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Patrimonio artistico e beni culturali Quando si parla di beni culturali, la maggior parte delle volte si è portati a credere che rientrino in questa categoria solo opere d’arte e monumenti. Sono invece beni culturali anche i manufatti che costituiscono testimonianza storica di epoche e civiltà (al di là di un valore artistico riconosciuto), come i prodotti artigianali, e i beni immateriali, ovvero usi, costumi, tradizioni e folklore di ogni Paese. Il patrimonio artistico-culturale di un Paese, quindi, si compone di tanti elementi, ognuno dei quali merita di essere tutelato e salvaguardato.
Le prime leggi a tutela del patrimonio artistico
Il primo strumento legislativo moderno volto alla conservazione delle opere e dei monumenti risale al 1802, quando papa Pio VII emanò l’Editto Doria, che, seppur rivolto ai beni dello Stato Pontificio, identificava nel patrimonio culturale un possesso morale e spirituale di tutti, spronando lo Stato a farsi carico del diritto-dovere di intervenire sui beni e tutelarli. All’Editto collaborò anche Canova, considerato un grande maestro del neoclassicismo e un forte sostenitore dell’importanza della conservazione dei beni culturali. A meno di un ventennio di distanza, nel 1820 venne emanato l’Editto Pacca, elaborato dal cardinale Bartolomeo Pacca, primo passo ufficiale e ben organizzato verso la moderna civiltà giuridica della tutela. L’Editto si occupò di sistemare numerosi aspetti legati alla salvaguardia dei patrimoni artistici dell’Italia attraverso norme e interventi mirati: • si consolidarono le norme in fatto di conservazione archeologica e artistica dei beni presenti a Roma e nello Stato Pontificio; • si organizzò il servizio amministrativo competente per studiare e vigilare sul patrimonio artistico dello Stato; • fu istituita la Commissione di Belle Arti per cooperare al restauro e alla conservazione dei monumenti pubblici di pregio; • furono create commissioni ausiliarie destinate alle legazioni e delegazioni. Nella prima metà dell’Ottocento, poi, fu introdotta la catalogazione, rendendo più semplice tenere sotto controllo tutti i beni culturali e artistici di cui l’Italia godeva. Furono inoltre promosse varie campagne di sensibilizzazione all’argomento e le antichità classiche furono elevate a esempio di orgoglio nazionale di cui prendersi cura. 2
Patrimonio artistico e beni culturali
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