Parte
2
STORIA DELLA MUSICA
Musica e pubblicità
R enzo Arbore.
Nel linguaggio pubblicitario la scelta della musica adatta e del jingle, il motivetto facile che deve avere un’immediata presa sul pubblico, è tra gli obiettivi principali dei creativi addetti ai lavori. Una delle regole degli esperti del settore è che qualsiasi messaggio veicolato dalla musica si deve scolpire in testa immediatamente. Fedeli a questo principio i pubblicitari, nel corso degli anni, hanno composto per la pubblicità, sia radiofonica sia televisiva, sigle che sono entrate nella memoria collettiva, durando nel tempo a volte più dello stesso prodotto pubblicizzato. E quando non hanno scritto jingle per gli spot, hanno contribuito a decretare il successo di canzoni che con la pubblicità sono diventate famosissime. CACAO MERAVIGLIAO
Ci sono canzoni che diventano famose perché sono legate a uno spot pubblicitario e ci sono prodotti che pur non esistendo diventano famosi grazie a una canzone. È il caso di Cacao meravigliao, canzone scritta da Renzo Arbore e Claudio Mattone nel 1987 per celebrare lo sponsor immaginario della trasmissione televisiva Indietro tutta!.
Competenza digitale Nel linguaggio pubblicitario uno degli elementi più apprezzati e importanti è la sintesi, la capacità cioè di riassumere tutto il messaggio in pochissime parole e di condensarlo in uno slogan che non si deve più dimenticare. Cerca su internet il brano Cacao meravigliao di Arbore e Mattone. Osserva come nel testo il nome del prodotto venga ripetuto quasi all’infinito e come gli autori abbiano inventato uno slang originale per dare un sapore esotico al fantomatico prodotto. Poi, insieme ai tuoi compagni, prova anche tu a inventare un video spot per un prodotto immaginario, della durata non superiore ai 30 secondi, e condividilo sul M.I.O. BOOK.
Musica e videogame
S uper Mario.
310
Dalla fine degli anni Settanta i videogiochi si impongono come nuova forma di intrattenimento e fin da subito la musica costituisce un elemento fondamentale di accompagnamento. Inizialmente è monofonica, cioè con un solo tipo di suono, realizzata con sintetizzatori e computer, e viene suonata in loop durante le fasi del gioco, per esempio per segnare il passaggio a un livello successivo o per indicare la fine della partita. Con il tempo le musiche cominciano a uscire dai videogame; tra le prime a conquistare fama mondiale ci sono quelle di Pac-Man composte da Toshio Kai, di Space Invaders scritte da Tomohiro Nishikado e di Super Mario Bros ideate da Kōji Kondō. Nei videogiochi di ultima generazione alla parte sonora è dedicata una maggiore attenzione, grazie anche all’utilizzo di schede audio sempre più avanzate. Per le colonne sonore le grandi case produttrici di videogame ingaggiano persino musicisti internazionali come Hans Zimmer o Michael Giacchino, già compositore di colonne sonore per la Disney.