Quinta F

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE

VINCENZO GIOBERTI RMIS014002 - DISTRETTO IX - C.F. 97198390581 Via della Paglia, 50 - 00153 ROMA

ESAME DI STATO A.S 2009/2010 CLASSE V F INDIRIZZO Tecnico dei Servizi della Ristorazione

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Documento del 15 maggio

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Evoluzione e profilo della classe V F TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE Continuità corpo docente La classe ha goduto di una quasi totale continuità nel biennio post-qualifica. Profilo della classe La classe risulta composta da 18 elementi dal momento che due alunni sono ritirati di fatto. Complessivamente abbastanza ben amalgamata e mediamente partecipe, la classe ha raggiunto un livello di preparazione accettabile, pur presentando alcuni elementi di fragilità legati in particolare alle difficoltà di esposizione scritta ed orale e ad uno studio non sempre adeguatamente approfondito. Impegno, partecipazione Opportunamente guidati e stimolati gli alunni hanno seguito un percorso di approfondimento e/o di recupero in tutte le materie, ed è stato apprezzabile lo sforzo da loro compiuto per migliorarsi. Ma la rispondenza all’azione educativa e didattica è risultata comunque carente sotto certi aspetti, tanto più che la frequenza è stata nel complesso discontinua. Livelli raggiunti Si può dire che, mentre in Italiano, Storia ed Educazione Fisica la preparazione complessiva del gruppo classe sia risultata più che sufficiente, nelle altre materie il livello raggiunto globalmente si configura come appena sufficiente. Simulazione terza prova Al fine di preparare adeguatamente gli alunni alle prove di esame sono state effettuate simulazioni di tutte le prove scritte, osservando i tempi e le procedure relative. Si è scelto di somministrare delle simulazioni di III prova a gruppi di quattro. Criteri di valutazione terza prova (in allegato) La III Prova è stata preparata prevedendo una tipologia mista B + C [due domande a risposta aperta (4 punti a disposizione ciascuna) + quattro domande a risposta chiusa (1,75 punti a disposizione ciascuna) per ogni materia].

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ELENCO DOCENTI CLASSE V F Disciplina

docente

firma

Italiano

Francesco De Palma

Storia

Francesco De Palma

Inglese

Adele Esposito

Francese

Antonella Viola

Matematica

Francesco Russo

Legislazione

Catia Lidano

Economia e gestione Patrizia Caltagirone dell’azienda ristorativa Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi Antonio Capirchio ristorativi Alimenti e alimentazione

Beatrice Raponi

Educazione Fisica

Francesca Vitalone

Religione

Gabriella Cicu

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DISCIPLINA: ITALIANO INSEGNANTE: FRANCESCO DE PALMA LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE MARTA SAMBUGAR, GABRIELLA SALA’ - LIEM - LA NUOVA ITALIA CONTENUTI DEL 5° ANNO LA LETTERATURA ITALIANA DI FINE OTTOCENTO E DEL NOVECENTO OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze • Capacità di consultare i testi per individuarne e comprenderne le parti essenziali. • Capacità elaborativa e di collegamento. • Capacità di utilizzare un linguaggio chiaro ed un lessico specifico. • Capacità di argomentare con ordine e coerenza e di relazionare con proprietà. • Capacità di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo. In termini di competenze • Saper portare a termine un compito. • Saper documentare il proprio lavoro. • Saper redigere e interpretare documenti. • Saper applicare le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche per problemi complessi, utilizzando adeguatamente tecniche e strumenti di lavoro. PROGRAMMA SVOLTO Il romanzo europeo ed il naturalismo francese Zola ed il romanzo sperimentale Il verismo Il positivismo Verga (“I Malavoglia”, “Mastro don Gesualdo”, “Rosso Malpelo”, “La roba”, La prefazione ai “Malavoglia” De Roberto (“I viceré”) Il futurismo (brevi cenni) Il decadentismo europeo (brevi cenni) D’Annunzio (brevi cenni) I simbolisti francesi Pascoli (“La grande proletaria si è mossa”, “Il lampo”, “L’assiuolo”, “X agosto”, “Il gelsomino notturno”) L’ermetismo in generale Ungaretti (“Veglia”, “San Martino del Carso”, “Soldati”) Montale (“Non chiederci la parola che squadri da ogni lato”, “Spesso il male di vivere ho incontrato” ) Saba (“A mia moglie”, “La capra”, “Goal”) Dal romanzo realistico al romanzo psicologico Svevo (“La coscienza di Zeno”) Moravia (brevi cenni) Documento del 15 maggio

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Pirandello (“Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno e centomila”, “Sei personaggi in cerca d’autore”, “Enrico IV”, “Il treno ha fischiato”) Buzzati (“Il deserto dei Tartari”) Il neorealismo e oltre Silone, Carlo Levi, Primo Levi (brevi cenni) Vittorini (“Uomini e no”) Cassola (“La ragazza di Bube”) Tomasi di Lampedusa (“Il gattopardo”) Sciascia (“Il giorno della civetta”) Pasolini (“Ragazzi di vita”) VERIFICA E VALUTAZIONE Sono consistite in componimenti scritti a tema, in questionari chiusi ed aperti su ampie parti del programma, in interrogazioni orali.

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DISCIPLINA: STORIA INSEGNANTE: FRANCESCO DE PALMA LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE DE VECCHI - GIOVANNETTI - ZANETTE EPOCHE E SOCIETA’. LA SOCIETA’ INDUSTRIALE BRUNO MONDADORI SCUOLA CONTENUTI DEL 5° ANNO LA STORIA ITALIANA, EUROPEA, MONDIALE DEL NOVECENTO OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze • Capacità di consultare i testi per individuarne e comprenderne le parti essenziali. • Capacità elaborativa e di collegamento. • Capacità di utilizzare un linguaggio chiaro ed un lessico specifico. • Capacità di argomentare con ordine e coerenza e di relazionare con proprietà. • Capacità di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo. In termini di competenze • Saper portare a termine un compito. • Saper documentare il proprio lavoro. • Saper redigere e interpretare documenti. • Saper applicare le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche per problemi complessi, utilizzando adeguatamente tecniche e strumenti di lavoro. PROGRAMMA SVOLTO Dal colonialismo all’imperialismo Le grandi potenze europee tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento L’ascesa degli Stati Uniti e del Giappone I Balcani Lo scontro tra Germania e Gran Bretagna per il predominio mondiale La Grande Guerra La Rivoluzione russa La pace di Versailles La crisi del dopoguerra Il fascismo in Italia Il revisionismo in Europa negli anni Venti e Trenta L’Unione Sovietica nell’epoca staliniana La grande depressione Il nazismo in Germania Verso la seconda guerra mondiale: dall’Anschluss al patto Molotov-Ribbentrop L’Asia tra le due guerre mondiali La seconda guerra mondiale

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Da Yalta alla guerra fredda Il mondo bipolare Dalla dottrina Truman al containment L’Italia durante la guerra fredda La decolonizzazione Le guerre arabo-israeliane Stati Uniti ed Unione Sovietica tra coesistenza pacifica e controllo delle proprie sfere d’influenza La guerra del Vietnam L’evoluzione della società italiana negli anni Sessanta e Settanta Il delitto Moro Il risveglio dell’Islam Il crollo del blocco socialista e la fine dell’Unione Sovietica VERIFICA E VALUTAZIONE Sono consistite in questionari chiusi ed aperti su ampie parti del programma, e in interrogazioni orali. OSSERVAZIONI GENERALI Il sottoscritto tiene a sottolineare di aver volutamente privilegiato, nella sua attività di insegnamento, le lezioni di storia rispetto a quelle di storia della letteratura; sia per la propria personale formazione professionale, sia perché convinto della necessità per questi ragazzi che presto usciranno dal mondo della scuola di sapersi orientare nel confuso orizzonte del presente.

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DISCIPLINA: Lingua inglese INSEGNANTE: prof. Adele Esposito LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE “Main course English” – D. Cristofoli, Il Capitello editore “Horizons on tourism and catering” – Practice book, Oxford editore. (selezione dele seguenti unità didattiche: “ Who is who in catering”, “Explaining a menu”, “Marketing and promotion”) CONTENUTI DEL 5° ANNO I contenuti del V anno sono l’acquisizione di conoscenze specifiche del settore ristorativo e la padronanza del lessico inerente al settore del Catering e del Banqueting, delle tecnologie di conservazione dei cibi e dei problemi legati all'igiene. Tali contenuti sono riassunti e relazionati in strutture linguistiche semplici ma efficaci sia a livello di produzione (orale e scritta) che di comprensione ( sia orale che scritta). STRUTTURAZIONE IN MODULI MODULO 1 FOOD AND HEALTH MODULO 2 FOOD AND SAFETY PRECAUTIONS MODULO 3 FOOD AND CATERING MODULO 4 CATERING BUSINESS OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Attraverso lo studio dei moduli selezionati nel libro di testo, gli studenti hanno acquisito le seguenti conoscenze: - saper identificare il profilo professionale del caterer e del food and beverage manager, - saper riconoscere i principi nutrizionali dei gruppi alimentari e il corretto apporto calorico giornaliero, - saper identificare i pericoli connessi ai disordini alimentari, - saper identificare le procedure di igiene e di sicurezza all’interno di attività ristorativa, - saper identificare i procedimenti dei diversi tipi di conservazione del cibo, - saper riconoscere i momenti dell’organizzazione di un banchetto, - saper pianificare, organizzare ed allestire un banchetto. In termini di competenze Attraverso le esercitazioni in classe, strutturate come simulazioni di attività organizzative e gestionali di un’attività ristorativa, gli studenti hanno acquisito la capacità di: - compilare un menu tenendo conto dell’apporto corretto di principi nutrizionali e adeguato alle necessità del cliente (mensa scolastica, catering per trasporti,ecc) - gestire le procedure di controllo e sicurezza dell’igiene - pianificare, coordinare lo staff , gestire le risorse finanziare nell’allestire un banchetto. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Documento del 15 maggio

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Il programma è stato svolto seguendo due modalità di insegnamento: lezioni frontali, secondo un metodo funzionale-nozionale, e simulazioni guidate in cui la partecipazione degli studenti è stata maggiormente attiva. Lezioni frontali La classe, presentando una adeguata capacità di comprensione dei testi, ha reso possibile una presentazione degli argomenti trattati in modo discorsivo e facendo continuo riferimento alla esperienza professionale degli studenti. Il ricorso al testo è avvenuto nella fase finale della presentazione del contenuto quale consolidamento dello stesso e studio del lessico specifico. Al termine di ogni modulo è stata prevista un’operazioni di sistematizzazione dei contenuti appresi in mappe concettuali. Simulazioni Le lezioni frontali si sono alternate a prove di simulazioni guidate di situazioni reali in cui il ricorso alla lingua inglese è stato diffuso. Inoltre la presenza nel corso dell’anno di un lettore di lingua inglese ha notevolmente rafforzato l’uso della lingua e ha portato a miglioramenti nella competenza comunicativa. PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 FOOD AND HEALTH • • • •

Healthy eating ( Food Pyramid, servings, daily diet, weight cycling) Fast food vs slow food Teen-agers and food Eating disorders and food problems (anorexia, bulimia, compulsory overeating)

MODULO 2 FOOD AND SAFETY PRECAUTIONS • • • • •

Safety precautions when handling food HACCP (food safety and hygiene, risk of food contamination) Kitchen technology Storage methods (cook-chill, cook-freezing, blast-chill, sous-vide) Organic food and GMOs food

MODULO 3 FOOD AND CATERING • • • •

Catering functions Social catering( hospitals, school canteens) Private catering (railways catering, flight catering) How to compile a menu

MODULO 4 CATERING BUSINESS

• • • •

The Catering business Banqueting (how to plan an event) Running a restaurant The food & beverage manager’s professional profile

VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione in itinere dell’acquisizione dei contenuti appresi è stata puntuale sia attraverso interrogazioni sistematiche sia attraverso il controllo e la valorizzazione di compiti svolti a casa. A termine di ogni modulo è stata predisposta una verifica sommativa oggettiva effettuata con il supporto di griglie di controllo . Le prove sono state essenzialmente strutturate secondo le indicazioni ministeriali inerenti alla terza prova di esame di stato per abituare ed allenare gli studenti alla prova di fine anno. Sono Documento del 15 maggio

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state pertanto somministrati test strutturati ed è stata effettuata una simulazione secondo la tipologia mista B + C. OSSERVAZIONI GENERALI La V F ha mostrato in classe una propositivo atteggiamento di curiosità e partecipazione e una soddisfacente capacità nel relazionare i contenuti appresi, tuttavia nel corso dell’anno è stato evidente la modesta autonomia nello studio accompagnata da un altalenante senso di responsabilità e discontinuità nello studio stesso. La classe nel complesso ha profuso un sufficiente impegno conseguendo un livello di preparazione che è per la maggior parte più che sufficiente e solo per un modesto gruppo mediocre.

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DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE… INSEGNANTE: ANTONELLA VIOLA…….. LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE CARBONI-MARCHIONNI-OLIVIERI: “SECTEUR RESTAURATION” Ed. CALDERINI….. CONTENUTI DEL 5° ANNO MODULI 2,…3 E 4… STRUTTURAZIONE IN MODULI L’ORGANISATION DE LA RESTAURATION La restauration commerciale et les traiteurs HYGIENE, SECURITE ET QUALITE Hygiène et sécurité des équipements et des locaux La qualité des produits alimentaires et les produits de qualité LA GESTION DU RESTAURANT Promouvoir son activité de restauration Les rapports avec les fournisseurs Le recrutement.. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze - Conoscere la struttura e il funzionamento dell’azienda ristorativo-alberghiera, nei luoghi, personale e documentazione. - Conoscere le caratteristiche delle regioni francesi di maggiore richiamo turistico, con particolare riferimento alle produzioni in ambito enogastronomico - Conoscere a grandi linee la legislazione che regolamenta le aziende ristorative in Italia e in Francia in termini di igiene e sicurezza (HACCP), di regolamentazione alimentare e di denominazioni di garanzia - Conoscere documenti e mezzi di comunicazione relativi alla gestione dell’azienda, ai rapporti con i fornitori e al reclutamento del personale In termini di competenze - Sostenere una conversazione non complessa su argomenti generali e professionali, funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione comunicativa. - Utilizzare in modo personale quanto appreso, in contesti e situazioni diverse. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. E’ stato sempre privilegiato l’orale sullo scritto. L’efficacia del messaggio comunicativo è stata valutata attraverso il rispetto del contesto linguistico, della comprensibilità e delle scelte lessicali. PROGRAMMA SVOLTO Nel corso dei due anni, tutti gli argomenti proposti dal libro di testo

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METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI … Sistema situazionale-comunicativo. Studio iniziale di documenti autentici per dedurre informazioni generali. In seguito trattazione dell’argomento, esercitazioni orali e scritte anche attraverso studio di casi professionali.….. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate periodiche verifiche allo scritto e all’orale e sono stati realizzati lavori di gruppo (soprattutto su base informatica). OSSERVAZIONI GENERALI Il livello della classe è modesto. Non sono state, generalmente, superate le gravi e diffuse lacune strutturali che la classe presentava all’inizio dell’anno scorso. Si è cercato di dare maggior rilievo all’impegno dimostrato e, in genere, di valutare il miglioramento maturato e non il solo standard di livello.

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DISCIPLINA: MATEMATICA INSEGNANTE: Russo Francesco Maria LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE L. Tonolini – F. Tonolini – G. Tonolini – A. Manenti Calvi APPROCCIO ALLA MATEMATICA - Volume G - Analisi infinitesimale Ed. Minerva Italica ISBN 978 88 298 2676 6 CONTENUTI DEL 5° ANNO Analisi Matematica: studio delle caratteristiche fondamentali di una funzione razionale attraverso gli strumenti del calcolo infinitesimale e differenziale. STRUTTURAZIONE IN MODULI 1. Disequazioni: discussione di disequazioni di primo e di secondo grado intere e fratte. 2. Funzioni: studio e rappresentazione grafica di funzioni algebriche razionali; campo di esistenza, studio del segno, intersezioni con gli assi cartesiani. 3. Limiti: calcolo dei limiti, continuità; ricerca degli asintoti. 4. Derivate: significato geometrico, intervalli di monotonia, ricerca dei punti di massimo e di minimo.

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Concetto di funzione, dominio e codominio Concetto di limite, funzioni continue Definizione di derivata e suo significato geometrico In termini di competenze Discutere disequazioni. Utilizzare consapevolmente strumenti del calcolo infinitesimale e differenziale. Studiare e rappresentare il grafico di una semplice funzione razionale. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. L’attività didattica del docente ha usufruito di continuità sugli ultimi tre anni del corso di studi. Il docente ha continuamente ricercato il dialogo, non solo riguardo alla presentazione della materia d’insegnamento, tentando di instaurare un clima sereno e di reciproca fiducia. Purtroppo nella classe sono presenti diversi elementi inclini non a costruire un lavoro comune ma piuttosto ad assumere atteggiamenti di disinteresse che tale lavoro hanno ostacolato. Molti alunni si sono rivelati non abituati a comportamenti caratterizzati da attenzione prolungata e volontaria. Tale mancanza di attenzione alla lezione non ha consentito di sopperire completamente alle lacune che una parte di essi ha sedimentato nella vita scolastica precedente. Alcuni elementi hanno manifestato atteggiamenti non collaborativi. Il livello di scolarizzazione si è rivelato decisamente non adeguato al grado di maturità che gli alunni di una classe terminale dovrebbero possedere. Un generale clima di disattenzione ha frequentemente limitato il proficuo svolgimento della lezione a beneficio degli alunni meglio intenzionati. Numerose le assenze anche collettive. Numerose le richieste di uscire dall'aula per i più disparati motivi durante le ore di lezione (andare al bagno, mangiare, bere, etc..). Documento del 15 maggio

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PROGRAMMA SVOLTO Discussione di disequazioni razionali intere e fratte di primo e di secondo grado. Concetto di funzione, dominio e codominio. Classificazione delle funzioni. Determinazione del dominio di funzioni algebriche razionali fratte. Determinazione degli intervalli di positività e negatività di una funzione algebrica razionale di secondo grado. Grafico di una funzione, costruzione per punti, intersezioni con gli assi cartesiani. Limiti: approccio al concetto di limite. Limite destro e sinistro di una funzione. Forme indeterminate del limite. Esempi di risoluzione di forme indeterminate: funzioni algebriche razionali di secondo grado. Continuità delle funzioni; punti di discontinuità. Gli asintoti: verticale, orizzontale e obliquo. Determinazione degli asintoti per funzioni algebriche razionali fratte. Derivate: definizione di rapporto incrementale e suo significato geometrico. Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico. Equazione della tangente al grafico in un punto. Calcolo della derivata prima delle principali funzioni. Derivata della somma, del prodotto e del quoziente di funzioni. Determinazione degli intervalli di monotonia di una funzione tramite lo studio del segno della derivata prima. Determinazione dei massimi e dei minimi di una funzione algebrica razionale di secondo grado. Studio di funzione. Rappresentazione grafica di una funzione algebrica razionale di secondo grado. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI All’inizio dell’anno scolastico è stato effettuato un test d’ingresso al fine di rilevare il livello cognitivo e le capacità di apprendimento degli alunni. Nel corso dell’anno si sono alternate lezioni frontali con esercitazioni collettive ed individuali, con l’utilizzo di schede elaborate dal docente e libri di testo. Alcuni argomenti sono stati ripetuti più volte per tentare di recuperare gli alunni in difficoltà. Inoltre è stato attivato uno sportello didattico. II programma inizialmente previsto è stato rallentato dal costante lavoro di recupero delle lacune, anche pregresse ed è stato infine ridotto all’essenziale per quanto riguarda il grado di approfondimento e l'entità degli argomenti trattati. Un considerevole numero di ore di lezione è andato perso o mal sfruttato a causa delle numerose assenze, anche collettive. E’ stato necessario ripetere più di una volta diversi argomenti. Ulteriore ostacolo allo svolgimento del programma, ed al recupero delle lacune, è stato il frequente disturbo arrecato dagli alunni meno collaborativi. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state eseguite periodiche verifiche scritte e orali, con l’utilizzo di elaborati tradizionali e prove semi-strutturate, contenenti quesiti a risposta multipla e aperta. Quest’ultima tipologia di test è stata scelta sia per saggiare la padronanza dei concetti che abituare la classe alla terza prova dell’esame di maturità. I criteri di valutazione adottati per la determinazione dei livelli raggiunti sono coerenti con quelli stabiliti all’inizio dell’anno scolastico nell’ambito della riunione collegiale dei docenti per materia; in particolare tanto per gli elaborati tradizionali che per le prove semi-strutturate sono state stabilite griglie di valutazione con punteggi assegnati per ogni singolo esercizio.

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OSSERVAZIONI GENERALI La classe in generale presenta un livello appena sufficiente di preparazione ed al prezzo del citato ridimensionamento del programma. Solo pochi elementi raggiungono una discreta conoscenza degli argomenti trattati. L’inadeguato livello di scolarizzazione ha difatti penalizzato anche gli alunni con rendimento discreto impedendogli di raggiungere un profitto migliore. Le lacune emerse sono state faticosamente colmate dalla maggior parte degli alunni solo a seguito del costante lavoro di recupero. Debole la capacità di concentrazione e rielaborazione. Appena accettabile la competenza espositiva. Per alcuni alunni le carenze accumulate erano cosÏ gravi che sono stati scoraggiati e indotti a comportamenti di resistenza ad ogni forma praticata di coinvolgimento o di recupero.

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DISCIPLINA: LEGISLAZIONE INSEGNANTE: Lidano Catia LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE : DIRITTO PER L’AZIENDE DELLA RISTORAZIONE S. Crocetti A. Papa STRUTTURAZIONE IN MODULI • LE OBBLIGAZIONI • I CONTRATTI DELL’IMPRESA RISTORATIVA • IL CONTRATTO DEL LAVORO • IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL SETTORE TURISTICO OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze • Conoscer e comprendere i principali istituti giuridici generali e quelli attinenti allo specifico ambito professionale • Capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari • Potenziamento e sviluppo della capacità espositiva con l’utilizzo di un linguaggio tecnico specifico • Esemplificare/schematizzare i concetti giuridici In termini di competenza • Conoscenza del mercato ristorativo e i suoi principali segmenti • Realizzare un apprezzabile interesse verso le problematiche giuridiche legate al profilo professionale • Collegare la normativa alla realtà professionale • Interpretare la normativa per la realizzazione di casi semplici • Individuare i legami tra i diversi istituti giuridici e tra questi e i contenuti delle altre discipline di indirizzo PROGRAMMA SVOLTO MODULO I A: LE OBBLIGAZIONI 1. Il rapporto obbligatorio ed i suoi elementi 2. Fonti delle obbligazioni 3. La prestazione 4. Le fonti delle obbligazioni 5. Le obbligazioni da fatto illecito 6. L’estinzione delle obbligazioni 7. L’adempimento 8. L’inadempimento e la responsabilità B: IL CONTRATTO 1. Il contratto in generale 2. Gli elementi essenziali 3. Gli elementi accidentali 4. L’invalidità la rescissione e la risoluzione MODULO II : CONTRATTTO DI LAVORO Documento del 15 maggio

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A: IL MONDO DEL LAVORO 1. Il lavoro 2. Il lavoro subordinato e il lavoro autonomo 3. Le fonti del diritto del lavoro: interne ed esterne B: IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 1. Il contratto individuale di lavoro 2 I Soggetti del rapporto di lavoro 3 La sospensione del rapporto di lavoro 4. La cassa integrazione guadagni 5 La cessazione del rapporto di lavoro 6 Il licenziamento 7. La tutela del lavoro femminile C: IL CONTRATTO COLLETTTIVO NAZIONALE DEL SETTORE TURISTICO 1. Il contratto collettivo nazionale: la struttura 2. La classificazione del personale 3. Il rapporto di lavoro 4. Le principali tipologie contrattuali MODULO III I PRINCIPALI CONTRATTI DELL’AZIENDA RISTORATIVA 1. Contratto di compravendita 2. Contratto di somministrazione 3. Contratto di deposito 4. Contratto di deposito in albergo 5. Contratto di locazione 6. Contratto di catering e banqueting 7. Contratto di franchising 8. Il ticket restaurant METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI

METODO D’INSEGNAMENTO:

• Spiegazioni frontali • Utilizzo del metodo incitativo per favorire l’apprendimento e la contestualizzazione dei contenuti • Discussioni guidate su argomenti di attualità

STRUMENTI DI LAVORO • Testo scolastico • Costituzione • Codice civile

STRUMENTI DI VERIFICA:

• Interrogazioni orali • Interventi dal posto, numerosi per verificare le motivazioni e la partecipazione • Verifiche strutturate e semistrutturate

CRITERI PER LA VALUTAZIONE: • • • •

Verifica dei contenuti Precisione ed esposizione pertinente Rielaborazione personale dei contenuti Partecipazione, impegno e progressione nell’apprendimento

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Prof.ssa P. Caltagirone

A.S. 2009/2010

Libro di testo: Economia dell’impresa ristorativa Obiettivi Generali: Il programma ha contribuito alla formazione di una cultura economico aziendale di base e sistematica della realtà aziendale gestionale. Le tematiche di studio vanno sempre riferite al settore ristorativo e ricettivo, in particolare all’azienda alberghiera. Strutturazione in moduli: - Gestione Economica - Patrimonio - Risorse Finanziarie - Controllo delle Gestioni - Gestione Amministrativa - Bilancio d’esercizio - Marketing La classe si presenta come un gruppo unito nel suo complesso disciplinato. Dal punto di vista dell’attitudine alla disciplina, può dirsi che nessuno degli alunni si è distinto per particolare “propensione” alla materia. Più precisamente, per quanto riguarda “l’area cognitiva”, si è cercato di fare in modo che gli alunni raggiungessero un adeguato livello di conoscenze delle normative relative alla gestione del patrimonio aziendale, quindi del bilancio d’esercizio. Per quanto riguarda “l’area del fare”, tenuto conto del numero limitato di ore settimanali, l’obiettivo è stato quello di fare in modo che gli alunni raggiungessero un sufficiente livello di capacità atto a consentire loro di saper predisporre semplici applicazioni in quanto appreso in materia di bilancio d’esercizio. Al temine dell’anno, può dirsi che la maggior parte degli alunni, gli obiettivi possono ritenersi raggiunti ad un livello medio di sufficienza. Tenuto conto delle numerose e lunghe interruzioni che l’attività didattica ha subito nel corso dell’anno scolastico (strage). Per quanto riguarda gli strumenti didattici, questi sono stati il libro di testo, le lezioni frontali, le verifiche svolte sono state sia di tipo orale che scritto, soprattutto in relazione al fatto che la disciplina sarà oggetto della seconda prova scritta in sede di esame di stato. Roma, 10 maggio 2010

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DISCIPLINA: Ristorazione INSEGNANTE: prof. Antonio Capirchio LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE “L’Esperto In Ristorazione”Luca Santini - Ed Poseidonia Scuola

CONTENUTI DEL 5° ANNO Nel 5° anno si analizza la gestione dei servizi ristorativi e si approfondisce la conoscenza dell’attività ristorativa nei suoi aspetti economico-finanziari.

STRUTTURAZIONE IN MODULI Modulo 7 “Prodotti alimentari Modulo 8 “Prodotti del Beverage Modulo 9 “Approvvigionamento delle Materie Prime Modulo 10 “Catering e Banqueting” Modulo 12 “Food cost e marketing”

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Al termine dell’anno scolastico gli studenti hanno acquisito un’adeguata competenza organizzativa e gestionale dell’attività ristorativa e una buona capacità di pianificazione finanziaria. In termini di competenze Gli studenti sono in grado di: •

gestire un’attività ristorativa,

pianificare acquisti,

organizzare un evento e un banchetto

CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Le lezioni frontali, basate sulla lettura e sulla comprensione del testo, sono state supportate da ricerche di gruppo e da progetti di attività ristorative.

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PROGRAMMA SVOLTO Modulo 7

I prodotti a denominazione d’origine Alimenti Ogm e alimenti biologici Prodotti alimentari industriali La conservazione Conservazione mediante raffreddamento Surgelazione Conservazione mediante modificazione dell’atmosfera Additivi Etichette alimetari

Modulo 8

Cenni storici sulla vite e il vino La vinificazione Vino in cantina Vini di qualità Vini spumanti

Modulo 9

L’economato La pianificazione degli acquisti La scelta dei fornitori I canali di approvvigionamento

Modulo 10

Il catering: introduzione Il banqueting: introduzione

Modulo 12

Il marketing Il food cost

METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Nel corso dell’anno sono state proposte delle simulazioni di gestione di una cucina e di una sala. Sono state inoltre delineate le possibili problematiche inerenti al mondo professionale del caterer e sono state individuate le soluzioni.

VERIFICA E VALUTAZIONE Al termine di ogni modulo sono state somministrate verifiche scritte oggettive. Le interrogazioni sono state periodiche e frequenti per valutare la capacità di relazionare i contenuti appresi.

OSSERVAZIONI GENERALI La classe benché vivace e con modesta capacità di approfondimento, ha seguito con interesse le lezioni. Il livello di preparazione risulta nel complesso adeguato.

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DISCIPLINA: ALIMENTI ED ALIMENTAZIONE INSEGNANTE: BEATRICE RAPONI LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE P. PARADISI-G. CASTELLI SCIENZA DELL'ALIMENTAZIONE ED. LE MONNIER CONTENUTI 5° ANNO LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI. IGIENE DEGLI ALIMENTI.LA SICUREZZA E LA QUALITA' DEGLI ALIMENTl. COSTRUZIONE DI UNA DIETA INDIVIDUALIZZATA. DIETOLOGIA. DIETOTERAPIA. STRUTTURAZIONE IN MODULI MODULO 1 LA CONSERVAZIONE. MODULO 2 IGIENE DEGLI ALIMENTI. MODULO 3 SICUREZZA E QUALITA' DEGLI ALIMENTI. MODULO 4 COSTRUZIONE DI UNA DIETA INDIVIDUALIZZATA. MODULO 5 DIETOLOGIA. MODULO 6 DIETOTERAPIA. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Conoscere i fattori responsabili delle alterazioni degli alimenti. Conoscere le principali tecniche di conservazione e la loro influenza sulle caratteristiche degli alimenti. Conoscere la classificazione e le proprietà degli additivi chimici. Conoscere le tossinfezioni alimentari e le loro modalità di trasmissione. Conoscere le norme generali sull'igiene degli alimenti. Conoscere i criteri essenziali per la costruzione di una dieta individualizata. Conoscere i LARN. Conoscere i tipi di diete più idonei in relazione alle fasce di eta' e a condizioni fisiologiche particolari. Conoscere alcuni tipi di diete “alternative”. Conoscere i principi fondamentali della dietoterapia. In termini di competenze Saper scegliere per ogni alimento la tecnica di conservazione più idonea. Saper riconoscere la presenza di alterazioni attraverso l'osservazione dei contenitori e/o dei caratteri organolettici degli alimenti. Saper distinguere le malattie di origine alimentari più comuni. Saper attuare le norme di base inerenti all'igiene degli alimenti. Saper riconoscere le qualità degli alimenti. Saper determinare il fabbisogno energetico e di nutrienti di un individuo sano in base al sesso, l'età, l'attività svolta. Saper realizzare una dieta equilibrata. Saper utilizzare gli strumenti quali formule e tabelle. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI E' stato organizzato un processo di apprendimento al fine di stimolare l'osservazione e la curiosità sulle problematiche quotidiane e/o professionali. Partendo da esperienze individuali,esamina dei contenuti disciplinari per apportare eventuali correzioni professionalmente o salutisticamente non corretti.

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PROGRAMMA SVOLTO La conservazione Fattori di alimentazione Metodi fisici di conservazione Metodi chimici, fisico-chimici e biologici Igiene degli alimenti Additivi e contaminazione chimica degli alimenti La contaminazione biologica degli alimenti Prevenzione delle contaminazioni e controllo igienico degli alimenti Sicurezza e qualità degli alimenti Disposizioni sulla sicurezza degli alimenti e frodi alimentari La qualità nel settore agroalimentare Costruzione di una dieta individualizzata Peso teorico e fabbisogno energetico giornaliero LARN e dieta Dietologia Diete per fasce di età Diete specifiche Diete particolari Dietoterapia L'obesità Ipercolesterolemia Il diabete METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Lezione frontale e dialogata. Lettura selettiva del libro di testo. Distribuzione di schede riassuntivesemplificative e mappe. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche scritte e orali. Le prime con lo scopo di verificare il raggiungimento degli obiettivi di conoscenza, comprensione,applicazione,analisi,sintesi e valutazione attraverso le forme piu' idonee al riconoscimento di una determinata capacita'. Le seconde sono state effettuate per abituare lo studente al colloquio,per stimolarlo alla ricerca di una migliore espressione linguistica. OSSERVAZIONI GENERALI Nei casi in cui gli obiettivi sono stati parzialmente raggiunti, al fine di ottenere il risultato voluto, si è reso necessario intervenire con procedure di insegnamento individualizzato, utilizzando una didattica facilitante. I risultati sono nel complesso sufficienti.

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DISCIPLINA: Educazione fisica INSEGNANTE: Prof.ssa Francesca Vitalone LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE “Vivere lo sport” di Fabrizio Virgili e Fausto Presutti. Tomo: 1-2 Editore : Atlas CONTENUTI DEL 5° ANNO Esercizi a corpo libero finalizzati alla rielaborazione delle capacità coordinative; esercizi di coordinazione neuromuscolare e per il miglioramento delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità e mobilità articolare). Fondamentali tecnici, tattici e regolamenti dei seguenti giochi sportivi: pallavolo, tennis-tavolo e calcio-tennis. STRUTTURAZIONE IN MODULI Modulo 1-2-3 OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze Conoscere il proprio corpo e le sue modificazioni. Conoscere le capacità motorie, condizionali e coordinative, in relazione agli sport individuali e di squadra. In termini di competenze Assumere posture corrette soprattutto in presenza di carichi. Gestire in modo autonomo l’allenamento in funzione dell’attività scelta e del contesto. Affinare le capacità condizionali e coordinative. Sapersi esprimere con una terminologia specifica. CRITERI DIDATTICI ADOTTATI. Il docente ha indirizzato gli studenti verso la salute del loro corpo, intesa come elemento positivo da raggiungere e conservare. Nel rispetto delle necessità e delle caratteristiche personali di ogni alunno l’insegnante ha insistito sull’educazione all’uso dei “fattori senso-percettivi” e all’esecuzione ottimale dei gesti necessari a tradurre in pratica la risposta motoria. PROGRAMMA SVOLTO Mobilità articolare: esercizi di ginnastica a corpo libero; esercizi di allungamento muscolare o di stretching; esercizi con la funicella. Velocità: sprint sui 20 m, accelerazioni, con posizione di partenza variata; cambi di ritmo ; skip corto e lungo. Forza muscolare: esercizi a carico naturale per il miglioramento della forza; esercizi di elasticità per gli arti inferiori; esercizi alla spalliera. Documento del 15 maggio

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Destrezza: esercizi di coordinazione dinamica generale; esercizi per il miglioramento della lateralità, della coordinazione oculo-motoria (oculo-manuale e oculo-podalica); esercizi per l’equilibrio statico e dinamico, del controllo posturale e della strutturazione spazio-temporale. Tennis-tavolo: gioco 1 vs 1 e 2 vs 2. Esercizi di avviamento alla pratica sportiva: esercizi con andature combinate, esercizi di consolidamento e miglioramento dei fondamentali della pallavolo; esercizi di rapidità generale; gioco di squadra. Parte teorica: classificazione delle capacità motorie in coordinative e fisiche; programma motorio; tipologie di coordinazione; capacità coordinative generali e speciali; gli analizzatori; l’evoluzione della coordinazione motoria nelle varie età; l’equilibrio corporeo; il baricentro del corpo. Nozioni di carattere generale sono state fornite durante le esercitazioni pratiche riguardo alla nomenclatura, struttura e funzioni del corpo umano. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Lezioni frontali, gruppi di lavoro e processi individualizzati. Gli strumenti utilizzati riguardano i seguenti piccoli e grandi attrezzi: palloni da volley, funicelle, tappetini, spalliera, tavolo da tennis-tavolo, campo esterno di pallavolo. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione dello studente ha consentito di apprezzare sia la capacità esecutiva delle varie attività che la conoscenza teorica di base della disciplina, dei processi metodologici utilizzati e degli argomenti teorici trattati mediante verifiche costituite da prove pratiche e questionari scritti, tenuto conto dei livelli iniziali di preparazione e dell’incremento raggiunto nel corso dell’anno, ma soprattutto della partecipazione al dialogo educativo dimostrato da ogni singolo studente.

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DISCIPLINA: Religione INSEGNANTE: Maria Gabriella Cicu LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE “La sapienza del cuore” CONTENUTI DEL 5° ANNO E PROGRAMMA SVOLTO 1. L’uomo contemporaneo: la demoralizzazione a. Religiosità, religione e fede b. Modelli contemporanei – rapporti tra le persone e l’etica cristiana. c. Diverse proposte religiose. d. Le sette religiose contemporanee. e. La persona umana, la ricerca dell’identità 2. La dignità della persona e il personalismo cristiano a. I diritti umani fondamentali. b. La violenza e la cultura della pace. c. Il razzismo attuale. d. L’incontro con l’altro, identità e differenza. 3. Il primato dell’amore (il senso della vita, la vita oltre la vita, il progetto di vita, criteri di ricerca e realizzazione) a. La famiglia, la sessualità, l’amicizia. b. La libertà e la legge, la pace e la giustizia. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA In termini di conoscenze - Gli alunni dovrebbero definire il concetto di persona come è stato elaborato dal pensiero cristiano del nostro secolo. - Descrivere i modelli dominanti nella cultura contemporanea e rivelarne i limiti e i valori. - Apprezzare la necessità di vivere in coerenza con le proprie scelte morali. METODI, MEZZI E STRUMENTI ADOTTATI Lezioni frontali e dialogiche, libro di testo e varie letture-analisi dei giornali quotidiani, mezzi audiovisivi. Per la modalità si è ricorsi all’osservazione di atteggiamenti adeguati: ascolto, riflessione, interventi significativi, rispetto per la diversità, interventi scritti e orali. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche, tenendo conto dello scarso tempo a disposizione in questa materia, sono state finalizzate all’accertamento dell’interesse e il grado di partecipazione e alla qualità di tale partecipazione di ogni singolo alunno. In tutti gli argomenti è stato raggiunto un buon risultato.

Relazione finale di Religione della classe VF

La classe composta da 20 alunni di cui 6 non si avvalgono dell’insegnamento. In questa classe ho potuto svolgere 22 lezioni. Il programma è stato elaborato a partire dalle loro domande di carattere antropologico-esistenziale e di cultura religiosa. Documento del 15 maggio

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Il loro interesse e grado di partecipazione è stato discreto, discreti risultati sono stati ottenuti con grande pazienza e sollecitazione. Per quanto riguarda la condotta si sottolinea un comportamento non sempre corretto da parte di alcuni, per altri invece rispetto ed educazione buoni.

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Terza area TECNICO DELLA RISTORAZIONE Quadro orario I ciclo Modulo Spagnolo(microlingua e conversazione) Informatica Primo Soccorso Diritto Gestione d’impresa Gestione del magazzino Banqueting Cucina territoriale Enogastronomia Pasticceria Tecnica della comunicazione Stage

Totale Ore 30 15 15 12 12 8 11 26 16 25 8 120

II ciclo Modulo Spagnolo(microlingua e conversazione)

Totale Ore 30

Informatica Primo Soccorso HACCP- 626 Cucina Regionale Banqueting Sala Banqueting Cucina Enologia Tecniche di pasticceria Gestione del personale Promo e tecniche di vendita Stage

15 10 8 25 9 10 25 26 10 10 120

STAGE AMATI BASTARI BRIOTTI CASAMATTA CENTOFANTI DE PAU FERRITTO FIORENTINI MINCO MINCO MONTACCI PALUCCI PAOLUCCI PIZZUTI RAMON REA RODIA RROTANI RUGGERI SABATINI SANTOLAMAZZA

YURI ROBERTO GIORGIO EDOARDO MARCO ROBERTA SEAN ROBERTO DANIELE TARAS VASILE MICHELA TIZIANO FLAVIO SIMONE CRISTIAN DAVID MARCO RENATO MATTEO ANDREA MARCO

HOTEL JOLLY VILLA CARPEGNA RISTORANTE GUSTO' 28 HOTEL JOLLY VILLA CARPEGNA RISTORANTE CHECCO ER CARRETTIERE HOTEL SANGRI' LA' CORSETTI HOTEL SANGRI' LA' CORSETTI RISTORANTE GUSTO' 28 GINO IL VILLINO HILTON ROME AIRPORT HILTON ROME AIRPORT RISTORANTE IL PAGLIACCIO RISTORANTE LE GRONDICI RISTORANTE IL SANLORENZO RISTORANTE CHECCO ER CARRETTIERE RISTORANTE IL SANLORENZO OSTERIA DELLA FREZZA ANTICO CIRCOLO A VOLO PALOMBINI RICEVIMENTI OSTERIA DELLA FREZZA TRIMANI IL WINE BAR

A A A B A D A A A A A D A B A A B B A A

Legenda: A: Eccellente - B: Ottimo-Buono - C: Discreto - D: Sufficiente - E: Insufficiente Documento del 15 maggio

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Simulazione della terza prova Esempi di quesiti utilizzati nella simulazione

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STORIA a) Il candidato spieghi quale siano state l’importanza e la novità della I guerra mondiale.

b) Il candidato spieghi in che modo Hitler sia riuscito a giungere al potere.

A) Quali stati erano legati fra loro dall’Intesa cordiale allo scoppio della Grande Guerra? 1) Gran Bretagna e Belgio 2) Francia e Russia 3) Francia e Belgio 4) Gran Bretagna e Francia Risposta: ______ B) In che giorno i bolscevichi si impadronirono del Palazzo d’Inverno? 1) 23 ottobre 1917 2) 7 novembre 1917 3) 28 ottobre 1917 4) 21 novembre 1917 Risposta: ______ C) Quali stati nacquero ex novo, nel 1919, con la pace di Versailles? 1) Romania e Bulgaria 2) Polonia e Jugoslavia 3) Rep. Ceca e Croazia 4) Grecia e Albania Risposta: ______ D) Cosa prevedevano gli accordi di Monaco? 1) L’Anschluss dell’Austria da parte della Germania 2) La spartizione della Polonia tra Germania ed Unione Sovietica 3) La cessione dei Sudeti alla Germania e l’abbandono di ogni pretesa tedesca sul resto della Cecoslovacchia 4) L’annessione della Boemia e della Moravia da parte della Germania Risposta: ______

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INGLESE Tipologia “B”: rispondi in modo esaustivo ed entro 5 righe 1. Which are the Critical moments of risk of food contamination? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. Which are the safety precautions necessary when you handle food? ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Tipologia “C”: leggi attentamente la frase e completala con l’alternativa corretta. Una sola è giusta.

1. When starting up a restaurant activity,………………………………….. A B C D

you should plan your business carefully in advance you shouldn’t plan your business before opening you don’t need to take care of any marketing plan you only need to know finances and accounting

2. HACCP focuses on ………………………………….. food contamination. A B C D

making sure that there certainly is helping spreading preventing risks of updating measure to enhance

3. Critical control points (CCPs) are ………………………………………………. A B C. D

points in reviewing the system to help hazards double points in operations where food hazards may happen measures to implement hazards development analysis of hazards to prevent food safety

4 The first essential steps to run a restaurant efficiently are …………….. A B C D

find out a charming locality and set the street market hire unskilled staff and have no advertising campaign hire skinned staff and work for an advertising agency find out a perfect location and set the target

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FRANCESE Répondez en cinq lignes maximum aux questions suivantes: 1) Quelles sont les spécialités typiques de l’oenogastronomie alsacienne? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………. 2) Parlez en bref des moyens de promouvoir son activité de restauration. ………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………. 1) Une lettre circulaire peut servir a) b) c) d)

Pour effectuer des communication promotionnelles Pour demander de régler une facture Pour envoyer une facture Pour répondre à une communication

2) Les nouvelles techniques de promotion de son activité a) b) c) d)

Prévoient l’emploi d’importantes resources économiques Ce sont les affiches et les dépliants Sont plus économiques Prévoient une diffusion limitée

3) Un bon site internet doit metre en relief a) b) c) d)

Les menus Les prix Le nom du chef La position, les contacts et les horaires d’ouverture

4) “La vedette” est

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a) b) c) d)

L’adresse de l’expéditeur Nom et adresse du destinataire Les notes pour le classement Le contenu de la lettre

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Materia: MATEMATICA E’ obbligatorio l’uso della penna altrimenti le risposte saranno considerate nulle. Saranno anche ignorate le parti scritte e matita, non è ammesso l’uso di bianchetto o correttori. E’ consentito l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili ma non del telefono cellulare. Nelle domande a risposta multipla non sono ammesse correzioni o cancellature, in caso contrario la risposta sarà considerata nulla. Data: Classe: Alunn

23 Marzo 2010 5^ F Ristorazione _____________________

Li, ________________

Punteggio _________

1° Quesito Determinare il campo di esistenza della seguente funzione √ 4x + 7 + ³√ 3x+1 + √ 9 - 4x y = ———————————————— x2 - x - 2 2° Quesito Calcolare i seguenti limiti. x2 - 5x + 6 lim ———————— x →3

x2 - 2x - 3

2x - 4 lim ———————— x→3

( x - 3 )²

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Domande a risposta multipla Quale dei seguenti intervalli è aperto? o

( 3 , 10 ]

o

[ -5 , 1 )

o

[3,9]

o

( -3 , 4)

Qual è il campo di esistenza della funzione y = √ 6 + x - x2 ? o

(2,3]

o

[ -2 , 3 ]

o

[2,6]

o

( -1 , 6 )

Qual è il limite per x tendente a 0 della funzione y= 1/x2 ? o

1

o

0

o

+∞

o

indeterminato

Sapendo che, per x tendente a ∞, il limite di una funzione y=f(x) è +∞. Qual è il limite della funzione y=1/f(x) ? o

1

o

0

o

-∞

o

Indeterminato

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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DI LEGISLAZIONE BARRA LA RISPOSTA CHE RITIENI ESATTA : 1) La causa è : a) un elemento essenziale del contratto b) un elemento accidentale del contratto c) un vizio della volontà d) un obbligo nei contratti a titolo gratuito 2) Il a) b) c) d)

modo è: un tipo di forma un vizio della volontà un limite nei contratti a titolo gratuito un elemento essenziale del contratto

3) Paolo , convinto da Giacomo , ha acquistato l'imitazione di un orologio che scopère non essere di marca : a) il contratto è viziato da errore b) il contratto è viziato da violenza morale c) il contatto è viziato da dolo d) il contratto è valido 4) Il contratto di compravenditanon è un contratto: a) gratuito b) di trasferimento della proprietà c) consensuale d) a effetti obbligatori

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE : 1) Definisci la nozione di contratto ________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ 2) Spiega la differenza tra la condizione sospensiva e risolutiva _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _

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Materia: ALIMENTAZIONE 1 – L'involucro esterno del virus è detto: a – capside b – membrana cellulare c – capsomero d – parete cellulare 2 – I batteri aerobi obbligati possono vivere: a – solo in presenza di acqua disponibile b – solo in assenza di aria c – solo in presenza di aria d – sia in assenza che in presenza di aria 3 – Non è un sistema fisico di conservazione: a - la sterilizzazione b – la refrigerazione c – la fermentazione d – l'irradiazione 4 - Nell'affumicamento l'azione antisettica è svolta da: a – aldeide formica b – acido acetico c – benzopirene d – pirogallolo 1 - Che cosa si intende per “qualità totale” di un alimento? (Max 6 righe) ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 2 – Che cosa è la pastorizzazione H.T.S.T.? (Max 6 righe) ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________

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Materia: Educazione fisica Le capacità motorie condizionali sono: Forza, equilibrio e velocità. Forza, resistenza, velocità e mobilità. Coordinazione ed equilibrio. Coordinazione, velocità e resistenza. Le capacità motorie coordinative sono: Forza e velocità. Forza, velocità, resistenza e mobilità. Coordinazione motoria ed equilibrio. Coordinazione, velocità e resistenza. Quali sono le capacità coordinative generali? Apprendimento motorio, equilibrio e destrezza fine. Apprendimento motorio, controllo motorio, adattamento e trasformazione. Combinazione, differenziazione dinamica e coordinazione oculo-manuale. Orientamento, apprendimento motorio e coordinazione oculo-motoria. La coordinazione oculo-podalica riguarda i movimenti: Della testa in relazione ai dati visivi. Delle mani in relazione alle informazioni visive. Degli arti inferiori in relazione alle informazioni visive. Del busto in relazione ai dati visivi. Che cosa è la capacità di reazione motoria e come può essere suddivisa: ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………… Che cosa è l’equilibrio corporeo? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………

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