RUBINO
RARITÀ. BELLEZZA. PREZIOSITÀ.
QUESTO SONO LE GEMME.
Rebecca Vestri

LUCE nasce con l’obiettivo di far conoscere ai suoi lettori tutto ciò che si cela dietro alla moltitudine di gemme e pietre preziose.

Ogni mese affronteremo una gemma diversa. Vuole suscitare interesse e curiosità verso un mondo che va oltre la scienza, un mondo brillante e ricco di colori, intriso di racconti e leggende.
È una scoperta continua. Come in una miniera, scaviamo sempre più a fondo per portare alla luce più conoscenze possibili.
Molto spesso sottovalutiamo queste pietre: ignoriamo la loro storia, non capiamo che hanno un impatto su di noi, sulla nostra salute, sul nostro modo di essere.
Queste gemme sono cariche di significati e valori, vanno oltre la semplice bellezza estetica e LUCE vuole trasmettere proprio questo.
Ricordati che la pietra è una scelta e deve essere adatta a te.
Buona lettura!

RU BI NO

LUCE N°00
Luglio 2021
Direttore editoriale: Rebecca Vestri
Studio grafico: Rebecca Vestri
Cover: Rebecca Vestri
Direttore creativo: Francesco Buffi
Corso: Computer Graphic 1 Anno Accademico 2020/2021
Prodotto da: IED Firenze

COLOPHON
NOBILE RUBENUS
IL SIGNIFICATO DEL RUBINO
Pietra del mese di luglio, il rubino è un corindone rosso e l’origine del nome viene dal latino “rubenus”, rosso, anche se gli antichi lo chiamavano “carbonchio” per la sua somiglianza ai tizzoni di carbone ardente.
L’antico significato del rubino come pietra della passione è rimasto fino ai giorni nostri: regalare un rubino è simbolo di un amore ardente, passionale, che brucia in eterno.
È da sempre una gemma legata alla nobiltà, tanto da essere considerata la più magnificente di tutte, ed è il simbolo di autorità e potere.
Gli antichi credevano fosse più prezioso rispetto agli altri minerali, compreso il diamante.
Venerato in più culture attraverso la storia, il rubino è sempre stato visto come un talismano di passione, protezione e prosperità.
Simboleggia il sole e il suo colore brillante è simile a una fiamma inestinguibile.
È stato a lungo usato come amuleto per tenere lontane piaghe e pestilenze, metteva in guardia da pericoli imminenti, proteggeva la salute ed eliminava tristezza e pensieri negativi.
Si pensava portasse serenità, allontanasse gli incubi, aumentasse la voglia di vivere e aiutasse a risolvere le dispute.
Costituisce una gemma di grande pregio ed è una delle quattro più preziose al mondo, insieme a zaffiro, smeraldo e diamante.
Oggi le proprietà del rubino non sono considerate meno sorprendenti. Questo bellissimo cristallo emana un raggio rosso puro, con una vitalità senza eguali nel regno minerale.
Solitamente si presenta con cristalli a forma di prisma esagonale, dicroici, spesso con minutissime inclusioni di minerali vari (aghetti di rutilo, laminette di mica) o liquide e liquido-gassose che, se disposte regolarmente, aumentano il pregio delle pietre (mancano invece per lo più in quelle sintetiche).
RUBENUS
NON SOLO ROSSO...
In natura esistono rubini di una vasta gamma di rossi, talvolta leggermente tendenti all’azzurro, al violaceo, al bruno, al giallo
Il cromo dona alla pietra la tonalità rossa, il ferro determina le note bluastre. La sua qualità è determinata da diversi fattori, il più importante è il colore.
RUBINO FUCHSITE
Il rubino fuchsite, ottenuto quando i cristalli di corindone si trovano all’interno della pietra verde della fuchsite.
RUBINO ROSSO SANGUE DI PICCIONE
Il colore più pregiato del rubino è quello che un tempo era detto “rosso sangue di piccione”, un rosso puro con una sfumatura bluastra. Questo tipo di rubino viene soprattutto dalla Birmania
RUBINO SINTETICO E IL PROCESSO VERNEUIL
Esiste anche il rubino sintetico. Questa pietra preziosa è stata sintetizzata per la prima volta nel 1902 e il processo è denominato Verneuil, conosciuto anche come metodo di fusione alla fiamma: il monocristallo di rubino viene generato in un forno attraverso una caduta di polveri dall’alto. I rubini ricavati si presentano trasparenti e dalla forma cristallina
RUBINO ROSA
Sebbene il colore del rubino sia il rosso vivido anche un tocco di rosa riesce ad essere molto affascinante.
POTERI CURATIVI
CRISTALLOTERAPIA DEL RUBINO
Stimola attivamente il chakra di base, o primo chakra, aumentando la vitalità e il “chi” – l’energia della forza vitale – in tutto l’organismo e nello spirito.
Si purifica e si ricarica su una drusa di cristallo di rocca. Meglio evitare, invece, la luce diretta del sole, che potrebbe scolorirlo.
Favorisce chiarezza mentale, concentrazione e motivazione e dona un senso di potere a chi lo indossa, con un’autostima e una determinazione che fanno superare la timidezza e spingono a osare.
Il minerale incoraggia il piacere sensuale, stimola il cuore e migliora la circolazione sanguigna. Aumentando proprio il desiderio sessuale, può essere utilizzato per attivare la Kundalini.
È sempre stato associato all’amore appassionato, in antichità veniva considerato una pietra per le nozze.
Il rubino svolge un’azione benefica sulla milza e sulla circolazione sanguigna: considerato un minerale legato al sangue, rafforza il cuore, il miocardio, i ventricoli e le coronarie.
Stimola il sistema immunitario e la digestione, aiuta a combattere febbre e infezioni. Stimola i reni, accelera e contrasta i gonfiori a livello di gambe e piedi.
CURATIVI
Può aiutare anche nella regolazione del peso quando questo aumenta per fame nervosa. Accelera il metabolismo e svolge un’azione disintossicante del sangue.
È utile in una situazione di stanchezza cronica
Non va mai usata in caso di febbre e ipertensione in quanto è una pietra che dà calore.
Viene considerato un “cristallo di luce”, aiuta a superare i momenti tristi della propria vita.
Coloro che sono molto nervosi o irritabili, tuttavia, potrebbero trovare questa pietra iperstimolante, vedendo così aumentata la loro iperattività e agitazione.
Molto importante per le donne incinte: infatti, durante il periodo della gravidanza, specialmente nei casi delle donne più avanti con gli anni, sembra aiutare la formazione del feto. È indicato in caso di parto difficile o quando c’è un pericolo di aborto spontaneo in quanto regola l’irrorazione sanguigna e rinsalda il rapporto tra madre e figlio, specialmente se il bambino è stato allontanato dalla madre da qualche tempo.
Indicate in caso di pressione sanguigna troppo bassa e di svenimenti dovuti sempre alla pressione bassa.
STORIE, MITI E MAGIE
LA LEGGENDA DEL DIO SURYA
I testi puranici narrano che i rubini nacquero dal sangue di un potente demone, denominato Bala: si narra che il dio-sole Surya rubò il sangue di Bala, un demone dotato di grandi poteri, e fuggì vagando per i cieli e rivestendoli del suo splendore. Il re dell’isola di Sri Lanka, Ravana, decise però di placare il volo del dio, poiché geloso della sua magnificenza. In un primo momento Surya sembrò spaventato e lasciò cadere il sangue del demone, che si depositò sul fondo di una distesa d’acqua nella regione di Bhararta. In poco tempo le rive dell’acqua si riempirono di splendide pietre preziose dal colore rosso acceso e penetrante, luminose e potenti proprio come Surya.
SIGFRIDO E LA SPADA DI RUBINI
I greci chiamavano i rubini e le pietre rosse in generale con il nome di ántrax, che significa carbone vivo, poiché credevano che tali gemme, esposte al calore, diventassero del colore dei carboni ardenti, eguagliando lo splendore e la potenza del sole.
Neppure i popoli germanici e romani furono immuni al fascino di questa gemma: la leggenda narra che l’eroe della mitologia germanica, il potente Sigfrido, sconfisse i Nibelunghi con la sua spada Burgundi, un’arma dall’impugnatura tempestata di rubini rossi e lucenti.

Oltre ai miti, l’immaginario galoppa verso i luoghi più fantastici e i più misteriosi
INDIA
Per molto tempo, l’India è stata considerata paese natale dei rubini. Esistono molte informazioni scritte riguardo il rubino raccolte per oltre duemila anni nella letteratura indiana. Persino il termine “corundum” deriva dal Sanscrito “kuruvinda”. Nella lingua Sanscrita il rubino è chiamato “ratnaraj”, che significa “re delle gemme”.
Secondo la tradizione indù la casa del Dio Sole era cosparsa di rubini e pavimentata di smeraldi.
Gli antichi credevano che il Rubino possedesse un fuoco interno che avrebbe avuto il potere di garantire una lunga vita.
Gli Arii, un antico popolo nomade appartenente al gruppo indoiranico, non reputavano il rubino una semplice pietra ma credevano che fosse l’occhio del serpente sacro, catturato con rituali particolari.
Nel Medioevo si credeva che il Rubino avesse poteri divinatori e che fosse in grado di indovinare il futuro cambiando il suo colore: se il rosso diventava più scuro significava che una disgrazia stava per avvenire; al contrario, se il rosso diventava più chiaro significava che stava per accadere qualcosa di bello.
Gli antichi utilizzavano le proprietà del Rubino per comunicare telepaticamente con persone lontane e si dice che fosse usato in pratiche cerimoniali sciamaniche sin dai tempi di Lemuria.
Questa pietra viene spesso associata all’immagine di un drago o di un serpente La leggenda delle miniere di Rubini di Mogok nella Birmania racconta che seimila anni fa un serpente avesse deposto tre uova: da una nacque il re della Cina, da un’altra il re di Bagan, antica capitale birmana, e dall’ultima le miniere di Mogok
NEL MEDIOEVO BIRMANIA
I fedeli islamici ritengono che la Kaaba, la pietra nera adorata dai Maomettani come simbolo divino, fosse originariamente un rubino, annerito dai peccati degli uomini nel giorno del giudizio universale.
Oggi, da Mogok si sale al monastero buddista sulla collina per avere una maestosa vista del lago e delle case di legno. L’alta statua di Buddha nel padiglione centrale del tempio è così tanto ricoperto di Rubini e altri gioielli da far impallidire le varie e più maestose corone europee.
LUOGHI ROSSI
SITI E GIACIMENTI DI ESTRAZIONE
La sua tonalità varia notevolmente a seconda del luogo della sua provenienza ed estrazione, il colore rosso scuro ed intenso si trovano in Birmania, rosato violaceo in Sri Lanka, rosso bruno in Thailandia. Si rinviene in rocce calcaree alluminifere, nelle quali si forma per metamorfismo di contatto, o in giacimenti alluvionali. I giacimenti di rubini più significativi si trovano in Birmania, Thailandia, Sri Lanka e Tanzania
“La regione nobile per il rubino è la Birmania, con le miniere della valle di Mogok dove per secoli si trovavano i migliori rubini del mondo. Rubini molto importanti vengono anche dalla Thailandia, alcuni dalla Cambogia, e recentemente si tiene d’occhio anche il Vietnam e il Madagascar. Tuttavia questi ultimi non arrivano mai ai prezzi fatti dai Birmani! Per un buon Birmano è normale arrivare a pagare anche 100,000 $ al carato Un “top Thai” al massimo si paga 3040,000 $ al carato.”

Leo Criaco
Articolo, fotografie e illustrazioni a cura di Rebecca Vestri



I rubini thailandesi ha un tono scuro e hanno in genere una sfumatura brunastra o violacea dovuto ad una maggior presenza di ferro.
Si estraggono dalle ghiaie argillose a sud est di Bangkok in pozzi profondi fino a 8 metri. Quando la Birmania chiuse le porte al mondo esterno, i rubini thailandesi cominciarono ad acquisire fama.

I rubini dello Sri Lanka venivano usati già dagli antichi greci e romani a partire dal 480 a. C., fatto che renderebbe lo Sri Lanka la fonte più antica di estrazione per questa gemma. Qui i rubini si trovano nella parte sud-occidentale dell’isola. Le pietre estratte da questi giacimenti alluvionali hanno prevalentemente un colore che va dal rosso chiaro al rosso lampone.

In Tanzania, nella regione nord-orientale del paese, si possono trovare invece rubini di eccezionale qualità, con un colore che va dal viola al rosso –bruno.

E NON SOLO
Altri giacimenti si trovano in Afghanistan, Australia, Brasile, Cambogia, India, Kenya, Madagascar, Malawi, Nepal, Pakistan, Stati Uniti, Tagikistan, Vietnam, Zimbabwe, Svizzera, Norvegia, Groenlandia.
COME È FATTO?

CRISTALLO DI RUBINO

FATTO?
COMPOSIZIONE DEL RUBINO
Il rubino è una gemma molto rara È la più nobile varietà monocristallina dell’ossido di alluminio che appartiene alla famiglia del corindone (la classe con maggiore chiarezza) e deve il suo bel color rosso sangue alla presenza di tracce di cromo
Il rubino si forma nelle rocce metamorfiche da contatto di sedimenti ricchi di alluminio e marmi dolomitici
Il colore del rubino varia dal rosso brillante al marrone rossiccio scuro a seconda del tipo di impurezze in esso contenute.
La presenza di aghi di rutilo al suo interno determina il tipico fenomeno dell’asterismo
Il ferro determina le note bluastre.
Una pietra molto dura (il nome corindone deriva da una lingua dell’area indiana ed è probabilmente collegato alla durezza del minerale): insieme allo zaffiro è la pietra più dura dopo il diamante e la moissanite.
Formula chimica Al2O3:Cr
Durezza 9 nella Scala di Mohs
CHIMICA ED ELEMENTI
Il corindone è composto da due elementi chimici: l’alluminio e l’ossigeno È un minerale allocromatico, cioè un minerale il cui colore può variare perché incorpora nella sua struttura chimica elementi definiti cromofori, cioè capaci di conferire una colorazione ad una sostanza, che tuttavia non alterano la sua composizione chimica. Il corindone puro quindi, è del tutto trasparente
Le principali varietà gemmologiche sono Smeriglio (varietà opaca di colore dal bianco a grigio-bruno), Rubino (varietà di colore rosso) e Zaffiro (varietà che presenta un colore blu).
Il corindone cristallizza nel sistema trigonale e assume diverse forme, o abiti cristallini, a seconda delle sue varietà: nel rubino si riscontra una forma a barilotto o piatta sempre a base esagonale.
Al2O3:Cr :
“La quantità di cromo l’intensitàdetermina del colore rosso”
CURA E PULIZIA
SEMPLICI ATTENZIONI
Una cura e una pulizia adeguate sono parte integrante del mantenimento della sua lucentezza e resilienza. Come tutti i metalli e le pietre preziose, anche i rubini si opacizzano con il trascorrere del tempo. La causa del problema viene attribuito alla polvere o al grasso da sudorazione. Con solo un po’ di olio di gomito, un po’ di pazienza e una protezione regolare da sostanze chimiche aggressive e oggetti abrasivi, i rubini possono durare una vita Il rubino si purifica e si ricarica su una drusa di cristallo di rocca ed è meglio evitare, invece, la luce diretta del sole. È una gemma che deve essere pulita periodicamente e con delicatezza Tra tutte le tecniche per accrescere la bellezza del rubino, la più antica è certamente quella del trattamento termico. Tale metodo si applica, ancora oggi, ad un gran numero di pietre preziose.
CURE E TECNICHE MILLENARIE
Il grande studioso persiano, Al Biruni (9731050 d.C.) fu il primo a descrivere il processo di “riscaldamento” del rubino. Egli racconta che questa operazione veniva fatta utilizzando una piccola camera semicircolare progettata per fondere 212 grammi d’oro. Sempre dal mondo mediorientale questo metodo era ancora in voga dal 1240 d.C. attraverso gli scritti di Teifaschi/ Tifaschi. Tuttavia, fino ai primi studi sistematici, condotti agli inizi degli anni ‘30, non si conosceva molto sul reale effetto del calore sulle pietre preziose. Da allora molte cose sono cambiate, oggi si stima che oltre il 90% di queste gemme sia sottoposto a tale processo.
Cura e amore per un rubino eterno
GUIDA ALLA MANUTENZIONE
Esistono tre metodi per pulire nel modo corretto un rubino
ACQUA SAPONOSA
- Riempi una piccola ciotola o un contenitore. Aggiungi un paio di gocce di sapone liquido delicato con acqua tiepida e lascia che la pietra si impregni per 15-20 minuti.
Fai attenzione se stai pulendo più pietre o pezzi contemporaneamente per non sovraccaricare il tuo piatto di pulizia.
- Strofina delicatamente via lo sporco utilizzando una spazzola a setole morbide o un panno. Non strofinare troppo ed evitare di entrare troppo in profondità tra le fessure in modo che il rubino non diventi insicuro.
1. 2.
- Immergilo di nuovo nell’acqua. Se sembra lucido e pulito, sciacqualo un’ultima volta nella soluzione acquosa per eliminare lo sporco persistente. Se è ancora sporco, riempi nuovamente la ciotola con acqua pulita e soluzione e lasciala in ammollo ancora una volta prima di strofinare di nuovo.
- Asciuga accuratamente il rubino con un panno asciutto e privo di lanugine. Mettilo su uno straccio o un panno per lasciarlo asciugare completamente prima di indossarlo o riporlo.
PULITORE A ULTRASUONI
- Acquista un pulitore ad ultrasuoni Possono variare di prezzo da meno di 37€ a più di 150€.
- Controlla il tuo rubino prima di pulirlo. Non usarlo se il tuo rubino ha fratture o è rivestito per migliorarne la tonalità.
- Aggiungere acqua calda e un paio di gocce di detersivo per piatti nella vasca del pulitore ad ultrasuoni.
- Mescola la soluzione. Una volta che la soluzione è nel dispositivo, lasciarlo funzionare per 5-10 minuti per mescolare completamente la soluzione prima dell’uso.
- Aggiungi al detergente i tuoi rubini. Aggiungere solo pochi pezzi alla volta nel detergente per evitare graffi durante il processo.
- Dopo aver eseguito il pulitore ad ultrasuoni, lascia riposare i rubini per 5-10 minuti prima di rimuoverli.
- Prendi una spazzola a setole morbide e strofina accuratamente la pietra e asciuga il rubino con un panno privo di lanugine.
3.
MANTENERE LA RADIOSITÀ
- Proteggi il tuo rubino. Evita di indossare anelli o gioielli con rubino mentre usi prodotti chimici aggressivi come prodotti per la pulizia o lacca per capelli. Tieni il rubino lontano da residui di trucco, sporco, polvere e altra sporcizia che possono facilmente rimanere impigliati nell’ambiente.
- Togliti i gioielli di rubino prima di svolgere qualsiasi lavoro ad alto impatto o intenso e lascialo in un luogo sicuro per proteggerlo da colpi o sfregamenti sulla pietra.
- Controlla regolarmente la tua pietra per danni. Anche quando stai attento, è possibile causare danni a una pietra rubino. Prendi l’abitudine di controllare i tuoi gioielli, soprattutto se indossati regolarmente, per assicurarti di poter rilevare rapidamente scheggiature, graffi e parti allentate della montatura.
- Conserva correttamente i rubini. Tenerli sempre lontani da altri gioielli per evitare possibili graffi e tagli. Quando riponi i tuoi gioielli, avvolgili in un panno o conservali nella sua custodia o sezione del tuo portagioie.
- Aggiungi i tuoi rubini al detergente. Aggiungere solo pochi pezzi alla volta nel detergente per evitare graffi durante il processo.
- Porta il tuo rubino dal gioielliere. A volte è meglio visitare un professionista. Se noti che il tuo anello è particolarmente sporco, ha parti allentate o presenta danni importanti, un gioielliere sarà in grado di rilevare eventuali problemi o rischi gravi.
RUBINO E ROYAL
RUBINI REALI
ANELLO SARAH
FERGUSON
Il caveau della royal family è ricco di gioielli sfavillanti e preziosissimi, ma i rubini occupano un posto davvero speciale. Tantissime sono le sfumature di rosso che adornano i lobi delle orecchie, i décolleté e persino la testa della Regina. I rubini più pregiati e preziosi provengono dalla Birmania, come l’anello di fidanzamento regalato a Sarah Ferguson, disegnato dall’ex marito Andrea e realizzato dal gioielliere di corte Garrard. Non mancano le spille a tema floreale che adornano i capi della Principessa Margaret e Anne che non hanno nulla da invidiare alla Ruby Venus Brooch, un dono del Principe Filippo per la sua Regina, disegnata da Andrew Grima nel 1966
DUCHESSA DI CORNOVAGLIA
L’amore per i rubini è condiviso anche da Kate Middleton, Camilla Shand e Lady Diana: collane bavarole e orecchini allungati, spesso accompagnati da cascate di diamanti. In particolare spicca la preziosità della Duchessa di Cornovaglia: un girocollo con trentasette diamanti e rubini, donata a Camilla nel 2006 dal Re dell’Arabia Saudita Abdullah, dal valore di 1.000.000 di euro


RUBY VENUS BROOCH
Articolo e illustrazioni a cura di Rebecca Vestri

FAMILY
TIARA BIRMANA
Preziosissima e di veri rubini birmani, è la tiara che raffigura le rose dei Tudor: commissionata nel 1973 dalla stessa Regina al gioielliere di corte, Garrard & Co., è stata vista l’ultima volta a Elisabetta II in occasione dell’incontro con Donald Trump.
La tiara venne disegnata dalla stessa Regina Elisabetta II. Il design è caratterizzato da una serie di rose (le Tudor Rose sono il simbolo araldico della Gran Bretagna) realizzate con 96 diamanti e dei rubini donati dalla Birmania, in occasione del matrimonio della regina nel 1947. Molto interessante il significato di queste pietre per birmani: proteggere da malattie e sventure.



I social hanno subito colto quel sottile messaggio in codice che ancora una volta la Regina Elisabetta II ha (forse) voluto condividere con il resto del mondo.

RUBINO DEL PRINCIPE NERO
La gemma più grande e preziosa color rosso intenso svetta sulla Corona Imperiale inglese: si tratta del Rubino del Principe Nero, di 170 carati e circondato da 2869 diamanti, tra cui il Cullinan II, il terzo più grande al mondo.

Dal 1367 è in Inghilterra: dopo essere stato utilizzato come ornamento da guerra, nonché portafortuna, incastonato poi da Enrico V nel suo elmo per proteggerlo durante la lunga e sanguinosa Guerra dei 100 anni
In realtà si tratta un errore di valutazione, a causa della mancanza di tecniche di analisi e di strumenti gemmologici, che impediscono il corretto riconoscimento di minerali e gemme: il tanto decantato Rubino del Principe Nero che svetta sulla corona della Regina Elisabetta II è in realtà uno spinello rosso.
Un alone di mistero aleggia intorno al Rubino del Principe Nero. Voci sostengono che la sua travagliata storia l’abbia caricato di energia negativa, rendendo il “rubino” portatore di una maledizione.
Il longevo regno della regina Elisabetta, invece, è la dimostrazione dell’effetto contrario; comodamente adagiata su un cuscino di velluto, la pietra preziosa accompagna Sua Maestà ai maggiori eventi di corte, spiccando al centro della Corona Imperiale di Stato, come un ormai navigato consigliere di corte.

OROSCOPO DELLE GEMME
TORO - SMERALDO

I nati tra il 21 aprile e il 20 maggio: segno di terra dominato dal pianeta Venere. Le persone nate sotto questo segno amano circondarsi di cose materiali, belle e piacevoli. Sentimentali e leali si dimostrano amici eccezionali, sempre pronti ad aiutare. Pratici, concreti, determinati e testardi, vogliono avere il controllo della situazione. Per quanto riguarda l’Amore, è un segno fedele e devoto, anche se spesso tende ad essere un po’ egocentrico. È romantico e a tratti possessivo, ma dona tutto se stesso nella relazione. Ottima l’intesa con Pesci, Vergine, Cancro ed Capricorno. La pietra per eccellenza non può che essere lo Smeraldo. Questa gemma aumenta le attitudini naturali del segno all’amore verso i comfort ed i piaceri della vita. Lo smeraldo aiuta, inoltre, ad attrarre e mantenere un amore vero e leale, rinforza la pazienza e porta equilibrio.

ARIETE - RUBINO
I nati tra il 21 marzo e il 20 aprile: segno di fuoco dominato dal pianeta Marte. Le persone nate sotto questo segno sono passionali e testarde; impazienti e impulsivi, agiscono sfidando la sorte, senza pensare troppo alle conseguenze. Entusiasti, energici e dinamici, amano le sfide. Si dimostrano anche ottimi leader, protagonisti delle azioni di gruppo, anche se tendono ad imporre il proprio punto di vista agli altri. Per quanto riguarda l’Amore, l’Ariete è tradizionalmente un segno geloso e molto volubile, ma, al tempo stesso, intenso e passionale. Ottima l’intesa con Bilancia, Sagittario e Leone. Pietra rossa per antonomasia, il Rubino è la pietra preziosa per eccellenza per l’Ariete. Portafortuna, un talismano di prosperità, un simbolo che richiama la passione e la sessualità, ma anche l’amore più intenso e spirituale.
GEMELLI - TOPAZIO
I nati tra il 21 maggio e il 20 giugno: segno d’aria governato da Mercurio. Le persone nate sotto questo segno possiedono una grande curiosità. Amano il contatto umano, fare nuove amicizie e sanno adattarsi alle diverse situazioni. Tendono ad essere narcisisti ed odiano la routine ed i lavori ripetitivi. I nati sotto questo segno sono grandi pensatori, una risorsa importante nel team ed ottimi leader. Per quanto riguarda l’Amore, i Gemelli desiderano un partner che sia anche un amico, disposto a perdonare e che lotti per “tenerseli stretti”. Ottima l’intesa con Bilancia, Acquario e Sagittario.
La principale Pietra è il Topazio, simbolo di saggezza e coraggio, in grado di stimolare la spiritualità e controllare l’emotività. È in grado di portare allegria e buon umore.

LEONE - AMBRA

I nati tra il 23 luglio e il 23 agosto: segno di fuoco che è sotto l’influenza del Sole. Le persone del segno del Leone sono calorose e idealistiche, generosi e affettuosi, ma sanno essere inflessibili e autoritari quando è necessario. Hanno la determinazione fondamentale per raggiungere il successo. Coraggiosi e dal cuore d’oro, dinamici e confidenti, cercano di rendere tutti felici. Dal punto di vista lavorativo è un leader naturale che guida perfettamente il gruppo verso l’obiettivo anche se potrebbe assumere atteggiamenti eccessivamente autoritari o tirannici. Nell’Amore è molto fedele, rispetta le tradizioni e adora la famiglia. Quando ama, ama davvero in modo romantico e intenso sia dal punto di vista sentimentale sia fisico. Ottima l’intesa con Cancro, Sagittario e Bilancia. L’Ambra è perfetta per il Leone per stimolare creatività e idee. Questa resina fossile è indicata per aumentare la fiducia in sé stessi e rendersi padroni delle proprie scelte e decisioni.
CANCRO - PERLA

I nati tra il 22 giugno e il 22 luglio: segno d’acqua sotto l’influenza della Luna. Le persone del Cancro hanno una grande sensibilità e dimostrano tutto il loro affetto alle persone più care. Dolci e gentili, amano sentirsi protetti. Sono morbosamente attaccati al passato e ai ricordi. Intuitivi, disponibili ed empatici, amano la natura e la famiglia che sono pronti a difendere a qualsiasi costo. Nell’Amore è un segno fedele e devoto, che teme costantemente un tradimento, un atto estraneo alla sua natura. È premuroso e amorevole, cerca nell’altro comprensione e dolcezza. Ottima intesa con Leone, Pesci e Sagittario. La Perla li aiuta a raggiungere l’equilibrio: calma, addolcisce, stabilizza l’umore e favorisce la libertà delle emozioni, permettendo così di accettare l’amore senza bisogno di continue dimostrazioni. Li sostiene molto nei momenti difficili portando voglia di vivere e rinnovato entusiasmo.

VERGINE - ZAFFIRO
I nati tra il 24 agosto e il 23 settembre: segno di terra dominato dal pianeta Mercurio. Le persone nate sotto questo segno sono precise, serie e attente. Metodiche, autocritiche e pratiche, sono persone perfettamente ancorate al presente e non si preoccupano del passato. Abili comunicatori e ottimi colleghi: studiano a fondo tutti i dettagli dei progetti che devono portare a termine. Per quanto riguarda l’Amore, la Vergine è una persona riservata che esprime i propri sentimenti prendendosi cura della persona amata. È un partner fedele che sa donarsi completamente all’altro e per questo non perdona il tradimento. Ottima l’intesa con Sagittario, Toro e Cancro. Lo Zaffiro rappresenta la costanza e la verità. Ha un effetto calmante e aiuta a ridurre l’ansia. Inoltre, permette di migliorare la comprensione e i rapporti con gli altri.
BILANCIA - QUARZO ROSA

I nati tra il 23 settembre e il 23 ottobre: segno d’aria dominato dal pianeta Venere. Le persone nate sotto questo segno sono oggettive, giuste e attente agli altri. Odiano i conflitti, sono socievoli e disponibili al dialogo. Ricercano l’armonia nella loro vita. Hanno un costante bisogno di attenzione e stimoli per non annoiarsi. La Bilancia ama stare in coppia: solo così si sente davvero completa e in armonia. L’amore viene al primo posto tanto che spesso dimentica i propri bisogni in favore dell’altro, creando un legame quasi morboso. Ottima l’intesa con Sagittario, Toro e Leone.
Il Quarzo rosa è la pietra ideale per i nati sotto il segno della Bilancia, equilibrati e di indole tranquilla. Questa pietra riduce l’ansia e lo stress quotidiano e da luce e forza ai talenti nascosti.
Il quarzo rosa è perfetto anche per attrarre il tuo vero amore.
SCORPIONE - CORNIOLA
I nati tra il 24 ottobre e il 21 novembre: segno d’acqua dominato dal pianeta Plutone. I nati sotto il segno dello Scorpione sono impulsivi, misteriosi e riservati. Considerano attentamente ciò che gli viene detto, ma se si sentono attaccati reagiscono immediatamente partendo all’attacco. Guidati da volontà e passione, portano sempre a termine i propri compiti, amano le sfide e la competizione. Nei rapporti amorosi tendono a lasciarsi andare a momenti di forte gelosia o aggressività, ma rimanendo sempre molto lucidi. Non hanno paura di mettersi in discussione per cambiare e maturare. È compatibile con il Capricorno, i Pesci e il Cancro. La Corniola dona positività e ottimismo aiutando i nati dello Scorpione a ridurre la loro tendenza a mettersi sulle spine sin da subito. Aiuta a governare le passioni e a incanalare le energie fornendo la giusta ambizione per raggiungere i propri traguardi e obiettivi.
SAGITTARIO - TURCHESE

I nati tra il 22 novembre e il 21 dicembre: segno di fuoco dominato dal pianeta Giove. I nati sotto questo segno sono attivi, mobili, gioviali ed estroversi: amano socializzare e per loro il cambiamento è fondamentale. Ciò porta ad una certa sottovalutazione del pericolo e mancanza di concentrazione e attenzione. Per quanto riguarda l’Amore, il Sagittario ha difficoltà a trovare la persona adatta. Una storia d’amore con questo segno indimenticabile, ricca di avventure e passione. Il Turchese aiuta ad equilibrare sentimenti ed emozioni e a focalizzarsi sulle persone e i progetti realmente importanti per raggiungere un reale benessere. Porta ad una maggiore consapevolezza di se stessi e delle scelte compiute. Stimola la vitalità, protegge dai malanni e vi aiuterà ad esprimervi con chiarezza anche di fronte ad un vasto pubblico.

CAPRICORNO - ONICE NERA

I nati tra il 22 dicembre e il 19 gennaio: segno di terra dominato da Saturno. I nati sotto il segno del Capricorno sono pazienti, tenaci, diffidenti e cauti: mantengono le distanze nei rapporti e riescono a fidarsi solo dopo molto tempo. La loro determinazione e il ferreo autocontrollo li aiuta sul lavoro ad assumere posizioni dirigenziali, la testardaggine li spinge sempre verso vette più alte accompagnati da serietà e indipendenza. Sono molto affezionati agli amici e alla famiglia, in amore tendono ad essere fedeli, ma, ogni tanto, hanno bisogno di momenti solo per loro stessi. Il segno del Capricorno è compatibile con Vergine e Toro. L’Onice nera aiuta a riposare bene, assorbe le energie negative e le tramuta in positive tanto che nel passato veniva usata contro la sfortuna e il malocchio.
ACQUARIO - ACQUAMARINA
I nati tra il 20 gennaio e il 18 febbraio: segno d’aria dominato da Urano e Saturno. I nati sotto questo segno hanno forti ideali e sono pronti a sacrificarsi per le persona a loro care. Nonostante ciò appaiono distanti nei rapporti sociali. È un segno curioso, attratta dalle novità, sempre in cerca di nuovi progetti. È pieno di idee e, pur di realizzare le sue fantasie, smuove mari e monti. Adora i dibattiti ma odia le discussioni. Come nella vita anche in amore l’Acquaio ha voglia di libertà, per questo motivo manifesta una certa insofferenza verso i legami duraturi e cambia spesso partner. E’ molto schietto e comunica subito se ci sono dei problemi nella coppia. L’Acquamarina aiuta l’Acquario a proiettarsi nel futuro e a prendersi cura di se stessi, riducendo lo stress e le responsabilità di cui vi siete fatti carico. Migliora, inoltre, la capacità di ragionamento e aiuta a trovare le soluzioni ai problemi.

PESCI - AMETISTA
I nati tra il 20 febbraio e il 20 marzo: segno d’acqua dominato da Giove e Nettuno. I nati sotto il segno dei Pesci sono persone di buon cuore e dal carattere mite, tranquillo e aperto, tendono ad accusare molto le esperienze negative che gli capitano nella vita. Fantasiosi e sulle nuvole tendono ad estraniarsi dalla realtà e a lasciarsi coinvolgere fino in fondo dai propri sogni. Sono ottimi amici: altruisti e sempre pronti ad aiutare, ascoltare e comprendere. Per quanto riguarda l’amore, hanno la necessità di essere sempre innamorati, infatti cambiano spesso partner se la relazione nella quale sono non li coinvolge appieno. L’Ametista è la pietra portafortuna dei nati Pesci. Questa pietra attrae le persone equilibrate e riflessive e aiuta a non farsi trascinare troppo dalle emozioni, riportando la giusta prospettiva sui problemi. Incrementa l’autostima e la creatività.

Nel prossimo numero...
Alla scoperta delle gemme
N°01 - Agosto 2021
AMETISTA
NOBILE PASSIONE FORZA
RU BI NO

