Testo narrativo Il racconto AUTOBIOGRAFICO e BIOGRAFICO
Passeggiate primaverili da R. Levi Montalcini, Elogio dell’imperfezione, Garzanti
Nelle tiepide giornate primaverili, quando gli ippocastani dei viali della città si coprivano di gemme, era d’obbligo per noi bambini andare, nelle prime ore del pomeriggio, a prendere “una boccata di sole” in uno di questi viali. Insieme alla mia gemella Paola, andavamo in corso Duca di Genova, un’arteria secondaria non percorsa da mezzi pubblici, ma solo da carrozze trainate da magri cavalli e da rare automobili. La governante che ci accompagnava era una certa Antonietta, soprannominata da noi Cincirla. Lei non era al corrente di questo nomignolo, che ci era stato suggerito dalla sua estrema debolezza e fragilità fisica, dal colorito giallognolo del viso e dal taglio obliquo degli occhi, piccoli e nerissimi. Questo soprannome mi ha scolpito nella memoria tante sensazioni e molti ricordi indelebili di quelle passeggiate pomeridiane. Non m’importava niente della boccata di sole, anche se i grandi sostenevano che faceva molto bene alla salute, e non avevo alcuna voglia di mettere in mostra la mia mancanza di socievolezza e le mie scarse attitudini sportive. Ero infatti la meno abile nel saltare alla corda, nel gioco della settimana e nel lanciare la palla. Le compagne di gioco, della nostra età, cambiavano di volta in volta a seconda della panchina scelta da Cincirla per le due ore dedicate a quel rito pomeridiano.
So analizzare Completa. Il testo è narrato in ............................ persona dall’autrice stessa per raccontare episodi ............................ Il protagonista è ..................................................... Il tempo è ............................ I luoghi della vicenda raccontata sono ............................ È un testo ..................................................... Verso le competenze
Obiettivo: discriminare tra racconto biografico e autobiografico attraverso l’analisi degli elementi che li caratterizzano.
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