Poltronova rilancia sulla formazione dei giovani
L'etichetta di interior punta a nuovi mercati e porta in scena per la design week l'installazione Ultrafavola
Allo studio una scuola di artigiani. Matteo Minà(Firenze)
poltronova punta a crescere nell'anno in corso e dà il via a un tris di progetti durante la Design week. Il primo vede l'azienda toscana di interior design presente con l'installazione Ultrafavola nella collettiva Design variations all'interno del Circolo filologico milanese, con al centro il suo best seller, lo specchio Ultrafragola ideato da Ettore Sottsass, che invita a oltrepassare superfici riflettenti per conoscere altri prodotti iconici come la seduta Mies, i divani Safari e Superonda,o la panca Canton di Franco Raggi in una nuova versione. Vera novità del 2023 il tappeto Autostrada di Lapo Binazzi, ex membro del collettivo radicale Ufo, che entra in collezione corollato da altre tre nuove serie di tapjeti prodotti in collaorazione con cc-tapis, l'azienda italiana di tappeti contemporanei. Inoltre, la realtà con headquarter in Oltrarno a Firenze è protagonista, sempre a Milano, della mostra «The art of light» a Palazzo Bovara, con le sedute Sofo, il tavolino T02 e il divano Rumble di Gianni Pettena, riproposto in blu elettrico. Terza novità la presenza del brand per tutto il mese in corso all'interno di Rinascente Duomo con un pop up. «Abbiamo archiviato il 2022 su-
gli stessi livelli del 2021 a 2,9 milioni di euro di fatturato e per l'anno in corso ci aspettiamo una crescita», ha spiegato a MFF Roberta Meloni, ceo e fondatrice nel 2005 del Centro studi Poltronova per il design, «Abbiamo accordi per essere all'interno di nuovi showroom all'estero, area che genera 1'85% del business e che vede affiancare ai mercati storici come Stati Uniti, Europa ed Estremo Oriente, uno sviluppo in Medio Oriente, Australia e India». L'imprenditrice ha anche parlato dei progetti 2024.«Abbiamo idea di investire con un pensiero laterale su Milano, magari presentando il grande libro sull'aspetto grafico di Poltronova dalla fondazione del 1957 a oggi, che è quasi alle battute finali, con la storia dell'azienda, dai cataloghi, ai tessuti, fino alle grafiche dei vari designer».
Poi, la stessa Meloni si è soffermata su un progetto per valorizzare i giovani. «Mi piacerebbe mettere in piedi una scuola per formare gli artigiani dl domani, vista la carenza di manodopera qualificata nel distretto. Partirei dal tappezziere, figura professionale che in Toscana non si trova e che spesso formiamo internamente in azienda anche grazie alle maestranze senior».(riproduzione riservata)
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