Atelier P @Hotel Domani

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A Gallipoli, nell'incanto del Salento, Palazzo Flora e Palazzo Presta sono due strutture quasi gemelle che offrono un'ospitalità diffusa, ispirata al mare,a chi è in cerca di suggestioni inaspettate

CLUSIVE UBICAZIONE Gallipoli(LE) SITO WEB I palazzopresta.it CAMERE 110 ciascuno PROGETTISTI I AtelierP e AMC Design

A destra,immerso nel tessuto cittadino di Gallipoli, il solarium di Palazzo Presta.Sotto,un'area comune outdoor e le inunagini di due camere

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Nel centro storico di Gallipoli, celebre località salentina affacciata sul Mar Ionio, due antichi palazzi nobiliari del Seicento, distanti un centinaio di metri, rinascono grazie a un importante intervento di restyling,finalizzato a offrire un'idea di ospitalità intima e ricercata. Entrambi i progetti sono stati costruiti a quattro mani dallo studio di progettazione milanese AtelierP e da AMC Design, consolidando il sodalizio professionale

delle due realtà che da una decina di anni collaborano proficuamente realizzando diversi progetti nel mondo dell'hospitality."Con Alessandro Mario Cesario, interior decorator, collaboriamo dal 2015; abbiamo lavorato a molti progetti di diverse dimensioni e siamo complementari come testimonia l'intesa ormai rodata; Alessandro è più forte nel concept e nell'innovazione e noi nella progettazione e realizzazione, è un continuo scambio che porta a risultati inediti" racconta Luca Piccinno di AtelierP.

Storie intrecciate

Palazzo Flora e Palazzo Presta hanno caratteristiche comuni e allo stesso tempo connotati diversi e fortemente identitari, risultato naturale delle di-

1 terrazzamenti perimetrali di Palazzo Presta, disposti a differenti altezze,si sono trasformati In zone di sosta o comode pedane per il solarium

verse evoluzioni storiche che hanno interessato queste strutture. Palazzo

Presta nasce come residenza prestigiosa di un agronomo,Giovanni Presta, da cui poi prende e mantiene nei secoli il nome. I proprietari quando lo acquistarono trovarono un edificio pressoché in stato di abbandono e, nel 2018, ne cambiarono la funzione affidando l'incarico di trasformazione del volume in struttura ricettiva agli AtelierP. Il Flora invece, già sede di un hotel, venne interessato da un profondo restyling poco dopo il Presta e inaugurato nel 2022. Entrambe le strutture sono accomunate dal numero delle stanze,dispongono infatti di 10 camere matrimoniali di cui la metà junior suite, adatte ad ospitare fino a 4 ospiti. I caratteri architettonici sono però differenti. Palazzo Flora presenta ancora gli antichi affreschi originali, dalle nuance vivide a motivi floreali che vengono mantenuti e sono d'ispirazione perla palette colori, il Presta ha camere con spettacolari volte a stella e come la casa di un curioso globetrotter ogni stanza è ispirata a una cultura differente.

Palazzo Flora:luogo di contaminazioni

Sembra la metafora del centro storico di Gallipoli; Palazzo Flora è come un'isola architettonica da cui partire per iniziare l'esplorazione di un mondo complesso e dalle molte identità, carattere abbastanza tipico nelle cittadine turistiche affacciate sul mare. Un concept, dunque,di forte ispirazione, in cui la creatività è l'inne-

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Sabrina Piacenza
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La forma tonda della piscina di Palazzo Flora ricalca il disegno del giardino preesistente; le zone d'acqua corrispondono a quelli che erano i volumi di sedute, panche e fontane precedenti

sco per un'esperienza visiva ed emozionale a 360 gradi. La struttura si estende per 900 mq complessivi tra spazi interni eterrazze; nelle mani di AtelierP, Palazzo Flora si trasforma e diventa uno spazio che riflette i colori del Salento, attraverso una palette che dal verde arriva al terracotta, una calda nuance che ricorda la sabbia che costeggia Gallipoli."Oggi un hotel deve esprimere la sua personalità, non è più un luogo solo per dormire ma rappresenta un modo di vivere. L'obiettivo è tener viva la trasversalità di accogliere diversi tipi di viaggiatori e di riuscire a far vivere a tutti l'esperienza. Per questo nei nostri progetti siamo sempre attenti alle conta-

minazioni e alle sedimentazioni che permettono a ciascuno di cogliere un dettaglio diverso", sottolinea il progettista. La corte d'ingresso all'hotel rappresenta già un invito ad abbandonarsi all'atmosfera marina grazie alla realizzazione di un'importante bacheca nelle cui nicchie sono raccolti ed esposti vari oggetti e doni che i fondali cristallini pugliesi regalano come conchiglie, anfore,spugne. Ma c'è un mare segreto racchiuso anche nel cuore della dimora gallipolina, protetto da pietra leccese e da alte e solide mura che risplendono del bianco calce sotto il sole mediterraneo. La fontana rialzata che sorgeva al centro del cortile interno lascia oggi il posto a una piscina la cui forma tonda ricalca il disegno originale del giardino, con le aiuole e i terrazzamenti a organizzare il passeggio. "Abbiamo ragionato al contrario: la forma della piscina è esattamente il controstampo del giardino che abbiamo trovato, le zone d'acqua corrispondono a quelli che erano i volumi sopraterra, panchine,sedute,fontane precedentemente realizzate. Anche per il resto del giardino, dato che non affaccia sul mare, abbiamo cre-

Forti identità

I due palazzi hanno lo stesso numero di stanze - dieci matrimoniali - ma presentano caratteri architettonici e di interior design molto distinti. Palazzo Flora ospita ancora gli antichi affreschi originali; le camere del Palazzo Presta sono ispirate ognuna a una cultura differente

ato un ambiente protetto dove rifugiarsi dal solleone o godersi un tramonto con un cocktail in piscina", racconta l'architetto Piccinno.

I terrazzamenti perimetrali, disposti a differenti altezze, si sono trasformati in zone di sosta o comode pedane perii solarium, allestite con ampie cuscinature rivestite con il tipico tessuto a righe delle sdraio anni Sessanta. Palme e altri sempreverdi incorniciano questo luogo, espressione di una nuova contemporaneità nel settore dell'hospitality. Manca ancora un piccolo tassello per completare il layout di Palazzo Flora.A piano terra troverà posto a breve un cocktail bar per gli ospiti in prossimità della piscina.

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La conservazione del fascino di Palazzo Presta

Intervenire su un palazzo storico è sicuramente un lavoro stimolante e sfidante, ma anche molto complesso. "La sfida più importante è stata quella di mantenere il fascino delle volte affrescate e integrare negli spazi le funzioni di un hotel", racconta Luca Piccinno sottolineando la genesi di Palazzo Presta."Non potevamo stravolgere il layout, perciò nella definizione di spazi e ambienti abbiamo messo a punto un gioco di proporzioni per poter inserire nuovi volumi mantenendo l'armonia architettonica degli spazi". Palazzo Presta distribuisce il suo fascino sui due piani e sulle camere caratterizzate dalle volte a stella, soppalchi e soffitti affrescati vincolati dalla soprintendenza, quindi da mantenere e da valorizzare insieme al fascino unico delle cementino pugliesi originali del pavimento. Il restauro conservativo ha permesso di recuperare le peculiarità storico artistiche del palazzo attraverso una

Il ristorante Lazzaro e Caterina è dedicato ai genitori dell'agronomo GiovanniPresta e propone cucina salentina rivisitata

trama di complementi d'arredo che scardinano e rinnovano il concetto di viaggio come esperienza individuale da contrapporre alle regole di un turismo massificato e omologato. Il linguaggio del progetto d'interior è un accesso alla ricchezza di stimoli visivi che AtelierP ha saputo mixare e restituire in modo armonico, integrandoli con le preesistenze. Gli interni delle camere bilanciano con colori caldi l'impianto architetturale classico derivato dal passato, si vestono di oggetti come fossero elementi contaminanti, in parte di una qualche valenza archeologica perché tornati da un tempo lontano per ricordarci quel senso di domesticità e quel capitale affettivo che vorremmo ritrovare anche dall'altra parte del mondo.

L'eccentricità è nel match di tessuti pregiati, a tinta unita o con pattern floreali, ma anche nelle dimensioni giocate su larga scala,come le grandi testiere del letto contornate da piccolissime cornici e viceversa,comò e cassapanche, abat-jour e lampadari a sospensione.

Dall'illuminazione agli imbottiti, tutto è stato disegnato dallo studio milanese e realizzato al 90% da maestranze locali, alcuni mobili sono stati recuperati e ristrutturati, aggiungendo carattere anche ai bagni, uniformati nell'abito cromatico attraverso la resina utilizzata per pareti e pavimenti,tutti in color sabbia.

Pur nelle loro specificità e nell'espressione coerente dell'identità unica di ogni luogo, esiste un fil rouge che accomuna le due strutture ricettive."È il nostro creare ambienti in cui sentirsi a casa, pieni di riferimenti ed emozioni, mai uguali e sempre da ricordare. Vogliamo sottolineare l'unicità e personalizzare l'esperienza di ciascun ospite, riassunta magari in un colore, in un dettaglio,in un'immagine che resta impressa nella memoria. Vogliamo creare spazi che siano un insieme di modernità e fascino retrò". Ai piedi di Palazzo Presta,in uno spazio di circa 300 mq sviluppato in lunghezza al di sotto di suggestive volte intonacate, si trova il ristorante Lazzaro e Caterina il cui concept,anche questo opera di AtelierP, sfrutta la lunghezza articolandosi in un corridoio marino popolato dalle proprie creature che sembra azzerare le distanze con la vicina spiaggia della Purità. Uno spazio che dialoga con il tessuto urbano e connette dimensione pubblica e privata, un luogo di incontro che trova il suo alter ego nel rooftop vista mare con cocktail bar, perfetto sia durante la giornata che nelle ore serali.

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