Un ricamo bianco
INVERNO
da M. Lodi, Bandiera, Einaudi Ragazzi
A poco a poco la rete dell’orto diventò un meraviglioso ricamo bianco. I rami del ciliegio furono ornati da un pizzo finissimo, mentre il tronco dormiva con la coperta bianca tirata fino alle orecchie e con la cuffia in testa. Per tre giorni e tre notti l’aria fredda lavorò a cucire e ricucire il grande lenzuolo sul mondo che dormiva. Alla fine, tutto era a posto, magnifico, immacolato; non c’era più un filo d’erba, non c’erano più strade, sparito il ruscello, spariti i sentieri degli orti. Poi uscirono i bambini; si sentivano le loro voci allegre ma senza eco, come se anche le voci fossero sotto la coperta. Sul mondo tutto bianco i bambini camminavano lasciando le loro impronte nella neve… come tante scarpe perdute, una in fila all’altra. Quando i bambini se ne andarono, nella campagna non si udì più alcun rumore. In quel momento una debole luce gialla apparve dietro la coperta del cielo. Sottolinea nel testo le personificazioni con cui sono descritti alcuni elementi della natura. Segna con una il completamento corretto. “Il grande lenzuolo” è: la nebbia. la brina. la luna. il sole. “Una debole luce gialla” è:
la neve. le stelle.
Cerchia gli aggettivi che ti sembrano adatti al mondo descritto nel testo. rumoroso • dormiente • silenzioso • festoso • ovattato Quali espressioni te l’hanno fatto capire?
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