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STAGE

From STORYTELLING to DRAMA TIME

TOWN MUSICIANS

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“All the world’s a stage.”
William Shakespeare

Introduzione

Page to Stage è un utile strumento che fornisce indicazioni e suggerimenti per organizzare attività di storytelling e di drammatizzazione in classe, per gli alunni di scuola primaria. Scopo di questa guida è arricchire l’offerta formativa offrendo all’insegnante materiale fruibile per approfondire il lavoro sulle storie e per allestire piccoli spettacoli teatrali.

Flashcards dei personaggi, schede linguistiche, boardgames, maschere, finger puppets, canzoni, script, copioni e tanto altro materiale per rendere piacevole l’apprendimento linguistico, ma soprattutto per dar modo ai bambini di utilizzare un linguaggio vero in situazioni concrete, siano esse le recite messe in scena di fronte a un pubblico di genitori, o le recite messe in scena anche solo all’interno della classe per il divertimento degli alunni e per lo sviluppo della personalità del bambino. Oltre all’intelligenza linguistica, logico-matematica, visiva e uditiva, spaziale e cinestetica, intrapersonale e interpersonale, molti altri aspetti della personalità del bambino beneficiano di questi tipi di attività: l’autostima, la fiducia in se stessi, la capacità di mettersi in gioco, la capacità di superare la timidezza, la comprensione degli altri e dell’ambiente in cui si vive, l’autodisciplina, la capacità di costruire e di svilupparsi partendo dalla propria comprensione del mondo.

Questa guida prevede una prima parte sullo storytelling e sulla drammatizzazione con spunti, suggerimenti e indicazioni da poter applicare a qualsiasi storia.

Nella seconda parte, invece, vengono presi in considerazione tre titoli classici.

Per ciascuno di essi vengono forniti materiali e indicazioni specifiche e dettagliate, elencate nella pagina seguente.

I tre titoli fanno parte della collana Smart Readers, edita da Celtic Publishing. Sono, inoltre, allegati al testo ministeriale Story Lane (cl. 1-3).

- THE ENORMOUS TURNIP

- THE BREMEN TOWN MUSICIANS

- JOURNEY TO THE CENTRE OF THE EARTH

“È ora di raccogliere la rapa!” dice il nonno, dopo settimane di cure amorevoli alla sua piantina, ormai cresciuta. Ma prova e riprova, la pianta non ne vuole sapere di uscire. Così il nonno chiama in aiuto la sua famiglia…

Un vecchio asino in fuga decide di andare a Brema e unirsi alla banda musicale della città. Nel viaggio incontra un cane, poi un gatto e infine un gallo e a ognuno di loro l’asino rinnova l’invito: “Vieni a Brema a fare il musicante”. Nel viaggio verso la città i quattro animali vivranno avventure musicali… e non solo!

Il professor Lidenbrock, famoso geologo e appassionato di libri antichi, con l’aiuto del nipote Axel, riesce a decifrare un antico manoscritto e scopre che in Islanda un vulcano spento nasconde l’ingresso per penetrare i segreti nascosti al centro della Terra.

È l’inizio di un mirabolante viaggio…

PER OGNI STORIA LA GUIDA PREVEDE:

STORYTELLING

DRAMA TIME

MATERIALE

AUDIO

• Spiegazione delle schede delle attività di storytelling

• Schede fotocopiabili

• Indicazioni generali sulla recita:

- elenco dei personaggi;

- elenco del materiale necessario per i costumi;

- elenco del materiale di scena;

- spunti per le scenografie;

- indicazioni per gli effetti sonori da riprodurre.

• Spiegazione delle attività linguistiche e non correlate alla storia

• Schede fotocopiabili

• Script della recita con indicazioni per i movimenti, le entrate e le uscite di scena, il posizionamento dei personaggi

• Copione fotocopiabile per gli alunni, con illustrazioni esemplificative

• CD AUDIO con:

- registrazione del copione di ogni storia;

- canzoni, cantate e strumentali, utilizzate nella storia e nella attività delle schede;

- effetti sonori utili per la messa in scena.

Storytelling

I bambini adorano le storie, per questo raccontare loro una storia è un’attività vincente: essi amano ascoltare il racconto perché sono incuriositi e vogliono sapere che cosa accadrà e come finirà. Ma se il racconto è in lingua straniera?

In effetti ascoltare qualcosa di cui si capisce poco potrebbe non essere divertente: occorre utilizzare gli strumenti giusti affinché la magia del racconto continui a funzionare.

Ciò si può fare con lo storytelling. Ecco alcuni suggerimenti che potranno risultare utili affinché il fascino del racconto non venga meno anche in una lingua straniera e, anzi, porti dei frutti ulteriori: non solo i bambini continueranno ad amare le storie, ma potranno beneficiare di molti altri vantaggi nel campo dell’apprendimento linguistico, ad esempio sviluppare la memoria, imparare parole nuove, migliorare la pronuncia, sviluppare la capacità di ascolto, di produzione orale e di lettura in L2.

IL “RITO” DEL RACCONTO

Affinché i bambini prendano familiarità con lo storytelling è opportuno iniziare ad abituarli leggendo loro un racconto molto breve, magari qualcosa che conoscono già in italiano, in modo da facilitare la comprensione e non annoiare.

È opportuno che il racconto venga accompagnato dalle immagini: si può sfogliare un libro insieme a loro oppure possono essere utili delle schede prestampate con personaggi, oggetti e ambiente della storia.

Il “rito” prevede che l’attività di storytelling avvenga con una certa regolarità: l’insegnante sceglierà il tempo e il luogo adatto: possono essere i primi 10 minuti di ogni lezione o 15 minuti una sola volta alla settimana, non ha importanza; l’importante è che ci sia regolarità.

Anche il luogo ha la sua importanza: se fosse possibile, sarebbe utile e confortevole avere un angolino dell’aula dedicato allo storytelling. Potreste appendere delle immagini di storie conosciute e immagini-simbolo che aiutino i bambini a immedesimarsi in un altro “mondo”, quello della lingua inglese. Quando questo non è possibile va bene anche far rimanere i bambini seduti al loro posto, ma allora è ancora più importante mettere in evidenza l’attività utilizzando il fattore tempo: programmare in modo che lo storytelling avvenga sempre nello stesso momento della lezione, come un appuntamento fisso, e abbia una sorta di “sigla” iniziale (un canto, un’immagine di richiamo, un suono) così che i bambini possano riconoscere all’istante che sta per iniziare l’ora del racconto.

LA SCELTA DELLA STORIA

Scegliere la storia giusta ha molta importanza; non si tratta solo di scegliere l’argomento adatto, ma soprattutto di proporre un linguaggio abbastanza semplice per poter “catturare” al momento giusto tutti i bambini.

Poniamo che l’insegnante stia mostrando il libro con la storia dei tre porcellini e che ogni volta che appare l’immagine di uno dei porcellini metta l’accento sulla parola “pig”. Immaginiamo una classe di bambini dove si sia già lavorato un po’ con gli animali e che quindi conoscano la parola in questione.

Sarà ovviamente per loro più facile capire la storia per due motivi: intanto i bambini, molto probabilmente, conoscono già la storia, inoltre la parola più ricorrente nel racconto è una parola a loro già nota.

Ogni volta che i bambini ascoltano le parole già conosciute, si attiva una specie di “sveglia” nella loro mente, che li riattiva nel caso in cui la parte non compresa sia stata un po’ noiosa. Per scegliere quindi la storia adatta occorre considerare almeno questi due elementi: il linguaggio utilizzato e l’argomento coinvolgente.

Al fine di un impiego efficace dell’attività di storytelling dunque sarà necessario, innanzitutto, scegliere un testo il cui tema risulti adatto all’età e incontri l’interesse e il gusto dei bambini. Sarà inoltre opportuno assicurarsi che il testo contenga un’alta percentuale di lessico e strutture note, che la trama della storia risulti lineare e di facile comprensione, che il testo sia accompagnato da illustrazioni accattivanti, a eventuale supporto della comprensione di passaggi della storia che potrebbero non essere facilmente compresi e infine, che il testo non risulti eccessivamente lungo e che non vi compaiano molti nomi astratti.

Soprattutto per le prime classi di scuola primaria, è utile scegliere testi con poco lessico, possibilmente afferenti a un’area semantica ben precisa e caratterizzati da uno stile ripetitivo.

Nella scelta del testo, assicuratevi anche che gli alunni posseggano i prerequisiti necessari alla comprensione e al godimento dell’attività.

Se ben strutturata, tale attività risulterà anche di stimolo alla produzione orale.

Di seguito è riportata una scheda che vi potrà aiutare a scegliere il libro adatto al vostro storytelling.

Storytelling

CRITERI DI SCELTA DI UN LIBRO ILLUSTRATO

LIVELLO LINGUISTICO

lessico, strutture, funzioni comunicative

CONTENUTO

divertente, motivante, coinvolgente, stimola l’interazione orale, offre spunti di lavoro su determinati temi

ASPETTO GRAFICO

immagini accattivanti, dimensioni adeguate delle immagini, correlazione tra testo e immagini, presenta spunti per il lavoro di interazione orale

PRONUNCIA

promuove l’acquisizione della pronuncia attraverso ritmo, intonazione e ripetizione

MOTIVAZIONE

sviluppa l’immaginazione, suscita la curiosità, è vicino al vissuto personale dei bambini

SVILUPPO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE

offre l’occasione di:

- riproporre lessico e strutture note in un contesto significativo

- ampliare le proprie conoscenze linguistiche in relazione a un determinato ambito lessicale

- introdurre nuovo lessico e nuove strutture

POTENZIALITÀ

agisce da input per l’introduzione di argomenti interdisciplinari e offre lo spunto per introdurre un percorso interculturale

adeguato non adeguato

IMMAGINI, REALIA, MUSICA

L’immagine ha un’importanza fondamentale sia per preparare i bambini a quello che sentiranno sia per proseguire nel racconto e nelle attività extra. È importante dunque avere a disposizione una serie di immagini che riguardino i personaggi, l’ambiente, gli oggetti o gli elementi chiave della narrazione.

Se non si ha a portata di mano l’immagine giusta vale la pena impiegare un po’ di tempo per preparare il materiale occorrente scaricando dalla rete o ritagliando da giornali e riviste immagini adatte allo scopo.

A volte è più semplice utilizzare oggetti concreti e di uso quotidiano invece che l’immagine degli stessi. L’impiego di realia può risultare divertente e più interessante per i bambini.

Se si ha a disposizione un lettore per tracce audio o altra strumentazione, si può pensare di accompagnare la narrazione con un sottofondo musicale che può essere utile nel caso in cui si decida di mettere poi in scena la storia. La maggior parte dei libri per bambini che si trovano in commercio hanno il CD allegato che, solitamente, contiene sia la storia che un sottofondo musicale di accompagnamento. A volte anche solo un fischietto o un tamburello possono essere utili per sottolineare dei passaggi importanti della storia, associare un personaggio a un suono particolare, o indicare ai bambini il momento giusto per fare una certa attività.

LA “BORSA DI MARY POPPINS”

Tutto questo materiale può essere utilizzato per creare l’atmosfera e per attirare l’attenzione dei bambini ancor prima che il racconto cominci. I preparativi per il momento del racconto sono importanti e fanno parte di quel “rito” di cui si è parlato in precedenza.

L’insegnante dovrebbe avere a disposizione una borsa come quella di Mary Poppins dalla quale, quasi per magia, esca fuori, man mano che occorre, tutto il materiale: gli oggetti, le immagini, il CD e tutto ciò che serve.

L’insegnante che si vuole cimentare nello storytelling deve mettere in gioco le sue doti di artista, drammatizzando persino la semplice azione di tirare fuori dalla borsa il libro con la storia da leggere o da raccontare.

Anche questo serve per creare l’atmosfera: per i bambini è come aspettare che il mago tiri fuori il coniglio dal cilindro!

Storytelling

ASCOLTARE, LEGGERE O NARRARE?

La scelta tra narrare liberamente o leggere la storia scritta è piuttosto difficile. La narrazione spontanea è molto accattivante per i bambini d’altra parte, però, la lettura di un testo dà la possibilità all’insegnante di ripetere il racconto senza errori o modifiche che invece potrebbero verificarsi nel caso della narrazione spontanea. Dal momento che la ripetizione fa parte dell’attività di storytelling a scopo didattico è importante che l’insegnante possa raccontare nuovamente la storia nello stesso identico modo in cui l’ha raccontata la prima volta. Solo così i bambini potranno ricordare, memorizzare, partecipare e non confondere la sequenza narrativa.

L’INTONAZIONE

Nel caso in cui l’insegnante decida di leggere la storia è importante che legga nel modo giusto: il tono della voce, le pause, il volume, i rumori, il contatto fisico, la mimica, tutto fa parte della narrazione, a maggior ragione quando il racconto è letto e non narrato.

Vale la pena impiegare qualche minuto a esercitarsi nella lettura prima di proporre la storia ai bambini. Caratterizzare la voce dei personaggi è molto utile e questo, oltre ad aiutare i bambini a comprendere e memorizzare, vivacizza e rende più interessante il racconto: il cigolio di una porta o il battito d’ali di un drago, lo scroscio della pioggia, l’ululato del vento... In alternativa, è possibile fare ascoltare la storia con tanto di ambientazione sonora su CD audio.

LA MIMICA

Anche la mimica gioca un ruolo fondamentale: il volto e le mani, soprattutto, possono fare la differenza nella comprensione di un testo. Se si parla di una strega cattiva non sarà difficile arricciare il naso e stringere gli occhi per rendere l’idea, così se si parla di un uomo misterioso il solo passaggio delle mani davanti agli occhi può aiutare a far capire il messaggio. Durante la lettura è giusto che l’insegnante si interrompa ogni tanto per avere la certezza che tutti abbiano compreso almeno il senso generale della storia. È doveroso mostrare le immagini in modo da facilitare la comprensione soprattutto alla prima lettura. Tutti questi elementi possiedono una doppia valenza: sono utili all’insegnante per poter presentare e raccontare la storia, ma sono anche elementi che rendono attiva la partecipazione degli alunni. Una volta che la storia è stata narrata e compresa nel suo messaggio globale, gli alunni saranno chiamati a partecipare attivamente: chi dovrà mostrare un oggetto nominato, chi dovrà pronunciare una parola o soltanto un suono al momento opportuno, chi dovrà intervenire mostrando un’immagine, chi fare una smorfia o un gesto.

Ognuno apporterà il proprio contributo, partecipando in maniera attiva allo storytelling.

In questo modo si sentiranno essi stessi “protagonisti” della storia e doppiamente motivati all’ascolto e alla comprensione. Altro fattore positivo e da non sottovalutare è l’attenzione, che in questo modo rimarrà alta, con probabili successi e conseguente gratificazione.

Storytelling

Quelli che seguono sono alcuni suggerimenti affinché le storie narrate/lette in classe possano vivere e diventare utili oltre che piacevoli. Raccontare una storia è un’attività divertente e quindi altamente motivante e inclusiva. Con la storia ciascun bambino riesce a trovare ciò di cui ha bisogno. Raccontare una storia può essere creativo per chi racconta ma anche per chi ascolta.

PRIMA DI INIZIARE

Prima di iniziare il racconto è opportuno che l’insegnante presenti la storia. Può farlo mostrando il libro, facendo visionare uno spezzone di un video, o portando un oggetto particolare. Se si tratta di una storia già conosciuta in italiano si può fare una presentazione dei personaggi noti dicendo il loro nome in inglese o introducendo l’ambiente.

Se la storia è originale o comunque non conosciuta dai bambini è opportuno introdurre i personaggi che incontreranno attraverso le figure del libro o schede apposite. I bambini ripeteranno i nomi dei personaggi cercando di familiarizzare con loro. Fate girare il libro fra i bambini dando loro un tempo prestabilito, affinché possano “prendere contatto” con la storia.

Alla prima lettura sapranno già riconoscere i personaggi e alcune parole a loro già note.

Il racconto deve comunque procedere lentamente e accompagnato dalle immagini del libro. Si potrà chiedere ai bambini se vogliono girare pagina dicendo “Shall we turn over?”. È possibile fare e/o chiedere commenti ai bambini durante la fase preliminare in seguito all’osservazione del libro o delle immagini.

PRE-READING TOP TIPS

1• Create interesse e curiosità per l’attività organizzando in classe un angolo delle storie e stabilendo un momento della settimana dedicato a esse.

2• Procuratevi pupazzi, oggetti, indumenti, immagini da utilizzare durante la lettura animata.

3• Se vi è possibile, accompagnate la narrazione con l’utilizzo di materiale audio (musica, rumori, suoni).

4• Preparate la classe alla lettura della storia attraverso una breve attività o gioco di ripasso di lessico noto, presente nella storia.

5• Mostrate agli alunni la copertina del libro e leggete ad alta voce il titolo.

6• Attraverso un’attività di brainstorming invitate la classe a formulare ipotesi circa l’argomento della storia.

7• Introducete, attraverso l’utilizzo di flashcards, immagini o realia le keywords ed eventuale lessico o strutture nuove necessarie alla comprensione della storia. Procedete solo dopo esservi accertati che le parole nuove siano state memorizzate.

8• Invitate la classe a prepararsi all’ascolto pronunciando una frase che richiami tutti al silenzio e che verrà presa come segnale d’avvio dell’attività. Una volta ottenuti il silenzio e l’attenzione necessari, procedete con la narrazione.

Storytelling

DURANTE IL RACCONTO

Molte sono le attività che i bambini possono fare durante la narrazione. L’insegnante deciderà e sceglierà quelle più opportune a seconda della storia, della classe, dell’età e del livello dei bambini.

1• L’insegnante distribuisce delle immagini che rappresentano i personaggi e gli oggetti ricorrenti nella storia. Durante il racconto i bambini dovranno alzarsi in piedi ogni qualvolta sentono nominare la loro immagine. La stessa cosa si può fare utilizzando oggetti reali.

2• Ascoltando il CD l’insegnante mette in pausa l’ascolto e chiede ai bambini di continuare pronunciando la parola o la frase che sta per arrivare. Ovviamente i bambini devono aver già ascoltato la storia qualche volta per poter fare un tentativo di completamento che non sia impossibile e quindi frustrante.

3• L’insegnante assegna dei compiti specifici ad alcuni bambini affinché producano i suoni necessari per rendere più veritiero il racconto, magari dopo aver già dato un esempio.

4• L’insegnante assegna un’immagine a ciascun bambino. Durante il racconto i bambini devono mettersi in fila tenendo l’immagine di fronte a sé e rispettando la sequenza della storia.

5• Ciascun bambino apre il libro e deve dire una parola riguardante l’immagine che vede. Ad un livello superiore, e in modo graduale, l’insegnante potrà richiedere ai bambini una frase o addirittura di raccontare loro stessi la storia utilizzando le immagini. La stessa attività può essere proposta a gruppi.

6• I bambini memorizzano una o più battute del protagonista e ripetono la battuta a voce alta coralmente ogni volta che il racconto lo prevede.

READING TOP TIPS

1• Effettuate una lettura espressiva che preveda alterazioni di voce e variazione di ritmi e di toni, in modo da risultare coinvolgente e di supporto alla comprensione del testo.

2• Coinvolgete la classe durante la lettura attraverso l’interazione, ponendo domande, in modo da assicurarvi che vi stiano seguendo.

3• Invitate qualche bambino a muovere un determinato oggetto, oppure tutta la classe a pronunciare, ad esempio, una frase particolare.

4• Incoraggiate, attraverso semplici domande, i bambini a fare previsioni sullo sviluppo della trama.

5• Create suspence e attesa per il finale.

6• Al termine della narrazione, assicuratevi che il senso globale della narrazione sia stato colto e ripercorrete insieme ai bambini le varie fasi del racconto.

7• Focalizzate l’attenzione sul lessico e sulle strutture su cui volete essi riflettano.

8• Ripetete la lettura della storia più volte.

9• Se il libro dispone di CD audio con la storia narrata, fate ascoltare più volte fermando la registrazione ogni qualvolta vediate una certa insicurezza di comprensione tra i bambini.

DOPO IL RACCONTO

Dopo la narrazione della storia, le attività da poter svolgere sono molteplici.

1• Il testo della storia viene trascritto su un grande foglio da appendere in classe.

Alcune parole sono cancellate; le parole mancanti sono scritte su foglietti a disposizione sulla cattedra. I bambini, a turno o a piccoli gruppi, devono scegliere le parole mancanti.

2• A ciascun bambino viene dato un elenco con parole diverse da quelle della storia. I bambini, a coppie o a piccoli gruppi, reinventano la storia cambiando le parole evidenziate e utilizzando la lista fornita.

3• L’insegnante spiega ai bambini che saranno loro a leggere la storia, mentre lei/lui ascolterà con attenzione. Ciascun bambino avrà una parte diversa. I bambini a turno leggono la loro parte.

4• L’insegnante legge la storia con degli errori. Ai bambini viene spiegato che dovranno alzarsi in piedi ogni volta che sentiranno qualcosa di strano nella storia e potranno correggere gli errori.

5• I bambini registrano le battute della storia. I bambini, a turno, osservano le immagini e registrano il passaggio della storia a esse relativo. È interessante per gli alunni risentirsi ed essere stati protagonisti attivi. Si può gratificare la classe consegnando alla fine dell’attività una specie di diploma da “storyteller”.

6• I bambini ricevono un ruolo per la drammatizzazione: inizialmente si può consegnare loro un foglietto con la battuta da recitare o solo una parola chiave o addirittura solo un disegno, a seconda del livello e della difficoltà della battuta.

Dopo aver ascoltato diverse volte la storia e averci lavorato, i bambini saranno pronti a drammatizzarla. L’insegnante continua a raccontare la storia interrompendosi al momento della battuta dei vari personaggi che completeranno la storia pronunciando la parte mancante.

7• I bambini possono costruire il loro libro con la stessa storia o con una storia inventata da loro cambiando le parole.

Per il confezionamento dei libri esistono varie tecniche, eccone due.

Opzione 1: Piegate a metà 8 fogli A4. Incollate l’ultima faccia di ogni foglio piegato con la prima faccia del successivo: otterrete così 16 pagine incollate due a due, oltre a una prima e un’ultima pagina singole che verranno incollate alla copertina. Ogni pagina è costituita di fatto da due fogli incollati: questo consente interessanti “effetti speciali” come finestre o buchi. Infine, fate decorare e personalizzare la copertina con nastri, bottoni e cordoncini.

Opzione 2: Piegate a metà 2 fogli A4. Sul primo praticate un taglio al centro lungo la piegatura ma avendo cura di lasciare intatti circa 2 cm su entrambi i lati (i bordi del foglio devono rimanere integri).

Il secondo foglio, al contrario, deve essere tagliato 2 cm all’inizio e alla fine della piegatura. Quest’ultimo foglio dovrà essere infilato all’interno dell’apertura sul primo foglio e posizionato in modo che i due fogli combacino. I due taglietti permetteranno l’incastro con il primo foglio costituendo un mini libro da 4 pagine.

Storytelling

8• Ai bambini viene consegnata una scheda di gradimento della storia - vedi modello che segue. La scheda può contenere delle opzioni da scegliere riguardo al gradimento ma deve fornire anche la possibilità di disegnare un particolare della storia, scrivere due o tre parole nuove o anche elencare i personaggi che compaiono.

NAME: ....................................................................

DATE: .................................

TITLE: .....................................................................

AUTHOR: ................................................................

CHARACTERS: .......................................................

• Write four new words from the story:

I think the story is... excellent good interesting not very good boring

• Draw your favourite part/character of the story.

POST-READING TOP TIPS

1• Strutturate attività incentrate sulla storia atte a verificare la comprensione e a consolidare lessico e strutture incontrate (listen and answer, true or false, number the pictures, listen and number, match…)

2• Al fine di favorire il riutilizzo della storia, finalizzato alla produzione orale, realizzate con la classe materiali di supporto agli alunni nell’esposizione del racconto, come minibooks o storycards.

3• Con gli alunni più grandi potete proporre la seguente attività, per promuovere la creazione di storie: dividete la classe in gruppi e, dopo aver fornito delle tracce guida e schemi di progettazione, invitate gli alunni a creare una storia partendo dalla realizzazione di uno storyboard. Invitate poi i gruppi a effettuare una lettura animata della storia inventata.

4• Create in classe una biblioteca di libri in lingua originale che gli alunni potranno prendere in prestito settimanalmente e a cui potranno accedere anche nei momenti non strutturati, esponendo nella biblioteca anche i libri autoprodotti dagli alunni.

5• Organizzate una settimana dedicata al libro e alla lettura che preveda attività di storytelling e di costruzione di libri che coinvolgano tutto l’istituto.

L’UTILIZZO DEI LAPBOOK NELL’ATTIVITÀ DI STORYTELLING

L’utilizzo dei lapbook nell’ambito delle attività di storytelling risulta funzionale perché consente agli alunni di elaborare a fondo i contenuti delle storie. In questa sezione verranno offerti utili spunti e suggerimenti per l’impiego dei lapbook in attività di post-reading. Il tema che viene proposto è trasversale e riguarda l’individuazione degli story elements delle storie raccontate in classe.

Gli alunni, dopo il racconto della storia e le attività di storytelling, in fase conclusiva, verranno invitati dall’insegnante a ricercare gli story elements quali setting, time, characters, main character e plot.

CHE COSA È UN LAPBOOK?

Il lapbook è uno strumento visivo, una sorta di mappa tridimensionale e interattiva che viene creata all’interno di una cartellina, in cui vengono raccolti e organizzati materiali relativi a un percorso didattico o a una data tematica.

I materiali possono essere forniti dall’insegnante oppure autoprodotti liberamente dagli alunni. L’utilizzo del lapbook nell’ambito della didattica pone l’alunno al centro del proprio percorso di apprendimento, lo rende protagonista attivo e favorisce lo sviluppo di abilità cognitive e metacognitive.

L’utilizzo di questo strumento offre, inoltre, ulteriori innumerevoli vantaggi:

• promuove una modalità di apprendimento attivo;

• favorisce la motivazione ad apprendere;

• si presenta come uno strumento altamente inclusivo e di utile supporto per alunni con DSA;

• facilita l’apprendimento in classi dove vi sia la presenza di alunni stranieri;

• favorisce l’acquisizione di abilità di studio;

• facilita lo studio autonomo.

COME SI COSTRUISCE UN LAPBOOK?

La costruzione di lapbook può coinvolgere il singolo alunno oppure l’intera classe attraverso la creazione di lapbook di gruppo. Essa consente agli alunni di dare libero sfogo alla creatività e alla fantasia in modo da personalizzare il proprio strumento di apprendimento o di studio.

Un lapbook può essere costruito a partire da elementi dati, i templates, forniti agli alunni dall’insegnante, oppure in maniera completamente libera.

Per favorire la creazione autonoma e l’utilizzo di tutte le potenzialità dello strumento, si consiglia di fare precedere la creazione libera da una fase di creazione guidata, in modo che risulti chiaro per tutti come procedere.

La struttura portante di un lapbook è costituita da una cartellina all’interno della quale vengono inseriti degli elementi per l’organizzazione dei contenuti, quali tasche per raccogliere piccole schede, bustine, elementi a fisarmonica, a libro, a cuore, ecc…

Storytelling

STORY LAPBOOK: UN ESEMPIO CONCRETO DI ATTIVITÀ PER LA CLASSE

LA CREAZIONE DEL LAPBOOK

Materiale occorrente:

• cartoncino colorato di formato A3

• colla stick

• forbici

• fermacampione

• cartoncini colorati assortiti

• lettere adesive o pennarelli colorati

• matite colorate

ISTRUZIONI PER LA CLASSE

1• Procuratevi un cartoncino colorato (formato A3) per realizzare la copertina del lapbook e piegatelo in tre, così come vedete nell’immagine. La parte esterna costituirà la copertina, mentre nella parte interna verranno inseriti gli elementi per raccogliere i contenuti.

2• Create un elemento a libro in cui verrà inserito il titolo della storia.

Storytelling

3• Realizzate un elemento a fisarmonica che utilizzerete per descrivere la trama della storia.

4• Costruite una bustina in cui inserirete le carte di identità dei personaggi.

5• Create un elemento a cuore che utilizzerete per la descrizione del personaggio preferito.

Storytelling

6• Create varie taschine relative agli argomenti lessicali presenti nella storia in cui verranno inserite le parole.

7• Create un elemento a ruota per l’individuazione, di volta in volta, dell’ambientazione della storia.

Storytelling

8• Create un elemento a libro in cui verrà inserito il tempo della storia.

9• Una volta creati tutti gli elementi, disponeteli e incollateli all’interno del vostro lapbook.

Storytelling

10• Procedete ora con l’individuazione degli elementi della storia che riporterete o inserirete nelle varie sezioni del lapbook.

E questo è il risultato di una delle storie.

Lapbook relativo al libro “On the beach” della collana Smart Readers - Celtic Publishing

Storytelling

SPUNTI OPERATIVI PER L’UTILIZZO DEL LAPBOOK

LAVORO INDIVIDUALE

Dopo la narrazione introducete il lessico riguardante l’argomento, gli story elements (title, setting, time, characters, main character, plot) e ponete agli alunni delle domande orali che facilitino l’individuazione degli elementi della storia.

Se desiderate, potete creare per la classe una sorta di griglia su cui gli alunni, individualmente o a coppie, al termine dell’attività orale, inseriranno gli elementi che avrete individuato collettivamente. Successivamente, assegnate a ciascun alunno il compito di creare un lapbook che contenga i seguenti elementi narrativi:

Setting: l’alunno riporta l’ambientazione della storia.

Time: l’alunno riporta il tempo di svolgimento della storia.

Plot: l’alunno ricerca nel testo le frasi e completa le sezioni inerenti alla trama della storia (in alternativa, se si desidera, gli alunni più piccoli possono disegnare le varie sequenze).

Nella sezione incipit verrà riportata la situazione di avvio della storia.

Nella sezione problem verrà riportato il problema/ostacolo presente.

Nella sezione solution verrà riportata la soluzione al problema.

Nella sezione ending verrà riportato il finale della storia.

Characters Identity Cards: gli alunni, individualmente, creano le carte dei personaggi, a partire da un format fornito dall’insegnante.

My favourite character: l’alunno rappresenta e descrive il personaggio preferito.

Vocabulary: l’alunno, raccoglie per argomenti il lessico presente nella storia.

LAVORO A GRUPPI

Dividete la classe in piccoli gruppi e distribuite a ciascun gruppo una storia che avrete precedentemente raccontato insieme e, utilizzando le stesse consegne del lavoro individuale, richiedete ai gruppi di progettare e creare un lapbook collettivo della storia assegnata e al termine di presentarlo alla classe.

In fase di conclusione lavori, si potrà organizzare una mostra dei lapbook creati aperta al pubblico.

Drama Time

L’attività di drammatizzazione nelle classi di scuola primaria ha un’alta valenza educativa. Attraverso la proposta di attività di drammatizzazione, l’insegnante può operare sia sul singolo alunno, promuovendo lo sviluppo della creatività, delle abilità espressive e l’acquisizione del senso di autostima, sia sul gruppo classe, favorendo la creazione di un clima sereno e collaborativo e l’integrazione di alunni in difficoltà.

Inoltre, l’utilizzo di attività di drammatizzazione nella prassi didattica favorisce l’integrazione di quei soggetti particolarmente timorosi di commettere errori e restii a prendere parte alle attività di produzione orale.

Così come accade nell’utilizzo di pupazzi o maschere, anche con la drammatizzazione, risulta più facile scendere in campo e mettersi in gioco. Questo grazie al meccanismo della finzione.

L’attività di drammatizzazione, improntata sul mimo e sull’espressione corporea nelle prime classi e successivamente ampliata mediante l’utilizzo dell’interazione orale, può essere utilizzata a vari livelli nelle classi di lingua straniera perché offre la possibilità di consolidare le abilità di ascolto, di comprensione e di produzione orale.

Se vi è possibile, riservate una parte del monte ore settimanale o mensile alla drammatizzazione, attivando un laboratorio teatrale.

Nei primi stadi dell’apprendimento linguistico potrete impostare le attività di laboratorio su giochi teatrali di varia complessità, per poi arrivare a proporre sketches propedeutici alla creazione di veri e propri canovacci teatrali.

FARE TEATRO A SCUOLA: L’APPRENDIMENTO LINGUISTICO

E I VARI TIPI D’INTELLIGENZA

La pratica teatrale nella classe di lingua straniera, offre ai bambini la possibilità di esprimere le proprie potenzialità attraverso l’attivazione dei vari tipi di intelligenza.

L’allestimento di uno spettacolo teatrale attraverso la creazione delle scenografie, l’uso delle musiche e degli effetti sonori e l’interazione degli attori sul palco, attiva l’intelligenza uditiva e quella visiva, così come quella spaziale e cinestetica, attraverso il movimento nello spazio.

La pratica teatrale favorisce inoltre lo sviluppo della socializzazione e del senso di autostima e attiva al contempo entrambe le intelligenze afferenti alla sfera personale: quella intrapersonale e quella interpersonale oltre al fatto che l’attività di drammatizzazione collettiva attiva sia l’intelligenza logico-matematica che quella linguistica.

Drama Time

DA DOVE INIZIARE PER AVVIARE UN’ATTIVITÀ DI DRAMMATIZZAZIONE?

Prima di avviare un’attività di drammatizzazione, prendetevi un attimo di tempo e riflettete bene: sono disposto a rivoluzionare l’ordine della mia classe? A spostare banchi e sedie? A tollerare momenti di confusione?

Riflettete bene su questi punti prima di iniziare e, in base alle vostre risposte, decidete se fare “drama” in classe ed, eventualmente, di che tipo.

Esistono, infatti, vari modi di “drammatizzare”, a diversi livelli e con diversi obiettivi collegati alle varie abilità messe in gioco e non necessariamente tutti i modi di fare drammatizzazione implicano uno stravolgimento dell’ordine e delle regole consuete di classe.

Infatti non sempre l’obiettivo finale dell’utilizzare tecniche di teatro a scuola coincide con una vera e propria rappresentazione. Tutto ciò che è collegato al teatro è e può far parte di una lezione di inglese senza che questo comporti obbligatoriamente un impegno finale importante, anche se questo è di solito auspicabile perché motiva i bambini, suscita interesse e una “sana” tensione. Dipende però dall’età dei bambini, dalla loro maturità, dal loro livello di conoscenza della lingua, dalla volontà dell’insegnante di mettersi in gioco, dalla possibilità concreta di poter rivoluzionare la classe, dal tempo a disposizione ecc...

Ma “drammatizzare” può significare anche soltanto mettere in pratica delle tecniche, degli esercizi, delle attività collegate alla drammatizzazione che si possono usare tranquillamente in classe senza dover stravolgere tutto e senza obbligatoriamente doversi preoccupare di concludere con uno spettacolo finale.

Se poi, invece, volete veramente fare teatro nel modo più completo e più vero possibile, allora siate estremamente seri al proposito e richiedete massima serietà anche dagli alunni. Sarà molto più divertente lavorare in questo modo piuttosto che nel “messing about”.

ESEMPI DI ATTIVITÀ

Come già detto, non sempre l’obiettivo finale dell’utilizzare tecniche teatrali a scuola coincide con una vera e propria rappresentazione. Tutto ciò che è collegato al teatro può far parte di una lezione di lingua straniera, senza che questo comporti obbligatoriamente un impegno finale importante. Esistono svariate tecniche, esercizi, attività collegate alla drammatizzazione che si possono usare quotidianamente in classe. Qui di seguito ve ne proponiamo alcune.

• Mimo (Miming)

Si possono mimare molte cose: gli animali, gli oggetti, le azioni, le persone, gli aggettivi, le sensazioni, i sentimenti ecc...

Lo scopo può essere semplicemente quello di indovinare che cosa si sta mimando per gioco, oppure mimare per far capire un messaggio.

Lo strumento può essere una canzone (action song), un’illustrazione, una parola sussurrata dall’insegnante all’orecchio del bambino, un bigliettino con una o più parole scritte pescato da un mucchietto di bigliettini diversi.

Drama Time

• Gridare e sussurrare (Shout and whisper )

I bambini dovranno gridare o sussurrare una parola o una frase seguendo le indicazioni dell’insegnante (shout/whisper). Un esercizio utile per imparare a controllare la voce, a seguire le indicazioni, ad ascoltare sia gli altri che se stessi.

Una variante più complessa è quella di “interpretare” la parola o la frase, non soltanto gridandola o sussurrandola, ma dicendola in diversi modi: triste (sad), arrabbiato (angry), stanco (tired), felice (happy), eccitato (excited), preoccupato (worried), annoiato (bored), infastidito (annoyed).

• Immobili! (Freeze! )

Chiedete ai bambini di immobilizzarsi in una posizione raffigurando ciò che voi chiederete loro di mostrare. Ad esempio: “Show me a dog. Show me a cat.” Oppure: “Show me a person getting on a bus.” Questo esercizio può essere utile anche per ripassare il lessico.

• La sedia magica (The magic chair )

Fate disporre i bambini in cerchio e dite loro che, a turno, si siederanno sull’unica sedia a disposizione. Spiegate poi che la sedia è magica (It’s a magic chair) e che può diventare calda, appiccicosa, coperta di vernice fresca o di colla, morbida, dura, molto comoda, rotta… (hot, sticky, covered with paint, covered with glue, soft, hard, very comfortable, broken…).

Ovviamente l’insegnante dovrà lavorare prima sulle singole parole, mimandole e insegnandole ai bambini. L’insegnante mostrerà ai bambini una situazione per volta, recitandola, e chiamerà poi i bambini, a turno, a fare altrettanto.

Variante: la sedia può trasformarsi in oggetti diversi; un treno, una bicicletta, un’automobile, un cavallo, un elicottero, uno skateboard, un elefante... (a train, a bike, a car, a horse, a helicopter, a skateboard, an elephant...).

• Il regalo di compleanno (The birthday present)

Un bambino fa finta di dare un regalo a un altro bambino dicendo: “Happy Birthday, (Marco)!”. Il bambino che porge il regalo dovrà semplicemente far finta di tenere in mano un pacchetto e darlo al suo compagno. Chi lo riceve dovrà mostrarsi felice e ringraziare dicendo: “Thank you!”. Poi dovrà inventarsi che regalo ha ricevuto, aprire il pacco, tirarlo fuori e giocarci in modo da far capire agli altri di cosa si tratta.

Gli altri bambini dovranno indovinare. Si potrà utilizzare un poster in cui sono raffigurati vari giocattoli da cui scegliere, oppure lasciare tutto all’inventiva dei bambini: in questo caso, soprattutto con i più piccoli, diventa più difficile e occorre molta pazienza poiché è probabile impieghino parecchio tempo a scegliere.

• Il doppiaggio (Dubbing)

Fate ascoltare un dialogo che i bambini già conoscono.

Abbassate il volume subito prima di una determinata battuta su cui volete focalizzare l’attenzione e spiegate ai bambini che dovranno essere loro a “doppiare” il personaggio, quindi a dire la battuta al suo posto.

Drama Time

• Coro parlato (The chanting group)

Scegliete un brano, un dialogo o una chant e dividetelo in parti. Insegnate ai bambini un certo ritmo da seguire, battendo il palmo della mano sul banco. Dividete i bambini in gruppi, tanti quanti sono le parti in cui avete diviso il brano.

Una volta imparato il ritmo, assegnate a ciascun gruppo un verso o una strofa o una parola, che volete far memorizzare e fatelo ripetere a un gruppo alla volta.

Spiegate che, come un direttore d’orchestra, darete le indicazioni e tutti i bambini dovranno recitare il loro verso al momento opportuno. Otterrete così l’intero brano.

DOVE?

Quindi, in base alla vostra scelta, potete decidere il luogo più adatto: in palestra, nel teatrino della scuola (se c’è), in giardino, nell’atrio, in classe stravolgendo il suo ordine o, sempre in classe, lasciando esattamente tutto com’è.

COME?

Con costumi, oggetti di scena, scenografie costruite e preparate ad hoc, musiche e coreografie o semplicemente mimando una storia raccontata o letta.

Le possibilità sono molteplici e tra la cosa più complessa e quella più semplice esistono decine e decine di varianti da scegliere in base alle vostre possibilità.

QUANDO?

C’è un’occasione speciale? Natale, Pasqua, la festa di fine anno? Bene, ma non aspettate l’occasione speciale, abituatevi a “drammatizzare” anche nella routine quotidiana.

LE REGOLE BASE PER UNA RECITA DI SUCCESSO

• Scegliete un soggetto semplice, adatto all’età e al livello di conoscenza della lingua dei bambini.

• Utilizzate la musica per arricchire lo show, per sottolineare alcuni momenti o per riempire dei vuoti (cambi di scena, passaggi con poca azione ecc…).

• Trovate un ruolo per ciascuno. La massima partecipazione di tutti è importante: tutti hanno bisogno di un ruolo ma nessuno ha bisogno di troppa responsabilità (non è il protagonista a “fare” lo show!).

• Chiedete la partecipazione dei genitori per creare costumi adatti (semplici ma che caratterizzino i personaggi in modo inequivocabile).

• Non usate troppi oggetti di scena.

• Utilizzate al massimo il movimento, riempite la scena, chiedete ai bambini di occupare lo spazio. Un palco vuoto o degli attori immobili annoiano il pubblico.

Drama Time

• Fate imparare i dialoghi ma assicuratevi che siano corti e che tutti possano parlare (magari utilizzando cori).

• Organizzate il luogo della rappresentazione (il corridoio, l’atrio, la palestra o la stessa classe) in modo che ci sia spazio sufficiente tra il “palco” e la platea del pubblico.

• Insistete e fate capire ai bambini quanto è importante che ci sia assoluto silenzio dietro le quinte.

• Ricordatevi di non dare mai le spalle al pubblico e di guardare gli spettatori.

• Qualsiasi cosa accada... “the show must go on”!

• Divertitevi!

Storytelling .........................

Drama time .........................

Script ............................

Copione ........................

Schede ......................... pag. 26 pag. 35 pag. 40 pag. 47 pag. 51

SCHEDE 1-2-3 pagg. 27-29

Storytelling - Schede

CHARACTERS

Dopo aver raccontato o letto la storia, distribuite agli alunni le immagini dei personaggi del racconto. Fatene più copie, distribuendo gli stessi personaggi a più alunni, in base al numero di studenti della vostra classe. Rileggete la storia; a questo punto gli alunni dovranno alzarsi ogni volta che durante il racconto verrà nominato il personaggio raffigurato nel loro foglio.

ACTIONS

SCHEDE 4-5 pagg. 30-31

SCHEDA 6 pag. 32

Dopo aver raccontato o letto la storia distribuite agli alunni le immagini delle azioni che vengono nominate nel racconto. Fatene più copie, distribuendo le stesse azioni a più alunni. Ci sarà così il gruppo del verbo to plant, quello del verbo to water, quello del verbo to pull e quello del verbo to grow. Fate vedere loro come poter mimare queste azioni. Rileggete quindi la storia e dite ai bambini di alzare la loro immagine nel momento in cui sentiranno pronunciare l’azione corrispondente, dopodichè fate mimare l’azione.

CHARACTERS GALLERY

Questa attività pone l’attenzione sui personaggi della storia. Gli alunni dovranno ritagliare le sagome dei personaggi a fondo pagina e poi incollarle nella parte superiore della scheda seguendo il loro ordine di apparizione nella storia. Ultimata questa attività, dovranno poi collegare le immagini ai nomi corrispondenti.

NUMBERS

SCHEDA 7 pag. 33

SCHEDA 8 pag. 34

Gli alunni osservano le immagini e, per ciascuna, in base a quanti personaggi sono raffigurati, colorano la cifra corrispondente. Infine, pronunciano il numero in inglese.

BOARDGAME

Questa scheda propone un bordgame, sulla falsa riga del “Gioco dell’oca”. Potete fare più fotocopie e dividere la classe in gruppi. I bambini avranno bisogno di un dado per giocare e dei segnaposti per indicare la posizione di ciascuno. Come segnaposti potete far utilizzare qualsiasi cosa: una gomma, il tappo di una penna, un temperino ecc… Fate stabilire i turni di gioco all’interno di ogni gruppo e date il via all’attività. Quando i bambini capiteranno sulla casella in cui è raffigurato uno dei personaggi (o sul seme - seed - o sulla rapa - turnip), dovranno pronunciare il nome del soggetto su cui si sono fermati, quando capiteranno sulla casella in cui è raffigurata una cifra, dovranno pronunciare il numero corretto.

• Cut out and stick in, follow the story. Match.

• Look, count and colour the right number. Say.

• Play and say.

THE STORY BOARDGAME

You need:

• a dice • counters

Drama Time

• PERSONAGGI

Presentatore - Presenter

Narratore - Narrator (uno unico o più bambini per le diverse battute)

Suggeritore - Prompter (ruolo opzionale)

Nonno - Grandad

Nonna - Grandma

Ragazzo - Boy

Ragazza - Girl

Cane - Dog

Gatto - Cat

Topo - Mouse

Bambino/a con cartello che chiameremo sandwich boy o sandwich girl

• NOTE

La recita può essere adattata a un numero variabile di bambini. I narratori possono essere in numero variabile. Le canzoni di apertura e di chiusura sono utili per essere fatte cantare e rappresentare da tutta la classe, anche dagli alunni che non hanno avuto parti troppo rilevanti durante la recita.

• COSTUMI

- Presentatore: maglietta bianca o a tinta unita e papillon nero anche fatto con la carta crespa.

- Narratore: abbigliamento a piacere.

- Suggeritore: abbigliamento a piacere.

- Bambino/a con cartello: abbigliamento a piacere.

- Nonno: un paio di occhiali finti appoggiati sul naso, camicia a scacchi. Stivali di plastica.

- Nonna: un fazzoletto per la testa, grembiule da casa. Stivali di plastica.

- Ragazzo: abbigliamento a piacere. Stivali di plastica.

- Ragazza: abbigliamento a piacere. Stivali di plastica.

- Cane: maglia e pantaloni marroni, trucco adeguato per il volto (o maschera vedi scheda pag. 53).

- Gatto: maglia e pantaloni neri o bianchi, trucco adeguato per il volto (o maschera vedi scheda pag. 54).

- Topo: maglia e pantaloni grigi, trucco adeguato per il volto (o maschera vedi scheda pag. 55).

• MATERIALI DI SCENA

- Lettore per tracce audio

- Cartello in cartone su cui, via via, verranno attaccati dei fogli che indicano il numero della scena e la scritta “LATER”, a indicare lo scorrere del tempo.

- Cartello con il sole: cartoncino su cui far disegnare un sole o su cui incollare l’immagine di un sole.

- Seme: pallina rivestita di carta gialla o marrone.

- Terreno: un po’ di segatura.

Drama Time

- Zappa: un manico di scopa con una parte in cartone rivestita da pellicola di alluminio attaccata a una estremità.

- Vaso con arbusto: sarà la rapa una volta cresciuta.

- Rapa gigante: potrebbe essere realizzata in cartapesta; per le lunghe foglie si può ricorrere alla gommapiuma. In alternativa potete disegnarla e colorarla sul del cartone.

Per gli effetti sonori:

- Coperchio in metallo

- Annaffiatoio

- Scatola di scarpe con terra o ghiaia dentro

- Bottiglia d’acqua

- Secchio

- Xilofono

• EFFETTI SONORI

Potete utilizzare gli effetti sonori del CD (vedi elenco a pag. 127) oppure farli creare dai bambini. Qui di seguito vi forniamo qualche indicazione per produrre i suoni che potrete creare al momento, dietro le quinte, amplificandoli con il microfono, oppure registrarli precedentemente.

- Colpi della zappa: battendo su un coperchio in metallo.

- Terriccio che viene smosso: una scatola da scarpe contente terra e ghiaia.

- Acqua che scorre: una bottiglia d’acqua e un secchio dove poterla rovesciare.

- Tonfo finale della rapa che esce dal terreno: un grosso libro buttato a terra e la scatola della terra e ghiaia agitata più volte.

- Musichetta: suono di xilofono.

• SCENOGRAFIA

Se avete del tempo potreste far disegnare e dipingere su dei fogli di carta da pacchi un orto da affiggere alla parete durante la rappresentazione scenica.

Drama Time - Schede

SONG: “GRANDAD, TURNIP”

SCHEDA 9 pag. 51

SCHEDA 10 pag. 52

Questa canzone (traccia 03, versione strumentale traccia 04) verrà utilizzata in apertura dello spettacolo teatrale ma potete comunque utilizzarla quando lo preferite per fare un’attività di TPR. Fate ascoltare la canzone più volte e cantate insieme ai bambini, quindi fate vedere i movimenti associati e coinvolgeteli nell’attività di TPR. Fateli cantare, anche sulla sola base musicale. Fate poi colorare la scheda.

Grandad, turnip

Fate fare una forma circolare con le mani sopra le loro teste.

Grandad, turnip

Fate fare una forma circolare con le mani sopra le loro teste.

Grows, grows, grows

Le mani verso l’alto, a dare l’idea di qualcosa che sta crescendo.

Pull it out of the ground

2

Fateli piegare sulle ginocchia per far finta di estrarre qualcosa dal terreno.

Pull, pull, pull

I bambini si sistemano in tre, il bambino al centro viene tirato delicatamente, in maniera alternata, dagli altri due bambini.

Pull it out of the ground

Fateli piegare sulle ginocchia per far finta di estrarre qualcosa dal terreno.

Pull, pull, pull

I bambini si sistemano in tre, il bambino al centro viene tirato delicatamente, in maniera alternata, dagli altri due bambini.

SONG: “THE TURNIP IS OUT”

Questa canzone (traccia 11, versione strumentale traccia 12) verrà utilizzata in chiusura dello spettacolo teatrale ma potete comunque utilizzarla per fare un’attività di TPR in qualsiasi momento. Fate ascoltare la canzone più volte e cantate insieme ai bambini, poi mostrate i movimenti associati, che gli alunni potranno ritrovare disegnati nella scheda, e fate con loro l’attività di TPR. Fateli cantare anche sulla sola base musicale. Fate poi colorare la scheda.

Grandad, Grandma

The boy and the girl

In questi due versi i bambini fanno un girotondo. Pull, pull, pull, pull

I bambini fanno finta di tirare qualcosa dal terreno. But the turnip doesn’t move.

I bambini scuotono la testa e fanno cenno di “no” con la mano. Help, help, help, help!

Drama Time - Schede

I bambini posizionano le mani a megafono, come se stessero cercando aiuto da qualcuno.

The dog, the cat and the mouse...

In questi due versi i bambini fanno un girotondo. Pull, pull, pull, pull...

I bambini fanno finta di tirare qualcosa dal terreno.

And now the turnip... is out!

I bambini alzano in aria le mani.

ANIMAL MASKS

SCHEDE

11-12-13 pagg. 53-55

In queste pagine trovate le maschere dei tre animali presenti nella storia (cane, gatto, topo).

Fatele colorare e attaccare su cartoncino, quindi ritagliare.

Aiutate i bambini a ritagliare i fori per gli occhi e quelli laterali per inserire il filo elastico che vi sarete procurati in precedenza.

SCHEDE 14-15 pagg. 56-57

FINGER PUPPETS THEATRE

Se non volete organizzare un vero e proprio spettacolo teatrale, potreste costruire un teatrino per finger puppets. Nella scheda 14 trovate le indicazioni per creare la “scatola scenica”, nella scheda 15 le immagini da ritagliare e colorare per creare i finger puppets. Aiutate i bambini a chiuderli con la colla o con lo scotch.

Materiale occorrente: una scatola di cartone (scatola per scarpe senza coperchio), forbici, carta crespa, colla, matite colorate, pennarelli, scotch

Fase 1 - Disegnate sulla scatola la sagoma del palcoscenico e ritagliatela. (Draw the stage and cut it out.).

Fase 2 - Preparate le tende del teatrino, ritagliando dei pezzi di carta crespa. Le tende dovranno essere attaccate internamente, con la colla o con lo scotch (Cut the crêpe paper out and fix it on the box.).

Fase 3 - Decorate la parte esterna della scatola a piacere, utilizzando le matite colorate e i pennarelli. (Decorate.).

Fase 4 - Mettete in scena la storia utilizzando i finger puppets della scheda 15. (Act the story out with the finger puppets.).

Drama Time - Schede

POSTER

SCHEDA 16 pag. 58

SCHEDA 17 pag. 59

SCHEDA 18 pag. 60

In caso di messa in scena dello spettacolo, questa scheda fornisce le indicazioni per creare un poster da affiggere all’ingresso del teatro o della scuola.

Potete, eventualmente fotocopiare la scheda in un formato più grande (A3).

Scrivete alla lavagna le informazioni con cui i bambini dovranno completare il poster, innanzitutto la data e l’orario.

Poi inventate insieme a loro il nome per la loro “compagnia teatrale”, ad esempio The King’s company, the Queen’s company o qualsiasi altra cosa vi vengo in mente.

Infine, fate compilare la parte relativa al cast con i nomi dei bambini ed, eventualmente, i rispettivi ruoli.

INVITATION

Fotocopiate la scheda e fate creare agli alunni il biglietto di invito alla rappresentazione teatrale, da consegnare alle famiglie.

Fate ritagliare e incollare sul retro le due parti del biglietto, la parte contraddistinta dal numero 1 dovrà essere incollata a quella contraddistinta dal numero 2, conseguentemente la 4 sarà incollata alla 3.

Scrivete alla lavagna le informazioni relative alla data, all’orario e al luogo della rappresentazione.

Fate poi piegare l’invito lungo la linea grigia, quindi fatelo completare con le informazioni alla lavagna, infine fate colorare.

MY FAVOURITE...

In questa scheda, gli alunni potranno esprimere le loro preferenze e opinioni. Dovranno disegnare la loro scena preferita, il loro personaggio preferito e dovranno riflettere su loro stessi, completando la scheda nell’ultima parte, per capire come si sentono quando si trovano sul palco a recitare.

• SCRIPT

Drama Time - Script

Nella traccia 01 trovate la storia letta con effetti e canzoni.

• INDICAZIONI PER LA MESSA IN SCENA

Musichetta introduttiva da sfumare o da tenere a basso volume in sottofondo (traccia 02) oppure fatta dai bambini con lo xilofono.

Entra il presentatore e si inchina al pubblico, quindi presenta la recita.

Presenter: Ladies and gentlemen, we are glad to present: “The Enormous Turnip”.

Tutta la classe entra in scena, i bambini si inchinano, cantano e mimano “Grandad, turnip” (traccia 03 o solo base musicale traccia 04).

Everybody: Grandad, turnip (Fate fare una forma circolare con le mani sopra le loro teste)

Grandad, turnip (Fate fare una forma circolare con le mani sopra le loro teste)

Grows, grows, grows. (Fate mandare le mani verso l’alto, a dare l’idea di qualcosa che sta crescendo.)

X 2

Pull it out of the ground (Fateli piegare sulle ginocchia per far finta di estrarre qualcosa dal terreno.)

Pull, pull, pull (I bambini si sistemano in tre, il bambino al centro viene tirato delicatamente, in maniera alternata, dagli altri due bambini.)

Pull it out of the ground (Fateli piegare sulle ginocchia per far finta di estrarre qualcosa dal terreno.)

Pull, pull, pull (I bambini si sistemano in tre, il bambino al centro viene tirato delicatamente, in maniera alternata, dagli altri due bambini.)

Escono tutti di scena.

Il suggeritore (o i suggeritori), qualora abbiate deciso di inserire questa figura nella rappresentazione, prende posto a lato del palco.

• SCENA 1

Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte del palco.

Entra il narratore, si posiziona al centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: Grandma and grandad are in the garden.

Il narratore si sposta da una parte lasciando il palco al nonno e alla nonna che entrano in scena. Il nonno entra con la zappa e il seme in mano. La nonna entra con l’annaffiatoio che servirà poi al nonno. Il nonno dice la sua battuta con entusiasmo rivolgendosi alla nonna e mostrandole il seme. La nonna è contenta e stupita.

Grandad: Look! I’ve got a seed!

Drama Time - Script

Il narratore assume di nuovo una posizione un po’ più centrale, per poi lasciare la scena ai personaggi. Così avverrà per tutte le battute future. Se sono previsti più narratori, ogni volta il narratore, dopo aver detto la sua battuta, lascerà la scena.

Narrator: Grandad plants the seed.

Il nonno mima la sarchiatura del terreno. Si sentono i rumori della zappa sul terreno (oggetto su coperchio e movimento di scatola contente terra e ghiaia, vedi indicazioni pag. 36, oppure effetto sonoro traccia 05). Il nonno fischietta e si deterge il sudore. Mostra il seme che depone fra due mucchietti di terra (segatura).

Narrator: Grandad waters the seed.

Il nonno annaffia il seme con l’annaffiatoio che la nonna gli avrà passato. (rumore di acqua, la bottiglia viene vuotata nel secchio dietro le quinte, vedi indicazioni pag. 36, oppure effetto sonoro traccia 06).

La nonna e il nonno si siedono per terra dando le spalle al seme, con aria d’attesa, nel frattempo c’è una musichetta di sottofondo (vedi indicazioni pag. 36, oppure effetto sonoro traccia 02).

Entra il narratore dice la battuta mostrando il cartello con il sole disegnato.

Narrator: The sun shines.

Il narratore continua con un’altra battuta, la pronuncia allargando le mani a indicare la crescita del seme.

Narrator: The seed grows… and grows... and grows...

In scena viene portato un vaso con un lungo arbusto, che viene posizionato al posto del seme.

Musichetta per far capire lo scorrere del tempo (vedi indicazioni pag. 36, oppure effetto sonoro traccia 02). Il narratore pronuncia le sue battute.

Narrator: One day the turnip is ready.

Narrator: The turnip is very big and grandad is happy!

La nonna e il nonno si alzano in piedi, sono felici.

Narrator: Grandad pulls the turnip.

Il nonno si avvicina alla pianta e finge di tirarla vigorosamente (traccia 07).

Il narratore, allargando le braccia sconsolato, dice la sua battuta.

Narrator: But the turnip doesn’t move.

Il nonno finge ancora di tirarla vigorosamente poi, affaticato, si siede esausto detergendosi il sudore.

Musichetta di scorno (traccia 08).

Drama Time - Script

Narrator: Grandma helps grandad. They pull and pull.

La nonna cinge il nonno per la vita e, insieme, tirano la pianta (traccia 07).

Grandad: Pull! (urlando)

Grandma: Pull! (urlando)

Il narratore, allargando le braccia sconsolato, dice la sua battuta.

Narrator: But the turnip doesn’t move.

La nonna e il nonno continuano a tirare la pianta, ma nulla. Allargano le braccia e scuotono la testa sconsolati verso il pubblico.

Musichetta di scorno (traccia 08).

Le luci si abbassano, o viene tirato il sipario o, semplicemente, personaggi e narratori escono di scena.

• SCENA 2

Si riapre il sipario o si rialzano le luci o, semplicemente, entra in scena il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte sul palco. Un altro sandwich boy (o sandwich girl) entra in scena con il cartello con la scritta “LATER”, per poi riuscire dalla scena. Entra il narratore, si posiziona al centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: A boy helps. They pull and pull and pull.

Il narratore si sposta da una parte del palco, entrano in scena nonno, nonna e ragazzo. Il nonno, rivolgendosi prima alla nonna e poi al ragazzo, dice la sua battuta.

Grandad (entusiasta, indicando verso il ragazzo e rivolgendosi alla nonna): Look a boy! (rivolgendosi ora al ragazzo) Please, help me (indicando la pianta).

Il ragazzo si avvicina agli altri due e cinge la vita della nonna che a sua volta cinge quella del nonno. Insieme tirano la pianta (traccia 07).

Grandad: Pull! (urlando)

Grandma: Pull! (urlando)

Boy: Pull! (urlando)

Grandad + Grandma + Boy: Pull! (urlando)

Il narratore, allargando le braccia sconsolato, dice la sua battuta.

Narrator: But the turnip doesn’t move.

La nonna, il nonno e il ragazzo continuano a tirare la pianta, ma nulla. Allargano le braccia e scuotono la testa sconsolati verso il pubblico. Musichetta di scorno (traccia 08).

Le luci si abbassano, o viene tirato il sipario o, semplicemente, personaggi e narratori escono di scena.

Drama Time - Script

• SCENA 3

Si riapre il sipario o si rialzano le luci o, semplicemente, entra in scena il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte sul palco. Un altro sandwich boy (o sandwich girl) entra in scena con il cartello con la scritta “LATER”, per poi riuscire dalla scena.

Entra il narratore, si posiziona al centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: A girl helps. They pull and pull.

Il narratore lascia la scena a nonno, nonna, ragazzo e ragazza. Il nonno, rivolgendosi prima alla nonna e al ragazzo e poi alla ragazza dice la sua battuta.

Grandad (entusiasta, indicando verso la ragazza e rivolgendosi alla nonna e al ragazzo): Look a girl! (rivolgendosi ora alla ragazza) Please, help me (indicando la pianta).

La ragazza si avvicina e cinge la vita del ragazzo, il quale cinge la vita della nonna che a sua volta cinge quella del nonno. Insieme tirano la pianta (traccia 07).

Grandad: Pull! (urlando)

Grandma: Pull! (urlando)

Boy: Pull! (urlando)

Girl: Pull! (urlando)

Grandad + Grandma + Boy + Girl: Pull! (urlando)

Il narratore, allargando le braccia sconsolato, dice la sua battuta.

Narrator: But the turnip doesn’t move.

La nonna, il nonno, il ragazzo e la ragazza continuano a tirare la pianta, ma nulla. Allargano le braccia e scuotono la testa sconsolati verso il pubblico.

Musichetta di scorno (traccia 08).

Le luci si abbassano, o viene tirato il sipario o, semplicemente, personaggi e narratori escono di scena.

• SCENA 4

Si riapre il sipario o si rialzano le luci o, semplicemente, entra in scena il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte sul palco. Un altro sandwich boy (o sandwich girl) entra in scena con il cartello con la scritta “LATER”, per poi riuscire dalla scena.

Entra il narratore, si posiziona al centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: A dog helps. They pull and pull.

Il bambino che impersona il cane entra in scena, si trova a un’estremità del palco. Nonno, nonna, ragazzo e ragazza sono già saliti sul palco. Il nonno, rivolgendosi prima agli altri

Drama Time - Script

personaggi già in scena e poi al cane, dice la sua battuta.

Grandad (entusiasta, indicando verso il cane e rivolgendosi agli altri personaggi): Look a dog! (rivolgendosi ora al cane) Please, help me (indicando la pianta).

Il bambino-cane si avvicina carponi abbaiando (Woof! Woof!), fingendosi un animale, e cinge le gambe della ragazza, la quale cinge la vita del ragazzo, quest’ultimo della nonna che a sua volta cinge quella del nonno. Insieme tirano la pianta (traccia 07).

Grandad: Pull! (urlando)

Grandma: Pull! (urlando)

Boy: Pull! (urlando)

Girl: Pull! (urlando)

Dog: Woof, woof! Pull! (urlando)

Grandad + Grandma + Boy + Girl + Dog: Pull! (urlando)

Il narratore, allargando le braccia sconsolato, dice la sua battuta.

Narrator: But the turnip doesn’t move.

La nonna, il nonno, il ragazzo, la ragazza e il cane continuano a tirare la pianta, ma nulla. Allargano le braccia e scuotono la testa sconsolati verso il pubblico.

Musichetta di scorno (traccia 08).

Le luci si abbassano, o viene tirato il sipario o, semplicemente, personaggi e narratori escono di scena.

• SCENA 5

Si riapre il sipario o si rialzano le luci oppure entra in scena il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte sul palco. Un altro sandwich boy (o sandwich girl) entra in scena con il cartello con la scritta “LATER”, per poi riuscire dalla scena. Entra il narratore, si posiziona al centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: A cat helps. They pull and pull.

Il bambino che impersona il gatto entra in scena, si trova a un’estremità del palco. Il nonno, rivolgendosi prima agli altri personaggi già in scena e poi al gatto, dice la sua battuta. Grandad (entusiasta, indicando verso il gatto): Look a cat! (rivolgendosi ora al gatto) Please, help me (indicando la pianta).

Il bambino-gatto si avvicina carponi miagolando (Meow! Meow!) fingendosi un animale, e cinge la vita del cane, che a sua volta cinge le gambe alla ragazza, la quale cinge la vita del ragazzo, quest’ultimo della nonna che a sua volta cinge quella del nonno. Insieme tirano la pianta (traccia 07).

Drama Time - Script

Grandad: Pull! (urlando)

Grandma: Pull! (urlando)

Boy: Pull! (urlando)

Girl: Pull! (urlando)

Dog: Woof, woof! Pull! (urlando)

Cat: Meow, meow! Pull! (urlando)

Grandad + Grandma + Boy + Girl + Dog + Cat: Pull! (urlando)

Il narratore, allargando le braccia sconsolato, dice la sua battuta.

Narrator: But the turnip doesn’t move.

La nonna, il nonno, il ragazzo, la ragazza, il cane e il gatto continuano a tirare la pianta, ma nulla. Allargano le braccia e scuotono la testa sconsolati verso il pubblico.

Musichetta di scorno (traccia 08).

Le luci si abbassano, o viene tirato il sipario o, semplicemente, personaggi e narratori escono di scena.

• SCENA 6

Si riapre il sipario o si rialzano le luci oppure entra in scena il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte sul palco. Un altro sandwich boy (o sandwich girl) entra in scena con il cartello con la scritta “LATER”, per poi riuscire dalla scena. Entra il narratore, si posiziona al centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: A mouse helps. They pull and pull.

Il bambino che impersona il topo entra in scena, si trova a un’estremità del palco rispetto gli altri sei personaggi entrati un attimo prima di lui. Il nonno, rivolgendosi prima agli altri personaggi già in scena e poi al topo, dice la sua battuta.

Grandad (entusiasta, indicando verso il topo): Look a mouse! (rivolgendosi ora al topo) Please, help me (indicando la pianta).

Il bambino-topo si avvicina carponi squittendo (Squeak! Squeak!) fingendosi un animale, e cinge la vita del gatto, che a sua volta cinge la vita del cane… e così via fino al nonno. Insieme tirano la pianta (traccia 07).

Grandad: Pull! (urlando)

Grandma: Pull! (urlando)

Boy: Pull! (urlando)

Girl: Pull! (urlando)

Dog: Woof, woof! Pull! (urlando)

Cat: Meow, meow! Pull! (urlando)

Mouse: Squeak, squeak! Pull! (urlando)

Drama Time - Script

Grandad + Grandma + Boy + Girl + Dog + Cat + Mouse: Pull! (urlando)

Il narratore dice la sua battuta.

Narrator: And pull and pull...

Tutti insieme continuano a tirare la pianta e alla fine riescono a estrarla (tonfo della rapa che esce dal terreno: un grosso libro buttato a terra e la scatola della terra e ghiaia agitata oppure traccia 09). Tutti i personaggi si accasciano a terra e il nonno tiene in mano la rapa estratta.

Musica trionfale (traccia 10).

Il narratore, entusiasta, dice la sua battuta indicando la rapa gigante.

Narrator: Yes! There it is! The big turnip.

Il nonno, la nonna, il ragazzo, la ragazza, il cane, il gatto e il topo fanno un girotondo attorno alla rapa gridando felici la seguente battuta.

Grandad + Grandma + Boy + Girl + Dog + Cat + Mouse: This is an enormous turnip! Hurray!

Tutti gli alunni entrano in scena e cantano, mimando, “The turnip is out” (traccia 11 o solo base musicale traccia 12).

Everybody: Grandad, Grandma

The boy and the girl (In questi due versi i bambini fanno un girotondo.)

Pull, pull, pull, pull. (I bambini fanno finta di tirare qualcosa dal terreno.)

But the turnip doesn’t move. (I bambini scuotono la testa e fanno cenno di “no” con la mano.)

Help, help, help, help! (I bambini posizionano le mani a megafono, come se stessero cercando aiuto da qualcuno.)

The dog, the cat and the mouse... (In questi due versi i bambini fanno un girotondo.)

Pull, pull, pull, pull (I bambini fanno finta di tirare qualcosa dal terreno.)

And now the turnip... is out! (I bambini alzano in aria le mani.)

Dopo la canzone tutti si inchinano verso il pubblico dandosi la mano.

Potreste prevedere un ulteriore momento, se lo ritenete opportuno, in cui il presentatore chiama uno a uno i suoi compagni, a ricevere gli applausi del pubblico.

In tal caso affidate a un altro alunno il compito di presentare al pubblico il compagno-presentatore.

Copione

Presenter: Ladies and gentlemen, we are glad to present: “The Enormous Turnip”. Everybody: Grandad, turnip, grandad, turnip Grows, grows, grows.

Grandad, turnip, grandad, turnip Grows, grows, grows. Pull it out of the ground. Pull, pull, pull

Pull it out of the ground. Pull, pull, pull.

Narrator: Grandma and grandad are in the garden.

Grandad: Look! I’ve got a seed!

Narrator: Grandad plants the seed.

Narrator: Grandad waters the seed.

Narrator: The sun shines.

Narrator: The seed grows… and grows... and grows...

Narrator: One day the turnip is ready.

Narrator: The turnip is very big and grandad is happy!

Narrator: Grandad pulls the turnip.

Narrator: But the turnip doesn’t move.

Narrator: Grandma helps grandad. They pull and pull.

Grandad: Pull!

Grandma: Pull!

Narrator: But the turnip doesn’t move.

Copione

Narrator: A mouse helps. They pull and pull.

Grandad: Look a mouse! Please, help me.

Grandad: Pull!

Grandma: Pull!

Boy: Pull!

Girl: Pull!

Dog: Woof, woof! Pull!

Cat: Meow, meow! Pull!

Mouse: Squeak, squeak! Pull!

Grandad + Grandma + Boy + Girl + Dog + Cat + Mouse: Pull!

Narrator: And pull and pull...

Narrator: Yes! There it is! The big turnip.

Grandad + Grandma + Boy + Girl + Dog + Cat + Mouse: This is an enormous turnip! Hurray!

Everybody: Grandad, Grandma

The boy and the girl Pull, pull, pull, pull. But the turnip doesn’t move. Help, help, help, help!

The dog, the cat and the mouse... Pull, pull, pull, pull... And now the turnip... is out!

• Sing the song. 3 Mime.

• Sing the song. 11 Mime.

• Cut out and colour.

• Cut out and colour.

• Cut out and colour.

• Cut out and act.

• Make the poster.

• Make the invitation card. = fold = cut

• Draw your favourite scene.

• Draw your favourite character.

• When I act I feel...

Storytelling .....................

Drama time ....................

Script ..............................

Copione ..........................

Schede ........................... pag. 62 pag. 73 pag. 78 pag. 85 pag. 89

SCHEDE 19-20-21 pagg. 64-66

Storytelling - Schede

CHARACTERS

Dopo aver raccontato o letto la storia distribuite agli alunni le immagini dei personaggi del racconto. Fatene più copie, distribuendo gli stessi personaggi a più alunni, in base al numero di studenti della vostra classe. Rileggete la storia; a questo punto gli alunni dovranno alzarsi ogni volta che durante il racconto verrà nominato il personaggio raffigurato nel loro foglio.

INSTRUMENTS

SCHEDE 22-23 pagg. 67-68

SCHEDA 24 pag. 69

Dopo aver raccontato o letto la storia distribuite agli alunni le immagini degli strumenti che vengono nominati nel racconto. Fatene più copie, distribuendo gli stessi strumenti a più alunni. Ci sarà così il gruppo trumpet, il gruppo trombone, il gruppo flute e quello clarinet. Rileggete quindi la storia e dite ai bambini di alzare la loro immagine nel momento in cui sentiranno pronunciare lo strumento corrispondente.

VOCABULARY

Gli alunni osservano le immagini raffiguranti alcuni personaggi o elementi presenti nella storia e leggono le parole, quindi scrivono accanto a ciascuna parola il numero relativo all’immagine corrispondente. Potete farli lavorare autonomamente o organizzarli in coppie. Prevedete un momento di correzione collettiva, in cui voi pronuncerete il numero e gli alunni, a turno, risponderanno con la parola corrispondente.

MATCHING - PREPOSITIONS

SCHEDA 25 pag. 70

SCHEDA 26 pag. 71

Nella prima attività (Look, read and match.), gli alunni devono leggere i fumetti e collegarli ai personaggi che pronunciano quelle frasi nella storia.

Nella seconda attività (Read and draw.), l’attenzione è posta sulle preposizioni. Vengono riprese delle frasi incontrate all’interno della storia che indicano le posizioni che gli animali assumono in casa dopo aver mangiato. Gli alunni dovranno disegnare gli animali nella corretta posizione, in base a quanto indicato dalla frase.

VOCABULARY - SENTENCES

Nella prima attività (Look, read and write.), gli alunni scrivono la parola corrispondente all’immagine, scegliendo da quelle del box.

Nella seconda attività (Now use the words to complete the sentences.), una volta terminato il primo esercizio, gli alunni utilizzano le stesse parole per completare le frasi proposte nella seconda parte della scheda.

Storytelling - Schede

SCHEDA 27

pag. 72

STORY PUZZLE

I bambini disegnano e colorano la scena della storia che preferiscono nella griglia puzzle della scheda e la incollano su un cartoncino. Quindi la ritagliano seguendo le linee predisposte (le tessere sono regolari e non con la classica forma da puzzle, in modo che i bambini possano tagliarle autonomamente con facilità) e mescolano tutte le tessere ottenute. Dopodiché, a coppie, ricostruiscono la propria immagine e quella del compagno.

The Bremen Town
Musicians
The Bremen Town
Musicians
The Bremen Town
Musicians

• Look, read and match by number.

The Bremen Town
Musicians

• Read and draw.

1- The rooster is in the basket.

3-

2- The cat is next to the fire.

4-

The dog is on the chair.
The donkey is under the table.

1- The is sad.

2- The animals see a in the distance.

3- There is some delicious on the table.

4- The dog is on the

5- The is in the basket.

The Bremen Town Musicians

• Draw your favourite scene of the story. Glue on a cardboard, cut out and make the puzzle.

STORY PUZZLE

Drama Time

The Bremen Town Musicians

• PERSONAGGI

Presentatore - Presenter

Narratore - Narrator (uno unico o più bambini per le diverse battute)

Suggeritore - Prompter (ruolo opzionale)

Asino - Donkey

Contadino - Farmer

Cane - Dog

Gatto - Cat

Gallo - Rooster

Rapinatori - Robbers

Bambino/a con cartello che chiameremo sandwich boy o sandwich girl

• NOTE

La recita può essere adattata a un numero variabile di bambini. I narratori possono essere in numero variabile. Le canzoni di apertura e di chiusura sono utili per essere fatte cantare e rappresentare da tutta la classe, anche dagli alunni che non hanno avuto parti troppo rilevanti durante la recita.

• COSTUMI

- Presentatore: maglietta bianca o a tinta unita e papillon nero anche fatto con la carta crespa.

- Narratore: abbigliamento a piacere.

- Suggeritore: abbigliamento a piacere.

- Bambino/a con cartello: abbigliamento a piacere.

- Contadino: jeans, camicia a scacchi, fazzoletto al collo, capello di paglia, stivali di plastica.

- Asino: maglia e pantaloni grigi, trucco adeguato per il volto (o maschera vedi scheda pag. 91).

- Cane: maglia e pantaloni marroni, trucco adeguato per il volto (o maschera vedi scheda pag. 53).

- Gatto: maglia e pantaloni neri o bianchi, trucco adeguato per il volto (o maschera vedi scheda pag. 54).

- Gallo: maglia e pantaloni gialli o arancioni, trucco adeguato per il volto (o maschera vedi scheda pag. 92).

- Rapinatori: vestiti scuri.

• MATERIALI DI SCENA

- Lettore per tracce audio

- Cartello in cartone su cui, via via, verranno attaccati dei fogli che indicano il numero della scena.

- Tavolo e sedie

- Cibo: pesce, formaggio, biscotti, mele (anche cibi-giocattolo).

- Cesto disegnato e colorato su cartone o su carta da pacchi da affiggere alla parete.

- Caminetto con fuoco disegnato e colorato su cartone da affiggere alla parete.

- Candela o torcia

The Bremen Town
Musicians

• EFFETTI SONORI

Drama Time

Potete utilizzare gli effetti sonori del CD (vedi elenco a pag. 127) oppure farli creare dai bambini. I suoni potranno essere prodotti dietro le quinte e amplificati con un microfono al momento, oppure registrati precedentemente, come ad esempio i versi degli animali ecc...

• SCENOGRAFIA

Se volete potete creare degli sfondi per abbellire il palco. Potreste utilizzare dei fogli di carta da pacchi o dei cartoni per creare dei fondali.

Potreste far disegnare e pitturare un ambiente di campagna e affiggerlo per la parte della recita in cui gli animali viaggiano all’aperto per poi sostituirlo con dei fondali per gli interni della casa. Nello specifico avrete bisogno di far disegnare una cesta e un caminetto con del fuoco. Se volete potete far disegnare anche altri elementi della casa e affiggerli alle pareti.

Drama Time - Schede

SCHEDA 28 pag. 89

SCHEDA 29 pag. 90

SONG: “ANIMALS AND INSTRUMENTS”

Questa canzone (traccia 15, versione strumentale traccia 16) verrà utilizzata in apertura dello spettacolo teatrale ma potete comunque utilizzarla quando lo preferite per fare un’attività di TPR. Fate ascoltare la canzone più volte e cantate insieme ai bambini, poi fate vedere i movimenti associati. Nella recita sono in scena gli alunni che impersonano l’asino, il cane, il gatto e il gallo e ad altri quattro verrà assegnata la parte del trombone, della tromba, del clarinetto e del flauto (magari attaccando sulle loro magliette le immagini degli strumenti in questione che trovate alle pagg. 67-68). Tutti gli altri bambini faranno il coro. Fateli cantare anche sulla sola base musicale.

The donkey

Il coro indica l’asino che si posiziona al centro del palco.

The dog

Il coro indica il cane che si posiziona al centro del palco.

The cat and the rooster, the cat and the rooster.

Il coro indica il gatto e il gallo che si posizionano al centro del palco. They go, go, go to Bremen Town.

L’asino, il cane, il gatto e il gallo marciano in fila verso un’estremità del palco.

The trombone

Il coro indica il trombone che si posiziona al centro del palco.

The trumpet

Il coro indica la tromba che si posiziona al centro del palco.

The flute and the clarinet, the flute and the clarinet.

Il coro indica il flauto e il clarinetto che si posizionano al centro del palco.

Play, play, play in the Bremen Band.

I bambini che impersonano gli animali e gli strumenti si posizionano al centro del palco e fanno finta di suonare.

SONG: “THE MORE WE GET TOGETHER”

Questa canzone (traccia 36, versione strumentale traccia 37) verrà utilizzata a conclusione dello spettacolo teatrale, ma potete comunque utilizzarla per fare un’attività di TPR, quando lo riterrete opportuno. Fate ascoltare la canzone più volte e cantate insieme ai bambini, quindi fate vedere e replicare i movimenti associati. Organizzate gli alunni a coppie, poi fate loro creare due cerchi prendendosi per mano. A questo punto potete iniziare a fare mimare i gesti della canzone. Fateli cantare anche sulla sola base musicale.

The more we get together, together, together I bambini, dopo aver creato due cerchi di coppie, si prendono per mano e

Musicians

Drama Time - Schede

camminano verso il centro del cerchio fino ad arrivare a essere vicinissimi.

The more we get together, the happier will be.

Ora, sempre in cerchio e tenendosi per le mani, camminano all’indietro tornando alla posizione di partenza.

For your friends are my friends

I bambini non si tengono più per mano e si mettono di fronte al compagno con cui erano entrati nel cerchio inizialmente indicandolo (your friends), per poi indicare se stessi (my friends).

And my friends are your friends

Indicano se stessi, poi il compagno.

The more we get together, the happier will be.

Si riprendo per mano formando i cerchi iniziali.

ANIMAL MASKS

SCHEDE 11-12

pagg. 53-54

30-31

pagg. 91-92

In queste pagine trovate le maschere degli animali presenti nella storia.

Per le maschere del cane e del gatto utilizzate quelle delle pagg. 53-54.

Per l’asino e il gallo utilizzate quelle delle pagg. 91-92.

Fatele colorare e attaccare su cartoncino, quindi ritagliare.

Aiutate i bambini a ritagliare i fori per gli occhi e quelli laterali per inserire il filo elastico, che vi sarete procurati in precedenza.

SCHEDA 32

pag. 93

POSTER

In caso di messa in scena dello spettacolo, questa scheda fornisce le indicazioni per creare un poster da affiggere all’ingresso del teatro o della scuola. Potete, eventualmente, fotocopiare la scheda in formato più grande (A3). Scrivete alla lavagna le informazioni con cui i bambini dovranno completare il poster, innanzitutto la data e l’orario.

Poi inventate insieme a loro il nome per la loro “compagnia teatrale”, ad esempio the King’s Company, the Queen’s Company o qualsiasi altra cosa vi venga in mente.

Infine, fate compilare la parte relativa al cast con i nomi dei bambini ed, eventualmente, i rispettivi ruoli.

Drama Time - Script

INVITATION

SCHEDA 33 pag. 94

SCHEDA 18 pag. 60

SCHEDE

34-35

pagg. 95-96

Fotocopiate la scheda e fate creare agli alunni il biglietto di invito alla rappresentazione teatrale, da consegnare alle famiglie.

Fate ritagliare e incollare sul retro le due parti del biglietto, la parte contraddistinta dal numero 1 dovrà essere incollata a quella contraddistinta dal numero 2, conseguentemente la 4 sarà incollata alla 3.

Scrivete alla lavagna le informazioni relative alla data, all’orario e al luogo della rappresentazione.

Fate poi piegare l’invito lungo la linea grigia, quindi fatelo completare con le informazioni alla lavagna, infine fate colorare.

MY FAVOURITE...

In questa scheda, gli alunni potranno esprimere le loro preferenze e opinioni.

Dovranno disegnare la loro scena preferita, il loro personaggio preferito e dovranno riflettere su loro stessi, completando la scheda nell’ultima parte, per capire come si sentono quando si trovano sul palco a recitare.

Trovate la scheda tra quelle relative a “The Enormous turnip” a pagina 60.

FINGER PUPPETS THEATRE

Se non volete organizzare un vero e proprio spettacolo teatrale, potreste costruire un teatrino per finger puppets.

Nella scheda 34 trovate il template del teatrino da ritagliare e attaccare su cartoncino.

Con del cartone create dei piccoli supporti su cui incollare il teatrino, poi da attaccare con dello sctotch (preferibilmente dello scotch carta) sul banco.

Nella scheda 35 trovate le immagini da ritagliare e colorare per creare i finger puppets.

Aiutate i bambini a chiuderli con la colla o con lo scotch.

The Bremen Town
Musicians

• SCRIPT

Drama Time - Script

Nella traccia 13 trovate la storia letta con effetti e canzoni.

• INDICAZIONI PER LA MESSA IN SCENA

Musichetta introduttiva da sfumare o da tenere a basso volume in sottofondo (traccia 14) oppure fatta dai bambini con lo xilofono. Entra il presentatore e si inchina al pubblico, quindi presenta la rappresentazione con un breve discorso.

Presenter: Ladies and gentlemen, we are glad to present: “The Bremen Town Musicians”

Tutta la classe entra in scena, i bambini si inchinano, cantano e mimano “Animals and instruments” (traccia 15, o solo base musicale traccia 16).

Everybody: The donkey (Il coro indica l’asino che si posiziona al centro del palco.)

The dog (Il coro indica il cane che si posiziona al centro del palco.)

The cat and the rooster, the cat and the rooster. (Il coro indica il gatto e il gallo che si posizionano al centro del palco.)

They go, go, go to Bremen Town. (L’asino, il cane, il gatto e il gallo marciano in fila verso un’estremità del palco.)

The trombone (Il coro indica il trombone che si posiziona al centro del palco.)

The trumpet (Il coro indica la tromba che si posiziona al centro del palco.)

The flute and the clarinet, the flute and the clarinet. (Il coro indica il flauto e il clarinetto che si posizionano al centro del palco.)

Play, play, play in the Bremen Band. (I bambini che impersonano gli animali e gli strumenti si posizionano al centro del palco e fanno finta di suonare.)

Escono tutti di scena. Il suggeritore (o i suggeritori), qualora abbiate deciso di inserire questa figura nella rappresentazione, prende posto al lato del palco.

• SCENA 1

Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte.

Entra il narratore, si posiziona al centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: There’s a donkey on a farm.

Il narratore si sposta da una parte del palco lasciando il palco all’asino. Nel frattempo si sentono i rumori della fattoria: muggiti, versi delle galline ecc... (traccia 17). Si può utilizzare la traccia audio oppure i bambini da fuori scena fanno i versi degli animali. Il narratore continua assumendo di nuovo una posizione più centrale, per poi spostarsi di nuovo a lato, dopo aver detto la sua battuta.

Narrator: The donkey is sad.

Drama Time - Script

L’asino si muove sul palco lentamente, quasi trascinando se stesso con espressione stanca. Musichetta triste (traccia 18).

Il narratore assume di nuovo una posizione un po’ più centrale, per poi lasciare la scena ai personaggi. Così avverrà per tutte le battute future. Se sono previsti più narratori, ogni volta il narratore, dopo aver detto la sua battuta, lascerà la scena.

Narrator: The farmer is not kind to the donkey.

L’asino e il contadino sono in scena. Il contadino, con toni bruschi e voce cattiva, dice la sua battuta inveendo contro l’asino e spingendolo.

Farmer: Come on donkey!

Narrator: The donkey is sad and runs away from the farm.

Il contadino esce dalla scena. Musica triste (traccia 18), l’asino è triste e corre via uscendo dalla scena, suono di zoccoli che si allontanano veloci (traccia 19).

Narrator: The donkey meets an abandoned dog.

L’asino, mentre cammina incontra un cane abbandonato. Il cane, prima triste, nel vedere l’asino diventa felice e comincia a muoversi intorno a lui. Il cane dice la sua battuta con voce allegra e squillante. Musichetta allegra (traccia 14).

Dog (voce allegra): Hello! I’m on the road to Bremen Town to play in the band! I play the trumpet.

Si sentono tre squilli di tromba (traccia 20) e tre abbai di cane fatti dal bambino.

Donkey: I play the trombone.

Si sentono tre suoni di trombone (traccia 21) e tre ragli d’asino fatti dal bambino.

Dog (allegro ed entusiasta): Let’s go to Bremen Town together!

Donkey + Dog (urlanti e felici): Hurray!

Musichetta allegra (traccia 14).

• SCENA 2

Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte.

Entra il narratore, si posiziona al centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: The donkey and the dog meet a sad cat.

L’asino e il cane, mentre camminano, incontrano un gatto triste e lo salutano.

Donkey + Dog: Hello!

Cat: Hello! I play the flute!

Si sentono tre note di flauto (traccia 22) e tre miagolii fatti dal bambino.

Dog (entusiasta): Fantastic! Come with us to play in the band!

The Bremen Town
Musicians

Drama Time - Script

Donkey (entusiasta): Let’s go to Bremen Town together!

Donkey + Dog + Cat (urlanti e felici): Hurray!

Musichetta allegra (traccia 14).

• SCENA 3

Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte. Entra il narratore, si posiziona al centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: The donkey, the dog and the cat meet a sad rooster.

L’asino, il cane e il gatto mentre camminano incontrano un gallo triste.

Donkey + Dog + Cat: Hello!

Rooster: Hello! I play the clarinet.

Si sentono tre note di clarinetto (traccia 23) e tre “chicchirichì” pronunciati dal bambino.

Dog (gridando entusiasta): Excellent!

Cat (entusiasta): Come with us to play in the band!

Donkey (entusiasta): Let’s go to Bremen Town together!

Donkey + Dog + Cat + Rooster (urlanti e felici): Hurray!

Musichetta allegra (traccia 14).

• SCENA 4

Prima dell’inizio della scena viene allestito il palco con un tavolo con del cibo sopra, quattro sedie, scenografia alle pareti (vedi spiegazioni pag. 74). Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte.

Entra il narratore, si posiziona al centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: They walk and walk.

I quattro animali in scena, camminano lentamente come se fossero stanchi. Di sottofondo i rumori della notte (traccia 24). In un angolo della scena ci sono i quattro malviventi, seduti a tavola che banchettano.

Narrator: It’s dark and cold now.

Narrator: The animals see a house in the distance...

Musichetta di suspense (traccia 25).

Narrator (tono allarmato): There are four terrible robbers inside!

Drama Time - Script

Narrator: There is some delicious food on the table and the animals are hungry!

Gli animali osservano un po’ in lontananza, vedono il cibo. Sono molto affamati.

Narrator: The animals have an idea!

Effetto sonoro che faccia pensare all’accensione della lampadina-idea (traccia 26). Tutti e quattro fanno l’espressione e il gesto di chi ha avuto un’idea brillante. L’asino entusiasta dice la sua battuta.

Donkey (entusiasta): Let’s play a fantastic concert to have some food!

Il narratore guadagna il centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: The animals start to play.

Coro molto sgraziato e rumoroso di ragli, latrati, miagolii, canti di gallo intervallati da tromba, trombone, flauto e clarinetto (traccia 35). Gli animali stanno molto vicini tra loro, perché i malviventi li scambieranno per un mostro a quattro teste e quattro bocche.

I malviventi cominciano a spaventarsi.

Narrator (tono in crescendo): The robbers look out the window and they see... a horrible monster with four heads and four mouths!

I malviventi sono spaventati, iniziano ad alzarsi dalle sedie, gridano, si dimenano.

Narrator: The robbers are very scared and run away!

Robbers: Help!!!

I malviventi urlanti si allontanano dalla scena correndo.

• SCENA 5

Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte. Entra il narratore, si posiziona al centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: The animals enter the house.

Rumore di porta che si apre (traccia 27). Gli animali fanno finta di aprire una porta e di entrare nella casa. Camminano e si avvicinano al tavolo colmo di vivande.

Narrator: They eat the delicious food.

Gli animali seduti a tavola mangiano felici.

Narrator: Fish...

Gli animali mangiano con soddisfazione. Rumore di persone che mangiano (traccia 28).

Narrator: Cheese...

Gli animali mangiano con soddisfazione. Rumore di persone che mangiano (traccia 28).

Narrator: Biscuits...

Gli animali mangiano con soddisfazione. Rumore di persone che mangiano (traccia 28).

Narrator: Apples...

Gli animali mangiano con soddisfazione. Rumore di persone che mangiano (traccia 28).

The Bremen Town
Musicians

Drama Time - Script

Narrator: Now the animals are very tired...

Gli animali iniziano a sbadigliare. Si alzano dal tavolo e si dirigono ognuno verso un punto preciso.

Narrator: And they fall asleep. The rooster is in the basket.

Il gallo si va a posizionare nel cesto (immagine del cesto disegnata su carta da pacchi o cartoncino e affissa su parete) e si addormenta. Parte un lieve russare (traccia 29).

Narrator: The dog is on the chair.

Il cane si va a posizionare sulla sedia e si addormenta. Parte un lieve russare (traccia 29).

Narrator: The donkey is under the table.

L’asino si va a posizionare sotto il tavolo e si addormenta. Parte un lieve russare (traccia 29).

Narrator: And the cat is next to the fire.

Il gatto si va a posizionare di fianco al caminetto (immagine del caminetto disegnata su carta da pacchi o cartoncino e affissa su parete) e si addormenta. Parte un lieve russare (traccia 29).

• SCENA 6

Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte sul palco. Entra il narratore, si posiziona al centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: One of the robbers returns to the house. He lights a candle.

Il malvivente entra in casa in maniera furtiva (traccia 30), in punta dei piedi con una candela o torcia per farsi luce. Sbatte nelle sedie e nel tavolo, fa rumore. C’è del trambusto generale e gli animali si svegliano e si spaventano.

Narrator: The animals are scared.

Tutti sono agitati. C’è grande trambusto. Ogni animale fa il proprio verso in maniera concitata.

Narrator: The donkey kicks the robber.

L’asino fa finta di scalciare il malvivente (traccia 31).

Robber: Ha! A ghost!

Il malvivente è spaventato perché, al buio, ha scambiato l’asino per un fantasma.

Narrator: The dog bites the robber.

Il cane fa finta di mordere il malvivente (traccia 32).

Robber: Ha! A vampire!

Il malvivente è spaventato perché, al buio, ha scambiato il cane per un vampiro.

Narrator: The cat scratches the robber (traccia 33).

Drama Time - Script

Il gatto fa finta di graffiare il malvivente.

Robber: Ha! A witch!

Il malvivente è spaventato perché, al buio, ha scambiato il gatto per una strega.

Narrator: The rooster jumps on the robber (traccia 34).

Il gallo salta addosso al malvivente.

Robber: Ha! A bat!

Il malvivente è spaventato perché, al buio, ha scambiato il gallo per un pipistrello.

Narrator: The robber runs away and never comes back.

Il malvivente corre via, uscendo di scena.

• SCENA 7

Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte.

Entra il narratore, si posiziona al centro del palco e dice la sua battuta.

Narrator: Now the animals live together in the house.

I quattro animali sono sul palco abbracciati.

Narrator: Every day the animals play a fantastic concert.

Gli animali suonano i loro strumenti. Qualche nota di tromba, trombone, clarinetto e flauto, come da preparativi d’orchestra (traccia 35).

Narrator: The donkey plays the trombone.

L’asino raggiunge il centro del palco e fa finta di suonare il trombone; note di trombone (traccia 21).

Narrator: The cat plays the flute. Il gatto raggiunge il centro del palco e fa finta di suonare il flauto; note di flauto (traccia 22).

Narrator: The dog plays the trumpet. Il cane raggiunge il centro del palco e fa finta di suonare la tromba; note di tromba (traccia 20).

Narrator: The rooster plays the clarinet. Il gallo raggiunge il centro del palco e fa finta di suonare il clarinetto; note di clarinetto (traccia 23).

Narrator: The animals are happy and all friends together. Everybody: Hurray!

Tutti gli alunni entrano in scena e cantano, mimando, “The more we get together” (traccia 36, o solo base musicale traccia 37).

Musicians

Drama Time - Script

Everybody: The more we get together, together, together

I bambini, dopo aver creato due cerchi di coppie, si prendono per mano e camminano verso il centro del cerchio fino ad arrivare a essere vicinissimi.

The more we get together, the happier will be.

Ora, sempre in cerchio e tenendosi per le mani, camminano all’indietro tornando alla posizione di partenza.

For your friends are my friends.

I bambini non si tengono più per mano e si mettono di fronte al compagno con cui erano entrati nel cerchio inizialmente indicandolo (your friends), per poi indicare se stessi (my friends).

And my friends are your friends.

Indicano se stessi, poi il compagno.

The more we get together, the happier will be.

Si riprendo per mano formando i cerchi iniziali.

Dopo la canzone tutti si inchinano verso il pubblico dandosi la mano.

Potreste prevedere un ulteriore momento, se lo ritenete opportuno, in cui il presentatore chiama uno a uno i suoi compagni a ricevere gli applausi del pubblico. In tal caso affidate a un altro alunno il compito di presentare al pubblico il compagno-presentatore.

The Bremen Town Musicians

Copione

Narrator: One of the robbers returns to the house. He lights a candle.

Narrator: The animals are scared.

Narrator: The donkey kicks the robber.

Robber: Ha! A ghost!

Narrator: The dog bites the robber.

Robber: Ha! A vampire!

Narrator: The cat scratches the robber.

Robber: Ha! A witch!

Narrator: The rooster jumps on the robber.

Robber: Ha! A bat!

Narrator: The robber runs away and never comes back.

Narrator: Now the animals live together in the house.

Narrator: Every day the animals play a fantastic concert.

Narrator: The donkey plays the trombone.

Narrator: The cat plays the flute.

Narrator: The dog plays the trumpet.

Narrator: The rooster plays the clarinet.

Narrator: The animals are happy and all friends together. Everybody: Hurray!

Everybody: The more we get together

Together, together

The more we get together

The happier will be.

For your friends are my friends

And my friends are your friends.

The more we get together

The happier will be.

• Sing the song. 15 Mime.

The donkey

The dog

The cat and the rooster

The cat and the rooster.

They go, go, go to Bremen Town.

The trombone

The trumpet

The flute and the clarinet

The flute and the clarinet. Play, play, play in the Bremen Band.

The Bremen Town
Musicians

• Sing the song. 36 Mime.

The more we get together Together, together The more we get together The happier will be. For your friends are my friends And my friends are your friends. The more we get together The happier will be.

• Cut out and colour.

The Bremen Town Musicians

• Cut out and colour.

The

• Make the poster.

The Bremen Town Musicians

• Make the invitation card. = fold = cut

The

• Make a finger puppets theatre.

The Bremen Town Musicians

• Cut out and act.

Storytelling .......................

Drama time .......................

Script ................................

Copione .............................

Schede .............................. pag. 98 pag. 105 pag. 109 pag. 118 pag. 122

SCHEDE 36-37 pagg. 100-101

Storytelling - Schede

CHARACTERS

Dopo aver raccontato o letto la storia, distribuite agli alunni le immagini dei personaggi del racconto. Fatene più copie, distribuendo gli stessi personaggi a più alunni, in base al numero di studenti della vostra classe. Rileggete la storia; a questo punto gli alunni dovranno alzarsi ogni volta che durante il racconto verrà nominato il personaggio raffigurato nel loro foglio.

READ AND TICK.

SCHEDA 38 pag. 102

SCHEDA 39 pag. 103

Dopo aver raccontato o letto la storia, distribuite la scheda. Nella prima attività gli alunni leggono le frasi e decidono se sono frasi vere o false, apponendo il tick nel box corretto. Per le frasi false, potete suggerire agli alunni di scrivere nel loro quaderno le frasi corrette corrispondenti.

DO THE CROSSWORD.

Nella seconda attività, invece, gli alunni devono completare il cruciverba completando le frasi corrispondenti alle definizioni.

(Soluzioni: DOWN: 1- volcanic; 2- dynamite; 5- book; 7- lizard.

ACROSS: 3- Iceland; 4- geologist; 6- Italy; 8- bags).

STORY WORKSHEET

Dopo aver raccontato o letto la storia, l’insegnante organizza la classe in gruppi e consegna a ciascun gruppo la scheda dello story worksheet. Dopo che ciascun gruppo avrà completato la scheda, prevedete un momento per la discussione e la correzione collettiva.

STORY MAP

SCHEDA 40 pag. 104

Distribuite la scheda spiegando agli alunni che si tratta di una story map. Spiegate loro che ogni storia ha una sua precisa struttura costituita da una serie di elementi: il TEMPO (quando si svolge la storia), il LUOGO o i LUOGHI (dove si svolge la storia), i PERSONAGGI che agiscono nella storia, una SITUAZIONE PROBLEMATICA che ostacola la storia e una RISOLUZIONE. Fatta questa premessa chiarite i termini della scheda: settings, time, place, main characters, problem e resolution. La scheda presenta la mappa già compilata, ma se volete, potete far aggiungere la parte degli eventi (events) dove potrete scrivere tutto ciò che avviene dopo che Axel riesce a decifrare il codice: They go to Iceland, They climb up a volcano, They walk down a tunnel, They arrive at a Jurassic Place, They are caught in a terrible storm, They arrive in Italy, Professor Lidenbrock write a book about this story.

Se volete potete disegnare la struttura della mappa non completata, farla replicare sui quaderni e completarla insieme agli alunni. Potrete utilizzare lo schema proposto per qualsiasi storia, organizzando la classe in gruppi e facendo scomporre la storia esaminata nei vari elementi.

Storytelling - Schede

TRUE OR FALSE ACTIVITY

Potreste proporre un’attività di questo tipo. Dopo aver raccontato o letto la storia, distribuite a ciascun alunno due cartoncini, uno rosso e uno verde e chiedete di scrivere sul primo la parola FALSE e sul secondo la parola TRUE. In seguito, invitate gli alunni ad ascoltare attentamente le varie frasi che pronuncerete e a esprimere, di volta in volta, mostrando il cartellino con la scritta TRUE o quello con la scritta FALSE, se a loro parere la frase è coerente o meno con la storia. Successivamente, proponete le frasi in ordine differente e in forma scritta su cartoncini appesi alla lavagna e chiamate, a turno, gli alunni ad apporre il cartoncino corretto. A conferma leggete la frase originale dal testo.

CHANGE THE STORY

Un’altra attività da proporre potrebbe essere quella di assegnare a ciascun bambino o a una coppia di bambini una o due pagine del libro di narrativa. Gli alunni dovranno cambiare la storia sostituendo le parole che desiderano. Alla fine i bambini leggeranno le loro pagine modificate al resto della classe. Potreste decidere di registrarli per poi farli riascoltare.

Journey to the Centre of the Earth

• Read and tick.

1- Hamburg is in Italy.

2- The characters see a fight between two dinosaurs.

3- The characters see a prehistoric cat.

4- They wake up in Iceland.

5- Stromboli is a volcanic island.

6- The journey to the centre of the earth starts in Iceland.

• Do the crossword.

Across

3- The journey starts in...

4- Axel is a student, his uncle is a...

6- The end of the journey is in...

8- Hans is strong, he can carry big...

Yes No

Down

1- Stromboli is a ................... island.

2- Hans destroys the rock with...

5- The professor writes a...

7- The fight in the middle of the sea is between a prehistoric crocodile and a sea... 1 2 3

STORY WORKSHEET

1- Story title: ...............................................................

2- How many characters are there in the story? ...............................................................

3- Write the names of the characters. ...............................................................

4- Who is your favourite character? ...............................................................

5- Put the events in order.

They walk down a tunnel.

Axel breaks the code.

They climb up a volcano.

Axel and the Professor meet Hans, the guide.

Professor Lidenbrock finds a piece of paper with a message in code. They are caught in a terrible storm.

Axel and the Professor go to Iceland.

Professor Lidenbrock writes a book about the journey.

They are at a Jurassic place.

Hans makes a raft.

Axel gets lost.

They wake up in Italy.

They arrive on a beach.

Journey

Iceland

STORY MAP

The Jurassic Place

The beach

SETTINGS

Hamburg Italy

TIME: 1863

MAIN CHARACTERS: - Axel - Professor Lidenbrock - Hans - Italian girl

TITLE:

Journey to the Centre of the Earth

PROBLEM:

Professor Lidenbrock finds a mysterious message in code.

SOLUTION:

Axel breaks the code and they start a jouney to the centre of the earth.

Drama Time

Journey to the Centre of the Earth

• PERSONAGGI

Presentatore - Presenter

Narratore - Narrator (uno unico o più bambini per le diverse battute)

Suggeritore - Prompter (ruolo opzionale)

Axel

Professor Lidenbrock

Hans

Arne Saknussem

Fantasma 1 - Ghost 1

Fantasma 2 - Ghost 2

Fantasma 3 - Ghost 3

Fantasma 4 - Ghost 4

Fantasma 5 - Ghost 5

Ragazza - Girl

Bambino/a con cartello che chiameremo sandwich boy o sandwich girl

• NOTE

La recita può essere adattata a un numero variabile di bambini. I narratori possono essere in numero variabile. La canzone di chiusura è utile per essere fatta cantare e rappresentare da tutta la classe, anche dagli alunni che non hanno avuto parti rilevanti durante la rappresentazione.

• COSTUMI

- Presentatore: maglietta bianca o a tinta unita e papillon nero anche fatto con la carta crespa.

- Narratore: abbigliamento a piacere.

- Suggeritore: abbigliamento a piacere.

- Axel: camicia bianca e gilet in apertura. Poi abbigliamento da “esploratore”: scarponi, zaino...

- Professor Lidenbrock: in apertura vestito elegante (giacca e cravatta), barba finta, montatura occhiali. Poi abbigliamento da “esploratore” per le scene successive.

- Hans: vestito tipo boscaiolo, camicia a quadri, scarponi.

- Fantasmi: maglietta e pantaloni bianchi o lenzuolo bianco con buco per la testa.

- Ragazza: un cestino, gonna lunga.

• MATERIALI DI SCENA

- Lettore per tracce audio

- Cartello in cartone su cui, via via, verranno attaccati dei fogli che indicano il numero della scena.

- Libri e fogli, giornali quotidiani

- Lente di ingrandimento (vera o disegnata su cartone)

- Vecchia mappa: foglio di pergamena con bordi rovinati su cui disegnare una mappa.

- Scrivania con sedia

Drama Time

- 5 sedie (da sistemare in penombra)

- 6 torce tascabili

- Zaini o sacche da viaggio

- Borracce

- Piccone creato con un manico di scopa rivestito di carta stagnola. Sarà nello zaino di Hans.

- Pezzi di legno o cartoni come se fossero pezzi di legno per costruire la zattera

- Sfondo-poster (con carta da pacchi pitturata) di due grandi mostri marini: un ittosauro (testa di lucertola, denti di coccodrillo, corpo da balena) e un plesiosauro (tronco cilindrico come di grande serpente rivestito da una sorta di guscio e collo lungo e flessibile come quello di un cigno).

- Enorme figura umana in cartone nero

- Palla nera (anche fatta con la carta) con filo attaccato tipo miccia.

- Finta torcia ardente fatta su cartone e pitturata

• EFFETTI SONORI

Potete utilizzare gli effetti sonori del CD (vedi elenco a pag. 128) oppure, in alcuni casi, farli creare dai bambini. Qui di seguito vi forniamo qualche indicazione per creare i suoni che potete produrre al momento dietro le quinte e amplificarli col microfono oppure registratli precedentemente.

- Rumori di passi (vedi scheda pag. 123)

- Rumori di fuoco (vedi scheda pag. 123)

- Rumore del mare (vedi scheda pag. 123)

- Rumore di vento soffiando in imbuti di cartone davanti a un microfono (oppure vedi scheda pag. 123)

- Rumori di colpi, botti da poter creare con dei tamburi

• SCENOGRAFIA

Se volete potete creare degli sfondi per allestire il palco. Potreste utilizzare dei fogli di carta da pacchi o dei cartoni per creare dei fondali.

Potreste far disegnare e pitturare i vari ambienti e poi affiggerli e cambiarli fra una scena e l’altra. Qui di seguito vi forniamo un elenco dei fondali per la messa in scena:

- fondale con disegnato un vulcano con cratere ben visibile;

- roccia fatta con carta da pacco acciaccata;

- fondale con disegnata una parete granitica con fossili di pesci, rettili…

- fondale con i due mostri marini che combattono: un coccodrillo preistorico e un’enorme lucertola di mare;

- fondale di ambiente preistorico con grandi elefanti, vegetazione e una grande sagoma nera di un uomo e una roccia;

- fondale con fuoco, fiamme rosse e gialle;

- fondale con disegnato un paesaggio di campagna e in lontananza il mare e un vulcano.

Drama Time - Schede

SCHEDA 41 pag. 122

SCHEDA 42 pag. 123

SCHEDA 43 pag. 124

SONG: “GO DOWN, GO UP”

Questa canzone (traccia 51, versione strumentale traccia 52) verrà utilizzata in chiusura dello spettacolo teatrale ma potete comunque utilizzarla per fare un’attività di TPR, quando lo riterrete più opportuno. Fate ascoltare la canzone più volte e cantate insieme agli alunni, quindi fate vedere i movimenti associati e coinvolgeteli nell’attività di TPR. Fateli cantare anche sulla sola base musicale.

We’re off to start a journey

To the centre of the Earth

Gli alunni battono le mani seguendo il tempo.

Go down, go down, go down, go down, go down!

Gli alunni si accucciano fino ad arrivare per terra.

Gli alunni battono di nuovo le mani seguendo il tempo.

We are the great explorers.

We are big (1), strong (2) and brave (3).

Gli alunni allargano le braccia (1), mimano con le braccia il fatto di essere forti (2) e alzano i pollici (3).

Go up, go up, go up, go up, go up!

Up from the centre of the Earth!

Gli alunni partono accucciati e si alzano, fino ad arrivare sulle punte dei piedi con le mani allungate verso l’alto, poi continuano a tenere il tempo della canzone battendo le mani.

SOUND EFFECTS

Gli alunni seguono le istruzioni per realizzare alcuni degli effetti sonori necessari nella storia. Procurate loro i materiali necessari indicati nella scheda. Potreste prevedere l’utilizzo di questa scheda in classe, in un momento antecedente la messa in scena della storia, e poi dare il compito di creare questi suoni durante la recita agli alunni che non avranno una parte nella recitazione. Per il rumore del mare fate mettere del riso in una scatola e agitare, per la tempesta fate agitare un cartoncino, per la porta fate gonfiare un palloncino e poi fate strisciare il dito su di esso, per il rumore dei passi, fate strofinare il cucchiaio su dello zucchero, per il rumore del fuoco fate accartocciare la carta stagnola.

SHADOW THEATRE

In questa scheda trovate le indicazioni per creare uno Shadow Theatre.

Materiale occorrente: nastro adesivo, un lenzuolo bianco, una lampada, un tavolo, forbici, cannucce, carta per disegnare le sagome dei personaggi.

Fase 1- Fate disegnare le sagome dei personaggi, fatele ritagliare e attaccare ciascuna con dello scotch all’estremità di una cannuccia.

Fase 2- Fate posizionare il lenzuolo sopra il banco, facendolo toccare per terra nella parte frontale.

Fase 3- Fate posizionare la lampada dietro il lenzuolo.

Drama Time - Schede

Fase 4- Fateli sedere sotto il banco e dite loro di muovere le sagome dei personaggi illuminate dalla lampada. I bambini davanti al lenzuolo vedranno le ombre dei personaggi muoversi.

Fase 5- A turno, fate leggere alcune battute dei personaggi ai bambini, mentre i loro compagni muovono le sagome sotto al lenzuolo.

INVITATION

SCHEDA 44 pag. 125

SCHEDA 45 pag. 126

SCHEDA 18 pag. 60

Fotocopiate la scheda e fate creare agli alunni il biglietto di invito alla rappresentazione teatrale, da consegnare alle famiglie.

Fate ritagliare e incollare sul retro le due parti del biglietto, la parte contraddistinta dal numero 1 dovrà essere incollata a quella contraddistinta dal numero 2, conseguentemente la 4 sarà incollata alla 3.

Scrivete alla lavagna le informazioni relative alla data, all’orario e al luogo della rappresentazione.

Fate poi piegare l’invito lungo la linea grigia, quindi fatelo completare con le informazioni alla lavagna, infine fate colorare.

POSTER

In caso di messa in scena dello spettacolo, questa scheda fornisce le indicazioni per creare un poster da affiggere all’ingresso del teatro o della scuola. Potete, eventualmente fotocopiare la scheda in un formato più grande (A3).

Scrivete alla lavagna le informazioni con cui i bambini dovranno completare il poster, innanzitutto la data e l’orario.

Poi inventate insieme a loro il nome per la loro “compagnia teatrale”, ad esempio The King’s company, the Queen’s company o qualsiasi altra cosa vi vengo in mente. Infine, fate compilare la parte relativa al cast con i nomi dei bambini ed eventualmente i rispettivi ruoli.

MY FAVOURITE…

In questa scheda, gli alunni potranno esprimere le loro preferenze e opinioni. Dovranno disegnare la loro scena preferita, il loro personaggio preferito e dovranno riflettere su loro stessi, completando la scheda nell’ultima parte, per capire come si sentono quando si trovano sul palco a recitare.

Trovate la scheda tra quelle relative a “The Enormous turnip” a pagina 60.

Drama Time - Script

• SCRIPT

Nella traccia 38 trovate la storia letta con effetti e canzoni.

• INDICAZIONI PER LA MESSA IN SCENA

Entra il presentatore e si inchina al pubblico, quindi presenta con un breve discorso. Presenter: Ladies and gentlemen, we are glad to present: “Journey to the Centre of the Earth”.

Il suggeritore (o i suggeritori), qualora abbiate deciso di inserire questa figura nella rappresentazione, prende posto a lato del palco.

• SCENA 1

Sul palco deve essere posizionata una scrivania con sopra dei fogli, dei libri e una sedia. Il bambino che impersona il Professor Lidenbrock è lì seduto che legge. In mano ha una lente di ingrandimento. In penombra ci sono posizionate cinque sedie e i cinque bambini fantasma sono lì seduti. Poco distante, in piedi, il bambino che impersona Axel, sta leggendo un quotidiano. Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte. Axel raggiunge il centro della scena, saluta il pubblico, si inchina e presenta lo zio agli spettatori. Axel: Hello! (si inchina) My name’s Axel and (si schiarisce la voce e introduce con molto rispetto suo zio, famoso studioso) this is my uncle: Professor Lidenbrock!

Axel indica il professore che è seduto alla sua scrivania sommerso da mappe e libri.

Il professore alza un vecchio volume da cui cade un antico foglio giallastro dai bordi consumati e macchiati.

Professor Lidenbrock (con tono perentorio): Axel... Come here! Look! (il professore prende una grossa lente per esaminare il foglio) A map! A mysterious message!

Il professore molto nervosamente fa volare libri e fogli dalla scrivania, muove la lente e il foglio in tutte le direzioni, consulta vocabolari, poi furibondo dice la sua battuta.

Professor Lidenbrock: I don’t understand it! Axel help me!

Axel si avvicina, osserva il foglio antico poi, perplesso, parla.

Axel: Mmm... It’s difficult! It’s a secret code!

Axel, in piedi accanto allo zio, prende il foglio e si mette a esaminarlo. Si gratta la testa dubbioso.

Axel: Mmm, I can’t see. I’ve got a torch!

Axel estrae dalla tasca una torcia e guarda la pergamena in controluce, poi in tono trionfante dice la sua battuta.

Axel: Look uncle! The solution!

Drama Time - Script

Base sonora da tenere per tutta la lettura del messaggio (traccia 39).

I cinque bambini seduti in penombra si alzano e recitano uno dopo l’altro le frasi del messaggio. Impersonano le apparizioni del fantasma di Saknussem.

Hanno tutti una piccola torcia e, mentre declamano solennemente le frasi, si illuminano il viso da sotto il mento per creare un effetto “pauroso”. Dopo aver detto la propria battuta, ognuno si siede.

Ghost 1: We are the ghosts of the explorer Arne Saknussem!

Ghost 2: Are you courageous?

Ghost 3: Go to Iceland.

Ghost 4: Climb the big volcano.

Ghost 5: Enter the crater and... travel to the centre of the earth!

Tutti e 5 i fantasmi con le braccia tese e tremanti davanti a sé gridano in modo spaventoso.

Ghosts: Whoooo, Whooo, Whooo!

Il Professor Lidenbrock si alza precipitosamente facendo cadere la sedia; quindi grida la sua battuta.Come sottofondo per le battute seguenti potreste utilizzare la traccia 40.

Professor Lidenbrock: Axel! Let’s go to the centre of the earth!

Axel, voltandosi verso il pubblico, sottovoce e preoccupato dice la sua battuta. Axel: Oh no! I’m scared!

Lo zio lo tira via per un braccio ed escono precipitosamente di scena.

• SCENA 2

Prima dell’inizio della scena 2, attaccate sullo sfondo la scenografia, qualora l’abbiate preparata, che raffigura il vulcano con un cratere ben visibile e una roccia fatta con la carta da pacco acciaccata (vedi indicazioni pagina 106).

Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte. Si sente il rumore di onde, mare in tempesta (traccia 41).

Il Professor Lidenbrock e Axel entrano in scena un po’ affaticati e traballanti, carichi di zaini e sacche che buttano a terra, poi fanno finta di detergersi il sudore.

Ci sono sempre i cinque bambini seduti in penombra che impersonano il fantasma di Arne Saknussemm.

Professor Lidenbrock (guardando in lontananza e indicando il vulcano): We are in Iceland and there is a big volcano. Let’s go there!

Drama Time - Script

Rumore di passi pesanti, entra in scena Hans, la guida che li accompagnerà per tutto il viaggio al centro della terra. Hans si presenta inchinandosi ai due.

Hans: Hello, my name is Hans. I can help you. Follow me!

Hans carica con disinvoltura sulle sue spalle tutte le sacche e gli zaini di Axel e del professore. Axel, ammirato nei confronti di Hans, dice la sua battuta allo zio cercando di non farsi sentire da Hans.

Axel: Look uncle. Hans is very strong.

Tutti e tre si incamminano mimando dei passi in salita, devono scalare il vulcano.

Professor Lidenbrock (entusiasta): Let’s climb! Up, up, up!

Axel (affaticato e ansimando si ferma indicando verso il basso): Look! The crater!

Axel fa per sedersi a terra, detergendosi il sudore.

Axel: I’m tired!

Il Professore Lidenbrock, tira per un braccio Axel e, con tono impaziente e autoritario, dice la sua battuta. Nel frattempo Hans se la ride.

Professor Lidenbrock: Come on! Let’s climb! Down, down, down...

I tre fingono di scendere dentro il cratere.

Axel si ferma di botto davanti la roccia della scenografia e indica una scritta su di essa. Axel (urlando): Uncle, look! A message on this rock.

Base sonora da tenere per tutta la lettura del messaggio (traccia 42).

I cinque bambini seduti in penombra si alzano e recitano uno dopo l’altro le frasi del messaggio. Impersonano le apparizioni del fantasma di Saknussem.

Hanno tutti una piccola torcia e mentre declamano solennemente le frasi si illuminano il viso da sotto il mento per creare un effetto “pauroso”. Dopo aver detto la propria battuta, ognuno si siede.

Ghost 1: You are very courageous!

Ghost 2: This way...

Ghost 3: To the centre of the earth!

Ghost 4: Follow the tunnel.

Ghost 5: Good luck!

Tutti e 5 i fantasmi si alzano con le braccia tese e tremanti davanti a sé gridando, in modo spaventoso.

Ghosts: Whoooo, Whooo, Whooo!

Drama Time - Script

Il Professor Lidenbrock si alza precipitosamente facendo cadere la sedia; quindi grida la sua battuta.

Professor Lidenbrock: Axel! Let’s go to the centre of the earth!

Axel, voltandosi verso il pubblico, sottovoce e preoccupato dice la sua battuta.

Axel: Oh no! I’m scared!

Lo zio lo tira via per un braccio ed escono precipitosamente di scena. Hans li segue.

• SCENA 3

Prima dell’inizio della scena 3, cambiate la scenografia mettendo il fondale della parete granita con i fossili (vedi indicazioni pagina 106), qualora lo abbiate preparato.

Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte.

Axel, il professore e Hans fanno finta di camminare all’interno del tunnel (traccia 43).

Il professore Lidenbrock, entusiasta, indica le pareti di roccia.

Professor Lidenbrock: Down, down, down... Look Axel! Fossils! Of plants! Fish! Reptiles... very interesting!

Tutti e tre si sventolano e fanno finta di asciugarsi il sudore.

Axel osserva i fossili che lo zio gli indica, ma non è tanto entusiasta quanto lui.

È molto accaldato e affaticato.

Axel (affaticato): Yes uncle, but... I’m hot!

Hans estrae delle borracce/bottiglie d’acqua e tutti quanti bevono, poi riprendono a scendere.

Professor Lidenbrock: Down, down, down... on and on.

Axel beve, poi capovolge la borraccia e si accorge che è vuota.

Controlla anche le altre due scoprendo che sono vuote anche quelle. Axel è disperato, e grida la sua battuta rivolgendosi allo zio.

Axel: Uncle! We haven’t got water! I’m hot! I’m thirsty!

Hans si avvicina alla parete rocciosa, fa il gesto come ad ascoltare un suono, porta la mano all’orecchio, si ferma in un punto, apre il suo zaino, estrae il piccone ed esclama la sua battuta.

Hans: I’ve got an idea! Look!

Hans colpisce la roccia da cui esce dell’acqua (traccia 44).

Drama Time - Script

Axel + Professor Lidenbrock (entusiasti): Hans! You’re fantastic!

Hans: Let’s drink!

Tutti bevono e mimano il gesto di riempire le borracce dal punto in cui l’acqua fuoriusciva.

Poi riprendono il cammino.

Professor Lidenbrock: Down, down, down... on and on.

Axel barcolla dalla stanchezza e si siede a terra.

Axel (sussurrando): I’m tired.

Axel lentamente scivola a terra e si addormenta, gli altri proseguono senza accorgersene ed escono di scena.

È buio. C’è solo la torcia di Axel. Axel si sveglia, è impaurito.

Axel (urla terrorizzato): Uncle! Hans! Where are you? I’m lost! Help! Help!

La luce si spegne del tutto. Axel sviene. Musica spaventosa (traccia 45).

• SCENA 4

Prima dell’inizio della scena 4, cambiate la scenografia.

Mettete il fondale con i mostri marini (vedi indicazioni pagina 106), qualora lo abbiate preparato.

Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte.

Hans e il professore entrano in scena correndo, si chinano su Axel, lo illuminano con le torce, lo rialzano e lo fanno bere.

Professor Lidenbrock (con tono rassicurante): Axel! You are safe now! Come with us! There is a wonderful place behind this rock. A sea!

Il professore e Hans, sostenendo Axel sotto le ascelle, si incamminano verso una luce.

Axel (confuso e incredulo): What? A sea?

Professor Lidenbrock (grida entusiasta): Look Axel... It’s a Jurassic sea!

Axel (stupefatto e spaventato): A Jurassic sea!? Oh no… (si mette le mani nei capelli, indica i mostri marini e si volta verso il pubblico) Dinosaurs!!??

Hans raccoglie e trascina grandi tronchi (cartoni, vedi indicazioni pag. 106) e li lega assieme per formare una zattera, fa finta inchiodare le assi. Quindi inizia a caricarvi gli zaini e le sacche.

Professor Lidenbrock (nervoso e frettoloso): Let’s cross the sea. Hans has got a raft!

Drama Time - Script

Il professore strattona Axel, che invece è riluttante, facendolo salire sulla zattera. Hans è al timone, sicuro di sé.

Rumore di mare, vento, onde (traccia 41). Axel grida allarmato.

Axel (urlando): Look uncle! There are two dinosaurs. They are angry. They are next to the raft!

Rumore di mare in tempesta (traccia 41).

Professor Lidenbrock (allarmato): They are under the raft now... Hold on! (si sporge dal bordo immaginario guardando in basso). Versi di animali, mare in burrasca (traccia 46).

I personaggi ondeggiano a sinistra e destra, in alto e in basso... con mosse scomposte e tenendosi l’un l’altro per non cadere. Poi la zattera si rovescia.

Tutti urlano, poi silenzio e immobilità. I personaggi si ricompongono rialzandosi.

Axel (con sospiro di sollievo): We are safe!

Professor Lidenbrock (gridando e indicando verso l’alto): No! We are not safe. Look, a terrible storm!

Rumore di mare in tempesta (traccia 41).

Tutti si aggrappano al bordo della zattera, ondeggiando in tutte le direzioni.

Axel (grida): Help!

Si spengono le luci. Silenzio e buio.

• SCENA 5

Prima dell’inizio della scena 5, sostituite la scenografia con il fondale dell’ambiente preistorico, con grandi elefanti, la vegetazione, la sagoma nera (vedi indicazioni pagina 106) qualora lo abbiate preparato. Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte.

Il Professor Lidenbrock, Axel e Hans entrano in scena un po’ affaticati.

Ci sono i 5 bambini seduti in penombra che impersonano il fantasma di Arne Saknussem. Quiete dopo la tempesta. I tre si muovono dubbiosi e si guardano intorno.

Axel (perplesso): Where are we, uncle?

Professor Lidenbrock (attento): Mmm... interesting, very interesting. Very big elephants, enormous plants: a prehistoric world!

Barriti di elefanti, verso dell’uomo preistorico (traccia 47).

Axel terrorizzato indica un’ombra.

Si vede una grande ombra umana nera (vedi indicazioni pagina 106). Axel, terrorizzato, afferra lo zio per le spalle. Si nasconde dietro di lui.

Axel (terrorizzato): Uncle... L... L... L... Look! An enormous man! Quick run!

Drama Time - Script

Tutti mimano una corsa. Poi Hans si blocca davanti a una roccia indicandola (vedi indicazioni pagina 106).

Hans (con voce solenne): Stop! Look! Another message on the rock.

Base sonora da tenere per tutta la lettura del messaggio (traccia 42).

I cinque bambini seduti in penombra si alzano e recitano uno dopo l’altro frasi del messaggio. Impersonano le apparizioni del fantasma di Saknussem.

Hanno tutti una piccola torcia e mentre declamano solennemente le frasi si illuminano il viso da sotto il mento per creare un effetto “pauroso”. Dopo aver detto la propria battuta, ognuno si siede.

Ghost 1: You are very courageous!

Ghost 2: Behind this rock...

Ghost 3: ... the centre of the earth!

Ghost 4: Go on!

Ghost 5: Good luck!

Tutti e 5 i fantasmi si alzano con le braccia tese e tremanti davanti a sé gridando, in modo spaventoso.

Ghosts: Whoooo, Whooo, Whooo!

I tre personaggi molto determinati provano a spingere via la roccia per aprirsi un varco, ma niente da fare. La roccia non si muove.

Il professore passa ad Hans una palla nera con una cordicella che pende (vedi indicazioni pagina 106), estraendola dalla propria sacca.

Professor Lidenbrock (con tono autoritario): Hans! Dynamite! Axel light it! Axel accende la miccia. Tutti scappano velocemente sulla zattera.

Rumore esplosione (traccia 48).

Si spengono le luci. Silenzio e buio.

• SCENA 6

Prima dell’inizio della scena 6, sostituite la scenografia con il fondale del fuoco (vedi indicazioni pagina 106), qualora lo abbiate preparato. Entra il sandwich boy (o la sandwich girl) con il cartello che indica il numero della scena, mostra il cartello, percorre tutto il palco, poi esce dalla scena o rimane da una parte.

I tre protagonisti sono sulla zattera.

Luce rossa, sfondo rosso con fiamme, bagliori o lingue di fuoco. Fumi (fatti con borotalco) a simulare una eruzione vulcanica.

I personaggi ondeggiano prima in basso poi in alto.

Rumore di mare in tempesta, di lava che fuoriesce (traccia 49).

Drama Time - Script

Hans (solenne): Down, down, down.....

Axel (lamentandosi disperato): It’s hot, hot, hot!

Hans: Now... Up, up, up...

Professor Lidenbrock: This is lava! We are in a volcanic eruption. Hold on!

Axel (disperato): Heeeeelp!

Tutti si abbracciano, poi saltano in aria simulando un’esplosione, quindi rotolano sul palcoscenico come morti.

Suono di espolsione (traccia 48).

Si spengono le luci/si chiude il sipario.

• SCENA 7

Prima dell’inizio della scana 7 cambiate il fondale della scenografia. Affiggete il fondale della campagna (vedi indicazioni pag. 106), qualora lo abbiate preparato.

Rumori di uccellini che cantano, vento, musica tranquilla (traccia 50).

Si riaccendono le luci. I personaggi si svegliano come da un sogno alzandosi e stropicciandosi gli occhi. Si massaggiano il collo, la schiena, cercano di togliersi la polvere dai vestiti. Axel (stordito): Uhhh! Where are we?

Professor Lidenbrock: I don’t know... Look a girl! Let’s ask her.

Una bambina si avvicina, il professore si inchina a lei.

Professor Lidenbrock (gentile): Excuse me, where are we?

Girl (allegra, in italiano): Ciao! Siete usciti dal vulcano Stromboli!

Stromboli è un’isola italiana!

Axel + Professor + Hans: Incredible!

Girl (ridendo): Benvenuti in Italia!

Appaiono anche i cinque bambini fantasma che battono felici le mani ai tre avventurieri.

A questo punto tutti gli alunni entrano in scena cantando e mimando, “Go down, go up” (traccia 51, o solo base musicale traccia 52).

We’re off to start a journey

To the centre of the Earth

(Gli alunni battono le mani seguendo il tempo.)

Go down, go down, go down, go down, go down!

(Gli alunni si accucciano fino ad arrivare a terra.)

Drama Time - Script

We are the great explorers.

We are big (Gli alunni allargano le braccia.)

Strong (Gli alunni mimano con le braccia il fatto di essere forti.)

And brave (Gli alunni alzano i pollici.)

Go up, go up, go up, go up, go up!

Up from the centre of the Earth!

(Gli alunni partono accucciati e si alzano, fino ad arrivare sulle punte dei piedi con le mani allungate verso l’alto, poi continuano a tenere il tempo della canzone battendo le mani.)

Dopo la canzone tutti si inchinano verso il pubblico dandosi la mano.

Potreste considerare un ulteriore momento, se lo ritenete opportuno, in cui il presentatore chiama uno a uno i suoi compagni a ricevere gli applausi del pubblico.

In tal caso affidate a un altro alunno il compito di presentare al pubblico il compagno-presentatore.

Drama Time - Schede

Journey to the Centre of the Earth

Presenter: Ladies and gentlemen, we are glad to present: “Journey to the Center of the Earth”.

Axel: Hello! My name’s Axel and this is my uncle: Professor Lidenbrock!

Professor Lidenbrock: Axel... Come here!

Look! A map! A mysterious message!

Professor Lidenbrock: I don’t understand it!

Axel help me!

Axel: Mmmm... It’s difficult! It’s a secret code!

Axel: Mmm... I can’t see. I’ve got a torch!

Axel: Look uncle! The solution!

Ghost 1: We are the ghosts of the explorer Arne Saknussem!

Ghost 2: Are you courageous?

Ghost 3: Go to Iceland.

Ghost 4: Climb the big volcano.

Ghost 5: Enter the crater and... travel to the centre of the earth!

Ghosts: Whoooo, Whooo, Whooo!

Professor Lidenbrock: Axel! Let’s go to the centre of the earth!

Axel: Oh no! I’m scared!

Professor Lidenbrock: We are in Iceland and there is a big volcano. Let’s go there!

Hans: Hello, my name is Hans. I can help you. Follow me!

Axel: Look uncle. Hans is very strong.

Professor Lidenbrock: Let’s climb! Up, up, up!

Axel: Look! The crater!

Axel: I’m tired!

Professor Lidenbrock: Come on! Let’s climb! Down, down, down...

Axel: Uncle, look! A message on this rock.

Ghost 1: You are very courageous!

Ghost 2: This way.

Ghost 3: To the centre of the earth!

Ghost 4: Follow the tunnel.

Ghost 5 Good luck!

Ghosts: Whoooo, Whooo, Whooo!

Professor Lidenbrock: Axel! Let’s go to the centre of the earth!

Axel: Oh no! I’m scared!

Professor Lidenbrock: Down, down, down... Look Axel! Fossils! Of plants, fish, reptiles... very interesting!

Axel: Yes uncle, but... I’m hot!

Professor Lidenbrock: Down, down, down... on and on.

Axel: Uncle! We haven’t got water! I’m hot! I’m thirsty!

Hans: I’ve got an idea! Look!

Axel + Professor Lidenbrock: Hans! You’re fantastic!

Hans: Let’s drink!

Professor Lidenbrock: Down, down, down... on and on.

Axel: I’m tired.

Axel: Uncle! Hans! Where are you? I’m lost! Help! Help!

Copione

Professor Lidenbrock: Axel! You are safe now!

Come with us! There is a wonderful place behind this rock. A sea!

Axel: What? A sea?

Professor Lidenbrock: Look Axel... It’s a Jurassic sea!

Axel: A Jurassic sea!? Oh no… Dinosaurs!!??

Professor Lidenbrock: Let’s cross the sea.

Hans has got a raft!

Axel: Look uncle! There are two dinosaurs... They are angry. They are next to the raft!

Professor Lidenbrock: They are under the raft now... Hold on!

Axel: We are safe!

Professor Lidenbrock: No! We are not safe.

Look, a terrible storm!

Axel: Help!

Axel: Where are we, uncle?

Professor Lidenbrock: Mmm... interesting, very interesting. Very big elephants, enormous plants, a prehistoric world!

Axel: Uncle... L... L... L... Look!

An enormous man! Quick run!

Hans: Stop! Look! Another message on the rock.

Ghost 1: You are very courageous!

Ghost 2: Behind this rock...

Ghost 3: ... the centre of the earth!

Ghost 4: Go on!

• Sing the song. 51 Mime.

• Follow the instructions.

SOUND EFFECTS

Journey to the Centre of the Earth

• Follow the instructions.

SHADOW THEATRE

• Make the invitation card. = fold = cut

Journey to the Centre of the Earth

• Make the poster.

ELENCO TRACCE CD AUDIO

THE ENORMOUS TURNIP

Tr. 01 script

Tr. 02 effetto sonoro: musica di sottofondo

Tr. 03 song: Grandad, turnip

Tr. 04 song: Grandad, turnip (versione strumentale)

Tr. 05 effetto sonoro: zappa su terreno

Tr. 06 effetto sonoro: annaffiatoio

Tr. 07 effetto sonoro: tirare la rapa

Tr. 08 effetto sonoro: scorno

Tr. 09 effetto sonoro: la rapa esce dal terreno

Tr. 10 effetto sonoro: trionfo

Tr. 11 song: The turnip is out

Tr. 12 song: The turnip is out (versione strumentale)

THE BREMEN TOWN MUSICIANS

Tr. 13 script

Tr. 14 effetto sonoro: musica di sottofondo

Tr. 15 song: Animals and instruments

Tr. 16 song: Animals and instruments (versione strumentale)

Tr. 17 effetto sonoro: rumori fattoria

Tr. 18 effetto sonoro: note tristi

Tr. 19 effetto sonoro: asino che scappa

Tr. 20 effetto sonoro: tromba

Tr. 21 effetto sonoro: trombone

Tr. 22 effetto sonoro: flauto

Tr. 23 effetto sonoro: clarinetto

Tr. 24 effetto sonoro: notte

Tr. 25 effetto sonoro: suspense

Tr. 26 effetto sonoro: idea

Tr. 27 effetto sonoro: porta

Tr. 28 effetto sonoro: masticazione

Tr. 29 effetto sonoro: animali che dormono

Tr. 30 effetto sonoro: ladro che entra

Tr. 31 effetto sonoro: asino spaventato

Tr. 32 effetto sonoro: cane spaventato

Tr. 33 effetto sonoro: gatto spaventato

Tr. 34 effetto sonoro: gallo spaventato

Tr. 35 effetto sonoro: concertino

Tr. 36 song: The more we get together

Tr. 37 song: The more we get together (versione strumentale)

JOURNEY TO THE CENTRE OF THE EARTH

Tr. 38 script

Tr. 39 effetto sonoro: primo messaggio

Tr. 40 effetto sonoro: sottofondo partenza

Tr. 41 effetto sonoro: mare in tempesta

Tr. 42 effetto sonoro: secondo e terzo messaggio

Tr. 43 effetto sonoro: passi nelle grotte

L’Editore è a disposizione per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata.

Questo testo tiene conto del codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze.

Pages 1-24: Elisabetta Rosati, Isabella Previto

Pages 25-128: Donatella Santandrea

Copy editing: Clarissa Coppari, Francesca Ceppi

Graphic design: Ilaria Piancatelli, Letizia Favillo

Illustrations: Alessandra Maggioni

Copertina: Letizia Favillo

Printing: Gruppo Editoriale Raffaello

Special thanks for his contribution to: Luca Tozzi

Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it - info@grupporaffaello.it Ristampa:

SISTEMA DI GESTIONE CERTIFICATO

to STAGE Page

Page to Stage 1 è un’utile guida che fornisce indicazioni e suggerimenti per organizzare attività di storytelling e drammatizzazione in classe, per gli alunni di scuola primaria (classi 1-3).

Oltre a offrire suggerimenti e indicazioni da applicare a qualsiasi storia, il volume prende in considerazione tre titoli classici:

• THE ENORMOUS TURNIP

• THE BREMEN TOWN MUSICIANS

• JOURNEY TO THE CENTRE OF THE EARTH

OGNI STORIA LA GUIDA PREVEDE:

STORYTELLING

• Schede fotocopiabili, con spiegazioni

DRAMA TIME

• Indicazioni generali (maschere, materiale necessario per costumi e scenografie, indicazioni degli effetti sonori)

• Spiegazione delle attività linguistiche legate alla storia

• Schede fotocopiabili

• Script della recita

• Copione teatrale fotocopiabile

CD AUDIO

• Audio dei copioni teatrali

• Canzoni, cantate e strumentali

• Effetti sonori

Per le classi 4-5

• Frankenstein

• A Midsummer Night’s Dream

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