, la possibilità di beneficiare delle detrazioni del 36% e 55% è ammessa nei seguenti casi: - Quando si ha una demolizione completa dell’edificio e la ricostruzione, ex novo, è fedele, con rispetto di volumetria e sagoma dell’edificio. Quindi non si ha detrazione quando si ha demolizione completa ed ampliamento; in questo caso si tratta di nuova costruzione. - Se la ristrutturazione avviene senza demolizione dell’esistente, ma con ampliamento dello stesso, le detrazioni sono ammesse solo per la parte esistente. Quindi attenzione! Qualora al termine dei lavori si abbia un edificio, nel suo complesso, diverso da quello originario, per sagoma e volumi, gli interventi sono configurabili come “nuova costruzione”. Pertanto non essendo possibile scorporare le spese di ampliamento da quelle di ristrutturazione non potranno essere fruite detrazioni. L’ufficio fiscale Asppi ed il Caf di via Renato Serra 65, sono a disposizione di associati e cittadini per preventivi e chiarimenti.

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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 3 febbraio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

REGIONE AREE FLUVIALI IN CONCESSIONE

EUROLANDIA

Shopping center ed è polemica

Un centro commerciale alle porte della città che amplia gli orari di apertura, un centro commerciale nel forese che aprirà fra qualche mese e ora sigla accordi per conquistare nuovi negozianti. Il mondo del commercio ravennate, nei giorni scorsi, si è agitato attorno alle mosse di Esp e Eurolandia, rispettivamente lo shopping center sulla statale Adriatica e il nuovo complesso che sorgerà sempre sulla statale 16 in prossimità di Mirabilandia. Sfruttando un’ordinanza del sindaco – che rende facoltativa la chiusura nella mezza giornata infrasettimanale per tutti gli esercizi commerciali nel territorio comunale e non solo per quelli in centro storico – dal 31 gen-

Il rendering di Eurolandia, il centro commerciale attualmente in costruzione nei pressi di Mirabilandia, lungo la statale 16. Si tratta di un centro di 3mila mq dove apriranno esercizi pubblici quali bar, ristoranti, gastronomie, ma anche negozi di abbigliamento e souvenir.

naio l’Esp apre al lunedì alle 12 anziché alle 14. «Si pone fine ad un privilegio, come la possibilità di rimanere sempre aperti durante l’intera settimana, concesso finora solo agli esercizi commerciali del centro storico». È stata questa dichiarazione, rilasciata dalla direttrice dell’Esp Franca Savoia, a scatenare la reazione del Pdl: «Le va-

rie amministrazioni che si sono succedute al governo di questa città – ha commentato il vicecoordinatore comunale Alberto Ancarani – hanno sempre amministrato facendo in modo che nulla ostacolasse le Coop. Sia ben chiaro, nulla di illegale: ma il punto è che a soffrire di più per questo tipo di politiche è stato soprattutto il centro storico». Dura reazione anche della lista civica Ravenna Punto a Capo: «Invitiamo i cittadini a frequentare i negozi del forese restando lontani dai centri commerciali».

Polemica interna al mondo del commercio è invece quella scoppiata all’ombra della ruota panoramica di Mirabilandia. Lì sta sorgendo il centro commerciale Eurolandia. Confesercenti annuncia un accordo con l’impresa del Gruppo Nettuno che sta costruendo la struttura: agevolazioni e aiuti ai commercianti che vorranno aprire punti vendita nei tremila metri quadrati a ridosso della rotonda sulla statale. Feroce l’attacco di Confcommercio: «Noi non faremo mai accordi con centri commerciali e siamo stati gli unici a batterci contro l’apertura dell’Esp anni fa. Per quanto riguarda Mirabilandia si confermano le nostre preoccupazioni: invece di avere un flusso di turisti dal parco giochi al centro, stanno sorgendo nuove attrazioni nei dintorni del parco offrendo un servizio a 360 gradi». Una polemica bollata come “pretestuosa” da Confesercenti che si dice stupita da questo attacco da parte dei colleghi proprio nel momento in cui le due associazioni stanno facendo uno sforzo comune per contrastare la programmazione commerciale delle istituzioni locali che prevede, per l’appunto, nuove grandi superfici in provincia. La scelta di stringere l’accordo con la società Nettuno, spiegano da viale Alberti, nasce dal desiderio di tutelare i piccoli commercianti una volta che la decisione di costruire il centro era stata già irrevocabilmente presa.

«Ancarani del Pdl critica la direzione del centro Esp»

La Regione concede alcune aree dei fiumi Lamone, Montone, Ronco, Uniti e Bevano, disponibili per usi quali interventi di salvaguardia e ripristino ambientale, utilizzo a scopo sociale o ricreativo e opere e infrastrutture di interesse pubblico nel rispetto delle caratteristiche ambientali dell’area. Possono fare domanda enti, associazioni e privati. Info: Servizio tecnico di bacino Romagna, sede di Ravenna, dalle 9 alle 13 - tel. 0544 249711, e-mail stbro@regione.emilia-romagna.it. IL PREMIO

Gara di tesi sulla portualità Il 5 febbraio alle 18, alla sede dell’Autorità portuale, si terrà la premiazione di Diporthesis, una gara per tesi di laurea organizzata da As.Pro.Na.Di. (nella foto il presidente Giovanni Ceccarelli) con l’obiettivo di individuare eccellenze nel percorso accademico sfociate in tesi che propongano soluzioni innovative e di interesse industriale inerenti la portualità. Alla prima edizione hanno partecipato 32 tesi, 27 relatori, 14 Corsi di laurea/master, 9 città rappresentate, 8 nazionalità. I lavori sono in mostra all’Autorità portuale fino al giorno della premiazione.

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 febbraio 2011

Il villaggio di capanni insediato da decenni nella pineta alla foce del fiume Bevano presto non esisterà più. Circa settanta sono le strutture presenti: la demolizione di sette è già in calendario per i prossimi giorni, altri ventidue a breve faranno la stessa fine essendoci già un accordo con i proprietari che hanno sventolato bandiera bianca nella lotta contro il Comune, firmatario di un’ordinanza del 1994 che stabilisce lo sgombero dell’area, l’abbattimento dei capanni e il ripristino dell’area a condizioni naturali. I primi insediamenti in quella zona risalgono addirittura a una cinquantina di anni fa. «Quando la regolamentazione degli accessi alle zone protette era certamente diversa», spiega il vicequestore aggiunto della guardia forestale Giovanni Nobili, responsabile dell’ufficio territoriale biodiversità di Punta Marina. «Con il tempo sono cambiate le regole di utilizzo del verde e nel 1994 è arrivata l’ordinanza comunale per l’abbattimento». Alla base della scelta di Palazzo Merlato anche motivi sanitari: le strutture – pur presentandosi in alcuni casi come vere e proprie villette per cui il termine capanno suona alquanto riduttivo – infatti non hanno allacciamenti ai servizi delle rete

Nel 1994 la prima ordinanza del Comune per liberare la zona

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Fiume Reno SEQUESTRATO PADELLONE DA PESCA ABUSIVO

PARCO DEL PO

Il villaggio dei capanni sparirà dalla foce Bevano idrica, rete elettrica e gas. Qualcuno ha seguito il provvedimento comunale, soprattutto persone anziane che hanno preferito abbandonare il capanno. Molti invece hanno scelto di opporsi. Dalla notifica dell’ordinanza è cominciata una trafila fatta di ricorsi e sentenze. Prima al tribunale amministrativo regionale che ha respinto le ragione dei ca-

Settanta strutture in totale Presto trenta abbattute

pannisti. Poi al consiglio di stato che ha confermato il Tar dando torto nuovamente ai capannisti. «Le sentenze del consiglio di Stato – illustra ancora Nobili – sono cominciate nel 2008. Trattandosi di ricorsi singoli le ultime stanno arrivando in questi giorni». E così sono arrivate anche le ordinanze di sgombero da parte della guardia forestale, provvedimenti nell’ambito della regolamentazione dell’accesso alla foce. Il comandante della stazione di Punta Marina ci tiene a una precisazione: «Non c’è nessuna criminalizzazione delle persone che hanno realizzato questi insediamenti. Ma le cose nel tempo sono cambiate e ora c’è un altro tipo di approccio agli spazi verdi». Le operazioni di abbattimento sono gestite da operatori della guardia forestale in collaborazione con personale del Comu-

La guardia forestale nei giorni scorsi, durante il controllo del territorio in prossimità della foce del fiume Reno, su terreno demaniale, ha rilevato la presenza di un capanno da pesca abusivo realizzato ad una distanza dagli altri inferiore a quella consentita. La struttura adibita alla pesca, non possedendo la necessaria autorizzazione, è stata posta sotto sequestro penale. L’attività di pesca sportiva e ricreativa esercitata nei capanni da pesca rientra tra quelle compatibili con le finalità dell’area: in base alla pianificazione vigente, non è prevista la possibilità di realizzare nuovi capanni da pesca lungo quel tratto del fiume Reno, al fine di arginare in tal modo lo sfruttamento eccessivo della risorsa ittica. Della violazione sono state informate l’autorità giudiziaria e le amministrazioni competenti ad avviare il procedimento che porterà alla demolizione dell’opera abusivamente realizzata ed al ripristino dell’ambiente naturale.

ne e di Hera: «I rifiuti vengono portati in discarica e si procede con la sistemazione delle aree. In alcuni punti viene impiantata la pineta, in altri si ripristinano aree umide tipiche della zona. Il paesaggio – conlude Nobili – avrà una conformazione più naturalistica». Andrea Alberizia


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CRIMINI& MISFATTI

giovedì 3 febbraio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

LA STORIA di Ivan Adonis Contando i giorni uno a uno, tante crocette sul calendario. Due anni sono lunghissimi dietro alle sbarre di certe sezioni speciali delle carceri. Del resto se con un’accusa di violenza sessuale ti mettessero assieme a tutti gli altri detenuti, ti ritroveresti con le ossa rotte alla prima ora d’aria. Figuriamoci se quell’accusa te l’avesse fatta un ragazzino di 13 anni per giunta segnato da diversi problemi psichici. Due anni a contarli dal 17 dicembre del 2008, e un giudizio di primo grado a Ravenna che aveva portato alla condanna a otto anni di gattabuia e al pagamento immediato di alcune centinaia di migliaia di euro di risarcimenti. E poi lo scorso 31 gennaio la corte d’appello di Bologna che sconfessa tutto: il racconto del ragazzino non era attendibile oltre ogni ragionevole dubbio. E soprattutto quel giuramento sul Corano che il 13enne aveva fatto alla madre alla fine delle confidenze, lo aveva irreversibilmente condizionato. Uguale ad assoluzione e libertà. Il protagonista di questa vi-

Quella violenza sessuale consumata nella discoteca... su un albero cenda giudiziaria è un 47enne macellaio tunisino arrivato in Italia una ventina d’anni fa. Poi il trasferimento in una frazione sul litorale ravennate, qualche lavoro, qualche soldo, e la bottega assieme alla moglie che suona quasi come una scommessa. I guai iniziano nell’estate del 2008 quando un 13enne confida alla madre di certe morbose attenzioni presumibilmente subite dal macellaio e dal figlio di questi, all’epoca di 17 anni. Gli accertamenti dell’apposita sezione della squadra Mobile restituiscono due ordinanze di custodia cautelare. Che per il macellaio significa il carcere mentre per il figlio minorenne vuol dire un centro di accoglienza. A fine aprile del 2009, davanti al giudice per le indagini preliminari, il ragazzino in buona sostanza conferma tutto. Certo, cade in diverse contraddizioni. Di-

La corte d’appello rimette in libertà un uomo accusato di attenzioni morbose da 13enne con problemi psichici

ce che i capelli dell’uomo che lo aveva toccato in un retrobottega erano azzurri. E che la discoteca abbandonata nella quale era stato abusato dal figlio del 47enne si trovava su un albero. Ma ciò non significa necessariamente menzogna. Si tratta pur sempre di un minorenne e per giunta con diversi disagi personali. Il macellaio però nega: sì, lui quel 13enne lo conosceva – sostiene – ma da qui a violentarlo ce ne passa. Ed è con questa situazione

che nel febbraio 2010 si arriva alla condanna per il 47enne davanti al collegio penale di Ravenna. Mentre la posizione del figlio viene sottoposta per competenza al tribunale dei minorenni di Bologna. La difesa non ci sta. Nel ricorso fa riferimento tra le altre cose alla lunga nottata (più di quattro ore di dialogo) nella quale la madre interpellò il figlio facendolo alla fine giurare sul Corano. Ma soprattutto chiede di potere esa-

Lo scorso 31 gennaio la corte d’appello ha sconfessato la sentenza di primo grado ai danni di un macellaio accusato di violenza sessuale ai danni di un minorenne.

minare il neuropsichiatra infantile che era stato a suo tempo nominato dal giudice per le indagini preliminari di Ravenna per determinare la capacità testimoniale del 13enne. Ed è proprio su questo punto che si concentra la svolta. Perché l’esperto conferma il fatto che il ragazzino fosse suggestionabile. Insomma, quel giuramento sul Corano avrebbe potuto condizionarlo in modo tale da impedirgli a priori eventuali rettifiche della sua versione. E poco importa se gli avvocati dei genitori del 13enne avessero rilevato che il grado di religiosità del ragazzino in fondo non era mai stato determinato. O se il procuratore generale avesse chiesto per l’imputato la conferma della condanna di primo grado. Per la corte d’appello l’uomo è da assolvere. Pur sotto la formula del cosiddetto “530 II comma”, ovvero la prova è insufficiente o contraddittoria. Assolto e subito liberato. Certo, ancora un grado di giudizio separa la posizione del 47enne da una conferma definitiva. Ma due anni sono lunghissimi dietro alle sbarre.


OPERA

Un Fidelio fuori dal tempo Il titolo di Beethoven torna in un allestimento molto attuale Dopo quarant’anni l’opera Fidelio torna a Ravenna – teatro Alighieri sabato 5 e domenica 6 febbraio – e prende vita grazie a Gustav Kuhn e Manfred Schweigkofler e a un nuovo allestimento in coproduzione con il teatro Comunale di Bolzano capace di destare interesse tale da richiamare la curiosità di molti soprintendenti da tutta Europa. Il capolavoro di Beethoven, unica partitura operistica da lui composta, fu non privo di una gestazione difficoltosa e ripensata per ben tre volte. Fidelio è un Singspiel in due atti su libretto di Joseph Sonnleithner e Georg Friedrich Treitschke. Narra la storia di Léonore, una donna coraggiosa che non rinuncia a cercare il marito dato per morto: non credendo alla sua morte, la donna si traveste da uomo per entrare nel carcere dove è rinchiuso e rischiando la vita lo trova e riesce a liberarlo. Una vicenda ispirata da sentimenti di lotta contro la tirannia e di affermazione di libertà e giustizia, temi cari a Beethoven e che all’epoca della prima rappresentazione, avvenuta il 20 novembre 1805 al Theater an der Wien, s’inserisce in un clima sociale e politico tutt’altro che sereno e favorevole ad accoglierne lo spirito. Fino al 1814, anno in cui Beethoven ne scrisse la terza e ultima versione, l’opera ebbe quindi vita difficile: segno di questo travaglio compositivo è l’ouverture, scritta ben quattro volte. Insieme alle voci, l’orchestra è fra i protagonisti della partitura, dove Beethoven dà spazio a un respiro sinfonico di stupefacente bellezza, mentre l’impegnativa scrittura vocale mette a dura prova gli interpreti, in cui si richiede una tensione espressiva rigorosa. Sul podio dell’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano troviamo dunque Gustav Kuhn (Fidelio rappresenta il suo debutto negli Stati Uniti ben trent’anni fa), con la regia firmata da Manfred Schweigkofler, direttore artistico della Fondazione Teatro Comunale di Bolzano. Nell’accentuare l'elemento drammaturgico di un’opera composta all’apice del percorso artistico di Beethoven, il nuovo allestimento si avvale di un cast di grande prestigio in cui Anna Katharina Behnke interpreta il ruolo di Léonore. Il soggetto è tratto da Léonore ou l'amour conjugal di Jean-Nicolas Bouilly, scritto a suo tempo per il musicista Pierre Gaveaux, e si basa su di un fatto realmente accaduto nella

Francia del periodo del Terrore, di cui l'autore (all'epoca accusatore pubblico del tribunale rivoluzionario di Tours) parla anche nelle sue Mémoires. Le intenzioni finali di Beethoven sono generalmente rispettate oggi durante le rappresentazioni contemporanee. Fu Gustav Mahler a introdurre la pratica, comune fino alla metà del XX secolo, di suonare la Leonore No. 3 nel cambio di scena del secondo atto: alcuni direttori, e Kuhn è tra questi, continuano tale usanza. Beethoven non la utilizzò come ouverture preferendole una più agile introduzione. Si tratta infatti di 15 minuti di musica straordinaria che in apertura peserebbero troppo sull'inizio dell'opera. Inserita prima del finale, elemento di collegamento tra la scena in carcere e la successiva apoteosi di luce, assume invece un carattere meditativo che il regista ha saputo sottolineare come una sorta di attualizzazione del messaggio beethoveniano. Fidelio contiene tutti gli stilemi che parlano della lotta contro la tirannia e la rivendicazione della libertà e della giustizia, un argomento molto caro a Beethoven. Sul palco anche il Coro Philarmonia di Vienna, diretto da Walter Zeh. Scene di Walter Schütze, costumi di Kathrin Dorigo, luci di Claudio Schmid. Movimenti coreografici di Michele Abbondanza, Compagnia Abbondanza/Bertoni. L'opera – con orario di inzio 20.30 sabato e 15.30 domenica – sarà eseguita in lingua originale con sopratitoli in italiano. Info: 0544 249244.

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CULTURA& SPETTACOLI

CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 febbraio 2011

A sinistra (foto di Franco Tutino) due immagini del nuovo allestimento del “Fidelio” di Beethoven, che sarà rappresentato all’Alighieri a distanza di quarant’anni dall’ultima presenza a Ravenna. Sotto, un ritratto del compianto Leo De Berardinis.

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA

GIOVANNA MAIOLI

Venerdì 28 gennaio. Da un palco di proscenio dell’Alighieri assistiamo alla seconda recita dei Promessi sposi alla prova di Giovanni Testori, interpretato dalla Compagnia “Sandro Lombardi”, con Federico Tiezzi alla regia. Un superlativo Sandro Lombardi nelle vesti del testoriano “maestro” domina la scena. Questo nostro attore, che seguiamo da anni ogni volta con vivo interesse, è davvero un fuoriclasse. Lo spettacolo è da vedere e rivedere, da ascoltare e riascoltare, ed è infiorato tra l’altro da una sequenza di citazioni, anche spassose, che vanno dal T.S. Eliot della Terra desolata, per cui “aprile non è il mese più crudele”, al Lamento di Arianna di Monteverdi, a Jannacci, a Manzoni... A corollario della nostra Bustina, la memorabile pagina:

ADDIO, MONTI di Alessandro Manzoni Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto de’ suoi più familiari; torrenti, de’ quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendio, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana! Alla fantasia di quello stesso che se ne parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni della ricchezza; egli si maraviglia d’essersi potuto risolvere, e tornerebbe allora indietro, se non pensasse che, un giorno, tornerà dovizioso. Quanto più s’avanza nel piano, il suo occhio si ritira, disgustato e stanco, da quell’ampiezza uniforme; l’aria gli par gravosa e morta; s’inoltra mesto e disattento nelle città tumultuose; le case aggiunte a case, le strade che sboccano nelle strade, pare che gli levino il respiro; e davanti agli edifizi ammirati dallo straniero, pensa, con desiderio inquieto, al campicello del suo paese, alla casuccia a cui ha già messi gli occhi addosso, da gran tempo, e che comprerà, tornando ricco a’ suoi monti.

(da I promessi sposi, Rizzoli, Milano 1977)

T E AT R O

GIANNI MANZELLA TRA LEO DE BERARDINIS E CHARLIE PARKER Proseguono, con un appuntamento fuori programma, gli incontri tra teatro e cultura organizzati da Teatro delle Albe/Ravenna Teatro con il contributo di Fondazione Flaminia, e lunedì 7 febbraio (ore 20.30) al teatro Rasi sarà il critico teatrale Gianni Manzella – corrispondente del “Manifesto” e direttore di “Art’ò. Rivista di cultura e politica delle arti sceniche” – a presentare il volume La bellezza amara. Arte e vita di Leo de Berardinis, con la proiezione del film A Charlie Parker di Leo de Berardinis e Perla Peregallo. La bellezza amara (ripubblicato da La casa Usher in versione aggiornata a due anni dalla morte dell’artista) ripercorre con sguardo appassionato e lucido l’arte e la vita di Leo de Berardinis, per più di quarant'anni uno dei protagonisti assoluti della scena italiana e della lotta per il suo rinnovamento. Attore e autore, Leo è stato il maestro riconosciuto per più di una generazione che ha vissuto il teatro come mezzo di conoscenza e non soltanto come spettacolo. Una straordinaria vita d'artista, dagli anni demoniaci del sodalizio con Perla Peragallo alla formazione di una propria compagnia con cui affrontare Shakespeare e Pirandello, dall'assunzione consapevole del mito di Amleto alla reincarnazione nella maschera comica di Totò. Ma il volume rappresenta anche la testimonianza di un’irripetibile stagione creativa che ha rotto argini e liberato energie.


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CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 3 febbraio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

L’INCONTRO

IL CONVEGNO

Lo straniero in noi tra Bibbia e attualità

Quando sentimenti e passioni si avvicinano troppo alla follia

Tra i relatori anche Giacomo Poretti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo Organizzato dalla fiorentina “Biblia. Associazione laica di cultura biblica” con la collaborazione del Comune di Ravenna (e il patrocinio della Provincia e della Camera di Commercio di Ravenna), “Li disseminò sulla faccia della terra”. Incontro o scontro di culture? è il convegno che da venerdì 4 a domenica 6 febbraio si terrà alla Sala Cavalcoli della Camera di Commercio, incentrato su un tema complesso e sfaccettato come “Lo straniero tra noi e lo straniero in noi, divagazione tra Bibbia e attualità”. «Se c’è al mondo un libro laico, questo è proprio la Bibbia – spiega Mauro Perani, professore di Lingua e letteratura ebraica dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, e sostenitore di Biblia –, la cui pluralità di vedute è presente fin dal titolo, che in greco è “Ta biblia”, i libri. Le sue pagine sono spesso dotate di un respiro universale. Non a caso il libro della Genesi nel capitolo 10 tratteggia una mappa, senza eguali nel mondo antico, dei popoli che abitano sulla terra. Il mito più noto della dispersione è quello della torre di Babele. Tuttavia, se letto con attenzione, esso non condanna affatto la pluralità, anzi è vero proprio il

contrario. Questi antichi racconti hanno avuto un influsso senza pari sulla storia e sulla cultura dell’Occidente. Oggi, quando tendenze razziste e xenofobe rialzano prepotentemente la testa, se ne impone un’approfondita rilettura». Proprio la rilettura della Bibbia in chiave laica è alla base del convegno, che nel novero dei numerosi relatori – tra cui il filosofo Piero Stefani – vede anche la presenza di Giacomo Poretti, ai più noto come membro del celeberrimo trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo ma che in questa occasione (venerdì 4 febbraio, ore 21, al teatro Rasi) avremo modo di ascoltare nell’inusuale veste di esperto biblico. «Poretti – aggiunge Perani – è uno studioso attento della Bibbia, che spesso a Milano commenta in serate pubbliche. Inoltre il tema del convegno gli è particolarmente vicino, essendo egli anche collaboratore della rivista dei Gesuiti “Popoli”». Per i residenti della provincia di Ravenna la partecipazione al convegno è gratuita, ma occorre iscriversi inviando a Biblia per fax (055 8824704) o mail (info@biblia.org) i propri dati e la richiesta. Tutti i dettagli sono consultabili su www.biblia .org.

A sinsitra, Giacomo Poretti. Sotto a sinistra, il Mausoleo di Teodorico

Proseguono gli incontri letterari organizzati dal Centro di Relazioni Culturali in Sala D’Attorre di Casa Melandri, che venerdì 4 febbraio vedranno protagonista (ore 18) Anna Luisa Zazo e il suo I colori della follia, edito nel 2009 da San Raffaele. L’opera, appassionante come un romanzo e documentata come un saggio, indaga passioni e sentimenti, quando vengono vissuti fino allo spasimo, con intensità totale, fuori misura, prossima alla follia. Una sfilata di personaggi letterari accompagna i lettori in un inconsueto viaggio nei labirinti della mente e del cuore di uomini e donne. La sete di po-

tere, i tradimenti, gli amori e gli odi, le vendette, le estreme generosità o i più chiusi egoismi: chi potrebbe dire di non aver mai avvertito queste tensioni, negli altri o in se stesso? Se i personaggi risalgono spesso a epoche lontane, ciò che esprimono appartiene a ogni tempo e, in particolare, ai nostri giorni. Da Frankenstein a Madame Bovary, da Amleto a Orlando, da BelAmi a Don Giovanni, da Medea ad Anna Karenina, le figure che appaiono nelle pagine del libro delineano un affresco dipinto da una saggista che non dimentica di essere anche romanziera. Milanese, Anna Luisa Zazo è esperta di letteratura inglese, e a tale argomento ha dedicato articoli, saggi, curatele, traduzioni. Con lo pseudonimo di Elinor Childe ha firmato anche una decina di romanzi attualmente in corso di ristampa da Sperling & Kupfer.

IL SEMINARIO

BENI ARCHITETTONICI

Prima del 2019 riscopriamo i monumenti Unesco “Ravenna. Otto monumenti Patrimonio dell’Umanità” è l’iniziativa – alla quale è associata la pubblicazione di un libro omonimo – ideata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna, con l’Archidiocesi e il Comune per promuovere la candidatura di Ravenna 2019 a capitale europea della cultura. Il libro – che verrà presentato martedì 8 febbraio (ore 17) nella Sala del Refettorio del Museo Nazionale, alla presenza del sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e dell’assessore alla Cultura Alberto Cassani – raccoglie le motivazioni del riconoscimento Unesco dei monumenti ravennati più rappresentativi del periodo paleocristiano e bizantino. Poi, fino a dicem-

bre, si svilupperà il ciclo di otto conferenze dedicate a ciascun monumento (sempre il martedì e sempre alle 17). Si inizia il 15 febbraio con il mausoleo di Galla Placidia, illustrato dalla soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini Antonella Ranaldi, coadiuvata da Paola Novara. A seguire, i battisteri degli Ortodossi e degli Ariani, la Cappella di Sant’Andrea, il mausoleo di Teodorico, per poi chiudere la serie di incontri con le tre basiliche: Sant’Apollinare Nuovo, San Vitale e Sant’Apollinare in Classe. Info: www.turismo.ravenna.it.

Come “vivevano” la morte le società antiche? I doni della morte. "Vivere" la morte tra paganesimo e cristianesimo è il titolo di un interessante seminario (articolato in quattro incontri) che si svolgerà, con cadenza settimanale, in febbraio (ore 15) al Museo Nazionale di Ravenna. Il corso, a cura di Cetty Muscolino, prenderà in considerazione l'importanza del transito dalla vita alla morte nelle società antiche, produttrici di riti e pratiche di enorme preziosità da un punto di vista culturale. Ogni appuntamento è aperto al pubblico, previo acquisto del biglietto d'ingresso del Museo. Il prossimo incontro, martedì 8, è Parce sepulto. Riti, formule e scaramanzie, con Elisa Emaldi.

APERTURA NUOVA GESTIONE il 7 febbraio!

Via Castel San Pietro, 17 - Borgo San Rocco (di fronte alla chiesa) tel. 0544 219076


MUSICA& CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 febbraio 2011

mama’s club IN DIFESA DEI NATIVI AMERICANI E MUSICA POPOLARE BRASILIANA Nel fine settimana del Mama’s Club di via San Mama ci aspettano un appuntamento letterario e un concerto. Si inizia venerdì 4 febbraio con lo scrittore Massimiliano Galanti, che alle 21.30 presenta “La questione indiana. Da Colombo a Obama”. Nel libro Galanti dà voce ai nativi americani e a tutti i popoli indigeni nel mondo che rivendicano la propria dignità e la sovranità sulle terre che vengono loro rubate. Sabato 5 (ore 22) il Raimondo Raimondi Colectivo – Raimondo Raimondi (chitarra, mandolino, mandoloncello), Laura Novelli (voce), Roberto Bartoli (contrabbasso), Agide Brunelli (clarinetto) e Stefano Calvano (batteria etnica/percussioni) – rende invece omaggio a Jacob do Bandolim, maestro mandolinista della musica popolare brasiliana. Non mancheranno brani originali del repertorio dello stesso Raimondi. Info: 0544 405730.

BRONSON

Dall’indie folk all’elettronica L’intimismo di Laura Veirs e il minimalismo dei Saroos Stati Uniti e Germania si incrociano nella programmazione del Bronson, che sabato 5 febbraio ospita la folk-singer a stelle e strisce Laura Veirs per poi cedere il palco, lunedì 7, ai teutonici Saroos. Innamorarsi di Laura Veirs è molto facile: la sua aria sognante, la sua timidezza nascosta dietro gli occhialini da “nerd”, la sua musica delicata e ispirata e la sua ironia. Tutte sono componenti irresistibili e contagio-

se, le stesse che in Italia hanno appassionato un pubblico sempre crescente e che ora la attende anche al Bronson, ormai tappa obbligata per tutte le tournée più importanti, nazionali e internazionali. A Ravenna la bionda cantautrice aveva suonato anche la scorsa estate per la sua unica data della stagione in Italia, all'Hana-Bi, accompagnata dalla stessa formazione che salirà sul palco con lei anche nella fase indoor, gli Hall of Flames. Laura ha pubblicato nel 2010 il suo ultimo

album July Flames, settimo sigillo della sua carriera e autentica perla roots. L’Italia è comunque sempre stata nel cuore della Veirs, fin dal 2005, quando, ancora sconosciuta in Europa, ha scelto il nostro Paese per il suo primo concerto dell’allora appena pubblicato Year of Meteors. La musica di Laura Veirs si muove su territori intimisti, ricordando in alcune sfaccettature Suzanne Vega, in altre i Kings Of Convenience, e passando attraverso Patti Smith e Bjork, fino a scomodare la grandissima Joni Mitchell. Prima di Laura suonano i Led to Sea e dopo il concerto troveremo il “nostro” Dente in veste di dj. Ingresso 15 euro. I Saroos nascono invece nel 2002 a Monaco di Baviera, dove Florian Zimmer e Christoph Brandner si incontrarono per la collaborazione con un altro progetto guru dell'elettronica teutonica, i Lali Puna. Il loro debutto avviene senza troppi clamori nel 2006 con un album omonimo edito dalla tedesca Alientransitor, ed è durante il tour del primo disco insieme ai Notwist che Max Punktezahl lascia questi ultimi per unirsi ai Saroos, da allora un trio. Nel 2010 il gruppo ha pubblicato See Me Not, uscito ancora per Alientransistor, che vede Odd Nosdam dei Clouddead in veste di produttore e quarto

membro non ufficiale. Il trio mitteleuropeo approfondisce suoni molto vari, che spaziano dal beat minimalista, a strutture ambient più articolate, con distorsioni rock e suoni noise. L’ingresso è gratuito per gli abbonati del Bronson, mentre è 5 euro per gli altri, info: 333 2097141.

H I P

Sabato 5 febbraio, dopo il concerto che terrà all’Estragon di Bologna, arriverà alle Indie di Cervia il notissimo rapper Fabri Fibra, preceduto da una serie di band hip hop locali fra le quali spiccano I Lato Oscuro della Costa. Nel locale Fabri Fibra incontrerà i fan per autografi e foto. Info: 393 3324495.

CLASSICA

Steven Isserlis il violoncello tra Bach e ‘900 Importante appuntamento dedicato al violoncello nella stagione Ravenna Musica dell’associazione Mariani, che mercoledì 9 febbraio al teatro Ali-

IL CONCERTO

H O P

FABRI FIBRA INCONTRA I FAN ALLE INDIE DI CERVIA

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Meloni a Mikrokosmi Secondo appuntamento con la rassegna “Mikrokosmi - Concerti di primavera”, che domenica 6 febbraio (ore 11) ospita alla sala Corelli del teatro Alighieri Fabrizio Meloni (primo clarinetto solista della Scala) e il David Trio, con un programma incentrato su Haydn e Messiaen.

ghieri propone l’inglese Steven Isserlis, accompagnato dal pianista Olli Mustonen. Isserlis è uno dei più celebri violoncellisti dei nostri giorni, acclamato per la sua sensibilità musicale e la strepitosa tecnica strumentale. Si è esibito per i più importanti festival, come quello di Salisburgo e il BBC Proms, e nelle più prestigiose se (Wigmore Hall di Londra, Carnegie Hall di New York, ecc.). Con il pianista e compositore finlandese Olli Mustonen, suo partner in numerosi concerti, Isserlis spazierà dal periodo barocco di Bach, Sonate n. 1 e n. 3, a pagine poco frequentate del Novecento. Il programma verrà illustrato al pubblico lunedì 7 febbraio a Palazzo Corradini (ore 17).


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CULTURA& PROGETTI

giovedì 3 febbraio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

FORUM

Elaborare un grandioso mosaico di iniziative «Solo qui convivono aspetti cruciali della storia: l’Oriente, i tocchi barbarici, il Cristianesimo» Il forum “permanente” di Ravenna &Dintorni sulla candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura prosegue con l’intervento di Walter Della Monica, fondatore e responsabile del Centro Relazioni Culturali di Ravenna. Idee e commenti sul tema possono essere inviate in redazione per la pubblicazione. di Walter Della Monica

versità culturale in Europa"; a "evidenziare gli aspetti comuni delle culture europee" (articolo 4, Decisione n. 1622/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 ottobre 2006 . . . a favore della manifestazione "Capitale europea della cultura"). Difatti, l'eredità di Dante e della sua opera, gli studi danteschi e le traduzioni del suo poema occupano una posizione di alta e riconosciuta rilevanza nella tradizione culturale europea, e le manifestazioni del Settembre Dantesco fanno della nostra città la capitale, non solo in Europa, ma nel mondo intero, della riconoscenza alla lezione dantesca, della meditazione sullo spirito di quell'alto magistero. Mi dice il professor Alessandro Gentili, direttore della sede fiorentina della James Madison University e dal 2007 conduttore delle nostre conversazioni e letture della Divina Commedia nel Mondo, che a Firenze, nel loro programma di studi, a livello “masters”, sulla politiche dell'Unione Europea, il corso più complesso, sia dal punto di vista degli studenti che dei docenti, è il corso sulle origini dell'Europa, sull'idea di Europa, il gentil seme (Inferno, XXVI, 60), sull'identità euro-

Prendo avvìo dal Progetto Dante Ravenna e dal senatore Sergio Zavoli (presidente del Comitato promotore per la candidatura di “Ravenna Capitale europea della cultura 2019”) che in un suo recente scritto ha definito tale Progetto «un’intrapresa culturale che non ha pari nel mondo perché non sarebbe stato possibile neppure immaginare, altrove, di poter raccogliere e ascoltare le traduzioni della Commedia in un numero stupefacente di lingue anche lontanissime dal richiamo dantesco di Ravenna». L’intrapresa, com’è risaputo, inizia nel 1995 con la lettura commentata di Vittorio Sermonti dell’intera Divina Commedia, e si è conclusa nel 1997. Dal 1998 le letture proseguono con la rassegna La Divina Commedia nel Mondo, che ogni anno, nel mese di settembre, propone tre versioni della Commedia in tre lingue diverse, con lettura di un canto, per ogni versione, in volgare fiorentino e in lingua straniera. Luogo avvolgente delle letture, in quelle serate settembrine, è la basilica di San Francesco, accanto alla tomba di Dante: basilica di intima semplicità nella toccante e toccabile presenza di animo francescano e sentimento dantesco insieme. Luogo, mi dicono amici fiorentini, che riesce altro dallo spazio di fredde geometrie dei marmi (uno di essi, come si sa, vuoto…), di Santa b i o g r a f i a Croce a Firenze. Nel corso Walter Della Monica è di questi anni siamo venato nel 1927 a Ravennuti a scoprire versioni, na, dove vive e opera. quaranta in tutto, anche Della sua attività pubblinelle lingue più lontane – cistica e di divulgazione cinese, arabo, persiano, letteraria, vanno ricorvietnamita, giapponese, dati i “trebbi poetici” afrikaans, malayalam, (1956-60), letture pubnepalese, uzbeco, gaelico, bliche, in Italia e all’eesperanto, etc. – e le abstero, della poesia italiabiamo “tradotte”, queste na di tutti i tempi. versioni, insieme con i loFondatore e responsaro traduttori, proprio qui, bile del Centro relazioni a Ravenna, restituendo culturali di Ravenna, nel così la Commedia a se 1972 ha ideato il Premio stessa, restituendola graGuidarello per il Giornadita e rinnovata dal nuolismo d’Autore e curato vo della traduzione. Lo oltre mille incontri lettestraordinario Settembre rari, fra cui il “Progetto Dantesco e, nel suo ambiDante” (1995-97), con to, l'arcipelago della rasla prima lettura integrasegna La Divina Commele della Divina Commedia nel Mondo, già vengodia a cura di Vittorio no, a Ravenna, a "proSermonti, e dal ’98 la muovere la cooperazione rassegna di letture intra operatori culturali, artisti e città degli Stati ternazionali “La Divina membri . . . "; a "valorizCommedia nel mondo”. zare la ricchezza della di-

«Ravenna può essere uno stato della mente europea»

Walter Della Monica è stato giornalista e ora è il responsabile del Centro di Relazioni Culturali

pea. E dire che non mancano certo, a Firenze, nobil patria (Inferno, X, 26) di Dante, quegli elementi che concorrono all'identificazione di un'identità europea, di un idem, appunto, che in quella città trova, nei primi secoli del secondo millennio, continuazione dal passato e rinnovata origine. Non a caso, dopo Atene (emblema dello splendore del fuoco originario della civiltà della Grecia antica, prima capitale europea della cultura nel 1985), è Firenze, “Atene sull'Arno”, a divenire, nel 1986, capitale europea della cultura. Complessa è la questione dell'identità,

culturale in specie, europea. Eppure, a Firenze sembra mancare qualcosa. Mancano, secondo i miei amici di lì, alcuni aspetti fondamentali della storia e della cultura europea che sono invece presenti a Ravenna. Ovvero: i tratti bizantini, orientali; i tocchi barbarici; il fervore cristiano. Chi visita la nostra città, già deve essere accaduto a Dante, viene a provare e a riferire stupore innanzi a questa esposizione di alti simboli che si raccolgono dietro la sobrietà dei monumenti, delle basiliche, qui a rivelare, più visibilmente che altrove in Europa, il passaggio dall'età antica all'età cristiana. Sì, Ravenna può ben essere uno stato della mente Europea. Uno stato della mente europea che pensa, medita, se stessa. Il poema dantesco stesso è una grande meditazione sui fondamenti culturali, religiosi, politici, linguistici dell'Europa. Una meditazione che proprio a Ravenna, con la distanza salutare dalle faide fiorentine, nella condizione dell'esilio non solo come metafora, o incidente, ma come necessario presupposto e sostanza, Dante è arrivato a compiere. Da qui dobbiamo prendere avvìo. Da questo senso di Ravenna e della Commedia di Dante come stati di meditazione sul-

RAVENNA RADICALE Per Ravenna Capitale della Cultura Europea del 2019

Nessuno è straniero nel mio Paese.

Viale Galilei, 35 Responsabile Politico: Cesare Sama - cell 334 8492668

l'Europa. Sui fondamenti dello spirito profondo della civiltà ravennate e sul valore dell'epica dantesca, lì, dobbiamo costruire la nostra proposta per Ravenna Capitale Europea della Cultura: ch'elli uscì di Ravenna / e saltò Rubicon (Paradiso, VI, 61-62), ché la cultura europea divenne greco-romana e poi cristiana grazie anche al modello di Ravenna. Dobbiamo essere in grado di elaborare una proposta nobile, credibile, di questa nostra città come luogo di meditazione sull'identità europea attraverso una serie di eventi culturali interdisciplinari a sostegno del "mission statement" di città-identità. Dobbiamo elaborare un grandioso mosaico, e all'arte musiva non siamo certo nuovi, in cui vengano a integrarsi, unificarsi, nel nome dell'identità, ravennate ed europea, tutte le iniziative che sapremo proporre. Le designazioni di Atene e Firenze a capitali europee della cultura erano, per ovvie ragioni, dovute. Peraltro, dopo quei due primi casi, la competizione fra le città dei vari stati membri dell'Unione, e fra città dello stesso stato, si è fatta più aspra. Così dobbiamo prepararci bene. A questo riguardo ricevo, ancora attraverso i miei amici fiorentini, una serie di suggerimenti messi gentilmente insieme dal poeta irlandese Thomas McCarthy, della città di Cork, già Capitale Europea della Cultura nel 2005. McCarthy, che era stato membro del comitato dei saggi predisposto all'elaborazione di un progetto per la designazione di Cork a Capitale Europea della Cultura, ci scrive: «... è fondamentale dimostrare alla commissione di selezione a Bruxelles l'entusiasmo di tutta la città, il sostegno della comunità in tutte le sue componenti sociali, politiche ed economiche, l'appoggio della stampa locale e preferibilmente nazionale - insomma un sostegno generale che possa tradursi in eventi culturali di alto profilo; entusiasmo: questo è il connotato chiave, e nessun segno di indifferenza, cinismo o, peggio ancora, di faida locale mascherata da critica costruttiva, deve essere dato a vedere nel tempo fra la domanda di candidatura e la designazione. Le autorità municipali, gli artisti e le istituzioni culturali del luogo devono dimostrare la loro volontà di coinvolgimento nel progetto e la loro totale disponibilità ad accogliere come benvenuti i forestieri da ogni parte d'Europa e del mondo. Questo è molto importante. Date alla vostra candidatura un taglio molto personale. Chiedete agli artisti, di ogni disciplina, e agli operatori culturali della città, testimonianze scritte di che cosa Ravenna significhi per loro. Io stesso ebbi a scrivere una storia della città di Cork in 10.000 parole e in 1.200 parole un diario della tipica giornata della vita artistica a Cork, includendovi la pioggia che quotidianamente scende." Mi auguro profondamente che Ravenna, restando fedele a se stessa, sappia concretamente elaborare un progetto culturale all’altezza delle sua identità storica. E fin da ora vorrei vedere (il 2019 è per me, ormai, come dice il poeta, “irraggiungibile alla vista”), vorrei vedere, ripeto, la mia cara città nuovamente incoronata Capitale, e stavolta della cultura del nostro Continente.

«Le parole di McCarthy su Cork sono da ascoltare»


INFO PROM

CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA

Forse non tutti sanno che... Sibiu chiama Ravenna! Nel 2007 la città rumena di Sibiu venne nominata capitale europea della cultura. Un’occasione interessante per parlare con alcuni rappresentanti di questa grande ed importante comunità molto radicata nel tessuto economico, sociale e culturale della nostra città, visto che Ravenna si è candidata per essere una delle capitali culturali europee nel 2019. Sono 3500 i rumeni che risiedono in città, circa 7500 quelli che vivono nei comuni e nei paesi della nostra provincia: uomini e donne che stanno dando un grande contributo, alla pari di tutte le altre comunità straniere comunitarie e non, alla nostra economia. Il dottor Marius Dactu vive a Ravenna da ormai 13 anni. Specialista in odontoiatria, chirurgia orale e protesi dentaria, visita presso il polo sanitario di S. Teresa e proviene proprio dalla città di Sibiu soprannominata “la tedesca”. «La mia città di origine ha avuto l’onore esordisce dice il Marius Dactu – di diventare capitale europea della cultura appena quattro anni fa. Spero che anche la bellissima città di Ravenna possa raggiungere questo prestigioso obiettivo. Sibiu è una città storica della Transilvania di circa 150mila abitanti ed è un vero mosaico multiculturale. Tedeschi, Ungheresi, Romeni, Austriaci, Tzigani vivono assieme e in armonia. Merito del sindaco di etnia tedesca Klaus Johannis che è stato votato anche dai cittadini delle altre etnie e che è candidato a diventare primo ministro della nostra repubblica. Johannis ha favorito gli investitori (non gli speculatori!) stranieri ed è riuscito a condividere con tutti i cittadini la complessa opera di riqualificazione dello splendido centro storico medioevale. A Sibiu, la cultura rumena che ha la sua eccellenza nella biblioteca Astra, convive in armonia con la cultura tedesca e mitteleuropea, il cui tempio è

Centro storico della Transilvania, in Romania, Sibiu è stata una delle capitali europee della cultura nel 2007. Ora molti rumeni che vivono e lavorano a Ravenna e provincia, assieme ad altre comunità straniere, si vogliono impegnare perché anche la loro città d’adozione possa raggiungere quel traguardo nel 2019, nel segno della convivenza e del pluralismo culturale il famosissimo e pregevole Museo Bruckenthal». Una comunità radicata e operosa quella rumena. Nicodim Raducu, invece, è un imprenditore che proviene dalla città di Galati. «Mi trovo bene a Ravenna, una città ospitale e tranquilla che mi sta dando tante opportunità – afferma –. Ho iniziato la mia attività con un piccolo negozio, ora ne gestisco dieci, oltre alla Danubiana, una società di import ed export di prodotti dell’est Europa. Sogno di allargare il mercato agli italiani e di entrare con i miei prodotti nelle grandi catene della cooperazione, Coop e Conad». Non sono solo imprenditori o medici i rumeni che vivono nelle nostre città. Marinela Ciochina,

dell’associazione “Romania Mare”, parla del problema dei lavoratori edili, della badanti, delle colf. Romania Mare non assiste solo rumeni ma tutti i lavoratori e le lavoratrici che ne fanno richiesta indipendentemente dal paese di provenienza. «Sogno che i media parlino correttamente di noi romeni, sogno che tutti i cittadini comunitari possano vedersi recapitare in automatico il certificato elettorale per votare alle elezioni europee», ci confida con trasporto Marinela. Rumeni molto attivi anche sul fronte sindacale. Calin Cincu è il responsabile di Federimmigrati. «Siamo nati nel 2003 – ci spiega Cincu – e ci stiamo affiliando ad una delle più grandi organizzazioni sindacali

Due suggestivi panorami della città Sibiu, in Transilvania. Di impianto medievale è ricca di monumenti, opere d’arte e archivi storici. Oggi è una delle più operose città rumene ed è caratterizzata da una forte componente multietnica e multiculturale. Nel 2007 è stata nominata dalla Ue, capitale europea della cultura, assieme a Lussemburgo.

italiane. Abbiamo anche affittato un luogo per ritrovarci, per creare un’isola rumena, il ristorante Romanasul di via Virgilio 7 a Lido Adriano. Aiutiamo badanti rumene e non, offriamo il servizio di conversione del titolo di studio, facciamo assistenza fiscale e legale, stiamo predisponendo un sito in tantissime lingue per permettere a tutti di capire quelli che sono i propri diritti ed i propri doveri». «Tutte cose che dimostrano come Ravenna sia una città multiculturale dove stranieri e ravennati convivo-

no pacificamente» ci conferma Arjon Abdili, albanese, imprenditore della ditta Dyla e portavoce di Ravenna Solidarietà. «Sono tanti gli eventi organizzati dalle associazioni straniere aperti alla collaborazione dei ravennati: Festival delle Culture ma non solo! La cosa importante da far capire e promuovere è che – italiani o stranieri che siano – tutti i cittadini ravennati e devono lavorare assieme alle Istituzioni per far crescere la città e raggiungere il traguardo di Ravenna capitale europea della cultura nel 2019»

Per Ravenna Capitale Europea della Cultura nel 2019 Dott. MARIUS DACTU Nicodim Raducu Via Bruno Buozzi, 9 Ravenna Tel e Fax 0544 453419 Cell 3287430480 danubiana_74@yahoo.it

visita presso il Polo Sanitario dell’Opera Santa Teresa del Bambino Gesù Via Don A. Lolli, 20 Ravenna Ufficio Prenotazioni Tel 0544 38513 Fax 0544 242584

CRISTINA MONTANARI GENISETTI Osteopata Fisioterapista Ambulatorio: Ravenna Via della Lirica, 3 Cervia Via Pola, 2 Cell. 339 8503015 cristinagm@libero.it


MANGIARE& BERE

GUSTO

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giovedì 3 febbraio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

COSE BUONE DI CASA

LA SAGRA

Glorie celebra la Madonna del Fuoco Il ragù bianco di carne Fino all’8 febbraio enogastronomia e spettacoli di vario tipo di maiale, ottimo per le paste La frazione di Glorie di Bagnacavallo sarà in festa fino a martedì 8 febbraio, con i numerosi appuntamenti della sagra paesana dedicata alla Madonna del Fuoco, in programma principalmente negli spazi di Villa Savoia (via Reale 43). L’iniziativa è organizzata da Consiglio di Zona, Comitato parrocchiale, Polisportiva Glorie e Circolo Anspi Villa Savoia con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo. Venerdì 4 febbraio alle 19 si accenderà il falò per una braciolata in compagnia (prenotazione tavoli entro martedì 1 febbraio: 0544 521431 – 522377). Domenica 6 febbraio alle 20.30 la compagnia Scralcanè del Cral della Cassa di Risparmio di Ravenna presenterà la commedia dialettale in tre atti Int l’ân de dòmèla, di Ivano Artioli e Mauro Mazzotti. Martedì 8 febbraio, infine, alle 20 è in programma la presentazione e degustazione dei vini della cantina Tre Monti di Imola e dei prodotti dell’azienda agricola Lara Testa di

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Villa Prati di Bagnacavallo (prenotazione entro giovedì 3 febbraio: 0544 522515). Da segnalare poi la mostra fotografica Aspettando il carnevale a cura del “Circolo fotografico Piangipane”, che resterà aperta per la durata della sagra nei giorni festivi dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18 e durante le manifestazioni culturali.

L’APPUNTAMENTO

Vi propongo l'ultima ricetta dell'ormai famoso pranzo del maiale di mora romagnola, nella fattispecie il ragù bianco di carne di maiale (ricetta di Nicola Bombardini e Silvano Tassinari). Ingredienti: cipolla bianca, alloro, vino bianco secco, chiodi di garofano, burro, olio extra-vergine d’oliva, rosmarino, brodo di carne leggero, noce moscata, 1 kg. di carne di maiale macinata (possibilmente capocollo, perchè è una carne venata di grasso e molto saporita). Preparazione: in un tegame mettere due cipolle bianche steccate con chiodi di garofano in olio e burro. Fare soffriggere aggiungendo mezzo litro di vino bianco secco un poco alla volta (mezzo bicchiere), in modo da lasciare evaporare l'alcol. Unire due foglie di alloro. Aggiungere la carne di maiale macinata e cuocere circa 3 ore aggiungendo brodo di carne e, un'ora prima di spegnere, un trito di rosmarino e una grattuggiata di noce moscata con una noce di burro. Ottimo ragu per condire tagliatelle, nastrini, garganelli. Non richiede parmigiano grattuggiato. Dall'ultimo viaggio a Monaco di Baviera vi do poi un indirizzo interessante per gli appassionati di negozi di cibo. Si tratta di Kafer in Prinzregentenstrasse. Ci si può anche mangiare. È un grandissimo spazio suddivo per categorie di cibo, anche con tantissimi prodotti italiani. Si trova vicino a Villa Stuck (Prinzregentenstrasse 60), abitazione e ora museo di Franz von Stuck maestro dello jugendstil.

GLI STAPPATI

N O T I Z I E

Tutto da gustare il Brut Rosè Ribolla Nera di Adriano Gigante di FABIO

MAGNANI

GLISTAPPATI @ GMAIL . COM

Una commedia Usa con cappelletti Serata conviviale ormai tipica al Teatro Socjale di Piangipane, che martedì 8 febbraio (ore 21.30) propone la visione del film Gentlemen Broncos con un piacevole intervallo a base di cappelletti fatti in casa e vino. Gentlemen Broncos, commedia bizzarra e brillante, è il terzo film del regista americano Jared Hess. La storia è imprevedibile e piena di trovate comiche. Il protagonista è Benjamin (Michael Angarano): uno studente brillante con la passione per la scrittura. Un giorno scopre il furto di una sua storia da parte di Ronald Chevalier (Jemaine Clement), noto scrittore fantasy. Dopo il furto Ben deve subire anche la pessima trasposizione cinematografica del suo racconto. Info: www.teatrosocjale.it.

L’azienda si chiama Gigante Adriano e produce il “Brut Rosè Ribolla Nera” ottenuto da uve schioppettino. Naturalmente siamo nella bella regione del Friuli. Il vino si presenta con un ottimo perlage dal delicato color salmone. Profumi di piccola frutta rossa, note di agrumi ed erbe aromatiche. Sensazioni minerali di pietra focaia; floreali di tiglio, viole e rose con finale di mandorle fresche. Al palato è piacevole e sfoggia una bella cremosità dovuta a una carbonica fitta e sottile cui unisce una freschezza misurata e sottile sapidità. Gradevoli sensazioni fresche a profumi di frutta e fiori molto delicati. Uno spumante rosato da abbinare a delicati piatti di pesce.

G O L O S E

IVETE SOUZA CANTA IL BRASILE ALLA SCOTTONA

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È in programma un nuovo appuntamento con la buona musica al ristorante La Scottona di Bagnacavallo. Giovedì 3 febbraio, per la rassegna “Musica al centro”, si esibisce infatti la cantante di origine brasiliana ma romagnola di adozione Ivete Souza, accompagnata da Maurizio De Gasperi al pianoforte e da Massimo Zaniboni al sax. Ivete, con la sua voce, effettuerà una panoramica di classici della bossa nova e del samba, per un viaggio fatto di colori, ritmo e armonie suggestive. Il concerto, che prenderà il via alle 21.30, è a ingresso libero. Lo chef del ristorante proporrà un menu speciale per l’occasione. Info: 335 5723769.

N O T I Z I E

G O L O S E

UN “THRILLER ROMAGNOLO” ALLA CANTINA DI BAGNACAVALLO

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Letteratura e gusto si fondono giovedì 10 febbraio alla Cantina di Piazza Nuova a Bagnacavallo, dove alle 21.30 viene presentato il romanzo “Bad news” (edito da Perrone Lab), del lughese Davide Bacchilega. È proprio Bagnacavallo, assieme a Lugo, Faenza, Ravenna, Fusignano e Cervia, a fare da sfondo alle vicende raccontate dal libro. Un “thriller romagnolo” quindi, con la nostra provincia che, per una volta, diventa l’insolito scenario di un romanzo di genere. A narrare la storia ci pensa un coro eterogeneo di personaggi, accumunati dal condividere lo stesso territorio e dal convivere ogni giorno con le cattive notizie: un giornalista di cronaca nera, un tanatoprattore, un agente della Squadra Mobile, un oncologo, una “attrice” specializzata nell’arte del pianto. Info: 335 5610061.

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Menù di San Valentino

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Aperti anche in pausa pranzo dalle 10 alle 14 SI ACCETTANO PRENOTAZIONI

Via dell’Aida, 19 Ravenna tel. 0544 405383

Secondi piatti Antipasti Crostini di polenta con radicchio, noci e pecorino Culatello, squacquerone e piadina Sformato di patate e funghi porcini su fonduta al parmigiano Vellutata di zucca con calamari arrostiti alle erbe aromatiche Gamberoni al cognac su riso nero di Venere con verdurine

Primi piatti Cappellacci mascarpone e pinoli Ravioli di zucca al burro con scaglie di pecorino di fossa Risotto ai funghi porcini e zucca con speck croccante Passatelli al profumo di mare su vellutata di ceci Gnocchi di patata e grano saraceno con gamberi e pesto leggero Strozzapreti con cappesante, lattuga e zafferano

Ventaglio di manzo “Angus”argentino

con carciofi speziati Filettino di Mora romagnola con patate arrosto Filetto di manzo “Angus”argentino con funghi porcini Bocconcini di petto di pollo al balsamico con pinoli su letto di radicchio Spiedini misti di gamberi, calamari e seppioline con insalata di invernale Filetto di orata scottato in padella con pomodorini alle erbe su vellutata di spinaci


SPOSI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 febbraio 2011

MATRIMONIO& CERIMONIE

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CONSIGLI UTILI

Abbasso il “caro-matrimonio” Ecco il decalogo della cerimonia low-cost di Melissa Lama Sposarsi costa, lo sappiamo tutti. Ma non necessariamente una follia, basta seguire qualche utile accorgimento. Albero genealogico e dintorni: Uno dei punti critici nell’organizzazione di un matrimonio, nonché quello che influisce di più sul budget: gli invitati. Siete sicuri sia il caso di invitare cugini e zii di secondo e terzo grado che a stento riconoscereste per strada? O colleghi di vecchia data per non fare torto a nessuno? Ricordate, la festa è vostra, quindi invitate solo chi volete assolutamente vicino nel vostro giorno

«Confetti, abito, auto e ricevimento, proposte “in pillole” per risparmiare»

I film da non perdere prima del fatidico sì Sposarsi è una decisione impegnativa e ogni strumento può essere utile per affrontare il grande momento con consapevolezza e coscienza di causa. Ecco allora che abbiamo chiesto al nostro critico cinematografico Francesco Della Torre i dieci film da non perdere assolutamente prima del fatidico sì... LA SPOSA TURCA per imparare ad amare la propria futura moglie PRIMA TI SPOSO POI TI ROVINO per imparare a detestare la propria futura moglie IL MATRIMONIO DEL MIO MIGLIORE AMICO per capire cosa prova ed essenzialmente per disturbare QUATTRO MATRIMONI E UN FUNERALE per farvi un'idea del prima, del durante... e del dopo IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO per un matrimonio grasso con invitati in tripla cifra MONSOON WEDDING se i greci vi sembrano caotici, non avete provato ancora gli indiani LA SPOSA CADAVERE per maritini con intenti un tantino macabri SE SCAPPI TI SPOSO per onorare la legge dei grandi numeri REGINE PER UN GIORNO per chi vuol mettere incinta la fotografa durante il matrimonio SPOSERÒ SIMON LE BON per chi ama gli uomini... ormai di una certa età

Un originale matrimonio nel Municipio di Ravenna. Foto di repertorio

più bello. La cerimonia sarà più intima, non sarete costretti a bluffare durante i saluti di rito e, soprattutto, i costi si alleggeriranno. Ufficiale vs ufficioso, «noi ci sposiamo»: La parola d’ordine è personalizzare! Le partecipazioni possono essere infatti “home made” per dare la prima declinazione dell’evento scegliendo carta, colori e motivi sullo stile della coppia. Per velocizzare ed economizzare si possono utilizzare anche le mail con conferma di ricezione oppure i tanto in voga social network, Twitter e Facebook in primis. Creare un evento come partecipazione ufficiale costa zero e in poco tempo si potranno ricevere le conferme dagli amici e, perché no?, dai parenti più tecnologicamente avanzati.

una fortuna, ecco allora qualche consiglio: per chi non ama i fiori recisi si possono usare quelli in vaso o vere e proprie piante. Che ne dite di un’allée di gerani bianchi o alberelli coperti da morbido tulle? Per i centrotavola del ricevimento, poi, contando sull’aiuto degli amici più collaborativi, si possono riutilizzare gli stessi fiori della chiesa arricchendoli con nastri, candele e specchietti. Certo c’è il rischio che qualche invitato si accorga dell’escamotage, ma di solito nella baraonda matrimoniale il trucchetto funziona e dimezza la spesa. In serra è tutto più conveniente, potete scegliere i fiori e le piante che più vi piacciono e comprare le decorazioni a parte. I fiori di stagione costano fino al 30% in meno e sono anche più originali. E che bello un bouquet realizzato con fiori di campo ed erbe aromatiche.

Fiore all’occhiello Decorano, decorano e decorano, sì ma quanto costano! Oggi la vera gara è allestire le location senza spendere

Bomboniere fai-da-te Oggi le bomboniere sono “out” perché poco utili. Ci si può limitare quindi ai sacchettini in tulle con 3 o 5 con-

fetti che rimangono un vero e proprio must e che si possono confezionare in casa senza troppi problemi. Un’idea originale invece è quella della degustazione di confetti dopo il ricevimento: si può allestire un tavolo e aggiungere scatoline in carta che gli invitati possono riempire con i confetti che preferiscono. Se non si vuole proprio rinunciare alla bomboniera, almeno scegliete quella più economica e “solidale” rivolgendosi a onlus e associazioni no profit, qualcuna fornisce anche simpatici ricordini da distribuire al matrimonio. Brum brum… d’epoca? Come arrivare alla chiesa? Non è necessario affittare limousine a meno che non sia un sogno nel cassetto… per risparmiare il noleggio dell’auto basta chiedere agli invitati di prestare l’automobile più elegante oppure la più buffa! A seconda dei gusti più o meno eccentrici si può anche optare per una bici o un classico autobus… segue >>


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SPOSI& CERIMONIE

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DECALOGO LOW-COST/SEGUE >> Ricordi di un clic Le foto sono un’altra voce del budget. Ricordate che una cinquantina di foto e un video, di circa 30 minuti che riprenda i momenti salienti, sono più che sufficienti. Diverse sono le alternative: le wedding camera (macchine fotografiche usa e getta) riducono la spesa anche se i risultati non sono sempre indimenticabili, mentre un’altra simpatica soluzione può essere la richiesta di invio di tutte le foto digitali scattate da amici e parenti. Se non si vuole rinunciare alla professionalità del fotografo, però, ci sono sempre i pacchetti o si può chiedere il reportage come regalo di nozze! Oro giallo, bianco, platino… Sì, le voglio La ricerca delle fedi è una vera e propria avventura per gli sposi. Il tutto dipende dai gusti… le classiche francesine in oro giallo di 3/4 grammi si aggirano intorno ai 150 euro la coppia, il prezzo sale se si prediligono materiali come il platino, gli inserti con diamanti, lavorazioni particolari. Evitate le fedi griffate, solitamente più costose, e magari fatevi realizzare gli anelli nuziali da un orafo magari disegnandole voi stessi. Un’ottima scusa per trascorrere un week end a Valenza, in Piemonte, zona rinomata per la sua tradizione orafa. Per chi ha meno tempo, c’è sempre la ricerca su internet e la caccia all’occasione su siti come E-bay. Il dettaglio è il portafedi: potete trovare, sempre su internet a poco più di 3 euro, un banale cuscinetto in raso bianco da personalizzare come meglio ritenete oppure usate la fantasia e scegliere un fiore come una calla o un’orchidea. Ma per risparmiare davvero fino all’ultimo cent, ricorrete a un’usanza piuttosto diffusa: fatevele regalare dai vostri testimoni!

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Sulle note del sì Se vi sposate in chiesa, affidarsi al parroco è la via più semplice per risolvere il problema della musica, avrà sicuramente un organista di fiducia che in questo caso dovrebbe costarvi intorno ai 70 euro, oppure chiedete informazioni sul coro della chiesa che in alcuni casi è gratuito. Per il ricevimento potete ovviare al quartetto d’archi con una compilation di canzo-

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CADAUNO BEVANDE ESCL

USE

E se gli invitati fossero anche chef ?

ni che più amate, molte location o ristoranti infatti sono dotati di filodiffusione. Colpo di fulmine&Co Deve essere amore a prima vista, o così dicono, quello tra la sposa e il suo vestito. A prescindere dal colore e dalle tendenze, non è impossibile vestirsi da principesse con meno di mille euro. Prima di tutto, visitate le fiere. Potrete trovare un ultimo modello a prezzo dimezzato o comunque tornare a casa con un bel coupon sconto 50%! Gli outlet sono la seconda chance, il luogo comune vuole che ci si trovino solo abiti difettati mentre spesso sono solo stati indossati per una sfilata e quindi considerati non più nuovi. Nessuno si accorgerà poi se indossate un vestito della collezione dell’anno passato. Ebay, poi, offre centinai di abiti a meno di 500 euro. Noleggiare è molto in voga, tanto l’abito da sposa non si indossa mai più di una volta! Questa soluzione è perfetta anche per lui che magari non vuole rinunciare all’idea del tight, o tait, l’abito maschile per eccellenza nonché il più caro.

Alzando i calici: il ricevimento Basta con gli interminabili pranzi matrimoniali e sì alle soluzioni più insolite. Per i più classici, se proprio volete far sedere tutti gli ospiti, optate per un ricevimento in un giorno infrasettimanale, risparmierete il 20%, e scegliete gli agriturismi che sono immersi nel verde e spesso hanno pacchetti da 50 euro “tutto incluso” (a persona si intende). Per scendere di budget si può ricorrere a un buffet, magari in giardino con qualche seduta per i parenti, o in una serra. Certo, per risparmiare la villa è da dimenticare. “There’s a party, bring a bottle” dicono gli inglesi, e allora perché non “There’s a wedding, bring a dish”. I vostri invitati faranno a gara per portare i piatti più invitanti, e una cosa è certa: nessuno soffrirà la fame. Gli sposi più mattinieri, e modaioli, possono permettersi la colazione di nozze con cappuccino e brioche, o un eventuale brunch con torte salate e dolci, salatini e mini wedding cake, oppure un ricco happy hour per chi si sposa nel tardo pomeriggio (magari al mare). La torta? Commissionatela ai parenti o meglio ancora, fatela preparare alle nonne!

Un’elegantissima sposa circondata da “fatine”. Foto di repertorio


SPOSI& CERIMONIE

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L’ACCONCIATURA

FAENZA SÌ SPOSA

Non solo fiera, un vero festival sulla Wedding Art Morbidi boccoli anche a domicilio Velo o non velo, non c’è sposa che non pensi all’acconciatura per il grande giorno. E anche per questa voce, si può evitare di spendere una follia. Manuela, di Fashion parrucchieri, in via San Mama, ci spiega: «Dipende dall’acconciatura, di solito i miei prezzi vanno da 80 a 150 euro, mai oltre». Nella cifra sono comprese le prove per scegliere la pettinatura ideale. «Ultimamente mi è statachiesta spesso una soluzione “morbida”, con boccoli a incorniciare il viso e i capelli raccolti solo in parte dietro». E per chi si sposa di domenica? Nessun problema, il servizio può addirittura essere a domicilio e più che mai personalizzato. «Mi è capitato spesso di aiutare le spose anche a indossare l’abito prima dell’ultimo ritocco ai capelli».

GIOIELLI

Quel giorno, non solo la fede Perle per lei, gemelli per lui Prepararsi al meglio nel giorno del matrimonio, significa anche impreziosirsi con “gioie” tangibili. E la mente va subito a uno dei momenti fondamentali dal punto di vista simbolico: lo scambio delle fedi. Al riguardo, quali sono le ultime tendenze? «Rispetto al passato – illustra Massimo Cimatti, titolare della gioielleria Cimatti di via Mentana 26/24 a Ravenna -, ora le fedi sono più lisce e rotonde, con meno spigoli. Le nuove lavorazioni consentono infatti un livello di comfort maggiore per venire incontro soprattutto alle esigenze degli uomini, meno abituati a indossare anelli. Le linee sono in genere semplici e smussate. Anche se l’oro giallo resta la scelta classica, fra i giovani riscontrano un certo successo anche l’oro bianco e rosa». Ma non finisce qui. Nel giorno delle nozze c’è spazio anche per altri ornamenti. Per l’uomo, già da un po’ di tempo, si assiste a un ritorno dei gemelli, che possono variare nelle forme e nei colori in base allo stile della camicia indossata. Per la donna invece c’è più scelta anche se la semplicità è sempre di rigore. Al di là di orecchini, possibilmente di piccole dimensioni e discreti, è possibile indossare collier e piccoli bracciali. «Il giorno delle nozze è anche l’occasione giusta per mettersi una bella collana di perle, da sempre emblema di eleganza – aggiunge Cimatti -. A tal proposito, doniamo un filo di perle agli sposi che acquistano le fedi nel nostro negozio».

Duilio Pizzocchi sarà ospite e “conduttore” della fiera manfreda dedicata agli sposi

Il 5 e 6 febbraio, al quartiere fieristico di Faenza, c’è attesa per la terza edizione di Faenza Sì Sposa, a base di novità, eventi, aree tematiche, sfilate, aree di degustazione gratuita e più di cento espositori per l’organizzazione del matrimonio. Ospite d’onore Duilio Pizzocchi che sarà presente per entrambe le giornate, nell’ambito del Wedding Art Festival, una venti ore no stop di musica, spettacoli, cabaret in stile Zelig, in modo che le coppie presenti possano conoscere da vicino gli artisti per l’animazione della festa di nozze. Questa è l’occasione giusta per ammirare i prodotti o conoscere le idee di aziende di abiti e accessori per gli sposi, articoli da regalo, addobbi floreali, arredamenti, bomboniere e confetti, corredi e tendaggi, gioielli, intimo, lista nozze, partecipazioni, servizi fotografici e video, servizi catering e ricevimento, calzature, location e dimore storiche, studio e progettazione d’interni, wedding planner, ma anche di agenzie di viaggio e di spettacolo. Nello spazio ristorante sarà allestita un’area degustazione gratuita e la seconda edizione di un concorso enogastronomico per scegliere il miglior piatto (all’azienda vincitrice sarà offerto lo stand gratuito l’anno prossimo). Per l’occasione, verranno distribuiti coupon validi come buono degustazione con i quali gli sposi avranno diritto all’assaggio di un piatto. Allestita anche un’area espositiva esterna “Mi dai un passaggio?”, dedicata a tutti i mezzi di trasporto dal passato ai giorni nostri per portare la sposa all’altare, dal carro trainato dai cavalli o dai buoi per arrivare all’elicottero e alla Ferrari passando dalla mongolfiera e dalla Balilla. Duilio Pizzocchi presenta su un grande palco il Wedding Art Festival, in cui si succederanno cabarettisti, musicisti, artisti, attori, poeti, ospiti che intratterranno i visitatori con poesie d’amore e letture di passi famosi, cover musicali e piano bar, brani di musica classica e jazz, sketch comici e risate. Da non perdere anche le sfilate di moda sposi, con coreografie di Barbara Randi, il ciclo di seminari dedicati al galateo del matrimonio. Orari di apertura: dalle 10 alle 20. Ingresso gratuito dalle 10 alle 12, mentre a euro 5 dalle 12 in poi. Info: www.faenzasisposa.it.

MENÙ DELL’AMORE (carne) MENÙ AFRODISIACO (pesce) Polpette di Ricotta Tartine di Parmigiano e Tartufo Caramelle alle Noci e Ricotta Tagliolini dell’Amore Filetto ai Funghi e Patate Insalata di Carciofi Crepes alla Nutella Vino in bottiglia - Acqua Caffè e Ammazzacaffè

€ 35 a persona

Ostriche Piccanti Gamberi alla Fiamma Fettuccine, Ostriche, Rucola e Gamberi Risotto scampi e asparagi Filetti di Cernia al Tartufo Insalata di Carciofi Crepes alla Nutella Vino in Bottiglia - Acqua Caffè e Ammazzacaffè

€ 45 a persona

Cena a lume di candela cioccolati dalle melodie dal vivo di Mario Toschi... un dolce omaggio a tutti gli innamorati! Serata solo su prenotazione per info: 347 3703598 Pizza dell’Amore! (pom-mozz. bufala-salame dolce pomini-rucola-grana) consigliata per due persone

€ 15,00

Madonna dell’Albero (RA) - Via H. Matisse Tel. 0544 271381 - aperto a pranzo - Chiuso il lunedì

«Proposte di animazione e seminari sul galateo»

MOnica cell. 339 5414024 MAra cell. 333 9336685 info@mo-maeventi.it • www.mo-maeventi.it


18

MATRIMONIO& CERIMONIE

giovedì 3 febbraio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

LOCATION&CO

ADDIO AL CELIBATO E NUBILATO

Per un “sì” bucolico e naturale Mo-ma, wedding planner attenti anche agli animali degli sposi Chi non ha mai sognato di dare al proprio matrimonio una cornice da favola? Chi non ha mai desiderato dare al giorno più importante della propria vita la giusta magia? E come in una fiaba, la sposa arriva su una carrozza con cocchiere in livrea, la cerimonia si celebra in una cornice suggestiva in mezzo alla natura e gli sposi se ne vanno salutando tutti dalla carrozza trainata da splendidi cavalli. Un aiuto per organizzare tutto alla perfezione, evitando stress e fatiche, può venire dal wedding planner. Si tratta infatti della figura giusta per farsi aiutare a trovare soluzioni inaspettatamente semplici, location nella natura che sottolineano il valore autentico di un momento importante come il matrimonio. Questa è un po’ la filosofia con cui è nata l’agenzia Mo-Ma Eventi di Ravenna. «Lo scopo è quello di personalizzare l’evento per soddisfare i desideri delle persone – illustra la titolare Monica Tramonti –. Una cerimonia non deve essere per forza sfarzosa o in pompa

P

magna. La magia spesso nasce dalla semplicità di un luogo, di un accorgimento, di alcuni ingredienti che si prestano a mettere tutti a proprio agio: gli sposi, gli invitati di tutte le età, animali. La nostra idea è di riappropriarsi di spazi e ritmi giusti, per vivere il grande giorno con gioia e armonia. Ecco quindi che una pineta, un prato, la casa in campagna, possono diventare cornici giuste per un matrimonio emozionante e di buon gusto. A tal proposito, siamo in grado di occuparci di tutte le pratiche burocratiche per ottenere le necessarie autorizzazioni». Un matrimonio bucolico consente inoltre di poter vivere in modo semplice e sereno il rapporto con i propri animali, anche in un giorno così particolare. MoMa Eventi offre inoltre un valido supporto nell’organizzazione di viaggi di nozze (e non solo) con “fido”, indicando mete e strutture che si prestano a vivere un rapporto ottimale uomo-natura. www.mo-maeventi.it

L S

PROPOSTA ER E POSE CON L'ACQUISTO DI UNA COPPIA DI FEDI IN ORO O PLATINO REGALIAMO UN FILO DI PERLE COLTIVATE

In “volo” verso le nozze con il paracadute di Pull Out Da novità assoluta di qualche anno fa a un must per l’addio al nubilato e al celibato che si è ormai consolidato tra i giovani più intraprendenti e alla moda: il lancio dal paracadute. Lo si fa proprio a Ravenna, all’areoporto La Spreta, dove chi sceglie di trascorrervi le ultime ore prima del matrimonio può celebrare provando il vero brivido del volo. A organizzare l’iniziativa il centro di paracadutismo Pull Out, che da vent’anni organizza lanci in tandem, ossia assistiti da istruttori esperti e qualificati. Sono loro infatti a garantire la sicurezza dal volo che si spicca a 4.500 metri alla velocità di 300 chilometri. Insomma, un’emozione vera, rara, indimenticabile. Addio dunque al trito spettacolo di spoglialleristi o qualsivoglia modella che sbuca, in abiti succinti, da una torta gigante. Anche perché, l’addio allo status di single non si esaurisce nel volo: la festa può infatti continuare, nella bella stagione, a bordo piscina con tanto di bar aperto a disposizione e, per chi lo desidera, il barbecue e la possibilità di chiamare un dj che assicuri l’accompagnamento musicale. Unico consiglio: prenotare con qualche settimana di anticipo perché il calendario è sempre più fitto. Del resto, di questa pratica divertente e fuori dai soliti schemi, ne ha parlato anche www.stylosophy.it, sito dedicato alle novità più intriganti e metropolitane della moda e del costume. Il costo si aggira sui 170 euro a lancio e con 30 euro aggiuntivi si può avere anche il Dvd. In modo da poter sfoggiare con il futuro consorte con quanto coraggio ci si sta apprestando a fare un “volo” ben più decisivo: quello verso le nozze. Per informazioni: www.pullout.it oppure: 348 7606262. Pull Out è anche su Facebook come gruppo “Pull Out Ravenna”. I lanci si praticano tutto l’anno, non solo in estate, ammesso che vi siano le condizioni climatiche adatte.

Pacchetto sposa con prove comprese a partire da € 80 Taglio Piega Colore Piastra liscia Babyliss

€ 15 € 17 € 23 € 5-10 € 5-10

Ravenna, via San Mama 102 • tel. 0544 270028

CÀ BRUNA MENÙ DI SAN VALENTINO -Antipasti sfiziosi della casa -Cappelletti al ragù -Risotto dell’amore al radicchio rosso -Coccole di strozzapreti funghi e salsiccia -Medaglioni di manzo innamorati al pepe verde -Brasato di vitello al vino bianco -Patate al forno -Verdure pastellate -Dolce della passione -Acqua, vino e caffè

€ 20,00

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V. Statale S. Vitale, 84 Ravenna tel. 0544 461461 / 348 3911624


• GRANDE SCHERMO • Programmazione da venerdì 4 a giovedì 10 febbraio

Astoria - Ravenna

La versione di Barney

(Regia di Richard J. Lewis)

sab.: p.u. 22.30; dom.: p.u. 18.30

La donna che canta (Regia di Denis Villeneuve)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: p.u. 20; dom.: 16-21

Il lago dei cigni (Il balletto di Tchaikovsky in diretta dalla Royal Opera House di Londra)

mar.: p.u. 20

Biutiful

dom.: 15.20-16-16.30-17.25-18.0518.35-19.30-20.20-20.40-21.35-22.2522.45; lun., mar., mer. e gio.: 15.50-16.30-1718-18.35-19.05-20.20-20.40-21.2022.25-22.45

Proiezione in 3D: fer.: 16-17.45-20.3022.30; sab.: 16-17.45-20.30-22.30-00.30; dom.: 15.30-17.15-20.30-22.30

(Regia di Tom Hooper)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20.15-22.35; dom.: 16-18.20-20.40

Qualunquemente (Regia di Giulio Manfredonia)

ven., mer. e gio.: p.u. 21; sab.: 20.25-22.25; dom.: 16.45-18.45-21

Precious (Regia di Lee Daniels)

mar.: p.u. 20.30

fer.: 20.35-22.45; sab.: 18-20.35-22.45-00.55; fest.: 15.50-18-20.35-22.45

(Regia di Jean-Pierre Jeunet)

fer.: 16-18.05-20.30-22.35; sab.: 16-18.05-20.30-22.35-00.40; dom.: 15.30-17.35-20.30-22.35

The Green Hornet Proiezione in 3D: fer., sab. e fest.: 17.30-20.30-22.45

ven.: 20.20-20.50-22.35-22.50; sab.: 17.35-18.40-20.20-20.50-22.3522.50-00.55; fest.: 15.20-16.35-17.35-18.40-20.2020.50-22.35; lun., mar., mer. e gio.: 20.20-20.50-22.35

I fantastici viaggi di Gulliver (Regia di Rob Letterman)

Che bella giornata ven., dom., lun., mar. e mer.: 16-18-20.3022.30; sab.: 16-18-20.30-22.30-00.30; gio.: 16-18

fer.: 20.30-22.35; sab.: 17-18.45-20.30-22.35; dom.: 15-16.40-18.20-20.30-22.35

fer.: 20.25-22.35; sab.: 20.25-22.35-00.45; dom.: 15.40-17.50-20.25-22.35

Proiezione in 2D: fer. e sab.: 15.50-17.45; dom.: 15.30-17.30

The Green Hornet (Regia di Michel Gondry)

Proiezione in 3D: sab.: 17.45-00.50; dom.: p.u. 17.45

L’Orso Yoghi (Regia di Eric Brevig)

(Regia di Gennaro Nunziante)

fer.: 20.30-22.40; sab.: 17.45-20.30-22.40; fest.: 15.40-17.45-20.30-22.40

fer., sab. e fest.: p.u. 20.40

Another Year (Regia di Mike Leigh)

ven., sab., mar., mer. e gio.: p.u. 21.15; dom.: 17.30-21.15 GIOVEDÌ 3 FEBBRAIO

Sarti - Faenza

FESTEGGIAMO IL CINESE!

Il discorso del re (Regia di Tom Hooper)

fer. e sab.: p.u. 21.15; dom.: 15.30-18-21.15

Femmine contro maschi (Regia di Fausto Brizzi)

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 15-17-19-21

Convento di S. Francesco Bagnacavallo Tamara Drewe - Tradimenti all’inglese

Che bella giornata

(Regia di Paul Weitz)

lun.: p.u. 21.30

San Rocco - Lugo

(Regia di Todd Phillips)

(Regia di Reinhard Klooss, Holger Tappe)

(Regia di Stephen Frears)

ven. e dom.: p.u. 21.15; sab.: 20.30-22.30

Animals United

La versione di Barney

(Regia di Michele Placido)

(Regia di Reinhard Klooss, Holger Tappe)

(Regia di Richard J. Lewis)

fer., sab. e fest.: p.u. 22.40

(Regia di Giulio Manfredonia)

(Regia di Duncan Jones)

sab.: 17-18.40; dom.: 15-16.45 gio.: p.u. 21

L’Orso Yoghi Proiezione in 2D: sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Passione

(Regia di John Turturro)

mer.: p.u. 21

Another Year

Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero (Regia di Michael Apted)

(Regia di Mike Leigh)

ven., mar. e gio.: p.u. 21; sab.: 18.30-21; dom.: 16-18.30-21

Teatro Binario Cotignola ven.: p.u. 21

Le avventure di Sammy (Regia di Ben Stassen)

dom.: p.u. 15

(Regia di Susanne Bier)

dom.: p.u. 21

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Senio Casola Valsenio, via Roma 46, tel. 0546 73647

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 Sala Sarti Cervia, via XX Settembre 98/a, tel. 0544 71964 Convento di S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 347 1819575

Maestri dell’usato

CERVIA Via G. di Vittorio, 5 - Tel 0544 977144 Orari: 9,30/12,30 e 15,30/19,00

Giulio Cavalli presenta il suo libro. Inizio ore 21.

TOGLITI LE MUTANDE CHE TI DEVO PARLARE

VENERDÌ 4 FEBBRAIO

Anna Luisa Zazo presenta il suo libro, che indaga passioni e sentimenti vissuti con intensità totale. Una sfilata di personaggi letterari accompagna i lettori in un inconsueto viaggio nei labirinti della mente e del cuore di uomini e donne. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

INFOCINEMA Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

NOMI, COGNOMI E INFAMI

I COLORI DELLA FOLLIA

Circolo Jolly - Russi

gio.: p.u. 21

CASA RAVENNASTUDENTI.ORG, RAVENNA

INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA

In un mondo migliore

Psycho

l’associazione degli studenti cinesi di Ravenna, in collaborazione con RavennaStudenti, celebrerà il tradizionale Capodanno Cinese. Si festeggia l’inizio dell’anno 4708 del calendario cinese, anno del Coniglio (il 2010 è stato anno della Tigre). La partecipazione è libera per tutti gli studenti di Ravenna, per partecipare alla cena sarà richiesto un piccolo contributo (offerta libera). Inizio ore 16.

spettacolo comico con Andrea Vasumi. Inizio ore 21.

(Regia di Woody Allen)

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale) (Regia di Alfred Hitchcock)

Cinedream - Faenza

ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Match Point

(Regia di Eric Brevig)

Jolly - Ravenna

CAPODANNO

INFO WWW.RAVENNAPUNTOACAPO.IT CIRCOLO DEGLI ESCURSIONISTI, RAVENNA

Gulliver - Alfonsine

Vallanzasca - Gli angeli del male

Qualunquemente

ven.: 15.50-16.30-17-18-18.35-19.0520.20-20.40-21.20-22.25-22.45-23.25; sab.: 15.50-16.30-17-18-18.35-19.0520.20-20.40-21.20-22.25-22.45-23.2500.50;

Parto col folle

Animals United

Moon

(Regia di Fausto Brizzi)

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

L’esplosivo piano di Bazil

(Regia di Paolo Genovese)

Femmine contro maschi

(Regia di Michael Apted)

(Regia di Fausto Brizzi)

Vi presento i nostri

fer.: 16-17-18-20.30-20.45-22.30-22.45; sab.: 16-17-18-20.30-20.45-22.3022.45-00.30; dom.: 15.30-16.20-17.30-18.20-20.3020.45-22.30-22.45

Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero

Femmine contro maschi

Proiezione in 3D: fer., sab. e fest.: p.u. 15.50

fer.: 15.50-17-18.10-20.20-20.30-22.4022.50; sab.: 15.50-17-18.10-20.20-20.3022.40-22.50-00.40; dom.: 15.30-16.20-17.40-18.40-20.3021-22.50

ven., sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom.: 16.30-19-21.30

(Regia di Todd Phillips)

CinemaCity - Ravenna

Immaturi

(Regia di Alejandro Gonzalez Inarritu)

Italia - Faenza

(Regia di Giulio Manfredonia)

(Regia di Gennaro Nunziante)

Il discorso del re

Biutiful

Parto col folle

(Regia di Paolo Genovese)

ven., mer. e gio.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18-21

ven., lun. e mer.: 20.20-20.50-22.40; sab.: 18-20.20-20.5022.40-22.55-00.55; dom.: 15.30-18-20.20-20.50-22.40; mar. e gio.: 20.20-22.40

Qualunquemente

(Regia di Rob Letterman)

(Regia di Michel Gondry)

Immaturi

(Regia di Paolo Genovese)

I fantastici viaggi di Gulliver

(Regia di Alejandro Gonzalez Inarritu)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20-22.40; dom.: 17-20.30

Europa - Faenza

Immaturi

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DIARIO

DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 febbraio 2011

SENZA VERGOGNA

spettacolo del gruppo folclori-

Vendere o comprare usato?

CHIUSO IL LUNEDÌ

RAVENNA Via Medulino, 3 (angolo via Trieste) Tel 0544 455666 Orari: 10,00/12,30 e 15,00/19,00

RAVENNA - Zona Ponte Nuovo Via Dismano, 118/A - Tel 0544 470268 Dal martedì al sabato 10,00/12,30 e 15,00/19,00 Domenica pomeriggio: 15,00/19,00

DOMENICA POMERIGGIO APERTI

CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ TUTTO IL GIORNO

LUNEDI’ CHIUSO TUTTO IL GIORNO


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DOVE& QUANDO

giovedì 3 febbraio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

NON HO SONNO di

ELISA BATTISTINI

Il discorso del Re, la classe tutta british del film candidato a 12 Oscar

Il secondogenito di Re Giorgio V, Bertie (Colin Firth), è affetto da balbuzie fin dall’infanzia. Ma negli anni Trenta, in Gran Bretagna e in tutta Europa, la radio e il cinematografo rendono più penosa che mai l’esistenza di un Duca di York senza il dono dell’eloquio. Con l’appoggio della tenace consorte Elizabeth (Helena Bonham Carter nei panni della mitica Regina Madre), il fratello del designato Re Edoardo (Guy Pearce) cercherà perciò e in ogni modo di porre rimedio al difetto. Anche perché il fratello maggiore, cui spetta il trono, non ha né voglia né tempra per succedere al padre. Mentre Bertie avrebbe tutte le carte in regola per essere il monarca. Così, con l’aiuto del “logopedista” Lionel (Geoffrey Rush), in realtà un attore, il Duca di York inizierà a superare, lentamente e con molta analisi, il proprio limite. Che classe. Il discorso del Re, candidato a 12 nomination all’Oscar (tra cui le principali: film, regia, attori e attrice non protagonista) è un film raffinato e aggraziato. A volte il cinema più tradizionale e “da camera” è sorprendentemente in grado di raccontare, sottotraccia, dinamiche epocali complesse. Come in questo caso o come nel caso – inevitabile tirarlo in ballo – di quel capolavoro che è The Queen di Stephen Frears. Se Frears si concentrava sulla rivoluzione che,

APERTO A TUTTE LE ORE

per il protocollo della Corona inglese, ha rappresentato la morte di Lady Diana, Il discorso del Re racconta lo sfasamento tra essere e rappresentare in un paese che si affaccia sull’abisso della Seconda Guerra Mondiale. Bertie, il balbuziente, desidera governare e ha la stoffa per farlo. Suo fratello no (tanto che abdicherà per sposare la miliardaria Wallis Simpson). Ma qualcosa deve cambiare, perché il giusto ruolo sia affidato alla giusta persona. Il cambiamento avviene grazie alle sapienti e al contempo bizzarre “lezioni” di Lionel. Uno che proprio con la Corona non c’entra niente e che, anzi, è quanto di più anticonvenzionale esista. Un po’ analista, un po’ fisiatra, ma soprattutto mentore mimetico, Lionel è quanto di meglio possa offrire Londra. Perché è un attore. Ma il valore della finzione, così ben raccontato da Frears nel sopracitato film, svolge qui una funzione totalmente opposta. Se The Queen si apriva con la regina Elisabetta (la figlia, appunto, di Bertie e della Regina Madre) in posa per un ritratto e si chiudeva con il discorso pronunciato alla nazione dopo la morte della Principessa triste (in un gioco in cui la rappresentazione serve a celare l’inafferrabile segreto del potere), ne Il discorso

del Re la finzione serve a riportare il vero nella propria casella, altrimenti scoperta. La recitazione serve a portare a galla il senso nascosto, come una maieutica di cui ha bisogno un intero paese. Perché Bertie ha una profonda voce interiore ma non riesce ad esprimerla. E per rappresentare il suo popolo deve capire se stesso e tirare fuori ciò che possiede. La battuta chiave del film è pronunciata dalla piccola Elisabetta (figlia di Bertie e futura Regina), in una scena in cui la famiglia sta guardando alla televisione Hitler che arringa alla folla. Elisabetta chiede al padre cosa stia dicendo. E lui risponde: «Non lo so, ma lo dice benissimo». La metamorfosi del capo, la trasformazione di Bertie, è la riconquista di una voce che rappresenti un paese. Bertie, come si sa, divenne poi Re con il nome di Giorgio VI, fu un sovrano solido in guerra e amato dagli inglesi. Il film racconta tutto questo con fare elegante e arguto. Diretto con mano solida dal regista (soprattutto televisivo) Tom Hooper, Il discorso del Re spicca per le superbe interpretazioni di Colin Firth e del sempre magnifico Geoffrey Rush. Ma agli Oscar (dove parte favorito) dovrà vedersela soprattutto con The social network. Ovvero con la storia del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg. Due biografie a confronto. Vincerà la consueta raffinatezza britannica o il potente e glaciale film di Fincher? Beh, la classe non sarà acqua ma un fuori classe è un’altra cosa.

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LA QUESTIONE INDIANA. DA COLOMBO A OBAMA

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incontro con l’autore, Massimiliano Galanti, che in questo volume dà voce ai nativi americani e a tutti i popoli indigeni nel mondo che rivendicano la propria dignità e la sovranità sulle terre che vengono loro rubate. Inizio ore 21.30. INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA

SPAGHETTI SWING

una serata dedicata al grandissimo Fred Buscaglione, con un trio collaudato - formato da Fred Brindisi, Don Gigino Sidero e Riccardo “Double” Paio - che calca per la prima volta il palco del Sax Pub di Lugo. Inizio ore 21.45. INFOLINE 0545 23757 SAX PUB, LUGO

HE WAS THE KING

The Good Fellas play the music of Elvis Presley: a settantacinque anni dalla nascita di uno dei più carismatici re del rock’n’roll, ed oltre trenta dalla sua scomparsa, i Bravi Ragazzi dello swing confezionano uno spettacolo di tributo alla musica, ma soprattutto alla persona di Elvis. Inizio ore 22.

Elvis rivive sulle note dei Good Fellas I Good Fellas tornano al Socjale, venerdì 4 febbraio, per presentare il loro cd “He was the King”: a settantacinque anni dalla nascita di uno dei più carismatici re del rock’n’roll, Elvis Presley, e a oltre trenta dalla sua scomparsa, i ‘Bravi Ragazzi dello swing’ hanno infatti confezionato uno spettacolo di tributo alla musica ma, soprattutto, a ‘Elvis the Pelvis’. I Good Fellas hanno arrangiato i brani con il loro consueto stile e li interpretano con rispetto e personalità, dando un tocco originale a grandi classici. Il teatro apre alle 21; il concerto inizia alle 22. Nella pausa, si potranno gustare i “mitici” cappelletti. Info: www.teatrosocjale.it

INFOLINE 0544 36477 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

SABATO 5 FEBBRAIO

FIDELIO

opera in due atti, dal libretto di Joseph Sonnleithner e Georg Friedrich Treitschke. Musiche di Ludwig van Beethoven. In scena, Teatro di Bolzano, per la regia di

VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

Tempo di classici e di parodie, chi torna in sala e chi sparisce

Frankenstein Junior, di Mel Brooks (1974) Il bravo lettore di Ravenna & Dintorni non cerca tra le pagine del giornale la recensione di un film che conosce benissimo, ma Frankenstein Junior torna nelle sale in questi giorni e questa rubrica ha almeno 3 compiti: 1) ricordare l’uscita; 2) ricordare che è bellissimo; 3) incuriosirvi dicendo che si tratta di una proiezione in digitale. Condensando i 3 punti in uno solo, si può dire intanto che chi vi scrive non ha la più pallida idea di come possa rendere la proiezione in digitale di un film di 37 anni fa senza effetti speciali, ma la possibilità di vedere in sala uno dei capolavori della comicità di tutti i tempi vale già da sé l’occasione. Questa operazione è stata realizzata da Nexo Digital che già in passato ha fatto tornare nelle sale Ritorno al Futuro e che presto si cimenterà con altri classici. Tornando al film, è sorprendente come l’adattamento italiano ai dialoghi sia stato eccezionale, tanto che i giochi di parole inglesi non hanno perso la loro forza: il celebre «lupo ululì lupo ululà» è in originale «Werewof? Therewolf!». Un capolavoro nasce

anche dall’abilità del suo magnifico cast composto da mostri sacri come Gene Wilder e soprattutto il compianto Marty Feldman, irresistibile nella parte di (a)Igor, il cui apporto non è stato solo recitativo: per esempio ha inventato la gag della gobba che si sposta. Il film non è una semplice parodia del Frankenstein del 1931, ma una sorta di remake, visto che è stato girato nello stesso castello dell’originale, e di cui ne sono state utilizzate molte scenografie, tra cui il mitico laboratorio. Da non perdere in sala, e se per caso succedesse, trovatevi tra amici e gustatevi il dvd, magari in lingua originale. Per altre info, www.frankensteinjunior.it. Animal House, di John Landis (1978) A proposito di capolavori, ecco un film che ha fatto scuola. Divertente fino alla follia, Animal House parla ad almeno tre generazioni: un immortale capolavoro che, con l’arma della comicità, rappresenta in modo amaro, preciso e ine-

quivocabile un America degli anni sessanta che tanto somiglia a quella dei decenni successivi. Il film, lo sapete tutti (spero) è ambientato nel mondo dei college e delle confraternite, e focalizza l’attenzione soprattutto sullo sgangherato gruppo Delta, che ai richiami ufficiali delle istituzioni scolastiche risponde a colpi di Toga Party. Già il fatto di aver lanciato John Belushi basterebbe, ma Animal House rappresenta un vero e proprio capostipite di questo genere di commedie: dai Porky’s agli American Pie, fino al recente e divertente telefilm Greek. Gustoso e geniale il finale, in questo caso vera e propria parodia del magnifico American Graffiti, in cui si leggono i destini dei protagonisti. Sarebbe bello dirvi di vederlo al cinema, ma non sono previste uscite. Oppure di gustarvelo in Dvd, ma in questo caso in commercio c’è una versione scandalosa che oltre ad aver cambiato il doppiaggio, ha rivoluzionato completamente la magnifica colonna sonora (diritti scaduti) con brani nuovi e anonimi. Non vi resta che piangere, o guardarlo in originale. Sempre che, prima o poi, in rete qualche temerario possa pubblicare una versione con l’audio preso dalla cara, vecchia e amata videocassetta e lo lanci nell’etere informatico. Già fatto?

da Beo&Cri

TUTTI I VENERDÍ dalle 22.00

MUSICA DAL VIVO VENERDÌ 4 FEBBRAIO

GB PRIJECT VENERDÌ 11 FEBBRAIO

VALENTINA MONETTA Mecco e Asero VENERDÌ 18 FEBBRAIO

ALESSANDRO SCALA TRIO via Ghibuzza 12 -Ra Info-prenot. 3479156080 Manfred Schweigkofler. Con l’Orchestra Haydn di Bolzano, direttore Gustav Kuhn, e il Vienna Philarmonia Choir. Inizio ore 20.30. Replica dom. ore 15.30.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

LA COLPA L’È DE PARUCH

commedia dialettale con gli Amici del Teatro di Cassanigo. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 64330 TEATRO GOLDONI, BAGNACAVALLO

UNA FIOLA DA MARIDE’

spettacolo dialettale con la Compagnia C.D.T. La Rumagnola di Bagnacavallo. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 591715 TEATRO MONTI, ALFONSINE

BLACK ICE CUP - QUARTI DI FINALE

band in concerto nelle tappe finali della sfida: Radio Scintilla trasmetterà dal locale il concerto e le interviste alle band. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 456190 ITALIAN ROADHOUSE CAFÈ, RAVENNA

LAURA VEIRS

in concerto la cantante neo-folk che In Italia hanno appassionato un pubblico sempre crescente. Ingresso 15 euro. Inizio ore 22.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

OMAGGIO A JACOB DO BANDOLIM

con il Raimondo Raimondi Colectivo (Raimondo Raimondi: chitarra, mandolino, mandoloncello; Laura Novelli: voce; Roberto Bartoli: contrabbasso; Agide Brunelli: clarinetto; Stefano Calvano: batteria etnica/percussioni) . Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA

CRAZY HOSPITAL DA RICOVERO

- UNA NOTTE

il Toga Party Staff invita i partecipanti a mascherarsi da dottori, infermiere, pazienti e a festeggiare con il live di The Sband: trasfusioni di hard rock e blues, compresse di southern rock dei Lynyrd Skynyrd, pillole di Texas degli ZZ Top e iniezioni di Led Zeppelin e Rolling Stone... A seguire, due sale da ballo: in main room Igi Biondi, Fabio Marchi, Massimo Buganè e Paolino vocalist; nel Reparto Rock, Rone & Babo. Inizio ore 22.30.

INFO WWW.TOGAPARTYSTAFF.IT PLANET KART, CONSELICE

ASKING ALEXANDRIA

in concerto la band metalcore inglese. Inizio ore 23.

INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA


DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 febbraio 2011

MOKA CLUB + NIL DO BRASIL

si presentano sul palco con un look da fare invidia ai Village People: pantaloni paiettati dai colori sgargianti, occhiali enormi ed enormi parrucche stile “Michael Jackson inizio carriera” e suonano musica anni ‘70. Dividerà il palco con loro Nil e la sua samba do Brasil. Inizio ore 23.

INFOLINE 0546 46877 TEK CLUB, FAENZA

DOMENICA 6 FEBBRAIO

FABRIZIO MELONI

E

DAVID TRIO

in concerto per Mikrokosmi. In programma musiche di Haydn e Messiaen. Inizio ore 11. Ingresso 10 euro.

INFOLINE 0544 502221 SALA CORELLI DEL TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

QUARTA RASSEGNA DI MUSICA SACRA

primo concerto con il Coro “Carla Amori” di Rimini, diretto dal maestro Andrea Angelini. All’organo, Marco Giovanardi, soprano solista Lykke Anholm. Il programma prevede musiche di Rachmaninov, Stravinsky, Duruflè, Angelini. Inizio ore 11.

INFOLINE 339 7525131 CHIESA DEI CAPPUCCINI, RAVENNA

AL TATAR

FESTA MESTA

I Pennywise a Bologna con il loro (sempre) grande punk hardcore

di

ALESSANDRO FOGLI

Per i Pennywise nutro un vero, profondo e irrazionale amore e, se avessi cinquant’anni di meno, al concerto di venerdì 4 all’Estragon di Bologna mi darei al pogo più sfrenato in preda a moderato alcolismo da birrette alla spina. Ah, che meraviglia. Questa band californiana, attiva da ormai 23 anni, è con certezza ontologica tra i maggiori rappresentanti dell’ondata punk hardcore di inizio anni Novanta e la cosa bella e strana è che tuttora i suoi dischi suonano tutt’altro che datati o scontati. Jim Lindberg (voce), Fletcher Dragge (chitarra), Byron McMackin (batteria) e Jason Thirsk (basso) formano i Pennywise (prendendo il nome dal malefico clown di Stephen King) nel 1988. Tutti i membri frequentano la stessa high school a Hermosa Beach, nella ridente California, dove si dedicano al surf e al punk rock (e se questa non è la vita più bella del mondo…). Il successo li sta attendendo quando nel 1989 pubblicano il primo Ep, A Word from the Wise, che il dj di una radio locale, esaltato, passa al patron della gloriosa Epitaph Records Brett Gurewitz, che l’anno seguente mette sotto contratto la band. I Pennywise debuttano sulla lunga distanza nel ’91 con un devastante album omonimo, diventando in breve gli idoli della comunità underground punk, surf e snow-

commedia dialettale con il G.A.D. Gino Caprara della Compagnia “Piccolo Teatro Città di Ravenna”. Inizio ore 15.

LA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE E MULTICULTURALE: UNA

POSSIBILE RISPOSTA ALLO SCONTRO DI CIVILTÀ

INFOLINE 0544 591715 TEATRO RASI, RAVENNA

l’argomento sarà trattato dal professore Gustavo Gozzi, docente di storia delle dottrine politiche all’Università di Bologna. Inizio ore 17.

SPIRITO E MATERIA

quarto e ultimo appuntamento della dodicesima edizione di “Spirito e Materia”, rassegna di incontri tra cultura, tradizione, musica e prodotti del territorio. Per la parte dedicata allo “spirito” Pietro Barberini guiderà il pubblico alla scoperta del Delta del Po attraverso parole e immagini. Per l’intermezzo musicale, il trio composto da Francesco Ternavasio, Brunella Duranti e Gigi Gambetti presenterà “Passioni e realtà in musica”. Inizio ore 15.

INFOLINE 0544 30171 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

LA BELLEZZA AMARA. ARTE E VITA DI LEO DE BERARDINIS il critico teatrale Gianni Manzella – corrispondente del “Manifesto” e direttore della rivista “Art’ò. Rivista di cultura e politica delle arti sceniche” – presenterà il volume. Durante la serata, proiezione del film A Charlie Parker di Leo de Berardinis e Perla Peregallo. Inizio ore 20.30.

CONVENTO DI S. FRANCESCO, BAGNACAVALLO

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

IL SOGNO

la Compagnia Gambeinspallateatro presenterà l’ultimo spettacolo e appuntamento della rassegna “Tè a Teatro” organizzata da Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro. Posti limitati, prenotazione obbligatoria. Inizio ore 15.30.

SAROOS

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

MARTEDÌ 8 FEBBRAIO

PARCE SEPULTO. E SCARAMANZIE

RITI, FORMULE

incontro con Elisa Emaldi, per il seminario “I doni della morte”. Inizio ore 15.

ANIMA BLU - DEDICATO A MARC CHAGALL spettacolo per famiglie, con Tam Teatro Musica: immagini e sogni dai quadri di un grande pittore. Inizio ore 16.

INFOLINE 0544 543711 MUSEO NAZIONALE, RAVENNA

RAVENNA. OTTO MONUMENTI PATRIMONIO DELL’UMANITÀ

presentazione del volume che raccoglie le motivazioni del riconoscimento Unesco ai monumenti ravennati. Inizio ore 17.

INFO WWW.TURISMO.RAVENNA.IT MUSEO NAZIONALE, RAVENNA

QUARTETTO D’ARCHI DELLA FILARMONICA ARTURO TOSCANINI

in concerto. Musiche di Mozart e Dvorak. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO

INCONTRO CON SUMAYA ABDEL QADER

autrice del libro (edito da Sonzogno) “Porto il velo, adoro i Queen. Nuove italiane crescono”. Inizio ore 20.45.

I CATTOLICI E L’UNITÀ D’ITALIA

incontro con Pietro Albonetti (Università di Bologna), Marco Ferrini (teologo e parroco della Diocesi di Faenza) e Alessandro Montevecchi (storico e saggista). Inizio ore 20.45. BIBLIOTECA ZUCCHINI, FAENZA

CHAT A DUE PIAZZE

INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO

spettacolo per i più piccoli, con la Compagnia Elsinor. Inizio ore 16.

INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA

IL MIO PICCOLO PRINCIPE

nuovo appuntamento con la stagione teatrale Le Arti della marionetta, organizzata dal Teatro del Drago di Ravenna con questo spettacolo di teatro d’attore e trasformismo della compagnia Teatro Vivo e Teatro Perplessi di Cotignola, Ravenna. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0544 483461 ALMAGIÀ, RAVENNA

NIENTE PROGETTI PER IL FUTURO

con Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti. Inizio ore 21.

INFOLINE 0532 805344 TEATRO DEI FLUTTUANTI, ARGENTA

LUNEDÌ 7 FEBBRAIO

board. Il disco, specie nel cantato di Lindberg, è fortemente influenzato dai Bad Religion e in particolare dal cantante Greg Graffin, nonostante i testi, caratterizzati da un entusiasmo adolescenziale, si scostino dall’impegno politico e dal cinismo degli album successivi. Nonostante il successo il gruppo si trova subito a dover sostituire il cantante, demotivato, dice lui, ma dopo alcune vicissitudini, Lindberg torna, giusto in tempo per registrare nel ’93 il secondo album, Unknown road, che vende 200mila copie diventando un altro classico della band. Unknown road presenta maggiori sperimentazioni, specie nei riff di chitarra, mentre i testi, nonostante siano ancora soprattutto discorsi di incoraggiamento per adolescenti pieni di risentimento, sono allo stesso modo tracciati maggiormente e più riccamente, pieni di metafore e poeticità. I Pennywise, negli anni, hanno attraversato alti e bassi, sia a livello umano (non sono mai stati un gruppo tranquillo, sia sul palco che fuori) che artistico: dai testi skate/party del primo decennio di attività, a canzoni a metà strada tra il cinico e il politico durante gli anni Zero. Su tutte, l’inno Fuck Authority che, in pieno clima 11 settembre, fu ritirato dai circuiti radiofonici nazionali. Ma il momento più delicato della vita della band è il

SALA FACCHINI, MASSA LOMBARDA

in concerto il trio berlinese. Ingresso 5 euro. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 497501 VULKANO, SAN BARTOLO

ANNA È FURIOSA (NON SI PUÒ ANDARE AVANTI COSÌ!)

21

luglio del 1996, quando il bassista Jason Thirsk – che è in un periodo di pausa per contrastare il suo crescente alcolismo – si spara accidentalmente un colpo di pistola al ventre rimanendo ucciso. Nonostante lo sgomento (mai realmente superato), i Pennywise decidono di proseguire con Randy Bradbury al basso e registrano un nuovo album, al quale partecipa, suonando in qualche brano la batteria, anche Justin Thirsk, fratello di Jason. L’album, Full Circle, viene pubblicato nell’aprile del 1997 sempre per la Epitaph, ed è dedicato allo scomparso Jason, il quale aveva tra l’altro scritto parte delle canzoni presenti nello stesso e aveva già iniziato a registrare parte dei cori. A chiudere l’lp, Bro Hymn (letteralmente “inno del fratello”), canzone che Jason aveva scritto per tre amici morti in un incidente stradale. La band ri-registra l’inno sostituendo al posto dei nomi dei tre ragazzi il nome per intero dello sfortunato amico. E ascoltare quel pezzo dal vivo rimane sempre un’emozione fortissima, ve lo garantisco. Il loro ultimo album ufficiale, Reason to Believe, è datato 2008 ed è uscito per l’etichetta My Space (mantenendo però Epitaph per l’Europa). Un ottimo disco, anche se la defezione del cantante Jim Lindberg – che ha lasciato il microfono a causa di conflitti con il resto del gruppo ed è stato sostituito dal poderoso singer degli Ignite, Zoli Téglas – ha lasciato un vuoto emozionale enorme.

commedia con Fabio Ferrari, Gianluca Ramazzotti, Lorenza Mario, Miriam Mesturino e Raffaele Pisu. Inizio ore 21. Replica mer.

SIX NATIONS VENERDÌ 4 FEBBRAIO h.20 45 galles-inghilterra

INFOLINE 0544 975166 TEATRO COMUNALE, CERVIA

MITI E LEGGENDE SUL SOLE

conferenza di Agostino Galegati. Ingresso 5 euro. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 62534 PLANETARIO, RAVENNA

SABATO 5 FEBBRAIO apertura pub h.14 30 h.15.30 italia-irlanda h.18.00 francia-scozia

SWINGIN’ DADDIES TRIO

in concerto - musica jazz. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 71328 RISTORANTE AL PIRATA, CERVIA

GENTLEMEN BRONCOS

proiezione del film di Jared Hess e intervallo con cappelletti. Inizio ore 21.30.

INFOLINE 0544 36477 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE

MERCOLEDÌ 9 FEBBRAIO

DIVORZIO ALL’ISLAMICA A VIALE MARCONI incontro con l’autore, Amara Lakhous, e presentazione del libro. Inizio ore 17.

BIBLIOTECA MANFREDIANA, FAENZA

STEVEN ISSERLIS - OLLI MUSTONEN

info: 339-4364828 Musiche di Bach, Busoni, Mustonen, Sibelius e Martinu. Inizio ore 20.45.

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

ENZO LANZO NEW TRIO

in concerto con “In The Groove”, una formazione composta da Enzo Lanzo: batteria e voce, Rossano Emili: sax baritono e Vito Di Modugno: organo Hammond. Ingresso libero. Inizio ore 22.

in concerto per Ravenna Musica.

INFOLINE 0546 21560 ZINGARÒ JAZZ CLUB, FAENZA

FUORI STAGIONE di

LORENZO DONATI

Sguardi a Castelmaggiore, la direzione artistica come spazio pubblico

Dopo aver ripreso l’anno speranzosi nel futuro, ammaliati dalle cronache drammatiche di Ennio Flaiano recentemente ripubblicate, torniamo a occuparci di ciò che accade nel teatro di oggi, in questi anni, e di cosa accadrà nelle prossime settimane. Periodicamente, da queste colonne, andiamo in cerca di stagioni animate da un progetto culturale e non solo compilate con spettacoli di richiamo, con prose balletti e dialetti. Perché ciò avvenga, nella nostra Italia ogni giorno più melmosa, sono necessari almeno due fattori, evidentemente sempre più rari: una direzione artistica degna di tale nome, che intenda ancora il suo ruolo con passione, curiosità e rischio e un ente locale che scommetta sui progetti, che investa sulla cultura dando fiducia a chi la merita, delegando ma a ragion veduta. Troviamo un esempio simile a Castelmaggiore, nella cintura bolognese. Da otto anni la direzione artistica è affidata a Francesca Mazza, attrice sopraffina (come non ricordarla nel recente

West di Fanny & Alexander?) e persona “di cultura”, in ascolto delle tensioni della scena contemporanea e delle richieste del territorio a cui deve rispondere con la Sala Biagi D’Antona del paese. Chi si nasconde dietro alle trite affermazioni del tipo «questo spettacolo è difficile e non sarebbe adatto al mio pubblico» dovrebbe studiare e sottolineare il programma di Castelmaggiore, magari cercando di prenderne ispirazione per il futuro. Vedrebbe infatti nomi riconducibili a una tradizione d’attore consolidata e mirabilmente in grado di dirci molto sull’oggi (Alfonso Santagata, Marco Manchisi e il prossimo 1 aprile L’uomo dal fiore in bocca da Pirandello con Roberto Latini e Sandro Lombardi, quest’ultimo apprezzato la scorsa settimana all’Alighieri). Vedrebbe compagnie giovani riconosciute in tutta Italia provenienti dal territorio bolognese e non solo: il 25 febbraio è in scena La Stanza di Teatrino Giullare,

teatro di figura per adulti inquietante e rivelatore, mentre l’11 febbraio Sguardi ospita il Teatro Sotterraneo, gruppo fiorentino trentenne fra i più “vivi” del panorama peninsulare. Capirebbe come si possa considerare il teatro come un “luogo pubblico”, aprendolo a rassegne cinematografiche (alla presenza di Claudio Lolli, Giorgio Diritti, Paolo Nori) e ad eventi dedicati a ricorrenze nazionali (il giorno della memoria, la festa della donna, la liberazione) che non abbassano mai la qualità della proposta complessiva ma la rilanciano costantemente. L’idea culturale sottesa alla stagione Sguardi è chiara e netta, e a scorrerla sembrerebbe alla portata di molti. Eppure basta tornare alla nostra provincia (e alla maggioranza dei teatri comunali italiani) per perdersi d’animo di fronte a cartelloni che assomigliano a pacchetti vacanze, e poco ci manca che si propongano i balli di gruppo. Complimenti dunque a chi rischia, direttrici artistiche e amministratori, sperando che in Romagna e altrove se ne possa trarre qualche insegnamento.


22

DOVE& QUANDO

giovedì 3 febbraio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

MOSTRE D’ARTE

MARIONETTE

All’Almagià per scoprire il Piccolo Principe che è in noi Domenica 6 febbraio nuovo appuntamento con Le Arti della marionetta del Teatro del Drago di Ravenna. Alle 16.30 il palcoscenico dell’Almagià ospiterà lo spettacolo di teatro d’attore e trasformismo “Il mio Piccolo Principe”, della compagnia Teatro Vivo e Teatro Perplessi di Cotignola, Ravenna. Lo spettacolo, adatto ai bambini a partire dai cinque anni, si propone di accompagnare lo spettatore in un difficile percorso di riconoscimento del proprio “piccolo principe” racchiuso nell’animo. È il racconto di un Pierrot trasformista e poeta, che vive dentro ad una scatola di giocattoli dove ci sono un re spassoso e un tipo strano e vanitoso, un Arlecchino-ubriacone e un lampionaio schiavo del lavoro. Per “Il piccolo giornalista”, questa settimana pubblichiamo il disegno di Jamil Romdhani (5 anni) che illustra lo spettacolo Il grande trionfo di Fagiolino, portato in scena da Teaytro del Drago il 23 gennaio. Il programma completo de Le Arti della Marionetta su www.teatrodeldrago.it

VULKANO

Il sogno chiude la stagione del Tè a Teatro Ultimo appuntamento teatrale per la stagione “Tè a Teatro” di Vulkano 2011: domenica 6 febbraio alle ore 15.30 a Vulkano (via Cella 261, San Bartolo di Ravenna) la Compagnia Gambeinspallateatro presenterà Il Sogno. Lo spettacolo, ricco di gag comiche e trasformismi, tiene i bambini con il naso in su ed i grandi a bocca aperta, attenti all’attore mimo nelle sue evoluzioni, con bolle di tutti i tipi e dimensioni, fatte con attrezzi originali e vari. Bolle piccole, grandi, enormi a grappoli. Dopo la rappresentazione, per le famiglie tè, pasticcini e laboratorio di bolle di sapone con Eros Goni attore protagonista dello spettacolo. Prenotazioni spettacolo a Vulkano iI giorno stesso, dalle 13.30 - tel. 0544 497501, ingresso euro 6. Info tel. 0544 36239.

LUOGHI APPARENTI - PERSONALE DI CARLO RAVAIOLI

CERAMICHE GIAPPONESI

GALLERIA AMARTE - RAVENNA

viale Baccarini, 19 - tel. 0546 697311

MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE - FAENZA

via Baccarini, 20 – tel. 0544 1881437

Ultimi giorni per la mostra “Luoghi Apparenti” dell’artista forlivese Carlo Ravaioli, presentata dalla critica Silvia Arfelli. Il lavoro di Carlo Ravaioli appare originale e sorprendente: costituisce un’inedita sintesi tra due universi opposti e quasi mai conciliabili: quello delle tecnologie d’avanguardia, della computer grafica, dell’immagine elettronica, e quello dei più antichi valori materici, coloristici, disegnativi della pittura. Come un moderno alchimista, Ravaioli riesce a strutturare il suo mondo espressivo secondo questa straordinaria coincidenza di opposti, in cui l’altissima definizione dell’immagine elaborata dal software sfocia nella forte presa sensuale, nella ricchezza ambigua e inquietante dei suoi dipinti. “Puoi dipingere un quadro ad olio in cui vedi chiaramente lo spessore della pennellata e la trama della tela. – dice lui stesso – Alla fine puoi appendere in casa la foto di un quadro che in realtà non esiste”. In questa simbiosi tra irreale e reale, tra materiale e immateriale, si deve cercare forse la principale chiave di lettura del suo lavoro. Orari: da mar. a dom. 10-12.30/16-19.30. Fino al 5 febbraio

La mostra, che prevede l’esposizione di 69 opere, si prefigge l’obbiettivo di offrire uno sguardo d’insieme sul mondo della ceramica giapponese contemporanea e in particolare degli “utsuwa” (contenitori), realizzati nelle aree tipiche per la produzione della ceramica tradizionale, Arita, Karatsu, Hagi, Bizen, Kyoto, Kutani, Seto, Mino e Mashiko, che si distinguono tra l’altro per i caratteristici forni. Proprio in queste zone sono attivi giovani ceramisti contemporanei, i quali, se da una parte si fanno portavoce della tradizione utilizzando la tecnica di cottura della ceramica nei forni tradizionali, dall’altra cercano di dar nuova forma creativa e innovativa alle loro realizzazioni. Da sempre, uno degli obiettivi che caratterizzano l’attività del MIC, è quello di essere un punto di riferimento per l’arte ceramica contemporanea proveniente da tutto il mondo, e di permettere ai suoi visitatori di conoscere l’evoluzione e le novità della ceramica contemporanea proveniente dai vari territori. In quest’ambito il Giappone – terra ricca di tradizioni ceramiche vivissime, basti pensare all’antica tecnica del Raku, nata alla fine del XVI secolo – rappresenta certamente un riferimento costante per chi segue l’evolversi dell’arte contemporanea, come si è visto anche in molteplici edizioni del "Premio Faenza", Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte Contemporanea. Orari: da mar a ven 9.30-13.30. Sab, dom e fest: 9.30-17.30 Fino al 20 marzo

DAL SACRO AL PROFANO – ANTONIO LENZI

GENERAZIONI IN MOVIMENTO

AUDITORIUM CORELLI - FUSIGNANO corso Emaldi, 109 - tel. 0545 955653

Generazioni In Movimento è un interessante progetto per fotografie di Filippo Molinari con testi e interviste di Laura Gambi. Scrivono gli autori: «A Ravenna sono presenti circa cinquanta associazioni fondate da cittadini immigrati e solo a Lido Adriano più del trentasei per cento della popolazione proviene da altri paesi del mondo. Abbiamo fotografato alcuni ragazzi tra i sedici e i trent’anni: stranieri nati in Italia; arrivati dall’estero in cerca di una vita migliore o per ricongiungersi con i propri familiari; adottati da famiglie italiane. I protagonisti delle fotografie hanno scelto i luoghi in cui farsi riprendere. Abbiamo chiesto loro di rispondere anche ad alcune semplici ma dirette domande, che sondavano i gusti, gli interessi, le figure di riferimento, il rapporto con i coetanei, le idee sul proprio futuro, il sentirsi stranieri o italiani. Lo scopo non era quello di raccontarne le vicende umane, ma di capire come la città che li ha accolti si intersecasse con l’ esperienza di vita precedente, con le crisi e ambizioni giovanili, con la ricerca di identità». Ingresso libero. Orari: su appuntamento e nelle sere di spettacolo. Fino al 12 febbraio

CHIESA DEL PIO SUFFRAGIO BAGNACAVALLO via Trento Trieste, 1

Con inaugurazione sabato 5 febbraio alle 17, si apre alla chiesa del Pio Suffragio di Bagnacavallo la personale di Antonio Lenzi dal titolo Dal sacro al profano. Nato a Varese, Lenzi è da tempo ravennate acquisito. Negli ultimi anni l’artista ha dipinto preferendo visioni di solo paesaggio, e da almeno tre anni è rinata una certa carica creativa, con la voglia di ritornare ad esporre per violare le leggi della staticità mentale (ed ecco, ad esempio, il tema di “Dafne e Apollo”). Dopo le opere di “San Sebastiano” dello scorso anno, Lenzi continuato la ricerca dell’uomo e dell’albero, in una nuova metamorfosi di idee e concetti, in un fluire di simbologie e percorsi attorno alle inevitabili certezze dell’amore impossibile. Ingresso libero. Orari: 10-12 e 15-18. chiuso il lunedì e post-festivi Fino al 20 febbraio

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SPORT& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 febbraio 2010

BEACH TENNIS

L’Associazione Sportiva Playball Beach Tennis di Cervia organizza per il 6 febbraio al Parco 5 Pini di Pinarella il 3° torneo indoor Uisp - inverno 2010/2011 “Trofeo Bagno Italia-Giuliana Pinarella”. La prima fase del torneo sarà a gironi, mentre le fasi successive saranno a eliminazione diretta con abbinamenti predefiniti in base alla classifica raggiunta nel girone. Al torneo possono partecipare tutti i giocatori soci Uisp non iscritti nella classifica 1 Uisp: chi ancora non fosse socio può partecipare inviandoci preventivamente una mail con indicati nome e cognome, luogo e data di nascita e indirizzo di residenza e pagando 10 euro per la tessera. La quota di iscrizione è di 12 euro. Come premi è previsto per il primo posto un week end presso l’Hotel Manila di Pinarella per due persone (per ogni giocatore), mentre per il se-

TRAIL ROMAGNA

SPORT

Con Playball al Parco di Pinarella per il 3° torneo invernale indoor

condo, terzo e quarto posto ci saranno premi in natura, buoni pasto ristorante e materiale sportivo. A tutti i partecipanti sarà offerto un gadget. Durante il torneo la Playball offrirà un ricco buffet a tutti i giocatori. Il ritrovo per il 6 febbraio è in programma alle 13. Per iscrizioni: tel. 327 2004368; e-mail info@play-ball.it.

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

DODGEBALL/1: CONTINUA IL CAMPIONATO NEL SEGNO DELL’EQUILIBRIO

APPUNTI

Continua l’appassionante campionato provinciale di dodgeball Uisp. Dopo le ultime due giornate di intense partite alla palestra “Garibaldi” la classifica vede le prime quattro squadre raccolte in una manciata di punti. In testa ci sono gli Esma’s Brothers a 9 punti, seguiti da tre squadre a 6 punti: Pagàno, I Cosi e Pinco Pallino. Staccati di tre lunghezze ci sono i No Claims che grazie all’ultima vittoria hanno conquistato i primi punti. Ancora a secco è invece il tabellino dei Maneggiare con Cura. Questi i risultati della quinta giornata: Pagàno-Esma’s Brothers (2-4), I Cosi-Pinco Pallino (4-1). E questi i risultati della sesta: Pinco Pallino-Maneggiare con Cura (4-0), No Claims-I Cosi (4-2). Il prossimo appuntamento prevede che alla palestra ravennate di via Rubicone si sfidino Esma’s Brothers e No Claims e, a seguire, Pinco Pallino e Pagàno.

DODGEBALL/2: POSTICIPATO IL CORSO PER OPERATORI SPORTIVI

È stato posticipato il corso di formazione per operatori sportivi Uisp nella disciplina del dodgeball. A causa di una serie di imprevisti le lezioni sull’organizzazione di eventi sportivi sono state infatti rimandate a sabato 5 e domenica 6 febbraio. L’inizio delle lezioni è previsto sabato alle 14 e domenica alle 9 sempre presso la sede del Comitato Uisp di via Rasponi, 5 a Ravenna. Il corso è gratuito per tutti i soci Uisp; c’è ancora qualche posto disponibile.

GITA SULLA NEVE AL MONTE BONDONE: C’È ANCORA TEMPO PER ISCRIVERSI Sono ancora aperte le iscrizioni per la gita sulla neve in programma domenica 6 febbraio al Monte Bondone (in provincia di Trento) in collaborazione con Fourteen Snow Club. La partenza da Ravenna è prevista alle 5.15 con pullman privato dal piazzale “Sighinolfi” (piazza del mercato, di fronte alla Questura). Il programma prevede una giornata sportiva dedicata allo sci e allo snowboard con spazio anche per gli escursionisti della neve. Il rientro è previsto attorno alle 21.30. Ogni affiliato Uisp può usufruire delle agevolazioni sullo skipass giornaliero presentando la propria tessera alla cassa dei comprensori convenzionati. La quota di partecipazione è di 60 euro, comprensiva di skipass (agevolato) e viaggio. Chi è intenzionato a partecipare soltanto al viaggio avrà detratta la quota skipass. Per informazioni e iscrizioni: ufficio Uisp di Ravenna oppure Freestyle abbigliamento di via Le Corbusier 26.

calcio uisp RISULTATI PRIMA GIORNATA GIRONE DI RITORNO CAMPIONATO SENIORES Bar Pontino-Pol Camerlona “A” 0-3; Gs Bruno Rossi-Viola ’98 3–2; Savarna Asd-Casa Dell’amicizia 2–1; AzFootball2003-AmatoriVillanova 0–4; Amatori Fosso Ghiaia-Cral Mattei 1–3; Riposa: Pol Rapid San Bartolo. CLASSIFICA SENIORES G S Bruno Rossi 23; Pol Camerlona "A" 23; Amatori Villanova 18; Cral E. Mattei 16; Pol Rapid San Bartolo 15; Amatori Fosso Ghiaia 15; Casa Dell'amicizia 13; Viola 1998 13; Us Savarna Asd 11; Az Football 2003 8; Bar Pontino 7. CAMPIONATO AMATORI AsdAudace Balsera Costruzioni-Punta Marina Terme 1–2; S.Zaccaria Bar Romea-Asd Bizantina 2–0; Ac Lamone-Rajax 0–6; Pol Camerlona “B”-Trattoria Ca’ Rossi Lions 0–0; Trattoria Ca’ Rossi Reds-San Zaccaria “A” Rinviata; Riposa: Asd Godese. CLASSIFICA AMATORI Trattoria Ca' Rossi Reds 26; San Zaccaria Bar Romea 23; Asd Godese 21; Trattoria Ca' Rossi Lions 19; Punta Marina Terme 18; San Zaccaria “A” 15; Asd Bizantina 14; Rajax 10; Asd Audace Balsera Costruzioni 9; Pol Camerlona "B" 6; A C Lamone 1.

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Un “off roads” delle passate edizioni della rassegna di Trail Romagna.

La Forlì-Ravenna torna in novembre e “diventa” maratona internazionale Il 6 novembre tornerà la gara podistica Forlì-Ravenna, a cui Trail Romagna ha ridato vita dopo 20 anni, con una grande novità: il ritorno della Maratona Internazionale “Ravenna Città d’Arte”, di cui la storica gara in linea della Romagna costituirà la prima parte (30 chilometri). L’anticipazione è stata annunciata nel corso della presentazione dei giorni scorsi dell’attività 2011 di Trail Romagna, alla presenza del vicesindaco del Giannantonio Mingozzi e degli assessori ai Parchi della Provincia, Eugenio Fusignani, e allo Sport del Comune, Pericle Stoppa. Trail Romagna inizia il quarto anno di vita proponendo la seconda edizione di “ParksRomagna Life”, una rassegna – si legge nel loro comunciato – «che risponde appieno alla mission dell’associazione nata per promuovere attività in natura sensibilizzando la popolazione alle tematiche sportive e ambientali, favorendo lo sviluppo di forme di turismo ecocompatibile, valorizzando al contempo la cultura e letradizioni territoriali in tutte le manifestazioni». Con la collaborazione e la disponibilità di istituzioni e sponsor, Trail Romagna ha indirizzato la propria attività alla valorizzazione dei parchi della Romagna portando nel 2010 oltre 2.500 persone in mezzo alla natura per vivere esperienze coinvolgenti ed emozionanti promuovendo di fatto la conoscenzadell’ambiente naturale romagnolo in termini di fruizione sostenibile e valorizzazione delle emergenze storiche e naturalistiche. Visto l’altro gradimento e il successo che ha riscosso l’edizione trascorsa, anche per il 2011 saranno riproposti gli appuntamenti più apprezzati con una novità dedicata al mondo delle biciclette, che ha la peculiarità di promuovere il rispetto per l’ambiente naturale unitamente alla cura del benessere personale. L’attività inizierà il 27 marzo (in occasione dei “green day”) con la manifestazione Milano Marittima–Ravenna “off roads”.


SALUTE& BENESSERE

giovedì 3 febbraio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

ASSISTENZA ANZIANI

Il volontariato è fondamentale Nuovo progetto Auser per garantire un buon livello di vita e monitorare le risorse «La collaborazione con il settore no profit si avvia a diventare “normale prassi gestionale”». Lo ha dichiarato il Sindaco intervenendo al forum del terzo settore dedicato alla fragilità negli anziani che si è tenuto la scorsa settimana nella sede di Amare Ravenna. Il primo cittadino ha colto l’occasione inoltre per fornire alcuni dati significativi sull’incremento di risorse destinate a una popolazione in continua crescita rispetto alle quali la risposta dovrà essere sempre più “multidisciplinare” e intregata. Al 31 dicembre 2009 erano infatti 36mila gli over 65 nel Comune, di cui moltissimi per fortuna quelli che godono di ottima salute e svolgono una vita piena e attiva, come dimostrano gli oltre 4mila iscritti agli otto centri sociali del territorio. Il rischio, ha spiegato Matteucci, di fragilità è soprattutto per le donne di una certa età e per gli over 84. A questo si aggiunga che un anziano su 5 vive solo, ma solo 1 su 4 ha una persona che può prendersi cura di lui che vive nella stessa casa. 1 su 3 è in una situazione economica critica, 9 anziani su 10 hanno utilizzato i servizi di assistenza specialistica ambulatoriali, pronto soccorso e le strutture residenziali. Molti i servizi svolti da volontari che già oggi stanno dando importanti risulta-

ti nel riuscire il più possibile a garantire un buon livello di vita alle persone e anche a tenere sotto controllo una spesa in continua crescita e per la quale le risorse a disposizione sono tutt’altro che infinite. “La casina”, la linea telefonica “Filo d’argento” e “Pronto farmaco” di Auser, il progetto “Ondate di calore” sono quelli citati dal Sindaco che ha fornito anche i dati relativi ai cosiddetti “ricoveri di sollievo”, cioè ricoveri temporanei nelle case protette, previsti quando la famiglia si trova nella temporanea impossibilità, anche per necessità di riposo, di garantire conti-

nuità nell’assistenza fornita a domicilio all’anziano. Dagli 80 del 2007, quando il progetto fu avviato, nel 2009 si è passati a 118, mentre negli stessi anni l’assistenza domiciliare è passata da 59mila ore a 83mila. Sono inoltre 145 gli utenti del servizio di telesoccorso, mentre i cosiddetti “assegni di cura”, cioè i contributi economici a favore delle famiglie che assistono l’anziano non autosufficiente mantenendolo nel suo domicilio sono saliti dagli 850 del 2006 ai 1.360 del 2009. «Monitorare la situazione seguendo variabili predittive – ha concluso Matteucci – anticipa la conoscenza del rischio di fragilità e facilita la promozione di interl’amministrazione venti coerenti con i principi della SaRAVENNA CAPOFILA nità Pubblica che DI UN PROGETTO EUROPEO questa Regione Come supportare le famiglie nell’affrontare e ha riconfermato risolvere i problemi del progressivo invecnel Piano Socio chiamento della popolazione? Per trovare le Sanitario. È querisposte all’interrogativo il Comune di Ravensta l’impostazione na ha promosso, quale ente capofila, attradata al Progetto verso l’Ufficio politiche europee, il progetto del registro di fra“Elcanet”, all’interno del programma “Eurogilità “Predire per pa per i cittadini”. Il progetto, finanziato dalprevenire: una l’Unione europea con 119mila euro, vede la proposta per mappartecipazione anche di altri Comuni dell’Epare la fragilità” milia Romagna (Unione Terre Verdiane e Borelaborato dal Sergo Val di Taro, nel Parmense), nonché di Covizio epidemiolomuni della Finlandia, della Svezia, della Spagia ricerca e svigna e dell’Ungheria. luppo dell’Auser».

SALUTE

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I N B R E V E

CAMBIANO LE MODALITÀ PER CERTIFICARE L’ESENZIONE DAL TICKET IN BASE AL REDDITO Cambia la modalità per certificare l’esenzione dal ticket in base al reddito, ma c’è tempo fino al prossimo 1° maggio per adeguarsi alle novità previste dal Decreto del Ministero dell’economia e delle Finanze dell’11 dicembre 2009. Secondo le nuove disposizioni, le persone che hanno diritto all’esenzione per reddito devono essere in possesso di un apposito certificato che viene rilasciato dall’Azienda Usl di residenza a fronte della presentazione di un’autocertificazione. Sulla base di questo certificato, il medico che prescrive visite o esami specialistici, indica il diritto all’esenzione sulla ricetta. Fino al 30 aprile, dunque, le persone esenti per reddito dal pagamento del ticket, se non sono ancora in possesso del certificato di esenzione rilasciato dall’Azienda Usl, possono continuare ad autocertificare la propria condizione al momento della prenotazione di visite ed esami. I cittadini residenti nel distretto di Ravenna possono rivolgersi allo Sportello Unico di via Fiume Montone Abbandonato,134.

INFO PROM

Zero peso, leggeri e in forma.

ARTEBIO

Tutta l’efficacia del mangostano Gli xanthones del frutto sono incredibili antiossidanti Il mangostano è una pianta, il cui nome scientifico è Garcinia Mangostana, scoperta da un prete esploratore francese, Laurentiers Garcin (1673-1751). Ha le sue origini nel Sud-est dell’Asia e le più rinomate piantagioni si trovano in Tailandia, India, Malesia, Filippine e in alcuni paesi del Sud America. In Asia il frutto è chiamato “La regina dei frutti”, mentre nei Caraibi “Il cibo degli dei”. Solamente di recente è stato utilizzato per i suoi benefici salutari sia in Nord America che in Europa. Ci vogliono dai 7 ai 10 anni per fare crescere l’albero e fare frutti. L’albero può arrivare all’altezza di circa 25 metri e il frutto pesa circa 80 grammi ed è composto da corteccia di colore viola scuro, polpa e semi. Dei 200 xanthones conosciuti in natura, ben 40 si trovano nel mangostano. Gli xanthones sono un gruppo biologico attivo di molecole che posseggono un anello con una struttura di sei atomi di

carbone congiunti tra loro da un “backbone”, e per questo molto stabili. Ogni xanthone può curare una patologia specifica e, quindi, quaranta xanthone possono curare altrettante patologie diverse. Per esempio, alphamangostana serve come antiossidante, gammamangostana è un anti-infiammatorio, mentre garcinone E è un anti-tumorale. Ogni xanthone possiede la stessa chimica o lo stesso scheletro, degli accessori chimici unici come una specie di “catene laterali” che alterano l’attività delle molecole chimiche e sono quindi molto versatili. Oltre gli xanthones, ci sono altri tipi di polifenoli (potenti antiossidanti) e polisaccaridi che sono antibatterici e antifungali. Da Artebio a Ravenna è possibile provare gli effetti benefici del Mangostano. Erboristeria Artebio Via Berlinguer, 44 – Ravenna – Tel. 0544 270741

Per ritrovare un’ottimale forma fisica non serve saltare i pasti. E’ sufficiente utilizzare gli alimenti Zero, dei preparati ricchi di proteine, vitamine (A, C, E e del complesso B) sali minerali, che durante il processo di dimagrimento aiutano a salvaguardare muscoli e tessuti. Quante volte infatti è capitato di ritrovarsi alla fine della dieta con la pelle flaccida e i muscoli tutt’altro che tonici! Con Zero si riducono grassi, carboidrati e zuccheri; si integra il consumo di aminoacidi a supporto della massa magra, e si vanno a consumare i grassi depositati, riducendo così oltre che di chili anche di vari centimetri giro vita e fianchi. Gli alimenti Zero non sostituiscono i pasti, ma li integrano con in più la possibilità di scegliere tra diversi sapori a disposizione, dolci e salati, spesso proibiti quando ci si mette a dieta. Soddisfare il palato, infatti, significa rendere più piacevole il raggiungimento dell’obiettivo-peso prestabilito. Il programma alimentare Zero, disponibile all’Erboristeria Centro Macrobiotico di M.Luisa Monti - a Ravenna in via Guaccimanni 66 - si articola in tre fasi di uguale durata. Ogni giorno sono previsti alimenti Zero e alimenti comuni per la colazione, il pranzo, lo spuntino e la cena, ma anche degli utili snack spezza fame. Solo 9-21 giorni per raggiungere il tuo peso forma, senza sforzi e in modo sano ed equilibrato. Dimagrire 7 chili in 21 giorni non è più una cosa impossibile, ora si può con il programma zero= zero peso = zero fatica! Telefonare per appuntamento. Info:

ERBORISTERIA CENTRO MACROBIOTICO via Guaccimanni, 66 • RAVENNA • tel.0544.39381 • info@fioridibach.com) (Giovedi orario continuato 9-19)


SALUTE& BENESSERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 febbraio 2011

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INFO PROM

RENOVA PALACE

Implantologia guidata! Tecniche moderne per non soffrire e ...sorridere subito Cos'è l'implantoprotesi computer-assistita? Prima di affrontare l'argomento, è necessario fare un breve excursus sull'implantologia convenzionale e la sua indicazione: l’edentulia. La perdita dei denti (edentulia) è una patologia molto frequente e avviene per diversi motivi (piorrea, carie, traumi, etc). Esistono diverse forme cliniche di edentulia che per semplicità possiamo dividere in 2 tipi, l'edentulia parziale, ossia pazienti a cui mancano alcuni elementi dentari, e l’edentulia totale, cioè pazienti a cui mancano tutti gli elementi dentari (portatori di dentiere). L’implantoprotesi è quella branca dell’odontoiatria il cui obiettivo è appunto la terapia delle edentulie attraverso l’inserimento nelle ossa mascellari di radici dentarie artificiali chiamate impianti, sui quali vengono poi posizionate protesi dentarie preferibilmente fisse. L’implantologia computer-assistita si prefigge lo stesso scopo, con l’unica ed importante differenza che il clinico utilizza un programma computerizzato che lo aiuta nel posizionare gli impianti nelle ossa mascellari del paziente in maniera veloce, con pochissimo trauma, e assoluta precisione. Come si procede in questa nuova tecnica? Per comprendere questa tecnica è bene dividere il trattamento in tre fasi. Nella prima fase, il paziente dedica solo un appuntamento per la presa delle impronte. Quindi i dati vengono inviati al laboratorio, che esegue una previsualizzazione del futuro lavoro protesico di cui il paziente necessita, attraverso una “dima radiologica”. Costruita la dima radiologica, la si consegna la paziente che dopo averla posizionata in cavità orale esegue una TC. Da qui inizia la seconda fase: i file della TC, che contengono le informazioni vengono poi inseriti nel computer del dentista il quale, grazie ad un software specifico, effettua la pianificazione implantoprotesica stando comodamente seduto di fronte al proprio computer. Difatti, il programma, trasforma i dati della TC in immagini della futura protesi del paziente. Grazie a questa visualizzazione il clinico può effettuare la pianificazione aven-

do sempre come riferimento la futura protesi e decidendo volta per volta quanti impianti inserire. In pratica la protesi virtuale guida il clinico nel corretto posizionamento implantare. Terminato il lavoro, i file della pianificazione vengono inviati alla centrale operativa, la quale reinvia al dentista una “dima chirurgica” per mezzo della quale il clinico, a questo punto, può trasferire la pianificazione effettuata a computer nel cavo orale del paziente. Da questo momento ha inzio la terza fase del trattamento, quella chirurgica in cui si inseriscono gli impianti che andranno ad ubicarsi precisamente nel punto dove sono stati posizionati durante la pianificazione al computer. Infine per completare il lavoro si avvitano i denti provvisori agli impianti appena inseriti. Quali sono i vantaggi per i pazienti? Il primo, ed il più importante, è il ridottissimo trauma che il paziente subisce rispetto al trattamento convenzionale. Difatti il protocollo dell’implantoprotesi computer-assistita prevede per l'inserimento implantare la tecnica trans-mucosa, la quale non necessita dell'incisione e lo scollamento delle gengive dal momento che l'impianto viene inserito effettuando un piccolo foro sulla gengiva. Questo riduce notevolmente le manifestazioni post-chirurgiche, quindi non vi sarà gonfiore, non si avranno ematomi e il decorso post-operatorio sarà più tranquillo: i pazienti possono tornare subite alle normali attività lavorative. Il secondo vantaggio, come abbiamo visto, è la possibilità di posizionare la protesi fissa subito dopo l'inserimento degli impianti. Questa modalità di trattamento viene chiamata “carico immediato” e consente al paziente di ricevere dopo poche ore dal posizionamento implantare una protesi fissa. Terzo vantaggio è la riduzione del tempo globale del trattamento: infatti non incidendo e non scollando le gengive queste guariscono in minor tempo e, posizionando immediatamente la protesi, questa viene incorporata prima dal paziente, avendo come effetto una notevole riduzione del tempo globale del trattamento. Concludendo, l'implatoprotesi computer-assistita è una metodica poco traumatica, precisa, affidabile e sicura, che in breve tempo permette al paziente di recuperare una corretta estetica e funzione e di non essere più schiavo delle protesi mobili.

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Profumo di amore e di emozioni

Le virtù della vitamina C, utili soprattutto in inverno

San Valentino, la festa più romantica dell’anno, è alle porte e con essa si risveglia il desiderio di regalare al proprio partner qualcosa di speciale per rinnovare promesse e sentimenti. Era il 500 d.C. quando papa Gelasio I decise di sostituire la festività pagana della fertilità con una ispirata al messaggio d’amore diffuso, appunto, dall’opera di San Valentino, il vescovo cristiano famoso per la sua bontà e i suoi miracoli. Molte leggende gravitano intorno alla sua figura, tra cui quella che lo vide infondere amore ad una litigiosa coppia facendo semplicemente volare intorno ai due giovani alcuni piccioni che si scambiavano dolci effusioni (da qui il termine piccioncini). Ora la festa degli innamorati è celebrata in tutto il mondo e tradizione vuole che ci si scambino regali o romantici pensieri. Quest’anno le Profumerie Sabbioni propongono un intero mese all’insegna dell’amore offrendo a prezzi scontatissimi una serie di prodotti che soddisferanno anche gli innamorati più esigenti: tra i profumi spiccano Ckone e Ckbe, Cool

Ma perchè è così importante la vitamina C in inverno? Perché è in grado di stimolare la reazione delle difese immunitarie dell'organismo, preparandolo ad affrontare gli attacchi virali, che sono spesso la causa principale di raffreddori ed influenze. Un alimento ricco di vitamina C, di qualità biologica ed assunto con regolarità, è efficacissimo, senza dimenticare l'alta biocompatibilità di quelle sostanze che provengono dal regno naturale e che non subiscono trattamenti che ne modificano la struttura chimica. Il nostro corpo riconosce ed assimila la vitamina C naturale, dotata di quelle caratteristiche antiossidanti e protettive di cui esso ha bisogno. Olivello spinoso, acerola, rosa canina, kiwi, agrumi, frutti rossi contengono elevati quantità di vitamina C e che associati poi a cereali integrali e foglie verdi rendono il regime alimentare più completo anche dal punto di vista dell'integrazione di acido folico. La dose giornaliera raccomandata di vitamina C è pari a 60 mg al giorno. Ben diversa è la dose ottimale giornaliera che comprende i quantitativi ingeriti con la dieta e gli integratori. Questo valore si attesta di 2 g di vitamina C al giorno. La vitamina C è particolarmente tollerata dall'organismo umano e inoltre, a differenza delle altre vitamine, la sua assunzione non rischia di diminuire o alterare l'assorbimento delle altre vitamine (evento che si verifica per le vitamine del gruppo B.) La vitamina C non resta a lungo nell'organismo perciò è necessario e consigliato assumerla più volte nel corso della giornata.

Concorsi, offerte e viaggi per tutti gli innamorati che acquisteranno da Sabbioni water uomo, Flower di Kenzo e Eau de Paradis, tra i prodotti di trattamento la crema Nutix Royale di Lancome e la Bio-Perfomance Advanced di Shiseido, idee regalo quali phon e piastre mignon dalle fantasie colorate e moderne per chi ama viaggiare e la maliziosissima linea di Aquolina Love Zone studiata per notti romantiche, golose e profumate. Da non dimenticare poi che per questo San Valentino i profumi più famosi di Jean Paul Gaultier saranno riproposti in un’edizione limita ed esclusiva dedicata all’amore. E non dimentichiamo il super concorso di Ethos Profumerie: acquista prodotti per un valore di 39 euro e ti verrà consegnata una cartolina per partecipare all’estrazione di un romantico week end per due persone a Praga. È un’ottima occasione questa, perché in passato alcuni fortunati clienti delle Profumerie Sabbioni sono volati a Vienna, Londra e Copenaghen con concorsi analoghi di Ethos Profumerie. Inoltre, in concomitanza del periodo di San Valentino, nelle profumerie di via Faentina a Ravenna, Lugo, Cesena e Faenza potrete partecipare al Concorso organizzato da Fenapro (Federazione nazionale profumerie) per eleggere le migliori fragranze dell’anno 2010. Vi verrà consegnata una cartolina con l’immagine di 10 fragranze femminili e 10 maschili tra le quali dovrete scegliere quella che preferite (ovviamente sul punto vendita troverete tutti i tester per sentire i profumi in concorso). In palio ci sono premi da capogiro: una Fiat 500, 6 Boscolo gift weekend, 3 digital camera Casio Exilim EX-S200 e 7 digital camera Casio Exilim EX-Z800. Se l’amore fa rima con fortuna… Valentina Bartolini


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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 3 febbraio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

SULLA PARTECIPAZIONE E L’ INTERVISTA A PIERA NOBILI Gentile redazione, ho letto con soddisfazione i vostri pezzi relativi al seminario sulla progettazione partecipata. Evidentemente il tema interessa i nostri concittadini, il bisogno di partecipazione esiste e lo sforzo di diverse associazioni, che decidono di cooperare fra loro, per far emergere e dare voce a questo bisogno, viene apprezzato. Probabilmente le pubbliche amministrazioni dovrebbero tenere maggiormente presenti queste esigenze [...]. Fra l’altro, da queste occasioni, emerge anche la ricchezza di competenze, di professionalità e di impegno civile di cui il nostro territorio dispone. Mi riferisco senz’altro alla persona dell’architetto Piera Nobili, cui rende merito la vostra bella intervista, persona già nota e stimata nella società civile ravennate, e che speriamo di ritrovare al nostro fianco in ulteriori prossime occasioni. Ma occorre ricordare anche il lavoro capillare e indefesso delle associazioni del comitato promotore (Dopolundiciottobre, Collettivo Byzantium, Circolo Matelda Legambiemte, Comitato per la Legalità e la Democrazia, Gruppo Naturista Ravennate, Associazione per la Sinistra, Ravenna Viva), e in particolare l’impegno personale del nostro compagno Ivano Mazzani, senza la cui intuizione e determinazione, l'intera iniziativa non sarebbe stata possibile. Pippo Tadolini, comitato promotre del seminario

SUL “PESSIMO” MOLDENKE E L’ IRONIA DI CATTIVO GUSTO Non credo che qualcuno possa accusarmi di essere uno che non accetta le critiche o che non rispetta la libertà di espressione dei giornalisti. Accade però che un giorno incappi nell’ironia, di pessimo gusto, lasciatemelo dire, [...] della cosiddetta posta dei lettori di tale Moldenke sul settimanale cartaceo Ravenna&dintorni. Soprassedendo al fastidio di dover rispondere a uno che non ha nemmeno il coraggio di firmare le proprie idee con un nome e un cognome, mi rivolgo direttamente al direttore di quel giornale e ai giornalisti

L’OSSERVATORIO

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui risponderà il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail faustopiazza@reclam.ra.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48100 Ravenna. ogniqualvolta ci si trova di fronte a episodi del genere. Certo, la “confessione” finale è (volutamente) esagerata e politicamente scorrettissima, ma credo che proprio per questo non sia da prendere così sul serio, anche se non posso nascondere che in redazione la mia decisione di pubblicarla sia stata, anche fortemente, contestata. Da parte sua, Moldenke si dimostra invece addirittura impenitente perché in fondo, pur condannando in cuor suo il gesto (ve lo assicuro), resta convinto, e mi ha pregato di scriverlo, che se alcune donne in questo periodo decidono di scendere in piazza a raccogliere firme a favore di Berlusconi e del bunga bunga, in qualche modo, certe rogne, se le cercano. Lo dice Moldenke eh, mica il giornale.

TUTTO D’UN TRATTO di

GIANLUCA COSTANTINI

RAVENNATI, RIBELLATEVI AL GRUPPO L’ ESPRESSO!

della nostra città perché credo che questo episodio debba fare davvero riflettere. A un tale Denis da Ravenna, che si autodenuncerebbe per essere l’autore degli sputi contro il banchetto del Pdl e per di più colui il quale avrebbe dato della zoccola a una delle nostre volontarie (epiteto che nel nostro comunicato di denuncia avevamo preferito non evidenziare), tale Moldenke risponde sulle colonne del giornale “secondo me hai fatto bene”. Un’istigazione a comportamenti che possono avere anche un risvolto penale. Dunque, se dovessimo adeguarci a questo pensiero, dovremmo credere che se un giorno un cittadino indignato contro ciò che ha scritto un giornalista e pubblicato un giornale, si presentasse in redazione per sputare contro quel giornalista, noi ci troveremmo a dire “ha fatto bene, bravo, così si fa, si sputa e si dà della zoccola a una donna (sposata, di buona famiglia e con figli) che non la pensa come te”. E invece no: al direttore di Ravenna&dintorni e al signor Moldenke dico che non solo il Pdl di Raven-

na si dissocia dalla tecnica degli sputi ma che ci auguriamo che mai, a nessuno dei loro giornalisti, accada quello che è successo a una nostra volontaria durante il banchetto del Pdl. Perché il dissenso non dovrebbe mai travalicare certi limiti [...]. Gianguido Bazzoni, coordinatore provinciale Pdl Ravenna Prima di tutto, lo diciamo per l’ennesima volta: quello che scrive Moldenke (che tra l’altro potrebbe anche non essere un giornalista) non rappresenta certo la linea del giornale, che, anzi, in questo caso non può che condannare apertamente l’aggressione di cui sono state vittime le volontarie del Pdl. Nonostante questo ho deciso di pubblicare la provocazione – perché di questo si tratta – di Moldenke in quanto, anche dopo averne parlato con lui, mi è sembrata semplicemente una sorta di schizofrenica parodia del dibattito politico locale e nazionale e delle scontate reazioni che si registrano

Sono profondamente addolorato nel vedere confermato quanto poco conta Ravenna e la Romagna tutta. Mi piacerebbe poter dire “senza nulla togliere a Ferrara, Parma, Modena, Lucca, Pistoia, Vicenza, Ragusa e L’Aquila”, ma anche con un estremo sforzo di obiettività e autocritica non riesco a comprendere le motivazioni che hanno mosso i curatori dell’opera a simili scelte rispetto a Ravenna e conoscendo le città sopramenzionate sfido qualsivoglia teoria a sostegno di tali priorità. Per fortuna i critici sono, come si suol dire regolarmente smentiti dal successo di pubblico. Invito i ravennati a insorgere. Mauro Marabini Nella lettera si fa riferimento all’esclusione di Ravenna dalle pubblicazioni settimanali del gruppo Repubblica-L’Espresso sulle 30 (più importanti, si presume) città d’arte italiane. Scelta in effetti scellerata, anche se invitiamo gli esponenti dell’opposizione locale a gridare allo scandalo solo per questo, non anche per il fatto che L’Espresso sia un giornale “di sinistra”, come invece è stato detto. Ma che c’entra?

Lo sfogo di Donatino e le “colpe” di Albertino... di

MOLDENKE

Bene, benissimo, «fuori la cultura dalla politica». Applausi a scena aperta a Donatino Domini, direttore della Classense, in procinto di andare in pensione tra qualche mese, che sui giornali in questi giorni si è tolto qualche sassolino dalle scarpe. Come dargli torto, la politica non deve entrare nel mondo della cultura e un politico sarebbe meglio non venisse piazzato al suo posto a dirigere la nostra bella biblioteca. Però. Beh, c’è un però. Perché, insomma, che a dirlo sia quello che resta comunque un dirigente comunale (un burocrate, per qualcuno) in carica da 30 e passa anni, entrato in Classense sì grazie a un concorso ma pur sempre con la “benedizione” del partito, beh, ecco, che a dirlo sia Donatino Domini, una sorta di “protetto” della stessa politica che attacca, un pochino dovrebbe far riflettere. Magari, però, ci teneva a diventare un paladino del centrodestra, i cui esponenti locali lo descrivono ora come un personaggio dalla competenza “non comune”, ora quasi come un semi-dio, solo per il fatto di aver avuto il coraggio di denunciare pubblicamente la possibilità che l’assessore alla Cultura Alberto Cassani potesse prendere il suo posto. Possibilità poi smentita pubblicamente dallo stesso Cassani, a cui consigliamo però, la prossima volta che si trovi di fronte a certe voci, di muoversi con un po’ di anticipo per sgombrare il campo da dubbi o almeno per non rimetterci in spontaneità e credibilità. Perché ora tutti crederanno che senza l’intervento clamoroso di Domini, Cassani lo sarebbe diventato, alla fine, direttore della Classense, violando così – per dirla con le parole dell’infaticabile Alvaro Ancisi – «il principio deontologico di separazione tra ruoli politici e ruoli tecnici nell’amministrazione pubblica». Però, ammettiamolo, Cassani, tra tutti quelli che lo hanno preceduto, sarebbe stato sicuramente il più all’altezza del compito. Lo sottolinea, seppur involontariamente, lo stesso Ancisi, facendo un breve elenco di politici catapultati direttamente al vertice tecnico-professionale di aziende pubbliche: «dall’ex assessore all’Ambiente Pezzi, transitato nel posto di amministratore delegato di Romagna Acque, all’ex assessore all’Urbanistica Guido Ceroni, per il quale – scrive Ancisi – si è addirittura inventato il posto di direttore operativo dell’Autorità portuale, assunto senza neanche avere il requisito di laurea richiesto» passando per l’ex assessore all’Istruzione, Susanna Tassinari, «ora direttrice dell’Asp, anch’essa senza i requisiti richiesti dalla legge, avendo solo il titolo e l’esperienza professionale di maestra elementare» e fino alla nomina dell’ex assessore alle Finanze, Elio Gasperoni, ai vertici di Ravenna Holding, che «non è esente da considerazioni di inopportunità, che si sostanziano nella violazione del codice etico secondo cui le carriere politiche e di partito non devono essere il trampolino per carriere professionali». Difficile aggiungere altro.

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GIOCHI& PASSIONI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 febbraio 2011

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Giovedì con la Luna in appoggio l’ottimismo c’è e pure chance economiche e lavorative, ma occorre una cernita per non sprecare tempo ed energie inutilmente. In compenso i contatti a sud dell’ombelico sono della giusta caratura. Chi è in coppia approfitti del week end per dedicarlo al partner. TORO In attesa di Giove il 4 giugno, questo inizio 2011 vi appesantisce gli zebedei come cinghiali sullo stomaco. Occorre tutto il vostro rigore per fronteggiare rogne e disagi per lo più non dipendenti dalla vostra volontà. Se qualcosa vi rode vedete di non azzannare i garretti di chi vi capita a tiro. Sex KO. GEMELLI Con la Luna nuova in trigono andate forte: chance sul lavoro, buona sintonia con i collaboratori e per chi ne facesse richiesta, anche buone possibilità per ottenere un finanziamento a tasso agevolato. Persino gli ormoni avvertono con molto anticipo il calore primaverile, non necessariamente corrisposto. CANCRO Anche se in questo periodo guardate i problemi relazionali, sia di lavoro che personali, con indosso occhiali a forma di sfiga, giovedì e venerdì troverete le giuste intuizioni per non azzannare alla giugulare chiunque si avvicina. Fine settimana blando, utile per il riposo e l’auto-riflessione. LEONE Una Luna opposta, sobillata da Marte, vi farà simpaticamente passare il pelapatate sulle parti anatomiche molli di colleghi e partner. Specie per questioni di lavoro, priorità ed il vostro innato desiderio di primeggiare. Liti negli amori in corso, ma potrebbe anche essere piacevole fare la pace.

SCACCO MATTO! a

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IL BLOG DI MORGANA a cura dell’Associazione Ravenna Scacchi

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Il bianco muove e matta in due mosse! Il Grande Maestro W.Gleave ci chiede: a parte la vittoria scontata del Bianco, è possibile dare Scacco Matto in sole due mosse? Molto difficile! Se vi serve una scacchiera per provarci vi aspettiamo all’Osteria Aurora in via Ghibuzza, con un premio a sorpresa! Scrivici a: ravennascacchi@libero.it La soluzione sarà pubblicata sul prossimo numero di Ravenna & Dintorni.

Il match per il campione del mondo, 1972: Bobby Fisher contro Boris Spasskij. Questo Match sconvolse tutto il mondo e in particolare gli Stati Uniti e la Russia che vedevano i loro campioni sfidarsi all’ ultimo sangue. Correvano gli anni della guerra fredda e parallelamente c’era la sfida sulla scacchiera Usa-Urss. Non era una semplice sfida di scacchi, ma era una vera e propria guerra. Il Match fu davvero lungo ma non alla pari. Fisher era di gran lunga più forte, così da vincere 12,5 a 8,5 ottenendo il record di punteggio Elo più alto mai raggiunto nella storia 2780 (quello attuale lo detiene Kasparov 2851). Bobby non solo giocò contro Spasskij ma lo umiliò. Immise sulla scacchiera una vera e propria guerra psicologica, non era una guerra fra soli due menti ma c’erano una miriade di elementi che entravano a far parte della sfida. Bobby si lamentava del tavolo da gioco, della scacchiera , del rumore che faceva la videocamera, ecc. La posta in gioco era troppo alta e non potevano permettersi che per dei “vizi” il campionato del mondo saltasse. Forse Bobby ci marciava un po’ su questo fatto. Resta il fatto che quel Match, pieno di colpi di scena e di avvenimenti incredibili, portò agli scacchi una fama mondiale.

VERGINE Settimana scorrevole, senza l’entusiasmo di una gita agli Uffizi di Firenze, ma anche senza troppe rogne o sfighe da mettere in fila. Le chance di successo nel lavoro, ci sono ma a vantaggio di altri. Evitate melodrammi nel fine settimana, da dedicare al partner e a una seria riflessione su voi stessi. BILANCIA Sostenuti da Sole e Marte riuscirete a superare le preoccupazioni insorte nei giorni scorsi. Insomma non dovrete foderarvi i glutei con multi strati d’acciaio per cavarvela da soli, ma sarebbe opportuno evitare scorciatoie e azzardi, anche poco corretti. Gli ormoni in compenso si trasformano in tanti Peter Pan.

Soluzione del Crittografato localizzato pubblicato su Ravenna & Dintorni di giovedì 27 gennaio

SCORPIONE C’è insoddisfazione nel cielo e tra giovedì e venerdì faticherete non poco a trovare un equilibrio tra i doveri di lavoro ed i richiami familiari. Il partner, o i figli, si sentiranno probabilmente messi in saldo, neanche fossero delle ciabatte, e voi siete stanchi. Così chi vi ama non sempre sarà disposto a seguirvi. SAGITTARIO Con Venere nel segno, e la Luna alleata con Marte, giovedì e venerdì sarà la sfera del lavoro a rifulgere per contatti, buone notizie e anche un certo vostro estro creativo. A guadagnarci sarà l’economia, il che farà molto piacere pure al partner, meglio disposto a sollazzarsi con voi nel fine settimana. CAPRICORNO I tanti impegni e le preoccupazioni familiari potrebbero tritarvi gli zebedei e farne una salsa acida. Non raccogliete le provocazioni del destino e organizzatevi. Anche se amore e sesso probabilmente vi appassionano come le istruzioni per l’uso della pentola a pressione. Idem per il lavoro. Passerà.

PULIZIA

(CRISTALLIZZAZIONI)

Oggetti per ogni stagione PESCI Sicuramente gli ultimi mesi, o anni, sono stati faticosi, ma ora state ritrovando tutto lo spazio per centrare gli obiettivi nel lavoro e realizzarvi. Da venerdì e per tutto il week end cercate di rigenerarvi sul piano fisico ed emotivo. Perché tanto per le nuove conquiste ed il sex occorrerà aspettare Marte.

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Sgrassature e pulizie di fondo

Se Jovanotti in due parole centra il bersaglio morgana@ravennaedintorni.it «Sta passando una sensazione pericolosa: che tutto è uguale. Che tutti gli uomini di fronte a un culo si comportano allo stesso modo, che fare le cose tirate via o bene è la stessa cosa». Lo ha affermato Lorenzo Cherubini (Jovanotti) in una intervista sul settimanale Vanity Fair (n. 4, del 2 febbraio 2011). In poche parole, semplici e dirette, ha colto lo spirito attuale. Più e meglio di tanti sedicenti esperti, che imperversano sulla carta stampata e nei talk show televisivi. Fra qualche tempo, ne sono certa, il “berlusconismo” diventerà materia di studio nelle università, com’è per Lady Gaga in una università della Carolina del Sud (Usa), dov’è considerata un fenomeno di attualità legato a Internet e alle nuove tecnologie. Così, se già ora a stento si studia la storia venuta dopo la seconda guerra mondiale, dopo sarà tutto tabula rasa e per non dimenticare serviranno 365 giorni della memoria all’anno. Io però tifo sempre per le piccole storie, che messe l’una affianco alle altre tessono la trama della grande storia. Quella roba lì, detta da Lorenzo Cherubini, in riferimento agli ultimi scandali hard del Presidente del consiglio, in qualche modo ci riguarda un po’ tutti, e non perché inermi spettatori, ma attori noi stessi di questa messa in scena. La visita medica con l’otorinolaringoiatra prenotata al Cup tre mesi prima, dura 7 minuti e 35 secondi? Cosa ci vuoi fare? Sono i tagli alla Sanità. Hanno diagnosticato la distrofia muscolare a tua moglie, che in tre anni è finita sulla sedia a rotelle e gli amici sono scomparsi? Sono i ritmi stressanti della vita di oggi, che non ti lasciano il tempo di mantenere i rapporti personali. Però il tempo di scrivere cazzate su Facebook, lo troviamo tutti mi pare. Un noto quotidiano locale pubblica regolarmente foto di donne procaci e scollacciate? L’intellighenzia femminista ravennate risponde bloccando questa estate la "Sfilata bagnata. Colpisci e metti a nudo la modella". Da settembre le tariffe per la refezione scolastica nel Comune di Ravenna saranno calcolate in base all’Isee? Inevitabili le proteste: non sia mai che in tempi difficili come questi si debba rinunciare pure alla settimana bianca e alle vacanze estiva. Quanto alle 700 famiglie che verranno esentate, c’è chi si raccomanda che facciano i controlli, perché potrebbero nascondere un Suv in cantina. Non so perché, ma ho l’impressione che la solidarietà si sia fermata sulle bancarelle Onlus in piazza del Popolo.

E GIARDINAGGIO

Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti

ACQUARIO Con la Luna nuova nel vostro segno, già da giovedì otterrete grosse conferme sul lavoro. Andrà meglio anche nella sfera relazionale, ultimamente messa sottotorchio grazie a certi vostri atteggiamenti da facocere zitelle. Con Venere amica e l’appoggio di Saturno ritrovate persino le posizioni dell’amore.

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Manutenzione giardini privati e pubblici Potature di alto fusto con macchinari specifici

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INFORMAZIONI& SERVIZI

giovedì 3 febbraio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Ecco come il Comune spende i “nostri” soldi Dare conto ai cittadini di come è stato gestito il proprio comune, dei risultati raggiunti e dell’uso delle risorse pubbliche. Sono queste le finalità che hanno portato alla creazione del bilancio sociale del triennio 2007-2009: 154 pagine di resoconto consultabili dal sito web del Comune, www.comune.ra.it. Il bilancio sociale è stato illustrato alla stampa in municipio dal direttore generale Carlo Boattini e commentato dal sindaco Fabrizio Matteucci. «La redazione di questo strumento orientato ad una facile lettura per essere consultato dai cittadini – ha detto tra l’altro Boattini – è il frutto di un lavoro complesso, che ha coinvolto dirigenti e impiegati. Oggi abbiamo uno strumento che riepiloga tre anni di attività, ma dal 2010 diventerà annuale». Dati chiari, tabelle, grafici, foto e titoli corredano le pagine della quattro tematiche trattate che danno il nome ad altrettanti capitoli: le politiche sociali, un comune vicino al cittadino, le politiche per cultura, turismo e sport, le politiche ambientali. Il primo tema, politiche sociali, prende avvio dalla presentazione dei servizi per l’infanzia e dei relativi costi – i posti bimbo nei nidi passano dai 1.125 del 2007 a 1.268 nel 2009 – e si conclude con gli interventi realizzati per il sostegno delle famiglie. Una tabella demografica introduce il paragrafo sugli anziani, evidenziando fra il 2006 e il 2009 l’aumento di quelli di età compresa tra i 75 e 90 anni che, al 31 dicembre 2009, rappresentano il 22,85 per cento della popolazione residente. Dalla ginnastica ai corsi di alfabetizzazione informatica, fino alle strutture di degenza e i servizi a domicilio, il bilancio documenta le diverse tipologie di intervento e le spese dedicate. Così come per i disabili, nei confronti dei quali, nel triennio considerato, l'erogazione degli assegni di cura è gradualmente aumentata. Tra i tanti capitoli del bilancio sociale, poi, le pagine dedicate alle politiche di genere mettono in evidenza le iniziative volte a promuovere le pari opportunità fra uomini e donne, e per raccontare come il Comune attraverso il proprio contributo riesce a far fronte alla piaga della violenza sulle donne tra le pareti domestiche, attraverso forme di convenzione per la gestione della casa rifugio delle donne maltrattate. Un significativo passo avanti è stato fatto nelle politiche rivolte agli immigrati – di cui viene presentato un quadro di interventi tesi da un lato a creare strutture di informazione e orientamento dall’altro a favorire l’integrazione nella vita della comunità – anche attraverso la creazione della Rappresentanza degli immigrati due esponenti della quale siedono negli scranni del consiglio comunale in veste di consiglieri aggiunti.

INFOCITTÀ

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FILM

FARMACIE

Il Risorgimento tra Ravenna e Parigi Un gruppo di attori e registi francesi e italiani, fra i quali Massimiliano Moretti e la ravennate Morena Campani, ha sottoscritto un accordo con la Fondazione Museo del Risorgimento per produrre una fiction di un’ora e mezzo che ricostruisce il percorso dei risorgimentalisti parigini dalla “gare Garibaldi” del metrò parigino a Ravenna e Mandriole. «Si tratta – afferma Giannantonio Mingozzi, presidente della Fondazione Museo del Risorgimento – del “viaggio della libertà” che unisce due città, Parigi e Ravenna, che mantengono intatto il ricordo della presenza mazziniana e garibaldina.»

APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 30 gennaio al 5 febbraio Comunale 4, via Nicolodi 21

tel. 0544 421112; Del Portico, via Corrado Ricci 17 tel. 0544 212614. Dal 6 al 12 febbraio Comunale 8, via Fiume Abbandonato 124

tel. 0544 402514; Dradi, via Anastagi 5 tel. 0544 35449.

APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30 Comunale 8, via Fiume Abbandonato 124

tel. 0544 402514.

CELEBRAZIONI

Festa del 150°il 17 marzo e un sito rievocativo

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Giannantonio Mingozzi e Sauro Matterelli, rispettivamente presidente della Fondazione Museo del Risorgimento e Presidente del Comitato istituito dalla Prefettura per la celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, hanno apprezzato la decisione di rendere festiva la data del 17 marzo, Festa Nazionale del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. «Ravenna si prepara – hanno anticipato – alle date del 16 e 17 marzo costruendo un programma popolare e qualificato». Il prossimo 8 febbraio verrà inoltre inaugurato in Comune il sito Ravenna Risorgimento che aggiornerà giorno per giorno gli appuntamenti anche attraverso l’installazione di un display all’esterno.

Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alice Baldassarri (grafica), Alessandro Fogli, Serena Garzanti (segreteria), Luca Manservisi, Guido Sani. Collaboratori: Ivan Adonis, Andrea Alberizia, Elisa Battistini, Roberta Bezzi, Chiara Bissi, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Claudia Graziani, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Marialivia Sciacca, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama, Flavio Montelli Tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Direttore commerciale: Claudia Cuppi Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Grafica: Bit & Bite di M. C. Giovannini Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

VIABILITÀ

PRODOTTI LOCALI

Torna il Mercato Contadino con nuove regole Più spazio per chi propone produzioni proprie e più severità con chi sgarra

Troppe buche, meglio la scorciatoia La foto parla da sola: nel tratto di strada tra la rotonda di via Baiona e la stessa via in direzione Polimeri Europa-Marina Romea, il manto stradale è talmente disastrato che che per evitare asperità e buche gli automobilisti hanno cominciato a “tagliare” dalle aiuole, creando delle sorte di sentieri. La questione riporta in auge l’annosda situazione delle condizioni di molte strade cittadine, spesso costellate da buche e avvallamenti di ogni tipo e dimensione.

Riparte giovedì 3 febbraio il Mercato Contadino in piazza della Resistenza, a Ravenna, nella sua veste definitiva. Le giornate di apertura saranno mantenute al lunedì e al giovedì pomeriggio, mentre gli orari cambieranno a seconda delle stagioni. Da febbraio a marzo sarà in vigore l’orario invernale e quindi il Mercato sarà aperto dalle 14 alle 18; da aprile a maggio dalle 15 alle 19, in giugno, luglio e agosto dalle 16 alle 20, per riprendere in settembre e ottobre dalle 15 alle 19. La decisione è stata assunta dalla Giunta comunale, che ha anche approvato il nuovo disciplinare per la gestione con le norme e i criteri di partecipazione delle aziende. Tra queste, l’attribuzione di una priorità nell’assegnazione dei posteggi a vantaggio alle imprese agricole che si impegneranno a vendere esclusivamente prodotti di loro produzione; l’individuazione di un limite alla vendita di prodotti di altre aziende locali; l’eliminazione di alcuni prodotti precedentemente ammessi alla vendita, come la carne; alcuni divieti

specifici e, in particolare, quello di affettare salumi o di acquistare prodotti dai mercati ortofrutticoli; l’introduzione di sanzioni amministrative e l’esclusione automatica dal mercato delle aziende che reitereranno comportamenti non ammessi in violazione delle norme del disciplinare. «La riapertura del Mercato Contadino, dopo la fase sperimentale – ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive, Matteo Casadio – avviene sulla base di un nuovo regolamento che dimostra un chiaro orientamento della nostra Amministrazione volto a privilegiare le aziende che producono in proprio. Quello che abbiamo in mente, infatti, è un Mercato Contadino che

passo dopo passo sia sempre più caratterizzato dalla presenza di aziende agricole che vendono prodotti esclusivamente di produzione propria. Allo stesso tempo siamo oggi in condizione, attraverso controlli più stringenti e regole e sanzioni più chiare, di escludere le aziende che dimostreranno di tradire lo spirito del Mercato Contadino, come purtroppo è successo durante la fase sperimentale.»


RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 febbraio 2011

INTEGRAZIONE

IMPRESE

Al via lo sportello unico del Comune Per tutti gli adempimenti amministrativi di tutte le attività d’impresa (compresi impianti produttivi di beni e servizi) dal 7 febbraio ci sarà uno sportello unico del Comune di Ravenna al quarto piano di viale Farini 21. «L’apertura del nuovo sportello unico rappresenta un traguardo di enorme importanza per questa amministrazione – commenta l’assessore alle Attività produttive, Matteo Casadio –. Significa che un’impresa non sarà più costretta a girare per i vari uffici del Comune ma avrà una unica sede nella quale avviare i procedimenti relativi a qualunque evento della vita dell’impresa stessa.» «Dal 7 febbraio – continua Casadio – avvieremo anche la sperimentazione volontaria dello sportello telematico per le segnalazioni certificate di inizio attività (Scia) relative ad alcuni settori. Tutte le informazioni relative alla sperimentazione sono disponibili sul sito del Comune www.comune.ra.it.» L’obiettivo finale è l’accesso esclusivamente telematico allo sportello, obiettivo che la legge impone di raggiungere definitivamente l’1 ottobre prossimo.

I A B I L I T À LAVORI ALLA ROTONDA SPAGNA PER OTTANTAMILA EURO

Procede il piano di adeguamento funzionale delle rotonde di Ravenna, finalizzato a rendere maggiormente fluidi gli itinerari esterni della perimetrale urbana. Attualmente sono in corso i lavori, per ottantamila euro, relativi alla rotonda Spagna, tra via Faentina e viale Allende. Si procederà poi, anticipa una nota del Comune, «con l’allargamento della corona centrale da 7 a 9,6 metri e la realizzazione di corsie indipendenti per la svolta a destra. L’intervento, a cura di Moviter Strade Cervia, sarà ultimato intorno ai primi di aprile».

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CONSUMATORI CONSAPEVOLI

L’aereo ritarda, il bagaglio non c’è? Le norme UE vi offrono tutela a cura dell’Associazione

Corsi gratuiti di italiano per stranieri Prendono il via in questi giorni presso le scuole medie di Bagnacavallo e Cotignola i corsi gratuiti di italiano per stranieri organizzati dal Centro Territoriale Permanente per L’Istruzione e la Formazione in Età Adulta di Faenza-Lugo. Aperti a chi ha più di 16 anni, i corsi danno diritto a ottenere l’attestazione certificata delle competenze acquisite.

CONSORZIO DI BONIFICA ROMAGNA OCCIDENTALE: ELETTI I MEMBRI DEL NUOVO CDA SI ATTENDE ORA LA NOMINA DEL PRESIDENTE

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INFORMAZIONI& SERVIZI

Sono 27 i componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale che, dopo la tornata elettorale di dicembre, si insedierà a fine febbraio. A conclusione delle votazioni sono stati individuati i 24 componenti eletti del Cda. A questi si aggiungono altri tre membri designati tra i sindaci, o assessori delegati, dei 35 Comuni del comprensorio consortile. Il nuovo Consiglio – che resterà in carica cinque anni – eleggerà nella sua prima riunione il presidente e il comitato amministrativo dell’ente. Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, con sede a Lugo, opera in un comprensorio di 200.000 ettari, situato tra il fiume Reno e il crinale appenninico tosco-romagnolo, in un territorio che comprende il bacino idrografico del Canale di Bonifica in destra di Reno e le vallate dei fiumi Santerno, Senio, Lamone e Marzeno.

CODICI

I cittadini subiscono numerosi disagi a causa delle inefficienze dei servizi di trasporto. Nel mese di gennaio circa il 22% di chi ha contattato Codici ha denunciato le criticità del trasporto aereo. Tra le maggiori segnaliamo: ritardi e problemi di vario genere nella consegna dei bagagli; attese ai check-in dai 40 ai 60 minuti; attesa alle biglietterie per ore senza assistenza; attesa a bordo: circa 40 minuti per mancanza di scivoli e bus navette, un’ora per posizionare la scaletta e far scendere i passeggeri; disservizi arrecati dagli operatori del servizio. Tuttavia, il cittadino può autotutelarsi grazie alle norme europee relative ai diritti dei passeggeri sui ritardi, cancellazioni, overbooking e danni ai bagagli. La normativa riguarda sia i voli di linea nazionali all’interno di un paese UE che i voli charter con partenza o arrivo in un aeroporto europeo. Se il ritardo raggiunge o supera le 5 ore, la compagnia aerea è tenuta a risarcire i passeggeri del prezzo del biglietto nel caso in cui essi decidano di non prendere il volo in ritardo. In caso di overbooking, la compagnia aerea deve innanzitutto chiedere se ci sono passeggeri pronti a rinunciare volontariamente al proprio posto. Solo a questo punto può decidere di non fare salire a bordo alcuni passeggeri ed è tenuta ad offrire un indennizzo, nonché pasti e bevande, l’eventuale sistemazione in albergo, servizi di comunicazione e una copia su carta dei diritti del passeggero. In caso di cancellazione del volo per ragioni imputabili alla compagnia, quest’ultima è tenuta a fornire il risarcimento del biglietto o un trasporto alternativo. Per lo smarrimento del bagaglio è possibile chiedere un risarcimento per distruzione, danni, smarrimento o ritardo relativamente ai voli di tutte le compagnie aeree europee in qualunque parte del mondo. Occorre però fare attenzione ai brevi termini di decadenza e di prescrizione previsti. Il cittadino deve subito denunciare lo smarrimento all’Ufficio Lost and Found. Bisogna essere provvisti di: biglietto aereo, ricevuta del bagaglio e compilazione del modulo PIR dove si devono indicare le caratteristiche del bagaglio. La compagnia aerea è responsabile anche se è esente da colpa, a meno che dimostri che la responsabilità del danno è imputabile al passeggero o che questi vi ha contribuito per negligenza, omissione o atto illecito, oltreché nel caso in cui si tratti di difetto inerente al bagaglio stesso. Sede di Ravenna: via Gradenigo 6 Tel. 0544 591715, Fax 0544 598350 E-mail: carlobenelli@alice.it Il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento tutti i giovedì dalle 10 alle 12


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INFORMAZIONI& SERVIZI

BIBLIOTECHE E MUSEI BIBLIOTECA ORIANI tel. 0544 30386 Consultazione: da lun a ven 8.30-13 e 14.30-23, sab 8.30-13, 14.30-19. Prestito: fino a 20 minuti prima della chiusura.

BIBLIOTECA CLASSENSE tel. 0544 482112 Consultazione: da lun a ven 9-19, sab 918. Prestito: fino a 15 minuti prima della chiusura. Fondi antichi e archivio storico: mar e giov 9-17, mer e ven 9-14, sab 9-13.

EMEROTECA tel. 0544 482055 Da lun a ven 8.30-22.30, sab 8.30-13 e 14.30-19; dom e festivi: 8.30-12.30.

MULTIMEDIATECA tel. 0544 482056 Riapertura dal 29 gennaio, in Biblioteca Classense. Da lun a ven 9-19, sab 9-18. Prestito: fino a 15 minuti prima della chiusura.

CASA VIGNUZZI BIBLIOTECA PER RAGAZZI tel. 0544 482819 Da lun a ven 14.30-18.30, sab 9-13.

PALAZZO CORRADINI tel. 0544 34345 Da lun a giov 9-22.30, ven 9-18, sab 9-12; sala studio e sala internet lun-ven 1722.30, sab 14.30-18.30

BIBLIOTECA SPORTIVA CONI tel. 0544 37432 Lun, mar, gio e ven 15-18, mer 9-12. Altri orari su appuntamento.

FIE UN MONDO DI ELETTRONICA AL PALA DE ANDRÈ

giovedì 3 febbraio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

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SAGRE GLORIE DI BAGNACAVALLO IN FESTA PER LA “MADONNA DEL FUOCO”

INCONTRI L’ARCIVESCOVO VERUCCHI SUI PELLEGRINAGGI IN TERRA SANTA

Il primo importante appuntamento fieristico dell’anno al Pala de Andrè di Ravenna è per sabato 5 e domenica 6 febbraio con “Mondo Elettronica”, che presenta una ricca offerta di proposte per quanto riguarda i settori dell’elettronica, dell’informatica, della telefonia, del materiale radio impiantistico. In contemporanea prenderà vita anche la mostra-mercato del disco e del cd usato e da collezione, dove sarà possibile trovare anche rarità in vinile. Orari: 9-18.30. Costo del biglietto d’ingresso: 7 euro (5 euro ridotto). Per informazioni: tel. 348 9030832; info@expositionservice.it.

Glorie di Bagnacavallo è in festa fino a martedì 8 febbraio con gli appuntamenti della sagra della Madonna del Fuoco, in programma principalmente presso Villa Savoia. Venerdì 4 febbraio alle 19 si accenderà il falò per una braciolata in compagnia. Domenica 6 alle 20.30 la compagnia “Scralcanè” di Ravenna presenterà la commedia dialettale Int l’ân de dòmèla. Martedì 8, alle 20, sono in programma la presentazione e la degustazione dei vini della cantina Tre Monti di Imola e dei prodotti dell’azienda agricola Lara Testa di Villa Prati di Bagnacavallo (prenotazioni: 0544 522515).

Il Circolo Acli Zaccagnini di Ravenna organizza un’iniziativa di riflessione e motivazione dei pellegrinaggi. L’incontro, dal titolo “Verso Gerusalemme: i pellegrinaggi in Terra Santa”, avrà come relatore d’eccezione l’arcivescovo di Ravenna-Cervia Giuseppe Verucchi. L’appuntamento è alle 20.45 di mercoledì 9 febbraio presso la sala conferenze di piazza Arcivescovado 11. La Diocesi di Ravenna-Cervia organizza con periodicità, già da diversi anni, i pellegrinaggi in Terra Santa ripercorrendo i luoghi e i momenti più significativi della vita di Gesù. Informazioni: 0544 39534.

c h e te m p o f a Giovedì 3 febbraio il cielo sarà velato per nubi stratificate con visibilità scarsa al mattino per presenza di nebbie diffuse in parziale dissolvimento. Temperature pressoché stazionarie nei valori minimi, attorno a un grado sotto zero, e in lieve aumento in quelli massimi, sui 7 gradi. Venti deboli da nord-ovest, mare poco mosso, localmente mosso. Tra venerdì 4 e lunedì 7 febbraio, la progressiva rimonta del campo di pressione apporterà prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso, con probabili formazione di nebbia nottetempo in parziale dissolvimento nelle ore centrali della giornata. Le temperature minime fletteranno e si avranno gelate notturne diffuse; temperature massime in risalita. Venti deboli variabili. Mare inizialmente mosso tendente a divenire poco mosso.

ADOTTAMICI

FIDO IN AFFIDO

Pippo

Falco

Pippo è un cucciolo tigrato, davvero dolcissimo, trovato incidentato a Punta Marina. Ha 5 o 6 mesi. Aspetta una famiglia che si prenda cura di lui.

Falco è un bel cagnolino di circa 6 anni, di taglia piccola. Ama molto la libertà... Cerca l’affetto di un nuovo padrone, e giardino ben recintato!

Per le adozioni (anche a distanza): Gattile di via Trieste, tel. 0544 436202; www.perglialtri.it/solia4zampe.

Per le adozioni: Ufficio per i diritti degli animali, tel. 800 099577, oppure canile, tel. 0544 453095.

MUSICA SACRA

La rassegna dei Cappuccini aiuta a dare un’istruzione ai bambini dell’Etiopia Domenica 6 febbraio, alle 11, presso la Chiesa dei Cappuccini di via Oberdan 6, si terrà il primo concerto della Quarta Rassegna di Musica Sacra, promossa dal Punto di incontro Ai Cappuccini e organizzata dall’Associazione corale “Ludus Vocalis”. Il concerto del 6 febbraio avrà per protagonista il Coro “Carla Amori“ di Rimini diretto dal maestro Andrea Angelini con all’organo il maestro Marco Giovanardi; soprano solista sarà Lykke Anholm. Il programma prevede musiche di Rachmaninov, Stravinsky, Duruflè e Angelini. L’appuntamento successivo è in programma sabato 5 marzo, alle 18, con il Coro della Cattedrale di Innsbruck diretto dal maestro Cristoph Klemm. I volontari del Punto di incontro di via Felicia Rasponi da sempre si prodigano per l’assistenza ai bisognosi della città con distribuzione di indumenti, scarpe, coperte e viveri e per il sostegno ai progetti dei Missionari Cappuccini in Etiopia. In particolare la rassegna musicale di quest’anno intende portare avanti il nuovo progetto “Adotta una scuola” in Dawro Konta, impervia regione dell’Etiopia. L’ingresso ai concerti della rassegna è a offerta libera. Info: puntodincontro@fastwebnet.it; 339 7525131.

ACCADEMIA DI BELLE ARTI tel. 0544 684409 Da lun a ven 8.30-13; mar e gio anche 14-17.

QUALITÀ DELL’ARIA

ISTITUTO MUSICALE “G. VERDI” tel. 0544 212373

IQA dal 24 al 30 gennaio 2011

Da lun a ven 8-19.

Via Caorle

Stazione

Lun

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Rocca Brancaleone Zalamella

ITC “G. GINANNI” tel. 0544 36449 Da lun a ven 7.30-13.30; mar e ven anche 14-17.

IPSSCT “A. OLIVETTI” tel. 0544 30326 Da lun a sab 8-13 (gio presso istituto Callegari).

EMEROTECA MULTILINGUE CASA DELLE CULTURE tel. 0544 591876

Agglomerato di Ra. Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indicediqualitàdell’aria)rappresentasinteticamentelostatocomplessivodell’inquinamentoatmosferico.Vienecalcolatosullabasedeilivellidiconcentrazionedegliinquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Da lun a ven 9-13.

NUMERI UTILI

MUSEO ATTIVITÀ SUBACQUEE tel. 335 5432810

118 Pronto Soccorso 800 244244 Guardia Medica 0544 693099 Guardia Veterinaria 0544 36944 Enpa - Protezione animali 112 Carabinieri 113 Polizia 115 Vigili del Fuoco 0544 482999 Vigili Urbani 803 116 Soccorso Stradale 1530 - 0544 443011 Guardia Costiera 1515 Corpo Forestale Stato 800 939393 Hera Ravenna 19696 Telefono Azzurro 0544 216316 Linea Rosa 0544 485301 Sportello immigrati 0544 485302

Apertura su appuntamento.

MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ tel. 0544 482477 Mar, gio e ven 9-13.30 e 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18.

DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA tel. 0544 32512 Da lun a dom 10-18.30.

MUSEO NATURA tel. 0544 528710 Da giov a dom e festivi 9.30-13 e 14.30-18.30.


RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 febbraio 2011

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