

Il design tra collezionismo e investimento


Andrea Schito, esperto della casa d'aste wannenes, descrive i fattori che rendono preziosa un'opera di design e come sta evolvendo il mercato.
}Gianluca Torti
Dopo la laurea in Architettura Andrea Schito affina il suo gusto verso le forme innovative degli anni Cinquanta frequentando i principali esponenti dell'ambiente. Collabora con il dipartimento di Arti Decorative e Design del Ventesimo secolo della casa d'aste Wannenes: dal 2019 è affiancato da Giacomo Abate, dal loro sodalizio la Casa ha realizzato oltre venti vendite che hanno sempre registrato un aumento di lotti, pubblico e fatturato.

Quando un oggetto di design ha valore e come avete strutturato i vostri cataloghi?
Come ha affermato Massimo Vignelli, noto grafico e designer italiano: "La funzione del design è disegnare cose che durano per sempre, non effimere. Quando qualcosa è effimero vale per quel che vale: niente". Ecco perché come dipartimento siamo orientati a un'attenta selezione di opere proposte per lo più nello stato dì ritrovamento e volutamente non restaurate, che possano attrarre grandi gallerie, collezionisti internazionali, ma anche clienti privati che desiderano arredare le proprie abitazioni o attività commerciali con pezzi vintage o di design. Data questa varietà di pubblico abbiamo indirizzato i cataloghi su due binari paralleli: la sezione "Design" celebra i grandi nomi del disegno industriale italiano e internazionale del Ventesimo secolo, mentre quella "Stile Italiano" resta terreno di sorprese e scoperte, una vera e propria "zona franca" di sperimentazione.
Come epoche il range è ampio e abbraccia lo stile che va dai primi anni Cinquanta alla fine degli anni Ottanta, con manifatture quali Cassina, Azucena,

Ettore Sottsass
Credenza, Poltronova anni '50, le.no di .alissandro, le. no laccato, bronzo fuso

esecutive o progettuali - non "di firma" - hanno raggiunto risultati inaspettata, e arredi rari, valorizzati dall'attento lavoro di analisi da parte nostra, hanno ottenuto conferimenti molto alti, che in alcuni casi restano record mondiali. Ricordiamo due casi emblematici, entrambi legati al nome di Ettore Sottsass: il lampadario mod. 12600 "Balena", eseguito da Arredoluce nel 1957,aggiudicato a 111.600 euro, e la "Credenza" in palissandro e legno laccato prodotta da Poltronova nel 1955 circa, venduta a 105.400 euro, risultato che ha raddoppiato la migliore aggiudicazione precedente. Un esito simile è stato raggiunto anche dalle poltrone modello "Fiorenza' di Franco Albini: sedute degli anni Quaranta, in legno, metallo e ottone, battute a 99.200 euro, realizzo pressoché doppio rispetto alle poche apparizioni precedenti sul mercato.

Come sta cambiando il mercato dei design?

La rivoluzione riguarda soprattutto i fruitori degli oggetti di design. Inizialmente, muovendoci ancora nel mando delle avanguardie, tali oggetti erano appannaggio esclusivo di clienti altamente specializzati e di gallerie di nicchia. Oggi
i pezzi di design vengono ricercati da un pubblico più ampio: quello italiano, in costante crescita, ne è un esempio.
Per quale motivo?
Ce ne sono diversi. La tendenza lanciata da molti arredatori e ampliata dall'appoggio da parte delle testate dì settore che confermano la moda. La presenza costante nella comunicazione. di massa di elementi di arredo e decorativi, dalla poltrona anni Cinquanta alla Vespa, ormai noti al grande pubblico. L'opera di case d'asta e gallerie del nostro Paese che propongono con forza lo stile italiano più riconosciuto nelle grandi mostre internazionali - si pensi ad esempio all'ottimo lavoro svolto dalla Triennale di Milano e dalla Fondazione Cìni di Venezia - diventando esse stesse veicolo del gusto e della cultura del design nel mondo.
Quali sono i suoi consigli per un acquisto affidabile?
Purtroppo,come ìn molti settori, quando un oggetto raggiunge risultati economici interessanti si assiste alla comparsa sul mercato di riproduzioni. Le tipologie più falsificate sono sicuramente lampade e poltrone.Alcuni modelli di Fontana Arte come anche famose sedute di Ponti hanno perso molto valore per questo. Le tutele per gli acquirenti sono comunque molteplici e accessibili: partendo dalla consultazione degli archivi storici, passando per gli esperti di settore, fino al parere di periti specializzati sulle singole componenti costruttive, come tessuti, saldature, torniture e datazione dei pigmenti, giusto per fare qualche esempio.
Occorre in primo luogo ampliare le fonti di riferimento al fine di verificare la pro
