PRATO - Campionato di Giornalismo

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MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2012

Scuola media

Lapo Mazzei Prato

Sport giovanile a Prato Tanti centri d’eccellenza e discipline bellissime, non ci resta che scegliere SPORT giovanile a Prato? La curiosità ci è balenata grazie al nostro prof di educazione fisica, Andrea Nuti, che regolarmente organizza incontri con campioni di ogni sport nella palestra della Ser Lapo Mazzei, invitando atleti nazionali, campioni internazionali e nazionali di ogni sport, dal pattinaggio artistico, al rugby, al calcio, all’hokey: questi campioni perché e dove da bambini hanno iniziato la loro attività sportiva? Ognuno di loro ci ha raccontato il suo percorso personale che lo ha portato a scegliere lo sport, ma la risposta di tutti è stata che fin da giovanissimi sono la passione e il divertimento che li spinge a praticare la disciplina che hanno scelto, e non solo il denaro e il successo che sono arrivati dopo. ASCOLTANDO le loro storie di vita, ci siamo molto appassionati al mondo dello sport, soprattutto a quello praticato dai giovani e

molto belli per i quali i giovani pratesi sembrano avere una grande passione: sono rugby, ginnastica artistica, hockey, judo, i più praticati. Tra le realtà d’eccellenza per lo sport giovanile a Prato c’è il Cgfs, Centro Giovanile di Formazione Sportiva, unico esempio italiano di associazione sportiva partecipata da amministrazioni pubbliche e da privati, che si occupa di educare bambini e adolescenti a discipline come la pallavolo, pallacanestro, baseball, judo, ginnastica, scherma, mini rugby. DUE VOLTE CAMPIONE Christian Giagnoni nella nostra scuola

giovanissimi e abbiamo cercato di capire a Prato cosa si muove. Ne è venuto fuori un quadro interessante e vivace di società sportive su tutto il territorio cittadino che curano lo sport giovanile. Prato eccelle con centri di alto livello per lo sport giovanile, che hanno insegnato

diverse discipline sportive e fatto divertire generazioni di ragazzi, ma anche creato diversi campioni nazionali, internazionali e olimpionici. La maggior parte dei ragazzi pratesi praticano sport come calcio danza e basket, ma ci sono altri sport «minori» davvero

LA MITICA e ultracentenaria Etruria che ha allevato tanti campioni, tra cui il grande olimpionico Yuri Chechi. La Asd, associazione sportiva dilettantistica Paisan di Prato Volley. Il Gispi rugby che ha dato i natali sportivi al bravo nazionale Edoardo Gori. E allora scegliamo uno sport, non importa quale purché ci divertiamo!

I PERSONAGGI UNO HA VINTO TRE VOLTE IL TITOLO ITALIANO. L’ALTRO FA L’ALLENATORE

Gabriele e Leonardo, fratelli nella ginnastica

FRA DI NOI Leonardo e Gabriele Mattei nostri ospiti

LA LORO società, la gloriosa Etruria che ha compiuto 110 anni nel 2007, ha sede proprio a due passi da quella della scuola primaria del comprensivo Marco Polo. Loro sono due grandi atleti, Gabriele e Leonardo Mattei, che abbiamo invitato alla Ser Lapo Mazzei, il 20 dicembre. Ci hanno parlato di uno sport stupendo che richiede sacrificio, coraggio, forza, concentrazione e passione. Leonardo ha vinto il campionato italiano tre volte nel 2005, nel 2006 e nel 2010 e ora punta ancora più in alto. Gabriele si dedica a fare l’allenatore. Insegna anche ai più piccoli, bambini di quattro o cinque anni. «La ginnastica artistica dei grandi - ci spiega Gabriele - non è quella dei piccoli. I bambini iniziano giocando. Fanno esercizi per abituarsi a poco a poco all’equilibro, ad avere coraggio, a con-

servare la scioltezza muscolare. Infine si passa agli attrezzi, sotto forma di gioco, in modo che loro imparino senza nemmeno accorgersene». Mentre gli adulti fanno anche tre ore di allenamento al giorno, come Leonardo che sta preparandosi ai campionati nazionali di ginnastica, i più piccoli si allenano solo sei ore a settimana in tre giorni diversi. L’Etruria è certo una dei vivai della Ginnastica pratese e toscana. E oltre a praticare ginnastica, cosa fanno i nostri due campioni? Hanno le fidanzate, ovviamente ginnaste pure loro, però impegnate nella ritmica. Altre passioni: il calcio (tutti e due sono milanisti) e una divertente partita di riscaldamento all’interno della palestra dell’Etruria non manca mai prima dell’allenamento alle parallele, agli anelli o al corpo libero.

REDATTORI IN CLASSE GLI ALUNNI CRONISTI: Allmeta Mehmet, Assunta Ciardi, Ahmed Elmrabti, Lucrezia Fantacci, Andrea Giachin, Alice Guan, Elena Huang, Linda Huang, Cai Xiang Yun, Jin Kai, Lorela

Keka, Esmerald Mehmetay, Valentina Mo, Alessio Piccioli, Weng Rouxue, Shen Zi Wei, Eglis Struga, Anna Turyak, Lucilla Zauli, Melissa Zekaj, Maria Elena

Zenobio di Fusco, SIlvia Zhou. Tutor scolastico: professoressa Giovanna Vitrano. Dirigente: Cristina Magelli.

LA STORIA

Campione nell’hockey e nella vita SI CHIAMA Christian Giagnoni ed è stato per cinque anni e fino al 2010 scorso il «centravanti» e il capitano della Mgs, che milita nella serie A1 di hockey a rotelle dopo varie vicissitudini, dalla retrocessione al ritorno nella massima serie dopo tre anni. A 5 anni prese i primi contatti con l’hockey, che da allora non ha mai lasciato. La passione lo ha fatto diventare un campione, capace di segnare 32 reti in una stagione, più 5 in nazionale con la quale ha affrontato le più importanti squadre europee. «La gara più emozionante - racconta - fu contro i campioni del Portogallo». CHRISTIAN è un grande campione anche nella vita. Il pomeriggio 22 dicembre 2010, giorno del 35˚ compleanno, mentre era in moto una macchina l’ha investito, lasciandolo in coma. «Quando mi sono svegliato ho capito subito che avevo perso l’uso delle gambe». Ma non si è mai arreso. Ha continuato a praticare lo sport che gli ha consentito di avere salva la vita: «Grazie al fatto che sono uno sportivo e non fumo, sono riuscito a sopravvivere quando i miei polmoni sono risultati per un certo periodo gravemente compromessi per l’incidente». Adesso continua a seguire la sua squadra da allenatore. Cura anche i bambini principianti. Ha iniziato a praticare tennis e fra poco comincerà l’agonismo nel tennis in carrozzina e noi, avendolo conosciuto, siamo sicuri che riuscirà a raggiungere obiettivi da campione anche in questo settore.

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