Viaggio nell'Arte - Volume B

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Un antico centro benessere In Età imperiale le terme divennero veri e propri capolavori di architettura e di ingegneria idraulica. All’esterno si presentavano come dei grandi palazzi, mentre all’interno raccoglievano una varietà di costruzioni che andavano dai colonnati alle piscine, dalle ampie sale coperte da cupole agli eleganti ambienti riscaldati che servivano come sauna. La permanenza nelle terme prevedeva il passaggio da vasche d’acqua fredda (frigidarium) ad altre di acqua tiepida (tepidarium) e infine calda (calidarium). Vi erano poi palestre e piscine dove le persone potevano allenarsi e nuotare.

Poiché alle vasche si accedeva completamente nudi, vi erano ambienti separati per le donne e per gli uomini. Tutto questo poneva la necessità di avere impianti di riscaldamento efficaci, in grado di garantire la giusta temperatura dell’acqua e delle sale. Un sofisticato sistema di caldaie portava il calore in una sorta di intercapedine sotto i pavimenti (ipocausto). Così l’acqua delle vasche veniva riscaldata secondo le diverse gradazioni desiderate. Lo stesso sistema permetteva di portare a temperature elevate gli ambienti destinati alla sauna. Spogliatoio femminile delle terme, I sec. d.C. Ercolano. Degno di nota e ben conservato è il pavimento del locale.

Ipocausto

Ipocausto nelle terme di Cesarea,

II metà del I sec. a.C. Israele.

Caldaia

Calidarium Frigidarium

Piscina all’aperto

Disegno ricostruttivo di terme romane.

Tepidarium

Spogliatoio

Palestra

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