Prezioso 2-3 - Area antroplogicoa - Guida per l'insegnante

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Verifiche personalizzate

Classe 3a

Il vestito del primo giorno di scuola Stuart si era appena svegliato e già sapeva che quella sarebbe stata una brutta giornata. E la prima cosa brutta di quella giornata era proprio lì, appesa alla spalliera del suo letto: un paio di pantaloni di un verde così brillante che faceva male agli occhi, insieme a una camicia con disegnati sopra tanti piccoli cowboy. – Stuart – gridò la mamma da qualche angolo della casa. – Ti ho lasciato lì il tuo bel completino. Era di tuo padre! Non è assolutamente delizioso? Stuart ficcò la testa sotto le lenzuola. Adesso sì che sarebbe stato impossibile farsi degli amici nella nuova scuola. Gli altri bambini si sarebbero rotolati a terra dalle risate, vedendolo vestito in quel modo. Un momento… ma lui aveva il mantello, adesso! Se l’era fatto la settimana prima, cucendo insieme con la spillatrice un centinaio di vecchie cravatte. E, proprio come aveva sperato, da quando aveva cominciato a metterlo gli erano capitate un bel po’ di cose magiche. Stuart si concentrò sull’orribile completino. Strinse gli occhi con tutte le forze e indirizzò le sue potenti onde cerebrali sull’idea di farlo scomparire. Rimase concentrato così, finché non sentì un tremendo odore di fumo di cervello. A quel punto riaprì gli occhi, ma il vestito era ancora lì. Stuart emise un sospiro. S’infilò gli orrendi pantaloni e l’ancor più orrenda camicia. Quando arrivò al piano di sotto, i suoi familiari lo salutarono. – Buongiorno – dissero. – Io non penso proprio che questo sarà un buon giorno – rispose Stuart di pessimo umore. Sarebbe stato un fiasco completo, come alunno di terza elementare. S. Pennypacker, Stuart va a scuola, Mondadori

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