Architettura
U11
2 Fra Razionalismo e Art Déco
Il Razionalismo di Le Corbusier
L’Espressionismo di Mendelsohn
L’impianto razionale degli edifici progettati nell’ambito del Bauhaus diede avvio al movimento architettonico noto come «Razionalismo», di cui uno dei più importanti interpreti fu l’architetto francese Charles-Edouard Janneret, più comunemente noto come Le Corbusier (1887-1965). Gli edifici ideati da Le Corbusier sono semplici e squadrati, senza decorazioni, improntati a uno stile di pura essenzialità. I materiali privilegiati erano il cemento armato (talvolta lasciato nel suo colore naturale, altre volte dipinto semplicemente di bianco) e il vetro, usato per le ampie vetrate «a nastro» presenti soprattutto nelle ville. Tra le caratteristiche ricorrenti in molti edifici di Le Corbusier vi erano quelle di essere sospesi su pilastri sottili (pilotis) e di avere una copertura piana sulla quale venivano realizzati giardini pensili.
In Germania, prima dell’avvento del nazismo, si affermò nell’architettura la corrente espressionista, caratterizzata dalla vivacità delle forme, talvolta fantasiose, anche se non prive di razionalità, e comunque rigorosamente funzionali. Uno tra gli architetti più noti dell’Espressionismo tedesco (che si sviluppò soprattutto in ambito pittorico) fu Erich Mendelsohn (1887-1953), il quale progettò originali edifici come la Torre Einstein, dalle linee morbide ed eleganti che richiamano Gaudí. La torre, che ospita alla sommità un piccolo osservatorio astronomico, conteneva al suo interno un efficientissimo laboratorio nel quale venivano svolti esperimenti basati sulle teorie del celebre scienziato tedesco Albert Einstein.
Erich Mendelsohn, Torre Einstein,
1919-1923. Potsdam.
Le Corbusier, Villa Savoye,
1930-1931. Poissy.
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