Pittura
U6
11 Sandro Botticelli: la ricerca del bello
Alla scuola di Filippo Lippi Sandro Botticelli (1445-1510) è considerato uno dei maggiori esponenti della felice stagione culturale fiorita alla corte del signore di Firenze Lorenzo de’ Medici, detto «il Magnifico» (14491492). Giunto al potere nel 1469, Lorenzo raccolse intorno a sé i più importanti artisti, letterati e filosofi del suo tempo, facendo della propria corte il centro propulsore della nuova stagione artistica e culturale del Rinascimento. Nato a Firenze, Botticelli si formò a Prato presso la bottega di Filippo Lippi (1406-1469), da cui assimilò la predilezione per la bellezza espressa in figure e volti perfetti, che rimandano a una serena dimensione soprannaturale.
Tra religione e mito Oltre ai soggetti religiosi, Botticelli dipinse temi di carattere mitologico, nei quali trovò espressione la cultura umanista che si respirava alla corte del Magnifico. I tratti fondamentali della sua pittura sono la ricerca della bellezza ideale, la linea precisa e pulita, una straordinaria cura nella descrizione dei dettagli e la scelta di colori luminosi. A questi, si uniscono la scrupolosa attenzione sia alla prospettiva sia al naturalismo classico, che nelle opere di carattere religioso si fonde con lo spiritualismo cristiano.
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Ritratto d’artista Alessandro Filipepi, detto Sandro Botticelli nato l’1 marzo 1445 a Firenze morto il 17 maggio 1510 a Firenze attività pittore
nome
Fu grande perché...
...dal maestro Filippo Lippi apprese la perfezione
formale. Accolto poi alla corte del Magnifico, divenne interprete della cultura umanistica: dipinse soggetti mitologici e allegorici — pur senza abbandonare quelli sacri — ricercando sempre la bellezza ideale, attraverso la grazia, la leggerezza e l’eleganza che distinguono il suo tratto stilistico.
Sandro Botticelli, Nascita di Venere, 1484 ca.,
tempera su tela, 172,5 × 278,5 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi.