Atene: il modello della pólis greca Tra tutte le città-stato greche, Atene fu quella che ebbe lo sviluppo politico e culturale più significativo. È infatti ad Atene che si consolidò la più importante forma di democrazia ed è sempre ad Atene che, nel periodo del suo massimo splendore – tra il VI e il IV secolo a.C. – si ebbe una straordinaria fioritura culturale. In quel periodo, la cosiddetta Età classica, furono realizzati meravigliosi capolavori, molti dei quali giunti fino a noi. Atene fu il punto di riferimento politico, culturale e artistico per molte póleis. La testimonianza più importante e suggestiva di quella stagione della vita politica ateniese è la stessa acropoli della città, i cui edifici erano, già nell’antichità, un modello per tutta la Grecia. Disegno ricostruttivo dell’acropoli di Atene.
La statua di Atena Di fronte ai propilei sorgeva una statua di Atena in bronzo, alta 7 metri, opera dello scultore Fidia, oggi andata perduta.
Il Partenone Il tempio più importante dell’acropoli è il Partenone, dedicato alla dea Atena Parthénos, «vergine», protettrice della città. È l’edificio meglio conservato. Venne fatto costruire da Pericle, che governò Atene nella seconda metà del V secolo a.C., nel luogo in cui sorgeva un altro tempio dedicato ad Atena, distrutto da un’invasione dei Persiani nel 480 a.C.
I l tempio ad Atena vittoriosa Il piccolo tempio dedicato ad Atena Níke («vittoriosa») è il primo edificio che attrae l’attenzione di chi arriva in cima alla strada che porta all’acropoli. Ricorda l’egemonia politica e militare acquisita da Atene su gran parte della Grecia.
I propilei All’acropoli si accede attraverso i propilei («davanti all’ingresso»): un monumentale portico preceduto da una scalinata che separava l’area sacra dal resto della città.
U2 - L’arte nel mondo greco
49